Università Università degli Studi di...

50
Università Università degli Studi di CAGLIARI Facoltà INGEGNERIA Classe L-9 Ingegneria industriale Nome del corso Ingegneria Meccanica Nome inglese del corso Mechanical Engineering Il corso è trasformazione di Ingegneria Meccanica (CAGLIARI) (cod 56271) Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007 Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 21/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 15/01/2008 e 17/01/2008 Modalità di svolgimento convenzionale Indirizzo internet del corso di laurea www.unica.it/ingegneria Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 60 Corsi della medesima classe INGEGNERIA CHIMICA corso inviato al Ministero per l'approvazione Ingegneria Elettrica corso inviato al Ministero per l'approvazione Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica della Facoltà di Ingegneria della Università di Cagliari è attivo da lungo tempo ed ha seguito con successo la trasformazione da vecchio a nuovo ordinamento, che lo ha portato a inserirsi sempre meglio nella locale Ingegneria Industriale, in particolare in quella Meccanica. L'analisi del pregresso ha quindi mostrato che il percorso svolto ha consentito un sostanziale soddisfacimento delle aspettative delle parti interessate. Tuttavia l'elevato numero di insegnamenti, talvolta di pochi crediti, non si è dimostrato favorevole al completamento del percorso di studio nei tempi previsti ed al contenimento degli abbandoni. Pertanto si sente la necessità di un cambiamento non tanto dei metodi, contenuti e obiettivi del corso, quanto di una diversa organizzazione del percorso di studio, che consenta la definizione di figure professionali adatte sia ad inserirsi immediatamente nel tessuto industriale anche locale, sia a proseguire nel percorso magistrale. Si è cercato perciò di esaminare le esigenze dello studente in termini di conoscenza, apprendimento ed abilità finali e comunicazione, privilegiando un certo grado di sintesi nelle materie simili prima distinte in due e a volte più insegnamenti e proponendo allo scopo trattazioni di più largo respiro finalizzate ad una sola prova di esame. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Le motivazioni alla base della trasformazione sono chiare ed esaustive e si ritengono adeguate. Sono state riconsiderate le esigenze formative in relazione alle prospettive offerte in termini di figura professionale del laureato e di proseguimento degli studi. La denominazione del corso è chiara e inequivocabile nel contesto nazionale e internazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti. Il percorso formativo è pienamente coerente con la denominazione del corso, con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimento attesi. L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe. La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono indicati i principali settori di interesse professionale con riferimento sia a macrosettori di attività sia alla classificazione ISTAT delle professioni. Le possibilità di sbocco professionale indicate sono anch'esse coerenti con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimento attesi. La docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasi tutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSD previsti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazione preliminare, sono disponibili in misura adeguata. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24 magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto alla precedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito del D.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta la soppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nel quadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina. La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in tre parti distinte: 1. Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offerta formativa; 2. Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offerta formativa; 3. Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio. Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Transcript of Università Università degli Studi di...

Page 1: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà INGEGNERIAClasse L-9 Ingegneria industrialeNome del corso Ingegneria MeccanicaNome inglese del corso Mechanical EngineeringIl corso è trasformazione di

Ingegneria Meccanica (CAGLIARI) (cod 56271)Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laurea www.unica.it/ingegneriaMassimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

60

Corsi della medesima classe INGEGNERIA CHIMICA corso inviato al Ministero perl'approvazioneIngegneria Elettrica corso inviato al Ministero perl'approvazione

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica della Facoltà di Ingegneria della Università di Cagliari è attivo da lungotempo ed ha seguito con successo la trasformazione da vecchio a nuovo ordinamento, che lo ha portato a inserirsisempre meglio nella locale Ingegneria Industriale, in particolare in quella Meccanica.L'analisi del pregresso ha quindi mostrato che il percorso svolto ha consentito un sostanziale soddisfacimento delleaspettative delle parti interessate.Tuttavia l'elevato numero di insegnamenti, talvolta di pochi crediti, non si è dimostrato favorevole alcompletamento del percorso di studio nei tempi previsti ed al contenimento degli abbandoni. Pertanto si sente lanecessità di un cambiamento non tanto dei metodi, contenuti e obiettivi del corso, quanto di una diversaorganizzazione del percorso di studio, che consenta la definizione di figure professionali adatte sia ad inserirsiimmediatamente nel tessuto industriale anche locale, sia a proseguire nel percorso magistrale.Si è cercato perciò di esaminare le esigenze dello studente in termini di conoscenza, apprendimento ed abilità finalie comunicazione, privilegiando un certo grado di sintesi nelle materie simili prima distinte in due e a volte piùinsegnamenti e proponendo allo scopo trattazioni di più largo respiro finalizzate ad una sola prova di esame.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni alla base della trasformazione sono chiare ed esaustive e si ritengono adeguate. Sono statericonsiderate le esigenze formative in relazione alle prospettive offerte in termini di figura professionale del laureatoe di proseguimento degli studi. La denominazione del corso è chiara e inequivocabile nel contesto nazionale einternazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti.Il percorso formativo è pienamente coerente con la denominazione del corso, con gli obiettivi formativi specifici econ i risultati di apprendimento attesi. L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle attivitàaffini di settori previsti dalla classe.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono indicati i principalisettori di interesse professionale con riferimento sia a macrosettori di attività sia alla classificazione ISTAT delleprofessioni. Le possibilità di sbocco professionale indicate sono anch'esse coerenti con gli obiettivi formativi specificie con i risultati di apprendimento attesi.La docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasitutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSDprevisti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 2: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed isuoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti allamedesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci diidentificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 3: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenzadelle strutturetecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nellalibera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, leprofessionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici dellaclasse. A tal scopo i curriculadei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazionein campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare esettori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevantil'aerodinamica e le struttureleggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche incui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, diprocessi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione edattuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi,apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società diservizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione,trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e dellasicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemielettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione edistribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllodi sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestionedi beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settoredell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi diprogettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabiledell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione perl'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, perl'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo digestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici,ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delletelecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratoriindustriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversionedell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generaleper la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti diproduzione, sistemi complessi;

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per losfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpitecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi disicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impiantinucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi dilavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cuiricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi494/96, 626/94,195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di laurea in ingegneria meccanica ha l'obiettivo di assicurare agli studenti interessati, oltre ad unaadeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali per la classe dell'ingegneria industriale, l'acquisizionedi specifiche conoscenze professionali negli ambiti disciplinari specifici dell'ingegneria meccanica e dell'ingegneriaindustriale più direttamente interrelati.Il corso di laurea in ingegneria meccanica comprende innanzitutto un insieme di discipline di base e caratterizzanti(negli ambiti della matematica, informatica, fisica, chimica, economia gestionale), per complessivi 60 crediti,

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 4: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

comuni a tutti i corsi di laurea in ingegneria industriale attivati presso la facoltà di ingegneria di Cagliari.Alle attività di base è riservato un numero di crediti pari a 54, a fronte di un numero minimo previsto per la classedi 36. Ciò al fine di fornire agli studenti interessati solide basi e adeguati strumenti, specie nel campo dellamatematica, indispensabili, come meglio specificato nel seguito, per l'apprendimento delle materie applicativenonché per l'eventuale proseguimento degli studi nelle lauree magistrali.Il corso di laurea prevede quindi un percorso formativo specifico basato per il CdS in Ingegneria Meccanica sui treambiti: quello dell'Ingegneria Meccanica, dell'Ingegneria Energetica e dell'Ingegneria Gestionale. Questirappresentano i tre ambiti di maggiore interesse nell'Università di Cagliari in ordine sia alle attività di ricerca piùsignificative condotte presso il Dipartimento di ingegneria meccanica, punto di riferimento scientifico del corso dilaurea, ed alla conseguente tradizione culturale maturata nel tempo in detti ambiti, sia agli interessi determinatidalle relazioni con il sistema produttivo territoriale ed alle conseguenti reciproche ricadute. In considerazionedell'ampio campo di competenze dell'ingegneria meccanica, come pure degli ambiti considerati, alle attivitàcaratterizzanti è riservato un numero di crediti al minimo pari a 74, a fronte di un numero minimo previsto per laclasse di 45.Conseguentemente il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica propone allo studente un percorso formativoarticolato tipicamente sui seguenti campi di competenza:-Tecnologie di conversione dell'energia e macchine termiche (SSD ING-IND/08)-Sistemi di conversione dell'energia e relative implicazioni ambientali (SSD ING-IND/09)-Dispositivi, meccanismi e sistemi meccanici (SSD ING-IND/13)-Sforzi, deformazioni e progettazione di elementi meccanici (SSD ING-IND/14)-Lavorazione dei metalli e tecnologie della produzione meccanica (SSD ING-IND/16)-Impianti industriali meccanici(SSD ING-IND/17)Ad essi il corso affianca i seguenti campi di competenza complementari:-Fisica tecnica, con particolare riferimento ai fondamenti della termodinamica tecnica e alla trasmissione delcalore (SSD ING-IND/10)-Misure meccaniche e termiche (SSD ING-IND/12)-Apparati Elettrici, con particolare riferimento ai fondamenti dell'elettrotecnica e delle macchine elettriche (SSDING-IND/31)Come strumento di comunicazione grafica trasversale il corso prevede l'insegnamento di metodi manuali ed assistitidi Rappresentazione, Modellazione e Disegnazione di parti ed insiemi di parti meccaniche (SSD ING-IND/15).L'introduzione a tale percorso formativo, come detto, consiste nell'apprendimento delle conoscenze di base dellaMatematica, della Fisica e della Chimica per assicurare allo studente un insieme di strumenti di formalizzazione,impostazione e calcolo dei problemi tipici dell'ingegneria meccanica, connessi ai campi caratteristici sopraelencati.In tal senso è quindi di fondamentale importanza l'acquisizione della metodologia di studio imposta dallaMatematica (SSD MAT/03, MAT/05), dalla Fisica (SSD FIS/01) e dalla Chimica (SSD CHIM/07), che indirizzano lostudente verso l'analisi e la sintesi dei problemi ingegneristici con un approccio formale rigoroso e sistematico.Sono altresì previste conoscenze di Informatica (SSD ING-INF/05) e di Analisi numerica (MAT/08) per istituire,favorire e consolidare la comunicazione ed il calcolo automatico, nonché conoscenze di Ingegneriaeconomico-gestionale (SSD ING-IND/35), fondamentali per la valutazione economica della produzione di beni eservizi.Per quanto riguarda le attività formative caratterizzanti e affini o integrative gli obiettivi formativi e le abilità ocapacità acquisite dallo studente sono di seguito brevemente descritti con riferimento ai singoli SSD previstidall'ordinamento proposto:-Le attività formative previste nei primi due settori delle macchine a fluido e dei sistemi per l'energia e l'ambiente(ING-IND/08 e ING-IND/09) forniscono allo studente adeguate conoscenze e competenze nel campo dei sistemi edelle tecnologie di conversione dell'energia, specie nel settore industriale. Lo studente acquisirà, in particolare,adeguate conoscenze e competenze sui principi di funzionamento e sulle problematiche di carattere termodinamico,fluidodinamico, energetico, tecnologico ed ambientale delle macchine a fluido motrici e operatrici, quali singolicomponenti di impianto, nonché dei sistemi di conversione dell'energia nelle sue varie forme, in particolare dellecentrali termoelettriche alimentate da combustibili fossili e da fonti rinnovabili e sarà in grado di valutarne leprincipali prestazioni e le interazioni con l'ambiente.-Le attività formative nel settore della fisica tecnica industriale (ING-IND/10) forniscono inoltre le conoscenzefondamentali per lo studio dei sistemi e delle tecnologie energetici e per la comprensione dei relativi processi.-Le attività formative previste nel settore della meccanica applicata alle macchine (ING-IND/13) forniscono allostudente adeguate conoscenze sui fondamenti e le metodologie necessarie per lo studio, in termini generalizzati,dei sistemi meccanici (con ampio riferimento alle macchine motrici ed operatrici, ai dispositivi meccanici, aifenomeni vibratori e tribologici delle macchine, ecc.). Forti interrelazioni si attuano con le metodologie e glialgoritmi sviluppati nei settori del disegno e metodi dell'ingegneria industriale, della progettazione meccanica ecostruzione di macchine e della fluidodinamica.-Le attività formative previste nel settore della progettazione meccanica e costruzione di macchine (ING-IND/14)forniscono allo studente adeguate conoscenze sul comportamento meccanico dei materiali e sui principi e lemetodologie della progettazione meccanica e degli elementi costruttivi delle macchine, degli apparecchi inpressione, di componenti e strutture per impianti industriali, ecc. Lo studente acquisirà, in particolare, conoscente ecompetenze che gli consentiranno di condurre l'analisi di sforzi e deformazioni e di progettare e verificare elementicostruttivi, componenti e strutture semplici, con l'utilizzo di materiali convenzionali e innovativi.-Le attività formative previste nel settore delle tecnologie e sistemi di lavorazione (ING-IND/16) forniscono allostudente adeguate conoscenze sui principali processi e tecnologie di trasformazione e di lavorazione cheinteressano i prodotti manifatturieri, costituiti in particolare da materiali metallici tradizionali ma anche da materialiinnovativi. Lo studente acquisirà, in particolare, le conoscenze essenziali delle più diffuse tecniche di lavorazione deimateriali metallici in relazione alle loro caratteristiche meccaniche e costitutive e i principi generali delle macchinepreposte a tali lavorazioni.-Le attività formative previste nel settore del disegno e metodi dell'ingegneria industriale (ING-IND/15)forniscono inoltre conoscenze e metodologie di comunicazione grafica fortemente interrelate con le attivitàformative sviluppate in particolare nei settori della meccanica applicata alle macchine, della progettazionemeccanica e costruzione di macchine e delle tecnologie e sistemi di lavorazione.-Le attività formative previste nel settore degli impianti industriali meccanici (ING-IND/17) forniscono allostudente adeguate conoscenze sugli impianti meccanici e sui servizi generali di impianto, nonchè sulla normativa, lamanutenzione e la sicurezza. Lo studente acquisirà, in particolare, adeguate conoscenze sugli schemi generali diinsieme dei principali impianti meccanici e sulle linee guida per la progettazione tecnica ed economica degli impiantidi servizio, anche attraverso lo studio dei criteri di valutazione degli investimenti, dei problemi relativi allacentralizzazione e al frazionamento dei servizi, dei parametri affidabilistici, ecc..-Le attività formative nel settore delle misure meccaniche e termiche (ING-IND/12) forniscono allo studente leconoscenze basilari e trasversali sulle metodologia di trattamento dei dati, sui principi di funzionamento e sulloschema fisico dei sistemi di misura delle principali grandezze meccaniche e termiche. Lo studente acquisirà, in

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 5: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

particolare, la capacità di elaborare dati sperimentali in termini statistici, di valutare l'incertezza anche in misureindirette, di operare con strumenti di misura delle principali grandezze fisiche di tipo statico elettrico, meccanico etermico.-Le attività formative nel settore dell'elettrotecnica (ING-IND/31), infine, costituiscono un importantecomplemento alla formazione ingegneristica. Lo studente acquisirà, in particolare, conoscenze e competenzebasilari necessarie per la risoluzione dei circuiti elettrici sia in regime stazionario che sinusoidale, sia monofase chetrifase, per l'analisi del comportamento dinamico di circuiti semplici del primo e del secondo ordine, per ildimensionamento delle linee in bassa tensione, per la misura di grandezze elettriche, per lo studio dei circuitimagnetici e delle macchine elettriche statiche e rotanti.Il laureato in ingegneria meccanica si presenta quindi come una figura professionale in possesso di una solidaformazione tecnico-scientifica, in grado di orientarsi e inserirsi con facilità nel sistema produttivo, come dipendenteo come libero professionista, e dotato dei requisiti di conoscenza, capacità di apprendimento e di analisi criticanecessari per proseguire gli studi nei corsi di formazione di livello superiore.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il C.L. in Ingegneria meccanica ha l'obiettivo di fornire ai laureati le seguenti conoscenze:·adeguata conoscenza e comprensione degli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienzedi base;·adeguata conoscenza e comprensione in generale degli aspetti metodologico-operativi delle scienzedell'ingegneria e in modo approfondito di quelli dell'ingegneria meccanica;·capacità di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria meccanica;· Capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi dell'ingegneria meccanica, utilizzando metodi, tecniche estrumenti aggiornati;· Capacità di utilizzare tecniche e strumenti per la rappresentazione e la progettazione di componenti, sistemi eprocessi, con relativo calcolo dei costi;

Autonomia di giudizio (making judgements)

. Capacità di decidere quale meccanismo macchina e impianto proporre per l'uso in base a considerazioni dicarattere economico e funzionale accoppiate alla valutazione della sicurezza e dell'impatto ambientale. Capacità di pianificare e condurre esperimenti, unita alla formulazione di un giudizio critico sui risultati ottenuti.. Costruzione e sviluppo, attraverso il percorso formativo, di un codice etico che permetta un giudizio autonomo daapplicare in tutti i rapporti e gli atti professionali.

Abilità comunicative (communication skills)

Capacità di comunicare con i mezzi tecnici propri dell'ingegneria meccanica, in particolare:. Rappresentazione grafica assistita bi e tri-dimensionale per la descrizione di meccanismi, macchine e impianti;. Programmi di visualizzazione e calcolo computerizzati con l'uso dei software più comuni.Conoscenza e capacità di comunicazione in forma scritta e orale in almeno una lingua dell'unione europea oltrel'italiano.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Possesso degli strumenti cognitivi per l'applicazione continua e lo sviluppo delle proprie conoscenze e capacitàprofessionali, in particolare:. conoscenza dei contesti contemporanei, anche in relazione ai programmi di mobilità studentesca (Erasmus)attivati dal CdS in Ingegneria Meccanica fin dalla loro istituzione ed ormai ampiamente consolidati.. conoscenza dei contesti aziendali e della cultura d'impresa.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammessi al Corso di laurea in ingegneria meccanica occorre essere in possesso del diploma di scuolasecondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Sono inoltre richieste le seguenticapacità e conoscenze iniziali:°Capacità di comprensione del testo scritto e della lingua italiana parlata tali da permettere di individuare gliaspetti fondamentali di problemi scientifici semplici.°Capacità logiche tali da permettere di astrarre gli aspetti principali di problemi semplici.°Conoscenza ed abilità di utilizzare gli strumenti basilari della matematica:-Aritmetica ed algebra: proprietà e operazioni sui numeri. Valore assoluto. Potenze e radici. Logaritmi edesponenziali. Calcolo letterale. Operazioni sui polinomi. Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondogrado. Sistemi di equazioni di primo grado.-Geometria: segmenti ed angoli: loro misura e proprietà. Rette e piani. Luoghi geometrici notevoli. Proprietà delleprincipali figure geometriche piane e relative lunghezze ed aree. Proprietà delle principali figure geometriche solidee relativi volumi ed aree della superficie.-Geometria analitica e funzioni numeriche: coordinate cartesiane. Concetto di funzione. Equazioni di rette e disemplici luoghi geometrici. Grafici delle funzioni elementari. Calcoli con l'uso dei logaritmi.-Trigonometria: grafici e proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente. Principali formule trigonometriche.°Conoscenza ed abilità di utilizzare gli strumenti base della fisica e della chimica:-Meccanica: grandezze scalari e vettoriali, concetto di misura di una grandezza fisica; unità di misura; definizionedi grandezze fisiche fondamentali.-Termodinamica: concetti di temperatura, calore, calore specifico, dilatazione dei corpi, nozioni elementari suiprincipi della termodinamica.-Elettromagnetismo: nozioni elementari d'elettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrostatico e condensatori) e

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 6: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

di magnetostatica (intensità di corrente, legge di Ohm e campo magnetostatico).-Struttura della materia: conoscenza generale della struttura di atomi e molecole; nozioni elementari suicostituenti dell'atomo e sulla tavola periodica degli elementi; simbologia chimica e significato delle formule e delleequazioni chimiche.Per l'accertamento di tali conoscenze gli studenti dovranno sostenere una prova di ingresso non selettiva. Se laverifica non è positiva sono previsti obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.Sono esentati dalla prova di ingresso gli studenti già iscritti ai Corsi di Studio delle Facoltà di Ingegneria chepresenteranno istanza di passaggio.

Caratteristiche della prova finale

Per essere ammessi all'esame di laurea occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli insegnamentiprevisti nel piano degli studi, secondo le modalità di esame stabilite nel regolamento del Corso di Laurea. Inoltre, ilnumero di crediti complessivamente acquisiti durante il corso degli studi, comprensivo di quelli per la preparazionedell'esame finale, non deve essere inferiore a 180.La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto (o più di uno), volto ad accertare la preparazionetecnico-scientifica e professionale del candidato. In particolare, il ruolo della prova finale è soprattutto quello difornire allo studente l'opportunità di dimostrare, con lo svolgimento di una attività progettuale o professionale più ingenerale, le sue capacità di analisi, di sintesi, di giudizio critico e di comunicazione acquisite nel corso degli studi.L'elaborato può essere associato allo svolgimento di un tirocinio professionale.La Commissione d'esame è composta da 7 docenti della Facoltà. La valutazione finale è espressa in centodecimi.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Le figure professionali caratteristiche dei laureati in ingegneria meccanica sono quelle che operano nel campodell'energia, della progettazione meccanica, della produzione industriale, della gestione e dell'organizzazione deisistemi produttivi, delle strutture tecnico-commerciali, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiereo di servizi e nelle amministrazioni pubbliche.I laureati in ingegneria meccanica avranno, inoltre, la possibilità di proseguire il proprio percorso formativoiscrivendosi al successivo corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica ovvero in altri corsi di livello superiore.I principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria meccanica sono: industrie meccaniche edelettromeccaniche; aziende ed enti per la produzione e la conversione dell'energia; industrie per l'automazione e larobotica; imprese manifatturiere e di processo per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e lagestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi.Essi sono classificati dall'ISTAT nella classe 3 gruppo 1 (Professioni Tecniche nelle scienze fisiche naturali,nell'ingegneria ed assimilabili), sottogruppo 2 (Tecnici delle scienze Ingegneristiche), punto 1 (Tecnici Meccanici),punto 6 (Disegnatori industriali ed assimilati) e punto 9 (Altri tecnici in scienze ingegneristiche ed assimilati).

Il corso prepara alle professioni diIngegneri meccaniciIngegneri industriali e gestionaliTecnici meccaniciDisegnatori tecniciTecnici della gestione del processo produttivo

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFUMatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

27 - 33

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

16 - 21

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 43 - 54

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFUIngegneria energetica ING-IND/08 Macchine a fluido

ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente18 - 24

Ingegneria gestionale ING-IND/17 Impianti industriali meccaniciING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

12 - 16

Ingegneria meccanica ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchineING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industrialeING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

44 - 52

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 7: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 74 - 92

Attività formative affini ed integrative

settore CFUING-IND/10 Fisica tecnica industrialeING-IND/12 Misure meccaniche e termicheING-IND/31 Elettrotecnica

18 - 24

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ING-IND/10, ING-IND/12,ING-IND/31)

Nella progettazione del Corso di Laurea in Ingegneria meccanica, fin dal precedente ordinamento, si è scelto di nonricorrere ad una differenziazione del percorso formativo con più curricula, ritenendo più opportuno fornire allostudente una preparazione trasversale all'ingegneria meccanica nei settori portanti che, per tradizione nell'Ateneodi Cagliari e per caratterizzazione del contesto locale, sono quelli della progettazione e della produzione meccanicae della produzione e conversione dell'energia, rinviando la formazione specifica agli eventuali studi successivi.Ciò ha portato a considerare come caratterizzanti numerosi Settori Scientifico-Disciplinari degli ambitidell'Ingegneria Meccanica, dell'Ingegneria Energetica e dell'Ingegneria Gestionale, riservando ad essi un numero dicrediti sensibilmente superiore a quello minimo previsto per la classe, e come complementari, da classificare comeaffini o integrativi, settori come quello dell'elettrotecnica, delle misure (non sempre incluso tra i settoricaratterizzanti a livello nazionale) e della Fisica Tecnica (considerato di supporto per la conoscenza di altrediscipline e data anche la carenza locale di risorse di docenza).A settori come quelli dell'Idraulica (ICAR/01) e della Scienza delle costruzioni (ICAR/08), solitamente considerati aifini delle attività affini o integrative, si supplisce con insegnamenti dei settori IND-IND/08 e ING-IND/14 - nei qualiè peraltro presente una maggiore disponibilità di docenza qualificata - anche attraverso una più razionale ecoerente articolazione delle inerenti attività formative.

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 4 - 10(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 2 - 4Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistiche 0 - 4lettera d) Abilità informatiche e telematiche 2 - 4

Tirocini formativi e di orientamento 0 - 4Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)Totale crediti riservati alle altre attività formative 20 - 38

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 155 - 208) 180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 8: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà INGEGNERIAClasse L-7 Ingegneria civile e ambientaleNome del corso Ingegneria per l'ambiente e il territorioNome inglese del corso Environmental and Land EngineeringCodice interno all'ateneo del corso NO36Il corso è trasformazione di

Ingegneria per l'ambiente e il territorio (CAGLIARI) (cod65609)

Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laurea http://geoing.unica.it/Massimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

30

Corsi della medesima classe ingegneria civile corso inviato al Ministero per l'approvazione

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe L-7

I due corsi di studio in Ingegneria Civile e in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio sono attualmente gli unicidue percorsi formativi della classe L-7 da attivare presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari. Il corsodi laurea di Ambiente e Territorio è stato attivato nell'anno accademico1990-91 e deriva dalla trasformazione delcorso di laurea in Ingegneria Mineraria istituito nell'anno 1939-40 mentre il corso di laurea in Ingegneria Civile èstato il secondo corso di studi della facoltà ed è stato attivato nell'anno accademico 1950-51.La domanda formativa dei due corsi di studio è sempre stata sostenuta, con valori complessivi degli immatricolatinell'ultimo decennio sempre dell'ordine delle 200 unità. In particolare gli immatricolati al corso di laurea triennale diAmbiente e Territorio dall'A.A. 2004-05 in poi sono stati 86, 86, 77 e 91 e pertanto numericamente stabili. Il corsodi laurea in Ingegneria Civile ha invece visto un incremento di immatricolati, soprattutto negli ultimi tre anniaccademici nei quali si è registrata una crescita con 162 immatricolati nel 2005-06, 175 nel 2006-07 e 234 nel2007-08.Le figure professionali richieste dal mondo del lavoro ed i conseguenti sbocchi occupazionali sono inoltre diversi peri due corsi di laurea richiedendo conseguentemente una differenziazione dell'offerta formativa.L'entità della domanda formativa, la sua costanza negli anni e le corrispondenti possibilità occupazionali anche nellostesso territorio regionale costituiscono pertanto la principale giustificazione per la trasformazione di entrambi icorsi secondo i nuovi ordinamenti.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

Il Corso di Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio aveva già avviato una modifica del proprioordinamento ai sensi del DM 509/99, finalizzata alla riduzione del numero di esami, dimostratosi troppo elevato perun conseguimento del titolo nei tempi previsti (i laureati entro 4 anni sono intorno al 22% della coorte di origine,quindi al lordo del tasso di abbandono), e ritenuto troppo frammentario per conseguire in pieno l'obiettivo digarantire agli allievi una solida preparazione di base nell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, ancheconsiderando la marcata caratterizzazione in senso multidisciplinare del corso di studi.Gli studenti inoltre hanno manifestato l'esigenza di un adeguamento del carico didattico (giudicato eccessivo) aicrediti assegnati.L'osservazione che i laureati proseguono in proporzione elevata nella LS (il dato medio storico, che sottostimaleggermente il rapporto, è il 78%), inoltre, ha fatto ritenere utile il rafforzamento delle conoscenze di base nellalaurea triennale, con la rinuncia a una differenziazione rilevante in curriculum a tale livello.L'entrata in vigore dei Decreti 16 marzo 2007 sulle classi di laurea ha quindi rafforzato il lavoro in atto imponendovincoli più stringenti sul numero di esami, ai quali si dà seguito con il presente ordinamento.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni della trasformazione sono chiare ed esaustive. Le esigenze formative sono state riconsideratetenendo conto delle aspettative delle parti interessate e delle prospettive in termini di figura professionale dellaureato e di proseguimento degli studi. La denominazione del corso è chiara e inequivocabile nel contestonazionale e internazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti.Il percorso formativo è abbastanza coerente, visto l'ampio campo di pertinenza dell'ingegneria per l'ambiente e ilterritorio, con la denominazione del corso, con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimentoattesi.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono dettagliatamenteindicati i principali settori e attività di interesse professionale con riferimento alle indicazioni delle parti interessatedel mondo del lavoro e in particolare della Pubblica Amministrazione.Le indicazioni sugli sbocchi professionali sono coerenti con gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea e con irisultati di apprendimento attesiLa docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasi

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 9: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

tutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSDprevisti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 10: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed isuoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti allamedesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio,nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumentiaggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenzadelle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione edemergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazionipubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversiambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziaretra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria civile: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti ed infrastrutture civili;studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; uffici pubblici di progettazione,pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione econtrollo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territorialedelle infrastrutture;

- area dell'ingegneria ambientale e del territorio: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per laprogettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente edel territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche edenergetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani ed opere;

- area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture,cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività diprevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attualeper la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Obiettivo del corso di studi è quello di assicurare una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientificigenerali, ed è interesse del corso di studi fornire anche una preparazione di tipo professionalizzante tramite alcunicorsi con questo taglio specifico, attività seminariali e tirocini. La preparazione fornita sarà compatibile especificatamente prevista per l'eventuale successivo proseguimento nella laurea magistrale.Gli obiettivi formativi del corso di studi per il conseguimento della laurea in Ingegneria per l'Ambiente ed ilTerritorio, intesi come ruoli per i quali preparare lo studente, consistono nella creazione di una figura professionalecapace di riconoscere, formulare ed affrontare in termini operativi e di concorso alla progettazione, e per mezzo ditecniche, procedure e strumenti aggiornati, un'ampia gamma di problematiche riferibili all'ambiente e al territorio.

In particolare, il Corso di Studi in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio ha l'obiettivo di formare tecnici laureatidotati sia di una conoscenza approfondita sugli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre discipline dibase, sia di un'accurata preparazione nei settori dell'ambiente, del territorio e delle risorse geo-ambientali.Le attività formative previste mirano a fornire al laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio unaconoscenza approfondita dei fenomeni e dei processi che riguardano l'ambiente, con particolare attenzione agliaspetti relativi all'interazione con l'uomo.In tal senso, questa figura professionale è in primo luogo dotata di una forte connotazione ingegneristica di base(obiettivi formativi di base).

La caratterizzazione del laureato in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio ha luogo attraverso il perseguimentodegli obiettivi formativi caratterizzanti, il cui scopo è quello di sviluppare la capacità di:- studiare ed analizzare l'ambiente ed il territorio nelle loro molteplici componenti, e di sintetizzarne lecaratteristiche;- pianificare e concorrere a progettare, in tutto o in parte, le componenti tecnologiche, infrastrutturali, di recupero,di salvaguardia e di utilizzazione delle risorse ambientali e territoriali;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 11: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

- impostare e condurre sperimentazioni di media complessità, elaborare e rappresentare i dati secondo metodiscientifici ed eseguire l'interpretazione dei risultati;- individuare, prevedere, analizzare e valutare gli effetti delle soluzioni ingegneristiche sul contesto sociale efisico-ambientale.

Altri obiettivi formativi caratterizzanti riguardano:

- la conoscenza delle norme tecniche e della legislazione in materia di sicurezza, ambiente e territorio, insieme allacapacità di seguirne costantemente le evoluzioni;- la conoscenza dei contesti aziendali e dei relativi aspetti economici, gestionali e organizzativi dei soggetti dinatura diversa che operano nel territorio con ricadute sull'ambiente;- la conoscenza dei contesti ambientali e territoriali attuali;- l'acquisizione di capacità relazionali e decisionali e di comunicare correttamente in forma scritta e orale in almenouna lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano;- l'acquisizione della consapevolezza dei propri limiti professionali e delle proprie responsabilità professionali edetiche.

Gli obiettivi formativi specifici si innestano in una figura già formata e caratterizzata, e si prefiggono di fornire allaureato in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio capacità e conoscenze relative a settori particolari:approfondimento delle conoscenze teoriche e tecniche relative agli effetti ed alla riduzione dell'impatto antropico suicorpi idrici e alla gestione dei rifiuti solidi; approfondimento nel campo delle opere geotecniche, delle opere di scavoe delle interrelazioni strutture-terreno; integrazione delle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile nellapianificazione del territorio; caratterizzazione dei siti e analisi e prevenzione dei dissesti idrogeologici; valutazionedei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Gli obiettivi d'apprendimento atti a conseguire gli obiettivi formativi, vengono fissati attraverso la formulazione delManifesto degli Studi, che rappresenta l'offerta formativa in termini di corsi ufficiali e di altre attività formative edintegrative. L'organizzazione temporale delle attività formative tiene conto dei pre-requisiti di ciascun insegnamentoe della necessaria gradualità e sequenzialità di apprendimento. Inoltre il Corso di Studi provvede già da tempo allapubblicazione sul sito WEB del CCS dei programmi dei corsi e dei laboratori didattici, della loro articolazione, con laspecificazione degli obiettivi di apprendimento di ciascun insegnamento, e del materiale didattico necessario; ciòconsente una verifica della coerenza con gli obiettivi di apprendimento del Corso di studi ed il coordinamento tracorsi strettamente affini.Il contenuto dei corsi di insegnamento viene proposto dai docenti titolari dell'insegnamento stesso, tenendo contodegli obiettivi di apprendimento e delle richieste e indicazioni che possono giungere dal CCS al fine di garantirel'acquisizione di determinate conoscenze ed evitare sovrapposizioni nei contenuti tra corsi diversi.E' inoltre possibile verificare il conseguimento degli obiettivi di apprendimento fissati dal CdS tenendo conto delprofilo medio degli studenti in ingresso, con l'analisi dei risultati conseguiti nel test d'accesso alla Facoltà(obbligatorio ma non selettivo); analizzando i tempi di progressione della carriera degli studenti; con l'analisi dellerisposte degli studenti nei questionari per la valutazione della didattica, regolarmente somministrati dalla Facoltà,con particolare riferimento alle difficoltà palesate per il reperimento di materiale didattico e ai suggerimenti sullemodalità secondo cui vengono tenute le lezioni e le esercitazioni.L'indagine sui laureati in IAT dal 2001 al 2006, realizzata dal CdS ed i cui risultati sono disponibili sul sito web delCdS, ha rilevato un grado di soddisfazione sulla formazione complessivamente ricevuta buono o molto buono nel77,5 % dei casi.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il laureato in IAT:- conosce in modo adeguato gli aspetti metodologici ed operativi fondamentali della matematica e delle altrescienze di base, e ha sviluppato la capacità di utilizzare tali conoscenze per stimare, descrivere, interpretare eprogettare;- conosce in modo adeguato le scienze che caratterizzano l'ingegneria, sia in termini generali, sia con riferimentoparticolare ai contenuti metodologici, applicativi ed operativi di più stretto interesse per quanto attiene l'ambienteed il territorio;- conosce le norme tecniche e la legislazione in materia di sicurezza, ambiente e territorio;- conosce gli aspetti teorici e tecnici relativi al settore della gestione dei rifiuti solidi e degli effluenti inquinanti ingenere;- conosce le problematiche relative alla caratterizzazione dei siti, all'idrologia e all'analisi e prevenzione dei dissesti;- conosce gli aspetti geotecnici delle interazioni strutture-terreno;- ha acquisito le conoscenze di base in materia di igiene e sicurezza del lavoro e dell'ambiente, e i concetti basilaridi rischio ed esposizione;- conosce i principali riferimenti e metodologie per trattare l'inserimento delle tematiche inerenti la pianificazioneurbana e di area vasta nei processi di VAS.Il laureato in IAT possiede conoscenze che gli consentono di comprendere ed analizzare problemi specifici che, puressendo in senso stretto di altra natura disciplinare, presentino relazioni significative ed affinità con l'ambiente ed ilterritorio, e di individuare ed utilizzare le competenze complementari per la loro soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il laureato in IAT ha la capacità di:- studiare ed analizzare l'ambiente ed il territorio nelle loro molteplici componenti, e sintetizzarne lecaratteristiche;- identificare, formulare e risolvere i problemi connessi all'ambiente, al territorio e alla sicurezza del lavoro,utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- pianificare e concorrere a progettare con tecniche e strumenti adeguati, in tutto o in parte, le componentitecnologiche ed infrastrutturali, nonché i processi, per il recupero, la salvaguardia e l'utilizzazione delle risorseambientali e territoriali;- impostare e condurre sperimentazioni di media complessità, elaborare e rappresentare i dati secondo metodiscientifici ed eseguire l'interpretazione dei risultati.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 12: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il laureato in IAT ha la capacità di:- individuare, prevedere, analizzare e valutare gli effetti delle soluzioni ingegneristiche sul contesto sociale efisico-ambientale;- effettuare valutazioni dei rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro, dalla raccolta dei dati, attraversol'elaborazione e l'analisi, sino alla formulazione di un giudizio di accettabilità.

Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato in IAT è in grado di comunicare in forma scritta e orale in almeno una lingua dell'Unione Europea oltrel'italiano (il livello di conoscenza richiesto è quello preintermedio).La preparazione e la discussione dell'elaborato previsto per la prova finale sono tese ad insegnare al laureato lemodalità di presentazione di una problematica, a partire dall'inquadramento generale e dalla definizione degliobiettivi, indicando gli strumenti utilizzati ed i risultati conseguiti o conseguibili con una certa attività.La presentazione finale pubblica consente al laureato di sviluppare una capacità di sintesi nel descrivere ancheproblematiche complesse ad interlocutori specialisti e non specialisti.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Grazie alla solida ed ampia preparazione di base ed ingegneristica fornita al laureato in IAT, egli possiede glistrumenti necessari per approfondire anche in autonomia gli aspetti di maggior rilevanza per la successiva attivitàlavorativa o per la prosecuzione degli studi nella Laurea Magistrale e per mantenersi sempre aggiornato suglisviluppi normativi, scientifici e tecnologici.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio occorre essere in possesso di undiploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo.

E' richiesto altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale: le conoscenze richieste sono leseguenti.

Matematica

Aritmetica ed algebra: proprietà e operazioni sui numeri. Valore assoluto. Potenze e radici. Logaritmi edesponenziali. Calcolo letterale. Operazioni sui polinomi. Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondogrado. Sistemi di equazioni di primo grado.

Geometria: segmenti ed angoli: loro misura e proprietà. Rette e piani. Luoghi geometrici notevoli. Proprietà delleprincipali figure geometriche piane e relative lunghezze ed aree. Proprietà delle principali figure geometriche solidee relativi volumi ed aree della superficie. Geometria analitica e funzioni numeriche: coordinate cartesiane. Ilconcetto di funzione. Equazioni di rette e di semplici luoghi geometrici. Grafici delle funzioni elementari. Calcoli conl'uso dei logaritmi.

Trigonometria: grafici e proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente. Le principali formule trigonometriche.

Fisica e Chimica

Meccanica: grandezze scalari e vettoriali, concetto di misura di una grandezza fisica; le unità di misura; definizionedi grandezze fisiche fondamentali.

Termodinamica: concetti di temperatura, calore, calore specifico, dilatazione dei corpi, nozioni elementari suiprincipi della termodinamica.

Elettromagnetismo: nozioni elementari d'elettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrostatico e condensatori) e dimagnetostatica (intensità di corrente, legge di Ohm e campo magnetostatico).

Struttura della materia: conoscenza generale della struttura di atomi e molecole; nozioni elementari sui costituentidell'atomo e sulla tavola periodica degli elementi; simbologia chimica e significato delle formule e delle equazionichimiche.

Per l'accertamento di tali conoscenze, tutti coloro che intendono iscriversi al primo anno del Corso di Laurea inIngegneria per l'Ambiente e il Territorio dovranno sostenere una prova di orientamento agli studi senza finalitàselettive. La prova è gestita dalla Facoltà che pubblicizza tempi e modalità di svolgimento.

Se la verifica non dà risultato positivo sono previsti obblighi formativi aggiuntivi che lo studente deve soddisfaredurante il primo anno di corso, prima di poter sostenere alcun esame.

Sono esentati dalla prova di orientamento gli studenti già iscritti ai Corsi di Laurea delle Facoltà di Ingegneria chepresenteranno istanza di passaggio.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale per il conseguimento della laurea consiste in una discussione tendente ad accertare la preparazionetecnico-scientifica del candidato. La discussione verte sull'elaborato finale presentato dall'allievo. Tale elaboratofinale può consistere in una relazione su un tirocinio o su una breve attività sperimentale, in un lavoro compilativo oin un'attività progettuale commisurata alle competenze tecniche conseguite con la laurea, ed è assegnato da undocente che deve attestare la corrispondenza tra l'impegno richiesto ed i 4 crediti previsti nel Regolamento

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 13: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Didattico. La tesi viene assegnata, in maniera tradizionale, dal docente a cui l'allievo sceglie di rivolgersi,nell'ambito delle discipline caratterizzanti il corso di laurea. L'allievo ha la libertà di scegliere il tipo di elaborato dapresentare.Il criterio di valutazione della prova finale è unificato per i vari CdS della Facoltà. La commissione di laurea,composta da 7 docenti della Facoltà, attribuisce all'esame finale un voto che concorre alla determinazione dellamedia di base unitamente ai voti conseguiti nelle altre attività formative. La media di base è calcolata come mediapesata dei voti conseguiti, adottando come pesi i crediti. Il voto di laurea, espresso in centodecimi, è definitomoltiplicando per 12/11 la media di base in centodecimi e sommando un ulteriore punto allorquando la carrieravenga conclusa in tre anni accademici. La lode viene assegnata a parere unanime della commissione di laurea, suproposta di uno dei commissari, ed è assegnabile allorquando il voto di laurea arrotondato abbia raggiunto ilpunteggio di 112/110.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I principali sbocchi occupazionali del laureato in IAT sono: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per laprogettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente edel territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche edenergetiche, per la sicurezza e igiene del lavoro e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale dipiani ed opere, con la costruzione e implementazione di sistemi informativi.In particolare presso enti pubblici potranno occuparsi di analisi dei rischi sul territorio, programmazione econduzione dei servizi urbani, gestione di impianti di trattamento, uffici tecnici, verifica e valutazione progetti einterventi, controllo ambientale, organi di vigilanza in materia di sicurezza del lavoro.La definizione delle prospettive occupazionali deriva dall'accertamento delle esigenze delle Parti Interessate delMondo del Lavoro (PIML), rilevate sia da questionari appositamente predisposti dal CdS, sia dall'analisi di bandi diselezione pubblica.I dati comuni alle varie categorie di PIML, relativamente alle competenze richieste, possono essere così sintetizzati:° solide conoscenze nelle materie scientifiche di base richieste per l'apprendimento delle tecniche applicative;° preparazione teorico-pratica adeguata al rapido e proficuo inserimento nella concreta operatività professionale;° capacità di ulteriore auto-apprendimento per il necessario aggiornamento, anche nell'ambito di attività diformazione specifiche a cura dell'azienda/ente;° capacità di operare in ambiti non limitati a quello regionale e, almeno in termini di sufficienti conoscenzelinguistiche, anche in ambito internazionale;° conoscenza della normativa di settore regionale, nazionale e comunitaria;° dimestichezza con gli aspetti progettuali-impiantistici;° capacità di rappresentare e sintetizzare in forma documentale il lavoro svolto.Da parte delle aziende è stata inoltre manifestata particolarmente un'esigenza, in qualche modo riconducibile adalcune di quelle elencate, relativa all'inserimento nell'attività lavorativa ad età non troppo avanzate.Le esigenze della Pubblica Amministrazione, rilevate dall'analisi di bandi di selezione dell'Amministrazione Regionalesarda o di Province sarde in cui erano richieste o specificamente la figura dell'ingegnere ambientale o comunque lecompetenze che si possono ad esso riferire, riguardano essenzialmente il ruolo di Funzionari tecnici della categoriaD con competenze in tutela ambientale o di Istruttore Direttivo tecnico Ingegnere Ambientale.Le conoscenze operative, le capacità gestionali ed organizzative sono richieste nei seguenti ambiti:° bonifica di siti inquinati (industriali, minerari e di servizi); recuperi ambientali di cave ed aree minerarie;° geologia e geochimica;° tutela del suolo; trattamento delle acque reflue e loro riuso; tutela delle acque e gestione delle risorse idriche;° gestione dei rifiuti,° disinquinamento atmosferico ed inquinamento acustico;° tecniche di valutazione di impatto ambientale; pianificazione, analisi e rappresentazione del territorio edell'ambiente;° principi e tecniche di monitoraggio ambientale riferiti alle matrici acqua, aria e suolo e telerilevamento;° modelli e strumenti di lettura dell'ambiente (DPSIR, impronta ecologica ecc);° sistemi informativi territoriali;° legislazione in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro.Sono inoltre richieste:- Attività di assistenza e consulenza nel settore acque e rifiuti;- Redazione di relazioni descrittive analitiche sul funzionamento e lo stato degli impianti di trattamento edepurazione;- Controllo, analisi e verifiche in sito finalizzate al rilascio delle autorizzazioni.

Per tutte le tematiche si richiede la conoscenza della normativa di settore regionale, nazionale e comunitaria.Inoltre sono richieste:° conoscenze informatiche;° conoscenza di una lingua straniera tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.Da un'apposita indagine effettuata dal CdS risulta che la proporzione di laureati occupata a 1 anno dalla laurea è il45,3%. Circa la metà dei laureati lavoratori si iscrive alla LS.

Il corso prepara alle professioni diTecnici della sicurezza degli edifici e della sicurezza sul lavoroTecnici del controllo ambientaleTecnici dello smaltimento dei rifiuti

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 14: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFUmatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numericaMAT/09 Ricerca operativaSECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

25 - 35

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

20 - 25

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 45 - 60

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFUIngegneria civile ICAR/08 Scienza delle costruzioni

ICAR/09 Tecnica delle costruzioni10 - 15

Ingegneria ambientale e delterritorio

BIO/07 EcologiaGEO/05 Geologia applicataGEO/11 Geofisica applicataICAR/01 IdraulicaICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientaleICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanisticaING-IND/24 Principi di ingegneria chimicaING-IND/25 Impianti chimiciING-IND/29 Ingegneria delle materie primeING-IND/30 Idrocarburi e fluidi del sottosuolo

30 - 45

Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 5 - 7Ingegneria della sicurezza eprotezione civile,ambientale e del territorio

ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologiaICAR/07 GeotecnicaING-IND/11 Fisica tecnica ambientaleING-IND/28 Ingegneria e sicurezza degli scavi

15 - 25

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da DM min 45) 60 - 92

Attività formative affini ed integrative

gruppo settore CFUA11 GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i

beni culturaliICAR/06 Topografia e cartografiaING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materialiING-IND/31 Elettrotecnica

18 - 24

A12 GEO/05 Geologia applicataGEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e ibeni culturaliGEO/11 Geofisica applicataICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologiaICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientaleICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanisticaING-IND/28 Ingegneria e sicurezza degli scavi

6 - 8

Totale crediti per le attività affini ed integrative 18 - 32

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (GEO/05, GEO/11, ICAR/02, ICAR/03,ICAR/06, ICAR/20, ING-IND/28, ING-IND/31)

I settori ICAR/06 e ING-IND/31, presenti nel primo gruppo e non inseriti tra le attività caratterizzanti, sono previstitra le attività affini e integrative, in quanto si ritiene che pur non caratterizzando il corso di studio, sono necessarii acompletare la preparazione di un ingegnere in IAT.Gli altri, già presenti tra i caratterizzanti e riportati nel secondo gruppo con un numero di crediti limitato, servono aconsiderare la possibilità di una scelta opzionale degli studenti su un ultimo esame con caratteristicheapplicative-professionalizzanti da collegare allo svolgimento del tirocinio e/o alla prova finale.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 15: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 18Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 4(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. c 7Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistichelettera d) Abilità informatiche e telematiche

Tirocini formativi e di orientamentoAltre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d 8Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)Totale crediti riservati alle altre attività formative 27 - 33

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 150 - 217) 180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 16: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà di riferimento ai fini amministrativi INGEGNERIAAltrefacoltà

MEDICINA e CHIRURGIA

Classe L-8 Ingegneria dell'informazioneL-9 Ingegneria industriale

Nome del corso Ingegneria BiomedicaNome inglese del corso Biomedical EngineeringIl corso è trasformazione di

Ingegneria Biomedica (CAGLIARI) (cod 65548)Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laurea www.biomedica.unica.itMassimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

60

Corsi della medesima classe Ingegneria Elettronica corso inviato al Ministero perl'approvazione

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

Nel passaggio dall'ordinamento 509 a 270 il corso diventa interclasse ed interfacolta`. La prima delle duecaratteristiche e` possibile solo nella legge 270. Fin dalla sua prima istituzione (nell'anno accademico 2004/05)l'offerta formativa ha cercato di bilanciare i contributi della classe industriale e quella dell'informazione creandode-facto un corso interclasse. In questo quadro si inseriva il fondamentale contributo della Facolta` di Medicina perle materie biologiche e mediche fondamentali per la comprensione del dominio applicativo. In tal modo, la culturadell'Ingegnere Biomedico sarebbe derivata non da una semplice sommatoria di contenuti appartenenenti alle variearee ma da una efficace azione di ibridazione tra di esse. Nella proposta 270 tutti questi intendimenti sonoformalizzati.

Passando ad aspetti piu' specifici, ricordiamo che il corso di laurea e` attivo da soli tre anni. Da una analisipreliminare, evidenziata anche dal RAV 2006, si è rilevato comunque come sia utile compensare una carenza nellaformazione degli iscritti al primo anno, e ridurre il numero di insegnamenti per il raggiungimento del titolo.L'impostazione dei corsi secondo il DM 270/04, consente ed incoraggia proprio il superamento di queste criticitàevidenziate.

L'esperienza di questi anni ha permesso inoltre di ottimizzare l'offerta individuando due percorsi uno piu` rivoltoall'ingegneria industriale, uno piu` rivolto all'ingegneria dell'informazione.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni alla base della trasformazione sono espresse in modo chiaro ed esaustivo e si ritengono adeguate. Ilcorso di studio deriva dalla trasformazione del preesistente corso di laurea in Ingegneria biomedica, che giàpresentava le caratteristiche di un corso interclasse. Sono state riconsiderate le esigenze formative in relazione allecriticità riscontrate nel pregresso tenendo anche conto delle prospettive offerte in termini di figura professionale dellaureato e di proseguimento degli studi. La denominazione del corso è chiara e inequivocabile nel contestonazionale e internazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono diffusamente indicati iprincipali settori di interesse professionale con riferimento a macrosettori di attività, sia nel settore pubblico che inquello privato. Le possibilità di sbocco professionale indicate sono coerenti con gli obiettivi formativi specifici delcorso di laurea e con i risultati di apprendimento attesi.La docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasitutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSDprevisti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 17: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Obiettivi formativi qualificanti della classe L-8 Ingegneria dell'informazione

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria dell'informazione nella quale sonocapaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 18: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

strutturetecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nellalibera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, leprofessionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici dellaclasse. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondiredistinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche incui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, diprocessi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione edattuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi,apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società diservizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, anche di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria elettronica: imprese di progettazione e produzione di componenti, apparati e sistemielettronici ed optoelettronici; industrie manifatturiere, settori delle amministrazioni pubbliche ed imprese di serviziche applicano tecnologie ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l'impiego di segnali inambito civile, industrialee dell'informazione;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere, di servizi e pubblica amministrazione perl'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, perl'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, il project management ed il controllo digestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria informatica: industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware esoftware; industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti dicalcolatori; imprese di servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione;

- area dell'ingegneria delle telecomunicazioni: imprese di progettazione, produzione ed esercizio di apparati, sistemied infrastrutture riguardanti l'acquisizione ed il trasporto delle informazioni e la loro utilizzazione in applicazionitelematiche; imprese pubbliche e private di servizi di telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; entinormativi ed enti di controllo del traffico aereo, terrestre e navale;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi di gestione e dei servizi per le grandiinfrastrutture, per i cantieri e i luoghi di lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per lasicurezza informatica, logica e delle telecomunicazioni e per svolgere il ruolo di "security manager".

Obiettivi formativi qualificanti della classe L-9 Ingegneria industriale

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci diidentificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenzadelle strutturetecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nellalibera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, leprofessionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici dellaclasse. A tal scopo i curriculadei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazionein campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare esettori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevantil'aerodinamica e le struttureleggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche incui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 19: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione edattuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi,apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società diservizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione,trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e dellasicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemielettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione edistribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllodi sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestionedi beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settoredell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi diprogettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabiledell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione perl'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, perl'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo digestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici,ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delletelecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratoriindustriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversionedell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generaleper la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti diproduzione, sistemi complessi;

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per losfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpitecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi disicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impiantinucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi dilavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cuiricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi494/96, 626/94,195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di laurea in Ingegneria Biomedica e` fondato su un'intesa culturale e programmatica tra le Facoltà diIngegneria e Medicina, per creare una figura professionale derivante dalla sintesi della cultura tecnico scientifica edi quella medico biologica. Le due componenti rivestono quindi pari dignità nella proposta e nell'organizzazione deicontenuti formativi. L'Ingegnere Biomedico sarà quindi in possesso di una solida cultura tecnico-biologica basatasulle discipline di Ingegneria Industriale, Ingegneria dell'Informazione e Medicina. Con le opportune differenziazionidei percorsi formativi il laureato sarà in grado di inserirsi nel mondo dell'Industria, in quello delle professioni e delleattività autonome di consulenza, nel mondo Clinico e in quello della ricerca scientifica. Una particolare attenzione èdedicata allo sviluppo dell'offerta didattica di tipo avanzato, alla collaborazione con il mondo industriale, sanitarioed alla collaborazione scientifica internazionale.Il Corso di Laurea in ingegneria biomedica ha l'obiettivo di assicurare agli studenti un'adeguata padronanza dimetodi e contenuti scientifici generali, nonché l'acquisizione di specifiche conoscenze professionali. Gli studi sonopertanto orientati alla formazione di figure professionali in possesso di una cultura tecnica di base, su cui costruireeventuali successive conoscenze specialistiche, capaci di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro.In particolare il corso di laurea in ingegneria biomedica ha l'obiettivo di fornire ai laureati le seguenti conoscenze ecapacità:•adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze dibase e capacità di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria biomedica;•adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia ingenerale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria biomedica.•capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi dell'ingegneria biomedica, utilizzandometodi, tecniche e strumenti aggiornati;•capacità di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi,•processi di interesse biomedico;•capacità di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;•capacità di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto individuale, sociale efisico-ambientale.;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 20: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

•conoscenza e comprensione delle proprie responsabilità professionali ed etiche;•conoscenza dei contenuti aziendali e della cultura d'impresa nei suoi aspetti economicogestionali-organizzativi;•conoscenza dei contesti contemporanei;•capacità relazionali e decisionali;•possesso degli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

Il Corso triennale interfacolta` e interclasse è organizzato in due curriculum: Industriale e dell'Informazionecollegati alle due Classi di Laurea in cui e` possibile conseguire il titolo: il primo e` il curriculum che devono seguiregli studenti che intendono conseguire il titolo nella classe L9 - Ingegneria Industriale, il secondo e` il curriculumche devono seguire gli studenti che intendono conseguire il titolo nella classe L8 - Ingegneria dell'Informazione. Ilcatattere di corso interfacolta` e` ben evidenziato dalla rilevante offerta di Corsi dell'area Medico Biologica e daicontenuti formativi di taglio interdisciplinare.Le attivita` di base sono condivise con i corsi di laurea delle stesse classi e coprono i corsi della Matematica, dellaFisica, della Chimica, dell'Economia e dell'Informatica di base.Il secondo anno e` comune per tutti gli studenti e riguarda le materie caratterizzanti tipiche dei percorsidell'Ingegneria Meccanica, Chimica, Elettronica e Informatica (gli ambiti attivati), un corso sulle basi della medicinapre-clinica e biologica e si intriducono concetti di Strumentazione elettromedicale. Il terzo anno ha unaconnotazione bioingegneristica a cui si aggiunge a seconda del Curriculum un approfondimento dei temidell'ingegneria meccanica/chimica/elettrica per il Curriculum industriale, un approfondimento delle applicazioni dellabioingegneria Elettronica per il Curriculum dell'informazione. Parte fondamentale per la comprensione del dominioapplicativo e professionale e` il corso obbligatorio sulla medicina clinica e patologica impartito al terzo anno.Completano l'attivita` formativa una serie di Corsi, Laboratori e altre attivita` espressamente attivate per leesigenze del Corso di Laurea e riferibili alle attivita` delle Facolta` di Ingegneria e Medicina. Attraverso la selezionedei Corsi a scelta, tirocini, altre attivita` lo studente potra` progettare un percorso formativo rispondente alle suemotivazioni culturali e alle sue aspettative professionali.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Nel loro percorso di studio gli studenti dovranno dimostrare:·conoscenze e capacità di comprensione degli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altrescienze di base per l'ingegneria;·conoscenza e capacita' di comprensione di quegli aspetti della biologia e della medicina che hanno un impattorilevante sulle tecnologie biomediche;·conoscenze e capacità di comprensione degli aspetti metodologici-operativi di base delle discipline caratterizzantil'ingegneria biomedica (meccanica, chimica, elettronica, informatica) ad un livello che consenta di comprenderel'innovazione tecnologica nel settore;·conoscenze e capacità di comprensione degli aspetti metodologici-operativi di discipline di tipo scientifico edingegneristico di particolare interesse per l'ingegneria biomedica;·capacita` di assimilare criticamente i contenuti fondamentali impartiti durante il corso.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il processo formativo si propone da un lato di sviluppare nello studente una base adeguata di conoscenze neidomini fondamentali che caratterizzano l'Ingegneria Biomedica, dall'altro lo sviluppo del "saper fare".Lo studente dovra` dimostrare di essere capace di:·applicare le conoscenze e capacità di comprensione della matematica e delle altre scienze di base perinterpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;·applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale allavoro, e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi neiprincipali settori applicativi dell'ingegneria biomedica: strumentazione per la diagnostica biomedica, protesi e ausiliper la riabilitazione, gestione delle tecnologie biomediche, e piu' in generale ingegneristiche, in ambito sanitario.·comunicare all'interno del suo gruppo con persone appartenenti ad ambiti diversi e facilitare la comunicazionetra queste ultime, relativamente a progetti e attivita' nei settori applicativi della ingegneria biomedica. Coordinarela sua attivita` con gli altri componenti del gruppo.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Gli studenti durante il corso di studio ed in particolare sui corsi piu` specialistici acquisiscono la capacità diraccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali,scientifici o etici, in particolare quelli relativi alle interazioni tra le tecnologie e la salute, ad essi connessi. Tuttoquesto e` stimolato dalla presenza di corsi dell'area medica che mettono lo studente in contatto con la realta`dell'ospedale.

Abilità comunicative (communication skills)

Come corso interdisciplinare lo studente deve saper comunicare comunicare informazioni, idee, problemi e soluzionia interlocutori specialisti e non specialisti, del proprio settore e non.Lo studente deve dimostrare di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in inglese, oltre che in italiano.

Capacità di apprendimento (learning skills)

La varieta` di argomenti presenti nell'ordinamento didattico, la diversa tipologia dei metodi didattici, la solidaformazione di base su cui si inseriscono argomenti specialistici tipici dell'offerta di un corso di laurea in ingegneriabiomedica permette agli studenti di sviluppare quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie perintraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.Lo studente dovra` quindi dimostrare di aver sviluppato capacità di apprendimento a lui necessarie perintraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia e per l'aggiornamento continuo delle proprie

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 21: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

conoscenze.

Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse

Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica (attivato nell'anno accademico 2004/05) si inserisce nell'offertadell'Universita` come sintesi delle esperienze nell'ambito di corsi di Laurea di lunga tradizione nell'area dell'Ing.Industriale, dell'Informazione, della Medicina. L'efficacia della didattica e della ricerca in questi settori pressol'Universita` di Cagliari e` documentata dagli specifici indicatori. Il Corso di Laurea di Ingegneria Biomedica intendeformare ingegneri che abbiano solide basi nei settori dell' Ingegneria Industriale e dell'Informazione, sviluppinoconoscenze nel campo della Bioingegneria e siano in grado di interagire con competenza con l'ambiente medicofornendo al mercato del lavoro figure che anche al di fuori del settore biomedicale coprono l'esigenza di figureinterdisciplinari e trasversali. La proposta di trasformazione in corso interclasse e interfacolta` rappresental'ufficializzazione (sfruttando le possibilita` adesso offerte dal DM 270/04) di una situazione che di fatto si ha findalla prima attivazione nell'a.a. 2004/05. In questi anni le scelte sull'offerta formativa sono state caratterizzate dainterdisciplinarita` e pari dignita` tra le componenti delle diverse classi interessate.La richiesta di corso interfacolta` nasce dall'esigenza di una interazione forte tra le Facolta` di Ingegneria eMedicina superando la logica dei corsi di servizio per integrare i contenuti formativi e promuovere una fortecollaborazione di ricera. L'attivita` dell Ing. Biomedico e` spesso legata alla risoluzione di problemi di caratteremedico e biologico nei quali e` richiesta la pradronanza di tecnologie avanzate, lo sviluppo di modelli matematici esimulazioni, lo sviluppo di metodologie interdisciplinari, la cultura dell'Ingegnere Biomedico deve quindi derivarenon da una semplice sommatoria di contenuti appartenenenti all'una e all'altra area ma da una efficace azione diibridazione di ambedue.

Conoscenze richieste per l'accesso

Il Corso è a numero programmato. L'ammissione al Corso avviene sulla base di una selezione compiuta medianteun test che valuta le conoscenze scientifiche di base, la capacità logica, la comprensione di testi.Per essere ammessi al test occorre essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titoloconseguito all'estero riconosciuto idoneo. E` inoltre richiesta la conoscenza della lingua italiana.Le attività formative, ed i crediti di riferimento assegnate a ciascuna, sono state progettate nella ipotesi che glistudenti iscritti al primo anno di corso posseggano un sufficiente bagaglio culturale, in particolar modo in ambitoscientifico. Infatti sono state ipotizzate le seguenti competenze in ingresso:1) Capacità di comprensione del testo scritto e della lingua parlata tali da permettere di individuare gli aspettifondamentali di problemi scientifici semplici.2) Capacità logiche tali da permettere di astrarre gli aspetti principali di problemi semplici.3) Conoscenza ed abilità di utilizzare gli strumenti base delle varie branche della matematica:Algebra:- numeri reali;- polinomi a coefficienti reali;- funzioni razionali;- decomposizione di polinomi;- potenze e logaritmi;- equazioni di primo e secondo grado- sistemi lineari;- diseguaglianze e disequazioni di primo e secondo grado.Trigonometria:- proprietà delle funzioni trigonometriche;- relazioni trigonometriche nei triangoli.Geometria piana:- uguaglianza e similitudine di figure geometriche;- condizioni di uguaglianza tra triangoli;- relazioni tra gli angoli di figure piane.Geometria analitica:- rappresentazione di punti e curve sul piano cartesiano;- distanza tra due punti;- concetto di luogo geometrico;- equazioni di cerchio, parabola, ellisse, iperbole.4) Conoscenza ed abilità di utilizzare gli strumenti base della fisica:- concetto di definizione delle grandezze fisiche, misura delle grandezze;- sistemi di unità di misura;- proprietà fisiche dei corpi solidi (momento d'inerzia, massa, densità, calore specifico);- cinematica nel piano (moti canonici e vari);- moti rotazionali;- forze, risultante delle forze ed equilibrio;- principio di azione e reazione;- energia e 1° principio della termodinamica- equivalenza calore-energia;- trasferimenti di calore, temperatura;- fenomeni elettrici e magnetici elementari.5) Conoscenza dei concetti di base della chimica e della biologia:- tavola periodica degli elementi;- struttura dell'atomo e suoi componenti;- stati della materia;- soluzioni e generalità sulle reazioni chimiche;- cellula e struttura cellulare..

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 22: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste in una discussione volta ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale delcandidato. La prova può consistere nella discussione di uno o più elaborati o in una discussione su tematicherelative ad uno o più esami. L'elaborato può essere associato allo svolgimento di un tirocinio professionale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Per tradizione la laurea triennale e` per la maggioranza degli studenti un primo passo verso la laurea magistrale.Sono in via di finalizzazione accordi con altre Universita` italiane per garantire una transizione alla laureamagistrale (non disponibile presso la nostra Universita`) senza debiti o perlomeno un bilancio nullo tra debiti ecrediti.Per la definizione delle richieste del mondo del lavoro sono state individuate come parti interessate le aziendesanitarie pubbliche, le strutture sanitarie private, il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, le societa' edindustrie di progettazione, produzione e commercializzazione di biomateriali, dispositivi, apparecchiature e sistemimedicali, relativamente al mondo della formazione superiore e del lavoro, i Consigli di Laurea Magistrale, laconferenza dei Rettori e dei Presidi nonche' il Gruppo Nazionale di Bioingegneria, l'Ordine degli Ingegneri, gli Istitutidi Formazione Post-Laurea. Inoltre le esigenze formative tengono anche in considerazione gli studi di settore e ipiani regionali di sviluppo.Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria biomedica sono in rapido divenire. Nei prossimi decenni siassisterà ad una fase di tumultuoso sviluppo in cui l'intreccio tra attività produttive e la salute dell'uomo diventeràsempre più centrale nell'organizzazione sociale e quindi nel mondo industriale e nei servizi. Ai laureati in ingegneriabiomedica, per le loro competenze di confine tra tecnologia e biologia si rivolgeranno interlocutori di varia natura(nella sanità, nell'industria, nei servizi ecc.) che si troveranno a dover quantificare, controllare, ottimizzarel'impatto delle tecnologie sui fenomeni biologici e sull'uomo.In particolare, i principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria biomedica sono: i servizi di ingegneriabiomedica e di tecnologie biomediche nelle strutture sanitarie pubbliche e private, nel mondo dello sport,dell'esercizio fisico e dell'intrattenimento; le industrie di produzione e commercializzazione di apparecchiature per ladiagnosi/cura/monitoraggio, di materiali speciali, di dispositivi impiantabili o portabili, di protesi/ortesi, di sistemirobotizzati per il settore biomedicale; la telemedicina e le applicazioni telematiche alla salute; l'informatica medicarelativamente ai sistemi informativi sanitari ed al software di elaborazione di dati biomedici e bioimmagini; lebiotecnologie e l'ingegneria cellulare; l'industria farmaceutica e quella alimentare per quanto riguarda laquantificazione dell'interazione tra farmaci/sostanze e parametri biologici; l'industria manufatturiera in generale perquanto riguarda l'ergonomia dei prodotti/processi e l'impatto delle tecnologie sulla salute.

Il corso prepara alle professioni diIngegneri e professioni assimilateIngegneri biomedici e bioingegneriTecnici delle scienze ingegneristiche

Attività formative di base (classe L-8 Ingegneria dell'informazione)

ambito disciplinare settore CFUMatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

28 - 34

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

21 - 21

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 49 - 55

Attività formative di base (classe L-9 Ingegneria industriale)

ambito disciplinare settore CFUMatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

28 - 34

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

21 - 21

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 49 - 55

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 23: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Attività formative caratterizzanti (classe L-8 Ingegneria dell'informazione)

ambito disciplinare settore CFUIngegneria biomedica ING-IND/34 Bioingegneria industriale

ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica24 - 34

Ingegneria elettronica ING-INF/01 ElettronicaING-INF/02 Campi elettromagnetici

13 - 13

Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 0 - 6Ingegneria informatica ING-INF/04 Automatica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni3 - 19

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 40 - 72

Attività formative caratterizzanti (classe L-9 Ingegneria industriale)

ambito disciplinare settore CFUIngegneria biomedica ING-IND/34 Bioingegneria industriale

ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica24 - 34

Ingegneria chimica ING-IND/21 MetallurgiaING-IND/24 Principi di ingegneria chimica

10 - 16

Ingegneria elettrica ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettrici 0 - 6Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 0 - 6Ingegneria meccanica ING-IND/08 Macchine a fluido

ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine

10 - 16

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 44 - 78

Attività formative comuni del corso interclasse

settori in comune tra le due classi selezionati nella presente proposta CFUCHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentaleING-IND/34 Bioingegneria industrialeING-IND/35 Ingegneria economico-gestionaleING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informaticaMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

87 - 119

Totale crediti di base e caratterizzanti del corso interclasse 63 - 173 , ottenuto come

minimo = minBaseA (49) + minCaratA (40) + minBaseB( 49) + minCaratB (44) - maxComune (119)

massimo = maxBaseA (55) + maxCaratA (72) + maxBaseB (55) + maxCaratB (78) - minComune (87)

Attività formative affini ed integrative

gruppo settore CFUA11 ING-IND/08 Macchine a fluido

ING-IND/24 Principi di ingegneria chimicaING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettrici

0 - 18

A12 ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettriciING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica

0 - 18

A13 BIO/09 FisiologiaBIO/10 BiochimicaBIO/11 Biologia molecolareBIO/16 Anatomia umana

12

A14 MED/08 Anatomia patologicaMED/09 Medicina internaMED/22 Chirurgia vascolareMED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

6 - 8

Totale crediti per le attività affini ed integrative 18 - 38

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ING-IND/08, ING-IND/24,ING-IND/32, ING-INF/05, ING-INF/06)

Si vogliono attivare due percorsi al terzo anno, uno di tipo industriale (crediti IND/08, IND/24/, IND/32), uno ditipo informazione (crediti INF/05, INF/06, IND/32), al momento in cui si scrive l'ordinamento non e` chiaro se

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 24: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

questo va fatto attraverso gruppi di corsi affini o attraverso selezione di crediti caratterizzanti, con questa scelta dicrediti affini si possono impostare entrambe le possibilita`.

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 4 - 6(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistiche 0 - 2lettera d) Abilità informatiche e telematiche 0 - 2

Tirocini formativi e di orientamento 0 - 6Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

1 - 8

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)

0 - 6

Totale crediti riservati alle altre attività formative 20 - 45

CFU totali per il conseguimento del titoloper la classe L-8 Ingegneria dell'informazione 101 - 256per la classe L-9 Ingegneria industriale 101 - 256

180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 25: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà INGEGNERIAClasse L-9 Ingegneria industrialeNome del corso INGEGNERIA CHIMICANome inglese del corso CHEMICAL ENGINEERINGCodice interno all'ateneo del corso 45709Il corso è trasformazione di

Ingegneria Chimica (CAGLIARI) (cod 45709)Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laureaMassimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

30

Corsi della medesima classe Ingegneria Elettrica corso inviato al Ministero perl'approvazioneIngegneria Meccanica corso inviato al Ministero perl'approvazione

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe L-9

°La grande industria presente nell'isola è quasi esclusivamente industria chimica e di processo: il fatturato dellasola grande industria petrolifera, petrolchimica e metallurgica nel 2006 è superiore a 7 miliardi di euro, a fronte dei30 miliardi del PIL della regione Sardegna. In Sardegna sono presenti, sia in contesti produttivi sia nell'ingegneria eservizi, società di dimensione internazionale che necessitano di figure professionali ad alta specializzazionericonoscibili a livello europeo e mondiale. L'Ingegnere Chimico (Chemical engineer o Process engineer), è una figuraprofessionale definita a livello Europeo. La Federazione Europea degli Ingegneri Chimici (EFCE) prevede per lafigura dell'Ingegnere Chimico un curriculum che comprende un minimo di 60 CFU nello specifico ambitodell'Ingegneria Chimica.°L'evoluzione della tecnica e delle normative, soprattutto legate all'ambiente e alla sicurezza, hanno portatol'industria chimica ad una profonda ristrutturazione soprattutto tecnologica aumentando la richiesta di ingegnerichimici.°L'indotto diretto della grande industria determina una forte domanda di Ingegneri Chimici anche nel settoredell'Ingegneria e dei servizi.°Una forte ristrutturazione, guidata principalmente dall'evoluzione normativa, interessa oggi le industrie diprocesso medie e piccole, soprattutto alimentari, spesso caratterizzate da povertà tecnica, che è superatadall'inserimento di Ingegneri Chimici.°La specifica professionalità dell'Ingegnere Chimico in Sardegna è fondamentale per le strutture della pubblicaamministrazione deputate al governo della sicurezza e dell'ambiente, risorsa economica strategica nella regioneSardegna.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

La professione di ingegnere chimico è consolidata e riconoscibile a livello europeo e mondiale. Gli obbiettiviformativi alla base dell'ordinamento 509 attualmente in vigore sono ritenuti ancora validi. I laureati cheproseguono gli studi nei corsi di laurea specialistica completano il secondo ciclo nei tempi previsti sia in questaUniversità sia in altre sedi. I laureati che non proseguono gli studi trovano facile collocazione nel mondo del lavoro.Il grado di soddisfazione del mondo del lavoro per i laureati secondo l'ordinamento 509, rilevato da indaginicompiute dal consiglio di corso di studi, è sempre stato elevato.Constatato tuttavia che la percentuale di studenti che concludono il ciclo nei tempi previsti risultava insufficiente, ilconsiglio di corso di studi ha avviato da qualche anno un processo di revisione del percorso formativo all'internodell'ordinamento 509. Tale revisione ha portato a una riduzione del numero di esami e una rimodulazione deicarichi di lavoro tra il primo e il secondo ciclo.La trasformazione del corso a ordinamento 270 si configura come prosecuzione e completamento della revisione giàavviata, e si rende inoltre opportuna alla luce della trasformazione di tutti gli ordinamenti della classe secondo il DM270, attualmente in atto nella Facoltà.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni alla base della trasformazione del corso sono chiare ed esaustive e si ritengono adeguate. Sonostate riconsiderate le esigenze formative in relazione alle prospettive offerte in termini di figura professionale dellaureato e di proseguimento degli studi. La denominazione del corso è chiara e inequivocabile nel contestonazionale e internazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti, anche in relazione alla sua aderenza allaFederazione Europea Ingegneri Chimici (EFCE).Il percorso formativo è pienamente coerente con la denominazione del corso, con gli obiettivi formativi specifici econ i risultati di apprendimento attesi.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono indicati i principali

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 26: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

settori di interesse professionale con riferimento a macrosettori di attività e distinti con riferimento alla grande,piccola e media industria e alla pubblica amministrazione. Le possibilità di sbocco professionale indicate sonoanch'esse coerenti con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimento attesi.La docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasitutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSDprevisti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 27: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed isuoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti allamedesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci diidentificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenzadelle strutturetecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nellalibera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, leprofessionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici dellaclasse. A tal scopo i curriculadei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazionein campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare esettori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevantil'aerodinamica e le struttureleggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche incui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, diprocessi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione edattuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi,apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società diservizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione,trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e dellasicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemielettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione edistribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllodi sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestionedi beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settoredell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi diprogettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabiledell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione perl'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, perl'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo digestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici,ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delletelecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratoriindustriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversionedell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generaleper la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti diproduzione, sistemi complessi;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 28: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per losfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpitecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi disicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impiantinucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi dilavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cuiricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi494/96, 626/94,195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

L'obbiettivo del corso è quello di formare la figura professionale di Ingegnere Chimico, riconosciuta a livello Europeoe Mondiale, come definita dalla Federazione Europea degli Ingegneri Chimici (EFCE).Il Regolamento del Corso di Laurea in Ingegneria Chimica recepisce le raccomandazioni dell'EFCE riguardo airisultati di apprendimento attesi al termine del ciclo di primo livello così come stabiliti nel documento "EFCERecommendations for Chemical Engineering Education in a Bologna Two Cycle Degree System" (Luglio 2005). Ilaureati in Ingegneria Chimica saranno tecnici di elevata professionalità a disposizione delle realtà industriali, dellesocietà di servizi e della pubblica amministrazione del territorio.La riconoscibilità a livello nazionale ed europeo del titolo consentirà l'inserimento nell'industria chimica e diprocesso in ambito nazionale e internazionale, come supporto alla progettazione e verifica di singoleapparecchiature e nella gestione degli impianti di processo.L'ingegnere laureato avrà inoltre una cultura tecnica e scientifica adeguata per l'ammissione ai corsi di laureaMagistrale.Coerentemente con quanto stabilito dal documento EFCE, il percorso formativo della laurea in Ingegneria Chimicaprevede una serie di insegnamenti rivolti ad una conoscenza di base delle scienze: oltre agli insegnamenti dimatematica (MAT-03, MAT-05, e MAT-08), fisica (FIS-01), chimica (CHIM-07), e informatica (ING-INF/05) comunia tutti i corsi di laurea della classe è previsto un approfondimento della chimica fisica e organica (CHIM-07).A queste attività di base è riservato un numero di crediti minimo pari a 60, superiore al numero minimo di 36previsto per la classe consentendo agli studenti solide basi scientifiche, con particolare riferimento alla chimica, chesaranno utili anche per un eventuale proseguimento degli studi nelle lauree magistrali.Il percorso formativo comprende insegnamenti rivolti ad una conoscenza di base degli aspetti economici, richiestain ambito europeo (ING-IND/35).Gli insegnamenti successivi sono rivolti agli argomenti specificamente individuati nel documento EFCE comecaratterizzanti l'ingegneria chimica: bilanci di materia e di energia, termodinamica, fluidodinamica, separazioni,trasferimento di calore, ingegneria delle reazioni, materiali, elementi di ingegneria dei prodotti, strumentazione econtrollo di processo, sicurezza e salute dei lavoratori nell'industria di processo, impatto ambientale dell'industria diprocesso (ING-IND/22, ING-IND/24, ING-IND/25, ING-IND/26). Alle discipline caratterizzanti è riservato unnumero minimo di crediti pari a 66, con un sostanziale bilanciamento tra queste e le discipline di base.Oltre alle conoscenze riconosciute a livello europeo per l'ingegnere chimico, il percorso formativo riserva un numerominimo di 18 crediti ad insegnamenti legati alla specificità del territorio, in particolare alla presenza di grandiindustrie che operano nel campo delle materie prime e dell'energia. La necessità di movimentare grandi quantità difluidi, di utilizzare apparecchiature e circuiti elettrici in presenza di infiammabili, ha suggerito l'inserimento per gliingegneri chimici di specifici corsi nel campo della meccanica dei fluidi (ICAR/01), dell'elettrotecnica (ING-IND/31) edei sistemi energetici (ING-IND/09).A completamento del proprio percorso formativo, lo studente sceglierà una serie di insegnamenti tra quelli attivatinell'ateneo, ai quali è riservato un minimo di 12 crediti.Il percorso formativo prevede la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'insegnamento di applicativi specificidell'ingegneria chimica e una prova finale, discussione di un elaborato scritto frutto di un'esperienza in ambitolavorativo.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Conoscenza di base delle scienze per capire, descrivere e trattare i problemi dell'ingegneria chimica.Comprensione dei principi fondamentali alla base dell'ingegneria chimica: Bilanci di Materia, di energia e di quantitàdi moto; Equilibrio; Cinetica e processi (reazione chimica, trasferimento di materia, calore, quantità dimoto)Comprensione dei principali concetti di controllo di processoComprensione dei principi alla base dei metodi misurazione di processo e di qualità del prodottoAvere una buona conoscenza della letteratura e delle fonti di datiAvere una conoscenza di base su salute, sicurezza, e questioni ambientaliComprendere concetti elementari sulla sostenibilità di un processoComprendere i concetti di base di ingegneria dei prodotti chimiciEssere a conoscenza di alcune applicazioni pratiche dell'ingegneria di processo e di prodotto, con particolareriferimento alla realtà industriale del territorio sardo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Essere in grado di usare le conoscenze acquisite per analizzare e risolvere (analiticamente, numericamente,graficamente) i problemi di ingegneria chimicaEssere in grado di pianificare, eseguire, spiegare e relazionare semplici esperimentiAvere la capacità di analizzare alcuni particolari problemi complessi.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 29: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Avere esperienza nell'utilizzo di software specifico.Essere in grado di eseguire scelte di progetto.Essere in grado di calcolare i costi di progetto e di processo.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Fare una corretta analisi per identificare i problemi tecnici che si manifestano nella pratica professionale, effettuareuna chiara definizione delle specifiche, condurre un esame dei possibili metodi di soluzione, scegliere in manieraautonoma il metodo più appropriato e la sua corretta applicazione.Essere in grado di usare il proprio discernimento di ingegneri chimici per operare in presenza di situazioniimpreviste, di incertezze tecniche e informazioni incomplete.

Abilità comunicative (communication skills)

Saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.Operare efficacemente non solo individualmente ma anche come componenti di un gruppo.Usare diversi metodi e linguaggi appropriati per comunicare in modo efficace con la comunità ingegneristica, coninterlocutori a diverso livello tecnico e in generale con la società.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Attraverso l'ampio spazio dedicato alle materie di base (matematica, fisica, chimica) il laureato di primo livello avràmaturato conoscenze sufficienti per intraprendere efficacemente il ciclo di studi successivo; avrà inoltre sviluppatola capacità di intraprendere studi più avanzati con autonomia.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Chimica occorre essere in possesso di un diploma di scuolasecondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo.E' richiesto altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale: le conoscenze richieste sono leseguenti.MatematicaAritmetica ed algebra: proprietà e operazioni sui numeri (interi, razionali, reali). Valore assoluto. Potenze e radici.Logaritmi ed esponenziali. Calcolo letterale. Polinomi (operazioni, decomposizione in fattori). Equazioni edisequazioni algebriche di primo e secondo grado o ad esseriducibili. Sistemi di equazioni di primo grado. Equazioni e disequazioni razionali fratte e con radicali.Geometria: segmenti ed angoli: loro misura e proprietà. Rette e piani. Luoghi geometrici notevoli. Proprietà delleprincipali figure geometriche piane (triangoli, circonferenze, cerchi, poligoni regolari, ecc.) e relative lunghezze edaree. Proprietà delle principali figure geometriche solide (sfere, coni, cilindri, prismi, parallelepipedi, piramidi, ecc.)e relativi volumi ed aree della superficie. Geometria analitica e funzioni numeriche: coordinate cartesiane. Ilconcetto di funzione. Equazioni di rette e di semplici luoghi geometrici (circonferenze, ellissi, parabole, ecc.). Graficie proprietà delle funzioni elementari (potenze, logaritmi, esponenziali, ecc.). Calcoli con l'uso dei logaritmi.Equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali.Trigonometria: grafici e proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente. Le principali formule trigonometriche(addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione). Equazioni e disequazioni trigonometriche. Relazioni fra elementi diun triangolo.Fisica e ChimicaMeccanica: grandezze scalari e vettoriali, concetto di misura di una grandezza fisica e di sistema diunità di misura; definizione di grandezze fisiche fondamentali (spostamento, velocità, accelerazione, massa,quantità di moto, forza, peso, lavoro e potenza); legge d'inerzia, legge di Newton e principio di azione e reazione.Ottica: principi dell'ottica geometrica; riflessione, rifrazione; indice di rifrazione; prismi; specchi e lenti concave econvesse; nozioni elementari sui sistemi di lenti e apparecchi che ne fanno uso.Termodinamica: concetti di temperatura, calore, calore specifico, dilatazione dei corpi, equazione di stato dei gasperfetti; nozioni elementari sui principi della termodinamica.Elettromagnetismo: nozioni elementari d'elettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrostatico e condensatori) e dimagnetostatica (intensità di corrente, legge di Ohm e campo magnetostatico);radiazioni elettromagnetiche e loro propagazione.Struttura della materia: conoscenza generale della struttura di atomi e molecole; nozioni elementari sui costituentidell'atomo e sulla tavola periodica degli elementi; distinzione tra composti formati da ioni e quelli costituiti damolecole e caratteristiche fisiche dei composti più comuni esistenti in natura, quali l'acqua e i costituentidell'atmosfera.Simbologia chimica: conoscenza della simbologia chimica e significato delle formule e delle equazioni chimiche.Stechiometria: concetto di mole e sue applicazioni; capacità di svolgere semplici calcoli stechiometrici.Chimica organica: si deve conoscere la struttura dei più semplici composti del carbonio.Soluzioni: conoscenza della definizione di sistemi acido-base e di pH.Ossido-riduzione: concetto di ossidazione e di riduzione; nozioni elementari sulle reazioni di combustione.Per l'accertamento di tali conoscenze gli studenti devono sostenere una prova di ingresso non selettiva. La prova ègestita dalla Facoltà che pubblicizza tempi e modalità di svolgimento. Se la verifica non dà risultato positivo sonoprevisti obblighi formativi aggiuntivi che lo studente deve soddisfare durante il primo anno di corso.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale, importante occasione formativa individuale a completamento del percorso, consiste nelladiscussione di un elaborato scritto, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale delcandidato, senza richiedere una particolare originalità.L'elaborato può essere associato ad un'attività di ricerca, di progettazione o di tirocinio pratico.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 30: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria Chimica sono quelli della progettazione assistita, dellaproduzione, della gestione, dell'organizzazione, dell'assistenza nell'ambito tecnico-commerciale, sia nella liberaprofessione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche.La specificità del profilo culturale dell'ingegnere chimico non si esplica solo nell'attività professionale legataall'industria chimica. Essa si evidenzia anche nell'approccio a qualunque processo industriale, analizzato nei suoielementi fondamentali di trasformazione e di trasporto di materia e di calore.I principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria chimica possono, quindi, essere così individuati:industrie chimiche, petrolchimiche, alimentari, di processo e farmaceutiche; aziende di produzione e trasformazionedi materiali ; trasporto e conservazione di sostanze e materiali, laboratori industriali; strutture tecniche dellapubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza.

Nella grande industria egli potrà svolgere attività di lavoro subordinato e sarà in grado di collaborare nell'ambito digruppi di lavoro alle attività di organizzazione e gestione di processi produttivi complessi, di progettazione dimassima di apparecchiature e processi produttivi, di gestione delle strutture tecnico-commerciali, di verifica delfunzionamento di impianti ed apparecchiature presenti nei processi diProduzione.

Nella piccola e media industria egli potrà sviluppare attività di lavoro subordinato o di consulenza da solo o incollaborazione anche sovrintendendo alle attività di organizzazione e gestione di processi produttivi semplici, diprogettazione di massima di apparecchiature e processi produttivi semplici, di gestione delle strutturetecnico-commerciali, di verifica del funzionamento di piccoli impianti ed apparecchiature presenti nei processi diproduzione.

Nella pubblica Amministrazione egli potrà sviluppare attività di lavoro subordinato o di consulenza da solo o incollaborazione anche sovrintendendo alle attività di verifica ispettiva delle strutture di produzione per gli aspettilegati all'ambiente, di raccolta e analisi dei dati.

Il corso prepara alle professioni diTecnici chimiciTecnici della gestione del processo produttivo

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFUMatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

30 - 33

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

30 - 33

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 60 - 66

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFUIngegneria chimica ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica

ING-IND/25 Impianti chimiciING-IND/26 Teoria dello sviluppo dei processi chimici

48 - 55

Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 6 - 9Ingegneria dei materiali ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali 6 - 9Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti - minimo assegnato all'attività 66 66 - 73

Attività formative affini ed integrative

settore CFUICAR/01 IdraulicaING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambienteING-IND/31 Elettrotecnica

18 - 25

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ING-IND/09, ING-IND/31)

I settori disciplinari inseriti come caratterizzanti sono relativi alle conoscenze specificatamente richieste a livelloeuropeo per la formazione dell'ingegnere chimico.I settori disciplinari inseriti come affini, per quanto relativi a conoscenze ritenute indispensabili anche alla luce dellarealtà del territorio, non possono essere considerate caratterizzanti della formazione dell'ingegnere chimico.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 31: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 15Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 6(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistichelettera d) Abilità informatiche e telematiche 4 - 6

Tirocini formativi e di orientamentoAltre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)Totale crediti riservati alle altre attività formative 25 - 30

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 169 - 194) 180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 32: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà INGEGNERIAClasse L-7 Ingegneria civile e ambientaleNome del corso ingegneria civileNome inglese del corso civil engineeringIl corso è trasformazione di

Ingegneria civile (CAGLIARI) (cod 43131)Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laureaMassimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

30

Corsi della medesima classe Ingegneria per l'ambiente e il territorio corso inviato alMinistero per l'approvazione

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

Le principali motivazioni che guidano la proposta di trasformazione del Corso di Studi consistono nella necessità difornire una adeguata risposta alla domanda formativa in Ingegneria Civile e nella necessità di migliorare l'efficacia,l'efficienza e la qualità del percorso formativo. Per quanto attiene la domanda formativa, occorre rilevare che nelterritorio regionale, caratterizzato da un tessuto industriale poco sviluppato e nel quale il turismo rappresenta unimportante fattore di sviluppo, tutte le attività connesse alla gestione ed alla salvaguardia del territorio nei suoimolteplici aspetti legati alla infrastrutturazione, alle costruzioni ed alla difesa del territorio nonché alle attività diregolamentazione e controllo hanno sempre indotto nell'Università di Cagliari una domanda di formazione inIngegneria Civile, rapportata a quella del settore industriale tradizionale, più sviluppata della media nazionale. Perquanto riguarda il miglioramento del percorso formativo, la proposta di trasformazione prevede, oltre ad unasignificativa riduzione del numero di materie ed esami, un incremento di circa un terzo dei crediti destinati allediscipline di base ed una scelta di discipline caratterizzanti che forniscano una ampia comprensione e conoscenzadei principali settori dell'ingegneria civile, mentre sono trasferite ai percorsi magistrali materie specialistiche che nelprecedente ordinamento comparivano nella laurea di base.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni alla base della trasformazione sono espresse in modo chiaro ed esaustivo e si ritengono adeguate.Sono state riconsiderate le esigenze formative in relazione alle aspettative delle parti interessate e le prospettiveofferte in termini di figura professionale del laureato e di proseguimento degli studi. La denominazione del corso èchiara e inequivocabile nel contesto nazionale e internazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti.Il percorso formativo è abbastanza coerente, considerato l'ampio campo di pertinenza dell'ingegneria civile, con ladenominazione del corso, con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimento attesi.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono indicati i principalicampi di interesse professionale con riferimento a macrosettori di attività distinti con riferimento al lavorodipendente e alla libera professione. Le possibilità di sbocco professionale sono anch'esse coerenti con gli obiettiviformativi specifici del corso di laurea e con i risultati di apprendimento attesiLa docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasitutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSDprevisti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 33: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed isuoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti allamedesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio,nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumentiaggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 34: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione edemergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazionipubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversiambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziaretra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria civile: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti ed infrastrutture civili;studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; uffici pubblici di progettazione,pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione econtrollo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territorialedelle infrastrutture;

- area dell'ingegneria ambientale e del territorio: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per laprogettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente edel territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche edenergetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani ed opere;

- area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture,cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività diprevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attualeper la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile ha l'obiettivo di assicurare agli studenti una adeguata padronanza di metodi econtenuti scientifici generali nelle scienze fisico-matematiche nonché l'acquisizione di specifiche conoscenzeprofessionali nell'ambito della Ingegneria Civile, che lo mettano in grado sia di orientarsi con facilità nel mondo dellavoro che di intraprendere gli studi più avanzati oggetto delle lauree magistrali disponendo già di un valido titoloper un inserimento qualificato nel sistema produttivo.A questo fine, il percorso formativo proposto prevede di destinare alle materie di base, e in particolare ai settoridella matematica e dell'informatica (26-38 crediti), delle fisica e della chimica (16-24 crediti), un numero di crediticompreso tra 42 e 62, significativamente più elevato del minimo prescritto dalla legislazione (36 crediti). Con lafinalità di sviluppare le conoscenze tecnico-scientifiche proprie dell'ingegneria civile, un congruo numero di crediti(tra 59-86 a fronte di un minimo di 45) è stato dedicato alle materie caratterizzanti i principali settoridell'Ingegneria Civile: in particolare la scienza e tecnica delle costruzioni, l'idraulica e le costruzioni idrauliche, lecostruzioni stradali ed i trasporti, la topografia, la sicurezza e l'organizzazione dei cantieri.Una corretta formazione dell'ingegnere civile non può inoltre prescindere dalla conoscenza di elementi della FisicaTecnica e della Elettrotecnica, le quali completano, con valenza applicativa, le conoscenze di base impartite neicorsi di Fisica. A questo fine sono stati inseriti, come materie affini e integrative del percorso formativo, i duesettori ING-IND11 Fisica tecnica ambientale e ING-IND31 Elettrotecnica, nelle quali è presente personale docentestrutturato, indicate nel quarto ambito di Ingegneria della sicurezza e protezione civile ambientale e del territorio,non utilizzato per le materie caratterizzanti. Infine, come attività affini e integrative sono stati inseriti i settoriING-IND/22 Tecnologia dei materiali e SECS-S/02 Statistica che integrano e completano la formazionedell'ingegnere civile.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il laureato in Ingegneria Civile, al termine del percorso formativo avrà:-una solida conoscenza e comprensione dei fondamenti della matematica, della statistica, delle scienze fisiche echimiche e dell'informatica ed avrà sviluppato la capacità di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere ifenomeni fisici;-una chiara conoscenza e comprensione degli aspetti e dei concetti fondamentali dell'ingegneria, sia in terminigenerali che con specifico riferimento ai contenuti di più stretto interesse per l'ingegneria civile;-la conoscenza e comprensione dei principi generali dell'economia;-la conoscenza degli aspetti teorici ed applicativi della scienza e della tecnica delle costruzioni, dell'idraulica, dellageotecnica, delle costruzioni stradali e della topografia;-la conoscenza dei principi generali a fondamento delle problematiche dei trasporti e della mobilità;-la conoscenza dei principi generali dell'idrologia, con particolare riferimento alla caratterizzazione degli eventiestremi e del rischio idrogeologico;-la conoscenza delle norme tecniche e della legislazione sulla sicurezza, con specifico riferimento alla progettazionee realizzazione delle opere e degli impianti dell'ingegneria civile.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il laureato svilupperà la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione soprattutto nell'ambito dello studiodelle discipline applicative e della preparazione della tesi finale. Il laureato in ingegneria civile avrà le capacità:-di inquadrare correttamente e di risolvere i problemi connessi al dimensionamento di manufatti e opere semplici,con particolare riferimento al dimensionamento e alla verifica di strutture in calcestruzzo anche con riferimento agliaspetti geotecnici delle interazioni struttura-terreno;-di applicare le conoscenze acquisite per la verifica del funzionamento delle opere idrauliche e il dimensionamentodi elementi di sistemi ed impianti;-di dimensionare semplici infrastrutture di trasporto;-di studiare e analizzare i problemi idrologici del territorio, caratterizzandolo sulla base dei principali aspettiidroclimatici e definendo con approcci statistici il rischio connesso agli eventi estremi;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 35: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

-di eseguire rilievi topografici sul territorio, su opere e impianti e restituire in forma corretta i risultati dellemisurazioni;-di svolgere le funzioni di responsabile della sicurezza nella progettazione e nella costruzione di opere e impianti;-di condurre sperimentazioni di media complessità elaborando con metodologie scientifiche i dati acquisiti edinterpretando i risultati.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il percorso formativo svilupperà la capacità di giudizio autonomo degli allievi che saranno in grado di identificare,formulare correttamente e risolvere i problemi dell'ingegneria civile adeguati al loro livello, individuando le possibilisoluzioni, valutando i loro effetti sul contesto sociale ed economico e scegliendo i metodi e le tecniche piùappropriati per la loro soluzione. Queste capacità saranno sviluppate nelle esercitazioni e nella tesi finale. Leesercitazioni, in parte svolte autonomamente dallo studente, richiederanno la soluzione di problemi concreti:alcune, caratterizzate da soluzioni univoche, consentiranno una autovalutazione da parte degli allievi delleconoscenze acquisite, mentre in altre la possibilità di identificare più soluzioni alternative e la necessità digiustificare le scelte adottate svilupperanno la capacità critica e la sensibilità per quanto attiene le implicazionitecnologiche e le ricadute sul territorio e sull'ambiente delle alternative esaminate. L'autonomia di giudizio verràulteriormente rafforzata nella preparazione della tesi finale che richiederà di inquadrare e approfondireautonomamente l'argomento oggetto dello studio.

Abilità comunicative (communication skills)

La tipologia delle esercitazioni pratiche previste privilegeranno, laddove possibile, il lavoro di gruppo, assegnandogli argomenti a gruppi costituiti da un limitato numero di allievi. Questo approccio consentirà agli allievi disviluppare la capacità di comunicare e di rapportarsi in modo efficace con gli altri componenti il gruppo mentrel'esposizione dei problemi trattati rafforzerà la capacità espositiva. L'abilità comunicativa verrà ulteriormenterafforzata con la discussione dell'elaborato presentato alla prova finale. La necessità di inquadrare il temasviluppato nell'elaborato, di definire gli obiettivi ed i metodi utilizzati e di illustrare i risultati conseguiti in unapresentazione pubblica svilupperanno la capacità di descrivere sinteticamente problematiche anche complesse ainterlocutori specialisti e non specialisti.

Capacità di apprendimento (learning skills)

La capacità di apprendimento autonomo degli allievi verrà sviluppata in parte, nell'ambito dei singoli corsi,proponendo, laddove possibile, argomenti monografici di contenuta dimensione che richiedano una elaborazioneautonoma e personale e verrà ulteriormente rafforzata nell'elaborato finale, nel quale lo studente verrà chiamato adinquadrare e sviluppare uno specifico tema che non consista nella pedissequa applicazione di procedure apprese,ma richieda uno sforzo di inquadramento e approfondimento autonomo delle relative problematiche, concorrendoulteriormente a rafforzare anche una visione critica dei problemi ingegneristici.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Civile occorre essere in possesso di un diploma di scuolasecondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo. E' richiesto altresì il possesso ol'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale: le conoscenze richieste sono le seguenti.MatematicaAritmetica ed algebra: proprietà e operazioni sui numeri. Valore assoluto. Potenze e radici. Logaritmi edesponenziali. Calcolo letterale. Operazioni sui polinomi. Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondogrado. Sistemi di equazioni di primo grado.Geometria: segmenti ed angoli: loro misura e proprietà. Rette e piani. Luoghi geometrici notevoli. Proprietà delleprincipali figure geometriche piane e relative lunghezze ed aree. Proprietà delle principali figure geometriche solidee relativi volumi ed aree della superficie. Geometria analitica e funzioni numeriche: coordinate cartesiane. Ilconcetto di funzione. Equazioni di rette e di semplici luoghi geometrici. Grafici delle funzioni elementari. Calcoli conl'uso dei logaritmi.Trigonometria: grafici e proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente. Le funzioni e le principali formuletrigonometriche.Fisica e ChimicaMeccanica: grandezze scalari e vettoriali, concetto di misura di una grandezza fisica; le unità di misura; definizionedi grandezze fisiche fondamentali.Termodinamica: concetti di temperatura, calore, calore specifico, dilatazione dei corpi, nozioni elementari suiprincipi della termodinamica.Elettromagnetismo: nozioni elementari d'elettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrostatico e condensatori) e dimagnetostatica (intensità di corrente, legge di Ohm e campo magnetostatico).Struttura della materia: conoscenza generale della struttura di atomi e molecole; nozioni elementari sui costituentidell'atomo e sulla tavola periodica degli elementi; simbologia chimica e significato delle formule e delle equazionichimiche.Per l'accertamento di tali conoscenze, tutti coloro che intendono iscriversi al primo anno del Corso di Laurea inIngegneria Civile dovranno sostenere una prova di verifica e orientamento agli studi. Se la verifica non dà risultatopositivo sono previsti obblighi formativi aggiuntivi che lo studente deve soddisfare durante il primo anno di corso,secondo le modalità previste dal Regolamento Didattico. Sono esentati dalla prova di orientamento gli studenti giàiscritti ai Corsi di Laurea delle Facoltà di Ingegneria che presenteranno istanza di passaggio.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un elaborato costituito da una relazione su di unaattività progettuale commisurata alle competenze tecniche conseguite con la formazione triennale, in una relazionesu di un tirocinio, in un lavoro compilativo o in altre attività formative sostitutive approvate dal CCS, assegnate daun docente che svolge la funzione di relatore, il quale deve attestare la corrispondenza tra l'impegno richiesto ed icrediti previsti nel Regolamento didattico. La forma prescelta (elaborato su tirocinio, lavoro compilativo, ecc.) deve

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 36: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

essere indicata dal candidato nel piano di studio individuale o mediante apposita domanda, nella quale sia indicatoil docente che svolge la funzione di relatore.La Commissione di laurea accerta la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato, la sua maturitàculturale e la sua capacità di elaborazione intellettuale personale ed esprime una valutazione sull'intero percorso distudi assegnando un punteggio in centodecimi. La lode viene assegnata, su proposta di uno dei Commissari, aparere unanime della Commissione. La laurea potrà essere conseguita anche prima della conclusione dell'ultimoanno del corso di studio. Su istanza del candidato presentata unitamente alla domanda di laurea, la Commissionepuò consentire che l'elaborato sia redatto in una delle lingue della Comunità europea.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I laureati in ingegneria civile svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali la progettazione, laproduzione, la gestione, l'organizzazione e l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, sia nella liberaprofessione che nelle imprese e nelle P.A. In particolare, il laureato potrà operare svolgendo o collaborando alleattività progettuali, alla costruzione e alla manutenzione di opere civili, di infrastrutture e di impianti; allaprogettazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, alla gestione eal controllo dei servizi di aziende operanti nei settori civile e ambientale.I principali sbocchi dell'ingegnere civile sono: le imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti edinfrastrutture civili; gli studi professionali e le società di progettazione; gli uffici pubblici con compiti diprogettazione e di controllo di sistemi urbani e territoriali; le aziende, le società, gli enti, i consorzi di gestione econtrollo di sistemi di opere e servizi. Per queste ed altre mansioni, anche in ambienti diversi dall'attività produttivae di studio, il laureato avrà acquisito competenze tali da renderlo capace di svolgere la propria attività professionaleinterloquendo utilmente con i tecnici anche di altre aree culturali e di porsi come raccordo tra la fase di ideazione ela fase di realizzazione delle opere, dei prodotti e dei servizi.

Il corso prepara alle professioni diIngegneri civiliTecnici delle costruzioni civili ed assimilati

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFUmatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/07 Fisica matematicaMAT/09 Ricerca operativa

26 - 38

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

16 - 24

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 42 - 62

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFUIngegneria civile ICAR/01 Idraulica

ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologiaICAR/04 Strade, ferrovie e aeroportiICAR/08 Scienza delle costruzioniICAR/09 Tecnica delle costruzioniICAR/10 Architettura tecnicaICAR/11 Produzione edilizia

48 - 60

Ingegneria ambientale e delterritorio

ICAR/05 TrasportiICAR/06 Topografia e cartografiaICAR/07 Geotecnica

10 - 20

Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 1 - 6Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da DM min 45) 59 - 86

Attività formative affini ed integrative

settore CFUING-IND/11 Fisica tecnica ambientaleING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materialiING-IND/31 ElettrotecnicaSECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

18 - 22

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ING-IND/11, ING-IND/31,SECS-S/02)

Il quarto ambito di Ingegneria della sicurezza e protezione civile ambientale e del territorio, non è stato utilizzato

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 37: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

per le materie caratterizzanti. Da questo ambito sono stati inseriti, come attività affini e integrative, i due settoriING-IND11 Fisica tecnica ambientale e ING-IND31 Elettrotecnica, nei quali è presente personale docentestrutturato, che completano, con valenza applicativa, le conoscenze di base impartite nei corsi di Fisica. Il settoreSECS-S/02 non compare tra i settori delle attività di base ed è stato considerato come attività integrativa nellaformazione dell'ingegnere civile.

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 3(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistiche 0 - 3lettera d) Abilità informatiche e telematiche 0 - 3

Tirocini formativi e di orientamento 0 - 5Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

4 - 16

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d 4Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)

0 - 5

Totale crediti riservati alle altre attività formative 22 - 50

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 141 - 220) 180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 38: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà INGEGNERIAClasse L-9 Ingegneria industrialeNome del corso Ingegneria ElettricaNome inglese del corso Electrical EngineeringIl corso è trasformazione di

Elettrica (CAGLIARI) (cod 56282)Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laurea http://www.diee.unica.it/it/csie/index.phpMassimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

60

Corsi della medesima classe INGEGNERIA CHIMICA corso inviato al Ministero perl'approvazioneIngegneria Meccanica corso inviato al Ministero perl'approvazione

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe L-9

Presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari, la classe dell'Ingegneria Industriale ha visto,tradizionalmente, la presenza dei Corsi di Studi in Ing. Meccanica, Elettrica e Chimica. Di recente si è aggiunta Ing.Biomedica. Nel corso degli anni si sono formate competenze specifiche nel campo sia della didattica che dellaricerca; solidi e diffusi sono i contatti con il tessuto imprenditoriale e industriale della Regione Sardegna, così comei rapporti di collaborazione scientifica con le altre università italiane e internazionali. Questa realtà ha costituito ilprimo motivo per mantenere i Corsi di Studi attualmente presenti. Ma la volontà di conservare la differenziazionedei percorsi formativi è anche giustificata dalle considerazioni sugli sbocchi professionali dei laureati. Infatti, benchéalcuni sbocchi possano essere raggiunti da tutti i laureati nella Classe dell'Ingegneria Industriale, grazie allapreparazione ad ampio spettro che caratterizza i Corsi di Studi, molte delle occupazioni previste hannocaratteristiche specifiche, e talora esclusive, dei diversi settori. Per questo motivo i percorsi formativi dei quattroCorsi di Studi sono ben differenziati (a parte i 60 CFU comuni richiesti dalla legge).Per quanto riguarda l'Ingegneria Elettrica, in particolare, i nuovi scenari legati alla liberalizzazione dei mercatidell'energia, alla penetrazione della generazione distribuita, allo sviluppo delle energie rinnovabili, nonché lecrescenti esigenze legate all'automazione industriale e alla domotica, sono le sfide con le quali ci si dovràconfrontare e alle quali dovranno essere date risposte, anche in termini di opportuni percorsi formativi per glistudenti, nei prossimi anni.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

La trasformazione dell'ordinamento del Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica, attualmente basato sul DM509/1999, in quello basato sul DM 270/2004 è motivata dal nuovo quadro normativo e principalmente dal nuovovincolo imposto sul numero di esami complessivi.Benché si ritenga che gli attuali Ordinamento e Manifesto siano soddisfacenti dal punto di vista culturale, inrelazione agli obiettivi del Corso di Laurea e alle risorse disponibili, si è tuttavia colta l'occasione della riforma perconsiderare con maggiore attenzione anche altri importanti aspetti. In particolare i risultati attuali in termini dinumero di studenti laureati in corso non sono del tutto soddisfacenti. Per migliorare questo parametro divalutazione si è ritenuto di progettare un Corso di Studi che accompagni meglio lo studente nel percorso formativo,evitando eccessive ripetizioni di alcuni argomenti e chiarendo le propedeuticità degli aspetti teorici rispetto a quelliapplicativi. Inoltre si ritiene che sia necessario suscitare nei ragazzi maggiore interesse e coinvolgimento. Latrasformazione della laurea sarà avviata a partire dall'a.a. 2008/2009, quella delle lauree magistrali sarà avviatanell'anno successivo.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni alla base della trasformazione del corso sono espresse in modo chiaro ed esaustivo e si ritengonoadeguate. Sono state riconsiderate le esigenze formative anche in relazione alle prospettive offerte in termini difigura professionale del laureato e di proseguimento degli studi. La denominazione del corso è chiara einequivocabile nel contesto nazionale e internazionale e non pone problemi di mobilità degli studenti.Il percorso formativo è pienamente coerente con la denominazione del corso, con gli obiettivi formativi specifici econ i risultati di apprendimento attesi.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è delineata con sufficiente chiarezza. Vengono indicati iprincipali settori di interesse professionale con riferimento a macrosettori di attività. Le possibilità di sboccoprofessionale indicate sono anch'esse coerenti con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimentoattesi.La docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasitutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSD

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 39: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

previsti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 40: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed isuoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti allamedesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci diidentificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenzadelle strutturetecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nellalibera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, leprofessionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici dellaclasse. A tal scopo i curriculadei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazionein campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare esettori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevantil'aerodinamica e le struttureleggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche incui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, diprocessi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione edattuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi,apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società diservizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione,trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e dellasicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemielettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione edistribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllodi sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestionedi beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settoredell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi diprogettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabiledell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione perl'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, perl'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo digestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici,ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delletelecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratoriindustriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversionedell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generaleper la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti diproduzione, sistemi complessi;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 41: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per losfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpitecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi disicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impiantinucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi dilavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cuiricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi494/96, 626/94,195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Obiettivo del Corso di Laurea (triennale) è quello di fornire le conoscenze scientifiche di base dell'Ingegneria equelle specifiche dell'Ingegneria Elettrica. Il Corso di Studi si propone anche di dare agli allievi una preparazione adampio spettro, soprattutto nell'ambito più vasto dell'Ingegneria Industriale. In tal modo si cerca di fornire aglistudenti migliori prospettive di adattamento, flessibilità e integrazione nel mondo del lavoro. La preparazionefornita è compatibile con l'eventuale successivo proseguimento nella Laurea Magistrale.È obiettivo del Corso di Laurea fornire anche una preparazione di tipo professionalizzante, tramite l'offerta dispecifici corsi di progettazione (principalmente a scelta) nel settore elettrico, energetico e della gestione di processiindustriali. Sono anche previste attività seminariali e, qualora possibile in relazione alle disponibilità contingenti,tirocini e stage da svolgere presso industrie, PMI del settore elettrico ed energetico e studi professionali.Il primo anno di corso fornisce agli studenti la necessaria preparazione nelle materie di base (Analisi Matematica,Fisica, Geometria, Informatica). È prevista la prova di lingua inglese a livello B1. Tutte queste materie sono incomune con gli altri i corsi della classe di Ingegneria Industriale e la quasi totalità di esse anche con le altre classipresenti nella Facoltà di Ingegneria, favorendo in tal modo sia l'organizzazione didattica della Facoltà stessa dial'eventuali mobilità degli stduenti tra i diversi corsi di laurea.Nel secondo anno si affronta lo studio di alcune materie finalizzate a conseguire una preparazione ad ampio spettronei campi vicini dell'Ingegneria Industriale (Fisica Tecnica, Sistemi Energetici, Disegno) e si comincia quello degliargomenti caratterizzanti il settore dell'Ingegneria Elettrica (Elettrotecnica, Sistemi Elettrici per l'Energia, Macchinee Azionamenti Elettrici, Misure Elettriche, Controlli Automatici).Lo studio delle materie caratterizzanti viene completato nel terzo anno di corso, nel quale sono anche previstiulteriori aspetti integrativi (quali quelli dell'Elettronica e della Sicurezza del Lavoro), oltre che i Corsi a scelta dellostudente e la prova finale.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il laureato in Ingegneria Elettrica conoscerà gli aspetti teorici e applicativi fondamentali delle scienze elettriche,sarà capace di mettere tali conoscenze in relazione tra loro e quindi di interpretare correttamente l'osservazione delmondo reale. Sarà inoltre in grado di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto economico,ambientale e sociale.Per la comprensione e la soluzione dei problemi ordinari dell'Ingegneria Elettrica, sarà in grado di utilizzare sia leconoscenze già maturate sia altre fonti, quali ulteriore bibliografia, manuali di Costruttori, Norme tecniche e dilegge, elaborati di progettazione, esame di casi analoghi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il laureato triennale sarà capace di utilizzare le tecniche e gli strumenti standard per la soluzione di problemi tipicidell'Ingegneria Industriale in generale e di quella Elettrica in particolare. In relazione allo specifico campo diattività, sarà in grado di affrontare in modo professionale la progettazione e la gestione di sistemi e processi,impostando un progetto di massima e, con il successivo approfondimento personale e l'inserimento in una strutturadi Ingegneria, elaborando i diversi stadi di un progetto standard fino alla fase esecutiva, alla sua realizzazione, allaeventuale direzione dei lavori. Sarà inoltre in grado di seguire la conduzione dei processi produttivi e l'esercizio deipiani di manutenzione industriale.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Fra gli obiettivi di apprendimento attesi si collocano anche gli aspetti legati al saper fare, al saper prendereiniziative e decisioni, alla consapevolezza dei rischi. In quest'ottica si cerca di diffondere la sensibilità allacorrettezza professionale, al rispetto per l'ambiente, al compromesso tecnico-economico, alla sicurezza delleinstallazioni. Questi obiettivi di apprendimento sono coerenti con le esigenze delle parti interessate.

Abilità comunicative (communication skills)

Ci si attende che i laureati sappiano comunicare informazioni e idee, discutere problemi e soluzioni con interlocutorispecialisti e non specialisti.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati avranno sviluppato le capacità di apprendimento continuo che sono necessarie per mantenerecostantemente aggiornata la loro preparazione professionale.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 42: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Conoscenze richieste per l'accesso

Le conoscenze e le capacità richieste allo studente per l'accesso al Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica sono:Capacità di interpretare correttamente il significato di un testo o di una lezione, di effettuarne una sintesi (orale oscritta) e di rispondere a quesiti basati soltanto su ciò che in esso è contenuto.Capacità di individuare i dati di un problema e di utilizzarli per pervenire alla soluzione.Deduzione del comportamento di un sistema semplice partendo dalle leggi fondamentali e dalle caratteristiche deisuoi componenti.Conoscenza del ruolo logico di esempi e controesempi. Capacità di distinguere tra condizione necessaria esufficiente. Capacità di collegare i risultati alle ipotesi che li determinano.Conoscenze scientifiche di base. Matematica. Proprietà e operazioni sui numeri (interi, razionali, reali). Potenze eradici. Logaritmi ed esponenziali. Calcolo letterale. Polinomi (operazioni, decomposizione in fattori). Equazioni edisequazioni algebriche di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni di primo grado. Geometria. Segmenti edangoli. Rette e piani. Luoghi geometrici notevoli. Proprietà delle principali figure geometriche piane. Proprietà delleprincipali figure geometriche solide. Geometria analitica e funzioni. Coordinate cartesiane. Equazioni di rette e disemplici luoghi geometrici. Grafici e proprietà delle funzioni elementari. Trigonometria. Fisica e Chimica:Conoscenza delle nozioni elementari sulle grandezze fisiche e sulla struttura della materia.

La modalità di verifica del possesso di queste conoscenze è il test nazionale di orientamento per le Facoltà diIngegneria. Le regole per il superamento del test sono condivise a livello di Facoltà.In particolare, il verificarsi di debiti formativi dopo il test obbliga lo studente a seguire dei corsi di recupero (iprecorsi) e a superare le relative verifiche prima di poter sostenere esami del Corso di Studi.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella discussione di un elaborato, il cui sviluppo abbia richiesto l'impegno corrispondente asei crediti CFU). La prova finale potrà essere un'indagine compilativa, un progetto ordinario, una breve attività diricerca applicata.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Gli sbocchi professionali tipici per la Laurea triennale sono nei settori della progettazione, pianificazione ed eserciziodei sistemi industriali, con particolare riferimento a quelli elettrici ed energetici ( imprese o enti per la produzione,trasmissione e utilizzazione dell'energia elettrica). Sbocchi professionali sono anche previsti nelle imprese o neglienti per la produzione e gestione automatizzata di impianti produttivi di beni e servizi. A seconda dei casi, le attivitàpotranno essere svolte anche nelle amministrazioni pubbliche o attraverso la libera professione.

Il corso prepara alle professioni diElettrotecnici

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFUMatematica, informatica estatistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

30 - 38

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

18 - 24

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 48 - 62

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFUIngegneria elettrica ING-IND/31 Elettrotecnica

ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettriciING-IND/33 Sistemi elettrici per l'energiaING-INF/07 Misure elettriche ed elettroniche

33 - 60

Ingegneria energetica ING-IND/08 Macchine a fluidoING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambienteING-IND/10 Fisica tecnica industrialeING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

6 - 12

Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionaleING-INF/04 Automatica

6 - 18

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 45 - 90

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 43: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Attività formative affini ed integrative

settore CFUICAR/01 IdraulicaICAR/08 Scienza delle costruzioniICAR/09 Tecnica delle costruzioniING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambienteING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchineING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industrialeING-IND/28 Ingegneria e sicurezza degli scaviING-INF/01 ElettronicaING-INF/03 TelecomunicazioniSECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

18 - 36

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ICAR/08, ING-IND/09, ING-IND/14,ING-IND/15, ING-IND/28)

Le Attività caratterizzanti dell'Ingegneria Industriale (Classe L-9) sono particolarmente numerose. Molte di questeAttività sono di interesse per il Corso di Studi in Ingegneria Elettrica, in quanto consentono di realizzare lapreparazione ad ampio spettro richiamata negli obiettivi formativi. Pertanto si ritiene opportuno far transitarealcune di queste Attività dalla tipologia Caratterizzanti a quella Affini e Integrative.

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 18Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 6 - 9(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 2 - 4Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistichelettera d) Abilità informatiche e telematiche

Tirocini formativi e di orientamentoAltre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

2 - 6

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)Totale crediti riservati alle altre attività formative 22 - 37

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 133 - 225) 180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 44: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Università Università degli Studi di CAGLIARIFacoltà INGEGNERIAClasse L-8 Ingegneria dell'informazioneNome del corso Ingegneria ElettronicaNome inglese del corso Electronic EngineeringIl corso è trasformazione di

Ingegneria Elettronica (CAGLIARI) (cod 43237)Data di approvazione del consiglio di facoltà 07/12/2007Data di approvazione del senato accademico 23/01/2008Data della relazione tecnica del nucleo divalutazione

21/01/2008

Data della consultazione con le organizzazionirappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

15/01/2008 e 17/01/2008

Modalità di svolgimento convenzionaleIndirizzo internet del corso di laurea http://www.diee.unica.it/it/csieo/manifesto.phpMassimo numero di crediti riconoscibili(DM 16/3/2007 Art 4)

30

Corsi della medesima classe Ingegneria Biomedica corso inviato al Ministero perl'approvazione

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

L'applicazione degli ordinamenti conseguenti al DM 509/99 ha portato ad un miglioramento di alcuni parametriparticolarmente critici quali la durata degli studi ed il tasso di abbandono. Tuttavia, ha comportato una incrementodel numero di insegnamenti, e corrispondentemente una riduzione del carico didattico associato a ciascuno di essi,che, pur permettendo una formazione sufficientemente ampia nell'ambito dell'ingegneria dell'informazione edelettronica in particolare, ha evidenziato alcune criticità riguardo la capacità di cogliere e fare propri i concettitecnici e metodologici che sono intrinseci con l'attività di un ingegnere dell'informazione.Pur ritenendo che, con varie difficoltà legate alla impossibilità di selezione in ingresso in un corso di studi aperto,l'impianto didattico che porta al conseguimetno del titolo fosse valido, si è ritenuto opportuno cogliere l'occasionedella riforma connessa all'entrata in vigore del DM 270/04, e relativi decreti collegati, per cercare di superare lecriticità riscontrate.Inoltre, poiché la trasformazione diventa un obbligo a partire dall'a.a. 2010/11, si ritiene opportuno latrasformazione della laurea di base già a partire deall'a.a. 2008/09 al fine di minimizzare, per quanto possibile, iltransitorio inevitabile nel passaggio da una laurea triennale sulla base del DM 509/99 ad una laurea Magistralesecondo il DM 270/04 agli studenti che vogliano proseguire gli studi dopo il conseguimento della laurea.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Le motivazioni alla base della trasformazione sono espresse in modo chiaro ed esaustivo e si ritengono adeguate.Sono state riconsiderate le esigenze formative in relazione alle criticità riscontrate nel pregresso tenendo ancheconto delle prospettive offerte in termini di figura professionale del laureato e di proseguimento degli studi. Ladenominazione del corso è chiara e inequivocabile nel contesto nazionale e internazionale e non pone problemi dimobilità degli studenti.Il percorso formativo è coerente con gli obiettivi formativi specifici e con i risultati di apprendimento attesi.La valenza del percorso formativo sul piano occupazionale è chiaramente delineata. Vengono indicati i principalicampi di interesse professionale con riferimento a macrosettori di attività distinti con riferimento al lavorodipendente e alla libera professione, specie in relazione alle specificità del sistema produttivo locale. Le possibilità disbocco professionale sono anch'esse coerenti con gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea e con i risultati diapprendimento attesi.La docenza disponibile, almeno in sede di valutazione preliminare, soddisfa ampiamente i requisiti necessari. Quasitutto il corpo docente, inoltre, sarà presumibilmente costituito da docenti di ruolo e quasi tutti inquadrati nei SSDprevisti dall'ordinamento proposto. Anche le risorse di strutture didattiche, sempre in sede di valutazionepreliminare, sono disponibili in misura adeguata.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

L'offerta formativa dell'Università di Cagliari per l'a.a. 2008/2009 consta di 96 corsi di studio: 39 triennali e 24magistrali inquadrati nel D.M. 270/04, 10 triennali e 23 specialistici inquadrati nel D.M.509/99. Rispetto allaprecedente offerta, con 104 corsi di studio, 53 triennali e 51 specialistici (di cui uno già inquadrato nell'ambito delD.M. 270/04 e uno, inquadrato nel D.M. 509/99, istituito, mai attivato e ora trasformato), si è avuta lasoppressione di 5 lauree triennali e di 8 specialistiche, l'attivazione di 3 nuove lauree magistrali e l'attivazione, nelquadro del D.M. 509/99, di una laurea triennale e di una specialistica presso la facoltà di medicina.La Relazione Tecnica del Nucleo di valutazione, predisposta ai sensi del D.M. 544/07 (artt. 2, 8), si articola in treparti distinte:1.Analisi degli interventi attuati o programmati dall'Ateneo per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;2.Analisi degli interventi attuati o programmati dalle Facoltà per la razionalizzazione e la qualificazione dell'offertaformativa;3.Analisi e valutazione della progettazione-riprogettazione dei corsi di studio.Per l'analisi e la valutazione dei Corsi di studio è stata adottata una metodologia che tiene conto, oltre che del D.M.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 45: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

386/07, delle indicazioni del CUN (doc. 14/11/2007), di specifiche indicazioni del CONVUI e dello stesso modelloRAD del CINECA. Lo schema di relazione è articolato in tre sezioni:1.Analisi della progettazione delle proposte;2.Adeguatezza e compatibilità rispetto alle risorse;3.Relazione di sintesi del Nucleo di valutazione di Ateneo (ai fini del RAD).La prima sezione, nella sua forma più generale, comprende nove sottosezioni che riguardano:1.1.Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse;1.2.Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe;1.3.Motivazioni alla base della progettata trasformazione/accorpamento di corsi già esistenti, ovvero dellaprogettata innovazione/sostituzione;1.4.Congruenza della denominazione;1.5.Obiettivi formativi specifici e risultati di apprendimento;1.6.Attività formative indispensabili e descrizione del corso;1.7.Sbocchi occupazionali e professionali;1.8.Analisi della progettazione-riprogettazione dei corsi (basata su linee guida CRUI);1.9.Analisi delle azioni intraprese per l'assicurazione della qualità (basata su linee guida CRUI).Si è ritenuto di dovere entrare nel merito delle motivazioni di cui al punto 1.3 considerando non solo gli aspettitecnici del passaggio da D.M. 509/99 a D.M. 270/04, ma anche quelli più sostanziali (criticità rilevate nei corsi diprovenienza, scelte e modifiche effettuate per il miglioramento, adozione di criteri (es. CRUI) diprogettazione-riprogettazione dei corsi (approfonditi anche nei punti 1.8 e 1.9). In merito alla qualità l'espressionedel Nucleo è la stessa per tutti i CdS poiché tutte le Facoltà (e i CdS) hanno aderito al progetto Campus-Unica diassicurazione della qualità della formazione, avviato dall'Ateneo di Cagliari nel giugno 2006 in collaborazione con laCRUI.Si è anche dato rilievo alla valenza della denominazione dei corsi (punto 1.4) in termini di chiarezza, inequivocità ericonoscibilità del titolo di studio, anche ai fini della mobilità degli studenti.Altri aspetti approfonditi (punti 1.5-1.7) sono gli obiettivi formativi specifici, i risultati di apprendimento, lacoerenza del percorso formativo con la denominazione del corso e con i risultati di apprendimento, i requisiti perl'accesso al corso, gli sbocchi occupazionali e professionali, ecc.La seconda sezione riguarda una analisi preliminare della adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture. Laloro valutazione in questa fase è approssimativa e si basa essenzialmente sulle dichiarazioni dei Presidi e sulleinformazioni tratte dalla "Procedura Nuclei2007".

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,servizi, professioni

L'incontro tra l'Università e i rappresentanti delle Organizzazioni del mondo del Lavoro, dei Servizi e dellaProduzione per la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Ateneo cagliaritano, ha avuto luogo il 15 gennaio 2008,presso il Rettorato.Alla riunione hanno presenziato l'ANCI Sardegna - l'Associazione degli Industriali - l'API Sarda - la Camera diCommercio, Industria e Artigianato - il Consorzio Sardegna Ricerche - i Segretari Territoriali CGIL, CISL, UIL,CSA-CISAL.Tutti i presenti hanno espresso parere favorevole sull'Offerta Formativa complessiva proposta dall'Università diCagliari.Successivamente il giorno 17 gennaio 2008, presso la Facoltà, ha avuto luogo una riunione fra tutti i Corsi diLaurea e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Nella riunione è stata presentata l'Offerta Formativacomplessiva della Facoltà di Ingegneria. Anche l'Ordine degli Ingegneri ha ritenuto l'Offerta Formativa, nellaformulazione proposta, rispondente alle esigenze del territorio ed ha espresso, conseguentemente, parerefavorevole.Peraltro è da rilevare che tutti i Corsi di Laurea, in tutte le fasi dei lavori, hanno consultato i settori produttivi di lorospecifico interesse, confrontandosi sulla costruzione della nuova Offerta Formativa e trovando gli interlocutori di cuisopra pienamente consenzienti sulle proposte avanzate.

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed isuoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti allamedesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base edessere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia inmodo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria dell'informazione nella quale sonocapaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;- conoscere i contesti contemporanei;- avere capacità relazionali e decisionali;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea,oltre l'italiano;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 46: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti,anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza dellestrutturetecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nellalibera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, leprofessionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici dellaclasse. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondiredistinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche incui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, diprocessi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione edattuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi,apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società diservizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, anche di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria elettronica: imprese di progettazione e produzione di componenti, apparati e sistemielettronici ed optoelettronici; industrie manifatturiere, settori delle amministrazioni pubbliche ed imprese di serviziche applicano tecnologie ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l'impiego di segnali inambito civile, industrialee dell'informazione;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere, di servizi e pubblica amministrazione perl'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, perl'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, il project management ed il controllo digestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria informatica: industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware esoftware; industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti dicalcolatori; imprese di servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione;

- area dell'ingegneria delle telecomunicazioni: imprese di progettazione, produzione ed esercizio di apparati, sistemied infrastrutture riguardanti l'acquisizione ed il trasporto delle informazioni e la loro utilizzazione in applicazionitelematiche; imprese pubbliche e private di servizi di telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; entinormativi ed enti di controllo del traffico aereo, terrestre e navale;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi di gestione e dei servizi per le grandiinfrastrutture, per i cantieri e i luoghi di lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per lasicurezza informatica, logica e delle telecomunicazioni e per svolgere il ruolo di "security manager".

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Laurea è stato, da sempre, impostato ad ampio spettro per un duplice ordine di motivi. Da una parte icampi di impiego dei relativi laureati sono soggetti ad una evoluzione tecnologica molto rapida, che si riflette anchenelle attività di progettazione standard di pertinenza di un ingegnere junior, dall'altra la situazione locale delmercato del lavoro è essa stessa in evoluzione e non presenta alcuna polarizzazione delle attività.

Ovvia conseguenza di tale impostazione è stata quella di attivare, nell'ambito della L509/99, un solo corso di laureanella classe 09, da cui discende il corso di laurea attuale, che ne mantiene l'impostazione. Tale impostazione èfunzionale a garantire una formazione nei settori classici dell'ingegneria dell'informazionetale da permettere sia una certa flessibilità in ambito lavorativo che un accesso relativamente semplice a diverselauree magistrali specifiche.

Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea sono pertanto anch'essi ad ampio spettro.

I laureati nel corso di laurea in Ingegneria Elettronica dell'Università di Cagliari devono:- Avere un'ampia formazione di base riguardo le metodologie utilizzate per analizzare e risolvere i problemi tipicidell'ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni, e dell'ingegneria dell'informazione in generale.

- Avere la capacità di integrare gli aspetti tecnici e le soluzioni delle varie branche dell'ingegneria dell'informazione.

- Avere una conoscenza della lingua inglese sufficiente ad affrontare una discussione tecnica e le elementari attivitàdi vita quotidiana, nonché a comprendere testi tecnici in lingua inglese necessari per l'aggiornamento professionale.

- Avere la capacità valutare gli impatti economici e sociali delle attività tipiche dell'ingegneria dell'informazione.

- Avere le competenze necessarie per poter affrontare un corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica,Informatica, delle Telecomunicazioni, e in generale dell'Ingegneria dell'Informazione.

Per ottenere tali obiettivi il corso prevede al primo anno gli insegnamenti relativi alle scienze di base (Matematica,Fisica, Chimica ed Informatica) eventualmente integrati con un insegnamento o modulo di tipo più tecnico. Perconsentire una mobilità degli studenti anche tra le varie classi dell'ingegneria, la gran parte degli insegnamenti delprimo anno sono comuni a tutti i corsi della Facoltà.Il secondo anno è dedicato alle materie ingegneristiche di base per l'ingegneria dell'informazione, volto a sviluppareprincipalmente le capacità di analisi dei problemi tecnici degli studenti. Possono essere previsti anche alcuni moduli,al secondo semestre, che introducono le problematiche tipiche dell'ingegneria legate alle fasi di progettazione e

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 47: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

valutazione tecnico-economica.Il terzo anno è volto a far maturare la professionalità ingegneristica del laureando con un certo numero diinsegnamenti tipici degli ambiti dell'ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni. Inoltre sono previsti gliinsegnamenti a scelta dello studente volti a far esprimere e far maturare pienamente e consapevolmente gliinteressi e le capacità dei laureandi.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

1) conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altrescienze di base per l'ingegneria.2) conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti metodologici-operativi di base delle seguenti disciplinecaratterizzanti per l'ingegneria dell'informazione: elettronica, misure elettriche ed elettroniche, campielettromagnetici, sistemi per l'elaborazione dell'informazione, telecomunicazioni, automatica, ad un livello checonsenta di comprendere l'innovazione tecnologica nel settore3) conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti metodologici-operativi di discipline di tipo scientifico eingegneristico di particolare interesse per l'ingegneria dell'informazione, ed elettronica in particolare.4) conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti di almeno un ambito dell'ingegneria dell'informazione utilinelle applicazioni di maggiore rilevanza.5) conoscenza e capacità di comprensione dei contesti economici, aziendali e sociali della professionedell'ingegnere.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

1) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione della matematica e delle altre scienze di base perinterpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria.2) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccioprofessionale al loro lavoro3) Capacità di utilizzare le proprie competenze sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemisia, in generale, nel settore dell'ingegneria dell'informazione sia, in modo più approfondito, nel campodell'elettronica.

Autonomia di giudizio (making judgements)

1) capacità di raccogliere e interpretare dati, essendo in grado di derivarne giudizi autonomi su problemi ed ambititipici dell'ingegneria dell'informazione.2) capacità di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale

Abilità comunicative (communication skills)

1) sappiano comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.2) siano capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in inglese, oltre che in italiano.

Capacità di apprendimento (learning skills)

1) abbiano sviluppato capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con unalto grado di autonomia e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

Conoscenze richieste per l'accesso

Capacità di comprensione del testo scritto e della lingua parlata tali da permettere di individuare gli aspettifondamentali di problemi scientifici semplici.

Capacità logiche tali da permettere di astrarre gli aspetti principali di problemi semplici.

Conoscenza ed abilità di utilizzare gli strumenti base delle varie branche della matematica:

Algebra:- numeri reali;- polinomi a coefficienti reali;- funzioni razionali;- decomposizione di polinomi;- potenze e logaritmi;- equazioni di primo e secondo grado- sistemi lineari;- diseguaglianze e disequazioni di primo e secondo grado.

Trigonometria:- proprietà delle funzioni trigonometriche;- relazioni trigonometriche nei triangoli.

Geometria piana:- uguaglianza e similitudine di figure geometriche;- condizioni di uguaglianza tra triangoli;- relazioni tra gli angoli di figure piane.

Geometria analitica:- rappresentazione di punti e curve sul piano cartesiano;- distanza tra due punti;

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 48: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

- concetto di luogo geometrico;- equazioni di cerchio, parabola, ellisse, iperbole.

Conoscenza ed abilità di utilizzare gli strumenti base della fisica:- concetto di definizione delle grandezze fisiche, misura delle grandezze;- sistemi di unità di misura;- proprietà fisiche dei corpi solidi (momento d'inerzia, massa, densità, calore specifico);- cinematica nel piano (moti canonici e vari);- moti rotazionali;- forze, risultante delle forze ed equilibrio;- principio di azione e reazione;- energia e 1° principio della termodinamica- equivalenza calore-energia;- trasferimenti di calore, temperatura;- fenomeni elettrici e magnetici elementari.

Conoscenza dei concetti di base della chimica:- tavola periodica degli elementi;- struttura dell'atomo e suoi componenti;- stati della materia;- soluzioni e generalità sulle reazioni chimiche.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale prevede la discussione di un lavoro individuale sia nell'ambito di una partecipazione ad attività diricerca o progettazione sia a valle di corsi e tirocinii di congruo impegno.Può prevedere o meno un elaborato (tesi).La prova può essere sostenuta anche in lingua inglese.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Come per tutte le lauree in ingegneria è prevista la possibilità di esercitare la libera professione come "IngegnereJunior" dopo aver superato un esame di Stato ed essersi iscritti all'Albo professionale.

Poiché l'ingegneria dell'informazione pervade oramai gran parte, se non praticamente tutte, le attività sia diproduzione industriale che dei servizi, la figura dell'ingegnere dell'informazione non è strettamente associata alleimprese operanti nella così detta Information and Communication Technology (ICT), ma può trovare collocazioneanche nelle strutture tecniche di servizio di varie industrie ed imprese, nonché nella pubblica amministrazione.Infatti oramai tutte le attività industriali, e non solo, prevedono l'utilizzo di sistemi elettronici per la gestione,l'elaborazione e la trasmissione delle informazioni, i quali richiedono la presenza e/o l'intervento costante osaltuario di specialisti.

Il panorama industriale sardo può consentire buone opportunità occupazionali in quanto hanno sede in Sardegna:una delle maggiori società italiane di telecomunicazioni (Tiscali), la maggiore raffineria del Mediterraneo (Saras), unparco scientifico-tecnologico che si sta sviluppando sull'asse ICT e Biotecnologie (Polaris), una serie di società conattività nell'ambito della Ingegneria dell'Informazione.

La formazione ad ampio spettro e non focalizzata sulle realtà industriali sarde consente al laureato in ingegneriaelettronica di proporsi presso società con sede al di fuori della Sardegna.

L'ampia formazione di base consente, specie agli ingegneri più qualificati e preparati, di ricoprire, con l'avanzaredella carriera, ruoli gestionali anche di rilevante responsabilità.

Il corso prepara alle professioni diIngegneri elettronici e in telecomunicazioniTecnici informaticiTecnici elettronici

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFUMatematica, informatica estatistica

MAT/03 GeometriaMAT/05 Analisi matematicaMAT/08 Analisi numerica

18 - 36

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologieFIS/01 Fisica sperimentale

18 - 30

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 36 - 66

Note relative alle attività di base

Gli insegnamenti di base sono orientati a fornire allo studente la formazione nelle scienze di base necessaria a poteraffrontare efficacemente lo studio delle materie più strettamente ingegneristiche, nonché un approccio sistematicoalla risoluzione dei problemi tecnico-scientifici.

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 49: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFUIngegneria elettronica ING-INF/01 Elettronica

ING-INF/02 Campi elettromagneticiING-INF/07 Misure elettriche ed elettroniche

25 - 50

Ingegneria informatica ING-INF/04 AutomaticaING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

17 - 43

Ingegneria delletelecomunicazioni

ING-INF/02 Campi elettromagneticiING-INF/03 Telecomunicazioni

8 - 30

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 50 - 123

Note relative alle attività caratterizzanti

Un numero di crediti congruo per gli ambiti dell'ingegneria elettronica, informatica e delle telecomunicazionipermette una preparazione di base ampia nel settore dell'ingegneria dell'informazione. Essa è funzionale aconseguire le capacità di autoapprendimento e la flessibilità necessarie per lavorare in un settore altamentedinamico quale quello della così detta Information and Communication Technology.Inoltre la presenza di range relativamente ampi consente l'acquisizione di competenze professionali specifiche inalmeno un settore, tra quelli selezionati, dell'ingegneria dell'informazione.

Attività formative affini ed integrative

settore CFUFIS/03 Fisica della materiaING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineING-IND/31 ElettrotecnicaING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettriciING-IND/33 Sistemi elettrici per l'energiaING-IND/35 Ingegneria economico-gestionaleING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informaticaMAT/07 Fisica matematicaMAT/08 Analisi numericaMAT/09 Ricerca operativaSECS-P/07 Economia aziendaleSECS-P/08 Economia e gestione delle impreseSECS-P/10 Organizzazione aziendale

18 - 35

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ING-IND/13, ING-IND/31,ING-IND/32, ING-IND/35, ING-INF/06, FIS/03, MAT/07, MAT/08, MAT/09)

I settori ING-IND/13, ING-IND/31, ING-IND/32, ING-IND/35 e ING-INF/06 sono inclusi, dal decreto sulle classi, inambiti caratterizzanti non selezionati in quanto non previsti dal profilo del laureato che si vuole formare; tuttavia, siritiene che insegnamenti facenti capo a tali SSD siano integrativi alla formazione di un ingegnere elettronico con unampio spettro di competenze. In particolare si ritiene che le discipline di base SSD del ING-IND/31 concorranoefficacemente alla formazione ingegneristica riguardo la teoria dei circuiti.Il settore FIS/03 è incluso, dal decreto sulle classi, tra i SSD di base; tuttavia, si ritiene che, riguardo al profilo dilaureato che si intende formare, insegnamenti in questo settore costituiscano più uno strumento perl'approfondimento delle conoscenze nell'ambito dei dispositivi elettronici piuttosto che un corso di base per i variinsegnamenti caratterizzanti.Ai settori MAT/07, MAT/08 e MAT/09, inclusi tra i SSD di base, fanno riferimento anche insegnamenti che integranole conoscenze matematiche di un ingegnere dell'informazione, e che possono risultare utili in alcune applicazioni.

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFUA scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 18Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 6 - 7(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 2 - 5Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistiche 0 - 5lettera d) Abilità informatiche e telematiche 0 - 5

Tirocini formativi e di orientamento 0 - 6Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo dellavoro

2 - 5

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,lettera e)

0

Totale crediti riservati alle altre attività formative 22 - 51

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008

Page 50: Università Università degli Studi di CAGLIARIunica2.unica.it/ingegneria//page/Consiglio/Allegati-12.pdf · L'adozione di un percorso indifferenziato giustifica l'inserimento nelle

Note relative alle altre attività

I range relativamente ampi consentono allo studente, che intendesse prepararsi all'ingresso nel mondo del lavoro inmaniera specifica, di svolgere delle attività di tirocinio e stage efficaci in tal senso.

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 126 - 275) 180

Compilazione terminata il 30/01/2008 stampato il 31/01/2008