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Università degli Studi “La Sapienza” di Roma Consiglio d’Area in Ingegneria Aerospaziale c/o Presidenza della Facoltà di Ingegneria via Eudossiana, 18 - 00184 Roma - 44585707 Verbale della seduta del Consiglio d’Area del 9 Febbraio 2007 Oggi, 9 Febbraio 2007, alle ore 12 00 nell’Aula 25 della Facoltà di Ingegneria si è riunito il Consi- glio d’Area in Ingegneria Aerospaziale per discutere il seguente Ordine del giorno: 1. Comunicazioni; 2. Approvazione verbale seduta precedente; 3. Manifesto studi; 4. Piani di studio; Sono membri di diritto del Consiglio d’Area in Ingegneria Aerospaziale i sottoscritti professori fuori ruolo: BERTOLOTTI Mario, DE SOCIO Luciano professori ordinari: ANDREAUS Ugo, AN- DREUCCI Daniele, BALIS CREMA Luigi, BARBONI Renato,BATTILOTTI Stefano, CANTELLI Ro- sario, CASCIOLA Carlo Massimo, COLASURDO Guido, DEL FRA Alberto, DE MATTEIS Guido, DI GIACINTO Maurizio, FONTANA Donato Maria, GAMMA Fausto, GRAZIANI Giorgio, LOMBARDO Pierfrancesco, ONOFRI Marcello, ORLANDI Paolo, ROMANO Giovanni Paolo, SABETTA Filippo, SANNA RANDACCIO Francesca, SARTO Maria Sabrina,, VALENTE Teodoro; professori associati: CORCIONE Massimo, D'ALESSANDRO Antonio, DALL’AGLIO Andrea, DI MASCIO Paola, FAVI- NI Bernardo, FREGOLENT Annalisa, GASBARRI Paolo, GRASSELLI Umberto, LENTINI Diego, MARINO Luca, MASTRODDI Franco, NASUTI Francesco, PACIORRI Renato, RINALDI Gilberto, SCIAMPLICOTTI Vilma, VALORANI Mauro; ricercatori: ALLIATA BRONNER Claudio, COPPO- TELLI Giuliano, DE DIVITIIS Nicola, MARTINELLI Maria Renata, MIGLIORATI Mauro, PACCANI Giorgio, PEZZA Laura, PIROZZOLI Sergio, SCARPONI Claudio, TREQUATTRINI Francesco, VEC- CHIO Stefano; docenti a contratto: GIORGI Giorgio, DE SANTIS Luca, PERROTTA Giorgio, PIR- RONE Marco; rappresentanti degli studenti: FEDERICI Mauro, MOCCHETTI Paolo, MONTEMEZ- ZO Lorenzo, PORCARI Roberto Nicola, RISO Nicola; rappresentanti del personale non docente: non sono stati eletti. Di questi sono: PRESENTI: professori di ruolo e fuori ruolo di I fascia:Andreaus, Andreucci, Balis Crema, Barboni, Casciola, Del Fra, De Matteis, Di Giacinto, Graziani, Onofri, Orlandi. Romano, Sabetta ; professori di ruolo e fuori ruolo di II fascia: D'Alessandro, Di Mascio, Favini, Fregolent, Gasbarri, Grasselli, Lentini, Marino, Mastroddi, Nasuti, Paciorri,Rinaldi, Sciamplicotti, Valorani; ricercatori: Coppotelli, Pezza, Pirozzoli, Scarponi, Vecchio; docenti a contrat- to: Perrotta, studenti: Federici, Mocchetti ASSENTI GIUSTIFICATI: Colasurdo, Del Fra, Lombardo, Sanna Randaccio, Valente, Dall’Aglio, Martinelli, Trequattrini. Presiede il prof. Sabetta, assume le funzioni di Segretario il prof. Marino. Alle ore 12 10 il Presidente constatata la presenza del numero legale, che perdurerà per l’intera se- duta, apre i lavori.

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Università degli Studi “La Sapienza” di Roma Consiglio d’Area in

Ingegneria Aerospaziale

c/o Presidenza della Facoltà di Ingegneria via Eudossiana, 18 - 00184 Roma - 44585707

Verbale della seduta del Consiglio d’Area del 9 Febbraio 2007

Oggi, 9 Febbraio 2007, alle ore 1200 nell’Aula 25 della Facoltà di Ingegneria si è riunito il Consi-glio d’Area in Ingegneria Aerospaziale per discutere il seguente Ordine del giorno:

1. Comunicazioni; 2. Approvazione verbale seduta precedente; 3. Manifesto studi; 4. Piani di studio;

Sono membri di diritto del Consiglio d’Area in Ingegneria Aerospaziale i sottoscritti professori fuori ruolo: BERTOLOTTI Mario, DE SOCIO Luciano professori ordinari: ANDREAUS Ugo, AN-DREUCCI Daniele, BALIS CREMA Luigi, BARBONI Renato,BATTILOTTI Stefano, CANTELLI Ro-sario, CASCIOLA Carlo Massimo, COLASURDO Guido, DEL FRA Alberto, DE MATTEIS Guido, DI GIACINTO Maurizio, FONTANA Donato Maria, GAMMA Fausto, GRAZIANI Giorgio, LOMBARDO Pierfrancesco, ONOFRI Marcello, ORLANDI Paolo, ROMANO Giovanni Paolo, SABETTA Filippo, SANNA RANDACCIO Francesca, SARTO Maria Sabrina,, VALENTE Teodoro; professori associati: CORCIONE Massimo, D'ALESSANDRO Antonio, DALL’AGLIO Andrea, DI MASCIO Paola, FAVI-NI Bernardo, FREGOLENT Annalisa, GASBARRI Paolo, GRASSELLI Umberto, LENTINI Diego, MARINO Luca, MASTRODDI Franco, NASUTI Francesco, PACIORRI Renato, RINALDI Gilberto, SCIAMPLICOTTI Vilma, VALORANI Mauro; ricercatori: ALLIATA BRONNER Claudio, COPPO-TELLI Giuliano, DE DIVITIIS Nicola, MARTINELLI Maria Renata, MIGLIORATI Mauro, PACCANI Giorgio, PEZZA Laura, PIROZZOLI Sergio, SCARPONI Claudio, TREQUATTRINI Francesco, VEC-CHIO Stefano; docenti a contratto: GIORGI Giorgio, DE SANTIS Luca, PERROTTA Giorgio, PIR-RONE Marco; rappresentanti degli studenti: FEDERICI Mauro, MOCCHETTI Paolo, MONTEMEZ-ZO Lorenzo, PORCARI Roberto Nicola, RISO Nicola; rappresentanti del personale non docente: non sono stati eletti.

Di questi sono: PRESENTI: professori di ruolo e fuori ruolo di I fascia:Andreaus, Andreucci, Balis Crema, Barboni,

Casciola, Del Fra, De Matteis, Di Giacinto, Graziani, Onofri, Orlandi. Romano, Sabetta ; professori di ruolo e fuori ruolo di II fascia: D'Alessandro, Di Mascio, Favini, Fregolent, Gasbarri, Grasselli, Lentini, Marino, Mastroddi, Nasuti, Paciorri,Rinaldi, Sciamplicotti, Valorani; ricercatori: Coppotelli, Pezza, Pirozzoli, Scarponi, Vecchio; docenti a contrat-to: Perrotta, studenti: Federici, Mocchetti

ASSENTI GIUSTIFICATI: Colasurdo, Del Fra, Lombardo, Sanna Randaccio, Valente, Dall’Aglio, Martinelli, Trequattrini.

Presiede il prof. Sabetta, assume le funzioni di Segretario il prof. Marino. Alle ore 1210 il Presidente constatata la presenza del numero legale, che perdurerà per l’intera se-

duta, apre i lavori.

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1. Comunicazioni

Il Presidente dà il benvenuto nel consiglio ai professori Onofri e Orlandi ed ai nuovi rappre-sentanti degli studenti Mocchetti e Federici.

Il Presidente comunica che i decreti sulle classi di Laurea (decreto Mussi) sono tornati senza modifiche dal Consiglio di Stato ed entreranno in vigore a partire dall’A.A. 2008-09. Ciò compor-terà un riordino della struttura didattica che, sulla base del numero massimo di 20 esami per le Lauree di I livello e di 12 esami per le Lauree Magistrali, andrà organizzata in moduli da 6-9 CFU.

2. Approvazione verbale seduta precedente Viene approvato all’unanimità il verbale della seduta del Consiglio d'Area di Laurea in Ingegneria Aerospaziale della seduta del 6/10/2006.

3. Manifesto Studi A.A. 2007/08 Il Presidente comunica che la Commissione didattica di Facoltà ha proposto che per tutto il settore industriale il calendario delle lezioni sia organizzato su 2 cicli fin dal prossimo anno accademico. La commissione didattica del CdA, rilevato che il settore dell’informazione manterrà l’organizzazione in 2 cicli, che i corsi in comune con il settore dell’informazione sono prevalenti rispetto a quelli con il settore industriale, ritiene opportuno rinviare la riorganizzazione del calen-dario al successivo A.A. contestualmente al riordino in base al D.M. 270. Dopo ampia discussione il Consiglio d’Area vota all’unanimità di mantenere l’attuale suddivisione su 3 cicli. • Laurea in Ingegneria Aerospaziale. Il Presidente illustra le modifiche rispetto al Manifesto dello scorso A.A che consistono nello spo-stamento al III ciclo del corso di Tecnologie delle costruzioni aerospaziali e nella non attivazione del Laboratorio di Misure meccaniche. Il Consiglio approva all’unanimità il manifesto così come riportato in allegato. • Laurea in Ingegneria dell’informazione per l’aerospazio. Il Presidente comunica che al I anno del corso di Ingegneria dell’informazione dell’Aerospazio, che viene svolto in comune con Telecomunicazioni, si sono immatricolati 15 studenti. Viene pre-sentato il calendario delle lezioni per il II anno che dovrà essere attivato per la prima volta. Anche i vista del riordino, la commissione didattica ha proposto di accorpare i due corsi di Fondamenti di aerodinamica e Fondamenti di strutture aerospaziali in un unico modulo integrato da 9 CFU de-nominato Fondamenti di Aerospaziale I. Dopo ampia discussione, nella quale il Prof. Romano ed altri esprimono riserve sull’opportunità di tale accorpamento, il Consiglio delibera di non modificare la struttura dei corsi ed approva , con un voto contrario, il manifesto cosi come riportato in allegato. • Laurea Magistrale in Ingegneria aeronautica. Il manifesto coincide sostanzialmente con quello dell’anno precedente, salvo alcuni spostamenti di corsi da un ciclo all’altro. Il Consiglio approva all’unanimità il manifesto cosi come riportato in allegato. • Laurea Magistrale in Ingegneria spaziale. Il manifesto coincide sostanzialmente con quello dell’anno precedente, salvo alcuni spostamenti di corsi da un ciclo all’altro e l’eliminazione del corso di Telerilevamento attivo che non ha avuto studenti negli ultimi due anni. Il prof. Grasselli pone il problema del riconoscimento di crediti agli studenti coinvolti nel progetto ESMO e propone di inserire un modulo di laboratorio nel manifesto. Il Consiglio d’Area ritiene più opportuno riconoscere tale attività come 5 CFU di attività integrative in sostituzione di uno dei moduli a scelta presenti nel piano di studio. Al termine della discussione, il Consiglio approva all’unanimità il manifesto cosi come riportato in allegato.

5. Varie ed Eventuali Non vi sono argomenti da discutere.

Alle ore 1400 il Presidente, esauriti gli argomenti all'Ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta. Il presente verbale consta complessivamente di due pagine e quattro allegati numerati progressi-vamente. Il Segretario Il Presidente (prof. Luca Marino) (prof. Filippo Sabetta)

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Regolamento Didattico del Corso di Laurea in

INGEGNERIA AEROSPAZIALE classe n° 10 (Ingegneria industriale)

1. Obiettivi formativi

I laureati in Ingegneria Aerospaziale devono: • conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico - operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere i pro-blemi dell’ingegneria; • conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico - operativi delle scienze dell’ingegneria, sia in generale che in modo approfondito nel settore Aerospaziale;

possedere gli strumenti cognitivi di base per un aggiornamento continuo delle proprie co-noscenze;

2. Capacità professionali

I laureati in Ingegneria Aerospaziale devono: • essere capaci di impostare e condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati; • essere capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi ingegneristici utilizzando meto-di, tecniche e strumenti aggiornati; • essere capaci di comunicare efficacemente in modo scritto ed orale, anche in un contesto in-ternazionale; • conoscere i contesti aziendali ed i relativi aspetti economici, gestionali ed organizzativi;

essere capaci di comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e

fisico- ambientale .

3. Sbocchi professionali

Ambiti professionali tipici dell’ingegnere laureato sono la progettazione assistita, la produ-zione, la gestione ed organizzazione, l’assistenza e l’ambito tecnico - commerciale. I principali sbocchi occupazionali possono essere così individuati: industrie ae-

ronautiche e spaziali; enti pubblici e privati di ricerca e sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo, enti per la gestione del traffico aereo; ae-ronautica militare; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature ove sono rilevanti l’aerodinamica, le strutture leggere e le tecnologie innovative caratteristiche delle applicazioni aerospaziali.

Le sinergie e cooperazioni internazionali del settore aerospaziale offrono sbocchi profes-sionali in campo nazionale, europeo ed internazionale

4. Quadro generale dell’offerta formativa

Il curriculum proposto ha l’obiettivo di fornire al laureato una solida prepara-zione di base nei campi della matematica e della fisica e di assicurare la cono-scenza degli aspetti fondamentali delle discipline caratterizzanti sia l’ingegneria aeronautica, sia l’ingegneria spaziale. L’introduzione di moduli di laboratorio sia sperimentale che numerico è volta a fornire gli strumenti pratici adeguati ad un proficuo inserimento nel mondo del lavoro.

L’offerta didattica in Ingegneria Aerospaziale rappresenta la riorganizzazione del curricu-lum dello stesso nome, già presente in Facoltà, secondo le regole definite dal DM sulle classi di Laurea.

5. Curriculum

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Con questi obiettivi, il curriculum prevede che:

- alla conoscenza della lingua inglese siano dedicati tre crediti; - alla prova finale siano riservati 11 crediti per la Tesi o 19 crediti per il

Rapporto tecnico di stage (riservato all’indirizzo A); - i rimanenti 166 ( o 158) crediti siano riservati allo svolgimento di attività formative di ba-

se, caratterizzanti, affini o integrative e relative alla cultura d’impresa. Le attività formative sono organizzate in moduli. Un modulo è un insieme di attività forma-

tive appartenenti ad uno specifico settore scientifico-disciplinare, cui può corrispondere un diverso

numero di crediti.

I curricula sono costruiti sulla base di 28 moduli riportati nelle tabelle succes-sive in cui sono indicati i titoli dei moduli, i settori scientifico-disciplinari di pertinenza, le modalità di verifica dell’apprendimento (E = esame, V = verifi-ca), il numero di crediti associati al modulo, acquisiti con il superamento della prova di valutazione, l’anno di corso in cui il modulo di insegnamento è eroga-to e la tipologia del corso (CR = corso regolare, CL = Corso di laboratorio, CM = Corso monografico). Per i corsi regolari un credito corrisponde a 10 ore di didattica frontale, per i corsi di laboratorio un credito corrisponde a 15 ore di didattica frontale.

Tabella I – Insegnamenti obbligatori Unità didattica Settore scientifico Esame Crediti Anno Ciclo TipolAnalisi matematica MAT/05 E 10 I I CR Calcolo differenziale MAT/05 E 6 I III CR

Chimica CHIM/07 E 6 I II CR

Economia SECS P/01 E 6 I III CR

Fondamenti di aerospaziale ING-IND/03/04/06/07 E 4 I I CM

Geometria e algebra MAT/03 E 6 I I CR Informatica ING-INF/05 E 4 I II CR

Meccanica del punto e dei sistemi FIS/01 E 10 I II CR

Termodin. e trasm.del calore ING-IND/10 E 6 I III CR

Aerodinamica ING-IND/06 E 10 II II CR

Disegno tecnico ING-IND/15 V 4 II II CL Elettromagnetismo FIS/01 E 6 II I CR

Elettrotecnica ING-IND/31 E 6 II II CR

Impianti di bordo ING-IND/05 E 4 II III CM

Materiali aerospaziali ING-IND/22 E 6 II I CR

Meccanica applicata ING-IND/13 E 6 II III CR Metodi numerici MAT/08 E 6 II I CR

Scienza delle costruzioni ICAR/08 E 6 II III CRTecnologia delle costruz. aeron. ING-IND/04 E 4 III III CR

Laboratorio di fisica FIS/01 V 4 II III CL

Propulsione aerospaziale ING-IND/07 E 10 III I CR

Costruzioni aerospaziali ING-IND/04 E 10 III I CR

Meccanica del volo ING-IND/03 E 10 III II CR

TOTALE 150

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Orientamenti e scelte opzionali

Sono previsti due indirizzi, scegliendo uno dei quali lo studente completa il suo curricu-lum.

L’indirizzo A é maggiormente finalizzato ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro, mentre l’indirizzo B privilegia una più approfondita formazione di base.

Entrambi gli indirizzi consentono l’accesso alle Lauree Specialistiche della Classe dell’Ingegneria Aerospaziale ed Astronautica, ma solo per l’indirizzo B non sono previsti debi-ti formativi.

Tabella II - Indirizzo A

Unità didattica Settore scientif. discipl. Esame Crediti Anno Ciclo Tipol1 Laboratorio di calcolo a scelta tra Lab. calcolo di aerodinamica Lab. calcolo di progetto velivoli Lab. calcolo di motori Lab. calcolo di strutture

ING-IND/06 ING-IND/06 ING-IND/07 ING-IND/04

V 4 III III CL

1 Laboratorio sperimentale a scelta tra Lab. sper. di aerodinamica Lab. sper. di strutture

ING-IND/06 ING-IND/04

V 4 III III CL

8 crediti a scelta per gli studenti che non effettuano lo stage

8

TOTALE 8/16

Per le materie a scelta dello studente, si suggeriscono i seguenti insegnamenti: Controllo del traffico aereo Gestione della qualità Sicurezza degli impianti industriali

Tabella III - Indirizzo B

Unità didattica Settore scientif. discipl. Esame Crediti Anno Ciclo TipolEquazioni alle derivate parziali MAT/07 E 6 III II CRModelli matem. per la meccanica MAT/07 E 6 III III CRUn corso a scelta tra Geometria III Lab. sper. di aerodinamica Lab. sper. di strutture Lab. calcolo di aerodinamica Lab. calcolo di progetto velivoli Lab. calcolo di motori Lab. calcolo di strutture

MAT/03 ING-IND/06 ING-IND/04 ING-IND/06 ING-IND/06 ING-IND/07 ING-IND/04

E V

4 4

III III

III

CR CL

TOTALE 16

Cambi di denominazione:

Denominazione attuale Denominazione precedente

Equazioni alle derivate parziali Complementi di ma-tematica

Modelli matematici per la meccanica Meccanica razionale

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6. Tirocinio e prova finale La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un documento scritto in ita-

liano o inglese, sotto la guida di un docente. Il numero di crediti assegnati e quindi l’impegno richiesto per la prova finale è diverso a seconda dei percorsi formativi:

a) nel percorso formativo A, si richiede la stesura di un documento indicato come Tesi, cui vengono attributi 11 crediti. La Tesi può essere sostituita da un Rapporto Tecnico sull’attività svolta nell’ambito di stage presso aziende o enti, cui vengono attribuiti 17 crediti.

b) Nel percorso formativo B, si richiede la stesura di un documento indicato come Tesi, cui vengono attributi 11 Crediti.

7. Norme relative alla frequenza

Non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche.

8 Regole per il passaggio ad anni successivi e propedeuticità.

Per il passaggio al secondo anno, lo studente deve avere acquisito almeno 30 cre-

diti.

Per il passaggio al terzo anno, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti del primo anno ed un numero di crediti del 2° anno non inferiore a 20.

Non sono previste propedeuticità.

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Corso di Laurea in Ingegneria dell’informazione per l’aerospazio

classe n° 09 (Ingegneria dell’informazione) Didattica Ordinamento 2000 – Sede di Roma

Articolo 1. Obiettivi formativi

Il laureato in Ingegneria dell’informazione per l’aerospazio ha adeguate conoscenze sia metodo-logiche, sia operative sui sistemi e sulle tecnologie dell’informazione per l’aeronautica e per le applica-zioni spaziali. In particolare, conosce l’operatività dei sistemi per le telecomunicazioni e per il telerileva-mento aerospaziali, per l’ elaborazione delle informazioni e per l’automazione, oltre che all’impiego del-le tecnologie elettroniche utilizzate nell’ambito dei sistemi aerospaziali. Egli ha, inoltre, la capacità di integrare i diversi sottosistemi in un unico sistema che rispetti i requisiti di prestazioni di progetto.

Tali conoscenze, unite alle conoscenze di base sulle piattaforme aeree e satellitari, gli consentono di comprendere il comportamento dei sistemi e delle tecnologie dell’informazione in ambito aeronautico e spaziale, di valutarne i problemi e di proporre soluzioni, avendone considerato sia l’integrazione con le piattaforme, i sistemi e le infrastrutture aerospaziali sia l’impatto economico.

Inoltre, è dotato di una preparazione, sia nelle scienze di base (matematica, fisica, chimica) sia nel-le scienze d’ingegneria, che gli consente di interagire con gli specialisti di tutti i settori dell'ingegneria, in particolare con le altre figure professionali dei settori dell'informazione e dell’Aerospazio. Gli strumenti cognitivi in suo possesso sono tali da consentirgli un aggiornamento continuo delle sue conoscenze, an-che attraverso uno studio individuale. Articolo 2. Capacità professionali

La Laurea in Ingegneria dell’Informazione per l’Aerospazio mira a formare una capacità profes-sionale in grado di:

• definire le specifiche di progetto e di coordinare la realizzazione di applicazioni di telecomunicazioni, telerilevamento, informatica, automatica ed elettronica specifi-camente rivolte all’ambito aerospaziale che facciano uso di metodologie, strumenti e tecniche consolidati;

• progettare e sviluppare applicazioni dedicate nelle aree sopra indicate, anche in col-laborazione con le figure professionali caratteristiche dell’ambiente aerospaziale, con riferimento alla produzione, organizzazione, gestione e pianificazione di beni e di servizi che riguardano l’acquisizione, il trasporto “a distanza” e il trattamento “in locale” dell’informazione, con specifico riferimento alla voce, ai dati e alle immagini;

• gestire e mantenere sistemi elettronici e applicazioni di telecomunicazioni, di tele-rilevamento, di elaborazione delle informazioni, e sistemi automatici di controllo in ambito aerospaziale individuando, dimensionando o gestendo architetture e im-pianti che utilizzano tecnologie consolidate;

• svolgere l’attività di progettazione nella complessità specifica dell’ambiente aero-spaziale tenendo conto di requisiti tecnico-prestazionali e di vincoli economico-organizzativi, impostando e conducendo, se necessario, sperimentazioni, anche per via simulativa, analizzandone e interpretandone i dati risultanti;

• comprendere gli effetti delle sue soluzioni tecniche sui contesti fisico e sociale e la problematiche di integrazione con le piattaforme, i sistemi e le infrastrutture aero-spaziali, sapendone trovare le appropriate modalità di controllo;

• recepire le innovazioni tecnologiche nel settore dell'Ingegneria dell'Informazione per l’Aerospazio, oltre che addestrare collaboratori e partecipare a gruppi di ricerca e sviluppo nell'industria.

Le specifiche conoscenze professionali riguardano: • le metodologie e le tecnologie peculiari dei sistemi di telecomunicazioni aerospa-

ziali, dei sistemi di telerilevamento satellitare e terrestre, e dei sistemi di radio-localizzazione satellitare;

• le tecniche dell'informatica (tecniche di programmazione, sistemi operativi real time, basi di dati e sistemi informativi, informatica grafica, interazione uomo mac-china) e dell'intelligenza artificiale (ragionamento, apprendimento, pianificazione e diagnosi automatici, visione artificiale);

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• le metodologie dell’automatica e della sistemistica per l’Aerospazio e le sue speci-

fiche applicazioni al controllo dell’assetto e della dinamica delle piattaforme aero-nautiche e spaziali, le applicazioni della robotica e della tecniche di controllo del volo e dell’assetto;

• le tecnologie elettroniche per i sistemi aerospaziali, le problematiche legate alle an-tenne ed alla propagazione delle onde elettromagnetiche e le loro interazioni con le piattaforme aeree e satellitari.

Articolo 3. Sbocchi professionali Ambiti professionali tipici dell’ingegnere laureato in Ingegneria dell’Informazione per

l’Aerospazio sono la progettazione assistita, la produzione, la gestione/organizzazione, l’assistenza e l’ambito tecnico - commerciale. I principali sbocchi occupazionali possono essere così individuati:

• industrie di progettazione e di produzione di sistemi di telecomunicazione, telerile-vamento, strumentazione elettronica e sistemi informativi per le applicazioni aero-nautiche e spaziali;

• industrie di progettazione di tecnologia aeronautica e spaziale per i sistemi di con-trollo di assetto, l’impiantistica e la sensoristica elettronica, la trasmissione dei comandi all’interno ed alle esterno delle piattaforme, la realizzazione/gestione di basi di dati.

• aziende di servizi per le telecomunicazioni satellitari ed il telerilevamento della su-perficie terrestre.

• enti pubblici e privati di ricerca e sperimentazione in campo aerospaziale; • aziende di trasporto aereo, enti per la gestione del traffico aereo; • aeronautica militare; • industrie per la produzione di sistemi dell’ingegneria dell’informazione ove sono

rilevanti gli aspetti tecnologici innovativi caratteristici delle applicazioni aerospa-ziali.

Le sinergie e cooperazioni internazionali del settore aerospaziale offrono sbocchi professionali in campo nazionale, europeo ed internazionale. Articolo 4. Quadro generale dell’offerta formativa

Il percorso formativo è costruito per creare una salda formazione di base e una preparazione pro-fessionale specifica nell’Ingegneria dell’Informazione per l’Aerospazio, che consentano un pronto inse-rimento in attività di lavoro tecnicamente significative. In particolare, l’offerta formativa: (i) riconosce alle Scienze di Base (matematica, fisica e chimica) il ruolo di fornire strumenti metodologici quali base concettuale del sapere scientifico; (ii) assicura un equilibrio di offerta formativa nell’ambito delle Scienze dell’Ingegneria dell’Informazione, (telecomunicazioni, elettronica, elettromagnetismo, automatica, elet-trotecnica, informatica, ingegneria economico-gestionale), ma dedicando particolare attenzione alla speci-ficità di tali scienze nell’ambito aerospaziale ed alle problematiche di integrazione in piattaforme e siste-mi aeronautici e spaziali; (iii) fornisce le conoscenze di base nei settori caratteristici dell’Ingegneria Ae-rospaziale (meccanica del volo, costruzioni aeronautiche, impianti e sistemi aerospaziali, fluidodinamica, propulsione aerospaziale); (iv) mira a sviluppare la capacità dello studente ad impegnarsi: nello svolgi-mento di frequenti attività di progettazione, nella partecipazione ad attività di laboratorio, individuali o di gruppo, nell’acquisizione delle basi per un aggiornamento continuo delle sue conoscenze professionali; (v) fornisce allo studente, attraverso un’attività di tirocinio, un’anticipazione, seppure concentrata nel tempo, di quale potrà essere la sua attività professionale dopo il conseguimento del titolo, non solo per ciò che riguarda l’utilizzazione delle conoscenze acquisite, ma anche relativamente allo sviluppo di capacità relazionali nell’ambiente di lavoro e di ulteriore addestramento al lavoro di gruppo. Articolo 5. Curriculum

Nel curriculum le attività formative sono suddivise in due insiemi: nel primo sono inquadrate in specifici Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) e ripartite in attività di base, caratterizzanti e affi-ni/integrative; al secondo insieme appartengono tutte le altre attività formative che includono in particola-re un tirocinio, unitamente alle prove a conclusione del curriculum (prova finale) e a dimostrazione della conoscenza di una lingua (prova di lingua).

Rispetto ai 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) da acquisire in totale per conseguire la laurea

di primo livello, alle attività formative appartenenti al primo insieme sono attribuiti 160 crediti, di cui 10 a scelta dello studente nell’ambito di alcuni orientamenti precisati annualmente nel Manifesto degli Studi. Per il secondo insieme, corrispondente a un totale di 20 crediti, 11 crediti sono attribuiti al tirocinio, 3 crediti sono riservati alla prova di lingua e 6 crediti sono previsti per la prova finale. Nelle attività di base sono incluse discipline che sono proprie delle matematiche (20 crediti) e della fisica (20 crediti). Sono

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invece caratterizzanti discipline proprie dei SSD relativi alle telecomunicazioni (10 crediti), all’elettromagnetismo (5 crediti), all’informatica (10 crediti), all’elettronica (10 crediti) e all’automatica (10 crediti). Infine alle attività affini/integrative appartengono discipline che sono collocabili nei SSD dell’elettrotecnica (10 crediti) e delle scienze economico-organizzative (10 crediti).

Le attività formative inquadrate in specifici SSD sono organizzate in moduli, che possono essere regolari (MR), di laboratorio (ML) o di progettazione (MP). I moduli presenti nel curriculum sono quo-tati con 5 o con 10 crediti. Un credito in un modulo regolare corrisponde di norma all’erogazione di 5 ore di lezione, 5 di esercitazione e a 15 ore di studio individuale. Nel caso invece dei moduli di laboratorio, il carico di lavoro corrispondente a un crediti è suddiviso di norma in 5 ore di lezione, 15 ore di laboratorio e in 5 ore di studio individuale. Infine, per i moduli di progetto, un crediti corrisponde di norma a 5 ore di lezione e a 20 ore di lavoro individuale. Ogni modulo, a seconda del suo tipo, si conclude con una prova di esame o con un giudizio di idoneità: i moduli regolari si concludono con una prova di esame, mentre i moduli di laboratorio e quelli di progetto prevedono di norma un giudizio di idoneità. Le modalità di svol-gimento delle prove di esame e i criteri per esprimere il giudizio di idoneità sono a discrezione dei docenti responsabili.

Per i moduli regolari a cui corrispondono 10 crediti è prevista una prova di verifica, che è colloca-ta a metà dello svolgimento del modulo (nel normale orario previsto per lezioni/esercitazioni) e il cui esi-to influirà sull’esito della prova di esame secondo modalità che sono a discrezione del docente responsa-bile. I crediti associati a un modulo si intendono acquisiti solo quando si è superata la relativa prova di esame o quando il giudizio di idoneità è positivo.

I moduli inclusi nel curriculum sono riportati nella Tabella I, ove sono indicati i titoli dei moduli, il settore scientifico-disciplinare di pertinenza, la tipologia del modulo (MR, ML o MP), le modalità di verifica dell’apprendimento (E = prova di esame; I= giudizio di idoneità), i numeri di crediti attribuiti al modulo e l’anno di corso in cui il modulo è erogato.

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Tabella I – Moduli comuni a tutti gli indirizzi

Unità didattica Settore Tipo Esame Crediti Anno CicloAnalisi matematica 1 MAT/05 MR E 5 I 1 Analisi matematica 2 MAT/05 MR E 5 I 2 Laboratorio di calcolo numerico MAT/08 ML I 5 I 3 Geometria MAT/03 MR E 10 I 1-2 Programmazione ING-INF/05 MR E 5 I 1 Architetture di elaborazione ING-INF/05 MR E 5 I 2 Fisica 1 FIS/01 MR E 5 I 3 Economia e organizzazione aziendale ING-IND/35 MR E 5 I 3 Laboratorio di fisica FIS/01 ML I 5 II 2 Fisica 2 FIS/01 MR E 10 II 1-2 Campi elettromagnetici 1 ING-INF/02 MR E 5 II 3 Sistemi elettronici ING-INF/01 MR E 10 II 1-2 Circuiti ING-IND/31 MR E 5 II 1 Fondamenti di automatica ING-INF/04 MR E 10 II 1-2 Fondamenti di telecomunicazioni e telerilevamento ING-INF/03 MR E 5 II 2 Retematica ING-INF/03 MR E 5 II 1 Fondamenti di aerodinamica ING-IND/06 MR E 5 II 3 Fondamenti di strutture aerospaziali ING-IND/04 MR E 5 II 3 Fondamenti di meccanica del volo ING-IND/03 MR E 5 III Fondamenti di propulsione aerospaziale ING-IND/07 MR E 5 III

5.1 Orientamenti e scelte opzionali

Sono attualmente previsti quattro orientamenti (Automatica, Elettronica, Informatica, Telecomuni-cazioni), ad ognuno dei quali sono attribuiti 40 crediti. Scegliendone uno di questi lo studente completa il suo curriculum. Tabella II –Orientamento AUTOMATICA Controlli Automatici II ING-INF/04 MR E 5 III Analisi statistica di misure e modelli ING-INF/04 MR E 5 III Laboratorio di automatica ING-INF/04 MR E 5 III Robotica I ING-INF/04 MR E 5 III Sistemi digitali di controllo ING-INF/04 MR E 5 III Tecnologie dei sistemi di controllo I ING-INF/04 MR E 5 III Tecniche di programmazione ING-INF/05 MR E 5 III Sistemi per l’assetto dei veicoli spaziali ING-IND/05 MR E 5 III

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Tabella III – Orientamento ELETTRONICA Elettronica digitale ING-INF/01 MR E 5 III Elettronica per le telecomunicazioni ING-INF/01 MR E 5 III Sistemi elettronici di bordo ING-INF/01 MR E 5 III Elettronica per l’ambiente ING-INF/01 MR E 5 III Comunicazioni elettriche ING-INF/03 MR E 5 III Antenne ING-INF/02 MR E 5 III Telerilevamento ING-INF/02 MR E 5 III Operazioni satellitari ING-IND/05 5 III

Tabella IV - Orientamento INFORMATICA Tecniche di programmazione ING-INF/05 MR E 5 III Progettazione del software ING-INF/05 MR E 5 III Basi di dati ING-INF/05 MR E 5 III Sistemi operativi 1 ING-INF/05 MR E 5 III Laboratorio di automatica ING-INF/04 MR E 5 III Sistemi per l’assetto dei veicoli spaziali ING-IND/05 MR E 5 III In alternativa i due moduli di una delle due aree:

Sistemi

Architetture di elaborazione ING-INF/05 MR E 5 III Modellazione e valutazione degli impianti di elabo-razione ING-INF/05 MR E 5 III

Applicazioni software Progetto di sistemi software ING-INF/05 MR E 5 III Pianificazione ING-INF/05 MR E 5 III

Tabella V –Orientamento TELECOMUNICAZIONI Statistica e affidabilità delle Telecomunicazioni ING-INF/03 MR E 5 III Tecnica Radar e Radio ING-INF/03 MR E 5 III Sistemi di Telerilevamento ING-INF/03 MR E 5 III Telecomunicazioni satellitari ING-INF/03 MR E 5 III Sistemi di navigazione satellitare ING-INF/03 MR E 5 III Tecniche di Programmazione ING-INF/05 MR E 5 III Antenne e propagazione ING-INF/02 MR E 5 III Operazioni satellitari ING-IND/05 MR E 5 III

5.2 Tirocinio e prova finale Il tirocinio è attività richiesta, in linea di principio, a tutti gli studenti che seguono il percorso for-

mativo di primo livello. Non fanno eccezione coloro che intendono passare al livello successivo. La durata del tirocinio è di 12 settimane, e cioè di circa 3 mesi. Lo svolgimento deve avvenire

presso strutture industriali che siano disponibili a impegnare i tirocinanti in attività professionalmente significative. Al termine del periodo di tirocinio, il laureando provvederà, tramite una relazione scritta da presentare in sede di prova finale, a illustrare l’attività svolta e gli insegnamenti tratti. Come già detto, il numero di crediti previsto per il tirocinio e per la preparazione della prova finale è uguale a 11 e 6 rispet-tivamente.

Lo studente che non effettua il tirocinio svolge un progetto specifico o una tesina nell’ambito della normale attività formativa. In questo caso la prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di questo progetto/tesina. Il numero dei crediti previsti per lo svolgimento del progetto/tesina e per la pro-va finale è in totale uguale a 17.

5.3 Norme relative alla frequenza Non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività

pratiche. 5.4 Norme relative all’accesso

La preparazione di uno studente intenzionato ad iscriversi al Corso di Laurea in Ingegneria dell’Informazione per l’Aerospazio deve garantire:

• capacità di comprensione di testi e di rielaborazione del loro contenuto; • attitudine ad un approccio metodologico; • conoscenze scientifiche di base con particolare riferimento ai seguenti argomenti

matematici: • operazioni con frazioni e numeri decimali, media geometrica e aritmetica; • aree di figure piane e volumi di solidi elementari; • operazioni algebriche tra polinomi; • equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; • concetto di funzione, funzioni trigonometriche, funzioni esponenziali e loga-

ritmiche, piano cartesiano e grafici di funzioni elementari. Lo studente, che intende immatricolarsi, dovrà verificare il possesso di tali requisiti attraverso la

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prova di orientamento preliminare all’inizio dei corsi, comune a tutta la Facoltà di Ingegneria.

5.5 Corsi di recupero. Per l’A.A. 2002-03, non sono previste iniziative del corso di Laurea per l’attuazione di corsi di re-

cupero. Si rinvia quindi alle eventuali iniziative concordate in seno all’intera Facoltà. Articolo 6. Passaggio ad anni successivi e propedeuticità.

Per il passaggio dal primo al secondo anno è richiesta l’acquisizione di almeno 25 crediti. Il pas-saggio invece dal secondo al terzo anno è consentito a coloro che abbiano acquisito tutti i crediti relativi al primo anno e 20 crediti relativi al secondo.

Non sono previste propedeuticità. Si sottolinea però che l’assenza di vincoli formali di propedeuti-cità non intacca la necessità sostanziale di seguire un percorso didattico ordinato con le indicazioni curri-culari che sono implicite nella sequenza di erogazione dei moduli. In particolare l’anno di svolgimento e la collocazione di un modulo in uno dei cicli di organizzazione dell’Anno Accademico sono determinati principalmente in relazione a requisiti didattici per una progressione costruttiva delle conoscenze. È per-ciò fortemente raccomandato agli studenti di attenersi senza deroghe alle indicazioni curriculari loro di-sponibili.

6.1 Studenti a tempo parziale. Si considera a tempo parziale lo studente che, all’atto dell’immatricolazione, concordi un percorso

formativo con un numero di crediti non superiore a 30. Entro la conclusione del primo anno di corso, lo studente che non sia riuscito ad acquisire almeno un terzo dei crediti previsti nel curriculum per studenti a tempo pieno può, presentando opportuna domanda al Consiglio di Corso di Laurea (CCL) passare per due anni nello stato di studente a tempo parziale e frequentare i moduli erogati per gli studenti a tempo pieno, ma limitatamente alla parte pianificata nel proprio curriculum di studente a tempo parziale.

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Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica

in INGEGNERIA AERONAUTICA

Classe n° 25/S (Ingegneria Aerospaziale e Astronautica)

1. Obiettivi Formativi I laureati specialisti in Ingegneria Aeronautica devono:

• conoscere approfonditamente gli aspetti teorico- scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

• conoscere approfonditamente gli aspetti teorico- scientifici dell’ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’ingegneria aeronautica, nella quale sono capaci di i-dentificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

2. Capacità professionali

I laureati specialisti in Ingegneria Aeronautica devono: 1 essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi

e/o innovativi; 2 essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; 3 avere conoscenze nel campo dell’organizzazione aziendale; 4 essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea ol-

tre all’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

3. Sbocchi professionali Ambiti professionali tipici per i laureati specialisti sono quelli dell’innovazione e dello svilup-

po della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi in imprese manufatturiere, di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I principali sbocchi occupazionali possono essere così individuati: industrie aero-

nautiche e spaziali; enti pubblici e privati di ricerca e sperimentazione in campo ae-rospaziale; aziende di trasporto aereo, enti per la gestione del traffico aereo; aero-nautica militare; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature ove so-no rilevanti l’aerodinamica, le strutture leggere e le tecnologie innovative caratteri-stiche delle applicazioni aerospaziali.

Le sinergie e cooperazioni internazionali del settore aerospaziale offrono sbocchi professionali in campo nazionale, europeo ed internazionale.

4. Quadro generale dell’offerta formativa

Il curriculum proposto ha l’obiettivo di fornire al laureato specialista i necessari approfondimenti nei

settori dell’aerodinamica, delle costruzioni aeronautiche, della meccanica del volo e dei motori per ae-

romobili, completando la formazione acquisita nella laurea di primo livello con cognizioni nei campi

dei controlli automatici, delle telecomunicazioni, della gestione del traffico aereo e degli impianti elet-

trici ed elettronici di bordo e di terra. Ampio spazio è lasciato allo studente per la scelta di un percorso

formativo che gli consenta di specializzarsi in uno dei settori caratterizzanti l’ingegneria aeronautica;

tale percorso formativo culmina con un’attività di progettazione, nella quale lo studente deve dimo-

strare la padronanza degli argomenti e la capacità di operare in modo autonomo.

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5. Curriculum I curricula sono costruiti sulla base dei moduli riportati nelle tabelle successive in cui sono indicati i titoli dei moduli, i settori scientifico-disciplinari di perti-nenza, il numero di crediti associati al modulo, acquisiti con il superamento della prova di valutazione, l’anno di corso ed il ciclo didattico in cui il modulo di insegnamento è erogato.

Tabella I – Insegnamenti obbligatori Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno CicloControllo del traffico aereo ING-INF/03 5 I II Dinamica del volo ING-IND/03 10 I II - IIIFondamenti di automatica ING-INF/04 10 I I - II Gasdinamica ING-IND/06 10 I I - II Motori per aeromobili ING-IND/07 5 I III Elementi dei sistemi propulsivi ING-IND/07 5 I I Strutture aeronautiche ING-IND/04 5 I III Strutture aerospaziali ING-IND/04 5 I I

Al fine di completare il carico didattico di 60 crediti per il I anno, lo studente può anticipare al I anno uno dei corsi di orientamento o dei corsi a scelta libe-ra. 25 crediti da scegliere in uno dei seguenti orientamenti

Orientamento Aerodinamico Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno Ciclo

Aerodinamica numerica ING-IND/06 5 II I Aerodinamica sperimentale ING-IND/06 5 II I Aeroelasticità ING-IND/04 5 II II Gasdinamica numerica ING-IND/06 5 II III Progetto aerodin. del velivolo ING-IND/06 5 II II Turbolenza ING-IND/06 5 II III

Orientamento Gestione e controllo del traffico aereo

Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno CicloImpianti elettrici aeronautici ING-IND/33 5 II III Infrastrutture aeroportuali ICAR/04 5 II I Radar e navigazione aerea ING-INF/03 5 II III Radiolocalizzazione e navigazio-

ne satellitare ING-INF/03 5 II I

Reti di telecomunicazioni ING-INF/03 5 II II Simulatori di volo ING-IND/03 5 II II

Orientamento Guida e controllo del volo

Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno CicloControllo adattativo e robusto ING-INF/04 5 II III Intelligenza artificiale ING-INF/05 5 II I Meccan. del volo dell’elicottero ING-IND/03 5 II I Radar e navigazione aerea ING-INF/03 5 II III Simulatori di volo ING-IND/03 5 II II Sist. di contr. e guida per il volo ING-INF/04 5 II II

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Orientamento Propulsivo Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno Ciclo

Combustione ING-IND/07 5 II II Gasdinamica numerica ING-IND/06 5 II III Endoreattori a propellente solido ING-IND/07 5 II I Impatto ambientale dei motori

aeronautici ING-IND/07 5 II II

Materiali aeronautici ING-IND/22 5 II III Motori a combustione interna ING-IND/08 5 II I

Orientamento Strutturale

Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno CicloAeroelasticità ING-IND/04 5 II II Dinamica delle strutture aerosp. ING-IND/04 5 II I Materiali aeronautici ING-IND/22 5 II III Problemi termici nelle strutture ING-IND/04 5 II III Speriment.di strutture aerospaz. ING-IND/04 5 II II Tecnologie speciali aerospaziali ING-IND/04 5 II I

Ulteriori 20 crediti sono a scelta libera dello studente nell’ambito dei corsi degli altri orien-

tamenti, della Laurea Specialistica Spaziale o di materie di settori affini erogate da altri Corsi di Laurea, fra le quali si segnalano:

- Corrosione e protezione dei materiali - Compatibilità elettromagnetica (per Elettrica) - Gestione aziendale - Ottica

AVVERTENZA Nell’ A.A. 2005-06 alcuni corsi di orientamento potranno non essere attivati, qualora il numero di

studenti che hanno scelto il corso risulti troppo esiguo.

6. Piani di studio Gli studenti sono tenuti a presentare entro il mese di Maggio del I anno della Laurea specialistica

un piano di studio comprendente non meno di 100 CFU. Il piano di studio può essere modificato una sola volta.

7. Tesi di Laurea

La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi, teorica e/o sperimentale, su argomenti rela-tivi agli insegnamenti del Corso di Laurea Specialistica, da svilupparsi sotto la guida di un docente appar-tenente al Consiglio didattico, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, aziende manifatturiere e di servizi, centri di ricerca operanti nel settore di interesse a cui sono attribuiti 20 CFU.

8. Ammissione al Corso

L’ammissione al Corso di Laurea Specialistica avviene a seguito della valutazione della carriera pregressa e dell’adeguatezza della preparazione personale degli allievi.

A decorrere dall’A.A. 2007/08 è istituita una prova di ammissione al Corso di Laurea Specialistica. Sono esentati dalla prova gli studenti che, detto “n” il numero di anni fuori corso per il conseguimento della Laurea di 1° livello e “V” il voto di laurea, soddisfino alla condizione

.27 V - 2 n ≥ 20

Non sono previsti debiti formativi per i laureati in Ingegneria Aerospaziale con indirizzo B presso

l’Università di Roma La Sapienza e per i laureati in Ingegneria Aerospaziale presso il Polo di Latina. Per i

laureati in Ingegneria Aerospaziale con indirizzo A è previsto di norma un debito formativo di 7 CFU.

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Allievi provenienti da Corsi di Laurea diversi da quello indicato nell’Ordinamento didattico del

Corso di Laurea Specialistica, allievi in possesso di diplomi di Laurea acquisiti nel Vecchio Ordinamento potranno essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Aeronautica se il Consiglio d’Area riconoscerà validi almeno 120 crediti formativi sui 198 previsti dal D.M.. sulle Lauree Specialisti-che, secondo l’articolazione prevista dal D.M. stesso nel rispetto dei minimi crediti previsti per ciascun ambito. All’atto dell’ammissione, il Consiglio d’Area delibererà i debiti formativi.

9. Norme relative alla frequenza

Non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche.

10. Regole per il passaggio al secondo anno di corso e propedeuticità Per il passaggio al secondo anno lo studente deve avere acquisito almeno 30 crediti. Non sono previste propedeuticità.

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Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica

in INGEGNERIA SPAZIALE

Classe n° 25/S (Ingegneria Aerospaziale e Astronautica)

1. Obiettivi Formativi Il laureato del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Spaziale è fornito della mentalità e della

preparazione necessarie ad affrontare sia la realizzazione dei satelliti artificiali e dei sistemi di trasporto (mezzi spaziali), sia la loro gestione ed utilizzazione (missione spaziale).

Pertanto il laureato specialista in Ingegneria Spaziale: • ha approfondita esperienza delle tematiche spaziali per concepire, pianificare, progettare sistemi spa-

ziali, processi e servizi complessi, e per introdurre soluzioni anche innovative; • è in grado di progettare e gestire esperimenti e attività di tipo scientifico o applicativo realizzabili per

mezzo di satelliti o di veicoli spaziali e di provvedere alla acquisizione ed utilizzazione dei dati; • possiede conoscenze, preparazione e capacità per interagire anche in senso trasversale con i settori

disciplinari dell’Ingegneria e delle Scienze comunque presenti nell’attività spaziale e per inserirsi a livelli di parità nei consessi che ne presiedono lo sviluppo;

11. Capacità professionali

La Laurea Specialistica in Ingegneria Spaziale è volta alla formazione di una figura professionale con le seguenti capacità: impostare, definire e preparare, anche in collaborazione con altre figure professionali, il progetto di mis-

sione spaziale e gestirne lo svolgimento sia riguardo al coordinamento generale, sia riguardo all’uso di singoli sistemi di bordo o di terra per il controllo della missione e per l’acquisizione e trattamento dei dati;

impostare, definire e sviluppare per l’intero o per singole parti il progetto dei mezzi necessari all’attività spaziale (veicoli e satelliti) e capacità di intervenire nei relativi processi di costruzione e sperimenta-zione;

inserirsi nei gruppi di lavoro delle aziende e interfacciarsi attivamente con le organizzazioni ed enti na-zionali ed internazionali che attendono alla programmazione e allo sviluppo dell’attività spaziale.

12. Sbocchi professionali

Gli sbocchi offerti al laureato specialista in Ingegneria Spaziale coprono una vasta fascia di profes-sionalità nell’ambito delle attività di ricerca e di progetto, delle attività operative presso le industrie aero-spaziali e nel seno di numerosi organismi spaziali e aerospaziali nazionali e internazionali.

In particolare, si possono individuare: le attività di studio dei modelli teorici e di ricerca sperimentale nel campo dei sistemi e sottosi-

stemi spaziali e delle applicazioni da essi derivabili, svolte presso università, centri e laboratori specializ-zati;

le attività di progettazione avanzata e di innovazione dei prodotti e le attività di controllo e di ge-stione dei programmi svolte presso l’industria;

le attività di programmazione, gestione e controllo dei programmi spaziali svolte presso le agenzie spaziali nazionali e internazionali;

le attività delle imprese di servizi spaziali, incluse le operazioni a terra di sistemi complessi per il tracking, telecomando, telemisura e processamento dei dati.

Il livello di competenze del laureato specialista in Ingegneria Spaziale lo qualifica inoltre per inse-rirsi in tutte le attività dei settori affini che traggono vantaggio dall’elevato contenuto scientifico e tecno-logico proprio di questo ambito culturale.

13. Quadro generale dell’offerta formativa

Il curriculum proposto ha l’obiettivo di fornire al laureato specialista i necessari approfondimenti nei settori delle costruzioni spaziali, della meccanica orbitale e della propulsione spaziale, completando la formazione acquisita nella laurea di primo livello. A questa si affianca la formazione nei settori delle tele-comunicazioni e del telerilevamento, dell’elettronica a bordo dei satelliti, della robotica e dell’intelligenza artificiale. Attraverso i crediti a scelta, lo studente potrà completare la propria formazione nei settori delle missioni spaziali o dei lanciatori o della progettazione di satelliti o degli esperimenti a bordo, elaborando un progetto finale, nel quale lo studente dimostri la padronanza degli argomenti e la capacità di operare in modo autonomo.

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14. Curriculum

I curricula sono costruiti sulla base dei moduli riportati nelle tabelle successive in cui sono indicati i titoli dei moduli, i settori scientifico-disciplinari di perti-nenza, il numero di crediti associati al modulo, acquisiti con il superamento della prova di valutazione, l’anno di corso ed il ciclo didattico in cui il modulo di insegnamento è erogato.

Tabella I – Insegnamenti obbligatori Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno Ciclo Elettronica ING-INF/01 5 I III Fondamenti di automatica ING-INF/04 10 I I - II

Fondamenti di telecom. e teleril. ING-INF/03 5 I II Gasdinamica ING-IND/06 10 I I - II Meccanica orbitale ING-IND/03 5 I III Endoreattori a propellente liquido ING-IND/07 5 I III Elementi dei sistemi propulsivi ING-IND/07 5 I I Strutture aerospaziali ING-IND/04 5 I I Strutture spaziali ING-IND/04 5 I II Sistemi di comunicazione satelli-tare

ING-INF/03 5 I III

25 crediti da scegliere in uno dei seguenti orientamenti

Orientamento Comunicazioni satellitari e osservazione della terra Unità didattica Settore scientifico Crediti Anno Ciclo

Basi di dati ING-INF/05 5 II II Dinamica d’assetto ING-IND/03 5 II III

Elaborazione immagini radar ING-INF/03 5 II II Intelligenza artificiale ING-INF/05 5 II I Radiolocalizzazione e navigazio-

ne satellitare ING-INF/03 5 II I

Reti di telecomunicazioni ING-INF/03 5 II II Telerilevamento ambientale ING-INF/02 5 II III

Orientamento Lanciatori Unità didattica Settore scientifi-

co Crediti Anno Ciclo

Aerotermochimica ING-IND/06 5 II III Analisi di missione ING-IND/03 5 II I

Dinamica d’assetto ING-IND/03 5 II III Dinamica delle strutture aerospaziali ING-IND/04 5 II I

Endoreattori a propellente solido ING-IND/07 5 II I Ipersonica ING-IND/06 5 II II Materiali per impieghi spaziali ING-IND/22 5 II II Probl. termici nelle strutture ING-IND/04 5 II III Sist.di alimentaz.a turbopompe ING-IND/07 5 II II

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Orientamento Satelliti e piattaforme

Unità didattica Settore scientifi-co

Crediti Anno Ciclo

Controllo dei satelliti ING-INF/04 5 II II Controllo termico ING-IND/10 5 II III Elettronica satellitare ING-INF/01 5 II III

Dinamica d’assetto ING-IND/03 5 II III Dinamica delle strutture aerospaziali ING-IND/04 5 II I

Propulsori astronautici ING-IND/07 5 II I Impianti elettrici spaziali ING-IND/33 5 II I Stazioni di terra ING-IND/05 5 II II Strutture spaziali articolate ING-IND/04 5 II II

Ulteriori 15 crediti sono a scelta libera dello studente nell’ambito dei corsi degli altri orien-

tamenti, della Laurea Specialistica Aeronautica o di materie di settori affini erogate da altri Corsi di Laurea.

AVVERTENZA Nell’ A.A. 2005-06 alcuni corsi di orientamento potranno non essere attivati, qualora il numero di

studenti che hanno scelto il corso risulti troppo esiguo.

Cambi di denominazione:

Denominazione attuale Denominazione precedente

Sistemi di comunicazione satellitare Telecomunicazioni satel-litari

15. Piani di studio

Gli studenti sono tenuti a presentare entro il mese di Maggio del I anno della Laurea specialistica un piano di studio comprendente non meno di 100 CFU. Il piano di studio può essere modificato una sola volta.

16. Tesi di Laurea La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi, teorica e/o sperimentale, su argomenti rela-

tivi agli insegnamenti del Corso di Laurea Specialistica, da svilupparsi sotto la guida di un docente appar-tenente al Consiglio didattico relativo, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, aziende mani-fatturiere e di servizi, centri di ricerca operanti nel settore di interesse a cui sono attribuiti 20 CFU.

17. Ammissione al Corso L’ammissione al Corso di Laurea Specialistica avviene a seguito della valutazione della carriera pregressa e dell’adeguatezza della preparazione personale degli allievi.

A decorrere dall’A.A. 2007/08 è istituita una prova di ammissione al Corso di Laurea Specialistica. Sono esentati dalla prova gli studenti che, detto “n” il numero di anni fuori corso per il conseguimento della Laurea di 1° livello e “V” il voto di laurea, soddisfi-no alla condizione

.27 V - 2 n ≥ 20

Non sono previsti debiti formativi per i laureati in Ingegneria Aerospaziale con indirizzo B presso

l’Università di Roma La Sapienza e per i laureati in Ingegneria Aerospaziale presso il Polo di Latina. Per i

laureati in Ingegneria Aerospaziale con indirizzo A è previsto di norma un debito formativo di 7 CFU.

Allievi provenienti da Corsi di Laurea diversi da quello indicato nell’Ordinamento didattico del

Page 20: Università degli Studi “La Sapienza” di Roma Consiglio d ...dma.ing.uniroma1.it/users/lia/CdA/Verbale07-02-09.pdf · fuori ruolo: BERTOLOTTI Mario, DE SOCIO Luciano professori

segue verbale del CCLIAE del 9.02.2007 - Pag. 20

Corso di Laurea Specialistica, allievi in possesso di diplomi di Laurea acquisiti nel Vecchio Ordinamento potranno essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Aeronautica se il Consiglio d’Area riconoscerà validi almeno 120 crediti formativi sui 198 previsti dal D.M.. sulle Lauree Specialisti-che, secondo l’articolazione prevista dal D.M. stesso nel rispetto dei minimi crediti previsti per ciascun ambito. All’atto dell’ammissione, il Consiglio d’Area delibererà i debiti formativi.

18. Norme relative alla frequenza

Non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche.

19. Regole per il passaggio al secondo anno di corso e propedeuticità

Per il passaggio al secondo anno lo studente deve avere acquisito almeno 30 crediti. Non sono previste propedeuticità.