RITARDO MENTALE 12 aprile 2010 [email protected] [email protected].
Università degli Studi di Siena · 2015. 4. 23. · Gianni Ballarani - [email protected] Dott....
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alla luce delle riforme stranieree dei Principles of European Tort Law
Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche - Via Mattioli 10
Siena 19|21 settembre 2007
La funzione della deterrente
responsabilità civile
Facoltà di Scienze Politiche Dipartimento di ScienzeGiuridiche, Economiche e di Governo
L'elenco degli alberghi convenzionati è reperibile alla pagina
www.unisi.it/eventi/responsabilitàcivile
Università degli Studi di Siena
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Dott. Gianni Ballarani - [email protected]
Dott. Alessandro Cervini - [email protected]
Dott.ssa Rossella De Franco - [email protected]
Il convegno si inserisce nel progetto di ricerca su “Il
principio di efficienza nel diritto europeo della
responsabilità civile: dalle pene private ai rimedi
deterrenti” (P.R.I.N. 2005), al quale partecipano
l'Università degli Studi di Perugia, l'Università degli
Studi di Roma “La Sapienza”, l'Università degli Studi
di Roma “Tor Vergata”, la L.U.M.S.A. e l'Università
degli Studi di Siena; si inserisce inoltre nel progetto
di ricerca su “I rimedi restitutori deterrenti nel diritto
europeo della responsabilità civile” (P.A.R. 2005
dell'Università degli Studi di Siena).
È stato realizzato con il sostegno finanziario del
Ministero dell'Università e della Ricerca,
dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”,
dell'Università degli Studi di Siena e del Dipartimento
di Scienze Giuridiche, Economiche e di Governo
dell'Università degli Studi di Siena.
Hanno contribuito:
G. GIAPPICHELLI Editore
L'europeizzazione del diritto privato, che ha preso le mosse dalla disciplina del contratto, è giunta
ormai a lambire il territorio della responsabilità
civile, com'è attestato fra l'altro dai lavori dello
European Group on Tort Law e dello Study Group
on a European Civil Code. A livello nazionale la
disciplina della responsabilità civile è poi necessa-
riamente interessata dalla riscrittura organica del
diritto delle obbligazioni e dei contratti, che è già
stata realizzata in Germania e che può considerarsi
ormai matura in Francia; e questa prospettiva è
seriamente presa in considerazione anche dalla
dottrina italiana, come dimostrano i lavori del
convegno di Treviso del marzo 2006.
Una delle novità più evidenti nel nuovo diritto della
responsabilità civile consiste nella valorizzazione di
tale istituto come strumento di prevenzione
dell'illecito. Il dibattito sulle antiche pene private
torna così a porre il suo nucleo ineludibile di
razionalità oggettiva, anche se quest'ultimo si
coglie non più nell'esigenza di punizione o di
espiazione della colpa, ma nel principio di efficien-
za delle sanzioni.
La liquidazione del danno risarcibile tende a
svincolarsi dalla classica Differenztheorie e almeno
in parte si basa su criteri che rispondono a una
funzione deterrente dell'illecito (come il lucro del
danneggiante): particolarmente significativa a
questo proposito è l'evoluzione dei rimedi per la
violazione della proprietà intellettuale e industriale.
Si moltiplicano le fattispecie in cui l'ammontare del
danno risarcibile è determinato in via forfettaria dal
legislatore o dal giudice.
Si apre la porta ai danni punitivi, che sono stati fino a oggi considerati incompatibili con gli ordinamen-ti giuridici di civil law: nel modo più evidente, il progettato art. 1371 dell'Avant-projet di riforma del codice civile francese afferma la generale risarcibilità
dei dommages-intérêts punitifs (ma specifiche indicazioni in tal senso si rinvengono numerose anche nel diritto italiano più recente, dal decreto-legge sulla pubblicazione illegittima delle intercet-tazioni telefoniche al disegno governativo di legge in materia di “azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori”).Estesa ormai la funzione compensativa della responsabilità civile a qualsiasi tipo di danno alla persona, quello morale soggettivo è chiamato sempre più evidentemente a realizzare una finalità deterrente, tanto da essere ritenuto risarcibile addirittura quando chi lo pretende non abbia subìto alcun pregiudizio ingiusto.Si è verificato inoltre un indubbio rafforzamento dell'àmbito operativo dell'azione inibitoria, la quale, sebbene non abbia avuto lo sviluppo auspicato dalla dottrina, costituisce ormai uno strumento generale di tutela del consumatore, oltre a presidiare saldamente i diritti della persona-lità e quelli di attribuzione patrimoniale.Tali evoluzioni dell'esperienza giuridica suggerisco-no di recuperare la categoria concettuale dell'atto illecito, la quale è stata viceversa assorbita e, in definitiva, annientata in quella della responsabilità. Ciò impone un ripensamento strutturale di tale fattispecie, il quale torni a muovere dalla distinzio-ne classica tra precetto di comportamento (norma primaria) e sanzione comminata per la sua violazio-ne (norma secondaria), recuperando così il concet-to di oggettiva antigiuridicità del comportamento tenuto contro un divieto.In tal senso, l'esigenza di ricostituire l'integrità patrimoniale ed eventualmente personale del danneggiato non può far perdere di vista che l'obiettivo principale dell'ordinamento giuridico non consiste in tale riparazione (la quale, come ogni rimedio, è ovviamente un posterius), ma nell'astensione dei consociati da quei comporta-menti i quali, in quanto vietati, sono oggettivamen-te contrari all'ordine della società.
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19 settembre 2007 ore 9,30
19 settembre 2007 ore15,00
20 settembre 2007 ore 9,00
21 settembre 2007 ore 9,00
21 settembre 2007 ore 15,00
Inaugurazione del convegno
LE FUNZIONI DELLA RESPONSABILITÀ CIVILEPresiede il PROF. ANGELO FALZEAUniversità di Messina, Socio Nazionale dell’Accademia
dei Lincei
Il pluralismo della nozione giuridica di dannoPROF. DAVIDE MESSINETTI Università di Firenze
La funzione deterrente nella prospettiva dei rimediPROF. ADOLFO DI MAJOUniversità di Roma Tre
La Funzione deterrente e l’illecitoPROF. PIER GIUSEPPE MONATERIUniversità di Torino
Conclude il PROF. FRANCESCO D. BUSNELLIScuola Superiore S. Anna di Pisa
L'ATTO ILLECITO Presiede il PROF. NATALINO IRTIUniversità di Roma “La Sapienza”, Socio Nazionale
dell'Accademia dei Lincei
La responsabilità civile e l'atto illecitoPROF. MARIO NUZZO L.U.I.S.S. “Guido Carli”
L'antigiuridicità del comportamentoPROF. MASSIMO FRANZONIUniversità di Bologna
Il danno nel rapporto con l'ingiustiziaPROF. VINCENZO SCALISIUniversità di Messina
Il nesso di causalitàPROF. FRANCESCO MACARIOUniversità di Foggia
Conclude il PROF. PIERO SCHLESINGER Università Cattolica del Sacro Cuore
I CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILEPresiede il PROF. C. MASSIMO BIANCAUniversità di Roma “La Sapienza”
Il dolo del danneggiantePROF. PAOLO CENDONUniversità di Trieste
La colpa del danneggiantePROF. GIOVANNA VISINTINIUniversità di Genova
Le responsabilità presuntePROF. MARCO COMPORTIUniversità di Siena
La responsabilità oggettivaPROF. VINCENZO ROPPOUniversità di Genova
Conclude il PROF. GUIDO ALPA Università di Roma “La Sapienza”, Presidente del
Consiglio Nazionale Forense
IL RISARCIMENTO DEL DANNOPresiede il PROF. ANNIBALE MARINIUniversità di Roma “Tor Vergata”, Presidente Emerito
della Corte Costituzionale
La quantificazione del danno patrimonialePROF. SALVATORE PATTIUniversità di Roma “La Sapienza”
La quantificazione del danno non patrimoniale
PROF. EMANUELA NAVARRETTAUniversità di Pisa
Autoresponsabilità e danno risarcibilePROF. MAURO ORLANDIUniversità di Roma “Tor Vergata”
La forfetizzazione legislativa del danno risarcibilePROF. GIANROBERTO VILLAUniversità di Milano
Conclude il PROF. PIETRO PERLINGIERIUniversità del Sannio di Benevento
20 settembre 2007 ore 15,00
I RIMEDI DETERRENTIPresiede il PROF. ANTONIO GAMBAROUniversità di Milano, Socio corrispondente
dell'Accademia dei Lincei
Il danno moralePROF. CLAUDIO SCOGNAMIGLIOUniversità di Roma “Tor Vergata”
L'azione inibitoria PROF. GREGORIO GITTIUniversità di Milano
I danni punitiviPROF. GIULIO PONZANELLIUniversità di Brescia
Le azioni collettivePROF. ANDREA ZOPPINIUniversità di Roma Tre
Conclude il PROF. GIUSEPPE VETTORIUniversità di Firenze
I RIMEDI RESTITUTORIPresiede il PROF. PAOLO GROSSIUniversità di Firenze, Socio Nazionale dell'Accademia
dei Lincei
L'arricchimento ottenuto mediante fatto ingiustoPROF. GIOVANNI D'AMICOUniversità Mediterranea di Reggio Calabria
Il concorso dei rimedi restitutori con quello risarcitorioPROF. DONATO CARUSIUniversità di Genova
Conclude il PROF. GIOVANNI IUDICAUniversità “Luigi Bocconi” di Milano
Il convegno è con il patrocinio di:
Cassa Nazionale Forense
Consiglio Nazionale Forense
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena
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