Unità didattica AN 4 L’attività negoziale nelle ... · costruzioni (cfr. art. 133, comma 8°del...
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Percorso formativo di base a cura di Susanna Granello
Relatore: Sebastiano Pulvirenti
Unità didattica AN 4
L’attività negozialenelle Istituzioni scolastiche
Materiale didattico per il
Progetto
Sviluppo delle competenze dei dirigenti scolastici e dei DSGA nella
programmazione e gestione di attività e progetti
Formazione e social networking
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Riprendiamo il nostro percorso …
• L’attività negoziale nelle Istituzioni scolastiche
• Funzioni e poteri del DS e del DSGA
• Il ruolo del Consiglio di Istituto
• L’ordinaria contrattazione di cui al D.I. 44/2001
• L’acquisizione dei beni e servizi in economia di cui all’art. 125 d.lgs. 163/2006
AN 3AN 3
• Quadro normativo nazionale/regionale
• Le figure contrattuali di cui al D.I. 44/2001
• I contratti di prestazione d’opera
• Disciplina fiscale e previdenziale
• Obblighi e adempimenti del committente
AN 4AN 4• Atti propedeutici
alle procedure di gara e gestione del contratto (Programmazione, progettazione, affidamento di incarichi, direzione dei lavori, collaudo)
AN 5AN 5
� Quadro normativo nazionale/regionale� Le figure contrattuali di cui al D.I. 44/2001 e, in particolare, i contratti di prestazione d’opera� Disciplina fiscale e previdenziale� Obblighi e adempimenti del committente� Incompatibilità per i dipendenti pubblici
AN 4 - Sommario
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Legge 12 luglio 2011 n. 12
Recepimento del d. lgs. N. 163/2006 fattaeccezione dell’art. 7, commi 8 e 9, dell’art. 84,commi 1,2,3,4,8,9,10,11 e 12 , dell’art. 128 edell’art. 133, comma 8. Recepimento del DPR n°207/2010
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Legge 12 luglio 2011 n. 12
Art. 1 … Entro il 31 dicembre 2011, conRegolamento adottato ai sensi dell’articolo 12dello Statuto regionale, saranno definite lemodalità di applicazione delle disposizioni di cuial presente capo.
Decreto presidenziale 31 01 2012 n. 13 "Regolamento di esecuzione ed attuazione della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12.
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Legge 12 luglio 2011 n. 12
Non vengono recepite le seguenti disposizioni delcodice dei contratti pubblici:
� Determinate procedure di comunicazioneall’Osservatorio dei contratti pubblici relativi alavori, servizi e forniture (cfr. commi 8 e 9dell’art. 7 del d.lgs 163/2006)
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Legge 12 luglio 2011 n. 12
Non vengono, inoltre, recepite le seguentidisposizioni del codice dei contratti pubblici:
� Determinate regole per la costituzione e ilfunzionamento della Commissione giudicatricenel caso di aggiudicazione con il criteriodell’offerta economicamente più vantaggiosa(cfr. art. 84 commi 1, 2 3, 4, 8, 9, 10, 11 e 12 deld.lgs 163/2006)
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Legge 12 luglio 2011 n. 12
Non vengono, ancora, recepite le seguentidisposizioni del codice dei contratti pubblici:
� Regole e indicazioni per la Programmazionedei lavori pubblici (cfr. art. 128 del d.lgs163/2006)
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Legge 12 luglio 2011 n. 12
Non vengono, infine, recepite le seguentidisposizioni del codice dei contratti pubblici:
� Aggiornamento annuo dei prezzari conparticolare riferimento ai prodotti destinati allecostruzioni (cfr. art. 133, comma 8° del d.lgs163/2006)
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
Per concludere, consideriamo sinteticamente la Legge regionale 12 luglio 2011 n. 12 nel suo articolato complessivo:
Art. 1 Applicazione della normativa nazionaleArt. 2 Ambito di applicazioneArt. 3 Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici relativi a lavori, servizi e fornitureArt. 4 Istituzione del Dipartimento regionale tecnicoArt. 5 Conferenza di servizi – Pareri sui progetti –Commissione regionale dei lavori pubblici
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
La Legge regionale 12 luglio 2011 n. 12 nel suo articolato complessivo:
Art. 6 Programmazione dei lavori pubblici – Programmi regionali di finanziamento di lavori pubblici – Relazioni istituzionaliArt. 7 Bandi tipoArt. 8 Commissioni aggiudicatriciArt. 9 Ufficio regionale per l’espletamento di gare (lavori)
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
La Legge regionale 12 luglio 2011 n. 12 nel suo articolato complessivo:
Art. 10 Prezzario regionale e aggiornamento prezziArt. 11 Omesso (impugnato dal Commissario dello Stato)Art. 12 Albo unico regionale Art. 13 Congruità dei compensi per i serviziArt. 14 Concorso di ideeArt. 15 Omesso (impugnato dal Comm. d. Stato)
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
La Legge regionale 12 luglio 2011 n. 12 nel suo articolato complessivo:
Art. 16 Procedure per le espropriazioni e le occupazioni - Prezzario regionale e aggiornamento prezzi Art.17 Certificazione antimafiaArt.18 Interventi per l’approvigionamento idropotabileArt. 19 Criteri di aggiudicazioneArt. 20 Certificazione della spesa di fondi extraregionali
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
La Legge regionale 12 luglio 2011 n. 12 nel suo articolato complessivo:
Art. 21 Sicurezza e conservazione dei Beni culturaliArt. 22 Nucleo tecnico per la finanza di progettoArt. 23 Norme per l’accelerazione dei procedimenti di finanza di progettoArt. 24 Utilizzazione di materiale proveniente dal riciclo degli inerti
RIFERIMENTO NORMATIVOPER LA REGIONE SICILIANA
La Legge regionale 12 luglio 2011 n. 12 nel suo articolato complessivo:
Art. 25 Norme in materia di infrastrutturazione viaria di Palermo, Catania e MessinaArt. 26 disposizioni per la gestione dei porti turistici
Il titolo II della legge riguarda l’organizzazione dell’Amministrazione regionale e altre norme specifiche (Assegnazione di alloggi, ricoveri per animali) nonché le disposizioni transitorie , finanziarie e finali
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La scuola come Organizzazione a legami deboli
� Sinergia
� Autonomia e responsabilità
� Competenze professionali
Sui rapporti professionali e sulle competenze nelle Istituzioni scolastiche
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Competenze personali e professionali
Competenze tecniche
Competenze esperte
Competenze emotivee psicosociali
LA STRUTTURA
DELLA COMPETENZA EMOTIVA
(Daniel Goleman)
Consapevolezza di sé
Conoscenza stati interiori
Riconoscimento emozioni
Autovalutazione accurata
Fiducia in se stessi
Padronanza di sé
Dominare gli stati interiori
Autocontrollo
Adattabilità
Assunzione responsabilitàMotivazione
Avere tendenze emotive
Avere impegno
Prendere iniziative
Possedere ottimismo
Abilità sociali
Abilità nell’indurre risposte
desiderabili negli altri
Influenza
Comunicazione
Empatia
Consapevolezza delle
esigenze e degli interessi
altrui
Comprensione degli altri
In autobus
In autobus
A New York, quel pomeriggio d’agosto, l’umidità erainsopportabile; era la classica giornata in cui il disagio fisicorende la gente ostile. Tornando in albergo, salii su un autobus efui colto di sorpresa dall’autista, un uomo nero di mezza etàcon un sorriso entusiasta stampato sul volto, che mi diedeimmediatamente il suo benvenuto a bordo con un cordiale“Ciao! Come va?”. Un saluto che rivolgeva a tutti quelli chesalivano, mentre l’autobus scivolava nel denso traffico delcentro. Ogni passeggero restava stupito, proprio come lo erostato io, e pochi furono quelli che ricambiarono il saluto, chiusicom’erano nell’umor nero della giornata.
Ma mentre l’autobus procedeva lentamente nell’ingorgo, si verificò una lenta trasformazione, una sorta di incantesimo. L’autista si esibì per noi in un monologo, un vivace commento sullo scenario intorno a noi – c’erano dei saldi fantastici in quel magazzino e una splendida mostra in questo museo… avevamo sentito di quel nuovo film al cinema in fondo all’isolato? L’uomo era deliziato dalle molteplici possibilità offerte dalla città, e il suo piacere era contagioso. Al momento di scendere dall’autobus, tutti si erano ormai scrollati di dosso il guscio di umor nero con il quale erano saliti, e quando l’autista gridava loro “Arrivederci, buona giornata!” rispondevano tutti con un sorriso.
… immaginando il virus del buon umore chedoveva essersi diffuso in tutta la città,disseminato dai passeggeri dell’autobus,compresi che quell’autista era una specie dipacificatore metropolitano, con il magicopotere di attenuare la cupa irritabilità checovava nei suoi passeggeri, ammorbidendo eaprendo un poco il loro cuore.
Daniel Goleman, Intelligenza emotiva, Milano 1996
• Alienazione di beni e fornitura di servizi prodotti dalla scuola - art. 38
• Concessione di beni in uso gratuito – art. 39• Contratti di prestazione d’opera arricchimento
dell’offerta formativa - art. 40• Contratti di sponsorizzazione - art. 41• Contratti di fornitura di siti informatici – art.42• Contratti di concessione in uso dei siti informatici –
art.43• Contratti di comodato – art.44 • Contratti di mutuo – art. 45
LE FIGURE CONTRATTUALI DI CUI AL D.I. 44/2001
• Manutenzione degli edifici scolastici - art. 46• Contratti di locazione finanziaria – art.47• Contratti di gestione finalizzata delle risorse finanziarie- art. 48
• Compravendita di beni immobili- art.49• Uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico - art. 50
• Appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali –art.51
• Vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili – art.52
LE FIGURE CONTRATTUALI DI CUI AL D.I. 44/2001
• Art. 38 - Alienazione di beni e fornitura di serviziprodotti dall'istituzione scolastica
• Nell’ambito delle finalità formative, le scuolepossono svolgere servizi per conto terzi, nonché dialienare i beni prodotti nell'esercizio di attivitàdidattiche.
• Le modalità di vendita sono stabilite dal Consigliodi istituto, che determina le condizioni contrattualie le garanzie richieste ai terzi.
Qualche considerazione …
Art. 41 - Contratti di sponsorizzazione
• Possibili con soggetti pubblici o privati
• Preferibili soggetti che, per finalità statutarie oper attività svolte, abbiano attenzione esensibilità per i problemi dell'infanzia e dellaadolescenza
• Vietato concludere accordi di sponsorizzazionecon soggetti le cui attività siano in contrasto conla funzione educativa e culturale della scuola.
Art. 46 - Manutenzione degli edifici scolastici
� In caso di delega alla scuola da parte dell’Ente localeper l'affidamento dei relativi lavori si applica il DI44/2001 con obbligo di rendicontazione al terminedella procedura
� La scuola può anticipare i fondi necessariall'esecuzione di lavori urgenti e indifferibili dandoneimmediata comunicazione all’EE.LL. competente, aifini del rimborso.
Art. 50 - Uso temporaneo e precario dell'edificio scolastico
• L’utilizzazione temporanea dei locali dell'istituto fornitodall’Ente locale può essere concessa a terzi, se l’uso ècompatibile con le finalità educative della scuola, su deliberadel Consiglio d’Istituto (art. 33, c. 2, lett. c)
• L'utilizzatore risponde delle attività assumendosi le speseconnesse alla custodia e all'utilizzo dei locali
• L'edificio scolastico può essere concesso solo per utilizzazioniprecarie e previa stipulazione da parte del concessionario, diuna polizza assicurativa per la responsabilità civile
Uso temporaneo e precario di locali scolastici
Qualche suggerimento
• E’ bene che l’utilizzazione temporanea dei locali dell'istituto sia concessa a terzi, solo se il Concessionario dichiara di aver ricevuto copia del piano di sicurezza e di provvedere autonomamente ad assumere tutti gli obblighi di legge in materia (ad es. nomina del Responsabile ecc.) - limitatamente al periodo di utilizzo -esonerando la scuola da ogni responsabilità in merito
Uso temporaneo e precario di locali scolastici
Considerazioni conclusive
• In materia la normativa ha fatto registrare una evoluzione a partire dalla legge 517/77 (l’Ente locale disponeva, su delibera vincolante del Consiglio d’Istituto) al DPR 275/99 sull’Autonomia e al D.I. 44/2001 (la scuola ha autonoma facoltà negoziale) e all’Intesa Ministero/ANCI del 12.9.2000 (ruolo e obblighi anche all’Ente locale)
• Oggi sia le Scuole sia gli Enti locali hanno competenza in materia, su convenzione da concordare
Regolamento
Il Consiglio d’Istituto delibera un REGOLAMENTO con criteri e limiti dell’attività negoziale sgli ambiti contrattuali di cui all’art.33, comma 2 del D.I. n. 44/2001):
a) contratti di sponsorizzazione: ad esempio, preferenza a soggetti che abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell'infanzia e della adolescenza per finalità statutarie e/o per le attività svolte
b) contratti di locazione di immobili (se di proprietà delle scuole)
c) Utilizzazione di beni, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di terzi. Ad es. criteri per l’individuazione delle modalità, anche economiche, di cessione e dei limiti temporali
d) Utilizzazione temporanea e precaria dei locali della scuola forniti dall'ente locale. Ad es. criteri per la individuazione dei soggetti, per l’esplicitazione delle modalità di custodia dei locali, per le garanzie assicurative ecc.
Regolamento
e) Utilizzazione del sito scolastico da parte di Associazioni di volontariato o di studenti, di altre scuole o di Enti di interesse culturale. Ad es. criteri per la definizione del rapporto di collaborazione e delle modalità tecniche di gestione del sito e per la nomina del responsabile della attività e dei contenuti immessi sul sito
f) Utilizzazione in uso gratuito di libri, software ecc.: ad es. criteri di assegnazione e modalità di utilizzazione e di restituzione
Regolamento
d. convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi
d. alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche a favore di terzi
Il Consiglio individua le modalità di fornitura (es. test di laboratorio per la validazione di materiali per le aziende oppure utilizzazione di beni prodotti nell’ambito delle esercitazioni didattiche per attività di ristorazione ecc.) e legaranzie richieste ai terzi per l'adempimento degli impegni assunti verso l'istituto
Regolamento
d. acquisto ed alienazione di titoli di Stato
d. contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti
Sentito il collegio dei docenti, il Consiglio d’Istituto disciplina le procedure e i criteri di scelta del contraente e il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto
d. partecipazione a progetti internazionali: criteri e limiti per l’adesione
Regolamento
Il Consiglio di istituto, sentito il collegio deidocenti, disciplina nel regolamento d’istitutole procedure e i criteri di scelta delcontraente, per garantire la qualità dellaprestazione, nonché il limite massimo deicompensi attribuibili in relazione al tipo diattività e all'impegno professionale richiesto
Il dirigente scolastico può stipulare contratti diprestazione d'opera con esperti relativi aparticolari attività ed insegnamenti, pergarantire l'arricchimento dell'offerta formativa
CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA
Tipologie di lavoro
1. Lavoro subordinato (art. 2094 C.C.)
2. Lavoro autonomo (art. 2222 C.C.)
3. Professioni intellettuali (art. 2229 C.C.)
CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA
LAVORO SUBORDINATO(ART. 2094 C.C.)
E’ prestatore di lavoro subordinato chi:
si obbliga a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale
alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore
Indicatori
Obbligo d’orario
Utilizzo di mezzi del datore di lavoro
PRESTATORI D’OPERA
Compimento di un’opera o di un servizio con lavoro proprio,
senza vincolo di subordinazione verso il committente
LAVORO AUTONOMO
(ART. 2222 C.C.)
PRESTATORI D’OPERA
Indicatori
Non c’è obbligo d’orario di servizio
Utilizzo di mezzi propri
LAVORO AUTONOMO: il corrispettivo
Il corrispettivo è convenuto dalle parti ed è di normadeterminato secondo le tariffe professionali o gli usi.In caso di controversia è stabilito dal giudice
“Se l’esecuzione dell’opera diventa impossibile percausa non imputabile ad alcuna delle parti ilprestatore d’opera ha diritto ad un compenso per illavoro prestato in relazione all’utilità della partedell’opera compiuta” (art. 2228).
PRESTATORI D’OPERA
PROFESSIONI INTELLETTUALI (art. 2229 C.C.)
• Sono stabilite per Legge
• E’necessaria l’iscrizione in appositi Albi, previoEsame di Stato
• Gli Albi sono tenuti sotto la vigilanza dello Stato
• Il potere disciplinare è esercitato dall’Associazionedi Categoria/Albo
PRESTATORI D’OPERA
• un comportamento diligente• l’impiego attento di mezzi idonei a realizzare un risultato• non necessariamente la realizzazione del risultato
presupponeÈ una obbligazione di mezzi che
Il libero professionista è adempiente ed ha diritto al compenso, se ha agito con la dovuta diligenza
PRESTATORI D’OPERA
PROFESSIONI INTELLETTUALI
Art. 7 comma 6/bis/ter/quater d.lgs 165/2001
Per esigenze cui non possono far fronte conpersonale in servizio, le p.a. possono conferireincarichi individuali, con contratti di lavoroautonomo, di natura occasionale o coordinata econtinuativa, ad esperti di particolare ecomprovata specializzazione anche universitaria,per attività coerenti con le finalità dell’Istituzione
QUADRO NORMATIVO P.A./SCUOLA
Art. 7 comma 6/bis/ter/quater d.lgs 165/2001
Il ricorso a contratti di co.co.co per lo svolgimento difunzioni ordinarie o l'utilizzo dei collaboratori comelavoratori subordinati comporta responsabilitàamministrativa per il dirigente che ha stipulato icontratti.Le PA/scuole disciplinano e rendono pubbliche,secondo i propri ordinamenti, le procedurecomparative per il conferimento degli incarichi dicollaborazione.
QUADRO NORMATIVO P.A./SCUOLA
a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente e ad obiettivi e progetti specifici e determinati
Al fine di garantire l'arricchimento dell'offertaformativa e la realizzazione di specificiprogrammi di ricerca e sperimentazione, lascuola può stipulare contratti di prestazioned'opera con esperti per particolari attività edinsegnamenti.
REQUISITI DI LEGITTIMITA’
b) Prima di rivolgersi a personale esterno l’Amministrazione deve verificare formalmente l'indisponibilità del personale docente interno, sia per motivazioni di competenza professionale sia di impegno temporale.
Mentre la prima ipotesi d'indisponibilità è facilmenteindividuabile, la seconda può ricorrere qualora il personaledocente interno risulti altrimenti utilizzato anche oltrel'orario d'obbligo.
Inoltre, bisogna considerare una ulteriore specificità: lecollaborazioni plurime, di cui all'art. 35 e 57 del CCNL29.11.2007.
REQUISITI DI LEGITTIMITA’
Collaborazioni plurime art. 35 CCNL 29.11.2007
I docenti possono prestare la propria collaborazionead altre scuole che, per la realizzazione di specificiprogetti deliberati dai competenti organi, abbianonecessità di disporre di particolari competenzeprofessionali non presenti nel corpo docente dellaistituzione scolastica.
Tale collaborazione non comporta esoneri ancheparziali dall’insegnamento nelle scuole di titolarità o diservizio ed è autorizzata dal competente capo d’istituto
REQUISITI DI LEGITTIMITA’
Collaborazioni plurime art. 57 CCNL 29.11.2007
Il personale ATA può prestare la propriacollaborazione ad altra scuola per realizzarespecifiche attività che richiedano particolaricompetenze professionali non presenti nellascuola.
Tale collaborazione non comporta esoneri ancheparziali nella scuola di servizio ed è autorizzatadal capo di istituto sentito il direttore SGA
REQUISITI DI LEGITTIMITA’
c) la prestazione deve essere di natura temporanea edaltamente qualificata
d) devono essere preventivamente determinati durata,luogo, oggetto e compenso della collaborazione
Si prescinde dal requisito della specializzazioneuniversitaria per attività che saranno svolte daprofessionisti iscritti in ordini/albi, soggetti cheoperino nel campo dell'arte, dello spettacolo, deimestieri artigianali o dell’attività informatica e asupporto dell’attività didattica e di ricerca, per iservizi di orientamento.
REQUISITI DI LEGITTIMITA’
Elementi essenziali
• Trasparenza (adeguata pubblicità iniziale e finale)
• Apertura effettiva a tutti i soggetti interessati
• Preventiva determinazione e pubblicizzazione dei criteri
di selezione
• Idonea motivazione delle decisioni assunte
PROCEDURE COMPARATIVE PROCEDURE COMPARATIVE
Collaborazioni esterne non soggette alle procedure comparative
• Prestazioni episodiche, caratterizzate da intuitu personae(rapporto fiduciario), che comportano una controprestazioneequiparabile ad un rimborso spese (partecipazione aconvegni e seminari, singola docenza, traduzione dipubblicazioni e simili) sebbene congruo a remunerare laprestazione resa
• Collaborazioni disciplinate da altre disposizioni legislative
• Incarichi di difesa in giudizio
PROCEDURE COMPARATIVE
Dirigente Scolastico
1. Analizza dettagliatamente la documentazione
2. Riscontra la rispondenza degli acquisti e forniture di beni e servizi al Programma Annuale (coerenza interna)
3. Verifica la disponibilità finanziaria, dichiarata dal direttore SGA
Dispositivo di spesa ed imputazione impegno
DISPOSITIVO DIRIGENZIALE
Analizziamo il Dispositivo di spesa. Evidenzia:
1. le motivazioni poste a base dell’incarico
2. le scelte di merito sulla base dei criteri fissati prima della procedura, anche dalla delibera consiliare su criteri e limiti
3. l'impegno della spesa al progetto/attività
4. il nominativo dell’esperto
5. La tipologia di prestazione, (il numero ore, il tipo docenza, ecc)
6. il prezzo unitario e complessivo
7. il costo complessivo, IVA inclusa
DISPOSITIVO DIRIGENZIALE
Verifica della coerenza dei risultati conseguiti rispetto agliobiettivi affidati
NON CONFORMITA’
richiesta di integrare i risultati entro un termine non superiore a novanta giorni, ovvero risoluzione del contratto per inadempienza
PARZIALMENTE NON CONFORME
richiesta di integrare i risul-tati entro un termine non superiore a novanta giorni, ovvero liquidazione parziale del compenso originariamente stabilito
VERIFICA DEI RISULTATI
La liquidazione della spesa è effettuata e sottoscritta dal direttore dei servizi generali ed amministrativi.
Dopo i dovuti controlli amministrativi, contabili e fiscali individua:
(a) la ragione del debito;(b) la somma da pagare;(c) il soggetto creditore;(d) l’impegno di spesa costituito sullo stanziamento
del programma annuale.
LIQUIDAZIONE
Il pagamento consta di due distinti momenti
1. l'emissione dell'ordine di pagamento: il mandato, che contiene la disposizione rivolta alla banca cassiera di pagare la somma liquidata a favore del creditore
2. il pagamento effettivo: la banca, ricevuti i mandati con l'elenco di trasmissione sottoscritto dal direttore sga, paga, dopo aver accertato la regolarità formale del titolo di pagamento).
LIQUIDAZIONE
Art. 53 commi 6, 7, 8, 9 d.lgs 165/01
Dipendenti pubblici
incarichi retribuiti solo su autorizzazione della propriaamministrazione.
Professori universitari
gli atenei disciplinano i criteri per il rilascio dell'autorizzazione
In caso di inosservanza il compenso dovuto deve essere versatoall'amministrazione di appartenenza e destinato ad incrementareil fondo di produttività
INCOMPATIBILITA’
Art. 53 commi 6, 7, 8, 9 d.lgs 165/01
E’ esclusa la richiesta di autorizzazione per incarichi e compensi derivanti:
a) dalla collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili;
b) dall’utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali;
c) dalla partecipazione a convegni e seminari;
INCOMPATIBILITA’
Art. 53 commi 6, 7, 8, 9 d.lgs 165/01
d) da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate;
e) da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o fuori ruolo;
f) da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita;
g) da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione
INCOMPATIBILITA’
DISCIPLINA FISCALE
In termini fiscali, ai sensi del TUIR (Testo Unico delle imposte sui redditi di cui al DPR 917/86 e successive modificazioni) si possono individuare tre categorie:
1) Lavoratore autonomo, appartenente a studi associati, docente autorizzato alla libera professione, collaboratore coordinato e continuativo, ecc.
2) Lavoratore autonomo occasionale (qualunque lavoratore o pensionato)
3) Ditta individuale; cooperativa; società di fatto, in nome collettivo, a responsabilità limitata, ecc.
DISCIPLINA FISCALE
Classificazione dei redditi - TUIR, DPR 917/86
Redditi da lavoro dipendente (art. 49)Es. Dipendenti, quadri ,impiegati, operai
Redditi assimilati a lavoro dipendente (art. 50)
Es. Parlamentari, Consiglieri regionali, revisori, collaboratori coordinati e continuativi (dal 01.01.2001)
Redditi da lavoro autonomo (art. 53)Es. Liberi professionisti
Redditi da lavoro dipendente ed assimilati (art. 49 e 50 TUIR)
L’Istituto scolastico effettua:
• Versamenti contributivi (Inpdap, Inps gestione ordinariae separata)
• Versamenti Irpef (ritenuta d’acconto per scaglioni Irpef-CoCoCo Cod. 1017)
• Versamento addizionali comunali e regionali Irpef
• Conguaglio previdenziale ed irpef di fine anno
• Rilascio CUD/dichiarazione prestazione
• Rilascio cedolino / busta paga
OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
Redditi di lavoro autonomo - art. 53 TUIR• A. Il professionista
Rilascia la fattura con IRPEF ed IVAVersa i contributi previdenziali alle singole casse previdenziali (medici, psicologi, avvocati, commercialisti, ecc.)
• B. Il professionista con cassa di previdenzaAddebita il contributo integrativo del 2% (assoggettato anche ad IVA , ma non a ritenuta d’acconto);
• C. Il professionista senza cassa di previdenza“rivalsa” del 4% (assoggettata ad IVA e ritenuta d’acconto )
OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
A carico:• del collaboratore: 1/3• dell’amministrazione: 2/3
Collaboratori coordinati e continuativi
Obbligo iscrizione all’Inps - Gestione separata
OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
Aliquota:• 18% per iscritti ad altra cassa
(pensionati, dipendenti)
• 27,72% per chi non ha altra coperturaprevidenziale
Obbligo d’iscrizione del committente alla
sede INAIL
CO.CO.CO. Attività protette INAIL d.lgs. 38/2000
• attività esercitative tecnico-pratiche nelle scuole
• conduzione di veicoli a motore
• uso di video terminali e macchine d’ufficio
OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
1. Obbligo di Comunicazione inizio rapporto 5 gg prima;
2. Obbligo del Libro Unico (matricola e libro paga);
3. Obbligo rilascio cedolino.
A carico:
• del collaboratore 1/3
• dell’amministrazione 2/3
• Aliquota a seconda della categoria di rischio;
• acconto autoliquidazione, con F24 sezione Inail
OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
CO.CO.CO. INAIL d.lgs. 38/2000
Prestazione occasionale di lavoro autonomo (art. 67 lett. L TUIR)
• Svolgimento d’attività di lavoro autonomo in via occasionale, senza partita IVA
• caratterizzata da non ripetitività della prestazione e dalla durata limitata nel tempo
• ritenuta d’acconto 20%
• non assoggettata a contribuzione né iscrizione INPS -Gestione Separata (sino a soglia esenzione € 5.000 )
• non assoggettata a contribuzione né iscrizione Inail
OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
GRAZIE!
Sebastiano Pulvirenti
Unità Didattica AN 4
L’attività negoziale nelle Istituzioni scolastiche