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NORMA ITALIANA Pagina I UNI EN ISO 9094-1:2004 © UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia N N N O O O R R R M M M A A A E E E U U U R R R O O O P P P E E E A A A UNI EN ISO 9094-1 DICEMBRE 2004 Unità di piccole dimensioni Protezione antincendio Parte 1: Unità con lunghezza dello scafo fino a 15 m inclusi Small craft Fire protection Part 1: Craft with a hull length of up to and including 15 m CLASSIFICAZIONE ICS 13.220.20; 47.080 SOMMARIO La norma definisce le procedure per ottenere un grado pratico di prote- zione antincendio, specifica le attrezzature portatili antincendio, e stabili- sce i requisiti dei sistemi fissi antincendio. Essa si applica alle unità di piccole dimensioni di tutti i tipi con una lun- ghezza dello scafo, L H , non maggiore di 15 m. Le moto d’acqua sono escluse dal campo di applicazione della norma. RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 9094-1:2003 (= ISO 9094-1:2003) La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 9094-1 (edizione febbraio 2003). ORGANO COMPETENTE Commissione "Navale" RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 2 settembre 2004 Documento contenuto nel prodotto UNI CD-ROM UNITA' DA DIPORTO - RCD - DIRETTIVE 94/25/CE e 2003/44/CE edizione 2006 . E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno

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NORMA ITALIANA

Pagina IUNI EN ISO 9094-1:2004

© UNI - MilanoRiproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

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UNI EN ISO9094-1

DICEMBRE 2004

Unità di piccole dimensioni

Protezione antincendio

Parte 1: Unità con lunghezza dello scafo fino a 15 m inclusi

Small craft

Fire protection

Part 1: Craft with a hull length of up to and including 15 m

CLASSIFICAZIONE ICS

13.220.20; 47.080

SOMMARIO

La norma definisce le procedure per ottenere un grado pratico di prote-zione antincendio, specifica le attrezzature portatili antincendio, e stabili-sce i requisiti dei sistemi fissi antincendio.Essa si applica alle unità di piccole dimensioni di tutti i tipi con una lun-ghezza dello scafo, L

H

, non maggiore di 15 m.

Le moto d’acqua sono escluse dal campo di applicazione della norma.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN ISO 9094-1:2003 (= ISO 9094-1:2003)La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma

europea EN ISO 9094-1 (edizione febbraio 2003).

ORGANO COMPETENTE

Commissione "Navale"

RATIFICA

Presidente dell’UNI, delibera del 2 settembre 2004

D o c u m e n t o c o n t e n u t o n e l p r o d o t t o U N I C D - R O M U N I T A ' D A D I P O R T O - R C D - D I R E T T I V E 9 4 / 2 5 / C E e 2 0 0 3 / 4 4 / C E e d i z i o n e 2 0 0 6 .

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© UNI Pagina IIUNI EN ISO 9094-1:2004

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le partiinteressate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale statodell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’artein evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano diUnificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

PREMESSA NAZIONALE

La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN ISO 9094-1 (edizione febbraio 2003), che as-sume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall’UNI. La Commissione "Navale" dell’UNI segue i lavori europei sull’argo-mento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNIcorrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

© UNI Pagina IIIUNI EN ISO 9094-1:2004

INTRODUZIONE

1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

1

3 TERMINI E DEFINIZIONI

2

4 PREVENZIONE ANTINCENDIO

24.1 Piani generali dell’imbarcazione e progettazione

....................................................................

24.2 Vie di fuga e uscite

...................................................................................................................................

3

figura 1

Misurazione dell’apertura libera minima

...............................................................................................

44.3 Apparecchi di cottura e di riscaldamento

.....................................................................................

4

figura 2

Aree in cui sono richiesti materiali speciali

..........................................................................................

54.4 Locale apparato motore e spazio del combustibile

................................................................

54.5 Installazioni elettriche

.............................................................................................................................

64.6 Installazioni del combustibile

..............................................................................................................

64.7 Impianti a GPL (gas di petrolio liquefatto)

...................................................................................

64.8 Protezione contro l’accensione

.........................................................................................................

6

5 ATTREZZATURA ANTINCENDIO

75.1 Classificazione ISO degli incendi

.....................................................................................................

75.2 Idoneità dell’agente estinguente

.......................................................................................................

75.3 Requisiti

.........................................................................................................................................................

7

prospetto 1

Protezione del locale apparato motore e/o dello spazio del combustibile

................................

8

6 ESTINTORE PORTATILE

86.1 Scopo

..............................................................................................................................................................

86.2 Requisiti generali

.......................................................................................................................................

96.3 Tipo, capacità e numero

.......................................................................................................................

96.4 Posizione

.......................................................................................................................................................

9

7 IMPIANTI ANTINCENDIO FISSI

107.1 Scopo

...........................................................................................................................................................

107.2 Requisiti

......................................................................................................................................................

107.3 Applicazione

.............................................................................................................................................

107.4 Installazione

..............................................................................................................................................

107.5 Scarico e controllo

.................................................................................................................................

117.6 Funzionamento

.......................................................................................................................................

117.7 Concentrazione di progetto

..............................................................................................................

11

8 INFORMAZIONI ESPOSTE

12

9 COPERTA ANTIFIAMMA

13

10 MANUALE DEL PROPRIETARIO

13

APPENDICE A PROVA DI INCENDIO

14(normativa)

APPENDICE B ISTRUZIONI E INFORMAZIONI DA FORNIRE NEL MANUALE DEL

(normativa)

PROPRIETARIO

15

prospetto B.1

Simboli

...........................................................................................................................................................

18

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© UNI Pagina IVUNI EN ISO 9094-1:2004

APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E

(normativa)

PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI

19

APPENDICE ZB PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI

(informativa)

ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE

20

prospetto ZB.1

Corrispondenza fra la presente norma europea e le Direttive UE

............................................

20

BIBLIOGRAFIA

21

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La presente norma europea è stata approvata dal CEN I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELECche definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status dinorma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchiaggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure aimembri del CEN.La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese etedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-desimo status delle versioni ufficiali.I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

© UNI Pagina VUNI EN ISO 9094-1:2004

CENCOMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE

European Committee for StandardizationComité Européen de NormalisationEuropäisches Komitee für Normung

Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© CENTutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sonoriservati ai Membri nazionali del CEN.

EN ISO 9094-1

FEBBRAIO 2003

Unità di piccole dimensioni

NORMA EUROPEA

Protezione antincendio

Parte 1: Unità con lunghezza dello scafo fino a 15 m inclusi

Small craft

EUROPEAN STANDARD

Fire protection

Part 1: Craft with a hull length of up to and including 15 m (ISO 9094-1:2003)

Petits navires

NORME EUROPÉENNE

Protection contre l’incendie

Partie 1: Bateaux d’une longueur de coque inférieur ou égale à 15 m

(ISO 9094-1:2003)

Kleine Wasserfahrzeuge

EUROPÄISCHE NORM

Brandschutz

Teil 1: Wasserfahrzeuge mit einer Rumpflänge bis 15 m (ISO 9094-1:2003)

DESCRITTORI

ICS

13.220.20; 47.080

il 12 dicembre 2002.

2003

D o c u m e n t o c o n t e n u t o n e l p r o d o t t o U N I C D - R O M U N I T A ' D A D I P O R T O - R C D - D I R E T T I V E 9 4 / 2 5 / C E e 2 0 0 3 / 4 4 / C E e d i z i o n e 2 0 0 6 .

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PREMESSA

Il testo del presente documento (EN ISO 9094-1:2003) è stato elaborato dal ComitatoTecnico ISO/TC 188 "Unità di piccole dimensioni", la cui segreteria è affidata al CMC.Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro agosto 2003, e lenorme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro agosto 2003.Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dallaCommissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto airequisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informa-tiva ZB che costituisce parte integrante della presente parte del documento.In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna,Svezia, Svizzera e Ungheria.

NOTIFICA DI ADOZIONE

Il testo della norma internazionale ISO 9094-1:2003 è stato approvato dal CEN come nor-ma europea senza alcuna modifica.

NOTA

I riferimenti normativi alle norme internazionali sono elencati nell'appendice ZA (normativa).

D o c u m e n t o c o n t e n u t o n e l p r o d o t t o U N I C D - R O M U N I T A ' D A D I P O R T O - R C D - D I R E T T I V E 9 4 / 2 5 / C E e 2 0 0 3 / 4 4 / C E e d i z i o n e 2 0 0 6 .

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© UNI Pagina 1 UNI EN ISO 9094-1:2004

INTRODUZIONE

La presente parte della ISO 9094 ha ricevuto vasto consenso quando, in seguito al proto-collo di Montreal, è stato bandito l’halon (l’agente estinguente più idoneo nelle unità dipiccole dimensioni). I requisiti nel punto 7, di conseguenza, dovevano essere modificati esono stati definiti nella forma di "capacità estinguente" che consente ulteriori sviluppi.

Speciale risalto è dato alla prevenzione degli incendi anziché alla loro estinzione. Diconseguenza, tutte le altre norme internazionali che sono state sviluppatedall’ISO/TC 188 sono state esaminate in merito a tali misure preventive. Esse sonoindicate nel punto 2 e nella bibliografia.

I formati della presente parte e della ISO 9094-2 sono allineati tra loro in modo da essereil più coerenti possibile.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente parte della ISO 9094 definisce le procedure per raggiungere un grado utile diprotezione antincendio, specifica le attrezzature antincendio portatili e definisce i requisitiper gli impianti antincendio fissi.

Si applica a unità di piccole dimensioni di tutti i tipi con lunghezza dello scafo,

L

H

, nonmaggiore di 15 m. Per unità di piccole dimensioni con lunghezza dello scafo maggiore di15 m, si applica la ISO 9094-2.

Le moto d’acqua sono escluse dallo scopo e campo di applicazione della presente partedella ISO 9094.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

I seguenti documenti normativi contengono disposizioni valide anche per la presenteparte della ISO 9094 in quanto in essa espressamente richiamati. Per i riferimenti datati,le successive modifiche o le revisioni apportate a dette pubblicazioni non si applicano.Tuttavia le parti coinvolte in accordi basati sulla presente parte della ISO 9094 sonoinvitate a verificare la possibilità di applicare le versioni più recenti dei documentinormativi sottoindicati. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazionealla quale si fa riferimento. I membri dell'ISO e dell'IEC dispongo degli elenchi aggiornatidelle norme internazionali in vigore.

ISO 3941:1977 Classification of fires

ISO 4589-3:1996 Plastics - Determination of burning behaviour by oxygen index -Elevated-temperature test

ISO 5923:1989 Fire protection - Fire extinguishing media - Carbon dioxide

ISO 7840:1994 Small craft - Fire-resistant fuel hoses

ISO 8846:1990 Small craft - Electrical devices - Protection against ignition ofsurrounding flammable gases

ISO 10088:2001 Small craft - Permanently installed fuel systems and fixed fueltanks

ISO 10133:2000 Small craft - Electrical systems - Extra-low-voltage d.c.installations

ISO 10239:2000 Small craft - Liquefied petroleum gas (LPG) systems

ISO 11105:1997 Small craft - Ventilation of petrol engine and/or petrol tankcompartments

ISO 13297:2000 Small craft - Electrical systems - Alternating current installations

EN 1869: 1997 Fire blankets

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3 TERMINI E DEFINIZIONI

Ai fini della presente parte della ISO 9094, si applicano i termini e le definizioni seguenti.

3.1 accessibile

: Capace di essere raggiunto per l’ispezione, la rimozione o la manutenzionesenza rimozione dalla struttura permanente dell’imbarcazione.

Nota

Gli osteriggi non sono considerati strutture permanenti dell’imbarcazione in questo senso, anche se sononecessari attrezzi per aprirli.

3.2 facilmente accessibile

: Capace di essere raggiunto per il funzionamento, l’ispezione o lamanutenzione senza rimozione di alcuna parte della struttura dell’imbarcazione, senzal’utilizzo di alcun attrezzo o senza la rimozione di alcuna parte di attrezzatura portatileriposta in luoghi destinati allo stoccaggio dell’attrezzatura portante, quali armadi, cassettio mensole.

3.3 locale apparato motore

: Spazio o locale dell’imbarcazione contenente il/i motore/iprincipale/i o ausiliario/i.

3.4 spazio del combustibile

: Spazio contenente il/i serbatoio/i del combustibile permanente/io destinato all’immagazzinamento di serbatoi del combustibile portatili.

3.5 spazio della cucina

: Spazio per ospitare la/le cucina/e.

3.6 impianto antincendio fisso

: Impianto avente componenti fissati in posizione.

Nota

In seguito questo impianto è chiamato "impianto fisso".

3.7 impianto antincendio manuale

: Impianto che richiede l’azionamento manuale da parte diuna persona incaricata.

3.8 impianto antincendio automatico

: Impianto attivato automaticamente quando è raggiuntoun limite di temperatura prestabilito non appena rileva la presenza del fuoco.

3.9 uscita

: Qualsiasi porta, osteriggio o apertura che soddisfi i requisiti da 4.2.2 a 4.2.5 checonduca all’aria aperta.

3.10 dispositivo a fiamma libera

: Qualsiasi apparecchio dove è possibile il contatto corporeodiretto con fiamma libera.

3.11 apparecchio a camera sigillata

: Unità avente un sistema di combustione in cui l'aria dicombustione entrante e i prodotti di combustione uscenti passano attraverso un condottoermetico collegato alla camera di combustione chiusa e terminano esternamente all’unità.

3.12 benzina

: Combustibile a base di idrocarburi, o miscele di questi, che alla pressioneatmosferica sono allo stato liquido e che sono utilizzati nei motori con accensione ascintilla.

Nota

In questo contesto, il cherosene non è considerato benzina.

3.13 diesel

: Combustibile a base di idrocarburi, o miscele di questi, che alla pressioneatmosferica sono allo stato liquido e che sono utilizzati nei motori con accensione percompressione.

4 PREVENZIONE ANTINCENDIO

4.1 Piani generali dell’imbarcazione e progettazione

4.1.1

Le sentine che possono contenere perdite di liquidi infiammabili devono essere accessibiliper la pulizia.

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© UNI Pagina 3 UNI EN ISO 9094-1:2004

4.1.2

I locali contenenti motori a benzina e/o serbatoi di benzina devono essere separati daglispazi degli alloggi chiusi. Questa condizione è soddisfatta se la struttura risponde airequisiti seguenti:

a) le superfici di giunzione sono sigillate senza soluzione di continuità (per esempio,saldate, brasate, incollate, laminate o diversamente sigillate);

b) i passaggi per cavi, tubazioni, ecc. sono chiusi mediante raccordi, sigillature e/omateriali di tenuta;

c) le aperture di accesso, quali porte, osteriggi, ecc., sono provviste di dispositivi inmodo tale da poter essere assicurate nella posizione chiusa.

L’efficacia delle giunture delle superfici di giunzione o della sigillatura può esseredimostrata mediante documentazione o esame visivo.

4.1.3

I serbatoi della benzina in un locale apparato motore devono essere conformi ai requisitidella ISO 10088 e devono essere isolati dal motore o da qualsiasi altra sorgente di caloreper mezzo di:

a) una barriera fisica tra il serbatoio e il motore o i componenti montati sul motore,incluse le condotte di adduzione del combustibile e dell’acqua, e qualsiasi sorgentedi calore (per esempio paratia, parete, materiale isolante, ecc.), oppure

b) un’intercapedine per impedire qualsiasi contatto tra il serbatoio e il motore, e icomponenti installati sul motore, e qualsiasi sorgente di calore, essendo l’interca-pedine sufficientemente ampia da consentire la manutenzione del motore e deicomponenti collegati. L’intercapedine deve essere di almeno:

- 100 mm tra un motore a benzina e un serbatoio del combustibile, oppure

- 250 mm tra uno scarico secco e un serbatoio del combustibile.

4.1.4

I passaggi attraverso gli spazi degli alloggi non devono essere ostruiti.

4.2 Vie di fuga e uscite

4.2.1

La distanza dell’uscita all’aria aperta più vicina non deve essere maggiore di 5 m.

Quando la via di uscita passi accanto a un locale apparato motore, la distanza dell’uscitapiù vicina non deve essere maggiore di 4 m.

La distanza deve essere misurata sul piano orizzontale come la distanza più breve tra ilcentro dell’uscita e:

- il punto più lontano in cui una persona può permanere eretta (altezza minima1,60 m), oppure

- il punto centrale di una cuccetta,

qualunque sia la distanza maggiore.

Quando è fornita una sola via di fuga, questa non deve passare direttamente sopra unfornello.

Quando lo spazio del soggiorno o delle cuccette sia separato dall’uscita mediante undivisorio solido (per esempio una porta) e conduca direttamente oltre un fornello o unlocale apparato motore, deve essere fornita un’uscita alternativa.

4.2.2

Tutte le uscite dallo spazio degli alloggi devono avere le seguenti aperture libere minime:

- forma circolare: diametro 450 mm;

- tutte le altre forme: dimensione minima di 380 mm e area minima di 0,18 m

2

. Ladimensione deve essere sufficientemente larga per consentire l’iscrizione di uncerchio del diametro di 380 mm.

La misurazione dell’apertura libera minima è illustrata nella figura 1.

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figura 1

Misurazione dell’apertura libera minima

Dimensioni in millimetri

4.2.3

Le uscite devono essere facilmente accessibili e devono poter essere aperte dall’internoe dall’esterno quando fissate e sbloccate.

4.2.4

Quando gli osteriggi del ponte siano designati come uscite, devono essere forniti appoggidel piede, scalette, scalini o altri mezzi. Questi ausili devono essere installati in modopermanente e non devono essere rimovibili. La distanza verticale tra la parte superioredell’appoggio del piede e l’uscita non deve essere maggiore di 1,2 m.

4.2.5

Le uscite diverse dalla porta/scaletta di boccaporto principale devono essere identificatedal simbolo nazionale o ISO appropriato.

4.3 Apparecchi di cottura e di riscaldamento

4.3.1 Materiali vicini agli apparecchi di cottura e di riscaldamentoI materiali e le finiture utilizzati in prossimità di dispositivi di cottura e di riscaldamento afiamma libera entro le zone definite nella figura 2 devono essere conformi ai seguentirequisiti, prendendo in considerazione il movimento del bruciatore fino a un angolo di 20°per barche a vela monoscafo e di 10° per barche a motore multiscafo o monoscafo,quando sono provviste cucine basculanti.

- Tende o altri tessuti sospesi non devono essere appesi nella Zona I e nella Zona II.

- I materiali esposti installati nella Zona I devono essere vetro, ceramica, alluminio,metalli ferrosi o altri materiali con caratteristiche ignifughe simili, oppure devonoessere isolati termicamente.

- I materiali esposti nella Zona II devono essere vetro, ceramica, metallo o altromateriale con caratteristiche ignifughe simili, oppure devono essere isolati termica-mente dal substrato di supporto per impedire la combustione del substrato, se latemperatura di superficie è maggiore di 80 °C. (Vedere la prova di incendio speci-ficata nell’appendice A).

Nota L’isolamento termico può essere ottenuto attraverso un’intercapedine o l’utilizzo di un materiale idoneo.

Questi requisiti non si applicano ai materiali del fornello stesso.

4.3.2 Disposizioni generali di sicurezza

4.3.2.1 Quando sono installati dei condotti, essi devono essere isolati o schermati per evitare disurriscaldare o danneggiare il materiale adiacente o la struttura dell’unità.

4.3.2.2 Per le unità di cottura e di riscaldamento che utilizzano combustibile che è allo stato liquidoalla pressione atmosferica (vedere ISO 14895), si deve applicare quanto segue.

- Le cucine e le unità di riscaldamento devono essere saldamente fissate.

- I bruciatori a fiamma libera devono essere provvisti di un raccoglicondensa facil-mente accessibile.

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- Quando sono installati riscaldatori dell’acqua del tipo a fiamma libera, deve esserefornita ventilazione adeguata e protezione dei condotti.

- Quando è installata una fiamma pilota, il circuito di combustione deve essere stagno,eccetto per i fornelli.

- Gli apparecchi che utilizzano benzina per l’accensione, o come combustibile, nondevono essere installati.

Per i serbatoi non integrali con lo scafo e le condotte di fornitura, devono essere applicatii requisiti applicabili della ISO 10088.

- I serbatoi che non sono integrali con lo scafo devono essere saldamente fissati edevono essere installati all’esterno della Zona II, figura 2.

- Una valvola di chiusura, facilmente accessibile, deve essere installata nel serbatoio.Se questo è esterno alla cucina, una seconda valvola deve essere installata nellatubazione del combustibile nello spazio della cucina, all’esterno della Zona II,figura 2, ma non dietro il fornello. Questo requisito non si applica quando il serbatoioè collocato più in basso del fornello/riscaldatore e se non esiste la possibilità ditravaso a ritroso.

- Le aperture di riempimento dei serbatoi devono essere chiaramente identificate perindicare il tipo di combustibile da usare con l’impianto.

figura 2 Aree in cui sono richiesti materiali specialiLegenda1 Zona I2 Zona II3 Apparecchi a GPL4 Apparecchi a combustibile liquido5 Centro del bruciatoreLe misurazioni sono prese dal centro del bruciatore.Dimensioni in millimetri

4.4 Locale apparato motore e spazio del combustibile

4.4.1 Il materiale utilizzato per l’isolamento dei locali apparato motore deve:- essere ignifugo e presentare una superficie impermeabile al combustibile verso il

motore, e

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- avere un indice di ossigeno (OI) almeno di 21 in conformità alla ISO 4589-3 a unatemperatura ambiente di 60 °C.

Il locale apparato motore e lo spazio del combustibile devono essere ventilati per impedirel’accumulo di gas potenzialmente esplosivi.

Per i motori a benzina e gli spazi dei serbatoi di benzina, devono essere soddisfatti irequisiti della ISO 11105. La ISO 11105 copre la ventilazione naturale e forzata.

4.5 Installazioni elettricheLe installazioni elettriche a C.C. devono essere conformi alla ISO 10133.

Le installazioni elettriche a C.A. devono essere conformi alla ISO 13297.

Queste norme internazionali coprono:

- l’installazione e la schermatura delle batterie,

- le dimensioni, il cablaggio e la protezione dei conduttori, e

- la protezione contro sovracorrente.

4.6 Installazioni del combustibileL’installazione di impianti del combustibile e di serbatoi fissi deve essere conforme allaISO 10088, che copre:

- serbatoi del combustibile: progettazione, costruzione, materiale, messa a terra,

- circuiti del combustibile: diametro, disposizione, fissaggio, resistenza al fuoco,

- circuiti di riempimento e di sfiato: diametro, uscite, resistenza al fuoco, e

- raccordi, valvole, filtri.

4.7 Impianti a GPL (gas di petrolio liquefatto)Gli impianti a GPL devono essere conformi alla ISO 10239, che copre:

- pressione di esercizio dell’impianto,

- stivaggio delle bombole del gas,

- materiale e disposizione delle condotte di fornitura del GPL,

- installazione, ventilazione,

- apparecchi e relativo collegamento, e

- prove di tenuta.

4.8 Protezione contro l’accensioneSolo gli elementi protetti contro l’accensione in conformità alla ISO 8846 devono essereinstallati nei locali che contengono:

- motori a benzina,

- serbatoi di benzina,

- bombole di GPL o a gas naturale compresso,

- raccordi dei tubi della benzina,

- raccordi dei tubi del gas naturale compresso o del GPL, ad eccezione delle connes-sioni nello spazio degli alloggi vicino all’apparecchio, e

- serbatoi della benzina portatili o motori fuoribordo con serbatoi della benzinaintegrali con lo scafo.

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5 ATTREZZATURA ANTINCENDIO

5.1 Classificazione ISO degli incendiLa ISO 3941 definisce le classi di incendi in conformità alla natura del materiale in combu-stione. Di conseguenza, non definisce una classe di incendi particolare che interessa unrischio di natura elettrica.

Le seguenti designazioni sono utilizzate per classificare e identificare incendi in base altipo e l’efficacia dei diversi estintori e estinguenti.

- ISO Classe A: incendi che riguardano materiali solidi, generalmente di naturaorganica, in cui la combustione solitamente avviene con laformazione di tizzoni incandescenti.

- ISO Classe B: incendi che riguardano liquidi o solidi liquefattibili.

- ISO Classe C: incendi che riguardano gas.

- ISO Classe D: incendi che riguardano metalli.

5.2 Idoneità dell’agente estinguenteDeve essere presa in considerazione l’idoneità di un agente estinguente specifico percombattere gli incendi di una data categoria.

5.3 Requisiti

5.3.1 GeneralitàDevono essere previste disposizioni per l’unità affinché sia dotata di attrezzatura antin-cendio, in conformità alle dimensioni e ai motori dell’imbarcazione e alla presenza didispositivi a fiamma libera.

5.3.2 AlloggiL’area degli alloggi deve essere dotata di:

- estintori portatili in conformità a 6, oppure

- impianto antincendio fisso in conformità a 7, oltre a uno o più estintori portatili inconformità a 6.

5.3.3 CucinaLa cucina deve essere protetta:

- da un estintore portatile (punto 6), oppure

- da una coperta antifiamma (punto 9), oppure

- da impianti a nebulizzazione dell’acqua.

Gli impianti di acqua del tipo a sprinkler non devono essere utilizzati.

5.3.4 Locale apparato motore e/o dello spazio del combustibile

5.3.4.1 Protezione del locale apparato motore e/o dello spazio del combustibile

La protezione del locale apparato motore e/o dello spazio del combustibile deve essereottenuta in conformità ai requisiti forniti nel prospetto 1.

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5.3.4.2 Agente e capacità estinguenti

L’agente estinguente deve essere idoneo per estinguere un incendio del locale apparatomotore e per allagare l’intero spazio.

La capacità estinguente dell’estintore portatile deve essere sufficiente per il volume dellocale apparato motore.

Deve essere fornita un’apertura di scarico in modo tale che l’agente estinguente possaessere scaricato nel locale apparato motore senza aprire l’accesso primario.

Nota Per locali apparato motore con un volume lordo ≤1 m3, tutti gli agenti estinguenti idonei per estinguere incendidi Classe B sono considerati conformi a questo requisito.

5.3.4.3 Orifizio antincendio

L’orifizio antincendio deve essere:

- identificato,

- dimensionato per sopportare l’ugello di scarico,

- aperto o apribile per fornire facile accesso per lo scarico dell’agente nel localeapparato motore,

- collocato in modo tale che la dimensione richiesta dell’estintore possa essereazionata in una posizione che consenta lo scarico completo dell’agente estinguente.

6 ESTINTORE PORTATILE

6.1 ScopoIl presente punto specifica tipo/i, dimensione/i, numero, posizione e stoccaggio degliestintori portatili a bordo. La presente parte della ISO 9094 non è destinata a regolare irequisiti degli estintori stessi, che sono soggetti a regolamentazioni nazionali.

Il numero, il tipo e la capacità degli estintori portatili e gli agenti estinguenti possonoessere soggetti anche a regolamentazioni nazionali.

prospetto 1 Protezione del locale apparato motore e/o dello spazio del combustibile

Posizione del motore Tipo e potenza del motore Protezione ottenuta mediante

Imbarcazione aperta con motore/i o parte di motore sopra il pagliolo del pozzetto, essendo il vano motore quasi verticale

Motore entrobordo a benzina di potenza minore di 120 kW, motore diesel

- impianto antincendio fisso (punto 7), oppure- estintore portatile di tipo e dimensione idonei ad allagare

il locale apparato motore attraverso un orifizio antin-cendio nel vano motore

Imbarcazione aperta con motore fuori-bordo installato sullo specchio di poppa e stivaggio dei serbatoi portatili all’aria aperta

Motore fuoribordo a benzina Nessun requisito per un solo motore fuoribordo < 25 kW (si applica 6.4)

Imbarcazione aperta con motore/i fuori-bordo installato/i e più di un serbatoio portatile per motore o serbatoio/i installato/i in uno spazio chiuso

Motore fuoribordo a benzina - impianto antincendio fisso per proteggere lo spazio del combustibile (punto 7), oppure

- estintore portatile di tipo e dimensione idonei ad allagare il locale apparato motore attraverso un orifizio antin-cendio nella superficie di giunzione dello spazio del combustibile

Motore sotto il livello del pozzetto o interno all’imbarcazione

Motore entrobordo a benzina - impianto antincendio fisso (punto 7)

Motore/i entrobordo diesel di potenza combinata minore o uguale a 120 kW (principale e ausiliari)

- impianto antincendio fisso (punto 7), oppure- estintore portatile di tipo e dimensione idonei ad allagare

il locale apparato motore attraverso un orifizio antin-cendio nel corpo del motore

Motore/i entrobordo diesel di potenza combinata maggiore di 120 kW (principale e ausiliari)

- impianto antincendio fisso (punto 7)

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6.2 Requisiti generali

6.2.1 Tutti gli estintori portatili devono essere facilmente accessibili.

6.2.2 Se l’estintore portatile è collocato in un punto in cui è esposto a spruzzi di acqua, l’ugellodell’estintore e il dispositivo di azionamento devono essere schermati, a meno chel’estintore non sia certificato o elencato per il servizio marittimo.

6.2.3 L’estintore può essere stivato in un armadietto o in un altro spazio protetto o chiuso.L’armadietto o la parte aprente della porta dello spazio chiuso devono riportare il simboloISO appropriato.

6.2.4 Gli estintori portatili ad anidride carbonica (CO2) possono essere collocati solo negli spazidegli alloggi dove è ubicato un equipaggiamento elettrico sotto tensione (per esempio,spazio del motore elettrico, spazio della batteria, quadro di comando) oppure dove sonopresenti liquidi infiammabili (per esempio, cucina).

I requisiti della ISO 5923 si applicano alla CO2 come agente estinguente.

6.3 Tipo, capacità e numero

6.3.1 L’unità deve essere protetta nel modo descritto da 6.3.2 a 6.3.8.

6.3.2 Il numero di estintori portatili deve essere determinato in conformità ai requisiti di 6.3.7,6.3.8 e 6.4.

6.3.3 Nessun singolo estintore di classe A/B deve avere una classificazione minore di 5A/34B.

6.3.4 Ogni singolo estintore a CO2 deve avere una capacità massima di 2 kg.

6.3.5 Non può essere presente più di un estintore a CO2 in ogni area di pericolo.

6.3.6 Quando è fornito un estintore a CO2, eccetto nelle imbarcazioni aperte, deve essereaffisso un’avvertenza accanto a ciascun estintore di questo tipo (vedere appendicenormativa B, nota N° 4 nel punto B.4.5).

6.3.7 Le imbarcazioni provviste di un dispositivo a fiamma libera, per esempio cucina, riscal-datore o lampada devono essere munite di:

- uno o più estintori portatili con una capacità combinata minima di 8A/68B, oppure

- 1 coperta antifiamma per la protezione di fornello/cucina in conformità a 9 e unestintore portatile con una capacità minima di 5A/34B.

6.3.8 Le imbarcazioni con motore fuoribordo di potenza maggiore di 25 kW devono esseremunite di uno o più estintori portatili con una capacità combinata minima di 8A/68B.

6.4 PosizioneIl numero minimo di estintori portatili a bordo deve soddisfare i requisiti di 6.3 e i seguenti.

Deve essere presente un estintore portatile collocato:

- entro 1 m dalla postazione del timone principale o dal pozzetto di imbarcazioni conLH < 10 m,

- entro 2,5 m dalla postazione del timone principale o dal pozzetto di imbarcazioni conLH da 10 m a 15 m,

- entro 2 m da qualsiasi fornello o dispositivo fisso a fiamma libera, ma posizionato inmodo che sia accessibile nel caso di incendio, a meno che non sia sostituito da unacoperta antifiamma in conformità a 9,

- fuori dal locale apparato motore, ma non oltre 2 m dall’orifizio antincendio, e

- entro 5 m dal centro di una cuccetta, misurato in conformità alla figura 1.

Un solo estintore può soddisfare più di uno di questi requisiti.

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7 IMPIANTI ANTINCENDIO FISSI

7.1 ScopoIl presente punto specifica i requisiti di impianti antincendio fissi, azionati manualmente oautomaticamente, se installati, che utilizzano agenti estinguenti idonei per la coperturatotale o l’allagamento di uno spazio chiuso e capaci di estinguere incendi di Classe A e B.Questi requisiti sono relativi a dimensione, posizione e installazione.

La presente parte della ISO 9094 non specifica i requisiti tecnici delle bombole stesse chepossono essere soggette a regolamentazioni nazionali.

7.2 Requisiti

7.2.1 Impianto manualeUn impianto fisso azionato manualmente deve essere attivato dalla posizione di governoprincipale.

Se tale posizione si trova a una distanza maggiore di 5 m dalla sezione o dallo spazio daproteggere, deve essere fornito un mezzo di attivazione locale accanto a tale spazio.

7.2.2 Impianto automatico Un impianto fisso che è azionato automaticamente deve essere conforme ai requisiti delpunto 7.4.

7.2.3 Impianto combinato manuale/automaticoLa disposizione di un impianto combinato manuale/automatico deve essere tale chel’operatore possa sostituire manualmente il modo automatico. L’impianto deve essereconforme ai requisiti di 7.4.

7.3 ApplicazioneL’installazione di un impianto fisso che utilizza un agente asfissiante come agente estin-guente è limitata agli spazi in un’imbarcazione che non sono destinati a scopo di alloggioe che sono separati dall’area degli alloggi. Questo requisito è soddisfatto se gli spazi nondispongono di aperture permanenti se non per i seguenti scopi:

- collegamento con le sentine circostanti;

- ventilazione del locale apparato motore e rifornimento di aria per la combustione;

- aperture per tubazioni e cavi;

- aperture per l’accesso all’attrezzatura.

Se un agente estinguente è un agente asfissiante, la struttura di separazione deve esserecostruita per ridurre al minimo il flusso dell’agente estinguente nell’area degli alloggi.

7.4 Installazione

7.4.1 GeneralitàI componenti di un impianto fisso devono essere fissati saldamente alla strutturadell’imbarcazione per resistere a movimenti, urti e vibrazioni durante le normali condizionidi funzionamento.

Le bombole, le condotte di distribuzione e i comandi devono essere collocati in modo chenon siano soggetti a temperature esterne all’intervallo di funzionamento designatodell’impianto, mentre l’imbarcazione è in uso.

7.4.2 Bombole/contenitoriLe/I bombole/contenitori possono essere installate/i sia all’interno che all’esterno dellospazio che deve essere protetto.

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Per ridurre al minimo la corrosione, le bombole devono essere montate lontano dal livellodell’acqua di sentina previsto. Esse devono essere accessibili per la rimozione, e icomandi e i quadranti devono essere facilmente accessibili e visibili. Le bombole devonoessere montate per fornire spazio libero sopra le superfici su cui può accumularsi l’acqua.

7.4.3 Impianto manuale, dispositivo di rilascioIl dispositivo di rilascio deve essere visibile oppure la sua collocazione deve essere visibil-mente etichettata e lo spazio protetto identificato.

Il dispositivo di rilascio deve essere facilmente accessibile e azionabile.

7.4.4 Condotta di distribuzioneI componenti non metallici della/delle condotta/e di distribuzione, inclusi gli elementi fissiche non sono destinati a far parte dell’impianto antincendio come installato, devonoessere resistenti al fuoco in conformità alla ISO 7840.

Il materiale di saldatura o brasatura utilizzato per le condotte o i raccordi metallici deveavere una temperatura di fusione non minore di 600 °C.

Il numero e la posizione dell’/degli ugello/i di scarico devono assicurare l’effettivo estingui-mento degli incendi all’interno dello spazio da proteggere.

7.5 Scarico e controllo

7.5.1 Deve essere fornita un’indicazione visiva dello scarico.

7.5.2 L’impianto deve essere installato in modo tale che lo scarico debba essere completato inconformità alla specifica del fabbricante dell’estintore.

7.5.3 Se l’agente estinguente è un agente asfissiante e se lo spazio protetto è di dimensionisufficienti per essere occupato da una persona (che lavora o esegue un’altra azione), inseguito all’azionamento dell’impianto, deve suonare un allarme, che sia udibile in tuttal’unità, prima che l’agente estinguente sia rilasciato.

7.5.4 Se sono installati più di un impianto in uno spazio di pericolo, ciascun impianto deveessere in grado di proteggere individualmente lo spazio, a meno che non siano scaricatisimultaneamente.

7.6 Funzionamento

7.6.1 Intervallo di funzionamentoL’impianto fisso deve essere in grado di funzionare oltre una temperatura ambientedi 0 °C.

7.6.2 Istruzioni di scaricoDeve essere fornita un’etichetta illustrante come scaricare l’impianto immediatamente afianco del dispositivo di rilascio.

7.6.3 Istruzioni di funzionamentoDevono essere fornite istruzioni di funzionamento per ogni impianto. Se l’agente estin-guente è un agente asfissiante, queste devono includere istruzioni su come ventilare lospazio prima di entrare per la valutazione dei danni e il successivo riavviamento delmotore.

7.7 Concentrazione di progettoLa capacità estinguente dell’impianto deve basarsi sul volume netto del locale (volumedell’aria più 20%).

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8 INFORMAZIONI ESPOSTE

8.1 Quando uno spazio, che è considerato separato dagli alloggi adiacenti, è protettomediante un impianto fisso, devono essere esposte le seguenti informazioni accanto aldispositivo di rilascio.

Sfondo: giallo

8.2 Quando uno spazio, che non può essere considerato separato dagli alloggi adiacenti, èprotetto mediante un impianto fisso, devono essere esposte le seguenti informazioniaccanto al dispositivo di rilascio.

Sfondo: giallo

8.3 Le seguenti informazioni devono essere esposte in tutte le entrate allo/agli spazio/iprotetto/i, se l’agente estinguente è un agente asfissiante.

Sfondo: giallo o arancione

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8.4 Le seguenti informazioni devono essere esposte accanto a qualsiasi estintore portatile aCO2.

Sfondo: giallo o arancione

8.5 Le informazioni devono essere in una lingua appropriata e possono essere rappresentatemediante simboli in conformità alla ISO 6309 o ad altre norme corrispondenti.

9 COPERTA ANTIFIAMMAUna coperta antifiamma, in conformità alla EN 1869, deve essere collocata a portata dimano di qualunque fornello a fiamma libera o friggitrice, tuttavia non deve esserecollocata in modo tale da poter essere inaccessibile in caso di incendio.

La coperta antincendio deve essere facilmente accessibile e pronta per l’utilizzoimmediato.

10 MANUALE DEL PROPRIETARIOLe informazioni e le istruzioni da includere nel manuale del proprietario sono specificatenell’appendice B.

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APPENDICE A PROVA DI INCENDIO(normativa)

Per condurre la prova, ognuno dei bruciatori a fiamma libera deve essere coperto da unapiastra di metallo del diametro di 200 mm e dello spessore di 3 mm ± 0,2 mm. Le fiammedevono bruciare per 10 min, con i comandi impostati al massimo. Alla fine del periodo dibruciatura, deve essere misurata la temperatura superficiale di tutti i materiali intorno aldispositivo a fiamma libera.

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APPENDICE B ISTRUZIONI E INFORMAZIONI DA FORNIRE NEL MANUALE DEL PROPRIETARIO(normativa)

B.1 Attrezzatura antincendio

B.1.1 Estintori portatiliQuesta imbarcazione, quando in uso, deve essere attrezzata con estintori portatili delleseguenti capacità estinguenti e nelle seguenti posizioni:

(Schizzo o descrizione della posizione).

N° 1: Posizione………………………. Classe di incendio……..

N° 2: Posizione………………………. Classe di incendio……..

N° n : Posizione………………………. Classe di incendio……..

B.1.2 Coperta antifiammaUna coperta antifiamma deve essere collocata nella seguente posizione:

(Descrizione della posizione).

B.1.3 Manutenzione dell’attrezzatura antincendio Il proprietario/utilizzatore dell’imbarcazione deve:

- fare controllare l’attrezzatura antincendio agli intervalli indicati sulla stessa,

- sostituire gli estintori portatili, se scaduti o scaricati, con dispositivi di capacità antin-cendio identica, e

- far riempire o sostituire gli impianti fissi quando scaduti o scaricati.

B.2 Responsabilità del proprietario/utilizzatore dell’imbarcazioneÈ responsabilità del proprietario/utilizzatore dell’imbarcazione:

a) assicurare che l’attrezzatura antincendio sia facilmente accessibile quando l’imbar-cazione è occupata, e

b) informare i membri dell’equipaggio circa:

- la posizione e il funzionamento dell’attrezzatura antincendio,

- la posizione delle aperture di scarico nel locale apparato motore, e

- la posizione delle vie di fuga e delle uscite.

B.3 Avvertenze per l’utilizzatore dell’imbarcazione

B.3.1 GeneralitàMantenere le sentine pulite e verificare frequentemente la presenza di vapori del combu-stibile o del gas o di perdite del combustibile.

Quando si sostituiscono parti dell’installazione antincendio, devono essere utilizzati solo icomponenti corrispondenti, aventi la medesima designazione oppure capacità tecniche oantincendio equivalenti.

Non appendere tende o altri tessuti in prossimità di, o sopra, fornelli o altri dispositivi afiamma libera.

Non stivare materiale combustibile nel locale apparato motore. Se materiali non combu-stibili sono stivati nel locale apparato motore, essi devono essere assicurati contro lacaduta nel macchinario e non devono causare ostruzioni dell’accesso in entrata o inuscita dal locale.

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Le uscite diverse dalle boccaporte principali o dagli osteriggi con scale fissate in modopermanente sono identificate da un simbolo (vedere prospetto B.1).

B.3.2 Avvertenze specificheMai

- ostruire i passaggi per uscite e osteriggi,

- ostruire comandi di sicurezza, per esempio valvole del combustibile, valvole del gas,commutatori dell’impianto elettrico,

- ostruire estintori portatili stivati negli armadietti,

- lasciare l’unità incustodita quando sono in uso apparecchi di cottura e/o riscalda-mento,

- modificare qualsiasi impianto dell’unità (specialmente elettrico, del combustibile odel gas) né consentire a personale non qualificato di modificare qualsiasi impiantodell’unità,

- riempire qualsiasi serbatoio del combustibile o sostituire bombole del gas quando ilmacchinario è in funzione, oppure quando apparecchi di cottura o riscaldamentosono in uso,

- fumare mentre si manipola combustibile o gas.

B.4 Avvertenze esposte

B.4.1 Le avvertenze contenute da B.4.2 a B.4.5 devono essere esposte nell’unità sottoforma dietichette.

Il fabbricante dell’imbarcazione deve selezionare la/le nota/e appropriata/e dalla seguenteselezione.

Gli avvisi e le avvertenze applicabili devono essere esposte nel manuale del proprietariooppure il relativo testo deve essere ripetuto, come specificato in 8.

B.4.2 Quando uno spazio, che è considerato sigillato, sia protetto mediante un impianto fisso,devono essere esposte le seguenti informazioni accanto al dispositivo di rilascio.

Nota N° 1

Sfondo: giallo

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B.4.3 Quando uno spazio, che è protetto mediante un impianto fisso, non possa essere consi-derato sigillato dagli alloggi adiacenti, devono essere esposte le seguenti informazioniaccanto al dispositivo di rilascio.

Nota N° 2

Sfondo: giallo

B.4.4 Le seguenti informazioni devono essere esposte in tutte le entrate allo/agli spazio/iprotetto/i, se l’agente estinguente è un agente asfissiante.

Nota N° 3

Sfondo: giallo o arancione

B.4.5 Le seguenti informazioni devono essere esposte accanto a qualsiasi estintore portatile aCO2.

Nota N° 4

Sfondo: giallo o arancione

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B.5 Simboli espostiI seguenti simboli devono essere esposti nell’unità di piccole dimensioni se appropriato.

prospetto B.1 Simboli

Simbolo Colore Applicazione Fonte

Simbolo/testo Sfondo

bianco rosso Posizione designata dell’estintore portatile o armadietto in cui è stivato

ISO 6309:1987: N° 11

bianco verde Direzione di fuga ISO 3864-1:2002, figura 15

bianco verde Via di fuga vicina, per esempio osteriggio di fuga

ISO 7001:1990, foglio n° 27

bianco rosso Indica il comando manuale di un impianto antin-cendio fisso

ISO 6309:1987: N° 1

Banda circolare: rossaBarra diagonale: rossaSimbolo corrispondente: nero

bianco Accanto a liquidi infiammabili (tappi di riempi-mento, serbatoi, armadietto GPL)

ISO 3684:1984: B.1.2

Nota Possono essere utilizzati altri simboli, come appropriato, preferibilmente dalla ISO 6309:1987.

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APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E (normativa) PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI

La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizionicontenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriatidel testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successivemodifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdottenella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti nondatati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gliaggiornamenti).

Nota Quando una pubblicazione internazionale è stata modificata mediante modifiche comuni, indicate come(mod.), si applica la corrispondente EN/HD.

Pubblicazione Anno Titolo EN/HD Anno

ISO 4589-3 1996 Plastics - Determination of burning behaviour byoxygen index - Elevated-temperature test

EN ISO 4589-3 1996

ISO 5923 1989 Fire protection - Fire extinguishing media - Carbondioxide

EN 25923 1993

ISO 7840 1994 Small craft - Fire resistant fuel hoses EN ISO 7840 1995

ISO 8846 1990 Small craft - Electrical devices - Protection againstignition of surrounding flammable gases

EN 28846 1993

ISO 10088 1992 Small craft - Permanently installed fuel systems andfixed fuel tanks

EN ISO 10088 2001

ISO 10133 2000 Small craft - Electrical systems - Extra low-voltage d.c.installations

EN ISO 10133 2000

ISO 10239 2000 Small craft - Liquefied petroleum gas (LPG) systems EN ISO 10239 2000

ISO 11105 1997 Small craft - Ventilation of petrol engine and/or petroltank compartments

EN ISO 11105 1997

ISO 13297 2000 Small craft - Electrical systems - Alternating currentinstallations

EN ISO 13297 2000

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APPENDICE ZB PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI (informativa) ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE

La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CENdalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è disupporto ai requisiti essenziali della Direttiva 94/25/CE.

AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al/aiprodotto/i che rientra/rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma.

I seguenti punti della presente norma possono essere di supporto ai requisiti dellaDirettiva 94/25/CE.

La conformità ai punti della presente norma fornisce un mezzo per soddisfare i requisitiessenziali specifici della Direttiva interessata e dei regolamenti EFTA associati.

prospetto ZB.1 Corrispondenza fra la presente norma europea e le Direttive UE

Punti della presente norma europea Requisito essenziale corrispondente della Direttiva 94/25/CE

Commenti

4.2 Allegato 1, punto 3.8

4.4.1 Allegato 1, punto 5.1.1

3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, Appendice A Allegato 1, punto 5.6.1

5, 6, 7, 9 Allegato 1, punto 5.6.2

10, Appendice B Allegato 1, punto 2.5

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BIBLIOGRAFIA[1] ISO 6309:1987 Fire protection - Safety signs

[2] ISO 7165:1999 Fire-fighting - Portable fire extinguishers -Performance and construction

[3] ISO 8665:1994 Small craft - Marine propulsion engines and systems -Power measurements and declarations

[4] ISO 14895:2000 Small craft - Liquid-fuelled galley stoves

[5] EN 3:1996, (tutte le parti) Portable fire extinguishers

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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dell’Industria e dei Ministeri.Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

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