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Tendenze espansive 2016: le posizioni che attraggono i dettaglianti e come reagiscono i passanti Continuerà l’espansione? Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIV · 6/2016 · IR C R E A T I V E M E D I A O F TH E Y E A R I N T E R N A T I O N A L INTERNATIONAL CREATIVE MEDIA AWARD Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione unione magazine #6/16

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige.

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Tendenze espansive 2016: le posizioni che attraggono i dettaglianti e come reagiscono i passanti

Continuerà l’espansione?

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editoriale

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Responsabile ai fini della legge sulla stampa e diRettoRe Responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Marti-na Reinstadler, Manuela Seebacher concetto gRafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.itcopeRtina: istockphoto gRafica: Stefano Hochkofler fotogRafie: freeimages, istockphoto, Helmuth Rier, Silandro Marketing/Günther Schöpf, Shutterstock tipo-gRafia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano spedito il 30 maggio 2016 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quel-la della redazione. editoRe: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

copertinaLe tendenze espansive 2016

attualitàPiacere al cubo con shopping³

trendEcco cosa rende un’impresa di successo

mandamentiAll’avanguardia nella formazione

categorieLa campagna Facebook degli ambulanti

formazioneI prossimi corsi di aggiornamento RSPP

le aziende informanoNuovo indirizzo per Calzature Federer

consulenza legaleRAEE e garanzia di ritiro

info attualitàLe svendite estive iniziano il 2 luglio

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Campagna al cubo per stimolare la discussione

La nuova campagna di sensibilizzazione dell’Unione a livello provin-ciale shopping³ - Scopri.local.Südtirol., conclusa di recente, ha suscitato nume-rose reazioni. Al centro della discussione sono finiti soprattutto gli slogan.

E va bene così. L’obiettivo della nostra campagna era infatti proprio incentivare la riflessione e la discussione, e le molte opinioni espresse nelle varie località, nelle strade, nei negozi o su Facebook sono la migliore dimostrazione del fatto che le persone si sono occupate del tema e ne hanno discusso attivamente. È precisamente quello che volevamo – un risultato che va anche ricondotto alla grande affluenza sulla pagina Facebook dell’Unione.

Per fare un breve riassunto: il 3 nel nome dell’iniziativa si riferisce ai concetti Scopri.local.Südtirol. e alle tre lingue utilizzate, ha indicato lo spazio tridimen-sionale degli acquisti (in un luogo, in una strada commerciale, in un negozio) e suggerito anche il valore aggiunto offerto dai paesi e dalle città dell’Alto Adige. Gli slogan utilizzati consistevano in messaggi e suggerimenti composti da ter-mini in due e anche tre lingue mescolate tra loro finalizzati a sorprendere i pas-santi, a smuoverne l’interesse, a strappare loro un sorriso, ma anche a scuoterli e metterli sul chi vive. Così stimolata, la popolazione si sarebbe documentata e informata.

In ultima analisi si è trattato di attirare l’attenzione sulle caratteristiche e sull’unicità dell’offerta commerciale locale sensibilizzando sia la popolazione che gli ospiti. Si è trattato di mostrare tutto ciò che porta con sé la presenza di una buona struttura commerciale nei nostri centri urbani. Si è trattato, anco-ra, di presentare positivamente il commercio alla popolazione locale e ai molti ospiti che si avvicinano all’esperienza d’acquisto nelle località dell’Alto Adige. E, infine, di mettere in evidenza le molte aziende piccole e familiari che forni-scono consulenza personalizzata e servizi di alta qualità. Perché sono questi i fattori che le distinguono dalle grandi strutture commerciali e dai canali di vendita anonimi o virtuali.

Bernhard Hilpold, direttore Unione

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Nonostante le difficili condizioni genera-li, ovvero i canoni d’affitto elevati o la con-correnza del commercio online e degli altri dettaglianti in sede fissa, gran parte degli intervistati è intenzionata ad aprire nuovi punti vendita nel corso di quest’anno (studio EHI “Tendenze all’espansione”). Sono parti-colarmente richieste le posizioni nel centro delle città e nei mercati specializzati delle città medio-grandi e grandi dove negli ulti-mi sei mesi è aumentata o è rimasta stabile la frequenza del passaggio. Nei centri com-merciali invece molti dettaglianti stanno re-gistrando una flessione del passaggio. Con l’espansione i dettaglianti intervistati puntano soprattutto a un’ulteriore crescita. Il 63 per cento degli intervistati alla fine del

Per farsi un’idea di cosa pensi il commercio al dettaglio in merito ai princi-pali temi di attualità, sono stati intervistati diversi responsabili e manager tedeschi che si occupano di espansione nelle varie linee e branche commerciali del retail in sede fissa. Il sondaggio prevedeva doman-de come: Quali branche si stanno espan-dendo e quali posizioni sono particolar-mente richieste? Oppure: Come si sviluppa la frequenza del passaggio nelle diverse posizioni? I risultati sono degni di nota.

2016 avrà più punti vendita rispetto all’anno precedente. Ciò vale in modo particolare per le branche “salute e bellezza”, “fai da te e giardinaggio” e “hobbistica e tempo libero”: tutti gli esperti di questi settori intervistati hanno dichiarato di voler aprire nuove filiali. Soltanto il 9 per cento ridurrà la propria rete di punti vendita.Le condizioni quadro – ad esempio il com-mercio online in crescita, la forte concor-renza del retail in sede fissa e gli affitti alti – ci inducono a pensare che il commercio re-agirà riducendo le superfici di vendita. Un commerciante su tre dichiara di voler rim-picciolire la superficie per punto vendita. Il 58 per cento invece non sta ipotizzando una riduzione delle superfici.

Continuerà l’espansione?

Tendenze espansive 2016: le posizioni che attraggono i dettaglianti e come reagiscono i passanti

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la frequenza del passaggio è un datosignificativoLa frequenza del passaggio e la relativa dina-mica sono tra i dati più importanti per il com-mercio al dettaglio in sede fissa. Nel secondo semestre 2015 si è osservato uno sviluppo diversificato della frequenza del passaggio per le diverse posizioni commerciali. I dati migliori in tal senso riguardano i mercati specializzati in cui un commerciante su cin-que ha rilevato un aumento della frequenza del passaggio, mentre il 41 per cento riferisce di passaggi stabili.Nel secondo semestre 2015 molti commer-cianti nei centri commerciali hanno faticato: il 39 per cento ha registrato un calo dei pas-saggi, decisamente di più che nelle altre posi-zioni. Ne hanno risentito soprattutto le bran-che “calzature e accessori” e “abbigliamento”

– ovvero i locatori commerciali più presenti nel mix merceologico dei centri commercia-li. La quota di commercianti che registra un aumento della frequenza del passaggio nei centri commerciali si avvicina comunque a

quella registrata nei centri specializzati (21 per cento). Nelle vie commerciali il 46 per cento dei dettaglianti riferisce di passaggi stabili. Anche in questo caso una quota re-lativamente consistente (28 per cento) riporta una flessione della frequenza del passaggio.

il centro delle città è sempremolto apprezzatoIl dato relativo alla frequenza del passaggio non è l’unico fattore che incide sulla scelta della posizione: lo evidenzia il piano d’espan-sione dei dettaglianti. Con l’82 per cento il centro città rimane il luogo privilegiato per aprire nuovi punti vendita. Sono particolar-mente attraenti i centri delle grosse città di media grandezza con 100.000 fino a 500.000 abitanti – in queste città il 58 per cento delle imprese commerciali è alla ricerca di nuove superfici commerciali – seguite dalle città medie (47 per cento) e dalle grandi città (42 per cento).Al secondo posto troviamo le location nei mercati specializzati. Qui verrebbe aper-

to il 72 per cento delle filiali. Anche in questo caso si punta soprattutto sulle grosse città di media grandezza e sulle città medie (rispetti-vamente il 58 per cento). Le zone residenziali e in cui si concentrano i posti di lavoro sono meno interessate dalle mire espansionisti-che dei dettaglianti. In queste zone si inse-diano prevalentemente esercizi commerciali di vicinato.

la densità delle superfici commercialia confrontoConsiderando le superfici commerciali, si osserva che a livello europeo la Germania si colloca nella parte alta della classifica con una superficie commerciale di quasi 1,5 metri quadrati per abitante. I campioni in Europa in tal senso sono gli svizzeri con una superficie commerciale per abitante di

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CoMMERCIo AL DETTAGLIo confRonto m2

supeRficie di vendita/abitante dati 2015

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alto adige • 1,82

Molise • 1,67

Trentino • 1,65

Valle d’Aosta • 1,64

Umbria • 1,60

Friuli Venezia Giulia • 1,59

Abruzzo • 1,53

Marche • 1,50

Sardegna • 1,49

Veneto • 1,41

Calabria • 1,31

Emilia Romagna • 1,24

Piemonte • 1,23

Puglia • 1,21

Toscana • 1,21

Basilicata • 1,20

Lombardia • 1,15

Lazio • 1,15

Campania • 1,10

Liguria • 1,09

Sicilia • 0,91

Media • 1,23

quasi 1,8 metri quadrati. In generale si nota una chiara tendenza alla riduzione delle su-perfici di vendita. L’Austria ne è un esempio lampante. Partendo da poco meno di 1,7 me-tri quadrati per abitante, negli anni scorsi in Austria la densità della superficie commer-ciale è progressivamente calata e continuerà a calare. Dopo essere aumentata per 50 anni, negli ultimi due anni la densità delle superfi-ci commerciali è diminuita sensibilmente del 2,5 per cento. Per il 2020 si prevede una su-perficie commerciale per abitante inferiore a 1,5 metri quadrati. Il calo non va attribuito esclusivamente all’insolvenza di alcune gros-se imprese retail o al parziale trasferimento del commercio sui canali online. Attualmen-te anche le intenzioni espansive di molti det-taglianti sono abbastanza fiacche e sta appa-rentemente diminuendo la densità di filiali delle grosse imprese al dettaglio.Con 1,82 metri quadrati per abitante l’Alto Adige vanta la maggior densità di superfici commerciali in Italia (vedi i dati a confronto). Secondo le ultime statistiche di Unioncame-re, in nessun’altra regione italiana la super-ficie commerciale per abitante è così elevata (al secondo posto troviamo il Molise con 1,67 metri quadrati, segue il Trentino con 1,65 me-tri quadrati). Nel contempo in soli sei anni (dal 2007 al 2013) la grande distribuzione (con superfici superiori ai 400 metri quadra-ti) è aumentata del 25 per cento. La superficie commerciale complessiva in Alto Adige am-monta a quasi 1 milione di metri quadrati.

innovazioni e nuove tecnologieTornando alla Germania e al recente son-daggio: nell’ambito dell’innovazione delle superfici i commercianti puntano soprattut-to su interventi di ristrutturazione flessibili; un intervistato su quattro li considera molto importanti. Viene invece data meno impor-tanza alle superfici d’azione. La cosa meno importante per i dettaglianti sono le stazio-ni drive-in. L’attenzione è quindi meno fo-calizzata sugli aspetti omnichannel come il rifornimento, le stazioni di ritiro e drive-in.

I dettaglianti ritengono più importante poter attirare l’attenzione dei clienti attraverso in-terventi di ristrutturazione flessibili o super-fici d’azione. Il 90 per cento dei commercianti ritiene che la consulenza individuale avvan-taggi il commercio in sede fissa rispetto al commercio online, seguita dalla possibilità di vedere e provare la merce (88 per cento) e di godere dell’atmosfera commerciale nel punto vendita (68 per cento).Molti commercianti dimostrano interesse per le nuove tecnologie che attualmente non sono ancora molto diffuse. Sono interessanti soprattutto le app personalizzate e il mobile payment. Suscitano inoltre interesse i cartel-lini dei prezzi digitali (34 per cento già rea-lizzati o programmati), i buoni digitali (32 per cento già realizzati o programmati) e i beacon e le notifiche push (30 per cento in programmazione).È importante che i servizi e le offerte in ne-gozio comportino un valore aggiunto ed evi-denzino il potenziale del commercio retail in sede fissa.

Mauro Stoffellacapoarea comunicazione, T 0471 310 303,[email protected]

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AEROPORTO DI BOLZANO:

partecipare ed esprimere il proprio voto. La consulta-

zione popolare sull’aeroporto di Bolzano si terrà domenica 12 giugno. La popolazione dell’Alto Adige è quindi chiamata a de-cidere del futuro dell’aeroporto.Oggetto della consultazione popolare, deliberata dal Consiglio provinciale lo scorso dicembre su proposta del presidente del-la Provincia Arno Kompatscher, è il disegno di legge con le di-sposizioni sull’aeroporto di Bolzano presentato dalla Giunta. Il quesito chiede ai cittadini se intendono approvare il ddl “Norme sull’aeroporto di Bolzano”.Il ddl della Giunta si compone di sei articoli e crea le basi per l’esercizio di un aeroporto che verrebbe finanziato e gestito solo se nel lungo periodo saranno garantite la funzionalità e la reddi-tività della struttura. Le disposizioni sull’aeroporto definiscono obiettivi chiari di sviluppo ma impegnano anche la Giunta pro-vinciale a sospendere il finanziamento pubblico in caso di man-cato adempimento del piano strategico. Tra gli indicatori c’è un numero annuo minimo di 170.000 passeggeri a partire dal 2022. Il disegno di legge fissa anche il cofinanziamento della Provin-cia ai costi dell’aeroporto di Bolzano (massimo 2,5 milioni di

euro all’anno) fino al 2022, a seguire il contributo pubblico non dovrà superare la cifra di 1,5 milioni di euro.

un impulso positivo anche per il commercioL’Unione spezza una lancia a favore dell’aeroporto regionale a Bolzano. L’infrastruttura è un fattore decisivo per il futuro svi-luppo non solo del turismo in tutto l’Alto Adige, ma anche per l’intera economia. Il commercio può sfruttare nuove tipologie di ospiti.Grazie all’aeroporto potranno raggiungere l’Alto Adige circa 55.000 ospiti in più ogni anno, sia da paesi più lontani che per va-canze più brevi. Ogni ospite, inoltre, spende in media 117 euro al giorno. I 170.000 passeggeri che l’aeroporto intende conquistare entro il 2022 potrebbero inoltre generare 2,2 milioni di euro di entrate fiscali e 14,5 milioni di euro di nuova creazione di valore aggiunto in provincia.

L’Unione invita tutti gli associati a esprimere il proprio voto in occasione del referendum e a optare per lo sviluppo di un aero-porto regionale a Bolzano!

consultazione popolare il 12 giugno

attualità

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I ciclisti hanno pedalato in sette località per diffondere i messaggi di shopping³

Pollici in alto per shopping³

Il commercio locale al centro dell’atten-zione. Centri abitati vivi e affascinanti, posti di lavoro sul territorio e un’offerta commer-ciale all’insegna della varietà – tutto questo è quanto offrono le molte aziende piccole e familiari in Alto Adige. Per sottolineare le ca-ratteristiche del commercio nella nostra pro-vincia, nei mesi di aprile e maggio l’Unione ha condotto l’iniziativa shopping³ - Scopri.local.Südtirol. Fin dall’inizio la campagna è stata sostenuta da commercianti e consumatori, e ha ottenuto una notevole eco. Il progetto è

stato accompagnato dalla pagina Facebook dell’Unione. I molti video e le immagini po-state sul social network hanno ricevuto nu-merosi like e condivisioni, generando una notevole mole di commenti e scambio d’opi-nioni. “La consulenza personale, la cordia-lità e la fiducia contraddistinguono i nostri negozi. Questi sono i valori messi in luce dall’Unione con la sua campagna. I fiduciari comunali, i membri dei Direttivi, i capisede, ma anche il direttore e io stesso siamo stati spesso interpellati relativamente alla campa-gna”, afferma il presidente dell’Unione Wal-ter Amort.

passeggiare, gustare, acquistareIn alcune località selezionate sono stati in-stallati dei totem riportanti slogan originali, in grado di generare attenzione e invitare alla riflessione. I messaggi, in due e anche tre lingue, sono il principale strumento della campagna. “Grüß Gott statt no name, Piacevole einkaufen, Sostieni einkaufen im Ort, Service und Beratung sono meglio op-pure The good things sind so nah, sono solo alcuni degli innovativi slogan. Sulla pagina Facebook dell’Unione è stato anche chiari-to il loro significato per renderli ancora più comprensibili agli utenti”, spiega Amort.

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Un video

dell’iniziativa su

facebook.com/

hds.unione

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A Bolzano, Merano, Silandro, Bressanone, Vipiteno, Brunico e San Candido, diversi giovani ciclisti hanno pedalato per strade e vicoli per ben due settimane. Quali amba-sciatori dell’Unione hanno diffuso la filo-sofia di shopping³ presso residenti e ospiti. Taxi, veicoli a noleggio e furgoni con adesivi shopping³ percorrevano le strade in lungo e in largo. Numerose aziende della risto-razione hanno sostenuto l’iniziativa utiliz-zando appositi sottobicchieri e bustine di zucchero. “L’obiettivo non è solo di attirare l’attenzione sull’importanza del commercio di vicinato, a favore del quale l’Unione è im-

pegnata da anni, ma anche quello di met-tere in evidenza la varietà dell’offerta com-merciale presente nelle vivaci città e paesi dell’Alto Adige”, ribadisce Amort.

lo shopping come esperienzaL’iniziativa shopping³ ha rappresentato un chiaro segnale a favore delle aziende com-merciali dell’Alto Adige, in grado di offrire una cultura commerciale tradizionale da preservare a tutti i costi. Le aziende sono moderne, offrono ai propri clienti un’incon-fondibile esperienza d’acquisto e contribui-scono in maniera sensibile alla qualità della

vita. “Visto il feedback alla chiusura della campagna, è nostra intenzione ripetere l’ini-ziativa anche in autunno. Anche in questa occasione avremo il convinto sostegno di tutte le aziende associate all’Unione”, con-clude Amort.

[email protected]

1 Da noi ogni cliente viene accolto personalmente.Ciò è quanto distingue le aziende piccole e familiari dell’Alto Adige

2 Il personale qualificato è ciò che ci distingue.La consulenza personale per noi è di importanza fondamentale

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attualità

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Bezirksversammlungen 2016SostieniEinkaufen

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attualità

Per promuovere l’apprendistato tradizionale

l’unione presenta formatori e apprendisti. Il sistema della formazione duale, che da tanti anni viene applicato con successo in Alto Adige, va ulteriormente rafforzato. Per questo motivo, nell’estate 2015, l’amministrazione provinciale insieme all’Unione e ad altre parti sociali ha elaborato e firmato un pat-to per l’apprendistato. “Dalla formazione professionale duale traggono beneficio i giovani e le aziende. L’apprendistato con-sente ai giovani di godere di una formazione di tipo pratico. Le imprese, dal canto loro, apprezzano gli apprendisti che diven-tano dei collaboratori qualificati”, sottolinea Petra Blasbichler (nella foto) che nell’Unione è addetta ai progetti per i giovani e alla formazione professionale.

obiettivi chiariIn Alto Adige attualmente ci sono all’incirca 3.400 apprendi-sti. Il patto per l’apprendistato punta ad aumentare il numero degli apprendisti del 5 per cento e a migliorare la qualità della

formazione. Le parti firmatarie hanno concordato di adottare misure concrete per raggiungere quattro obiettivi: le misure dovrebbero innanzitutto favorire l’accesso al mondo del lavo-ro dei giovani ed evidenziare i vantaggi della formazione dua-le. Dovrebbero quindi sgravare e valorizzare l’impegno delle aziende in ambito formativo. Si punta, infine, al miglioramento qualitativo della formazione degli apprendisti e alla valorizza-zione del ruolo di formatore di apprendisti nelle aziende.

interviste per motivareLe imprese impegnate nella formazione dei giovani adempio-no a una funzione sociale molto importante. Per questo moti-vo l’Unione ha pensato di presentarle nelle prossime edizioni dell’unionemagazine. “L’idea è quella di dare la parola alle im-prese affinché motivino altre aziende ad assumere apprendisti. Nel contempo vorremmo illustrare agli apprendisti i vantaggi di questo sistema di formazione. I formatori di apprendisti svolgono un lavoro prezioso”, dice Blasbichler. Le aziende in-teressate a presentare i propri formatori e apprendisti sono invitate a scrivere all’indirizzo [email protected].

Un progetto sotto il patrocinio dell’assessore provinciale alla formazione e cultura in lingua tedesca Philipp Achammer.

In collaborazione con:

www.provinz.bz.it/berufsbildung

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Un anno di successo per Garfidi

Il bilancio chiuso in positivo. Si è svolta di recente l’annuale Assemblea dei soci della cooperativa di garanzia Garfidi. Nell’ambito dell’evento è stato presenta-to il bilancio 2015. Lo scorso anno è stato segnato dal successo e dal rafforzamento dell’attività a favore delle piccole aziende altoatesine. Dal 2012 Garfidi concede ga-ranzie per facilitare agli iscritti l’accesso al credito.

il bilancio 2015 In tutto sono stati garantiti oltre 21,6 mi-lioni di euro di finanziamenti con garan-zie per oltre 9,4 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente ciò corrisponde a un incremento del 23 per cento dei finanzia-menti e del 12,7 per cento delle garanzie. Tale attività è stata prestata nell’ambito di oltre 230 richieste da parte di 170 aziende. In questo modo Garfidi ha raggiunto un volume di garanzie totali di oltre 32 milio-ni di euro, che garantiscono per oltre 64 milioni di euro di finanziamenti. Nel 2015 è salito anche il numero degli iscritti.

il garfidi point nell’unioneIl Garfidi Point nell’Unione offre informa-zioni e consulenza circa le prestazioni di Garfidi, aiuta nell’iscrizione alla coope-rativa e nella preparazione e invio della richiesta di garanzia. Il vostro contatto:T 0471 310 420.

Quali regole valgono per il vostro negozio online?

Grande successo per il seminario dell’Unione. L’e-commerce è diventato un importante canale di vendita integrativo. Si tratta di una forma distributiva che of-fre anche alle piccole e medie aziende la possibilità di competere sul mercato inter-nazionale e di approfittare delle chance che

Il vicepresidente di Garfidi, Dado Duzzi

Rimborso per l’assistenza ai bambini

L’Ente bilaterale per il commercio (EbK) offre ai propri as-sociati tutta una serie di servizi e prestazioni. Una delle prestazioni più importanti è il rimborso delle spese di assistenza ai bambini nella misura del 65 per cento, che sarà concessa anche quest’anno nell’ambito di due distinti periodi: estate (dal 17 giugno al 2 settem-bre 2016) e inverno (dal 1° dicembre al 28 febbraio 2017).Tutti i dettagli sono indicati sul buono, allegato a questa edizione di unionemagazine, nonché disponibile presso tutti gli enti conven-zionati e gli uffici dell’Unione e dell’EbK. Il buono può anche essere scaricato da internet all’indirizzo unione-bz.it/ente-bilaterale. Ul-teriori informazioni: T 0471 310 503, [email protected], ebk.bz.it.

offre. Sul tema l’Unione ha recentemente organizzato un interessante convegno. I partecipanti hanno appreso la struttura di un negozio online, quali linee guida vadano rispettate e quali conseguenze sono previste per il mancato rispetto delle norme in materia. Il tema del commercio elettronico fa parte dei servizi della consu-lenza legale e aziendale dell’Unione. Ulte-riori informazioni online su unione-bz.it/ legge.

65% di riMborSoper gli aSSociati ebkASSiStenzA bAmbini

eState: 17 giugno 2016 - 2 settembre 2016

inverno: 1° dicembre 2016 - 28 febbraio 2017 ebk.bz.it

Mattia

Assistenza bambini 65% di rimborso delle spese

Uno degli obiettivi dell’EbK è favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia.

LEbK sostiene i propri associati durante 2 periodi all’anno con il rimborso delle

spese per l’assistenza bimbi, usufrito nelle strutture convenzionate.

chi?Tutte le ditte ed i dipendenti del settore commercio e servizi dell’Alto Adige,

che sono in regola con la contribuzione “Ente bilaterale del terziario” e l’Ascom/

Covelco da almeno sei mesi.

Sulla propria busta paga devono risultare le trattenute di questi contributi.

QUaNdO La copertura vale per 2 periodi all’anno. Si devono presentare 2 doman-

de separate. Vale per bimbi fino a 13 anni e 364 giorni.

eSTaTe: dal 17 giugno 2016 - 2 settembre 2016

Se fa domanda prima del 17 giugno, il rimborso sarà calcolato dal 17 giugno al 2

settembre. Se fa domanda dopo il 17 giugno, il rimborso sarà calcolato dalla data

della richiesta fino al 5 settembre (non è retroattivo).

Quindi la richiesta deve pervenire all’EbK prima della frequenza del corso.

iNVerNO: dal 1° dicembre 2016 - 28 febbraio 2017

Se fa la domanda prima del 1° dicembre, il rimborso sarà calcolato dal 1° dicembre

al 28 febbraio. Se fa domanda dopo il 1° dicembre, il rimborso sarà calcolato dalla

data della richiesta fino al 28 febbraio (non è retroattivo).

Quindi la richiesta deve pervenire all’EbK prima della frequenza del corso.

SvOLgiMEnTO: 1. PriMA LA riChiESTA Servono i seguenti documenti:

• Il modulo compilato in tutte le sue parti (scaricabile anche dal sito ebk.bz.it)

• 6 buste paga degli ultimi 6 mesi (se datore di lavoro i mod. DM/10 degli ultimi

6 mesi)L’EbK esamina le richieste ed assegna un eventuale numero di autorizzazione.

Senza il numero di autorizzazione non si ha diritto al rimborso.

2. POi iL riMbOrSO

Servono i seguenti documenti, da spedire tramite posta:

• le fatture/quietanze originali pagate – intestate al richiedente!

• una conferma/attestato di frequenza emessa della struttura (p.es. la lista

presenze) che contiene i seguenti dati: nome completo del bambino, perio-

do di frequenza, tariffa (oraria/settimanale)

• copia del contratto con la struttura (vale per asili nido e Tagesmütter)

Senza questi documenti il rimborso non verrà effettuato.

entro quando devo portare le fatture originali?

Periodo “Estate”: entro il 30 novembre 2016

Periodo “Inverno”: entro il 30 aprile 2017

Oltre questa data non si accettano documenti.

L’EbK esamina tutti i documenti.

L’EbK rimborsa il 65% di max. 6 euro all’ora per gli asili nido, il 65% di max. 240

euro alla settimana per le iniziatie estive (incluso IVA ed eventuali pasti), per

iniziative svolte in Alto Adige.

STrUTTUre cONVeNZiONaTe eSTaTe e iNVerNO

Babycoop: T 0471 409 406 casa Bimbo: T 0471 953 348

coccinella: T 0471 401 110 die Kinderfreunde Südtirol: T 0474 410 402

die Kinderwelt: T 0473 211 634

Kinderbetreuung/Bäuerinnen: T 0471 999 366

Popele: T 0473 492 171 Tagesmütter: T 0471 982 821

VKe: T 0471 977 413 Xenia (Baby Puffo): T 0471 409 409

eSTaTe akademia BZ: T 0471 982 535

alpha Beta Piccadilly: T 0473 210 650

aZB: T 0471 970 954 abbazia di Novacella: T 0472 824 375

Bildungshaus Schloss Goldrain: T 0473 742 433

caritas Sommer aktiv Meran/o: T 0473 270 654

cedocs: T 0471 930 096 Fondazione UPad: T 0471 921 023

il GreST / Melograno: T 0471 501 601

Jugenddienst Bozen „KiSO“: T 0471 972 098

Jugenddienst Bozen Land: T 0471 324 753

Jd Bruneck „erlebniswochen“: T 0474 410 242

Jugenddienst Meran: T 0473 237 783

Jugenddienst Überetsch: T 0471 674 512

Jugenddienst Unterland: T 0471 812 717

KiBa Project: H 345 5042 075

Kinder Babylon: T 0471 441 874

KUBa caldaro: T 0471 964 691

KVW Bildung: T 0471 300 213

Learning center: T 0471 279 744

Montessori coop: H 320 0451 513

Tangram Meran/o: T 0473 210 430

GWr Spondinig: T 0473 618 166

Urania Meran/o: T 0473 230 219

Waldorf coop. colle: H 333 7602 570

unionemagazine #6/16

attualità

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La Provincia sostiene il commercio di vicinato

concreto aiuto alle aziende. Nel 2015 sono state 71 le aziende del commercio di vicinato in Alto Adige a ricevere un aiuto finanziario da parte della Provincia. L’Unione accoglie con favore lo sforzo della Giunta provinciale di incentivare il vicinato (vedi anche edizione n. 4/16 di unionemagazine). “Tale sostegno – sottolinea soddisfatto il presidente Walter Amort – rappresenta un importante segnale e un chiaro messaggio del fatto che la Provincia prende sul serio il mantenimento e so-prattutto l’ulteriore sviluppo del commercio al dettaglio nei no-stri centri urbani. Di particolare soddisfazione è anche il fatto

che questa iniziativa sia stata concordata con l’Unione e che le proposte dell’Associazione siano state tenute in considerazione.Per una nuova apertura può essere elargito un finanziamento una tantum fino a 15.000 euro, mentre per il mantenimento è previsto un contributo annuale fino a 9.000 euro. In quest’ulti-mo caso il contributo può arrivare a 11.000 euro se l’esercizio offre ulteriori servizi quali, per esempio, la vendita di giornali o articoli di monopolio, un servizio di consegna, un internet point o un servizio fotocopie.L’Unione sostiene le aziende interessate nella verifica dei requi-siti per il finanziamento nonché nella redazione della relativa domanda. Le richieste di contributo vanno presentate entro il 31 maggio o il 30 settembre per l’apertura di nuovi esercizi ed entro il 31 maggio per la prosecuzione dell’attività.La persona di riferimento per Bolzano è Franz Josef Dorf-mann, T 0471 310 424, [email protected].

attualità

Il leasing é da sempre un’interessante forma di finanziamento per PMI e professionisti. Attualmente esistono condizioni molto favorevoli per le imprese che vogliono investire, come ci spiega Mirco Flaim, esperto leasing della Cassa Centrale Raiffeisen.

Signor Flaim, perché finanzi-are gli investimenti aziendali attraverso il leasing risul-ta oggi ancora piú interes-sante?Mirco Flaim: Il leasing è stori-camente legato a vantaggi di na-tura fiscale, consistenti principal-mente nella possibilità di ridurre il periodo di ammortamento dei costi di investimento (durata di-mezzata per i beni strumentali, riduzione da 33 a 12 anni per gli immobili). Attualmente, oltre ad un mercato finanziario con tassi al minimo storico, vi sono ulterio-ri condizioni di particolare favore per le aziende che intendono in-vestireA cosa si riferisce in parti-colare?Alla possibilitá di sfruttare in-teressanti incentivi. In primo luogo il cosiddetto “Superam-mortamento” ovvero la possi-bilitá di ammortizzare il 140% degli investimenti in beni stru-mentali (esclusi gli immobili) effettuati entro il 31 dicembre 2016, massimizzandone i be-nefici in termini temporali. In-oltre, il leasing è di recente di-

venuto interessante anche per poter usufruire degli incentivi Sabatini-ter, agevolazione che consente di ottenere contributi in conto impianto, sempre re-lativamente ad investimenti da attivarsi entro il 2016.Da non dimenticare, infine, che Cassa Centrale Raiffeisen, gra-zie alla convenzione in essere con la Provincia, consente ai propri clienti di poter accedere ai benefici del Fondo di Rota-zione scegliendo indifferente-mente la forma di finanziamento tra mutuo, leasing immobiliare e il leasing strumentale.

Come si struttura l‘offerta di Raiffeisen Leasing®?Per la nostra banca è di fonda-mentale importanza offrire al cliente una consulenza a 360 gradi, sia elaborando un’offerta finanziaria adeguata alle spe-cifiche esigenze, sia fornendo tutte le informazioni utili a sup-portare l‘investimento, come ad esempio la valutazione tec-nica dei beni in acquisizione o la verifica dei requisiti per l‘ottenimento dei contributi. Cassa Centrale Raiffeisen è in

grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta leasing di im-prese e professionisti. Attraver-so Raiffeisen Leasing® finanzi-amo gli investimenti immobiliari e le acquisizioni di macchinari ed impianti di rilevante importo, mentre per operazioni di dimen-sione piú contenuta in ambito di leasing strumentale e targato ci avvaliamo del supporto dei nostri partner Iccrea Banca Im-presa e BCC Lease.

Raiffeisen Leasing® è un marchio della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA. www.raiffeisenleasing.it

Raiffeisen Leasing® - Il leasing per imprese e professionisti

Finanziamento leasing oggi ancor piú vantaggioso:

- “Superammortamento” per investimenti in beni strumentali entro il 31/12/2016- Incentivi Sabatini-ter- Utilizzo del Fondo di Rotazione (L.P. 9/1991)

Per informazioni rivolgetevi al Vostro Consulente Raiffeisen o alla Cassa Centrale Raiffeisen SpA.

Tel. 0471 946 578 [email protected]

Un finanziamento su misura per i vostri investimenti

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Mirco Flaim: „Il leasing di Raiffeisen offre un’interessante alternativa per il finanzia-mento d’investimenti aziendali”.

info

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unionemagazine #6/16

orario di ricevimento L’UnIone In ProvIncIa

ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio.

Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio,

via Madonna del Suffragio 5.

San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8

alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.

chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè

Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.

rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso

l’albergo Zur Linde.

Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio,

via Stazione 19.

Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso

la Cassa Rurale.

Solda il 13 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

conSULenza SULLe PenSIonI

Merano l’8, 15, 22 e 29 giugno nonché il 6 luglio dalle

8 alle 12 presso l’Unione.

vipiteno il 16 giugno e il 7 luglio dalle 8.30 alle 9.30 presso

l’Unione.

Bressanone il 9, 16, 23 e 30 giugno nonché il 7 luglio dalle 14.30

alle 16.30 presso l’Unione.

Brunico il 16 giugno e il 7 luglio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione.

Silandro l’8 e 22 giugno alle 14 alle 16 presso l’Unione.

• Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento)

Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza

per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento pres-

so l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero

0471 978 032.

conSULenza LeGaLe (su appuntamento)

Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30

presso l’Unione (T 0471 310 458).

Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso

l’Unione (T 0473 272 511).

Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione

(T 0472 271 411).

vipiteno Unione (T 0472 766 070).

Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).

SIcUrezza SUL Lavoro, GeSTIone deI rIfIUTI, aMBIenTe ed enerGIa (su appuntamento)

Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione.

Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze

chiamate la sede più vicina a voi.

Calendario 11.06.

• convegno “Spazio+”, Marlengo, Cantina Merano, ore 09.00

15.06.

• Giovani nell’Unione visitano Pur Südtirol Merano, corso Libertà 35

13. - 15.10.

• Moco - Modern company, Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1

14.10.

• Giornata dei prestatori di servizi Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1

21.10.

• Talento commerciale alto adige: finaleBrunico, Aula del Centro di formazione professionale

24. - 27.10.

• fiera Hotel, Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1

10.11.

• Giornata del commercio, Bolzano, Four Points by Sheraton (sala Elena Walch), via Buozzi 35

L’attuale calendariodelle manifestazionisi trova su- - - - - - - - - - - - - - -unione-bz.it/eventi

l’unione premia i soci da 40 anni. Nell’ambito dell’Assemblea mandamentale dell’Unione di quest’anno, tenutasi a Bolzano alla fine di marzo, ha avuto luogo la premiazione degli associati di lunga data dell’Unione (ne abbiamo riferito nello scorso numero). È stata pre-miata anche un’altra azienda di Selva Gardena: si tratta della Sport Boutique di Arnold Demetz, che, a proposito, è il negozio con la pri-ma licenza comunale in assoluto nel settore del noleggio sci. Nella foto, da sin. i due presidenti mandamentali dell’Unione Sandro Pelle-grini e Werner Schmid, il presidente Walter Amort, Arnold Demetz e il vicepresidente Dado Duzzi.

Assemblea mandamentaleBolzano e circondario

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unionemagazine #6/16

trend

Il passaparola è il più importante stimolo esterno all’acquisto ...

... anche per chi usa uno smartphone. La raccomandazione personale continua a restare uno stimolo decisivo all’acquisto an-che nell’era digitale. Lo confermano i risultati del recente studio sintetico “Shopping 2016: i vostri clienti riescono a tenere il passo col progresso tecnologico?” svolto dall’ECC di Colonia. Nel 20 per cento degli acquisti motivati da fattori esterni, gli intervistati di-chiarano di aver ascoltato le raccomandazioni di amici, conoscenti o colleghi. In questo modo il passaparola si colloca al primo posto tra gli stimoli esterni all’acquisto, seguito a breve distanza dalla pubblicità o dalle “notifiche push” (17,8 per cento). Tra gli stimoli esterni all’acquisto si collocano anche con un 12 per cento ciascu-no i negozi online e i giudizi pubblicati dai clienti.La pubblicità generica – come ad esempio le inserzioni pubblici-tarie, i banner e gli opuscoli – e le notifiche push stimolano più all’acquisto residenziale che a quello online. Infatti quasi il 23 per cento degli intervistati dichiara di aver fatto la spesa in un negozio tradizionale perché stimolato da messaggi pubblicitari, mentre tra i possessori di smartphone solo nel 10 per cento dei casi gli acqui-sti – si intende quelli online – sono motivati da questo stimolo,

laddove gli stimoli più frequenti sono invece le newsletter e le no-tifiche push (il che non sorprende visto che queste metodologie pubblicitarie raggiungono direttamente chi ha uno smartphone). D’altra parte, dal punto di vista del consumatore le notifiche push non sono sempre ben viste: al cinema, sul lavoro, nello sport, in viaggio o al ristorante gli intervistati le considerano un disturbo.In quale momento i possessori di uno smartphone si informano sui vari prodotti? Lo studio rivela che i momenti di attesa sono chiaramente quelli in cui i consumatori ricorrono di preferenza allo smartphone per fare le loro ricerche di acquisto, e questo vale per tutte le generazioni, dai vecchi babyboomer alla giovane gene-razione Z. Stando alle risposte, sono quattro su dieci gli intervista-ti che pigiano sui tasti dello smartphone mentre aspettano in fila, mentre abbastanza di meno sono quelli che fanno le loro ricerche su smartphone in tanto che si trovano al ristorante, vanno a piedi in centro o si guardano attorno in un negozio.

Ulteriori informazioni: [email protected].

e-commerce,l’offerta di consulenza dell’Unione

unione-bz.it/consulenza

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il direttivo comunale dell’unione incontra i colleghi austria-ci. Si è tenuta in aprile l’assemblea generale dell’Associazione del centro storico di Innsbruck. All’evento ha preso parte anche una delegazione del Direttivo comunale dell’Unione di Bolzano, che ha potuto scambiare importanti esperienze e conoscenze con i colleghi austriaci. Andreas Eccel ha lodato il lavoro dell’Associazione del cen-tro storico per la valorizzazione del centro città. “La città si presenta pulita, sicura e cordiale”, ha assicurato il rappresentante dell’Unione. All’origine di questo successo c’è da un lato l’attiva partecipazione dei proprietari di immobili all’attività dell’associazione e dall’altro il fatto che i commercianti curano con grande attenzione i contatti con l’amministrazione comunale. Al termine dell’incontro tra altoatesini e tirolesi, entrambe le delegazioni si sono dette preoccupate del ritor-no dei confini tra Nord e Sud, perché limiterebbero la mobilità dei clienti e dei turisti da entrambe le parti della frontiera.

inizio alla grande per l’iniziativa. Dal 3 al 18 maggio il profumo della lavanda ha riempito le strade di Vipiteno. Oltre a diverse presentazioni e decorazioni a base di lavanda, a decorare la città dei Fugger sono state anche addobbi e composizioni orna-mentali a base di lavanda. Con un acquisto o una spesa totale di 100 euro in tre diversi negozi, bar o ristoranti, i clienti e gli avventori hanno ricevuto un piccolo regalo. L’iniziativa primaverile è stata or-ganizzata dall’Associazione turistica di Vipiteno insieme all’Unione e in collaborazione con la ditta Lavanda del lago di Desenzano del Garda. Soddisfatti del successo ottenuto: da sin. il caposede man-damentale Michael Kerschbaumer, il presidente dell’Associazione turistica di Vipiteno Alois Bacher, Carmen Forer, membro del Diret-tivo comunale dell’Unione, il fiduciario del Hgv Hermann Gögl e il direttore dell’Associazione turistica Josef Turin.

bolzano

Incontro di settore a Innsbruck

vipiteno

Il profumo della lavanda

teRmeno | egna

Sostegno finanziario alle aziende

incentivare con più forza centri urbani e commercio di vicina-to. Le attività commerciali e artigianali nel centro di Egna e Termeno possono richiedere ai rispettivi Comuni un contributo finanziario per sostenere la propria attività. Tramite tale sostegno la pubblica ammini-strazione si propone di rivitalizzare i centri urbani e mantenere il com-mercio di vicinato. Possono fare richiesta titolari di imprese commer-

I colleghi di Innsbruck sono stati invitati a ricambiare la visita a Bolzano: da sin. il vicepresidente dell’Associazione del centro storico di Innsbruck Ulrich Miller, Andreas Eccel, il fiduciario comunale Simone Buratti, i membri del Direttivo Horst Steinhauser ed Eva Ritter, e il presidente dell’Associazione del centro storico di Innsbruck Thomas Hudovernik

ciali ed artigiane già iscritte nel registro delle imprese o soggetti che intendono aprire tali tipologie di attività. Il contributo rimborsa fino al 90 per cento delle spese ammissibili, ovvero allestimento dell’attività, adeguamento locali, acquisto attrezzature e arredi, affitti. Per entram-bi i Comuni, le richieste possono essere presentate ogni anno entro il 31 gennaio o entro il 30 giugno. Va compilato l’apposito modulo e pro-dotto un business plan almeno biennale, che indichi che investimenti si intendono effettuare, le cifre, le tempistiche, la descrizione dell’attività, gli obiettivi. L’Unione assiste i propri associati sia nella predisposizione della domanda che nella redazione del business plan. Il vostro contatto: Carla Vedovelli, T 0471 310 322, [email protected].

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bolzano | laives

Un geranio per ringraziamento

laives

Il coraggio di andare sempre avanti

Un successo le Giornate dei gerani 2016. Un ringraziamento a tutti i clienti –dopo il grande successo degli anni passa-ti, si sono tenute anche questa primavera le Giornate dei gerani a Bolzano e Laives. A tutti i clienti che hanno compiuto i pro-pri acquisti in uno dei negozi aderenti è stato consegnato in dono una piantina di geranio. A Bolzano le Giornate dei gerani si sono tenute nell’ambito del tradizionale mercato dei fiori; a Laives, invece, si sono tenute una settimana dopo. Nella foto gli organizzatori di Laives in occasione della presentazione: da sin.: Tanja Ebner, Chri-stian Mazzier e Roland Rauch della Cassa Raiffeisen Bassa Atesina, il membro del Direttivo dell’Unione Irene Anesi, la fidu-ciaria Elda Paolazzi, l’assessore comunale al commercio Claudia Furlani, il respon-sabile dell’Unione Pietro Perez, Sandra Espen (Alpenrose) e Bruno Benedetto (di-rettore Rosengarten).

Le donne nell’economia. Il Comitato per la promozione dell’imprenditoria fem-minile della Camera di commercio di Bol-zano ha recentemente intervistato alcune donne protagoniste dell’economia. Tra di esse anche Elda Paolazzi, da molto tempo fiduciaria comunale dell’Unione a Laives.

Quali sono stati gli elementi decisivi per il suo successo imprenditoriale? La mia vita professionale è stata segnata da continue sfide. Ho affrontato tante difficoltà e ho visto molte porte chiuse sul mio percorso. Ma non mi sono mai tirata indietro. Il grande cambiamento nella vita mia e di mio marito è avvenuto nel 1987, quando abbiamo realizzato il sogno di aprire un negozio a San Giacomo di Laives.

come è nato elfer Sposa? All’inizio vendevamo solo coppe e meda-glie. Il 1989 non fu un anno fortunato per noi, nevicò poco e le vendite non andava-no bene. Ecco che è nata l’idea di specializ-zarmi in alta moda per sposi.Ho sempre avuto la passione per i vestiti da matrimonio e per la sartoria.

elda paolazzi, un ritrattoNata in Belgio nel 1946, arriva in Italia nel 1967, dove si sposa due anni dopo. I giovani coniugi nel 1971 scelgono di vivere a Pineta di Laives. Fernando, il marito, è rappresentante di liquo-ri e caramelle, la moglie Elda lo aiuta nel confezionamento dei prodotti. Non conoscono la lingua tedesca, anzi, Elda addirit-tura sa solo il francese. Hanno pochi soldi ma tanto coraggio. Dal 1980 Elda è titolare della ditta Elfer (Elda e Fernando), da cui è successivamente nata Elfer Sposa e a cui si è aggiunta nel 2009 Elfer Promotion, oggi gestita dal figlio e dalla nuora. Anche se è ormai in pensione, Elda offre ancora con energia il suo aiuto alle sue dipendenti.

È stata sostenuta nella sue decisioni imprenditoriali e come ha conciliato lavoro e famiglia? Sono stata molto sostenuta da mio marito. Al fianco di un’imprenditrice deve sempre esserci un uomo di carattere. Avere un’at-tività in proprio significa non avere orari fissi di lavoro e quindi inevitabilmente la vita familiare si intreccia a quella profes-sionale. Io mi sono sempre rimboccata le maniche e ho seguito la strada che mi ero prefissata.

cosa consiglia a una donna che intenda fondare un’azienda? Ci sono molti giovani che sognano di apri-re o seguire una propria attività, ma si scoraggiano davanti ad una gestione am-ministrativa così complessa. Il mio consi-glio: Segui sempre i tuoi sogni e le tue idee. Mettiti in gioco e non lasciarti spaventare dalle sfide quotidiane.

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bRessanone

Con forza verso il futuro

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Rilassante, intenso, simpatico

chiusa con successo la rassegna for-mativa. “Circa 300 tra imprenditori, titolari di azienda e responsabili di filiale hanno preso parte ai nostri due eventi formativi di aprile. È un numero incredibilmente alto”, assicura entusiasta il fiduciario comunale dell’Unione Hans Peter Federer. “Ciò mo-stra come nella nostra città ci sia un’aria di rinnovamento, e che le aziende vogliano fare qualcosa di concreto. Ora è il momento di ap-plicare quanto appreso alle nostre aziende.” Con orgoglio Federer sottolinea anche il fat-to che sia la prima volta che in Alto Adige si tiene una rassegna formativa di questo tipo.

Un vero successo la giornata del mar-keting urbano del Tirolo. Per due giorni a metà aprile si sono riuniti a Silandro 50 esperti di marketing urbano e numerosi rappresen-tanti del mondo politico ed economico. L’in-contro è servito per stringere utili contatti, rinfrescare vecchie amicizie, illustrare nuovi progetti e tendenze e per discutere della cre-scente importanza delle organizzazioni di

città, immagine, identitàLe due relatrici Mathilde Lintner e Luise Viei-der hanno messo in evidenza le opportunità della collaborazione. Di particolare impor-tanza risultano la coesione e la creazione di esperienze d’acquisto. Le esperte hanno elencato i pro e i contro delle grandi strut-ture commerciali rispetto ai centri commer-ciali naturali e vitali come Bressanone, con quest’ultima che dovrebbe creare da sé un proprio “volto”. A farne parte sono motivazio-ne, cordialità e la certezza di essere qualcosa di unico e diverso dal resto. Suddivisi in vari gruppi, i partecipanti hanno inoltre discusso

marketing urbano. L’evento è stato organiz-zato dalla Camera per l’economia del Tirolo – Sezione Commercio – in collaborazione con Silandro Marketing e con l’Unione.

partecipanti provenienti dall’alto adige,dal tirolo e dal vorarlbergLa manifestazione è iniziata con una cena seguita da una chiacchierata attorno al caminetto. Un incontro informale che ha permesso uno scambio vivace di idee con contributi preziosi. Il convegno vero e pro-prio si è svolto all’indomani. Il commercio in sede fissa del futuro, lo sviluppo di centri

attivamente, soprattutto su ciò che a Bressano-ne va già bene e su cosa, al contrario, potrebbe essere migliorato. Le forme di approccio solo apparentemente semplici, come il saluto, la postura o l’atteggiamento di fronte al cliente, sono state il tema al centro dell’evento conclu-sivo della rassegna. Dal semplice contatto di sguardi fino alla trasmissione di competenze e al recepimento dei bisogni dell’acquirente. Il venditore deve essere allo stesso tempo sia psicologo che consulente. Entrambe le serate formative sono state largamente sostenute dalla Banca Popolare dell’Alto Adige. Alcune immagini su facebook.com/hds.unione

urbani moderni e la gestione delle super-fici nel commercio: queste le tre tematiche all’ordine del giorno. I tre illustri relatori hanno fornito suggerimenti e consigli im-portanti proponendo visioni interessanti e nuove. Dopo aver pranzato insieme gli esperti hanno visitato la cava di marmo di Covelano e hanno fatto un giro per il centro di Silandro facendosi un’idea del capoluogo della val Venosta. La nona edizione della Giornata del marketing urbano del Tirolo si è conclusa con molte impressioni positive. Mettete un like al contributo in facebook.com/hds.unione.

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unione-bz.it/agenti

agenti e RappResentanti di commeRcio

Enasarco, approvato il bilancio 2015

oltre 240 milioni di euro di risultato positivo reale. Ap-provato il bilancio 2015 per la Fondazione Enasarco: 107 milioni di euro di avanzo economico, 134,8 milioni accantonati, per un totale di oltre 240 milioni di euro di risultato positivo reale. Il mandato del Consiglio di amministrazione in carica si chiude con un più 76 per cento rispetto al risultato registrato nel 2011, all’inizio del periodo di carica.“Il risultato con cui chiudiamo il bilancio 2015 e l’intero mandato del Consiglio di amministrazione uscente – assicura Brunetto Boco, presidente della Fondazione – ci soddisfa oltre ogni misura. È per noi motivo di orgoglio approvare i conti di Enasarco che oggi presen-tiamo e che sono la dimostrazione di una gestione efficiente, traspa-rente, sana e determinata, quale abbiamo garantito in questi anni. È con animo sereno e con limpida coscienza che possiamo affermare di aver raggiunto ed esaurito la nostra missione. E, per quello che mi ri-guarda, il mio diretto impegno come presidente. Ringrazio tutti colo-ro che ai vari livelli di responsabilità hanno contribuito a assicurare il valore e futuro alla previdenza e al welfare degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari.”

L’esame di bilancio.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Enasarco, che ge-stisce la previdenza e l’assistenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, ha recentemente esaminato e approvato il bilancio con-suntivo 2015 che si chiude con un avanzo economico pari a 107 mi-lioni di euro, in crescita rispetto al 2014 di 15 milioni di euro (più 16 per cento). L’avanzo del 2015 è già diminuito di 2 milioni di euro che costituiscono la somma destinata preventivamente al fondo FIRR, il trattamento di fine rapporto degli iscritti e di 134,8 milioni di euro che costituiscono l’accantonamento della plusvalenza immobiliare d’apporto ad un fondo rischi del passivo. Considerato tale accanto-namento, il risultato di esercizio sarebbe stato ancora più brillante, perché positivo di oltre 240 milioni di euro, con un più 76 per cento rispetto al risultato registrato nel 2011, all’inizio del mandato di que-sto Consiglio d’amministrazione.

I frutti di una gestione più oculata ed efficiente.

I risultati di bilancio conseguiti sono importanti anche perché rappre-sentano la misurazione dell’efficacia delle scelte operate in questi anni da questo Consiglio di amministrazione in vari ambiti, da essi traspa-iono gli effetti di una politica di gestione volta alla sostenibilità del si-stema previdenziale Enasarco, alla gestione ottimale del patrimonio, al miglioramento dei servizi ed al potenziamento dei sistemi di governan-ce aziendale. Positivi i risultati conseguiti nella gestione istituzionale che evidenzia complessivamente un saldo di più 86,6 milioni di euro, a fronte dell’avanzo di più 53 milioni di euro del 2014 e di quello del bi-lancio tecnico 2014 previsto in più 49 milioni di euro. Ma il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale che, a partire dal 2015, assume il segno positivo con entrate previdenziali che finanziano la spesa per prestazioni (più 6 milioni di euro).

dati positivi anche per spese di funzionamento e patrimonio.

Perseguendo il generale principio dell’economicità, le spese di fun-zionamento rimangono sostanzialmente invariate e sono totalmente coperte dal saldo della gestione istituzionale, con un avanzo operati-vo di più 47,4 milioni di euro, contro 14,4 milioni di euro del 2014 (più 230 per cento). I risparmi realizzati non hanno intaccato l’efficacia dei servizi all’utenza, comunque migliorati, come dimostrano i nuovi servizi disponibili nell’area riservata.

Positivi i risultati nell’ambito della gestione del patrimonio.

I proventi finanziari lordi sono passati dagli 65 milioni di euro del 2014 (ordinari e straordinari) agli oltre 101 milioni di euro del 2015, consolidando un più 55 per cento. I nuovi investimenti, pur avendo un peso di circa il 19 per cento del patrimonio mobiliare della Fon-dazione, hanno prodotto un flusso di proventi pari a circa 78 milioni di euro. Il patrimonio liquido è passato dal più 5 per cento del 2011 al più 27 per cento del 2015, mentre il valore complessivo del patrimonio della Fondazione espresso al fair value è cresciuto di oltre il 5,3 per cento rispetto al 2011.

continua a pagina 20

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unione-bz.it/mediatori

la categoria lieta dell’accordo raggiunto. Presso il Tri-bunale di Bolzano è stato recentemente siglato un protocollo d’intesa per contrastare l’abusivismo nel settore immobiliare. L’Associazione mediatori accoglie con grande favore la colla-borazione tra Camera di commercio, Procura della Repubblica di Bolzano, Guardia di Finanza, Consiglio Notarile di Bolzano, Federazione italiana agenti immobiliari professionali (FIAIP). “Siamo molto soddisfatti – afferma il presidente dei mediatori nell’Unione Herbert Arquin (in foto) – di questo nuovo proto-collo d’intesa che rappresenta un concreto passo avanti nella lotta all’abusivismo nella mediazione immobiliare”.

mediatoRi

Lotta ai falsi mediatori immobiliari

strettissima collaborazione. L’accordo prevede una stretta collabora-zione di tutte le parti coinvolte. In base ad esso, il Consiglio Notarile di Bolzano comunicherà alla Camera di commercio di Bolzano i no-minativi delle persone individuate dai notai come mediatori abusivi in occasione della loro attività di rogito dei contratti di compravendi-ta. Il ruolo della Camera di commercio è quello di segnalare alla Pro-cura della Repubblica e fornire alla Guardia di Finanza i nominativi delle persone individuate quali possibili mediatori abusivi. La Guar-dia di Finanza accerterà l’eventuale esercizio abusivo dell’attività di mediazione, comunicando l’esito alla Camera di commercio, la quale comminerà le sanzioni amministrative.

Procede la dismissione del patrimonio immobiliare.

Per ciò che riguarda la gestione della dismissione immobiliare nel 2015, nonostante la pesante crisi del mercato creditizio, sono state di-smesse oltre 2.500 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 307 milioni di euro ed una plusvalenza netta complessivamente pari ad oltre 194 milioni di euro. Di questa plusvalenza, 59 milioni di euro sono riferiti al provento sulle vendite effettuate mediante rogi-to agli inquilini, dunque totalmente incassata, mentre 135 milioni di euro sono riferiti alla plusvalenza realizzata sulle operazioni di ap-porto ai fondi delle unità immobiliari invendute. A partire dal 2014 la plusvalenza da apporto viene accantonata in un apposito fondo del passivo, annullando così ogni effetto economico che è rimandato al momento in cui il provento verrà monetizzato. Infatti, alle plusvalen-ze sopra menzionate, si aggiungono 7 milioni di euro monetizzati dai Fondi Enasarco Uno e Due nel 2015.Il rendimento complessivo del patrimonio della Fondazione (mobi-liare ed immobiliare), realizzato al 31 dicembre 2015 è risultato pari a più 3,7 per cento lordo per poi scendere al più 1,2 per cento al netto di costi ed oneri fiscali (3,2 per cento se non si tenesse conto dell’accanto-namento al fondo delle plusvalenze da apporto immobiliare).

raggiunto l’obiettivo di contenimento delle spese.

Il bilancio consuntivo 2015 evidenzia, ancora, il contenimento delle spese per consumi intermedi. La Fondazione, ottemperando al dispo-sto del DL 95/2011, ha versato alle casse dello Stato 701.000 euro.Da sottolineare per la sua rilevante importanza l’esito positivo per la Fondazione del contenzioso contro Lehman Brothers. Dopo la positi-va sentenza inglese del 12 maggio 2015, anche nel giudizio in Svizzera è stato riconosciuto il 100 per cento della pretesa creditoria vantata da Enasarco nei confronti di LBF, pari ad oltre 67 milioni di franchi svizzeri, ovvero 61 milioni di euro.“Giunti ormai alla fine di questo mandato – ha ribadito il presidente Brunetto Boco - possiamo affermare che tutti gli obiettivi fissati sono stati raggiunti, gli impegni assunti sono stati ampiamente onorati, tutto quello che poteva essere fatto per il bene della categoria è stato compiuto. Su questa strada, tracciata dal Consiglio d’amministrazio-ne uscente, dovrà e potrà compiere i prossimi passi chi sarà eletto direttamente dai nostri iscritti. Ci auguriamo che possa gestire la Fondazione con la stessa trasparenza, lo stesso rigore e con la stessa determinazione che ci hanno caratterizzato in questi anni, operando da garanti delle regole e delle norme statutarie, tenendo fermo l’unico punto di arrivo, il futuro previdenziale dei nostri iscritti.”

[email protected]

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unione-bz.it/radiotvunione-bz.it/informatici

eletto il nuovo direttivo. Le emittenti radiotelevisive pri-vate nell’Unione hanno recentemente rinnovato il proprio Di-rettivo. Sono stati eletti Heiner Feuer, Thomas Rabanser, Han-nes Morat, Martin Pfeifhofer, Reinhard Weger e Lukas Thaler. Nel corso della prima seduta il Direttivo ha quindi cooptato Rudolf Lösch, Andreas Pfeifhofer e Mario Bertoldi. Alla carica di presidente è stato eletto all’unanimità Heiner Feuer, mentre il vicepresidente è Thomas Rabanser. Tra i temi all’ordine del giorno della categoria nell’Unione ci sono il nuovo studio Astat sulla rilevazione della portata, la legge sui media recentemen-te emanata e la ricezione delle emittenti nei tunnel dell’Alto Adige.Una della maggiori priorità della categoria è consolidare la va-rietà del panorama dei media e ottenere una maggiore raggiun-gibilità dei programmi radiofonici. Prossimamente l’Istituto provinciale di statistica Astat pubblicherà il nuovo studio sulla portata delle singole emittenti, in merito al quale è in program-ma un’azione concertata con la categoria.

il direttivo incontra informatica alto adige spa. Il tema degli appalti pubblici e l’auspicio di un più intenso scambio tra offerenti pubblici e privati nel settore dell’informatica sono stati al centro del recente incontro tra i rappresentanti dell’Unione e il direttore genera-le di Informatica Alto Adige (Siag) Stefan Gasslitter.L’amministrazione provinciale si è posta come obiettivo di semplifi-care e di rendere più efficiente il sistema informatico pubblico. A se-guito di tale processo, i prestatori di servizi IT e internet nell’Unione auspicano un maggiore coinvolgimento, da parte della pubblica am-ministrazione, delle aziende locali, in particolare per quanto riguar-da l’assegnazione di incarichi di qualsiasi tipo. A questo proposito il direttore generale Gasslitter ha confermato il proprio impegno assi-curando che la Siag non realizzerà per conto proprio alcun progetto che non potrebbe anche essere realizzato dall’economia privata.Attualmente il 64 per cento dei 16 milioni di euro di ricavato della Siag vanno all’economia privata, il 40 per cento dei quali rimane in Alto Adige. La richiesta della categoria è che quest’ultima percentuale sia innalzata il più possibile. I rappresentanti della categoria si sono an-che chiaramente espressi a favore di una più intensa collaborazione con la pubblica amministrazione.

emittenti Radiotelevisive

Al lavoro con più slancio

it e pRestatoRi di seRvizi inteRnet

Incentivare lo scambio, utilizzare le conoscenze

Il nuovo Direttivo della categoria: da sin. Martin Pfeifhofer, Rudolf Lösch, Heiner Feuer, Lukas Thaler, Hannes Morat e Andreas Pfeifhofer

Scambio durante la riunione del Direttivo: da sin. Markus Rabanser, Alex Demanega, Arnold Malfertheiner, Alex Fill, Stefan Gasslitter, Manfred Pardeller, il presidente Reinhold Erlacher e il vicepresidente Philipp Moser

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ottici - optometRisti

Occhiali da sole graduati a buon prezzo

panificatoRi

La grande festa delle Regine

pasticceRi

La torta per i 40 anni

Interessante iniziativa della cate-goria nell’Unione. Da sempre gli ottici sot-tolineano l’importanza dell’impiego dei corretti occhiali da vista e da sole, sensi-bilizzando la popolazione in merito all’ar-gomento per mezzo di varie iniziative. Nei mesi di maggio e giugno la categoria ha quindi deciso di dare vita a un nuovo progetto: tutti gli abbonati del quotidiano Dolomiten potranno acquistare degli oc-chiali da sole graduati con uno sconto del 20 per cento.“Sempre più spesso – spiega Luca Guerra, presidente degli ottici – vengono utilizzati occhiali da vista e da sole non adatti e ac-quistati senza una consulenza professio-nale. Come del resto avviene anche con gli occhiali da vista a buon mercato acqui-stati per essere utilizzati tutti i giorni per lavorare al computer o per guardare la te-levisione. Oppure nel caso degli occhiali da sole falsificati i cui filtri non offrono la necessaria protezione. Sono comporta-menti potenzialmente dannosi che posso-no mettere a rischio la salute degli occhi.” La categoria degli ottici si distingue da sempre per l’applicazione di standard di elevata qualità e professionalità. Online l’elenco delle aziende partecipanti.

La grande rassegna delle sovrane. Tutti gli anni, il 1° maggio, a Naz-Sciaves si tiene la Festa delle Regine, alla quale prendono parte numerose teste coronate che promuovono una lunga lista di pro-dotti tipici, dalla Regina delle mele alla Regina del papavero fino alla Regina del-

La fiera del Tempo libero a Bolzano festeggia l’importante traguardo. Creatività, capacità artigianali e impegno è quanto hanno mostrato i pasticceri nell’Unione realizzando la speciale torta per festeggiare i primi 40 anni della fiera del Tempo libero di Bolzano. Il dol-ce è stato presentato e distribuito in occasione dell’inaugurazione dell’edizione 2016 della rassegna. Nella foto, da sin. Roberto Borto-

le cipolle. Tra esse anche la Regina del pane 2016/17, Erika Rainer (in foto). Sul “miglio reale” le sovrane hanno fornito informazioni sui rispettivi settori, hanno distribuito cartoline autografate e si sono prestate a numerose foto ricordo. Like us on facebook.com/hds.unione.

lotti (presidente dell’Associazione genitori di bambini audiolesi), Hanspaul Menara (scrit-tore), il direttore dell’Unione Bernhard Hil-pold, il consigliere provinciale Dieter Steger, il presidente di Fiera Bolzano Armin Hilpold, il vicepresidente dei pasticceri nell’Unione Chri-stian Abfalterer, il presidente Renzo Zanolini, l’assessore provinciale Waltraud Deeg e il vi-cepresidente Heinrich Unterhofer.

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hds.unione

unione-bz.it/otticiunione-bz.it/panificatori unione-bz.it/pasticceri

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un punto di attrazione storicamente rilevante. È stato recentemente emanato il nuovo regolamento per il mercato di piazza delle Erbe a Bolzano. Grazie ad esso saranno mantenute e preservate le caratteristiche storiche e architettoniche della zona e sarà allo stesso tempo garantito l’ulteriore sviluppo del mercato. Le superfici, gli stand, l’estetica, i materiali e l’illumi-nazione nonché le categorie merceologiche ammesse sono ora regolamentate con precisione. È anche previsto che la quota di frutta secca presso gli stand ortofrutticoli sia limitata al 20 per cento del totale della merce in vendita. Se uno stand dovesse essere ceduto dal titolare, è previsto un diritto di precedenza per coloro che offrono prodotti locali. I titolari degli stand hanno tre anni di tempo per adeguarsi alle nuove norme.“Il mercato di piazza delle Erbe non affascina solo per la varie-tà dell’offerta, ma anche per la qualità della merce esposta. Il mercato è un punto di attrazione turistica riconosciuto a livello provinciale, e quindi, in futuro godere di una maggiore valoriz-zazione dei prodotti locali di qualità”, afferma la segretaria di categoria Christine Walzl.

la categoria celebra la lettura. Narrativa, saggi, storia, libri per giovani e ragazzi – c’è un libro adatto a tutte le età e a tutti i gusti. La varietà dei libri, la loro cultura e storia sono state celebrate dai librai nell’Unione durante la Giornata mon-diale del libro che si è tenuta lo scorso 23 aprile. Per l’occasione, numerose librerie in tutto l’Alto Adige hanno fatto un piccolo regalo ai propri clienti.

la storiaLa Giornata mondiale del libro è stata indetta per la prima volta dall’UNESCO – l’organizzazione delle Nazioni Unite deputata alla formazione, alla scienza e alla cultura – nel 1995 e rappre-senta una giornata di celebrazione per la lettura, per i libri e per la cultura della parola scritta, nonché per i diritti degli autori. Il 23 aprile è anche la ricorrenza della morte degli scrittori Wil-liam Shakespeare, Miguel de Cervantes e Josep Pla. La data si riferisce inoltre alla festa dedicata a San Giorgio di Catalogna, in occasione della quale è tradizione regalare rose e libri. Un’usan-za presente anche oggi e tramandata da molte librerie.

ambulanti

Nuove regole per il mercato di piazza Erbe a Bolzano

libRai

Giornata mondiale del libro

in coRso la campagna facebook

Like per i mercati dell’Alto Adige. Nei mesi di maggio e giu-gno gli ambulanti nell’Unione condurranno una campagna Facebook per la promozione di alcuni mercati, con l’obiet-tivo di aumentarne la notorietà e l’attrattività – e quindi la frequenza dei visitatori – tra residenti e turisti. Sono stati selezionati 15 mercati in tutti i mandamenti della provin-cia. La campagna è sostenuta dai membri del Direttivo degli ambulanti nell’Unione, che hanno messo a disposizione il budget necessario alla pubblicità. Per il 2017 è prevista una campagna Facebook per tutto l’arco dell’anno. Ulteriori in-formazioni: T 0471 310 514, [email protected].

Il regolamento per

piazza Erbe è disponibile

online tra i Downloads.

categorie unione-bz.it/ambulanti

unione-bz.it/librai

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Datori di lavoro, attenzione!

I datori di lavoro che nel periodo 1997 – 11.01.2012 hanno frequentato il corso di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione devono provvedere al relativo aggiornamento en-tro il prossimo gennaio 2017. Chi ha frequentato il corso stesso dopo il 11.01.2012 deve partecipare ai successivi corsi di aggior-namento a cadenza quinquennale.

L’Unione offre anche corsi di aggiornamento per datori di lavoro relativamente al rischio medio e alto. Dopo la frequenza dei corsi di 6 ore vengono cioè proposti corsi aggiuntivi di rispettivamente 4 e 8 ore per gli altri livelli di rischio.

unione-bz.it/corsi

funzione formazione di base conseguita corso di aggiornamento

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) entro l’11.01.2012 entro l’11.01.2017

dopo l’11.01.2012 entro 5 anni dalla data della certificazione

il testo unico 81/2008 prevede anche altre scadenze per la formazione nel campo della sicurezza sul lavoro:

funzione corso di aggiornamento

Tutti i dipendenti entro 5 anni dalla data della certificazione

Addetti al servizio antincendio entro 7 - 10 anni (consigliato) dalla data della certificazione

Addetti al primo soccorso entro 10 anni (in Alto Adige) dalla data della certificazione

Dirigenti e preposti entro 5 anni dalla data della certificazione

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sul lavvoro (RLS) annualmente: + 14 dip.; in conformità alla valutazione dei rischi: - 15 dip.

Responsabile del seRvizio di pRevenzione e pRotezione (Rspp) – aggiornamento (rischio basso)

data durata Lingua Luogo codice

11.07.16 6 ore tedesco Merano EbK2016-131

07.09.16 6 ore tedesco Bressanone EbK2016-141

04.10.16 6 ore tedesco Bolzano EbK2016-164

10.10.16 6 ore italiano Bolzano EbK2016-170

27.10.16 6 ore tedesco Merano EbK2016-197

08.11.16 6 ore tedesco Silandro EbK2016-200

09.11.16 6 ore tedesco Brunico EbK2016-198

15.11.16 6 ore italiano Bolzano EbK2016-202

30.11.16 6 ore tedesco Bolzano EbK2016-201

05.12.16 6 ore tedesco Bressanone EbK2016-199

15.12.16 6 ore italiano Bolzano EbK2016-203

11.01.17 6 ore tedesco Merano EbK2017-1

24.01.17 6 ore tedesco Bolzano EbK2017-2

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formazione

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Nuovo di zeccaUn’azienda storica

Una realtà vincente che si rinnova

cambio di location a Bressanone. Il negozio di calza-ture e pelletterie Federer ha da poco traslocato. Nuo-va di zecca e in un ambiente accogliente, l’azienda è situata ora presso i Bastioni maggiori di Bressanone. Lo storico fiduciario comunale dell’Unione Hans Peter Federer si è detto assai lieto della visita del caposede mandamentale Michael Kerschbaumer, il quale, per festeggiare la riapertura e quale segno di apprez-zamento, ha omaggiato il negozio di un orologio a parete dell’Unione. L’Unione augura molto successo e altrettanta fortuna. In foto, da sin. Hans Peter Fede-rer con la moglie Clara e Michael Kerschbaumer.

cronaca della famiglia mair di tesimo – gargazzone. La storia della famiglia che ruo-ta intorno a Kurt Mair non è solo interessante, ma anche di interesse storico commerciale. Tutto comincia con il bisnonno Heinrich Mair, che nell’anno 1900 aprì una bottega di barbiere con annessa sartoria e che, oltre all’attività agricola, a partire dal 1906, prese in gestione anche il ristorante Tisnerhof di Tesimo. Karl Mair, zio di Kurt, era molto noto e apprezzato in paese per la sua attività di maestro panificatore e pasticcere, veste nella quale fu anche uno dei fondatori dell’Unione del commercio e del turismo della provincia di Bolzano. Il padre Hermann, al contrario,

a laives il terzo oki space d’italia. Michela e Stefano Bassi, titolari della BASSI sas, fondata nel lontano 1977 dal padre Leo-ne, hanno festeggiato a metà aprile l’inaugu-razione del terzo OKI Space d’Italia.La ditta, nota per le sue soluzioni nel campo dell’arredamento, della stampa e dei servizi, spinta dal desiderio di rinnovarsi nel setto-re hardware, ha incontrato due anni fa OKI Systems Italia, azienda leader nella stampa Digital LED a colori e nelle soluzioni ad essa collegate, dando origine al progetto di un punto vendita e di un centro assistenza tec-nica dedicati alla gamma dei prodotti OKI.Nasce, quindi, uno spazio espositivo inno-vativo e funzionale dove, grazie all’espe-

a partire dal 1932, gestì un negozio di ali-mentari con panificio a Tesimo e, dal 1967, un commercio al dettaglio di combustibili a gas. Dal 1971 al 1989 esercitò il commercio al dettaglio a Gargazzone, vendendo generi mi-sti e alimentari, ma portando avanti anche il commercio all’ingrosso di gas liquefatti. Kurt Mair, dal canto suo, è titolare della ditta Mair-Silmac, attiva in diversi paesi prima nel set-tore del commercio al dettaglio e all’ingros-so (dal 1982) e poi, dal 1989, con particolare attenzione a energia e innovazione, in quello del network marketing, una forma particola-re di vendita diretta. I clienti vengono acqui-siti partner commerciali, trasformati in im-prenditori autonomi e quindi organizzati in rete, cioè in un sistema distributivo. L’Unione augura alla famiglia Mair di avere ancora molto successo e di portare avanti la storia di una delle famiglie commerciali di maggiore importanza dell’Alto Adige.

rienza della ditta Bassi, sarà possibile te-stare le soluzioni di stampa e conoscere le novità del mondo OKI.

“L’avvio del terzo OKI Space d’Italia è per noi motivo di grande orgoglio”, afferma Romano Zanon, Marketing Manager di OKI Systems Italia. “Siamo sicuri che la sinergia

tra le nostre realtà farà dell’OKI Space di Laives un punto di riferimento per la clien-tela alla ricerca di soluzioni di stampa effi-caci ed efficienti”.

aziende informano

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chi è obbligato al ritiro delle appa-recchiature elettriche ed elettroniche usate? I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sono considerati rifiuti speciali. Tutti gli esercizi commerciali sono tenuti al ritiro gratuito di queste apparec-chiature al momento dell’acquisto di un prodotto nuovo ed equivalente. E questo vale sia per i rivenditori dotati di propri lo-cali di vendita che per quelli online.

Ritiro “uno contro zero”Per i rivenditori al dettaglio di apparecchia-ture elettriche ed elettroniche che dispon-gono di superfici di vendita superiori ai 400 metri quadrati sussiste tuttavia l’obbligo del ritiro gratuito “Uno contro zero”. In altre parole i RAEE domestici di piccolissi-me dimensioni (≤ 25 cm) vanno ora ritirati anche senza il contemporaneo acquisto di una nuova apparecchiatura. Questa dispo-sizione non riguarda peraltro i rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroni-che con superfici di vendita inferiori ai 400 metri quadrati né i rivenditori online.

obbligo di informazione per i negoziLa possibilità di consegnare a un esercizio commerciale i RAEE gratuitamente e sen-za obbligo di acquisto di una nuova appa-recchiatura va adeguatamente resa nota ai consumatori, con un’indicazione chiara e ben leggibile collocata negli esercizi stessi. Tuttavia i rivenditori possono rifiutare il ritiro delle apparecchiature in questione se queste costituiscono un pericolo per la salu-te o la sicurezza del personale di vendita o se le apparecchiature mancano di loro parti essenziali.

come stoccare e smaltire le apparecchiature correttamenteIl regolamento relativo all’obbligo di ritiro

“Uno contro zero”, sottoscritto alla fine di marzo dal Ministro dell’ambiente Gianluca Galletti, punta alla semplificazione della raccolta e gestione delle apparecchiature di piccolissime dimensioni. Queste non vanno necessariamente stoccate presso il punto vendita, ma possono essere depositate an-che nella immediate prossimità. È tuttavia importante che i RAEE pericolosi (schermi, tubi neon e simili) vengano raccolti separa-tamente da quelli non pericolosi. Lo smal-timento va effettuato semestralmente o al

raggiungimento di un quantitativo di 1.000 chilogrammi, o comunque almeno una vol-ta all’anno.

severe sanzioni ai contravventoriChi non ritira gratuitamente i RAEE è sog-getto a una sanzione amministrativa da 150 a 400 euro per ciascun apparecchio non riti-rato o non ritirato gratuitamente.

Per maggiori informazioni poteterivolgervi alla sede dell’Unione di Bolzano:Magdalena Knoll, T 0471 310 504,[email protected].

Garanzia di ritiroUno contro zero

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consulenza legale unione-bz.it/gestione-rifiuti

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Garanzia di ritiroUno contro zero

UN PERCoRSo PERSoNALIZZATo PER L’IndIPendenza

Il regime forfetario stimola e promuove attivamente i primi passi verso l’imprenditorialità. Molti di noi hanno un vecchio so-gno nel cassetto: quello di dar vita a un’azienda propria, per poter finalmente soddisfare il desiderio di attivarsi in un settore specifico d’interesse e di gestire personalmente la propria car-riera professionale.

non lasciare niente al casoMa la strada dell’indipendenza va pianificata con cura. Impor-tantissime per il successo sono la validità dell’idea imprendito-riale e la vocazione personale a fare l’imprenditore. L’idea deve poggiare su basi fondate. E per non lasciare niente al caso è sempre bene verificarne l’attuabilità nell’ambito di un business-plan. Occorre cioè riflettere sulle competenze che bisogna svi-luppare, sul mercato che sarà possibile servire, sui clienti che si dovranno contattare, sulla concorrenza che occorrerà affron-tare, sui punti forti e su quelli deboli dell’idea e sui rischi che essa cela. Un’equilibrata programmazione degli investimenti e una solida pianificazione del fabbisogno di capitali saranno un fondamento indispensabile della nuova azienda, proprio come una previsione di redditività che sappia dirci se l’azienda sarà in grado di produrre utili anche più in là, e quindi sopravvivere anche in un futuro più lontano. E una volta verificata l’attuabi-lità dell’idea e confermata la redditività, sarà bene considerare anche gli aspetti fiscali.

l’adozione del regime forfetarioProprio per le piccole attività imprenditoriali lo Stato ha creato col regime forfetario della legge di stabilità 2016 la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva ridotta e introdurre tutta una serie di semplificazioni. L’adozione del regime forfetario pre-suppone tuttavia la soddisfazione di determinati criteri.In linea di principio possono accedere al regime forfetario le persone fisiche che avviano un’attività imprenditoriale costi-tuendo una ditta individuale (anche sotto forma di impresa a conduzione familiare) oppure un’attività libero-professionale. Nei tre anni precedenti tuttavia non deve essere stata eserci-tata alcuna attività libero-professionale o imprenditoriale, né la nuova attività deve costituire una semplice prosecuzione di

un’attività svolta in precedenza in un regime di rapporto di la-voro subordinato. Sono inoltre prescritti limiti massimi e non superabili di fatturato (tra 25.000 e 50.000 euro a seconda dell’at-tività esercitata). Le spese sostenute per l’acquisizione di lavoro devono limitarsi a un massimo di 5.000 euro all’anno, e alla fine dell’esercizio l’investimento lordo in beni strumentali non può superare i 20.000 euro. Inoltre, durante il primo anno di attività il reddito da lavoro dipendente non deve superare i 30.000 euro, salvo detto rapporto lavorativo sia stato risolto.Il reddito imponibile nel regime forfetario viene individuato moltiplicando il fatturato al netto dei contributi previdenziali per un determinato coefficiente di redditività. Alle aziende neo-costituite viene applicata qui per i primi cinque anni un’imposta forfetaria ridotta, pari al 5 per cento. Ai soggetti che pur soddi-sfando i criteri del regime forfetario non danno vita a una “start up” si applica invece un’imposta forfetaria del 15 per cento.

L’applicabilità del regime forfetario dipende in conclusione dalle caratteristiche e dalle dimensioni dell’impresa nonché dalla soddisfazione dei relativi presupposti, e necessita quindi di un’accurata analisi. L’Unione è pronta a offrirvi la sua con-sulenza e a sostenervi nella concretizzazione della vostra idea imprenditoriale. Prendete un appuntamento con i nostri consu-lenti aziendali.

franz Josef dorfmann, consulenza aziendale, T 0471 310 424,[email protected]

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consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza

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unione-bz.it/fiscale

info fisco

Stefano Sommavilla,consulenza fiscale, T 0471 310 402, [email protected]

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Assegnazione agevolata dei beni ai soci Tutto ciò che bisogna sapere per eseguirla correttamente. Dopo

molti anni, la Finanziaria 2016 ripropone la possibilità, per le società di persone e di capitali, di assegnare ai soci i beni dell’impresa entro il 30 settembre 2016 con il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte dirette e dell’IRAP pari all’8 per cento ovvero al 10,5 per cento per le società di comodo.Inoltre è stata anche riproposta la possibilità, per l’imprendi-tore individuale, di estromettere dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal 1° gennaio 2016, l’immobile strumentale posse-duto alla data del 31 ottobre 2015.

Quali beni e quali società. Con riguardo ai beni agevolabili, possono essere assegnati o ce-duti ai soci i beni immobili (tranne quelli strumentali per destina-zione) e i beni mobili iscritti nei pubblici registri (es. autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili) non utilizzati come beni strumentali. La trasformazione in società semplice è invece implementabile qualora la società abbia per oggetto esclusivo o principale la ge-stione di tali beni (es. società di gestione immobiliare).Sulle plusvalenze che emergono a seguito delle operazioni age-volate (di importo pari alla differenza tra il valore normale dei beni e il loro costo fiscale, per l’assegnazione o la trasforma-zione, e alla differenza tra il corrispettivo e il costo fiscale, per la cessione) è dovuta un’imposta sostitutiva dell’8 per cento. L’aliquota viene incrementata al 10,5 per cento qualora la so-cietà risulti di comodo per almeno due esercizi su tre del trien-nio 2013-2015. Ai fini della determinazione di tali plusvalenze è possibile utilizzare, anziché il valore normale degli immobili, il loro valore catastale; le agevolazioni non vengono meno nel caso in cui il valore normale (o il valore catastale) siano infe-riori al costo fiscale, non essendovi quindi, in tale circostanza, la necessità di assolvere l’imposta sostitutiva.

tutte le imposte applicabili.Qualora per effetto dell’assegnazione o della trasformazione vengano annullate riserve in sospensione d’imposta, su di esse

è dovuta un’imposta sostitutiva del 13 per cento. Con riferi-mento al reddito conseguito in capo ai soci assegnatari, occor-re rilevare che qualora la società proceda ad annullare riserve di utili per effetto dell’assegnazione, i soci conseguono un red-dito in natura, che viene ridotto in misura pari all’ammontare sul quale la società ha assolto l’imposta sostitutiva dell’8 per cento o del 10,5 per cento ed assoggettato a tassazione in capo al socio a seconda della sua qualifica soggettiva.Relativamente alle imposte indirette, per le assegnazioni e le cessioni agevolate le aliquote dell’imposta di registro, se dovuta in misura proporzionale, sono ridotte al 50 per cento, mentre le imposte ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa.

nessuna agevolazione iva.Non vi sono, invece, agevolazioni per quanto riguarda l’Iva che, se dovuta, deve essere assolta nei modi e secondo le tempisti-che ordinarie.Le imposte sostitutive sulle plusvalenze e sulle riserve in so-spensione d’imposta devono essere versate:

- per il 60 per cento entro il 30 novembre 2016,- per il rimanente 40 per cento entro il 16 giugno 2017.È possibile utilizzare in compensazione altri tributi e contri-buti nel modello F24 per ridurre (od anche azzerare) gli impor-ti a debito.

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unione-bz.it/sindacaleunione-bz.it/lavoro

info lavoro

Lavoratori anziani e part-time

requisiti e caratteristiche del nuovo orario agevolato. Tramite apposito decreto attuativo è stata recentemente data attuazione alla norma prevista dalla legge di stabilità per il 2016 che ha in-trodotto un part-time agevolato per i lavoratori anziani prossimi al pensionamento.

soggetti destinataRi e benefici (art. 2)

I lavoratori dipendenti del settore privato con contratto a tempo indeterminato ed a tempo pieno, in possesso di almeno 20 anni di contributi e che maturino il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018, potranno concordare col datore di lavoro il pas-saggio al part-time, con una riduzione dell’orario compresa tra il 40 ed il 60 per cento.Tali lavoratori riceveranno ogni mese, dal datore di lavoro, una somma pari ai contributi pensionistici a carico del datore di la-voro sulla retribuzione per l’orario non lavorato. Inoltre, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, viene ricono-sciuta la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazio-ne non effettuata. In tal modo, alla maturazione dell’età pensio-nabile, il lavoratore percepirà l’intero importo della pensione, senza alcuna penalizzazione.Il lavoratore ed il datore di lavoro devono a tal fine stipulare un

“contratto di lavoro a tempo parziale agevolato” di durata pari al periodo compreso fra la data di accesso al beneficio in esame e la data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Nel contratto va indicata la percentuale di riduzio-ne di orario. Il beneficio cessa al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.La contribuzione figurativa è riconosciuta nel limite massimo di 60 milioni di euro per il 2016, di 120 milioni per il 2017 e 60 milioni per il 2018.La somma erogata dal datore di lavoro è onnicomprensiva, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipenden-te e non è assoggettata a contribuzione previdenziale, né ai premi Inail.

alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, [email protected]

pRoceduRa di ammissione al beneficio (art. 3)

Il lavoratore e il datore di lavoro, previa certificazione Inps del possesso del requisito contributivo e anagrafico per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018, stipulano un contratto part-time con una riduzione di orario compresa fra il 40 ed il 60 per cento, avvalendosi del beneficio fino alla maturazione del di-ritto alla pensione di vecchiaia.Il contratto ha effetto dal primo giorno del periodo di paga men-sile successivo a quello di accoglimento dell’Inps.Il datore di lavoro trasmette alla Direzione territoriale del lavo-ro (Dtl) il contratto affinché questa rilasci l’autorizzazione entro cinque giorni lavorativi, decorrenti dalla ricezione del contratto stesso. Decorso inutilmente tale termine, l’autorizzazione si in-tende concessa.Il datore di lavoro, una volta ottenuta l’autorizzazione o trascorso inutilmente il termine di cinque giorni sopraindicato, trasmette l’istanza all’Inps, in via telematica.L’istituto, entro cinque giorni lavorativi, a decorrere dalla rice-zione dell’istanza, ne comunica l’esito. Qualora l’Inps, dal monito-raggio delle domande, verifichi il superamento del limite di spesa, respinge la domanda.Il datore di lavoro è tenuto a comunicare all’Inps ed alla Dtl la cessazione del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato.

Il decreto è stato trasmesso alla Corte dei conti e diventerà opera-tivo dopo la registrazione.

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Info

B indice istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale marzo2015 – 2016 è pari a meno 0,3% (75% = -0,225). - La variazione a Bolzano marzo2015 – 2016 è pari a più 0,2% (75% = +0,15).

B l’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in marzo è 0,375000.

unione-bz.it/contributiunione-bz.it/legge

unionemagazine #6/16

info attualità

Fondo di rotazione per l’economia

Il 2 luglio via ai

saldi estivi

nuovi criteri di accesso. La Giunta provinciale ha recentemente rielaborato i criteri di accesso del fondo di rotazione per i settori artigianato, industria, commercio e servizi, turismo. Innanzitutto, è stato de-liberato che le aziende che subiscono gli effetti di calamità naturali e incendi, pos-sono acquistare, beneficiando del fondo di rotazione, anche beni usati. Per questo caso specifico, sono ammessi anche gli in-vestimenti nel frattempo già realizzati. La domanda di finanziamento può essere in-fatti presentata fino a 24 mesi dal verificarsi dell’evento.La Giunta provinciale ha infine precisato che, data la regola generale per cui i richie-

partito il conto alla rovescia per la grande corsa. I saldi di fine stagione estive prenderanno il via in Alto Adige sabato, 2 luglio e dureranno sei settimane fino al 13 agosto 2016. Lo ha sta-bilito la Giunta camerale della Camera di commercio di Bolzano su proposta dell’Unione. I saldi prenderanno invece il via il 13 ago-sto nei comuni di vocazione turistica di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto Pusteria, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio e a Maso Corto. Il termine è fissato per il 24 settembre 2016.Tutte le principali informazioni in merito alle vendite straor-dinarie e all’indicazione dei prezzi sono disponibili online alla voce Downloads.

denti non devono effettuare pagamenti pri-ma di presentare la domanda, va specificato che non vanno effettuati pagamenti nem-meno di acconti. In questo caso l’impresa perde il diritto all’agevolazione, anche par-ziale. Un’altra importante modifica preve-de che siano ammessi al credito agevolato anche gli investimenti finanziati tramite contratti di leasing, anche se non iscritti nel registro dei beni ammortizzabili.

[email protected]

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Perché l’energia che la nostra terra ci regala la offriamo alle persone. Per costruire insieme un futuro pieno d’energia, in sintonia con le forze della natura. La fonte da cui nasce spontaneamente la nostra energia.

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