Un’analisi del disturbo alimentare a partire da ciò che ... · sviluppo e salute fisica. 2....

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Anoressia, riviste e pubblicità Un’analisi del disturbo alimentare a partire da ciò che leggono le pazienti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi

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Anoressia, riviste e pubblicità

Un’analisi del disturbo alimentare a partire da ciò che leggono le pazienti

dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi

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Di cosa parleremo?

• Anoressia nervosa: dal p.v. diagnostico e

culturale.

• Tratti anoressizzanti espressi figurativamente

e plasticamente dalle pubblicità inserite nelle

riviste lette dalle pazienti intervistate tramite il

questionario DCA e Mezzi di comunicazione.

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Criteri diagnostici:(Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali)

DSM IV-TR

1. Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale.

2. Intenso timore di acquistare peso.

3. Presenza di una alterazione dell’immagine corporea per ciò che riguarda forme e dimensioni corporee.

4. Stato di amenorrea per donne in epoca post-puberale.

DSM-5

1. Restrizione dell’assunzione di calorie che

porta a un peso corporeo significativamente

basso nel contesto di età, sesso, traiettoria di

sviluppo e salute fisica.

2. Intensa paura di aumentare di peso o di

diventare grassi, oppure un comportamento

persistente che interferisce con l’aumento di

peso, anche se significativamente basso.

3. Alterazione del modo in cui viene vissuto

dall’individuo il peso o la forma del proprio

corpo, eccessiva influenza del peso o della

forma del corpo sui livelli di autostima, oppure

persistente mancanza di riconoscimento della

gravità dell’attuale condizione di sottopeso.

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Anoressia nervosa: sottotipi

• Il sottotipo con restrizioni vede come metodo

principale per perdere peso la dieta, il digiuno

o l’attività fisica eccessiva.

• Il sottotipo con abbuffate e/o condotte di

eliminazione prevede l’uso improprio di

lassativi, diuretici ed enteroclismi o

l’autoinduzione del vomito.

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Disturbi mentali associati all’anoressia

nervosa

• Depressione (umore depresso, ritiro sociale, irritabilità, insonnia e diminuito interesse sessuale).

• Disturbi ansiosi.

• Disturbo ossessivo-compulsivo (ossessione per il cibo e l’immagine corporea, rimugino continuo sugli apporti calorici, condotte alimentari ritualizzate come tagliare il cibo in pezzetti minuscoli, collezionare ricette o ammassare quantità considerevoli di alimenti, controllare le funzioni corporee, emozioni e ambiente circostante).

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Sintesi dei tratti anoressici

• Consideriamo gli elementi riconosciuti come costituenti il quadro clinico dell’anoressia (DSM-IV-TR).

• Tratti fisici: estrema magrezza, letargia (o eccessiva energia nei primi digiuni) ed eccessiva attività fisica.

• Tratti patemici: sofferenze e ossessioni che formano il carattere anoressico → umore depresso, ritiro sociale, inadeguatezza, rigidità, perfezionismo, controllo del mondo esterno e repressa espressività emotiva.

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Cultura

• L’anoressia nervosa viene comunemente riscontrata negli Stati Uniti, Canada, Europa, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Sud Africa → prevalenza della malattia nei Paesi industrializzati (facile reperibilità del cibo, magrezza come caratteristica fisica valorizzata positivamente).

• Gli/le immigrati/e che provengono da culture in cui la frequenza del disturbo è bassa e si stabilizzano in paesi a prevalenza maggiore, possono sviluppare anoressia a mano a mano che assimilano il valore che viene conferito alla magrezza.

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Età e genere

• L'anoressia nervosa si sviluppa soprattutto tra i 15 e i 25 anni. Ci sono casi di esordio tardivo (40 anni) alcune forme successive alla menopausa e casi in cui l’esordio del disturbo avviene in età precoce o addirittura precocissima (8-9 anni).

• Secondo le stime ufficiali, il 95,9% delle persone colpite dai disturbi alimentari sono donne.

• L’incidenza dell’anoressia nervosa è di almeno 8 nuovi casi per 100mila persone in un anno tra le donne, mentre per gli uomini è compresa fra 0,02 e 1,4 nuovi casi.

Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=63&area=Disturbi_psichici

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Disturbo etnico

• Concetto formulato dall'antropologo e psicanalista Georges Devereux e riproposto da Richard Gordon (1990), uno dei primi psicologi clinici a parlare di disturbi del comportamento alimentare in termini di “epidemia sociale”.

• "Etnico": non riferito al significato di “gruppo etnico” o “sottocultura”, ma a quello più ampio di “tipico di una cultura” o “fondamentalmente inerente a una cultura”.

• Forma di malattia che esprime le contraddizioni e le angosce profonde di una determinata società (es. isteria durante il XIX sec.).

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Anoressia come disturbo etnico

• L’anoressia esprime le contraddizioni dell’identità

femminile nelle società contemporanee.

• Anoressici/he e bulimici/he usano il linguaggio

contemporaneo per sfuggire al disagio interiore

legato a problemi identitari.

• Qual è questo linguaggio contemporaneo?

“mania delle diete, della magrezza e del controllo

dell’alimentazione, divenuti fattori endemici delle società

industriali avanzate” (Gordon, 1990: trad. it. 13).

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Dilemma identitario e DCA

• L'identità, per essere coesa, continuativa e

persistente nel tempo deve essere il risultato

di una sintesi tra fattori individuali e fattori

sociali.

• Lo sviluppo dell'identità è un processo

esistenziale ed è influenzato da diversi fattori:

condizioni storiche e sociali, esperienze

famigliari, predisposizioni biologiche e fattori

accidentali dello sviluppo.

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Identità di genere e DCA

• L'identità di genere deriva dalle prescrizioni sociali che circolano e descrivono “l'essere donna” e “l'essere uomo”.

• Il dilemma identitario insito nei DCA si gioca sull’impossibilità di coniugare le spinte di genere della sfera privata con le spinte di genere della sfera pubblica → ansie e paure che per essere affrontate necessitano di controllo.

• Es. al giorno d'oggi l'immagine della donna ha caratteristiche da superdonna: remissiva, appagante e materna (sfera privata); colta, autonoma ed economicamente affermata (sfera pubblica).

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Approccio multifattoriale

• Riccardo Dalle Grave ha rielaborato e ampliato questo modello partendo dalla teoria pluridimensionale di Garner e Bemis.

• Individuazione di tre fasi distinte concatenate → co-casualità dei fattori nello sviluppo della malattia: non basta la presenza di un’unica fase, ma devono essere presenti tutte e tre.

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Fasi

• Fattori predisponenti o di rischio →

aumentano il rischio di sviluppare il disturbo.

• Fattori scatenanti o precipitanti → stimolano

l'insorgenza del disturbo e lo conclamano.

• Fattori perpetuanti o di mantenimento e

rinforzo del disturbo → perpetuano e

confermano la presenza del disturbo.

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Fattori predisponenti

• Tratti individuali: scarsa autostima di sé, tendenza al perfezionismo, attenzione verso il proprio corpo/presenza di sovrappeso, obesità, predisposizione genetico/biologica.

• Tratti famigliari: aspettative esasperate, alto investimento emotivo, contesto famigliare problematico (famiglie iperprotettive, criticismo e biasimo genitoriale), periodo adolescenziale.

• Sfera delle amicizie: accettazione e riconoscimento (imitazione come strategia per rimanere all'interno del gruppo).

• Sistema socioculturale: pressione culturale verso la magrezza, costruzione sociale del corpo femminile, ruolo della donna, pregiudizio nei confronti di obesità e sovrappeso.

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Fattori scatenanti

• Conflitti

• Traumi

• Separazioni

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Fattori perpetuanti

• Sviluppo di atteggiamenti e comportamenti

ossessivo compulsivi: rifiuto del cibo,

dimagrimento improvviso e repentino, messa a

punto di comportamenti compensatori per

prevenire l’aumento di peso, abbuffate.

• Cronicizzazione del disturbo: rituale, DCA

come parte di sé, interventi terapeutici

inadeguati.

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Laboratorio “Mediamente”

• Attività espressiva nata all'interno della

programmazione quotidiana di day hospital

(DH) per i pazienti con disturbi del

comportamento alimentare (DCA).

• Scopo del laboratorio: osservare il ruolo dei

dispositivi di comunicazione nell'esperienza

dei pazienti e la relazione fra il loro vissuto

patologico e i modelli socioculturali proposti da

pubblicità e informazione.

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Attività del laboratorio

• Lettura di un articolo di giornale: visione e discussione di un articolo all’interno del gruppo.

• Intervista fotografica: associazione verbale tra immagini e vissuto personale.

• Visione di uno spot: discussione del messaggio e delle tecniche narrative.

• Agenzia pubblicitaria: simulazione del lavoro di un comunicatore → dall’ideazione alla produzione di un messaggio pubblicitario.

• “Foto diario”: narrazione della loro esperienza di ricovero attraverso foto.

• Visione di film e documentari che descrivono e denunciano varie esperienze femminili.

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Questionario DCA e Mezzi di

comunicazione

• Distribuito alle/ai pazienti del DH e

dell’ambulatorio.

• Risponde alla volontà di indagare il rapporto

tra DCA, mezzi di comunicazione e nuove

tecnologie.

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Composizione del questionario

• 78 domande, aperte e chiuse a risposta multipla.

Tre macro-aree di indagine:

- nuove tecnologie

- pubblicità

- mezzi di comunicazione di massa.

• Sezione anagrafica utile a collegare l’incidenza del disturbo alle diverse fasce di età, al livello di istruzione del paziente e alla composizione del nucleo famigliare.

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Distribuzione del questionario

• Divisione del questionario in base al tipo di patologia alimentare di cui soffrono i pazienti.

• Su 61 questionari 26 riguardano l’anoressia, 15 la bulimia, 11 l’EDNOS (Eating DisorderNot Otherwise Specified) e 9 il binge eatingdisorder.

N.B. i dati non sono rappresentativi dell’incidenza del disturbo in modo assoluto, ma in relazione alla tipologia di pazienti accolti in DH.

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Analisi dei dati

Che cosa prendiamo in considerazione?

• Dati riguardanti solo l’anoressia → questa patologia è visibile e si presta (purtroppo) alla resa figurativa.

• Rapporto tra anoressia e pubblicità.

• Risposte date solo dai soggetti di sesso femminile → l’anoressia è un disturbo che colpisce più le donne che gli uomini (26 questionari: 22 donne e 4 uomini, età compresa tra i 13 e i 20 anni).

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Dati

• Il 50% delle preferenze per la pubblicità a

stampa si divide tra abbigliamento (32%) e

cosmesi (18%). L’altro 50% è diviso

abbastanza equamente tra arredamento

(14%), intimo (9%), automobili, alimentari e

sociali (7%), telefonia e internet (4%) e infine

tecnologia (2%).

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Riviste lette frequentemente

MENSILI:

- Focus

- Star bene

- Vogue

SETTIMANALI:

- D – La Repubblica delle Donne

- Vanity Fair

- Tu Style

- Donna Moderna

- Settimanale Dipiù.

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Riassumendo…

• Analizziamo pubblicità di abbigliamento,

cosmetica e servizi fotografici.

• Consideriamo le riviste lette dalle pazienti in

un periodo compreso tra il 18 Giugno 2012 e il

15 Luglio 2012 (quattro settimane), per un

totale di 6 mensili e 20 settimanali.

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Vogue - Fendi

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Vogue - Fendi

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Vogue – Elie Saab

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Vogue - Parah

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Vogue - Valentino

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Vogue - Valentino

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Vogue - Valentino

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Vogue – Max Mara

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Vogue – Paul Smith

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D – Repubblica

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Star bene - Alimentari

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Bibliografia

- Bruch, H.

1973Eating Disorders, Obesity, Anorexia Nervosa and the Person Within, Basuc Books, New York (trad.

it. Patologia del comportamento alimentare. Obesità, anoressia mentale e personalità, Feltrinelli,

Milano, 1977).

1978 The Golden Cage: The Enigma of Anorexia Nervosa, Harvard University Press, Cambridge Mass.

(trad. it. La gabbia d’oro. L’enigma dell’anoressia mentale, Feltrinelli, Milano 2003).

- Caviglia, G., Cecere, F.

2007 I disturbi del comportamento alimentare. L’approccio multidisciplinare per un intervento efficace,

Carocci, Roma.

- Cuzzolaro, M.

2004Anoressie e Bulimie, Il Mulino, Bologna.

- Gordon, R. A.

1990Eating Disorders. Anatomy of a Social Epidemic, Blackwell Publisher, Oxford (trad. it. Anoressia e

Bulimia: anatomia di un’ epidemia sociale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2004).

- Ladogana, S.

2004/2005 Il ruolo dei mass-media nello sviluppo e nel mantenimento del disturbo del

comportamento alimentare, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Milano.