Una svolta. Il primo ETF Euro High Yield al...

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PRIMA DELL’ADESIONE, LEGGERE IL PROSPETTO. Il valore degli investimenti è soggetto a fluttuazioni e si corre il rischio di non recuperare l’intero capitale investito. Markit iBoxx è un marchio commerciale registrato di Markit Indices Limited ed è stato concesso in licenza d’uso a BlackRock Advisors (UK) Limited. Markit Indices Limited non approva, autorizza o raccomanda BlackRock Advisors (UK) Limited o iShares plc. IIC non sponsorizza, approva o commercializza questo prodotto e non rilascia alcuna dichiarazione circa la convenienza degli investimenti nel prodotto. BlackRock Advisors (UK) Limited è una società autorizzata e disciplinata dalla Financial Services Authority (FSA). iShares III plc. è una società di investimento collettivo a capitale variabile e segregazione patrimoniale tra i propri comparti, regolata dalla legge irlandese e registrata dal Financial Regulator. La Società è un regime riconosciuto ai fini del Financial Services and Markets Act del 2000. iShares è un marchio commerciale registrato di BlackRock Institutional Trust Company, N.A. Tutti gli altri marchi commerciali, di servizio o registrati sono di proprietà dei rispettivi titolari. © 2011 BlackRock Advisors (UK) Limited. Numero di iscrizione al registro delle imprese 00796793. Tutti i diritti riservati. Data: 23/12/2010. Una svolta. Il primo ETF Euro High Yield al mondo. Per saperne di più sul leader mondiale di ETF Vai su www.iShares.it o chiama il numero 800 898085 iShares Markit iBoxx Euro High Yield Bond Nasce una potente innovazione che consente di perforare le barriere e raggiungere i mercati obbligazionari. Il nostro ETF replica l’indice obbligazionario Markit iBoxx Euro Liquid High Yield e offre per la prima volta al mondo un’esposizione diversificata alle obbligazioni societarie più liquide, denominate in Euro ed ad alto rendimento. Puntate a un accesso facile e trasparente a questa tipologia di titoli? Ecco una soluzione all’avanguardia.

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PRIMA DELL’ADESIONE, LEGGERE IL PROSPETTO. Il valore degli investimenti è soggetto a fluttuazioni e si corre il rischio di non recuperare l’intero capitale investito. Markit iBoxx è un marchio commerciale registrato di Markit Indices Limited ed è stato concesso in licenza d’uso a BlackRock Advisors (UK) Limited. Markit Indices Limited non approva, autorizza o raccomanda BlackRock Advisors (UK) Limited o iShares plc. IIC non sponsorizza, approva o commercializza questo prodotto e non rilascia alcuna dichiarazione circa la convenienza degli investimenti nel prodotto. BlackRock Advisors (UK) Limited è una società autorizzata e disciplinata dalla Financial Services Authority (FSA). iShares III plc. è una società di investimento collettivo a capitale variabile e segregazione patrimoniale tra i propri comparti, regolata dalla legge irlandese e registrata dal Financial Regulator. La Società è un regime riconosciuto ai fini del Financial Services and Markets Act del 2000. iShares è un marchio commerciale registrato di BlackRock Institutional Trust Company, N.A. Tutti gli altri marchi commerciali, di servizio o registrati sono di proprietà dei rispettivi titolari. © 2011 BlackRock Advisors (UK) Limited. Numero di iscrizione al registro delle imprese 00796793. Tutti i diritti riservati. Data: 23/12/2010.

Una svolta.

Il primo ETF Euro High Yield al mondo.

Per saperne di più sul leader mondiale di ETF Vai su www.iShares.it o chiama il numero 800 898085

iShares Markit iBoxx Euro High Yield Bond

Nasce una potente innovazione che consente di perforare le

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replica l’indice obbligazionario Markit iBoxx Euro Liquid High Yield

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Numero 87 - 1 febbraio 2011

Gli SPIDER ETF ARRIVANO IN ITALIA

2 NUOVE EMISSIONI

DI ALESSANDRO PIU

Deutsche Bank ha iniziato l’anno con un sorpasso. X-Markets, l’emittente del gruppo finanziario tedesco, ha reso disponibili dal 26 gennaio scorso otto nuovi stru-

menti che portano a 111 il numero di prodotti quotati in Italia. Il ventaglio dell’offerta permette di scegliere un posizionamento sui mercati obbligazionari o su quelli azionari con due novità asso-lute. Gli ETF obbligazionari sono il db x-trackers II iBoxx Euro Germany TR Index e il db x-trackers II iBoxx Euro Germany 1-3 TR Index che permettono agli investitori di prendere posizione sui titoli governativi tedeschi, il db x-trackers II iBOXX Euro So-vereigns Eurozone AAA TR che riflette le emissioni a tasso fisso dell’Eurozona con rating tripla A, il db x-trackers II iBoxx Euro Sovereign Eurozone yield Plus Index che rispecchia le emissioni dei paesi con i titoli a 5 anni dal rendimento più elevato e i db x-trackers II Eur Liquid Corporate 100 Financial sub-index e non-Financial sub-index. Questi ultimi due permettono all’investitore un’esposizione sulle obbligazioni emesse esclusivamente dalle società finanziarie e non finanziarie dell’area euro.

Le novità degli ETF sui mercati azionariDue sono gli ETF che riflettono l’andamento di indici azionari ed in entrambi i casi si tratta di due novità assolute per questa tipologia di prodotti. Il db x-trackers S&P 500 (3C) è stato ide-ato per offrire agli investitori la possibilità di prendere posizio-ne sull’indice più rappresentativo della Borsa americana, l’S&P 500, riducendo l’esposizione al rischio valutario. La copertura sul cambio euro/dollaro viene effettuata mediante l’utilizzo di contratti forward mensili rinnovati di volta in volta sul nozionale dell’S&P 500 all’inizio di ciascun periodo di riferimento. Il db x-trackers MSCI Indonesia TRN Index è invece il primo ETF

quotato su Borsa Italiana che permette di prendere posizione su uno dei Paesi emergenti più dinamici e con le più alte prospet-tive di crescita per quanto riguarda l’Estremo oriente. L’indice MSCI Indonesia comprende i titoli delle società indonesiane a media e alta capitalizzazione.

La solidità dei bond governativi tedeschiAnche i due ETF obbligazionari sui titoli di Stato tedeschi, il db x-trackers II i Boxx Euro Germany TR e il db x-trackers II iBoxx Euro Germany 1-3 TR rappresentano una novità nel panorama degli ETF quotati. Permettono infatti di investire sulla solidità dei titoli di Stato della Germania, selezionati sulla base della scadenza.

L’emittente tedesca raggiunge quota 111 ETF quotati in Borsa con due nuove emissioni su indici azionari e sei su indici obbligazionari. Novità assoluta l’ETFche permette di investire sull’azionario indonesiano

Deutsche Bank: con otto nuovi ETF diventa leader in italia per numero di prodotti quotati

Caratteristiche dei nuovi ETF db x-trackers in quotazione dal 26 gennaio 2011Nome TER Codice Isindb x-trackers II iBOXX Eur Liquid Corporate 100 Financial sub-index TR 0,20% LU048496812db x-trackers II iBOXX Eur Liquid Corporate 100 Non-financials sub-index TR 0,20% LU0484968655db x-trackers II iBOXX Euro Sovereigns Eurozone Yield Plus Index 0,15% LU0524480265db x-trackers II iBOXX Euro Sovereigns Eurozone AAA TR Index 0,15% LU0484969463db x-trackers II iBOXX Euro Germany TR Index 0,15% LU0468896575db x-trackers II iBOXX Euro Germany 1-3 TR Index 0,15% LU0468897110db x-trackers MSCI Indonesia TRN Index 0,65% LU0476289623db x-trackers S&P 50 (3C) Euro Hedged index 0,30% LU0490619193

Fonte: X-markets

3 NEWS DAL MONDO DEGLI ETF

ETF: traguardo 2.000 mld $ di patrimonio globale a inizio 2012L’outlook sull’industria degli ETF per il 2011 di BlackRock prevede che il patrimonio complessivo investito in ETF (Exchange Traded fund) ed ETP (Exchange traded products) crescerà quest’anno nell’ordine del 20-30%, portando l’industria globale degli ETF/ETP a raggiungere la soglia dei 2.000 miliardi di dollari nei primi mesi del 2012.

Lyxor riduce il costo di 17 ETF quotati a Milano 17 Lyxor ETF di diritto lussemburghese quotati su Borsa Italiana, a seguito dell’abrogazione della sono esentati “Taxe d’abonnement” in Lussemburgo, hanno visto il loro TER (Total Expense Ratio) ridursi di 5 punti base (0,05%) su base annua. A partire dal 3 gennaio, si è tenuto conto di questa diminuzione del TER ai fini del calcolo della NAV (Net Asset Value) giornaliera. La riduzione riguarda, tra gli altri, anche i Lyxor ETF su DAX, su S&P 500 e su 10 settori mondiali.

iShares fa cento a Londra con un ETF sull’Msci PolandTraguardo dei cento ETF quotati sul London Stock Exchange da parte di iShares. L’emittente di ETF leader a livello globale ha lanciato l’iShares Msci Poland che replica l’andamento dell’indice Msci sulle principali società polacche. Questo ETF presenta un costo totale annuo dello 0,74% e capitalizza i dividendi.

L’alleanza tra Pimco e Source partorisce i primi 2 ETF obbligazionariPimco, società di asset management leader a livello globale, e Source, fornitore specializzato di ETP (exchange traded products), hanno lanciato due ETF obbligazionari quotati alla Borsa Tedesca: PIMCO EUR Enhanced Short Maturity Source ETF e PIMCO European Advantage Government Bond Index Source ETF. Questi prodotti attualmente sono disponibili in Finlandia, Germania, Irlanda, Italia (per i soli investitori istituzionali), Paesi Bassi, Norvegia e Svezia.

EDucatIonalnEws

Il tracking error rappresenta l’entità dello scostamento della performance dell’ETF rispetto a quella dell’indice preso a riferimento. Tanto più questa differenza è piccola, tanto meglio l’ETF svolge la sua funzione di replica di un determinato sottostante. Di contro, maggiore è il tracking error maggiore è il costo implicito previsto all’interno di quel prodotto che va ad aggiungersi al TER (Total Expense Ratio). L’entità dello scostamento può variare significativamente in base all’esposizione e alla struttura dell’ETF con i diversi emittenti che sono chiamati a lavorare per ridurre al minimo i costi impliciti. A incidere è anche il metodo di replica usato dagli emittenti. La replica fisica completa, che prevede la detenzione di tutti i titoli dell’indice nell’esatta proporzione in cui essi compongono il benchmark, tendenzialmente assicura un minor scostamento dal sottostante rispetto al metodo che prevede la detenzione di solo una parte dei titoli (replica fisica a campione) e a quello della replica sintetica attraverso l’uso di contratti swap. L’emittente ha inoltre la possibilità di ridurre i costi del singolo ETF attraverso i rendimenti aggiuntivi generati dall’attività di prestito titoli.

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1 La Commissione Onnicomprensiva (TER) comprende sia la Commissione della Società di Gestione che la Commissione Fissa.Avvertenze – Prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto, completo e semplificato, nonché il documento di quotazione relativo al comparto (o alla classe del comparto) db x-trackers di riferimento.Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.it. Deutsche Bank AG e gli sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiara zione ogaranzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce ointende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. Gli Sponsor degli indici indicati nel presente documento (compresa Deutsche Bank AG) non rilasciano alcunadichiara zione o garanzia di qualsivoglia natura, in relazione ai risultati che potranno essere ottenuti attraverso l’uso degli Indici e/o ai livelli raggiunti dagli stessi in qualsiasi giorno, né rilasciano alcuna dichiarazione o garanziaaventi qualsiasi altro contenuto. Gli Sponsor degli Indici non saranno responsabili nei confronti di alcuno per qualsivoglia errore presente negli Indici, né assumono alcun obbligo di comunicare tali errori ad alcuno.

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Nome db x-trackers db x-trackers EURO STOXX 50® EURO STOXX 50®ETF Classe “1C” ETF Classe “1D”

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Per maggiori informazioni:www.dbxtrackers.it Numero Verde 800 90 22 55

La riduzione della commissione onnicomprensiva (TER) non comprende e non siriferisce alle commissioni e agli altri oneri applicati dagli intermediari autorizzati(es. banche, SIM, etc.) per le negoziazioni delle azioni in borsa.

ETFnews_Newsletter_060410_CostoZero_172x100:_ 19.03.2010 16:13 Seite 1

4 MERCATO E TENDENZE

DI TITTA FERRARO

Piazza Affari stende virtualmente il tappeto rosso per l’approdo a Milano del secondo emittente mondiale di ETF. State Street Global Advisors

(SSgA), divisione di asset management di State Street Corporation, ha portato sull’EtfPlus di Borsa Italia do-dici dei tredici ETF che la società statunitense ha in Europa e che rappresentano il trampolino di lancio per un ambizioso piano di crescita nel Vecchio Continente. SSgA ha fatto la storia di questa industria essendo stata protagonista del lancio negli Stati Uniti del primo ETF nel lontano 1993, lo SPDR S&P 500 ETF, co-nosciuto come SPY, che a quasi 18 anni di distanza risulta l’ETF più grande al mondo con quasi 90 miliardi di asset in gestione a fine 2010, seguito a distanza da un altro fondo targato SSgA, l’altrettanto famoso SPDR Gold Trust con oltre 58 mld di dollari di asset gestiti. SSgA è il secondo provider di ETF al mondo con 250 miliardi di dollari di attivi in gestione con più di 110 ETF che coprono tutte le classi di attivo.

Il 27 gennaio è avvenuto il cross-listing dei 12 SPDR ETF sul mercato ETFplus di Borsa Italiana. I fondi, domiciliati in Francia, erano già quotati al NYSE Eu-ronext e sul segmento Xetra della Deutsche Börse. La gamma di SPDR ETF di SSgA è costituita da fondi re-gionali europei e da fondi europei settoriali denominati in euro. “Continuiamo a registrare una rapida crescita della domanda di ETF da parte di investitori istituzionali e intermediari finanziari – ha dichiarato Danilo Verde-canna, Managing Director di SSgA Italia -. Rendendo disponibili gli SPDR ETF anche in Italia, forniremo ai nostri clienti un modo efficiente per ottenere un’espo-sizione a settori e mercati chiave attraverso una offerta strutturata e completa”.

ETF regionali e settoriali, replica fisica completa Replica fisica alla massima potenza. Il credo di State Street Global Advisors è quello di una replica fisica completa. Dei 12 prodotti portati sull’EtfPlus, solo lo SPDR MSCI Europe Small Cap ETF adotta una re-plica a campione, gli altri prevedono l’acquisto diretto

Gli Spider ETF sbarcano a Milano Tracking error minimo grazie alla full replication Sono 12 gli ETF azionari portati a Milano da State Street Global Advisors che ha in serbo la quotazione di ETF anche sulle altre asset class. Il marchio di fabbrica è la replica fisica completa dei sottostanti

5 MERCATO E TENDENZE

di tutti i titoli facenti parte degli indici sottostanti con la stessa ponderazione dell’indice replicato. Il metodo conosciuto come “full replication” permette di replicare fedelmente l’andamento dell’indice sottostante andando a minimizzare il tracking error. “Quello della replica fisica completa è il metodo più corretto e ci permette di registrare dei tracking error minori rispetto ai competi-tor che usano la replica fisica a campione o quella sin-tetica”, ha fatto presente Marco Fusco, Country Head SSgA Italy, nel corso della conferenza di presentazione degli SPDR ETF tenutasi in Borsa Italiana nel giorno della quotazione. I numeri confermano la competitività a livello di tracking error della full replication: il tra-cking error a un anno dello SPDR Msci Europe ETF risulta solo dello 0,16% (dati aggiornati a fine 2010) rispetto al range 0,18-0,54% degli altri fondi a replica sintetica o a campione aventi il medesimo sottostante. Fusco non esclude a priori che in futuro si prenda in considerazione la possibilità di utilizzare il metodo di replica sintetica: “Non rappresenta il male assoluto, ma la replica fisica offre maggiori garanzie soprattutto a livello di trasparenza”. Per quanto concerne il capi-tolo costi, SSgA non intende fare una guerra di costi, mantenendosi comunque nella fascia medio-bassa a livello di TER. SSgA in Europa per progetto di lungo periodoLa strategia di crescita in Europa di SSgA sarà incen-trata su una progressiva crescita dei prodotti proposti. “Riteniamo che il mercato europeo degli ETF abbia pro-spettive molto importanti – rimarca Verdecanna -, il no-stro progetto è di lungo periodo e già stata pianificata una serie di nuovi lanci di SDPR ETF.”. “La continua espansione degli SPDR ETF in Europa è un obiettivo strategico per State Street”, ha confermato Vin Bhat-tacharjee, Head of SSgA EMEA Intermediary Business Group. “Sempre più spesso, gli investitori sui diversi mercati europei inseriscono gli ETF all’interno del proprio

portafoglio sia con un approccio tattico che strategico. Come pioniere del settore degli ETF e gestore di indici che vanta una lunga tradizione e comprovate competen-ze, State Street Global Advisors è ben posizionata per soddisfare questa domanda crescente”. Bhattacharjee ha rimarcato nel corso della conferenza di presentazione tenutasi a Milano che i nuovi prodotti saranno pensati esclusivamente per l’Europa. L’intenzione del colosso statunitense dell’asset management è quello di lanciare progressivamente dei prodotti che vadano a coprire tutte le principali asset class. Infine, un’apertura al mondo degli ETF attivi e semiattivi: “In un futuro non molto lontano l’universo degli ETF sarà caratterizzato da una buona fetta di prodotti attivi e noi sicuramente saremo presenti”, ha dichiarato Bhattacharjee.

Caratteristiche degli SPDR ETF NOME Esposizione ISIN TER Politica dividendi

SPDR MSCI Europe ETF Azionario Europa FR0000001885 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Small Cap ETF Small cap europee FR0010149880 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Consumer Discretionary ETF Beni di consumo ciclici FR0000001752 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Consumer Staples ETF Beni di consumo non ciclici FR0000001745 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Energy ETF Energia FR0000001810 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Financials ETF Finanziari FR0000001703 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Health Care ETF Salute FR0000001737 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Industrials ETF Industriali FR0000001778 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Information Technology ETF Informatica FR0000001695 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Materials ETF Materiali FR0000001794 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Telecommunication Services ETF Teleconomicazioni FR0000001687 0,30% Capitalizzazione

SPDR MSCI Europe Utilities ETF Utilities FR0000001646 0,30% Capitalizzazione

Fonte: State Street Global Advisors

Lo SPDR ETF Outlook spinge verso equity non Us e bond high yield Archiviato l’ennesimo anno positivo per l’industria degli ETF nonostante l’incertezza che ha caratterizzato i mercati in ampi frangenti, quest’anno potrebbero palesarsi nuove e diverse opportunità da cavalcare attraverso i replicanti. L’SPDR ETF Outlook 2011 ritiene che le aree di crescita potranno essere ricercate negli ETF che replicano indici azionari non statunitensi e nel reddito fisso. Relativamente al mercato obbligazionario, gli investitori dovrebbero continuare a ricercare valore attraverso ETF obbligazionari con rendimenti più elevati, come i junk bond o obbligazioni convertibili. In generale dovrebbe prevalere la ricerca di diversificazione cercando asset class di investimento poco o negativamente correlate ad azioni e bond (materie prime, obbligazioni indicizzate all’inflazione e fondi immobiliari). Inoltre gli ETF attivi potrebbero iniziare a guadagnare consensi dopo la limitata crescita registrata fino ad oggi.

6 FOCUS BANCA IMI

LAURA CAROZZA E PIERO TOIA

I mercati confermano il trend positivo supportati dal recupero dei finanziari, grazie all’allentarsi delle tensioni sulla crisi dei debiti pubblici, anche se questo resta comunque il

tema principale atto a mantenere volatilità sugli indici. In tale contesto, le piazze più deboli come Madrid e quella domestica ad alta concentrazione di finanziari, dovrebbero continuare ad alternare sovraperformance nei momenti di minor tensione e ritracciamenti più violenti rispetto ad altri indici, soprattutto a ridosso di nuove importanti scadenze in termini di nuove emissioni. In Europa, l’esito positivo dei nuovi collocamenti di titoli governativi dei periferici al momento ha allontanato lo spettro di nuovi interventi di sostegno. Tali operazioni hanno ricevuto un generale apprezzamento da parte degli investitori, anche esteri come Cina e Giappone, con richieste superiori al quantitativo offerto. Inoltre, in risposta alla mancanza di un unico emittente di debito pubblico, è stato costituito il primo titolo di debito europeo garantito dai 17 stati membri dell’Eu-rozona per difendere e salvaguardare la stabilità finanziaria dell’euro, che presta denaro agli stati europei in crisi di li-quidità e/o insolvenza. Tale provvedimento ha contribuito ad

allentare e rasserenare il clima dei finanziari. A livello geografico, l’Europa recupera forza relativa rispetto agli Stati Uniti, anche se resta soggetta a maggior volatilità. Analizzando i singoli paesi l’indice francese si prospetta attra-ente, dato il buon rapporto attese di crescite/multipli di utile. Dopo la netta sovraperformance dello scorso anno, l’indice tedesco potrebbe rallentare, anche se nel triennio 2010-12 si conferma l’indice con il maggior incremento degli utili. Nel complesso i dati macro si confermano in miglioramento e le attese sui risultati societari implicano segnali di ripresa, con un avvio positivo della “reporting season” negli Stati Uniti, caratterizzata da risultati superiori alle attese.In termini di crescita a livello mondiale, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, l’aumento atteso è pari al 4,5% nel 2011 e nel 2012, in rialzo rispetto alle previsioni di ottobre. Per le economie emergenti è stimato un aumento del 6,5% per entrambi gli esercizi, con il rischio che le Autorità Monetarie di tali paesi siano costrette ad adottare misure di politica economica restrittive, tali da limitare fattori inflattivi. Inoltre, le prospettive di crescita elevate e i tassi molto ridotti dei mercati maturi hanno attratto flussi di capitali che secondo l’Institute of International Finance (associazione delle grandi

L’allentarsi delle tensioni legate alla crisi del debito dell’eurozona ha permesso ai mercati di mantenere anche a gennaio un’intonazione positiva guidati dal comparto finanziario

L’APPROFONDIMENTO

DI BANCA IMI

Mercati mantengono intonazione positiva, ma sono a ridosso di importanti resistenze

Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast

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banche) supereranno i mille miliardi di dollari nel 2012 com-portando un mix di misure macro-economiche prudenziali e controlli sui capitali. Al contrario, secondo il FMI le crescite dei paesi industriali scendono al 2,5% dal 3% del 2010, no-nostante la revisione al rialzo delle stime per gli Stati Uniti al 3%, poiché le attese di crescita in Europa si attestano all’1,5%. Quest’ultima si confronta con l’andamento a due velocità dei paesi core rispetto ai periferici e con la crisi dei debiti pubbli-ci. In tale contesto, si evidenzia anche il problema dei record dei prezzi delle materie prime, più preoccupante sul fronte energetico rispetto a quello alimentare, dovuto anche a fattori climatici che potrebbero rientrare.

Utili 2011 visti in aumento a doppia cifra Relativamente ai fondamentali, le prospettive per il 2011 re-stano di utili in aumento a doppia cifra, a fronte di multipli contenuti e inferiori alla media storica 2003-07. Secondo le nostre stime in termini di PIL si conferma la crescita degli USA al 3,1% nel 2011 e al 2,8% nel 2012, mentre nell’area euro le stime vertono per un aumento dell’1,7% nel 2011 e 1,4% nel 2012. Per gli Stati Uniti il consenso stima una crescita degli utili pari al 14,4% nel 2011 e al 13,5% nel 2012, a fronte di multipli di utile pari a 13,25x per il 2011 e 11,67x per il 2012. Per l’Eurostoxx, il consenso si attende un aumento degli utili per il 2011 pari al 13,2% e per il 2012 pari al 13,3% a fronte di multipli di utile pari a 10,94x nel 2011 e 9,65 nel 2012, leg-germente a sconto rispetto all’S&P500. Dopo la netta crescita del 2010, (+73,1%), le stime sul DAX in termini di aumento degli utili si attestano al 10% per il 2011 a fonte di multipli pressoché in linea con il benchmark europeo. Analizzando il

rapporto multipli crescite del CAC emerge un leggero sconto rispetto al DAX, grazie a multipli di utile a 10,53x sul 2011 e 9,44x per il 2012 con prospettive di crescita al 10,9% per l’e-sercizio in corso. In tale contesto il mercato francese potrebbe sovraperformare quello tedesco senza essere particolarmente volatile.

Piazza affari influenzata dal peso dei finaziari Per il mercato domestico si segnala la maggior volatilità dato il forte peso dei finanziari e l’elevata correlazione alla crisi dei periferici, oltre a un contesto macro più debole, anche se dopo la netta sottoperformance del 2010 (-30% rispetto al DAX) potrebbe recuperare almeno parzialmente il gap aper-tosi. Le stime di crescita degli utili per il 2011 relative al FTSE Mib si attestano al 23,7% dopo un aumento di gran lunga in-feriore al resto d’Europa nel 2010 (pari a circa il 15,1% rispetto al 44,1% dell’Eurostoxx). Sarà necessario attendere i primi ri-sultati per confermare il tentativo di recupero almeno parziale del gap di crescita nell’esercizio in corso, in un contesto dove i multipli di utile restano in linea con il benchmark europeo a 10,93x nel 2011 e 9,40x nel 2011. Le stime sul PIL restano invariate all’1% nel 2011 e allo 0,8% nel 2012. Nel breve i disordini in Egitto e le resistenze di forte valenza potrebbero aumentare la volatilità. Le accresciute tensioni sul fronte geopolitico potrebbero provocare un nuovo aumento del petrolio e delle materie prime, penalizzando gli industriali. Tecnicamente, i principali indici si trovano a ridosso di bar-riere di forte valenza. L’S&P500 resta sotto la forte area resistenziale posta a 1300-1.313, la cui violazione condurreb-be verso 1.350-70. Sul fronte opposto, eventuali cedimenti

1 Sono 23 gli ETF iShares obbligazionari quotati su Borsa Italiana. 2 Fonte: BlackRock, 30/11/2011. PRIMA DELL’ADESIONE, LEGGERE IL PROSPETTO. Il capitale investito può essere soggetto a rischi. “iShares” è un marchio commerciale registrato di BlackRock Institutional Trust Company, N.A. © 2011 BlackRock Advisors (UK) Limited. Numero di iscrizione al registro delle imprese 00796793. Tutti i diritti riservati. Data: 30/11/2010.

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FOCUS BANCA IMI

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dell’area 1.275-70 condurrebbero verso il test posto a 1.260, mentre la rottura di 1.246, confermata dalla perdita di 1.230-1.220 fornirebbe segnali di maggior allerta con obiettivi verso 1.185-1.170. Lo Stoxx600 si ferma sulla barriera posta a 288, la cui violazione condurrebbe verso 292-296 con successivi obiettivi a 300 e 310. Sul fronte opposto, l’eventuale perdita di 278 riproporrebbe l’area 275-274 e successivamente il test posto a 272-268, livelli statici e dinamici.

Segnali di rotazione settorialeA livello settoriale si evidenzia una certa rotazione, e le prese di beneficio si fanno sentire sui settori che hanno trainato gli indici nel 2010, come Auto, Tecnologici e Risorse di base. Queste ultime risentono dei possibili provvedimenti restrittivi in termini di politica monetaria da parte delle Autorità Cinesi volte a frenare l’inflazione, mentre il comparto Auto continuerà a essere sostenuto dalla crescita dei mercati emergenti e da un mercato statunitense più tonico rispetto a quello europeo. Nel primo caso, le vendite di veicoli in Cina sono attese in crescita del 15% nel 2011, ad un ritmo a doppia cifra anche se più contenuto rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente. I nuovi massimi raggiunti dal petrolio rimangono il driver fon-damentale per la forza relativa del comparto Energia. Il con-senso stima crescite degli utili nell’ordine del 13,4% per il 2011, anche se a un ritmo più contenuto rispetto a quanto accaduto nel 2010. L’intero comparto rimane sostenuto anche da possibili nuove operazioni straordinarie e delle nuove poli-tiche di investimento programmate dai principali gruppi.

Il comparto Industriale mantiene prospettive attraenti, con l’in-dice settoriale incanalato in un trend rialzista costruito sui minimi di marzo 2009, a ridosso delle prime barriere poste in corrispondenza dei massimi del 2008. Tra i rischi si con-ferma il forte aumento del costo materie prime; pertanto, sarà importante “lo stock picking” per individuare i gruppi in grado di ribaltare l’aumento sui clienti finali. Recupera forza nel breve il comparto Utility, grazie anche a una rotazione settoriale. Relativamente ai fondamentali, le stime di crescita degli utili espresse dal consenso rimangono deboli, con variazioni negative a singola cifra sia a chiusura del 2010 che nel 2011; un recupero è atteso nel 2012. Un im-portante “driver” per il comparto è rappresentato dal segmento delle energie rinnovabili.Il clima più disteso sul fronte dei periferici ha permesso nel brevissimo un forte recupero del Bancario, con l’indice set-toriale che registra da inizio anno la migliore performance. Il comparto rimane rischioso e penalizzato dal perdurare di uno scenario di bassi tassi di mercato che inciderà sulla redditività degli istituti creditizi, anche se il miglioramento del contesto economico potrà avere un impatto favorevole sulla crescita degli impieghi. Altro fattore da considerare, è rappresentato dall’adeguamento dei nuovi coefficienti patrimoniali definiti da Basilea3. I Cementieri/Costruzioni rimangono caratterizzati da scarsa visibilità; a pesare sul comparto restano le politiche di contenimento della spesa pubblica di molti paesi europei limitando i nuovi investimenti in infrastrutture, mentre si con-ferma importante una diversificazione geografica a favore dei mercati emergenti.

Crescita degli utili sui settori statunitensi (€)Settore Valore P/E 2010E P/E 2011E P/E 2012E Var. % EPS 2010E Var. % EPS 2011E Var. % EPS 2012E Var. % EPS Var. % EPS medio 2010-12E medio 2011-12eS&P500 1.290,8 15,16 13,25 11,67 46,4 14,4 13,5 24,8 14,0 Banche 5.592,1 15,23 13,51 12,04 33,1 12,8 12,2 19,4 12,5 Retail 10.043,6 16,67 14,86 13,18 12,5 12,2 12,8 12,5 12,5 Auto e componenti 2.824,4 11,31 10,24 9,55 High 10,4 7,2 High 8,8 Risorse di base 2.902,3 18,76 11,57 10,05 High 62,1 15,1 High 38,6 Chimici 3.139,0 17,37 14,67 12,52 49,1 18,4 17,2 28,2 17,8 Costruzioni e Materiali 3.535,0 32,79 24,38 18,18 19,9 34,5 34,1 29,5 34,3 Alimentari 4.956,5 16,48 14,99 13,57 6,2 10,0 10,4 8,9 10,2 Petrolio & Gas 6.295,4 15,04 13,01 11,15 49,2 15,6 16,7 27,2 16,1 Servizi Finanziari 7.027,8 14,74 12,49 11,01 43,1 18,0 13,5 24,9 15,8 Farmaceutici 6.503,9 11,73 11,03 10,51 10,3 6,3 4,9 7,2 5,6 Beni e servizi industriali 6.325,3 18,06 15,25 13,06 23,4 18,4 16,8 19,5 17,6 Assicurazioni 5.140,8 12,32 11,48 9,92 High 7,3 15,8 High 11,6 Media 4.529,5 16,57 14,44 12,27 24,9 14,7 17,7 19,1 16,2 Tecnologici 13.723,7 15,10 13,36 12,07 45,7 13,0 10,7 23,1 11,9 Telecomunicazioni 1.520,3 17,42 15,65 13,35 -0,6 11,3 17,2 9,3 14,3 Utility 2.095,9 12,74 12,93 13,12 4,7 -1,5 -1,5 0,6 -1,5

Fonte: FactSet

A cura del Servizio studi e Ricerche Intesa SanpaoloIl presente articolo costituisce l’estratto di un documento di ricerca redatto da Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai conflitti di interesse dell’analista, di BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a voler consultare il sito www.bancaimi.it.

FOCUS BANCA IMI

9

Caratteristiche nuovi Lyxor ETF NOME Lyxor ETF iBoxx € Liquid High Yield 30 Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns

SOTTOSTANTE Markit iBoxx EUR Liquid High Yield 30 Index Markit iBoxx USD Liquid Emerging Markets Sovereigns Index

RENDIMENTO (YIELD) DELL’INDICE 6,02% 5,90%

CODICE ISIN FR0010975771 FR0010967323

TER 0,45% annuo 0,30% annuo

CEDOLE Capitalizzate nel patrimonio Capitalizzate nel patrimonio Fonte: Lyxor

DI TITTA FERRARO

Febbraio inizia subito con una coppia di nuove emis-sioni sul mercato Etf Plus di Piazza Affari. Lyxor ha portato a Milano un ETF su obbligazioni socie-

tarie ad alto rendimento e uno sui Titoli di Stato di Paesi Emergenti. Minimo comun denominatore è l’elevato ren-dimento annuo (yield) dei due indici di riferimento, ri-spettivamente 6,02% e 5,90%, con TER contenuti (0,45% e 0,30% all’anno). Entrambi gli indici sono total return, ossia le cedole pagate da ciascuna obbligazione sono di volta in volta reinvestite nell’indice. Gli ETF permettono di prendere posizione sul mercato obbligazionario su panieri diversificati di obbligazioni superando le problematiche di un investimento diretto in tipologie di obbligazioni come quelle societarie high yield o bond governativi emergenti che possono essere caratterizzati da accesso difficoltoso ai titoli, liquidità limitata, negoziazione costosa o lotti minimi elevati. Su Borsa Italiana la liquidità è garanti-ta, rispettivamente, da Société Générale ed UniCredit, mentre sul mercato OTC (Over The Counter) i Lyxor ETF beneficiano del network di oltre 40 intermediari che ga-rantiscono loro liquidità.

Lyxor etf iboxx € liquid high yield 30 Il primo prodotto è il Lyxor Etf Iboxx € Liquid High Yield 30 che ha l’obiettivo di replicare l’indice Markit su obbli-gazioni societarie ad alto rendimento denominato Markit iBoxx EUR Liquid High Yield 30 Index. L’indice ha un rendimento (yield) del 6,02%, una modified duration di 3,17 anni ed è composto dalle 30 maggiori e più liqui-de obbligazioni societarie non finanziarie, denominate in Euro, con rating non-investment grade (da BB+ a CCC-), con un tempo a scadenza tra 10,5 e 2 anni. Il peso

di ogni emittente non può essere superiore al 5%. A livello geografico primeggia l’Olanda (22,69%); seguita da Germania (19,80%), Gran Bretagna (12,44%), Francia (9,90%) e Lussemburgo (9,65%). Tra i settori primeggia-no beni di consumo (26,55%), gli industriali (17,41%) e i media (11%).

Lyxor etf iboxx $ liquid emerging markets sovereignsIl secondo è il Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Mar-kets Sovereigns che replica un indice comprendente ti-toli di Stato denominati in dollari statunitensi ed emessi da entità sovrane di Paesi emergenti. Attualmente sono 36 le emissioni governative presenti nell’indice con una duration media di 8,4 anni (quella minima è di 2 anni). L’ammontare minimo di ogni emissione è di 500 milioni di dollari. Per essere compresi nell’indice i bond gover-nativi devono vantare un merito di credito minimo pari a “CCC”, ma nell’attuale composizione tutti i titoli risultano “investment grade”: il 46,1% con rating “BBB”, il 35,1% con rating “BB”, il 15,3% con rating “B” e il 3,5% con rating “A”. E’ garantito un adeguato livello di diversificazione geo-grafica con la presenza al massimo di due bond per ogni Paese e non si può superare la soglia del 12,5% sul to-tale. Tetto che scende al 5% se il rapporto debito/Pil del singolo Paese risulta pari o superiore all’80%. Attualmen-te i primi quattro emittenti sono Brasile (12,5%), Turchia (12,4%), Messico (11,4%) e Russia (10,8%). Il rendimento dell’ETF può in parte risentire della com-ponente cambio, con l’investitore europeo esposto unica-mente alle oscillazioni del cross euro/dollaro poiché tutte le emissioni sono denominate in valuta statunitense. Non vi è invece esposizione al rischio legato alle oscillazioni delle valute dei Paesi emergenti.

L’emittente francese ha aperto il mese di febbraio con due nuovi prodotti obbligazionari, uno su bond societari europei ad alto rendimento e l’altro sui Titoli di Stato di alcuni dei principali Paesi Emergenti

Missione alti rendimenti con i due nuovi ETF obbligazionari targati Lyxor

NUOVE EMISSIONI

10 OSSERVATORIO ETF

ETF in cifreLyxor Etf Leveraged Ftse Mib 15,335 2.037.949 20,91 10,18 ▲ ▲Etfx Ftse Mib Leveraged 2X 126,51 1.928 19,75 8,16 ▲ ▲Lyxor Etf Msci Greece 4,275 75.437 18,06 -6,88 ▲ ▼Lyxor Etf Euro Stoxx 50 Leverage 17,51 223.744 14,38 10,17 ▲ ▲Amundi Etf Leverage Euro stoxx 50 187,12 1.104 14,17 17,12 ▲ ▲

Amundi Etf Gsci Agricolture 78,65 650 2,81 40,87 ▲ ▲Rbs Market Access Rogers 120 334 3,22 36,60 ▲ ▲Lyxor Etf Stoxx 600 Auto&parts 34,975 21000 2,22 33,80 ▼ ▲Etfx S-Net Global Agricolture 41,62 1668 3,13 33,18 ▼ ▲IsharesStoxx 600 Auto&parts 50,61 334 1,63 33,17 ▼ ▲

Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 27,96 1254699 -18,90 -17,32 ▼ ▼Etfx Ftse Mib Super Short St 2X 66,1 6372 -18,24 -17,72 ▼ ▼Lyxor Etf Msci India 11,325 610819 -16,40 -5,94 ▼ ▼Amundi Etf Ms Ind 353 543 -16,10 -5,37 ▼ ▼Db X-Trackers S&P Nifty 87,16 8768 -15,70 -3,40 ▼ ▼

Etfx Dj Stoxx 600 Utilities 19,25 300% 3,55 7,81 ▲ ▲Db X-Trackers Stoxx 600 Industrial 35,995 300% -1,10 -17,13 = ▼Ubs-Etf Msci Emu 92,89 300% 3,86 8,14 ▲ ▲Dbx-Tr Us Carbon Efficent-1C 8,91 299% -0,78 11,72 ▼ ▲Db X-Trackers Stoxx Utilities 66,13 294% 4,45 8,45 ▲ ▲

Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 27,96 36.150.720 -18,90 -17,32 ▼ ▼Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 15,335 23.709.130 20,91 10,18 ▲ ▲Db X-Trackers Emerging Market 30,255 12.146.600 -5,82 6,83 ▼ ▲Lyxor Etf Euro Stoxx 50 30,02 11.867.970 6,85 5,85 ▲ ▲Lyxor Etf Dax 70,06 10.444.370 3,50 15,67 ▲ ▲

Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 15,335 2.037.949 20,91 10,18 ▲ ▲Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 27,96 1.254.699 -18,90 -17,32 ▼ ▼Ishares S&P 500 Index Fund 9,39 825.849 -0,79 11,53 ▼ ▲Lyxor Etf Msci India 11,325 610.819 -16,40 -5,94 ▼ ▼Lyxor Etf Ftse Mib 22,45 419.611 10,21 6,48 ▲ ▲

Db X-Trackers S&P 500 2X Inv 14,27 17513 -9,65 -34,56 ▼ ▼Etfx Dax 2X Short Fund 40,80 1343 -7,10 -28,82 ▼ ▼Lyxor Etf Daily Shortdax X2 30,80 6620 -6,79 -27,84 ▼ ▼Amundi Etf Short Msci Usa Daily 57,83 98 0,85 -23,28 ▼ ▲Etfx Dj Euro St 50 Double Short 2X 46,75 2317 -13,55 -22,80 ▼ ▼

Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.

Europa - EuroStoxx 50

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

lug-10 set-10 nov-10 gen-11

CHIUSURA VARIAZIONE % 3MESI 6MESI 12MESIEurostoxx50 2954 4,20 8,10 6,75Ftse Mib 22025 3,09 5,19 0,99Dax30 7103 7,52 15,45 26,55Ftse100 5881 3,53 11,74 13,24Cac40 4002 4,74 10,22 7,38

Usa S&P 500

1000

1050

1100

1150

1200

1250

1300

1350

lug-10 set-10 nov-10 gen-11

CHIUSURA VARIAZIONE % 3MESI 6MESI 12MESIDow Jones 11824 6,57 13,21 17,70S&P 500 1276 8,29 16,31 19,32Nasdaq 2271 6,79 21,71 30,31Russell 2000 775 10,73 19,65 29,36

FAR EAST - Nikkei

8500

9000

9500

10000

10500

11000

lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 gen-11

CHIUSURA VARIAZIONE % 3MESI 6MESI 12MESIGiappone 10360 11,25 7,35 0,39Cina 826 -1,69 26,46 40,06Russia 1886 17,84 26,40 26,90Brasile 66698 -5,52 -1,10 2,09

COMMODITY - Crb

240250260270280290300310320330340350

lug-10 set-10 nov-10 gen-11

CHIUSURA VARIAZIONE % 3MESI 6MESI 12MESICrb 335 12,15 22,91 26,96Brent 89 10,13 13,59 23,03Oro 1341 -2,00 12,58 22,84Cacao 3277 18,70 7,41 4,27

Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 01/02/2011

I migliori a 1 mese prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

I peggiori a 1 mese prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

I più scambiati/quantità prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

I migliori a 6 mesi prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

I peggiori a 6 mesi prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

I più scambiati/valore prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

I più attivi/valore prezzo € volumi per % 1 mese per % 6 mesi trend bt trend mt

11 OSSERVATORIO ETF

Lyxor* quota su Borsa Italiana due ETF che permettono di prendere posizione, in maniera imme-diata ed economica, su panieri diversificati di obbligazioni ad alto rendimento.

• ETF su obbligazioni societarie ad alto rendimento in EUR: Lyxor ETF iBoxx € Liquid High Yield 30 (HY IM)• ETF su Titoli di Stato di Paesi Emergenti in USD: Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns1 (EMKTB IM)

Gli indici benchmark degli ETF hanno un elevato rendimento2 (yield) di 6,02% e 5,90% all’anno ed, inoltre, i due ETF hanno il più basso Costo Totale (TER) della propria categoria3: appena 0,45% e 0,30% all’anno. ETF ad elevato rischio.

I 2 Lyxor ETF consentono di superare le problematiche di un investimento diretto in obbli-gazioni ad alto rendimento che possono essere caratterizzate da accesso difficoltoso ai titoli, liquidità limitata, negoziazione costosa, lotti minimi elevati, ecc...

Investimento minimo: 1 ETF (~100 €) - Liquidità da 40 operatori tra cui Société Générale e UniCredit.

Lyxor è il 1° gestore di ETF in Italia per Contratti (68%), Controvalore (58%) e Patrimonio (43%) (Borsa Italiana, anno 2010).

* Gli ETF menzionati sono comparti di Sicav gestite da Lyxor International Asset Management S.A. (qui per brevità “Lyxor”). I relativi prospetti sono stati approvati dalla AMF il 18.01.2011 (1) Acquistando questo ETF l’investitore si espone al rischio di cambio EUR/USD. L’Indice benchmark, le obbligazioni che compongono l’Indice e l’ETF sono denominati in USD ma si noti che, su Borsa Italiana, questo ETF è negoziato in EUR.(2) Rendimento (yield) degli indici benchmark dei due ETF rilevato su www.iboxx.com al 21/01/2011. (3) I 2 ETF hanno un costo totale (TER – Total Expense Ratio) di 0,45% e 0,30% all’anno, il più basso tra gli ETF della medesima categoria quotati su Borsa Italiana.Il valore dell’ETF può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF qui menzionati leggere attentamente il Prospetto Semplificato e Completo e il Documento di Quotazione, disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano, ove sono illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.

www.ETF.it - [email protected] – LYXOR <GO>Consulenti: tel. 02.89.63.25.00Istituzionali : tel. 02.89.63.25.28

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NOME ETF BLOOMBERG REUTERS ISIN Lyxor ETF iBoxx € Liquid High Yield 30 HY IM HY.MI FR0010975771 Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns EMKTB IM EMKTB.MI FR0010967323

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Nel corso dell’ultimo mese di contrattazione sul listino ETFplus di Borsa Italiana le performance migliori sono state messe a segno dagli ETF che consentono di investire a leva sul

mercato azionario italiano.In particolare spiccano le performance messe a segno Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib (+20,91%), dall’Etfx Ftse Mib Leveraged 2X (+19,75%) e dall’ Lyxor Etf Msci Greece (+18,36%). Nella classica a sei mesi spiccano le performance del settore agricolo. In particolare quelle dell’Amundi Etf Gsci Agricolture (+40,87%), del Rbs Market Access Rogers (+36,60%) e del Lyxor Etf Stoxx 600 Auto&parts (+33,80%).Penalizzati dalle vendite nel corso dell’ultimo mese di contrattazione invece il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib (-18,90%), il Etfx Ftse Mib Super Short St 2X (-18,24%) e il Lyxor Etf Msci India (-16,40%). A sei mesi le vendite hanno caratterizzato anche il Db X-Trackers S&P 500 2X (-34,56%), l’Etfx Dax 2X Short Fund (-28,82%) e il Lyxor Etf Daily Shortdax X2 (-27,84%).Tra gli ETF più scambiati per numero di pezzi spicca il Lyxor Etf Le-veraged Ftse Mib con una media giornaliera di 2,07 milioni di pezzi. Seguono il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con scambi per 1,25 milioni di

pezzi e l’Ishares S&P 500 Index con contrattazioni per 825 mila pez-zi. Il maggiore controvalore di scambio è stato realizzato dal Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con una media giornaliera di 36,15 milioni di euro, dal Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con negoziazioni per 23,7 milioni di euro e dal Db X-Trackers Emerging Market con transazioni per 12,14 milioni di euro. Il maggiore incremento nei volumi di cambio è stato registrato dall’Etfx Dj Stoxx 600 Utilities (+300%), dal Db X-Trackers Stoxx 600 Industrial (+300%) e dal Ubs-Etf Msci Emu (+300%).

Commento agli ETFLa forza di Piazza Affari ha permesso agli ETF a leva sul Ftse Mib di continuare a primeggiare nel primo mese dell’anno. In evidenza anche quelli sull’azionario greco