LE PROSPETTIVE DILAVORO DIPENDENTE

NEL NOVARESE

A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI NOVARA

EXCELSIOR2008 SCUOLA LAVORO UNA SCELTA ORIENTATA

La presente pubblicazione è stata realizzata dal Settore Studi e tutela del consumatoredella Camera di Commercio di Novara

Stampato in Italia, da Italgrafica - Novara

Progetto grafico e impaginazione: MuLtIMedIa Novara

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tra le decisioni più importanti e forse più complesse che fra poco dovrai compiere c’è sicuramente questa: scegliere cosa fare da grande. Meglio studiare o cercare subito un lavoro? Quali titoli di studio o professioni offrono maggiori opportunità? Se stai cercando una risposta a questi interrogativi, o l’hai già trovata ma vorresti saperne di più, la lettura di queste pagine ti potrà certamente essere d’aiuto. Il primo passo per prendere una decisione soddisfacente, qualunque essa sia, è questo: scegliere in modo consapevole. Già, ma che significa? e, soprattutto, come fare per riuscirci? Ricette infallibili, come ben sai, non esistono, ma strumenti per aumentare le probabilità di successo ce ne sono eccome! uno di essi è l’informazione, ossia imparare a cono-scere le tue preferenze e le tue priorità, ma sapere anche quali sono le aspettative e le richieste del mercato del lavoro. a questo proposito disponi già di un valido strumento: la brochure che tieni tra le mani contiene infatti numerose informazioni sulle fi-gure professionali che le imprese della provincia di Novara intendono assumere nel 2008: quante saranno, quali requisiti dovranno avere, che tipo di contratto verrà loro offerto… non ti resta che scoprirle, dunque, buona lettura!

I dati che troverai nelle pagine seguenti sono tratti dal Sistema Infor-

Come funziona l’indagine

uno strumento per aiutarti a scegliere: il Sistema Informativo excelsior

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mativo excelsior, l’indagine realizzata annualmente da Ministero del Lavoro e unioncamere, l’unione delle Camere di Commercio d’Italia, sui temi del mercato del lavoro e della formazione. Nel corso dell’indagine vengono intervistate circa 100.000 imprese ita-liane appartenenti a tutti i settori economici1 e ad ogni classe dimensio-nale con l’obiettivo di ottenere informazioni dettagliate sulla domanda di lavoro e sulle caratteristiche delle figure professionali richieste (età, livello di istruzione e di esperienza, difficoltà di reperimento, necessità di ulteriore formazione, ecc.)2. L’ampiezza e la ricchezza dei dati raccolti fanno di excelsior lo strumen-to informativo più completo a disposizione dell’opinione pubblica per conoscere i fabbisogni delle imprese sul mercato del lavoro.

Iniziamo la nostra analisi sulle previsioni occupazionali delle imprese con un quadro d’insieme della Provincia di Novara. La dinamicità del mercato del lavoro locale può essere colta osservando il grafico 1, che riporta i flussi di entrata, di uscita e il relativo saldo occupazionale nelle imprese novaresi. a Novara è prevista la creazione di 130 nuovi posti di lavoro nel corso del 2008, con una variazione (+0,2%) che, pur non riu-scendo a raggiungere i moderati livelli di crescita di Piemonte (+0,6%) ed Italia (+1%), si mantiene positiva.dando uno sguardo ai settori, dalla tabella 1 appare chiaro che le mag-giori assunzioni si avranno nei servizi, con 3.200 ingressi, il 55,7% di tutti quelli programmati nell’anno, seguiti dall’industria e dalle co-struzioni.

Le previsioni sull’occupazione

1 dall’indagine risultano esclusi: il settore agricolo, le unità operative della pubblica amministrazione, le aziendepubbliche del settore sanitario, le unità scolastiche ed universitarie pubbliche e le organizzazioni associative.

2 I dati relativi ai valori assoluti sono arrotondati alle decine ed i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori.

INDUSTRIA E COSTRUZIONITrattamento dei metalli e fabbricazione oggetti e minuteria in metalloChimica-plastica, produzione metalli, lavorazione minerali, energiaFabbricazione di macchinari industriali ed elettrodomesticiMacchine elettriche ed elettroniche, mezzi di trasportoIndustrie tessili e dell’abbigliamentoAltre industrie (alimentari, carta e stampa, legno)Costruzioni

SERVIZICommercio al dettaglio e all’ingrosso; riparazioniAlberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi turisticiServizi alle imprese, trasporti, credito e assicurazioniAltri servizi alle persone e alle imprese

ENTRATE2.550

250330460380190400550

3.200950540

1.110600

USCITE2.540

170390360320270390630

3.080860490

1.170560

SALDO1080

-6010060

-900

-80

1209050

-6040 Fo

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008MOVIMENTI PREVISTI PER IL 2008 (valori assoluti)

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all’interno del terziario, saranno i servizi alle imprese e il commercio ad accogliere, in termi-ni assoluti, il numero più elevato di lavoratori (rispettivamente 1.110 e 950 entrate).

In ambito industriale, invece, i neoassunti si concentreranno soprattutto nelle costruzioni (550 ingressi), nella fabbricazione di macchi-nari industriali ed elettrodomestici (460), nel comparto alimentare, della carta stampata e del legno (400) ed in quello delle macchine elettriche e dei mezzi di trasporto (380).

6.5006.0005.5005.0004.5004.0003.5003.0002.5002.0001.5001.000

5000

SERVIZIINDUSTRIA

E COSTRUZIONI TOTALE

3.2003.080120

EntrateUsciteSaldo

2.5502.540

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5.7505.620130

Valor

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TOTALE ASSUNZIONIPER TIPO DI CONTRATTO (v.a.)A tempo indeterminatoA tempo determinatodi cui: Contratti a tempo determinato finalizzati alla prova di nuovo personaledi cui: Contratti a tempo determinato finalizzati alla sostituzione temporanea di personaledi cui: Contratti a tempo determinato finalizzati alla copertura di un picco di attivitàdi cui: Assunzioni a tempo determinato a carattere stagionaleContratto di apprendistatoContratto di inserimentoAltre forme contrattuali

NOVARA5.7501.8303.5001.210

6009407603109020

PIEMONTE71.42025.97039.16010.5204.920

12.13011.600

5.110950230

ITALIA1.079.480

392.580604.060130.340

47.360174.780251.58066.03013.0303.780

Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008

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La distribuzione delle assunzioni può essere, inoltre, analizzata considerando le dimensio-ni d’impresa: le maggiori possibilità di inserimento verranno offerte dalle grandi imprese, che per il 2008 prevedono l’ingresso di 2.980 lavoratori, oltre la metà del totale. Non va trascu-rata, tuttavia, la domanda espressa dalle piccole imprese, che non solo accolgono quasi un ter-zo dei neoassunti, ma forniscono anche un contributo determinante alla creazione di nuovi po-sti di lavoro, con un ritmo di crescita dell’occupazione che supera di tre volte quello provinciale.

L’analisi dei contratti offerti ai nuovi dipendenti rivela una preferenza per gli inserimenti a tempo determinato, che saranno utilizzati con una frequenza pari a circa il 61%, quasi il doppio, dun-que, di quella dei contratti a tempo indeterminato (31,9%), che pure vengono apprezzati in mi-sura significativa (48,9%) dalle piccole imprese industriali. decisamente limitato appare, invece, il ricorso ad altre forme contrattuali, quali il contratto di apprendistato e quello di inserimento.

Le tipologie di contratti

Va segnalato, tuttavia, che se si considerano le sole entrate non stagio-nali, l’incidenza del contratto temporaneo si riduce, scendendo a quota 54,9%, mentre acquista peso il posto “fisso”, che raggiunge un valore pari al 36,7%.I motivi per cui le imprese decidono di assumere nuove risorse per un periodo di tempo limitato sono vari: l’esigenza di far fronte a picchi di attività (34,3%), la sostituzione temporanea dei propri dipendenti (21,9), ma la ragione principale consiste nella prova di nuovo personale (44,2%). Ciò significa che una parte di questi contratti, “flessibili” in entrata, po-trebbe convertirsi in assunzioni stabili: è quanto è accaduto a circa il 30% degli oltre 6.600 dipendenti a tempo determinato utilizzati dalle imprese novaresi nel corso del 2007.

Il contratto di apprendistato è un contratto definito “a causa mista” in quanto, oltre al normale rapporto di lavoro, consente di ricevere la formazione necessaria per diventare un lavoratore qualificato. La formazione si svolge in azienda, attraverso l’affiancamento di un tutor, e all’ester-no, frequentando corsi di formazione professionale. Sono previste tre tipologie di contratti:

contratto di apprendistato diretto al compimento del diritto-dovere di istruzione e formazione; contratto di apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro ed un approfondimento tecnico-professionale; contratto di apprendistato per l’acquisizione di un diploma e per percorsi di alta formazione.

apprendistato

1.

2.

3.

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Il contratto di inserimento, che sostituisce il contratto di forma-zione lavoro, è una fattispecie contrattuale diretta a garantire la collocazione e il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti socialmente più deboli attraverso un progetto individuale di adat-tamento delle competenze professionali del lavoratore a un deter-minato contesto lavorativo.

Con la somministrazione di manodopera si permette a un soggetto (utilizzatore) di rivolgersi a un soggetto autorizzato (somministra-tore) per ottenere il lavoro di personale non assunto direttamente, ma dipendente del somministratore. Nella somministrazione si distinguono due contratti: quello di somministrazione stipulato tra il somministratore e l’utilizzatore e quello di lavoro subordi-nato tra il somministratore e il lavoratore. tali contratti possono essere a tempo indeterminato o a tempo determinato; in entrambi i casi i lavoratori hanno diritto a un trattamento economico e nor-mativo complessivamente non inferiore a quello dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore, a parità di mansioni svolte.

Contratto di inserimento

Somministrazione di manodopera

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Le opportunità per diplomati e laureatiI candidati in possesso di laurea o diploma potranno contare su mag-giori possibilità di inserimento: le imprese novaresi esigono, infatti, questi livelli di istruzione in oltre la metà delle entrate non stagionali previste per il 2008.

uno sguardo più approfondito ai programmi di assunzione rivela che saranno oltre 500 i laureati richiesti e quasi 2.100 i diplomati, che rap-presentano rispettivamente il 10,4% ed il 41,9% della domanda di la-voro non stagionale complessiva. In riferimento alla quota di laureati, in particolare, Novara si colloca al 19° posto nella relativa classifica nazionale. Più limitata appare, invece, la richiesta di lavoratori con qualifica pro-fessionale (regionale o statale), che si attesta al 17,8% degli ingressi non stagionali, mentre poco meno del 30% saranno destinate al livello della scuola dell’obbligo.

Le aziende che riserveranno il maggior numero di posti di lavoro a di-plomati e laureati sono quelle dell’industria e delle costruzioni, che si orientano verso un’istruzione di più alto livello nel 55,4% dei casi, con-tro il 49,7% dei servizi, ritenendo comunque sufficiente per un terzo delle proprie posizioni lavorative l’assolvimento dell’obbligo scolastico. Sebbene la domanda di lavoratori privi di una specifica formazione non sia trascurabile, essa riguarda, tuttavia, professioni di carattere pre-valentemente manuale, per le quali non vengono richieste particolari competenze, ma che spesso non prevedono neppure opportunità di avanzamento verso livelli superiori.

Servizi

Costruzioni

Industria

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Universitario Secondario Qualifica professionale Obbligo scolastico

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Grazie all’indagine excelsior è possibile conoscere quante saranno le assunzioni previste non sol-tanto in base ai livelli formativi, ma anche rispetto agli specifici indirizzi di studio, per i quali le imprese indicano anche il grado di difficoltà che incontrano nel reperire candidati con i requisiti richiesti, delineando in maniera più completa e attendibile le esigenze avvertite dal mercato del lavoro locale. Nell’ambito universitario si conferma al primo posto l’indirizzo economico, seguito da ingegneria industriale, a pari merito con ingegneria elettronica e dell’informazione e dall’indirizzo sanitario e paramedico. Per quest’ultimo, in particolare, le aziende segnalano una difficoltà di reperimento due volte superiore rispetto a quella riscontrata mediamente per gli altri laureati (80% contro 39,3%). L’indirizzo ammistrativo-commerciale e quello meccanico prevalgono tra i diplomi, riscuotendo i maggiori consensi, sebbene in ordine inverso, anche tra le qualifiche professionali; la ricerca di diplomati con formazione meccanica, infine, si rivela critica nel 57,5% dei casi, a fronte del 31,9% medio dichiarato per il livello secondario.

Laureati e diplomati costituiranno la grande maggioranza dei collaboratori a progetto previsti per il 2008, con alcu-ne differenze a livello settoriale. Nell’in-dustria si riscontra una netta prevalen-za del titolo secondario, posseduto dal 70,4% dei 240 collaboratori utilizzati dal settore, nei servizi è, invece, previsto l’in-serimento di 770 collaboratori, il 55,7% dei quali con istruzione universitaria, mentre nel 36,8% dei casi verrà richiesto il diploma.

Livello UniversitarioIndirizzo economicoIndirizzo di ingegneria elettronica e dell’informazioneIndirizzo di ingegneria industrialeIndirizzo sanitario e paramedico

Livello secondario e post-secondarioIndirizzo amministrativo-commercialeIndirizzo meccanicoIndirizzo turistico-alberghieroIndirizzo elettrotecnicoIndirizzo elettronicoIndirizzo edile

Livello istruzione professionale di statoIndirizzo meccanicoIndirizzo amministrativo-commerciale Indirizzo turistico-alberghiero

Livello corsi regionali di formazione professionaleIndirizzo socio-sanitario Indirizzo amministrativo-commercialeIndirizzo turistico-alberghieroIndirizzo edile

Livello scuola dell’obbligo

520140606060

2.090530380100907070

4601309050

430100807060

1.490

Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008

Assunzioni non stAgionAli previste dAlle imprese per il 2008 secondo l’indirizzo di studio segnAlAto

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ai candidati in possesso di laurea o diploma verrà inoltre riservato il 44,1% delle 760 entrate stagionali previste per il 2008, percentuale de-cisamente più elevata rispetto al corrispondente valore regionale e na-zionale, che si attesta, in entrambi i casi, attorno al 36,5%.

Il contratto di lavoro a progetto prevede l’avvio di una collabora-zione che, se pur caratterizzata da continuità, sia collegata a uno o più progetti lavorativi in funzione di un risultato finale. Per progetto si intende un’attività produttiva, individuata dal com-mittente, connessa all’attività principale o accessoria dell’impresa ben identificabile e funzionalmente collegata a un determinato risultato finale al quale il collaboratore partecipa con la sua pre-stazione. La durata del rapporto di lavoro dipende dal progetto: il contrat-to si conclude quando il progetto viene realizzato. Salvo diverso accordo fra le parti, il lavoratore potrà collaborare anche con più committenti contemporaneamente, rispettando l’obbligo di riser-vatezza e il divieto di svolgere la propria attività in concorrenza con il committente.

Collaborazione continuativa a progetto

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In ambito industriale le entrate stagionali complessive si concentreranno nei comparti delle macchine elettriche, elettroniche e dei mezzi di tra-sporto ed in quello delle industrie alimentari, della carta stampata e del legno, andando ad occupare prevalentemente ruoli di operai specializzati e di conduttori di impianti e macchine; nei servizi, invece, i lavoratori sta-gionali svolgeranno mansioni di carattere impiegatizio e commerciale e verranno richiesti soprattutto nell’ambito turistico e della ristorazione. Vale la pena sottolineare che le opportunità lavorative stagionali prove-nienti dal comparto delle macchine elettriche ed elettroniche saranno riservate esclusivamente a laureati e diplomati; sebbene non venga spe-cificato quale sia il valore della domanda per i due livelli di istruzione, è ragionevole supporre che la richiesta si orienti preferibilmente verso il di-ploma, confermando, dunque, che il titolo secondario viene ormai consi-derato il livello formativo basilare per un numero crescente di professioni, spesso interessate da processi di informatizzazione.

Se da un lato il possesso di un bagaglio conoscitivo più ricco e qualificato offre maggiori chance in termini di accesso al mercato del lavoro, dall’al-tro non costituisce un requisito di per sé sufficiente a garantire l’assunzio-ne, tanto è vero che l’aver maturato un’esperienza pregressa è pressoché irrinunciabile per diplomati e laureati: l’esperienza lavorativa è, infatti, ri-chiesta mediamente in quasi 55 assunzioni su 100, ma sale a circa 62 casi nel caso dei diplomati e a 70 per i laureati.

Il valore aggiunto dell’esperienza

È fondamentale, dunque, cominciare a sperimen-tare sul piano pratico le conoscenze apprese prima di terminare gli studi, sfruttando quelle occasioni, come stage e tirocini formativi, che, da un lato, consentono di acquistare esperien-za anche se non si è la-vorato prima, dall’altro favoriscono lo sviluppo della propria capacità di orientarsi nel mondo del lavoro.

I tirocini formativi e di orientamento si rivolgono a giovani che hanno assolto l’obbligo sco-lastico e a cittadini comunitari che stiano svolgendo esperienze professionali in Italia. Si distinguono dai tirocini “curriculari”, ossia quelli previsti obbligatoriamente da alcuni corsi di laurea e dal periodo di praticantato che diversi Ordini professionali richiedono per sostenere l’esame di abilitazione e ottenere l’iscrizione all’albo. Il tirocinio può essere attiva-

tirocini formativi e di orientamento

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Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008

TOTALE

Livello universitario

di cui laurea specialistica

di cui laurea triennale

di cui laurea non specificata

Livello secondario - Diploma

di cui specializzazione post-diploma

Livello istruzione professionale di Stato

Livello formazione professionale regionale

Livello scuola dell’obbligo

4.990

520

260

60

200

2.090

240

460

430

1.490

100,0

10,4

5,2

1,3

4,0

41,9

4,8

9,2

8,6

29,8

54,8

70,0

70,4

77,8

67,0

61,9

80,7

56,5

39,5

43,6

33,3

40,6

26,5

71,4

49,2

41,1

52,1

31,7

17,2

25,1

21,5

29,4

44,0

6,3

17,8

20,8

28,6

24,8

22,3

18,5

ASSUNZIONINON StAgIONALI

2008

%(v.a.)

Esperienza richiesta dalle imprese (% sul tot.)

Assunzioni con esperienza

specifica

di cui 1-2 anni di

esperienza

di cui oltre 2 anni di

esperienza

to sia da un soggetto privato (impresa, studio professionale) sia da una pubblica amministra-zione. Ogni tirocinio è regolato da una convenzione e da un progetto formativo che riporta finalità e obiettivi dello stage. deve essere inoltre garantito l’affiancamento di un tutor che sia responsabile dell’organizzazione didattica e dell’inserimento dei tirocinanti.

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Nel corso del 2007 i tirocini attivati in provincia di Novara sono stati 1.720, di cui 1.200 nel solo settore dei servizi. a livello generale, le imprese di maggiori dimensioni appaiono più propense ad utilizzare e valorizzare questo tipo di opportunità: quasi il 46% delle aziende con oltre 50 dipenden-ti ha, infatti, attivato degli stage nel corso del 2007, a fronte di una media provinciale del 15,7%, che è comunque superiore a quella regionale (13,8%) e nazionale (11,9%). Varie ricerche confermano che gli stage compiuti durante gli studi comportano un vantaggio signi-ficativo in termini occupazionali rispetto a chi non vanta analoghe esperienze, oltre a costituire un canale privilegiato per l’ingresso verso e proprio nel mondo del lavoro. Per verificare la validità del tirocinio dal punto di visto dell’inserimento lavorativo è stata introdot-ta nell’ultima rilevazione excelsior un’apposita domanda in cui si è chiesto alle imprese di indicare quanti degli stagisti ospitati nel corso del 2007 erano o sarebbero stati in seguito assunti presso di esse. Il risultato è senz’altro incoraggiante, dal momento che le aziende intervistate hanno dichiara-to di aver assunto o di essere potenzialmente interessate ad assumere il 14,3% dei tirocinanti accolti, risultato in linea con la media regionale e superiore, invece, a quanto riscontrato in Italia (12,9%).

ai fini dell’inserimento lavorativo non vanno, infine, dimenticate competenze trasversali quali la conoscenza delle lingue e la padronanza di strumenti e programmi informatici: il primo requi-sito viene infatti richiesto in quasi 47 assunzioni su cento in riferimento ai laureati e in oltre un quinto degli ingressi relativi ai diplomati. ancor più rilevante appare la conoscenza informatica, domandata a laureati e diplomati con una frequenza decisamente elevata (nell’ordine 87,2% e 57%).

L’elevata richiesta di esperienza dimostra che le imprese novaresi sono in concorrenza tra loro nel reclutamento del personale; è assai utile, pertanto, allineare il più possibile la propria preparazione a quelle che sono le aspettative delle aziende. Nonostante la ricerca di un impiego sia diventata più articolata e complessa rispetto al passato, ciò non significa che la presenza di criticità riguardi la sola offerta di lavoro. Le imprese incontrano, a loro volta, difficoltà di vario tipo nell’individuare le figure professionali desiderate, come, ad esempio, una presenza ridotta del profilo ricercato. È la mancanza di candidati con adeguata qualificazione/esperienza, tuttavia, a rappresentare l’elemento maggior-mente critico, sia nel caso di laureati (rispetto ai quali rappresenta il 50,2% delle difficoltà segnalate) che di diplomati (34,2%). Le assunzioni considerate di difficile reperimento costituiscono in media il 31,3% di quelle non stagionali, ma salgono a quattro casi su dieci nel caso dei candidati in possesso di laurea, per i quali risulta più elevata anche la necessità di un’ulteriore formazione, prevista per il 78,9% delle entrate contro il 69,4% medio provinciale.

Le difficoltà di reperimento

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Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008

TOTALE

Livello universitario

Livello secondario e post-secondario

Livello istruzione professionale di stato

Livello corsi regionali di formazione professionale

Livello scuola dell’obbligo

4.990

520

2.090

460

430

1.490

31,3

39,3

31,9

36,7

21,6

28,9

26,9

52,4

28,0

24,1

34,0

15,1

69,4

78,9

76,7

70,4

59,3

58,6

ASSUNZIONINON StAgIONALI

2008

(v.a.)

di cui (valori %)

difficilereperimento

con necessitàformazione

corsi (1)

con necessitàformazione

(2)

(1) Formazione prevista dalle imprese attraverso attività corsuale interna ed esterna alle imprese stesse.(2) Attraverso attività corsuali e/o in affiancamento.

È opportuno sottolineare, tuttavia, che gli interventi formativi post-entry, consistenti in appositi corsi o in attività di affiancamento, ven-gono utilizzati con l’intento di affinare la preparazione dei neoassunti, adeguandola alle esigenze operative delle imprese, ma non vanno intesi come strumenti per colmare eventuali lacune nelle proprie competenze, il cui sviluppo, anche in virtù dei costi della formazione, viene demanda-to sempre più spesso ai candidati.Nel corso del 2007, in particolare, poco meno di un quarto delle imprese novaresi ha effettuato, internamento o esternamente, corsi di formazio-ne per il personale; la realizzazione di percorsi formativi, tuttavia, cresce all’aumentare delle dimensioni di impresa, raggiungendo un valore supe-riore al 52% in relazione ad aziende con oltre 50 dipendenti.

L’indagine excelsior raggruppa i profili professionali ricercati dalle im-prese secondo le categorie previste dalla classificazione IStat, che indi-vidua nove livelli di competenza in base a fattori quali la complessità e la specializzazione delle attività associate alle varie figure professionali.

I gruppi professionali contemplati dall’indagine excelsior sono i seguenti: dirigenti, professioni ad elevata specializzazione e tecnici, cui corrispondono competenze medio-alte e compiti di direzione, pro-gettazione e soluzione di problemi; professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, cui

Le figure professionali più richieste

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corrispondono competenze legate alla vendita di beni e all’erogazione di servizi; impiegati, ossia figure addette ad attività di ufficio con funzioni non direttive; operai specializzati, conduttori di impianti e addetti al montaggio, ossia figure professionali addette alle fasi produttive; personale non qualificato.

Poco più della metà delle assunzioni non stagio-nali previste dalle imprese novaresi per il 2008 sa-ranno riservate a dirigenti, tecnici e impiegati; particolarmente richieste appaiono le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (pari al 21% delle entrate non stagionali comples-sive), le professioni tecniche (14,4%) e gli impie-gati (12,2%), mentre le professioni intellettuali e scientifiche altamente specializzate vengono ri-cercate con una frequenza decisamente inferiore (3,9%), che si raggiunge livelli decisamente resi-duali in relazione a dirigenti e direttori. Il 34,7% degli ingressi non stagionali riguarderà, invece, operai e conduttori di impianti, la cui rispettiva domanda si attesta, in entrambi i casi, attorno al 17%. La figura più richiesta in assoluto sul territorio sarà quella associata a professioni qualificate nel-le attività commerciali, che assorbiranno il 10,2% della domanda non stagionale complessiva; se-guono gli impiegati d’ufficio (470 unità), gli ope-rai semi-qualificati addetti al montaggio (440), gli operai metalmeccanici specializzati (410) e i

12%Impiegati

0%Dirigenti

4%Professioni intellettuali e scientifiche altamente specializzate

14%Professioni tecniche

12%Impiegati

21%Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

18%Operai specializzati

17%Conduttori di impianti, operatori di macchinari fissi e mobili

14%Professioni non qualificate

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ASSUNZIONI NON STAgIONALI 2008 (v.a.)

di cui (%): di difficile reperimento

di cui (%): co

n necessità di formazione (1)

di cui (%): con necessità

di formazione (2)

di cui (%): co

n esperienza di lavoro

Professioni qualificate nelle attività commercialiImpiegati di ufficioOperai semiqualificati di macchinari per lavorazione in serie e addetti al montaggioOperai metalmeccanici specializzati ed assimilatiProfessioni tecniche nell’amministrazione e nelle attività finanziarie e commercialiOperai specializzati dell’ industria estrattiva e dell’ediliziaProfessioni non qualificate nei servizi alle persone ed assimilatiProfessioni qualificate nelle attività turistiche ed alberghiereConduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamentoProfessioni non qualificate delle miniere, delle costruzioni e delle attività industrialiProfessioni tecniche nelle scienze fisiche, naturali, nell’ingegneria ed assimilateImpiegati a contatto diretto con il pubblicoProfessioni qualificate nei servizi sociali, culturali, di sicurezza, pulizia e assimilatiProfessioni qualificate nei servizi sanitariConduttori di impianti industrialiProfessioni tecniche nei servizi pubblici e alle personeProfessioni non qualificate nelle attività gestionaliSpecialisti in scienze umane, sociali e gestionaliOperai specializzati lavorazioni alimentari, legno, tessili e assimilatiSpecialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed assimilatiProfessioni tecniche nelle scienze della salute e della vitaIngegneri, architetti e professioni assimilate

51047044041038037037027027021020014014014013090908070605040

23,523,142,359,424,337,421,619,239,15,6

21,68,9

65,428,115,031,821,639,055,954,179,225,0

59,550,834,564,780,553,723,248,091,568,246,223,736,057,037,882,434,185,445,655,7

100,088,6

38,133,929,814,531,417,47,05,5

32,82,3

39,771,926,536,322,834,117,026,814,780,375,54,5

91,779,472,767,979,460,252,435,851,766,875,488,969,157,083,551,862,563,466,296,798,168,2

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le 20 professioni più richieste dAlle imprese novAresi

(1) Formazione prevista dalle imprese attraverso attività corsuale interna ed esterna alle imprese stesse.(2) Attraverso attività corsuali e/o in affiancamento.

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profili tecnici nell’amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali (380). Per quanto ri-guarda il personale non qualificato, le imprese novaresi prevedono di assumere 670 unità, corri-spondenti al 13,5% della domanda totale di lavoratori non stagionali.

Le modalità più usate dalle imprese novaresi per selezionare nuove risorse sono la conoscenza diretta (29%) e l’utilizzo di banche dati aziendali (28,7%), seguite dal “passa parola”, ossia dalla segnalazione di fornitori e conoscenti (15,2%). decisa-mente contenuta risulta la frequenza d’utilizzo di altri canali: i Centri per l’Impiego vengono usati dall’8,1% delle aziende, che si affidano in misura limitata a quotidiani e stampa spe-cializzata (6,5%), a società di somministrazione di lavoro tem-poraneo (5,9%) o a società specializzate in selezione del perso-nale (1,8%). Scarso il ricorso a siti Internet, che rappresentano il sistema principale per fare incontrare domanda e offerta di lavoro soltanto per lo 0,6% delle imprese. alla conoscenza diretta si affidano in modo particolare le aziende edili, che la scelgono in 40 casi su cento; le reti di relazioni fiduciarie rappresentano, inoltre, il canale di assun-zione principale per le imprese con meno di 50 dipendenti. Le grandi aziende, al contrario, fanno largo uso dei database aziendali (47,6%), strumento che viene preferito anche dalle aziende del terziario.In fase di ricerca e selezione del personale, dunque, i datori di lavoro si orientano preferibilmente verso candidati che co-noscono in maniera diretta, e che, magari, hanno già potuto “testare” attraverso stage e lavori temporanei; fondamenta-le è, infine, saper presentare un curriculum vitae articolato e ben scritto, a riprova di quanto sia determinante il fattore esperienza.

Le modalità di selezione del personale

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Il Settore Formazione, Informazione e Interventi per le imprese della Camera di Commercio di Novara offre un servizio di consu-lenza gratuita e personalizzata a coloro che intendono mettersi in proprio o sviluppare un’attività imprenditoriale già esistente. Per la buona riuscita della business idea è indispensabile, infatti, di-sporre di informazioni complete ed aggiornate su vari aspetti, come, ad esempio, l’iter burocratico richiesto per aprire un’impresa e i re-quisiti morali e tecnico/professionali necessari per lo svolgimento di alcune attività.Rivolgendosi alla Camera di Commercio è possibile ottenere infor-mazioni, orientamento e assistenza in merito a:

valutazione dell’idea d’impresa e stesura di un adeguato Business Plan;scelta della forma giuridica più appropriata; procedure amministrative riguardanti l’apertura e la modifica-zione di attività imprenditoriali; incentivi ed interventi a favore dell’imprenditorialità.

Per usufruire dei servizi di assistenza e ottenere maggiori informazioni si consiglia di fissare un appuntamento contattando i seguenti recapiti:

Settore Formazione, Informazione e Interventi per le impreseCamera di Commercio di NovaraVia avogadro, 4 - Novaratel.: 0321.338.265-226-257 - Fax: 0321.338.333e-mail: servizi.imprese@no.camcom.it

Hai mai pensato di metterti in proprio?

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I dati presentati nella brochure rappresentano una selezione di quelli raccolti attraverso l’indagine excelsior; se sei interessato a ottenere maggiori in-formazioni puoi rivolgerti al settore Studi e tute-la del consumatore della Camera della Camera di Commercio di Novara, che si occupa dell’elabora-zione e della diffusione dei dati, o consultare il sito www.excelsior.unioncamere.it

Presso l’ufficio Studi è possibile ritirare gratui-tamente il rapporto statistico completo rela-tivo alla provincia di Novara, che viene inol-tre pubblicato sul sito camerale all’indirizzo www.no.camcom.it/excelsior

Indicazioni utili sul mondo del lavoro, con percorsi di navigazione personalizzata, sono a tua disposi-zione sul portale www.jobtel.it, nato dalla collabo-razione tra unioncamere e Ministero del Lavoro.

Settore Studi e tutela del consumatoreCamera di Commercio di NovaraVia avogadro, 4Novaratel.: 0321.338.223Fax: 0321.338.333e-mail: studi@no.camcom.it

Per saperne di più

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note:

www.no.camcom.it/excelsior

EXCELSIOR2008LE PROSPETTIVE DI LAVORO DIPENDENTE NEL NOVARESE