Una FORMICA mi ha insegnato a PREGARE (Accendi le CASSE del computer e poi clicca per andare avanti)
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Transcript of Una FORMICA mi ha insegnato a PREGARE (Accendi le CASSE del computer e poi clicca per andare avanti)
Una FORMICAUna FORMICAmi ha insegnato a mi ha insegnato a
PREGAREPREGARE
(Accendi le CASSE del (Accendi le CASSE del computer computer
e poi clicca per andare e poi clicca per andare avanti)avanti)
L’altro giornoL’altro giornoho visto una ho visto una formica che formica che trasportavatrasportava
una foglia enorme.una foglia enorme.
La formicaLa formicaera piccolaera piccolae la fogliae la foglia
doveva essere doveva essere almeno tre voltealmeno tre volte
il suo peso.il suo peso.
La formicaLa formicala portava con la portava con
fatica.fatica.
In alcuni In alcuni momenti momenti
trascinava la trascinava la foglia, foglia,
e in altri e in altri la sollevavala sollevava
sopra la testa. sopra la testa.
E quando E quando il vento il vento
soffiava forte, soffiava forte, la foglia cadeva, la foglia cadeva, facendo cadere facendo cadere
anche la formica.anche la formica.
La formica La formica fece molti capitomboli,fece molti capitomboli,
ma nemmeno questoma nemmeno questola fece desisterela fece desistere
dalla sua impresa. dalla sua impresa.
L’osservai L’osservai e la seguii,e la seguii,
finchè giunsefinchè giunsevicino ad un buco,vicino ad un buco,che doveva essereche doveva essere
la porta dellala porta dellasua casa.sua casa.
Allora pensai:Allora pensai:“Finalmente “Finalmente ha conclusoha conclusola sua la sua impresa!”. impresa!”.
Mi illudevo...Mi illudevo...in realtàin realtàaveva appena aveva appena terminatoterminatouna tappa.una tappa.
La fogliaLa fogliaera moltoera molto
più grande del più grande del foro, foro,
e quindi lae quindi laformica lasciòformica lasciò
la fogliala fogliaall’esternoall’esterno
ed entrò ed entrò da sola.da sola.
Così mi dissi:Così mi dissi:“Poverina,“Poverina,
tanto sacrificio tanto sacrificio per nulla.”per nulla.”
E mi ricordai E mi ricordai del detto del detto
popolare: popolare: “Nuotò, nuotò e “Nuotò, nuotò e
morì sulla morì sulla spiaggia.”spiaggia.”
Ma la formichina Ma la formichina
mi sorprese mi sorprese ancora una ancora una
volta. volta.
Dal buco Dal buco uscirono uscirono
altre formiche, altre formiche, che che
cominciarono cominciarono a tagliare a tagliare
la foglia la foglia in piccoli pezzi.in piccoli pezzi.
Sembravano allegreSembravano allegrenel lavorare insieme.nel lavorare insieme.
In poco tempo,In poco tempo,la grande fogliala grande foglia
era sparita,era sparita,ed i piccoli pezzettini ed i piccoli pezzettini
tagliatitagliatierano stati portatierano stati portati
tutti dentro il buco.tutti dentro il buco.
Immediatamente mi Immediatamente mi ritrovai ritrovai
a pensare alle mie a pensare alle mie esperienzeesperienze
e alla mia vita. e alla mia vita.
Quante volteQuante voltemi sono scoraggiato mi sono scoraggiato
davanti a difficoltàdavanti a difficoltàche mi sembravano che mi sembravano
enormi?enormi?Quante volte ho detto Quante volte ho detto
“non ce la posso fare”?“non ce la posso fare”?
Eppure la formica Eppure la formica aveva guardato aveva guardato
le dimensioni della foglia,le dimensioni della foglia,le conosceva... le conosceva...
e nonostante tutto aveva e nonostante tutto aveva cominciato a trasportarla.cominciato a trasportarla.
Ho invidiato Ho invidiato la perseveranza e la forza la perseveranza e la forza
di quella formichina. di quella formichina.
Naturalmente, Naturalmente, trasformai la mia trasformai la mia
riflessione riflessione in preghiera in preghiera
e chiesi al Signore:e chiesi al Signore:
Donami la tenacia di quella formica, per “caricare” le difficoltà di tutti i giorni.
Donami la perseveranza di quella formica, per non perdermi d'animo
davanti alle cadute della vita.
Donami la grazia di riuscire, come quella formica, a non desistere dal cammino, specie quando i venti contrari mi fanno chinare la testa versoil basso...specie quando, a causa del peso di ciò che mi carica, non riescoa vedere con chiarezza il cammino da percorrere.
Donami l'intelligenza, e l'abilità
di quella formichina, per dividere in pezzi
il fardello che,a volte,
si presenta tanto grande.
Donami l‘umiltà di chiedere aiuto agli altri
quando ne ho bisogno.
Donami l’amoreper dividerecon gli altri
i frutti della mia fatica,come se il percorso
che ho fattonon servisse soltanto a me.
La gioia delle larve che forse La gioia delle larve che forse aspettavano il cibo all'internoaspettavano il cibo all'interno
ha spinto quella formica ha spinto quella formica a sforzarsi e superare a sforzarsi e superare
tutte le avversità della strada.tutte le avversità della strada.
Donami di pensare ogni giorno Donami di pensare ogni giorno che le mie difficoltà che le mie difficoltà
servono per amare meglio gli altriservono per amare meglio gli altrie far nascere “nuova vita” negli e far nascere “nuova vita” negli
altri.altri.
BUONA SANTA BUONA SANTA GIORNATA!!! GIORNATA!!!