Una delle installazioni al Museo Nazionale Inizio …...logiche di Classe e della villa Romana di...

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INDICE Libri mai visti 29/12/11 Corriere Romagna Ravenna 2 Inizio anno all’insegna della cultura 29/12/11 Corriere Romagna Ravenna 3 San Silvestro è alle porte Feste nelle piazze per salutare il 2011 29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 4 Russi, è molto positivo il bilancio del girone d’andata 29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 5 La regione in un disco 29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 6 Contributi regionali per un progetto che vuole valorizzare il fiume Lamone 29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 7 ARussi la creatività gioca con le parole Successo per i ‘Libri mai mai visti’ 29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 8 Per Milano più tasse Risparmi in provincia 29/12/11 Il Sole 24 Ore 9 Se le case non sono uguali ma i risultati diversi 29/12/11 Il Sole 24 Ore 11 Dai vani ai metri nelle microzone 29/12/11 Il Sole 24 Ore 12 Riapertura al fotofinish per le addizionali regionali 29/12/11 Il Sole 24 Ore 13 Iscirzione online al primo anno di primarie e medie 29/12/11 Il Sole 24 Ore 14 Portale trasparenza: intesa Civit-Cnr 29/12/11 Il Sole 24 Ore 15 Consulenze, Monti lancia un sito 29/12/11 Italia Oggi 16 Censimento auto blu 29/12/11 Italia Oggi 17 Tia e Tarsu privilegiati 29/12/11 Italia Oggi 18 Imu, niente sgravi al comodato 29/12/11 Italia Oggi 19 Mostre 29/12/11 La Voce di Romagna Ravenna 20 Pagina 1 di 20

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INDICE

Libri mai visti29/12/11 Corriere Romagna Ravenna 2

Inizio anno all’insegna della cultura29/12/11 Corriere Romagna Ravenna 3

San Silvestro è alle porte Feste nelle piazze per salutare il 201129/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 4

Russi, è molto positivo il bilancio del girone d’andata29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 5

La regione in un disco29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 6

Contributi regionali per un progetto che vuole valorizzare il fiume Lamone29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 7

ARussi la creatività gioca con le parole Successo per i ‘Libri mai mai visti’29/12/11 Il Resto del Carlino Ravenna 8

Per Milano più tasse Risparmi in provincia29/12/11 Il Sole 24 Ore 9

Se le case non sono uguali ma i risultati diversi29/12/11 Il Sole 24 Ore 11

Dai vani ai metri nelle microzone29/12/11 Il Sole 24 Ore 12

Riapertura al fotofinish per le addizionali regionali29/12/11 Il Sole 24 Ore 13

Iscirzione online al primo anno di primarie e medie29/12/11 Il Sole 24 Ore 14

Portale trasparenza: intesa Civit-Cnr29/12/11 Il Sole 24 Ore 15

Consulenze, Monti lancia un sito29/12/11 Italia Oggi 16

Censimento auto blu29/12/11 Italia Oggi 17

Tia e Tarsu privilegiati29/12/11 Italia Oggi 18

Imu, niente sgravi al comodato29/12/11 Italia Oggi 19

Mostre29/12/11 La Voce di Romagna Ravenna 20

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C :21Mit'ffl e orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

press LIETE 29/12/2011

MOSTRA

Libri mai visti RUSSI. La 17a edizione

della mostra dei Libri mai mai visti, allestita a Russi negli spazi della ex Chiesa in Albis di via Cavour, resterà aperta fino al 20 gennaio. Al centro dell'esposizione ci sono piccoli mondi, antichi o modernissimi, animaleschi e tecnologici, presi dal quotidiano come dalla fantasia più sfrenata, messi in forma di libro. O meglio, di una concezione del libro parecchio allargata. I concretissimi voli pindarici d'arte e creatività che incarnano la letteratura "mai vista" promossa dall'associazione Vaca sono prodotti da artisti e artigiani da ogni parte d'Italia e alcuni Paesi stranieri. Orari d'apertura: dal mercoledì al venerdì, ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-12 e 15-19. Chiusa la mattina del primo gennaio.

Pagina 7 Crona. Raverna

Istituzioni efondazioni culturali: si ruionalizia

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C :21Mit'ffi e orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

press LIETE 29/12/2011

RAVENNA. Con le a-perture straordinarie a ingresso gratuito del primo gennaio, la So-printendenza ai Beni ar-chitettonici offre ai re-sidenti e ai turisti la possibilità di apprezza-re i tesori dell'arte an-tica e di scoprire le in- stallazioni di arte con - Una delle installazioni al Museo Nazionale

tempora-nea presen-ti nei chio-stri del Mu-seo nazio- nale.

Il primo giorno dell'anno, dalle 13,30 alle 19,30, sa-rà possibile visitare il battistero degli Ariani, la basilica di Sant'Apol-linare in Classe, il mau-soleo di Teodorico e il Museo nazionale.

In quest'ultimo è pos-sibile anche accedere al-la mostra attualmente allestita, Oniriche mi-grazioni. Gli spazi dell'antica abbazia ac-colgono insieme alle pregiate collezioni, ope-re contemporanee di due scultori romagnoli, ispirate al mondo ani-male e fiabesco. France-sco Bombardi, di Meldo-la, presenta nel primo

Installazioni nei chiostri del Museo nazionale

chiostro Pinocchio in vo- lo sul colombo, un'origi- nale scultura in ferro dedicata all'opera di Collodi; nel dormitorio grande del museo trova invece posto l'installa- zione di Davide Rivalta (suoi i celebri gorilla del palazzo del Tribunale) dal titolo Presagi di terre

promesse. L'allesti- mento coin- cide con la mostra fo- tografica L'avventu-ra di Giu-seppe Gero-

la dall'Egeo a Ravenna, con la riapertura della sala dedicata a Porta Aurea e con la mostra Il battistero Neoniano, uno sguardo attraverso i di-segni e i materiali della soprintendenza di Ra-venna.

Infine ingresso gratui-to il primo gennaio an-che per le zone archeo-logiche di Classe e della villa Romana di Russi, aperte dalle 9,30 alle 15,30. La Soprintenden-za per i beni archeolo-gici garantirà l'apertu-ra delle aree di scavo an-che il giorno dell'Epifa-nia.

Aperte anche le zone archeologiche di Classe e villa Romana di Russi

Inizio anno all'insegna della cui tura

Apertura straordinaria ad ingresso gratuito il primo gennaio in musei, monumenti, mostre e scavi archeolo gici

"Pinocchio in volo sul colombo" di Francesco Bombardi di Meldola

Pagina 7 Crona. Raverna

Istituzioni efondazioni culturali: si ruionalizia

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press unE il Resto del Carlino 29/12/2011 Ravenna

San Silvestro è alle porte Feste nelle piazze

per salutare il 2011 Musica a Ravenna e Faenza, fttochi a !Ago

OBBLIGATORIO fe.steggiare: in piazza, con amici, nei locali, a te-atro o in famiglia. La sera di Capo-danno si avvicina e tra Ravenna e provincia le occasioni non manca-no. Partendo dal Ravenna, avvolta nelle luci tricolori dell'albero di Natale, piazza del Popolo cuore del centro storico, accoglierà tutti per ballare e brindare: dalle 2130 dirette radio e animazioni di Ra-dio Studio Delta, dalle 22 concer-to con la soul funky band Umagro-so. Gli Umagroso sono una vera tribù band formata da 10 elementi scatenati, con la nota cantante di musica dance Francesca Messina alias Lady

MA PER tirar tardi dall'una alle due dj set di Radio Studio Delta. E ad arricchire l'atmosfera, nella ca-sina di legno di Fidas Advs, bevan-de calde e dolcetti per tutti. Dalle 20 fino allo chalet dei Giardini Pubblici di viale San-ti Baldini cena di Capodanno con musica. Al ristorante Alexander (via Bassa del Pignattaro) cenone di Capodanno con spettacolo dj Madame Betty, Festa grande a Faenza: qui il cuo-re del Capodanno sarà piazza del Popolo, con la musica del Trio ita-liano: la formazione `di casa' (Pao-lo Giovannini, Gaetano Barbarito e Raffaele Montanari) si esibirà dalle 2130 con una selezione di classici della musica leggera italia-na. Sul palco saliranno anche i gio-vani musicisti provenienti da vari festival del territorio (Pavone d'oro, Faenza rock, Music aca-

demy, Musica nelle aie, Solarolo festiva! e Supersound). Motore dell'evento è la Casa della musica, vero e proprio centro operativo del Meeting delle etichette indi-pendenti. La serata verrà aperta dai Defaience, con il loro inno `La mora romagnola' che celebra con ironia lo stile di vita scanzonato e piacevole di questo territorio.

A RUSSI l'anno nuovo si festeg-gia anche quest'anno al palazzetto dello Sport. Le porte del palazzot-to apriranno alle 20 e si potrà acce-dere al grande impianto sportivo da Largo Bersaglieri e da via Unga-retti (stand gastronomico e musi-

ca dal vivo, PCI- info: 0544-583332).

A LUGO Capodanno in piazza Ba-racca con il rock dei 'Miami & The Groovers' e lo spettacolo piro-tecnico. Allo scoccare della mezza-notte, dopo il brindisi con il pri-mo cittadino, Nella sala polivalen-te del Centro sociale II Tondo, in-vece, cenone e gran ballo di Capo-danno (info: 0545-22586). Per chi, invece, avesse voglia di un concerto in grande stile qualche chilometro e a Rimini, in piazza, si potrà salutare il 2011 con la mu-sica sublime del concerto gratuito di Franco Battiato.

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press unE

il Resto del Carlino 29/12/2011

Ravenna

cn:lem Soddisfatto il tecnico Bagnara "C'è il giusto equilibrio tra giovani ed esperti, la salvezza è possibile"

«Russi, è motto positivo i bilancio del, girone d'andata» DOPO una settimana di riposo ; concesso dall'allenatore Paolo Bagnara, martedì i 'fal-chetti' del Russi sono tornati ad allenarsi in vi-sta della ripresa del campionato di Eccellenza fissato per l'8 gennaio, quando è in program-ma il confronto casalingo contro il Castenaso. Un bilancio positivo quello fatto registrare da-gli arancioni al giro di boa del campionato, sia sotto il profilo del gioco che dei risultai e degli assetti societari. Ad inizio campionato la socie-tà doveva mettere in ordine alcuni conti e sot-to questo profilo le cose sembrano avere im-boccato la strada giusta, ora l'obiettivo della stagione diventa la salvezza, potendo poi con-tare su basi più forti societarie per tentare di ritornare al vertice della categoria e chissà pen-sare di riconquistare quella serie D cui per il momento il Russi deve rinunciare. Stando alle cifre, i 25 punti conquistati nel girone di anda-ta sono frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfit-te, un ruolino di marcia che consente per il

momento al Russi di mantenere una posizio-ne in classifica di assoluta tranquillità.

IL BOTTINO delle vittorie il Russi l'ha costrui-to al Succi', visto che sul campo di casa ne ha ottenute ben 5, contro Coriano, Copparese, Fa-enza, Sasso Marconi e Sampierana. Fra le mu-ra amiche la formazione di Bagnara ha subito due sconfitte: una pesante (5-0) ad opera del iblisano in avvio di campionato e una alla pe-nultima giornata di misura (3-2) contro la Ri-belle. In trasferta i 'falchetti' sono stati corsari a Caste/ San Pietro Terme e ad Ozzano. Per quanto riguarda la difesa, i gol incassati sono stati 25 con troppe reti subite a inizio campio-nato mentre nel prosieg,uo del campionato il reparto ha trovato un proprio equilibrio. Sul fronte d'attacco sono 20 reti all'attivo con capo-cannoniere capitati Mattia Rinaldini con 8 re-ti, seguito da Savelli a quota 6. Buone risposte sono giunte dai giovani andati a bersaglio con

Dal Re, Babini e Calviello, concludono l'elen-co dei marcatori Tosi (2) e Calderoni (1).

44E° UN BILANCIO estremamente positivo commenta l'allenatore Paolo Bagnara — per un gruppo meraviglioso che ha trovato il giu-sto equilibrio fra l'esperienza e le giovarti leve inserite. Speriamo di continuare così anche per il ritorno e di salvarci senza particolari pa-temi». Proprio così la squadra ha dimostrato di avere una buona ossatura di base e i giovani elementi provenienti dal settore giovanile si stanno progressivamente inserendo. Il limite dell'attuale Russi va ricercato nel non riuscire a concretizzare le innumerevoli occasioni da che riesce a produrre. Le due maggiori sorpre-se di questo campionato capitati Rinaldini in grande spolvero che ha saputo prendere per mano la squadra e Calviello autentico jolly a cui Bagnara difficilmente sa rinunciare.

Mario Silvestri

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press unE il Resto del Carlino 29/12/2011 Ravenna

SUUCCESSO Nomadi in concerto ai Mei

»:usx,* La regione in un disco IL MEI, assieme ai Comuni di Faenza, Forlì e Piacenza, ha lanciato l'album 'Eri Emilia-Romagna Indies compilation': una raccolta a cui anno contribuito alcune tra le migliori realtà musicali della regione, provenienti dai festival Tendenze di Piacenza, Forlì Muisc First e Faenza Rock, oltre che da Mei Supersound. Le direzioni artistiche dei quattro eventi hanno selezionato 10 band, coinvolte nella produzione di altrettanti brani registrati nello studio Giardini Sonori di Piacenza. Tra gli artisti, da segnalare i Junkfood, band faentina e bolognese già premiata a Faenza Rock due anni fa, che apre l'album con il brano 'The maze'. La Romagna è inoltre rappresentata dai Nero Divino, di Russi, campioni in carica a Faenza Rock, e da due formazioni forlivesi, gli Arthemia e i Margò. Il progetto è il seguito ideale delle due compilation `Romagna anno zero' che, pubblicate on hanno registrato oltre 1500 ascolti in streaming.

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press unE il Resto del Carlino 29/12/2011 Ravenna

BAGNACAVALLO FINANZIAMENTO DI 2OMILA EURO DA UN BANDO D CONCORSO

Contributi regionali per un progetto che vuole valorizzare il fiume L one

UN PROGETTO imperniato sul fiume Lamone e che vede co-me capofila il Centro di educazio-ne ambientale (Cea) del Comune dì Bagnacavallo è risultato tra i vincitori del bando 2011 Program-ma regionale di informazione ed educazione ambientale (Infea), che prevede contributi per la rea-lizzazione di attività di educazio-ne ambientale per giovani e adul-ti sulle tematiche della sosteni-bilità. Il progetto è denominato "Lamone Bene Comune" e il Cea del Comune di Bagnacavallo 'Ci-viltà Palustre e Podere Pantaleo-ne' è il capofila di questo proget-to, cofinanziato da Regione, asso-ciazione culturale 'Civiltà Erbe Palustri', Ccentro di educazione ambientale GeoL@b-onlus Imo-la e Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. "Lamone Bene Comune", che ot- terrà dal bando 20mila curo di co-

finanziamento (36mila curo l'im-porto complessivo del progetto), è un importante percorso partecipa-to che ha la finalità di collegare e valorizzare le terre del Lamone, dalla sorgente (Colle di Casagl.ia) alle zone costiere, passando attra-verso zone protette, paesi e città

AMBIENTE E N.:.:TURA Prevista La realizzazione dì un programma con tutte Le iniziative del. 2012

che vantano prodotti tipici di ec-cellenza sia in campo enogastro-nomico che artigianale e artistico. Sono previsti due tavoli di lavoro: per la Bassa Romagna sarà il coor-dinamento delle 'Terre di Mez-zo', con sede all'Ecomuseo della Civiltà Palustre di Villanova; per

la zona collinare sarà il Tavolo dell'ambiente e le località monta-ne, al Comune di Faenza. Il Comune di Bagnacavallo era già stato capofila del progetto per

. 9 • • .

la realizzazione sull'argine sini- stro del Lamone, assieme ai Co-muni di Ravenna e Russi, di un percorso ciclonaturalistico che ha consentito di recuperare un sen-tiero dimenticato, ora molto uti-lizzato per passeggiate e pedalate. Le principali azioni del nuovo progetto prevedono: la realizza-zione di un repertorio di tutti gli eventi e le manifestazioni in pro-gramma nel 2012 nelle località ba-gnate dal fiume, raccolti nella pubblicazione `Long e Fion'; l'at-tivazione del sito dedicato www. fiumelamone.it; la realizzazione di progetti didattici e mostre; l'or-ganizzazione di eventi comuni che riprendano aspetti importan-ti della tradizione.

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CURIOSITÀ E SAPERE Nell'immagine di repertorio alcuni curiosi osservano dei libri. Nel tondo un'opera di Russi

press unE il Resto del Carlino 29/12/2011 Ravenna

A Russi la creatività gioca con le parole Successo per i 'Libri mai mai visti' La mostra racchiude 70 opere e rimarrà aperta no al 20 gennaio L'ANNO è il diciassettesimo ma la scaramanzia, a Russi, non è di. casa. Perché l'edizione di 'Libri mai mai visti', allestita nella ex chiesa in Albis di via Cavour, sta avendo già molto successo (e pro-seguirà fino al 20 gennaio). La mostra ideata da Gianni Zauli si conferma fin dagli esordi un'idea fortunatissima che si ri-propone ogni anno co EI immutato successo.

COME sempre, al centro dell'esposizione ci sono piccoli. mondi, antichi o modernissimi, animaleschi e tecnologici, presi dal quotidiano come dalla fanta-sia più sfrenata, messi in forma di libro. O meglio, di una concezio-ne del libro parecchio allargata. I concretissimi voli pindarici d'ar-

SAPORI DI CARTA

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Libri mai mai Visti' è allestita nella ex chiesa

in Albis di via Cavour. Sta avendo già molto

successo le proseguirà fino al 20 gennaio)

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Quest'anno sono giunte al curatore Gianni Zauli

110 opere, di cui 70 in mostra,

con una larga prevalenza italiana

te e creatività che incarnano la let-teratura 'mai vista' promossa dall'associazione Vaca sono pro-dotti da artisti e artigiani da ogni parte d'Italia e alcuni Paesi stra-nieri. Quest'anno sono giunte al curato-

D FS FORTUNATA La rassegna culturale giunge quest'anno alta 17esima edizione

re Gianni Zauli 110 opere, di cui 70 in mostra, con una larga preva-lenza italiana. «Il rapporto qualità/ quantità dei libri pervenuti — commenta Zauli — è senza dub-bio migliore rispetto a diverse edi-zioni precedenti. Forse è proprio

la crisi che aiuta a riappropriatisi di valori, anche artistici, che la so-cietà spesso invita e aiuta a dimen-ticare».

IL PRIMO premio è andato ad Arianna Ancarani di Tredozio con 'Un libro nel cassetto', il se-condo ai perugini Mariaelisa Le-borord e Donato lo scalzo con il. loro 'Diario notturno' e il terzo premio se l'è aggiudicato il 'Mo-nologo di Isabel' della bolognese Bianca Maldini. Il premio speciale Vaca è andato alla lughese Alice Iaquinta, autri-ce di 'Al toro!' «Salgono sul podio dei premiati e segnalati ben 21 opere scrive il curatore — e, come fortunatamen-te succede spesso in questo con-corso, potevasi premiarne altri an-

cora. Libri mai mai visti è sempre stato e resta una gioiosa fiera della creatività dove maghi della carta, istrioni del colore, giocolieri delle parole, inventori di manufatti 'ri-dicoli' o cmonstruosi', si esibisco-no nella piazza universale ansiosi di mostrare di volta in volta l'az-zardo dell'intelligenza ludica, la ricerca spontanea delle emozioni da comunicare sforzo (o sfarzo?)».

LA RASSEGNA è curata da Gianni Zauli con l'associazione. culturale Vaca e dal Comune di Russi. La mostra all'ex chiesa in Al bis re-sta aperta fino al 20 gennaio dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dal-le 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, Chiusa il 25 dicembre e la matti-na del primo gennaio.

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Per Milano più tasse Risparmi. in provincia Gli effetti della riforma delle rendite e dei valori Saverio Fossati Gianni Trovati

agi:, Alla rivoluzione del catasto gli ultimi diventeranno i primi. Nel senso che chi finora pagava poche tasse per un immobile di valore si troverà un bell'aumen-to fiscale, mentre chi aveva valo-ri catastali superiori a quelli di mercato potrà beneficiare di una sensibile diminuzione, alme-no rispetto all'Imu gonfiata dall'ultima manovra.

Già, perché la roulette degli at-tuali valori catastali non lascia spazio a certezze. È vero che, in media, secondo le (prudenziali) analisi dell'Osservatorio immo-biliare le case valgono in media 3,7 volte tanto i numeri riportati dal Catasto, ma come spesso ca-pita la media nasconde al pro-prio interno condizioni fra loro agli antipodi. Ci sono i casi limi-te del centro di Milano, dove fra i

valori catastali e quelli reali le differenze superano le 7 volte, ma ci sono anche, diffusi sul ter-ritorio, situazioni come quella di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, o Langhirano (Parma) dove il mercato è anco-rapiù avaro delle tabelle dell'am-ministrazione finanziaria.

Per provare un primo carotag-gio sugli effetti possibili della ri-forma, che secondo le intenzio-ni annunciate dal Governo do-vrà abbandonare classi, catego-rie, rendite e moltiplicatori per collegare il prelievo fiscale alla realtà del mercato, nella tabella qui a fianco si fanno i conti in ta-sca a immobili in diversi conte-sti, dalle grandi città ai paesi più piccoli. La rivoluzione, sempre secondo il Governo, dovrebbe essere «a costo zero», ovviamen-te nel senso che non dovrà au-mentare la pressione complessi-

va sulla casa. Per questa ragione i calcoli, una volta individuate le nuove aliquote (sensibilmente più basse delle attuali: sono lo 0,858 per mille per l'abitazione principale e al 3,262 per mille per le altre case) che garantirebbero lo stesso gettito dell'Imu ma in un sistema fondato sui valori rea-li, le applicano ai diversi immobi-li per vedere l'effetto che fa. Per un trilocale (categoria A3) a Mi-lano, l'Imu rischia un aumento del 35% sull'abitazione principa-le,.e un raddoppio sulle case di-verse dalla prima, a Casale Mon-ferrato il quadro si capovolge, con «sconti» fino al 7o per cen-to. Su questa base, si può ipotiz-zare una regola: per incontrare un aumento non basta avere una rendita inferiore ai livelli di mer-cato, occorre che la differenza sia superiore al taglio di aliquota necessario per cambiare il siste-

ma senza aumentare il gettito. Tutto bene, dunque? Per nien-

te, dice Achille Colombo Cleri-ci: «C'è il dubbio che si possa in-tervenire in modo completo, tempestivo ed efficace su tutto il territorio: il 75% del patrimo-nio sta in città sotto i too.000 e il 45% sta in comuni sotto i 20.000 abitanti (7.576 su 8.092 comu-ni!)». Allarmato anche Sforza Fogliani, presidente di Confedi-lizia: «La scelta fondamentale è sempre una, e una sola: va tassa-to il reddito o il valore? Il Gover-no attuale è evidentemente su quest'ultima strada». Fabio Puc-ci, segretario generale dell'Up-pi(piccoli proprietari) è dubbio-so sul "saldo zero" fiscale dopo la revisione: «Sembra che l'obiettivo sia quello di far paga-re la crisi solo ai proprietari im-mobiliari».

©RIPRODU/IONE RISLRVATA

press unE 29/12/2011

Il Sole12

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Il confronto

La tassazione attuale, basata sui valori catastali, e l'ipotesi dí nuovo prelievo fondato su dati di mercato rilevati dall'Osservatorio immobiliare dell'agenzia del Territorio

C .

Valore catastale

ai fini I al n nIU valore

Orni

Abitazione principale Altre abitazioni

Illiu attuale

Irnu futur con nuova

aliquota base*

lrnu attuale

linu futura con:nuova

alibriaseuot*a

637,i 1.275,9 2.421,9

Milano

Trilocale in centro A3 167.882 742.500 471,5

Bilocale in semicentro A3 68.981 264.000 75,9

Napoli

Trilocale in centro A3 60.329 508.500 41,3

Bilocale in semicentro. A3 54.667 204.000 18,7

Agrigento

Trilocale in semicentro A3 1 36.7081 135.000 O

Rovigo

Trilocale in centro A2 1 75.9361 144.0001 103,7[

Salve (Lecce)

Trilocale 1 A3 1 24.2091 54.0001 01

Mon) (Novara)

Trilocale i A3 44.9061 75.6001 0 1 Casale Monferrato (Alessandria)

Bifocale in semicentro f A2 l 65.9421 56.2501 63,81

Langliirallo (Parma)

Bilocale A2 i 83.254 158.250 133,0

(*) L'aliquota di base è calcolata in modo tale da assicurare invarianza di gettito rispetto all'Imu nonostante il cambio di basi

imponibili; per questa ragione, l'aliquota di base si colloca allo 0,858 per mille per l'abitazione principale e a13,262 per mille

per le abitazioni diverse

226,5 524,3

861,1

46,3

183,5

115,8 279,01 440,3

123,6 577,11 469,7

184,01 176,1

64,9 341,31 246,6

48,31 501,21

50,01 632,7 1 190,0

1.658,6 458,5 436,3

175,0 665,4 415,5

press unE 29/12/2011

Il soler /,1

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L'ANALISI

Saverio Fossati

Se le case sono uguali mai risultati diversi

La grande illusione delle categorie catastali ha lasciato per anni l'amaro

in bocca a centinaia di migliaia dí propríetarí che, a fronte di case praticamente identiche, hanno subìto pesanti sperequazioni fiscali. E tutto per un numero: perché il loro immobile è stato inserito nella categoria catastale A/2 (civile) anziché A/3 (economica). La differenza ufficiale, riportata qui a fondo pagina, è difficile da capire, eppure si tratta del 70% del patrimonio abitativo: 11,3 milioni le A/2 e 11,8 milioni le A/3. In sostanza, nei piccoli centri, molti hanno avuto la sfortuna di vedersi classare l'immobile con «caratteristiche costruttive residenziali» invece che con «caratteristiche di economia

e impianti indispensabili». Distinzioni che, soprattutto negli anni Settanta, hanno • mietuto vittime. Ecco perché case indístinguibuili tra loro hanno differenze di valore catastale del 25-30 per cento o peggio. Ed ecco perché in quelle situazioni i valori catastali attuali superano quelli di mercato rilevati dall'Osservatorio immobiliare dell'agenzia del Territorio, che diventeranno probabilmente il punto di riferimento per il nuovo catasto. Non solo. Chi si dia la pena di fare un giro tra le articolate e dettagliate schede che l'Orni ha dedicato ai valori loca,tivi e di compravendita in migliaia di Comuni italiani, osserverà che fuori dai centri medio-grandi i prezzi delle abitazioni si riferiscono a case medie, nuove o usate, senza distinzioni tra case «civili» o «economiche». La stessa agenzia del Territorio, quindi, riconosce che nei centri minori e nei paesi queste differenze non hanno senso. La riforma del catasto, quindi, dovrà passare dall'abrogazione delle vecchie categorie. Ma ci sarebbe da chiedersi se non sía possibile sanare ora, subito, le assurdità perpetuate per decenni.

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Le categorie catari

•La classificazione delle unità immobiliari urbane (Uiu) è basata sull'appartenenza a una determinata categoria catastale. Queste si distinguono in: A/1- di tipo signorile in zone di pregio con caratteristiche superiori; A/2 -di tipo civile con caratteristiche costruttive rispondenti alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale: A/3 - di tipo economico, con caratteristiche di economia e impianti tecnologici indispensabili; A/4 -di tipo popolare, con rifiniture di modesto livello; A/5 - di tipo ultrapopolare, con rifiniture di bassissimo livello, di norma con servizi igienico-sanitari in comune; A/6 - Abitazioni di tipo rurale; A/7 - villini, anche plurifamiliari, con caratteristiche costruttive di tipo A/2 o A/3, e con di aree esterne a uso esclusivo; A/8 -ville, con parco e/o giardino, in zone di pregio con caratteristiche di livello superiore; A/9 - Castelli o palazzi con pregi artistici o storici.

press LITE 29/12/2011

Il Sole12

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Le fasi. La revisione in realtà è già partita •

Dai vani ai metri nelle microzone Franco Guazzone

gr,rw Nella sintesi dedicata al-la riforma del catasto sembra che venga superata l'impo-stazione data dal Nuovo cata-sto edilizio urbano (Nceu) istituito dal Rdl 562/39, basa-to sulle categorie dei fabbri-cati e classi di merito per ognuna di esse, per avviare un sistema basato invece su funzioni statistiche, che met-tano in relazione il valore di mercato e il relativo reddito alla localizzazione e alle ca-ratteristiche edilizie.

Premesso che a seguito dell'approvazione del Dpr 138/98, con l'articolo 3, com-ma 3 allegato C, sono state de-finite le norme relative al cal-colo delle superfici catastali (si veda qui sotto), la riforma dovrebbe prevedere tre fasi: la prima riguarda la nascita di una serie di microzone cata-stali omogenee per tipologia di edifici, per epoca di costru-zione, per dotazioni collega-menti e servizi pubblici, poco più grandi di un quartiere, che sono già state individuate dall'agenzia del Territorio, con la collaborazione dei Co-muni, nei primi anni 2000. Per esempio, a Milano le microzo-ne sono risultate 59, a Torino 40, a Venezia 59, a Roma 357, a Napoli 73, eccetera.

Nel frattempo, l'Osservato-rio del mercato immobiliare (Orni), gestito dall'Agenzia in collaborazione col la Fiaip

(agenti immobiliari), Scenari Immobiliari, Caam (mediato-ri milanesi), Tecnocasa, No-misma, Cresme, eccetera, ha continuato a monitorare e re-gistrare l'andamento del mer-cato ele relative quotazioni se-mestrali nelle microzone, uti-lizzando le norme per il calco-lo delle superfici dettate dal Dpr 138/98.

Resta ora da attuare la se-conda fase, che prevede di de-terminare i valori medi unita-ri per ogni tipologia di immo-bili nelle singole microzone. A questi valori dovranno es-sere comparati tutti gli altri simili, per mezzo di coeffi-cienti correttivi del valore unitario (una trentina circa), in base ai quali, utilizzando un algoritmo, si ottengono i valori unitari al metro qua-drato relativi ad ogni unità immobiliare, che saranno ap-plicati alla superficie catasta-le dell'unità stessa, ottenen-do così il valore catastale "pa-trimoniale" dell'immobile.

Ottenuto il valore catasta-le, parte la terza fase, per ri-cavare le rendite, applican-do i tassi di redditività in pre-cedenza calcolati per la zo-na, al netto delle spese di am-mortamento, amministra-zione, assicurazione, straor-dinaria manutenzione, sfit-to e inesigibilità, come del re-sto previsto dal Regolamen-to vigente, il Dpr 1142/49.

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I METRI QUADRATI CATASTALI

I conti in casa

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le percentuali delle superfici da considerare per le abitazioni (tranne edifici storici)

Muri perirne-

tralf

Muri in

comune Muri

interni

Locali pdnci-

pali

Acce sori

diretti

A indiretti , cantine,

soffitte, ecc.

Co . b

Non colle-

gati

100% + 50% + 100% + 100% + 100% + 50% + 25% +

Balconi e terrazze al piano

Balconi e terrazze

non a livello

Aree scoperte esclusive

Fina a superf. totale unità

Oltre superf. totale unità

Senza limite

Fino a mq. 25

Oltre mq. 25

Fino a mq. 25

Oltre mq. 25

30%+ 10% + 15% + 5%+ 10% + 2% + O

L'ESEMPIO CONCRETO

Un appartamento di 100 metri quadrati calpestabili e una parte esterna, con cantina di 12 metri quadrati e balconi per 20 metri quadrati, verrà calcolato così:10 (muri perimetrali, interni e in comune con l'appartamento confinante) +100 + 3 + 6 + = 119 metri quadrati "catastali"

press unE 29/12/2011

Il Sole12

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press unE 29/12/2011

II soler /,1

Decreto milteproraghe. Salvo il gettito Irpef destinato ai governatori

Riapertura al fotofinish per le addizionali regionali ROMA

Il decreto con le proroghe di fine anno corre velocemente ver-. so la pubblicazione in Gazzetta. Se non «mille», secondo il suo tradizionale appellativo, le sca-denze differite non saranno ne-anche «poche», come dichiarato invece da una nota di Palazzo Chigi emessa al termine del Con-siglio dei ministri del 23 dicem-bre. Nei 25 articoli del provvedi-mento che sarà pubblicato doma-ni c'è spazio infatti per un'ottanti-na di slittamenti. Molti dei quali già anticipati su questo giornale: dagli sfratti agli ammortizzatori sociali, dal Sistri ai fabbisogni standard, fino alla precisazione sull'entrata in vigore del prelie-vo al 2o% sulle rendite finanzia-rie. Ma c'è una novità dell'ultimo-ra da segnalare• lo slittamento al 31 dicembre 2011 della dead line entro cui le Regioni potranno in-tervenire sulle addizionai Irpef.

Partiamo proprio da qui. Sul filo di lana il Governo ha deciso di spostare in avanti il termine entro il quale i governatori po-tranno variare le addizionali Ir-pef con effetto sull'armo di im-posta 2011, alla luce della scelta compiuta nella manovra di Na-tale di portare dallo o,9 la quota base dell'Irpef regiona-le. Il primo effetto sarà, da un la-to, quello di consentire ai territo-ri che non l'hanno fatto di alzare l'asticella dello o,5% (con uno o,3% aggiuntivo per quelle in dissesto finanziario); dall'altro, vengono salvaguardati i 2 miliar-di di gettito attesi per il 2012 nel-le casse regionali con l'innalza-mento dall'addizionale di base.

È la stessa norma a precisare che «in ogni caso l'aumento o la diminuzione si applicano sull'aliquota di base dell'1,23% e le maggiorazioni già vigenti alla data di entrata in vigore del pre-sente decreto si intendono ap-plicate sulla predetta aliquota di base dell'1,23 percento».

Sempre in materia fiscale, il te-sto "bollinato" dalla Ragioneria dello Stato ospita la precisazio-ne sulla data di partenza della tas-sazione unica al 20% sulle rendi-te finanziarie Il nuovo prelievo si applicherà ai soli interessi che derivano da conti correnti, depo-siti bancari/postali, compresi i certificati deposito maturati a partire dal i ° gennaio 2012. Ciò si-gnifica che l'aliquota del 27% si applicherà su tutti gli interessi maturati fino a domani. La stessa norma inoltre precisa l'imposi-zione al 12,5% sui rendimenti dei contratti di pronti contro termi-ne già in essere. Il pacchetto di differimenti include poi la mensi-lizzazione del 770 a partire dal 2014 e la chiusura delle partite Iva inattive entro il 31 marzo. Confermati inoltre i tre interven-ti sui giochi: regime agevolato per il Bingo a131 dicembre 2012, ridefinizione entro giugno del mercato delle scommesse sporti-ve, dilazione di sei mesi per la ga-ra sul poker sportivo.

Corpose sono anche le misu-re su rifiuti ed enti locali. Nel pri-mo gruppo rientrano la proroga al 2 aprile per il passaggio al Si-stri (2 luglio per le imprese agri-cole) e l'estensione dei poteri speciali della Campania fino al termine del 2012. A cui si è ag-

giunto nelle ultime ore - ma solo fino al 31 gennaio prossimo - il trasferimento del termovaloriz-zatore di Acerra alla Regione o ad altro ente pubblico. Restando all'ambiente, va segnalata un'al-tra new entry: la possibilità per i presidenti degli enti parco di conservare il compenso per tut-to il 2012 (la gratuità dell'incari-co scatterà solo nel 2013). Nes-sun gettone di presenza invece per il commissario all'emergen-

DOMANI IN GAZZETTA Pronto il testo con 25 articoli e 80 proroghe: Sistri, sfratti, ammortizzatori e fabbisogni Slitta al 31 marzo l'Agenzia per le strade, nominato De Lise

za carcere. Si segnala, inoltre, il rinvio al 31 marzo dell'avvio dell'Agenzia per le strade, che sa-rà guidata da Pasquale De Lise.

Salve un altro anno ancora le Ato. Quattro mesi in più invece per l'individuazione dei primi fabbisogni standard di Comuni e Province. E, sempre sugli enti lo-cali, si registra la proroga di sei mesi per la gestione in forma as-sociata delle unioni di Comuni fi-no a iomila abitanti, laddove è scomparsa quella sui munioipi fi-no a mille abitanti disposta dall'ultima manovra Ribadite in-fine le proroghe di un anno per gli sfratti e gli ammortizzatori so-ciali per lavoratori precari.

Eu. B. M. Mo.

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Scuola. Pronta la circolare

Iscrizione online al primo anno di primarie e medie Claudio Tucci ROMA

Niente più file in segreteria per iscrivere i figli a scuola. Le famiglie che il prossimo anno scolastico dovranno segnare i ra-gazzi al primo anno delle scuole primarie, medie e superiori po-tranno farlo direttamente onli-ne. A partire dal 12 gennaio si po-trà infatti utilizzare un servizio ad hoc che verrà attivato sul sito internet del ministero dell'Istru-zione. La novità (assoluta per il mondo della scuola) è contenu-ta nella bozza di circolare sulle iscrizioni al prossimo anno sco-lastico, il 2012-2013, messa a pun-to da viale Trastevere e che sarà pubblicata domani. Una succes-siva nota ministeriale illustrerà poi, passoper passo, tutta la pro-cedura da eseguire per effettua-re le iscrizioni online. Mentre viene confermato il termine uni-co (come avvenne lo scorso an-no) per iscriversi a infanzia, pri-maria, medie e superiori: le fami-glie avranno tempo fino alto feb-braio 2012. Rispetto al 2011 quin-di (quando la dea(' line venne fis-sata al 12 febbraio) ci sarà qual-che giorno in più per iscrivere i figli a scuola. Questo perchè c'è ancora da attendere la defmizio-ne (da parte delle Regioni) dei sotto-indirizzi degli istituti tec-nici e professionali (per chi si iscrive al terzo anno). Ma soprat-tutto serve completare i piani di dimensionamento della rete sco-lastica (con la costituzione di istituti comprensivi con almeno mille alunni, previsti dalla mano-vra di luglio scorso), il cui termi-ne ultimo è slittato di un mese, al 31 gennaio 2012.

Nessuna novità invece per quanto riguarda i 15enni che in-tendono assolvere l'obbligo di istruzione attraverso la stipula di un contratto di apprendistato (possibilità ora prevista dalla ri-forma Sacconi, entrata in vigore lo scorso 25 ottobre). La circola-re di viale Trastevere rimanda a

«successive istruzioni», che sa-ranno emanate di concerto con il ministero del Welfare (una volta defunto l'accordo quadro suiprofili formativi in Conferen-za Stato-Regioni). In applicazio-ne, invece, della legge vo del 2010 (in materia di disturbi speci-fici di apprendimento) vengono dettate disposizioni specifiche agli Uffici scolastici regionali per venire incontro alle esigen-ze educative di questa particola-re tipologia di alunni.

Sipossono iscrivere alla scuo-la dell'infanzia i bambini che ab-biano compiuto (o compiano) tre anni entro il 31 dicembre 2012. Per gli "anticipatari" i tre anni vanno compiuti entro il 3o aprile 2013. Ma l'ammissione a

I TERMINI Le famiglie potranno scegliere fino al 20 febbraio Ingresso in anticipo agli istituti dell'infanzia se ci sono posti disponibili

scuola è condizionata ai posti di-sponibili, all'esaurimento di eventuali liste d'attesa e alla va-lutazione psicologica e didatti-ca da parte del collegio docente. Allaprimaria si possono iscrive-re i ragazzi che compiono sei an-ni entro il 31 dicembre 2012 e vie-ne confermata l'opzione per un tempo scuola di 24, 27, 3o e 4o ore settimanali (tempo pieno). Alle medie orari settimanali da 3o o 36 ore, elevabili a 4o, sono possibili in presenza di strutture idonee e risorse di organico. Al-le superiori le domande si pre-sentano a un solo istituto. Ma è possibile (motivando) trasferir-si in un'altra scuola. Un'opzione aperta pure agli iscritti al primo anno che, nel corso deiprimi me-si di scuola, possono scegliere un diverso indirizzo di studi.

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sulla crisi

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press unE 29/12/2011

Il Sole12

PA Portale trasparenza: intesa Civit-Cnr Nasce il portale della trasparenza della Pa. A prevederlo è un protocollo d'intesa firmato ieri dal presidente della Civit, Antonio Martone, e dalla vicepresidente del Cm., Maria Cristina Messa. L'accordo prevede la nascita, in collaborazione con DigitPa, di un sito web dove il cittadino può trovare informazioni utili sull'organizzazione degli amministratori pubblici: dagli indicatori degli andamenti gestionali all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, ai risultati dell'attività di valutazione svolta dagli organi competenti.

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Il nuovo governo sviluppa un progetto di Brunetta. In campo scendono Civit, Cnr e DigitPa

Consulenze, Monti lancia un sito Dovrà contenere incarichi, pagamenti e performance della pa DI STEFANO SANSONETTI

C he sulla trasparenza in tema di consulenze pubbliche si dovesse fare ancora molto non

c'era dubbio. Ancora tantissi-me, infatti, sono le ammini-strazioni che su internet non pubblicano niente. Sintomo, se vogliamo, del fatto che dietro molti incarichi, nella migliore delle ipotesi, si celano i soliti sperperi di denaro pubblico. Su tutto questo, adesso, sta cercando di intervenire anche il governo tecnico guidato da Mario Monti. Il piano che sta per prendere corpo, infatti, è la creazione un «Portale della trasparenza», in pratica un sito internet in cui dovranno trovare spazio non soltanto le consulenze assegnate dalla pubblica amministra-zione, ma anche altri dati significativi come quelli sul conseguimento degli obiettivi strategici, sui risultati raggiunti, sull'organizzazione, sulla gestione econo-mico-finanziaria dei servizi, sulla gestione dei pagamenti e via dicendo.

Il passaggio, in verità, era previsto all'interno di

una legge predisposta dall'ex ministro della pubblica ammi-nistrazione, Renato Brunet-ta. Ma l'attuazione pratica, adesso, viene presa diretta-mente in eredità dal governo Monti, in particolare dal dica-stero adesso guidato da Filip-po Patroni Griffi, che d e I resto è stato capo di gabinetto dello stesso Brunetta. Un primo passo importante è stato com-piuto ieri. La Civit, la Com-m i s -

sione sulla trasparenza e la va-lutazione della Pa presieduta da Antonio Martone, e della quale ha fatto parte proprio Patroni Griffi, ha firmato un protocollo con il Cnr. Oggetto delle 11 pagine del documento sono proprio le caratteristiche che dovrà avere il Portale della Trasparenza. Tecnicamente il sito sarà realizzato da Digi-tPa, l'ente del ministero del-la pubblica amministrazione che si occupa di informatiz- zazione degli uffici pubblici (in sostanza l'ex Cnipa). Le esigenze da perseguire con

l'istituzione del portale, in-vece, sono di competenza del-la Civit. Del resto è questo il

compito che agli uomini di Martone sono stati as-segnati dalla legge di Brunetta.

Sarà la volta buona? Lecito chiederselo, dopo tutti i tentativi di trasparenza andati a vuoto dalla Finanzia- ria 2007 approntata da Romano Prodi in poi. Grazie al pretesto dell'incer- tezza delle norme e a scuse di ogni tipo, alcune am- ministrazioni in questi anni sono

ippo

state totalmente inadem-pienti. Il caso più eclatante, ricordato da ItaliaOggi del 27 dicembre scorso, riguarda la Rai. L'azienda televisiva cin-que anni fa addirittura alle-stì un suo sito internet, www. contrattidiconsulenza. rai. it, tutt'ora esistente, che in teo-ria avrebbe d.ovuto contenere l'elenco degli incarichi asse-gnati. Peccato che in cinque anni nessuna indicazione sia mai comparsa, eccezion fatta per la precisazione «lavori in C0130».

A proposito del nascituro

Portale della trasparenza, va precisato che all'inizio è pre-visto il coinvolgimento dei ministeri e degli enti pubbli-ci nazionali. Le informazioni che dovranno essere inoltrate al sito sono di fatto quelle che già secondo le norme attuali devono essere pubblicate. Il protocollo ne contiene un det-tagliato elenco. Ci dovranno essere i dati estratti dai piani della performance delle varie amministrazioni. In sostanza si tratta degli obiettivi stra-tegici e operativi. Stesso di-scorso per i dati ricavati dalle relazioni sulla performance, in particolare i risultati raggiun-

ti dagli uffici pubblici. Ancora, non dovranno mancare i testi integrali dei programmi trien-nali per la trasparenza e l'in-tegrità e tutti i vari dati che la legge impone di pubblicare sui siti istituzionali degli enti pub-blici. In quest'ultimo caso si va della consulenze all'organizza-zione, dalla gestione conomi-co-finanziaria dei servizi alla gestione dei pagamenti, dalla bilione prassi alle sovvenzioni. Insomma, un novero incredibi-le di dati. Il governo Monti ci riprova, sperando che la tra-sparenza stavolta si diffonda davvero.

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Cassazione: corsia preferenziale per lé tasse di comuni e province

Tia e Tarsu privilegiati Crediti speciali per il passivo fallimentare

DI SERGIO TROVATO

I tributi comunali e pro-vinciali sono crediti privilegiati in caso di insinuazione nel passi-

vo fallimentare. Per queste entrate scatta il privilegio sui beni mobili del debitore nella procedura fallimentare anche se la loro disciplina non fa parte del Testo unico della finanza locale. Lo pre-vede l'articolo 13, comma 13 del dl 201/2011 convertito in legge 214 sulla G. LT di mer-coledì.

Con questa norma il legisla-tore chiarisce una questione dibattuta e si allinea al prin-cipio affermato dalle sezioni unte della Cassazione (sen-tenza 11930/2010), secondo cui quello che conta è la cau-sa del credito, che rappresen-ta la ragione giustificatrice di qualsiasi privilegio.

In realtà, la questione dell'estensione del privilegio generale alle entrate tribu-tarie di Comuni é Province forma da tempo oggetto di contenzioso: l'articolo 2752,

comma 4, del Codice civile, infatti, limita i privilegi ai crediti per imposte, tasse e tributi previsti dalla legge per la finanza locale (r.d. 1175/1931) e dalle norme re-lative all'imposta comunale sulla pubblici-tà e ai diritti sulle pubbli-che affissioni. La disposizio-ne civilisti-ca, dunque, attribuisce ai crediti tribu-tari degli enti locali, in via subordinata ai crediti del- lo Stato per imposte sui redditi e Iva, il privilegio generale mobiliare, con collocazione al ventesimo posto nell'ordine delle prefe-renze (articolo 2778 del Co-dice civile).

Secondo la Cassazione, al di là della formulazione let-terale dell'articolo 2752, deve essere riconosciuto il privile-gio anche ai crediti Ici, Tarsu, Tia, nonostante queste en-

trate non siano disciplinate dal Testo unico della finanza locale Limitare il privilegio alle sole imposizioni tributa- rie previste da una legge del 1931 comporterebbe lo svuo- tamento della norma. Anche

perché, l'argo- mento centra- le in base al quale è stato negato il ri- conoscimento del privilegio ai tributi lo- cali, si risolve nel solo crite- rio letterale di interpre- tazione della norma. Per

esempio, per quanto riguar-da l'Ici era stato sostenuto che essendo disciplinata dal decreto legislativo 504/1992 non potesse essere ricono-sciuto un privilegio accordato ai soli tributi previsti dalla legge sulla finanza locale all'epoca dell'entrata in vi-gore del Codice civile.

Per i giudici di legittimità, invece, non si può lasciare

priva di garanzie un'entrata che rappresenta la principale fonte di finanziamento per i comuni. Piuttosto, va data la massima estensione della norma ai casi non compresi nella lettera legislativa.

Nonostante i contrasti tra i giudici ordinari sull'interpre-tazione della norma civilisti-ca, a queste conclusioni era arrivata la prima sezione ci-vile della Corte di cassazione (sentenza 5298/2009) su un credito del comune relativo alla tariffa rifiuti. Essendo la tariffa un tributo, in caso di mancato pagamento della somma dovuta dal contri-buente il credito può essere insinuato nel passivo falli-mentare e gode del privilegio speciale. E si applica questo beneficio non per analogia con la Tarsu o altre imposte e tasse, ma perché l'entrata rimane pur sempre nell'am-bito della normativa relativa alla finanza locale ancorché sia stata per ragioni siste-matiche delocalizzata in un diverso contesto normativo.

--o Riproduzione riservala—IR

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Pagina 23 I'ia e 'l'arsa privilegiati

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L'imposta municipale propria manda in soffitta l'agevolazione per la casa concessa in uso gratuit

Im_u, niente sgravi al comodato Non è possibile usufruire dell'aliquota ridotta pari a 0,4%

DI FABRIZIO G. POGGIANI

on l'introduzione dell'imposta munici- pale propria (Imu) esce di scena l'agevolazione

sulle unità àbitative destinate ad abitazione principale conces-se in uso gratuito a parenti e la riduzione del 50% del tributo sull'immobile locato.

Dal 2012 troverà applicazio-ne, in luogo dell'imposta comu-nale sugli immobili (Ici), di cui al dlgs. 504/1992, l'imposta mu-nicipale propria che, ancorché introdotta in via sperimentale dal dl. 201/2011, è del tutto au-tonoma e svincolata comples-sivamente dal vecchio tributo locale.

A sostegno di quanto indicato, si evidenzia l'assoggettamento al tributo anche dei fabbricati rurali, sia a destinazione abi-tativa (0,4%) che strumentale (0,2%), ancorché rispettosi dei requisiti di ruralità, di cui ai commi 3 e 3-bis, dell'art. 9, dl. 557/1993 e ancorché censiti nelle categorie specifiche (A/6 o D/10).

Sulla medesima falsariga non

si rendono più applicabili gli ab-battimenti disposti dall'art. 9, del dlgs.504/1992 per i terreni agricoli, ancorché permanga la nota «finzione giuridica», stante il richiamo all'art. 2 del mede-simo decreto istitutivo dell'im-posta comunale (Ici), secondo la quale i terreni fabbricabili devono essere considerati agri-coli, se coltivati.

Permangono, inoltre, nume-rose perplessità sulle moda-lità applicative dell'imposta municipale, con la necessità di

attendere l'approvazione dei singoli regolamenti comunali, considerata l'ampia potestà le-gislativa concessa a tali enti, che non si limita alla modula-zione dell'aliquota, in aumen-to o in diminuzione, fino a 0,2 punti percentuali.

L'unica certezza è l'impossi-bilità di usufruire dell'aliquo-ta ridotta pari allo 0,4% per le abitazioni principali concesse in uso gratuito (comodato) a parenti, con la conseguenza che, fatte salve indicazioni re-

golamentari diverse, a questa tipologia si rende applicabile l'aliquota maggiorata pari allo 0,76% e che soltanto le unità inserite nelle categorie C/2, C/6 e C/7 possono essere conside-rate pertinenze dell'abitazione principale, con l'applicazione della relativa aliquota ridot-ta.

Peraltro, rispetto all'impo-sta municipale a regime; non è prevista neppure la riduzio-ne al 50% dell'imposta dovuta per gli immobili locati, stante il rinvio alla potestà legislativa dei comuni che hanno la facoltà di ridurre l'aliquota di tali im-mobili fino allo 0,4%.

Con riferimento alle ulterio-ri perplessità, permane quella dei fabbricati inagibili o non abitabili, per i quali il comma 1, dell'art. 8, dlgs n. 504/1992, dispone la riduzione del 50% dell'imposta dovuta, se non utilizzati nel periodo, mentre le disposizioni di cui all'art. 13, dl n. 201/2011 non ne fanno al-cun cenno, richiamando l'arti-colo 8 solo nella parte inerente (comma 4) le unità immobiliari, appartenenti alle cooperative a

proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dai soci assegnatari, ai fini del ricono-scimento della detrazione di 200 euro, rapportata al periodo dell'anno in cui l'unità è adibita a tale scopo.

Nessun riferimento specifico alle esenzioni prescritte dall'art. 7, dlgs 504/1992 con riferimento agli immobili destinati «esclusi-vamente» ai compiti istituzio-nali posseduti da Stato, regioni, province e comuni, i fabbricati classificati nelle categorie «E» (da E/1 a E/9), i fabbricati de-stinati a usi culturali o all'eser-cizio del culto o posseduti dalla Santa Sede o Onlus, i terreni agricoli collocati nelle zone col-linari o montane e gli immobili utilizzati dagli enti pubblici o privati diversi dalle società per l'esercizio di attività assisten-ziali, previdenziali, sanitarie e didattiche o del culto.

Il nuovo tributo prevede esplicitamente l'applicazione di un'aliquota ridotta solo per l'abitazione principale e la de-trazione per il coniuge separa-to o divorziato non assegnata-rio della casa coniugale, di cui al comma 3-bis, art. 6, dlgs n. 504/1992 e per l'unità immobi-liare, non locata, posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che pren-dono la residenza presso isti-tuti di ricovero o sanitari per ricovero permanente, di cui al comma 56, dell'art. 3, legge n. 662/1996.

Dubbi sull'applicazione del-le agevolazioni destinate agli immobili di interesse storico-artistico, compresi quelli ap-partenuti a enti pubblici o non commerciali, restando in piedi le disposizioni introdotte dall'art. 10, del dlgs n. 42/2004 per la determinazione della base imponibile ai fini dell'Ici, che non sono state abrogate.

Infine, si prende atto dell'in-nalzamento (in sede di conver-sione) della maggiorazione della detrazione limitata ai primi due anni di applicazio-ne (2012 e 2013) che, con la nuova formulazione, non può superare l'importo massimo di 400 euro; di conseguenza, se la maggiorazione massima (400) si somma alla detrazione base (200), l'ammontare com-plessivo potrà raggiungere 600 euro.

Sul punto, infine, si ritiene che la detrazione di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purché di-morante e residente nell'unità immobiliare adibita ad abita-zione principale, dovrà essere applicata pro rata temporis, mentre non risulta necessario che i figli siano fiscalmente a ca-rico del proprietario, in attesa dei necessari chiarimenti sulla corretta ripartizione in presen-za di figli di un solo coniuge o di figli comproprietari dell'uni-tà immobiliare.

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RUSS Mostre "Libri MaiMaiVi st i co rà e 17 nni ; ad ospitare lesposzone

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