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SEZIONE A: INFORMAZIONI RELATIVEAL SOGGETTO PARTECIPANTE

In caso di candidatura presentata da un singolo istituto scolastico, all’interno della sezione A dovrà essere compilata esclusivamente la scheda A.1.In caso di candidatura da parte di una Rete di scuole, dovranno essere compilate le schede A.1 (che dovrà essere riferita all’istituto scolastico capofila della Rete), A.2 e A.3.

A.1 ISTITUTO SCOLASTICO

Denominazione legale completa LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. FRACASTORO”

Codice meccanografico VRPS03000R

Via e numero civico Via G.B. MOSCHINI, 11/A

CAP 37129 Città VERONA Provincia VERONA

Paese ITALIA

Telefono 045 8348772 Fax 045 8343626

E-mail [email protected]

Sito web www.liceofracastoro.it

Dirigente scolastico Titolo PRESIDE Cognome SCHIAVO Nome MARCELLO

Mail personale del Dirigente [email protected]

Tipo di istituto: Liceo

Istituto professionale

Istituto tecnico

Altro, specificare: Indirizzi : Ordinario, Linguistico e Scientifico tecnologico

Se istituto paritario:nome e indirizzo dell’ente gestore

Numero complessivo di dipendenti 1 Totale: __159___di cui: docenti: _129_ personale educativo: _//__ personale A.T.A.:_30___

Numero complessivo di studenti 1.432

Numero di docenti partecipanti al progetto proposto 10

Numero di unità di personale educativo partecipanti al progetto proposto //

Numero di A.T.A. partecipanti al progetto proposto 2

1 Escludere le collaborazioni temporanee e occasionali. 2/16

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Numero di studenti partecipanti al progetto proposto

Anno di corso e numero di classi coinvolte nel progetto propostoPer ogni riga, alla voce “anno di corso” indicare il livello della classe (es. classi prime, seconde, terze,…) e, in corrispondenza, il numero di classi coinvolte. Nella compilazione, si faccia riferimento alle classi coinvolte nell’anno di realizzazione del progetto (a.s. 2008-2009).Aggiungere righe, se necessario.

Anno di corso Numero di classi

Terze 12Quarte 12Quinte 11 TOT. 35

L’istituto ha già vinto precedenti edizioni del Concorso Centoscuole? SI NO

Se sì, specificare l’anno/gli anni di vincita 2006

L’istituto ha già partecipato ad altri progetti della Fondazione per la Scuola? SI NO

Se sì, specificare il nome del/dei progetto/i Accademia per dirigenti scolastici sul tema della leadership - 4/8 aprile 2006

A.2 DATI DELLA RETE

Denominazione della Rete

Data di costituzione della Rete

Data di avvio delle attività della Rete(anche diverse dal progetto presentato ed eventualmente antecedenti)

Istituti scolastici appartenenti alla ReteIndicare per primo l’istituto capofila e a seguire gli altri istituti. Per l’istituto capofila deve essere compilata la precedente scheda A.1; per ciascuno degli altri istituti deve essere compilata la successiva sezione A.3.Aggiungere righe, se necessario.

Denominazione dell’Istituto Città e provincia

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A.3 ALTRI ISTITUTI DELLA RETE

È necessario compilare una copia della sezione A.3 per ciascuno degli istituti della Rete diversi dal capofila.

Denominazione legale completa

Codice meccanografico

Via e numero civico

CAP Città Provincia

Paese

Telefono Fax

E-mail

Sito web

Dirigente scolastico Titolo Cognome Nome

Mail personale del Dirigente

Livello dell’istituto Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di 1° grado

Istituto comprensivo

Scuola secondaria di 2° grado

Se scuola secondaria di 2° grado: tipo di istituto

Liceo

Istituto professionale

Istituto tecnico

Altro, specificare: __________________________________________

Se istituto paritario:nome e indirizzo dell’ente gestore

Numero complessivo di dipendenti 2 Totale: _____di cui: docenti: _____ personale educativo: _____ personale A.T.A.:______

Numero complessivo di studenti

Numero di docenti partecipanti al progetto proposto

Numero di unità di personale educativo partecipanti al progetto proposto

Numero di A.T.A. partecipanti al progetto proposto

2 Escludere le collaborazioni temporanee e occasionali. 4/16

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Numero di alunni partecipanti al progetto proposto

Anno di corso e numero delle classi coinvoltePer ogni riga, alla voce “anno di corso” indicare il livello della classe (es. classi prime, seconde, terze,…) e, in corrispondenza, il numero di classi coinvolte. Nella compilazione, si faccia riferimento alle classi coinvolte nell’anno di realizzazione del progetto (a.s. 2008-2009).Aggiungere righe, se necessario.

Anno di corso Numero di classi

L’istituto ha già vinto precedenti edizioni del Concorso Centoscuole? SI NO

Se sì, specificare l’anno/gli anni di vincita

L’istituto ha già partecipato ad altri progetti della Fondazione per la Scuola? SI NO

Se sì, specificare il nome del/dei progetto/i

SEZIONE B: INFORMAZIONI RELATIVEAL PROGETTO CANDIDATO

B.1 DATI GENERALI

Titolo(massimo 10 parole) LUCE COME STRUMENTO PER LEGGERE LE MOLECOLE BIOLOGICHEAsse di riferimentoÈ obbligatorio indicare l’asse di riferimento.

Asse 1

Educazione scientifica

Asse 2

Educazione alla cittadinanza

Sintesi del progetto (massimo 100 parole)Si fa presente che questa descrizione potrà essere utilizzata a fini di pubblicazione.

Il progetto è strutturato in due azioni: ▫ corso di formazione teorico-pratico per docenti sul tema della spettroscopia e le sue applicazioni in campo

chimico e biologico;▫ corsi teorico- pratici per studenti sui seguenti argomenti:

o il colore e la chimica, o estrazione di Dna e indagine spettroscopica ed elettroforeticao identificazione di Dna diversi con la tecnica del Dna-Fingerprintingo estrazione di proteine e indagine spettroscopica ed elettroforeticao analisi di parametri di inquinamento ambientale con tecniche spettroscopiche.

Responsabile del progetto

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Il responsabile deve essere un soggetto in servizio presso l’Istituto indicato nella scheda A.1.

Titolo DOCENTE Cognome FRANZOGNA Nome SANDRA

Ruolo o funzione DOCENTE DI SCIENZE

Telefono personale

E-mail personale [email protected]

B.2 CONTENUTI DI DETTAGLIO

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1. Quali esigenze motivano l’avvio e la realizzazione del progetto? Quali sono i bisogni degli studenti a cui l’iniziativa intende rispondere? Quali gli elementi di contesto significativi per l’attivazione del progetto? Illustrare la coerenza del progetto candidato con il P.O.F. della scuola ed evidenziarne le ricadute attese sul piano di studi.

EsigenzeIl progetto vuole essere una proposta strutturale, continuativa ed in progress nella scuola ed intende rispondere alle seguenti esigenze: 1. Strutturare metodi di insegnamento che avvicinino gli studenti all’indagine sperimentale e alla progettazione, indispensabili per promuovere una reale concettualizzazione e per motivare all’apprendimento scientifico attraverso il piacere della scoperta e della manipolazione, dando la possibilità utilizzare strumenti e metodi di indagine all’avanguardia. 2. Potenziare l'utilizzo dei laboratori come modalità di apprendimento del sapere scientifico, dando il giusto rilievo alle discipline scientifiche e tecnologiche e alla loro dimensione culturale e sperimentale, valorizzando così percorsi di eccellenza per gli studenti. 3. Potenziare l’interdisciplinarietà delle diverse materie scientifiche (chimica, fisica biologia). 4. Consentire un orientamento consapevole verso facoltà scientifiche. 5. Favorire in modo serio e competente la crescita professionale dei docenti strettamente connessa alla pratica di insegnamento e alla ricerca didattica rendendo sistematici i rapporti collaborativi con l’università, i centri di ricerca, le istituzioni culturali e professionali e con altre scuole sul territorio. Bisogni degli studentiDall’analisi dei questionari di gradimento del PLS e delle attività di biologia e chimica svoltesi gli anni scorsi è emerso che gli studenti hanno ritenuto tali proposte particolarmente interessanti e coinvolgenti. Da interviste e colloqui con gli stessi è emersa la richiesta di attivare corsi di sperimentazione e di approfondimento su temi scientifici di attualità come le biotecnologie, le energie alternative, l’analisi di parametri di inquinamento ambientale, i temi di approfondimento di argomenti scientifici curricolari da svolgersi anche con docenti esperti del mondo universitario.Le attività laboratoriali rappresentano una possibilità di approfondimento pratico per gli studenti degli indirizzi Ordinario, PNI e Linguistico: l’esiguo numero di ore dedicato alle Scienze non permette di utilizzare appieno il loro potere formativo: il fatto che questi studenti non possano avere la possibilità di utilizzare sistematicamente il Laboratorio come modalità di apprendimento, ostacola in parte un corretto orientamento verso le future scelte universitarie, che per il nostro Istituto sono maggiormente orientate verso facoltà di tipo scientifico. Inoltre per gli studenti dell’indirizzo Scientifico tecnologico rappresentano un efficace potenziamento didattico e, in alcuni casi, l’attività sperimentale va a completare quanto affrontato in classe. Inoltre le attività consentono di conoscere ed imparare ad usare nuovi strumenti tecnologici per l’indagine scientifica, di imparare a lavorare e a confrontarsi con studenti diversi da quelli del proprio gruppo-classe e di prepararsi a test di ammissione alle facoltà scientifiche e/o agli stages lavorativi.Elementi di contestoLa scuola ha una utenza stabile nel numero, con scarso fenomeno immigratorio e non significativa dispersione scolastica, in entrambi i casi inferiori al 10%. Offre tre indirizzi sperimentali: P.N.I. (Piano Nazionale di Informatica) all’interno dell’indirizzo Ordinario; Linguistico e Scientifico tecnologico. Ha conseguito il premio EFQM Regione Veneto per la qualità per gli anni 2004 e 2005; è risultata finalista del premio Qualità Italia nell’anno 2005. Partecipa al Progetto TANDEM con l’Università di Verona per discipline letterarie, artistiche e scientifiche (con corsi di Matematica di base e robotica). Partecipa al progetto Lauree scientifiche ed è stata scuola polo per Matematica e per Chimica per gli anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007, organizzando attività che rispondevano a tutte le azioni previste dal progetto Nazionale, in particolare attività teorico pratiche con studenti di istituti diversi. Partecipa al progetto [email protected] ed è scuola polo per la scuola secondaria di I grado e per la scuola secondaria di II grado. Sta realizzando il Progetto “Laboratori aperti” del M.P.I. ( vedi All. n. 4), per il quale ha ricevuto un finanziamento specifico, di cui il presente progetto è la logica prosecuzione ed evoluzione. E’capofila di una rete (non formalizzata) denominata Laboratorio Didattico di Scienze di docenti di Scienze di diversi istituti superiori del territorio veronese con cui vengono condivise formazione e ricerca didattica. Ha rapporti consolidati e pluriannuali con docenti e ricercatori delle Università di Verona e Padova. Effettua stage orientativi presso ospedali, centri di ricerca pubblici e privati (Glaxo) ed università.Dispone di laboratori efficienti e in continua evoluzione tecnologica.Coerenza del progetto con il POF Il Progetto è inserito nel P.O.F. della scuola nell’ambito della Macroarea Ampliamento dell’offerta formativa (vedi P.O.F., All. n. 1, pag. 31 e segg.), al punto B), Medicina, Scienza e Società, che ogni anno affronta tematiche ed ottiche

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diversificate, e corrisponde pienamente alla impostazione generale che dal P.O.F. si ricava. In particolare laddove (pag. 3) si afferma che la “finalità formativa generale va individuata nell'acquisizione, da parte degli studenti, della consapevolezza della complessità di un sistema culturale in cui confluisce la pluralità dei modelli, dei linguaggi, dei codici, perché possano inserirvisi in modo consapevole e critico” e dove precisa (ibid.) che “il metodo con cui si sviluppa questo processo di consapevolezza è quello del confronto e del dialogo, di scambio e verifica di idee, cognizioni e progetti fra le diverse generazioni, le istituzioni, le realtà sociali.” Ancora, il P.O.F. individua tra gli obiettivi didattici (pag. 4) : “a conclusione del triennio gli alunni saranno inoltre posti in condizione di condurre analisi con apporti personali; applicare in maniera autonoma le avilità strumentali acquisite; istituire collegamente intra e dinterdisciplinari….. ”.La ricaduta del Progetto non è solo sul piano degli studi ma anche su due aspetti fondamentali: la motivazione dello studente ed il suo metodo di studio. Sul piano degi studi si vuole favorire l’apprendimento delle dicipline scientifiche in ottica interdisciplinare, introducendo gli studenti all’attività di progettazione e realizzazione dei percorsi di ricerca. Altra ricaduta fondamentale che ci si attende è la consapevolezza della motivazione in merito al percorso scolastico che si sta seguendo, verificando che le discipline scientifiche non sono materie astratte e complicate ma concrete e “possibili”, pur nella loro complessità. Parimenti, l’acquisizione e l’affinamento del proprio metodo di studio sono competenze che restano nel bagaglio umano e culturale dello studente e lo accompagnano non solo nel corso di studi intrapreso ma anche nel prosieguo degli studi o nell’inserimento consapevole nel mondo del lavoro, dove non è tanto importante conoscere ma saper imparare: una delle finalità generali che la scuola si è data è costituita proprio dalla creazione di “condizioni per imparare ad imparare” (P.O.F. pag. 3). 2. Quali sono gli obiettivi prefissati? Descrivere le finalità che si intendono perseguire con chiarezza e

concretezza.▫ Mettere gli studenti a contatto con il mondo universitario perché possano essere aggiornati riguardo alle nuove

scoperte scientifiche, conoscere ed usare strumenti e metodi di indagine anche di ultima generazione, e per favorirli in un orientamento consapevole (la vera felicità è d’avere la propria passione per mestiere - proverbio francese).

▫ Favorire l’accesso più numeroso presso facoltà scientifiche delle studentesse che, dai risultati di una seria indagine regionale svolta anche nella nostra scuola, risultano essere penalizzate verso questa scelta.

▫ incrementare la motivazione allo studio di quegli studenti che sembrano avere poca attitudine per le materie scientifiche consentendo loro di provare ad “usare” la scienza, verificando che non sono discipline astratte e complesse, ma concrete e “possibili”.

▫ Favorire il miglioramento degli esiti con la riduzione del numero dei debiti formativi nelle materie scientifiche▫ Favorire l’apprendimento di alcuni aspetti della chimica e della biologia in un ottica pluridisciplinare. ▫ Introdurre gli studenti all’attività di progettazione e realizzazione di percorsi di ricerca (valorizzazione delle

eccellenze) con possibilità di diventare docenti nella propria classe o in classi parallele come esperti.▫ Ampliare gli spazi orari delle discipline scientifiche e tecnologiche.▫ .Far acquisire agli studenti la modalità del problem solving. ▫ Formare insegnanti e metterli in grado di svolgere autonomamente le attività di laboratorio.▫ Ottimizzare l’utilizzo di strutture laboratoriali presenti nel territorio al fine di estendere la possibilità di eseguire

attività sperimentali, indipendentemente dalla presenza di strutture adeguate nel proprio Istituto.▫ Sviluppare nei docenti la consapevolezza che il laboratorio si può fare nonostante i limiti istituzionali di tempo

e di mezzi e che l’attività conferisce valore aggiunto all’insegnamento.▫ Favorire la condivisione, il confronto e la collaborazione tra docenti di discipline affini.▫ Favorire la condivisione, il confronto e la collaborazione tra studenti di classi e/o indirizzi diversi - (classi

aperte).

3. E’ stato strutturato un preciso percorso di valutazione dell’esperienza, degli apprendimenti degli studenti e/o degli esiti del progetto? Se

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sì, evidenziare i criteri di valutazione definiti.

INDICATORI QUALITATIVII criteri di valutazione qualitativi dell’esperienza si basano su questionario di gradimento rivolto a studenti, e docenti interni e esterni che hanno partecipato con diverso ruolo alle molteplici attività. STUDENTI - CRITERI: Frequenza, miglioramento degli esiti scolastici nelle discipline scientifiche, coinvolgimento attivoINDICATORI QUANTITATIVI: N° iscritti ai corsi; % frequentanti rispetto agli iscritti; n° di alunni che volontariamen-te svolgono attività di docenza in classe sui temi affrontati; n° iscrizioni a facoltà scientifiche; n° di risposte positive a stage; variazione % dei debiti formativi nelle materie scientifiche.DOCENTI interni - CRITERI: frequenza ai corsi di formazione, coinvolgimento attivo: N° di docenti che partecipano al corso di formazione; N° di docenti che offrono la loro disponibilità ad organizzare e a partecipare come docenti del corso; N° di ore dedicate al laboratorio nell’orario curricolare (variazione % nell’anno)DOCENTI esterni: Questionario di percezione dell’andamento delle attività proposte; Relazione finale.4. Descrivere il progetto, indicando le varie attività che si intende svolgere e dettagliando, per ciascuna, il relativo periodo di svolgimento.

Indicare sia le attività formative con gli studenti, sia le attività di supporto al progetto (progettazione, organizzazione, …). Compilare una riga per ciascuna attività da realizzare, aggiungendo righe, se necessario.

Descrizione dell’attività Periodo di svolgimento

progettazione ed organizzazione settembre

corso di formazione per docenti ottobre-novembre

lezioni teorico-pratiche, per gruppi di studenti sul tema della spettroscopia gennaio

lezioni teoriche-pratiche per gruppi di studenti sul tema “spettroscopia e sua applicazione nell'indagine biologica”

febbraio-maggio

Valutazione finale: redazione, somministrazione e lettura di questionario ed analisi degli altri dati a disposizione

maggio-giugno

5. Quali risultati si prevede di conseguire? Quali ricadute didattiche si prevedono rispetto agli studenti? Quali prodotti finali si intende realizzare? Quale si prevede essere, più in generale, l'impatto delle attività sui partecipanti e sugli altri soggetti interessati (alunni, insegnanti, istituto scolastico, comunità locale, comunità educativa in senso lato)?

Risultati previsti - Ricadute didattiche - Impatto sulla comunità scolastica▫ Orientamento consapevole e numeroso verso facoltà scientifiche▫ Far emergere gli studenti particolarmente interessati valorizzando il loro coinvolgimento e le loro potenzialità▫ Migliorare l’apprendimento delle scienze acquisendo anche la loro dimensione tecnologica▫ Motivare con la pratica laboratoriale ad uno studio più ragionato ▫ Riduzione del numero di insufficienze nelle materie scientifiche▫ Partecipazione numerosa ed attenta alle attività proposte dal progetto▫ Aumentare il numero di ore dedicate al laboratorio in orario curricolare▫ Migliorare la strumentazione e la tecnica laboratoriale▫ Divenire scuola polo per la formazione didattica permanente delle scienze▫ Trasferire il progetto ad altre scuole anche di grado inferiore riadattandolo▫ Formare docenti e studenti

Prodotti finali ▫ CD con materiale del corso di formazione per i docenti▫ Schede didattiche delle attività proposte agli studenti▫ Presentazione del progetto in ppt da inserire nel sito della scuola

6. L’esperienza, i risultati o i prodotti finali saranno oggetto di presentazione pubblica o divulgazione? Ritenete che altre istituzione scolastiche potranno manifestare interesse a essere coinvolte nell’esperienza o a replicarla nel proprio contesto? Quali sono, a vostro avviso, gli aspetti del progetto più interessanti in relazione alla sua trasferibilità ad altre scuole?

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I prodotti finali saranno oggetto di divulgazione nel POF, che annualmente viene distribuito a tutte le famiglie; saranno inseiri nel sito della scuola; saranno pubblicizzati con un ampio articolo sul quotidiano l’Arena, il più letto nella provincia di Verona; è probabile la pubblicazione dell’esperienza e dei suoi esiti su una rivista didattica nazionale.Sicuramente altre istituzioni scolastiche potranno essere interessate al progetto e al suo possibile trasferimento nella loro realtà. Infatti alcuni docenti del “Laboratorio didattico di scienze”, di cui la scuola è capofila, hanno già mostrato interesse per l’iniziativa chiedendo chiarimenti e possibili contatti. Alcuni docenti di altre scuole si sono resi disponibili per svolgere azioni di formazione ed altri vogliono coinvolgere i propri studenti nelle nostre attività di laboratorio (gruppi eterogenei per indirizzo e scuola). Molti si dicono disponibili al corso di formazione.Gli effetti più interessanti per la trasferibilità ad altre scuole potrebbero essere:Realizzare effettivamente il potenziamento delle eccellenzeSviluppare nei docenti la consapevolezza che il laboratorio si può fare nonostante i limiti istituzionali di tempo e di mezzi e che l’attività conferisce valore aggiunto all’insegnamentoFavorire il confronto tra docenti di scuole diverse del territorioDiffondere l’iniziativa sul territorio consentendo a persone esterne alla scuola di partecipare alle attività in orario pomeridiano/serale.7. Quali sono gli elementi innovativi del progetto presentato? A vostro avviso, quali elementi lo caratterizzano come un progetto di

eccellenza?

- Costruzione della competenza scientifica, per via non escusivamente formale, ma attraverso una interazione tra fare e pensare che porta anche alla passione per il metodo sperimentale. «Anche il profano sa cosa vuol dire filtrare, cristallizzare, distillare, ma lo sa di seconda mano: non ne conosce la “ passione impressa", ignora le emozioni che a questi gesti son legate, non ne ha percepito l'ombra simbolica.» Primo Levi - L'altrui mestiere - Einaudi, Torino 1985- Partecipazione al progetto “Laboratori aperti” (cfr. pag. 7 e All. n. 4))- Presenza continuativa di docenti e ricercatori universitari all’interno della scuola- Supporto e potenziamento delle attività di orientamento universitario in ambito scientifico- Costante aggiornamento sulla scienza, sulle tecniche e sulle tecnologie scientifiche- Uso di strumentazione e tecniche scientifiche all’avanguardia- Divulgazione formativa verso altri ordini di scuola (scuola elementare)- Reale interdisciplinarietà della pratica laboratoriale- Valore aggiunto all’insegnamento delle scienze nella scuola secondaria tramite una didattica interattiva8. Budget analitico di spesa

Elencare tutti gli oneri che si prevede di sostenere a fronte delle attività elencate alla domanda n. 4. Si ricorda che il budget non può superare l’importo di 20.000 €.

Descrizione della voce di costo AmmontareSpese personale docente (attività di docenza) 5.000,00Spese personale docente (attività di non docenza) 1.700,00Spese personale ATA coinvolto nel progetto 300,00Spese personale esterno 2.000,00Spese materiale/attrezzature 9.000,00Spese per divulgazione del progetto e rappresentanza 2.000,00TOTALE 20.000,00

È necessario rispondere alle domande nell’ordine presentato. La lunghezza complessiva della sezione B.2 non dovrà superare le 4 pagine.

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9. Modalità di finanziamentoElencare i soggetti finanziatori delle attività, includendo anche la scuola medesima. Per ogni riga, indicare nella colonna “Tipologia di soggetto” una delle seguenti: Istituzione scolastica, altra Amministrazione pubblica, Soggetto privato; nella colonna “Soggetto finanziatore” precisare il nome del soggetto e nella colonna “Ammontare” indicare il sostegno finanziario erogato. Si ricorda che deve essere inserito il contributo di 5.000 € eventualmente conseguito al seguito del superamento della prima fase di selezione prevista dal bando di Concorso, ma non il contributo eventualmente assegnato al superamento della seconda fase di selezione.Il totale dei finanziamenti deve corrispondere al totale degli oneri elencati al punto precedente.

Tipologia di Soggetto Soggetto finanziatore AmmontareIstituzione scolastica Liceo Fracastoro 15.000

Soggetto privato Fondazione per la scuola 5.000

TOTALE 20.00010. Risorse strumentali (edifici, laboratori, strutture, attrezzature, …) che si intende utilizzare nel progetto, già di

proprietà della scuola o di altri soggetti coinvolti.

Descrizione della risorsa Tipo di utilizzoLaboratorio di Chimica Svolgimento attività pratiche

Spettroscopio Identificazione di molecole

Apparecchiature per corsa elettroforetica Analisi DNA e proteine

Laboratorio di Fisica Svolgimento lezioni teorico-pratiche spettroscopia

Laboratorio di Informatica Lezioni teoriche ed elaborazioni dei dati

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B.3 RUOLI E ORGANIZZAZIONE

È necessario rispondere alle domande nell’ordine presentato. La lunghezza complessiva della sezione B.3 non dovrà superare le 2 pagine.

1. Se il progetto è presentato da una Rete di scuole: quale ruolo sarà svolto da ciascuno degli istituti aderenti alla Rete? Come saranno distribuiti i compiti e le attività previsti fra le scuole coinvolte? Come si garantirà un’efficace organizzazione e collaborazione?

2. Quali altri soggetti saranno coinvolti nelle attività? Indicare per ciascuno il ruolo previsto e la durata della collaborazione.

Soggetto coinvolto Ruolo svolto e durata della collaborazione1 docente ricercatore del Dipartimento Scientifico Tecnologico Università di Verona

Formazione dei docenti 10 ore

1 docente del Dipartimento di Chimica Università di Padova Formazione dei docenti 5 ore

1 docente ricercatore del Dipartimento Scientifico tecnologico Università di Verona

Conduzione attività teorico-pratiche degli studenti 12 ore (il numero di ore dipende dal numero di adesioni alle attività da parte degli studenti)

1 docente del Dipartimento di Chimica Università di Padova

Conduzione attività teorico pratiche degli studenti 12 ore ( l numero di ore dipende dal numero di adesioni alle attività da parte degli studenti

2 docenti di scuola superiore esterni Conduzione attività teorico pratiche degli studenti 12 ore

Docenti interni

Conduzione attività teorico pratiche degli studenti 12 ore per docente ( il numero di ore dipende dal numero di adesioni alle attività da parte degli studenti).Progettazione e organizzazione del progetto.

1 tecnico interno di laboratorio di chimica Assistenza durante le attività di laboratorio3. Come si garantirà la partecipazione attiva degli alunni durante tutte le fasi del progetto?Gli studenti lavorano a piccoli gruppi (3-4 studenti). Ogni attività prevede:o una introduzione teorica all’argomento/problemao una scheda di lavoro o esecuzione dell’esperienza contestuale al contenuto teorico analizzato (possibilmente elaborata come scoperta del

problema)o raccolta dei dati ottenuti dai vari gruppi e discussione plenariao eventuale predisposizione di tracce e materiali per una esposizione dell’attività da parte degli studenti partecipanti

nelle rispettive classi di appartenenza.

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SEZIONE C: ALTRE INFORMAZIONI

È necessario rispondere alle domande nell’ordine presentato.

1. Se lo desiderate, indicate altre informazioni utili per la valutazione del progetto.(massimo 800 parole)

Il progetto è strutturale e in continua evoluzione (ogni anno viene rivisto e aggiornato in funzione della disponibilità dei docenti universitari e delle richieste dei docenti e degli studenti) ormai da 3 anni. Circa cinque anni fa si sono consolidate le prime collaborazioni con l’Università di Verona, facoltà di biotecnologie agroindustriali, le cui proposte avevano tuttavia coinvolto pochi alunni; in seguito si sono attivati contatti con l’Università di Padova per sviluppare argomenti di chimica e, quest’anno, abbiamo allargato l’offerta dei laboratori di biotecnologie ad un maggior numero di studenti (più di 200), consentendo l’apprendimento e l’uso di tecniche di ingegneria genetica. 2. Elencare gli allegati che saranno spediti unitamente al dossier cartaceo di candidatura

1. __Piano dell’offerta formativa della scuola________

2. __Mappa del progetto_________________________

3. __Mappa dell’organizzazione del progetto_________

4. __Progetto “Laboratori aperti”__________________

5. ___________________________________________

3. Come siete venuti a conoscenza del Concorso Centoscuole?

X in occasione di progetti o incontri organizzati dalla Fondazione per la Scuola

tramite articolo di giornale o rivista di carattere generale

tramite articolo su rivista specializzata per il mondo della scuola

X dal sito Internet della Fondazione per la Scuola

da altri siti Internet o newsletter elettroniche

da colleghi o amici

altro, specificare: _____________________________________________________

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SEZIONE D: DICHIARAZIONE

D.1 INFORMATIVA(ai sensi del "Codice in materia di protezione dei dati personali", D.Lgs. n. 196/2003)

La dichiarazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’istituto ed essere inviata, con data e timbro della scuola, alla Fondazione per la Scuola insieme a tutto il dossier cartaceo di candidatura.Qualora si tratti di candidatura proposta da una Rete di scuole, la dichiarazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’istituto capofila della Rete.PremessaAi sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali, la Fondazione per la Scuola - Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo (nel seguito la Fondazione), in qualità di "Titolare" del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all'utilizzo dei Suoi dati personali.

Fonte dei dati personaliI dati personali in possesso della Fondazione sono forniti, anche attraverso le tecniche di comunicazione a distanza di cui la stessa si avvale (quali il sito internet), direttamente dal soggetto cui i dati personali si riferiscono ("Interessato").

Finalità del trattamentoI dati personali sono trattati nell'ambito della normale attività della Fondazione per l’organizzazione e lo svolgimento di concorsi e attività affini come il Concorso Centoscuole, nonché in relazione alla comunicazione e alla diffusione dei dati medesimi ai fini istituzionali della Fondazione stessa.

Modalità di trattamento dei datiIn relazione alle finalità descritte nel precedente paragrafo, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

Categorie di dati oggetto di trattamentoIn relazione alle finalità descritte, la Fondazione tratta dati personali diversi da quelli "sensibili" e "giudiziari". In particolare il trattamento effettuato è riferito a dati personali relativi a

(INDICARE LA RAGIONE SOCIALE DELL’ENTE) ____LICEO SCIENTIFICO ST. “G. FRACASTORO” di VERONA___

(INDICARE IL NOME DEL LEGALE RAPPRESENTANTE) ____MARCELLO SCHIAVO__________________________,

quali il nome, l'indirizzo, i dati di identificazione personale, il codice fiscale, etc. Per tali ragioni La invitiamo a non comunicare alla stessa dati personali "sensibili" e/o "giudiziari".

Diritti dell'InteressatoLa informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti. In particolare, l'Interessato può ottenere: conferma dell'esistenza o meno di dati che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in

forma intelligibile; informazioni circa l'origine dei dati personali, le finalità e le modalità del trattamento nonché la logica applicata in

caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; indicazione degli estremi identificativi del Titolare, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché

l'aggiornamento, la rettificazione o, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati.

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L'Interessato può altresì opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta. Può inoltre opporsi al trattamento di dati personali ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Titolare del trattamentoIl Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Fondazione per la Scuola - Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo con sede a Torino, C.so Francesco Ferrucci n.3.

DATA VERONA, 03.04.2008

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Preside Marcello SCHIAVO ______________________________

TIMBRO DELL’ISTITUTO SCOLASTICO

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D.2 DICHIARAZIONE RISERVATA ALLE CANDIDATURE DA RETI DI SCUOLE

La seguente dichiarazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’istituto capofila della Rete.

Io sottoscritto (cognome e nome) ____________________________________________________,

legale rappresentante di (denominazione dell’Istituto) ____________________________________

con sede in (indirizzo, città e provincia) _______________________________________________

_______________________________________________________________________________,

certifico che la candidatura del progetto al Concorso Centoscuole è stata concordata con tutti gli

istituti scolastici appartenenti alla Rete indicata alla scheda A.2 e che l’istituto da me rappresentato,

in qualità di capofila, è stato delegato a presentare il progetto al Concorso per conto di tutta la Rete

suddetta.

DATA

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE

TIMBRO DELL’ISTITUTO SCOLASTICO

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