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dolore due anni dopo la legge 38 Sondaggio e inchiesta Cosa c'è ancora da fare pag 48 Marzo 2012 – n. 96 EURO 12 www.aboutpharma.com farmaco dop contraffazione Italia e Unione Europea al lavoro pag 63 medical device produce ma (forse) non pesa Parlano i protagonisti del settore – pag 26 massimo scaccabarozzi Fuori dalla crisi con l'industria protagonista Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1, comma 1, DCB Milano Estratto della pubblicazione

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dolore

due anni dopo la legge 38Sondaggio e inchiestaCosa c'è ancora da farepag 48

Marzo 2012 – n. 96EURO 12

www.aboutpharma.com

farmaco dop

contraffazioneItalia e Unione Europea al lavoropag 63

medical device

produce ma (forse) non pesaParlano i protagonisti del settore – pag 26

massimoscaccabarozzi

Fuori dalla crisi con l'industria protagonista

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Estratto della pubblicazione

www.medidata.it

Da anni MediData applica criteri rigorosi al disegno e alla conduzione dei suoi studi.Continueremo a dedicare passione ed energia allo sviluppo della ricerca clinica osservazionale, per raggiungere nuovi standard in grado di anticipare le esigenze dei clienti.

Studi di Fattibilità e Progettazione, Clinical Project Management,Gestione Processi Etico-Amministrativi, Data Management, Biostatistica,Validazione Scale e Questionari, Comunicazione Scientifica, Formazione.

Epidemiologia Clinica

Outcome Research

Patient Reported Outcomes

Monitoraggio Linee Guida

Disease Management

Oltre gli standarddella Ricerca Clinica

Osservazionale

Estratto della pubblicazione

EDITORIALE––

1

L a parola d’ordine del pianeta e della nazione Italia è diventata “girare pagina”. Lo dicono Mon-ti, la Merkel ed anche Occupy

Wall Street: cambiare stile, abitudini, consuetudini di vita e di spesa. Il loden, che è diventato il capo indispensabile del guardaroba dei tecnici, ha sostituito i Fay. Anche nel look la gente – chiun-que, ovunque, a proposito ed anche no – si nutre di sobrietà, sostenibilità, equi-librio, contenimento, trasparenza. Se tutto pare cambiare, la Sanità non può certo stare alla fi nestra ad osservare che l’universo-mondo indossi nuovi abiti ed assuma nuovi connotati. Così s’affolla-no le migliori e le peggiori idee, nella speranza che qualcosa di buono accada. Meglio tanti ospedali o pochi ospedali buoni? Davvero ogni Asl deve avere un suo prontuario? Ha ancora senso vivere ancorati ai Drg? Può essere sostenibile e civile un Paese in cui farmaci o dispositivi sono pagati con 1.400 giorni di ritardo sul pagamen-to concordato? Davvero i pediatri devono curare i bambini solo fi no a 6 anni? Chi l’ha detto che le Regioni devono orientare le scelte dell’Aifa? E – all’opposto – chi l’ha scritto che le Regioni non possono, visto l’attuale federalismo, svolgere un ruolo ancor più stringente nella defi nizione del prossimo Patto della Salute, ormai atteso per metà primavera?

Di certo nel tempo dei loden la Sanità è in piena rivoluzione: di modelli, di visioni, di strumenti di analisi e programmazione ef-fi cace. Pure l’OMS non sarà più quella che conoscevamo. Con così tante idee in libertà, l’universo della salute assomiglia oggi ad un teatro pirandelliano con mille protagonisti in cerca di auto-

Marzo 2012

Walter Gatti AboutPharma and Medical Devices

re, scrittori in stesura di nuovi copioni, pubblico in attesa del nuovo spettacolo. Al momento del conto ci domanderemo se saremo curati meglio o peggio, se i servizi saranno ancora garantiti e avran-no un costo sostenibile, se il modello di assistenza universalistica rimarrà in piedi, se il governo centrale continue-rà a tagliare le risorse complessive, se le aziende potranno vivere e investire pur in presenza di una contrazione di utili. Nessuno ha la sfera di cristallo e solo mago Merlino vagava avanti e in-dietro nel tempo, portando nel passato le migliori invenzioni del futuro. Passe-remo obbligatoriamente da una fase di gestazione e di travaglio per arrivare al parto, nella speranza che non vincano i

ragionieri puri, pericolosa specie di carnivori che ultimamente sempre più spesso fa razzie tra ambulatori e cliniche.

Nel suo piccolo anche AboutPharma ha scelto, e non poteva far altrimenti, di entrare nell’occhio del ciclone del cambiamento con un paio di modifi che. La prima riguarda la sua stessa vo-cazione, visto che all’approfondimento sul farmaco unisce oggi in modo specifi co anche quello sui medical device, settore che attualmente esprime un fatturato di circa otto miliardi di euro. La seconda concerne il suo vestito: il Governo punta sui loden, AboutPharma indossa da oggi una linea grafi camente interna-zionale, che va bene ad Aspen come a Milano, a Bruxelles come a Roma. Una linea che non sappiamo se chiamare sobria, ma di certo che vuole essere più contemporanea. Che poi è la qualità es-senziale che dovrebbero avere tutti i modelli, ipotetici, possibili o reali, di Sanità del futuro.

Girare paginanel tempo del loden

Estratto della pubblicazione

SOMMARIO––

3

sommario

n. 96 – marzo 2012

01 EDITORIALE

Girare pagina nel tempo del loden

06 ATTUALITÀ

Vecchi lea, nuovi farmaci e premi per l’Italia

10 FLASH NEWS

Il mondo farmaceutico e sanitario tra tagli, ristrutturazioni e pay back. Nuove approvazioni per Novartis, Roche e leo Pharma. Buone notizie da r&s italiana

14 CONGRESSI

Gli eventi appena conclusi e i prossimi appuntamentiMilano, Padova, Roma, Stoccarda, Vienna

16 AZIENDE

Il migliore investimento? Le personeIntervista a Patrick Jonsson, ad e Presidente di Lilly Italia

21 IN COVER

Scaccabarozzi: protagonisti del sistema-saluteIntervista esclusiva al presidente di Farmindustria

26 MEDICAL DEVICE

27 Intervista a Fernanda GellonaDirettore generale di Assobiomedica

29 La regolamentazione del settore dei dispositivi medici tra innovazione e accessoNe parla il Senatore Antonio Tomassini

31 Medical Devices e drg in italia: “paradigma” o “paradosso”?Come impostare una politica economica dei Medical Devices basata su criteri più equi, trasparenti ed effi cienti sull’intero territorio nazionale?

36 Medical Devices companies.1Luciano Frattini, Medtronic: al Paese servono innovazione, qualità e strategie di contenimento dei costi

38 Medical Devices companies.2Rodrigo Bianchi, Johnson&Johnson: aziende e decisori insieme per recuperare il ritardo italiano

40 Medical Devices companies.3Silvio Gherardi, Baxter: il coraggio di investire in Italia

42 DIBATTITI

Incretine: la parola alle società scientifi cheCarlo Giorda (amd) e Gabriele Ricciardi (sid) raccontano come è possibile il taglio di una terapia ad alto contenuto di innovazione

44 POLITICA DEL FARMACO

osmed, rapporto 2011Spesa farmaceutica territoriale a -3,7%, la privata a +5,3%. Cardiovascolari, i più venduti.

EditoreAboutPharma srl a socio unico Via Piccinni 2, 20131 Milanowww.aboutpharma.com [email protected]

Direzione, Redazione, Amministrazione, PubblicitàAboutPharma srl a socio unico Via Piccinni 2, 20131 Milanowww.aboutpharma.com [email protected]

Direttore ResponsabileMassimo [email protected]

Coordinamento EditorialeWalter [email protected]

Direttore CommercialeDomenico Mancini [email protected]

In redazioneAdiam [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

Progetto grafi co e impaginazioneStudio Priori & CIn collaborazione conBarbara BorgonovoVito Manolo RomaMatteo Rubert

IllustrazioniVito Manolo RomaMatteo Rubert

Hanno collaborato in questo numeroNicoletta AmbrogiComitato Scientifi co, Congresso EAHPFrancesca VenturiniComitato Scientifi co, Congresso EAHPFernanda GellonaAssobiomedicaAntonio TomassiniCommissione Igiene e Sanità del SenatoMarino NonisOspedale “Cristo Re” – RomaEnrico RosatiC.d.c. “Marco Polo” – RomaPaolo SivieroAgenzia italiana del farmacoLuisa MuscoloAgenzia italiana del farmacoAgnese CanginiAgenzia italiana del farmaco

Estratto della pubblicazione

A volte basta un niente, un’inezia fuori posto, per trasfor-mare in brutto ciò che brutto non è. Per rovinare un’atmo-sfera, un discorso, un evento intero.

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Estratto della pubblicazione

SOMMARIO––

5

Francesco AmatoFederDolore – SicdAlessandra Paola GhisleriEuromedia ResearchLaura ZavaglioEuromedia ResearchGian Franco GensiniComitato Scientifi co Impact, Università di FirenzeFranca BeniniUniversità di PadovaMarco SpizzichinoMinistero della SaluteRoberto MessinaFederAnzianiMarta GentiliVivere senza doloreLorenza SainiFondazione Procacci, Associazione italiana per lo studio del doloreMichela Berra CollaboratriceGiovanni PolimeriCentro Referente per la Segnalazione Spontanea Organizzata in Farmacovigilanza della Regione SiciliaPaola CutroneoDipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università di MessinaNadia PevianiConsulente QuintilesLaura CrippaTemas, a Quintiles companyClaudio GustavinoCommissione Sanità del Senato

Abbonamento Annuo (10 numeri)Italia: 95 euroEuropa e Bacino del Mediterraneo: 150 euroExtra continente: 180 euroCopia arretrata: 20 euro (comprese spese di spedizione)

Per [email protected]

StampaHH Italia S.r.l. - Bergamo

AutorizzazioneTribunale di Milano n. 451del 20/09/2002.

Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli fi rmati impegnano solo la responsabilità degli Autori. Le proposte pubblicitarie impegnano la sola responsabilità degli inserzionisti.

L’Editore si dichiara pienamente disponibile a regolare eventuali pendenze, relative a testi, illustrazioni e fotografi e con gli aventi diritto che non sia stato possibile contattare.© AboutPharma and Medical DevicesÈ vietata la riproduzione anche parziale di testi e immagini presenti su tutta la rivista.

48 FOCUS

Legge 38/2010 sul dolore. Il bilancio a 2 anniCoinvolgendo esponenti istituzionali, clinici, associazioni di pazienti e cittadini abbiamo cercato di capire come stia procedendo l’applicazione concreta della Legge e quali siano gli ostacoli da superare

49 InterventoLa storia della lotta alla sofferenza, tra svolte culturali e tappe normative

AnalisiL’utilizzo degli oppioidi in Italia dopo la Legge 38/2010

51 SondaggioLegge 38: percezioni e conoscenza dei cittadinia cura di EuroMedia Research

55 IntervistaGuido Fanelli, Presidente della Commissione ministeriale cure palliative e terapia del dolore

56 IntervistaAntonio Gatti, Direttore dell’hub di Medicina del Dolore Policlinico Tor Vergata di Roma

57 InterventoProgetto impact. Esperti a confronto sull’attuazione della L.38/2010

58 InterventoDolore pediatrico: forte il gap tra conoscenza scientifi ca e realtà clinica

59 InterventoDolore geriatico: un problema ancora sottostimato

60 InterventoPiù informazione e formazione per combattere il dolore. I risultati dell’indagine cupido 2011

InterventoUniti nella lotta al dolore. Impatto sociale e iniziative Ue

63 DOSSIER

Il farmaco sicuro per il pazienteIl pacchetto ue, luci e ombre

67 Contraffazione: la Direttiva ue vista dall’internoIntervista all’onorevole Vittoria D’Incecco che ha seguito i lavori della 2011/62/ue

68 La sicurezza dei farmaci e la farmacovigilanzaNon solo lotta alla contraffazione. Il farmaco dop è sicuro anche nell’utilizzo

70 La comunicazione sui farmaci: impatta sulla sicurezza?Ecco come la comunicazione tra operatori sanitari e paziente può fare la differenza

71 JOB IN PHARMA

Offerte di lavoro

74 AFFARI REGOLATORI

Aggiornamento su delibere, leggi e sentenze in Sanità

76 IN & OUT

I passaggi di poltrona nel farmaceutico e in Sanità

78 MEDIA, DIGIT & BOOKS

Una selezione di novità dal mondo dell’editoria tradizionale e digitale

80 L’ULTIMA PAROLA

AppropriatezzaRifl ettere con eleganza per chiudere in bellezza

Estratto della pubblicazione

ATTUALITÀ––

6 MARZO 2012

Migliorano assistenza e cure, ma ancora “improprio” l’uso dell’ospedale. Arrivano nuove opzioni terapeutiche. Nonostante la crisi, la produzione italiana si rafforza, specialmente all’estero.

vecchi lea, nuovi

farmaci e premi

per l’italia

DIABETE: IN ITALIA MIGLIORANO LE CURA E L’ASSISTENZA

In 5 anni in Italia aumenta il numero di pazienti diabetici con buoni valori medi di emoglobina glicosilata, pressione e colesterolo. Merito di una migliore gestione da parte dei centri diabetologici, come confermarlo dall’Associazione Medici Diabetologi (AMD) negli “Annali AMD 2011 – Livelli di controllo metabolico, pressorio e lipidico e utilizzo dei farmaci nel diabete di tipo 2. Gli anni 2005-2009 a confronto” che fotografano l’evoluzione dell’assistenza erogata, sulla base di un campione di oltre 262 mila persone con diabete nel 2005, cresciuto a più di 415 mila nel 2009. Il dato che riassume i risultati della pubblicazione è lo “score Q” che valuta complessivamente, in una scala da 0 a 40 punti, la prestazione assistenziale nei centri diabetologici del nostro Paese e delle complicanze. Dal 2005 al 2009 il valore medio in Italia è migliorato, passando da 22,2 a 24,3. Ma, cosa valuta lo score Q? Effi cienza delle cure, assistenza prestata ed effi cacia nel prevenire le complicanze del diabete individuando tre diverse classi di strutture: con punteggio superiore a 25 il rischio di sviluppare complicanze è azzerato; valore fra 15 e 25 il rischio aumenta del 20%; sotto a 15, il rischio aumenta dell’80%. L’auspicio degli esperti è che questi dati possano servire non solo a rappresentare la realtà italiana, ma anche a migliorare i risultati di cura e di trattamento del diabete nel nostro Paese.

DDL SU GOVERNANCE CLINICA: CONTINUA LA VOTAZIONE DEGLI EMENDAMENTI

Continua in Commissione Affari Sociali la votazione sugli emendamenti agli 8 articoli del Ddl sul Governo clinico. Con quelli approvati all’art.4 (incarichi di natura professionale e di direzione di struttura) viene previsto per i primari un periodo di prova di 6 mesi, prima che la loro nomina sia confermata defi nitivamente, per valutare meglio l’idoneità del candidato che verrebbe scelto dal Direttore Generale, da una terna individuata dalla commissione giudicatrice; richiesto alle strutture sanitarie di dare “adeguata pubblicità” alle procedure per la nomina dei primari e che della commissione giudicatrice devono far parte anche due direttori di struttura complessa della stessa disciplina dell’incarico da assegnare, esterni all’azienda. Per le nomine nelle Università, a decidere sarà il Direttore Generale su indicazione del Rettore, su proposta del coordinamento interdipartimentale, sulla base del curriculum scientifi co e professionale del candidato. Votate

anche le proposte emendative sull’art.5 (valutazione dei dirigenti medici e sanitari), secondo cui i dirigenti medici e sanitari sono sottoposti a “valutazione secondo le modalità defi nite dalle Regioni sulla base di linee guida elaborate nel rispetto della normativa contrattuale e approvate tramite “intesa sancita” con la Conferenza Stato-Regioni. Approvazione anche per le modifi che dell’articolo 6 (dipartimenti) secondo cui “le Regioni disciplinano l’organizzazione dei dipartimenti e la responsabilità dei direttori di dipartimento”, secondo principi indicati. In attesa di votazione, continua l’esame degli altri emendamenti presentati dalla Commissione all’art.7 (limiti di età).

LEA: NEL 5° RAPPORTO DI MONITORAGGIO OSPEDALIZZAZIONE ANCORA IMPROPRIA

In linea con le priorità indicate per i prossimi livelli essenziali di assistenza (Lea), dal Ministro della Salute Renato Balduzzi, su malattie rare e disabilità, è stato pubblicato il Quinto Rapporto nazionale di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (anno 2007-2009). Nel documento, la situazione dell’assistenza sanitaria sul territorio nazionale e l’effettiva attuazione dei Lea. Aumenta la tendenza a un graduale e progressivo decremento dell’ospedalizzazione in regime diurno in quasi tutte le Regioni, ad eccezione di Friuli VG, Sicilia e PA Trento. Nonostante ciò, osservando il tasso dei ricoveri (ogni 100.000

Estratto della pubblicazione

ATTUALITÀ––

7

abitanti) per asma e diabete, si rileva un utilizzo ancora improprio della struttura ospedaliera, specialmente nel Sud. Questo dato rifl ette le criticità che ancora permangono nella rete dei servizi territoriali e nell’integrazione del modello ospedale-territorio. In particolare il “costo percentuale del livello di assistenza ospedaliera”, che quantifi ca la concentrazione di risorse che i Ssr dedicano all’assistenza ospedaliera, si attesta a 46,97% (contro la quota soglia di 44% stabilita dal Piano sanitario nazionale). Dal Rapporto emerge inoltre un aumento delle prestazioni specialistiche di diagnostica e laboratorio e un costo pro-capite per l’assistenza farmaceutica di 235,1 nel 2009. Da notare infi ne il dato sulla “percentuale di parti cesarei”, indicatore di appropriatezza clinica a livello internazionale. Nel nostro Paese è ancora elevata (38,4% nel 2009), molto distante dal 15% stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Alto il divario anche tra le Regioni: 23% in Friuli e 62% in Campania. Sulla questione sono state pubblicate le nuove Linee guida dell’Iss che esplicitano i 4 casi in cui sia necessario ricorrere al taglio cesareo.

IN ITALIA LA PRIMA PILLOLA PER LA SCLEROSI MULTIPLA

Disponibile anche in Italia come farmaco innovativo Gilenya (fi ngolimod) primo trattamento orale per la Sclerosi multipla (SM), patologia cronica che colpisce nel nostro Paese circa 60.000 persone, 450.000 in Europa e 3 milioni nel mondo, causando disabilità neurologica nell’età giovane-adulta. Oltre a liberare i pazienti dell’iniezione con la cura standard di interferone beta-1a, fi ngolimod si differenzia per effi cacia e meccanismo d’azione. Il farmaco targato Novartis è il capostipite di una nuova classe: i modulatori dei recettori della sfi ngosina 1-fosfato che si trovano su linfociti e cellule nel sistema nervoso centrale. Il farmaco sequestra in modo reversibile i linfociti nei linfonodi, riduce l’attacco

ROTTAPHARM: PREMIATA IN IRLANDA AI MEETA AWARDS 2011

Per elevati standard di eccellenza nella produzione Mulhuddart, impianto a ovest di Dublino dell’italiana Rottapharm|Madaus, ha ottenuto il riconoscimento MEETA (Maintenance and Asset Management Awards) 2011. Particolarmente attento ai programmi di effi cienza energetica e all’impiego dell’energia verde, nel 2011 il sito produttivo ha conquistato due riconoscimenti ai MEETA: il Maintenance Management, per il progetto Paperless Maintenance, e il Certifi cate of Excellence per il progetto TPM (Total Productive Maintenance). “Lo stabilimento irlandese è il fi ore all’occhiello della nostra produzione e un esempio di come l’eccellenza italiana venga riconosciuta e apprezzata all’estero” dichiara Luigi Rovati, Presidente e fondatore del Gruppo Rottapharm|Madaus. Inaugurato nel 1999, lo stabilimento impiega circa 150 persone e produce 350 milioni di bustine e più di 450 milioni di capsule e compresse, oltre quattro volte la quantità prodotta rispetto all’anno di inaugurazione. Quello ricevuto ai MEETA è l’ultimo di una serie di premi vinti dall’impianto: nel 2005 ha ottenuto il riconoscimento The Execellence Through People (ETP), iniziativa promossa dal Governo per individuare e premiare alti standard nella gestione delle risorse umane all’interno delle aziende; nel 2008 l’ETP Gold standard e nel 2007 il Best practice in Health & Safety promosso dalla National Industrial Safety Organisation. “Prevediamo di replicare lo stesso modello di miglioramento continuo anche in altri impianti di produzione all’interno del Gruppo italiano”, spiega Enzo Lacchini, Corporate Technical Director di Rottapharm|Madaus.

del sistema immunitario alle cellule nervose e il danno infi ammatorio tipico della malattia. “Fingolimod ha un’effi cacia maggiore rispetto alle cure fi nora in uso” dichiara Giancarlo Comi, neurologo dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. A dimostrarlo, gli studi clinici su circa 25.000 casi. Rispetto alla terapia standard, fi ngolimod diminuisce fi no al 61% le recidive, del 40% la perdita di volume cerebrale, del 55% l’attività infi ammatoria e, rispetto al placebo, diminuisce del 37% la progressione della disabilità”.

Il farmaco ha ottenuto nel 2010 il via libera dell’Autorità regolatoria statunitense (FDA) e, a marzo del 2011 da quella europea. Se negli Usa

è stato approvato come farmaco di prima linea per le forme recidivanti, in Europa è indicato per pazienti con SM recidivante-remittente attiva o grave a rapida evoluzione.

In Italia è stato registrato in Gazzetta Uffi ciale (n.271; 22/11/2011) come farmaco innovativo ad accesso uguale in tutte le Regioni, anche se al momento é disponibile solo in alcune. Non mancano tuttavia gli effetti collaterali, come rallentamento della frequenza cardiaca, problemi visivi e lievi rialzamenti pressori. Recentemente, in seguito a segnalazioni di problemi cardiaci in pazienti trattati, l’Agenzia europea del farmaco ha iniziato una revisione dei benefi ci e dei rischi del farmaco.

ATTUALITÀ––

8 MARZO 2012

IL CITTADINO “ESPERTO SANITARIO” NELL’ACCADEMIA TOSCANA

Per formare cittadini esperti su qualità e sicurezza delle cure nasce, in Toscana, l’Accademia del cittadino. Oggi chi vuole migliorare il Sistema Sanitario può farlo iscrivendosi al GART (Gruppo dell’Accademia del Cittadino della Regione Toscana), designato dalla delibera 46 del 30 gennaio 2012 della Giunta regionale. Il progetto ha avuto origine da un corso sulla qualità e sulla sicurezza dei servizi socio-sanitari organizzato nel 2009-2010 dalla Regione in collaborazione con l’Istituto Mario Negri di Milano, che aveva coinvolto 41 rappresentanti di associazioni di pazienti e di tutela dei cittadini. Da qui l’idea di costituire l’Accademia che trae ispirazione dal progetto Patients for patient safety dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Possono far parte del GART i cittadini che hanno partecipato al corso di formazione della Regione e quelli che prenderanno parte ad analoghi programmi in futuro. Obiettivi concreti del Gruppo? Supportare le attività di formazione dei cittadini competenti, le iniziative del Centro Regionale per la Gestione del Rischio Clinico e collaborare con la Regione per attività inerenti iniziative Oms sui temi del Global Alliance of patient for patient safety.

ANCHE IN ITALIA IL PIRFENIDONE PER LA FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA

Disponibile per i pazienti affetti da Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF) anche in Italia il pirfenidone, farmaco ad uso orale prodotto dalla biotech americana InterMune. A quasi un anno dall’autorizzazione all’immissione in commercio in Europa, ottenuta il 28 febbraio 2011 dall’Agenzia europea del farmaco, i pazienti adulti italiani con diagnosi da IPF “lieve a moderata” possono rivolgersi a 13 differenti strutture sanitarie distribuite su 9 Regioni italiane: Veneto, Piemonte,

Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia. Attualmente il pirfenidone è l’unico trattamento approvato in Europa per la terapia della Fibrosi Polmonare Idiopatica. In attesa del percorso di prezzo e rimborso in Italia, il farmaco è stato reso disponibile ai pazienti grazie ad una procedura a carattere compassionevole (NPP) che consente di far avere la terapia ai pazienti a carico del produttore e non del Servizio Sanitario Nazionale. Malattia rara polmonare non neoplastica, la fi brosi polmonare idiopatica non è attualmente inserita nell’elenco delle patologie esenti da ticket. Si stima che a livello globale colpisca circa 5 milioni di pazienti.

ACCORDO BIG PHARMA-OMS CONTRO LE MALATTIE TROPICALI NEGLETTE

Controllare o eliminare 10 delle 17 malattie defi nite neglette entro il 2020. Questo l’impegno tracciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) insieme a Bill & Melinda Gates Foundation, Banca mondiale, aziende farmaceutiche e altre organizzazioni internazionali. Riuniti al Royal College of Physicians di Londra i partner hanno approvato la “Dichiarazione di Londra sulle malattie tropicali neglette”, in cui si sono impegnati a mantenere o ampliare gli attuali programmi di donazione di farmaci, condividere le conoscenze e fornire più di 785 mln di dollari per sostenere la R&S. Una Road Map che prevede di eliminare completamente cinque patologie (fi liariasi linfatica, dracunculosi, tracoma, malattia del sonno e lebbra) ed entro il 2020 tenerne sotto controllo altre cinque (elmintiasi, schistosomiasi, oncocercosi, malattia di Chagas, leishmaniosi viscerale). Tredici le aziende farmaceutiche coinvolte: AstraZeneca, Abbott, Bayer HealthCare, Bristol-Myers Squibb, Eisai, Gilead, GlaxoSmithKline, Johnson & Johnson, Merck KGaA, MSD, Novartis, Pfi zer e Sanofi . A livello globale sono affette da malattie tropicali neglette circa 1,4 miliardi di

persone, molte delle quali nelle zone più povere del mondo. La maggior di queste patologie generalmente non sono mortali ma causano cecità, gonfi ore, anemia cronica o altri sintomi invalidanti.

DIASORIN OSCILLA IN BORSA E PUNTA A ORIENTE

Il 2011 è stato un anno molto particolare per gli operatori del comparto dell’immunodiagnostica. Forti oscillazioni in Borsa anche per DiaSorin, azienda italiana specializzata in diagnostica in vitro, che ha chiuso i primi 9 mesi con un fatturato in crescita del 12,5% e un progresso di quasi il 2% del margine operativo lordo. L’esercizio dovrebbe comunque subire gli effetti della congiuntura e il bilancio 2011 presentare un fatturato nell’ordine dei 450 mln di euro con Ebitda tendente ai 200 mln. Più articolata la lettura del 2012 con notizie positive dai Paesi emergenti e dagli Stati Uniti, dove a febbraio ha ricevuto da Fda l’autorizzazione alla commercializzazione del nuovo test per la vitamina D. Se per il titolo, le previsioni sugli obiettivi di prezzo sono al ribasso, rimangono positivi per gli analisti i giudizi su management e società, che a inizio 2012 è stata insignita dal Consolato britanno del Uk-Italy Awards per la ricerca e sviluppo. Un mercato, quello del Regno Unito, in cui DiaSorin è già presente con la sede di Bracknell e a Dartford con la linea di prodotti Murex acquisita da Abbott. L’azienda mira ad espandersi in Giappone e in Cina, dove è già presente con una joint venture con il Governo su un progetto di formazione per i medici nell’ambito dei test per l’infettività. Per la politica cinese dell’one-child only inoltre è forte l’interesse anche per i test materno-fetali. E non mancano obiettivi a lungo termine: entro il 2015 il consolidamento della leadership nella distribuzione della vitamina D, l’espansione nei test diagnostici di malattie infettive come epatite B e C e Hiv e l’evoluzione della tecnologia Liason XL nella diagnosi delle malattie gastrointestinali.

ODONTOIATRIA: CONTRO LA CRISI, REGOLE COMUNI E INNOVAZIONE

Con un fatturato che si attesta a 1,2 mld di euro, una crescita nel 2011 del 5% delle esportazioni e più di 6.000 addetti impiegati, l’industria

Estratto della pubblicazione

ATTUALITÀ––

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dentale italiana chiude il 2011 in positivo. Una produzione, quella made in Italy, molto apprezzata all’estero per design ed innovazione nel campo della prevenzione delle infezioni ma che rischia di perdere terreno a causa della mancanza di regole comuni in Europa. Ed è proprio questa la richiesta dell’Unione nazionale industrie dentali italiane (Unidi):

controlli omogenei sulla rintracciabilità dei materiali e sulla formazione dei professionisti per evitare che “la ricerca del prezzo basso ad ogni costo fi nisca con “esporre il cittadino a rischi per la propria salute”. In mancanza di normative di riferimento, le aziende italiane rispettano quelle più stringenti, spiega il Presidente di Unidi, “questo alza la qualità di quanto produciamo

ma anche i costi di produzione”. Come affrontare allora la crisi? Puntando sull’innovazione. È quanto cerca di fare l’Unidi rafforzando la collaborazione con il settore universitario per aumentare l’innovazione attraverso la ricerca. L’hi-tech rappresenta un settore di punta anche per gli stessi dentisti, come dimostrato da una recente analisi dell’Associazione nazionale dei dentisti italiani (Andi). Tra gli intervistati, il 64,8% per far fronte alla crisi investirebbe in beni strumentali, ad alto contenuto tecnologico (59,5% degli intervistati). Secondo l’indagine i dentisti stanno perdendo il 20% dei pazienti, il 45% denuncia un calo dei ricavi e, rispetto a dieci anni fa, il 40% dei 900 dentisti che esce ogni anno dal corso di laurea stenta ad aprire uno studio prima di 5 anni dall’iscrizione all’Albo.

XII GIORNATA NAZIONALE DI RACCOLTA DEL FARMACO

Si è tenuta sabato 11 febbraio la XII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Oltre 300.000 i farmaci donati nelle 3.078 farmacie aperte

nonostante il maltempo che ha causato il rinvio della raccolta in alcune Province. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali. I farmaci raccolti sono destinati a più di 1.400 enti assistenziali. Ogni anno, a partire dal 2001, la Giornata Nazionale di Raccolta del farmaco ha luogo il secondo sabato di febbraio: i volontari, nelle farmacie che aderiscono alla raccolta, invitano i cittadini ad acquistare un farmaco a scelta tra le tipologie indicate dagli enti destinatari e ciascuna farmacia provvede a consegnare i farmaci raccolti agli enti assistenziali convenzionati con il Banco. L’iniziativa ha consentito di raccogliere, in 10 anni, oltre 2 milioni di farmaci per un totale di circa 13,1 mln di euro. Diversi i sostenitori del progetto, tra i quali Federfarma, ANIFA, Intesa San Paolo. A questi, si è aggiunta recentemente anche Eurogenerici che ha fi rmato un contratto di collaborazione in base al quale donerà i propri medicinali equivalenti al Banco che provvederà a ridistribuirli a 1.390 strutture caritative.

Estratto della pubblicazione

10 MARZO 2012

FLASH NEWS––

attualità e politica

del farmaco

Ospedaliera: sforamento da 1,2 mld nei primi 9 mesi 2011

Spesa ospedaliera fuori budget per 1,226 mln di euro nei primi 9 mesi del 2011 con un’incidenza sul Fondo Sanitario Nazionale (Fsn) del 3,9% contro il 2,4% programmato.La territoriale netta scende del 9,6% rispetto al 2010 per una minore spesa di 807 mld. È il quadro descritto da Aifa nel monitoraggio mensile della spesa farmaceutica nell’ultima riunione del Cda. A rimanere sotto il tetto del 13,3% della spesa territoriale solo 10 Regioni del Nord. A livello complessivo la spesa farmaceutica pubblica si è attestata a 13,73 mld, con uno scostamento di 1,2 mld rispetto al tetto del 15,7%.

––Liberalizzazioni in GU: scontenti farmacisti, Sindaci e Province

Nella versione defi nitiva del decreto sulle liberalizzazioni (GU N. 19 del 24/01/2012) le farmacie, che mantengono l’esclusiva della fascia C, potranno praticare sconti su tutti i farmaci pagati dai cittadini (classe A con ricetta non del Ssn); e avere orari e turni liberi. I medici, salvo indicazioni terapeutiche contrarie, dovranno scrivere in ricetta che il farmaco può essere sostituito, se in commercio, con un “farmaco equivalente (o generico) a minor prezzo”. Per le nuove sedi, i giovani farmacisti potranno mettersi insieme e gestire l’esercizio in

sfondamento della spesa (L. 222/2007)” e comprende “impropriamente anche la quota pagata volontariamente dai cittadini per scegliere il farmaco di marca”. Per Assogenerici è “grottesco che siano chiamate al ripiano anche le aziende del generico, cioè quelle che hanno determinato nel tempo una costante discesa della spesa”.

attualità e

politica sanitaria

Protesi Pip: eventuale espianto a carico delle Regioni

Le spese per la rimozione delle protesi mammarie Pip, della francese Poly Implants Prothèses, fi nite al centro di uno scandalo internazionale per possibile aumento del rischio di cancro, saranno sostenute dalle Regioni su richiesta del medico. La Conferenza Stato-Regioni ha deciso di adottare un protocollo nazionale. Sono 4.500 le protesi impiantate in Italia e ogni operazione costa 3.500 euro, per un costo massimo stimato per il Ssn di circa 15 mln di euro. Un recente rapporto di esperti Ue conferma che le protesi non aumentano il rischio di cancro, ma si deteriorano più facilmente di altre.

––Tar Lazio: in farmacia solo esami di auto-diagnosi

In farmacia si possono effettuare solo le analisi che i cittadini possono

effettuare da soli con auto-test. È quanto chiarisce la sentenza 980/2012, depositata il 30 gennaio 2012 del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso di Ursap (Unione regionale sanità privata) e di laboratori di analisi che chiedeva l’annullamento del decreto del Ministero della Salute del 16 dicembre 2010, pubblicato in Gazzetta Uffi ciale 57 del 2011, che consente alle farmacie di effettuare le “prestazioni analitiche di prima istanza”.

––Spreco milionario delle etichette salva privacy

Dall’inizio del 2005 in Italia sono state prodotte quasi 3,5 miliardi di etichette salva privacy da attaccare sulle ricette per coprire il nome dei malati, ma praticamente nessun medico le ha mai utilizzate. Lo afferma Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine dei medici di Milano. L’utilizzo è previsto su richiesta del paziente, ma in 7 anni, secondo Rossi, “non ne sono state utilizzate più di un migliaio”. Prodotto dall’Istituto Poligrafi co della Zecca dello Stato, il tagliando salva privacy è fornito con le ricette per nascondere l’identità del malato. I soldi pubblici sprecati potrebbero essere stati tra i 5 e i 10 mln di euro.

––Debiti delle Asl per 5,4 mld: 4 proposte da Assobiomedica

Hanno raggiunto 5,46 mld di euro a fi ne 2011 i crediti che Assobiomedica vanta da Asl e Aziende ospedaliere, 2 mld tra Lazio, Campania e Calabria. Secondo l’associazione delle imprese biomedical per i rimborsi, a Crotone fanno aspettare 1.582 giorni (4 anni e 4 mesi), a Mondovì 52. Vanta crediti per 1 mld anche Assosistema, che opera nel comparto dei servizi tessili, sterilizzazione, kit per sale operatorie. Il 40% del fatturato è fermo con ritardi medi di 244 giorni e vale anche di più negli ospedali privati che a loro volta hanno crediti insoluti con il Ssn.

“modo associato su base paritaria”. Sindaci e Province bocciano il Dl e chiedono un anno, non 4 mesi, per ridisegnare la mappa delle nuove farmacie e altri 4 mesi, non 30 giorni, per bandire i concorsi, la cancellazione del commissariamento regionale e i tagli ai Fondi sanitari integrativi, se i concorsi non si faranno.

––Balduzzi a Federfarma: sulle liberalizzazioni possibile qualche aggiustamento

Rispetto alle prime bozze del Decreto Salva Italia, sono possibili “aggiustamenti ragionevoli che consentano di mantenere l’obiettivo che ci siamo dati di dare apertura e respiro a un settore di cui riconosciamo la specifi cità “, ha detto il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo l’incontro con Federfarma, sottolineando però che “il Governo va avanti” sulla liberalizzazione delle farmacie e che se ci saranno dei ritocchi saranno orientati a “migliorare dal punto di vista tecnico il dispositivo normativo”. Tre gli emendamenti presentati al decreto: spostare il quorum per l’apertura di nuove sedi farmaceutiche da 3.000 a 3.200-3.500 abitanti; l’abolizione dell’obbligo per i medici di indicare in ricetta la sostituibilità dei farmaci con gli equivalenti generici e la liberalizzazione dei farmaci di fascia C.

––Aifa chiede pay back 2010. Critiche Farmindustria e Assogenerici

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha inviato alle imprese di settore le richieste di pagamento del pay back per lo sfondamento del tetto del 13,3% della spesa farmaceutica territoriale del 2010. Un ripiano che, secondo Farmindustria pesa per 17 mln di euro. L’associazione delle imprese farmaceutiche defi nisce, in una nota, “sconcertante” la richiesta che è “fuori tempo massimo, perché non tiene conto delle scadenze normative previste per la verifi ca sullo

fl ash newsa cura della Redazione di AboutPharma and Medical Devices

Il mondo farmaceutico e sanitario tra tagli, ristrutturazioni e pay back. Nuove approvazioni per Novartis, Roche e LEO Pharma. Buone notizie da R&S italiana

L’export salva la produzione farmaceutica italiana

Grazie a una crescita dell’8-8,5% dell’export, la produzione farmaceutica italiana nel 2011 registra un debole +0,5% sul 2010 (25 mld di euro circa). È il quadro fotografato da Farmindustria.

Nel 2011 l’occupazione è scesa del 2,5-3% e le vendite in farmacia sono arrivate a 18,9 mld, registrando un -1% a ricavo, nonostante un aumento del 2% delle confezioni vendute (per la riduzione dei prezzi), con un calo concentrato nei farmaci rimborsati dallo

Stato (-2,6%). Il mercato dei farmaci C ha fatturato 3,17 mld nell’anno mobile a novembre, 56 mln in più del 2010. Stime al ribasso per il 2012 con l’export destinato a rallentare e il mercato interno che manifesterà nuovi segnali di crisi.

Estratto della pubblicazione

FLASH NEWS––

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farmaci e affi ni

Fda approva Kalydeco di Vertex per la fi brosi cistica

La statunitense Food and Drug Administration ha approvato Kalydeco (ivacaftor) di Vertex Pharmaceuticals per la fi brosi cistica. Il farmaco ha come target una mutazione genetica, G551D, che colpisce una piccola minoranza (4%) di pazienti affetti da questa patologia. Kalydeco sarà tra le terapie più costose sul mercato: 294.000 dollari l’anno.

––Fda approva Picato di LEO Pharma

Approvazione di Food and Drug Administration (Fda) per Picato (ingenolo mebutato), gel di LEO Pharma per il trattamento della cheratosi attinica di viso, cuoio capelluto, tronco e arti. Il trattamento completo prevede una sola applicazione al giorno per due giorni consecutivi in caso di cheratosi attinica su tronco e arti, tre giorni consecutivi quando sono colpiti viso e cuoio capelluto. La cheratosi attinica è un precursore pre-maligno dei tumori della pelle diversi dal melanoma.

––Ue: ok Chmp a vemurafenib per melanoma metastatico BRAF+

Il Comitato europeo per i medicinali per uso umano (Chmp) ha emesso parere favorevole a vemurafenib di Roche in monoterapia per pazienti adulti con melanoma metastatico o non

operabile, positivo alla mutazione del gene BRAF V600. Altre domande di autorizzazione per il farmaco sono in fase di valutazione da parte delle autorità sanitarie di Australia, Nuova Zelanda, Brasile, India, Messico e Canada. Vemurafenib è in fase di co-sviluppo con una licenza del 2006 e un accordo di collaborazione tra Roche e Plexxikon, del Gruppo Daiichi Sankyo.

––Ru486: in Italia 8.000 gravidanze

interrote nel 2011Nel 2011 sono state 8.000 le

gravidanze interrotte con la pillola abortiva Ru 486 (mifepristone) sulle oltre 30.000 stimate ogni anno. I dati si basano sugli ordini arrivati alla Nordic Pharma, l’azienda che distribuisce il farmaco in Italia, che nel 2011 ha spedito agli ospedali italiani 7.397 confezioni per oltre 22.000 pillole (ogni scatola ne contiene tre). Rispetto al 2010 l’impiego dell’antiprogestinico è praticamente raddoppiato. L’utilizzo varia però da Regione a Regione a seconda del regolamento applicato. Guida la classifi ca il Piemonte (1.937 confezion)i, a seguire Puglia (1.024), Liguria (808) e Toscana (766); zero per Marche e Basilicata.

––Usa: Pfi zer ritira anticoncezionale Lo/Ovral-28, rischio gravidanza

Pfi zer ha ritirato dal mercato Usa circa 1 milione di scatole di pillole anticoncezionali Lo/Ovral-28 (norgestrel/etinil estradiolo). Questa versione generica, non confezionata correttamente, pone il rischio di gravidanze indesiderate. Secondo Pfi zer, solo 30 scatole di questo farmaco erano difettose (l’ordine fra alcune sostanze attive e quelle inerti era stato invertito), ma per precauzione sono state ritirate tutte quelle immesse sul mercato americano con scadenza compresa fra il 31 luglio 2013 e il 31 marzo 2014.

L’associazione delle industrie biomedicali propone al Governo: titoli di Stato a breve scadenza, non negoziabili ma “monetizzatili” con banche convenzionate col Ministero dell’Economia come garanzia collaterale alla Bce, proventi della vendita del patrimonio immobiliare pubblico, trasformazione dei contributi alla produzione in credito d’imposta, ricorso alla Cassa depositi e prestiti.

––Tagli alla Sanità. Più ticket e meno esenzioni

Ancora tagli in Sanità. Se in tutta Italia la sforbiciata è superiore ai 17 mld di euro nei prossimi 3 anni, la Lombardia subirà un taglio di 1,2 mld. In Conferenza Stato-Regioni a Roma si sta discutendo una bozza di proposte avanzate dalle amministrazioni locali, per defi nire e ridimensionare la cifra. Più ticket e meno esenzioni, taglio dei mini ospedali e di 15-18.000 posti letto in tutta Italia, piccoli pazienti in cura dai pediatri solo fi no ai 6 anni, mobilità dei pazienti, libera professione dei medici. La Lombardia dal 1° gennaio 2012 introduce un ticket da 66 euro per 29 cure mediche che erano gratuite.

––Sanità: immobili regionali in vendita per ripianare i conti in rosso

Le 13 Regioni sottoposte ai piani di rientro dal disavanzo, in caso di sfondamento della spesa sanitaria nel 2011 potranno coprire il rosso di bilancio anche con la vendita di immobili, probabilmente con le cartolarizzazioni. A offrire questa opportunità, per ora accolta solo in Liguria, è un emendamento al D1216 milleproroghe che dispone anche la proroga al 31 dicembre 2012, dell’attività libero professionale dei medici nei propri studi. Per questo punto possibile un anticipo al 30 giugno 2012. Ad oggi sono commissariate Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Calabria; mentre Sicilia e

Piemonte sono sotto piano di rientro. Tutte le altre Regioni fi no al 2010 non hanno fatto segnare pendenze negative dei conti sanitari. Nel 2010 il disavanzo totale è stato di 2,3 mld di euro, con oltre 1,5 di defi cit concentrati tra Lazio e Campania.

dispositivi medici

Marchio Ce a dispositivo Anti HBs II di DiaSorin

DiaSorin ha ricevuto il marchio CE per la commercializzazione del nuovo saggio per la determinazione del virus dell’epatite B (Anti HBs II), un test completamente standardizzato, più facilmente riproducibile e con una maggiore sensibilità nella determinazione quantitativa degli anticorpi relativi all’antigene di superfi cie del virus dell’epatite B.

––Ieo: Centro di radioterapia hi-tech

Inaugurato all’Istituto Europeo di Oncologia (leo) di Milano, il nuovo Centro di radioterapia avanzata Arc (Advanced Radiotherapy Center) che permetterà di curare fi no a 4.500 pazienti l’anno. A regime, Arc si posizionerà fra i primi 10 centri di radioterapia nel mondo. L’investimento complessivo è stato di circa 25 mln di euro, di cui 17 per i macchinari. Problemi di bilancio per l’Ieo che potrebbe chiudere in perdita per 10 mln di eruo l’esercizio 2011. Sarebbe il secondo anno consecutivo: erano 5 mln nel 2010.

Rifi uti sanitari: fusione tra EcoEridania e Mengozzi

Un’unica società per la gestione dei rifi uti sanitari, mercato che in Italia vale 120 mln di euro l’anno. Prevista entro l’estate 2012 la chiusura della trattativa tra i due principali player, spesso rivali,

anche a colpi di carte bollate: Eco-Eridania di Arenzano (Genova) e Mengozzi di Forlì. Le due realtà, quella genovese guidata da Andrea Giustini e l’altra, del patron e fondatore Enzo Mengozzi arriverebbero a un giro d’affari di circa 70 mln, 300 addetti,

almeno 4 inceneritori, con una capacità di azione da nord ovest a centro Italia e Sardegna.––Uk: privati a risanare gli ospedali in rosso

Il National Health Service britannico si è fatto da parte e ha lasciato a Circle, società

controllata da una holding quotata in Borsa, la piena gestione della struttura sanitaria Hinchingbrooke Hospital nel Cambidgeshire (223 letti) gravata da 40 mld di sterline di debito. Privati amministreranno per 10 anni l’ospedale, potranno assumere

e licenziare il personale, decidere quali specialità tenere e quali chiudere, eccezion fatta per maternità e pronto soccorso che dovranno continuare ad operare. Il mandato del gruppo è risanare il bilancio, non solo annullando il debito, ma creando

Estratto della pubblicazione

FLASH NEWS––

12 MARZO 2012

Genzyme: approvazione Ue ed Fda a sito che produce Fabrazyme

Genzyme, la biotech del Gruppo Sanofi , ha ricevuto il via libera da Ema e Fda alla produzione di Fabrazyme (agalsidasi beta) nel sito Usa di Framingham, Massachussetts. In Ue il farmaco per la malattia di Fabry, sarà disponibile a pieno dosaggio (1 mg/Kg) per i casi più gravi dal 1° trimestre 2012; negli Usa per i nuovi pazienti e quelli già in terapia, dall’inizio di marzo. A livello globale il ripristino completo della fornitura inizierà nel 2° trimestre 2012.

aziende e mercato

Su Rottapharm rispunta ClessidraClessidra, investitore italiano in

capitale di rischio, è tornato a valutare l’opportunità di investire in Rottapharm, farmaceutica italiana fondata e controllata dall’imprenditore Luigi Rovati. L’interesse, secondo indiscrezioni, è riemerso dopo che le avance degli altri pretendenti non avrebbero trovato il totale gradimento dello stesso Rovati. L’obiettivo di Clessidra sarebbe arrivare alla soglia del 40%.

––Valeant acquisisce Eyetech e si rafforza in oftalmologia

Con l’acquisizione di Eyetech, la canadese Valeant Pharmaceuticals espandere la sua presenza nell’oftalmologia. Eyetech infatti commercializza, negli Stati Uniti,

Macugen (pegaptanib) il primo farmaco anti-VEGF approvato per la degenerazione maculare. In Paesi extra Usa, i diritti di vendita sono di Pfi zer. I dettagli fi nanziari dell’accordo non sono stati resi noti.

––Illumina si oppone all’Opa ostile di Roche

Illumina, società statunitense di diagnostica, ha respinto l’offerta ostile di Roche da 5,7 mld di dollari e adotta una poison pill: gli azionisti potranno acquistare nuove azioni ordinarie se un offerente acquisisce il 15% delle azioni della società. La mossa ha lo scopo di scoraggiare Roche, o altri potenziali acquirenti, rendendo Illumina più cara. Roche punta a fondere la sua divisione Applied Sciences con Illumina e trasferire la sede della newco a San Diego (Usa), mentre le attività operative resterebbero a Penzberg, in Germania, attuale sede di Roche Applied Science. Illumina impiega 2.100 addetti e ha registrato nel 2010 un fatturato di oltre 900 mln di dollari.

––Farmaceutiche in fuga da Milano

Tra le Big Pharma che stanno abbandonando il mercato milanese l’ultimo caso è quello della francese Sanofi che sta chiudendo gli uffi ci e il Centro e ricerche con il licenziamento di 469 persone di cui 351 informatori scientifi ci, 61 impiegati e 57 ricercatori. Sempre a Milano la svizzera Novartis ha venduto lo stabilimento, l’inglese GlaxoSmithKline ha ceduto la propria fabbrica di Baranzate e l’anglosvedese AstraZeneca ha abbandonato il sito produttivo di Caponago. Secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica Milano, le cause principali della fuga sono i defi cit infrastrutturali e gestionali del nostro Paese e la crescente concorrenza di Paesi come Cina ed India.

Bms acquisisce Inhibitex per 2,5 mldBristol-Myer Squibb (Bms) ha

siglato un accordo per l’acquisizione della biotech statunitense Inhibitex per 2,5 mld in contanti, 26 dollari per azione. Questa operazione ha l’obiettivo di rafforzare la posizione di Bms nei trattamenti innovativi per l’epatite C.

––Nestlé e Danone in lizza per la nutrizione infantile Pfi zer

Pfi zer ha messo in vendita la divisione nutrizione infantile ereditata nel 2009 con l’acquisizione di Wyeth. Tra gli interessati la svizzera Nestlé e la francese Novartis. L’operazione avrebbe un valore di circa 10 mld di dollari. Nel 2010 questa divisione ha generato 1,9 mld.

––Amgen compra Micromet per 1,2 mld di dollari

La biotech Amgen ha acquisito la statunitense Micromet per 1,2 mld di dollari. L’accordo prevede il lancio di un’Opa da 11 dollari per azione. Grazie all’operazione Amgen entra in possesso di blinatumomab, anticorpo in fase II di sviluppo per il trattamento di alcune forme di leucemia.

––Piani di ristrutturazione aziendali in Italia, Usa e Ue

I siti italiani di Sanofi e Sigma Tau riducono i dipendenti. La multinazionale francese, ha incontrato Regione Lombardia per la gestione della vertenza che riguarda tre le questioni : la sopravvivenza del Centro di ricerca milanese, il futuro dell’area di Origgio (Va) dopo la revisione della catena produttiva, e il destino di 351 informatori. Prosegue il confronto tra SigmaTau e sindacato in vista della defi nizione di un accordo per la Cigs nel sito di Pomezia in cui sono coinvolti fi no a un massimo di 400 addetti (erano

569). In riorganizzazione a livello globale anche Takeda, che taglia 2.100 posti nei prossimi 4 anni in Ue e 700 in Usa; Smith & Nephew, specializzata in dispositivi medici, che diminuisce di 800 unità. In arrivo 7.300 tagli per la farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca (Az) entro il 2014. Per Novartis in Usa a rischio 2.000 posti per la scadenza del brevetto dell’antipertensivo Diovan (valsartan).

––Antitrust multa Pfi zer per 10,6 mln: “Abuso di posizione dominante”

Con l’accusa di abuso di posizione dominante, l’Antitrust ha condannato Pfi zer a pagare una multa di 10,6 mln di euro: avrebbe ostacolato e rallentato l’ingresso dei generici di Xalatan (latanoprost), farmaco per il glaucoma il cui brevetto in Italia scadeva nel settembre 2009. L’Autorità ha anche intimato la cessazione del comportamento illegittimo. Oltre ai danni per le aziende di generici, Pfi zer avrebbe causato un mancato risparmio di 14 mln al Servizio sanitario nazionale. L’azienda respinge ogni accusa e ha presentato ricorso al Tar del Lazio.

biotech

Fda: 3 bozze di linee guida sui biosimilari

La Food and Drug Administration (Fda) americana ha diffuso tre

dinamiche virtuose. Tra 10 anni poi, l’ospedale potrebbe quindi tornare alla sanità pubblica.––Video Ce spiega il sistema di autorizzazione dei medicinali ai cittadini

La Commissione Europea ha lanciato un video per

spiegare ai cittadini il sistema di autorizzazione dei farmaci che circolano nell’Unione Europea (Ue). Il video, presentato a Londra in occasione della visita del Commissario per la salute dell’Ue, John Dalli, alle Agenzie Europee del Farmaco, è disponibile in inglese con

sottotitoli nelle lingue Ue. Ecco il link: http://ec.europa.eu/health/human-use/events/ev_20120206_en.htm––Generici: mercato quasi raddoppiato tra 2010 e 2017

Il mercato dei generici potrebbe quasi raddoppiare

passando da 123,85 mld di dollari del 2010 a 231 del 2017. Sono i dati di un’analisi condotta da Frost&Sullivan, secondo cui, nei prossimi 5 anni continuerà a crescere il mercato mondiale degli equivalenti e la bilancia delle spese sanitarie penderà

sempre più verso Paesi come Cina, India, Brasile e Russia. L’incremento, come sottolinea la società di consulenza, sarebbe dovuto allo scadere, nel 2017, dei brevetti di farmaci blockbuster e a politiche sanitarie volte al risparmio. In

Estratto della pubblicazione

FLASH NEWS––

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Italia vale 1,55 mld il mercato di 31 molecole con brevetti in scadenza tra 21012-2013.––Rapporto Giarda: in 60 anni la spesa per la Sanità supera l’istruzione

Negli ultimi 60 anni la spesa sanitaria ha superato

quella per l’istruzione (la spesa per la sanità è passata, dal 29,7% del 1951 al 33,8% del 2010, mentre si è ristretta la spesa per istruzione. Questo un dato del rapporto “Dinamica, struttura e governo della spesa pubblicà, più noto

come Spending Review redatto dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Secondo il documento “l’attuale assegnazione dei compiti di gestione della scuola allo Stato (e ai sindacati) e dei compiti di gestione della

sanità alle Regioni, ha inserito nel processo decisionale sui due più importanti beni di consumo collettivo, una permanente disparità di peso politico che ha condizionato i processi di decisione in materia di allocazione delle

risorse all’uno o all’altro servizio. Non è ovvio che le profonde modifi che nel mix di spesa per i due servizi si sarebbero verifi cate se essi fossero stati nella comune responsabilità dello stesso livello di governo, quale che esso fosse”.

progetti di orientamento sulle linee guida per presentare autorizzazione per i farmaci biosimilari. Secondo Fda, il biosimilare è un farmaco biologico molto simile al biomedicinale già approvato, nonostante piccole differenze nelle componenti inattive che però non incidono su purezza, sicurezza ed effi cacia. Le tre bozze rifl ettono l’attuale linea sui fattori chiave coinvolti nelle richieste di autorizzazione peri biosimilari: si danno indicazioni sulle prove scientifi che necessarie a dimostrare la biosimilarità di un prodotto rispetto al biologico di riferimento.

internazionale

Usa verso il personal e-healthLa salute elettronica, e-health ha

registrato nel 2010 negli Usa investimenti per 225 mln di dollari e, grazie anche alla telemedicina, ha ridotto le visite in ospedale (800 mila in meno nel 2011), così ora si parla anche di personal e-health. Paul Zane Pilzer, già consigliere economico della Casa Bianca, è convinto che quello del benessere sia un affare superiore ai 500 mld, per il 10% costituito dalla tecnologia (hardware e software) personale: non solo macchinari elettronici per ospedali e cliniche, ma anche prodotti per smartphone, computer, console da gioco e apparecchi autonomi che aiuteranno a essere più sani.

Francia: in fl essione le vendite dei generici

Dodici anni dopo il loro ingresso in Francia, i generici hanno registrato nel 2011, per la prima volta, cali di vendita: -3% a volume, in contrasto con l’aumento del 6% del 2010. Grazie ai generici la Francia ha economizzato 2 mld di euro lo scorso anno e 1,75 mld del 2010.

––Usa: medici-aziende farma, rapporto con obbligo di trasparenza

I medici statunitensi in contatto con le aziende farmaceutiche e del settore biomedicale dovranno rendere questi rapporti trasparenti ai loro pazienti. Anzi, saranno le società a dover pubblicare una lista dettagliata di spese per consulenze tecniche e professionali, investimenti promozionali, organizzazione di congressi medici, fi no ad arrivare alla contabilità del cibo offerto ai dipendenti di un ambulatorio dal rappresentante che va a incontrare un medico. Il Governo metterà queste informazioni su un sito web consultabile dal pubblico.

r&s

Diabete di tipo1: Reparixin di Dompé in fase III nel trapianto di isole pancreatiche

Nel secondo trimestre 2012 entrerà in fase III di sviluppo reparixin,

molecola frutto della Ricerca della farmaceutica italiana Dompé per la cura del diabete giovanile (tipo 1). Il farmaco ha dimostrato di migliorare l’effi cacia del trapianto di cellule (isole) pancreatiche, nuova frontiera per la cura di tale patologia, riducendo la reazione infi ammatoria e il potenziale rigetto. I risultati della sperimentazione clinica di fase II su pazienti della nuova molecola sono stati presenti al Congresso internazionale Aidpit-Epita, Il diabete giovanile (tipo I) colpisce circa 500mila under-14 nel mondo (circa 20mila in Italia) e, in fase ritardata più rara, a volte anche gli adulti.

––Alzheimer: un vaccino anti beta-amiloide dalla ricerca italiana

Frutto della ricerca italiana il vaccino (1-11)E2 di nuova generazione, capace di innescare una risposta immunitaria contro il beta-amiloide, peptide che si accumula nel cervello dei malati di Alzheimer, causando danni alla memoria e alle capacità cognitive. A realizzarlo, due istituti napoletani del Cnr: l’Istituto di genetica e biofi sica (IgbCnr) e l’Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr). Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Immunology and Cell Biology. Conferme sul ruolo chiave della proteina beta-amiloide arrivano da due studi pubblicati a febbraio su PLoS One e Neuron che spiegano come l’amiloide alteri regioni del cervello addette alla memoria.

––Pfi zer-Medivation: stop accordo su sviluppo Dimebon per Alzheimer

Pfi zer e Medivation hanno deciso di interrompere lo sviluppo di Dimebon (latrepirdina), farmaco sperimentale per l’Alzheimer. Questa misura è stata presa in quanto non sono stati raggiunti 2 endpoint primari in uno studio di fase III che

confrontava Dimebon con Aricept (donepezil), trattamento utilizzato in pazienti con morbo di Alzheimer da moderato a lieve.

––Cti ritira domanda per Pixuvri in Usa

La biotech Cell Therapeutics (Cti) ha volontariamente ritirato la domanda in Usa per l’autorizzazione all’immissione in commercio di Pixuvri (pixantrone) nel trattamento del linfoma non-Hodgkin aggressivo recidivato o refrattario in pazienti che non hanno risposto positivamente a due o più linee di terapia precedenti. La biotech prevede di ripresentare la domanda nuovamente nel corso del 2012.

––Clinuvel chiede approvazione di Ema per Scenesse per malattia rara della pelle

L’Australiana Clinuvel ha presentato richiesta di approvazione per Scenesse (afamelanotide) all’Agenzia europea dei medicinali (Ema) per il trattamento degli adulti con protoporfi ria eritropoietica (EPP), una malattia rara che provoca l’intolleranza assoluta della pelle alla luce. La domanda è basata su studi di fase II e III del peptide che attiva eumelanina, il pigmento scuro della pelle che permette ai pazienti affetti da EPP di esporsi al sole senza incorrere in scottature. Attualmente non esiste un trattamento approvato per l’EPP, che colpisce 10.000 persone nel mondo, tra cui 4.000 in Europa.

––Merck &Co: nel 2012 chiederà approvazione a Fda per suvorexant

Entro il 2012 Merck & Co presenterà richiesta di approvazione in Usa ad Fda per suvorexant, nuovo farmaco per l’insonnia cronica. Il farmaco, un antagonista sperimentale del recettore dell’orexina, ha superato due studi di fase III.

CONGRESSI––

14 MARZO 2012

POST-EVENT

Padova: l’Evidence based medicine in gastroenterologia

S i è tenuto anche quest’anno

a Padova dal 26 al 28 gennaio, sotto la direzione di GiacomoCarlo

Sturniolo, il Simposio Evidence based medicine in gastroenterologia ed epatologie, organizzato dall’Associazione Farini ONLUS per la ricerca gastroenterologica e giunto alla sua XXIII edizione. L’Associazione Farini ha dimostrato negli anni attenzione alle problematiche legate all’immigrazione con una sanità sempre più multietnica (l’Italia è il 4° paese europeo per stranieri residenti con quasi 2milioni di presenze nel 2005), ed ha dedicato quest’anno il corso precongressuale alle infezioni dell’apparato digerente legate ai fl ussi migratori e ai viaggi turistici e commerciali, con i conseguenti cambiamenti della diffusione di diverse patologie infettive. Sono state affrontate patologie infettive “ri-emergenti”, quali la tubercolosi e le epatiti virali particolarmente di tipo B, che dopo essere quasi scomparse per effi cacia di trattamenti e campagne vaccinali tornano all’attenzione sanitaria per i profondi cambiamenti sociali legati ai fl ussi migratori. Nella sua forma plenaria, quest’anno il simposio è stato dedicato all’Evidence Based Medicine che costituisce l’approccio medico più moderno, basata sulla valutazione critica e imparziale dei dati esistenti offrendo quindi uno strumento ed un linguaggio comune a specialisti e medici di medicina generale. Tuttavia i processi del ragionamento medico, basato su osservazioni e deduzioni alla luce delle conoscenze, sono spesso infl uenzati da diversi fattori quali l’esperienza clinica ed il confronto con altri professionisti.

Con questo intento Maria Buti (Barcellona), Carlo Cammà (Palermo), David Metz (Philadelphia) e Carlo Hassan (Roma) hanno tenuto letture dedicate rispettivamente al trapianto di fegato e HBV, alla distorsione dei risultati di studi clinici, al corretto utilizzo degli inibitori della pompa protonica ed infi ne alle strategie di screening del cancro

PRE-EVENT

Roma: secondo Convegno nazionale sulla Ricerca indipendente

P er rifl ettere sulla ricerca indipendente

nel nostro Paese, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri

Internisti (FADOI) propone il suo secondo convegno nazionale (6-7marzo, Auditorium Ministero della Salute, Via Ribotta 5, Roma). Carlo Nozzoli e Antonino Mazzone (rispettivamente presidente della Federazione e presidente della Fondazione Fadoi) presentando il convegno hanno sottolineato come il simposio abbia “l’ambizione di diventare un appuntamento tradizionale, per analizzare criticità e prospettive della ricerca clinica in Italia, con particolare riferimento a quella sviluppata da entità non-profi t”. Se la prima edizione del convegno (marzo 2010), “si era focalizzata sugli aspetti normativi, ed aveva costituito la premessa per l’elaborazione di un documento propositivo che è stato presentato all’attenzione del Ministro della salute e delle autorità competenti dopo aver raccolto l’adesione di oltre 50 fra società scientifi che, istituti di Ricerca, e associazioni di Malati”, in questa seconda edizione “il tema centrale sarà rappresentato dalla qualità degli studi non-profi t”. Tra gli interventi attesi quelli del ministro Balduzzi e del direttore generale dell’Aifa, Pani.

colon rettale. In fi ne grazie alla discussione di casi clinici complessi, commentati da esperti nazionali ed internazionali alla luce delle evidenze cliniche e sperimentali, sono state affrontate tematiche di alto interesse in gastroenterologia, quali l’utilizzo dei nuovi farmici per il trattamento dell’epatopatia HCV-correlata,l’ascite refrattaria, le malattieinfi ammatorie croniche dell’intestino,il refl usso gastroesofageo atipico,la sindrome dell’intestino irritabile e per concludere i polipi del colon. Come da consuetudine, il simposio si è concluso con una sessione aperta al pubblico, dedicata quest’anno a benessere e salute in gastroenterologia.

Patrizia Burra, Dir. SSD Trapianto Multiviscerale Dip. Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche, Università di Padova

PRE-EVENT

Milano: farmacisti ospedalieri da tutta Europa

I l Congresso dell’Associazione Europea

Farmacisti Ospedalieri (EAHP) si terrà nella metropoli lombarda e sarà dedicato quest’anno

a particolari gruppi di pazienti e alla creazione di standard di cura: “Special patient group – hospital pharmcists creating standards for care”. Nell’attuale contesto sanitario europeo in cui elementi di attenzione comuni sono un economia sanitaria sostenibile, la sicurezza del paziente e la qualità delle cure, nasce la necessità di defi nire standard di performance dei servizi anche per la farmacia ospedaliera. Il 17° Congresso dell’EAHP fornirà una panoramica degli standard adottati in particolari ambiti di assistenza sanitaria per vari gruppi di pazienti, quali neonati, pazienti anziani e pazienti trapiantati. I relatori tratteranno esempi di pratica quotidiana del farmacista ospedaliero con i processi relativi alla gestione del “pain management”. Un interessante presentazione sarà quella dedicata allo sviluppo e implementazione di

CONGRESSI

GLI EVENTI APPENA CONCLUSIE I PROSSIMI APPUNTAMENTI

a cura della Redazione di AboutPharma and Medical Devices

Estratto della pubblicazione

CONGRESSI––

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POST-EVENT

Milano: rifl ettere sulla sostenibilità universale dei modelli di cura

I dentifi care strategie sostenibili per allocare le risorse in modo da garantire un accesso

universale alle cure sanitarie. Con quest’obiettivo è stato condotto il 10 febbraio il primo convegno internazionale del Master of International Health Care Management, Economics

and Policy (MIHMEP) di SDA Bocconi School of Management. Partendo dal saluto iniziale del Rettore, Guido Tabellini, e continuando con l’intervento di apertura di Rosanna Tarricone, Direttore del Cergas Bocconi e del MIHMEP, il convegno si è sviluppato in 4 sessioni plenarie con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali del settore accademico, istituzionale e aziendale. Molti i temi affrontati: sostenibilità e sicurezza delle cure, valore aggiunto delle nuove tecnologie, ruolo delle forze globali nella copertura sanitaria universale e sfi de attuali del management sanitario. Interessante in questo contesto il caso del Massachusetts che è riuscito a raggiungere una percentuale di non assicurati pari a 2-5% contro la media americana del 16%. E a livello globale, come è possibile garantire un’equità delle cure? Il problema non è di semplice defi nizione e coinvolge le diverse prospettive degli attori coinvolti (pazienti, payer e produttori). Una possibile linea d’azione viene presentata da Mark Drummond, Professor of Health Economics, della britannica York University. Propone di allineare maggiormente la R&S del produttore dal punto di vista sociale, cercando di mettere al centro le richieste del paziente piuttosto che del regolatore. Passi insuffi cienti a risolvere il problema? Può darsi, ma è giusto che venga promosso un confronto sul tema non più solo nei Paesi a basso e medio reddito.

linee guida e standard attraverso nuovi strumenti, come l’utilizzo del “LEAN process” per incrementare qualità ed effi cienza dei processi. Uno sguardo al futuro della farmacia ospedaliera sarà fornito dai seminari che affronteranno il tema delle preparazioni galeniche su piccola scala nel contesto globale e industrializzato, come sfi da e opportunità del farmacista ospedaliero. Alcuni relatori esporranno le loro opinioni sui limiti dei trattamenti terapeutici: l’utilizzo di farmaci per bambini nell’ambito delle più recenti iniziative dell’EMA e su come sviluppare e fornire interventi di pharmaceutical care ai pazienti anziani. Inoltre sarà possibile interagire con i relatori e confrontarsi sui temi da loro trattati, partecipando ai workshop su “L’educazione terapeutica del paziente”, su “Come creare un piano di assistenza farmaceutica” o come gestire il “Monitoraggio del trattamento terapeutico farmacologico (TDM) nell’insuffi cienza renale cronica e nel trapianto”. La SIFO, con una sessione appositamente dedicata, attraverso la delegazione italiana dell’EAHP, coglierà l’ occasione per presentare ai colleghi europei una panoramica sulla farmacia ospedaliera in Italia con le prime esperienze di farmacista di reparto e uno sguardo al nuovo programma di training per lo specializzando in farmacia ospedaliera.

Nicoletta Ambrogi – Francesca Venturini, componenti Comitato Scientifi co, Congresso EAHP

PRE-EVENT

Medtec : il più importante evento dell’industria del medical device

I l convegno europeo sui dispositivi medici, il Medtec Europe, si terrà quest’anno a Stoccarda, dal 13

al 15 marzo. Al centro del dibattito 2012 le criticità che ostacolano il lancio di medical device sul mercato europeo e statunitense, l’importanza di un’opportuna conoscenza della normativa di riferimento e la centralità del fattore umano in fase di progettazione al fi ne di garantire un miglior utilizzo, una maggiore sicurezza e un buon design del

prodotto. Tra gli speaker interverranno gli italiani: Marina Cerbo, Direttore Innovation and Development, AGENAS; Marco Marchetti, Director of the Health Technology Assessment (HTA) Unit, Policlinico Univeritario Agostino Gemelli; Alice Campanini, Device Development Department, Chiesi Farmaceutici.

PRE-EVENT

Vienna: L’Italia al Congresso Europeo di Radiologia

U n ruolo da protagonista per l’Italia al

Congresso Europeo di Radiologia (ECR) in calendario dal 1°

al 5 Marzo a Vienna. Presidente del Congresso della Società Scientifi ca Europea (ESR) fondata sei anni

fa, arrivata a quasi 56 mila soci non solo europei, è infatti un italiano: Lorenzo Bonomo, Direttore del Dipartimento di Bioimmagini e Scienze Radiologiche e Responsabile di Struttura Complessa Radiodiagnostica 1^ del Policlinico Gemelli di Roma. “La mia presidenza è un riconoscimento innanzitutto alla radiologia italiana, che all’ECR è al primo posto per numero di abstract inviati e accettati e di presentazioni scientifi che”, dice Bonomo ad AboutPharma. Il Congresso, al quale sono attese 20mila presenze, si articola in sessioni scientifi che e di aggiornamento che comprendono tutti i campi della radiologia diagnostica e interventistica. Spazio a nuove aree di interesse, come imaging oncologico e radiologia d’urgenza, e ai corsi di aggiornamento sulle tecnologie che danno forma alla radiologia. “Speriamo di accontentare le esigenze di tutti”, conclude Bonomo. La Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM), presenterà la sessione ESR meets Italy: From Morphology to Function. Tutte le informazioni su www.myesr.org.

Estratto della pubblicazione

16 MARZO 2012

AZIENDE––

16 MARZO 2012

Incuriositi per i risultati, prima nella classifi ca Great Place to Work 2011 tra le farmaceutiche italiane e sesta nel contesto generale delle migliori aziende in cui lavorare, siamo andati a verifi care sul posto la realtà di Eli Lilly Italia.

Perché investire sulle persone è un business che paga anche in tempo di crisi. Ne parliamo con Patrik Jonsson, AD e Presidente di Lilly Italia

IL MIGLIORE INVESTIMENTO? LE PERSONE

che da vent’anni assegna il premio in base a un questionario compilato dai dipendenti. L’Istituto promuove il concetto di ambiente di lavoro eccel-lente come motore della crescita del business. Ci conferma questa tesi il Presidente e Amministratore Delega-to di Lilly Italia, Patrik Jonsson, arri-vato nel nostro Paese nel 2008, dopo aver ricoperto la carica di Scandina-vian Managin Director per Svezia, Norvegia e Danimarca.

Mr. Jonsson, Lilly Italia è stata più volte nella classifi ca della “migliore azienda dove lavorare”: il primo posto del 2011 è stata una sorpresa?

Ci speravamo. Dal 2008 abbiamo fatto una scelta precisa: valorizzare il nostro personale. Siamo convinti che la motivazione delle persone rappre-senti il primo driver per il successo dell’organizzazione. Abbiamo punta-to sul coinvolgimento a tutti i livelli e sullo stimolo di un ascolto attivo e sincero, incoraggiando una discussio-ne aperta e trasparente.

Sono intenzioni che molte organizza-zioni, non solo farmaceutiche, hanno nel loro profi lo aziendale. Dov’è la differenza?

Abbiamo applicato un approccio nuovo: non più solo paternalistico (top-down), ma dal basso verso l’alto e in modo circolare. Come primo step nel 2009 è stata fatta una valutazione (assessment) dei circa 100 manager,

me compreso. Una volta individuate capacità e le debolezze di ciascuno, abbiamo lavorato con dei coach per migliorarci e contemporaneamente costituito i Great place to work Cham-pions. Si tratta di un team di referen-ti, per ogni funzione aziendale e a più livelli organizzativi, con l’incarico di individuare i bisogni di ciascun grup-po attraverso incontri regolari. L’azienda è quindi aiutata a risponde-re in modo più puntuale alle necessi-tà reali dei dipendenti.

I “campioni” sono formati non solo per ascoltare attentamente i bisogni delle persone, ma rivedono i risultati del questionario Great place to work insieme al loro gruppo di riferimento per capire quali sono le aree di forza e quelle di debolezza. Ciascuno è quindi portato ad esprimere le sue opinioni (speack up), anche le criticità, ma in un’ottica costruttiva, proponendo so-luzioni ai problemi. Ciascuno è quindi protagonista della qualità dell’am-biente aziendale.

L’essenziale non è invisibile agli occhi. Per favorire questo processo di “speack up”, di espressione costruttiva, si sono sviluppati degli ambienti speciali.

Ci sono spazi reali e in rete dedicati a commenti, per postare idee, aperti a tutti per dialogare all’interno dell’or-ganizzazione anche con il Top Mana-gement: a me arrivano in media circa 4-5 post a settimana, ma dipende dai periodi. Sono felice quando ci mante-

di Maddalena GuiottoAboutPharma and Medical Devices

E ssenzialità e trasparenza carat-terizzano le due strutture prin-cipali, Head quarter e produzio-

ne, della sede di Sesto Fiorentino. L’affi liata della Company fondata 135 anni fa a Indianapolis (Usa) è in Italia da 50 anni, impiega circa 1.000 dipen-denti, ha fatturato 678 mln di euro nel 2011 e investito negli ultimi anni circa 330 mln nel sito produttivo di insulina a Dna umano ricombinante, la cui seconda linea di produzione verrà ultimata quest’anno.

La crisi economica non sembra ave-re impattato su questa realtà che esporta il 95% dell’insulina prodotta e che a regime supererà i 100 milioni di penne e cartucce l’anno. Non è però questo il motivo che ha garantito il miglior punteggio di Great Placet to Work Institute, società statunitense di ricerca e consulenza manageriale

PATRIK JONSSON

AZIENDE––

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Premio Best Workplace

Nato negli Usa nel 1997, il Great Place to Work Institute è un’azienda globale di ricerca, consulenza e formazione. Assiste le organizzazioni per individuare, creare e sostenere ambienti di lavoro eccellenti, fondati sullo sviluppo di un elevato livello di fiducia. Ogni anno stilla la classifica dei “Best workplace” sulla base del punteggio che si costruisce dal questionario “Trust Index” somministrato ai dipendenti, che vale 2/3 del totale, completato dal punteggio assegnato in base all’analisi delle pratiche di gestione delle risorse umane (Culture Audit). Presente in 45 Paesi è in Italia dal 2001. Nel 2011 in classifica generale Eli Lilly, la prima farmaceutica, è al 6° posto; seguono Shire all’11° e AstraZeneca al 15°.

la popolazione aziendale: controcor-rente rispetto alla tendenza, abbiamo realizzato un pacchetto che è più van-taggioso per le fasce di reddito più bas-se. Oggi offriamo ai nostri dipendenti un pacchetto fl essibile, adattato più possibile alle esigenze di ciascuna fa-scia di popolazione.

Nel nuovo pacchetto benefi t c’è partico-lare attenzione al welfare, forse eredita-to dalla sua terra d’origine, la Svezia

Cerchiamo di colmare le carenze di un welfare che sempre di più toglie alla famiglia l’assistenza di base. Ci sentiamo chiamati a interpretare i tempi attuali, a essere vicini alle pro-blematiche sociali che viviamo oggi, dando risposte che siano vicine alla vita delle persone dentro e fuori all’azienda.

La crisi sta creando diffi coltà alle famiglie, pertanto abbiamo studiato specifi ci benefi t che possano suppor-tare i dipendenti nell’affrontare i pro-blemi economici che toccano l’ambito più importante, ovvero quello della sfera familiare, offrendo facilitazioni per fi nanziamenti, assistenza sanita-ria e servizi ai fi gli.

I pacchetti, che vanno dai 3-500 euro, fi niscono quindi in libri per la scuola, centri estivi, miglioramento polizze infortuni prof & extraprof. Ab-biamo lasciato in secondo piano il su-perfl uo. Prevediamo, ad esempio, il permesso retribuito (2 ore) per tratta-menti fi sioterapici non solo del dipen-

dente, ma anche dei familiari, per per-mettere di accompagnare genitori o familiari anziani alle visite mediche.

Tutte queste attività hanno costi. Se è vera la tesi del Best Place to Work Institute, a fronte dell’investimento fatto dovrebbe esserci anche una sor-ta di ROI, un ritorno economico

Ho sempre creduto nelle persone e come manager ho cercato un modello che permettesse di mettere d’accordo soddisfazione personale e crescita del business. Investia-mo nelle persone per-ché un dipendente che ha fi ducia dei colleghi è orgoglioso di quello che fa e ha buoni rap-porti non solo all’inter-no dell’azienda, ma an-che con il cliente, gode della sua fi ducia e un cliente soddisfatto è un grande vantaggio competitivo. La stima del totale degli investimenti in quest’area oscilla tra gli 1 e 2 mln di euro ogni anno, ma il fatturato ci dà ragione con 51 mln di euro in più ri-spetto al 2010. Investire nelle perso-ne conviene.

Pensando ai 10.000 posti di lavoro persi nel farmaceutico in Italia dal 2007 a oggi, colpisce l’affermazione di Jonsson perché anche Eli Lilly è una delle aziende che deve fare i conti con scadenze di brevetti importanti. Da fi ne 2011 l’antipsicotico Zyprexa

niamo su questi numeri perché signi-fi ca che il sistema funziona, le que-stioni sono prese e risolte già a livello intermedio. A chiusura di ogni trime-stre Lilly Italia organizza business coffee, una riunione informale per condividere con i colleghi i risultati dell’azienda e i progetti futuri.

Ci sono poi tre ambienti speciali: la sala lettura con libri e riviste di busi-ness, organizzazione e medico-scien-tifi che; quella multimediale per corsi di lingua o altri training e quella del-la creatività per brain storming.

Dall’ascolto attivo, sono stati suggeriti nuovi modelli di benefi t?

In questo cambio di prospettiva, ha assunto un ruolo chiave quella del su-pervisore, il champion, per motivare e ascoltare le persone. Nel complesso le ricerche di mercato ci dicevano che la nostra offerta di benefi t era compe-titiva, ma i dipendenti avevano una scarsa percezione del suo valore.

In un’ottica di ascolto attivo, la stes-sa strategia che ci ha portato al succes-so del 2011, il primo passo fatto è stato sottoporre a tutti un questionario che fotografasse il livello di soddisfazione e la percezione rispetto alle varie tipo-logie di benefi t. I risultati del questio-nario e focus group ci hanno mostrato come le maggiori esigenze non rispo-ste si trovassero nella fascia a reddito economico più basso, con famiglie nu-merose. Abbiamo dato una risposta concreta a una domanda espressa dal-

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Spazi reali evirtuali per l’ascolto attivo

AZIENDE––

18 MARZO 2012

Eli Lilly nel mondoFondata nel 1876 a Indianapolis (Usa) dall’omonimo colonnello farmacista americano, la Big pharma ha introdotto negli anni ‘20 del secolo scorso la prima insulina, i primi vaccini contro tifo e poliomielite e lo sviluppo del metodo di produzione industriale della penicillina, quindi antibiotici e farmaci antitumorali. Negli anni ’80 ha lanciato la prima insulina a Dna ricombinante

e una nuova classe di antidepressivi con il Prozac (fl uoxetina). Negli anni ’90 arriva l’antitumorale Gemzar (gemcitabina), l’antipsicotico Zyprexa (olanzapina). Seguono negli anni 2000, Cialis (tadalafi l) per la disfunzione erettile, l’anticancro Erbitux (cetuximab), Cymbalta (duloxetina) per la depressione maggiore e dolore neuropatico, Alimta (pemetrexed) per il mesotelioma, e l’antiaggregante piastrinico Efi ent (prasugrel). Nel 2011 ha lanciato Bydureon (exenatide) trattamento settimanale per il diabete di tipo 2.

nell’organizzazione che è centrata sul cliente.

Quali sono i prossimi step? Dobbiamo analizzare i questionari

del 2011 per capire il lavoro che c’è da fare, soprattutto a livello di priorità. Internamente stiamo lavorando per capire come semplifi care la burocra-zia per migliorare la qualità del lavo-ro e di risposta al cliente, un bilancio tra vita professionale e privata.

Patrik Jonsson, Lei è uno svedese che vive e lavora in Italia: qual è il miglior posto dove lavorare? C’è qualcosa che i due Paesi potreb-bero imparare l’uno dall’altro per migliorare l’ambiente di lavoro?

Sono orgoglioso di essere svedese, ma da 4 anni lavoro in Italia e devo dire che ho trovato un altissimo livello di impe-gno e passione nel lavoro. L’Italia ha una qualità produttiva che è decisamente superiore rispetto alla media europea.

Questo è un valore aggiunto non da poco. Sicuramente in Svezia c’è mino-re burocrazia e questo potrebbe deci-samente migliorare la situazione in Italia. Tutti comunque dovremmo im-parare dagli Usa: le aziende statuni-tensi sono in grado di rendere “straor-dinari”, risultati che a volte in Europa abbiamo raggiunto anche 5 anni pri-ma. Se prendessimo il 10% dell’autosti-ma che hanno gli Usa, probabilmente ci faremmo anche del bene, perchè la positività è contagiosa.

(olanzapina) ha la concorrenza dei generici e l’intero gruppo prevede cali di profi tto fi no al 20%.

Non siamo immuni dalle sfi de del mercato, ma anche in questo caso, pur prevedendo un ridimensionamento delle risorse anche a livello di persona-le, abbiamo adottato la strategia che prevede, per i dipendenti che poteva-no, il ricorso al pensionamento.

Non abbiamo reintegrato le persone che hanno lasciato l’azienda e abbiamo ricollocato gli altri all’interno dell’or-ganizzazione. La crisi deve fi nire, nes-suna crisi dura per sempre, e quando il mercato riprende, chi avrà le persone più motivate farà la differenza. Noi ab-biamo un bassissimo turn-over e il nu-mero di curricula che arrivano è in crescita e non solo per la crisi. Attrarre talenti è una nostra priorità.

Di fronte all’Head Quarter, c’è anche un sito produttivo, uno dei pochi in Italia…

Siamo tra le poche farmaceutiche che hanno deciso di investire in Ita-lia. Negli ultimi 3-4 anni abbiamo im-pegnato 300 mln nel sito che un tem-po produceva vecchi antibiotici e che era stato chiuso 10 anni fa.

In questo centro biotech viene pro-dotto 1/3 dell’insulina di Lilly, il 95% è esportato. Tra il 2001-2005 ci saran-no stati 50 clienti a visitare il Lilly campus, dal 2008, ogni anno sono circa 50.000 i visitatori – medici, as-sociazioni pazienti, payers – che ven-gono qui. Questo ha un forte impatto

Dati worldwideFatturato 2011 24,28 mld di dollari (+ 5% vs 2010)Totale dipendenti 38.066Siti di R&S in 8 PaesiSiti di produzione: 13Presenza in 125 mercati

Dati Italia

Fatturato 2011678 mln di euro (+ 8% vs 2010)Totale dipendenti: oltre 1.167Siti di produzione: 13Presenza in 125 mercati

nelle foto1 Spazio d’incontro all’interno della sede di

Lilly Italia2 Sala lettura a disposizione dei dipendenti

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Estratto della pubblicazione

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