Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land...

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L’ACQUA E LA CITTÀ: IDENTITÀ E FRUIZIONE Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra biodiversità, recupero architettonico, land art Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la creazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle Forum Ecologia

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L’ACQUA E LA CITTÀ: IDENTITÀ E FRUIZIONE

Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra biodiversità, recupero architettonico, land art

Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la

creazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle

Forum Ecologia

IL METODO DI LAVORO� Percorso strutturato:

metodo di condivisione e di elaborazione della proposta, senza nulla di precostituito.

� Il senso degli incontri, veri e propri Laboratori sviluppati come Focus Group, è stato quello di sperimentare in modo ragionato e continuamente “aggiustabile” un criterio, una esperienza che può considerarsi uno strumento di progettazione e pianificazione partecipata.

PRIMA PROPOSTA - PARTECIPAZIONE : RISORSA DI EFFICACIA PER L’AZIONE PUBBLICA

� Valorizza ed incrementa le conoscenze locali che non sempre sono evidenti.

� Valorizza competenze progettuali “civiche” ampliando il numero ed il tipo di idee prodotte e trattate; favorendo il controllo della complessità che caratterizza azioni di natura urbanistico-ambientale.

� Avvicina il mondo, quello di fruitori della città, dove si formano i bisogni, all’ambito dove si dovrebbe decidere e produrre l’amministrazione della cosa pubblica, riducendo i conflitti .

LA PROPOSTA PER LA CITTÀTemi ed azioni

TEMATICHE GENERALI DI RIFERIMENT0

� 2010-2020 DECENNIO EUROPEO DELLA BIODIVERSITA’

� Il 7° Programma Generale di Azione dell’Unione

Europea in materia di Ambiente fino al 2020, fissa il

primo dei suoi obiettivi prioritari nel “proteggere,

conservare e migliorare il capitale naturale

dell’Unione”

� La Strategia Nazionale per la Biodiversità fonda la

sua operatività sulla Visione che "La biodiversità e i

servizi ecosistemici, nostro capitale naturale, sono

conservati, valutati e, per quanto possibile,

ripristinati, per il loro valore intrinseco e perché

possano continuare a sostenere in modo durevole la

prosperità economica e il benessere umano

nonostante i profondi cambiamenti in atto a livello

globale e locale."

Rete di Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della

biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, necessaria a garantire il

mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari.

La rete Natura 2000 è costituita da Sic , Siti di Importanza Comunitaria e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per gli uccelli.

TEMATICHE GENERALI DI RIFERIMENT0

� Nella logica della costruzione della

Rete Ecologica Regionale,Rete Ecologica Regionale, così

come definita nel Piano Urbanistico

Territoriale della Campania, il

sistema dei parchi naturalistici e

delle aree appartenenti alla Rete

Natura 2000, come SIC (Siti di

Importanza Comunitaria) e ZPS

(Zone di Protezione Speciale)

definiscono parti omogenee e

caratterizzanti del territorio

campano che sono ormai diventati

catalizzatori di investimenti e delle

progettualità di programmazione

europea finalizzata allo sviluppo

socio-economico

QUALCHE CONCETTO

� La BiodiversitBiodiversitàà è la varietà della vita a tutti i suoi livelli

di organizzazione: dalla variabilità genetica, intra e

tra le specie viventi; alla varietà all’interno e tra

diversi ecosistemi che compongono un paesaggio o

un contesto territoriale.

� La Rete EcologicaRete Ecologica è un sistema coerente di elementi

naturali e semi-naturali del paesaggio che è

strutturato e gestito con l’obiettivo di mantenere o

ripristinare le funzioni ecologiche quale mezzo per

proteggere la biodiversità, anche fornendo

opportunità adeguate per l’uso sostenibile del

territorio. E’ un sistema interconnesso di habitat, di

cui salvaguardare la biodiversità, ponendo quindi

attenzione alle specie animali e vegetali

potenzialmente minacciate.

QUALCHE CONCETTO�� La rete ecologica La rete ecologica èè costituitacostituita da :

� Aree centrali (core areas): aree ad alta naturalità che sono

già, o possono essere, soggette a regime di protezione

(parchi o riserve);

� fasce di protezione (buffer zones): zone cuscinetto, o zone di

transizione, collocate attorno alle aree ad alta naturalità al

fine di garantire l'indispensabile gradualità degli habitat;

� fasce di connessione (corridoi ecologici): strutture lineari e

continue del paesaggio, di varie forme e dimensioni, che

connettono tra di loro le aree ad alta naturalità e

rappresentano l'elemento chiave delle reti ecologiche

poiché consentono la mobilità delle specie e l'interscambio

genetico, fenomeno indispensabile al mantenimento della

biodiversità;

� aree "sparse" (stepping zones): aree di piccola superficie

che, per la loro posizione strategica o per la loro

composizione, rappresentano elementi importanti del

paesaggio per sostenere specie in transito su un territorio

oppure ospitare particolari microambienti in situazioni di

habitat critici (es. piccoli stagni in aree agricole).

� A questa definizione di rete ecologica va aggiunta una considerazione relativamente alle potenzialità in termini di fruibilitàdella rete per le popolazioni umane locali: la rete ecologica infatti, una volta definito come suo obiettivo prioritario quello della conservazione della biodiversità, si presta ad andare a costituire un sistema paesistico capace di supportare funzioni di tipo ricreativo e percettivo.

� Il miglioramento del paesaggio infatti diventa occasione per la creazione, ad esempio, di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili) che consentono alle persone di attraversare il territorio e di fruire delle risorse paesaggisti-che (boschi, siepi, filari, ecc.) ed eventualmente di quelle territoriali (luoghi della memoria, posti di ristoro, ecc.).

QUALCHE CONCETTO� Gli ecosistemi forniscono all'umanità numerosi vantaggi definiti

«beni e servizi ecosistemici».

� Benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano e che

come tali hanno un peso trasformabile in VALORE .

� SCAMBI / INTERAZIONI/ INTERDIPENDENZA

� Benefici diretti e indiretti, resilienza della Biodiversità

� VALORE D’USO REALE + VALORE DI OPZIONE + VALORE DI

ESISTENZA

� SERVIZI ECOSISTEMICI: RICADUTE ECONOMICHE

� INDICATORI DI MISURAZIONE DEL BENESSERE

� METODI DI VALORIZZAZIONE ECONOMICA NON BASATI

ESCLUSIVALMENTE SUI CONTI ECONOMICI E SULLE CONSEGUENTI

RICADUTE DEL PIL

� CORRIDOI ECOLOGICI – SUPPORTANO SERVIZI ECOSISTEMICI

ATTIVITA’ POSSIBILI PER GARANTIRE SVILUPPO SOSTENIBILE .

� VALORIZZANDO LA SUA COMPONENTE ECONOMICA (dello Sv.

Sost.)

LE CONDIZIONI AL CONTORNO

L´Irpinia negli ultimi decenni ha in parte

cambiato pelle. Nonostante le contraddizioni

oggi riscontrabili a seguito della ricostruzione

post sisma e delle politiche di sviluppo

industriale ad essa collegate, resta vivo e

pulsante il suo antico cuore naturalistico,

dove la diversità della vita floristica,

faunistica ed antropica restituisce un

catalogo inestimabile di rarità ed unicità.

� Territori, quelli dell’Appennino Centro Meridionale, che stanno cercando nuove ipotesi

strategiche per favorire uno sviluppo sociale ed economico puntando sulle risorse

ambientali e cioè naturalistiche e rurali;

� Diverse strategie di politiche economiche che puntano sulla proposizione innovativa ed

attrattiva di investimenti legati all’ambiente ed allo sviluppo rurale

LE CONDIZIONI AL CONTORNO

LE CONDIZIONI AL CONTORNO � In definitiva l’Irpinia è interessata da Aree Protette Regionali (i parchi naturalistici istituiti e

perimetrati ) pari a 43.235 ha (432 kmq) per una percentuale sul totale del territorio

provinciale pari al 15 %

(Parco del Partenio, Parco dei Picentini e Parco di Pizzo Alvano-Vallo Lauro- solo istituito).

La Rete NATURA 2000, costituita dai SIC e le ZPS, definisce una superficie interessata da

elevate qualità ecosistemiche pari ad 67.308 ha (673 kmq) per una percentuale sul totale

del territorio provinciale pari al 24 %.

Il territorio Irpino è interessato da:

18 Siti di Importanza Comunitaria di cui 8 ricadono completamente in territorio irpino:

3 Zone di Protezione Speciale di cui 2 ricadono completamente in territorio irpino:

5 Parchi Urbani di Interesse Regionale istituiti ai sensi della Legge Regionale 17 del 2003 : Parco

Panorami - Frigento , Parco Materdomini - Aiello del Sabato . Parco dell’Angelo - Montoro Inferiore

– Media Valle del calore – Alta valle del Calore

3 Oasi Naturalistiche del WWF ; Lago di Conza - Conza della Campania ; Valle della Caccia -

Senerchia ; Montagna di Sopra Arco del Partenio – Pannarano(Bn), Roccabascerana (Av) ;

2 Aree Wilderness . Toppola Grande – Quadrelle; Pizzo San Michele –Solofra

Foresta Demaniale - Mezzana di Monteverde

PROPOSTA/a):

ISTITUZIONE DI UN PARCO URBANO DI INTERESSE REGIONALE (L.R. 17/2003)

PROPOSTA/a):

ISTITUZIONE DI UN PARCO URBANO DI INTERESSE REGIONALE (L.R. 17/2003)

� IL TERRITORIO: AVELLINO PORTA DI ACCESSO DEL SISTEMA NATURALISTICO

– AMBIENTALE DI PIZZO ALVANO COSTITUENDO NUOVO PARCO

NATURTALISTICO REGIONALE (L.R.1/2007 art. 31 c.15)

� Recuperare perimetrazione complessiva e processo di istituzione regionale.

� Avellino città dei parchi: processo di innovativa proposizione identitaria.

SISTEMA URBANO SISTEMA URBANO DIDI AVELLINOAVELLINO

PICENTINIPICENTINI

PIZZO ALVANO PIZZO ALVANO ––VALLOVALLO LAUROLAURO PARTENIOPARTENIO

PROPOSTA/a):

ISTITUZIONE DI UN PARCO URBANO DI INTERESSE REGIONALE (L.R. 17/2003)

� Far vivere ed effettivamente realizzare

prioritariamente il Parco Urbano fluviale tra i più

grandi del suditalia come elemento della trama

paesaggistico ambientale della Rete Ecologica

Campana, ma Europea (Rete Natura 2000).

AZIONE

� A)– ISTITUZIONE PRIORITARIA DI UN PARCO URBANO DI INTERESSE REGIONALE AI SENSI

DELLA LR. 17/2003

� Inquadramento in una logica di Area Vasta – Sistema urbano di Avellino come nodo di

connessione tra i Parchi Naturalistici del Partenio e dei Picentini . Connessione con il

territorio di Avellino della zona Bosco dei Preti – Falde del Monte Faliesi come unione con i

Sic Pietra Maula/Monti di Lauro

PROPOSTA/a):

ISTITUZIONE DI UN PARCO URBANO DI INTERESSE REGIONALE (L.R. 17/2003)

AZIONE

� B)– CONTRATTO DI FIUME - FENESTRELLE

� Accordo di copianificazione con i Comuni interessati

dal Fenestrelle e dai suoi affluenti, al fine di avviare un

processo partecipativo fondato sui metodi

dell’Agenda 21 Locale , come già individuati nel

Sesto Programma d’Azione per l’Ambiente (2002-

2012) della Commissione Europea, finalizzati alla

istituzione di un Contratto di Fiume per il Fenestrelle ed

i suoi affluenti

I Contratti di fiume sono strumenti di programmazione negoziata,

profondamente interrelati ai processi di pianificazione strategica rivolti alla riqualificazione

dei bacini fluviali.Il processo che caratterizza i Contratti di Fiume si

basa sulla co-pianificazione, ovvero su di un percorso che vede un concreto coinvolgimento e

una sostanziale condivisione da parte di tutti gli attori. Questo approccio, fondato sul consenso e

sulla partecipazione, permette di concretizzare scenari di sviluppo durevole dei bacini.

UN’AZIONE POLITICA COMUNE:

I CONTRATTI DI FIUME

PROCESSO DI COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’

PROPOSTA/a):

ISTITUZIONE DI UN PARCO URBANO DI INTERESSE REGIONALE (L.R. 17/2003)

STRUMENTI / RISORSE

� Accordi di Copianificazione su base Volontario per

istituzione Contratto di Fiume.

� Studio di fattibilità urbanistico territoriale per il

riconoscimento regionale del parco, finanziabile con

risorse regionali ai sensi della L.R. 17/2003

� Risorse nazionali e comunitarie per il finanziamento

della “Promozione dei contratti di Fiume e diffusione

della Carta Nazionale dei Contratti di Fiumi”

� Politica di Coesione Europea 2014-2020: in

particolare rispetto ai processi ispirati allo “Sviluppo

Locale Partecipato”, attraverso Gruppi di Azione

Locale (Reg. 1303 /2013 Commissione Europea)

AZIONE

� Realizzazione di un Percorso (ciclopedonale) itinerario- con

punti di attenzione – temi di interesse botanico coltivazioni

ortive – giardino odoroso - giardino dei colori - cambio delle

stagioni. Luoghi di vendita dei prodotti agricoli a km0.

� Recupero – in una prima fase - anche solo “estetico-

percettivo” e di messa in sicurezza dei ruderi dei manufatti ex

molini/opifici/ case rurali ancora presenti in particolare nella

zona dell’Infornata. Luoghi dove si dovranno svolgere

momenti di “attrazione fruitiva”.

(Es: Mulini – funzioni – punti di spiegazione, di conoscenza, di attività

informative anche didattiche e laboratoriali. Temi tipici della tradizione

rurale collegata ed interrelata con una fruizione innovativa e

contemporanea. Es. il pane, le conserve, la cucina)

PROPOSTA/b): RIFUNZIONALIZZAZIONE E FRUIZIONE INTEGRATA DEL PARCO FLUVIALE URBANO DEL FENESTRELLE

AZIONE

� CARATTERIZZAZIONE DEL PARCO FLUVIALE

CON LA PRESENZA SIGNIFICATIVA DI OPERE DI

LAND ART o ARTE AMBIENTALE, come

attrazione fruitiva e attività di coinvolgimento

/azione di artisti, studenti relazionati ai

gestori/manutentori naturali dei fondi

prospicienti il fiume (gli agricoltori).

� Percorsi integrati con trekking urbano ed

attività didattica nelle scuole

� Eventi –festival–biennale della land art

� Summer school estive - laboratori

PROPOSTA/b):

RIFUNZIONALIZZAZIONE E FRUIZIONE INTEGRATA DEL PARCO FLUVIALE

URBANO DEL FENESTRELLE

PROPOSTA/b):

RIFUNZIONALIZZAZIONE E FRUIZIONE INTEGRATA DEL PARCO FLUVIALE URBANO DEL

FENESTRELLE

STRUMENTI / RISORSE

� Forme di realizzazione / manutenzione / gestione che possano coinvolgere cittadini attivi in

cambio di agevolazioni anche di tipo fiscale. Un recente strumento normativo invita i comuni

ad attivarsi in tal senso. In particolare l’art. 24 del D.L. 133/2014 convertito nella L.164/2014

� Regolamento per la partecipazione delle comunità locali.

� Programmi europei come Erasmus Plus, Europa per i Cittadini, etc, finalizzati a finanziare la

mobilità internazionale e gli scambi giovanili.

� Quota parte finanziamento comunali per attività culturali estive.

� L’acqua, quella che scorre seguendo l’orientamento principale del suolo lungo i fiumi, i canali, i

fossi, costituisce l’ossatura portante delle reti ecologiche: essa è la principale sorgente di

biodiversità e il suo ingresso nella città costituisce immediatamente fattore di miglioramento

ambientale (non da ultimo il microclima di mitigazione che nasce con i processi di evaporazione

a ridosso dei corsi d’acqua). Un’acqua il più possibile visibile affinché il controllo su di essa, il più

semplice e democratico, possa essere esercitato: vedere la trasparenza e la purezza dei corsi

d’acqua è la migliore garanzia per il loro stato di salute

PROPOSTA/c):

RIDEFINIZIONE NUOVA CENTRALITA’ URBANA DEL PARCO FLUVIALE

IL FIUME CHE PERMEA, CHE ENTRA DENTRO LA CITTA’, CHE NE CONTAMINA -RIDEFINENDOLA - LA IMMAGINE E LA PERCEZIONE

PROPOSTA/c):

RIDEFINIZIONE NUOVA CENTRALITA’ URBANA DEL PARCO FLUVIALE

� SEGNALETICA URBANA

� PERCEZIONE DEL FIUME E DEL PARCO NATURALISTICO ALL’INTERNO DELLA CITTA’

� INTEGRAZIONI CO CORRIDOI BIOLOGICI VERDI SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’ CON SPAZI VERDI E SPAZI PUBBLICI URBANI

NUOVA CENTRALITA’ PER IL PARCO SANTO SPIRITOFUNZIONI QUALIFICANTI ED INNOVATIVE

PROPOSTA/c):

RIDEFINIZIONE NUOVA CENTRALITA’ URBANA DEL PARCO FLUVIALE

AZIONI

� ECOMUSEO ATTIVO /VIVENTE come luogo di educazione ambientale, di conoscenza, di laboratori

didattici e di studio. Temi flora e fauna fluviale. Insettario vivente. Casa delle farfalle. Mostra

audiovisiva permanente sul tema delle rete ecologiche.

� Erbolario: mostra museo interattivo –biodiversità e reti ecologiche. Luogo strutturato e dedicato a

laboratori di urbanistica partecipata in particolare sui temi della riqualificazione del verde e degli

spazi pubblici urbani.

L’ACQUA E LA CITTA’:

IDENTITA’ E FRUIZIONEUn percorso fluviale per la rete ecologica campana tra biodiversità, recupero architettonico, land art

Ringrazio chi ha creduto in questa azione politico- culturale, chi ha partecipato

attivamente ai Focus Group e chi ha seguito con benevolenza ed anche con qualche

perplessità il percorso svolto negli ultimi mesi.

Forum Ecologia

Ringrazio chi, forse, per primo ha creduto –

già alla metà degli anni novanta del

secolo scorso - nella Visione del Parco

Fluviale del Fenestrelle come programma

strategico per il benessere di Avellino.

(Il coordinatore :Luca Battista)

Antonio Di Nunno

Domenico Fraternali