Un Nodo Della Dipendenza Italia in Vendita - Marco Saba

download Un Nodo Della Dipendenza Italia in Vendita - Marco Saba

of 1

Transcript of Un Nodo Della Dipendenza Italia in Vendita - Marco Saba

  • 8/9/2019 Un Nodo Della Dipendenza Italia in Vendita - Marco Saba

    1/1

    luned 28 giugno 2010(Articolo tratto da L'economista ($)mascherato - Blog di Marco Saba)

    La spirale del debito estero

    Un nodo della dipendenza: la spirale del debito estero.

    Italia in vendita.

    Dimezzare i deficit pubblici entro il 2013: cos a Toronto il G20 (forum dei ministri delle finanze e dei

    governatori delle banche centrali, con dentro i 19 paesi pi industrializzati, del G8 in primis, con l'Unione

    europea). La data 2013 buttata l tanto per indicarne una, comunque irrealistica, certamente per la gran

    parte degli Stati europei, essendo i meccanismi monetari dell'euro ed i correlati parametri e direttive fatti

    apposta per generare strutturalmente dipendenza, anche debito quindi, e per vincolare, attraverso la spirale

    usuraia, a chi questo debito in ultima istanza controlla. Quella data serve solo per illudere che sia di breve

    durata la mannaia che continuer ad abbattersi sui popoli e sulle rispettive classi subalterne, in termini di

    ulteriori "sacrifici", di riduzione delle spese sociali, di pi tasse (dirette ed indirette) per destinazioni finali che

    rispondono ad interessi tutt'altro che nazionali, tutt'altro che collettivi. A Toronto, in altri termini, stata ribadita

    la linea euroatlantica dell'asse FMI (Fondo Monetario Internazionale) BCE (Banca Centrale Europea). Adaleggiare, anche qui, la prospettiva di "finire come in Grecia", quale monito cui inchiodare rassegnate

    cittadinanze e classi da mungere.

    A fronte di tutto ci, il governo Berlusconi si allinea agli altri governi in Europa che aumentano gli investimenti

    per le spese di guerra dell'alleato/padrone USA, ora concentrate soprattutto in Afghanistan, e che, ultimo ma

    non ultimo, devono sostenere quel colossale prestito "europeo" formalmente "alla Grecia", in realt destinato al

    pagamento delle spettanze per quelle banche d'affari USA, all'origine della crisi finanziaria di quel paese. In

    scia degli interessi USA, cui principalmente interessa la prospettiva di accelerare la centralizzazione delle

    politiche economiche e di bilancio degli Stati dell'Unione Europea a beneficio delle atlantiche Commissione

    Europea e Banca Centrale Europea per meglio controllare e direzionare le spinte di Stati ed economie

    potenzialmente concorrenti, ovviamente ci saranno spoglie appannaggio di grandi gruppi imprenditoriali e

    finanziari dei paesi satelliti. La City di Londra ha ad esempio accolto favorevolmente lidea della vendita di

    alcune isole e dell'affitto di altre per lunghi periodi di tempo che l'amministrazione greca intende mettere in atto

    per ripianare gli enormi debiti che ha contratto negli ultimi mesi con Unione Europea e Fondo Monetario

    Internazionale per evitare il collasso economico.

    Non quindi anomalo che gli echi di Toronto si facciano sentire anche in Italia. In base al federalismo

    demaniale, gli enti locali (innanzitutto i Comuni, ma anche Province e Regioni) potranno richiedere ed ottenere,

    a titolo gratuito, una serie di beni anche da mettere in vendita. Il Demanio ne ha indicati provvisoriamente circa

    19mila, da parti delle Dolomiti all'intera isola di S. Stefano, sino al mercato di Porta Portese e all'intero

    Idroscalo a Roma, da San Pietro in Vincoli alla facolt di Ingegneria della Sapienza, al faro di Mattinata sulGargano, passando per ex aeroporti, palazzi storici, immobili vari, cinema, parchi, acquedotti come quello di

    Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, eccetera. Il Demanio assicura per fine luglio l'elenco ufficiale e

    aggiornato dei beni. Tutto, comunque, a condizione che il guadagno sia usato per l'abbattimento del debito

    pubblico. Un debito pubblico di cui la quasi totalit degli italiani ignora (non informata) di cause e dinamiche

    che l'alimentano, e che cresce pressoch constantemente, nonostante le idrovore (tasse e balzelli diretti ed

    indiretti, aumento dei costi dei servizi, riduzioni di spesa sociale, ecc.) che centrodestra e centrosinistra in

    drammatica e servile continuit reiterano dissipando risorse, peggiorando le condizioni di vita del popolo

    italiano, acuendo la sudditanza atlantica di questo paese.

    http://leconomistamascherato.blogspot.com/http://leconomistamascherato.blogspot.com/2010/06/la-spirale-del-debito-estero.htmlhttp://leconomistamascherato.blogspot.com/http://leconomistamascherato.blogspot.com/2010/06/la-spirale-del-debito-estero.html