dossier

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202027 maggio

Un modello di sviluppo sostenibile per il Porto di Tarantodi Alessandro Panaro Studi e ricerche per il Mezzogiorno

Ambire alla semplificazione dellrsquoeconomia circolare

waste management pag 12

Il nuovo Superbonus FV e limitazioni previste

incentivi pag 15

Il progetto Impatto portuale su aree marine protette

dossier pag 9

direttore responsabile Agnese Cecchini redazione Domenico M Calcioli Ivonne Carpinelli Monica Giambersio Antonio Junior Ruggieroemail e7quotidianoenergiait - wwwgruppoitaliaenergiaitrivistee7Grafica Paolo Di Censi Ilaria SabatinoRedazione e uffici Viale Mazzini 123 00195 Roma - Telefono 0687678751 - Fax 0687755725Pubblicitagrave Commercialegruppoitaliaenergiait - Telefono 0687678751

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e7 il settimanale di Quotidiano Energia e7 il settimanale di QE

SoMMArio

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202027 maggio

22 viSto Su QETERNA PRENDE FORMA IL TyRRHENIAN LINk

24 viSto Su cAnAlE EnErgiAIL CONSUMATORE SEMPRE PIugrave PROTAGONISTA DELLO SCENARIO ENERGETICOA colloquio con il presidente Arera Stefano Besseghini

21 think tEchIN CALIFORNIA SORGERagrave IL PIugrave GRANDE IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI IDROGENO ldquoVERDErdquo

AMBIRE ALLA SEMPLIFICAZIONE DELLrsquoECONOMIA CIRCOLAREA piugrave voci i relatori della presentazione del rapporto Ispra-Snpa sui Rifiuti Speciali hanno chiesto procedure piugrave semplici regole condivise a livello europeo attenzione al recupero di scarti e di energia

12 wAStE MAnAgEMEnt di ivonne carpinelli

25-26 nEwS AziEndEbull IL GRUPPO HERA SOSTIENE LE ASSOCIAZIONI IMPEGNATE NELLA SOLIDARIETagravebull LE ATTIVITagrave FINANZIARIE DI ICE INTERESSANO I MERCATI GLOBALIbull yVES DESJARDINS-SICILIANO NUOVO AD SIEMENS MOBILITy LIMITED IN CANADA

7 TRASPORTO MARITTIMO I DATI DEL 1deg RAPPORTO ANNUALE UE SULLE EMISSIONI Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

UN MODELLO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER IL PORTO DI TARANTOPer la prima volta in uno scalo italiano viene applicato il modello strategico del Porto 60 un sito che programma il suo futuro su sostenibilitagrave intermodalitagrave e innovazione digitale In Puglia si parte da qui per migliorare la salute dellrsquoambiente

3 doSSiEr di Alessandro Panaro Studi e ricerche per il Mezzogiorno

15 incEntivi di avv Emilio Sani e avv daniele SalviIL NUOVO SUPERBONUS Prime osservazioni lrsquoinserimento del fotovoltaico nel Superbonus e le limitazioni previste

9 TUTELA AMBIENTALE E SVILUPPO ECONOMICOIL PROGETTO IMPACT PER PASSARE DALLE PAROLE AI RISULTATI di Ac

23 rEPortLA FOTOGRAFIA DEL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALELrsquoultimo aggiornamento dei dati Terna

bull AMG ENERGIA RIACCENDE LE LUCI A PALERMObull IL GRUPPO HERA ILLUMINERagrave LA FRANCIACORTAbull IL GRUPPO CAP PROMUOVE IL GREEN DEAL A MILANO

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202027 maggiodoSSiEr 3

Il porto di Taranto ha approvato nel mese di maggio il nuovo Pot (Piano operativo triennale) per il periodo 2020-2022 che detteragrave le strategie dello scalo per il prossimo futuro Per la definizione dellrsquoimpianto strategico complessivo lrsquoAutoritagrave di sistema portuale del mar Ionio ha impostato ndash in colla-borazione con Srm ndash una metodologia che partendo dalle risultanze emerse in fase di analisi del contesto nazionale e internazionale identifica alcuni gap sui quali basare la co-struzione di azioni strategiche per migliorare il posiziona-mento del sito pugliese nella scacchiera globale

Per lrsquoidentificazione di tali gap ndash e del conseguente fabbiso-gno di definizione di coerenti azioni strategiche ndash lrsquoAutoritagrave di sistema ha adottato un modello di sviluppo portuale as-sunto a paradigma di riferimento identificato nel concetto di ldquoPorto 60rdquo teorizzato da Srm Fornisce una nuova chiave interpretativa delle attivitagrave che uno scalo moderno deve es-sere in grado di mettere in campo per favorire la crescita di un territorio e per dare valore aggiunto alle attivitagrave maritti-me e logistiche che coinvolge

Un modello di sviluppo sostenibile per il Porto di TarantoPer la prima volta in uno scalo italiano viene applicato il modello stra-tegico del Porto 60 un sito che programma il suo futuro su sostenibi-litagrave intermodalitagrave e innovazione digitale In Puglia si parte da qui per migliorare la salute dellrsquoambiente

AlessAndro PAnAro heAd of MAritiMe amp energy dPt di srM centro studi del gruPPo intesA sAnPAolo

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202027 maggiodoSSiEr 4

Il modello che tiene conto dellrsquoaspetto mercantile dello scalo si basa essen-zialmente su sei driver veri e propri assi strategici che rappresentano degli asset da costruire o da evolvere Al netto della capacitagrave operativa di essere un porto efficiente ed efficace dal punto di vista dei servizi navali logistici e tec-nico-nautici noncheacute della disponibilitagrave di spazi per depositare e movimentare le merci che sono considerati come delle premesse di partenza questi driver individuano sei elementi da sviluppare

1 la capacitagrave di generare innovazione intendendosi sia organizzativa o di processo sia di business nel senso di promuovere la nascita di im-prese innovative e start up (o lrsquoevoluzione di scale up) connesse alle attivitagrave marittimo-portuali e logistiche

2 la capacitagrave di internazionalizzare il proprio traffico le proprie strut-ture operative e di stimolare la vocazione estera delle imprese del proprio territorio promuovendo un approccio al mercato che faccia leva sul porto come elemento strategico abilitante le attivitagrave di im-port-export

3 il saper sviluppare sempre piugrave meccanismi logistici per rendere il por-to un centro intermodale realizzando nuove infrastrutture ferrovia-rie e stradali ed efficientando quelle esistenti anche coinvolgendo operatori privati per la loro gestione

4 lrsquoinstaurare sinergie accordi e protocolli con centri di ricerca econo-mica e universitagrave per attivare percorsi di conoscenza dei risvolti e del valore dellrsquoeconomia dei trasporti marittimi e della logistica

5 la capacitagrave di essere un ldquogreen portrdquo vale a dire uno scalo soste-nibile che lavori nellrsquoottica di stimolare investimenti dei principi del rispetto dellrsquoambiente del mare e dellrsquoenergia pulita

6 la propensione a diventare il leader dello sviluppo territoriale dellrsquoa-rea di riferimento ciograve attraverso la presenza della Zona economica speciale (Zes) strumento che prevede lo scalo ldquoal centrordquo delle poli-tiche di sviluppo industriali e logistiche dellrsquoarea

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202027 maggio

innovazione e sostenibilitagraveSolo per fare un esempio per quanto riguarda la capacitagrave di innovazione il porto di Rotter-dam primo in Europa per traffico di container ha generato una Fondazione denominata Port XL Egrave definita un acceleratore di impresa che tra i suoi obiettivi ha quello di favorire la nascita e lrsquoincubazione di start up innovative allrsquointerno del porto Deve trattarsi di imprese con progetti rivolti a ottimizzare i processi portuali o logistici La capacitagrave di innovazione si estrinseca anche nellrsquoutilizzo delle piugrave recenti strumentazioni tecnologiche per gestire lo scalo che lo mettano sempre piugrave a sistema con operatori marittimi dogane e soggetti deputati a gestire la safety e la security nelle aree di riferimento

Per quanto riguarda la sostenibilitagrave molti sono gli scali che hanno messo in atto politiche rivolte a salvaguardare lrsquoambiente e a ottimizzare lrsquouso dellrsquoenergia con meccanismi di riduzio-ne dei consumi eo di utilizzo di energie rinnovabili Il porto di Taranto lavoreragrave per diventare ldquocircular portrdquo questo vuol dire svolgere alcune attivitagrave logistiche e marittime con la logica dellrsquoeconomia circolare incentivando azioni di riduzione e riciclo dei rifiuti e ridestinando sca-richi navali ad attivitagrave che prevedono il recupero dei materiali

Lrsquooperato di un porto tra lrsquoaltro coinvolge direttamente le comunitagrave locali anche per questo motivo la capacitagrave di agire in maniera ldquosostenibilerdquo sta assumendo unrsquoimportanza crescente Lrsquoobiettivo in questo caso egrave mitigare lrsquoimpatto del lo scalo sullrsquoambiente operando in maniera consapevole e prestando attenzione alle conseguenze dirette e indirette delle scelte strategi-che e operative

Corporate social responsibilityCoerentemente con lrsquoapproccio moderno alla responsabilitagrave sociale drsquoimpresa (Csr ndash Corpo-rate social responsibility) i porti devono necessariamente interpretare il tema della sostenibi-litagrave a ldquotre livellirdquo sociale economico e ambientale inserendo diversi elementi di ciascuno di questi aspetti nei propri programmi di Csr Si premette che non egrave mai semplice scoprire le performance di un porto in termini di sostenibilitagrave ambientale poicheacute parliamo in questo caso di investimenti non tipici di attivitagrave logistiche o marittime come ad esempio

bull ridurre le emissioni di CO2bull investire in energie rinnovabilibull fare moral suasion nei confronti degli operatori per ridurre gli scarichi inquinantibull non creare eccessivo inquinamento e attivarsi per la riduzione e il riciclaggio dei

rifiuti specie se il porto egrave inserito nellrsquoarea urbanabull attivare meccanismi di circular economybull non dimenticare che la sostenibilitagrave egrave connessa a tutti i driver che abbiamo sino-

ra trattato (intermodalitagrave innovazione formazione e ricerca internazionalizzazio-ne) ed egrave quindi un tema molto traversale

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202027 maggio

Transizione al digitaleQuanto alla transizione al digitale lrsquoAdsp ha posto lrsquoinno-vazione al centro della propria strategia e ha pianificato (e sta lanciando in questi giorni) un ampio programma di digi-talizzazione di tutti i processi interni allrsquoEnte (documentale cartografia risorse umane gare) noncheacute di quelli relativi ai rapporti con lrsquoutenza portuale (Sportello unico amministra-tivo dellrsquoente e in prospettiva della Zona economica spe-ciale) Questo stream progettuale consentiragrave un notevole efficientamento dellrsquoattivitagrave dellrsquoAdsp migliorando lrsquoespe-rienza dellrsquoutenza portuale e in prospettiva dei potenziali investitori in ambito Zes

Zona economica specialeQuanto alle azioni volte a differenziare il business portuale in ottica sostenibilitagrave il porto di Taranto punta allo start-up della componente crocieristica e al rilancio della com-ponente commerciale (e logistica) sfruttando la piena in-termodalitagrave ferroviaria Altro tema centrale saragrave connesso allrsquoattuazione del Documento di pianificazione energetica e ambientale approvato dallrsquoAdsp nel dicembre 2019 e che ora disegna a pieno titolo lo sviluppo green in ambito energy del porto

La Zona economica speciale ionica egrave un elemento a benefi-cio di imprenditori giagrave insediati in area Zes che possono be-neficiare del credito drsquoimposta e di chi decide di insediarsi nelle aree Zes potendo beneficiare sia dei v ftaggiiscali sia di importanti semplificazioni amministrative al lancio della propria attivitagrave Ma la Zes ionica saragrave molto di piugrave Il Co-mitato di indirizzo sta lavorando alla costruzione di veri e propri pacchetti localizzativi che consentiranno di concen-trare tutte le agevolazioni (noncheacute le competenze presenti sul territorio) a beneficio degli investitori Infine nella Zona franca doganale la cui perimetrazione egrave stata approvata di recente dallrsquoAgenzia delle Dogane saragrave possibile disporre di aree dove le merci provenienti dai mercati extra UE po-tranno essere esenti da Iva e dazi doganali Inoltre favoriragrave lo stoccaggio delle merci che potranno essere conservate dallrsquoimportatore per un tempo illimitato prima di essere ri-immesse sul mercato e stimoleragrave il fenomeno del ri-export attirando imprese che hanno questrsquoesigenza

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Trasporto marittimo i dati

del 1deg rapporto annuale Ue sulle emissioni

La Commissione europea ha pubblicato la prima relazione an-nuale sulle emissioni di CO2 legate al trasporto marittimo Il re-port contiene oltre ai dati sullrsquoanidride carbonica anche i risultati ottenuti sul fronte dellrsquoefficienza energetica Nello specifico lo studio si egrave concentrato sullrsquoanalisi di 11600 navi di oltre 5000 ton-nellate di stazza lorda che hanno effettuato attivitagrave di trasporto marittimo legate allo Spazio economico europeo (SEE) nel 2018 Dai dati egrave emerso che le emissioni di CO2 di queste imbarcazio-ni hanno superato quota 138 milioni di tonnellate in quellrsquoanno Questo valore rappresenta il 37 delle emissioni totali di CO2 nellrsquoUe stando ai numeri sulle emissioni di gas serra dellrsquoAgenzia europea dellrsquoambiente

La relazione della Commissione mostra inoltre che circa i due ter-zi delle emissioni di CO2 segnalate sono legate a viaggi verso o da un porto al di fuori del territorio dello Spazio economico europeo ldquoI viaggi allrsquointerno del See - si legge in una nota - rappresentavano solo il 32 delle emissioni totali di CO2 e le emissioni delle navi nei porti See rappresentavano il 6 del to-tale Nel confrontare le emissioni di CO2 tra diversi tipi di navi le portacontainer hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni totali con oltre il 30rdquo

Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

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202027 maggio

Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

Ecco il link per scaricare il report

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202027 maggiodoSSiEr 3

Il porto di Taranto ha approvato nel mese di maggio il nuovo Pot (Piano operativo triennale) per il periodo 2020-2022 che detteragrave le strategie dello scalo per il prossimo futuro Per la definizione dellrsquoimpianto strategico complessivo lrsquoAutoritagrave di sistema portuale del mar Ionio ha impostato ndash in colla-borazione con Srm ndash una metodologia che partendo dalle risultanze emerse in fase di analisi del contesto nazionale e internazionale identifica alcuni gap sui quali basare la co-struzione di azioni strategiche per migliorare il posiziona-mento del sito pugliese nella scacchiera globale

Per lrsquoidentificazione di tali gap ndash e del conseguente fabbiso-gno di definizione di coerenti azioni strategiche ndash lrsquoAutoritagrave di sistema ha adottato un modello di sviluppo portuale as-sunto a paradigma di riferimento identificato nel concetto di ldquoPorto 60rdquo teorizzato da Srm Fornisce una nuova chiave interpretativa delle attivitagrave che uno scalo moderno deve es-sere in grado di mettere in campo per favorire la crescita di un territorio e per dare valore aggiunto alle attivitagrave maritti-me e logistiche che coinvolge

Un modello di sviluppo sostenibile per il Porto di TarantoPer la prima volta in uno scalo italiano viene applicato il modello stra-tegico del Porto 60 un sito che programma il suo futuro su sostenibi-litagrave intermodalitagrave e innovazione digitale In Puglia si parte da qui per migliorare la salute dellrsquoambiente

AlessAndro PAnAro heAd of MAritiMe amp energy dPt di srM centro studi del gruPPo intesA sAnPAolo

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202027 maggiodoSSiEr 4

Il modello che tiene conto dellrsquoaspetto mercantile dello scalo si basa essen-zialmente su sei driver veri e propri assi strategici che rappresentano degli asset da costruire o da evolvere Al netto della capacitagrave operativa di essere un porto efficiente ed efficace dal punto di vista dei servizi navali logistici e tec-nico-nautici noncheacute della disponibilitagrave di spazi per depositare e movimentare le merci che sono considerati come delle premesse di partenza questi driver individuano sei elementi da sviluppare

1 la capacitagrave di generare innovazione intendendosi sia organizzativa o di processo sia di business nel senso di promuovere la nascita di im-prese innovative e start up (o lrsquoevoluzione di scale up) connesse alle attivitagrave marittimo-portuali e logistiche

2 la capacitagrave di internazionalizzare il proprio traffico le proprie strut-ture operative e di stimolare la vocazione estera delle imprese del proprio territorio promuovendo un approccio al mercato che faccia leva sul porto come elemento strategico abilitante le attivitagrave di im-port-export

3 il saper sviluppare sempre piugrave meccanismi logistici per rendere il por-to un centro intermodale realizzando nuove infrastrutture ferrovia-rie e stradali ed efficientando quelle esistenti anche coinvolgendo operatori privati per la loro gestione

4 lrsquoinstaurare sinergie accordi e protocolli con centri di ricerca econo-mica e universitagrave per attivare percorsi di conoscenza dei risvolti e del valore dellrsquoeconomia dei trasporti marittimi e della logistica

5 la capacitagrave di essere un ldquogreen portrdquo vale a dire uno scalo soste-nibile che lavori nellrsquoottica di stimolare investimenti dei principi del rispetto dellrsquoambiente del mare e dellrsquoenergia pulita

6 la propensione a diventare il leader dello sviluppo territoriale dellrsquoa-rea di riferimento ciograve attraverso la presenza della Zona economica speciale (Zes) strumento che prevede lo scalo ldquoal centrordquo delle poli-tiche di sviluppo industriali e logistiche dellrsquoarea

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innovazione e sostenibilitagraveSolo per fare un esempio per quanto riguarda la capacitagrave di innovazione il porto di Rotter-dam primo in Europa per traffico di container ha generato una Fondazione denominata Port XL Egrave definita un acceleratore di impresa che tra i suoi obiettivi ha quello di favorire la nascita e lrsquoincubazione di start up innovative allrsquointerno del porto Deve trattarsi di imprese con progetti rivolti a ottimizzare i processi portuali o logistici La capacitagrave di innovazione si estrinseca anche nellrsquoutilizzo delle piugrave recenti strumentazioni tecnologiche per gestire lo scalo che lo mettano sempre piugrave a sistema con operatori marittimi dogane e soggetti deputati a gestire la safety e la security nelle aree di riferimento

Per quanto riguarda la sostenibilitagrave molti sono gli scali che hanno messo in atto politiche rivolte a salvaguardare lrsquoambiente e a ottimizzare lrsquouso dellrsquoenergia con meccanismi di riduzio-ne dei consumi eo di utilizzo di energie rinnovabili Il porto di Taranto lavoreragrave per diventare ldquocircular portrdquo questo vuol dire svolgere alcune attivitagrave logistiche e marittime con la logica dellrsquoeconomia circolare incentivando azioni di riduzione e riciclo dei rifiuti e ridestinando sca-richi navali ad attivitagrave che prevedono il recupero dei materiali

Lrsquooperato di un porto tra lrsquoaltro coinvolge direttamente le comunitagrave locali anche per questo motivo la capacitagrave di agire in maniera ldquosostenibilerdquo sta assumendo unrsquoimportanza crescente Lrsquoobiettivo in questo caso egrave mitigare lrsquoimpatto del lo scalo sullrsquoambiente operando in maniera consapevole e prestando attenzione alle conseguenze dirette e indirette delle scelte strategi-che e operative

Corporate social responsibilityCoerentemente con lrsquoapproccio moderno alla responsabilitagrave sociale drsquoimpresa (Csr ndash Corpo-rate social responsibility) i porti devono necessariamente interpretare il tema della sostenibi-litagrave a ldquotre livellirdquo sociale economico e ambientale inserendo diversi elementi di ciascuno di questi aspetti nei propri programmi di Csr Si premette che non egrave mai semplice scoprire le performance di un porto in termini di sostenibilitagrave ambientale poicheacute parliamo in questo caso di investimenti non tipici di attivitagrave logistiche o marittime come ad esempio

bull ridurre le emissioni di CO2bull investire in energie rinnovabilibull fare moral suasion nei confronti degli operatori per ridurre gli scarichi inquinantibull non creare eccessivo inquinamento e attivarsi per la riduzione e il riciclaggio dei

rifiuti specie se il porto egrave inserito nellrsquoarea urbanabull attivare meccanismi di circular economybull non dimenticare che la sostenibilitagrave egrave connessa a tutti i driver che abbiamo sino-

ra trattato (intermodalitagrave innovazione formazione e ricerca internazionalizzazio-ne) ed egrave quindi un tema molto traversale

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Transizione al digitaleQuanto alla transizione al digitale lrsquoAdsp ha posto lrsquoinno-vazione al centro della propria strategia e ha pianificato (e sta lanciando in questi giorni) un ampio programma di digi-talizzazione di tutti i processi interni allrsquoEnte (documentale cartografia risorse umane gare) noncheacute di quelli relativi ai rapporti con lrsquoutenza portuale (Sportello unico amministra-tivo dellrsquoente e in prospettiva della Zona economica spe-ciale) Questo stream progettuale consentiragrave un notevole efficientamento dellrsquoattivitagrave dellrsquoAdsp migliorando lrsquoespe-rienza dellrsquoutenza portuale e in prospettiva dei potenziali investitori in ambito Zes

Zona economica specialeQuanto alle azioni volte a differenziare il business portuale in ottica sostenibilitagrave il porto di Taranto punta allo start-up della componente crocieristica e al rilancio della com-ponente commerciale (e logistica) sfruttando la piena in-termodalitagrave ferroviaria Altro tema centrale saragrave connesso allrsquoattuazione del Documento di pianificazione energetica e ambientale approvato dallrsquoAdsp nel dicembre 2019 e che ora disegna a pieno titolo lo sviluppo green in ambito energy del porto

La Zona economica speciale ionica egrave un elemento a benefi-cio di imprenditori giagrave insediati in area Zes che possono be-neficiare del credito drsquoimposta e di chi decide di insediarsi nelle aree Zes potendo beneficiare sia dei v ftaggiiscali sia di importanti semplificazioni amministrative al lancio della propria attivitagrave Ma la Zes ionica saragrave molto di piugrave Il Co-mitato di indirizzo sta lavorando alla costruzione di veri e propri pacchetti localizzativi che consentiranno di concen-trare tutte le agevolazioni (noncheacute le competenze presenti sul territorio) a beneficio degli investitori Infine nella Zona franca doganale la cui perimetrazione egrave stata approvata di recente dallrsquoAgenzia delle Dogane saragrave possibile disporre di aree dove le merci provenienti dai mercati extra UE po-tranno essere esenti da Iva e dazi doganali Inoltre favoriragrave lo stoccaggio delle merci che potranno essere conservate dallrsquoimportatore per un tempo illimitato prima di essere ri-immesse sul mercato e stimoleragrave il fenomeno del ri-export attirando imprese che hanno questrsquoesigenza

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Trasporto marittimo i dati

del 1deg rapporto annuale Ue sulle emissioni

La Commissione europea ha pubblicato la prima relazione an-nuale sulle emissioni di CO2 legate al trasporto marittimo Il re-port contiene oltre ai dati sullrsquoanidride carbonica anche i risultati ottenuti sul fronte dellrsquoefficienza energetica Nello specifico lo studio si egrave concentrato sullrsquoanalisi di 11600 navi di oltre 5000 ton-nellate di stazza lorda che hanno effettuato attivitagrave di trasporto marittimo legate allo Spazio economico europeo (SEE) nel 2018 Dai dati egrave emerso che le emissioni di CO2 di queste imbarcazio-ni hanno superato quota 138 milioni di tonnellate in quellrsquoanno Questo valore rappresenta il 37 delle emissioni totali di CO2 nellrsquoUe stando ai numeri sulle emissioni di gas serra dellrsquoAgenzia europea dellrsquoambiente

La relazione della Commissione mostra inoltre che circa i due ter-zi delle emissioni di CO2 segnalate sono legate a viaggi verso o da un porto al di fuori del territorio dello Spazio economico europeo ldquoI viaggi allrsquointerno del See - si legge in una nota - rappresentavano solo il 32 delle emissioni totali di CO2 e le emissioni delle navi nei porti See rappresentavano il 6 del to-tale Nel confrontare le emissioni di CO2 tra diversi tipi di navi le portacontainer hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni totali con oltre il 30rdquo

Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

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Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

Ecco il link per scaricare il report

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202027 maggiodoSSiEr 4

Il modello che tiene conto dellrsquoaspetto mercantile dello scalo si basa essen-zialmente su sei driver veri e propri assi strategici che rappresentano degli asset da costruire o da evolvere Al netto della capacitagrave operativa di essere un porto efficiente ed efficace dal punto di vista dei servizi navali logistici e tec-nico-nautici noncheacute della disponibilitagrave di spazi per depositare e movimentare le merci che sono considerati come delle premesse di partenza questi driver individuano sei elementi da sviluppare

1 la capacitagrave di generare innovazione intendendosi sia organizzativa o di processo sia di business nel senso di promuovere la nascita di im-prese innovative e start up (o lrsquoevoluzione di scale up) connesse alle attivitagrave marittimo-portuali e logistiche

2 la capacitagrave di internazionalizzare il proprio traffico le proprie strut-ture operative e di stimolare la vocazione estera delle imprese del proprio territorio promuovendo un approccio al mercato che faccia leva sul porto come elemento strategico abilitante le attivitagrave di im-port-export

3 il saper sviluppare sempre piugrave meccanismi logistici per rendere il por-to un centro intermodale realizzando nuove infrastrutture ferrovia-rie e stradali ed efficientando quelle esistenti anche coinvolgendo operatori privati per la loro gestione

4 lrsquoinstaurare sinergie accordi e protocolli con centri di ricerca econo-mica e universitagrave per attivare percorsi di conoscenza dei risvolti e del valore dellrsquoeconomia dei trasporti marittimi e della logistica

5 la capacitagrave di essere un ldquogreen portrdquo vale a dire uno scalo soste-nibile che lavori nellrsquoottica di stimolare investimenti dei principi del rispetto dellrsquoambiente del mare e dellrsquoenergia pulita

6 la propensione a diventare il leader dello sviluppo territoriale dellrsquoa-rea di riferimento ciograve attraverso la presenza della Zona economica speciale (Zes) strumento che prevede lo scalo ldquoal centrordquo delle poli-tiche di sviluppo industriali e logistiche dellrsquoarea

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innovazione e sostenibilitagraveSolo per fare un esempio per quanto riguarda la capacitagrave di innovazione il porto di Rotter-dam primo in Europa per traffico di container ha generato una Fondazione denominata Port XL Egrave definita un acceleratore di impresa che tra i suoi obiettivi ha quello di favorire la nascita e lrsquoincubazione di start up innovative allrsquointerno del porto Deve trattarsi di imprese con progetti rivolti a ottimizzare i processi portuali o logistici La capacitagrave di innovazione si estrinseca anche nellrsquoutilizzo delle piugrave recenti strumentazioni tecnologiche per gestire lo scalo che lo mettano sempre piugrave a sistema con operatori marittimi dogane e soggetti deputati a gestire la safety e la security nelle aree di riferimento

Per quanto riguarda la sostenibilitagrave molti sono gli scali che hanno messo in atto politiche rivolte a salvaguardare lrsquoambiente e a ottimizzare lrsquouso dellrsquoenergia con meccanismi di riduzio-ne dei consumi eo di utilizzo di energie rinnovabili Il porto di Taranto lavoreragrave per diventare ldquocircular portrdquo questo vuol dire svolgere alcune attivitagrave logistiche e marittime con la logica dellrsquoeconomia circolare incentivando azioni di riduzione e riciclo dei rifiuti e ridestinando sca-richi navali ad attivitagrave che prevedono il recupero dei materiali

Lrsquooperato di un porto tra lrsquoaltro coinvolge direttamente le comunitagrave locali anche per questo motivo la capacitagrave di agire in maniera ldquosostenibilerdquo sta assumendo unrsquoimportanza crescente Lrsquoobiettivo in questo caso egrave mitigare lrsquoimpatto del lo scalo sullrsquoambiente operando in maniera consapevole e prestando attenzione alle conseguenze dirette e indirette delle scelte strategi-che e operative

Corporate social responsibilityCoerentemente con lrsquoapproccio moderno alla responsabilitagrave sociale drsquoimpresa (Csr ndash Corpo-rate social responsibility) i porti devono necessariamente interpretare il tema della sostenibi-litagrave a ldquotre livellirdquo sociale economico e ambientale inserendo diversi elementi di ciascuno di questi aspetti nei propri programmi di Csr Si premette che non egrave mai semplice scoprire le performance di un porto in termini di sostenibilitagrave ambientale poicheacute parliamo in questo caso di investimenti non tipici di attivitagrave logistiche o marittime come ad esempio

bull ridurre le emissioni di CO2bull investire in energie rinnovabilibull fare moral suasion nei confronti degli operatori per ridurre gli scarichi inquinantibull non creare eccessivo inquinamento e attivarsi per la riduzione e il riciclaggio dei

rifiuti specie se il porto egrave inserito nellrsquoarea urbanabull attivare meccanismi di circular economybull non dimenticare che la sostenibilitagrave egrave connessa a tutti i driver che abbiamo sino-

ra trattato (intermodalitagrave innovazione formazione e ricerca internazionalizzazio-ne) ed egrave quindi un tema molto traversale

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Transizione al digitaleQuanto alla transizione al digitale lrsquoAdsp ha posto lrsquoinno-vazione al centro della propria strategia e ha pianificato (e sta lanciando in questi giorni) un ampio programma di digi-talizzazione di tutti i processi interni allrsquoEnte (documentale cartografia risorse umane gare) noncheacute di quelli relativi ai rapporti con lrsquoutenza portuale (Sportello unico amministra-tivo dellrsquoente e in prospettiva della Zona economica spe-ciale) Questo stream progettuale consentiragrave un notevole efficientamento dellrsquoattivitagrave dellrsquoAdsp migliorando lrsquoespe-rienza dellrsquoutenza portuale e in prospettiva dei potenziali investitori in ambito Zes

Zona economica specialeQuanto alle azioni volte a differenziare il business portuale in ottica sostenibilitagrave il porto di Taranto punta allo start-up della componente crocieristica e al rilancio della com-ponente commerciale (e logistica) sfruttando la piena in-termodalitagrave ferroviaria Altro tema centrale saragrave connesso allrsquoattuazione del Documento di pianificazione energetica e ambientale approvato dallrsquoAdsp nel dicembre 2019 e che ora disegna a pieno titolo lo sviluppo green in ambito energy del porto

La Zona economica speciale ionica egrave un elemento a benefi-cio di imprenditori giagrave insediati in area Zes che possono be-neficiare del credito drsquoimposta e di chi decide di insediarsi nelle aree Zes potendo beneficiare sia dei v ftaggiiscali sia di importanti semplificazioni amministrative al lancio della propria attivitagrave Ma la Zes ionica saragrave molto di piugrave Il Co-mitato di indirizzo sta lavorando alla costruzione di veri e propri pacchetti localizzativi che consentiranno di concen-trare tutte le agevolazioni (noncheacute le competenze presenti sul territorio) a beneficio degli investitori Infine nella Zona franca doganale la cui perimetrazione egrave stata approvata di recente dallrsquoAgenzia delle Dogane saragrave possibile disporre di aree dove le merci provenienti dai mercati extra UE po-tranno essere esenti da Iva e dazi doganali Inoltre favoriragrave lo stoccaggio delle merci che potranno essere conservate dallrsquoimportatore per un tempo illimitato prima di essere ri-immesse sul mercato e stimoleragrave il fenomeno del ri-export attirando imprese che hanno questrsquoesigenza

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202027 maggio

Trasporto marittimo i dati

del 1deg rapporto annuale Ue sulle emissioni

La Commissione europea ha pubblicato la prima relazione an-nuale sulle emissioni di CO2 legate al trasporto marittimo Il re-port contiene oltre ai dati sullrsquoanidride carbonica anche i risultati ottenuti sul fronte dellrsquoefficienza energetica Nello specifico lo studio si egrave concentrato sullrsquoanalisi di 11600 navi di oltre 5000 ton-nellate di stazza lorda che hanno effettuato attivitagrave di trasporto marittimo legate allo Spazio economico europeo (SEE) nel 2018 Dai dati egrave emerso che le emissioni di CO2 di queste imbarcazio-ni hanno superato quota 138 milioni di tonnellate in quellrsquoanno Questo valore rappresenta il 37 delle emissioni totali di CO2 nellrsquoUe stando ai numeri sulle emissioni di gas serra dellrsquoAgenzia europea dellrsquoambiente

La relazione della Commissione mostra inoltre che circa i due ter-zi delle emissioni di CO2 segnalate sono legate a viaggi verso o da un porto al di fuori del territorio dello Spazio economico europeo ldquoI viaggi allrsquointerno del See - si legge in una nota - rappresentavano solo il 32 delle emissioni totali di CO2 e le emissioni delle navi nei porti See rappresentavano il 6 del to-tale Nel confrontare le emissioni di CO2 tra diversi tipi di navi le portacontainer hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni totali con oltre il 30rdquo

Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

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202027 maggio

Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

Ecco il link per scaricare il report

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202027 maggio

innovazione e sostenibilitagraveSolo per fare un esempio per quanto riguarda la capacitagrave di innovazione il porto di Rotter-dam primo in Europa per traffico di container ha generato una Fondazione denominata Port XL Egrave definita un acceleratore di impresa che tra i suoi obiettivi ha quello di favorire la nascita e lrsquoincubazione di start up innovative allrsquointerno del porto Deve trattarsi di imprese con progetti rivolti a ottimizzare i processi portuali o logistici La capacitagrave di innovazione si estrinseca anche nellrsquoutilizzo delle piugrave recenti strumentazioni tecnologiche per gestire lo scalo che lo mettano sempre piugrave a sistema con operatori marittimi dogane e soggetti deputati a gestire la safety e la security nelle aree di riferimento

Per quanto riguarda la sostenibilitagrave molti sono gli scali che hanno messo in atto politiche rivolte a salvaguardare lrsquoambiente e a ottimizzare lrsquouso dellrsquoenergia con meccanismi di riduzio-ne dei consumi eo di utilizzo di energie rinnovabili Il porto di Taranto lavoreragrave per diventare ldquocircular portrdquo questo vuol dire svolgere alcune attivitagrave logistiche e marittime con la logica dellrsquoeconomia circolare incentivando azioni di riduzione e riciclo dei rifiuti e ridestinando sca-richi navali ad attivitagrave che prevedono il recupero dei materiali

Lrsquooperato di un porto tra lrsquoaltro coinvolge direttamente le comunitagrave locali anche per questo motivo la capacitagrave di agire in maniera ldquosostenibilerdquo sta assumendo unrsquoimportanza crescente Lrsquoobiettivo in questo caso egrave mitigare lrsquoimpatto del lo scalo sullrsquoambiente operando in maniera consapevole e prestando attenzione alle conseguenze dirette e indirette delle scelte strategi-che e operative

Corporate social responsibilityCoerentemente con lrsquoapproccio moderno alla responsabilitagrave sociale drsquoimpresa (Csr ndash Corpo-rate social responsibility) i porti devono necessariamente interpretare il tema della sostenibi-litagrave a ldquotre livellirdquo sociale economico e ambientale inserendo diversi elementi di ciascuno di questi aspetti nei propri programmi di Csr Si premette che non egrave mai semplice scoprire le performance di un porto in termini di sostenibilitagrave ambientale poicheacute parliamo in questo caso di investimenti non tipici di attivitagrave logistiche o marittime come ad esempio

bull ridurre le emissioni di CO2bull investire in energie rinnovabilibull fare moral suasion nei confronti degli operatori per ridurre gli scarichi inquinantibull non creare eccessivo inquinamento e attivarsi per la riduzione e il riciclaggio dei

rifiuti specie se il porto egrave inserito nellrsquoarea urbanabull attivare meccanismi di circular economybull non dimenticare che la sostenibilitagrave egrave connessa a tutti i driver che abbiamo sino-

ra trattato (intermodalitagrave innovazione formazione e ricerca internazionalizzazio-ne) ed egrave quindi un tema molto traversale

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Transizione al digitaleQuanto alla transizione al digitale lrsquoAdsp ha posto lrsquoinno-vazione al centro della propria strategia e ha pianificato (e sta lanciando in questi giorni) un ampio programma di digi-talizzazione di tutti i processi interni allrsquoEnte (documentale cartografia risorse umane gare) noncheacute di quelli relativi ai rapporti con lrsquoutenza portuale (Sportello unico amministra-tivo dellrsquoente e in prospettiva della Zona economica spe-ciale) Questo stream progettuale consentiragrave un notevole efficientamento dellrsquoattivitagrave dellrsquoAdsp migliorando lrsquoespe-rienza dellrsquoutenza portuale e in prospettiva dei potenziali investitori in ambito Zes

Zona economica specialeQuanto alle azioni volte a differenziare il business portuale in ottica sostenibilitagrave il porto di Taranto punta allo start-up della componente crocieristica e al rilancio della com-ponente commerciale (e logistica) sfruttando la piena in-termodalitagrave ferroviaria Altro tema centrale saragrave connesso allrsquoattuazione del Documento di pianificazione energetica e ambientale approvato dallrsquoAdsp nel dicembre 2019 e che ora disegna a pieno titolo lo sviluppo green in ambito energy del porto

La Zona economica speciale ionica egrave un elemento a benefi-cio di imprenditori giagrave insediati in area Zes che possono be-neficiare del credito drsquoimposta e di chi decide di insediarsi nelle aree Zes potendo beneficiare sia dei v ftaggiiscali sia di importanti semplificazioni amministrative al lancio della propria attivitagrave Ma la Zes ionica saragrave molto di piugrave Il Co-mitato di indirizzo sta lavorando alla costruzione di veri e propri pacchetti localizzativi che consentiranno di concen-trare tutte le agevolazioni (noncheacute le competenze presenti sul territorio) a beneficio degli investitori Infine nella Zona franca doganale la cui perimetrazione egrave stata approvata di recente dallrsquoAgenzia delle Dogane saragrave possibile disporre di aree dove le merci provenienti dai mercati extra UE po-tranno essere esenti da Iva e dazi doganali Inoltre favoriragrave lo stoccaggio delle merci che potranno essere conservate dallrsquoimportatore per un tempo illimitato prima di essere ri-immesse sul mercato e stimoleragrave il fenomeno del ri-export attirando imprese che hanno questrsquoesigenza

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Trasporto marittimo i dati

del 1deg rapporto annuale Ue sulle emissioni

La Commissione europea ha pubblicato la prima relazione an-nuale sulle emissioni di CO2 legate al trasporto marittimo Il re-port contiene oltre ai dati sullrsquoanidride carbonica anche i risultati ottenuti sul fronte dellrsquoefficienza energetica Nello specifico lo studio si egrave concentrato sullrsquoanalisi di 11600 navi di oltre 5000 ton-nellate di stazza lorda che hanno effettuato attivitagrave di trasporto marittimo legate allo Spazio economico europeo (SEE) nel 2018 Dai dati egrave emerso che le emissioni di CO2 di queste imbarcazio-ni hanno superato quota 138 milioni di tonnellate in quellrsquoanno Questo valore rappresenta il 37 delle emissioni totali di CO2 nellrsquoUe stando ai numeri sulle emissioni di gas serra dellrsquoAgenzia europea dellrsquoambiente

La relazione della Commissione mostra inoltre che circa i due ter-zi delle emissioni di CO2 segnalate sono legate a viaggi verso o da un porto al di fuori del territorio dello Spazio economico europeo ldquoI viaggi allrsquointerno del See - si legge in una nota - rappresentavano solo il 32 delle emissioni totali di CO2 e le emissioni delle navi nei porti See rappresentavano il 6 del to-tale Nel confrontare le emissioni di CO2 tra diversi tipi di navi le portacontainer hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni totali con oltre il 30rdquo

Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

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Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

Ecco il link per scaricare il report

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Transizione al digitaleQuanto alla transizione al digitale lrsquoAdsp ha posto lrsquoinno-vazione al centro della propria strategia e ha pianificato (e sta lanciando in questi giorni) un ampio programma di digi-talizzazione di tutti i processi interni allrsquoEnte (documentale cartografia risorse umane gare) noncheacute di quelli relativi ai rapporti con lrsquoutenza portuale (Sportello unico amministra-tivo dellrsquoente e in prospettiva della Zona economica spe-ciale) Questo stream progettuale consentiragrave un notevole efficientamento dellrsquoattivitagrave dellrsquoAdsp migliorando lrsquoespe-rienza dellrsquoutenza portuale e in prospettiva dei potenziali investitori in ambito Zes

Zona economica specialeQuanto alle azioni volte a differenziare il business portuale in ottica sostenibilitagrave il porto di Taranto punta allo start-up della componente crocieristica e al rilancio della com-ponente commerciale (e logistica) sfruttando la piena in-termodalitagrave ferroviaria Altro tema centrale saragrave connesso allrsquoattuazione del Documento di pianificazione energetica e ambientale approvato dallrsquoAdsp nel dicembre 2019 e che ora disegna a pieno titolo lo sviluppo green in ambito energy del porto

La Zona economica speciale ionica egrave un elemento a benefi-cio di imprenditori giagrave insediati in area Zes che possono be-neficiare del credito drsquoimposta e di chi decide di insediarsi nelle aree Zes potendo beneficiare sia dei v ftaggiiscali sia di importanti semplificazioni amministrative al lancio della propria attivitagrave Ma la Zes ionica saragrave molto di piugrave Il Co-mitato di indirizzo sta lavorando alla costruzione di veri e propri pacchetti localizzativi che consentiranno di concen-trare tutte le agevolazioni (noncheacute le competenze presenti sul territorio) a beneficio degli investitori Infine nella Zona franca doganale la cui perimetrazione egrave stata approvata di recente dallrsquoAgenzia delle Dogane saragrave possibile disporre di aree dove le merci provenienti dai mercati extra UE po-tranno essere esenti da Iva e dazi doganali Inoltre favoriragrave lo stoccaggio delle merci che potranno essere conservate dallrsquoimportatore per un tempo illimitato prima di essere ri-immesse sul mercato e stimoleragrave il fenomeno del ri-export attirando imprese che hanno questrsquoesigenza

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Trasporto marittimo i dati

del 1deg rapporto annuale Ue sulle emissioni

La Commissione europea ha pubblicato la prima relazione an-nuale sulle emissioni di CO2 legate al trasporto marittimo Il re-port contiene oltre ai dati sullrsquoanidride carbonica anche i risultati ottenuti sul fronte dellrsquoefficienza energetica Nello specifico lo studio si egrave concentrato sullrsquoanalisi di 11600 navi di oltre 5000 ton-nellate di stazza lorda che hanno effettuato attivitagrave di trasporto marittimo legate allo Spazio economico europeo (SEE) nel 2018 Dai dati egrave emerso che le emissioni di CO2 di queste imbarcazio-ni hanno superato quota 138 milioni di tonnellate in quellrsquoanno Questo valore rappresenta il 37 delle emissioni totali di CO2 nellrsquoUe stando ai numeri sulle emissioni di gas serra dellrsquoAgenzia europea dellrsquoambiente

La relazione della Commissione mostra inoltre che circa i due ter-zi delle emissioni di CO2 segnalate sono legate a viaggi verso o da un porto al di fuori del territorio dello Spazio economico europeo ldquoI viaggi allrsquointerno del See - si legge in una nota - rappresentavano solo il 32 delle emissioni totali di CO2 e le emissioni delle navi nei porti See rappresentavano il 6 del to-tale Nel confrontare le emissioni di CO2 tra diversi tipi di navi le portacontainer hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni totali con oltre il 30rdquo

Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

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Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

Ecco il link per scaricare il report

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Trasporto marittimo i dati

del 1deg rapporto annuale Ue sulle emissioni

La Commissione europea ha pubblicato la prima relazione an-nuale sulle emissioni di CO2 legate al trasporto marittimo Il re-port contiene oltre ai dati sullrsquoanidride carbonica anche i risultati ottenuti sul fronte dellrsquoefficienza energetica Nello specifico lo studio si egrave concentrato sullrsquoanalisi di 11600 navi di oltre 5000 ton-nellate di stazza lorda che hanno effettuato attivitagrave di trasporto marittimo legate allo Spazio economico europeo (SEE) nel 2018 Dai dati egrave emerso che le emissioni di CO2 di queste imbarcazio-ni hanno superato quota 138 milioni di tonnellate in quellrsquoanno Questo valore rappresenta il 37 delle emissioni totali di CO2 nellrsquoUe stando ai numeri sulle emissioni di gas serra dellrsquoAgenzia europea dellrsquoambiente

La relazione della Commissione mostra inoltre che circa i due ter-zi delle emissioni di CO2 segnalate sono legate a viaggi verso o da un porto al di fuori del territorio dello Spazio economico europeo ldquoI viaggi allrsquointerno del See - si legge in una nota - rappresentavano solo il 32 delle emissioni totali di CO2 e le emissioni delle navi nei porti See rappresentavano il 6 del to-tale Nel confrontare le emissioni di CO2 tra diversi tipi di navi le portacontainer hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni totali con oltre il 30rdquo

Sono state analizzate navi di oltre 5000 ton di stazza lorda che hanno operato nellrsquoambito dello Spazio economico europeo (See) nel 2018

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Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

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Un altro parametro preso in considerazione dal re-port egrave quello dellrsquoefficienza energetica Per quan-to riguarda in particolare lrsquoefficienza tecnica i dati mostrano come i risultati della flotta monitorata siano ldquogeneralmente paragonabili a quelli della flotta mondiale a eccezione delle navi portacon-tainer di piccole dimensionirdquo Inoltre la maggior parte del campione monitorato egrave in linea con gli standard globali di efficienza energetica applica-bili nel periodo 2020-2025

In termini di efficienza energetica operativa inve-ce ldquola stragrande maggioranza delle navi ha ri-dotto la propria velocitagrave rispetto al 2008 (da -15 a -20)rdquo spiega il rapporto La crociera a velocitagrave piugrave basse infatti permette di ottenere risparmi di energia e carburante e puograve ridurre significativa-mente le emissioni di CO2

Ecco il link per scaricare il report

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202027 maggio

Lrsquoargomentazione che tutela dellrsquoambiente e opportunitagrave di cre-scita economica debbano sempre piugrave andare di pari passo di per seacute ineccepibile trova giagrave numerose applicazioni pratiche in particolare nei settori nati proprio per promuovere model-li produttivi piugrave sostenibili Ma cosa succede nei comparti piugrave ldquotradizionalirdquo dove logiche di sviluppo pensate e consolidate in epoche precedenti allrsquoemergere della questione ambientale rischiano di non essere conciliabili con i nuovi paradigmi green La sensazione egrave che tranne per lodevoli eccezioni alle buone intenzioni non sempre seguano risultati concreti

Nella categoria delle lodevoli eccezioni si iscrive il progetto eu-ropeo Impact - Impatto portuale su aree marine protette con il quale si egrave agito nel corso degli ultimi anni per armonizzare la tutela delle aree marine protette con gli obiettivi di sviluppo di aree portuali che svolgono una fondamentale funzione produt-tiva e occupazionale Inserito nellrsquoambito programma Interreg Italia-Francia marittimo 2014-2020 Impact si caratterizza per un approccio ad alto tasso di innovazione tecnologica e inter-disciplinarietagrave Portato avanti in una vasta area del Mediterra-neo nord occidentale che comprende le aree marine protette di Secche della Meloria Cinque Terre Port-Cros e Porquerolles il Parco Marino Cap Corso e degli Agriati e i porti di Livorno La Spezia Tolone e Bastia ad esse adiacenti

Tutela ambientale e sviluppo economicoil progetto Impact per passare dalle parole ai risultati

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Ac

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202027 maggio

In questo perimetro dal 2017 sono stati realizzati studi e sperimentazioni per individuare solu-zioni transfrontaliere che permettano di ridurre al minimo gli impatti delle attivitagrave portuali Su tutti il principale obiettivo egrave prevenire o mitigare sensibilmente e con tempestivitagrave gli effetti derivabili da eventuali dispersioni di sostanze inquinanti Per raggiungere tale scopo il cuore del progetto consiste nello studio delle correnti marine ldquoLe correnti possono causare la rapida dispersione delle sostanze inquinanti dal luogo di sversamento Per questo determinare in modo puntuale il loro andamento puograve consentire di minimizzare gli impatti ambientali sia in termini di prevenzione sia in caso di intervento in emergenzrdquo come ricorda Carlo Mantovani del Cnr-ismar soggetto coordi-natore di impact

Partendo da questi presupposti e capitalizzando investimenti e risultati di altri progetti europei con Impact si egrave contribuito a estendere significativamente la rete di monitoraggio tramite radar ad alta frequenza Lrsquoobiettivo egrave farla diventare la piugrave estesa in europa nei prossimi due anni Attualmente disseminati in aree chiave lungo 200 km di costa rispetto ai 500 km che separano Piombino da Tolone attraverso Toscana Liguria e Reacutegion Sud i radar raccolgono dati in tempo reale sulle dinamiche delle correnti A questi si aggiungono quelli rilevati da decine di drifter boe flottanti monitorate via satellite in baligravea delle correnti marine superficiali a loro volta rilasciate nel corso di svariate campagne oceanografiche di progetto

Questa preziosa mole di informazioni confluiragrave entro la fine del progetto in un sistema informativo geografico (Gis) accessibile via web che assieme ad apposite linee guida saragrave messo a disposi-zione degli enti di gestione delle aree marine protette delle autoritagrave portuali e degli altri soggetti preposti allrsquoattuazione della Marine strategy framework directory Tutti questi soggetti potranno disporre anche di altri dati Tra questi analisi ricavate da rilevazioni storiche e misurazioni ad hoc sulla contaminazione chimica di sedimenti e organismi marini ldquoPotrebbero servirerdquo spiega Manto-vani ldquoper creare una sorta di regolazione semaforica di alcune attivitagrave portuali piugrave a rischio utile a evitare sovraccarichi sullrsquoambienterdquo

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202027 maggio

Grazie al progetto si potragrave disporre dei risultati di studi biologici e gene-tici sulla gorgonia rossa (paramuricea clavata) una delle specie piugrave impor-tanti e facilmente identificabili tra le comunitagrave di fondo roccioso del Me-diterraneo ldquoCome gran parte di altre specie marinerdquo precisa Mantovani ldquo si riproduce emettendo piccole uova facilmente trasportabili dalle correnti Studiare le dinamiche di tali fenomeni puograve essere perciograve doppiamente im-portante per valutare i loro tassi di permanenza allrsquointerno di determina-te aree marine di modo da individua-re le soglie minime necessarie al man-tenimento delle colonie e capire al contempo quanto le correnti possano aiutarle a stanziarsi in altre aree favo-revoli al loro sviluppo accrescendo fenomeni di connettivitagrave fondamen-tali per lo stato di salute dei marirdquo

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202027 maggio

Ambire alla semplificazione dellrsquoeconomia circolare

wAStE MAnAgEMEnt 12

A piugrave voci i relatori della presentazione del rapporto Ispra-Snpa sui Rifiuti Speciali hanno chiesto procedure piugrave semplici regole condivise a livello europeo attenzione al recupero di scarti e di energia

ivonne cArPinelli

La presentazione digitale ieri del rapporto Rifiuti Speciali di Ispra-Snpa ha rappresen-tato un vivace momento di confronto sui temi dellrsquoeconomia circolare e dellrsquoEnd of waste A piugrave voci si egrave sottolineata lrsquoimpor-tanza di una rendicontazione puntuale e og-gettiva a servizio dei decisori politici di ogni livello e della lotta allrsquoillegalitagrave e alle fake news primo tra tutti il presidente ispra-snpa stefano La Porta Per il ministro dellrsquoAmbiente sergio Costa il valore di questo lavoro confluiragrave in una ldquopiattaforma europea di analisi dei dati per consentire al decisore politico europeo di prendere le migliori decisionirdquo Strumento di cui ritiene necessaria la realizzazione in accordo con la sua pari tedesca Svenja Schulze

Lrsquoannuncio sullrsquoEnd of Waste

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202027 maggio

In questo perimetro dal 2017 sono stati realizzati studi e sperimentazioni per individuare solu-zioni transfrontaliere che permettano di ridurre al minimo gli impatti delle attivitagrave portuali Su tutti il principale obiettivo egrave prevenire o mitigare sensibilmente e con tempestivitagrave gli effetti derivabili da eventuali dispersioni di sostanze inquinanti Per raggiungere tale scopo il cuore del progetto consiste nello studio delle correnti marine ldquoLe correnti possono causare la rapida dispersione delle sostanze inquinanti dal luogo di sversamento Per questo determinare in modo puntuale il loro andamento puograve consentire di minimizzare gli impatti ambientali sia in termini di prevenzione sia in caso di intervento in emergenzrdquo come ricorda Carlo Mantovani del Cnr-ismar soggetto coordi-natore di impact

Partendo da questi presupposti e capitalizzando investimenti e risultati di altri progetti europei con Impact si egrave contribuito a estendere significativamente la rete di monitoraggio tramite radar ad alta frequenza Lrsquoobiettivo egrave farla diventare la piugrave estesa in europa nei prossimi due anni Attualmente disseminati in aree chiave lungo 200 km di costa rispetto ai 500 km che separano Piombino da Tolone attraverso Toscana Liguria e Reacutegion Sud i radar raccolgono dati in tempo reale sulle dinamiche delle correnti A questi si aggiungono quelli rilevati da decine di drifter boe flottanti monitorate via satellite in baligravea delle correnti marine superficiali a loro volta rilasciate nel corso di svariate campagne oceanografiche di progetto

Questa preziosa mole di informazioni confluiragrave entro la fine del progetto in un sistema informativo geografico (Gis) accessibile via web che assieme ad apposite linee guida saragrave messo a disposi-zione degli enti di gestione delle aree marine protette delle autoritagrave portuali e degli altri soggetti preposti allrsquoattuazione della Marine strategy framework directory Tutti questi soggetti potranno disporre anche di altri dati Tra questi analisi ricavate da rilevazioni storiche e misurazioni ad hoc sulla contaminazione chimica di sedimenti e organismi marini ldquoPotrebbero servirerdquo spiega Manto-vani ldquoper creare una sorta di regolazione semaforica di alcune attivitagrave portuali piugrave a rischio utile a evitare sovraccarichi sullrsquoambienterdquo

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Grazie al progetto si potragrave disporre dei risultati di studi biologici e gene-tici sulla gorgonia rossa (paramuricea clavata) una delle specie piugrave impor-tanti e facilmente identificabili tra le comunitagrave di fondo roccioso del Me-diterraneo ldquoCome gran parte di altre specie marinerdquo precisa Mantovani ldquo si riproduce emettendo piccole uova facilmente trasportabili dalle correnti Studiare le dinamiche di tali fenomeni puograve essere perciograve doppiamente im-portante per valutare i loro tassi di permanenza allrsquointerno di determina-te aree marine di modo da individua-re le soglie minime necessarie al man-tenimento delle colonie e capire al contempo quanto le correnti possano aiutarle a stanziarsi in altre aree favo-revoli al loro sviluppo accrescendo fenomeni di connettivitagrave fondamen-tali per lo stato di salute dei marirdquo

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Ambire alla semplificazione dellrsquoeconomia circolare

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A piugrave voci i relatori della presentazione del rapporto Ispra-Snpa sui Rifiuti Speciali hanno chiesto procedure piugrave semplici regole condivise a livello europeo attenzione al recupero di scarti e di energia

ivonne cArPinelli

La presentazione digitale ieri del rapporto Rifiuti Speciali di Ispra-Snpa ha rappresen-tato un vivace momento di confronto sui temi dellrsquoeconomia circolare e dellrsquoEnd of waste A piugrave voci si egrave sottolineata lrsquoimpor-tanza di una rendicontazione puntuale e og-gettiva a servizio dei decisori politici di ogni livello e della lotta allrsquoillegalitagrave e alle fake news primo tra tutti il presidente ispra-snpa stefano La Porta Per il ministro dellrsquoAmbiente sergio Costa il valore di questo lavoro confluiragrave in una ldquopiattaforma europea di analisi dei dati per consentire al decisore politico europeo di prendere le migliori decisionirdquo Strumento di cui ritiene necessaria la realizzazione in accordo con la sua pari tedesca Svenja Schulze

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202027 maggio

Grazie al progetto si potragrave disporre dei risultati di studi biologici e gene-tici sulla gorgonia rossa (paramuricea clavata) una delle specie piugrave impor-tanti e facilmente identificabili tra le comunitagrave di fondo roccioso del Me-diterraneo ldquoCome gran parte di altre specie marinerdquo precisa Mantovani ldquo si riproduce emettendo piccole uova facilmente trasportabili dalle correnti Studiare le dinamiche di tali fenomeni puograve essere perciograve doppiamente im-portante per valutare i loro tassi di permanenza allrsquointerno di determina-te aree marine di modo da individua-re le soglie minime necessarie al man-tenimento delle colonie e capire al contempo quanto le correnti possano aiutarle a stanziarsi in altre aree favo-revoli al loro sviluppo accrescendo fenomeni di connettivitagrave fondamen-tali per lo stato di salute dei marirdquo

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Ambire alla semplificazione dellrsquoeconomia circolare

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A piugrave voci i relatori della presentazione del rapporto Ispra-Snpa sui Rifiuti Speciali hanno chiesto procedure piugrave semplici regole condivise a livello europeo attenzione al recupero di scarti e di energia

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La presentazione digitale ieri del rapporto Rifiuti Speciali di Ispra-Snpa ha rappresen-tato un vivace momento di confronto sui temi dellrsquoeconomia circolare e dellrsquoEnd of waste A piugrave voci si egrave sottolineata lrsquoimpor-tanza di una rendicontazione puntuale e og-gettiva a servizio dei decisori politici di ogni livello e della lotta allrsquoillegalitagrave e alle fake news primo tra tutti il presidente ispra-snpa stefano La Porta Per il ministro dellrsquoAmbiente sergio Costa il valore di questo lavoro confluiragrave in una ldquopiattaforma europea di analisi dei dati per consentire al decisore politico europeo di prendere le migliori decisionirdquo Strumento di cui ritiene necessaria la realizzazione in accordo con la sua pari tedesca Svenja Schulze

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Ambire alla semplificazione dellrsquoeconomia circolare

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A piugrave voci i relatori della presentazione del rapporto Ispra-Snpa sui Rifiuti Speciali hanno chiesto procedure piugrave semplici regole condivise a livello europeo attenzione al recupero di scarti e di energia

ivonne cArPinelli

La presentazione digitale ieri del rapporto Rifiuti Speciali di Ispra-Snpa ha rappresen-tato un vivace momento di confronto sui temi dellrsquoeconomia circolare e dellrsquoEnd of waste A piugrave voci si egrave sottolineata lrsquoimpor-tanza di una rendicontazione puntuale e og-gettiva a servizio dei decisori politici di ogni livello e della lotta allrsquoillegalitagrave e alle fake news primo tra tutti il presidente ispra-snpa stefano La Porta Per il ministro dellrsquoAmbiente sergio Costa il valore di questo lavoro confluiragrave in una ldquopiattaforma europea di analisi dei dati per consentire al decisore politico europeo di prendere le migliori decisionirdquo Strumento di cui ritiene necessaria la realizzazione in accordo con la sua pari tedesca Svenja Schulze

Lrsquoannuncio sullrsquoEnd of Waste

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202027 maggio

Nel 2018 il rapporto ha riportato una crescita dei rifiuti speciali costi-tuiti per la maggior parte da costruzione e demolizione ldquoMi colpisce la quantitagrave di rifiuti contenente amianto e che il 96 di questo pro-venga da materiale di costruzionerdquo ha proseguito Costa ldquoQuesto percheacute sto provando a inserire nel DL Rilancio la possibilitagrave di finan-ziarne lo smaltimento Non solo come ho giagrave fatto per gli ospedali e le scuole di ogni ordine e grado ma anche per gli edifici privatirdquo Vanno in discarica quei rifiuti che non hanno altre possibilitagrave di tratta-mento ha sottolineato il segretario Fise Assoambiente elisabet-ta Perrotta ma bisogna ldquoessere resilientirdquo e ldquodisporre di tutte le soluzioni di gestionerdquo

Giagrave oggi si pensa a come cambieranno i dati riferiti al 2020 Lrsquoeffetto Covid-19 ha prodotto alcune variazioni nel conferimento dei rifiuti il vicepresidente di Utilitalia Filippo Brandolini riportando i dati di unrsquoindagine non statistica condotta su 43 aziende associate ha dichiarato che la quantitagrave di rifiuti speciali e urbani egrave giagrave calata men-tre egrave cresciuta quella di rifiuti domestici Riportando le difficoltagrave degli operatori ha evidenziato alcune carenze delle manovre finanziarie alle quali sta lavorando il Governo Riguardo lrsquoerogazione del servizio ldquopurtroppo il DL Rilancio non egrave stato chiaro i fondi per gli enti locali sono genericamente stanziati e non specificatamente destinatirdquo Egrave una misura che egrave ldquopiugrave legata al rilancio dei settori edilizia e mobilitagraverdquo per questo Brandolini ldquoriversa grandi attese sul DL Semplificazionirdquo

Stessa aspettativa egrave manifestata dalla vicepresidente di Confindu-stria con delega ad ambiente e sostenibilitagrave Maria Cristina Piovesan Alla sua prima apparizione pubblica ha dichiarato che saragrave ldquoindispensabile una proroga del piano Transizione 40 (ex Impre-sa 40 ed ex Industria 40 ndr) per sostenere i costi importanti dellrsquoim-presardquo nel post lockdown

Sul recepimento del pacchetto di direttive UE sullrsquoeconomia circo-lare e sullrsquoemanazione dei decreti End of waste si gioca una partita importante Ancora non egrave chiaro se si potragrave esultare del lavoro che si sta facendo in Italia Il presidente Unicircular Andrea Fluttero ha richiamato lrsquoattenzione sulla necessitagrave di creare regole condivise a livello UE per far sigrave che i rifiuti vengano accettati come materie prime seconde in tutti i Paesi ldquoSe andiamo verso la de-produzione di ma-terialerdquo ha spiegato ldquoabbiamo bisogno di EoW semplici e che fun-zioninordquo Se risulta troppo costoso trattare gli scarti di produzione il legislatore deve trovare ldquoaggiustamenti che consentano di affrontare

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202027 maggio

le flessibilitagrave di cui il mercato ha bisognordquoUn esempio egrave quello dei veicoli fuori uso che spiega la ricercatrice Ispra Valeria Frittelloni se da un lato sfrutta unrsquoinfrastruttura consolidata per il trattamen-to e il recupero dei componenti metallici dallrsquoaltro non si puograve dire lo stesso per il recupero di energiaSulla semplificazione dei processi che riguardano lrsquoe-conomia circolare si egrave detto drsquoaccordo il presidente di Legambiente nazionale stefano Ciafani ldquoVogliamo vietare al Paese la via crucis dellrsquoEoWrdquo e vogliamo ldquocombattere lrsquoeffetto nimby Tra le sem-plificazioni che abbiamo chiesto al overno crsquoegrave quella dei processi di partecipazionerdquo Nel DL Liquiditagrave ha spiegato riportando il dibattito sullrsquoemergenza Co-vid-19 ldquoLegambiente ha chiesto al governo di inse-rire tra i reati per cui non egrave prevista lrsquoautocertifica-zione anche quelli ambientali Questo non egrave stato possibile Rischiamo di fare autogol in un periodo in cui i soldi da spendere saranno tantissimi ma non ce ne sono tantirdquo

Altro aspetto da semplificare egrave quello dei control-li sugli impianti Il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile edo ronchi ha spiegato che ldquonella normativa EoW allrsquoart 14 bis egrave stato introdotto il controllo di secondo livello sulle autorizzazioni Se applicato rende il riciclo unrsquoo-perazione piugrave complicata dello smaltimento in di-scarica o negli inceneritorirdquo aprendo ldquoconflitti di competenza tra le Arpa e lrsquoIspra sia sul rinnovo che sulle nuove autorizzazionirdquo Lasciano con lrsquoamaro in bocca le sue conclusioni ldquoEgrave vero che il rapporto parla di un recupero dei rifiuti speciali non perico-losi per il 696 che per lrsquoItalia egrave un record euro-peordquo ma egrave altrettanto vero che ldquolrsquoaumento della produzione di rifiuti speciali nel 2018 del 33 se pensato sul lungo periodo egrave pericolosordquo

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202027 maggioincEntivi 15

Egrave stato pubblicato il 19 maggio 2020 in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 19 maggio 2020 n 34 cd Decreto Rilancio che contiene misure volte a facilitare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici residenziali e gli interventi antisismici

Lrsquoarticolo 119 del Decreto Rilancio preve-de una detrazione fiscale del 110 per le spese sostenute dai contribuenti dal 1deg luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021 che hanno a oggetto alcuni interventi di effi-cientamento energetico degli edifici (cd Superbonus)

iL NUoVo sUPerBoNUs Prime osservazioni lrsquoinserimento del fotovoltaico

nel Superbonus e le limitazioni previste

Avv eMilio sAni e Avv dAniele sAlvi

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202027 maggio

Le principali novitagrave del superbonus rispetto allrsquoecobonus

Queste le principali novitagrave della nuova agevolazione del Superbonus rispet-to alle norme giagrave in vigore per la promozione di interventi efficientamento energetico (il cd Ecobonus di cui allrsquoart 14 del Decreto Legge 632013)

bull lrsquoincremento ad una percentuale del 110 del costo dellrsquoinve-stimento della misura della detrazione fiscale fruibile dal con-tribuente

bull la possibilitagrave per il beneficiario degli interventi di trasferire il credito drsquoimposta a qualsiasi soggetto terzo comprese le banche e gli intermediari finanziari

bull lrsquointroduzione della installazione di impianti fotovoltaici di sistemi di accumulo e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici fra le opere ammesse allrsquoagevolazione se combinate con gli interventi principali

bull la fruibilitagrave della detrazione fiscale da parte del soggetto be-neficiario degli interventi o del credito drsquoimposta da parte del cessionario in cinque quote annuali di pari importo anzicheacute in dieci con possibilitagrave di compensare cosigrave in minor tempo i costi sostenuti per lrsquoesecuzione dellrsquointervento

Le opere di efficientamento energetico agevolate dal superbonus

Questi gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici previsti dal Superbonus

bull isolamento termico degli edifici per un ammontare comples-sivo delle spese non superiore a euro 60000 moltiplicato per il numero delle unitagrave immobiliari che compongono lrsquoedificio

bull sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esisten-ti con installazione nelle parti comuni degli edifici di impianti centralizzati di climatizzazione eo fornitura di acqua calda a condensazione a pompa di calore ibridi o geotermici ovvero di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30000 per unitagrave immobiliare

bull interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con sistemi a pompa di calore im-pianti ibridi o geotermici o impianti di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30000

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202027 maggio

Alcune prime osservazioni

Dallrsquoambito di operativitagrave del Superbonus sono stati esclusi gli esercenti attivitagrave di impresa o professionale Il nuovo incen-tivo ha infatti come obiettivo quello di efficientare e riqualifi-care dal punto di vista energetico e strutturale condomini ed edifici di tipo residenziale

Una stringente condizione per avere diritto alla detrazione drsquoimposta prevista dal Superbonus egrave quella secondo cui gli interventi di efficientamento energetico dovranno necessaria-mente consentire il passaggio dellrsquoedificio a due classi ener-getiche superiori ovvero se quanto sopra non egrave possibile alla classe energetica piugrave alta Questa previsione dovragrave essere chiarita percheacute si presta a piugrave interpretazioni

Merita infine di essere osservato che gli interventi di isolamen-to termico degli edifici dovranno impiegare materiali rispen-denti ai ldquocriteri ambientali minimirdquo del Decreto del ministero dellrsquoAmbiente 11 ottobre 2017 pensati espressamente per il settore pubblico Un riferimento difficilmente comprensibile ed un requisito che potrebbe portare se non tempestivamen-te modificato in sede di conversione in legge del Decreto Ri-lancio a non poche difficoltagrave applicative della norma ed a una lievitazione dei prezzi degli interventi

Costi e requisiti minimi degli interventi di efficienza saranno stabiliti con apposito Decreto

Lrsquoinserimento del fotovoltaico nel superbonus e le limitazioni previste

Lrsquoinstallazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifi-ci egrave un intervento che come detto puograve rientrare fra quelli ammessi a beneficiare del Superbonus ma solo se eseguito congiuntamente ad uno degli interventi di efficientamento energetico che abbiamo sopra descritto o a interventi di ri-qualificazione sismica

Per gli impianti fotovoltaici egrave previsto un tetto di spesa com-plessivo di Euro 48000 e di euro 2400 a kW che si riduce a 1600 euro a kW nei casi di ristrutturazioni rilevanti o nuove costruzioni La quota obbligatoria di fotovoltaico richiesta per le nuove costruzioni non potragrave usufruire del Superbonus

incEntivi 17

Vedi anche lrsquoapprofondimento sul DL Rilancio del 20 maggio

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202027 maggio

le flessibilitagrave di cui il mercato ha bisognordquoUn esempio egrave quello dei veicoli fuori uso che spiega la ricercatrice Ispra Valeria Frittelloni se da un lato sfrutta unrsquoinfrastruttura consolidata per il trattamen-to e il recupero dei componenti metallici dallrsquoaltro non si puograve dire lo stesso per il recupero di energiaSulla semplificazione dei processi che riguardano lrsquoe-conomia circolare si egrave detto drsquoaccordo il presidente di Legambiente nazionale stefano Ciafani ldquoVogliamo vietare al Paese la via crucis dellrsquoEoWrdquo e vogliamo ldquocombattere lrsquoeffetto nimby Tra le sem-plificazioni che abbiamo chiesto al overno crsquoegrave quella dei processi di partecipazionerdquo Nel DL Liquiditagrave ha spiegato riportando il dibattito sullrsquoemergenza Co-vid-19 ldquoLegambiente ha chiesto al governo di inse-rire tra i reati per cui non egrave prevista lrsquoautocertifica-zione anche quelli ambientali Questo non egrave stato possibile Rischiamo di fare autogol in un periodo in cui i soldi da spendere saranno tantissimi ma non ce ne sono tantirdquo

Altro aspetto da semplificare egrave quello dei control-li sugli impianti Il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile edo ronchi ha spiegato che ldquonella normativa EoW allrsquoart 14 bis egrave stato introdotto il controllo di secondo livello sulle autorizzazioni Se applicato rende il riciclo unrsquoo-perazione piugrave complicata dello smaltimento in di-scarica o negli inceneritorirdquo aprendo ldquoconflitti di competenza tra le Arpa e lrsquoIspra sia sul rinnovo che sulle nuove autorizzazionirdquo Lasciano con lrsquoamaro in bocca le sue conclusioni ldquoEgrave vero che il rapporto parla di un recupero dei rifiuti speciali non perico-losi per il 696 che per lrsquoItalia egrave un record euro-peordquo ma egrave altrettanto vero che ldquolrsquoaumento della produzione di rifiuti speciali nel 2018 del 33 se pensato sul lungo periodo egrave pericolosordquo

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202027 maggioincEntivi 15

Egrave stato pubblicato il 19 maggio 2020 in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 19 maggio 2020 n 34 cd Decreto Rilancio che contiene misure volte a facilitare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici residenziali e gli interventi antisismici

Lrsquoarticolo 119 del Decreto Rilancio preve-de una detrazione fiscale del 110 per le spese sostenute dai contribuenti dal 1deg luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021 che hanno a oggetto alcuni interventi di effi-cientamento energetico degli edifici (cd Superbonus)

iL NUoVo sUPerBoNUs Prime osservazioni lrsquoinserimento del fotovoltaico

nel Superbonus e le limitazioni previste

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Le principali novitagrave del superbonus rispetto allrsquoecobonus

Queste le principali novitagrave della nuova agevolazione del Superbonus rispet-to alle norme giagrave in vigore per la promozione di interventi efficientamento energetico (il cd Ecobonus di cui allrsquoart 14 del Decreto Legge 632013)

bull lrsquoincremento ad una percentuale del 110 del costo dellrsquoinve-stimento della misura della detrazione fiscale fruibile dal con-tribuente

bull la possibilitagrave per il beneficiario degli interventi di trasferire il credito drsquoimposta a qualsiasi soggetto terzo comprese le banche e gli intermediari finanziari

bull lrsquointroduzione della installazione di impianti fotovoltaici di sistemi di accumulo e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici fra le opere ammesse allrsquoagevolazione se combinate con gli interventi principali

bull la fruibilitagrave della detrazione fiscale da parte del soggetto be-neficiario degli interventi o del credito drsquoimposta da parte del cessionario in cinque quote annuali di pari importo anzicheacute in dieci con possibilitagrave di compensare cosigrave in minor tempo i costi sostenuti per lrsquoesecuzione dellrsquointervento

Le opere di efficientamento energetico agevolate dal superbonus

Questi gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici previsti dal Superbonus

bull isolamento termico degli edifici per un ammontare comples-sivo delle spese non superiore a euro 60000 moltiplicato per il numero delle unitagrave immobiliari che compongono lrsquoedificio

bull sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esisten-ti con installazione nelle parti comuni degli edifici di impianti centralizzati di climatizzazione eo fornitura di acqua calda a condensazione a pompa di calore ibridi o geotermici ovvero di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30000 per unitagrave immobiliare

bull interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con sistemi a pompa di calore im-pianti ibridi o geotermici o impianti di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30000

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Alcune prime osservazioni

Dallrsquoambito di operativitagrave del Superbonus sono stati esclusi gli esercenti attivitagrave di impresa o professionale Il nuovo incen-tivo ha infatti come obiettivo quello di efficientare e riqualifi-care dal punto di vista energetico e strutturale condomini ed edifici di tipo residenziale

Una stringente condizione per avere diritto alla detrazione drsquoimposta prevista dal Superbonus egrave quella secondo cui gli interventi di efficientamento energetico dovranno necessaria-mente consentire il passaggio dellrsquoedificio a due classi ener-getiche superiori ovvero se quanto sopra non egrave possibile alla classe energetica piugrave alta Questa previsione dovragrave essere chiarita percheacute si presta a piugrave interpretazioni

Merita infine di essere osservato che gli interventi di isolamen-to termico degli edifici dovranno impiegare materiali rispen-denti ai ldquocriteri ambientali minimirdquo del Decreto del ministero dellrsquoAmbiente 11 ottobre 2017 pensati espressamente per il settore pubblico Un riferimento difficilmente comprensibile ed un requisito che potrebbe portare se non tempestivamen-te modificato in sede di conversione in legge del Decreto Ri-lancio a non poche difficoltagrave applicative della norma ed a una lievitazione dei prezzi degli interventi

Costi e requisiti minimi degli interventi di efficienza saranno stabiliti con apposito Decreto

Lrsquoinserimento del fotovoltaico nel superbonus e le limitazioni previste

Lrsquoinstallazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifi-ci egrave un intervento che come detto puograve rientrare fra quelli ammessi a beneficiare del Superbonus ma solo se eseguito congiuntamente ad uno degli interventi di efficientamento energetico che abbiamo sopra descritto o a interventi di ri-qualificazione sismica

Per gli impianti fotovoltaici egrave previsto un tetto di spesa com-plessivo di Euro 48000 e di euro 2400 a kW che si riduce a 1600 euro a kW nei casi di ristrutturazioni rilevanti o nuove costruzioni La quota obbligatoria di fotovoltaico richiesta per le nuove costruzioni non potragrave usufruire del Superbonus

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Vedi anche lrsquoapprofondimento sul DL Rilancio del 20 maggio

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202027 maggioincEntivi 15

Egrave stato pubblicato il 19 maggio 2020 in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 19 maggio 2020 n 34 cd Decreto Rilancio che contiene misure volte a facilitare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici residenziali e gli interventi antisismici

Lrsquoarticolo 119 del Decreto Rilancio preve-de una detrazione fiscale del 110 per le spese sostenute dai contribuenti dal 1deg luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021 che hanno a oggetto alcuni interventi di effi-cientamento energetico degli edifici (cd Superbonus)

iL NUoVo sUPerBoNUs Prime osservazioni lrsquoinserimento del fotovoltaico

nel Superbonus e le limitazioni previste

Avv eMilio sAni e Avv dAniele sAlvi

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Le principali novitagrave del superbonus rispetto allrsquoecobonus

Queste le principali novitagrave della nuova agevolazione del Superbonus rispet-to alle norme giagrave in vigore per la promozione di interventi efficientamento energetico (il cd Ecobonus di cui allrsquoart 14 del Decreto Legge 632013)

bull lrsquoincremento ad una percentuale del 110 del costo dellrsquoinve-stimento della misura della detrazione fiscale fruibile dal con-tribuente

bull la possibilitagrave per il beneficiario degli interventi di trasferire il credito drsquoimposta a qualsiasi soggetto terzo comprese le banche e gli intermediari finanziari

bull lrsquointroduzione della installazione di impianti fotovoltaici di sistemi di accumulo e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici fra le opere ammesse allrsquoagevolazione se combinate con gli interventi principali

bull la fruibilitagrave della detrazione fiscale da parte del soggetto be-neficiario degli interventi o del credito drsquoimposta da parte del cessionario in cinque quote annuali di pari importo anzicheacute in dieci con possibilitagrave di compensare cosigrave in minor tempo i costi sostenuti per lrsquoesecuzione dellrsquointervento

Le opere di efficientamento energetico agevolate dal superbonus

Questi gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici previsti dal Superbonus

bull isolamento termico degli edifici per un ammontare comples-sivo delle spese non superiore a euro 60000 moltiplicato per il numero delle unitagrave immobiliari che compongono lrsquoedificio

bull sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esisten-ti con installazione nelle parti comuni degli edifici di impianti centralizzati di climatizzazione eo fornitura di acqua calda a condensazione a pompa di calore ibridi o geotermici ovvero di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30000 per unitagrave immobiliare

bull interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con sistemi a pompa di calore im-pianti ibridi o geotermici o impianti di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30000

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Alcune prime osservazioni

Dallrsquoambito di operativitagrave del Superbonus sono stati esclusi gli esercenti attivitagrave di impresa o professionale Il nuovo incen-tivo ha infatti come obiettivo quello di efficientare e riqualifi-care dal punto di vista energetico e strutturale condomini ed edifici di tipo residenziale

Una stringente condizione per avere diritto alla detrazione drsquoimposta prevista dal Superbonus egrave quella secondo cui gli interventi di efficientamento energetico dovranno necessaria-mente consentire il passaggio dellrsquoedificio a due classi ener-getiche superiori ovvero se quanto sopra non egrave possibile alla classe energetica piugrave alta Questa previsione dovragrave essere chiarita percheacute si presta a piugrave interpretazioni

Merita infine di essere osservato che gli interventi di isolamen-to termico degli edifici dovranno impiegare materiali rispen-denti ai ldquocriteri ambientali minimirdquo del Decreto del ministero dellrsquoAmbiente 11 ottobre 2017 pensati espressamente per il settore pubblico Un riferimento difficilmente comprensibile ed un requisito che potrebbe portare se non tempestivamen-te modificato in sede di conversione in legge del Decreto Ri-lancio a non poche difficoltagrave applicative della norma ed a una lievitazione dei prezzi degli interventi

Costi e requisiti minimi degli interventi di efficienza saranno stabiliti con apposito Decreto

Lrsquoinserimento del fotovoltaico nel superbonus e le limitazioni previste

Lrsquoinstallazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifi-ci egrave un intervento che come detto puograve rientrare fra quelli ammessi a beneficiare del Superbonus ma solo se eseguito congiuntamente ad uno degli interventi di efficientamento energetico che abbiamo sopra descritto o a interventi di ri-qualificazione sismica

Per gli impianti fotovoltaici egrave previsto un tetto di spesa com-plessivo di Euro 48000 e di euro 2400 a kW che si riduce a 1600 euro a kW nei casi di ristrutturazioni rilevanti o nuove costruzioni La quota obbligatoria di fotovoltaico richiesta per le nuove costruzioni non potragrave usufruire del Superbonus

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Vedi anche lrsquoapprofondimento sul DL Rilancio del 20 maggio

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Le principali novitagrave del superbonus rispetto allrsquoecobonus

Queste le principali novitagrave della nuova agevolazione del Superbonus rispet-to alle norme giagrave in vigore per la promozione di interventi efficientamento energetico (il cd Ecobonus di cui allrsquoart 14 del Decreto Legge 632013)

bull lrsquoincremento ad una percentuale del 110 del costo dellrsquoinve-stimento della misura della detrazione fiscale fruibile dal con-tribuente

bull la possibilitagrave per il beneficiario degli interventi di trasferire il credito drsquoimposta a qualsiasi soggetto terzo comprese le banche e gli intermediari finanziari

bull lrsquointroduzione della installazione di impianti fotovoltaici di sistemi di accumulo e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici fra le opere ammesse allrsquoagevolazione se combinate con gli interventi principali

bull la fruibilitagrave della detrazione fiscale da parte del soggetto be-neficiario degli interventi o del credito drsquoimposta da parte del cessionario in cinque quote annuali di pari importo anzicheacute in dieci con possibilitagrave di compensare cosigrave in minor tempo i costi sostenuti per lrsquoesecuzione dellrsquointervento

Le opere di efficientamento energetico agevolate dal superbonus

Questi gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici previsti dal Superbonus

bull isolamento termico degli edifici per un ammontare comples-sivo delle spese non superiore a euro 60000 moltiplicato per il numero delle unitagrave immobiliari che compongono lrsquoedificio

bull sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esisten-ti con installazione nelle parti comuni degli edifici di impianti centralizzati di climatizzazione eo fornitura di acqua calda a condensazione a pompa di calore ibridi o geotermici ovvero di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30000 per unitagrave immobiliare

bull interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con sistemi a pompa di calore im-pianti ibridi o geotermici o impianti di micro-cogenerazione per un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30000

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Alcune prime osservazioni

Dallrsquoambito di operativitagrave del Superbonus sono stati esclusi gli esercenti attivitagrave di impresa o professionale Il nuovo incen-tivo ha infatti come obiettivo quello di efficientare e riqualifi-care dal punto di vista energetico e strutturale condomini ed edifici di tipo residenziale

Una stringente condizione per avere diritto alla detrazione drsquoimposta prevista dal Superbonus egrave quella secondo cui gli interventi di efficientamento energetico dovranno necessaria-mente consentire il passaggio dellrsquoedificio a due classi ener-getiche superiori ovvero se quanto sopra non egrave possibile alla classe energetica piugrave alta Questa previsione dovragrave essere chiarita percheacute si presta a piugrave interpretazioni

Merita infine di essere osservato che gli interventi di isolamen-to termico degli edifici dovranno impiegare materiali rispen-denti ai ldquocriteri ambientali minimirdquo del Decreto del ministero dellrsquoAmbiente 11 ottobre 2017 pensati espressamente per il settore pubblico Un riferimento difficilmente comprensibile ed un requisito che potrebbe portare se non tempestivamen-te modificato in sede di conversione in legge del Decreto Ri-lancio a non poche difficoltagrave applicative della norma ed a una lievitazione dei prezzi degli interventi

Costi e requisiti minimi degli interventi di efficienza saranno stabiliti con apposito Decreto

Lrsquoinserimento del fotovoltaico nel superbonus e le limitazioni previste

Lrsquoinstallazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifi-ci egrave un intervento che come detto puograve rientrare fra quelli ammessi a beneficiare del Superbonus ma solo se eseguito congiuntamente ad uno degli interventi di efficientamento energetico che abbiamo sopra descritto o a interventi di ri-qualificazione sismica

Per gli impianti fotovoltaici egrave previsto un tetto di spesa com-plessivo di Euro 48000 e di euro 2400 a kW che si riduce a 1600 euro a kW nei casi di ristrutturazioni rilevanti o nuove costruzioni La quota obbligatoria di fotovoltaico richiesta per le nuove costruzioni non potragrave usufruire del Superbonus

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Vedi anche lrsquoapprofondimento sul DL Rilancio del 20 maggio

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Alcune prime osservazioni

Dallrsquoambito di operativitagrave del Superbonus sono stati esclusi gli esercenti attivitagrave di impresa o professionale Il nuovo incen-tivo ha infatti come obiettivo quello di efficientare e riqualifi-care dal punto di vista energetico e strutturale condomini ed edifici di tipo residenziale

Una stringente condizione per avere diritto alla detrazione drsquoimposta prevista dal Superbonus egrave quella secondo cui gli interventi di efficientamento energetico dovranno necessaria-mente consentire il passaggio dellrsquoedificio a due classi ener-getiche superiori ovvero se quanto sopra non egrave possibile alla classe energetica piugrave alta Questa previsione dovragrave essere chiarita percheacute si presta a piugrave interpretazioni

Merita infine di essere osservato che gli interventi di isolamen-to termico degli edifici dovranno impiegare materiali rispen-denti ai ldquocriteri ambientali minimirdquo del Decreto del ministero dellrsquoAmbiente 11 ottobre 2017 pensati espressamente per il settore pubblico Un riferimento difficilmente comprensibile ed un requisito che potrebbe portare se non tempestivamen-te modificato in sede di conversione in legge del Decreto Ri-lancio a non poche difficoltagrave applicative della norma ed a una lievitazione dei prezzi degli interventi

Costi e requisiti minimi degli interventi di efficienza saranno stabiliti con apposito Decreto

Lrsquoinserimento del fotovoltaico nel superbonus e le limitazioni previste

Lrsquoinstallazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifi-ci egrave un intervento che come detto puograve rientrare fra quelli ammessi a beneficiare del Superbonus ma solo se eseguito congiuntamente ad uno degli interventi di efficientamento energetico che abbiamo sopra descritto o a interventi di ri-qualificazione sismica

Per gli impianti fotovoltaici egrave previsto un tetto di spesa com-plessivo di Euro 48000 e di euro 2400 a kW che si riduce a 1600 euro a kW nei casi di ristrutturazioni rilevanti o nuove costruzioni La quota obbligatoria di fotovoltaico richiesta per le nuove costruzioni non potragrave usufruire del Superbonus

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Vedi anche lrsquoapprofondimento sul DL Rilancio del 20 maggio

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202027 maggioincEntivi 18

Il Superbonus per il fotovoltaico non egrave cumulabile con alcuna altra for-ma di incentivo pubblico neppure lo scambio sul posto ed egrave fruibile solo mediante cessione di tutta lrsquoenergia non autoconsumata al Gse Non risultano perograve chiariti termini e condizioni di tale cessione

Tali limiti rendono opportuna in caso di installazione di impianto fotovol-taico la massimizzazione dellrsquoautoconsumo Puograve dunque risultare con-veniente abbinare al fotovoltaico lrsquoinstallazione di pompe di calore o di sistemi di accumulo integrati con colonnine di ricarica che aumentano i consumi elettrici istantanei dellrsquoedificio

Per gli impianti delle comunitagrave di energia rinnovabile sembra da esclu-dersi il cumulo fra superbonus e incentivo mentre non si vedono ragioni per escludere il cumulo fra il superbonus e le restituzioni dei benefici della condivisione di energia dato che questi non sono neacute incentivi neacute agevolazioni

La cessione del credito drsquoimposta e lo sconto in fattura

La disciplina del Superbonus di cui allrsquoart 119 del Decreto Rilancio si completa con lrsquoarticolo 121 del Decreto che prevede la possibilitagrave per il beneficiario degli interventi di efficientamento energetico o di instal-lazione di impianti fotovoltaici di ottenere dal fornitoreesecutore degli interventi uno sconto sul corrispettivo dovuto ovvero in alternativa di cedere la detrazione fiscale sotto forma di credito drsquoimposta a beneficio di soggetti terzi

Questa norma si applica anche al caso in cui gli impianti fotovoltaici siano installati senza altri interventi e godano della sola detrazione fi-scale del 50

Lo sconto sul corrispettivo dovuto (cd sconto in fattura) egrave applica-to dal fornitore che ha effettuato gli interventi agevolati in favore del cliente Lrsquoimporto dello sconto viene poi recuperato dal fornitore me-diante la fruizione di un credito drsquoimposta alternativo alla detrazione rinunciata dal cliente oppure mediante cessione del credito drsquoimposta stesso a beneficio di soggetti terzi

Dalla formulazione testuale della disposizione (art 121 comma 1 lett a del DL 342020) sembrerebbe che lo sconto praticato dal fornitore non possa essere superiore al corrispettivo dovuto dal cliente (quindi al mas-simo pari al 100 del prezzo) ma al digrave sotto di tale limite potragrave essere liberamente determinato dal fornitore medesimo senza alcun vincolo

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202027 maggio

Come stabilito dallrsquoart 121 comma 1 lett b) del Decreto il soggetto beneficiario degli interventi in alternativa allo sconto in fattura puograve trasformare la detrazione fiscale del 110 ad esso spettante in credito drsquoimposta e cedere tale credito a soggetti terzi fra cui rientrano banche ed intermediari finanziari

Resta ferma la possibilitagrave di effettuare una ulteriore cessione del credito rispetto alla prima e di cedere singole frazioni del credito drsquoimposta complessivo a favore di diversi soggetti (la disposizione riferendosi ai cessionari del credito drsquoimposta utilizza infatti lrsquoespressione plurale ldquoaltri soggettirdquo)

La possibilitagrave di trasformare la detrazione in credito drsquoim-posta e di poter cedere tale credito drsquoimposta direttamen-te a soggetti terzi come banche o assicurazioni se saragrave correttamente attuata dallrsquoAgenzia delle Entrate potragrave consentire ai fornitori di minori dimensioni di non avere an-ticipazioni finanziarie Si spera che le Entrate riconoscano la possibilitagrave di trasferire il credito di imposta verso i terzi al momento della emissione della fattura del fornitore o poco dopo cosigrave da consentire al cliente il pagamento del prezzo con i proventi della cessione del credito drsquoimposta

Potranno in questo contesto svilupparsi accordi quadro fra gli artigianiimpiantisti che eseguono i lavori e i sogget-ti interessati per ragioni industriali o finanziarie allrsquoacqui-sto del credito drsquoimposta (fornitori di componenti banche compagnie di assicurazioni fornitori di energia) Tali con-venzioni avranno lo scopo di consentire allrsquoesecutore delle opere di proporre ai clienti insieme alle proprie opere i servizi del terzo finanziatore che acquista il credito drsquoimpo-sta dal cliente fornendo al cliente la provvista per pagare subito le opere

Uno stimolo ulteriore allrsquoutilizzo degli istituti dello sconto in fattura e della cessione del credito drsquoimposta puograve derivare anche dal fatto che i soggetti cessionari del credito ldquorispon-dono solo per lrsquoeventuale utilizzo del credito drsquoimposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto allo sconto praticato o al credito ricevutordquo In altri termini salvo il caso di concorso nella violazione questi soggetti non risponde-ranno di eventuali illeciti dei clienti finali o dei fornitori

incEntivi 19

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202027 maggio

Le misure attuative dellrsquoagenzia delle entrate

Spetteragrave adesso alla Agenzia entro 30 giorni dalla entrata in vigore del Decreto Rilancio (19 maggio 2020) provvedere alle misure di attuazione della norma in materia di sconto in fattura e cessione del credito

Lrsquoauspicio al fine della effettiva sostenibilitagrave sociale della misura egrave che nelle disposizioni attuative dellrsquoAgenzia del-le Entrate si valorizzi adeguatamente lrsquoistituto della trasfor-mazione in credito drsquoimposta Egrave necessario che si consenta effettivamente a soggetti terzi di poter acquistare il credito drsquoimposta del cliente immediatamente al momento dellrsquoe-missione della fattura del fornitore e prima del pagamento della stessa per evitare che vi siano vantaggi competitivi per i fornitori con maggiore capacitagrave finanziaria che rischierebbero di spiazzare le piccole imprese

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202027 maggio

Come stabilito dallrsquoart 121 comma 1 lett b) del Decreto il soggetto beneficiario degli interventi in alternativa allo sconto in fattura puograve trasformare la detrazione fiscale del 110 ad esso spettante in credito drsquoimposta e cedere tale credito a soggetti terzi fra cui rientrano banche ed intermediari finanziari

Resta ferma la possibilitagrave di effettuare una ulteriore cessione del credito rispetto alla prima e di cedere singole frazioni del credito drsquoimposta complessivo a favore di diversi soggetti (la disposizione riferendosi ai cessionari del credito drsquoimposta utilizza infatti lrsquoespressione plurale ldquoaltri soggettirdquo)

La possibilitagrave di trasformare la detrazione in credito drsquoim-posta e di poter cedere tale credito drsquoimposta direttamen-te a soggetti terzi come banche o assicurazioni se saragrave correttamente attuata dallrsquoAgenzia delle Entrate potragrave consentire ai fornitori di minori dimensioni di non avere an-ticipazioni finanziarie Si spera che le Entrate riconoscano la possibilitagrave di trasferire il credito di imposta verso i terzi al momento della emissione della fattura del fornitore o poco dopo cosigrave da consentire al cliente il pagamento del prezzo con i proventi della cessione del credito drsquoimposta

Potranno in questo contesto svilupparsi accordi quadro fra gli artigianiimpiantisti che eseguono i lavori e i sogget-ti interessati per ragioni industriali o finanziarie allrsquoacqui-sto del credito drsquoimposta (fornitori di componenti banche compagnie di assicurazioni fornitori di energia) Tali con-venzioni avranno lo scopo di consentire allrsquoesecutore delle opere di proporre ai clienti insieme alle proprie opere i servizi del terzo finanziatore che acquista il credito drsquoimpo-sta dal cliente fornendo al cliente la provvista per pagare subito le opere

Uno stimolo ulteriore allrsquoutilizzo degli istituti dello sconto in fattura e della cessione del credito drsquoimposta puograve derivare anche dal fatto che i soggetti cessionari del credito ldquorispon-dono solo per lrsquoeventuale utilizzo del credito drsquoimposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto allo sconto praticato o al credito ricevutordquo In altri termini salvo il caso di concorso nella violazione questi soggetti non risponde-ranno di eventuali illeciti dei clienti finali o dei fornitori

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Le misure attuative dellrsquoagenzia delle entrate

Spetteragrave adesso alla Agenzia entro 30 giorni dalla entrata in vigore del Decreto Rilancio (19 maggio 2020) provvedere alle misure di attuazione della norma in materia di sconto in fattura e cessione del credito

Lrsquoauspicio al fine della effettiva sostenibilitagrave sociale della misura egrave che nelle disposizioni attuative dellrsquoAgenzia del-le Entrate si valorizzi adeguatamente lrsquoistituto della trasfor-mazione in credito drsquoimposta Egrave necessario che si consenta effettivamente a soggetti terzi di poter acquistare il credito drsquoimposta del cliente immediatamente al momento dellrsquoe-missione della fattura del fornitore e prima del pagamento della stessa per evitare che vi siano vantaggi competitivi per i fornitori con maggiore capacitagrave finanziaria che rischierebbero di spiazzare le piccole imprese

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Le misure attuative dellrsquoagenzia delle entrate

Spetteragrave adesso alla Agenzia entro 30 giorni dalla entrata in vigore del Decreto Rilancio (19 maggio 2020) provvedere alle misure di attuazione della norma in materia di sconto in fattura e cessione del credito

Lrsquoauspicio al fine della effettiva sostenibilitagrave sociale della misura egrave che nelle disposizioni attuative dellrsquoAgenzia del-le Entrate si valorizzi adeguatamente lrsquoistituto della trasfor-mazione in credito drsquoimposta Egrave necessario che si consenta effettivamente a soggetti terzi di poter acquistare il credito drsquoimposta del cliente immediatamente al momento dellrsquoe-missione della fattura del fornitore e prima del pagamento della stessa per evitare che vi siano vantaggi competitivi per i fornitori con maggiore capacitagrave finanziaria che rischierebbero di spiazzare le piccole imprese

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redAzione

In California sorgeragrave il piugrave grande impianto

per la produzione di idrogeno ldquoverderdquo

Lrsquoenergia fornita dallrsquoidrogeno puograve essere utilizzata per alimentare le industrie con consumi piugrave alti trasporti pesanti acciaio e cemento Puograve essere stoccata a lungo termine e a costi accessibili per le reti elettriche alimentate da rinnovabili Partendo da queste considera-zioni a Lancaster cittagrave della contea di Los Angeles in California sor-

geragrave un impianto di produzione di idrogeno ldquoverderdquo Lrsquoinfrastruttura Sgh2 di proprietagrave dellrsquoente locale produrragrave quotidianamente fino a 11000 chilogram-mi di idrogeno per un totale annuo pari a 38 milioni di chili Valori che suera-no di tre volte qualsiasi altro impianto simile in funzione o in costruzione nel mondo Le parole del sindaco il repubblicano R Rex Parris spiegano il percheacute di una simile scelta ldquoQuesta egrave una tecnologia rivoluzionaria che produce idro-geno senza inquinare Migliora la nostra qualitagrave dellrsquoaria lrsquoimpatto climatico e quello dei rifiuti specialmente in plastica trasformandoli in idrogeno verde piugrave pulito ed economico rispetto ad altrirdquo

Sviluppata da Salvador Camacho scienziato presso la Nasa e da Roberto T Do biofisico medico e ad di Sgh2 la tecnologia sfruttata dallrsquoazienda californiana produrragrave gas da ogni tipo di rifiuto (plastica carta gomma e tessuti) per ricavarne idrogeno La caratteristica ldquoverderdquo egrave data dalla gene-razione priva di carbonio e dalla tecnologia brevettata da Sgh2 Solena pla-sma enhanced gasification (Speg) che utilizza scarti biogenici e non produce energia da fonti esterne

Alcune tra le maggiori imprese a livello mondiale hanno partecipato lo svilup-po del progetto Fluor Millenium Hexagon UC Berkeley e Berkeley lab

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202027 maggio22viSto Su

TerNA PreNde ForMA iL TyrrheNiAN LiNkDefiniti gli approdi e percorso cavi posati a oltre 2000 metri costo lievitato a 37 mld euro ma ldquobenefici maggiori in tutti gli scenarirdquo Il 15 giugno webinar sul Piano di sviluppo

ROMA 22 MAGGIO 2020

Con 37 miliardi euro di investimento egrave senza dubbio il principale prota-gonista del Piano di sviluppo decennale di Terna E la sua realizzazio-ne egrave considerata essenziale per il phase-out del carbone in Sardegna

Parliamo del Tyrrhenian link il cavo che uniragrave lrsquoisola a Continente e Sicilia Un progetto che ormai sta prendendo forma in tutti i suoi det-tagli come emerge dalla documentazione che il Tso ha pubblicato nellrsquoambito della consultazione sul Piano 2020 (QE 115) Procedimen-to che contempla anche un webinar fissato per il 15 giugno proprio per approfondire tutti gli interventi previsti nel corposo documento

Il fatto che Terna intenda realizzare lrsquoopera a ldquomodulirdquo al fine di com-pletare la prima tranche da 500 MW entro il 2025 egrave cosa nota Nel-la documentazione si specifica che sono stati identificati gli approdi Montecorvino in Campania Caracoli in Sicilia e Selargius in Sardegna Inoltre egrave stata completata una prima survey (desktop study) del per-corso dei cavi che nel Canale di Sardegna raggiungeranno il livello di record di profonditagrave di oltre 2000 metri

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202027 maggio22viSto Su

TerNA PreNde ForMA iL TyrrheNiAN LiNkDefiniti gli approdi e percorso cavi posati a oltre 2000 metri costo lievitato a 37 mld euro ma ldquobenefici maggiori in tutti gli scenarirdquo Il 15 giugno webinar sul Piano di sviluppo

ROMA 22 MAGGIO 2020

Con 37 miliardi euro di investimento egrave senza dubbio il principale prota-gonista del Piano di sviluppo decennale di Terna E la sua realizzazio-ne egrave considerata essenziale per il phase-out del carbone in Sardegna

Parliamo del Tyrrhenian link il cavo che uniragrave lrsquoisola a Continente e Sicilia Un progetto che ormai sta prendendo forma in tutti i suoi det-tagli come emerge dalla documentazione che il Tso ha pubblicato nellrsquoambito della consultazione sul Piano 2020 (QE 115) Procedimen-to che contempla anche un webinar fissato per il 15 giugno proprio per approfondire tutti gli interventi previsti nel corposo documento

Il fatto che Terna intenda realizzare lrsquoopera a ldquomodulirdquo al fine di com-pletare la prima tranche da 500 MW entro il 2025 egrave cosa nota Nel-la documentazione si specifica che sono stati identificati gli approdi Montecorvino in Campania Caracoli in Sicilia e Selargius in Sardegna Inoltre egrave stata completata una prima survey (desktop study) del per-corso dei cavi che nel Canale di Sardegna raggiungeranno il livello di record di profonditagrave di oltre 2000 metri

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202027 maggiorEPort 23

ldquoLa riduzione dei consumi re-gistrata risente dellrsquoimpatto delle misure introdotte per far fronte allrsquoemergenza sani-taria da Covid-19rdquo Egrave quanto si legge nellrsquoultimo rapporto mensile di Terna aggiornato al 30 aprile 2020 Complessi-vamente spicca il +269 re-gistrato nella generazione di fotovoltaico e il -143 dellrsquoe-olico Le seguenti variazioni percentuali vanno considera-te in riferimento allo stesso periodo del 2019

redAzione

La fotografia del sistema elettrico nazionaleLrsquoultimo aggiornamento dei dati Terna

Gennaio-aprile 2020

domanda di elettricitagrave 96888 GWh -74Produzione nazionale netta 84745 GWh -74Produzione da Fer +23

Aprile 2020

domanda di elettricitagrave 199 mld kWh -172Domanda per area geografica -203 al Nord -16 al Centro -112 al SudCopertura della domanda 959 produzione nazionale 41 saldo con esteroCopertura per fonte 47 con rinnovabiliProduzione nazionale netta 194 mld kWh -108Produzione per fonte geotermica +11 idroelettrica +104 FV +269 eolica -143 termoelettrica -214Punta in potenza 1deg aprile con 37537 MW

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202027 maggio24viSto Su cAnAlE EnErgiA

iL CoNsUMATore seMPre Piugrave ProTAGoNisTA deLLo sCeNArio eNerGeTiCoA colloquio con il presidente Arera Stefano Besseghini

ROMA 25 MAGGIO 2020

Come sta cambiando la figura del consumatore rispetto al com-parto energetico egrave sempre piugrave protagonista dello scenario energetico che si tratti di reti produttori di energia o servizi Lo sta chiedendo a una rete internazionale di stakeholders Enlit evento internazionale nato dalla sintesi di due noti appunta-menti europei del settore come European utility week e Power-Gen Canale energia country media partner dellrsquoiniziativa con tutte le testate del gruppo editoriale ha intervistato su questo alcuni stakeholder istituzionali e non dello scenario italiano Vi proponiamo di seguito il colloquio avuto con il presidente del-la Autoritagrave di regolazione per energia reti e ambiente Stefano Besseghini

Tra le diverse ldquowhat if questionsrdquo in corso tra gli stakeholders europei ci piacerebbe che rispondesse sul ruolo del consuma-tore Le chiedo quindi ldquoE se i consumatori guidassero la tran-sizione energeticardquo

Il consumatore ha sempre le mani sul volante Che si tratti dellrsquoauto elettrica o della transizione energetica egrave il compor-tamento del consumatore a pilotare il mercato e lo sviluppo a orientare le scelte

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202027 maggio24viSto Su cAnAlE EnErgiA

iL CoNsUMATore seMPre Piugrave ProTAGoNisTA deLLo sCeNArio eNerGeTiCoA colloquio con il presidente Arera Stefano Besseghini

ROMA 25 MAGGIO 2020

Come sta cambiando la figura del consumatore rispetto al com-parto energetico egrave sempre piugrave protagonista dello scenario energetico che si tratti di reti produttori di energia o servizi Lo sta chiedendo a una rete internazionale di stakeholders Enlit evento internazionale nato dalla sintesi di due noti appunta-menti europei del settore come European utility week e Power-Gen Canale energia country media partner dellrsquoiniziativa con tutte le testate del gruppo editoriale ha intervistato su questo alcuni stakeholder istituzionali e non dello scenario italiano Vi proponiamo di seguito il colloquio avuto con il presidente del-la Autoritagrave di regolazione per energia reti e ambiente Stefano Besseghini

Tra le diverse ldquowhat if questionsrdquo in corso tra gli stakeholders europei ci piacerebbe che rispondesse sul ruolo del consuma-tore Le chiedo quindi ldquoE se i consumatori guidassero la tran-sizione energeticardquo

Il consumatore ha sempre le mani sul volante Che si tratti dellrsquoauto elettrica o della transizione energetica egrave il compor-tamento del consumatore a pilotare il mercato e lo sviluppo a orientare le scelte

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202027 maggio

il Gruppo hera sostiene le associazioniimpegnate nella solidarietagrave

La multiservizi bolognese tramite il progetto Hera solidale (giunto alla ter-za edizione) ha donato oltre 430000 euro Risorse per 370000 sono state messe a disposizione da lavoratori e clienti dellrsquoazienda per aiutare soggetti impegnati in attivitagrave umanitarie mentre altri 64000 euro sono stati raccolti per sostenere i servizi sanitari di Emilia Romagna Veneto Friuli Venezia Giulia e Marche nellrsquoemergenza Covid-19 A questi si aggiungono i 25000 pasti offerti per i piugrave bisognosi raccolti dalle donazioni di utenti che utilizzano la bolletta elettronica

Le attivitagrave finanziarie di Ice interessano i mercati globali

Durante il secondo trimestre del 2020 i contratti ldquofuturesrdquo relativi al ldquoTotal na-tural gasrdquo proposti da Intercontinental exchange ndash Ice (piattaforma finanziaria statunitense che opera sul mercato del gas alla borsa di Ny) hanno superato 185 milioni di unitagrave Lrsquoattivitagrave di Ice offre 60 differenti punti per investire nel mercato del gas riducendo cosigrave il rischio per gli investitori Ben Jackson presi-dente della piattaforma commenta ldquoSiamo grati ai clienti per la fiducia riposta in noirdquo

nEwS AziEndE 25

yves desjardins-siciliano nuovo adsiemens mobility limited in Canada

Il 21 maggio scorso la multinazionale presente nel mercato delle tecnolo-gie della mobilitagrave e dei servizi con sede a Monaco di Baviera ha scelto yves Desjardins-Siciliano per guidare lrsquoazienda in Canada Le parole del responsa-bile per il Nord America Marc Buncher spiegano la genesi di questa nomina ldquoCon una profonda conoscenza del settore e dimostrata attenzione al cliente yves egrave unrsquoottima scelta per far crescere Siemens mobility in Canada Egrave un di-rigente visionario che capisce come possiamo aiutare le cittagrave canadesi e gli operatori dei trasporti a trasformare le operazioni per soddisfare le esigenze del domanirdquo

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202027 maggio

Amg energia riaccende le luci a Palermo

Lrsquoazienda partecipata dal capoluogo siciliano ha completato la riattivazione dioltre trecento punti luce cittadini La parte piugrave consistente dei lavori ha inte-ressato il quartiere Villaggio Santa Rosalia che ha visto il ritorno alla piena funzionalitagrave di oltre 160 lampade su oltre 300 totali in tutto il comune e di due cabine di ldquoregolazione elettronicardquo Altre zone interessate dai lavori sono via Palme a Mondello Borgo Ulivia e piazza Torrelunga Il presidente di Amg energia Mario Butera spiega ldquoArrivati i materiali necessari la cui consegna aveva subito ritardi a causa dellrsquoemergenza per il Coronavirus abbiamo avvia-to immediatamente le riparazionirdquo

il gruppo hera illumineragrave la Franciacorta

Il 22 maggio scorso Hera luce azienda del Gruppo italiano che opera in 11 regioni e soprattutto in Lombardia ha stipulato un contratto per gestire lrsquoillu-minazione pubblica del comune di Adro (Francia) nei prossimi 20 anni Lrsquoaccor-do prevede un efficientamento degli oltre 1500 punti luce al fine di ridurre i consumi fino al 65 e implementare la sicurezza in tutto il territorio comunale I lavori dureranno circa un anno e permetteranno un risparmio di circa 204 ton lrsquoanno di anidride carbonica emessa

nEwS AziEndE 26

il gruppo Cap promuove il Green deal a MilanoLrsquoazienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della cittagrave metropo-litana milanese promuove un progetto per una rivoluzione verde e lrsquoeconomiacircolare Le parole del presidente e amministratore delegato appena ricon-fermato del Gruppo Alessandro Russo spiegano i contenuti ldquoSono orgoglio-so di essere stato riconfermato alla guida di unrsquoazienda che ha fatto della sen-sibilitagrave della resilienza e dellrsquoinnovazione i punti cardine della sua strategia In un momento cosigrave difficile come quello che stiamo vivendo abbiamo costruito un nuovo piano industriale prevedendo investimenti mirati a sostegno dellrsquoe-conomia locale Mezzo miliardo di euro in 5 anni un boost per il rilancio del nostro territorio post Covid che sposta in modo deciso la potenza di fuoco degli investimenti sulla rivoluzione green e sullrsquoeconomia circolarerdquo

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202027 maggio27

SENZA ACQUANON POSSIAMO FERMARLO

45511Dallrsquo1 Maggio

al 15 giugno dona al

Dona acqua Salva la loro vita insieme a noiIn Kenya il Coronavirus ha un importante alleato che rende la sua diffusione ancora piugrave devastante la mancanza drsquoacqua Migliaia di bambini donne e uomini hanno bisogno del nostro aiuto Insieme ad ActionAid tu puoi garantire acqua pulita e kit igienico-sanitari per fronteggiare lrsquoemergenza

AFRICA EMERGENZA CORONAVIRUS

lacquasalvalavita | smsactionaidit

DONA 2 euro SMS DA CELLULARE DONA 5 euro DA RETE FISSA DONA 5 euro O 10 euro DA RETE FISSA

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Amg energia riaccende le luci a Palermo

Lrsquoazienda partecipata dal capoluogo siciliano ha completato la riattivazione dioltre trecento punti luce cittadini La parte piugrave consistente dei lavori ha inte-ressato il quartiere Villaggio Santa Rosalia che ha visto il ritorno alla piena funzionalitagrave di oltre 160 lampade su oltre 300 totali in tutto il comune e di due cabine di ldquoregolazione elettronicardquo Altre zone interessate dai lavori sono via Palme a Mondello Borgo Ulivia e piazza Torrelunga Il presidente di Amg energia Mario Butera spiega ldquoArrivati i materiali necessari la cui consegna aveva subito ritardi a causa dellrsquoemergenza per il Coronavirus abbiamo avvia-to immediatamente le riparazionirdquo

il gruppo hera illumineragrave la Franciacorta

Il 22 maggio scorso Hera luce azienda del Gruppo italiano che opera in 11 regioni e soprattutto in Lombardia ha stipulato un contratto per gestire lrsquoillu-minazione pubblica del comune di Adro (Francia) nei prossimi 20 anni Lrsquoaccor-do prevede un efficientamento degli oltre 1500 punti luce al fine di ridurre i consumi fino al 65 e implementare la sicurezza in tutto il territorio comunale I lavori dureranno circa un anno e permetteranno un risparmio di circa 204 ton lrsquoanno di anidride carbonica emessa

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il gruppo Cap promuove il Green deal a MilanoLrsquoazienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della cittagrave metropo-litana milanese promuove un progetto per una rivoluzione verde e lrsquoeconomiacircolare Le parole del presidente e amministratore delegato appena ricon-fermato del Gruppo Alessandro Russo spiegano i contenuti ldquoSono orgoglio-so di essere stato riconfermato alla guida di unrsquoazienda che ha fatto della sen-sibilitagrave della resilienza e dellrsquoinnovazione i punti cardine della sua strategia In un momento cosigrave difficile come quello che stiamo vivendo abbiamo costruito un nuovo piano industriale prevedendo investimenti mirati a sostegno dellrsquoe-conomia locale Mezzo miliardo di euro in 5 anni un boost per il rilancio del nostro territorio post Covid che sposta in modo deciso la potenza di fuoco degli investimenti sulla rivoluzione green e sullrsquoeconomia circolarerdquo

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