Un libro digitale per gli anziani” - Libroparlato.org · L’ELEGANZA DEL RICCIO CACCIA AL TESORO...

18
MDLP34.01 25/10/2007 Centro Internazionale del Libro Parlato ONLUS "Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti Pagina 1 di 18 Un libro digitale per gli anziani” (In ambito DOMICILIARE ). La promozione del Benessere a favore degli anziani Breve relazione operativa

Transcript of Un libro digitale per gli anziani” - Libroparlato.org · L’ELEGANZA DEL RICCIO CACCIA AL TESORO...

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 1 di 18

Un libro digitale per gli anziani” (In ambito DOMICILIARE ).

La promozione del Benessere a favore degli anziani

Breve relazione operativa

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 2 di 18 Data 25/02/2013 Breve relazione operativa PREMESSA: Il progetto si è concluso positivamente, e le attività avranno continuità anche dopo la conclusione del progetto. L’attività è stata molto apprezzata dagli anziani che hanno potuto effettuare l’ascolto degli audiolibri e riviste desiderati a casa propria. L’esperienza maturata dal Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre, nell’ambito del progetto unico e innovativo“Un libro digitale per gli anziani” nelle strutture residenziali che prevedeva la dotazione alle case di riposo di apparecchiature (lettori mp3) semplificate per l’ascolto di libri sia individuale che di gruppo nel quale l’anziano poteva scegliere dal portale dell’audiolibro le opere e riviste desiderate e l’impatto positivo del progetto sul territorio hanno gettato delle premesse per la presentazione dell’attuale progetto che prevede la donazione agli anziani in ambito domiciliare di lettori mp3 facilitati, tramite le associazioni, rete di servizi e affetti a loro vicini. Il primo passo operativo è stato quello di individuare la rete attiva di servizi domiciliare per gli anziani nei territori di Belluno, Vicenza e Verona e condividere con loro gli obiettivi del progetto. La rete coinvolta è costituita dalle ULSS, Associazioni, Comuni, AUSER, Parrocchie ecc..) e ne fanno parte operatori professionisti, le famiglie e volontari , abbiamo operato nell'ottica di ottimizzazione delle risorse. Per la distribuzione degli audiolibri e riviste agli anziani abbiamo dotato gli enti di apparecchi” hard disk” contenenti circa 500 opere scelte dagli anziani dal catalogo CILP ed è stata data anche agli anziani la possibilità di fare richieste di libri personalizzati. Come segnalato dal progetto questa è una esperienza nuova , certamente vasta e caratterizzata da bisogni specifici, personalizzati che, proprio a causa della loro complessità, non avevano finora trovato risposte efficaci sul territorio. Il progetto è stato sviluppato in un ampio territorio e dopo una fase di sperimentazione nella provincia di Belluno attraverso la Cooperativa Le Valli che gestisce grande parte dei servizi domiciliari delle ULSS n. 1 e 2 è stato possibile stabilire un modello operativo efficace e risolvere alcune criticità operative dopodichè l’attività è stata estesa alle altre associazioni, enti province. Vista la complessità dell’attività,si sono presentate delle difficoltà nella fase di avvio risolte appunto nella fase sperimentale. Nota: Il progetto è inserito nei Piani di Zona Ulss n.1 e 2.- anno 2011-2015 . Obiettivi principali: � Promozione del benessere in senso ampio fisico, psichico e sociale dell’anziano. � Promozione dell’autonomia della persona. � Arricchimento della cultura nella 3° età.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 3 di 18 IL TERRITORIO COINVOLTO Provincia di Belluno

4 Comunità Montane, 39 comuni, 2 ULSS n.1 e 2 Cooperativa “Le Valli”, 20 Auser della Provincia di Belluno, Associazione Circolo Elisa, Associazione”Isola Ricreativa”, UICI di Belluno, UNIVOC di Belluno e 1 Centro Culturale” Circolo Culturale Agordino.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 4 di 18 Provincia di Vicenza

2 Comuni,Ulss di Vicenza,UICI di Vicenza.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 5 di 18 Provincia di Verona

5 Comuni, 3 Associazioni Acat ( Baldo Garda, Verona Chievo e Adige Lessinia)

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 6 di 18 ALCUNI NUMERI

LETTORI MP4 DISTRIBUITI PROVINCE

924 3

COMUNI ULSS ASSOCIAZIONE/COOPERATIVE

46 3 31

Le fasi operative previste:

A- Condivisione degli obiettivi e metodologia con i responsabili e formazione dei professionisti di

riferimento della rete delle strutture e dei servizi per l’assistenza domiciliare delle tre province. B- Sensibilizzazione e coinvolgimento degli utenti, delle loro famiglie ed eventuali volontari di

supporto e definizione del piano operativo. C- Pianificazione, attivazione del lavoro e coordinamento di rete,fornitura in dotazione di lettori mp3

agli anziani e caricamento hard disk. D- Assistenza operativa e tecnica in itinere.

E- valutazione E.1- Identificazione dei punti di forza e criticità nella fase sperimentale attraverso interviste e questionari mirati, in questa fase si cercheranno di risolvere le criticità. E.2- Monitoraggio e valutazione in itinere. E.3- Valutazione finale e pubblicazione dei risultati ottenuti. L’avvio : Vista la sua complessità, il progetto è stato avviato prevedendo una fase sperimentale, con lo obiettivo di poter conoscere da subito i punti di criticità e poter mettere in atto delle strategie per risolverle.Per l’avvio è stata individuata la Cooperativa “le Valli” come quella più idonea visto che è l’ente che gestisce la rete domiciliare di quasi l’intero territorio della nostra provincia. Dopo aver condiviso il progetto con i dirigenti della cooperativa come previsto nella metodologia, è stata avviata la sperimentazione.La fase di sperimentazione è stata significativa e importante e ci ha permesso appunto di poter conoscere da subito le criticità e mettere in atto le”correzioni”. La fase di sperimentazione comunque ha seguito tutte le fasi operative del progetto dove l’iniziativa è stata attivata in un piccolo territorio che ci ha permesso di valutare i punti di forza e le criticità.

La formazione:

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 7 di 18 E’ stato attivato per tutti gli operatori un percorso formativo mirato che comprendeva: formazione operativa, tecnica e utilizzo degli strumenti di valutazione dell’attività.

Alcuni punti trattati nella formazione.

Attività/Segnalazioni Presentazione generale del progetto e principali indicazioni sulla sperimentazione nelle strutture per anziani

l’importanza di coinvolgere la rete (famiglia, volontari,vicini,..) affinchè il progetto non sia vincolato alla sola presenza di operatori esterni

Per la copia dei libri da inserire nel hard disk la lista verrà scelta dai servizi e dagli anziani (circa 500 libri)

E’ importante perseguire un flusso agevole di richieste, consegna e restituzione delle apparecchiature al fine di contenere i tempi tra domanda e offerta; massima disponibilità da parte di tutti

Nelle risposte alle criticità ci sono dei piccoli accorgimenti indispensabili da tenere presente(es. posizionamento cuffie per portatori di apparecchio acustico)

Dato il carattere del progetto, lo stesso può essere proposto anche a disabili anziani connotati da non autosufficienza

Scheda di gradimento per l’utente (impatto al progetto) dopo 1-1,5 mesi dall’avvio

Scheda di valutazione generale (servizio + rete) dopo 1-1,5 mesi avvio

Monitoraggio dopo 6-7 mesi dall’avvio

Programmazione e rendicontazione dei km sede servizio - domicilio utente

Illustrazione attrezzature e modalità operative di utilizzo

Illustrazione operazioni di carico MP3 da memoria

Consegna attrezzature per i servizi (lettore, cuffie, carica batterie)

Da segnalare. Acquisto software per la gestione del centralino telefonico Al fine di agevolare gli utenti e gli utilizzatori ad ad una gestione più corretta dei servizi è stato acquisito un software che permette di gestire al meglio le chiamate telefoniche costruendo appositamente dei menù di instradamento legati al servizio erogato. Con questa implementazione si è reso disponibile uno strumento flessibile che permette in ogni momento di aggiungere oggetti volti alla comunicazione telefonica incentrando il servizio su una gestione più specifica. Permette infatti di gestire ogni nuova esigenza di comunicazione telefonica secondo dei percorsi che informano gli utenti sulle modalità di erogazione dei servizi e sulle code di attesa, e agli operatori sulle comunicazioni ricevute.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 8 di 18 : LIBRI PIU’ASCOLTATI

CUORE

DON CAMILLO

ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS

I CACCIATORI DI AQUILLONI

IL SERGENTE SULLA NEVE

IL PICCOLO PRINCIPE

I PROMESSI SPOSI

FESTIVALETTERATTURA( RACCONTI UMORISTICI

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO PAPA LUCIANI IL PROFETA DELL’UMILTÀ LA VITA DI LUCREZIA BORGIA CORONA racconti RACCONTI DEL VAJONT SUSANNA TAMARO INNOCENTE , una storia vera (giallo) L’ELEGANZA DEL RICCIO CACCIA AL TESORO

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 9 di 18 ETA’ media

PATOLOGIA Frequenza media dell’ascolto

63 a 90 anni

Ipovedenti Non vedenti 3/4 ore al giorno Disabilità degli arti superiori Paralisi dx dovuta ad ictus Difficoltà nella deambulazione e lievi problemi udito Parkinson avanzato,in sedia a rotelle Paraplegia Distrofia muscolare Malati a letto

IL PROGETTO NELLA PROVINCIA DI BELLUNO. SERVIZI CONVOLTI: A- COOPERATIVA SOCIALE LE VALLI. La Cooperativa Sociale Le Valli nella Provincia di Belluno, gestisce la prevalenza dei servizi domiciliari rivolti agli anziani, pur in presenza di molteplici Enti titolari dei servizi erogati (4 Comunità Montane, 10 Comuni, 2 ULSS, 1 Azienda Pubblica).

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 10 di 18

*Mappa della presenza della Cooperativa nella Provincia di Belluno.

Target coinvolti nel progetto.

Persone anziani residenti sui territori dell’ULSS n. 1 e n. 2 non vedenti, ipovedenti o interessati da disabilità degli arti superiori.

La fase di sperimentazione è stata avviata nei mesi di novembre 2010 e aprile 2011 finalizzati all’individuazione dei territori da coinvolgere, della tempistica di sviluppo e delle fasi attuative. La Direzione della cooperativa ha coinvolto tutte le Assistenti Sociali che gestiscono le équipe del SAD( servizio di assistenza domiciliare) e svolgono la funzione di Servizio Sociale Territoriale (19 operatori) per la presentazione del progetto e per la raccolta delle prime adesioni o di eventuali difficoltà.

La Cooperativa in collaborazione con il CILP ha proceduto all’individuazione delle risorse interne preposte alla gestione operativa del caricamento dei libri sugli MP3 in quanto si è ritenuto di accentrare tali fasi presso la sede centrale anziché assegnare il compito alle singole équipe.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 11 di 18 Alla cooperativa è stata data in comodato un hard disk contenente 500 libri scelti appositamente per gli anziani e 60 apparecchi mp3 facilitato da offrire in comodato agli anziani.

Dopo la fase organizzativa e di formazione degli operatori nel mese di maggio è stata avviata la fase operativa di ascolto degli audiolibri da parte degli anziani, presso i territori dell’Agordino coinvolgendo tutte e 3 le équipe di Agordo, Canale d’Agordo e Caprile.

Tale scelta è stata determinata dalla validazione dell’Ente (ULSS n. 1) mediante l’inserimento dell’iniziativa nel progetto di gestione presentato e approvato.

Nel mese di giugno, successivamente alla fase di verifica della fase di sperimentazione il CILP in collaborazione con le Assistenti Sociali dell’Agordino, si è proceduto alla successiva fase formativa delle 2 équipe del Comune di Ponte nelle Alpi e della Comunità Montana dell’Alpago e il progetto è stato esteso su un territorio ancora più ampio.

Contemporaneamente, la Cooperativa ha attuato numerosi incontri di presentazione del progetto con gli Enti coinvolti:

• Giugno: Comunità Montana dell’Alpago, Comunità Montana Centro Cadore, Comunità Montana

Comelico e Sappada, Comunità Montana Valle del Boite, Comune di Zoldo Alto

• Luglio: Comune di Ponte nelle Alpi, ULSS n. 2 Feltre, Comune di Belluno, Comune di Forno di

Zoldo e Comune di Longarone

Ad ottobre si è svolto l’incontro formativo per alcune delle Assistenti Sociali del territorio Feltrino.

Nel mese di dicembre è avvenuta la formazione delle Assistenti Sociali della Comunità Montana del Centro Cadore, Valle del Boite, Comelico e Sappada

Alcuni aspetti organizzativi generali:

Attività/Segnalazioni Presentazione delle aree da indagarsi per effettuare la scelta dei possibili utenti:

- età

- tipologia e gravità della disabilità

- vive da solo/con familire/assistente familiare; se assistente straniero da quanto in Italia, conoscenza italiano

- abilità nell’utilizzo di attrezzature piccole (es. cellulare)

- letture gradite, storia personale; se riviste, argomenti principali letti, preferiti

UIC: al progetto generale partecipa anche la UIC ad un livello parallelo rispetto alla Cooperativa. È necessario segnalare le persone utenti del servizio che sono associate alla UIC (se conosciuto)

Procedura:

1. individuazione possibili utenti (serve al CILP per dotarsi degli MP3 necessari); nr e tipologia (indicativamente 3-4 per équipe comprensivi di 1 persona con grado diverso di demenza)

2. scelta di coloro che seguiranno gli utenti (per il Distretto di Agordo si è scelto l’AS territorialmente competente)

3. incontro formativo a Feltre per acquisire idonee informazioni tecniche

4. presentazione a domicilio, da parte di AS (Agordino) del progetto e raccolta scelte letture e preferenze di avvio ascolto; è possibile registrare

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 12 di 18 2-3 testi sul MP3

5. dopo 3-5 gg consegna a domicilio degli MP3

6. in linea di massima, il prestito vale per 1 mese – salvo maggiori richieste da parte degli utenti

7. monitoraggio dei primi 4 mesi a carico di AS (Agordino); per i successivi da valutarsi

Ogni testo è letto da 1 solo lettore; in alcuni casi sarà necessario ascoltare parte dei testi per calibrare al meglio il tono della lettura anziché il contenuto specifico

La registrazione dei testi avviene presso la Cooperativa che provvede alla consegna delle attrezzature ai SAD.

Quanto ai periodici:

Saranno accesi 2 abbonamenti, 1 per i libri, 1 per le riviste. Gli stessi saranno a nome della Cooperativa e unicamente per i SAD

Le attrezzature saranno dotate di:

- cuffie anziché auricolari

- funzione di rallentamento della fluidità della lettura

- libretto di istruzioni

Il CILP ha in essere il processo di dotazione di specifiche attrezzature, semplificate e di maggiori dimensioni; i tempi della consegna sono ragionevolmente previsti per settembre

Modulistica:

- Modulo di raccolta letture gradite/storia di vita

- Modulo di raccolta letture scelte

- Modulo di valutazione progetto CILP

- Modulo di valutazione individuale CILP

- Modulo di rendicontazione chilometrico CILP

- Rendicontazione ore progetto - Cooperativa

- Modulo di adesione della Cooperativa

- Strumenti di rendicontazione della sperimentazione (nr e tipologia possibili/accettati/testi scelti/tempi di prestito,..)

Dato che per tutto il territorio vi sarà un unico punto di accesso al sito, per i testi – libri si procederà attraverso una memoria portatile (500 testi) in uso presso la sede centrale della Cooperativa; le riviste saranno scaricate mediante il sito

FASI – fine progetto aprile 2012:

- Maggio: incontro formativo per l’Agordino (23.05.11 ore 10.00) – avvio progetto

- Giugno: 2 incontri formativi - Distretto di Belluno e Cadore

- Luglio: incontro formativo per il Feltrino – da concordare l’iter con il Coordinatore Coop

Persone individuate nell’Agordino:

- 4 Agordo: 3 con disabilità fisica/visiva e 1 demente; 3 vivono con familiari 1 da solo; non sono presenti assistenti familiari

- 4 Caprile: 1 disabile adulto; 1 con assistente familiare, 1 da solo, 1 con familiare nelle immediate vicinanze

- 2-3 Canale d’Agordo: 1 con coniuge

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 13 di 18

La 1° valutazione.

La prima fase valutativa si è conclusa positivamente, dai questionari somministrati a 14 utenti si evince che il progetto è stato gradito dagli anziani che hanno ritenuto un’ opportunità di arricchimento della cultura e miglioramento del benessere in generale.

Gli operatori hanno valutato l’attività “un valore aggiuntivo in più nel servizio che prestano agli anziani”.

Le criticità emerse:

• gli anziani soli e per tale si è pensato di attivare le associazioni o volontari vicino a loro per dare supporto all’attività.

• Alcuni anziani hanno rifiutato il progetto per una normale ritrosia rispetto a proposte nuove e all’utilizzo di attrezzature non comuni. La peculiarità dell’iniziativa, rivolta a persone anziane che vivono presso il proprio domicilio, accentua una diffidenza nell’utilizzare strumenti “in prestito” senza la costante vicinanza del “titolare” dell’apparecchiatura.

Questa connotazione suggerisce la necessità di programmare tempi lunghi per la fase di approccio, di invito alla partecipazione, occorre intraprendere azioni specifiche di persuasione, motivazione finalizzate all’abbassamento delle difese e acquisizione del piacere dell’ascolto.

• Il periodo di sperimentazione del progetto è avvenuto in un momento particolare dal punto di vista sociale, economico, politico nazionale, regionale, locale. Questo contesto ha indubbie ricadute nella gestione dei servizi in generale. La necessità di un utilizzo oculato delle risorse, sempre più limitate, pone gli amministratori pubblici ed i tecnici preposti in un atteggiamento circospetto, di attenzione circa le prestazioni erogate, anche dal punto di vista qualitativo.

• L’attivazione del progetto, pur richiedendo risorse contenute, si inserisce in questo quadro generale dove la realizzazione di un’iniziativa è comparata con quelle in essere, con bisogni segnalati che attendono di essere soddisfatti e situazioni complesse al momento non risolvibili.

Gli Assistenti Sociali del Servizio Sociale Professionale, continuano tutt’ora a presentare l'iniziativa all'interessato e/o ai familiari definendo un progetto individualizzato.

Gli stessi promuovono il processo di sensibilizzazione, motivazione e condivisione metodologica con gli anziani e la rete familiare mentre appunto l'operatore domiciliare si fa carico della consegna delle apparecchiature a domicilio.

La prima fase di adesione all'iniziativa è stata supportata dall'assistenza dell'Assistente Sociale o dell’OSS al fine di facilitare la fruizione stessa degli audiolibri e l'utilizzo puntuale delle apparecchiature.

Le valutazioni generali Nella maggior parte delle Assistenti Sociali hanno svolto una prima indagine valutativa per l’individuazione, tra le prese in carico, di possibili beneficiari del progetto. Questa informazione è stata portata all’attenzione dell’Ente al fine di cogliere tutti gli aspetti correlati alla realizzazione nel territorio interessato ed eventuali ricadute in termini di soddisfazione di bisogni dei cittadini.

Occorre specificare che taluni residenti, soprattutto nelle zone alte montane, non hanno, nel corso della loro vita, acquisito il piacere della lettura e quindi prediligono, per il trascorrere del tempo, la compagnia della televisione per cui scoprire i piaceri della lettura è un punto di grande valori per gli anziani.

Come segnalato prima nelle criticità, un altro fattore è costituito dalla natura del progetto che necessita della vicinanza di un componente della rete familiare, figlio, nipote, vicino di casa, assistente

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 14 di 18 familiare, volontario, in grado di gestire tutte le fasi di ascolto tramite il MP3: ovvero minima conoscenza dell’apparecchiatura, presenza in loco per la durata dell’ascolto, funzione di tramite con l’Assistente Sociale per la richiesta di nuovi audiolibri o eventuali difficoltà di gestione, capacità di motivazione, sollecito all’ascolto, etc.

Nel disegno generale, si inserisce altresì l’orientamento degli enti di mirare le risorse a favore di bisogni primari anziché la soddisfazione di carenze maggiormente legate al benessere più generale della persona.

Nell’ ultima fase di rendicontazione hanno usufruito del progetto:

Servizi - équipe Nr utenti seguiti Età Nr testi ascoltati

Agordo 7 73-95 16

Canale d’Agordo

3 66-89 8

Caprile 2 62-83 21

Comelico/ Sappada e Centro cadore

15 80-90 24

Ponte nelle Alpi 1 > 65 7

Ulss Belluno 7 57-60 8

Ulss Feltre 3 > 65 6

TOTALE 37 90

Altre Criticità

• Le persone con demenza richiedono una cura, attenzione e costanza maggiori data la presenza di

irrequietezza che limita la capacità di ascolto

• Qualora il progetto sia portato avanti da un’assistente familiare, risulta importante che la stessa

sia motivata e ne colga le finalità

Considerazioni generali

• Data la tipologia del progetto, correlata alla necessità di adeguata motivazione all’utilizzo del

MP3, è fondamentale che l’Assistente Sociale lo presenti all’équipe degli OSS in modo tale che gli

stessi lo conoscano e lo possano promuovere presso gli utenti del Servizio di Assistenza

Domiciliare

• La tipologia dell’utenza coinvolta è variegata, persone con demenza, depressione, ictus, disabilità

fisica più o meno grave;

• Di fondamentale importanza è la presenza, a domicilio, di una rete familiare/assistenziale in grado di

garantire il servizio; in caso contrario, il carico di lavoro richiesto all’Assistente Sociale o agli OSS risulta

impegnativo

Viste le dimensioni e caratteristiche del nostro territorio molte volte occorrono tempi lunghi per la fase

di approccio, di invito alla partecipazione, occorre intraprendere azioni specifiche di persuasione,

motivazione finalizzate alla riduzione delle resistenze e acquisizione del piacere dell’ascolto.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 15 di 18 Da queste osservazioni è nata la proposta di chiedere la collaborazione all'Associazione di Volontariato

“Antenna Anziani” che da anni opera nel territorio del Comune di Belluno seguendo a domicilio

numerosi anziani in particola modo per favorire la socializzazione di persone sole. A seguito dell'incontro

avvenuto il 18 ottobre 2012, l'associazione si è attivata individuando 2 anziani che hanno aderito al

progetto e sono stai seguiti direttamente dai volontari. E' intenzione dell'associazione continuare con la

sperimentazione.

Da notare che la sperimentazione del progetto è avvenuta in un momento particolare dal punto di vista

sociale, economico, politico nazionale, regionale, locale. Questo contesto ha avuto indubbie ricadute

nella gestione dei servizi in generale. La necessità di un utilizzo oculato delle risorse, sempre più limitate,

pone gli amministratori pubblici ed i tecnici preposti in un atteggiamento di attenzione circa le

prestazioni erogate, anche dal punto di vista qualitativo e quantitativo.

L’attivazione del progetto, pur richiedendo risorse contenute, si inserisce in questo quadro generale

dove la realizzazione di un’iniziativa è comparata con quelle in essere, con bisogni segnalati che

attendono di essere soddisfatti e situazioni complesse al momento non risolvibili.

La ritrosia da parte di taluni Enti deve essere letta in questo senso, gli stessi Amministratori hanno più

volte condiviso l’importanza del progetto ma, come detto, reso problematico l’avvio.

Nel disegno generale, si inserisce altresì l’orientamento degli enti di mirare le risorse a favore di bisogni

primari anziché la soddisfazione di necessità maggiormente legate al benessere più generale della

persona.

B.AUSER PROVINCIALI, ASSOCIAZIONI,UICI, e 5 COMUNI - Non facenti parte del territorio della Cooperativa “Le Valli”.

UICI BELLUNO. In collaborazione con l’UICI di Belluno è stata eseguita una fase di formazione con i volontari locali per la distribuzione degli apparecchi mp3 agli anziani nel domiciliare , oltre gli apparecchi sono stati dati in comodato un hard disk contenenti 500 libri scelti dall’associazione. Inoltre è stato consegnato agli operatori dei questionari valutativi da somministrare agli anziani. Il servizio verrà eseguito con la collaborazione dell’associazione UNIVOC , che esegue in collaborazione con l’UICI il trasporto degli anziani sul territorio.

UICI BELLUNO

Nr anziani tipologia età

32 14 ipovedenti

18 non vedenti

55- 97

C- ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “ISOLA RICREA TIVA”. L’associazione di promozione sociale organizza una serata di sensibilizzazione alla lettura e allenamento della mente nella 3° età, durante la serata verrà presentata l’iniziativa. Sono stati individuati circa 50 anziani che stanno usufruendo del servizio nell’ambito domiciliare. E’ stato dato in comodato all’associazione un hard disk contenente circa 500 libri da scaricare negli apparecchi mp3 e successivamente portare agli anziani nelle loro case.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 16 di 18 D- AUSER PROVINCIALE( 20 sezioni provinciali) In collaborazione con il presidente dell’AUSER Provinciale è stato realizzato un incontro formativo per l’attivazione del servizio in collaborazione con gli associati. Si prevede di raggiungere in tutto una centinaia di anziani. IL PROGETTO NELLA PROVINCIA DI VICENZA e VERONA. A-UICI DI VICENZA. In collaborazione con l’UICI di Vicenza è stata eseguita una fase di formazione con i volontari locali per la distribuzione degli apparecchi mp3 agli anziani nel domiciliare , oltre gli apparecchi sono stati dati in comodato un hard disk contenenti 500 libri scelti dall’associazione. Inoltre è stato consegnato agli operatori dei questionari valutativi da somministrare agli anziani.

UICI VICENZA Nr anziani tipologia età

64 34 ipovedenti

30 non vedenti

60- 95

La PROVINCIA DI VICENZA l’individuazione di una rete attiva nel territorio è stato un processo molto articolato nei passaggi e nei tempi per lo sviluppo e la concreta distribuzione del materiale. Inizialmente il Comune di Cartigliano era stato individuato come primo aggancio dall’educatrice della casa di riposo in cui era stata svolta la fase esplorativa per l’utilizzo degli audiolibri, ma questo si è rivelato poco produttivo poiché, secondo le indicazioni dell’assistente Sociale di questo comune, le condizioni degli anziani assistiti a domicilio dai Servizi erano troppo invalidanti per poter usufruire e trarre beneficio dallo strumento. Vi è stato di seguito un susseguirsi di contatti con enti che si sono rivelati in ultima analisi o inadatti, poiché strutture Semiresidenziali o Residenziali, o non interessati. In particolare modo l’Istituto Palazzolo di Rosà si era mostrato molto favorevole all’introduzione del Progetto anche in virtù della precedente conoscenza dell’audiolibro e di questa realtà da parte di alcuni operatori afferenti alla struttura, che non rispondeva purtroppo al requisito della domiciliarità. Si è arrivati successivamente al contatto con i Servizi Sociali dell’ULSS di Bassano del Grappa. Le responsabili di quest’ultimi, sebbene molto interessate e consapevoli delle potenzialità e del relativo giovamento nell’utilizzo da parte degli anziani assistiti a domicilio dai Servizi, ha messo in evidenza come la concreta realizzazione sarebbe risultata molto complessa. Si sarebbe dovuto chiedere agli operatori, in questo caso, sanitari, di farsi carico delle pur semplici operazioni di copia periodica dei file e assistenza nelle prime fasi di conoscenza tecnico-manuale degli strumenti. L’assistenza cui si faceva riferimento era di tipo prettamente sanitario, quindi, in un momento di particolare carico lavorativo e di carenza di personale era molto difficile coinvolgere le operatrici anche in questo tipo di mansioni. È per questo motivo che la proposta di aderire al progetto è stata estesa in seconda battuta a tutti gli Assistenti Sociali dei 24 comuni afferenti alla zona del bassanese. Vi hanno aderito due Comuni , quello di MUSSOLENTE e di CASSOLA nella provincia di Vicenza, due comuni con un buon bacino di utenza e le cui responsabili si sono dimostrate particolarmente sensibili, disponibili e collaborative nel Progetto.

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 17 di 18 La buona riuscita della diffusione e dell’utilizzo risulta quindi strettamente correlata alla sensibilità degli operatori, alla presenza di una rete ben radicata e funzionale già presente nel territorio. Nonostante l’interesse, è da considerare che per il tempo dilatato nell’attuazione delle varie fasi è importante tenere a mente i vari e necessari passaggi di natura amministrativa che si sono dovuti compiere in relazione e in funzione delle delibere dei consigli comunali. Da quanto emerso sia nelle fasi iniziali che in itinere, grazie ai colloqui intercorsi con le Assistenti Sociali sull’andamento dell’esperienza, gli anziani coinvolti erano molto entusiasti e carichi di aspettative rispetto al libro digitale che avrebbero dovuto ricevere e utilizzare. Sono state riscontrate delle difficoltà comuni nella gestione in autonomia dell’apparecchio. È necessario del tempo perché gli anziani acquisiscano sicurezza e dimestichezza nell’utilizzo dello strumento stesso; nonostante le iniziali difficoltà nell’approccio al lettore, tutti gli anziani lentamente hanno generalmente potuto utilizzarlo con graduale minore difficoltà. Discutendo con le operatrici è emerso come sia necessario un grande supporto e un grande lavoro da parte dei familiari o degli operatori che a vario titolo si fanno carico del supporto nella gestione dell’audiolibro. Anche dai questionari emerge infatti come l’utilizzo per gli anziani non sia così semplice e immediato; è fondamentale l’aiuto o di un familiare vicino o degli operatori. Solo due persone dichiarano nel questionario un fastidio alle orecchie causato dall’uso delle cuffie e un conseguente mal di testa. Nello specifico viene riportato come sia stato molto valido anche il supporto di volontari e delle tirocinanti che gravitano intorno alla rete territoriale e comunale dei servizi, senza i quali il lavoro non sarebbe stato così fluido e ben sviluppato. Facendo un bilancio dell’esperienza sembra che inizialmente l’utilizzo pratico del lettore fosse stato percepito come più intuitivo anche dagli operatori stessi; hanno realizzato di dover essi stessi per primi dedicare un tempo più consistente alla conoscenza del lettore per poter aiutare gli anziani nel cercare di utilizzarli in autonomia. Hanno inoltre ritenuto e riscontrato essere più funzionale dividere la lista nominale dei libri presenti in catalogo per generi, in modo tale da facilitare la ricerca, operazione che segnalano come difficoltosa. Queste operazioni hanno comportato un iniziale rallentamento nell’iniziare con l’utilizzo vero e proprio dei lettori. Riportano come per gli anziani sia molto importante poter scegliere in autonomia e direttamente dalla lista i testi che preferiscono. Le persone per le quali sono segnalate e che riportano esse stesse delle difficoltà, sono proprio quelle che presentano gravi problematiche motorie, di infermità, di deambulazione o che sono completamente allettate. Tutti hanno gradito il fatto di avere avuto a disposizione in aggiunta delle cuffie più grandi rispetto a quelle all’interno del kit del lettore fornito. Due utenti sono deceduti durante l’utilizzo dell’audiolibro; quelli in compagnia della lettura sono stati raccontati come dei momenti molto significativi in questo particolare momento della vita, non solo per le persone stesse ma anche da parte dei loro familiari. Viene specificato che avrebbero continuato sicuramente volentieri l’esperienza. Un utente particolarmente soddisfatto ha richiesto di poter chiamare i donatori di voce per elogiarli e ringraziarli dell’importante servizio svolto. Un’altra testimonianza che riporto testualmente è quella indicata in un questionario dalla nipote di un utente con impossibilità nell’eloquio dopo essere stato colpito da ictus che così scrive: “sono stata molto felice di vedere mio zio attento e partecipe e comunque felice anche nel veder come tiene accanto a sé l’apparecchio come se fosse una cosa sua, persino geloso…esattamente come una persona normale. Inoltre mi ha fatto capire quanto è alto il suo grado di comprensione, in quanto ho potuto verificarlo di persona ascoltando ad esempio il perché del suo pianto improvviso (morte di una ragazza, incontro di un amico caro dopo tanto tempo, pianto dei familiari della ragazza morta) io consiglierei questa esperienza a tutti i tipi di ammalati, anche casi abbastanza gravi in quanto anche se una persona è privata della parola oppure sembra non capisca, non è detto che sia vero!!”

MDLP34.01 25/10/2007

Centro Internazionale del

Libro Parlato ONLUS

"Adriano Sernagiotto" Gestione Progetti

Pagina 18 di 18 LA PROVINCIA DI VERONA. L’avvio del progetto a Verona è stato molto positivo ne hanno aderito in rete 5 comuni e 3 associazione che stano curando lo sviluppo dell’attività in un ampio territorio Veronese, per potenziali 200 anziani nei loro domiciliare. Conclusioni: Nel complesso, ponendo in debita considerazione di tutte le variabili precedentemente esposte, il progetto ha avuto una ricadute molto positiva sul territorio:

• Livello di soddisfazione buono per coloro che ne usufruiscono in quanto il progetto offre

l’opportunità di alleviare momenti di sofferenza , dalla malattia, dalle condizioni limitanti

correlate al presente e di portare benessere psico-fisico e sociale in senso ampio.

• Significativo il riscontro anche per chi ritrova la propria infanzia nell’ascoltare storie che fanno

tornare alla memoria e attivare le emozioni di momenti vissuti nell’infanzia.

• L’operatore sociale, in genere, ha la possibilità di proporre attività che stimolino le capacità

dell’anziano, la memoria e l’attività cognitiva nel suo complesso offrendo una qualità di vita

migliore e permette attraverso l’ausilio offerto un miglioramento nei rapporti e negli affetti degli

anziani.

• E’ stata attivata una rete funzionale che promuoverà la continuità e sviluppo del progetto nel

tempo.

• I principali obiettivi del progetto sono stati raggiunti soprattutto nella promozione

dell’autonomia della persona e arricchimento della cultura nella 3° età.