UN GREEN NEW DEAL PER L’ITALIA · UN GREEN NEW DEAL PER L’EUROPA PERCHÉ.. PERCHÉ UN GREEN NEW...

UN GREEN NEW DEAL UN GREEN NEW DEAL PER L’ITALIA

Rapporto Green economy 2013Rapporto Green economy 2013

PRIMA PARTE

Toni FedericoFondazione

per lo sviluppo sostenibile

27 Febbraio 2014

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27 Febbraio 2014

GLI ARGOMENTI DEL SECONDO RAPPORTO

Le introduzioni: Upton e Jackson oltre l’austerityUn Green New Deal: le crisi dal ’29 al 2008Un Green New Deal: le crisi dal ’29 al 2008I ruoli degli investimenti pubblici e privati per unGreen New DealGreen New DealSalvare l’Europa da un ritorno al passatoUn Green New Deal per l’Italia e la green economyp g ydel mareLa riforma fiscale per un Green New DealAssessment della green economyGli indicatori della green economy dell’UNEP,dell’OECD e con il BES oltre il PILdell’OECD e con il BES oltre il PIL.

CRISI: UNA REGRESSIONE PRE-MODERNA?

Le crisi non sono una novità nel panorama delleeconomie moderneeconomie moderne.La novità sta invece nel carattere complesso emultiplo della crisi attuale, dove al tradizionalemultiplo della crisi attuale, dove al tradizionalecrollo dei consumi e dell’occupazione siaggiungono gravi emergenze ambientali e fortid i ibili i i ità di t ib tied irreversibili iniquità distributive.

Il nostro Rapporto 2013 si richiama al New Dealroosveltiano perché è la crisi del ‘29 a vedere perroosveltiano perché è la crisi del 29 a vedere perla prima volta l’intervento dello Statonell’economia in chiave anticiclica.

LE CRISI ECOLOGICHE E INDUSTRIALI

Le crisi industriali e finanziarie che hannopreceduto il ‘29 hanno un carattere più o menopreceduto il ‘29 hanno un carattere più o menochiaramente ciclico. Quella del ’29, la più grave,colpì Stati Uniti e Germania dopo la straordinariap pespansione degli anni ’20. Reddito e occupazionescesero alla metà.L i i l i h l b li h i d t lLe crisi ecologiche globali, che si possono datare al’74, hanno viceversa un carattere monotonico conelementi di irreversibilità.Marx colse la sostanza delle crisi industriali conuna formulazione essenziale “Capitale inutilizzatod f l i ili d ll’ l ”

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da una parte e forza lavoro inutilizzata dall’altra”.

Id i “ i i” t d i i di “ i l ” “ t ità”


Ideogramma cinese per “crisi” composto dai segni di “pericolo” e “opportunità”

LA CRISI DEL 2008: I PACCHETTI DI STIMOLO00

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LE QUOTE GREEN DEI PACCHETTI DI STIMOLO

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LA STRUTTURA GREEN DELL’INVESTIMENTO

Fonte: Ecofys & Germanwatch 2009

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Fonte: Ecofys & Germanwatch 2009

IL GREEN NEW DEAL

Il termine compare per la prima volta ad operadella NEF, un Panel di economisti UK (2007)della NEF, un Panel di economisti UK (2007)La Fondazione ne fa l’oggetto del suo Meeting diPrimavera di Bomarzo del 2009L’UNEP lo introduce nel 2009 nel quadro dellaGreen Economy Initiative per orientare i pacchettidi stimolo anticrisi dei governidi stimolo anticrisi dei governiIn Europa i Greens ne fanno il Manifesto per leelezioni europee del 2009elezioni europee del 2009Nel 2013 la proposta viene rilanciata in Italiadagli Stati Generali della Green economy

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DEFINIZIONE DI UN GREEN NEW DEAL

Una tra le prime e più autorevoli definizioni di unNew Deal verde è del Wuppertal Institut (2009):pp ( )“Un GND è un blocco programmato condiviso einclusivo di investimenti pubblici e privati inattività che producono beni e servizi perattività che producono beni e servizi permisurare, prevenire, limitare, minimizzare ocorreggere il degrado ambientale di acqua, aria egg g q ,suolo, i problemi dei rifiuti e lo stato degliecosistemi, mediante l‘(eco)innovazione nellet l i lit i d tti i i htecnologie pulite, nei prodotti e servizi cheminimizzano l’inquinamento e nell’utilizzo dellerisorse naturali non rinnovabili”.

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risorse naturali non rinnovabili .

UN GREEN NEW DEAL PER L’EUROPA PERCHÉ..

PERCHÉ UN GREEN NEW DEAL IN EUROPA

L’Europa ha reagito alla crisi con gli strumentisbagliati, privilegiando il controllo dei conti esbagliati, privilegiando il controllo dei conti el’austerity rispetto alle politiche keynesiane degliinvestimenti e della piena occupazione.

La fiducia dei cittadini nell’Unione europea è scesaa minimi record e sono nati dappertutto movimentiantieuropeiantieuropei.

L’Europa, se vuol ritrovare se stessa, per ragioniforse ancora più ideali e politiche che nonforse ancora più ideali e politiche che noneconomiche, ha bisogno di un nuovo progettocomune di sviluppo sostenibile, un Green New

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Deal.

UN GREEN NEW DEAL PER L’ITALIA PERCHÉ..

È tra i paesi occidentali in cui la crisi tende adassumere un andamento cronico, strutturale eassumere un andamento cronico, strutturale eterritorialmente asimmetrico

È tra i paesi europei con la crisi occupazionalep p ppiù grave, specie tra i giovani e le donne

È un paese con un gravi deficit di coesionesociale, di riforme e di governance

Non ha reagito alla crisi con un pacchetto distimolo adeguato né affatto green

Gli investimenti pubblici sul fronte della greend ll’ i i d li

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economy e dell’ecoinnovazione declinano.

AFFRONTARE LE CRISI CON UN GREEN NEW DEAL

L’Italia è colpita da più crisi: dalla recessioneeconomica, da un elevato debito pubblico, dadiffuse crisi ambientali a una elevatadisoccupazione da una crisi della fiducia e delladisoccupazione, da una crisi della fiducia e dellalegalità a vaste inefficienze della pubblicaamministrazione e della politica.

Servono idee innovative in grado di avviare inItalia una svolta, un nuovo patto per lo sviluppo,capace di coinvolgere cittadini, imprese eistituzioni: un vero e proprio Green New Deal.

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GREEN NEW DEAL E GREEN ECONOMY

La chiave di un Green New Deal per l’Italia nonò h lpuò che essere la green economy.

Il Green New Deal è la cornice abilitanteti i tit i l d llprogrammatica e istituzionale della green

economy.

N ll it i di i d bit t d iNella situazione di grave indebitamento deigoverni nazionali, (il nostro è un caso limite) èimpensabile un rilancio green degli investimentip g gsenza una partecipazione sostanziale delleimprese e delle banche, detentrici del risparmio

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privato.

DAL WORLD ECONOMIC FORUM DEL 2013

È necessario a livello mondiale per il 2020:riqualificare in chiave green gli investimenti già previsti

di circa 5.000 Mld$ all’anno in alcuni settori strategici:i lt t l i i i d iacqua, agricoltura, telecomunicazioni, produzione

elettrica, trasporti, edifici, settori industriali e forestali;

mettere in campo investimenti aggiuntivi per circa 700mettere in campo investimenti aggiuntivi per circa 700Mld$ all’anno in settori chiave: infrastrutture perl’energia pulita, per trasporti a basse emissioni, perl’ ffi i ti l ti f t l tti til’efficienza energetica e la gestione forestale, attivatiattraverso investimenti pubblici per 116-139 Mld$, con unfattore leva per investimenti privati da 1:4 a 1:5.

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LA GREEN ECONOMY ALLE IMPRESE..

Porta miglior benessere, risponde alla domanda di unaparte consistente di consumatori che chiede beni eservizi di qualità ecologica, che non ritiene piùaccettabile il consumismo e lo spreco.pMigliora i valori e le motivazioni del fare impresa:l’impresa green, o impegnata verso la sostenibilità, fadella responsabilità sociale e di n b on rapporto coldella responsabilità sociale e di un buon rapporto colterritorio, fattori riconoscibili che migliorano anche ilsuo posizionamento nel mercato.Dà un maggiore potenziale occupazionale, richiedequalificazione e competenze, sollecita partecipazione econdivisione migliorando la qualità del lavoro

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condivisione, migliorando la qualità del lavoro.

LA GREEN ECONOMY NELLA FINANZA..

Rafforza, secondo l’OECD, la fiducia degli, , goperatori e promuove nuovi investimentiperché propone idee nuove e una visione

i i d l fpositiva del futuro.Contribuisce al risanamento dei conti

bbli i l i di fi litàpubblici, non solo con misure di fiscalitàecologica e con l’eliminazione di sussidipubblici dannosi per l’ambiente ma anchepubblici dannosi per l ambiente, ma ancheperché promuove un utilizzo più efficiente esobrio delle risorse.

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LA GREEN ECONOMY DEL made in Italy

Rafforza la vocazione del made in Italy fondatosulla qualità, la bellezza e il vivere bene.Raccoglie la spinta al cambiamento e risponde allai di t d d i iricerca di nuove strade mossa da una crisi

profonda e prolungata.Migliora e valorizza la qualità delle nostre città ilMigliora e valorizza la qualità delle nostre città, ilnostro grande patrimonio storico, culturale enaturale.Valorizza la creatività e la laboriosità, la capacitàdi adattamento e di iniziativa delle nostre impresemanifatt ie e

2020

manifatturiere.

LA GREEN ECONOMY DELLA FISCALITÀ

Attuare una riforma fiscale ecologica che spostiil i fi l d l l ll’ d ll iil carico fiscale dal lavoro all’uso delle risorsecon una graduale carbon tax, il road pricing,ecc.ecc.Attuare un riesame della spesa pubblica e degliincentivi riducendo ciò che ha impatti negativiper l’ambiente.Utilizzare le maggiori entrate così ottenute per

li l d d ibilità fi l d lirealizzare la deducibilità fiscale degliinvestimenti finalizzati all’innovazione ecologicae per ridurre il cuneo fiscale per i green job.

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e per ridurre il cuneo fiscale per i green job.

OECD; 2013; “Towards Green Growth: Monitoring Progress - OECD Indicators”


UN GREEN NEW DEAL IN DIECI PUNTI

1 Attuare una riforma fiscale ecologica che1. Attuare una riforma fiscale ecologica chesposti il carico fiscale, senza aumentarlo, afavore dello sviluppo degli investimenti epp gdell’occupazione green

2. Attivare programmi per un migliore utilizzodelle risorse europee e per sviluppare

i fi i i i i i l i i àstrumenti finanziari innovativi per le attivitàdella green economy

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3 Attivare investimenti che si ripagano con la3. Attivare investimenti che si ripagano con lariduzione dei costi economici, oltre cheambientali, per le infrastrutture verdi, la, p ,difesa del suolo e le acque

4. Varare un programma nazionale di misure pera a e u p og a a a o a e d su e pel'efficienza e il risparmio energetico

5 Attuare misure per sviluppare le attività di5. Attuare misure per sviluppare le attività diriciclo dei rifiuti

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6. Promuovere il rilancio degli investimentiper lo sviluppo delle fonti energeticherinnovabilirinnovabili

7. Attuare programmi di rigenerazioneurbana, di recupero di edifici esistenti, dibonifica, limitando il consumo di suolo nonurbanizzatourbanizzato

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8. Investire nella mobilita sostenibile urbana

9 V l i l t i lità di it d ll9. Valorizzare le potenzialità di crescita dellanostra agricoltura di qualità

10. Attivare un piano nazionale perl’occupazione giovanile per una greenl occupazione giovanile per una greeneconomy

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