Un gesto d'amore che vivra' per sempre

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Un gesto d’amore che vivrà per sempre DC. DP. 00. 41 Il lascito per “aiutare i bambini”

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In queste pagine troverai alcune informazioni utili su come si redige un testamento, scritte in collaborazione con uno studio notarile. Inoltre potrai approfondire in quale modo e a quale scopo potrà essere utilizzato un lascito in favore della Fondazione "aiutare i bambini"

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Un gesto d’amore

che vivràper sempre

DC

. DP.

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Il lascito per “aiutare i bambini”

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Cara Amica, caro Amico,

il futuro del mondo è nelle mani dei bambini. Dei nostri figli prima di tutto, ma ci sono anche i figli del mondo, e molti non sono fortunati come i nostri. Bambini poveri, emarginati, sfruttati. Noi della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus ci occupiamo di loro.

Ci sono tanti modi per darci il suo sostegno. Diventando un nostro volontario, con una donazione o con un lascito.

In queste pagine troverà alcune informazioni utili su come si redige un testamento,scritte in collaborazione con uno studio notarile. Inoltre potrà approfondire in quale modoe a quale scopo potrà essere utilizzato un lascito in favore della nostra Fondazione.

A questo proposito la invito a leggere le storie di Carlo e di Enrico a pag. 8 e 10. Proprio attraverso queste storie semplici ed emozionanti potrà scoprire come si puòvivere per sempre, grazie alla solidarietà.

Se lei è interessato a un incontro personale, può mettersi in contatto con la Sig.ra Chiara D’Alto al n. 02 36576359, che sarà a sua completa disposizione per fornirle tutte le informazioni e i chiarimenti di cui ha bisogno.

Naturalmente le assicuriamo la massima discrezione.

Grazie di cuore, anche a nome di tutti i bambini che con il suo aiuto potranno sperare in un futuro migliore.

I Bambini sono il futuro del mondo.Aiuti quelli più poveri e soli.

Goffredo ModenaPresidente “aiutare i bambini”

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Perché fare testamento?Fare testamento è prima di tutto un ge-sto di responsabilità verso i suoi cari per-ché ne tutela i diritti.Le consente, nel rispetto della legge, diesprimere le sue volontà, di evitare con-flitti di famiglia e di salvaguardare i di-ritti delle persone che le stanno più acuore. Tutti possono fare testamento ele procedure da seguire sono rapide esemplicissime. In qualsiasi momento iltestamento può essere aggiornato o ad-dirittura rifatto completamente.

L’importanza di un testamento.In Italia solo una piccola percentuale dipersone fa testamento. Molti ritengonoche sia un atto costoso, riservato soloa chi disponga di grandi patrimoni op-pure “non urgente” o “assolutamenteinutile”, raffigurandosi lontanissimo ilmomento in cui le volontà in esso con-tenute potrebbero essere attuate.È un’ importante manifestazione di re-sponsabilità familiare e sociale: il modopiù certo di dare la destinazione volu-ta a quanto lei possiede.

Quando bisogna fare testamento?Non è mai troppo presto per pensare alfuturo dei propri cari e delle persone acui teniamo. L’ideale è fare testamentocon calma, quando si è tranquilli, luci-di, sereni e non nei momenti dramma-tici della vita. Il testamento può esse-re modificato in qualunque momento esenza alcuna difficoltà.

Un lascito è un gesto d’amore per sempre

Facendo testamento lei può scegliere

di sostenere una buona causa

““

Fare testamento assicura che le sue volontà

siano rispettate

““

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Perché fare un lascito per “aiutare i bambini”?

Un lascito è un inno alla vita.Un lascito testamentario a favore di unbambino privo dei diritti più elementa-ri, è un inno alla vita e un investimen-to per un futuro più dignitoso per tutti.Scegliendo di fare testamento a favoredei bambini che non hanno nulla, lei po-trà essere accanto a loro per sempre.

In undici anni di attività “aiutare ibambini” ha sostenuto più di 770.000bambini, realizzando 816 progetti di aiu-to in 69 paesi del mondo, operando conla convinzione che l’aiuto dato ai bam-bini bisognosi non dia sollievo soltan-to a chi soffre ma contribuisca al be-nessere dell’umanità intera.

Se decide di fare un lascito a favore del-la Fondazione “aiutare i bambini” Onlus,potrà inoltre scegliere la destinazionedella sua offerta: per progetti di aiutoai bambini in Italia o nel mondo.

“aiutare i bambini” in Italia:in Italia la Fondazione sostiene i bam-bini che vivono una situazione di gra-ve emarginazione sociale, povertà o di-sabilità. Scegliendo di sostenere unprogetto in Italia, potrà aiutare diret-tamente chi le è più vicino, lasciandouna traccia visibile di sé nel paese incui è vissuto.

“aiutare i bambini” nel mondo: la Fondazione è impegnata anche al-l’estero nella costruzione e riabilitazionedi scuole, case di accoglienza, pozzi, re-parti pediatrici nei paesi più poveri edimenticati. Se decide di sostenere unodi questi progetti, potrà lasciare un se-gno concreto della sua generosità chedurerà nel tempo e andrà a beneficiodi tante generazioni di bambini in tut-to il mondo.

La nostra missione è dare cibo, cure, istruzione e rifugio ai bambini poveri, ammalati, analfabeti e vittime di ogni genere di violenza. Con il suo aiuto potremo fare di più.

Un lascito ha uno straordinario

valore etico e morale,

indipendentemente dalla sua entità

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Perché è importante fare testamento

Per il coniuge.Opinione diffusa tra le coppie sposateche in assenza di disposizioni testa-mentarie le proprietà passino automa-ticamente all’altro coniuge è vera solose non esistono parenti stretti. È opportuno quindi, nonostante il co-niuge sia protetto in parte dalla legge,che marito e moglie predispongano

ognuno il proprio testamento.

Per i figli.I figli sono ampiamente tutelati dalla leg-ge. Il testamento in questo caso ha lafunzione di dividere preventivamente ibeni tra i figli per prevenire potenzialiliti e incomprensioni.

Per chi non fa parte della famiglia.Oltre ai familiari, ci possono essere ami-ci a cui si è legati da profondo affettoe organizzazioni vicine alla propriasensibilità. Solo con il testamento sipossono destinare dei beni a quelle per-sone e a quegli enti a cui va tutta la no-stra riconoscenza e la nostra stima.

Le quote disponibili. La legge riserva agli eredi legittimi (coniuge, ascendenti e discendenti in linea retta) una quota del patrimonio anche contro la volontà del testatore. Della quota disponibile invece, che è sempre presente, il testatore è completamente libero di disporre come meglio crede.

IL CONIUGE E IL FIGLIO

1/3 al coniuge (legittima)

1/3 al figlio (legittima)

1/3 quota disponibile

IL CONIUGE EDUE O PIÙ FIGLI

1/4 al coniuge (legittima)

2/4 ai figli(legittima)

1/4 quota disponibile

DUE O PIÙ FIGLI

2/3 ai figli(legittima)

1/3 quota disponibile

UN FIGLIO

1/2 al figlio (legittima)

1/2 quota disponibile

CONIUGE E ASCENDENTI LEGITTIMI (SENZA FIGLI)

1/2 al coniuge (legittima)

1/4 agli ascendenti(legittima)

1/4 quota disponibile

ASCENDENTI LEGITTIMI

1/3 agli ascendenti(legittima)

2/3 quota disponibile

SOLO IL CONIUGE

1/2 al coniuge (legittima)

1/2 quota disponibile

DI QUANTO SI PUÒ DISPORRE

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Come redigere un testamento

Chiarezza e rispetto delle regole.Fare testamento è semplice e richiede il rispetto di poche regolefondamentali, perché non venga contestato o impugnato dai pa-renti.

Due principali forme di testamento.La forma di testamento più semplice è quella olografa, cioè iltestamento scritto a mano dal testatore. Per essere valido deverispettare tre requisiti fondamentali: le volontà devono esserescritte interamente di pugno dal testatore con la sua scritturaabituale, seguite dalla data e dalla firma. (Non è valido se scrit-to a macchina o se incompleto di data o di firma). È sempremeglio farne tre copie: una da conservare, una da consegna-re a una persona di fiducia e una da depositare presso un no-taio. Altro tipo di testamento è quello “pubblico”. Viene re-datto da un notaio secondo la volontà che il testatore gli co-munica oralmente e alla presenza di due testimoni.

L’esecutore testamentario.L’esecutore testamentario è una persona di fiducia sceltadal testatore per verificare che le volontà espresse nel te-stamento vengano attuate. La scelta può ricadere anche trale persone beneficiarie del testamento.

Per saperne di più.Per maggiori informazioni la invitiamo a visitare il sito in-ternet del Consiglio Nazionale del Notariato www.notariato.it

Ecco un esempio di testamento

olografo.

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L’importante ruolo del notaio

Per non sbagliare e tutelare i diritti di tutti.Quando si decide di fare testamento, è preferibile rivolgersi a un avvocatoo meglio ancora a un notaio che saprà dare il giusto consiglio per ognisituazione.

Il consiglio che chiarisce ogni dubbio.Il notaio ha una competenza specifica nel campo del-la consulenza testamentaria ed è in grado di indi-care il miglior modo di redigere un testamento: olo-grafo o pubblico. Affidarsi a un notaio è sicuramentedi grande aiuto per chi voglia disporre dei propri benie avere informazioni precise sugli effetti della suc-cessione ereditaria, soprattutto quando la situazionepatrimoniale è complessa. È una sicurezza in più perchi dispone dei propri beni e per chi ne benefice-rà in futuro.

La certezza delle spese da sostenere.In quanto pubblici ufficiali, i notai sono garanti del-la legalità e della veridicità degli atti e i costi perle loro prestazioni sono regolati da una tariffa na-zionale stabilita per legge. Se desidera maggiori in-formazioni può consultare il sito del Consiglio Na-zionale del Notariato www.notariato.it

È bene ricordare che in assenza di eredi

e di testamento, per legge i beni passano allo Stato

““

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Cosa faremo per i nostri bambini

Con il suo aiuto faremo di più e meglio.Ecco un esempio concreto per darleun’idea di come è utilizzato un lascito:! Un lascito di 1.000 euro consente diacquistare latte per bambini denutriti inEritrea per un mese.! Un lascito di 2.400 euro consentel’adozione a distanza di un bambino per10 anni per accompagnarlo in tutto il suopercorso scolastico.! Un lascito di 5.000 euro consente direalizzare un impianto di potabilizza-zione dell’acqua in un villaggio indianodell’Andra Pradesh. ! Un lascito di 10.000 euro permettedi coprire i costi per le operazioni car-diache di 10 bambini gravemente ma-

Un lascito è esente da imposte.Un lascito a favore della Fondazione“aiutare i bambini”, proprio come unadonazione, è totalmente esente da im-poste e viene quindi utilizzato inte-ramente per migliorare le condizionidi vita dei bambini più poveri.

lati in Cambogia o in Nepal.! Un lascito di 20.000 euro permettedi realizzare due pozzi alimentati adenergia solare nella regione del Kara-moja in Uganda.! Un lascito di 50.000 euro consente lacostruzione di una scuola per almeno100 bambini in Africa o in Asia.

Decida lei chi vuole aiutare.Seguiremo alla lettera le sue volontà. Seinvece non desidera indicare la desti-nazione del suo lascito a un progettospecifico, può semplicemente indicarenelle sue volontà la Fondazione “aiuta-re i bambini” senza aggiungere altro. Ciimpegneremo a utilizzare la sua dona-zione per i progetti più urgenti.

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Tanti progetti realizzati con l’aiuto di tutti

La generosità di molti può cambiare il mondo.Sono numeri di cui andiamo orgogliosi e che sono stati rag-giunti solo grazie alla generosità di tante persone sensibiliai problemi dell’infanzia. Uomini e donne che hanno credu-to in noi e che con i loro lasciti e le loro donazioni ci han-no permesso di aiutare concretamente migliaia e migliaia dibambini altrimenti abbandonati a se stessi. Scelga anchelei di stare insieme a noi dalla parte dei più deboli.

Grazie all’aiuto dei nostri sostenitori solo nel 2010 abbiamo sostenuto 193 progetti. Siamo riusciti a migliorare le condizioni di vita di 107.872bambini e abbiamo sostenuto 4.227 adozioni a distanza in 29 paesi.

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La generosità di un uomo: Carlo

Carlo era “un ragazzo del 1916”, natoe vissuto in un paese dell’Alessandrino.Non si era mai sposato e non aveva unafamiglia. Era un uomo solitario a cui tut-ti volevano bene. E lui era generoso contutti. Ha trascorso l’ultima parte dellasua vita in una casa di riposo per an-ziani e prima di andarsene ha pensatodi continuare a essere generoso, anchedopo la morte. È andato da un notaio e ha destinatouna parte dei suoi beni ai bambini bi-sognosi.

Carlo aveva un grande amico, Don Lui-gi, il parroco, a cui si è rivolto, comeper tutti gli altri momenti importantidella sua vita, per far rispettare il suoultimo desiderio.

Quando Carlo è mancato, è stato pro-prio Don Luigi a prendere contatti conla Fondazione “aiutare i bambini” pereseguire il testamento e per raccontarcila sua storia. La storia di un uomo sem-plice e dal cuore grande.Grazie al contributo di Carlo “aiutare i

Le disposizione testamentarie a favore di “aiutare i bambini”

sono esenti da qualunqueimposta e possono essere

impiegate totalmente a favore dei piccoli

bambini” ha ristrutturato un centro diaccoglienza per bambini orfani e vitti-me della guerra in Angola.

Oggi “i bambini di Carlo” sonovivi e Carlo vive con loro.

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Ci sono tanti altri modi per “aiutare i bambini”

Non fiori ma opere di bene“

Il trattamento di fine rapporto

Se un lavoratore dipendente non è spo-sato, non ha figli o parenti entro il ter-zo grado può disporre per testamentodella propria indennità di preavviso e difine rapporto a favore di persone, enti,associazioni e fondazioni.

Le donazioni in memoria

Esiste da sempre, in concomitanza di unascomparsa, il desiderio di ricordare persempre chi non c’è più e di interpretar-ne nel modo più nobile l’ultimo deside-rio. Spesso alla Fondazione “aiutare ibambini” arrivano versamenti che ripor-tano messaggi come questi “Questa do-nazione è in memoria della mia caramamma” oppure “Era una persona mol-to sensibile e generosa. Con una dona-zione pensiamo di interpretare al meglioi suoi desideri” o più semplicemente “Cipiace ricordarlo così con una donazione”. Nascono così le “donazioni in memoria”,per cui non servono atti formali o l’as-sistenza di un notaio.

La polizza vita

Stipulando una polizza vita con l’indi-cazione in caso di morte del benefi-ciario si assicura a quest’ultimo, che siaun ente o una persona fisica, un im-porto in denaro che non è parte del pa-trimonio ereditario. Di conseguenza nonpossono essere applicate le norme re-lative alle quote di legittima. Questa caratteristica fa della polizza sul-la vita uno strumento sempre più usa-to per beneficiare enti o persone.

Oltre all’assenza di specifici impedi-menti propri di una successione, pre-senta infatti notevoli vantaggi fiscali.

Se lei oggi stipulasse una polizza vitae scegliesse come beneficiaria la Fon-dazione “aiutare i bambini”, i premiversati annualmente sarebbero am-messi quali oneri detraibili nella sua di-chiarazione dei redditi. Inoltre lei sa-rebbe comunque libero di cambiarel’indicazione del beneficiario in qua-lunque momento.

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La scuola di Enrico

Li guardi, sono tutti in fila, orgogliosi delloro quaderno nuovo, fieri del loro pri-mo giorno di scuola. Sono i bambini delpiccolo villaggio di Ngarigne, a 80km daDakar, in Senegal. E quella scuola chevede alle loro spalle è dedicata alla me-moria di Enrico. Enrico faceva il com-mercialista e in vita aveva impiegato mol-to tempo ed energie per la Fondazione“aiutare i bambini”. I suoi consigli uma-ni e professionali erano sempre prezio-si. La donazione che abbiamo ricevuto

in sua memoria permetterà a tutti que-sti ragazzi di ricevere ogni giorno cibonutriente alla mensa scolastica, seguirele lezioni di un maestro, imparare tan-te cose e giocare con i compagni in unambiente sereno. Attività che rientranonella normalità di un bambino occiden-tale, ma che in molti paesi del mondosono ancora un lusso riservato a pochiprivilegiati. Enrico pensava che, una vol-ta soddisfatti i bisogni primari di un bam-bino – il cibo, la casa, la salute – il bene

più prezioso fosse l’educazione. Oggi sa-rebbe felice di sapere che la sua idea disolidarietà è stata condivisa anche daisuoi eredi. Questo gesto di generositàè un piccolo seme che darà negli annia venire grandi frutti per questi ragazzi.La scuola per tutti loro è infatti il primoe fondamentale passo verso una vita de-gna di questo nome.

Oggi la scuola di Ngarigne portail suo nome. Enrico è vivo.

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“aiutare i bambini” ogni giorno davvero

“aiutare i bambini” nasce a Milano nel2000 con lo scopo di aiutare i bambinipoveri, ammalati, senza istruzione o chehanno subito violenze fisiche o moraliper dare loro l’opportunità e la speran-za di una vita degna di una persona.

“aiutare i bambini” è una fondazione laica e indipendente e una Onlus (Or-ganizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) riconosciuta dalla legge italia-na. (Prefettura di Milano, N° 40 del10/07/2001).Il bilancio sociale di “aiutare i bambini”è certificato ogni anno da una societàesterna di revisione contabile ed è con-sultabile da tutti sul sito: www.aiutareibambini.it

“aiutare i bambini” opera in Italia e nelmondo con progetti concreti di acco-glienza, assistenza sanitaria educazionee adozione a distanza.

Nell’Africa Sub Sahariana, in Asia, inAmerica Latina, nell’Europa dell’Est maanche in Italia, “aiutare i bambini” è ognigiorno a fianco dei più deboli e indife-si offrendo cibo, medicinali, assistenzasanitaria, scuole e programmi di rein-serimento sociale e di prevenzione.

Nel perseguire la propria missione, la Fondazione “aiutare i bambini”identifica come prioritari questi obiettivi:

Eliminare la fame e la povertà

Assicurare l’educazione

Ridurre la mortalità infantile

Migliorare la salute delle gestanti

Combattere l’AIDS/HIV e altre malattie

Assicurare la sostenibilità ambientale

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È importante che si rivolga a un no-taio o un avvocato di fiducia peravere spiegazioni più dettagliate suquanto le abbiamo brevemente illu-strato in questo libretto, per stilareil suo testamento o modificarlo se-condo i suoi desideri.

Chiara D’Alto, responsabile del nostroufficio lasciti e donazioni in memoria,è sempre a sua completa disposizioneper chiarire ogni suo dubbio e illu-strarle i progetti che lei potrebbe de-cidere di sostenere. Può contattarladirettamente a questo n. 0236576359oppure può scrivere un’e-mail [email protected]

Come destinare un lascito ad “aiutare i bambini”

Per donazioni in memoria.Basta un semplice versamento: sul Conto Corrente postale: n° 17252206intestato a Fondazione “aiutare i bambini” Onlus

Per avere ulteriori informazioni sulla Fondazione consulti il sitowww.aiutareibambini.it

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8 punti da ricordare

Un testamento è un atto di responsabilità verso i propri cari e verso coloro, persone o enti, che si ritengono meritevoli e di cui si condividonoideali, finalità e progetti.

In assenza di testamento è la legge che determina la suddivisione del patrimonio tra gli eredi e se non ci sono parenti entro il sesto grado, tutti i beni diventano proprietà dello Stato.

Il testamento è di fatto l’unico modo per decidere la suddivisione del proprio patrimonio.

Se ci sono figli minori, il testamento è il miglior modo per tutelarli.

Se ci si sposa, ci si separa o si divorzia, dopo aver fatto testamento, è consigliabile predisporne uno nuovo.

È bene fare testamento per tempo e in un periodo di serenità della propria vita. È opportuno inoltre valutare periodicamente se apportarvi delle modifiche, che possono avvenire in qualunque momento.

La consulenza di un notaio o di un avvocato è sempre da preferire sia per la stesura del testamento sia per le eventuali modifiche successive.

I lasciti e le donazioni a favore di organizzazioni benefiche sono totalmente esenti da imposte e quindi il valore è netto al 100%.

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Fondazione “aiutare i bambini” OnlusVia Ronchi 17 - 20134 MilanoTel. 02 70.60.35.30 – Fax 02 70.60.52.44

Con il patrocinio e la collaborazione

del Consiglio Nazionale del Notariato

1 Bonifico permanente (RID): un modo semplice per offrire il proprio contributo periodico senza andare in banca o in posta. È possibile richiedere il modulo RID telefonando al n. 02 70603530.

2 Conto corrente postale: n°17252206, intestato a Fondazione “aiutare i bambini” Onlus.

3 Carta di Credito: telefoni al numero 0270603530, oppure on line sul sito www.aiutareibambini.it.

4 Bonifico bancario: conto corrente della banca Intesa Sanpaolo IBAN: IT 75 Y 03069 09442 100000004845 intestato a Fondazione “aiutare i bambini” Onlus.

5 Assegno bancario: invii un assegno non trasferibileintestato a Fondazione “aiutare i bambini” Onlus.

6 5Xmille dell’IRPEF: sulla sua dichiarazione dei redditi riporti il codice fiscale 13022270154 di “aiutare i bambini”e firmi nella casella che identifica le Onlus.

Sei modi concreti per dare un contributo ai progetti di “aiutare i bambini” Onlus.

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