un bel carattere - Altervista · del 900. Mao Ze Dong fonda la Repubblica Popolare Cinese nel 1949....
Transcript of un bel carattere - Altervista · del 900. Mao Ze Dong fonda la Repubblica Popolare Cinese nel 1949....
“…Se hai giustizia nel cuore avrai
un bel carattere
Se hai un bel carattere avrai
armonia in casa
Se c'è armonia in casa ci sarà
ordine nella nazione
Se ci sarà ordine in tutte le
nazioni ci sarà pace nel mondo
…”
(proverbio cinese)
Nessun paese al mondo possiede “i numeri” della Cina:
• Paese più popolato al mondo (1,3 miliardi di persone ufficialmente)
• Lingua più parlata al mondo (cinese mandarino)
• Gruppo etnico più numeroso al mondo (Han)
• Primo produttore al mondo di grano, riso, cotone, ecc.
• Terza (o già seconda?) economia mondiale; in proiezione sorpasso degli
USA nei prossimi 10 anni.
La Cina è delimitata
a nord dalla
Mongolia e dalla
Russia, a nord-est
dalla Russia e dalla
Corea del nord, a est
dal Mar Giallo e dal
Mar Cinese
Orientale, a sud dal
Mar Cinese
Meridionale, dal
Vietnam, dal Loos,
dal Myamor,
dall'India, dal
Bhutan e dal Nepal,
a ovest dal Pakistan,
dall'Afghanistan e
dal Tagikistan,
mentre a nord-ovest
dal Kirghikistan.
La Cina è il terzo paese del mondo per
estensione. Il territorio è a maggioranza
montuoso, anche se il paese ha ampie aree
di costa.
EST: lungo le coste del Mar Giallo e del
Mar Cinese Orientale, si estendono vaste
piane alluvionali molto densamente
popolate.
OVEST : le coste del Mar Cinese
Occidentale sono più montagnose e sono
dominate da importanti catene montuose,
in particolare l'Himalaya con la sua vetta
più alta, il monte Everest.
.
CENTRO-EST: si trovano i delta dei due
fiumi principali della Cina: il fiume Giallo e
il fiume Azzurro.
SUD: la Cina meridionale è dominata da
avvallamenti e catene montuose di scarsa
altitudine ed è divisa tra l'altopiano dello
Yunnan-Guizhou, e i bacini dei grandi
fiumi che la attraversano.
Per via delle dimensioni e della diversità naturale e culturale, la
Cina è più assimilabile ad un continente piuttosto che ad uno
stato
Semplificando: 3 biomi principali.
1 2
3
1. Fascia costiera e valli interne
2. Altipiani del Tibet
3. Deserti interni
3
2 1
Abbondanza di fiumi (Yang-Tze, Huang-Ho), clima umido, terreni fertili,
favorirono ovviamente la sedenterizzazione e la nascita dell‟agricoltura.
Se in Occidente riconosciamo nella Mesopotamia o nell‟Egitto faraonico la
“culla” dell‟agricoltura durante il Neolitico, in realtà gli stessi processi, circa
negli stessi secoli, stavano avvenendo anche dall‟altra parte del mondo.
Tali biomi derivano
direttamente dal
clima:
- tropicale e sub-
tropicale sulla
costa centro-
meridionale;
- “alpino” per gli
altipiani interni;
- continentale per i
deserti
Attualmente
esistono di fatto
cinque livelli di
governo locale
nella Cina
Continentale:
•Provincia
•Prefettura
•Contea
•Comune
•Villaggio.
La Suddivisione Amministrativa della Cina sin dall'antichità si è sempre basata
su più livelli di divisione per governare al meglio il vasto territorio e l'elevata
popolazione. La costituzione della Repubblica Popolare Cinese stabilisce tre
livelli di suddivisione.
Gli Han
costituiscono il
più grande
gruppo etnico del
mondo per
numero di
individui.
Gli Han
rappresentano
circa il 92% della
popolazione
cinese e il 19%
dell'intera
popolazione
mondiale.
Questo portò alla formazione precoce di società
organizzate e differenziate in classi e ad un rapido
incremento demografico.
In verde la distribuzione
dell‟etnia Han
La Cina è sempre stata un colosso
demografico ed economico.
Ma le radici del suo successo attuale
sono essenzialmente figlie della storia
del „900.
Mao Ze Dong fonda la Repubblica
Popolare Cinese nel 1949. La Cina
diventa un paese marxista e comunista.
Con Mao in campo economico:
industrializzazione pesante, chiusura
interna ed esterna, agricoltura
collettivistica (comuni), centralismo
statalista.
Crescita a tappe forzate sulla base di
piani quinquennali.
Progressivo distacco dall‟URSS e ricerca
di una via “cinese” al comunismo
In campo economico, svolta netta
dopo la morte di Mao e l‟avvento di
Deng Xiao Ping (primi anni ‟80):
Apertura verso l‟esterno,
investimenti, liberalizzazioni
economiche, nuovo ruolo dei
privati.
Sempre più oggi è Deng ad essere
considerato dai cinesi il “padre”
della Cina, e non Mao.
“Guadagnare è bene”.
Jang-Ze Min e Hu JinTao
proseguono sulla strada di Deng,
accelerando enormemente tempi e
scala del processo.
La “miscela” di enormi territori (10
milioni di Km2=30 volte l‟Italia), enorme
forza-lavoro, enormi investimenti
pubblici, assenza di welfare state
all‟occidentale ha reso possibile un
miracolo economico senza uguali nella
storia recente.
Sino alla metà degli anni ‟90 la Cina era
ai margini dell‟economia mondiale
Negli ultimi 7-8 anni la crescita
economica cinese degli ultimi anni si è
aggirata tra 7 e 10% annuo.
Con la crisi economica, Germania -2%;
Cina + 7,8%
Si tratta di un‟economia almeno
formalmente socialista, ma che nella
prassi è ormai capitalista a tutti gli effetti
(i cinesi oggi usano la formula
ossimorica del “socialismo di mercato”).
Ulteriori momenti-chiave di questa ascesa:
-Ritorno di Hong Kong alla Cina (1997)
-Ritorno di Macao alla Cina (1999)
-Ingresso della Cina nell‟Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)
(2001)
Nel caso di Hong Kong e Macao, si parla di “un paese, due sistemi” in
riferimento al loro regime economico ma anche in fatto di libertà personali.
Ma quello cinese di oggi non è
sviluppo, tanto meno
sostenibile.
Si tratta invece di crescita.
Crescita e Sviluppo in geografia
non sono sinonimi
La prima è quantitativa; il
secondo qualitativo.
La prima prende solo in
considerazione la crescita del
PIL; il secondo il PIL ma anche
indici di tipo sociale e culturale
(sanità, accesso all‟istruzione).
Lo sviluppo di un paese è solitamente
indicato all‟Indice di Sviluppo Umano
(ISU in italiano; HDI in inglese).
E‟ espresso in millesimi ed è calcolato
sulla base del PIL pro-capite, accesso
all‟istruzione/tasso di
analfabetismo/numero di laureati,
efficienza del sistema sanitario.
Ne consegue che non necessariamente
i paesi piu‟ ricchi sono quelli piu‟
sviluppati.
Gli USA, prima potenza economica
mondiale, sulla base dell‟ISU sono 13°;
la Cina, terza economia del pianeta,
92°.
Al primo posto Norvegia, poi Australia,
Islanda, Canada
“Contraddizioni”
dell‟economia cinese:
-La Cina non fa parte
ad oggi del G8
-La Cina a tutt‟oggi è
considerato un Paese in
via di sviluppo, con
tutto quello che ne
consegue ad es. in fatto
di emissioni inquinanti,
ecc.
Problemi geopolitici internazionali.
Uno su tutti: Taiwan
Repubblica fondata da Chang Kai-Sek,
capitalista, supportata dagli USA in chiave
anti-Cina popolare.
Taiwan si considera indipendente; per la
Cina è “solo” una provincia ribelle.
Sino al 1971 era Taiwan ad avere il seggio
all‟ONU; in seguito fu la Repubblica
Popolare Cinese. Oggi sempre meno Stati
riconoscono Taiwan.
La Cina con pressioni politiche ed
economiche “compra” o indirettamente
indirizza alcuni stati “deboli” (ad es.
africani) ad abbandonare il
riconoscimento di Taiwan e a passarlo alla
RPC.
E se la Cina invadesse davvero Taiwan
come minaccia periodicamente?
Il leader cinese Mao, fedele all‟idea marxiana dell‟importanza delle grandi masse
proletarie e provenendo da una famiglia di origini contadine, diceva che “ogni bocca in
più, sono anche due braccia in più per l‟agricoltura”.
Il presidente promosse dunque una serie di politiche e di propaganda nataliste.
Tra gli anni ‟50 e ‟60 l‟indice di natalità cinese ebbe dunque un‟impennata (indice o
tasso di natalità = rapporto espresso per mille tra i nati in un anno fratto il totale della
popolazione).
“Ammirare i crisantemi”,
manifesto di propaganda del
1957.
La famiglia-tipo ritratta è
molto numerosa.
Una nota al manifesto
specifica: “I crisantemi sono
bellissimi. Non
dimentichiamoci però del
giardiniere che li ha curati”.
In breve tempo, la demografia cinese
andò però fuori controllo, crescendo
troppo in fretta rispetto alla
produzione agricola.
La stessa produzione agricola
attraversava tra l‟altro tra la fine degli
anni ‟50 e i primi ‟60 un profondo
periodo di crisi, legato al fallimento
del “Grande Balzo in avanti” (30
milioni di cinese morirono per fame:
la cosiddetta “carestia segreta”).
(il pensiero di Malthus, relativo al
rapporto popolazione-risorse, è
sempre attuale!!).
Mao allora corse ai ripari,
abbracciando a partire dal
1968-1969 una politica anti-
natalista:
1.300.000 paramedici (i
cosiddetti “medici a piedi
scalzi”) iniziarono a girare le
campagne, allo scopo di
sensibilizzare la popolazione
circa il controllo delle nascite
e divulgando la
contraccezione (si ricordi che
negli anni di Mao il sesso
come i sentimenti erano
considerati tabù.)
Manifesto di
propaganda dei primi
anni ‟70: la famiglia-
tipo ha un solo figlio.
N.B. L‟ideologia corre
sottotraccia nelle
immagini: la madre
lavora come militare,
ma il figlio ha una
maglietta con la
scritta “He Ping”!!
Il risultato fu quello di calmierare la crescita demografica, non risolvendo
però alla radice il problema.
Dove non riusci‟ Mao, si impose Deng Xiao Ping: per risolvere radicalmente
il problema della sovrappopolazione, nel 1984 la Cina adottò, unico stato al
mondo, la cosiddetta “politica del figlio unico”: per legge, si poteva avere 1
solo figlio in città; 2 in campagna.
Ai trasgressori erano comminati pesanti pene pecuniarie (pari al salario
annuo!); in casi estremi era addirittura prevista la sterilizzazione forzata.
Il governo ha imposto la legge per il controllo delle nascite. In Cina, ci sono ancora al
giorno d'oggi milioni di aborti forzati all'anno e migliaia di donne vengono
sterilizzate per impedire loro di procreare. La legge sul controllo delle nascite parla
molto chiaro:
- alle coppie che vivono in città è consentito di avere un solo figlio, sia di sesso
femminile sia di sesso maschile.
- alle coppie che vivono nelle zone rurali del paese è consentito avere anche un
secondo figlio se il primo nato è femmina.
- la sanzione prevista per le famiglie che violano questa legge è di 100.000 yuan
(diecimila euro).
“… ultimamente nella contea rurale di Yinan nelle provincia settentrionale dello
Shadong, circa 4000 donne sono state sottoposte contro la loro volontà alla
sterilizzazione forzata, mentre circa 3000 sono state costrette ad abortire anche contro
il parere dei medici …”
Inoltre due genitori, se entrambi figli unici, possono spesso avere un secondo
figlio. Dopo il terremoto nella provincia del Sichuan del maggio del 2008, il
regime ha attenuato le strette regole della politica del figlio unico e ha
concesso alcune eccezioni per le famiglie vittime della catastrofe:
1) se è morto il figlio unico nel terremoto, la famiglia è autorizzata ad averne
un altro;
2) se la moglie è stata sterilizzata, il partito invierà un medico per cercare di
invertire e annullare la sterilizzazione;
3) se il figlio «legale» è morto e la coppia aveva un secondo figlio «illegale»,
quest‟ultimo potrà diventare «legale».
Citando fonti cinesi dello scorso anno, il rapporto elenca situazioni in cui sono stati
trovati feti di bambini trattati come "immondizia medica" nel Guangdong e nell'est
della Cina. Sono raccolti casi in cui alcune donne sono state rapite, svestite, bloccate
nelle camere operatorie e sterilizzate. Nella città di Puning (Guangdong) sono state
arrestate 1300 persone per una campagna di sterilizzazione. Il rapporto mostra la
pratica della "implicazione", secondo cui si persegue non solo chiunque va contro la
legge del figlio unico, ma anche i suoi parenti. Così genitori, nonni, fratelli e sorelle, zii
e zie, cugini, nipoti possono essere arrestati, multati e torturati, come è avvenuto nel
2008 a una famiglia del Fujian.
CITTA'
21%
CAMPAGNA
79%
Distribuzione ed Età della Popolazione
CITTA'
OLTRE 60anni
11%
da 0 a 59 anni
89%
OLTRE 60anni
da 0 a 59 anni
La Cina figura soltanto al trentunesimo posto nella graduatoria dei paesi più
densamente popolati. La precedono, persino l‟Italia.
Se il miliardo e trecento milioni di abitanti fossero uniformemente distribuiti
sull‟intero, enorme, territorio nazionale, la Cina sarebbe probabilmente un paese molto
più vivibile. L‟altopiano del Tibet e le distese
desertiche dello Xinjiang a ovest, le steppe della Mongolia Interna e le aree sub-artiche
dello Heilongjiang a nord sono scarsamente o quasi per niente abitate. La maggior
parte dei cinesi si ammassa in una striscia a forma di “S” non molto spessa, a ridosso
della costa ad est e a sud.
Tale legge, per quanto discutibile dal punto di vista etico, ha
ottenuto i risultati previsti, portando gli indici di natalità cinesi ai
livelli di quelli dei paesi occidentali (15 per mille)
Nelle campagne (dove c‟era necessità di braccia per l‟agricoltura) la legge è
stata ed è tuttora spesso aggirata corrompendo i capi-villaggio e non
registrando all‟anagrafe i nuovi nati.
Chi non è registrato all‟anagrafe è ovviamente un cittadino fantasma, privo dei
diritti elementari
Stime ufficiose dicono che circa 300 milioni di persone nelle campagne cinesi
abbiano questa situazione e non emergano dai censimenti.
La popolazione cinese reale sarebbe dunque 1 miliardo e 600 milioni di
persone, e non 1 miliardo e 300 milioni!!!
Potendo avere in città 1 solo figlio, le famiglie
spesso preferiscono averlo maschio sulla scia
di tradizioni, ecc. E‟ molto diffusa quindi la
pratica dell‟aborto selettivo una volta saputo
che il bambino che si aspetta è femmina.
Il risultato finale di tutto ciò è che la Cina oggi
presenta un deciso squilibrio tra generi: se in
natura le femmine sono leggermente superiori
ai maschi, la Cina ha una netta preponderanza
maschile. Almeno 37 milioni di cinesi non
potrà trovare moglie. Questa carenza ha creato
un traffico di donne e bambine provenienti da
Paesi vicini (Myanmar, Vietnam, Laos,
Mongolia, Russia, Nordcorea), ma anche da
luoghi più lontani come la Romani e lo
Zimbabwe.
E‟ una bomba sociale innescata: eserciti di
uomini non riusciranno da adulti ad avere una
moglie, se non emigrando.
La legge sul figlio unico ha provocato un notevole
invecchiamento della popolazione (ci sono meno giovani e di
conseguenza l‟età media cresce). Tale fatto ha gravi ripercussioni
nella sfera sociale ed economica, poiché ci sarà un squilibrio tra
popolazione attiva e a riposo e le spese legate alla sanità saranno
sempre maggiori (in Cina il tutto è acuito dall‟assenza di un
welfare di tipo occidentale)
Problemi sociali e culturali del figlio unico.
Da un articolo di F. Rampini: La Cina dei «cento milioni di figli unici» è
diventata una società più individualista, più egoista, dove il rispetto degli
anziani è stato gradualmente sostituito dall idolatrìa dei bambini. La scarsità
li ha resi preziosi, quindi viziati e coccolati come nelle peggiori società
consumistiche. Per questo fenomeno sociale - del tutto sconosciuto nella storia
della società cinese dominata dall autorità degli anziani - è stato coniato il
nome di Xiao Huangdi, cioè «piccoli imperatori».
Visti questi problemi, ultimamente si è acceso un dibattito in
Cina circa l‟opportunità di cambiare la legge sul figlio unico
permettendo 2 figli a chi vive in città.
Ad oggi sono però solo proposte, e la legge del figlio unico è
ancora in vigore.
Gruppi etnici
La Cina è uno stato multietnico,
con 56 gruppi etnici oggi
riconosciuti ufficialmente.
L‟etnia dominante è quella Han: gli
Han costituiscono il più grande
gruppo etnico del mondo per
numero di individui. Essi
rappresentano circa il 92% della
popolazione cinese e il 19%
dell'intera popolazione mondiale.
La loro lingua è il cinese
mandarino più relativi dialetti.
La loro culla storica è lungo il
Fiume Giallo
Accanto all‟etnia dominante Han, vi sono 55 minoranze etniche, piu‟ o meno
numerose (dai 20 milioni alle poche migliaia di persone).
Zhuang (壮壮 : Zhuàng Zú, ZH)
Manchu (壮壮 : Mǎn Zú)
Hui (壮壮 : Huí Zú, HU)
Miao (壮壮 : Miáo Zú, MH) (Hmong)
Uiguri (壮壮壮壮 : Wéiwúěr Zú, UG)
Yi (壮壮 : Yí Zú, YI)
Tujia (壮壮壮 : Tǔjiā Zú, TJ)
Mongoli (壮壮壮 : Měnggǔ Zú, MG)
Tibetani (壮壮 : Zàng Zú)
Buyei (壮壮壮 : Bùyī Zú, BY)
Dong (壮壮 : Dòng Zú, DO)
Yao (壮壮 : Yáo Zú, YA)
Cinesi coreani (壮壮壮 : Cháoxiǎn Zú, CS) (Coreani)
Bai (壮壮 : Bái Zú, BA)
Hani (壮壮壮 : Hāní Zú, HN)
Li (壮壮 : Lí Zú, LI)
Kazak (壮壮壮壮 : Hāsàkè Zú, KZ)
Dai (壮壮 : Dǎi Zú, DA, chiamato anche Dai Lue, gruppo etnico Thai)
She (壮壮 : Shē Zú, SH)
Lisu (壮壮壮 : Lìsù Zú, LS)
Gelao (壮壮壮 : Gēlǎo Zú, GL)
Lahu (壮壮壮 : Lāhù Zú, LH)
Dongxiang (壮壮壮 : Dōngxiāng Zú, DX)
Va (壮壮 : Wǎ Zú, VA)
Shui (壮壮 : Shuǐ Zú, SU)
Naxi (壮壮壮 : Nàxī Zú, NX) (include i Mosuo (壮壮 : Mósuō))
Qiang (壮壮 : Qiāng Zú, QI)
Tu (壮壮 : Tǔ Zú, TU)
Xibe (壮壮壮 : Xíbó Zú, XB)
Mulao (壮壮壮 : Mùlǎo Zú, ML)
Kirgiz (壮壮壮壮壮 : Kēěrkèzī Zú, KG)
Daur (壮壮壮壮 : Dáwòěr Zú, DU)
Jingpo (壮壮壮 : Jǐngpō Zú, JP)
Salar (壮壮壮 : Sǎlá Zú, SL)
Blang (壮壮壮 : Bùlǎng Zú, BL)
Maonan (壮壮壮 : Màonán Zú, MN)
Tagiki (壮壮壮壮 : Tǎjíkè Zú, TA)
Pumi (壮壮壮 : Pǔmǐ Zú, PM)
Achang (壮壮壮 : Āchāng Zú, AC)
Nu (壮壮 : Nù Zú, NU)
Ewenki (壮壮壮壮 : Èwēnkè Zú, EW)
Gin, detti anche Viet o Kinh (壮壮 : Jīng Zú, GI)
Jino (壮壮壮 : Jīnuò Zú, JN)
De'ang (壮壮壮 : Déáng Zú, DE)
Uzbek (壮壮壮壮壮 : Wūzībiékè Zú, UZ)
Russi (壮壮壮壮 : Éluōsī Zú, RS)
Yugur (壮壮壮 : Yùgù Zú, YG)
Bonan (壮壮壮 : Bǎoān Zú, BN)
Monba (壮壮壮 : Ménbā Zú, MB)
Oroqen (壮壮壮壮 : Èlúnchūn Zú, OR)
Derung (壮壮壮 : Dúlóng Zú, DR)
Tatari (壮壮壮壮 : Tǎtǎěr Zú, TT)
Hezhen (壮壮壮 : Hèzhé Zú, HZ)
Lhoba (壮壮壮 : Luòbā Zú, LB)
Aborigeni taiwanesi (壮壮壮壮壮) o Gaoshan (壮壮壮 :
Gāoshān Zú, GS)
In viola il Tibet
I Tibetani (5,5 milioni di persone)
sono originari del Tibet, regione di
altipiani confinanti con l‟Himalaya.
La loro lingua è il tibetano; la
religione è quella buddista.
Nella prima metà del „900 il Tibet
era indipendente. Esso venne
annesso nel 1950-1951 dall‟esercito
della Repubblica Popolare Cinese.
Ma si trattò di una “liberazione”
come scrivono i libri cinesi o di una
conquista come dicono altri in
occidente?
(Il dibattito dovrebbe essere ormai
storiografico, ma invece tuttora
rimescola studi e politica…)
Occorre liberare il campo da
pregiudizi e luoghi comuni: il Tibet
prima dell‟arrivo della Cina era uno
stato medievale, con i monasteri
buddisti che detenevano quasi tutti i
terreni agricoli e i contadini erano
una sorta di servitu‟ della gleba.
La visione edulcorata di film (ad es. 7 anni in Tibet) è falsa.
Il Dalai Lama (capo politico e
spirituale, in esilio in India) da tempo
non chiede più indipendenza politica
del Tibet dalla Cina, ma autonomia.
Sempre il Dalai Lama parla di
genocidio culturale dei Tibetani
Le polemiche e le proteste anti-
Cina e pro-Tibet delle Olimpiadi
di Pechino sanno molto di
ipocrisia: tutti quelli che vogliono
sapere sanno della situazione
tibetana; il processo in atto, più
che un dramma umanitario, è una
hanizzazione dei tibetani; quando
si è deciso di assegnare le
Olimpiadi alla Cina, tutti questi
fenomeni erano in atto da
decenni.
Del resto, dal punto di vista della
Realpolitik, quale stato per
“difendere” il Tibet invaderebbe
la Cina o boicotterebbe
economicamente il più grande
mercato del mondo??
Gli Uiguri (9 milioni di persone) sono originari della provincia
dello Xinjang, al confine col Kazakistan. Dal punto di vista
geografico si tratta di Asia centrale; dal punto di vista
linguistico-culturale si tratta di una popolazione turca, di
religione islamica, originariamente nomade (ora sedentarizzata)
Uiguri
Anche gli Uiguri, al pari dei Tibetani, stanno subendo un genocidio culturale
e un processo di Hanizzazione, molto meno divulgato però dai media.
I movimenti politici dello Xinjang sono soggetti a repressione da parte di
Pechino. E‟ difficile stabilire se gli atti di terrorismo che sono avvenuti in
passato siano direttamente voluti e organizzati dai partiti politici autonomisti,
oppure da isolate frange estremiste.
Comunque stanno le cose, tali atti hanno comunque dato la giustificazione
alla Cina di aumentare la repressione nella provincia e di favorivi l‟afflusso in
massa di Han.
La Yurtha, “simbolo” dell‟Asia centrale e del nomadismo
E il Xinjiang riveste grande importanza nelle dinamiche presenti e
future cinesi: regione di frontiera, poco abitata, dotata di grandi
risorse naturali nel sottosuolo, dove sono ospitate le basi militari
segrete cinesi per i test nucleari..
Le vere vie di comunicazione in Cina non sono le strade, ma i fiumi.
I territori attorno ai fiumi sono molto importanti per l‟economia cinese.
I fiumi sono le vere autostrade della Cina.
Oltre che per il trasporto, costituiscono una risorsa indispensabile per l‟agricoltura e oggi soprattutto per la produzione di energia elettrica.
Fiume Azzurro
Fiume Giallo
Questo fiume è una grande arteria del
trasporto sull‟acqua tra l‟est e l‟Ovest
della Cina, infatti è navigabile per
migliaia di chilometri.
È collegato con 2 grandi laghi e
attraversa la città di Shanghai.
Anche lo Chang Jiang, come altri fiumi, è
causa di grandi inondazioni che hanno
da sempre provocato gravi danni, ma che
oggi sono controllate da gigantesche
dighe, bacini di deflusso e canali.
Il Fiume Azzurro (Chang Jiang) è il fiume più grande della Cina, con una lunghezza di 6300 chilometri è il terzo nel mondo.
A Nord vivono l‟anima e il cervello del Paese, uomini e donne alti dalla carnagione pallida, coltivatori di grano, che si esprimono in mandarino.
A Sud vive gente dalla carnagione scura che coltiva riso e parla complicatissimi dialetti.
Il popolo cinese descrive il Fiume Lungo come una grande
cintura che divide in due il grande corpo della Cina e i suoi
abitanti.
Gli abbondanti materiali giallastri
che lo Xi Jiang trascina con sé
attraversando gli altopiani
ricoperti di loess (roccia
sedimentaria costituita da granuli
di quarzo, calcite, idrossidi di
ferro e minerali argillosi)
giustificano la denominazione del
Fiume Giallo.
Il Fiume Giallo (Xi Jiang) scorre
nella Cina meridionale. Nasce nella
provincia dello Yunnan e scorre
verso Est per 1958 km attraverso la
regione autonoma dello Guangxi
Zhuang e la provincia di Gangdong
confluendo infine nel mar Cinese
meridionale presso Hong Kong.
Questi due fiumi fin da sempre
sono stati la causa di terribili
inondazioni e da sempre i cinesi
ci hanno convissuto, discutendo
su come fare per controllarne il
deflusso. Per questo motivo sono
stati ideati progetti faraonici che
il più delle volte hanno provocato
faraonici disastri.
Il primo giugno 2003 è iniziata la
costruzione della diga più grande del
mondo, la diga delle Tre Gole. Alta 183
metri, con un livello di riempimento di
172 metri, larga 2060 metri, è stata
costruita nel luogo denominato le Tre
Gole,dove si è creato un lago di 960
km2, che si è allungato oltre la diga
per 593 km. CONSEGUENZE: A causa della sua costruzione sono state spostate 1.250.000 persone, 13 grandi città come Wanxin (150.000 ab.) e Fuling (80.000 ab.) sono state cancellate altre 140 città più piccole altri 1352 villaggi sono stati distrutti. 800 siti archeologi e decine di templi e pagode sono spariti per fare spazio a questo immenso monumento alla grandezza dell‟imponente Cina.