Cari lettori anche questo anno scolasti-co è terminato! I bambini sono stanchi ma felici che sta per iniziare il tanto atteso periodo delle vacanze estive! Dopo aver infaticabilmente lavorato ognuno nella propria classe, tutti sono pronti, zaino in spalla, per varcare la soglia della propria scuola. Quest’anno nel nostro Istituto abbiamo formato la seconda sezione della scuola Seconda-ria nei plessi Duca Degli Abruzzi e Ma-rio Mazza. Per l’anno prossimo e con le nuove iscrizioni alla classe prima, en-trambe le scuole avranno completato le tre sezioni: 1-2-3 classe della scuola secondaria di I°. Il nostro Istituto si apre alle nuove tecnologie pertanto in alcune classi sono già presenti le lava-gne LIM. I docenti stanno frequentan-

do corsi di aggiornamento per imparare ad usare questi strumenti multimediali per poter poi offrire agli alunni un servi-zio di qualità. Nel plesso Duca stanno continuando i lavori di ristrutturazione che hanno dato una nuova veste ai loca-li: è senza dubbio una scuola più bella! Nelle pagine che seguiranno vi mostria-mo i lavori che i bambini e i ragazzi han-no prodotto nell’ultimo periodo scolasti-co. Quest’anno sono aumentate le uscite del Giornalino grazie al lavoro della reda-zione e a quello di tutte le insegnanti coinvolte nella raccolta del materiale che viene poi impaginato. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno mo-strato interesse collaborando per la riu-scita di questo documento che mostra il prezioso lavoro che i bambini e i ragazzi-svolgono nella nostra scuola insieme ai loro insegnanti. Vi auguro di trascorrere vacanze serene, ci vediamo a Settembre con i nuovi numeri di “Un arcobaleno di notizie!”

La redazione

“Una scuola aperta sul mondo!”

“Una scuola a misura di bambino”

Sommario Calendario scolasti-co

2

W la Pace 3

Continuità della scuola dell’infanzia

4

Buon Compleanno Italia!

5

Due passi nella Ge-nova Medievale

8

E’ già trascorso un anno!

12

Saggio della scuola secondaria di primo

14

Uno scrittore in

classe 15

E’venuto a trovarci 16

Una notte speciale... 17

La scuola è finita buone vacanze a tutti!!

“Al mare, in montagna o in campagna ci vuole una meritata vacanza!”

♦ Inizio lezioni: lunedì 12 settembre 2011

♦ “Ponte” Ognissanti: da lunedì 31 ottobre 2011 a mercoledì 2 novembre 2011

♦ Immacolata Concezione: giovedì 8 dicembre 2011

♦ Vacanze natalizie: da venerdì 23 dicembre 2011 a domenica 8 gennaio 2012

♦ Vacanze pasquali: da giovedì 05 aprile 2012 a martedì 10 aprile 2012

♦ Festa della liberazione: mercoledì 25 aprile 2012

♦ Ponte festa del lavoro da lunedì 30 aprile a martedì 1 maggio

♦ Festa della Repubblica: sabato 2 giugno 2012

♦ S. Patrono: Domenica 24 giugno 2012

♦ Ultimo giorno lezione (primaria): venerdì 08 giugno 2012

♦ Ultimo giorno lezione (sec. I grado): 09 giugno 2012

♦ Ultimo giorno lezione (infanzia): venerdì 29 giugno 2012

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E’ arrivata la primavera! E noi con le nostre manine , è il caso di sottolinearlo, abbiamo preparato allegri cartelloni.

Francesco è un bambino, Baffi-no è un gatto,Filippo un bambi-no, Briciola un cane. Questi so-no protagonisti di avventure che abbiamo seguito su CD e su li-bretti che ci hanno insegnato ad evitare alcuni pericoli nella vita di ogni giorno. Sono anche ve-nuti i vigili del fuoco a scuola!

I lavori che presentiamo in questo articolo sono stati creati dai bambini della scuola dell’infanzia Lagaccio con l’aiuto delle loro maestre!

“ I bambini hanno dipinto i cartelloni con le loro manine!”

I bambini del plesso Duca hanno inoltre festeg-giato la giornata per la PACE .Con L’aiuto delle insegnanti hanno gonfiato tanti palloncini che poi hanno lasciato volare in cielo liberi e colora-ti. Vi mostriamo alcune immagini di come si è svolta la giornata di festa.

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I palloncini si sono alzati in cielo e lo hanno colorato di mille colori!”

La gioia dei bambini nel condividere il momento di festa!

La continuità nella scuola è un passo fondamentale per arricchi-re e consolidare gli apprendimen-ti in ciascun bambino. Ecco per-ché ciascun insegnante, attraver-so un lavoro sapientemente pre-parato e attraverso la collabora-zione con gli altri ordini di scuola, offre al gruppo classe un’esperienza che viene vissuta e condivisa da tutti i bambini, un’esperienza che aiuta a cresce-re insieme. Queste foto racconta-no di un momento vissuto tra la scuola primaria Duca degli Abruz-zi e la scuola dell’infanzia Lagac-

cio su un tema molto importante: “I diritti dei bambini”. I bambini, coordinati dalle inse-gnanti hanno dipinto su un lenzuolo una frase significativa:”Tutti i bambini devono avere gli stessi diritti” senza fare distinzione di raz-za, cultura e religione.Lo striscio-ne poi è stato appeso alla fine-stra della scuola dell’infanzia La-gaccio perché tutti potessero ve-dere il capolavoro colorato e di-segnato dai bambini!

Il lenzuolo è stato poi appeso alla finestra

della scuola dell’infanzia Lagaccio

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I bambini felici guardano il loro capolavoro!”

Altre immagini del lavoro svolto dai bambini

Plessi Duca Degli Abruzzi E

Mario Mazza

Quest’anno per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, tutti i bambini dell’Istituto, insieme all’infaticabile lavoro degli insegnanti, hanno potuto scoprire attraverso la let-tura e la scrittura di testi mirati, quali sono stati gli eroi che hanno sacrificato la loro vita per la libertà. Dai più piccoli ai più grandi, hanno imparato quali sono i colori della nostra bandiera ... hanno imparato i nomi di chi ha combattuto per cacciare via lo straniero …. Hanno imparato l’inno di Mameli cantandolo con la mano sul petto fieri di essere italiani. Anche i bambini che provengono da altri paesi hanno partecipa-to a questa festa, alcuni di loro sono nati in Ita-lia, altri sono arrivati da poco raggiungendo le

loro famiglie ma anche loro sono stati contenti di celebrare, insieme ai loro amici italiani questo lieto evento.

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W l’ Italia!

Cartellone preparato dai bambini del

plesso Duca

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Altre immagini del lavoro svolto dai bambini

I bambini in alcuni momenti significativi della festa per

l’Unità d’Italia

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W l’ Italia!

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Anche dal Plesso Mario Mazza ci sono pervenuti documenti fotografici dei lavori svolti dai bambini per festeggiare il Compleanno dell’Unità d’Italia. E’ bello vedere questi bambini entusiasti e partecipa-tivi ad un evento di grande im-portanza un evento che può essere testimoniato solo dai libri di storia, solo dalle foto che ci sono pervenute nel tem-po. Foto che ci fanno conosce-re personaggi come Cavour,

Garibaldi, Silvio Pellico che hanno scritto, attraverso il loro eroismo, la storia della nostra bella Nazione.

Alcune immagini del libretto tricolore scritto dai bambini della IIA

Per celebrare questo evento importante nella classe IIA i bambini hanno scritto nelle pagine del loro personale li-bretto tricolore, i momenti più importanti della storia. Hanno ricordato il periodo del Risor-gimento e le società segrete, i moti rivoluzionari e le tre guerre d’Indipendenza. Anche se piccoli, attraverso la sempli-

ficazione di questi passaggi storici, hanno compreso il grande gesto eroico compiuto da coloro che hanno dato la vita per la libertà. Hanno co-nosciuto Goffredo Mameli e il percorso storico della nascita dell’Inno Nazionale. Hanno conosciuto il valore del tricolo-re attraverso la scrittura di u-

na storica poesia. La maestra ha portato a scuola 23 coccar-dine e con una semplice ceri-monia le ha attaccate sul grembiulino di ciascun bambi-no. Al termine tutti i bambini erano entusiasti di portare sul petto il tricolore e lo hanno onorato cantando l’Inno di Mameli con la mano sul petto!

Nell’ambito di un lavoro svolto in classe i ragazzi delle due quinte del plesso Ma-rio Mazza si sono recati, come giornali-sti, nel centro storico alla ricerca di noti-zie, documenti storici, fonti materiali della Genova Medievale. Al ritorno a scuola e con la guida sapiente delle inse-gnanti hanno riprodotto alcune delle im-magini viste durante l’uscita didattica. Di seguito vi mostriamo alcuni lavori dei bambini.

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LA CATTEDRALE DI SAN LORENZO: è la Chiesa nella quale si trova

la “cattedra”. Ossia la sede riservata al Vescovo. E' in arte gotica e nello

stesso tempo è anche torre. All'interno è costituita da colonnati e dal finto

matroneo.

Nella foto i ragazzi della VA

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PORTA SOPRANA :è una

delle due porte di ingresso alla città medievale. Eretta nel IX secolo d.C. Le due torri dette di Sant'Andrea sono rotonde all'esterno e piatte nella parte interna. La porta è sormontata da merli Ghibellini

CHIESA DI SAN DONATO. In stile romanico, con la facciata gri-gia incombe nella sua semplicità sullo stretto vicolo sottostante e con la torre campanaria ottagona-le. All'interno si cammina tra le navate, divise tra le colonne bian-castre e nere e quelle piu' antiche in granito chiaro e il finto matro-

Alcune immagini del lavoro tricolore scritto dai bambini delle classi quinte del plesso

Mazza

TORRE GRIMALDINA O TORRE DEL POPOLO: utiliz

zata come prigione per quasi 500 anni dal 1500ha ospitato detenu-ti illustri: detenuti politici, arti-sti, pittori. La Torre è il simbolo del potere politico esercitato dal Comune e dalla Repubblica di Genova. La campana, nella cella piu' alta segnalava i momenti più solenni e drammatici della città

I disegni presentati nell’articolo sono stati fatti dai bambini.

TORRE DEGLI EMBRIACI: fra gli stretti palazzi del centro storico spiccano alcune torri che da 7 secoli simboleggiano il potere delle ari-stocratiche famiglie genovesi. Primeggia la Tor-re degli Embriaci, alta 41 metri, nel quartiere Castello, perchè non fu mozzata secondo l'ordi-ne del Capitano del Popolo, in virtu' delle im-prese eroiche durante le Crociate d aparte di Guglielmo Embriaco, detto “Testa di Maglio”.

Tutta da scoprire, Genova la Superba, ha ancora numerose opere d'arte come: la Casa di Colom-bo, L'ex Monastero di Sant'Agostino, Palazzo San Giorgio (sede della prima banca e prigione di Marco Polo)

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Chiostro Ex Monastero di Sant'Agostino

Palazzo San Giorgio

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Chiostro vicino alla Casa di Colombo

Queste esperienze vissute di-rettamente dai bambini con entusiasmo regalano sempre momenti di crescita insieme. In particolare, quelle svolte dalle classi quinte in uscita, sono sempre ricche di partico-lari che restano impressi nella mente e nel cuore di ciascun bambino. Le uscite didattiche di ciascuna classe dell’Istituto Comprensivo Lagaccio vengo-no sapientemente e diligente-

mente preparate dagli inse-gnanti all’inizio dell’anno sco-lastico.

Nella foto i ragazzi della VB

E’ già trascorso un altro anno scolastico e sembra essere vola-to! Vogliamo ricordare come ci eravamo lasciati lo scorso anno quando frequentavamo la clas-se quinta del plesso Mario Maz-za! Abbiamo trascorso nella scuola primaria 5 anni indi-menticabili ricchi di tante e-mozioni, di tanti traguardi rag-giunti insieme!Adesso siamo diventati grandi e abbiamo fre-quentato la classe prima della scuola Secondaria di primo

grado! Voglia-mo ringraziare le nostre mae-stre e anche i nostri nuovi professori che ci hanno accol-to e guidato in questo nuovo percorso scola-stico.

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Foto che ritrae i bambini dell’ex 5A del plesso Mario Mazza

Fra i tanti lavori svolti ricor-diamo con molto piacere lo spettacolo dei burattini che portammo in scena quando e-ravamo nella classe terza. Con le nostre maestre scrivemmo un copione che intitolammo” La principessa degli specchi”, costruimmo i burattini con il das e andammo in scena da-vanti ai nostri genitori e parenti tra tanti applausi!

Foto dei burattini e del teatrino

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Ogni anno ho davanti nuovi ragazzi e sempre mi propongo di insegnare loro a suonare uno stru-mento, ma soprattutto di saperlo suonare insie-me agli altri, obiettivo questo ben più ambizioso in quanto richiede una precisione melodica e ritmica ed un ascolto attento verso “l'insieme”.

Quest’anno mi sembrava un’ impresa proprio difficile, ma mi sono armata di una dose di infi-nita pazienza e alla fine i frutti si sono visti.

I ragazzi dei due plessi, Mazza e Duca, hanno presentato ai genitori brani di vario genere, più o meno conosciuti, suonati in modo da gratifica-re tutti gli alunni col sistema dell'alter-nanza tra piccoli gruppi e tra questi ed i solisti, di modo che ognuno avesse la sua parte in base alle proprie capacità.

Hanno inoltre cantato alcune canzoni di musica leggera, da Jovannotti a De An-drè, dando il meglio di se stessi, facen-

domi capire quanto sia appagante e liberatorio per loro il canto. Ho compreso che il mio lavoro era riuscito quando i ragazzi della Duca, a fine spettacolo, hanno urlato il mio nome in segno di riconoscenza. Basta poco a noi insegnanti per sentirsi gratificati.

Non so se li rivedrò il prossimo anno, ma certo non li dimenti-cherò.

Cristina Vinci

Foto della classe prima della scuola secondari di primo

grado

Foto della classe seconda della scuola secondari di primo

grado

Plesso Mario Mazza

Il 5 novembre 2010 abbiamo avuto l’occasione di incontrare Dario Franchello, autore del libro “Il cappello di Verdebru-no” che abbiamo letto in classe. Bisogna sottolineare che non è solo uno scrittore, ma anche il presidente del parco del Bei-gua. Di solito quando si pensa ad uno scrittore, ci s’immagina u-na persona tutta di un pezzo, con lo sguardo serio. Dario Franchello è un uomo molto affabile e con le sue spiegazioni ci ha portato nel parco del Bei-gua, facendoci riflettere sull’ importanza di salvaguardare la natura. La giornata che si è organizzata è stata bellissima e molto coin-volgente. Aver avuto la possibi-lità di incontrare una persona così importante, ma molto a-perta e spontanea è stato emo-zionante.

L’ incontro si è concluso con la promessa di un’ escursione nel parco del Beigua.

Classe IB Scuola seconda-ria di primo grado

Il compito in classe d’italiano.

I temi? Che noia, che barba, che noia! Non so proprio a cosa servano o meglio dovrebbero aiutarci ad esprimere ciò che pensiamo , ma ormai noi adolescenti scri-viamo tutti così :”CM VA TT BN? XK NN 6 VENUTO SC? Questo modo di scrivere per noi è più diretto.

E poi scrivere temi è difficile..

La scelta della traccia è il pri-mo problema!

Quasi sempre la prima traccia ti sembra quella giusta, la se-conda più facile, la terza da scartare.

Fatta la scelta, passi metà del tempo a cercare l’inizio appro-priato e quando sei sicura che sia quello perfetto, dopo averlo scritto, lo rileggi e pensi “Meglio di no!”.

Se imbocchi l’inizio, dopo fila tutto liscio come l’olio, anche se bisogna stare attenti a cercare di esprimerti bene, non fare ri-

petizioni o errori di ortografia, mentre

Verso la fine ti viene l’ansia di finire in tempo, così inizi a guardare l’orologio ogni cinque minuti.

Ad un tratto una voce familiare ti interrompe:”Sbrigatevi, tra dieci minuti ritiro”.

OH! NOOO!!”

Mentre ricopi, ti viene un udito da cani…ad ogni minimo rumo-re perdi la concentrazione…, ma alla fine metti l’ultimo pun-to e tiri un sospiro di sollievo.

La campanella improvvisamen-te suona e la solita voce fami-liare dice: “Consegnate, è finita l’ora!”

Finalmente … il supplizio è ter-minato.

Valeria Arcuri

Classe IIB Scuola sec. Di primo grado

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Foto del libro dello scrittore Franchello

Il lavoro è stato svolto dagli alunni della scuola secondaria di primo grado del plesso Duca degli Abruzzi e guidato dalla professoressa Fanciulli

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Avevamo conosciuto lo scrittore Marco Tomatis l’anno scorso in occasione della presentazione del nostro libro “La scuola è una fiaba”, alla bi-blioteca De Amicis.

Ci aveva promesso che ci sarebbe venuto a tro-vare ed ha mantenuto l’impegno preso.

Per prepararci all’incontro la prof Fanciulli ci ha letto in classe un suo libro “Il mondo nei tuoi occhi”.

Abbiamo posto all’ autore varie domande e lui ci ha risposto in modo semplice e chiaro e ci ha fatto capire l’importanza della lettura.

Ci siamo lasciati con la promessa che verrà di nuovo l’anno prossimo.

LA SCUOLA

E’ UNA FAVOLA

alla De Amicis un libro scritto dagli alunni dell’I.C.

Lagaccio

Giovedì 3 giugno 2010 alle ore 10, alla Biblioteca De Amicis, con la partecipazione dello scrittore Marco Tomatis, pre-mio Andersen 2006, è stato presentato il libro “La scuola è

una favola”, opera collettiva de-gli alunni delle classi I A e I B dell’Istituto Comprensivo La-gaccio, realizzata con l’assistenza delle insegnanti di lettere, Apollonia Fanciulli, e

di arte, Laura Maggiolo.

Foto della copertina del libro”La scuola è una favola”

Foto della classe seconda della scuola secondari di primo grado

insieme allo scrittore Marco Tomatis

Stralcio dell’articolo che ricorda il giorno della presentazione del

libro

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“Una notte speciale che non di-

menticherò !” questo è quanto ha

scritto An-

drea nel

grande

“libro magi-

co” della

notte inson-

ne. Andrea,

Lorenzo, Jasmine, Rosa, Jeremik,

Rishni, questi sono alcuni dei no-

mi dei bambini che si sono dati

appuntamento venerdì 20 maggio

alle ore 20.00, per dormire nella

propria scuola “Duca degli Abruz-

zi” con le loro insegnanti.

La scuola primaria Duca degli A-

bruzzi ha sede nel cuore del Lagac-

cio, quartiere situato subito alle

spalle della zona di Prè, storica-

mente caratterizzato da un forte

insediamento di famiglie origina-

rie del Sud Italia e ora interessato

anche da un elevato tasso di resi-

denzialità di cittadini stranieri

Per questo la Scuola “Duca

degli Abruzzi” e i suoi do-

centi sono impegnati, so-

prattutto sui temi

dell’accoglienza,

dell’integrazione e sul

conoscere/riconoscersi nel

quartiere. A tal fine si è ritenuto

che organizzare "La notte dei libri

insonni" presso la scuola rientras-

se nell'ottica di arricchimento di

offerta formativa e in particolare

la manifestazione è stata pensata

per avvicinare, far crescere la pas-

sione e il piacere della lettura tra i

bambini.

Il tema portante delle attività la-

boratoriali è stato: “I Diritti dei

bambini” per promuovere i diversi

Diritti esposti nella Convenzione

sui Diritti (ONU 1989).

Grazie alla disponibilità

dell’Associazione Culturale AZON-

ZO, che ha interpretato “Le favole

al telefono” di G.Rodari, a Lucia

Tringali, pedagogista, che ha pro-

posto un laboratorio di letteratura

sui “Diritti dei bambini”, alle inse-

gnanti e al personale Ata si è dato

vita a una allegra nottata tra lettu-

re, divertimento e animazione.

I bambini arrivati a scuola muniti

di sacco a pelo, torcia, pigiama,

tutto l’occorrente per

l’immancabile spuntino di mezza-

notte e una gran dose di emozioni,

aspettative ed entusiasmo si sono

lasciati guidare in questo percorso

notturno inusuale. E dopo una

nottata tra classici, gialli e fantasy,

chiacchiere notturne ci siamo sa-

lutati con un canto finale e un po’

di tristezza ma la speranza di ri-

trovarsi un’altra notte insieme.

Nelle foto alcuni momenti magici vissuti insieme!

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Foto della serata trascorsa insieme!

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