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UMBERTO ECO, LE GUERRE PUNICHE E LUNA ROSSA , (NONCHE I BALUBA) Emanuele Narducci Il «Corriere della Sera» del 2 marzo 2000 ha riportato, in un ar- ticolo a firma di Giulio Benedetti, la notizia secondo la quale Um- berto Eco è stato nominato, dal ministro Berlinguer, "superconsu- lente" per la riscrittura dei curricula che serviranno «a riempire di contenuti e materie la riforma dei cicli» da poco varata. Nello stes- so articolo sono riferite alcune frasi pronunciate da Eco in un re- cente convegno romano, che sembrano dare un'idea dei contenuti con i quali (almeno per ciò che concerne l'insegnamento della sto- ria) si andrà a riempire la scatola (fmora vuota) dei cicli. Siccome nelle pagine che seguono mi capiterà di muovere criti- che piuttosto radicali alle posizioni enunciate da Eco, credo oppor- tuno premettere che non ho alcuna idiosincrasia nei confronti di questo intellettuale, e del tipo di cultura che egli rappresenta: ne ho seguito e apprezzato la produzione fmo da Le poetiche di Joyce; mi ha divertito moltissimo la Fenomenologia di Mike Bongiorno; più lontano mi sono sentito da certe sue speculazioni di teoria della let- teratura, ma mi hanno colpito molto favorevolmente le posizioni as- sai critiche che egli, in libri abbastanza recenti, ha assunto nei con- fronti della deriva decostruzionistica e del suo culto per i risvolti marginali del testo e per l'infinito sliuamento del senso. Dell'Um- berto Eco narratore mi è piaciuto alquanto Il nome della rosa (an- che se stenterei a collocarlo tra i capolavori della letteratura mon- 41

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UMBERTO ECO

LE GUERRE PUNICHE

E LUNA ROSSA

(NONCHE I BALUBA)

Emanuele Narducci

Il laquoCorriere della Seraraquo del 2 marzo 2000 ha riportato in un arshyticolo a firma di Giulio Benedetti la notizia secondo la quale Umshyberto Eco egrave stato nominato dal ministro Berlinguer superconsushylente per la riscrittura dei curricula che serviranno laquoa riempire di contenuti e materie la riforma dei cicliraquo da poco varata Nello stesshyso articolo sono riferite alcune frasi pronunciate da Eco in un reshycente convegno romano che sembrano dare unidea dei contenuti con i quali (almeno per ciograve che concerne linsegnamento della stoshyria) si andragrave a riempire la scatola (fmora vuota) dei cicli

Siccome nelle pagine che seguono mi capiteragrave di muovere critishyche piuttosto radicali alle posizioni enunciate da Eco credo opporshytuno premettere che non ho alcuna idiosincrasia nei confronti di questo intellettuale e del tipo di cultura che egli rappresenta ne ho seguito e apprezzato la produzione fmo da Le poetiche di Joyce mi ha divertito moltissimo la Fenomenologia di Mike Bongiorno piugrave lontano mi sono sentito da certe sue speculazioni di teoria della letshyteratura ma mi hanno colpito molto favorevolmente le posizioni asshysai critiche che egli in libri abbastanza recenti ha assunto nei conshyfronti della deriva decostruzionistica e del suo culto per i risvolti marginali del testo e per linfinito sliuamento del senso DellUmshyberto Eco narratore mi egrave piaciuto alquanto Il nome della rosa (anshyche se stenterei a collocarlo tra i capolavori della letteratura monshy

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Emanuele Narducci

diale) ho trovato notevolmente noioso Il pendolo di Foucault1 e confesso di non avere letto Lisola del giorno dopo E particolarshymente consenziente mi hanno trovato le perplessitagrave che Eco ha espresso di recente (su laquoRepubblicaraquo dell8 gennaio 2000 e altrove) a proposito di un utilizzo indiscriminato di Internet da parte degli alunni delle scuole senza mtri che aiutino a discernere i siti atshytendibili da quelli che contengono solo paccottiglia o molto peggio

Ma il fatto egrave che ormai Eco forse percheacute ha sempre parlato e scritto molto pare sentirsi autorizzato a parlare e a scrivere di tutshyto Sulle proposte avanzate nel sopra menzionato convegno romano egli egrave ritornato nella Bustina di Minerva pubblicata su laquoLEspresshysoraquo del 30 marzo dove ha riconosciuto che i giornali avevano rishyportato le sue opinioni in forma corretta anche se succinta Semshybra pertanto unoperazione filologicamente non illecita quella di combinare giornali e Bustina per ricavarne il suo genuino pensieshyro Anche se puograve nascere il sospetto che la Bustina rappresenti lishyspetto al convegno romano un tentativo di aggiustare il tiro dopo le perplessitagrave avanzate da una parte della stampa (penso soprattutshyto ad alcuni molto ben azzeccati articoli di Mario Pirani su laquoReshypubblicaraquo a proposito del didattichese) Sta di fatto che mentre nelle dichiarazioni riportate dal laquoCorriereraquo si parlava (in citazione virgolettata) di laquoragazziraquo e di quello che questi dovrebbero apprenshydere laquofino a una certa etagraveraquo (imprecisata) nella Bustina Eco si rifeshyrisce ostentatamente e ripetutamente (fmo dal titolo) ai laquobambiniraquo e se torna a parlare di laquoragazziraquo lo fa con laggiunta di un compleshymento di specificazione ltd ragazzi delle elementari e delle medieraquo

Ma siamo sicuri che quello che vale per i laquobambiniraquo valga anche per i laquoragazziraquo Anche nella nuova scansione dei cicli scolastici non si dovragrave fare nessuna differenza tra quanto uno apprende a sei anni e quanto uno apprende a tredici laquoLa scuola italiana - dice Eco sul laquoCorriereraquo - ha sulle spalle il peso di unereditagrave storiciz-

III quale tra laltro ha avuto (come mi sembra di ricordare che lo stesso Eco abbia ricoshynosciuto da qualche parte) la sfortuna di sostenere linesistenza del laquogrande complolloraquo (frUllO solo di un illusione semiotica) subito prima che la cronaca ci rivelasse leffelliva esishystenza di qualche complolluccio peraltro non scevro di pericoli per la democlazia (Gladio)

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

zante che a volte rischia di far perdere il senso della storiaraquo Fa seshyguito la proposta innovativa poi meglio precisata nella Bustina laquoMolti bambini vedono intorno a loro rovine di acquedotti2 e doshyvrebbero capire che cosa avevano costruito i romani [ ] Se in cambio il bambino crede che la battaglia di Zama sia stata combatshytuta nel 204 aC invece che nel 202 pazienza si rifaragrave al liceoraquo In base alle parole di questo grande novatore verrebbe fatto di credeshyre che i programmi antecedenti lepocale riforma berlingueriana e tuttora in vigore affliggano i bambini delle elementari con la memoshyrizzazione delle date delle battaglie chiunque come me abbia un figli03 che frequenti queste scuole sa che non egrave affatto cosigrave e che lattenzione verso poche caratteristiche salienti delle grandi civiltagrave del passato egrave (come egrave giusto) di gran lunga prevalente sulle imposishyzioni nozionistiche Dirograve di piugrave neanchio quando tra il 1955 e il 1960 ho frequentato le elementari ero costretto a imparare le date delle battaglie i Nemmeno il piugrave ottuso conservatore lo pretenderebshybe neacute lo ha mai preteso Fino a questo punto Eco sfonda le porte aperte o scopre lacqua calda (o forse cambia le carte in tavola)5

In ogni caso caparbio nel sostenere che laquonei primi anniraquo la scuola non dovragrave (e quando mai) laquoopprimere i bambini con le dashyteraquo (Bustina) Eco lancia la sua alternativa laquodare importanza soshy

2 Questa affermazione nella sua perentorietagrave suscita qualche perplessitagrave NellItalia odierna i bambini abituati a convivere con le rovine degli acquedotti romani (concentrate soprattutto in alcune zone della campagna romana) non sono celto una parte cospicua della popolazione infantile E anche gli imponenti lesti dellacquedotto nei pressi di Nimes si troshyvano in aperta campagna e probabilmente non rientrano nellesperienza quotidiana dei bambini francesi che abitano in quella zona

3 La mia egrave per la precisione una figlia Sono consapevole che per attenermi ai dettashymi della political correctlless e al rispetto delle pari opportunitagrave avrei dovuto scrivere unla figliola ma ciograve collideva col mio senso di rispetto verso la lingua italiana

4 Tranne forse quelle delle Guerre di Indipendenza Ma si capisce nel 1960 ricorreva con grande strombazzamento il centenario dellunitagrave dItalia

5 Nel testo virgolettato sul -Corriereraquo del 2 marzo si legge Capire come funziona un acquedotto puograve essere piugrave importante cbe ricordare la data della battaglia di Zamabull Eco dishyce laquocome funzionaraquo e non laquocome funzionavaraquo Perciograve la precisazione della BUltina (ltlt non mi lifel-ivo agli acquedotti odierniraquo ma laquoa quelli romani) appare come un tentativo di fornire una sOI ta di intelpretazione autentica di una frase originariamente indirizzata a compiashycere lattuale moda socio-pedagogichesela quale al sapere antepone il saper fare

prattutto allapprendimento delle emergenze della storiaraquo (ltltCorshyriereraquo) far comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture magari in riferimento ai nostri problemiraquo (Bustina) Leggendo queshyste parole mi ero sentito di sottoscriverle pienamente fIncheacute non ho letto il seacuteguito Mi aspettavo infatti che dopo laccenno alle laquoemergenze della storiaraquo e ai laquograndi snodi di sviluppo delle cultushyreraquo Eco continuasse col dire che per un laquoragazzoraquo (se non proprio per un laquobambinoraquo) piugrave importante che memorizzare la data della battaglia di Zama puograve essere comprendere il signifICato storico delshyle guerre puniche Un significato storico che egrave tale proprio laquoin rifeshyrimento ai nostri problemiraquo Infatti lesito delle guerre puniche (le quali valgono ovviamente solo come uno dei molti esempi possibishyli) ha rappresentato una laquoemergenzaraquo e uno laquosnodoraquo fondamentale percheacute ha contribuito a imprimere un particolare andamento alla storia futura dellItalia e dellEuropa Basta chiedersi come sarebshybero andate le cose se invece dei romani avesse vinto Annibale (e Max Weber sulla scia di una riflessione di Eduard Meyer si doshymandava in maniera del tutto analoga quali scenari si sarebbero dischiusi se i greci fossero usciti sconfitti dalle guerre persiane)gt

Daltra parte il laquoragazzoraquo non dovrebbe essere chiamato a rishyflettere solo sulle glorie luminose della storia delloccidente senza pretendere di propinargli per intero le circa duemila pagine di Hannibals Legacy di Arnold J Toynbee si potrebbe mostrargli in breve come la guerra annibalica abbia avuto ripercussioni pesanshytissime sul successivo sviluppo dellItalia romana dopo la vittoria su Cartagine lormai incontrastata espansione imperiale di Roma nel Mediterraneo determinograve un approfondimento della forbice tra le diverse componenti della popolazione laristocrazia incominshyciograve a trarre ricchezze smisurate dai bottini della conquista i gruppi commerciali videro le proprie opportunitagrave di guadagno accresciute dallapertura di nuovi mercati Ma il ceto dei piccoli proprietari agricoli che aveva costituito il nerbo dellesercito andograve in buona

6 E Narducci Ma x Weber Il0 antichitagrave e mondo modernoraquo in Quaderni di Storia 14 (1981) p 39

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

parte incontro alla rovina percheacute il protrarsi di pluriennali camshypagne militari rese loro impossibile occuparsi dei poderi In seguito allindebitamento degli agricoltori la terra si concentrograve in poche mani e nacque il latifondo destinato a segnare nel lungo periodo il paesaggio agricolo italiano Queste vastissime tenute venivano in parte sfruttate utilizzando il lavoro delle masse di prigionieri di guerra ridotti in schiavitugrave Gli agricoltori impoveriti lasciarono le campagne e immigrando a Roma andarono ad alimentare quella plebe urbana che per un lungo periodo avrebbe rappresentato un costante fattore di instabilitagrave sociale e una cospicua massa di manoshyvra per le ambizioni degli uomini politici La questione agraria shycioegrave il problema del reinsediamento nella proprietagrave agricola delle masse proletarizzate - si riaffacciograve periodicamente negli ultimi due secoli di vita della repubblica e la sua mancata soluzione fu uno dei fattori determinanti nel costituirsi di quegli eserciti personali che decretarono la fine del regime repubblicano e il passaggio al sishystema imperiale Perciograve anche la complessitagrave dei fenomeni messi in moto dalla guerra annibalica fu senza dubbio uno laquosnodoraquo detershyminante per diversi aspetti essenziali della societagrave romana

Se grazie allinsegnamento scolastico della storia il laquoragazzoraquo riusciragrave a prendere una certa familiaritagrave con problematiche di queshysto genere si potragrave ben chiudere un occhio sul fatto che egli ignori la data esatta di questa o quella battaglia purcheacute sia in grado di collocare anche con una certa approssimazione gli eventi nella loshyro epoca

Purtroppo nella rivoluzionaria proposta didattica di Umberto Eco nessuno spazio egrave concesso a prospettive del genere che ho cershycato di indicare Vediamo infatti il seacuteguito delle sue argomentazioni laquoa proposito di guerre puniche piugrave che le date conta capire come mai i romani hanno costruito navi diverse con che tecniche per passare ai Vichinghi a Cristoforo Colombo frno alle differenze con Luna Rossaraquo (ltltCorriereraquo) Ed ecco come il laquoragazzoraquo puograve arrishyvare a comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture [ ] in riferimento ai nostri problemiraquo laquoper capire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempi sarebbe interessante comparare

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Emanuele Narducci

il modellino di una nave di allora [ ] con il modellino di Luna Rosshysaraquo (Bustina) Tutta questa enfasi sulla marineria dipende forse dallampio spazio che i media hanno concesso negli ultimi tempi ai ritrovamenti di navi puniche e romane sulle quali sono state alleshystite alcune mostre di grande importanza e di grande impatto ma per ciograve che riguarda le guerre puniche le battaglie navali svolsero un ruolo decisivo solo nella prima la seconda fu soprattutto una guerra di terra dal passaggio dei Pirenei e delle Alpi ai diversi scontri sul territorio italiano fmo a quel vero capolavoro del genio militare di Annibale che fu la castrofica disfatta romana di Canne e al successivo lento logoramento della potenza militare cartagineshyse Quanto alla terza guerra punica si trattograve semplicemente di unaggressione distruttiva nei confronti di un ex nemico ormai quashysi incapace di difendersi e che tuttavia avrebbe potuto rappresenshytare un temibile concorrente commerciale

Ma dal discorso di Eco risulta soprattutto incomprensibile pershycheacute mai comparando i modellini delle navi impiegate dai romani alle Egadi con quello di Luna Rossa si arriverebbe a laquocapire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempiraquo Non ci si arrishyverebbe affatto non piugrave di quanto si arriverebbe a capire che cosa volle dire El Alamein comparando un carro armato di allora con una odierna Ferrari Testa Rossa Ovviamente ognuno egrave libero di scegliersi i termini delle sue comparazioni ma che senso ha paragoshynare le navi da guerra con le navi da regata O con le navi mercanshytil-piratesche dei Vichinghi o con le navi da carico e da esplorazioshyne come le caravelle di Colombo Loperazione di Umberto Eco asshysomiglia a quella di chi volesse sommare cinque ciliegie a quattro mazzetti di radicchio o sei pomodori a otto mandarini o comunshyque piaccia continuare

Non egrave impossibile che il modello sottostante a questo libero salshytabeccare dalle navi romane ai Vichinghi alla Niiia Pinta e Santa Maria fino a Luna Rossa sia la maniera libera e disinvolta in cui ci si puograve muovere in quegli eccellenti strumenti che sono le enciclopeshydie multimediali della cui introduzione nella scuola Eco si egrave fatto da tempo giustamente promotore (io ne ho diverse installate sulshy

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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diale) ho trovato notevolmente noioso Il pendolo di Foucault1 e confesso di non avere letto Lisola del giorno dopo E particolarshymente consenziente mi hanno trovato le perplessitagrave che Eco ha espresso di recente (su laquoRepubblicaraquo dell8 gennaio 2000 e altrove) a proposito di un utilizzo indiscriminato di Internet da parte degli alunni delle scuole senza mtri che aiutino a discernere i siti atshytendibili da quelli che contengono solo paccottiglia o molto peggio

Ma il fatto egrave che ormai Eco forse percheacute ha sempre parlato e scritto molto pare sentirsi autorizzato a parlare e a scrivere di tutshyto Sulle proposte avanzate nel sopra menzionato convegno romano egli egrave ritornato nella Bustina di Minerva pubblicata su laquoLEspresshysoraquo del 30 marzo dove ha riconosciuto che i giornali avevano rishyportato le sue opinioni in forma corretta anche se succinta Semshybra pertanto unoperazione filologicamente non illecita quella di combinare giornali e Bustina per ricavarne il suo genuino pensieshyro Anche se puograve nascere il sospetto che la Bustina rappresenti lishyspetto al convegno romano un tentativo di aggiustare il tiro dopo le perplessitagrave avanzate da una parte della stampa (penso soprattutshyto ad alcuni molto ben azzeccati articoli di Mario Pirani su laquoReshypubblicaraquo a proposito del didattichese) Sta di fatto che mentre nelle dichiarazioni riportate dal laquoCorriereraquo si parlava (in citazione virgolettata) di laquoragazziraquo e di quello che questi dovrebbero apprenshydere laquofino a una certa etagraveraquo (imprecisata) nella Bustina Eco si rifeshyrisce ostentatamente e ripetutamente (fmo dal titolo) ai laquobambiniraquo e se torna a parlare di laquoragazziraquo lo fa con laggiunta di un compleshymento di specificazione ltd ragazzi delle elementari e delle medieraquo

Ma siamo sicuri che quello che vale per i laquobambiniraquo valga anche per i laquoragazziraquo Anche nella nuova scansione dei cicli scolastici non si dovragrave fare nessuna differenza tra quanto uno apprende a sei anni e quanto uno apprende a tredici laquoLa scuola italiana - dice Eco sul laquoCorriereraquo - ha sulle spalle il peso di unereditagrave storiciz-

III quale tra laltro ha avuto (come mi sembra di ricordare che lo stesso Eco abbia ricoshynosciuto da qualche parte) la sfortuna di sostenere linesistenza del laquogrande complolloraquo (frUllO solo di un illusione semiotica) subito prima che la cronaca ci rivelasse leffelliva esishystenza di qualche complolluccio peraltro non scevro di pericoli per la democlazia (Gladio)

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zante che a volte rischia di far perdere il senso della storiaraquo Fa seshyguito la proposta innovativa poi meglio precisata nella Bustina laquoMolti bambini vedono intorno a loro rovine di acquedotti2 e doshyvrebbero capire che cosa avevano costruito i romani [ ] Se in cambio il bambino crede che la battaglia di Zama sia stata combatshytuta nel 204 aC invece che nel 202 pazienza si rifaragrave al liceoraquo In base alle parole di questo grande novatore verrebbe fatto di credeshyre che i programmi antecedenti lepocale riforma berlingueriana e tuttora in vigore affliggano i bambini delle elementari con la memoshyrizzazione delle date delle battaglie chiunque come me abbia un figli03 che frequenti queste scuole sa che non egrave affatto cosigrave e che lattenzione verso poche caratteristiche salienti delle grandi civiltagrave del passato egrave (come egrave giusto) di gran lunga prevalente sulle imposishyzioni nozionistiche Dirograve di piugrave neanchio quando tra il 1955 e il 1960 ho frequentato le elementari ero costretto a imparare le date delle battaglie i Nemmeno il piugrave ottuso conservatore lo pretenderebshybe neacute lo ha mai preteso Fino a questo punto Eco sfonda le porte aperte o scopre lacqua calda (o forse cambia le carte in tavola)5

In ogni caso caparbio nel sostenere che laquonei primi anniraquo la scuola non dovragrave (e quando mai) laquoopprimere i bambini con le dashyteraquo (Bustina) Eco lancia la sua alternativa laquodare importanza soshy

2 Questa affermazione nella sua perentorietagrave suscita qualche perplessitagrave NellItalia odierna i bambini abituati a convivere con le rovine degli acquedotti romani (concentrate soprattutto in alcune zone della campagna romana) non sono celto una parte cospicua della popolazione infantile E anche gli imponenti lesti dellacquedotto nei pressi di Nimes si troshyvano in aperta campagna e probabilmente non rientrano nellesperienza quotidiana dei bambini francesi che abitano in quella zona

3 La mia egrave per la precisione una figlia Sono consapevole che per attenermi ai dettashymi della political correctlless e al rispetto delle pari opportunitagrave avrei dovuto scrivere unla figliola ma ciograve collideva col mio senso di rispetto verso la lingua italiana

4 Tranne forse quelle delle Guerre di Indipendenza Ma si capisce nel 1960 ricorreva con grande strombazzamento il centenario dellunitagrave dItalia

5 Nel testo virgolettato sul -Corriereraquo del 2 marzo si legge Capire come funziona un acquedotto puograve essere piugrave importante cbe ricordare la data della battaglia di Zamabull Eco dishyce laquocome funzionaraquo e non laquocome funzionavaraquo Perciograve la precisazione della BUltina (ltlt non mi lifel-ivo agli acquedotti odierniraquo ma laquoa quelli romani) appare come un tentativo di fornire una sOI ta di intelpretazione autentica di una frase originariamente indirizzata a compiashycere lattuale moda socio-pedagogichesela quale al sapere antepone il saper fare

prattutto allapprendimento delle emergenze della storiaraquo (ltltCorshyriereraquo) far comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture magari in riferimento ai nostri problemiraquo (Bustina) Leggendo queshyste parole mi ero sentito di sottoscriverle pienamente fIncheacute non ho letto il seacuteguito Mi aspettavo infatti che dopo laccenno alle laquoemergenze della storiaraquo e ai laquograndi snodi di sviluppo delle cultushyreraquo Eco continuasse col dire che per un laquoragazzoraquo (se non proprio per un laquobambinoraquo) piugrave importante che memorizzare la data della battaglia di Zama puograve essere comprendere il signifICato storico delshyle guerre puniche Un significato storico che egrave tale proprio laquoin rifeshyrimento ai nostri problemiraquo Infatti lesito delle guerre puniche (le quali valgono ovviamente solo come uno dei molti esempi possibishyli) ha rappresentato una laquoemergenzaraquo e uno laquosnodoraquo fondamentale percheacute ha contribuito a imprimere un particolare andamento alla storia futura dellItalia e dellEuropa Basta chiedersi come sarebshybero andate le cose se invece dei romani avesse vinto Annibale (e Max Weber sulla scia di una riflessione di Eduard Meyer si doshymandava in maniera del tutto analoga quali scenari si sarebbero dischiusi se i greci fossero usciti sconfitti dalle guerre persiane)gt

Daltra parte il laquoragazzoraquo non dovrebbe essere chiamato a rishyflettere solo sulle glorie luminose della storia delloccidente senza pretendere di propinargli per intero le circa duemila pagine di Hannibals Legacy di Arnold J Toynbee si potrebbe mostrargli in breve come la guerra annibalica abbia avuto ripercussioni pesanshytissime sul successivo sviluppo dellItalia romana dopo la vittoria su Cartagine lormai incontrastata espansione imperiale di Roma nel Mediterraneo determinograve un approfondimento della forbice tra le diverse componenti della popolazione laristocrazia incominshyciograve a trarre ricchezze smisurate dai bottini della conquista i gruppi commerciali videro le proprie opportunitagrave di guadagno accresciute dallapertura di nuovi mercati Ma il ceto dei piccoli proprietari agricoli che aveva costituito il nerbo dellesercito andograve in buona

6 E Narducci Ma x Weber Il0 antichitagrave e mondo modernoraquo in Quaderni di Storia 14 (1981) p 39

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parte incontro alla rovina percheacute il protrarsi di pluriennali camshypagne militari rese loro impossibile occuparsi dei poderi In seguito allindebitamento degli agricoltori la terra si concentrograve in poche mani e nacque il latifondo destinato a segnare nel lungo periodo il paesaggio agricolo italiano Queste vastissime tenute venivano in parte sfruttate utilizzando il lavoro delle masse di prigionieri di guerra ridotti in schiavitugrave Gli agricoltori impoveriti lasciarono le campagne e immigrando a Roma andarono ad alimentare quella plebe urbana che per un lungo periodo avrebbe rappresentato un costante fattore di instabilitagrave sociale e una cospicua massa di manoshyvra per le ambizioni degli uomini politici La questione agraria shycioegrave il problema del reinsediamento nella proprietagrave agricola delle masse proletarizzate - si riaffacciograve periodicamente negli ultimi due secoli di vita della repubblica e la sua mancata soluzione fu uno dei fattori determinanti nel costituirsi di quegli eserciti personali che decretarono la fine del regime repubblicano e il passaggio al sishystema imperiale Perciograve anche la complessitagrave dei fenomeni messi in moto dalla guerra annibalica fu senza dubbio uno laquosnodoraquo detershyminante per diversi aspetti essenziali della societagrave romana

Se grazie allinsegnamento scolastico della storia il laquoragazzoraquo riusciragrave a prendere una certa familiaritagrave con problematiche di queshysto genere si potragrave ben chiudere un occhio sul fatto che egli ignori la data esatta di questa o quella battaglia purcheacute sia in grado di collocare anche con una certa approssimazione gli eventi nella loshyro epoca

Purtroppo nella rivoluzionaria proposta didattica di Umberto Eco nessuno spazio egrave concesso a prospettive del genere che ho cershycato di indicare Vediamo infatti il seacuteguito delle sue argomentazioni laquoa proposito di guerre puniche piugrave che le date conta capire come mai i romani hanno costruito navi diverse con che tecniche per passare ai Vichinghi a Cristoforo Colombo frno alle differenze con Luna Rossaraquo (ltltCorriereraquo) Ed ecco come il laquoragazzoraquo puograve arrishyvare a comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture [ ] in riferimento ai nostri problemiraquo laquoper capire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempi sarebbe interessante comparare

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il modellino di una nave di allora [ ] con il modellino di Luna Rosshysaraquo (Bustina) Tutta questa enfasi sulla marineria dipende forse dallampio spazio che i media hanno concesso negli ultimi tempi ai ritrovamenti di navi puniche e romane sulle quali sono state alleshystite alcune mostre di grande importanza e di grande impatto ma per ciograve che riguarda le guerre puniche le battaglie navali svolsero un ruolo decisivo solo nella prima la seconda fu soprattutto una guerra di terra dal passaggio dei Pirenei e delle Alpi ai diversi scontri sul territorio italiano fmo a quel vero capolavoro del genio militare di Annibale che fu la castrofica disfatta romana di Canne e al successivo lento logoramento della potenza militare cartagineshyse Quanto alla terza guerra punica si trattograve semplicemente di unaggressione distruttiva nei confronti di un ex nemico ormai quashysi incapace di difendersi e che tuttavia avrebbe potuto rappresenshytare un temibile concorrente commerciale

Ma dal discorso di Eco risulta soprattutto incomprensibile pershycheacute mai comparando i modellini delle navi impiegate dai romani alle Egadi con quello di Luna Rossa si arriverebbe a laquocapire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempiraquo Non ci si arrishyverebbe affatto non piugrave di quanto si arriverebbe a capire che cosa volle dire El Alamein comparando un carro armato di allora con una odierna Ferrari Testa Rossa Ovviamente ognuno egrave libero di scegliersi i termini delle sue comparazioni ma che senso ha paragoshynare le navi da guerra con le navi da regata O con le navi mercanshytil-piratesche dei Vichinghi o con le navi da carico e da esplorazioshyne come le caravelle di Colombo Loperazione di Umberto Eco asshysomiglia a quella di chi volesse sommare cinque ciliegie a quattro mazzetti di radicchio o sei pomodori a otto mandarini o comunshyque piaccia continuare

Non egrave impossibile che il modello sottostante a questo libero salshytabeccare dalle navi romane ai Vichinghi alla Niiia Pinta e Santa Maria fino a Luna Rossa sia la maniera libera e disinvolta in cui ci si puograve muovere in quegli eccellenti strumenti che sono le enciclopeshydie multimediali della cui introduzione nella scuola Eco si egrave fatto da tempo giustamente promotore (io ne ho diverse installate sulshy

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lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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zante che a volte rischia di far perdere il senso della storiaraquo Fa seshyguito la proposta innovativa poi meglio precisata nella Bustina laquoMolti bambini vedono intorno a loro rovine di acquedotti2 e doshyvrebbero capire che cosa avevano costruito i romani [ ] Se in cambio il bambino crede che la battaglia di Zama sia stata combatshytuta nel 204 aC invece che nel 202 pazienza si rifaragrave al liceoraquo In base alle parole di questo grande novatore verrebbe fatto di credeshyre che i programmi antecedenti lepocale riforma berlingueriana e tuttora in vigore affliggano i bambini delle elementari con la memoshyrizzazione delle date delle battaglie chiunque come me abbia un figli03 che frequenti queste scuole sa che non egrave affatto cosigrave e che lattenzione verso poche caratteristiche salienti delle grandi civiltagrave del passato egrave (come egrave giusto) di gran lunga prevalente sulle imposishyzioni nozionistiche Dirograve di piugrave neanchio quando tra il 1955 e il 1960 ho frequentato le elementari ero costretto a imparare le date delle battaglie i Nemmeno il piugrave ottuso conservatore lo pretenderebshybe neacute lo ha mai preteso Fino a questo punto Eco sfonda le porte aperte o scopre lacqua calda (o forse cambia le carte in tavola)5

In ogni caso caparbio nel sostenere che laquonei primi anniraquo la scuola non dovragrave (e quando mai) laquoopprimere i bambini con le dashyteraquo (Bustina) Eco lancia la sua alternativa laquodare importanza soshy

2 Questa affermazione nella sua perentorietagrave suscita qualche perplessitagrave NellItalia odierna i bambini abituati a convivere con le rovine degli acquedotti romani (concentrate soprattutto in alcune zone della campagna romana) non sono celto una parte cospicua della popolazione infantile E anche gli imponenti lesti dellacquedotto nei pressi di Nimes si troshyvano in aperta campagna e probabilmente non rientrano nellesperienza quotidiana dei bambini francesi che abitano in quella zona

3 La mia egrave per la precisione una figlia Sono consapevole che per attenermi ai dettashymi della political correctlless e al rispetto delle pari opportunitagrave avrei dovuto scrivere unla figliola ma ciograve collideva col mio senso di rispetto verso la lingua italiana

4 Tranne forse quelle delle Guerre di Indipendenza Ma si capisce nel 1960 ricorreva con grande strombazzamento il centenario dellunitagrave dItalia

5 Nel testo virgolettato sul -Corriereraquo del 2 marzo si legge Capire come funziona un acquedotto puograve essere piugrave importante cbe ricordare la data della battaglia di Zamabull Eco dishyce laquocome funzionaraquo e non laquocome funzionavaraquo Perciograve la precisazione della BUltina (ltlt non mi lifel-ivo agli acquedotti odierniraquo ma laquoa quelli romani) appare come un tentativo di fornire una sOI ta di intelpretazione autentica di una frase originariamente indirizzata a compiashycere lattuale moda socio-pedagogichesela quale al sapere antepone il saper fare

prattutto allapprendimento delle emergenze della storiaraquo (ltltCorshyriereraquo) far comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture magari in riferimento ai nostri problemiraquo (Bustina) Leggendo queshyste parole mi ero sentito di sottoscriverle pienamente fIncheacute non ho letto il seacuteguito Mi aspettavo infatti che dopo laccenno alle laquoemergenze della storiaraquo e ai laquograndi snodi di sviluppo delle cultushyreraquo Eco continuasse col dire che per un laquoragazzoraquo (se non proprio per un laquobambinoraquo) piugrave importante che memorizzare la data della battaglia di Zama puograve essere comprendere il signifICato storico delshyle guerre puniche Un significato storico che egrave tale proprio laquoin rifeshyrimento ai nostri problemiraquo Infatti lesito delle guerre puniche (le quali valgono ovviamente solo come uno dei molti esempi possibishyli) ha rappresentato una laquoemergenzaraquo e uno laquosnodoraquo fondamentale percheacute ha contribuito a imprimere un particolare andamento alla storia futura dellItalia e dellEuropa Basta chiedersi come sarebshybero andate le cose se invece dei romani avesse vinto Annibale (e Max Weber sulla scia di una riflessione di Eduard Meyer si doshymandava in maniera del tutto analoga quali scenari si sarebbero dischiusi se i greci fossero usciti sconfitti dalle guerre persiane)gt

Daltra parte il laquoragazzoraquo non dovrebbe essere chiamato a rishyflettere solo sulle glorie luminose della storia delloccidente senza pretendere di propinargli per intero le circa duemila pagine di Hannibals Legacy di Arnold J Toynbee si potrebbe mostrargli in breve come la guerra annibalica abbia avuto ripercussioni pesanshytissime sul successivo sviluppo dellItalia romana dopo la vittoria su Cartagine lormai incontrastata espansione imperiale di Roma nel Mediterraneo determinograve un approfondimento della forbice tra le diverse componenti della popolazione laristocrazia incominshyciograve a trarre ricchezze smisurate dai bottini della conquista i gruppi commerciali videro le proprie opportunitagrave di guadagno accresciute dallapertura di nuovi mercati Ma il ceto dei piccoli proprietari agricoli che aveva costituito il nerbo dellesercito andograve in buona

6 E Narducci Ma x Weber Il0 antichitagrave e mondo modernoraquo in Quaderni di Storia 14 (1981) p 39

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parte incontro alla rovina percheacute il protrarsi di pluriennali camshypagne militari rese loro impossibile occuparsi dei poderi In seguito allindebitamento degli agricoltori la terra si concentrograve in poche mani e nacque il latifondo destinato a segnare nel lungo periodo il paesaggio agricolo italiano Queste vastissime tenute venivano in parte sfruttate utilizzando il lavoro delle masse di prigionieri di guerra ridotti in schiavitugrave Gli agricoltori impoveriti lasciarono le campagne e immigrando a Roma andarono ad alimentare quella plebe urbana che per un lungo periodo avrebbe rappresentato un costante fattore di instabilitagrave sociale e una cospicua massa di manoshyvra per le ambizioni degli uomini politici La questione agraria shycioegrave il problema del reinsediamento nella proprietagrave agricola delle masse proletarizzate - si riaffacciograve periodicamente negli ultimi due secoli di vita della repubblica e la sua mancata soluzione fu uno dei fattori determinanti nel costituirsi di quegli eserciti personali che decretarono la fine del regime repubblicano e il passaggio al sishystema imperiale Perciograve anche la complessitagrave dei fenomeni messi in moto dalla guerra annibalica fu senza dubbio uno laquosnodoraquo detershyminante per diversi aspetti essenziali della societagrave romana

Se grazie allinsegnamento scolastico della storia il laquoragazzoraquo riusciragrave a prendere una certa familiaritagrave con problematiche di queshysto genere si potragrave ben chiudere un occhio sul fatto che egli ignori la data esatta di questa o quella battaglia purcheacute sia in grado di collocare anche con una certa approssimazione gli eventi nella loshyro epoca

Purtroppo nella rivoluzionaria proposta didattica di Umberto Eco nessuno spazio egrave concesso a prospettive del genere che ho cershycato di indicare Vediamo infatti il seacuteguito delle sue argomentazioni laquoa proposito di guerre puniche piugrave che le date conta capire come mai i romani hanno costruito navi diverse con che tecniche per passare ai Vichinghi a Cristoforo Colombo frno alle differenze con Luna Rossaraquo (ltltCorriereraquo) Ed ecco come il laquoragazzoraquo puograve arrishyvare a comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture [ ] in riferimento ai nostri problemiraquo laquoper capire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempi sarebbe interessante comparare

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il modellino di una nave di allora [ ] con il modellino di Luna Rosshysaraquo (Bustina) Tutta questa enfasi sulla marineria dipende forse dallampio spazio che i media hanno concesso negli ultimi tempi ai ritrovamenti di navi puniche e romane sulle quali sono state alleshystite alcune mostre di grande importanza e di grande impatto ma per ciograve che riguarda le guerre puniche le battaglie navali svolsero un ruolo decisivo solo nella prima la seconda fu soprattutto una guerra di terra dal passaggio dei Pirenei e delle Alpi ai diversi scontri sul territorio italiano fmo a quel vero capolavoro del genio militare di Annibale che fu la castrofica disfatta romana di Canne e al successivo lento logoramento della potenza militare cartagineshyse Quanto alla terza guerra punica si trattograve semplicemente di unaggressione distruttiva nei confronti di un ex nemico ormai quashysi incapace di difendersi e che tuttavia avrebbe potuto rappresenshytare un temibile concorrente commerciale

Ma dal discorso di Eco risulta soprattutto incomprensibile pershycheacute mai comparando i modellini delle navi impiegate dai romani alle Egadi con quello di Luna Rossa si arriverebbe a laquocapire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempiraquo Non ci si arrishyverebbe affatto non piugrave di quanto si arriverebbe a capire che cosa volle dire El Alamein comparando un carro armato di allora con una odierna Ferrari Testa Rossa Ovviamente ognuno egrave libero di scegliersi i termini delle sue comparazioni ma che senso ha paragoshynare le navi da guerra con le navi da regata O con le navi mercanshytil-piratesche dei Vichinghi o con le navi da carico e da esplorazioshyne come le caravelle di Colombo Loperazione di Umberto Eco asshysomiglia a quella di chi volesse sommare cinque ciliegie a quattro mazzetti di radicchio o sei pomodori a otto mandarini o comunshyque piaccia continuare

Non egrave impossibile che il modello sottostante a questo libero salshytabeccare dalle navi romane ai Vichinghi alla Niiia Pinta e Santa Maria fino a Luna Rossa sia la maniera libera e disinvolta in cui ci si puograve muovere in quegli eccellenti strumenti che sono le enciclopeshydie multimediali della cui introduzione nella scuola Eco si egrave fatto da tempo giustamente promotore (io ne ho diverse installate sulshy

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lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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prattutto allapprendimento delle emergenze della storiaraquo (ltltCorshyriereraquo) far comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture magari in riferimento ai nostri problemiraquo (Bustina) Leggendo queshyste parole mi ero sentito di sottoscriverle pienamente fIncheacute non ho letto il seacuteguito Mi aspettavo infatti che dopo laccenno alle laquoemergenze della storiaraquo e ai laquograndi snodi di sviluppo delle cultushyreraquo Eco continuasse col dire che per un laquoragazzoraquo (se non proprio per un laquobambinoraquo) piugrave importante che memorizzare la data della battaglia di Zama puograve essere comprendere il signifICato storico delshyle guerre puniche Un significato storico che egrave tale proprio laquoin rifeshyrimento ai nostri problemiraquo Infatti lesito delle guerre puniche (le quali valgono ovviamente solo come uno dei molti esempi possibishyli) ha rappresentato una laquoemergenzaraquo e uno laquosnodoraquo fondamentale percheacute ha contribuito a imprimere un particolare andamento alla storia futura dellItalia e dellEuropa Basta chiedersi come sarebshybero andate le cose se invece dei romani avesse vinto Annibale (e Max Weber sulla scia di una riflessione di Eduard Meyer si doshymandava in maniera del tutto analoga quali scenari si sarebbero dischiusi se i greci fossero usciti sconfitti dalle guerre persiane)gt

Daltra parte il laquoragazzoraquo non dovrebbe essere chiamato a rishyflettere solo sulle glorie luminose della storia delloccidente senza pretendere di propinargli per intero le circa duemila pagine di Hannibals Legacy di Arnold J Toynbee si potrebbe mostrargli in breve come la guerra annibalica abbia avuto ripercussioni pesanshytissime sul successivo sviluppo dellItalia romana dopo la vittoria su Cartagine lormai incontrastata espansione imperiale di Roma nel Mediterraneo determinograve un approfondimento della forbice tra le diverse componenti della popolazione laristocrazia incominshyciograve a trarre ricchezze smisurate dai bottini della conquista i gruppi commerciali videro le proprie opportunitagrave di guadagno accresciute dallapertura di nuovi mercati Ma il ceto dei piccoli proprietari agricoli che aveva costituito il nerbo dellesercito andograve in buona

6 E Narducci Ma x Weber Il0 antichitagrave e mondo modernoraquo in Quaderni di Storia 14 (1981) p 39

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parte incontro alla rovina percheacute il protrarsi di pluriennali camshypagne militari rese loro impossibile occuparsi dei poderi In seguito allindebitamento degli agricoltori la terra si concentrograve in poche mani e nacque il latifondo destinato a segnare nel lungo periodo il paesaggio agricolo italiano Queste vastissime tenute venivano in parte sfruttate utilizzando il lavoro delle masse di prigionieri di guerra ridotti in schiavitugrave Gli agricoltori impoveriti lasciarono le campagne e immigrando a Roma andarono ad alimentare quella plebe urbana che per un lungo periodo avrebbe rappresentato un costante fattore di instabilitagrave sociale e una cospicua massa di manoshyvra per le ambizioni degli uomini politici La questione agraria shycioegrave il problema del reinsediamento nella proprietagrave agricola delle masse proletarizzate - si riaffacciograve periodicamente negli ultimi due secoli di vita della repubblica e la sua mancata soluzione fu uno dei fattori determinanti nel costituirsi di quegli eserciti personali che decretarono la fine del regime repubblicano e il passaggio al sishystema imperiale Perciograve anche la complessitagrave dei fenomeni messi in moto dalla guerra annibalica fu senza dubbio uno laquosnodoraquo detershyminante per diversi aspetti essenziali della societagrave romana

Se grazie allinsegnamento scolastico della storia il laquoragazzoraquo riusciragrave a prendere una certa familiaritagrave con problematiche di queshysto genere si potragrave ben chiudere un occhio sul fatto che egli ignori la data esatta di questa o quella battaglia purcheacute sia in grado di collocare anche con una certa approssimazione gli eventi nella loshyro epoca

Purtroppo nella rivoluzionaria proposta didattica di Umberto Eco nessuno spazio egrave concesso a prospettive del genere che ho cershycato di indicare Vediamo infatti il seacuteguito delle sue argomentazioni laquoa proposito di guerre puniche piugrave che le date conta capire come mai i romani hanno costruito navi diverse con che tecniche per passare ai Vichinghi a Cristoforo Colombo frno alle differenze con Luna Rossaraquo (ltltCorriereraquo) Ed ecco come il laquoragazzoraquo puograve arrishyvare a comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture [ ] in riferimento ai nostri problemiraquo laquoper capire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempi sarebbe interessante comparare

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il modellino di una nave di allora [ ] con il modellino di Luna Rosshysaraquo (Bustina) Tutta questa enfasi sulla marineria dipende forse dallampio spazio che i media hanno concesso negli ultimi tempi ai ritrovamenti di navi puniche e romane sulle quali sono state alleshystite alcune mostre di grande importanza e di grande impatto ma per ciograve che riguarda le guerre puniche le battaglie navali svolsero un ruolo decisivo solo nella prima la seconda fu soprattutto una guerra di terra dal passaggio dei Pirenei e delle Alpi ai diversi scontri sul territorio italiano fmo a quel vero capolavoro del genio militare di Annibale che fu la castrofica disfatta romana di Canne e al successivo lento logoramento della potenza militare cartagineshyse Quanto alla terza guerra punica si trattograve semplicemente di unaggressione distruttiva nei confronti di un ex nemico ormai quashysi incapace di difendersi e che tuttavia avrebbe potuto rappresenshytare un temibile concorrente commerciale

Ma dal discorso di Eco risulta soprattutto incomprensibile pershycheacute mai comparando i modellini delle navi impiegate dai romani alle Egadi con quello di Luna Rossa si arriverebbe a laquocapire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempiraquo Non ci si arrishyverebbe affatto non piugrave di quanto si arriverebbe a capire che cosa volle dire El Alamein comparando un carro armato di allora con una odierna Ferrari Testa Rossa Ovviamente ognuno egrave libero di scegliersi i termini delle sue comparazioni ma che senso ha paragoshynare le navi da guerra con le navi da regata O con le navi mercanshytil-piratesche dei Vichinghi o con le navi da carico e da esplorazioshyne come le caravelle di Colombo Loperazione di Umberto Eco asshysomiglia a quella di chi volesse sommare cinque ciliegie a quattro mazzetti di radicchio o sei pomodori a otto mandarini o comunshyque piaccia continuare

Non egrave impossibile che il modello sottostante a questo libero salshytabeccare dalle navi romane ai Vichinghi alla Niiia Pinta e Santa Maria fino a Luna Rossa sia la maniera libera e disinvolta in cui ci si puograve muovere in quegli eccellenti strumenti che sono le enciclopeshydie multimediali della cui introduzione nella scuola Eco si egrave fatto da tempo giustamente promotore (io ne ho diverse installate sulshy

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lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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parte incontro alla rovina percheacute il protrarsi di pluriennali camshypagne militari rese loro impossibile occuparsi dei poderi In seguito allindebitamento degli agricoltori la terra si concentrograve in poche mani e nacque il latifondo destinato a segnare nel lungo periodo il paesaggio agricolo italiano Queste vastissime tenute venivano in parte sfruttate utilizzando il lavoro delle masse di prigionieri di guerra ridotti in schiavitugrave Gli agricoltori impoveriti lasciarono le campagne e immigrando a Roma andarono ad alimentare quella plebe urbana che per un lungo periodo avrebbe rappresentato un costante fattore di instabilitagrave sociale e una cospicua massa di manoshyvra per le ambizioni degli uomini politici La questione agraria shycioegrave il problema del reinsediamento nella proprietagrave agricola delle masse proletarizzate - si riaffacciograve periodicamente negli ultimi due secoli di vita della repubblica e la sua mancata soluzione fu uno dei fattori determinanti nel costituirsi di quegli eserciti personali che decretarono la fine del regime repubblicano e il passaggio al sishystema imperiale Perciograve anche la complessitagrave dei fenomeni messi in moto dalla guerra annibalica fu senza dubbio uno laquosnodoraquo detershyminante per diversi aspetti essenziali della societagrave romana

Se grazie allinsegnamento scolastico della storia il laquoragazzoraquo riusciragrave a prendere una certa familiaritagrave con problematiche di queshysto genere si potragrave ben chiudere un occhio sul fatto che egli ignori la data esatta di questa o quella battaglia purcheacute sia in grado di collocare anche con una certa approssimazione gli eventi nella loshyro epoca

Purtroppo nella rivoluzionaria proposta didattica di Umberto Eco nessuno spazio egrave concesso a prospettive del genere che ho cershycato di indicare Vediamo infatti il seacuteguito delle sue argomentazioni laquoa proposito di guerre puniche piugrave che le date conta capire come mai i romani hanno costruito navi diverse con che tecniche per passare ai Vichinghi a Cristoforo Colombo frno alle differenze con Luna Rossaraquo (ltltCorriereraquo) Ed ecco come il laquoragazzoraquo puograve arrishyvare a comprendere laquoi grandi snodi di sviluppo delle culture [ ] in riferimento ai nostri problemiraquo laquoper capire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempi sarebbe interessante comparare

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il modellino di una nave di allora [ ] con il modellino di Luna Rosshysaraquo (Bustina) Tutta questa enfasi sulla marineria dipende forse dallampio spazio che i media hanno concesso negli ultimi tempi ai ritrovamenti di navi puniche e romane sulle quali sono state alleshystite alcune mostre di grande importanza e di grande impatto ma per ciograve che riguarda le guerre puniche le battaglie navali svolsero un ruolo decisivo solo nella prima la seconda fu soprattutto una guerra di terra dal passaggio dei Pirenei e delle Alpi ai diversi scontri sul territorio italiano fmo a quel vero capolavoro del genio militare di Annibale che fu la castrofica disfatta romana di Canne e al successivo lento logoramento della potenza militare cartagineshyse Quanto alla terza guerra punica si trattograve semplicemente di unaggressione distruttiva nei confronti di un ex nemico ormai quashysi incapace di difendersi e che tuttavia avrebbe potuto rappresenshytare un temibile concorrente commerciale

Ma dal discorso di Eco risulta soprattutto incomprensibile pershycheacute mai comparando i modellini delle navi impiegate dai romani alle Egadi con quello di Luna Rossa si arriverebbe a laquocapire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempiraquo Non ci si arrishyverebbe affatto non piugrave di quanto si arriverebbe a capire che cosa volle dire El Alamein comparando un carro armato di allora con una odierna Ferrari Testa Rossa Ovviamente ognuno egrave libero di scegliersi i termini delle sue comparazioni ma che senso ha paragoshynare le navi da guerra con le navi da regata O con le navi mercanshytil-piratesche dei Vichinghi o con le navi da carico e da esplorazioshyne come le caravelle di Colombo Loperazione di Umberto Eco asshysomiglia a quella di chi volesse sommare cinque ciliegie a quattro mazzetti di radicchio o sei pomodori a otto mandarini o comunshyque piaccia continuare

Non egrave impossibile che il modello sottostante a questo libero salshytabeccare dalle navi romane ai Vichinghi alla Niiia Pinta e Santa Maria fino a Luna Rossa sia la maniera libera e disinvolta in cui ci si puograve muovere in quegli eccellenti strumenti che sono le enciclopeshydie multimediali della cui introduzione nella scuola Eco si egrave fatto da tempo giustamente promotore (io ne ho diverse installate sulshy

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lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Emanuele Narducci

il modellino di una nave di allora [ ] con il modellino di Luna Rosshysaraquo (Bustina) Tutta questa enfasi sulla marineria dipende forse dallampio spazio che i media hanno concesso negli ultimi tempi ai ritrovamenti di navi puniche e romane sulle quali sono state alleshystite alcune mostre di grande importanza e di grande impatto ma per ciograve che riguarda le guerre puniche le battaglie navali svolsero un ruolo decisivo solo nella prima la seconda fu soprattutto una guerra di terra dal passaggio dei Pirenei e delle Alpi ai diversi scontri sul territorio italiano fmo a quel vero capolavoro del genio militare di Annibale che fu la castrofica disfatta romana di Canne e al successivo lento logoramento della potenza militare cartagineshyse Quanto alla terza guerra punica si trattograve semplicemente di unaggressione distruttiva nei confronti di un ex nemico ormai quashysi incapace di difendersi e che tuttavia avrebbe potuto rappresenshytare un temibile concorrente commerciale

Ma dal discorso di Eco risulta soprattutto incomprensibile pershycheacute mai comparando i modellini delle navi impiegate dai romani alle Egadi con quello di Luna Rossa si arriverebbe a laquocapire che cosa voleva dire una battaglia navale a quei tempiraquo Non ci si arrishyverebbe affatto non piugrave di quanto si arriverebbe a capire che cosa volle dire El Alamein comparando un carro armato di allora con una odierna Ferrari Testa Rossa Ovviamente ognuno egrave libero di scegliersi i termini delle sue comparazioni ma che senso ha paragoshynare le navi da guerra con le navi da regata O con le navi mercanshytil-piratesche dei Vichinghi o con le navi da carico e da esplorazioshyne come le caravelle di Colombo Loperazione di Umberto Eco asshysomiglia a quella di chi volesse sommare cinque ciliegie a quattro mazzetti di radicchio o sei pomodori a otto mandarini o comunshyque piaccia continuare

Non egrave impossibile che il modello sottostante a questo libero salshytabeccare dalle navi romane ai Vichinghi alla Niiia Pinta e Santa Maria fino a Luna Rossa sia la maniera libera e disinvolta in cui ci si puograve muovere in quegli eccellenti strumenti che sono le enciclopeshydie multimediali della cui introduzione nella scuola Eco si egrave fatto da tempo giustamente promotore (io ne ho diverse installate sulshy

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

lhard disk del mio computer e le uso regolarmente traendone grande utilitagrave) Ma per ogni navigazione occorre un pilota e anche una meta un approdo Altrimenti la facilitagrave di movimento attrashyverso le molteplici diramazioni dei link rischia di trasformarsi nel vagolare alla cieca in un labirinto

Daltra parte per insegnare a riflettere su certe differenze tra antico e moderno a dei laquoragazziraquo assuefatti alle atrocitagrave che i teleshygiornali ci propinano quotidianamente si potevano magari trovare spunti piugrave pertinenti parlare per esempio della diversitagrave tra le guerre di una volta e quelle di adesso illustrare le perdite umane spaventose subite da Annibale nella sua marcia verso lItalia ancoshyra prima di scontrarsi con i romani (aveva circa 50000 fanti e 9000 cavalieri prima del passaggio dei Pirenei e gli restavano circa 20000 fanti e 6000 cavalieri al momento della discesa nella pianura padana) oppure si potrebbe paragonare lincredibile durezza degli scontri militari (navali o terrestri) dellantichitagrave - dove i combatshytenti di ambedue le parti rischiavano la vita e riportavano mutilashyzioni e ferite spesso inguaribili data la mancanza di adeguati mezzi

7 Faccio un esempio concreto traendolo da un possibile percorso allinterno dellencishyclopedia Encarta della Microsoft (la quale va precisato egrave uno strumento eccellente e non fa niente per precondizionare gli itinerarii che uno liheramente scelga di seguire) Supponiashymo di stare cercando notizie su Fiesole Questa voce mi rimanda attraverso un paio di click alla Toscana e allArno di questo fiume apprendo tra altre cose che attlaversa il Caselltino zona nella quale si trova Caprese borgo natale di Michelangelo questo artista lavorograve lungamente al servizio di papa Giulio II la cui politica suscitograve le leaziom di Erasmo e di Lutero il pensiero ltlei grande rifolmatore fu profondamente influenzato da quello di S Agostillo il quale era nativo di Tagaste in Numidia Ecco che cercando di imparare qualshycosa su Fiesole dopo lunghissime ambagi ci troviamo nellMrica settentrionale (senza avere imparato niente su Fiesole) Tutto ciograve assomiglia molto allinquieto zappugravetg col telecomando tra i diversi canali della TV Vale la pena di riprodurre un osservazione di H M Enzensbershyger ( Repubblicagt del 12 gennaio 2000) a Imo avviso troppo lecisamente critica in generashyle verso le possibilitagrave dei nuovi media ma comunque solutare in quanto messa in guardia da un loro utilizzo che prescinda da un qualche critelio-guida Ie nozioni offerte si suddivishydono sempre piugrave in voci che sempre piugrave tendono a contrarsi fincheacute ogni defmizione si ridushyce a pochissimi bit Al posto dellinvio subentro illillk che attraverso il nwuse invita a clicshycare allinfinito alla ricerco di un contesto Al confronto la vecchia Enciclopedia Britannica del 1911 egrave un vero miracolo di forza esplicativa In quei volumi ad esempio alle voci Elecshytricity Song o Anarchysm si possono leggere traltazioni lunghe e al tempo stesso conshycise redatte da esperti di primordine che forniscono - nei limiti delle conoscenze di allora - tutte le notizie desidente Mentre i nuovi media hanno da offrire soltanto detriti framshymenti di datiraquo

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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di terapia - con certe guerre contemporanee dove una parte senza niente rischiare porta dallalto del cielo una morte intelligente a popolazioni inermi in nome di una causa umanitaria

Sarebbe tuttavia iniquo asserire che la proposta didattica di Eco non contempla una sorta di confronto antropologico tra le divershyse civiltagrave del mondo antico Eccone infatti i termini

laquomi pare [ ] importante che [il bambino] capisca quale conshyfronto si stabiliva tra la civiltagrave dei cartaginesi e quella dei romani purcheacute gli si spieghi che anche i cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essere (mi chiedo sempre come Annibale sia riuscito a far passare gli elefanti attraverso le montagne visto che oggi non ne sarebbe capace neppure lafamiglia Orfei)gtgt

Cominciamo dai baluba lo personalmente trovo totalmente ridicola la moda della political correctness e ritengo una grave iatshytura la recente emanazione del cosiddetto codice di autoregolashymentazione POLITE (sta per Pari Opportunitagrave e Libri di Teshysto) Non percheacute io abbia alcuna simpatia per posizioni razziste di alcun genere (su questo egrave meglio essere drasticamente chiari)l ma allinverso percheacute mi desta qualche seria perplessitagrave il fatto

8 Il documento congiunto presentato a fine marzo in vista delle elezioni legionali da Be-lusconi e da Bossi (lHaidel italiano) contrappone il modello neogiacobino della soshycietagrave universale multirazziale e il modello cristiano basato sul primato della nazioneraquo dove individuo e memoria stolIgravea e nazione sono [ ] parti inscindihili di un unica struttushyla sociale che [ ] egrave lunico possibile antidoto al caos bull Ci si puograve domandare se questi teorizshyzatolIgrave di una societagrave cristiana siano al corrente della vocazione universalistica del cristiashynesimo Quanto ai giacobini si ha limpressione che il vero bersaglio sia piugrave in generale il retaggio culturale dell epoca dei lumi Desta un certo stupore vedere che proprio su questa dvista (Punti Critici 2 1999 p 46 e altrove) A G Biuso (nel contesto di un articolo che contiene buoni spunti critici nei confronti della riforma berlingueriana) abbia potuto denunshyciue nel tirannico ottimismo di Rousseau lorigine prima sia delle tragedie politiche e ideologiche del Novecento sia delle (innegabili) degenerazioni del pedagogismo contemporashyneo e che lo stesso Biuso possa ritornare pur senza dichiarare le proprie fonti allinterpreshytazione neoumanistica (di Jaeger e di Stenzel) di Platone come ispiratore di un ideale di edushycazione aperta e tollerante ignorando (o facendo finta di ignorare) che per esempio Popper aveva fatto dello stesso Platone il nemico primo della societagrave aperta e lantesignano del totalitarismo di Hegel e di MaMlt Sarebbe meglio intelpletare storicuTrnll1te i fugraveosofi (antishychi e moderni) e smetterla di stiracchiarne il pensiero per piegarlo alle esigenze delle poleshymiche ideologiche contemporanee

Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

che questo ossessivamente meticoloso rispetto per le diverse minoshyranze - il quale si spinge fino al controllo censorio sullimpiego dei pronomi - ci venga proprio da un paese che non egrave riuscito a risolshyvere il problema dei ghetti di miseria e di disperazione dove ha conshycentrato i discendenti dei suoi ex schiavi e che continua a spedire sul patibolo soprattutto gli esponenti diseredati delle diverse minoshyranze etniche

Per questo non mi spingerograve fino a rimbrottare Eco per avere violato le leggi scritte e non scritte del politically correct Ma qualshycosa nel modo in cui egli fa riferimento ai baluba mi ha dato coshymunque un certo fastidio Percheacute nella Bustina il nome di questa popolazione africana che tra laltro ha sviluppato forme artistiche di notevole interesse e suggestione viene usato in maniera antonoshymastica per indicare barbarie e inciviltagrave

Ma percheacute accostare sia pure negando la validitagrave del confronshyto i cartaginesi ai baluba Come puograve solo venire in mente un simile paragone sul quale poi si esercita immediatamente lautocensura del paragonante Lunico denominatore comune sta nel fatto di esshysere ambedue popolazioni dellAfrica insomma il ragionamento sottinteso che forse tradisce i pregiudizi a volte inconsapevoli delluomo bianco sembra essere questo i cartaginesi per quanto africani non erano incivili e barbari quanto certe popolazioni afrishycane contemporanee Col piccolo particolare che i cartaginesi di africano avevano ben poco essendo Cartagine come tutti sanshyno una colonia fenicia che anche nella sua complessa evoluzione storica conservograve sempre la consapevolezza di essere parte del monshydo semitico Non per caso lebreo Freud era soggetto a un profondo complesso di autoidentificazione proprio con Annibale un comshyplesso il quale si manifestograve nellinibizione nevrotica che a lungo gli impedigrave di arrivare in viaggio fino a Roma una meta alla quale il condottiero cartaginese aveva parimenti dovuto rinunciare 9

Ma Eco se egrave ben disposto a dichiarare la superioritagrave antropoloshy

9 Dimostrazione perfellumente convincente in S Timpanaro La fobia romana e aUri senili su Freud e Meringer Pisa 1992 pp 23 S8

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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gica dei cartaginesi rispetto ai baluba non riconosce poi ad Annishybale un grado di civilizzazione molto piugrave elevato di quello del salgashyriano Tremai Naik tutto quanto la Bustina suggerisce a proposito del mortale nemico di Roma egrave infatti che egli era un guidatore di elefanti anche piugrave abile delle star del circo equestre

In realtagrave ancora una volta Eco scopre lacqua calda Che laquoi cartaginesi proprio dei baluba non dovevano essereraquo non cegrave mai stato bisogno di spiegarlo a nessuno percheacute nessuno in nessuna epoca ha mai pensato che lo fossero e nessuno ha mai cercato di accreditare uninterpretazione di questo tipo nemmeno i romani che comprensibilmente non perdevano alcuna occasione di denunshyciare la perfidia e la crudeltagrave mostruosa dei loro nemici e la loro consuetudine di celebrare sacrifici umani la quale egrave tuttaltro che un invenzione propagandistica 10

Egrave vero che per molti aspetti della loro cultura (a cominciare proshyprio dalla propensione per questi riti orripilanti e per la generale cupezza della loro religiositagrave) i cartaginesi rimasero sempre degli estranei per le altre popolazioni che si affacciavano sul Mediterrashyneo Ma avevano sviluppato unagricoltura altamente razionale sulla quale avevano scritto trauati (una delle poche produzioni letshyterarie documentate per questo popolo) che vennero anche fatti tradurre in latino E gioveragrave soprattutto ricordare lammirazione di molti intellettuali greci per la costituzione di Cartagine lunishyca tra quelle di paesi non greci ad esser~inclusa nella raccolta di costituzioni elahorata nella scuola di Aristotele un ammirazione che si sarebbe ancora mantenuta nel romano Cicerone il quale osshyservava che senza una sapiente arte di governo Cartagine non sashyrebbe riuscita a reggere per sei secoli un vasto impero E lerudito e geografo Eratostene nel III secolo aveva affermato che tra i barbari sia i cartaginesi sia i romani possedevano egregie quashylitagrave morali le quali si rispecchiavano nelleccellenza dei loro ordishy

lO Va comunque ricordato che nello sconvolgimento morale delle guerre puDiche anshyche i romani tornarono ai sacrifici umani nel tentativo di propiziarsi divinitagrave che sentivano divenute ostili un reglesso a quellatavismo barbarico che egrave alle origini (rimosse) di molte civiltagrave

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

namenti politici ll Si vede come cambiano nel tempo i criteri di valutazione antropologica questo inteUettuale eUenistico si sforshyzava di ridurre la distanza culturale di cartaginesi e romani dal mondo greco il brillante inteUettuale italiano contemporaneo non nutre (a ragione) alcun dubbio sul livello di civiltagrave raggiunto dai romani ed ha per di piugrave la bontagrave di dichiarare non baluba i carshytaginesi Ciograve potrebbe offrire qualche buono spunto di riflessione a una didattica seria deUa storia

Insomma per gli antichi (per i greci e per i romani) i cartaginesi non sono un oggetto di curiositagrave etnografica come poteva esserlo una qualsiasi popolazione primitiva per un antropologo del Noshyvecento Interessi del genere potevano destarli caso mai i galli o i germani Tuttavia anche se i romani consideravano queste popolashyzioni molto piugrave selvagge dei cartaginesi oggi a nessuno verrebbe in mente di paragonarle ai baluba neppure negando la validitagrave del confronto 12 e ciograve probabilmente percheacute i galli e i germani sono sentiti come gli antenati di europei come i francesi e i tedeschi Lafricano Annibale che pure si era presentato come illiheratore dei galli dalloppressione romana a bella posta li mandograve al massashycro coUocandoli al centro del proprio schieramento a Canne sashypendo che nonostante la loro esibita baldanza guerriera i loro corpi giganteschi seminudi che incutevano terrore e lalto clamoshyre delle loro grida non avrebbero retto aUurto deUa fanteria roshymana se non per breve tempo e sperando che linevitabile cedishymento dei galli potesse essere ritardato fincheacute la cavalleria cartagishynese non fosse risultata vincitrice aUe ali A questo punto i romani aUattacco scompigliato il fronte dei galli si sarebbero incuneati in profonditagrave aUinterno dello schieramento cartaginese permetshytendo poi aUe ali di questultimo di avvolgerli e di massacrarli coshyme puntualmente avvenne

Il B H Warmington Storia di Cartagine Torino 1968 pp 167 S5 (dove il passo di Eratostene egrave parafrasato in maniera non del tutto cOlTetta)

12 Naturalmente non voglio affatto sostenere che in questo caso il confronto avrebbe una cfUalche plausibilitagrave ma dovrebbe averla (a stretto rigore di logica e in un certo senso a mngbltiol ragione) agli occlugrave di clugrave trova opportuno confrontale i cartaginesi ai baluba

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Annibale seppe sfruttare in maniera geniale la rigiditagrave e la scarshysa elasticitagrave di manovra allora connaturate allesercito romano La sua strategia fino a non molto tempo fa veniva ancora studiata nelle principali scuole di guerra dove a nessuno saltava il ticchio di paragonarlo neacute a un baluba neacute a un domatore di elefanti Sarebshybe utile continuare a insegnare ai laquoragazziraquo che egli era un comanshydante militare formatosi alla scuola di maestri greci sotto i quali aveva studiato a fondo le opere ellenistiche di storia militare e di tecnica bellica e che possedeva un personale talento militare infishynitamente superiore a quello dei suoi insegnanti Scipione che alla fine lo sconfisse aveva doti militari senza dubbio inferiori e aveva imparato proprio da Annibale la tecnica dellavvolgimento del neshymico La sconfitta dei cartaginesi fu dovuta soprattutto alla tenuta della confederazione romana che Annibale nonostante i primi successi non era riuscito a incrinare seriamente e questo fallimenshyto lo aveva portato a logorare le sue forze in una lunghissima guershyra di posizione Questa potrebbe essere unaltra cosa sulla quale far riflettere i laquoragazziraquo a risolvere un conflitto cosigrave epocale e ad orientare in quel momento la storia futura dellEuropa non furono solo le capacitagrave militari dei condottieri ma una piugrave profonshyda e complessa situazione politica e sociale

Cosigrave al momento della battaglia di Zama la sconfitta di Cartashygine era giagrave segnata da tempo e quello scontro non decise molto piugrave che le condizioni della sua resa Perciograve si puograve ben consentire che non sia poi cosigrave vitale ricordarne la data esatta Lo stesso Eco nella Bustina confessa di averla dovuta ricontrollare sulla Garshyzantina Cegrave tuttavia una sorta di inconsapevole autoironia in ciograve che egli poi aggiunge laquonon insistere troppo presto con le date non vuole dire perdere il senso della storia al contrario Tutti hanno imparato a scuola la data della battaglia di Zama ma pochi sarebshybero capaci di dire quanto tempo egrave trascorso tra Zama e la battashyglia navale di Azio dove Augusto ha sconfitto Antonio e Cleopashytraraquo Purtroppo tra quei pochi non cegrave neppure lo stesso Eco il quale subito dopo enuncia la sua rivelazione laquoBene sono piugrave di duecento anni poco piugrave di quanti ne sono trascorsi tra oggi e la

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

battaglia di Trafalgar13 dove Nelson ha sconfitto Napoleoneraquo Se fosse ricorso di nuovo alla Garzantina Eco avrebbe potuto constashytare che la battaglia di Azio avvenne nel 31 aC Sottraendo questa cifra da quella che indica la data della battaglia di Zama (202 aC) si ottiene salvo errori il numero di 171 anni i quali sempre salvo errori sono meno e non piugrave di duecento cosIgrave come sono ancora una volta meno e non poco piugrave di quelli intercorsi tra la battaglia di Trafalgar (1805) e oggi (2000 - 1805 = 195)

Ma si capisce che unoscillazione in piugrave o in meno di circa il 15 non disturba troppo Umberto Eco il quale proprio ltper non perdere il senso delle distanze storicheraquo propone che

laquoogni scuola sia provvista [ ] di un indice graduato che scorshyra lungo le sue quattro pareti 14 Uno magari a livello superiore diciamo dai dinosauri alla nascita di Gesugrave in scala di millenni e laltro a livello inferiore da Gesugrave a noi in scala di secoli Cosigrave di qualsiasi evento si parli i ragazzi sarebbero in grado di piantare una bandierina sullo spazio temporale in cui si sono svolte le guershyre puniche egrave vissuto Dante ha navigato Colombo o cegrave stata la rishyvoluzione franceseraquo

Se per lepoca che precede la nascita di Cristo la scala deve esseshyre quella dei millenni cosa importa se tra due eventi sono passati 171 anni o piugrave di 200 Il ragazzo pianteragrave sempre la sua bandierina nel millennio giusto e cosIgrave faragrave anche il professor Eco Peccato che la proposta di un simile sussidio didattico sia semplicemente in conshytraddizione con lesigenza affacciata da Eco poche righe sopra che il ragazzo sia in grado di valutare quanto tempo egrave trascorso tra la battaglia di Zama e quella di Azio e peccato anche che abbia il difettuccio di persuadere il laquoragazzoraquo che Pericle e Cesare o Alesshysandro Magno e Augusto o Eschilo e Cicerone indubbiamente visshy

13 Magai e meglio sc ive e laquodi qunti ne sono trascorsi tra la ballaglia di T f lga e oggiraquo falla eccezione per i omanzi di f ntascienz ilterupo non tascoe dal presente ve so il passato cosigrave come i fiumi non scorrono dalla foce verso lo sorgente

14 Una scuola ha Iuall paeti Forse hisogneragrave intendere aula

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Emanuele Narducci

suti nel medesimo millennio siano allincirca dei contemporanei percheacute occupano lo stesso spazio temporale nel quale il laquoragazshyzoraquo pianteragrave trionfalmente il vessillo del proprio sapere storico Daltra parte la maglia dei millenni se smisuratamente larga per gli eventi della storia antica egrave altrettanto smisuratamente stretta per lepoca dei dinosauri qui la scala dovrebbe essere quella dei milioni di anni)

E peccato infine che in questo modo si finisca semplicemente per deconcettualizzare linsegnamento dello storia e per ridurlo allinsegnamento della cronologia (per di piugrave imprecisa e approssishymativa) Qualcuno pensava una volta che il sapere storico fosse uno scire per causas Ma da questo punto di vista lindice graduato di Eco non si configura come uno strumento piugrave avanzato della tavola cronologica che a Roma (prima che vi avesse inizio una storiografia degna di questo nome) il pontefice massimo esponeva in pubblico di fronte alla propria casa registrandovi luno dopo laltro di giorno in giorno gli eventi meritevoli di memoria

Inoltre anche per ciograve che riguarda il brutale apprendimento della cronologia una scala con graduazione uniforme (di millenni o di secoli poco importa) servirebbe poco a dare la percezione sia dei tempi dellevoluzione storica sia della maggiore o minore esattezza con la quale noi possiamo ricostruirla Il ragazzo dovrebbe rendershysi conto che la storia a volte egrave lentissima a volte subisce accelerashyzioni brusche e rapidissime in quelli che per noi sono stati il medio evo e letagrave moderna il tempo storico delloccidente ha camminato a una velocitagrave diversa da quella del tempo storico dellimpero bizanshytino le civiltagrave primitive con le quali gli europei sono entrati in contatto e che poi hanno distrutto avevano un tempo storico dishy

15 Se si perdono di vista questi sbalzi deUa scala cronologica cegrave il rischio di lestare vitshytima di incidenti come quello occorso qualche tempo fa a un notissimo e apprezzabile giornashylista acuto e distaccato commentatole televisivo del fatto del giorno o della settimana il quale forse sotto linflusso dei carloon degli Anlenali si egrave lasciato andare a scrivere su un settimanale di vastissima diffusione che tra gli innumerevoli pel-icoli che luomo preistorico doveva affrontare nella sua giagrave di per seacute altamente precaria esistenza quotidiana cera anshyche quello (improbabile proprio per motivi di cronologia) di essere aggredito da un dinosaushyro 1I0n appena messo fuori il naso dalla sua caverna

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Umberto Eco le guerre puniche e Luna Rossa (noncheacute i baluba)

verso da quello delle civiltagrave occidentali tanto egrave vero che in certi cashysi si erano fermate al neolitico (Levy-Strauss parlava opportunashymente di societagrave fredde e di societagrave calde) A volte le time-line delle enciclopedie multimediali riescono a rendere visivamente queshyste sfasature molto meglio dellindice graduato proposto da Eco

Dallaltra parte cegrave il fatto che la nostra ricostruzione della stoshyria si basa sulla documentazione della quale disponiamo la quale non egrave affatto distribuita uniformemente nel tempo neacute nello spazio e nemmeno egrave sempre vero che aumenta man mano che ci avviciniashymo al presente per datare un manufatto egiziano siamo costretti a ragionare in base al tempo plurisecolare se non millenario delle dinastie un vaso attico si data nellarco di una ventina danni e spesso anche con minore approssimazione per gli eventi politici degli ultimi decenni di vita della repubblica romana lepistolario di Cicerone ci fornisce un informazione a volte quotidiana con precishysione minore siamo informati su quanto nello stesso periodo avveshyniva in Grecia per non parlare dellimpero partico o delle vicende delle tribugrave celtiche E re Artugrave visse (se visse) circa sei-settecento anni dopo Cicerone ma le vicende dellInghllterra tra il V e VI seshycolo dC ci sono note solo attraverso una tradizione semileggendashyria spesso di parecchio posteriore Far ragionare il ragazzo su queshysti problemi potrebbe essere utile a impostare una didattica non impositiva e a fargli comprendere che la storia (quale noi possiashymo conoscerla) non egrave qualcosa di oggettivamente dato ma egrave il frutto del difficile e tenace lavoro di ricostruzione degli storici

In conclusione da quello che Eco ha detto e scritto ultimamente sullinsegnamento della storia resta semplicemente fuori la storia Poicheacute la cultura storica (e anche molto vasta) sicuramente non gli manca cegrave da pensare che al convegno romano abbia buttato lagrave due cosucce senza troppo pensarci su (capita a tutti noi) che una parte della stampa vista la notorietagrave del personaggio e limportanza del ruolo del quale il ministro Berlinguer lo ha investito le abbia conshysiderate opinioni meritevoli di una seria discussione e di qualche critica ragionevole e che Eco nella Bustina abbia cercato come si dice di metterci una pezza Purtroppo il rammendo non egrave venushy

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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Emanuele Narducci

to molto bene e anche questo capita Ma conoscendo le qualitagrave inshytellettuali di Umberto Eco e lo spessore della sua cultura storica si puograve confidare che quando si metteragrave davvero al lavoro per riemshypire di contenuti lo scatolone della riforma i risultati saranno di lishyvello ben diverso Meglio perograve se terragrave sempre a portata di mano la Garzantina

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