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11 LUNEDÌ 6 GIUGNO 2011 TELEFONO 0543 35520 FAX 0543 35470 EMAIL: [email protected] E PROVINCIA FORLÌ. Compra una intera pagina sul giornale per chiedere scusa alla sua fidanzata. Gianluca, 40enne, non si dà pace, proprio perché è consa- pevole di essere lui la causa di una rottura che questa volta teme possa essere definitiva. «Amore mio perdo- nami» è l’inevitabile inizio della mis- siva spedita, in modo decisamente singolare, alla sua amata. ULTIMO TENTATIVO DI UN INNAMORATO Una pagina sul giornale per chiedere scusa Gianluca non si rassegna alla fine della storia «La colpa è solo mia, chiedo a lei perdono» «Per colpa della mia stupidità - ammette spie- gando, pur con grande re- ticenza e tanto pudore, i perché della singolare i- niziativa - ho abusato del- la pazienza di Cristina nei miei confronti. Temo che quello che ho deciso di fare non basti per ria- verla, ma voglio comun- que far sapere al mondo intero che la colpa è la mia e che, se potessi tor- nare indietro, cercherei di non commettere gli stessi errori». Una storia sui cui par- ticolari preferisce non en- trare - «sono fatti privati tra me e Cristina» - ma per la quale non teme di fare la figura dello stupi- do con i comuni cono- scenti e gli amici. «No - di- chiara convinto - questo non mi spaventa. Faccio questa cosa particolare perché lei è un persona importante e sono inna- morato. Così come sono convinto che non bisogna mai giudicare una perso- na dagli errori che com- mette ma da cosa fa per ripararli. Facile combat- tere le battaglie che sei si- curo di vincere, invece, in questo caso, ho messo tut- to il mio coraggio e il mio amore in una lotta che so- no quasi sicuro di perde- re». Un incontro, quello con la 30enne Cristina, che ha segnato per sem- pre la vita di Gianluca. «Prima di lei non sapevo cosa fosse l’amore, anche perché il mio carattere e- gocentrico e orgoglioso mi ha sempre impedito di mettermi in discussio- ne». E invece, neanche la presenza di una figlia, a- vuta dalla donna nel pre- cedente rapporto, lo ha spaventato. «Non sono il padre naturale, ma l’ho sempre considerata come mia figlia. Il padre auten- tico è quello che vuole lo- ro bene e non chi li gene- ra». Il desiderio di «tra- scorrere l’intera vita con lei» non è passato, anche perché i due mesi di se- parazione non hanno fat- to altro che acuire il sen- so di mancanza. «E’ im- possibile pensare la mia vita senza di lei», ribadi- sce Gianluca, capace - po- chi giorni fa - di svegliarsi alle 4 di mattino per met- tersi in macchina e, dopo cinque ore di viaggio, rag- giungere la località ter- male dove ha vissuto e- mozioni bellissime con Cristina. «Un viaggio fat- to solo per riassaporare le emozioni di luoghi vissu- ti con lei - ammette ama- ramente -. Ma non è stata la stessa cosa perché lei non c’era». L’ultima spe- ranza quindi, dopo che i tentativi di riavvicina- mento si sono fermati tut- ti contro il muro invalica- bile del rifiuto, senza con- dizioni. «Quando leggerà sul giornale quello che le ho scritto - si augura Gia- nluca - spero solo che mi dia l’ultima possibilità per dimostrarle quanto la amo e cancellare tutti gli errori che ho commesso e dei quali mi pento profon- damente. Cristina, mi ri- volgo a te, per dirti che molti vedono ciò che sem- bro ma pochi capiscono chi veramente sono». Gaetano Foggetti Richiesta di perdono “pubblica” per il 40enne Gianluca FORLÌ. «Per l’affidamento dei servizi ambientali bisogna continuare ad avvalersi delle cooperative sociali di inserimento soggetti svantaggiati». Questo l’appello ad Hera lanciato da Domenico Settanni, coordinatore del gruppo di lavoro paritetico sulla cooperazione sociale, in vista della gara per l’affidamento. «La sensibilità verso tale tipologia d’impresa - prosegue Settanni - si è sempre manifestata nella nostra provincia da oltre vent’anni, prima nelle ex Municipalizzate, poi in Unica e, da alcuni anni, da Hera. E’ necessario, però, che l’ente richiami nel bando la scelta di premiare le qualità del servizio e l’integrazione lavorativa di persone con disabilità». Rerendum. Prosegue la campagna verso il voto Greenpeace sul nucleare Quattro “Sì” dai pensionati Visita guidata Italia Nostra riapre l’Arena Forlivese FORLÌ. Italia Nostra propone, mercoledì prossimo 8 giugno - dalle 18 alle 19 - la visita guidata all’Arena forlivese di via Giorgio Regnoli, ex deposito Sita ed esempio di architettura razionalista. L’obiettivo dell’associazione ambientalista è quello di recuperare lo spazio creato nel 1918 e destinarlo nuovamente all’uso collettivo. E’ necessario prenotare la visita inviando una mail a: [email protected]. L’APPELLO Servizi ambientali «Hera utilizzi le coop sociali» Il “Corriere Romagna” pubblica oggi a pagina 12 due accorate lettere A dimora l’Albero della libertà FORLÌ. A colpi di badile il sindaco Ro- berto Balzani, dopo le fatiche del “pran- zo patriottico”, ha messo a dimora sa- bato pomeriggio, nel parco di via Dra- goni, l’Albero della libertà, all’interno del “Giardino del Tricolore”. 150º UNITÀ FORLÌ. Mancano soltan- to sei giorni al voto ai re- ferendum, in programma il 12 e 13 giugno prossimo, in una campagna eletto- rale mai così ristretta e striminzita. Non è mai successo, dal 1974 in poi, che si sia concesso ai pro- motori del referendum u- no spazio di tempo così concentrato in una forma che fa emergere il sospet- to che il vero obiettivo sia semplicemente non fare raggiungere il quorum e- lettorale del 50 per cento +1. Ne è convinto Giusep- pe Onufrio, direttore e- secutivo di Greenpeace I- talia, di passaggio a Forlì per una manifestazione dei Verdi - Costituente e- cologista. «Siamo di fron- te alla lesione di un dirit- to che è quello della par- tecipazione - sostiene O- nufrio - ma ormai tant’è e quindi è bene concentrar- si sulla mobilitazione verso i quesiti referenda- ri ai quali Greenpeace at- tribuisce un grande rilie- vo. A partire da quello sul nucleare, che ha forti ri- chiami anche a livello eu- ropeo e internazionale. Il tanto propagandato nu- cleare sostenuto da Ber- lusconi è vecchio, costoso e pericoloso. Siamo il fa- nalino di coda nella ricer- ca di energie alternativa mentre sono documenta- te in Italia le mafie che sul traffico di scorie nucleari prosperano. Per non par- lare degli interessi che prosperano attorno alla sicurezza delle centrali». L’intesa con Sarkozy sul nucleare - secondo questo tipo di interpretazioni - è l’unico vero punto di con- tatto fra il presidente del Consiglio italiano e quel- lo francese. Ieri pomerig- gio, pur infastidito dalla pioggia, si è tenuto l’in- contro dello Spi-Cgil al parco urbano. Le varie le- ghe dei pensionati si era- no date appuntamento al “Franco Agosto” ma han- no dovuto subire il mal- tempo. Non prima però di avere proceduto alla di- stribuzione del volantino di colore giallo che propa- ganda i quattro “Sì” per una energia pulita, l’ac- qua pubblica come bene comune e senza tariffa- zioni esose e per una giu- stizia equa che non ponga cittadini di serie A e di se- rie B davanti ai giudici. La campagna referenda- ria oggi alle 18 prevede la biciclettata in centro sto- rico e, in serata, alla festa del Pd nell’area verde del- la Rocca, il dibattito sulle energie rinnovabili col deputato Alessandro Bratti; il consigliere re- gionale Tiziano Alessan- drini; il sindaco Roberto Balzani e il segretario ter- ritoriale forlivese Marco di Maio. (pi.car.)

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11LUNEDÌ

6 GIUGNO 2011

TELEFONO0543 35520FAX 0543 35470EMAIL:for li@corr iereromagna.it E PROVINCIA

FORLÌ. Compra una intera paginasul giornale per chiedere scusa allasua fidanzata. Gianluca, 40enne, nonsi dà pace, proprio perché è consa-pevole di essere lui la causa di una

rottura che questa volta teme possaessere definitiva. «Amore mio perdo-nami» è l’inevitabile inizio della mis-siva spedita, in modo decisamentesingolare, alla sua amata.

ULTIMO TENTATIVO DI UN INNAMORATO

Una pagina sul giornale per chiedere scusaGianluca non si rassegna alla fine della storia

«La colpa è solo mia, chiedo a lei perdono»

«Per colpa della miastupidità - ammette spie-gando, pur con grande re-ticenza e tanto pudore, iperché della singolare i-niziativa - ho abusato del-la pazienza di Cristinanei miei confronti. Temoche quello che ho decisodi fare non basti per ria-verla, ma voglio comun-que far sapere al mondointero che la colpa è lamia e che, se potessi tor-nare indietro, cerchereidi non commettere glistessi errori».

Una storia sui cui par-ticolari preferisce non en-trare - «sono fatti privatitra me e Cristina» - maper la quale non teme difare la figura dello stupi-do con i comuni cono-scenti e gli amici. «No - di-chiara convinto - questonon mi spaventa. Faccioquesta cosa particolare

perché lei è un personaimportante e sono inna-morato. Così come sonoconvinto che non bisognamai giudicare una perso-na dagli errori che com-mette ma da cosa fa perripararli. Facile combat-tere le battaglie che sei si-curo di vincere, invece, inquesto caso, ho messo tut-to il mio coraggio e il mioamore in una lotta che so-no quasi sicuro di perde-re». Un incontro, quellocon la 30enne Cristina,che ha segnato per sem-pre la vita di Gianluca.«Prima di lei non sapevocosa fosse l’amore, ancheperché il mio carattere e-gocentrico e orgoglioso

mi ha sempre impedito dimettermi in discussio-ne». E invece, neanche lapresenza di una figlia, a-vuta dalla donna nel pre-cedente rapporto, lo haspaventato. «Non sono ilpadre naturale, ma l’hosempre considerata comemia figlia. Il padre auten-tico è quello che vuole lo-ro bene e non chi li gene-ra». Il desiderio di «tra-scorrere l’intera vita conlei» non è passato, ancheperché i due mesi di se-parazione non hanno fat-to altro che acuire il sen-so di mancanza. «E’ i m-possibile pensare la miavita senza di lei», ribadi-sce Gianluca, capace - po-chi giorni fa - di svegliarsialle 4 di mattino per met-tersi in macchina e, dopocinque ore di viaggio, rag-giungere la località ter-male dove ha vissuto e-

mozioni bellissime conCristina. «Un viaggio fat-to solo per riassaporare leemozioni di luoghi vissu-ti con lei - ammette ama-ramente -. Ma non è statala stessa cosa perché leinon c’era». L’ultima spe-ranza quindi, dopo che itentativi di riavvicina-mento si sono fermati tut-ti contro il muro invalica-bile del rifiuto, senza con-dizioni. «Quando leggerà

sul giornale quello che leho scritto - si augura Gia-nluca - spero solo che midia l’ultima possibilitàper dimostrarle quanto laamo e cancellare tutti glierrori che ho commesso edei quali mi pento profon-damente. Cristina, mi ri-volgo a te, per dirti chemolti vedono ciò che sem-bro ma pochi capisconochi veramente sono».

Gaetano Foggetti

Richiesta di perdono “pubblica” per il 40enne Gianluca

FORLÌ. «Perl’affidamento dei serviziambientali bisognacontinuare ad avvalersidelle cooperative socialidi inserimento soggettisvantaggiati». Questol’appello ad Heralanciato da DomenicoSettanni, coordinatoredel gruppo di lavoroparitetico sullacooperazione sociale, invista della gara perl’affidamento. «Lasensibilità verso taletipologia d’impresa -prosegue Settanni - si èsempre manifestata nellanostra provincia da oltrevent’anni, prima nelle exMunicipalizzate, poi inUnica e, da alcuni anni,da Hera. E’ necessario,però, che l’ente richiaminel bando la scelta dipremiare le qualità delservizio e l’integrazionelavorativa di personecon disabilità».

Rerendum. Prosegue la campagna verso il voto

Greenpeace sul nucleareQuattro “Sì” dai pensionati

Visita guidataItalia Nostra riaprel’Arena Forlivese

FORLÌ. Italia Nostrapropone, mercoledìprossimo 8 giugno - dalle18 alle 19 - la visita guidataall’Arena forlivese di viaGiorgio Regnoli, exdeposito Sita ed esempio diarchitettura razionalista.L’obiettivo dell’associazioneambientalista è quello direcuperare lo spazio creatonel 1918 e destinarlonuovamente all’usocollettivo. E’ necessar ioprenotare la visita inviandouna mail a:[email protected].

L’APPELLO

Servizi ambientali«Hera utilizzi

le coop sociali»

Il “Corriere Romagna”pubblica oggi a pagina 12due accorate lettere

A dimora l’Albero della libertàFORLÌ. A colpi di badile il sindaco Ro-

berto Balzani, dopo le fatiche del “pran-zo patriottico”, ha messo a dimora sa-bato pomeriggio, nel parco di via Dra-goni, l’Albero della libertà, all’internodel “Giardino del Tricolore”.

150º UNITÀ

FORLÌ. Mancano soltan-to sei giorni al voto ai re-ferendum, in programmail 12 e 13 giugno prossimo,in una campagna eletto-rale mai così ristretta estriminzita. Non è maisuccesso, dal 1974 in poi,che si sia concesso ai pro-motori del referendum u-no spazio di tempo cosìconcentrato in una formache fa emergere il sospet-to che il vero obiettivo siasemplicemente non fareraggiungere il quorum e-lettorale del 50 per cento+1. Ne è convinto Giusep-pe Onufrio, direttore e-

secutivo di Greenpeace I-talia, di passaggio a Forlìper una manifestazionedei Verdi - Costituente e-cologista. «Siamo di fron-te alla lesione di un dirit-to che è quello della par-tecipazione - sostiene O-nufrio - ma ormai tant’è equindi è bene concentrar-si sulla mobilitazioneverso i quesiti referenda-ri ai quali Greenpeace at-tribuisce un grande rilie-

vo. A partire da quello sulnucleare, che ha forti ri-chiami anche a livello eu-ropeo e internazionale. Iltanto propagandato nu-cleare sostenuto da Ber-lusconi è vecchio, costosoe pericoloso. Siamo il fa-nalino di coda nella ricer-ca di energie alternativamentre sono documenta-te in Italia le mafie che sultraffico di scorie nucleariprosperano. Per non par-

lare degli interessi cheprosperano attorno allasicurezza delle centrali».L’intesa con Sarkozy sulnucleare - secondo questotipo di interpretazioni - èl’unico vero punto di con-tatto fra il presidente delConsiglio italiano e quel-lo francese. Ieri pomerig-gio, pur infastidito dallapioggia, si è tenuto l’i n-contro dello Spi-Cgil alparco urbano. Le varie le-ghe dei pensionati si era-no date appuntamento al“Franco Agosto” ma han-no dovuto subire il mal-tempo. Non prima però diavere proceduto alla di-stribuzione del volantinodi colore giallo che propa-ganda i quattro “Sì” peruna energia pulita, l’a c-qua pubblica come benecomune e senza tariffa-zioni esose e per una giu-stizia equa che non pongacittadini di serie A e di se-rie B davanti ai giudici.La campagna referenda-ria oggi alle 18 prevede labiciclettata in centro sto-rico e, in serata, alla festadel Pd nell’area verde del-la Rocca, il dibattito sulleenergie rinnovabili coldeputato AlessandroBratti; il consigliere re-gionale Tiziano Alessan-drini; il sindaco RobertoBalzani e il segretario ter-ritoriale forlivese Marcodi Maio. (pi.car.)