Ulss n.1 Belluno 22 gennaio 2014 · e. Programma Attività Territoriali anno 2014 (PAT); ... Un...

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1 Verbale Esecutivo della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 1 22 gennaio 2014 L’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 1 si è riunito il giorno 22 gennaio 2014 alle ore 14.30, presso la sala riunioni sede Ulss n.1 di Belluno su invito del 17.1.2014 prot. n.6/2014. L’odg è il seguente: 1. Atto Aziendale Relazione definitiva –presentazione e discussione; 2. Linee programmatiche Bilancio di Previsione anno 2014 – Gestione Servizi Sociali: a. Fondo Non Autosufficienza anno 2013 e anno 2014; b. Progettazione e Fondi Europei; c. Fondo di solidarietà BIM; d. Ripianificazione Piano di Zona anno 2014; e. Programma Attività Territoriali anno 2014 (PAT); 3. Richiesta inserimento nel Piano di Zona 2011-2015 del Centro di Servizio Residenziale per anziani non autosufficienti Loc. Nevegal; 4. Accordo di Programma per l’integrazione scolastica. Nomina componente Gruppo Tecnico Interistituzionale; 5. Pubblico Tutore dei Minori. Nomina referente territoriale per la Conferenza dei Sindaci a seguito dimissioni Ass. Soc. M. Pulvirenti; 6. Varie ed eventuali. Presenti per l’Esecutivo : Distretto n.3 - Comune di Belluno: Jacopo Massaro -Presidente Distretto n.3 - Comune di Limana Renata Dal Farra Distretto n.2 - Comune di Agordo : Sisto Da Roit Distretto n.1 -Comune di Calalzo: Luca De Carlo Distretto n.1 - Comune di Cortina : Giovanna Martinolli Presenti per l’Ulss n.1: Direttore Generale dr. Pietro Paolo Faronato Direttore Sanitario dr. Tiziano Martello Direttore Amministrativo dott. Francesco Favretti Direttore dei Servizi Sociali e della F. T. dott. Carlo Stecchini Direttore UOC Servizi Sociali : dott. Angelo Tanzarella Segretario Arrigo Boito Direttore UOC S.S. - A.Tanzarella - . Annuncia che a breve arriverà la Direzione strategica per esporre l’atto aziendale. Chiede quindi la parola per esporre alcuni concetti in merito al punto 2 dell’ordine del giorno. 2. Linee programmatiche bilancio di previsione 2014 Tutti i Sindaci hanno ricevuto i temi in merito al bilancio di previsione Regionale 2014 trattati dal Sindaco di Belluno in V Commissione nella seduta del 21 gennaio dove, tra l’altro, la Conferenza Ulss 1 era l’unica presente. La Regione ha unificato i capitoli per famiglie e minori e fondo indistinto sociale ratificando la somma totale e rendendola congrua alle esigenze dei servizi pari a € 61 Milioni. Il problema è che per fare i bilanci la Conferenza Sindaci Ulss n.1 Belluno

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Verbale

Esecutivo della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 1 22 gennaio 2014

L’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 1 si è riunito il giorno 22 gennaio 2014 alle ore 14.30,

presso la sala riunioni sede Ulss n.1 di Belluno su invito del 17.1.2014 prot. n.6/2014.

L’odg è il seguente:

1. Atto Aziendale Relazione definitiva –presentazione e discussione;

2. Linee programmatiche Bilancio di Previsione anno 2014 – Gestione Servizi Sociali:

a. Fondo Non Autosufficienza anno 2013 e anno 2014;

b. Progettazione e Fondi Europei;

c. Fondo di solidarietà BIM;

d. Ripianificazione Piano di Zona anno 2014;

e. Programma Attività Territoriali anno 2014 (PAT);

3. Richiesta inserimento nel Piano di Zona 2011-2015 del Centro di Servizio Residenziale per anziani

non autosufficienti Loc. Nevegal;

4. Accordo di Programma per l’integrazione scolastica. Nomina componente Gruppo Tecnico

Interistituzionale;

5. Pubblico Tutore dei Minori. Nomina referente territoriale per la Conferenza dei Sindaci a seguito

dimissioni Ass. Soc. M. Pulvirenti;

6. Varie ed eventuali.

Presenti per l’Esecutivo :

Distretto n.3 - Comune di Belluno: Jacopo Massaro -Presidente

Distretto n.3 - Comune di Limana Renata Dal Farra

Distretto n.2 - Comune di Agordo : Sisto Da Roit

Distretto n.1 -Comune di Calalzo: Luca De Carlo

Distretto n.1 - Comune di Cortina : Giovanna Martinolli

Presenti per l’Ulss n.1:

Direttore Generale dr. Pietro Paolo Faronato

Direttore Sanitario dr. Tiziano Martello

Direttore Amministrativo dott. Francesco Favretti

Direttore dei Servizi Sociali e della F. T. dott. Carlo Stecchini

Direttore UOC Servizi Sociali : dott. Angelo Tanzarella

Segretario

Arrigo Boito

Direttore UOC S.S. - A.Tanzarella - .

Annuncia che a breve arriverà la Direzione strategica per esporre l’atto aziendale. Chiede quindi la parola

per esporre alcuni concetti in merito al punto 2 dell’ordine del giorno.

2. Linee programmatiche bilancio di previsione 2014

Tutti i Sindaci hanno ricevuto i temi in merito al bilancio di previsione Regionale 2014 trattati dal Sindaco di

Belluno in V Commissione nella seduta del 21 gennaio dove, tra l’altro, la Conferenza Ulss 1 era l’unica

presente.

La Regione ha unificato i capitoli per famiglie e minori e fondo indistinto sociale ratificando la somma totale

e rendendola congrua alle esigenze dei servizi pari a € 61 Milioni. Il problema è che per fare i bilanci la

Conferenza Sindaci

Ulss n.1 Belluno

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Giunta Regionale deve fare entro 30 gg i provvedimenti attuativi per rendere certe le linee di finanziamento

per poter permettere alle Ulss di stilare i propri bilanci e alle Conferenze di poterli recepire.

Ricorda che, ad esempio, in sede di assestamento bilancio regionale anno 2013 si stava cancellando il fondo

sociale. L’Ulss 1 farà comunque la previsione di entrata.

E’ stato riscritto un fondo di derivazione nazionale di € 20milioni di cui è importante sapere la destinazione.

Su questo fattore ritiene si debba insistere. Fatte le consultazioni va presa un’iniziativa presso la

Commissione Reg.le Permanente affinchè si pronunci su questo tema.

2.a Fondo Non Autosufficienza anno 2013 e anno 2014

Del FNA 2013 non si conosce ancora il contenuto specifico della CR di ripartizione delle risorse, sicuramente

ha gli stanziamenti del 2012 più un finanziamento aggiuntivo di €574.000 che, però, sebbene di derivazione

sociale, costituirà ricavo per abbattimento deficit per l’Ulss 1 su specifica indicazione regionale.

Si pensava di poter mettere a residuo una parte di questi fondi, perché nel 2013 si è speso leggermente

meno rispetto al 2012, quindi non ci sarà nessuna restituzione da parte delle Case di Riposo. C’è ancora un

problema dell’utilizzo degli Assegni di cura, anche se per quelli di base sono aumentati gli utenti ma

diminuito il ricavo specifico.

La residenzialità disabili ha risparmiato €58.000 di impegnative, questo trend collegato al contenimento dei

ricoveri temporanei non si ripeterà con gli stessi numeri nel 2014. Il SAPA ha speso €160.000 in meno ma,

avendo cambiato il metodo di utilizzo rendendolo più utile all’utenza, non ci sarà per il 2014 questo

risparmio. Ritiene giusto che il sistema di offerta faccia un programma di spesa ragionevole e che venga

portato ai Sindaci e all’Ulss. Già alla fine del mese di febbraio ci deve essere un accordo chiaro sulle risorse

che verranno utilizzate a salvaguardia delle u.o. della residenzialità e della disabilità.

Sul FNA c’è un’articolata proposta che il Presidente della Conferenza ha portato in V Commissione.

2.b, c, d - Progettazione e Fondi Europei; Fondo di solidarietà BIM; Ripianificazione Piano di Zona anno

2014;

E’ stato fatto un incontro con il dott. Stecchini e con i rappresentanti dei GAL. Le risorse europee

dovrebbero aumentare rispetto al periodo precedente. Entro poche settimane finisce il periodo di

consultazioni con cui la Regione definisce le linee di intervento, per cui propone di scrivere ai due Presidenti

dei Gal e ai due direttori tecnici chiedendo un incontro per riprendere il percorso fatto e fare una

proiezione futura del possibile intervento economico sul sociale, tenuto conto anche della riduzione dei

contributi previsti dalla Fondazione Cariverona.

Contemporaneamente andrebbe attivata la comunicazione con il Consorzio Bim richiedendo un incontro

relativamente al Fondo di solidarietà per le spese sociali anche di cofinanziamento dei fondi europei.

E’ stata avviata la ripianificazione anno 2014 del Piano di Zona, deve essere redatto entro il 30 aprile.

Su questo si inserisce il PAT con il quale c’è una stretta connessione e con il quale formerà il Piano di

Comunità. Ovviamente tutta la programmazione si interseca con le politiche e programmazioni di bilancio.

3. Richiesta inserimento nel Piano di Zona 2011-2015 del Centro di Servizio Residenziale per anziani non

autosufficienti Loc. Nevegal;

Evidenzia che è arrivata una richiesta per la creazione di un Centro servizi per non autosufficienti in

Nevegal. Un imprenditore ha chiesto di inserire nella programmazione del Pdz del 2014 la realizzazione di

un Centro di servizi di 80-90 posti da realizzare in Nevegal. Esiste un’ambiguità data dalla richiesta per

Centro servizi per non autosufficienti, ma viene spiegato che dovrebbe essere un centro socio sanitario

residenziale specializzato per il Parkinson, quindi ad alta intensità assistenziale ed integrazione sanitaria.

Ricorda che la programmazione riguarda U.O. per ridotta e media intensità. Da un punto di vista teorico ci

sono i limiti per autorizzare la realizzazione. Da un punto di vista pratico si deve tenere conto che le

impegnative già ora non sono sufficienti, nel 2013 alcune strutture sono state bloccate nell’espansione,

mentre altri posti sono in fase di realizzazione senza copertura di ulteriori impegnative.

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Propone una valutazione tecnica del Tavolo dell’Ulss con relazione da sottoporre alla Conferenza che può

validare o non validare la proposta di creazione del nuovo Centro Servizi, il parere andrebbe fornito anche

dall’Ulss vista la forte componente sanitaria prevista.

Presidente

Ricorda che si tratta del Centro Parkinson del Nevegal previsto dalla Giunta Prade con investitori esterni che

adatterebbero l’albergo Olivier a Centro Servizi specializzato per questa patologia.

Il Comune di Belluno è stato sottoposto a diverse pressioni in tal senso e ha suggerito di percorrere le vie

istituzionali consuete.

Direttore UOC S.S. - A.Tanzarella - .

La richiesta di inserimento nel PdZ nasce dalla puntualizzazione della Regione che per poter esprimersi in

merito ritiene debba essere programmata dalla Conferenza dei Sindaci.

I promotori hanno diritto ad una risposta, quindi il Tavolo tecnico valuterà la proposta e formulerà un

parere tecnico da sottoporre ad Esecutivo e Conferenza che poi si esprimerà.

Si stabilisce di inviare una lettera al Signor Olivier di apertura istruttoria.

Renata Dal Farra - Limana

Chiede se può essere concessa la realizzazione del Centro fatto salvo l’utilizzo di risorse esclusivamente

private.

Direttore UOC S.S. - A.Tanzarella - .

Ritiene che potrebbe essere una delle risposte da produrre.

Sisto Da Roit – Agordo

Sostiene che l’investimento privato di Luxottica sulla struttura di Taibon in realtà ha messo in crisi

l’equilibrio del sistema di offerta. Tra l’altro lo scorso anno è stata bloccata l’espansione della struttura con

trasformazione di posti da auto a non auto, prevedere un ulteriore ampliamento dell’offerta da altre parti

appare assurdo.

Direttore Generale P.P. Faronato

Interviene dimostrando perplessità sulla programmazione gestionale prospettata, ritenendo difficile andare

a reperire l’utenza interamente al di fuori del territorio bellunese.

Luca De Carlo – Calalzo

Ritiene debba essere prospettato un piano gestionale che dimostri sostenibilità senza intaccare le risorse

del territorio che appaiono già sottodimensionate.

1. Atto Aziendale Relazione definitiva –presentazione e discussione

Direttore Generale P.P. Faronato

Introduce l’argomento spiegando che, anche se non prevista la condivisione di questo argomento con la

Conferenza, si vuole comunque condividere la programmazione delle attività degli ospedali. Per quanto

attiene il territorio la Regione ha ritirato la delibera sulle linee guida per l’atto aziendale territoriale

emanandone di nuove sostanzialmente simili. Sono stati fatti dei rilievi su quanto inviato in Regione, già

sanate da opportune modifiche, ma la programmazione rimane sostanzialmente la stessa. Sono stati

definiti alcuni criteri di programmazione che vanno presentati entro il 31 gennaio.

I margini di movimento non sono grandissimi, si può agire sul sistema Dipartimentale. L’idea è stata quella

di utilizzare l’atto aziendale e i dipartimenti per favorire la massima integrazione fra strutture. Quindi esiste

un distretto unico ed un ospedale unico articolato in diverse sezioni e i Dipartimenti danno attuazione a

questa idea.

Direttore Amministrativo F.Favretti

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Espone le slide proiettate (allegate)

Organigramma con 4 aree. Le Aree Tecnico-Funzionali sono aggregazioni complesse di strutture

organizzative che fanno direttamente capo ad uno dei Direttori che compongono la Direzione Strategica .

Tutte le Strutture dell’ULSS n. 1 rientrano in una delle seguenti :

- Area dei Servizi Territoriali ;

- Area dei Servizi Ospedalieri e della Prevenzione ;

- Area dei Servizi Tecnico Amministrativi ;

- Area di staff della Direzione Strategica .

Area territoriale

Area dei Servizi Territoriali si compone di 3 dipartimenti .

Su quello della salute mentale è stata inserita la seconda struttura complessa di psichiatria, mentre prima

era prevista in esaurimento. Per strutture in esaurimento si intendono quelle che entro il 2015 verranno

dismesse diventando strutture semplici a valenza dipartimentale o strutture semplici normali.

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Subisce delle modifiche anche il Distretto socio sanitario dove le 3 strutture complesse scendono a 2 perché

la u.o.c. relativa all’Infanzia Adol. e Famiglia non è stata approvata dalla Regione e diventa quindi un’unità

operativa semplice con valenza di dipartimento.

La U.O.C. Servizi sociali è in esaurimento e non dovrebbe creare problemi visto il previsto pensionamento

del dirigente.

Prevista la Centrale Operativa Territoriale.

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Dipartimento delle dipendenze.

Nelle nuove schede la Regione ha tolto la U.O.C. che è stata assegnata dalla amministrazione a questa unità

utilizzando l’unica opzione concessa. L’alcoologia è diventata una struttura ospedaliera, quindi rientra

nell’ambito delle dipendenze, però, gerarchicamente dipendere dall’ospedale.

Dipartimento di prevenzione - Rimane uguale a prima

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Ospedale - 8 dipartimenti strutturali

Direzione funzione ospedaliera con due strutture semplici. Introdotta la psicologia clinica ospedaliera e

farmacia territoriale.

Direttore Generale P.P. Faronato

La novità è data dalla direzione funzione ospedaliera, prevista dalla Legge di Piano. Si tratta di

un’assunzione fatta dal Direttore Gen. (DG) . Rimane in carica per la stessa durata del DG. Si affianca alla

direzione strategica.

Direttore Sanitario T. Martello

Spiega che questa figura presiede a tutte le funzioni ospedaliere e monitora l’emigrazione utenti ed

attrazione.

Direttore Generale P.P. Faronato

Inserita perché prevista dalla Legge di piano e giustificata dalla policentricità ospedaliera.

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6 U.O.C.- 5 U.O.S.

Direttore Sanitario T. Martello

Le schede prevedono due apicali uno a Belluno ed uno a scavalco fra Agordo e Pieve. Si preferirebbe legare

funzionalmente Agordo e Belluno e lasciare indipendente Pieve. In questo modo attività (day surgery) che si

svolgono a Belluno si vorrebbero spostare ad Agordo spostando anche i professionisti.

Differisce quindi questa programmazione da quella delle schede.

Direttore Generale P.P. Faronato

Si vuole da subito potenziare l’attività chirurgica di Agordo portando lì la week surgery e la day surgery per

l’utenza di facile accesso a quell’ospedale.

Luca De Carlo - Calalzo

Si dichiara potenzialmente d’accordo con questa previsione. Crede che il problema nasca dalla volontà di

difendere le apicalità a scapito dei servizi. Avrebbe preferito una buona apicalità a Belluno disponibile su

Pieve, piuttosto che un professionista di relative capacità in esclusiva.

Direttore Generale P.P. Faronato

Spiega che qui si disegna un modello che ha una sua coerenza. Pieve di Cadore ha un bacino che d’estate si

espande molto a differenza dell’Agordino. E’ quindi coerente portare ad Agordo un’attività che a Belluno si

fatica a produrre. Detto questo i modelli si reggono sui professionisti.

Luca De Carlo - Calalzo

Esprime che quando sarà fatto il bando per il primario di Pieve alla fine sarà poco attrattivo e quindi la

professionalità molto ridimensionata.

Condivide la logica della programmazione fatta dall’Ulss 1, fosse un Sindaco Agordino sarebbe molto

contento, mentre in Cadore sarebbe stata contestata perché si perdeva una apicalità.

Giovanna Martinolli - Cortina

Sostiene che anche Cortina poteva essere di sostegno per l’ortopedia.

Direttore Generale P.P. Faronato

Chiarisce che Cortina non appare perché al momento è estranea alla programmazione dell’Ulss 1.

Direttore Amministrativo F. Favretti

Spiega la perfetta integrazione fra gli ospedali.

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Luca De Carlo - Calalzo

Deve essere supportata dall’effettiva mobilità dei professionisti in entrambi i versi, non solo verso Belluno.

Chirurgia specialistica. 5 U.O.C.

Dipartimento di urgenza ed emergenza

Direttore Sanitario T. Martello

Si pensa di fare un dipartimento urgenza ed emergenza uniforme su tutta l’Azienda.

Direttore Generale P.P. Faronato

Sollecitato da Giovanna Martinolli chiarisce che per quanto attiene Cortina, con quello che si spende nel PPI

di Cortina si potrebbero fare due neurochirurgie.

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Direttore Sanitario T. Martello

Suggerisce che potrebbe essere inserita in modo tratteggiato

Giovanna Martinolli - Cortina

Ritiene che debba essere assolutamente inserito perché la programmazione lo prevedeva.

Dipartimento materno infantile

Dipartimento delle medicine

Direttore Sanitario T. Martello

Per quanto attiene l’alcoologia evidenzia che le schede la prevederebbero in riabilitazione, ma in realtà

storicamente è sempre stata legata alla medicina di Pieve.

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Dipartimento servizi di supporto ospedalieri

Direttore Generale P.P. Faronato

Sottolinea un errore per la previsione della dialisi su Agordo che va corretto.

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Dipartimento interaziendale immuno trasfusionale

Area tecnico amministrativa- Non cambia niente rispetto al passato.

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4 direttori e 7 strutture di staff

Direttore Generale P.P. Faronato

Aggiunge che si sta riflettendo su un paio di dipartimenti funzionali, uno sul controllo della spesa

farmaceutica ed uno di oncologia per la gestione di percorsi diagnostici terapeutici all’interno dell’area

oncologica .

Direttore Amministrativo F. Favretti

Ricorda il documento integrazione ospedale/territorio la DGR n.2634.

Direttore Sanitario T. Martello

Spiega che va letto alla luce della delibera che risulta molto limitante nell’autonomia decisionale.

Direttore Amministrativo F. Favretti

Spiega che rispetto al passato si esprime una grande volontà di interazione fra i vari centri.

S. Da Roit - Agordo

Chiarisce che sul cambio apicalità sulla chirurgia fra Pieve e Agordo in sinergia con Belluno se n’era già

parlato. Ci sarebbe altre cose da chiarire sulla fattibilità per quanto attiene l’ospedale di Agordo.

Direttore Sanitario T. Martello

Aggiunge che si vuole specializzare una apicalità di anestesia in terapia antalgica portandola ad Agordo a

servizio di tutta l’Ulss anche per sfruttare le competenze del dott. La Terra così come il dott. Fornasier che

si può occupare di cure palliative per tutto il territorio, vista la formazione specifica.

Direttore Generale P.P. Faronato

Rimanendo su Agordo ma cambiando argomento parla della criticità dello stabile per il Centro prelievi e per

i donatori di sangue. Si vuole intervenire sugli spazi per la donazione perché ritenuto opportuno adeguarsi

alla normativa ma anche dare sostegno a chi si presta a questa attività. Questo potrebbe portare alla

chiusura dell’attività per un paio di mesi. Si può anche pensare ad un servizio navetta per e da Belluno nel

tempo necessario ai lavori.

S. Da Roit - Agordo

Ritiene che se la questione durerà più a lungo potrebbero calare i donatori. Se spiegati i motivi ed il crono

programma può essere accettato.

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Direttore Amministrativo F. Favretti

Il posto per la donazione deve esser autorizzato altrimenti si sarebbe pensato di fare in ospedale, ma il

tempo per l’autorizzazione sarà pari ai lavori.

Direttore Generale P.P. Faronato

I lavori verranno fatti in economia con maestranze dell’Azienda.

Direttore Sanitario T. Martello

Il progetto dovrebbe essere pronto per lunedì, già con la condivisione di questo si farebbe partire la

richiesta di autorizzazione.

Direttore Generale P.P. Faronato

Spiega che il prossimo intervento invece riguarderà il centro prelievi.

S. Da Roit - Agordo

Sottolinea l’utilità di fare un incontro anche con le sezioni Agordine dei donatori.

Riceve rassicurazioni in tal senso dal DG.

4. Accordo di programma integrazione scolastica nomina componente gruppo tecnico

R. Dal Farra - Limana

Sottolinea l’importanza di capire alcuni passaggi sulla destinazione delle risorse, perché ha riscontrato dati

di risorse molto divergenti rispetto al limitrofo Comune di Trichiana. Ritiene che delle riunioni del gruppo

tecnico debba essere lasciata traccia con verbali, perché altrimenti gli Amministratori non riescono a

conoscere i ragionamenti.

Viene proposto il nome della dott.ssa Cinzia Pierobon (Responsabile Settore Sociale presso il Comune di

Ponte nelle Alpi) quale componente per la Conferenza dei Sindaci all'interno del Gruppo Tecnico

Interistituzionale per il rinnovo dell'Accordo di Programma per l’Integrazione Scolastica delle persone con

Disabilità. Data la disponibilità della dott.ssa Cinzia Pierobo, verrà inviata formale lettera di nomina al

MIUR di BL.

5. Pubblico Tutore dei Minori. Nomina referente territoriale per la Conferenza dei Sindaci a seguito

dimissioni Ass. Soc. M. Pulvirenti

Il punto viene rinviato.

6 . Varie ed eventuali

6.1 Fondi provinciali per l’immigrazione

Renata Dal Farra – Limana

Riassume la vicenda sostenendo che i Fondi cui la Provincia ha rinunciato debbano essere messi a

disposizione della Conferenza come previsto e, da questa, stabilita la destinazione.

Si decide di sentire i tecnici ed in particolare la dott.ssa Viviani in merito alla questione.

6.2 Richiesta da parte Coordinamento assistenti sociali per riconoscimento ore di coordinamento attività.

Il C.E. dichiara l’incompetenza della Conferenza a decidere sulla questione.

6.3 Progetto Civis III

R. Dal Farra viene incaricata per incontro progetto CivisIII.

La seduta termina alle ore 17.20

Il Segretario ll Presidente

Arrigo Boito Jacopo Massaro