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UISPRESS 2/2009 N.2 - 1 luglio - 31 dicembre 2009 - Direttore responsabile: Ivano Maiorella - Aut. Trib. di Roma 109/83 del 21-3-83 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – DCB Roma - Stampa Giorgetti Roma - Dir.: Largo N. Franchellucci, 73 Roma - Tel. 06/439841 e FOTO Matteo Balocchi Il programma di Neveuisp 2010 Il programma di Neveuisp 2010 Sportpertutti sulla neve: una nuova stagione Sportpertutti sulla neve: una nuova stagione UISPRESS_N3.qxd 9-12-2009 10:07 Pagina 1

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Rivista Uispress Speciale Area Neve

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UISPRESS 2/2009

N.2 - 1 luglio - 31 dicembre 2009 - Direttore responsabile: Ivano Maiorella - Aut. Trib. di Roma 109/83 del 21-3-83 - Poste Italiane S.p.A.Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – DCB Roma - Stampa Giorgetti Roma - Dir.: Largo N. Franchellucci, 73 Roma - Tel. 06/439841

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di Neveuisp 2010Il programma di Neveuisp 2010

Sportpertutti sulla neve:una nuova stagioneSportpertutti sulla neve:una nuova stagione

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IIl 10 ottobre 2009 è ufficialmente na-ta l’Area neve Uisp. Un ambito asso-ciativo che sostituisce quello della

Lega sci e segna un’evoluzione nell’or-ganizzazione delle attività Uisp che ri-guardano gli sport invernali. Di questocambiamento e degli sviluppi di lavorodell’Area, ce ne parla il presidente na-zionale, Bruno Chiavacci.“Il cambiamento di denominazione daLega sci ad Area neve è stato approva-to dall’Assemblea nazionale della Leganel novembre 2008”, spiega Chiavacci.“Tuttavia i presupposti per questa scel-ta sono maturati progressivamente apartire dal 2005. Già da allora si evi-denziava la necessità di trasformare ilnome e il tipo di organizzazione perdare degna ospitalità a tutti i praticanti

degli sport della neve. Da un lato ab-biamo intrapreso un percorso perun’organizzazione interna funzionale aquesto obiettivo, dall’altro abbiamo co-minciato ad allacciare rapporti con fi-gure esterne all’associazione per am-pliare il nostro raggio d’azione. Peradesso l’Area ha raggruppato le disci-pline già seguite dalla Lega, quindi scialpino, sci nordico, snowboard, tele-mark e skiroll. Ma l’obiettivo è quellodi diventare un punto di riferimentoper tutte le attività Uisp sulla neve”.Ad oggi, si sono già svolte due riunionidel Consiglio, ed è stata approvata lacomposizione della Direzione dell’A-rea, composta dai referenti dei settoriSci alpino, Snowboard, Formazione eScuola. “Una direzione ‘snella’ – ag-giunge Chiavacci – per facilitare al mas-simo la programmazione del lavoro el’elaborazione di proposte per le attivitàda presentare al Consiglio”.Dunque, l’Area neve Uisp è già nel pie-no della sua attività operativa e i primirisultati del lavoro svolto sono verifica-bili con le iniziative in programma perla stagione 2010. “L’Uisp nazionale haapprovato e finanziato un progetto checi vede impegnati al fianco di 12 comi-tati regionali Uisp. Si tratta della primaedizione di Snowboard Day, la giornatadello snowboard in programma il 14febbraio 2010. In 12 stazioni invernalisparse su tutto il territorio nazionale, sisvolgerà in contemporanea una giorna-ta di promozione di questa disciplina.Tutti i cittadini, in maniera totalmentegratuita, potranno provare la tavola dasnowboard affiancati dai nostri opera-tori, e in questo modo saranno invo-

gliati anche a conoscere l’Uisp”.Dunque, grande attenzione dell’Areaneve sullo sviluppo di questa disciplinainvernale giovane e spettacolare. Maovviamente, continua l’impegno sulleattività programmate nelle annate pas-sate. “Innanzitutto la formazione deinostri operatori. Anche qui abbiamo re-gistrato un’impennata delle richiesteper la formazione sullo snowboard. Manon bisogna dimenticare il nostro pro-getto in collaborazione con il Miur, ilMinistero dell’Istruzione, dell’Universitàe della Ricerca, finalizzato a portare losci nella scuola: l’anno passato più di40 insegnanti della scuola primariahanno partecipato al corso di formazio-ne che si è svolto durante Neveuisp. Epoi le nostre attività regionali e i nostrigrandi eventi nazionali”.Il programma del 2010 prevede la se-conda edizione di Neveuisp Sud, dal28 al 31 gennaio sull’Altipiano della Si-la. Dal 7 al 14 marzo, invece, si svol-gerà a Falcade in Veneto, la ventisettesi-ma edizione di Neveuisp. Infine sul-l’Appennino Pistoiese, dal 1° al 5 aprile,si terranno i Campionati italiani Uispdi sci alpino, per la prima volta conuna propria location e non più all’inter-no di Neveuisp. “Aumenta così l’impe-gno dell’Area – spiega Chiavacci – non-ché la presenza Uisp su altri territori”. Infine, Chiavacci ricorda con soddisfa-zione la partecipazione a tutti i più im-portanti saloni espositivi inerenti lamontagna e gli sport invernali: la Fieradella montagna di Bergamo, il Salonedella montagna di Torino, e la fiera Ski-pass di Modena.

Francesco Sellari

AREA NEVE UISP:un nuovo orizzonteDa Lega sci ad Area neve: la nuova casa per tutti gli amanti degli sport invernali

La nuova identità dell’Area neve Uisp

UU n cristallo di neve su un cieloazzurro che sembra schizzato a

pennarello. Sotto la scritta Uisp, ilprofilo di una montagna, stilizzatain una linea grafica dolce che re-stituisce l’idea di movimento. Po-chi tratti, essenziali e decisi, perun logo che rappresenta la nuovaidentità dell’Area neve Uisp. “Saràquesto il nostro nuovo tetto sottoil quale interpretare un modo divivere non solo lo sci e le altre di-scipline più o meno codificate, masoprattutto tutto ciò che la passio-ne ispirata dalla neve possa susci-tare”, commenta Vincenzo Manco,vicepresidente nazionale dell’Uisp. “Una casa capace di accogliere, innome dello sportpertutti, tutte leattività che ruotano attorno almondo della neve. Sci, fondo,snowboard, telemark ma soprat-tutto la voglia e la gioia di stareinsieme, di condividere la passio-ne e l’atmosfera che il manto bian-co ci regala”.

S.S.A.

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IIl 2009 ha visto nascere un’altragrande manifestazione organizzatadall’Area neve Uisp. Si tratta di Ne-

veuisp Sud, ‘sorella minore’ (per età,s’intende!) della più nota e ormai clas-sica settimana bianca Uisp per tutta lafamiglia, ovvero Neveuisp che nel2010 spegne ventisette candeline. Nel2009, Neveuisp Sud si è svolta a Lori-ca, in provincia di Cosenza, nell’ulti-mo fine settimana di gennaio. Un de-butto di tutto rispetto, come ci rac-conta Giuseppe Tropeano, presi-dente Uisp Calabria. “La prima edi-zione di Neveuisp Sud è stata moltopartecipata: circa 120 gli atleti chehanno preso parte alle gare di snow-board e sci alpino, per un totale di ol-tre 400 presenze”. Perché NeveuispSud, che nel 2010 si svolgerà dal 28 al31 gennaio sulle montagne della Sila,non è pensata soltanto per gli amantidegli sci e degli sport invernali, maoffre nell’ormai consolidata tradizionedi Neveuisp, tante possibilità di svago,movimento e socializzazione anche achi non scia. “Le attività collaterali sono state unsuccesso – ci spiega ancora Tropeano– l’anno scorso un ruolo di rilievo è

stato giocato dalla Lega sport e giochitradizionali, che ha organizzato tanteiniziative per bambini e adulti. Sicura-mente anche per il 2010, NeveuispSud potrà contare sul suo preziosoapporto, ma anche su quello della Le-ga montagna e dell’Area Perlagra-detà”. Neveuisp Sud, allora, non è soltantoun appuntamento imperdibile per gliamanti degli sport invernali che vo-gliono raggiungere una meta diversae per certi aspetti ancora non troppoconosciuta come l’Altipiano della Sila,ma anche un’importante occasione disocializzazione e di valorizzazione delterritorio montano della Calabria. Pro-segue Tropeano: “Per noi è di fonda-mentale importanza la promozionedel nostro territorio. Ricordo con pia-cere una delle iniziative svolte nellapassata edizione: un convegno suiprodotti alimentari tipici della monta-gna calabrese. Un convegno che havisto anche la partecipazione di do-centi universitari per un approfondi-mento sul binomio tematico alimenta-zione e montagna, ovvero la giustaalimentazione per chi pratica attivitàin alta quota. Credo che anche que-

st’anno predisporremo un momentodi confronto e dibattito su questi te-mi”. Neveuisp Sud è nata da una propostadi alcune società sportive affiliate inSila, ed è stata subito rilanciata dal vi-cepresidente nazionale dell’Area neveUisp, Eugenio Iannelli e sostenuta dalpresidente nazionale dell’Area, BrunoChiavacci. Un importante apporto or-ganizzativo è stato dato dagli enti lo-cali, il Comune e la Provincia di Co-senza e l’Ente parco nazionale dellaSila. “Sono convinto che anche que-st’anno ci sarà una proficua collabora-zione con gli enti locali – concludeTropeano – ed una buona risposta daparte di tutti i territori invitati a parte-cipare. L’anno scorso abbiamo avutopresenze dalla Calabria ovviamente,ma anche da Sicilia, Puglia e Campa-nia. Quest’anno puntiamo ad allargarela partecipazione anche alla Sardegna,alla Basilicata e siamo in contatto conalcuni circoli di Molise, Lazio e Abruz-zo. Neveuisp Sud è un’ottima occasio-ne per fare rete sulle realtà Uisp pre-senti sui territori di tutto il centro-sudItalia”.

Francesco Sellari

NEVEUISP SUDDal 28 al 31 Gennaio 2010 la festa sulla neve per tutta la famiglia sbarcanuovamente al Sud. Ce ne parla Giuseppe Tropeano

divertimento e sport in Sila

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Campionati Uisp di sci alpino: la 51ª edizione sull’Appennino PistoieseDal 1° al 5 aprile 2010 un appuntamento classico della stagione invernale Uisp

IIcampionati nazionali Uisp di sci alpi-no compiono 51 anni, un traguardoimportante per un’iniziativa che ha

attraversato mezzo secolo di storia e nu-merose ‘rivoluzioni’ tecniche e metodo-logiche. Sono lontani i tempi degli sci inlegno e delle racchette in ferro, ma lospirito di un tempo, quella voglia di ga-reggiare indossando il pettorale Uisp,sarà protagonista anche della prossimaedizione dei campionati, manifestazioneche quest’anno si separa da Neveuisp esi mette in proprio dando appuntamen-to ai suoi appassionati, dal 1° al 5 aprile2010, all’Abetone, Val di Luce e Doga-naccia (PT).“La cinquantunesima edizione dei cam-pionati di sci alpino, non si terrà in con-temporanea a Neveuisp, in programmadal 7 al 14 marzo a Falcade – ci spiegaStefano Colzi, responsabile del setto-re sci alpino nazionale e presidentedell’Area neve Uisp Toscana – L’idea diseparare i due eventi risponde all’esi-genza politica di creare più appunta-menti sul territorio, grandi iniziative di-lazionate nell’arco della stagione inver-nale, capaci di far conoscere l’Uisp e diattrarre un pubblico sempre più vasto.Scorporare i campionati da Neveuisp, èinoltre un modo per istituire una mani-festazione itinerante intesa come auten-tica occasione per portare gare e festeanche al centro e al sud Italia”, affermail responsabile.La manifestazione, che torna in Toscanadopo cinquant’anni, si aprirà con unafesta di piazza in programma all’Abeto-ne per venerdì 2 aprile. I campionati en-treranno nel vivo con le prove di SlalomSpeciale e Gigante, previste rispettiva-mente per sabato 3 aprile all’Abetone, edomenica 4, località Val di Luce. En-trambe le gare, che si svolgeranno indue manche, si concluderanno con lepremiazioni previste per domenica sera,in occasione delle quali sarà possibiledegustare prodotti tipici locali con loSlow Food Toscana. Il classico appunta-mento con la Rassegna nazionale UispArea neve si terrà invece lunedì 5 aprilein località Doganaccia.“Da segnalare – ricorda Colzi – la parte-cipazione alle gare, nelle categorieStanding e Sitting, di atleti diversamenteabili sempre più numerosi in questaedizione. Durante il campionato, dome-nica 4 aprile, si svolgerà il 3° TrofeoPiola, una gara benefica aperta a tutti edestinata a raccogliere fondi in favore

dell’Associazione “Noi per Voi” impe-gnata nella lotta contro la leucemia in-fantile. Alle gare di sci si affiancherà poiuna tavola rotonda allargata su un temacaro alla nostra associazione: quellodella sicurezza in montagna”. “La cin-que giorni di campionati – prosegue ilresponsabile – sarà un’occasione nonsolo per avvicinarsi alla neve, ma ancheper sperimentare un’offerta sportiva va-riegata: da venerdì 2 aprile a lunedì 5,si svolgeranno in vari comuni, tornei dicalcio a 5 maschile e femminile, torneidi pallavolo e basket in collaborazionecon le Leghe Uisp regionali. La cin-quantunesima edizione si prospetta

inoltre come un’opportunità unica perpromuovere il turismo del territorio convisite a Pistoia, Lucca e Collodi, gite aPisa e Livorno, senza dimenticare unatappa d’obbligo in Piazza del Duomo aFirenze, per assistere al tradizionalescoppio del carro. In programma, tem-po permettendo anche escursioni conciaspole”. Un calendario denso di ap-puntamenti quello che caratterizza laprossima edizione dei campionati Uispdi sci alpino, iniziativa che si prevedepossa complessivamente mobilitare sulterritorio toscano oltre 500 persone.

Silvia Saccomanno Ammendola

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SABATO 6Ore 10.00/20.00 Apertura della segreteria NeveuispOre 15.00/19.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” Torneo di pal-

lavolo a cura della Lega pallavolo Uisp

DOMENICA 7Ore 10.00/20.00 Apertura della segreteria NeveuispPomeriggio Arrivo dei partecipanti a Neveuisp e sistemazione

nei rispettivi Hotel - Accreditamento e ritiro Ne-veuispcard – Acquisto Skipass - PrenotazioneCorso Scuola Sci e Snowboard, Asilo neve aprezzi convenzionati - Iscrizioni alle attività dellasettimana, presso la segreteria di Neveuisp

Ore 15.00/19.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” Torneo di pal-lavolo a cura della Lega pallavolo Uisp

Ore 18.00 Apertura Piazza Uisp

LUNEDI’ 8Ore 09.00/16.30 Asilo neve località Le BuseOre 09.30 Ritrovo c/o il campo scuola località Le Buse per

selezione corsi collettivi Scuola Sci e SnowboardOre 09.30 Escursioni con ciaspole con Osv della Lega mon-

tagna UispOre 09.30 Per non sciatori: gita al Passo San Pellegrino con

possibilità di pranzo al rifugio FuciadeOre 09.30 Sci accompagnato: ritrovo con gli Osv dell’Uisp

Area neve all’arrivo della seggiovia loc. Le BuseOre 09.30/13.30 Inizio corso di formazione Miur per insegnanti

della scuolaOre 15.30 Animazione per adulti e bambini con giochi po-

polari loc. Le Buse a cura della Lega sport e gio-chi tradizionali Uisp

Ore 17.30 Presso Piazza Uisp Torneo di briscolaOre 17.30/19.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” corso di ballo

Hip Hop a cura della Lega danza UispSerata di benvenuto:Ore 21.00 Ritrovo località Molino all’arrivo della pista di rientro: esibizione dei maestri di sci; saluti e presentazione del pro-gramma della manifestazione; degustazioni varie con vin brulèOre 21.00 Corso di arrampicata con Osv della Lega montagna Uisp c/o la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21.00 Pattinaggio sul ghiaccio a Falcade, su pista naturale

MARTEDI’ 9Ore 09.00/16.30 Asilo neve località Le BuseOre 09.00 Sci di fondo con Osv dell’Uisp Area neveOre 09.30/12.30 Corsi collettivi Scuola Sci e SnowboardOre 09.30 Escursioni con ciaspole con Osv della Lega montagna UispOre 09.30 Sci accompagnato: ritrovo con gli Osv dell’Uisp Area neve all’arrivo della seggiovia località Le BuseOre 09.30/13.30 Corso di formazione Miur per insegnanti della scuolaOre 10.00 Per non sciatori: visita a Canale d’Agordo, paese natale di Papa Luciani, e alla chiesa di S. Simon di Vallada Agordinacon guida localeOre 15.30 Animazione per adulti e bambini con giochi popolari loc. Le Buse a cura della Lega sport e giochi tradizionali UispOre 17.30 Presso Piazza Uisp Torneo di briscolaOre 17.30/19.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” corso di ballo di gruppo a cura della Lega danza UispOre 21.00 Corso di arrampicata con Osv della Lega montagna Uisp c/o la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21.00 Pattinaggio sul ghiaccio a Falcade, su pista naturaleOre 21.00 Serata danzante presso l’hotel San Giusto

MERCOLEDI’ 10Ore 09.00/16.30 Asilo neve località Le BuseOre 09.00 Sci di fondo con Osv dell’Uisp Area neveOre 09.30/12.30 Corsi collettivi Scuola Sci e SnowboardOre 09.30 Escursioni con ciaspole con Osv della Lega montagna UispOre 09.30 Sci accompagnato: ritrovo con gli Osv dell’Uisp Area neve all’arrivo della seggiovia località Le BuseOre 09.30/13.30 Corso di formazione Miur per insegnanti della scuolaOre 09.30 Gita alla fabbrica della Birra Pedavena con pranzo, al ritorno visita ad una cantina e caseificioOre14.00/23.00 Escursioni con ciaspole (escursione con cena a sacco e campo notturno)Ore 15.30 Animazione per adulti e bambini con giochi popolari loc. Le Buse a cura della Lega sport e giochi tradizionali UispOre 17.30 Presso Piazza Uisp assaggi di prodotti tipici venetiOre 17.30/19.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” corso di ballo Hip Hop a cura della Lega danza UispOre 21.00 Torneo di biliardino c/o la palestra “Sala Dolomiti”

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Il programma di Neveuisp

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Ore 21.00 Corso di arrampicata con Osv della Lega montagna Uisp c/o la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21.00 Pattinaggio sul ghiaccio a Falcade, su pista naturaleOre 21.00 Torneo di Burraco presso l’hotel San GiustoOre 21.00 Serata danzante presso l’Hotel Stella Alpina

GIOVEDI’ 11Ore 09.00/16.30 Asilo neve località Le BuseOre 09.00 Sci di fondo con Osv dell’Uisp Area neveOre 09.30/12.30 Corsi collettivi Scuola Sci e SnowboardOre 09.30 Escursioni con ciaspole con Osv della Lega montagna UispOre 09.30 Sci accompagnato: ritrovo con gli Osv dell’Uisp Area neve all’arrivo della seggiovia località Le BuseOre 09.30/13.30 Corso di formazione Miur per insegnanti della scuolaOre 14.00 “Trofeo dell’Ospite Neveuisp 2010” per sci e snowboard presso il campo scuola località Le BuseOre 15.30 Animazione per adulti e bambini con giochi popolari loc. Le Buse a cura della Lega sport e giochi tradizionali UispOre 17.30 Presso Piazza Uisp premiazioni del “Trofeo dell’ospite”Ore 17.30/19.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” corso di ballo di gruppo a cura della Lega danza UispOre 21,00 Corso di arrampicata con Osv della Lega montagna Uisp c/o la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21,00 Pattinaggio sul ghiaccio a Falcade, su pista naturaleOre 21.00 Torneo di biliardino presso la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21,00 Torneo di Burraco presso l’hotel San GiustoOre 21.00 Serata danzante presso l’hotel Focobon

VENERDI’ 12Ore 09.00/16.30 Asilo neve località Le BuseOre 09.00 Sci di fondo con Osv dell’Uisp Area neveOre 09.30/12.30 Corsi collettivi Scuola Sci e SnowboardOre 09.30 Escursioni con ciaspole con Osv della Lega montagna UispOre 09.30 Sci accompagnato: ritrovo con gli Osv dell’Uisp Area neve all’arrivo della seggiovia località Le BuseOre 09.30/13.30 Corso di formazione Miur per insegnanti della scuolaOre 09.30 Rassegna Nazionale di Slalom Gigante, Pista Cima Uomo, Passo San PellegrinoOre 10.00 Per non sciatori: gita a CortinaOre 14.00/19.00 Laboratorio Corporeo Nazionale, presso la palestra “Sala Dolomiti”, organizzato dalla Lega le ginnastiche UispOre 15.30 Animazione per adulti e bambini con giochi popolari loc. Le Buse a cura della Lega sport e giochi tradizionali UispOre 17.30 Presso Piazza Uisp premiazioni della Rassegna Nazionale di Slalom GiganteOre 18.00 Consegna attestati ai partecipanti al Corso di formazione Miur per insegnanti della scuola presso Piazza UispOre 21,00 Corso di arrampicata con Osv della Lega montagna Uisp c/o la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21,00 Pattinaggio sul ghiaccio a Falcade, su pista naturaleOre 21.00 Finale Torneo di biliardino c/o la palestra “Sala Dolomiti”Ore 21.00 Serata danzante con musica dal vivo presso l’hotel Stella Alpina

SABATO 13Ore 09.00/16.30 Asilo neve località Le BuseOre 09.00 Sci di fondo con Osv dell’Uisp Area neveOre 09.30/12.30 Corsi collettivi Scuola Sci e SnowboardOre 09.30 Escursioni con ciaspole con Osv della Lega montagna UispOre 09.30 Sci accompagnato: ritrovo con gli Osv dell’Uisp Area neve all’arrivo della seggiovia loc. Le BuseOre 10.00 Immersione subacquea sotto il ghiaccio del lago in quota di Falcade, organizzata dalla Lega attività subacquee Uisp Ore 14.00/19.00 Laboratorio Corporeo Nazionale, presso la palestra “Sala Dolomiti”, organizzato dalla Lega le ginnastiche UispOre 15.30 Animazione per adulti e bambini con giochi popolari loc. Le Buse a cura della Lega sport e giochi tradizionali UispOre 21.00 Festa di chiusura Neveuisp 2010 presso la palestra “Sala Dolomiti” con la “Rassegna Alpina dei gruppi coreografici

della Lega le ginnastiche Uisp”, saluti delle autorità e premiazioni dei giochi della settimana

DOMENICA 14Ore 09.00/16.00 Presso la palestra “Sala Dolomiti” la Lega le ginnastiche Uisp organizza un corso di aggiornamento per Docenti nazio-

naliMattina Partenza dei partecipanti a Neveuisp 2010 per il rientro.

Informazioni: il martedì e giovedì Falcade è collegata alle stazioni della Civetta e della Marmolada con uno skibus pubblico;IL PROGRAMMA POTRA’ SUBIRE VARIAZIONI DOVUTE ALLE CONDIZIONI METEREOLOGICHE O ORGANIZZATIVE

ORARIO SEGRETERIA Neveuisp:sabato 6 dalle ore 10.00 alle ore 20.00; domenica 7 dalle ore 08.00 alle ore 20.00; dal lunedì 8 al sabato 13 dalle ore 08.30 alle ore12.00 - dalle ore 15.00 alle ore 19.30; domenica 14 dalle ore 08.00 alle ore 12.00.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:Comitato Uisp della tua cittàSocietà e/o sci club organizzatrici Uisp Area-neve – Via F. Bocchi n° 32 – c.a.p. 50126 Firenze - tel. 055/6583558 – fax 055/6583569email: [email protected] ; - www.areaneveuisp.itAgenzia di viaggi UispANDGO srl – Via Giovanni dalle Bande Nere n° 7/r – 50126 FIRENZETel. 055-6800404 – Fax 055-685052 e-mail: [email protected]

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Falcade 7 - 14 marzo 2010

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UUn San Valentino davvero specialequello che si apprestano a festeg-giare i partecipanti alla prima edi-

zione dello Snowboard Day, la giornatadi promozione sportiva interamente de-dicata al mondo dello snowboard inprogramma il 14 febbraio 2010. Dell’ini-ziativa, lanciata dall’Area neve Uisp insinergia con 12 comitati regionali, gra-tuita e aperta a tutti, innamorati dellatavola e semplici appassionati, ne ab-biamo parlato con l’ideatore dell’even-to, l’operatore Osv Uisp che insieme aAlessio Deserti, ne cura l’organizzazio-ne: Simone Penazzi, trentaduenne diCasalmaggiore (Cr), snowboarder dal1995 e tesserato Uisp da 10 anni. “Il passaggio di denominazione da Le-ga sci ad Area neve risponde all’esi-genza di avvicinare quegli sportivi che,come gli snowboarder, amano la nevema non si identificano con gli sci – cispiega Simone – In gioco non un sem-plice cambiamento di facciata ma lavolontà concreta di dare impulso adun settore, lo snowboard, e ad unapratica, accessibile a tutti ed in costan-te crescita sia in Italia che in Europa.L’intento – prosegue l’Osv Uisp – è in-crementare il numero degli iscritti,conquistare nuovi ‘adepti’ dello snow-board, attraverso eventi ed occasioniche garantiscano visibilità a questo

sport, sinoni-mo di libertà edivertimento, inparticolar modotra i giovani. Vo-gliamo allargarela base dei prati-canti, collaborare econtagiare con lastessa nostra passio-ne i ragazzi e le ragaz-ze che si avvicinanoper la prima volta a que-sta disciplina e a questo stiledi vita”. E’ in questa logica d’espansione chenasce e va inquadrata l’iniziativa Uisp‘Snowboard Day – Time to Try’. “Sitratta di un evento di promozione del-lo snowboard che si svolgerà in con-temporanea in 12 stazioni invernalisparse su tutto il territorio nazionale,da sud a nord, dalla Sila in Calabria, aPila in Valle d’Aosta – precisa lo snow-boarder Uisp – Il 14 febbraio, coloro iquali vorranno cimentarsi con questosport, avranno a disposizione attrezza-ture a noleggio gratuite, e saranno ac-compagnati nel loro percorso di avvi-cinamento allo snowboard dagli OsvUisp in collaborazione con i maestriFisi. In ogni località – ci spiega – dalleore 9.30 alle 16.30, saranno attivi corsidi snowboard adatti alle potenzialità eabilità di ciascuno: ‘dalle prime curveai salti’, questo il motto, in pieno spiri-to Uisp, dello Snowboard Day. Nellospecifico, proponiamo a tutti gli iscrittialla giornata, due ore di corso gratuito,il tutto in piena sicurezza grazie allacostante presenza di operatori sportivivolontari, presidi di pronto soccorso, ealla polizza assicurativa dell’evento na-ta dalla collaborazione tra Uisp e Sporte Sicurezza”. Oltre a contare sulla pre-senza di ospiti professionisti, la giorna-ta si concluderà con una festa a basedi musica e bevande. Saranno inoltredistribuiti i gadget della manifestazio-ne, T-shirt con il logo dello Snow-board Day, burro di cacao e apri botti-glie a forma di tavola da snow. “L’idea dello Snowboard Day nasce invia sperimentale due anni fa, quandoa Pratospilla (Pr), in qualità di Osv e

tesserato di unosnow club affiliato Ui-sp, avevo organizzato su-gli Appennini di Parma,un’iniziativa da cui trae origi-ne quella che stiamo lanciandocome Uisp su tutto il territorio na-zionale – racconta lo snowboarder –Una giornata gratuita di promozionedella tavola, capace di catalizzare, conil solo passaparola, la partecipazionedi oltre sessanta persone. Consideran-do il discreto successo dell’evento, si èpensato di trasformarlo in un eventonazionale da realizzare in contempora-nea in diversi circuiti invernali. Ciaspettiamo circa 1000-1500 partecipan-ti su tutto il territorio nazionale, un nu-mero destinato a salire se l’iniziativaavrà il successo sperato. E’ tempo diprovare – conclude Simone riprenden-do lo slogan dell’iniziativa – tempo ditrasmettere ad altre persone la passio-ne per la montagna, la voglia di faresport all’aria aperta, l’ebbrezza di staresu una tavola e di stringere nuoveamicizie grazie ad uno sport divertenteed esaltante come questo”. Per informazioni: [email protected];[email protected]

Silvia Saccomanno Ammendola

SNOWBOARD DAYIl 14 febbraio 2010, in 12 località italiane una giornata di promozione dello snowboard

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SNOWBOARD DAY con l’U

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SSono passati oltre vent’anni daquando un ristretto gruppo dipionieri ha importato lo snow-

board in Italia. Era il mondo dei ‘surfi-sti della neve’, la ‘tribù della tavola’,come solevano sostenere con un cer-to senso di superiorità gli amanti dei‘due sci’. Da allora, lo snowboard hasuperato i rigidi steccatati di sport dinicchia conquistando nel tempo, lasimpatia e il favore di vasti strati dellapopolazione. “Questa disciplina – ci

spiega Angelo Cozza, responsa-bile del settore snowboard

dell’Area neve Uisp –ha allargato il suo

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d’utenza in particolar modo fra i gio-vani, attratti da un modo diverso divivere la montagna e da una praticasportiva acrobatica e spettacolareadatta indifferentemente a ragazzi eragazze. Uno stile che, a salti, rotazio-ni e discese su neve fresca, abbinamusica e divertimento, intese comecomponenti essenziali di uno sportche tuttora, ama marcare la sua diver-sità rispetto agli sport invernali tradi-zionali”.

Nonostante il costante aumento sulterritorio nazionale del numero deipraticanti – oltre 400.000 secondo idati dell’edizione 2009 di Skipass, ilsalone del turismo e degli sport in-vernali – non si è ancora giunti aduna diffusione di massa della tavola:“lo snowboard – precisa Cozza – ri-mane uno sport costoso in termini diattrezzature, impianti di risalita e ac-cesso agli snowpark, per giunta carat-terizzato da canali di comunicazionee forme di aggregazione difficili dapermeare con modalità operativestrutturate o tradizionali. Gli snow-boarder non amano essere inseriti incircuiti di gare e competizioni, prefe-riscono esibirsi e muoversi in gruppo,secondo dinamiche occasionali fon-date sul passaparola face to face o viainternet, e su relazioni informali eamicali. Frequentano eventi, manife-stazioni, snowpark sulla base di scel-te autonome o spinti dai feedback diun entourage di persone, tra cui ami-ci e opinion leader che catalizzano lescelte e orientano gli appuntamentida seguire”. Date queste premesse, l’espansionedel settore snowboard dell’Uisp èstrettamente connessa alla capacità dimettere in atto strategie che conver-gano verso metodologie e canali piùvicini all’approccio e al ‘life style’ de-gli snowboarder. “Frequentando iluoghi di ritrovo tipici di questi giova-

Le strategie di sviluppo del settore snowboard dell’Uisp

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l’Uisp la “tavola” non è più di nicchia

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APOCALYPSE SNOWDivertimento, gruppo e acrobazie in pista: la “tribù” degli snowboarder

SSono sempre di più gli appassionati della neve che abbandonano scarponie sci per salire sulla tavola da snowboard, uno sport spettacolare e acroba-tico che fa tendenza soprattutto fra i giovanissimi. E’ il popolo degli snow-

boarder, ragazzi per lo più al di sotto dei quarant’anni, che amano divertirsi emuoversi in gruppo, frequentare snowpark, manifestazioni ed eventi dedicati.Giovani che coniugano libertà di movimento e passione per la neve con il gu-sto di esibirsi a suon di musica, rider che stupiscono con performance ai limitidel possibile, ragazzi e ragazze che surfano la neve al di fuori dei tracciati ser-viti dagli impianti di risalita. “Un target giovane che si definisce e identifica come un movimento diverso,dotato di uno stile e una cultura propria”, spiega Angelo Cozza, responsabiledel settore snowboard dell’Area neve Uisp. A differenza dello sci che rimane una disciplina tecnica più vicina all’agonismo,lo snowboard è uno sport principalmente legato al divertimento: iscritto nellagestualità dei suoi praticanti, c’è quasi un senso di libertà, di indipendenza as-soluta in cui l’adrenalina del surf si mescola al brivido dei jump su neve fresca. “Non un semplice passatempo, ma uno stile di vita, intorno al quale ruotano lealtre attività – afferma lo snowboarder Uisp Simone Penazzi – E’ un particolare modo di vivere la montagna e di faresport all’aria aperta: lo snowboarder è un individuo che al rumore degli impianti e alle piste battute preferisce i dossie le emozioni del fuoripista, i salti e le rotazioni sulle rampe di half-pipe. I rider vivono di snow tutto l’anno, frequen-tano i ghiacciai d’estate, praticano surf da onda, vanno in mountain bike o skateboard. Amano stare in compagnia emuoversi in gruppo: gli snowboarder fanno branco spostandosi in comitiva alla ricerca di località divertenti, raduni efeste. Lo snowboard – conclude Simone – è un modo di vivere, un look, uno stile, é passione”.

S. S. A.

ni – prosegue Cozza – e facendo retecon altre associazioni, sci club e so-cietà, stiamo pianificando e program-mando iniziative sul territorio esplici-tamente dedicate a questo affascinan-te sport. Da segnalare il lancio dellaprima edizione dello Snowboard Day,una giornata di promozione sportiva,gratuita e aperta a tutti, che avrà luo-go il 14 febbraio 2010 in 12 stazioniinvernali. Iniziativa questa, che invirtù dell’abbattimento dei costi, risul-ta alla portata dei più, e di cui mi af-fretto a dire, è necessario depositareil marchio affinché l’Uisp ne detengal’esclusiva”. Decisivo per lo sviluppo di questocomparto, è anche la necessità diaprirsi a forme di comunicazione in-novative: “occorre sperimentare le ca-pacità virali della rete – prosegue ilresponsabile – mettere in evidenza glieventi Uisp nei motori di ricerca, eraggiungere gli opinion leader affin-ché facciano circolare notizie sueventi come lo Snowboard Day. E’opportuno inoltre, veicolare informa-zioni verso media specifici, rivolgersia riviste di settore, instaurare rapportidi reciprocità con le aziende che co-stantemente organizzano eventi egiornate promozionali in modo daentrare nel circuito degli appunta-menti di settore. Operazioni queste –precisa Cozza – di fondamentale im-portanza per far conoscere l’Uisp el’offerta sportiva che la caratterizza.Non ultimo dovremmo poter disporredi una piattaforma, magari anche in-terna al sito dell’Area neve Uisp dedi-

cata al mondo dello snowboard e ge-stita direttamente da dirigenti e OsvUisp”. L’intento è quello di dotarsi diun canale di comunicazione diversoda quello ‘ufficiale’, un sito in sinto-nia con il linguaggio degli snowboar-der e congeniale al loro stile, apertoa conversazioni informali sul modellodelle chat e dei forum e a contributiiconografici. “Il passaggio della Lega sci in Areaneve, non è un semplice cambio didenominazione – conclude il respon-sabile – è un impegno a diffonderela pratica sportiva dello snowboard, a

renderla accessibile presso nuovi tar-get, verso un pubblico di praticanti,spesso giovani, da indirizzare verso ilfree–style, il freeride o lo snow alpi-no. Implica la volontà di superare lavecchia retorica degli snowboarderconsiderati se non come un pericolo,come una specie d’intralcio per scia-tori e stazioni invernali. Lo snow-board va considerato come la natura-le evoluzione degli sport in monta-gna: sulla neve hanno uguale dirittod’esserci tutti, ‘nessuno escluso’, scia-tori, fondisti e snowboarder”.

Silvia Saccomanno Ammendola

Simone Penazzi, snowboarder Uisp

FOTO Matteo Balocchi

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Natura, neve e attività fisica non stres-sante sono le parole d’ordine dello scidi fondo, antica disciplina invernaleche coniuga il movimento a passo al-ternato e pattinato, con la possibilitàdi trascorrere autentici momenti di re-lax a stretto contatto con le suggestio-ni dell’ambiente montano. Uno sportalla portata di tutti di cui abbiamoparlato con Bertino Piercarlo, re-sponsabile del settore sci di fondodell’Area neve Uisp. “Il fondo è uno sport di tradizionenordica che nel nostro paese ha attec-chito principalmente nelle regioni set-tentrionali – riferisce il responsabile -Lo sviluppo disomogeneo di questadisciplina è dovuto alle diverse condi-zioni climatiche delle regioni del cen-tro e sud Italia nelle quali si registraanche uno scarso investimento nellacreazione di piste tracciate. Promuo-vere questa disciplina sul territorio èquindi una delle priorità dell’Area ne-ve Uisp”. Si tratta di una pratica che a differen-za degli altri sport invernali non altera

lo stato dei luoghi ma fa della naturauna ‘palestra a cielo aperto’. “Unosport salutare e rispettoso dell’am-biente che in nome dello sport pertutti - prosegue il responsabile - deveessere reso accessibile attraverso uncostante impegno sul fronte della for-mazione e dell’organizzazione di atti-vità sul territorio”.Da segnalare il corso di formazione eaggiornamento per Osv di sci di fon-do che si è svolto dal 5 all’8 dicembre2009 ad Arpy in Valle D’Aosta e cheha visto la partecipazione di ventitrécorsisti, quindici dei quali da aggior-nare. Un percorso formativo che siconcluderà a marzo in occasione diNeveuisp 2010, con tre giorni di lezio-ni teorico-pratiche a cui faranno se-guito gli esami tecnico-didattici perabilitare gli operatori appena formati.“Oltre al classico appuntamento conNeveuisp dove i nostri operatori met-teranno a disposizione dei soci lecompetenze necessarie ad accompa-gnarli in sicurezza lungo gli itinerariveneti del fondo, si ha intenzione –

spiega Bertino - di costituire in Cala-bria un centro di avviamento allo sciche consenta una migliore diffusionedi questo sport nel sud Italia. Iniziati-va questa che prenderà avvio a gen-naio con le preselezioni informali delgruppo di futuri operatori Uisp cuispetterà il compito di gestirlo e ani-marlo. Da non dimenticare il costanteimpegno del settore fondo per avvici-nare questa pratica sportiva agli stu-denti delle scuole medie con progettidi accompagnamento sulle piste e inmontagna. Un impegno che in Pie-monte coinvolge 8 istituti scolastici,per un totale di circa 1500 ragazzi chein orario scolastico vengono avviati aquesto sport grazie al costante lavorodegli Osv Uisp. Sempre in Piemonte –conclude - riscontra grande successola pratica di organizzare escursionidomenicali aperte ai soci e volte allascoperta di spazi di sport naturali, dioccasioni di pratica motoria lungotracciati di spettacolare bellezza”.

Silvia Saccomanno Ammendola

SCI DI FONDO: A MISURA DI TUTTILo sviluppo della disciplina raccontato da Bertinoro Piercarlo

IIn che cosa consiste la formazionedegli Operatori sportivi volontariUisp

Formazione e aggiornamento sono le pa-role chiave che consentono all’Uisp Areaneve di preparare figure sportive compe-tenti e qualificate, idonee ad accompa-gnare i soci nella pratica dello sci comesport per tutti. A tal proposito nei territoriin cui siamo presenti, organizziamo dianno in anno, diversi corsi di formazioneche riguardano lo sci alpino, lo sci difondo e lo snowboard. Si tratta di unpercorso formativo articolato in sessionid’aula e sul campo, volto a favorire l’ac-quisizione di un bagaglio di conoscenzeutili ad accompagnare in sicurezza i sociche scelgono una vacanza sulla neve. In-dipendentemente dal tipo di disciplinapraticata tutti i corsi prevedono una baseteorica comune avente per oggetto tema-tiche quali il decalogo dei comportamen-

ti in pista, alimentazione e forma fisica,lotta contro il doping, gestione dei peri-coli connessi alla neve. Completano l’iterformativo le lezioni pratiche tenute da al-lenatori federali. Da segnalare l’impenna-ta di domande di partecipazione ai corsiper Osv di snowboard, merito questodelle nuove leve Uisp che conoscendobene la disciplina, sono state in grado dicoinvolgere molti ragazzi. Oltre ai corsidi formazione base, ciclicamente organiz-ziamo degli aggiornamenti tecnici perOsv già formati.

Claudio vuoi spiegarci il perché deicorsi di aggiornamento?Nell’ambito degli sport invernali si regi-strano di continuo innovazioni tecnologi-che che si riverberano anche sulla tecni-ca di discesa; in tal senso per supportareal meglio i nostri soci, gli operatori Uispdevono tenersi costantemente aggiornarti

dal punto di vista tecnico e metodologi-co. Poiché è l’esperienza a fare la qualitàdello sciatore, è d’obbligo per gli Osviscritti all’albo, seguire almeno un corsodi aggiornamento tecnico ogni 3 anni.Anche in questo caso il corso si articolain sessioni pratiche e teoriche.

Perché la dicitura Osv? Da che cosatrae origine?Gli operatori sportivi Uisp sono figureche operano in regime di volontariato:prestano il loro servizio in maniera deltutto gratuita mossi semplicemente dallapassione e dalla voglia di stare insieme.L’assenza di lucro, non significa però ap-prossimazione: gli Osv Uisp sono figurequalificate dotate di competenze indi-spensabili, in primo luogo la capacità disapersi relazionare, comunicare efficace-mente e operare in gruppo.

S. S. A.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: le parole chiave dello sci “accompagnato”Intervista a Claudio Atti, responsabile della Commissione formazione dell’Area neve Uisp

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Rettangolo
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PPer il sesto anno consecutivo, Ne-veuisp, che nel 2010 si svolgerà aFalcade (Bl) dal 7 al 14 marzo,

ospiterà un corso di formazione perinsegnanti. “Scuola e sci, un percorsoformativo possibile” è rivolto ai do-centi di tutte le discipline della scuolaprimaria e degli istituti di primo e se-condo grado, ed è organizzato in col-laborazione con l’Uisp nazionale econ il Miur, il Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca. Si svol-gerà tra l’8 e il 12 marzo 2010, percomplessive 50 ore. Abbiamo cercatodi saperne di più intervistando Euge-nio Iannelli, vicepresidente nazio-nale Area neve Uisp e responsabiledel corso. “Puntiamo ad impartire del-le nozioni tecnico-pratiche di sci alpi-no, sci di fondo e snowboard agli in-segnanti, in modo che possano poitrasferire questi contenuti ai proprialunni, magari organizzando delle atti-vità extracurriculari sulla neve. L’annoscorso hanno partecipato una quaran-tina di insegnanti, provenienti da tuttele regioni d’Italia. Anche dal sud, Cala-bria, Campania, Puglia, e persino dallaSardegna”. Come detto, possono partecipare tuttigli insegnanti di scuole elementari,medie e superiori, di qualsiasi materia.“Certo – spiega Iannelli – registriamola maggiore partecipazione tra gli inse-gnanti di educazione fisica, che in ge-nere sono i tre quarti dei partecipantitotali. Ma voglio sottolineare come lospirito del corso non è solo quello diinsegnare come si sta sugli sci. Noipuntiamo innanzitutto a stimolare unapassione per gli sport invernali. Unapassione che possa spingere gli inse-gnanti ad organizzare attività per glialunni, coadiuvati dai maestri di sci odalle associazioni sportive. Sono disci-pline affascinanti e suggestive chepossono portare gli studenti a contattocon degli splendidi paesaggi naturali equindi essere volano per la maturazio-ne di una sensibilità ambientale. Pur-troppo però sono sport non troppopraticati nelle scuole, dove si predili-gono gli sport di squadra come il cal-cio, la pallavolo o il basket”.Il corso è tenuto da maestri ed allena-tori nazionali della Fisi, la Federazioneitaliana sport invernali. “Sono profes-sionisti molto preparati che sperimenta-no anche strumenti didattici innovativi– aggiunge Iannelli – L’anno scorso, adesempio, abbiamo introdotto l’utilizzodell’auricolare con il quale il maestropuò comunicare all’allievo che scia,

aiutandolo in tempo reale a migliorarela propria tecnica di sciata e ad essereconsapevole dei propri errori. Inoltre,abbiamo avuto la possibilità di speri-mentare differenti modelli di sci specifi-ci per differenti tipologie di sciata”. Oltre alla parte pratica, il corso preve-de una parte teorica che cerca di trat-tare una serie di argomenti correlati al-la didattica sportiva. “Trattiamo l’ana-tomia, per presentare una conoscenzadei gruppi muscolari e delle articola-zioni interessate dalla pratica di questosport. Ma anche la psicologia e le di-namiche di gruppo. Altra componenteimportante è quella che riguarda i ma-teriali: le caratteristiche degli sci, comescegliere uno sci adeguato alle propriecaratteristiche ecc. Cerchiamo poi dipresentare anche alcuni giochi che èpossibile fare sulla neve, questo per-ché, essendo un corso rivolto ad inse-gnanti che spaziano dalle scuole ele-mentari agli istituti superiori, deve ne-cessariamente provare a evidenziareaspetti diversi del fare attività sulla ne-ve. Gli insegnanti delle scuole elemen-

tari dovranno puntare più sugli aspettiludici, mentre gradualmente i ragazzidelle scuole medie e superiori potran-no lavorare maggiormente sulla tecni-ca sciistica vera e propria”.“La collaborazione con il Miur è pernoi motivo di vanto e prestigio – con-clude Iannelli – Voglio ricordare chegli insegnanti possono usufruire dicinque giorni di permesso per parteci-pare al nostro corso. E’ auspicabileche chi prova questo corso per la pri-ma volta, continui negli anni successi-vi. E’ evidente il beneficio sulle capa-cità e le competenze, ma in questomodo può conoscere differenti stazio-ni sciistiche, perché Neveuisp in gene-re cambia sempre location, e quindipuò venire a conoscenza di diversemodalità organizzative. Il corso è statoanche un modo per molti insegnantidi conoscere ed entrare in contattocon il grande mondo Uisp”.Per informazioni sul programmacompleto e sulla scheda d’adesio-ne www.areaneve.it.

Francesco Sellari

SCUOLA E SCI: si può fareA Neveuisp si terrà la sesta edizione del corso di formazione per docenti

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ÈÈ ormai una costante del lavoro del-l’Area neve Uisp, l’impegno profusodalle sue varie articolazioni territo-

riali, per portare la passione per lo sci eper gli sport invernali tra le mura scolasti-che. Non è un caso che si è costituita al-l’interno dell’Area una CommissioneScuola. Stefano Reato, della Direzionenazionale dell’Area neve, ne fa parte.Ed è la persona più indicata per capire iltipo di lavoro che porta avanti. “Moltissi-mi dei nostri comitati lavorano con lescuole per fare attività di sport invernali –racconta Reato – E sono comitati diffusiin tutte le regioni italiane. La collabora-zione con le scuole è massiva ma estem-poranea ed estremamente differenziatada territorio a territorio. A Milano adesempio, si tratta prevalentemente di atti-vità extrascolastiche. A Roma, in alcunerealtà in cui si è sviluppata una buonacollaborazione con gli istituti, si è riuscitia far sì che alcune di queste attività rien-trino nelle attività scolastiche. In altri ter-ritori è fondamentale l’intervento deglienti locali, così come nell’area brescianae bergamasca il punto focale diventa losci club”.Soluzioni differenti, che rispondono allediverse realtà territoriali e accomunatedalla volontà di fare promozione sporti-va, di promuovere lo sci tra le giovanigenerazioni. “Come Uisp – prosegueReato – abbiamo delle difficoltà di pe-netrazione tra alcune fasce giovanili.Dunque il nostro lavoro con la scuola è

strategico anche dal punto di vista deltesseramento”. In questi mesi, il Progetto Scuola dell’A-rea neve Uisp è stato finalizzato alla rac-colta di informazioni per una pubblica-zione che a breve sarà data alle stampe,dal titolo molto esplicativo: “Sport sere-no sulla neve”. Una pubblicazione cura-ta da Stefano Reato e Mario Falotico.“Abbiamo deciso di raccogliere tutte leinformazioni che arrivano dal territorioper riuscire a trasformarle in un metodo– spiega Reato – Vogliamo organizzareil know how, le competenze. L’obiettivo

di questo libro è di voler presentare tut-to quello che è lo sci a prescindere dal-la tecnica. Perché se è vero che la tecni-ca si impara sciando e con l’aiuto di unmaestro, è vero anche che bisogna pa-droneggiare tutta un’altra serie di com-petenze e conoscenze. Informazioni uti-li per chi vuole fare attività con dei ra-gazzi che si avvicinano per la prima vol-ta a questo sport. Informazioni basilari,a partire da cosa è meglio indossare persciare. Perché se per un ragazzo di Cer-vinia è ovvio quale tipo di guanti indos-sare, non sarà lo stesso per un ragazzoche abita a Milano”. Il libro verrà inizial-mente distribuito all’interno dell’Area,per poi essere diffuso anche nelle scuo-le. La pubblicazione è organizzata inmodo da prevedere un sezione dedicataall’aneddotica, una sezione di approfon-dimento e un’appendice che presenta idocumenti ufficiali, come ad esempio iriferimenti normativi che riguardano lasicurezza sulle piste. “Vogliamo fare ilpunto su quella che è la conoscenza co-mune – conclude Reato – siamo partiticon l’idea di creare uno strumento utilea tutti gli operatori che vogliono capirecome si fa. Uno strumento che raccoglietutto ciò che di positivo viene dal bassoe prova a trasformarlo in metodo. Perora abbiamo scelto il formato libro, manon é escluso che questo progetto pos-sa approdare in futuro a qualcosa di di-verso, come ad esempio un video”.

La neve tra i banchi di scuolaDal Progetto Scuola, “Sport sereno sulla neve” un testo di cui ci parla Stefano Reato

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AAvvicinare le persone alla monta-gna, favorire stili di vita attivi all’a-ria aperta, promuovere la pratica

dello sci tra cime innevate e panoramimozzafiato, questi alcuni obiettivi del-l’Area neve Uisp, obiettivi irraggiungibilisenza il prezioso lavoro degli Osv, ope-ratori sportivi volontari, vero asse por-tante dell’Area. Chi sono gli Osv, comevengono formati, quale ruolo ricopronoall’interno dell’Area, questi alcuni quesi-ti posti a Mario Falotico, membrodella Commissione scuola dell’Areaneve Uisp e coordinatore regionaledell’Area neve Uisp Lazio. “Gli Osv nonhanno il compito di insegnare a sciare –spiega Falotico – il loro ruolo è quellodi mettere a disposizione dei soci cheaccompagnano, un mix di competenzeche consenta loro di trascorrere giorna-te sulla neve in piena ‘sicurezza’, di ap-passionarsi alla pratica sportiva in mon-tagna, divertirsi ma anche migliorare eprogredire dal punto di vista tecnico,secondo le proprie capacità e possibi-lità. Un ruolo, all’insegna del nessunoescluso, che gli Osv ricoprono brillante-mente grazie ad un’attenta e accurataformazione in aula e sul campo”. “Come Area neve Uisp Lazio – prose-gue Falotico – siamo nel pieno svolgi-mento di un corso di formazione Osvdi sci alpino, articolato in sessioni teori-che e pratiche a cura di formatori na-zionali Uisp e allenatori. Nello specifi-co, i tredici candidati al corso, sceltisulla base di una preselezione informa-le avvenuta con uscite estive sui ghiac-ciai, e volta a testarne motivazioni ecompetenze, si sono confrontati da gio-vedì 5 novembre 2009 a lunedì 9 conuna sessione pratica in località Val Se-nales (Bz) coordinata da un allenatoredi I° livello. Obiettivo della cinque gior-ni, perfezionare e condividere le basidello sci ed acquisire una padronanzadi linguaggio tale da poter comunicarein maniera efficace e semplice con ipraticanti dello sci a tutti i livelli: dallospazzaneve alla curva condotta”. La se-conda sessione del corso, in program-ma il 20 e 21 novembre 2009 a Frascati,avrà lo scopo di approfondire gli aspet-ti teorici legati al mondo dello sci. Fo-cus quindi sulla corretta preparazionedell’attrezzo e sull’educazione e sicu-rezza in pista con nozioni e simulazioni

anche di primo soccorso. Oltre all’ali-mentazione, ampio spazio sarà poi de-dicato agli aspetti pedagogici della rela-zione con il bambino: “dopo aver ap-profondito gli elementi tipici dell’etàevolutiva dell’infante – racconta il coor-dinatore – i corsisti impareranno a rela-zionarsi con loro e a riconoscere lepaure più comuni legate alla montagnadi cui i bambini possono essere preda,come la paura di cadere, di farsi male,o le vertigini connesse all’altezza”. L’in-tento è preparare i futuri operatori Uispa saper gestire ogni evenienza, com-prese le proprie e altrui paure, in mo-do, un domani, da stimolare bambini esoci a fare altrettanto dopo aver presoconfidenza con le proprie abilità ecompetenze. “E’ proprio la condivisio-ne di questi aspetti – sottolinea Falotico– a rendere l’operatore Uisp una figuraassolutamente indispensabile, in gradodi fornire e trasmettere professionalità,sicurezza, e fiducia in se stessi”. Con laterza sessione, prevista dall’8 al 10 gen-naio 2010 all’Abetone si ultima la pre-parazione tecnica con lezioni teoriche epratiche, e i corsisti che superano gliesami finali, si abilitano come Osv na-zionali Uisp. “Da segnalare – prosegue Falotico –che gli operatori appena formati, ver-ranno immediatamente coinvolti nelProgetto Scuola, che nel Lazio si svolgein 3 istituti dell’Area dei Castelli Roma-ni, per un totale di circa 200 bambinipartecipanti tutti tesserati Uisp. I campi

scuola del Lazio, nati come corsi di av-viamento allo sci e di avvicinamento al-la montagna, rientrano quasi tutti nelpiano operativo scolastico (Pof), e si ri-volgono ai ragazzi delle scuole prima-rie di età compresa tra gli 11 e i 12 an-ni”. I campi si strutturano in un pac-chetto che include, a costi vantaggiosie contenuti per i partecipanti, vitto e al-loggio per una settimana in una localitàsciistica, lezioni teoriche in aula, ski-pass, lezioni di sci, noleggio delle at-trezzature, tessera Uisp, gara finale epremi, attestato di partecipazione, tra-sporto e dvd finale. “Durante questasettimana – racconta il responsabile –gli alunni seguiranno le lezioni di scicon maestri federali dalle ore 9 alle 11,per poi trascorrere il resto della giorna-ta, con gli operatori Uisp che li segui-ranno e accompagneranno costante-mente nelle loro prime discese e av-venture sulla neve. Generalmente icampi scuola vengono organizzati agennaio, in bassa stagione al fine di ga-rantire a tutti la possibilità di partecipa-re e prendere confidenza con questomeraviglioso sport”. L’esperienza diMario Folotico nell’ambito del progettoscuola, si è tradotta in una pubblicazio-ne curata in collaborazione con StefanoReato dal titolo ‘Sport sereno sulla ne-ve’. Un testo operativo contenente unventaglio di informazioni utili a chi siappresta a lavorare a fianco degli stu-denti per avvicinarli al mondo dello sci.

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Professionalità e competenza per trasmettere la passione per gli sci: l’esempiodell’Area neve Uisp Lazio. Ce ne parla Mario Falotico

xxxOperatori Sportivi Volontari: dalla formazione al progetto scuola

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La tecnica aiuta a crescere in sicurezza

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AAndrea, vuoi descriverci la tuaesperienza di istruttore rea-lizzata nell’ambito dei corsi

di formazione Osv Uisp?Da quattro anni ormai collaboro conl’Uisp in occasione dei corsi di forma-zione e aggiornamento per docentidelle scuole medie e superiori e pergli operatori sportivi volontari Uispiscritti all’albo. All’interno di un exur-sus formativo più ampio e articolato,il mio è un compito prettamenete tec-nico che consiste nel favorire l’ap-prendimento della tecnica di discesaoperando con approfondimenti in au-la ed esercitazioni in pista. Un inter-vento specifico, mirato sulla tipologiadei corsisti: la progressione tecnica, ilmiglioramento delle prestazioni, lecondizioni di sciata, variano e si ade-guano a seconda dell’età, delle capa-cità ed esperienze dei partecipanti alcorso.

Qual è secondo te, un elementoqualificante della formazione Ui-sp?Dell’Uisp condivido in particolar mo-do l’intento di formare gli operatorisportivi avendo sempre un occhio diriguardo al tema della sicurezza, so-prattutto in pista. Il rischio di chi pren-de confidenza con sci e snowboard èquello di sopravvalutarsi, di lasciarsiandare alla velocità convinti di sapercontrollare l’attrezzo, divenendo alcontrario, un possibile pericolo per sestessi e per gli altri. Abbinare la cresci-ta tecnica con la sicurezza è invece unelemento imprescindibile dei corsi diformazione dell’Uisp e delle lezionipratiche di cui sono responsabile. Bi-sogna sempre ricordare che gli sportinvernali sono soggetti ai cambiamenticlimatici e atmosferici che si ripercuo-tono sulle piste: ‘crescere tecnicamen-te in sicurezza’ vuol dire acquisire pie-na padronanza del mezzo, imparare ascendere le piste gustando a pieno lesensazioni suscitate dalla neve piutto-sto che inseguire il brivido della velo-cità. L’intento è puntare ad ottenere ilmassimo gusto minimizzando i rischi.

Riprendendo l’antica querelle trasnowboarder e sciatori, credi che irider rappresentino un pericoloeffettivo per la sicurezza deglisciatori?

Fortunatamente la conflittualità esi-stente tra questi due sport invernali èandata via via scemando. Semmai pos-so dire che l’avvento dello snowboard,ha in qualche modo reso più allegro espensierato il mondo dello sci. La ne-cessità di evolvere a causa della conti-nua erosione del mercato dello sci adopera del segmento snowboard, si ètradotta in una serie di innovazionitecnologiche che hanno consentitol’affermarsi di nuove discipline come ilfreeride e il fun-carving, pratiche suidue sci, meno legate all’agonismo ealla tecnica e più vicine all’esigenza diesprimersi tramite salti e figure. Gli sciper freeride, ad esempio, dotati dipunta avanti e dietro, consentono dimuoversi in tutte e due le direzioni edessendo più flessibili degli sci tradizio-nali permettono rotazioni ed evoluzio-ni in aria prima impensabili. Lo snow,in qualche modo ha consentito un’ul-teriore sviluppo tecnico dello sci edha ammodernato il settore aprendoloal puro divertimento. E’ un dato di fat-to che tra molti giovani c’è un movi-mento di ritorno verso lo sci.Dal punto di vista della sicurezza inve-ce, la facilità con cui si sale sulla tavo-la comporta qualche rischio in più.Chi si approccia per la prima volta allosnow, pur arrancando, riesce in brevetempo a scendere le piste, il ché nonsempre vuol dire possedere le compe-tenze e le capacità tecniche per gover-nare la tavola. Sovente si vedono ra-gazzi alle prime armi sfrecciare sullo

snowboard e assumere comportamentiscorretti in pista. In tal senso sarebbeopportuno non lanciarsi nel ‘fai da te’,ma affidarsi ad allenatori e maestri checonsentano di muoversi in sicurezza.

Giovedì 12 novembre 2009, un arti-colo di cronaca del quotidiano LaRepubblica titolava “Sci, l’allarmedei maestri: Troppi ubriachi in pi-sta, la sera chiudiamo i rifugi”. Loconsideri un allarme giustificato? Ho letto quell’articolo e personalmen-te credo che l’allarme lanciato daimaestri e ripreso da Repubblica sia unproblema da circoscrivere a quellerealtà locali dove va particolarmentedi moda sostare nei rifugi per un ape-ritivo o una cena al caldo. In altre sta-zioni invernali, l’emergenza ‘discesebrille’ e ubriachi in pista, non sussistein quanto i rifugi alpini chiudono inconcomitanza con gli impianti di risali-ta: è quindi materialmente impossibileche qualcuno rimanga sulle piste do-po le cinque di pomeriggio. Certo inmontagna è usanza comune prendereun bicchierino di grappa, vodka o vovcaldo ma non si può certo generaliz-zare parlando indiscriminatamente dialcool sulle piste. Semmai sarebbe op-portuno che proprio i maestri di scidiano il buon esempio astenendosidall’assumere alcool e lanciando a tuttie in maniera inequivocabile, il mes-saggio di sciare e vivere la montagnain modo sobrio.

S. S. A.

La tecnica aiuta a crescere in sicurezzaIntervista ad Andrea Della Valle, allenatore Fisi di primo livello

Andrea Della Valle

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Page 16: Uispress 2/2009 Area Neve

Attività sportive, persona, famiglia, professionisti, impresa, risparmio.

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