U.D. IV “Dai valori di conto ai valori di bilancio”
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U.D. IVU.D. IV“Dai valori di conto ai “Dai valori di conto ai
valori di bilancio”valori di bilancio”
U.D. IVU.D. IV“Dai valori di conto ai “Dai valori di conto ai
valori di bilancio”valori di bilancio”
SUCCESSIONE DELLE SCRITTURE SUCCESSIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALENELLA CONTABILITA’ GENERALE
SUCCESSIONE DELLE SCRITTURE SUCCESSIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALENELLA CONTABILITA’ GENERALE
Scritture di GESTIONE
Scritture di CHIUSURAScritture di epilogo
Scritture di chiusura generale dei conti
Scritture di rettifica
Scritture di assestamento
Scritture di integrazione
Scritture di RIAPERTURA Scritture iniziali di
storno
Scritture di apertura generale dei conti
Scritture di COSTITUZIONEDipendono dalla forma giuridica assunta dall’azienda
Dipendono dalla complessità della specifica operazione
SUCCESSIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALESUCCESSIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALEtempo31/12 1/1
scritture di costituzione
scritture di gestione
scritture di assestamento-rettifiche-integrazioni-ammortam.-accanton.
scritture di epilogo dei
C/R di competenza
determin. ris.economico
scritture di chiusura generale
BILANCIO
Conto Economico
Costi di competen
za economica
Ricavi di competen
za economica
Stato PatrimonialeAttività Passività
Netto
scritture di apertura generale
scritture iniziali
di storno
scritture di gestione
C/N C/E
….. …..
Si effettuano alla fine di ogni periodo amministrativo per pervenire alla corretta determinazione del reddito di
esercizio e, conseguentemente del capitale di funzionamento dell’azienda.
SCRITTURE DI ASSESTAMENTOSCRITTURE DI ASSESTAMENTO
Il reddito di esercizio è determinato dalla differenza tra i componenti economici positivi e negativi di competenza
economica dell’esercizio.
Sono di COMPETENZA ECONOMICA:
1) I ricavi relativi ad operazione di scambio di beni e servizi che siano state realizzate durante l’esercizio;2) I costi che sono stati sostenuti per il conseguimento dei suddetti ricavi.
(i costi devono essere correlati con i ricavi dell’esercizio)
LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTOLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTOLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTOLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
Da un punto di vista strettamente contabile e procedurale, le scritture di assestamento si dividono in:
SCRITTURE DI RETTIFICA
SCRITTURE DI INTEGRAZIONE
SCRITTURE DI AMMORTAMENTO
SCRITTURE DI ACCANTONAMENTO
Per comodità espositiva e per maggior chiarezza le trattiamo separatamente.
Son
o d
elle p
art
icola
ri
Son
o d
elle p
art
icola
ri
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Rilevano componenti positivi e negativi di reddito che sono di competenza dell’esercizio in chiusura, ma che non sono ancora stati rilevati poiché la manifestazione
numeraria avverrà nel futuro (e, quindi, è presunta, cioè stimata)
• RATEI PASSIVI E ATTIVI
• FATTURE DA RICEVERE E DA EMETTERE
• FONDI SPESE FUTURE
• FONDI RISCHI
• STRALCIO DI CREDITI INESIGIBILI
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
CONTI ECONOMICI DI REDDITO
COSTI RICAVI
Integrazioni di costi Integrazioni di ricavi
Per misurare queste VE devo avere delle
VN PRESUNTE perché stimate
CONTI NUMERARI PRESUNTI
registrate in
RATEI PASSIVI E ATTIVI
Sono quote di costi e ricavi di competenza dell’esercizio in chiusura, ancorchè avranno la propria manifestazione numeraria nell’esercizio successivo,
+ hanno la caratteristica di essere ripartibili
proporzionalmente al tempo.
RATEI PASSIVISono quote di uscite future (debiti presunti) con le quali si imputano all’esercizio in chiusura costi che sono di competenza dell’esercizio ma che, in esso, non sono stati rilevati.
RATEI ATTIVISono quote di entrate future (crediti presunti) con le quali si imputano all’esercizio in chiusura ricavi che sono di competenza dell’esercizio, ma che, in esso non sono stati rilevati.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Integra un COSTO
Integra un RICAVO
RATEI PASSIVI
Esempio: La società ha emesso delle obbligazioni con il pagamento di interessi semestrali di 600 in via posticipata (1/5 - 1/11). In sede di chiusura (31/12) è necessario valutare la competenza nell’esercizio in chiusura degli interessi passivi.
31/12 1/51/11esercizio in
chiusura
200
esercizio successivo
400
manifestazione numeraria
600+ =
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
RATEI PASSIVI
INTERESSI PASSIVI a RATEI PASSIVI 200
Libro giornale
200 VNP
200 VE-
CONTO NUMERARIO RATEI PASSIVI
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI
PASSIVI
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
RATEI ATTIVIEsempi
o:La società ha concesso un finanziamento con interessi liquidati in via posticipata (1/7 di ogni anno) per 1.200. In sede di chiusura (31/12) è necessario valutare la competenza nell’esercizio in chiusura degli interessi attivi.
31/12 1/71/7esercizio in
chiusura
600
esercizio successivo
600
manifestazione numeraria
1.200+ =
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
RATEI ATTIVI
RATEI ATTIVI a INTERESSI ATTIVI 600
Libro giornale
600 VNA
600 VEP
CONTO NUMERARIO
RATEI ATTIVI
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI
ATTIVI
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
FATTURE DA RICEVERE E EMETTERE
Riguardano costi e ricavi completamente di competenza economica dell’esercizio in chiusura, la cui manifestazione
numeraria avrà luogo nel successivo periodo amministrativo, al momento del ricevimento o dell’emissione della fattura.
FATTURE DA RICEVERE
Riguardano merci già ricevute dai propri fornitori (e quindi già caricate in magazzino) entro la fine dell’esercizio, ma l’ufficio contabilità non ha potuto registrare il relativo costo per mancanza della specifica documentazione (fattura).
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
FATTURE DA EMETTERE
Riguardano merci già spedite ai propri clienti entro la fine dell’esercizio, ma l’ufficio contabilità non ha potuto registrare il relativo ricavo per mancanza della specifica documentazione (fattura). (Né le merci spedite possono essere inventariate, non essendo più giacenti in magazzino).
Debiti presunti (futuri)
Crediti presunti (futuri)
FATTURE DA RICEVERE
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Esempio: La società ha ricevuto materie prime per 150, per le quali
non è ancora pervenuta la relativa fattura.
MP C/ACQUISTI a FATTURE DA RICEVERE 150
Libro giornale
150 VNP
150 VE-
CONTO NUMERARIO
FATTURE DA RICEVERE
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO MP C/ACQUISTI
FATTURE DA EMETTERE
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Esempio:
La società, in prossimità della chiusura dell’esercizio, ha spedito ai propri clienti merci per 550, e ha rinviato la fatturazione al successivo esercizio.
FATTURE DA EMETTERE a MERCI C/VENDITE 550
Libro giornale
550 VNA
550 VE+
CONTO NUMERARIO FATTURE DA EMETTERE
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/VENDITE
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Rilevano componenti positivi e negativi di reddito che sono di competenza dell’esercizio in chiusura, ma che non sono ancora stati rilevati poiché la manifestazione
numeraria avverrà nel futuro (e, quindi, è presunta, cioè stimata)
• RATEI PASSIVI E ATTIVI
• FATTURE DA RICEVERE E DA EMETTERE
• FONDI SPESE FUTURE
• FONDI RISCHI
• STRALCIO DI CREDITI INESIGIBILI
FONDI SPESE FUTURE
Sono vere e proprie passività, incerte nel quantum e nella data di manifestazione, ma che sicuramente avranno manifestazione
numeraria in futuro.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
DEBITI TRIBUTARI
FONDO TFR
L’accantonamento ai fondi spese viene effettuato per fronteggiare futuri eventi negativi, e serve ad imputare
all’esercizio in chiusura la quota di costo che si reputa di competenza del medesimo.
Sono i debiti per le imposte sul reddito dell’esercizio, che sono costi di competenza in quanto maturano sul reddito di esercizio, ma la cui manifestazione numeraria avverrà
nell’esercizio successivo (salvo il meccanismo degli acconti).
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
DEBITI TRIBUTARI
Il pagamento delle imposte sul reddito di esercizio viene effettuato attraverso tre versamenti distinti:
1) due rate a titolo di acconto, versate nel corso dell’esercizio, il cui importo è proporzionale all’imposta complessiva del periodo precedente;2) una rata a titolo di saldo, calcolata sulla base dell’effettivo reddito di competenza dell’esercizio e detraendo gli acconti già versati, che deve essere pagata nel corso dell’esercizio successivo.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
DEBITI TRIBUTARI
Esempio: La società calcola le imposte sul reddito di esercizio per un
importo pari a 180.
IMPOSTE sul REDDITO D'ESERCIZIO a DEBITI TRIBUTARI 180
Libro giornale
180 VNP
180 VE-
CONTO NUMERARIO
DEBITI TRIBUTARI
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO
IMPOST.REDD.ESERCIZ.
Si tratta della “retribuzione differita”, sancita dall’art. 2120 del c.c. il quale stabilisce: in caso di cessazione del contratto di lavoro, è dovuta al prestatore di lavoro una indennità proporzionale agli anni (o frazioni di anni) di servizio prestati.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
E’ una parte della retribuzione dei dipendenti (dirigenti, impiegati, operai) che matura durante il periodo in cui è in essere il rapporto di lavoro e che viene pagata (manifestazione numeraria) al momento della cessazione del rapporto medesimo (per dimissioni, pensionamento o licenziamento).
Ne deriva che il costo aziendale per l’indennità deve essere suddiviso tra tutti i periodi amministrativi durante i quali il dipendente ha prestato la propria attività, dal momento che può considerarsi un costo di competenza dei medesimi periodi amministrativi.
D. Lgs. 252/2005: modifica del TFR e riforma della previdenza complementare.
La funzione della previdenza complementare è quella di permettere al lavoratore di integrare, con prestazioni pensionistiche aggiuntive, la pensione corrisposta dagli enti di previdenza obbligatoria.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Il lavoratore può scegliere tra le seguenti opzioni:
- Conferire il Tfr maturando a forme di previdenza complementare (fondi pensione negoziali, fondi pensione aperti, forme pensionistiche individuali)
- Mantenere il Tfr presso il datore di lavoro. In questo caso le aziende con almeno 50 dipendenti trasferiscono il Tfr al Fondo di Tesoreria gestito dall’Inps. Le aziende fino a 49 addetti possono accantonare la quota di Tfr al corrispondente Fondo.
Alla fine di ciascun esercizio, sarà necessario rilevare la quota di competenza dell’esercizio, sotto forma di “Accantonamento al Fondo di Trattamento di Fine Rapporto”
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
L’accantonamento deriva dalla somma dei due seguenti componenti:
1) Quota proporzionale alla retribuzione effettivamente percepita dal dipendente durante l’anno
2) Quota, calcolata in rapporto ai futuri aumenti salariali, che genera un adeguamento progressivo del fondo fino alla data corrispondente all’interruzione del rapporto di lavoro
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
ACCANTONAMENTO AL F.DO TFR
Esempio: La società calcola l’accantonamento di fine rapporto per un
importo pari a 300.
ACCANTON. F.DO TFR a FONDO TFR 300
Libro giornale
300
VNP
300 VE-
CONTO NUMERARIO
FONDO TFR
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO ACCANT. F.DO
TFR
FONDI RISCHI
Sono caratterizzati dall’incertezza non solo nel quantum e nella data di manifestazione, ma anche nell’effettivo verificarsi della
manifestazione numeraria futura.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
FONDO MANUTENZIONI E RIPARAZIONI
FONDO RISCHI DI GARANZIA
FONDO PER IMPOSTE
L’accantonamento ai fondi rischi viene effettuato per fronteggiare eventi negativi il cui verificarsi è solo eventuale
(rischi), e serve ad imputare all’esercizio in chiusura la quota di costo che si reputa di competenza del medesimo.
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
Viene costituito o incrementato alla fine dell’esercizio per stimare il costo delle perdite che si potranno avere all’atto della riscossione di crediti già rilevati, ma la cui futura esigibilità è
incerta a causa di possibili insolvenze dei clienti.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
N.B. In caso di perdite su crediti già accertate o altamente probabili, non si ricorre al fondo svalutazione crediti, ma occorre procedere allo STRALCIO DEI CREDITI INESIGIBILI.
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
L’accantonamento al fondo svalutazione crediti ha il fine di imputare all’esercizio in chiusura un costo che è di competenza, in quanto correlabile ai ricavi che hanno fatto sorgere i crediti di dubbia esigibilità (anche se la
perdita presumibilmente si verificherà in futuro).
Il Fondo svalutazione crediti rettifica indirettamente il conto crediti, che accoglie valori nominali.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
Esempio:
La società, dopo aver proceduto ad una accurata valutazione dei crediti commerciali in essere al 31/12, ritiene congruo effettuare un accantonamento di 50 a fronte del rischio di parziale inesigibilità di un credito verso il cliente Rossi di 500.
ACC.TO AL F.DO SVAL. CREDITI a F.DO SVAL. CREDITI 50
Libro giornale
50 VNP
50 VE-
CONTO NUMERARIO
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
MastroCONTO ECONOMICO DI REDDITO
ACC.TO AL F.DO SVAL. CREDITI
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
Alla fine di ogni esercizio, gli eventuali crediti, anche rappresentati da effetti attivi, che si reputano sicuramente
inesigibili, devono essere stralciati.
NOTA BENE: la rilevazione di una perdita su crediti si verifica soltanto nel caso in cui NON sia stato precedentemente
costituito un Fondo svalutazione crediti, oppure nel caso in cui quest’ultimo risulti INSUFFICIENTE a coprire la perdita
derivante dallo stralcio dei crediti inesigibili
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
STRALCIO DI CREDITI INESIGIBILI
PERDITE SU CREDITI a DIVERSIa CREDITI V/CLIENTIa EFFETTI ATTIVI
Libro giornale
SCRITTURE DI INTEGRAZIONESCRITTURE DI INTEGRAZIONE
ACC.TO AL F.DO PER IMPOSTE a F.DO PER IMPOSTE 50
Libro giornale
50 VNP
50 VE-
CONTO NUMERARIO
FONDO PER IMPOSTE
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO ACC.TO AL F.DO IMPOSTE
ACC.TO AL FONDO PER IMPOSTE
Il fondo per imposte viene impiegato per la rilevazione di debiti di origine tributaria ma di natura
incerta, in relazione sia all’importo che alla probabilità ed al tempo di loro manifestazione.
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
Rinviano componenti positivi e negativi di reddito che, pur avendo avuto manifestazione numeraria nel corso
dell’esercizio, sono di competenza di esercizi successivi
• RISCONTI
• AMMORTAMENTO
• RIMANENZE
• CAPITALIZZAZIONE DEI COSTI
RISCONTI PASSIVI E ATTIVISono quote di ricavi e costi già rilevati durante l’esercizio, in
quanto si è verificata la manifestazione numeraria, ma non di competenza dell’esercizio in chiusura,
+ hanno la caratteristica di essere ripartibili
proporzionalmente al tempo.
RISCONTI PASSIVI
Sono quote di ricavi da rinviare al periodo futuro
RISCONTI ATTIVISono quote di costi da rinviare al periodo futuro
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
Es: interessi, locazioni, assicurazioni, prestazioni di servizi “a durata”, ecc.
Rettifica (toglie) un RICAVO
RISCONTO
PASSIVO
Rettifica (toglie) un COSTO
RISCONTO
ATTIVO
RISCONTI PASSIVIEsempi
o:La società ha riscosso in via anticipata in data 1/12 dell’esercizio in chiusura, un affitto attivo trimestrale per 90. In sede di chiusura (31/12) è necessario valutare la competenza economica dell’affitto attivo.
31/12 1/31/12esercizio in
chiusura
30
esercizio successivo
60+=
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
90
VNA VE+ VE+
RISCONTI PASSIVI
Libro giornale
60 VE+
60 VE-
CONTO ECONOMICO DI REDDITO RISCONTI PASSIVI
Mastro
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
CONTO ECONOMICO DI REDDITO AFFITTI ATTIVI
90
Ricavo rilevato l’1/12 in sede di accertamento
dell’affitto
Cassa Affitti attivia
1/12
31/12Affitti attivi Risconti passivia
90
60
RISCONTI ATTIVIEsempi
o:La società ha liquidato in via anticipata un affitto passivo semestrale decorrente dall’1/11 dell’esercizio in chiusura per 240. In sede di chiusura (31/12) è necessario valutare la competenza nell’esercizio in chiusura dell’affitto passivo.
31/12 1/51/11esercizio in
chiusura
80
esercizio successivo
160+=
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
240
VNP VE- VE-
RISCONTI ATTIVI
Libro giornale
160 VE-
160 VE+
CONTO ECONOMICO DI REDDITO RISCONTI ATTIVI
Mastro
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
CONTO ECONOMICO DI REDDITO AFFITTI PASSIVI
240
Costo rilevato l’1/11 in sede di liquidazione
dell’affitto
Debiti…… Affitti passivi a31/1
2Risconti attivi Affitti passivia
240
160
1/11
Al 31/12 i conti utilizzati finiranno in:
C/E SP
Affitti passivi
Premi assicurativi
Interessi passivi
Risconti attivi
Crediti…
Cassa
Risconti passivi
Debiti…..
Affitti attivi
Interessi attivi
RIMANENZESono costi relativi a MATERIE PRIME, PRODOTTI IN CORSO DI
LAVORAZIONE, SEMILAVORATI, MERCI, PRODOTTI FINITI che sono stati rilevati durante l’esercizio, avendo avuto manifestazione
numeraria (le MP sono state acquistate, il costo della manodopera è stato sostenuto, ...), ma non sono di competenza dell’esercizio in chiusura, in quanto non hanno generato i relativi
ricavi.
- le MATERIE PRIME
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
non sono state impiegate nel processo produttivo
- i SEMILAVORATI e i PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONEnon sono stati portati a compimento
- le MERCI e i PRODOTTI FINITI non sono stati venduti
Alla fine dell’esercizio, si procede quindi ad uno storno indistinto dei costi di MATERIE PRIME, PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE,
SEMILAVORATI, MERCI, PRODOTTI FINITI, che devono essere rinviati a carico degli esercizi successivi in cui si conseguiranno i ricavi ad
essi contrapponibili
In particolare, non hanno generato ricavo in quanto:
Esempio:
Al 31/12, si ha una giacenza in magazzino di prodotti finiti per 320.
PF C/RIMANENZE FINALI a VARIAZIONI DELLE RIMAN. DI PF 320
Libro giornale
320 VE+
320 VE-
CONTO ECONOMICO DI REDDITO VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI
PF
Mastro
CONTO ECONOMICO DI REDDITO PF C/RIMANENZE FINALI
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
RIMANENZE
300(Consistenza delle rimanenze all’inizio
dell’esercizio)
Se al 31/12 i conti utilizzati finiranno in:
C/E SP
Variazione delle rimanenze di
PF
MP
Semilavorati
PF c/rimanenze finali
MP c/rimanenze finali
Semilav. c/rimanenze finali
Variazione delle rimanenze di
PF
MP
Semilavorati
Se la consistenza delle rimanenze finali rispetto a
quelle iniziali è
DIMINUITA AUMENTATA
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
Capitalizzare un costo significa trasformarlo da COSTO D’ESERCIZIO a COSTO PLURIENNALE.
CAPITALIZZAZIONE DEI COSTI
Esempi:
- COSTRUZIONI IN ECONOMIA
- SPESE DI RICERCA E SVILUPPO
- SPESE DI PUBBLICITA’
Tutti i costi che ho sostenuto, o sto sostenendo, per avere un bene od un servizio che , una volta completato, mi produrrà benefici per il futuro.
SCRITTURE DI RETTIFICASCRITTURE DI RETTIFICA
CAPITALIZZAZIONE DEI COSTI
Es: supponiamo di voler costruire un capannone con le risorse interne dell’azienda. Al termine dell’esercizio avremo i costi per natura che comprendono anche quote parti del capannone. Dovrò allora depurare queste quote parti rettificando i costi
C/E
MATERIE PRIME (E+C)
ENERGIA (E+C)
MANODOPERA (E+C)
COSTI CAPITAL. NELL’ESERCIZIO (C+C+C)
E = PARTE DEL COSTO DELL’ESERCIZIO
C = PARTE DEL COSTO DEL CAPANNONE
Dovrò valutare le parti di costo imputabili al capannone. La somma di tali parti sarà la rettifica da apportare in C/E.
CAPITALIZZAZIONE DEI COSTI
Al contempo in SP avrò il costo sospeso (in questo caso anche di natura pluriennale)
Se è il primo anno di costruzione, altrimenti la quota capitalizzata nell’anno si somma nel conto “capannone in costruzione” a quelle capitalizzate negli esercizi precedenti.
Costi capitalizzati nell’esercizio
Capannone in costruzione
a
Costi capitalizzati nell’esercizio
C/Ea
C+C+C
C+C+C
SPFCapannone in costruzionea C+C+
C
SP
CAPANNONE IN COSTRUZIONE (C+C+
C)
L’AMMORTAMENTOL’AMMORTAMENTOL’AMMORTAMENTOL’AMMORTAMENTO
Sono quei costi sostenuti in un esercizio che si giudicano essere ripartibili economicamente in più esercizi, attraverso la suddivisione in quote.
COSTI AMMORTIZZABILI
AMMORTAMENTO
E’ un procedimento tecnico contabile di ripartizione dei costi pluriennali in più esercizi.Esempio: IMPIANTO
Fattore produttivo a fecondità ripetuta
COSTO PLURIENNALE
Non è economicamente giusto imputare il costo tutto all’esercizio nel quale si è manifestato, ma deve essere diviso in quote da attribuire ai periodi amministrativi nei quali userò il relativo fattore produttivo.
L’AMMORTAMENTOL’AMMORTAMENTOL’AMMORTAMENTOL’AMMORTAMENTO
1) Procedimento diretto o ammortamento in conto
Dal punto di vista contabile, l’ammortamento può essere effettuato secondo due diversi procedimenti:
2) Procedimento indiretto o ammortamento fuori conto
E’ tipico dei costi pluriennali relativi a beni immateriali.
Le quote di ammortamento vengono registrate nello stesso conto acceso alle immobilizzazioni.
AMMORTAMENTO BREVETTI a BREVETTI 100
1)1) Procedimento diretto Procedimento diretto o o ammortamento in ammortamento in contoconto
Es: al 31/12 si rileva la quota di ammortamento in conto dei brevetti per 100
100 VE-
CONTO ECONOMICO DI REDDITO AMM.TO
BREVETTI100 VE+
CONTO ECONOMICO DI REDDITO BREVETTI
Libro giornale
Mastro
Il costo del bene pluriennale viene ridotto mediante rilevazione delle quote di ammortamento nello stesso conto che accoglie il valore del bene a fecondità ripetuta.
Costo
Valore contabile
La legge obbliga a seguire questo procedimento per i BENI MATERIALI.
Le quote di ammortamento vengono registrate in un conto distinto denominato Fondo ammortamento
2) 2) Procedimento indirettoProcedimento indiretto o o ammortamento fuori ammortamento fuori contoconto
AMMORTAMENTO IMPIANTI a FONDO AMM.TO IMPIANTI 50
Es: al 31/12 si rileva la quota di ammortamento fuori conto degli impianti per 50
50 VE-
CONTO ECONOMICO DI REDDITO AMM.TO
IMPIANTI 50 VE+
CONTO ECONOMICO DI REDDITO FONDO AMM.TO
IMPIANTI
Libro giornale
Mastro
Il costo del bene pluriennale viene ridotto mediante rilevazione delle quote di ammortamento nella sezione avere del conto “Fondo ammortamento” che rettifica indirettamente il valore del bene a fecondità ripetuta.
CO.GE. FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
CONTI NUMERARI
Cassa
Debiti
Crediti
CONTI ECONOMICI
Costi Ricavi
Δ Capitale
Sono di competenza economica dell’esercizio?
SINOSP
CE
COSTI DI COMPETENZ
A ECONOMICA
RICAVI DI COMPETENZ
A ECONOMICA
RISULTATO ECONOMICO
ATTIVITA’ PASSIVITA’
NETTO
LA LA NATURANATURA DEI CONTI DEI CONTILA LA NATURANATURA DEI CONTI DEI CONTI
GESTIONE
(originario durante l’esercizio)
Aspetto economicoAspetto
numerario (derivato durante l’esercizio)
Conti accesi ai valori
numerari certi
Conti accesi ai valori
numerari assimilati
Conti accesi ai valori
numerari presunti
Conti accesi ai valori
economici di reddito
Conti accesi ai valori
economici di capitale
Cassa Banca
Crediti di funzion.to Debiti di funzion.to
Crediti in valuta estera Debiti in valuta estera Ratei (attivi e passivi) Fondi rischi Fondi spese future
Costi e ricavi di esercizio Costi e ricavi pluriennali Rimanenze e altri costi e ricavi sospesi (Risconti) Crediti di finanz.to Debiti di finanz.to
Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio
Variazioni numerarie
Variazioni economiche
GESTIONE NUMERARIAGESTIONE
NUMERARIAGESTIONE
ECONOMICAGESTIONE
ECONOMICA
Ogni singola operazione deve essere studiata sotto DUE ASPETTI
Conti numerari Conti economici
VNA VNP VE- VE+
+ SOLDI + CREDITI – DEBITI
– SOLDI – CREDITI + DEBITI
+ COSTI – RICAVI – CAPITALE
– COSTI + RICAVI + CAPITALE
RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO DEI CONTI RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO DEI CONTI
Conti economici
Conti numerari
Conti accesi ai valori
numerari certi
Conti accesi ai valori
numerari assimilati
Conti accesi ai valori
numerari presunti
Conti accesi ai valori
economici di reddito
Conti accesi ai valori
economici di capitale
Cassa Banca
Crediti di funzion.to Debiti di funzion.to
Crediti in valuta estera Debiti in valuta estera Ratei (attivi e passivi) Fondi rischi Fondi spese future
Costi e ricavi di esercizio Costi e ricavi pluriennali Rimanenze e altri costi e ricavi sospesi (Risconti) Crediti di finanz.to Debiti di finanz.to
Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio
CESP SP
SUCCESSIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALESUCCESSIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALEtempo31/12 1/1
scritture di costituzione
scritture di gestione
scritture di assestamento-rettifiche-integrazioni-ammortam.-accanton.
scritture di epilogo dei
C/R di competenza
determin. ris.economico
scritture di chiusura generale
BILANCIO
Conto Economico
Costi di competen
za economica
Ricavi di competen
za economica
Stato PatrimonialeAttività Passività
Netto
scritture di apertura generale
scritture iniziali
di storno
scritture di gestione
C/N C/E
….. …..