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UBI PRAMERICA Società di Gestione del Risparmio S.p.A.

Bilancio 2008

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Bilancio al 31 dicembre 2008

UBI PRAUBI PRAUBI PRAUBI PRAMERICA Società di Gestione del risparmio S.p.A.MERICA Società di Gestione del risparmio S.p.A.MERICA Società di Gestione del risparmio S.p.A.MERICA Società di Gestione del risparmio S.p.A.

Sede Legale in Bergamo P.zza Vittorio Veneto, 8 Sede Amministrativa in Milano Via Monte di Pietà, 5 Capitale Sociale € 19.955.465 Interamente versato Partita Iva – Codice Fiscale e numero di iscrizione R.I. di Bergamo 02805400161 Iscritta all’Albo delle SGR – cod. 106 Gruppo UBI Banca – Albo Gruppo n. 03111.2

Soggetta all’attività di direzione e coordinamento di UBI Banca

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IndiceIndiceIndiceIndice Composizione degli organi sociali pag. 6 Relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2008 pag. 7 Stato Patrimoniale pag. 24 Conto Economico pag. 26 Prospetto Delle Variazioni Del Patrimonio Netto pag. 27 Rendiconto finanziario pag. 29 Nota Integrativa

Parte A – Politiche contabili pag. 31 Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale pag. 52 Parte C – Informazioni sul Conto Economico pag. 83 Parte D – Altre informazioni pag. 95 Allegati al Bilancio pag. 110

� Relazione del Collegio Sindacale � Relazione della Società di Revisione � Prospetto corrispettivi Società di Revisione � Deliberazione dell’Assemblea

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Composizione degli organi socialiComposizione degli organi socialiComposizione degli organi socialiComposizione degli organi sociali

Consiglio d’AmministrazioneConsiglio d’AmministrazioneConsiglio d’AmministrazioneConsiglio d’Amministrazione

Dott. Giorgio Frigeri ∗ Presidente

Dott. Diego Paolo Cavrioli* Direttore Generale

Dott.ssa Suzanne Rohe * VDG - Consigliere

Dott. Glenwyn P. Baptist Consigliere

Prof. Mario Cera * Consigliere

Prof. Mario Comana Consigliere

Dott. Christopher Steven Cooper Consigliere

Dott. Francesco Iorio Consigliere

Dott. Alfredo Maria Magri Consigliere

Prof. Sergio Paci Consigliere

Dott. John Smalling * Consigliere

Collegio SindacaleCollegio SindacaleCollegio SindacaleCollegio Sindacale

Dott. Giuseppe Deiure * Presidente

Dott. Fulvio Albini * Sindaco effettivo

Dott. Giovanni Napodano * Sindaco effettivo

Dott. Roberto Perego Sindaco supplente

Dott.ssa Patrizia Ferrari Sindaco supplente

Società di revisioneSocietà di revisioneSocietà di revisioneSocietà di revisione

KPMG S.p.A

∗ Membri del Comitato Esecutivo

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Relazione del consiglio di amminiRelazione del consiglio di amminiRelazione del consiglio di amminiRelazione del consiglio di amministrazione strazione strazione strazione

sulla gestione dell’esercizio 2008sulla gestione dell’esercizio 2008sulla gestione dell’esercizio 2008sulla gestione dell’esercizio 2008

La crisi finanziariaLa crisi finanziariaLa crisi finanziariaLa crisi finanziaria L’avvio del 2008 ha visto un drastico peggioramento delle condizioni dei mercati finanziari internazionali a causa dell’aggravarsi della crisi originatasi dalle insolvenze sui mutui sub-prime statunitensi. L’incertezza sulle valutazioni dei prodotti finanziari complessi e i dubbi sulla solvibilità delle controparti hanno causato una significativa rivalutazione dei rischi di mercato. I richiami di prestiti da parte delle banche hanno costretto molti hedge fund a vendite forzate di asset illiquidi, a prezzi spesso molto inferiori al valore intrinseco che ne hanno depresso ulteriormente i corsi. A penalizzare ulteriormente i mercati a inizio estate si è aggiunto il cambiamento, in senso restrittivo degli orientamenti, almeno verbali, di politica monetaria delle Banche Centrali sulla scia dell’aumento dei rischi di inflazione, legati alla rapida rivalutazione delle materie prime e del petrolio in particolare. La tensione sui mercati sono “esplose” a metà Settembre quando, dopo l’imposizione del controllo del governo statunitense sulle due agenzie di credito ipotecario Fannie Mae e Freddie Mac, Lehman Brothers, la quarta banca di investimento statunitense, ha dichiarato bancarotta. Il fallimento di Lehman Brothers ha inaugurato una nuova e più acuta fase della crisi. Il sistema finanziario statunitense è stato travolto da una serrata successione di eventi che ne hanno rivoluzionato l’assetto, causando un’escalation delle tensioni nei mercati del credito e pesanti ricadute sui mercati finanziari di tutto il mondo. Molti governi europei hanno introdotto garanzie esplicite sui titoli di debito a breve-medio termine emessi dalle banche, affiancati in alcuni casi dall’istituzione di fondi volti a favorire la ricapitalizzazione degli istituti in difficoltà. Dopo aver scosso le economie avanzate, la crisi finanziaria è arrivata a minacciare anche i paesi emergenti e periferici. A seguito del diffondersi degli effetti della crisi su scala mondiale, l’8 Ottobre le banche centrali europea, americana, inglese, canadese e svedese hanno deciso un’azione ufficiale coordinata a livello internazionale, con un taglio di emergenza congiunto dei tassi di riferimento di 50 punti base e di 25 punti base la Banca Centrale Svizzera. Se le iniziative concertate delle banche centrali e dei governi sono in parte riuscite a contenere la crisi globale di fiducia, a partire da metà Ottobre le aspettative di un’incipiente recessione mondiale hanno messo nuovamente sotto forte pressione i mercati del credito.

Quadro economico di riferimentoQuadro economico di riferimentoQuadro economico di riferimentoQuadro economico di riferimento

Il 2008 ha visto una sincronizzazione al ribasso dei cicli economici, dei paesi sviluppati e di quelli emergenti. La fase di indebolimento congiunturale, che aveva preso avvio negli Stati Uniti dalla fine del quarto trimestre 2007 a causa della trasmissione della crisi finanziaria all’economia reale, si è aggravata nel corso dell’anno e ha progressivamente contagiato tutti i paesi sviluppati, entrati

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ufficialmente in recessione nella seconda metà dell’anno. L’avvitamento della crisi e la conseguente chiusura dei canali ordinari di erogazione del credito hanno accelerato il processo di contagio della decelerazione della crescita anche ai Paesi emergenti. L’incertezza sulle prospettive di reddito, insieme al restringimento delle condizioni per l’accesso ai finanziamenti e alle perdite dei mercati azionari, hanno imposto una crescente cautela nelle decisioni di spesa delle famiglie, in particolare quelle discrezionali e di beni durevoli. Dopo una crescita superiore alle attese nel primo trimestre dell’anno grazie alla performance eccezionale dell’economia tedesca, spinta da fattori temporanei, e alla tenuta dell’attività francese e italiana, a partire dal secondo trimestre 2008 anche l’economia Europea ha iniziato a rallentare. L’indebolimento ciclico ha guadagnato forza progressivamente a causa del rallentamento della domanda internazionale e del restringimento dei canali di acceso al credito che hanno spinto le imprese a rinviare gli investimenti e ridurre i posti di lavoro. Il mercato del lavoro ha invertito il trend di crescita degli ultimi anni e ha iniziato a creare disoccupati, spingendo la disoccupazione all’8% in Dicembre. Il calo dei redditi da lavoro, unendosi alle difficili condizioni di accesso al credito, ai cali dei mercati azionari e, in alcuni paesi, anche a quelli dei prezzi delle abitazioni, hanno provocato un ulteriore contenimento dei consumi, già affetti da fiacchezza cronica. La recessione è diventata ufficiale per la zona Euro dopo la pubblicazione dei dati di crescita del terzo trimestre, che hanno evidenziato la seconda contrazione consecutiva (-0,2% il Pil rispetto al precedente, come nel secondo trimestre). Il rallentamento dell’attività è stato particolarmente brusco in Spagna e Irlanda, a causa degli effetti dello scoppio di bolle che avevano interessato i rispettivi mercati immobiliari. In tale contesto l’inflazione ha descritto una dinamica altalenante. Dall’avvio dell’anno e fino ai mesi estivi la crescita dei prezzi al consumo ha rapidamente accelerato in tutte le economie, raggiungendo i massimi dai primi anni ’90.

Andamento dei mercati nel corso del 2008 Mercati azionari

Il 2008 è stato sicuramente l’”annus horribilis” delle borse mondiali, nel quale si è assistito ad una significativa accelerazione del trend ribassista iniziato da metà 2007, con la quasi totalità dei mercati a livello globale che ha registrato pesantissime flessioni. Nella prima parte del periodo di riferimento il calo dei corsi azionari si è acutizzato intorno alla metà di Marzo, in seguito alla crisi di liquidità di Bear Stearns che ha portato la FED a muoversi aggressivamente non solo con la leva dei tassi, ma anche con strumenti non convenzionali che hanno permesso di ridurre il rischio sistemico. Dopo gli interventi della FED, i listini azionari hanno evidenziato una fase rialzista grazie all’aumento della propensione al rischio da parte degli investitori e alla pubblicazione di risultati trimestrali nel complesso migliori delle attese. A partire da metà Maggio il tono sui mercati è mutato rapidamente e i corsi azionari hanno registrato nuove flessioni penalizzati dall’aumento delle tensioni inflazionistiche, indotte dai rialzi dei prezzi delle materie prime, dall’indebolimento delle prospettive di crescita e dalle notizie negative circa la solidità di importanti istituti finanziari. Dopo una limitata fase di recupero, dovuta principalmente agli interventi da parte delle autorità statunitensi a favore delle agenzie di credito ipotecario, dalla fine del mese di Agosto la tendenza ribassista si è amplificata. L’incertezza sulla stabilità del sistema finanziario è aumentata sensibilmente dopo la nazionalizzazione delle agenzie USA Fannie Mae e Freddie Mac, il fallimento di Lehman Brothers e le preoccupazioni circa la stabilità di AIG e di altri importanti istituti finanziari. Nonostante i ripetuti interventi da parte dei governi e delle autorità

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monetarie, i mercati hanno continuato a perdere terreno perché gli investitori ritenevano necessario un approccio maggiormente globale e organico per affrontare tutti gli aspetti di una crisi senza precedenti. L’introduzione di un approccio maggiormente coordinato fra i vari policy makers ha certamente contenuto il rischio sistemico e arrestato una crisi globale di fiducia, ma non ha invertito il trend fortemente ribassista dei mercati che hanno cominciato a risentire della pubblicazioni di dati macroeconomici molto negativi. Fra la fine di Ottobre e quella di Novembre i principali indici azionari hanno segnato cali sostanziali allorché in quasi tutte le aree economiche si delineava un quadro fortemente recessivo, gli annunci sugli utili risultavano negativi, i criteri di concessione del credito venivano inaspriti e il clima di fiducia dei consumatori peggiorava rapidamente.

Per quanto concerne i mercati statunitensi, lo S&P 500 (l’indice composto dalle 500 società a maggiore capitalizzazione del mercato USA) ha registrato una flessione del 38,49% con le perdite che hanno colpito tutti i settori; le performance peggiori sono state registrate dal comparto finanziario (-53,80%) e dai materiali di base (-43,38%) mentre i consumi non ciclici hanno limitato le perdite a –19%. In forte flessione anche tutto il comparto tecnologico, con l’indice Nasdaq che ha perso più del 40%. I movimenti registrati dal mercato dell’area Euro sono stati simili a quelli evidenziati negli USA, con perdite che hanno superato il 44% per l’indice Euro Stoxx 50. Sebbene le quotazioni azionarie siano scese notevolmente in tutti i settori, la debolezza è stata particolarmente pronunciata nel comparto finanziario e in quelli maggiormente legati all’andamento del ciclo economico (come per esempio industriali e materiali di base). Il mercato giapponese ha chiuso l’anno in flessione del 42%, penalizzato anche dal marcato deterioramento dell’economia americana, uno dei mercati chiave per i settori più orientati all’export, dal rafforzamento dello Yen nei confronti del Dollaro e dalla debolezza della domanda interna. Per quanto concerne i mercati dei Paesi Emergenti, hanno evidenziato anch’essi un andamento molto negativo e l’indice MSCI Emerging Markets espresso in Dollari ha registrato un calo del 54%. Su questi mercati hanno pesato il contesto recessivo dei paesi più avanzati, il venir meno dell’ipotesi di un decoupling di queste economie rispetto a quelle più sviluppate e il crollo della propensione al rischio da parte degli investitori che ha prodotto una vendita massiccia e, talvolta, indiscriminata di questi asset 1. Mercati obbligazionari

Il 2008 è stato un anno positivo per il comparto governativo, sostenuto dal marcato deterioramento del quadro macroeconomico e dalla generale rivalutazione del rischio che ha portato gli operatori verso gli asset ritenuti più sicuri. Nei primi mesi dell’anno l’acutizzarsi delle tensioni sui mercati monetari e creditizi e il deterioramento del quadro congiunturale negli Stati Uniti hanno prodotto un calo dei rendimenti sui mercati obbligazionari, sia americani che europei, più accentuato sulle scadenze a breve termine. Intorno alla metà del mese di Marzo il movimento di discesa si è interrotto in seguito al salvataggio di Bear Stearns da parte della FED e all’assunzione di una serie di iniziative per immettere liquidità nel sistema che hanno favorito un significativo rientro del rischio sistemico percepito. Il rialzo dei rendimenti si è esteso fino all’avvio dei mesi estivi, quando la diffusione di una serie di notizie negative dal settore finanziario statunitense e i cali delle Borse hanno rispinto gli investitori verso i titoli di Stato. Dalla fine di Agosto i mercati finanziari a livello globale sono stati caratterizzati da fortissime incertezze che hanno reso molto volatile il mercato

1 Tutte le variazioni percentuali degli indici sono espresse in valuta locale.

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dei titoli governativi, sia statunitense che dell’area Euro. Le spinte al ribasso ai rendimenti derivanti dalle notizie di difficoltà di importanti operatori finanziari, dai cali dei mercati azionari e dalle indicazioni macroeconomiche negative si sono alternate a quelle al rialzo derivanti dai temporanei rimbalzi delle borse sugli annunci di interventi governativi. Benché gli interventi di sostegno dei Governi attuati nei mesi autunnali siano serviti a stabilizzare in un certo qual modo il sistema finanziario, nell’ultima parte dell’anno il calo dei tassi è continuato in maniera significativa a causa del drastico peggioramento delle condizioni di crescita e dell’incertezza circa i tempi di attuazione e l’efficacia dei piani introdotti per ridurre gli effetti reali della crisi. Dopo aver interessato soprattutto le scadenze a breve termine, in chiusura d’anno gli acquisti si sono riversati maggiormente su quelle a lungo termine, in seguito alle ingenti iniezioni di liquidità nei mercati da parte delle Banche Centrali; i titoli statunitensi sono stati favoriti dall’annuncio da parte della FED della possibilità di acquisti diretti di titoli di stato a lunga scadenza.

Nel complesso, nel corso dell’anno, la curva dei tassi statunitensi ha registrato un movimento di irripidimento, con il tasso a due anni passato dal 3,04% allo 0,76% e il decennale dal 4,02% al 2,21%. La curva dell’area Euro si è caratterizzata anch’essa per un marcato movimento di irripidimento, con il tasso a due anni che è sceso dal 3,96% all’1,75% e quello decennale che ha registrato una variazione dal 4,30% al 2,95%. All’interno dell’area Euro si è evidenziato anche un ampliamento dei differenziali dei titoli di stato a dieci anni dei paesi periferici rispetto a quelli corrispondenti tedeschi; questo fenomeno ha riflesso l’accresciuta avversione al rischio degli investitori associata a una liquidità limitata in alcuni mercati del debito sovrano. Sul mercato inglese la parte a breve della curva è stata favorita dagli ingenti tagli dei tassi operati dalla Bank of England e dal quadro recessivo che si è venuto a delineare in maniera marcata; il tasso a due anni è sceso dal 4,35% all’1,04% mentre quello a dieci anni dal 4,50% al 3,02%. Anche in Giappone si è registrato un calo dei tassi che è apparso, però, più uniforme su tutte le scadenze in quanto il tasso a due anni è passato dallo 0,71% allo 0,38% e quello decennale dall’1,51% all’1,17%. Per quanto riguarda i mercati creditizi, nella prima parte dell’anno essi sono stati oggetto di forti pressioni e gli spread si sono ampliati riflettendo preoccupazioni diffuse per il rischio sistemico, che ha raggiunto un primo apice in concomitanza con la crisi di Bear Stearns. Dopo una parziale stabilizzazione, in seguito agli interventi delle autorità monetarie e politiche, dal mese di Agosto gli spread per tutte le classi di rischio hanno ripreso ad ampliarsi sulla base del riacutizzarsi delle tensioni nei mercati finanziari, che hanno raggiunto il culmine in seguito al fallimento di Lehman Brothers e alle difficoltà evidenziate da altri primari operatori finanziari. Questo movimento si è rafforzato nel corso del mese di Ottobre, quando l’attenzione si è spostata sulle aspettative di un’incipiente recessione e sul conseguente aumento delle perdite per insolvenza. Le tensioni che hanno portato alla paralisi dei mercati del credito, unite alle evidenze di un forte indebolimento del contesto macroeconomico globale si sono riverberate pesantemente anche sui mercati emergenti, causando un inasprimento delle condizioni di finanziamento esterno. L’ampliamento dei differenziali di rendimento fra i titoli sovrani a lungo termine in Dollari e quelli del Tesoro statunitense si è accentuato nella parte finale del mese di Ottobre raggiungendo un livello di poco inferiore ai 900 punti base, così come evidenziato dall’indice EMBI Global.

Mercati valutari e commodities

Nella prima parte dell’anno l’elemento caratterizzante dei mercati valutari è stato il rafforzamento dell’Euro rispetto alle principali valute; nei confronti del Dollaro, la valuta Europea si è apprezzata dagli inizi dell’anno fino ai massimi storici toccati ad Aprile e a Luglio sui livelli di 1,60. Questo

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rally dell’Euro era, soprattutto, riconducibile alla debolezza del Dollaro causata dal rischio crisi finanziaria/recessione e dalle attese di un significativo ampliamento dei differenziali di tasso di interesse a favore delle attività inerenti all’area europea. Nel corso del mese di Agosto questo trend si è interrotto bruscamente e l’Euro ha iniziato ad indebolirsi in seguito ai segnali di un significativo deterioramento della situazione economica anche in Europa. Durante il mese di Novembre il cambio ha toccato i minimi di due anni sotto il livello di 1,25 in seguito alle evidenze circa un forte coinvolgimento nella crisi finanziaria anche del settore bancario europeo. Nel mese Dicembre questo trend si è parzialmente invertito, a causa di un deterioramento maggiore delle attese del quadro di crescita statunitense e di un ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della FED. A fine 2008 l’Euro era sul livello di 1,39 e il suo deprezzamento nei confronti del Dollaro risultava quantificabile intorno al 5,5% rispetto a inizio anno. Dopo una fase di rafforzamento nella prima parte dell’anno, negli ultimi mesi l’Euro si è indebolito notevolmente anche nei confronti dello Yen, chiudendo il 2008 con un deprezzamento del 23,5% rispetto ai livelli di fine 2007. Il deprezzamento della valuta Europea con quella nipponica sarebbe da ricondurre, soprattutto, al fatto che la volatilità implicita del cambio è salita sui massimi, riducendo l’interesse della valuta giapponese come moneta di finanziamento delle operazioni di carry trade. Dopo un 2007 positivo, il 2008 è stato uno dei peggiori anni per le materie prime, nonostante fino alla prima metà dell’anno il comparto avesse attirato l’interesse degli investitori in maniera significativa. Nel corso dell’estate le quotazioni petrolifere hanno raggiunto nuovi massimi storici sopra i 140 Dollari al barile per la qualità WTI, sulla base delle pressioni al rialzo provenienti sia dal lato della domanda, in quanto il rallentamento delle importazioni dai paesi dell’OCSE è stato controbilanciato dalla forte richiesta proveniente ancora dai paesi emergenti, sia dal lato dell’offerta che si è caratterizza per una limitata elasticità. Durante la seconda parte dell’anno, però, lo scenario sui mercati petroliferi è mutato radicalmente e le quotazioni hanno subito un drastico ridimensionamento. La flessione dei corsi petroliferi è avvenuta a causa del peggioramento del quadro di crescita a livello mondiale, che ha visto anche i paesi emergenti subire un marcato rallentamento rispetto a quanto precedentemente atteso, e delle turbolenze finanziarie con una massiccia riduzione della leva finanziaria attraverso la liquidazione delle posizioni in futures sulle materie prime. A fine anno le quotazioni petrolifere per la qualità WTI avevano perso il 45,80% rispetto al livello di inizio 2008. Nel comparto delle materie prime non energetiche, i metalli industriali sono stati quelli più colpiti dai ribassi a causa dei segnali di rallentamento economico provenienti da paesi come la Cina, mentre la flessione dei corsi delle materie prime alimentari è stata meno pronunciata.

Quadro di riferimento dell’industria del risparmio gestitoQuadro di riferimento dell’industria del risparmio gestitoQuadro di riferimento dell’industria del risparmio gestitoQuadro di riferimento dell’industria del risparmio gestito

Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.) Il dato del patrimonio rappresentativo di Fondi comuni e Sicav, di diritto italiano ed estero, a fine Dicembre 2008, relativo al Sistema Italia, ha raggiunto i 387,6 miliardi di euro.

Per UBI Pramerica SGR S.p.A. (di seguito UBI Pramerica SGR) il patrimonio, inclusi i valori dei prodotti relativi alla Sicav Lussemburghese “The Sailor's Fund” e Banca Lombarda Sicav, gestite in delega è di oltre 19,1 miliardi di euro.

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Dati relativi alle masse gestite da UBI Pramrica SGR Facendo riferimento alle informazioni richieste dall’art. 2428, comma 6 bis, lettera a) b) del Codice Civile in merito all’esposizione della società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari si rimanda alla Parte D – Altre Informazioni della Nota Integrativa Sezione 1 e 2.

Si fa inoltre presente che, con riferimento alla crisi dei mutui immobiliari a rischio (cd subprime), le gestioni collettive e le gestioni patrimoniali individuali non detenevano investimenti significativi diretti in ABS (Asset Backed securities) CDOs (Collateralized Debt Obbligations) o Indici di CDS (Credit Defaul Swap) contenenti o riferibili ai citati mutui ed a titoli riconducibili a istituzioni finanziarie oggetto di default o grave crisi nel corso del 2008. Vi è peraltro la possibilità che tali strumenti fossero presenti quale sottostante investito da sicav e/o fondi comuni inseriti nei portafogli dei "fondi di fondi" o di gestioni patrimoniali in fondi. Si ritiene che, in ogni caso, tale eventuale presenza abbia avuto un carattere marginale.

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Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.)

Per quanto riguarda i dati patrimoniali al 31 dicembre 2008 la massa gestita dei fondi comuni promossi e gestiti da UBI Pramerica, della Sicav “The Sailor’s Fund”, della Banca Lombarda Sicav ad oltre 19,1 miliardi di euro, con un incremento di 2,8 miliardi di euro rispetto alle masse gestite da UBI Pramerica SGR su basi “stand alone” ma con una riduzione di 6,5 miliardi di euro tenendo conto delle masse combinate di UBI Pramerica SGR e Capitalgest SGR (nel proseguio Capitalgest SGR) al termine del 2007.

Gestioni Patrimoniali individuali destinate a clientela di tipologia “retail”

A fine Dicembre 2008 il patrimonio investito in gestioni patrimoniali individuali della società, sia in titoli che in fondi, direttamente gestite dalla SGR, si è attestato ad oltre 7 miliardi di euro. Da inizio anno si è rilevato un saldo negativo di 436 milioni di euro, su basi “stand alone” rispetto al patrimonio di fine 2007 mentre rispetto alle masse cumulate di UBI Pramerica e Capitalgest al termine dell’esercizio precedente la riduzione è stata di circa 5,4 miliardi di euro.

I rapporti in gestione in essere a fine esercizio erano circa 35.993.

Gestione di Portafogli per conto di Clientela Istituzionale

Per quanto riguarda le gestioni di portafogli per conto di Clientela Istituzionale le masse gestite, ammontano a oltre 5,3 miliardi di euro.

Masse complessive gestite

Al 31 dicembre 2008, tenuto conto delle diverse famiglie di assets gestiti di cui sopra il patrimonio complessivamente gestito da UBI Pramrica SGR ammonta a circa 31,4 miliardi (29,1 miliardi al netto delle duplicazioni) di euro da confrontare con i 25,5 miliardi (23,1 miliardi al netto di duplicazioni) al termine del precedente esercizio su basi “stand alone” e 44,3 miliardi (39,9 al netto delle duplicazioni) su base combinata con le masse al 31 dicembre 2007 di Capitalgest SGR.

Eventi gestionali dell’esercizio 2008Eventi gestionali dell’esercizio 2008Eventi gestionali dell’esercizio 2008Eventi gestionali dell’esercizio 2008

Gli eventi maggiormente significativi che hanno caratterizzato l’esercizio in esame possono essere così sintetizzati: Nell’ambito della costituzione del nuovo Gruppo Bancario UBI Banca, in data 18 gennaio 2008 è stato dato corso all’operazione di integrazione delle strutture relative all’assets management delle strutture ex BPU ed ex BL, già autorizzata in data 15 ottobre 2007 dalla Banca d’Italia. In particolare l’operazione si è articolata nelle seguenti fasi:

− conferimento del ramo d’azienda da Capitalgest SGR a UBI Pramerica SGR (inclusivo di tutti gli assets gestiti – sia direttamente che in regime di delega) ad un valore contabile pari a circa 20,4 milioni di euro;

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− conferimento dell’intera partecipazione in Capitalgest Alternative SGR da UBI Banca a UBI Pramerica SGR, ad un valore contabile pari a 30,5 milioni di euro;

− modifica soggetto gestore dei fondi Capitalgest.

A fronte delle operazioni di cui sopra UBI Pramerica ha emesso 1.234.064 nuove azioni (pari a circa il 31% del capitale sociale) a favore di Capitalgest SGR e 125.449 nuove azioni destinate a UBI Banca (circa 3,1% del capitale). L’operazione è stata rilevata in continuità dei valori contabili in quanto operazione classificata “under common control”.

Nel periodo in esame la Società, ha effettuato una razionalizzazione della gamma dei fondi comuni creatasi successivamente alla operazione di conferimento del ramo d’azienda di cui sopra. Tale attività ha trovato completamento in data 11 aprile con la fusione di 17 fondi in OICR preesistenti e la successiva ridenominazione di alcuni di essi.

E’ proseguita nel corso dell’anno l’attività di collocamento da parte delle reti ex BL dei fondi comuni di investimento promossi e gestiti da UBI Pramerica SGR. Si ricorda che la commercializzazione delle gestioni patrimoniali individuali UBI Pramerica aveva trovato inizio già nel mese di novembre 2007.

Relativamente a queste ultime nel corso del primo semestre dell’esercizio è stata effettuata da parte delle Banche Rete una attività di “ricontrattualizione” della clientela in ottemperanza al disposto normativo della direttiva MIFID.

Nel corso del primo semestre si è inoltre proceduto alla istituzione di tre specifici fondi comuni non armonizzati finalizzati all’inserimento degli stessi all’interno dei mandati di gestione individuale aventi un obiettivo di rendimento total return. Per tali fondi non è al momento previsto il collocamento tramite il canale retail.

Con decorrenza 1 novembre ha avuto efficacia l’assunzione diretta da parte di UBI Pramrica SGR del personale precedentemente impiegato presso FinanzAttiva Servizi (di seguito FinanzAttiva Servizi). In particolare sono state assunte tutte le risorse impiegate all’interno dell’Area Amministrativa di FinanzAttiva Servizi, sia con contratto a tempo indeterminato, determinato e interinale (complessivamente 21 risorse), ad eccezione di una risorsa, passata ad altra società del gruppo. A seguito di tale operazione all’interno della Società è stata istituita la Direzione Servizi Amministrativi e Pianificazione, in cui è anche confluito il Servizio di Pianificazione e Controllo. Sempre con decorrenza 1 novembre 2008, sono stati trasferiti a UBI Pramrica SGR i principali rapporti contrattuali precedentemente in capo a FinanzAttiva Servizi funzionali all’erogazione dei servizi a favore della SGR stessa.

Relativamente all’esercizio appena trascorso va inoltre sottolineata l’attribuzione alla Società del premio Moringstar Fund Awards Italy 2008 "UBI Pramerica Migliore Società categoria obbligazionari small" e del Premio Grand Prix Eurofonds 2008 "UBI Pramerica Migliore Società categoria 8-15 fondi con rating fundclass". Nel mese di febbraio 2009 il fondo UBI Pramerica Total Return Prudente è stato premiato, nell’ambito dell'undicesima edizione del Premio Alto Rendimento organizzato dal Sole 24 Ore, come "Miglior fondo obbligazionario internazionale".

Le operazioni di conferimento di ramo d’azienda da Capitalgest SGR e l’assunzione del personale in precedenza occupato presso FinanzAttiva Servizi hanno comportato un incremento degli organici della Società. In particolare, complessivamente, il numero di risorse impiegate dalla società (considerando anche le forme di impiego temporaneo ed i distacchi di personale) è passato

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dalle 67 unità alla fine dell’esercizio 2007 alle 120 del 31 dicembre 2008. In particolare i dipendenti assunti da FinanzAttiva Servizi sono stati 21 mentre quelle rivenienti da Capitalgest SGR sono stati 24. Va infine ricordato che l’Amministratore Delegato e Direttore Generale nel mese di ottobre 2008 ha rassegnato le dimissioni con decorrenza 1 gennaio 2009 per intraprendere nuovi percorsi di carriera all’esterno del Gruppo UBI Banca. Il nuovo Direttore Generale è stato individuato all’interno del gruppo e già dal mese di dicembre 2008 distaccato presso la società assumendo la carica a partire dal 1 gennaio 2009.

Il confronto con i dati del bilancio 2007 risulta poco significativo per effetto della variazione di “perimetro” fatta registrare a partire dal 18 gennaio 2008 a seguito del conferimento del ramo d’azienda da Capitalgest SGR e delle relative masse gestite. Al fine di effettuare un confronto su basi il più possibili omogenee come dati di confronto relativi all’esercizio 2007 si utilizzano valori “pro-forma” determinati come sommatoria delle corrispondenti voci dei bilanci 2007 di UBI Pramerica Sgr e Capitalgest Sgr (si veda tabella nella pagina seguente). Da tale confronto emerge una contrazione delle commissioni attive di circa il 29% (circa 259 milioni di euro rispetto ai 367 milioni dell’anno precedente). Tale riduzione è da attribuire, da un lato, alla diminuzione delle masse medie gestite e, dall’altro, alla variazione di redditività media conseguente al mutato mix dei prodotti. Contestualmente si è registrata una riduzione delle commissioni passive, in larga misura rappresentate da retrocessioni ai soggetti collocatori, passate da circa 267 milioni di euro a 183 milioni, con una riduzione di circa il 31%. Anche i costi amministrativi, nella comparazione “pro-forma” hanno fatto registrare una significativa contrazione passando, nel complesso, da 41,3 milioni di euro a 26,6 milioni (riduzione del 36%). In particolare i costi del personale sono passati da 15 milioni di euro a 11,5 milioni mentre le altre spese amministrative sono passate da 26,3 milioni di euro a 15 milioni. L’utile ante imposte del 2008 prima degli eventi straordinari registra una flessione rispetto al corrispondente valore “pro-forma” del 2007, passando da 62,8 milioni di euro a 55,4 milioni. Il bilancio 2008 fa inoltre registrare la riduzione di valore della partecipazione in Capitalgest Alternative per un importo di 23,3 milioni di euro. A tal riguardo va evidenziata la decisione della società di procedere, a seguito di opportuna procedura di impairment, alla riduzione di valore della partecipazione totalitaria al capitale di Capitalgest Alternative Sgr. Ricordiamo che tale partecipazione è stata acquisita tramite operazione di conferimento da UBI Banca, nell’ambito dell’operazione di integrazione delle struttura di asset management descritta precedentemente. Segnaliamo inoltre che la partecipazione era stata conferita ad un valore di 30,5 milioni di euro, rappresentativo del valore contabile di iscrizione nel bilancio della società conferente, e che tale valore risultava allineato alle risultanze dell’apposita perizia di conferimento datata 28 settembre 2007. Tuttavia nel corso del secondo semestre 2008 l’andamento dei mercati descritto nella prima parte della presente relazione e le conseguenti operazioni di riscatto effettuate dalla clientela hanno comportato una significativa contrazione delle masse gestite riducendo significativamente anche le aspettative future in termini di nuova raccolta netta, con riferimento alla tipologia di prodotti offerti, soprattutto rispetto alle ipotesi alla base della perizia di cui sopra. Alla luce di questi nuovi avvenimenti si è inteso rivedere la valorizzazione della partecipazione nella società adeguandola al valore del patrimonio netto della stessa alla data del 31 dicembre 2008, pari a circa 3,5 milioni di euro. Tale adeguamento di valore è avvenuto, da un punto di vista contabile, tramite la deduzione dal valore della partecipazione del l’importo del dividendo incassato nel 2008 relativo agli utili maturati nel 2007 e pari a 3,75 milioni di euro e tramite un valore di impairment di circa 23,3 milioni di euro.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Al netto di tale rettifica l’utile lordo ante imposte del 2008 risulta pari a 32,1 milioni di euro (13,7 milioni dopo le imposte). I principali ratios di bilancio relativi all’esercizio 2008 evidenziano un impatto dei costi operativi sulle masse medie gestite pari a 7,9 basis point ed un incidenza dei costi operativi sulle commissioni nette (escluse le commissioni di performance) del 39%.

Comparazione bilancio 2008 con bilancio 2007 “pro-forma”

Relativamente alla fiscalità differita sono state contabilizzate imposte anticipate per un importo di 105.978 euro a fronte dell’utilizzo degli accantonamenti effettuati gli scorsi esercizi di 810.729 euro. La contabilizzazione delle imposte anticipate viene fatta sulla scorta delle considerazioni effettuate in sede previsionale circa la probabile formazione nei prossimi esercizi di redditi fiscalmente imponibili. Le imposte differite attive sono generate dalla registrazione, per competenza, di voci di costo la cui deducibilità fiscale si realizzerà negli esercizi successivi.

Ai sensi dell’articolo 2427 comma 6 bis si precisa che non vi sono effetti significativi per la variazione nei cambi valutari verificatesi successivamente alla chiusura dell’esercizio.

Combinato Pro-forma

UBI Pramerica

SGR

Capitalgest

SGR CONTO ECONOMICO 2008 2007 2007 2007

Commissioni attive 263.582.883 367.404.138 269.479.115 97.925.023

Commissioni passive (187.650.705) (266.713.931) (194.574.016) (72.139.915)

COMMISSIONI NETTE 75.932.178 100.690.207 74.905.099 25.785.108

Altri 5.586.022 3.812.676 3.383.449 429.227

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 81.518.200 104.502.883 78.288.548 26.214.335

Spese amministrative (26.602.453) (41.331.654) (20.439.821) (20.891.833)

a) spese per il personale: (11.549.510) (15.073.130) (7.445.671) (7.627.459)

b) altre spese amministrative (15.052.943) (26.258.525) (12.994.150) (13.264.375)

Altri 482.201 (300.572) 48.288 (348.860)

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 55.397.948 62.870.657 57.897.015 4.973.642

Utili (perdite) delle partecipazioni (23.251.740) (2.525) (2.525) 0

UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 32.146.208 62.868.132 57.894.490 4.973.642

Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativita' corrente (18.487.722) (24.990.078) (22.653.465) (2.336.613)

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 13.658.487 37.878.054 35.241.025 2.637.029

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Le attività di ricerca e sviluppo sono state rivolte soprattutto al costante affinamento e consolidamento delle tecniche di gestione applicate ai diversi portafogli gestiti. In particolare l’impegno della Società si è concentrato nelle seguenti aree:

− aggiornamento delle tecniche di analisi della performance dei prodotti gestiti;

− sviluppo di tecniche:

� per gestione dei portafogli anche mediante il supporto di modelli e metodologie quantitative;

� per la misurazione del rischio/rendimento dei portafogli gestiti;

� di selezione dei prodotti di gestori terzi da inserire nei portafogli della clientela gestita;

− sviluppo di modellistica a supporto delle decisioni di asset allocation tattica e per la valutazione del timing di investimento, per lo stock picking e l’allocazione valutaria;

− predisposizione di analisi ad hoc per la valutazione dei nuovi prodotti;

− sviluppo di modelli di pricing dei nuovi strumenti finanziari inseriti nei portafogli gestiti;

− sviluppo della modellistica per l’analisi della rischiosità dei rendimenti;

− sviluppo e aggiornamento del tool aziendale per la raccolta, la rielaborazione e l’analisi dei dati per la valutazione del rischio finanziario dei portafogli e dei prodotti in gestione.

In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 19 del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, nel corso del 2008 è stato redatto l’aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza (“DPS”). Il DPS contiene l’informativa in ambito di elenco del trattamento dei dati personali e delle strutture aziendali preposte, l’analisi dei rischi, le misure adottate per la protezione delle aree e dei locali rilevanti, ai fini della custodia e dell’accessibilità ai dati, nonché le misure minime di sicurezza e la previsione degli interventi formativi. Il DPS 2009 sarà completato, nei termini previsti dalle disposizioni normative vigenti, dal DPS di UBI CentroSystem S.p.A. (di seguito UBI CentroSystem), società del Gruppo UBI Banca, alla quale è stato affidato l’outsourcing dei servizi di Information Techonology e che effettua il trattamento dei dati personali di terzi interessati in qualità di “autonomo titolare del trattamento dei dati personali”.

Eventi avvenuti dopo la chiusura dell’esercizioEventi avvenuti dopo la chiusura dell’esercizioEventi avvenuti dopo la chiusura dell’esercizioEventi avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Nel mese di gennaio 2009 la Società ha trasferito la propria sede amministrativa da Piazzale Zavattari 12 a Via Monte di Pietà 5 sempre nel comune di Milano.

Evoluzione prevedibile della gestione Evoluzione prevedibile della gestione Evoluzione prevedibile della gestione Evoluzione prevedibile della gestione

Le più significative linee evolutive della Società per il futuro possono essere così sintetizzate:

− rivisitazione della gamma dei fondi comuni con l’obbiettivo, in particolare, di semplificare l’offerta dei fondi comuni flessibili / total return, tramite fusione di alcuni di essi in altri fondi pre-esistenti;

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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− focalizzazione degli sforzi commerciali della Società verso lo sviluppo di relazioni con operatori esterni al Gruppo concernenti sia l’attivazione di convenzioni per il collocamento dei proprio prodotti sia l’ottenimento di mandanti di gestione da clienti istituzionali;

− ampliamento delle linee di gestione individuale con particolare focus su quelle con meccanismi di protezione del capitale e/o a rendimento garantito;

− istituzione e gestione di fondi comuni con garanzia del capitale e partecipazione al rendimento dei mercati in funzione di un basket di indici sottostanti;

− verrà completato il processo di integrazione dei sistemi di risk management di UBI Pramrica SGR con quelli precedentemente in uso presso Capitalgest SGR , estendo ed adattando l'architettura e l'approccio utilizzato alle caratteristiche dei flussi e dei prodotti delle altre società di gestione del risparmio di Gruppo per le quali viene svolta in outsourcing l'attività di risk management.

Relativamente agli aspetti relativi alle risorse umane nel corso del 2009 si ipotizza di dare corso ad un limitato numero di assunzioni relative in particolare ad opportuni e mirati inserimenti di personale caratterizzato da specifiche e qualificate competenze.

Segnalazione su rischi e incertezze di cui all’ art.2428 ccSegnalazione su rischi e incertezze di cui all’ art.2428 ccSegnalazione su rischi e incertezze di cui all’ art.2428 ccSegnalazione su rischi e incertezze di cui all’ art.2428 cc

I principali rischi ed incertezze relativi al business aziendale sono connessi al mantenimento nel tempo delle masse oggetto di gestione e al conseguimento di performance eccellenti che garantiscano l'incasso di commissioni di incentivo. Al fine di ovviare al primo di tali rischi la società adotta un approccio costantemente rivolto alla produzione di servizi di qualità che soddisfino le esigenze della clientela, attento alle esigenze manifestate dalla reti distributive di cui si avvale e costantemente teso all’innovazione di prodotto. Per quanto riguarda il secondo rischio, l'obiettivo della SGR è quello di puntare su un team di gestione domestico e su un partner che garantiscano un elevato livello qualitativo sia del personale che delle metodologie d'investimento, il cui operato viene costantemente monitorato attraverso il controllo di specifici indicatori di rischio.

Si fa inoltre presente che la Società non ha mai operato con strumenti finanziari derivati per conto proprio

Direzione e coordinamento Direzione e coordinamento Direzione e coordinamento Direzione e coordinamento ---- rapporti con le rapporti con le rapporti con le rapporti con le Società del Gruppo Società del Gruppo Società del Gruppo Società del Gruppo

La Società e’ soggetta all’attività di direzione e coordinamento svolta dalla Capogruppo UBI Banca s.c.p.a. Le operazioni della Società con UBI Banca così come con le altre società del Gruppo sono regolate a condizioni di mercato ovvero, in assenza di idonei parametri di riferimento, sulla base dei costi sostenuti. Con riguardo alla prima tipologia di operazioni - operazioni regolate a condizioni di mercato - la convenienza per la Società è di per se stessa garantita.

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Circa la seconda tipologia di operazioni, la stessa concerne in particolare i contratti di service forniti dalla Capogruppo nelle attività delle aree di governo, di supporto e di business. In particolare i più significativi rapporti economici con la società controllante UBI Banca s.c.p.a., ed i loro effetti sulla situazione patrimoniale dell’azienda, possono così essere descritti:

a) Servizi ricevuti dalla Capogruppo (settlement, controllo interno, gestione amministrativa del personale): Il corrispettivo per tale tipologia di servizi che è stato di circa 0,5 milioni di euro.

b) Personale distaccato dalla Capogruppo: Il costo relativo al distacco è stato di circa 0,2 milioni di euro.

c) Gestione di una parte del portafoglio di proprietà: Le commissioni attive maturate per tale attività, ammontano a circa 1,6 milioni di euro.

d) Attività di collocamento dei prodotti della SGR: I corrispettivi maturati per l’attività di collocamento dei prodotti della SGR (sia gestioni patrimoniali individuali che fondi comuni d’investimento) è stato di circa 0,76 milioni di euro.

e) Rapporti di conto corrente: UBI Banca è la principale depositaria delle disponibilità liquide di proprietà della SGR. L’importo del credito 31 dicembre 2008 era di circa 140,5 milioni di euro. Gli interessi di conto corrente maturati nel periodo ammontano a circa 4,9 milioni di euro; UBI Banca è inoltre la depositaria delle disponibilità liquide e dei titoli riferibili alle gestioni patrimoniali individuali della clientela retail. L’ammontare complessivo di tali valori alla data di bilancio era pari a circa 7.216 milioni di euro.

f) Attività di banca depositaria e attività di outsourcing relative ai fondi comuni: A partire dal 1 gennaio 2007 UBI Banca s.c.p.a. ha svolto il ruolo di banca depositaria relativamente alle gestioni collettive per tutti i fondi istituiti da UBI Pramrica SGR I controvalori, ai prezzi di mercato del 31 dicembre 2008, delle masse relative ai fondi comuni depositati presso UBI Banca erano pari a circa 18,9 miliardi di euro. UBI Banca svolge inoltre il ruoli di outsourcer relativamente alle attività di gestione sottoscrizione/rimborsi e all’attività di gestione contabile/amministrativa dei fondi comuni. La Società ha corrisposto a UBI Banca circa 1,8 milioni di euro per tali servizi.

Il corrispettivo delle attività di cui ai punti a) e b) viene determinato sulla base dei costi sostenuti per l’erogazione dello stesso. Le attività di cui al punto c) d) e) f) sono remunerate a condizioni di mercato.

I principali rapporti con altre società sottoposte all’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo ed i loro effetti sono di seguito sinteticamente rappresentati:

Rapporti con UBI Banca Private Investments, Compagnie Assicurative e altre Banche del Gruppo

Attività di collocamento dei prodotti della SGR: I corrispettivi maturati dalle altre Banche del Gruppo, da UBI Banca Private Investments S.p.A. e dalle Compagnie Assicurative del Gruppo per l’attività di collocamento dei prodotti della SGR (sia gestioni patrimoniali individuali che fondi comuni d’investimento) è stato di circa 169,0 milioni di euro. Alla data del 31 dicembre 2008 il debito nei confronti di tali soggetti ammontava a 140,2 milioni di euro.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Gestione di una parte del portafoglio di proprietà: Le commissioni attive maturate per tale attività, svolta nei confronti di alcune Banche, sono di circa 4,8 milioni di euro.

Rapporti di conto corrente: Presso Banca Popolare di Bergamo S.p.A. sono mantenuti alcuni conti correnti di servizio ed un conto corrente time deposit vincolato a tre mesi, rinnovabili di volta in volta. L’importo del credito 31 dicembre 2008 era di circa 32,1 milioni euro. Gli interessi di conto corrente maturati nel periodo ammontano a circa 0,7 milioni di euro;

Attività di gestione di prodotti c.d.Unit Linked: La Società svolge il ruolo di gestore di alcuni prodotti Unit Linked istituiti da UBI Assicurazioni Vita S.p.A., attività per la quale ha percepito nel corso del 2008 circa 0,09 milioni di euro di compensi; Tutti i rapporti economici sopra descritti sono regolati a condizioni di mercato.

Rapporti verso le imprese controllate (UBI Pramerica Alternative Investiments SGR S.p.A. e Capitalgest Alternative SGR S.p.A.)

La società ha erogato servizi di risk management, organizzazione, segreteria tecnica, Pianificazione&Controllo e, dal 1 novembre 2008, di contabilità generale nei confronti della controllata UBI Pramerica Alternative Investments SGR, per un totale di corrispettivi pari a circa 0,2 milioni di euro. Sostanzialmente analoghi servizi sono stati prestati in favore di Capitalgest Alternative SGR per un corrispettivo di circa 0,2 milioni di euro.

Rapporti con altre Società del Gruppo (UBI CentroSystem, FinanzAttiva Servizi e UBI Sistemi e Servizi)

UBI CentroSystem ha fornito nell’esercizio servizi di natura informatica e servizi di info providing in favore della società per un corrispettivo complessivo di circa 4,7 milioni di euro.

FinanzAttiva Servizi ha effettuato nei confronti di UBI Pramrica SGR, fino al 30 ottobre 2008, servizi di tipo amministrativo contabile, di back office e servizi di tipo generale per un totale dei corrispettivi di circa 2,0 milioni di euro.

Sono inoltre stati corrisposti a UBI Sistemi e Servizi circa 0,7 milioni di euro per attività informatiche effettuate nell’ambito del conferimento di ramo d’azienda da Capitalgest SGR.

Tali corrispettivi si possono ritenere conformi a standard di mercato per servizi analoghi.

Rapporti con altre parti correlate (Amministratori, Soci, Sindaci e familiari di Società del Gruppo)

Nell’ambito dei servizi offerti dalla Società alcuni Amministratori, Sindaci di Società del Gruppo e relativi familiari hanno sottoscritto rapporti di gestione patrimoniale individuale. Le commissioni di gestione complessivamente maturate su tali rapporti a favore della SGR nel corso del 2008 sono state pari a 29.043 euro.

I Soci (UBI Banca, Banca Popolare di Ancona e Prudential International Investments Corporation) nell’ultimo quadrimestre 2007 hanno effettuato un versamento complessivo pari a 7,5 milioni di euro in “conto futuro aumento di capitale” nell’eventuale necessità di un aumento di capitale per contanti al servizio delle operazioni di conferimento descritte nella relazione sulla gestione da

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realizzarsi nel mese di gennaio 2008. Su tale debito nel corso dell’esercizio sono maturati interessi passivi per complessivi 83.000 euro. Non essendosi reso necessario procedere a tale aumento di capitale gli importi di cui sopra sono stati restituiti ai Soci nel corso del 2008.

Si ricorda inoltre che la Società, ha conferito, a partire dall’esercizio 2002, la delega di gestione di determinati fondi comuni a specifiche società facenti parte del Gruppo Pramerica Investment Management cui è riconducibile il socio Prudential International Investments Corporation. La società si è inoltre avvalsa nel corso dell’esercizio del servizio di consulenza sugli investimenti fornito da una società dello stesso gruppo. Con tale tipologia di operazioni la società intende usufruire della consolidata expertise maturata sui mercati finanziari internazionali, in particolare non-euro, dai diversi team di gestione facenti capo al Gruppo Prudential. I costi complessivi di tali servizi nell’esercizio 2008 ammontano a circa 14,1 milioni di euro (sostanzialmente invariati rispetto all’esercizio 2007).

Relativamente alle modalità di retribuzione dei servizi effettuati e ricevuti si precisa che laddove le operazioni sono regolate a prezzi di mercato la convenienza dell’operazione per la Società è di per se stessa garantita. Per i servizi regolati in base ai costi sostenuti si precisa che è nell’interesse del Gruppo e della Società, nello specifico, accentrare presso altri soggetti del Gruppo lo svolgimento di determinate e specialistiche attività, quali la gestione dei sistemi informativi, espletamento degli adempimenti amministrative e di back office, etc. etc. La convenienza di tale tipologia di operazioni va ravvisata nei seguenti obiettivi, di interesse comune del Gruppo come pure della Società:

a) miglioramento dei livelli di efficienza e produttività;

b) realizzazione di sinergie ed economie di scala;

c) recupero di risorse umane, a vantaggio dell'utilizzo delle medesime per il core business della Società.

Si ricorda infine che tutti i rapporti con le controparti appartenenti al Gruppo sono interamente da ricondursi alle ordinarie attività connesse alla prestazione dei servizi d’investimento per i quali la Società è autorizzata.

Composizione del capitale socialeComposizione del capitale socialeComposizione del capitale socialeComposizione del capitale sociale

Il capitale sociale alla data del 31 dicembre 2008 è costituito da n. 3.991.093 azioni ciascuna del valore nominale di 5 euro. La composizione dell’azionariato a tale data è la seguente: UBI Banca 34,08%, Capitalgest SGR 30,92%, Prudential International Investments Corporation 35,0%. La Società non possiede direttamente o per tramite di società fiduciarie o per tramite di interposta persona azioni proprie né azioni della Società controllante. La Società pur possedendo partecipazioni di controllo, si e’ avvalsa della facoltà di non predisporre il bilancio consolidato in quanto redatto da parte della controllante UBI Banca s.c.p.a., con sede legale e direzione generale in Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Progetto di riparto dell’utile e riclassifica delle riserve di patrimonioProgetto di riparto dell’utile e riclassifica delle riserve di patrimonioProgetto di riparto dell’utile e riclassifica delle riserve di patrimonioProgetto di riparto dell’utile e riclassifica delle riserve di patrimonio

Il presente bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 si chiude con un utile netto di 13.658.487 euro. Si precisa inoltre che detto risultato non risulta formato da plusvalenze non distribuibili ai sensi dell’art. 6, comma1, lettera a), del D.Lgs.38/2005.

Vi invitiamo ad approvare, il bilancio al 31 dicembre 2008, così come presentato al Consiglio di Amministrazione, nel suo complesso.

Vi invitiamo inoltre ad approvare la riclassifica di 1.270.693 euro dalla Riserva Sovraprezzo Azioni alla Riserva da Valutazione relativa all’apprezzamento di valore degli strumenti finanziari classificati nella categoria “available for sale”. Tale riclassifica si rende necessaria a seguito del conferimento da parte di Capitalgest SGR, nell’ambito del conferimento di ramo d’azienda del 18 gennaio 2008, di strumenti finanziari classificati nella categoria in oggetto al fine di ricostituire nel bilancio di UBI Pramerica SGR l’equivalente riserva presente nel bilancio di Capitalgest SGR all’atto del conferimento.

Vi invitiamo altresì ad approvare la seguente proposta di riparto dell’utile netto:

− a dividendi distribuibili 13.529.805 euro in ragione di 3,39 euro per ciascuna delle 3.991.093 azioni;

− a utili a nuovo 128.682 euro.

Il Presidente

Milano, 27 febbraio 2009 del Consiglio d’Amministrazione

(Dott. Giorgio Frigeri)

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BBBBBBBBIIIIIIIILLLLLLLLAAAAAAAANNNNNNNNCCCCCCCCIIIIIIIIOOOOOOOO AAAAAAAALLLLLLLL 3333333311111111........1111111122222222........22222222000000000000000088888888 ((iinn uunniittàà ddii eeuurroo))

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2008STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2008STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2008STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2008 (in unità di Euro)

ATTIVO 31-dic-08 31-dic-07

10. Cassa e disponibilità liquide 594 400

20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 13.956 22

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 35.325.512 -

60. Crediti 177.281.639 123.784.883

a) per gestioni di patrimoni 3.356.352 4.728.192

b) altri crediti 173.925.287 119.056.691

90. Partecipazioni 8.131.504 7.704.213

100. Attivita' materiali 111 3.855

110. Attivita' immateriali 31.135 43.641

120. Attivita' fiscali 22.730.851 29.073.915

a) correnti 22.570.905 28.339.766

b) anticipate 159.946 734.149

140. Altre attività 1.201.345 994.461

TOTALE ATTIVO 244.716.647 161.605.390

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PASSIVO e PATRIMONIO NETTO 31-dic-08 31-dic-07

10. Debiti 128.030.576 71.819.032

30. Passivita' finanziarie di negoziazione 9.506 -

70. Passività fiscali 19.541.541 22.185.177

a) correnti 17.989.595 22.180.000

b) differite 1.551.946 5.177

90. Altre passività 4.022.206 10.517.506

100. Trattamento di fine rapporto del personale 353.095 75.811

110. Fondi per rischi e oneri: 318.261 243.381

a) quiesenza e obblighi simili - -

b) altri fondi 318.261 243.381

120. Capitale 19.955.465 13.157.900

150. Sovraprezzi di emissione 47.382.707 4.506.581

160. Riserve 9.402.636 3.864.085

170 Riserve da valutazione 2.042.167 (5.108)

180. Utile d'esercizio 13.658.487 35.241.025

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 244.716.647 161.605.390

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

26

CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2008CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2008CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2008CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2008 (in unità di Euro)

CONTO ECONOMICO 2008 2007

10. Commissioni attive 263.582.883 269.479.115

20. Commissioni passive (187.650.705) (194.574.016)

COMMISSIONI NETTE 75.932.178 74.905.099

30. Dividendi e proventi assimilati - 1

40. Interessi attivi e proventi assimilati 5.672.578 3.477.776

50. Interessi passivi e oneri assimilati (85.760) (84.491)

60. Risultato netto dell'attività di negoziazione (796) (9.837)

80. Risultato netto delle attivitá finanziarie al fair value - -

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 81.518.200 78.288.548

120. Spese amministrative (26.601.807) (20.439.821)

a) spese per il personale: (11.549.510) (7.445.671)

b) altre spese amministrative (15.052.297) (12.994.150)

130. Rettifiche di valore nette su attività materiali (3.745) (31.688)

140. Rettifiche di valore nette su attività immateriali (15.912) (85.346)

170. Altri oneri di gestione (476.726) (42.153)

180. Altri proventi di gestione 977.939 207.475

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 55.397.949 57.897.015

190. Utili (perdite) delle partecipazioni (23.251.740) (2.525)

UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 32.146.209 57.894.490

210. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativita' corrente (18.487.722) (22.653.465)

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 13.658.487 35.241.025

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27

PROSPPROSPPROSPPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (in unità di Euro)

Al 31.12.2008Al 31.12.2008Al 31.12.2008Al 31.12.2008

Riserve

Dividendi e altre

destinazioni

Variazioni di

riserve

Operazioni sul

patrimonio netto

- Capitale 13.157.900 13.157.900 6.797.565 19.955.465

- Sovrapprezzo di

emissione4.506.581 4.506.581 42.876.126 47.382.707

- Riserve:

a) di utili 3.864.085 - 3.864.085 5.228.006 9.092.091

b) altre - - - - 310.545 310.545

- Riserve da

valutazione - - -

a) att.disponibili

per la vendita2.077.322 2.077.322

e) altre (5.108) (5.108) (30.047) (35.155)

- Utile (Perdita) di

esercizio35.241.025 35.241.025 (5.228.006) (30.013.019) 13.658.487 13.658.487

- Patrimonio netto 56.764.483 - 56.764.483 - (30.013.019) 45.233.946 6.797.565 13.658.487 92.441.462

ANNO 2008

Patrimonio netto al

31/12/08

Esistenze al 01/01/08

Allocazione risultato

dell'esercizio precedente

Patrimonio netto al

31/12/07

Modifica saldi apertura

Variazioni dell'esercizio

Utile/(Perdita)

dell'esercizio 2008

Le voci “Variazioni di Riserve” e “Operazioni sul patrimonio netto”, rispettivamente per 42.876.126 euro e 6.797.565 euro sono da mettere in relazione al conferimento di ramo d’azienda da Capitalgest SGR e della partecipazione in Capitalgest Alternative Investments SGR. In particolare tali operazioni hanno comportato un aumento di capitale per 6.797.565 euro e l’incremento della riserva sovraprezzo azioni per 44.077.928 euro. Dal valore delle riserva sovraprezzo azioni è stato poi riclassificato un importo di 1.270.693 al fine di ricostituire nel bilancio di UBI Pramerica SGR la riserva da valutazione relativa a strumenti finanziari AFS presente nel bilancio di Capitalgest SGR all’atto del conferimento. L’importo di 310.545 euro è relativo alla plusvalenza realizzata all’atto della cessione della partecipazione al 50% del capitale di FinanzAttiva Servizi.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

28

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOTOTOTO (in unità di Euro)

Al 31.12.2007Al 31.12.2007Al 31.12.2007Al 31.12.2007

Riserve

Dividendi e altre

destinazioni

Variazioni di

riserve

Operazioni sul

patrimonio netto

- Capitale 13.157.900 13.157.900 13.157.900

- Sovrapprezzo di

emissione4.506.581 4.506.581 4.506.581

- Riserve:

a) di utili 3.565.632 - 3.565.632 298.453 3.864.085

b) altre - - - - -

- Riserve da

valutazione -

e) altre * (5.108) (5.108) (5.108)

- Utile (Perdita) di

esercizio44.008.997 44.008.997 (298.453) (43.710.544) 35.241.025 35.241.025

- Patrimonio netto 65.239.110 (5.108) 65.234.002 - (43.710.544) - - 35.241.025 56.764.483

ANNO 2007

Patrimonio netto al

31/12/07

Esistenze al 01/01/07 Allocazione risultato

dell'esercizio precedente

Patrimonio netto al

31/12/06

Modifica saldi apertura Variazioni

dell'esercizio

Utile/(Perdita)

dell'esercizio 2007

* Con la nascita del nuovo gruppo UBI si e’ venuta a creare la necessità di adottare un comune principio contabile sulla contabilizzazione del TFR. Si e’ optato per l’adozione del criterio di rilevazione degli utili/perdite attuariali a patrimonio netto che ha portato al riconoscimento in bilancio degli utili/perdite precedentemente cumulati pari a € (5.108) al netto dell’effetto fiscale.

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29

RENDICONTO FINANZIARIO RENDICONTO FINANZIARIO RENDICONTO FINANZIARIO RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)(metodo indiretto)(metodo indiretto)(metodo indiretto) (in unità di Euro)

2008 2007

ATTIVITA’ OPERATIVA

1. GESTIONE 60.603.730 22.738.823

− risultato d’esercizio (+/-) 13.658.487 35.241.025

− plus/minus. su attività fin. detenute per negoziazione e su att./pass. valutate al FV (+/-)

1.617 12.297

− rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento 23.251.740 -

− rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)

(3.405) 109.833

− acc.ti netti a fondi rischi e oneri ed altri costi/ricavi 74.880 (543.603)

− imposte e tasse non liquidate (+) 3.235.725 (12.089.655)

− altri aggiustamenti (+/-) 20.384.686 8.926

2. LIQUIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE (35.102.554) 2.604.170

− attività finanziarie detenute per la negoziazione (13.934) (7)

− attività finanziarie valutate al fair value - 16.185

− attività finanziarie disponibili per la vendita (35.325.511) -

− crediti v/banche a vista - -

− crediti v/banche altri crediti (563.294) 802.275

− crediti v/clientela 800.185 1.785.717

3. LIQUIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITÀ FINANZIARIE 51.070.207 17.335.421

− debiti v/banche a vista - -

− debiti v/banche altri debiti 57.731.288 9.269.965

− debiti v/clientela (1.528.907) 2.561.274

− passività finanziarie di negoziazione 9.506 -

− passività finanziarie valutate al fair value 1.283.221 -

− altre passività (6.424.901) 5.504.182

LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA 76.571.383 42.678.414

ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO

1. LIQUIDITÀ GENERATA DA: (+) 187.501

− vendita da partecipazioni 187.500

− dividendi incassati su partecipazioni 1

2. LIQUIDITÀ ASSORBITA DA: (-) 368.749 -

− acquisti di partecipazioni (427.291) -

− acquisti di rami di azienda 796.040 -

LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATT. DI INVESTIMENTO 368.749 187.501

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

30

(segue)(segue)(segue)(segue)

ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO

− emissioni/acquisti di azioni proprie 6.797.565 -

− emissioni/acquisti di strumenti di capitale - -

− distribuzione dividendi e altre finalità (30.013.019) (43.710.544)

LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ DI

FINANZIAMENTO (23.215.454) (43.710.544)

LIQUIDITA’ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO

53.724.678 (844.629)

RiconciliazioneRiconciliazioneRiconciliazioneRiconciliazione

2008 2007

Voci di bilancio

Liquidità all’inizio dell’esercizio 118.883.551 119.728.180

Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio 53.724.678 (844.629)

Liquidità alla chiusura dell’esercizio 172.608.229 118.883.551

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31

NNNNNNNNOOOOOOOOTTTTTTTTAAAAAAAA IIIIIIIINNNNNNNNTTTTTTTTEEEEEEEEGGGGGGGGRRRRRRRRAAAAAAAATTTTTTTTIIIIIIIIVVVVVVVVAAAAAAAA ((iinn mmiigglliiaaiiaa ddii eeuurroo))

PPPPPPPPAAAAAAAARRRRRRRRTTTTTTTTEEEEEEEE AAAAAAAA

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

32

Nota integrativa al bilancio d’esercizioNota integrativa al bilancio d’esercizioNota integrativa al bilancio d’esercizioNota integrativa al bilancio d’esercizio

al 31 dicembre 2008al 31 dicembre 2008al 31 dicembre 2008al 31 dicembre 2008

A.1 PARTE GENERALEA.1 PARTE GENERALEA.1 PARTE GENERALEA.1 PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente bilancio d’esercizio è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati alla data di redazione della stessa nonchè alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).

Il presente documento, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario, Prospetto di variazione del patrimonio netto, Nota Integrativa e corredato dalla Relazione sull’andamento della gestione, soggetto a revisione contabile da parte della società di revisione, rappresenta il bilancio separato di UBI Pramerica SGR, Società del Gruppo bancario UBI Banca.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2008 è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria, il risultato economico del periodo, la variazione del patrimonio netto e i flussi di cassa

I principi IAS/IFRS vigenti alla data di redazione del bilancio e le relative interpretazioni, adottati nella redazione del presente bilancio in funzione del verificarsi degli eventi da questi disciplinati, sono di seguito elencati.

ELENCO DEI PRINCIPI IAS/IFRS OMOLOGATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA

Posto che i sotto elencati principi contabili internazionali sono stati adottati con una serie di regolamenti di modifica, al fine di semplificare la legislazione comunitaria in materia di principi contabili e migliorarne la chiarezza e la trasparenza la Commissione Europea ha emanato, in data 3 novembre 2008, il Regolamento (CE) n. 1126/20082 che sostituisce tutti i precedenti Regolamenti3 e riunisce in un unico testo i principi precedentemente contenuti in tali Regolamenti. Inoltre si segnala che: - in data 17 dicembre 2008, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 338, i seguenti Regolamenti CE:

• n. 1260/2008 che introduce la nuova versione dello IAS 23 “Oneri finanziari”;

• n. 1261/2008 che introduce delle modifiche all’IFRS 2 “Pagamenti basati su azioni”;

• n. 1262/2008 che introduce l’interpretazione IFRIC 13 “Programmi di fidelizzazione della clientela”;

2 Entrato in vigore mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 320 del 29 novembre 2008. 3 Rif. Regolamento (CE) n. 1725/2003 e successivi atti di modifica.

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33

• n. 1263/2008 che introduce l’interpretazione IFRIC 14 “IAS 19 – Il limite relativo a un’attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione”.

- in data 18 dicembre 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 339 il Regolamento CE 1274/2008 che introduce lo IAS 1 rivisto “Presentazione del bilancio”.

IAS/IFRS PRINCIPI CONTABILI OMOLOGAZIONE

IAS 1 Presentazione del bilancio Reg. 1274/2008

IAS 2 Rimanenze Reg. 1126/2008

IAS 7 Rendiconto finanziario Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 11 Commesse a lungo termine Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 12 Imposte sul reddito Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 17 Leasing Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 18 Ricavi Reg. 1126/2008

IAS 19 Benefici per i dipendenti Reg. 1126/2008

IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 23 Oneri finanziari Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Reg. 1260/2008

IAS 26 Fondi di previdenza Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 27 Bilancio consolidato e separato Reg. 1126/2008

IAS 28 Partecipazioni in collegate Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 31 Partecipazioni in joint venture Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio Reg. 1126/2008

IAS 33 Utile per azione Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 34 Bilanci intermedi Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 38 Attività immateriali Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 40 Investimenti immobiliari Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IAS 41 Agricoltura Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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IFRS 1 Prima adozione dei principi contabili internazionali Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRS 2 Pagamenti basati sulle azioni Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRS 3 Aggregazioni aziendali Reg. 1126/2008, Reg. 1261/2008

IFRS 4 Contratti assicurativi Reg. 1126/2008

IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative Reg. 1126/2008

IFRS 8 Settori operativi Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IC/IFRIC DOCUMENTI INTERPRETATIVI OMOLOGAZIONE

IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRIC 2 Azioni dei Soci in entità cooperative e strumenti simili Reg. 1126/2008

IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing Reg. 1126/2008

IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali

Reg. 1126/2008

IFRIC 6 Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato specifico – Rifiuti di app. elettriche ed elettroniche

Reg. 1126/2008

IFRIC 7 Applicazione del metodo della rideterminazione ai sensi dello IAS 29 “Informazioni contabili in economie iperinflazionate”

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRIC 8 Ambito di applicazione dell’IFRS 2 Reg. 1126/2008

IFRIC 9 Rivalutazione dei derivati incorporati Reg. 1126/2008

IFRIC 10 Bilanci intermedi e riduzione durevole di valore Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

IFRIC 11 IFRS 2 – Operazioni con azioni proprie e del gruppo Reg. 1126/2008

IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela Reg. 1262/2008

IFRIC 14 IAS 19 – Il limite relativo a un’attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione

Reg. 1263/2008, Reg. 1274/2008

SIC 7 Introduzione dell’Euro Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

SIC 10 Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione alle attività operative

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

SIC 12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo)

Reg. 1126/2008

SIC 13 Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

SIC 15 Leasing operativo – Incentivi Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

SIC 21 Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili

Reg. 1126/2008

SIC 25 Imposte sul reddito – Cambiamenti di condizione fiscale di un’impresa o dei suoi azionisti

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

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SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing

Reg. 1126/2008

SIC 29 Informazioni integrative – Accordi per servizi di concessione

Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari

Reg. 1126/2008

SIC 32 Attività immateriali – Costi connessi a siti web Reg. 1126/2008, Reg. 1274/2008

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il presente bilancio è redatto nel rispetto dei principi generali previsti dallo IAS 1 “Presentazione del bilancio” e pertanto riporta le informazioni nell’ottica della continuità aziendale, imputando costi e ricavi secondo la competenza economica degli stessi, evitando compensazioni tra attività e passività, costi e ricavi.

Le informazioni in esso riportate, se non diversamente specificato, sono espresse in euro quale moneta di conto e le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative/commento e le tabelle esplicative sono esposte in migliaia di euro. I relativi arrotondamenti sono stati effettuati tenendo conto delle disposizioni indicate da Banca d’Italia. Le voci che non riportano valori per il periodo corrente e precedente sono omesse.

Gli schemi di stato patrimoniale, di conto economico, il rendiconto finanziario, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e le tabelle di nota integrativa sono conformi alle “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari finanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli Istituiti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM)” emanate dalla Banca d’Italia in data 14 febbraio 2007, opportunamente integrate dagli ulteriori obblighi informativi stabiliti dai principi contabili internazionali non specificatamente richiamati dalle citate istruzioni. Lo schema di stato patrimoniale definito dalla predetta Circolare di Banca d’Italia ed adottato nel presente bilancio elenca le attività e le passività patrimoniali in ordine decrescente di liquidità. Il conto economico espone i costi secondo la natura degli stessi. Tali impostazioni, oltre che essere specifiche previsioni normative di Banca d’Italia, consentono di fornire informazioni attendibili e più significative rispetto alla distinzione tra poste patrimoniali correnti e non correnti.

Gli importi relativi alle attività e passività nonché ai costi e ricavi non sono compensati tra di loro a meno che tale prassi sia indicata da un principio contabile o da una relativa interpretazione.

Il bilancio si riferisce all’esercizio iniziato il 01 gennaio 2008 e terminato il 31 dicembre 2008 della Società UBI Pramrica SGR con sede legale in Bergamo, P.zza Vittorio Veneto, 8 e sede operativa in Milano Via Monte di Pietà, 5 facente parte del Gruppo Unione di Banche Italiane s.c.p.a. .

Il presente bilancio, con le relative proposte di deliberazioni ad esso connesse, verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea in data 31 marzo 2009.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Principi contabili I principi contabili esposti nella Parte A.2, relativamente alle fasi di classificazione, valutazione e cancellazione, sono sostanzialmente i medesimi adottati per la redazione del bilancio relativo all’esercizio 2007. I principi contabili utilizzati sono tendenzialmente diretti all’applicazione del costo ad eccezione delle seguenti attività e passività finanziarie il cui valore è stato determinato applicando il criterio del fair value: strumenti finanziari detenuti per negoziazione e strumenti finanziari disponibili per la vendita. Sezione 3 – Eventi successi alla data di riferimento del bilancio Nel mese di gennaio 2009 la Società ha trasferito la propria sede amministrativa da Piazzale Zavattari 12 a Via Monte di Pietà 5 sempre nel comune di Milano. Sezione 4 – Altri aspetti In accordo con la disposizione di cui allo IAS 10 la società ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio nei termini previsti dalla vigente normativa.

A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI VOCIVOCIVOCIVOCI DI BILANCIO DI BILANCIO DI BILANCIO DI BILANCIO 1. Attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione e attività e passività

finanziarie valutate al fair value

1.1. Definizione Attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione

Un’attività o una passività finanziaria è classificata come posseduta per la negoziazione (c.d. Fair Value Through Profit or Loss – FVPL), ed iscritta nella voce “20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione” o voce “40 Passività finanziarie detenente per la negoziazione”, se è:

− acquisita o sostenuta principalmente al fine di venderla o riacquistarla a breve;

− parte di un portafoglio di identificati strumenti finanziari che sono gestiti unitariamente e per i quali esiste evidenza di una recente ed effettiva strategia rivolta all’ottenimento di un profitto nel breve periodo;

− un derivato (fatta eccezione per un derivato che sia designato ed efficace strumento di copertura).

La Società ha iscritto tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” titoli appartenenti al portafoglio di negoziazione.

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1.2. Definizione Attività e passività finanziarie valutate al fair value

Un’attività e passività finanziaria può essere designata all’atto della rilevazione iniziale tra le “Attività e passività finanziarie valutate al fair value” ed iscritta rispettivamente nella voce 30 “Attività finanziarie valutate al fair value”.

Un’attività/passività finanziaria viene designata al fair value rilevato a conto economico in sede di rilevazione iniziale solo quando: (a) si tratta di un contratto ibrido contenente uno o più derivati incorporati e il derivato

incorporato modifica significativamente i flussi finanziari che altrimenti sarebbero previsti dal contratto;

(b) la designazione al fair value rilevato a conto economico consente di fornire una migliore informativa in quanto:

− elimina o riduce notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse; o

− un gruppo di attività finanziarie, passività finanziarie o entrambi è gestito e il suo andamento viene valutato in base al fair value secondo una documentata gestione del rischio o strategia di investimento, e l’informativa sul gruppo è fornita internamente su tale base ai dirigenti con responsabilità strategiche.

1.3. Criteri di iscrizione

Gli strumenti finanziari “Attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione e attività e passività finanziarie valutate al fair value” sono iscritti al momento di regolamento, se titoli di debito o di capitale ad un valore pari al costo inteso come il fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi. 1.4. Criteri di valutazione

Successivamente all’iscrizione iniziale, gli strumenti finanziari in questione sono valutati al fair value con imputazione delle variazioni riscontrate a conto economico, per quanto attiene alle attività/passività di negoziazione, nella voce “60 Risultato netto dell’attività di negoziazione” e per quanto riguarda le attività/passività valutate al fair value, nella voce “80 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. La determinazione del fair value delle attività o passività di un portafoglio di negoziazione è basata su prezzi rilevati in mercati attivi o su modelli interni di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria e di seguito descritti.

1.4.1. Metodologie di determinazione del Fair Value

1.4.1.1. Titoli: quotati e non quotati

Nel caso di titoli quotati su mercati attivi, la determinazione del fair value è basata sulle quotazioni del mercato di riferimento (ossia quello su cui si verifica il maggior volume delle contrattazioni) desumibili da provider internazionali e rilevate l’ultimo giorno di riferimento dell’esercizio o del periodo di riferimento. Un mercato è definito attivo qualora le quotazioni riflettano normali operazioni di mercato, siano prontamente e regolarmente disponibili ed esprimano il prezzo di effettive e regolari operazioni di mercato.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Nel caso di titoli non quotati il fair value è determinato applicando tecniche di valutazione finalizzate alla determinazione del prezzo che lo strumento avrebbe avuto alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. La determinazione del fair value è ottenuta attraverso l’applicazione di metodologie diffuse a livello di mercati internazionali e modelli valutativi interni. In particolare, per le obbligazioni non quotate si applicano modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi – utilizzando strutture di tassi di interesse che tengono opportunamente in considerazione il settore di attività di appartenenza dell’emittente e della classe di rating, ove disponibile – e modelli di prezzo delle opzioni. Per i titoli di capitale vengono utilizzati i prezzi desumibili da transazioni comparabili, i multipli di mercato di società direttamente confrontabili, nonché i modelli di valutazione di tipo patrimoniale, reddituale e misto. 1.5. Criteri di cancellazione

Le “Attività e Passività finanziarie detenute per negoziazione e le attività e passività finanziarie valutate al fair value” vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività o passività finanziarie o quando l’attività o passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse. Il risultato della cessione di attività o passività finanziarie detenute per la negoziazione è imputato a conto economico nella voce “60 Risultato netto dell’attività di negoziazione”, diversamente il risultato della cessione di attività o passività finanziarie valutate al fair value è imputato a conto economico nella voce “80 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 2 Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.1. Definizione Si definiscono disponibili per la vendita (c.d. Available for Sale – AFS) quelle attività finanziarie non derivate che sono designate come tali o non sono classificate come:

(1) crediti e finanziamenti (vedasi successivo paragrafo);

(2) attività finanziarie detenute sino alla scadenza (vedasi successivo paragrafo);

(3) attività finanziarie detenute per la negoziazione e valutate al fair value rilevato a conto economico (vedasi paragrafo precedente).

Tali attività finanziarie sono iscritte nella voce “40 Attività finanziarie disponibili per la vendita”.

Il Gruppo UBI ha collocato in questa categoria titoli obbligazionari in asset swap, titoli in dollari statunitensi, titoli obbligazionari e fondi appartenenti al c.d. portafoglio strategico, i titoli detenuti dalle compagnie assicurative (prevalentemente obbligazionari) nonché i possessi azionari, non qualificabili come partecipazioni controllate, controllate congiuntamente o collegate, non detenuti per attività di merchant banking e di private equity.

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2.2. Criteri di iscrizione Gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono iscritti inizialmente quando, e solo quando, l’azienda diventa parte nelle clausole contrattuali dello strumento, ossia al momento del regolamento, ad un valore pari al fair value generalmente coincidente con il costo degli stessi. Tale valore include i costi o i proventi direttamente connessi agli strumenti stessi. L’iscrizione delle attività finanziarie disponibili per la vendita può derivare anche da riclassificazione dal comparto “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” oppure, solo e soltanto in rare circostanze e comunque solamente qualora l’attività non sia più posseduta al fine di venderla o riacquistarla a breve, dal comparto “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”; in tali circostanza il valore di iscrizione è pari al fair value dell’attività al momento del trasferimento. 2.3. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dall’applicazione del costo ammortizzato) e con imputazione a patrimonio netto nella voce “170 Riserve da valutazione” delle variazioni di fair value, ad eccezione delle perdite per riduzione di valore, fino a quando l’attività finanziaria è eliminata, momento in cui l’utile o la perdita complessiva rilevata precedentemente nel patrimonio netto deve essere rilevata a conto economico. I titoli di capitale per cui non può essere definito in maniera attendibile il fair value, secondo le metodologie esposte, sono iscritti al costo.

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene effettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore che, nel caso di titoli di capitale, si ritengano inoltre significative o prolungate. In presenza di perdite di valore, la variazione cumulata, precedentemente iscritta a Patrimonio nella voce anzidetta, è imputata direttamente a conto economico nella voce “110 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di a) attività finanziarie disponibili per la vendita”. La perdita di valore è registrata nel momento in cui il costo di acquisizione (al netto di qualsiasi rimborso di capitale e ammortamento) di un’attività finanziaria disponibile per la vendita eccede il suo valore recuperabile. Eventuali riprese di valore, possibili solo a seguito della rimozione dei motivi che avevano originato la perdita di valore, sono così contabilizzate:

− se riferite a investimenti in strumenti azionari, con contropartita diretta a riserva di patrimonio;

− se riferite a investimenti in strumenti di debito, sono contabilizzate a conto economico nella voce “110 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di a) attività finanziarie disponibili per la vendita”.

In ogni caso, l’entità della ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento, in assenza di precedenti rettifiche, avrebbe avuto a quel momento. Per gli investimenti azionari quotati il valore di recupero è determinato sulla base del prezzo di mercato qualora la diminuzione osservata abbia raggiunto un livello tale che il recupero del valore di costo non può essere ragionevolmente atteso in un prevedibile futuro. Per gli investimenti azionari non quotati il valore di recupero è determinato applicando tecniche di valutazione

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riconosciute internazionalmente. Il metodo standard applicato è basato su osservazioni multiple dei guadagni di società similari rinvenibili sul mercato.

2.3.1. Metodologie di determinazione del Fair Value

Si rinvia a quanto descritto nel paragrafo “Attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione e attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 2.4. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività finanziarie o quando l’attività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività stessa. Il risultato della cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita è imputato a conto economico nella voce “100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di a) attività finanziarie disponibili per la vendita”. In occasione della cancellazione si procede inoltre all’azzeramento, contro conto economico, per la quota eventualmente corrispondente, di quanto in precedenza imputato nella riserva di patrimonio “140 Riserve da valutazione”.

3. Crediti

3.1. Definizione

Si definiscono Crediti (c.d. Receivables) le attività finanziarie non derivate, aventi pagamenti fissi o determinabili, che non sono state quotate in un mercato attivo. Fanno eccezione:

(a) quelle che si intendono vendere immediatamente o a breve, che vengono classificate come possedute per la negoziazione, e quelle eventualmente iscritte al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a conto economico;

(b) quelle rilevate inizialmente come disponibili per la vendita; (c) quelle per cui il possessore può non recuperare sostanzialmente tutto l’investimento iniziale

per cause diverse dal deterioramento del credito; in tal caso sono classificate come disponibili per la vendita.

I Crediti sono iscritti nella voce 60 “Crediti”. La Società include tra i crediti gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi; rientrano in tale categoria anche i crediti commerciali. 3.2. Criteri di iscrizione

I crediti sono iscritti in bilancio inizialmente quando l’azienda diviene parte di un contratto di finanziamento ossia quando il creditore acquisisce il diritto al pagamento delle somme contrattualmente pattuite. Il valore di iscrizione iniziale è pari al fair value dello strumento finanziario che corrisponde all’ammontare erogato comprensivo dei costi o proventi direttamente riconducibili allo stesso e determinabili sin dall’origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati. Non sono inclusi nel valore di iscrizione iniziale tutti gli oneri che sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o che sono riconducibili a costi interni di carattere amministrativo.

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Nel caso di crediti erogati a condizioni non di mercato, il fair value iniziale è calcolato mediante l’applicazione di apposite tecniche valutative descritte nel prosieguo; in tali circostanze, la differenza tra il fair value così determinato e l’importo erogato è imputata direttamente a conto economico nella voce interessi. 3.3. Criteri di valutazione

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui la stessa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione (a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità). Il criterio dell’interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria (o gruppo di attività e passività finanziarie) e di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la relativa durata. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario. Al fine della determinazione del tasso di interesse effettivo è necessario valutare i flussi finanziari tenendo in considerazione tutti i termini contrattuali dello strumento finanziario (per esempio, il pagamento anticipato, un’opzione all’acquisto o simili), ma non vanno considerate perdite future su crediti. Il calcolo include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo, i costi di transazione, e tutti gli altri premi o sconti.

Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l’eventuale obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia subito una riduzione di valore. Tale circostanza ricorre quando è prevedibile che l’azienda non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie ossia, ad esempio, in presenza:

(a) di significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore; (b) di una violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli

interessi o del capitale; (c) del fatto che il finanziatore per ragioni economiche o legali relative alla difficoltà finanziaria

del beneficiario, estende al beneficiario una concessione che il finanziatore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;

(d) della probabilità che il beneficiario dichiari procedure di ristrutturazione finanziaria; (e) della scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; (f) di dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile nei futuri flussi

finanziari stimati per un gruppo di attività finanziarie similari sin dal momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene la diminuzione non possa essere ancora identificata con le singole attività finanziarie nel gruppo.

La valutazione dei crediti performing (posizioni in bonis ed esposizioni soggette al rischio paese) riguarda portafogli di attività per le quali non sono riscontrati elementi oggettivi di perdita e che pertanto vengono assoggettati ad una valutazione collettiva. Ai flussi di cassa stimati delle attività, aggregate in classi omogenee con caratteristiche simili in termini di rischio di credito vengono applicate le percentuali di perdita desumibili dalle serie storico statistiche.

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Se un credito assoggettato a valutazione analitica non evidenzia obiettive riduzioni di valore, lo stesso è inserito in una categoria di attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito e quindi sottoposto a valutazione collettiva.

Le perdite di valore riscontrate sono iscritte immediatamente a conto economico nella voce “110 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di a) crediti” così come i recuperi di parte o tutti gli importi oggetto di precedenti svalutazioni. Le riprese di valore sono iscritte sia a fronte di una migliorata qualità del credito tale da far sorgere la ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, secondo i termini contrattuali originari del credito, sia a fronte del progressivo venir meno dell’attualizzazione calcolata al momento dell’iscrizione della rettifica di valore.

3.3.1. Metodologie determinazione Fair value

Il fair value di crediti è determinato considerando i flussi di cassa futuri, attualizzati al tasso di sostituzione ossia al tasso di mercato in essere alla data di valutazione relativo ad una posizione con caratteristiche omogenee al credito oggetto di valutazione. Il fair value è determinato per tutti i crediti ai soli fini di informativa. Nel caso di crediti oggetto di coperture efficaci, viene calcolato il fair value in relazione al rischio oggetto di copertura per fini valutativi. 3.4. Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari dagli stessi derivanti o quando tali attività finanziarie sono cedute con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà. In caso contrario i crediti continuano ad essere rilevati in bilancio, sebbene la loro titolarità giuridica sia trasferita ad un terzo, per un importo pari al coinvolgimento residuo. Le attività in parola sono cancellate dal bilancio anche quando la Società mantiene il diritto contrattuale a ricevere i flussi finanziari derivanti dalle stesse, ma contestualmente assume l’obbligazione contrattuale a pagare i medesimi flussi ad un soggetto terzo. Il risultato economico della cessione di crediti è imputato a conto economico nella voce “100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di a) crediti”. 4. Partecipazioni

4.1. Definizione

4.1.1. Partecipazione controllata

Si definisce “controllata” la società su cui si esercita il controllo. Tale condizione esiste quando la Società ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le scelte amministrative e gestionali dell’impresa così da poter ottenere i relativi benefici. Per determinare la presenza del controllo, è valutata la presenza di diritti di voto potenziali esercitabili prontamente. Le partecipazioni in società controllate sono incluse nel bilancio dalla data in cui si inizia ad esercitare il controllo e fino a quando questo rimane in essere. Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate con il metodo del costo.

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4.2. Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio in applicazione delle logiche espresse nei precedenti paragrafi. 4.3. Criteri di valutazione

Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l’eventuale obiettiva evidenza che la partecipazione abbia subito una riduzione di valore. Si procede quindi al calcolo del valore recuperabile tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. L’eventuale minor valore, rispetto al valore contabile, così determinato viene imputato nell’esercizio stesso a conto economico nella voce “190 Utili (Perdite) delle partecipazioni” (valutate al costo). In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni. 4.4. Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività finanziarie o quando sono cedute con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla loro proprietà. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce “190 Utili (Perdite) delle partecipazioni” (valutate al costo). 5. Attività Materiali

5.1. Definizione attività ad uso funzionale

Sono definite “Attività ad uso funzionale” le attività tangibili possedute per essere utilizzate ai fini dell’espletamento dell’attività sociale ed il cui utilizzo è ipotizzato su un arco temporale maggiore dell’esercizio. 5.2. Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono iscritte inizialmente ad un valore pari al costo (voce “100 Attività Materiali”), comprensivo di tutti i costi direttamente connessi alla messa in funzione del bene ed alle imposte e tasse di acquisto non recuperabili. Tale valore è successivamente incrementato delle spese sostenute da cui ci si aspetta di godere dei benefici futuri. I costi di manutenzione ordinaria effettuata sull’attività sono rilevati a conto economico nel momento in cui si verificano di contro le spese di manutenzione straordinaria (migliorie) da cui sono attesi benefici economici futuri sono capitalizzate ad incremento del valore dei cespiti cui si riferiscono. Le migliorie e le spese incrementative sostenute su beni di terzi dalle quali si attendono benefici futuri sono iscritte:

– se dotate di autonoma identificabilità e separabilità nella voce “100 Attività materiali”, nella categoria più idonea, sia che si riferiscano a beni di terzi utilizzati in forza di un contratto di locazione che a beni detenuti in forza di un contratto di leasing finanziario;

– se non dotate di autonoma identificabilità e separabilità nella voce “110 Attività materiali”, ad incremento dell’attività cui si riferiscono, se utilizzate in forza di un contratto di leasing

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finanziario ovvero nella voce “140 Altre attività” qualora riferite a beni utilizzati per effetto di un contratto di locazione.

Il costo di un’attività materiale è rilevato come un’attività se, e soltanto se:

− è probabile che i futuri benefici economici associati al bene affluiranno all’azienda;

− il costo del bene può essere attendibilmente determinato. 5.3. Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale le attività materiali strumentali sono iscritte al costo, come sopra definito, al netto degli ammortamenti cumulati e di qualsiasi perdita di valore cumulata. Il valore ammortizzabile, pari al costo meno il valore residuo (ossia l’ammontare previsto che si otterrebbe normalmente dalla dismissione, dedotti i costi attesi di dismissione, se l’attività fosse già nelle condizioni, anche di vecchiaia, previste alla fine della sua vita utile), è ripartito sistematicamente lungo la vita utile dell’attività materiale adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. La vita utile, oggetto di periodica revisione al fine di rilevare eventuali stime significativamente difformi dalle precedenti, è definita come:

− il periodo di tempo nel quale ci si attende che un’attività sia utilizzabile dall’azienda o,

− la quantità di prodotti o unità similari che l’impresa si aspetta di ottenere dall’utilizzo dell’attività stessa.

L’ammortamento di una attività ha inizio quando la stessa è disponibile per l’uso e cessa quando l’attività è eliminata contabilmente momento corrispondente alla data più recente tra quella in cui l’attività è classificata per la vendita e la data di eliminazione contabile. Di conseguenza, l’ammortamento non cessa quando l’attività diventa inutilizzata o è ritirata dall’uso attivo, a meno che l’attività non sia completamente ammortizzata.

Le migliorie e le spese incrementative sono ammortizzate:

– se dotate di autonoma identificabilità e separabilità, secondo la vita utile presunta come sopra descritta;

– se non dotate di autonoma identificabilità e separabilità, nel caso di beni utilizzati in forza di un contratto di locazione, secondo il periodo più breve tra quello in cui le migliorie e le spese possono essere utilizzate e quello di durata residua della locazione tenendo anche conto di un eventuale singolo rinnovo del contratto ovvero, nel caso di beni utilizzati in forza di un contratto di leasing finanziario, secondo la vita utile attesa dell’attività cui si riferiscono.

L’ammortamento delle migliorie e delle spese incrementative su beni di terzi rilevate alla voce “140 Altre Attività” è iscritto alla voce “170 Altri oneri di gestione”.

Ad ogni chiusura di bilancio o situazione infrannuale si procede alla verifica dell’eventuale esistenza di indicazioni che dimostrino la perdita di valore subita da un’attività. La perdita risulta dal confronto tra il valore di carico dell’attività materiale ed il minor valore di recupero. Quest’ultimo è il maggior valore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. La perdita viene iscritta immediatamente a conto economico nella voce “130 Rettifiche di valore nette su attività materiali” in tale voce confluisce anche l’eventuale futura ripresa di valore qualora vengano meno i motivi che hanno originato la precedente svalutazione.

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5.4. Criteri di cancellazione

L’attività materiale è eliminata dal bilancio al momento della dismissione o quando la stessa è permanentemente ritirata dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. Le eventuali plusvalenze o le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione dell’attività materiale, pari alla differenza tra il corrispettivo netto di cessione ed il valore contabile dell’attività, sono rilevate a conto economico nella voce “200 Utili (Perdite) da cessione di investimenti”. 6. Attività immateriali

6.1. Definizione

E’ definita immateriale un’attività non monetaria, identificabile, priva di consistenza fisica ed utilizzata nell’espletamento dell’attività sociale. L’attività è identificabile quando:

− è separabile, ossia capace di essere separata o scorporata e venduta, trasferita, data in licenza, locata o scambiata;

− deriva da diritti contrattuali o altri diritti legali indipendentemente dal fatto che tali diritti siano trasferibili o separabili da altri diritti e obbligazioni.

L’attività si caratterizza per la circostanza di essere controllata dall’impresa in conseguenza di eventi passati e nel presupposto che tramite il suo utilizzo affluiranno benefici economici all’impresa. L’impresa ha il controllo di un’attività se ha il potere di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dalla risorsa in oggetto e può, inoltre, limitare l’accesso a tali benefici da parte di terzi. I benefici economici futuri derivanti da un’attività immateriale possono includere i proventi originati dalla vendita di prodotti o servizi, i risparmi di costo od altri benefici derivanti dall’utilizzo dell’attività da parte dell’impresa.

Un’attività immateriale è rilevata come tale se, e solo se:

(a) è probabile che affluiranno all’impresa benefici economici futuri attesi attribuibili all’attività; (b) il costo dell’attività può essere misurato attendibilmente.

La probabilità che si verifichino benefici economici futuri è valutata usando presupposti ragionevoli e sostenibili che rappresentano la migliore stima dell’insieme di condizioni economiche che esisteranno nel corso della vita utile dell’attività. Il grado di probabilità connesso al flusso di benefici economici attribuibili all’utilizzo dell’attività è valutato sulla base delle fonti d’informazione disponibili al tempo della rilevazione iniziale, dando un maggior peso alle fonti d’informazione esterne.

La Società classifica quali attività immateriali prevalentemente il software ed i relativi sviluppi acquisiti da terzi ad utilità pluriennale.

6.1.1. Attività immateriale a vita utile definita

E’ definita a vita utile definita l’attività per cui è possibile stimare il limite temporale entro il quale ci si attende la produzione dei correlati benefici economici.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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6.2. Criteri di iscrizione

L’attività, esposta nella voce di stato patrimoniale “110 Attività immateriali”, è iscritta al costo ed eventuali spese successive all’iscrizione iniziale sono capitalizzate solo se in grado di generare benefici economici futuri e solo se tali spese possono essere determinate ed attribuite all’attività in modo attendibile.

Il costo di un’attività immateriale include:

− il prezzo di acquisto incluse eventuali imposte e tasse su acquisti non recuperabili dopo aver dedotto sconti commerciali e abbuoni;

− qualunque costo diretto per predisporre l’attività all’utilizzo. 6.3. Criteri di valutazione

Successivamente all’iscrizione iniziale le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite di valore eventualmente verificatesi. L’ammortamento è calcolato su base sistematica lungo la miglior stima della vita utile dell’immobilizzazione (vedasi definizione inclusa nel paragrafo “Attività Materiali”) utilizzando il metodo di ripartizione a quote costanti. Il processo di ammortamento inizia quando l’attività è disponibile all’uso e cessa alla data in cui l’attività è eliminata contabilmente.

Nessuna attività immateriale derivante da ricerca (o dalla fase di ricerca di un progetto interno) è oggetto di rilevazione. Le spese di ricerca (o della fase di ricerca di un progetto interno) sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un’attività immateriale derivante dallo sviluppo è rilevata se, e solo se, può essere dimostrato quanto segue:

(a) la fattibilità tecnica di completare l’attività immateriale in modo da essere disponibile per l’uso o la vendita;

(b) l’intenzione aziendale di completare l’attività immateriale per usarla o venderla; (c) la capacità aziendale di usare o vendere l’attività immateriale.

Ad ogni chiusura di bilancio o situazione infrannuale si procede alla verifica dell’esistenza eventuale di perdite di valore relative ad attività immateriali. Tali perdite risultano dalla differenza tra il valore d’iscrizione delle attività ed il valore recuperabile e sono iscritte, come le eventuali riprese di valore, nella voce “140 Rettifiche di valore nette su attività immateriali”. 6.4. Criteri di cancellazione

L’attività immateriale è cancellata dal bilancio a seguito di dismissione ovvero quando nessun beneficio economico futuro è atteso per il suo utilizzo o dismissione. 7. Debiti.

Le varie forme di provvista interbancaria sono rappresentate nelle voci di bilancio “10 Debiti”.

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7.1. Criteri di iscrizione

Le passività in questione sono iscritte in bilancio nel momento corrispondente all’atto della ricezione delle somme raccolte. Il valore a cui sono iscritte è pari al relativo fair value comprensivo degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili all’operazione e determinabili sin dall’origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati. Non sono inclusi nel valore di iscrizione iniziale tutti gli oneri che sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o che sono riconducibili a costi interni di carattere amministrativo. 7.2. Criteri di valutazione

Dopo la rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo così come definito nei paragrafi precedenti. 7.3. Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando estinte o scadute. 8. Attività e passività fiscali

Le attività e le passività fiscali sono esposte nello stato patrimoniale nelle voci “120 Attività fiscali” e “70 Passività fiscali”. 8.1. Attività e passività fiscali correnti

Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui esse non siano state pagate, sono rilevate come passività; l’eventuale eccedenza rispetto al dovuto è rilevata come attività. Le passività (attività) fiscali correnti, dell’esercizio in corso e di quelli precedenti, sono determinate al valore che si prevede di versare/recuperare nei confronti delle autorità fiscali, applicando le aliquote fiscali e la normativa fiscale vigenti.. Le attività e passività fiscali correnti vengono cancellate nell’esercizio in cui le attività vengono realizzate o le passività risultano estinte. 8.2. Attività e passività fiscali differite

Per tutte le differenze temporanee imponibili è rilevata una passività fiscale differita, a meno che la passività fiscale differita derivi:

− da avviamento il cui ammortamento non sia fiscalmente deducibile o

− dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: � non sia un’aggregazione di imprese e � al momento dell’operazione non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile.

Le passività fiscali differite sono rilevate nella voce di stato patrimoniale “70 Passività fiscali b) anticipate”.

Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale differita se sarà probabile che sarà utilizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, a meno che l’attività fiscale differita derivi da:

− avviamento negativo che è trattato come ricavo differito;

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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− rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: � non rappresenta una aggregazione di imprese e � al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile.

Le attività fiscali anticipate sono rilevate nella voce di stato patrimoniale “120 Attività fiscali b) anticipate”.

Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite sono oggetto di costante monitoraggio e sono quantificate secondo le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, tenuto conto della normativa fiscale derivante da provvedimenti attualmente in vigore. Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite non vengono attualizzate e neppure, di norma, tra loro compensate. 9. Accantonamenti a fondi per rischi ed oneri

9.1. Definizione

L’accantonamento è definito come una passività con scadenza o ammontare incerti.

Per contro, si definisce passività potenziale:

− un’obbligazione possibile che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente dal verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell’azienda;

− un’obbligazione attuale che scaturisce da eventi passati, ma che non è rilevata perché: � non è probabile che per estinguere l’obbligazione sarà necessario l’impiego di risorse

finanziarie; � l’ammontare dell’obbligazione non può essere determinata con sufficiente attendibilità.

Le passività potenziali non sono oggetto di rilevazione contabile, ma solo di informativa, a meno che siano giudicate remote. 9.2. Criteri di iscrizione e valutazione

L’accantonamento è rilevato in contabilità se e solo se:

− vi è un’obbligazione in corso (legale o implicita) quale risultato di un evento passato e

− è probabile che per adempiere all’obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici; e

− può essere effettuata una stima attendibile dell’importo derivante dall’adempimento dell’obbligazione.

L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze. L’importo dell’accantonamento è rappresentato dal valore attuale delle spese che si suppone saranno necessarie per estinguere l’obbligazione laddove l’effetto del valore attuale è un aspetto rilevante. I fatti futuri che possono condizionare l’ammontare richiesto per estinguere l’obbligazione sono tenuti in considerazione solo se vi è sufficiente evidenza oggettiva che gli stessi si verificheranno.

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Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri includono il rischio derivante dall’eventuale contenzioso tributario. 9.3. Criteri di cancellazione

L’accantonamento viene stornato quando diviene improbabile l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione. 10. Operazioni in valuta estera

10.1. Definizione

La valuta estera è una valuta differente dalla valuta funzionale dell’impresa, che a sua volta è la valuta dell’ambiente economico prevalente in cui l’impresa stessa opera. 10.2. Criteri di iscrizione

Un’operazione in valuta estera è registrata, al momento della rilevazione iniziale, nella valuta funzionale applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio a pronti tra la valuta funzionale e la valuta estera in vigore alla data dell’operazione. 10.3. Criteri di valutazione

A ogni data di riferimento del bilancio:

(a) gli elementi monetari 4 in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di chiusura; (b) gli elementi non monetari 5 che sono valutati al costo storico in valuta estera sono convertiti

usando il tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; (c) gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti

utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value è determinato.

Le differenze di cambio derivanti dall’estinzione di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi differenti da quelli ai quali erano stati convertiti al momento della rilevazione iniziale durante l’esercizio o in bilanci precedenti, sono rilevate nel conto economico dell’esercizio in cui hanno origine. 11. Altre informazioni

Benefici ai dipendenti

Definizione

Si definiscono benefici ai dipendenti tutti i tipi di remunerazione erogati dall’azienda in cambio dell’attività lavorativa svolta dai dipendenti. I benefici ai dipendenti si suddividono tra:

4 Si definiscono “monetari” gli elementi rappresentati da importi determinati di valuta ovvero da attività e passività che devono essere incassate o pagate per un importo determinato di valuta. La caratteristica di un elemento monetario è quindi il diritto a ricevere o un’obbligazione a pagare un numero fisso o determinabile di unità di valuta. 5 Vedasi, a contrario, quanto detto per gli elementi “monetari”.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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− benefici a breve termine (diversi dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e dai benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale) dovuti interamente entro dodici mesi dal termine dell’esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato l’attività lavorativa;

− benefici successivi al rapporto di lavoro dovuti dopo la conclusione del rapporto di lavoro;

− programmi per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro ossia accordi in virtù dei quali l’azienda fornisce benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro;

− benefici a lungo termine, diversi dai precedenti, dovuti interamente entro i dodici mesi successivi al temine dell’esercizio in cui i dipendenti hanno svolto il lavoro relativo.

Trattamento di Fine Rapporto

Criteri di iscrizione

Il trattamento di fine rapporto è considerato quale programma a benefici definiti e richiede come tale la determinazione del valore dell’obbligazione sulla base di ipotesi attuariali e l’assoggettamento ad attualizzazione in quanto il debito può essere estinto significativamente dopo che i dipendenti hanno prestato l’attività lavorativa relativa. L’importo contabilizzato come passività è pari a:

(a) il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali) contabilizzati in apposita

riserva di patrimonio netto; (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora

rilevate; (d) meno il fair value alla data di riferimento del bilancio delle eventuali attività poste a servizio

del piano. Criteri di valutazione

La Società, relativamente alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali, ha optato per la rilevazione diretta a patrimonio netto tra le riserve da valutazione di tali componenti.

Gli “Utili/perdite attuariali” comprendono gli effetti di aggiustamenti derivanti dalla riformulazione di precedenti ipotesi attuariali per effetto di esperienze effettive o a causa di modificazioni delle stesse ipotesi.

Ai fini dell’attualizzazione viene utilizzato il metodo della “Proiezione unitaria del credito” che considera ogni singolo periodo di servizio come dante luogo ad una unità addizionale di TFR misurando così ogni unità, separatamente, per costruire l’obbligazione finale. Tale unità addizionale si ottiene dividendo la prestazione totale attesa per il numero di anni trascorsi dal momento dell’assunzione alla data attesa della liquidazione. L’applicazione di tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. Il tasso utilizzato ai fini dell’attualizzazione è determinato come media dei tassi swap, bid e ask alla data di riferimento della valutazione opportunamente interpolata per le scadenze intermedie.

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Ricavi

Definizione

I ricavi sono flussi lordi di benefici economici derivanti dallo svolgimento dell’attività ordinaria dell’impresa, quando tali flussi determinano incrementi del patrimonio netto diversi dagli incrementi derivanti dall’apporto degli azionisti. Criteri di iscrizione

I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante e sono rilevati in contabilità quando possono essere attendibilmente stimati.

Il risultato di un’operazione di prestazione di servizi può essere attendibilmente stimato quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

− l’ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato;

− è probabile che i benefici economici derivanti dall’operazione affluiranno alla società;

− lo stadio di completamento dell’operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato;

− i costi sostenuti per l’operazione e i costi da sostenere per completarla possono essere attendibilmente calcolati.

I ricavi iscritti a fronte della prestazione di servizi sono iscritti coerentemente alla fase di completamento dell’operazione. I ricavi sono rilevati solo quando è probabile che i benefici economici derivanti dall’operazione saranno fruiti dalla società. Tuttavia quando la recuperabilità di un valore già ricompreso nei ricavi è connotata da incertezza, il valore non recuperabile, o il valore il cui recupero non è più probabile, è rilevato come costo piuttosto che come rettifica del ricavo originariamente rilevato.

I ricavi che derivano dall’utilizzo, da parte di terzi, di beni della società che generano interessi o dividendi sono rilevati quando:

− è probabile che i benefici economici derivanti dall’operazione saranno fruiti dall’impresa;

− l’ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato.

Gli interessi sono rilevati con un criterio temporale che consideri il rendimento effettivo del bene. In particolare gli interessi attivi comprendono il valore degli ammortamenti di eventuali scarti, premi o altre differenze tra il valore contabile iniziale per un titolo e il suo valore alla scadenza.

I dividendi sono iscritti contabilmente in corrispondenza del diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Costi

I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti nel rispetto del criterio della correlazione tra costi e ricavi che derivano direttamente e congiuntamente dalle medesime operazioni o eventi. I costi che non possono essere associati ai ricavi sono rilevati immediatamente nel conto economico.

Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell’esercizio in cui sono rilevate.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

52

NNNNNNNNOOOOOOOOTTTTTTTTAAAAAAAA IIIIIIIINNNNNNNNTTTTTTTTEEEEEEEEGGGGGGGGRRRRRRRRAAAAAAAATTTTTTTTIIIIIIIIVVVVVVVVAAAAAAAA ((iinn mmiigglliiaaiiaa ddii eeuurroo))

PPPPPPPPAAAAAAAARRRRRRRRTTTTTTTTEEEEEEEE BBBBBBBB

IInnffoorrmmaazziioonnii ssuulllloo SSttaattoo PPaattrriimmoonniiaallee

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53

ATTIVOATTIVOATTIVOATTIVO

SEZIONE 1 – Cassa e disponibilità liquide

La voce risulta composta da contanti in cassa e da marche da bollo, francobolli e altri valori per un

controvalore complessivo di 0,6 €/000.

SEZIONE 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione

2.1 Composizione della voce 20 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”

31 dic 2008 31 dic 2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati

1. Titoli di debito

di cui Titoli di Stato

2. Titoli di capitale 4 - - -

3. Quote di O.I.C.R. 10 - - -

4. Altre attività

5. Attività cedute non canc.:

5.1 rilevate per intero

5.2 rilevate parzialmente

6. Strumenti finanziari derivati

Totale 14 - - -

Come meglio precisato nella Parte D) Sezione 2 della presente nota le operazioni di acquisto/vendita di strumenti finanziari vengono effettuati unicamente in contropartita a sistemazioni di conti della clientela gestita (c.d. “conto errori”). Le prassi operative dell’azienda prevedono che tali posizioni, solitamente distribuite nel tempo e di ammontare contenuto, vengano chiuse nel più breve lasso di tempo possibile.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

54

2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per emittenti

31 dic 2008 31 dic 2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati

1. Titoli di debito

a) Enti pubblici

b) Banche

c) Enti finanziari

d) Altri emittenti

2. Titoli di capitale

a) Banche

b) Enti finanziari

c) Altri emittenti 4

3. Quote di O.I.C.R. 10 - -

4. Altre attività

a) Enti pubblici

b) Banche

c) Enti finanziari

d) Altri emittenti

5. Attività cedute non canc.

a) Enti pubblici

b) Banche

c) Enti finanziari

d) Altri emittenti

6. Strumenti derivati

a) Banche

b) Enti finanziari

c) Altri emittenti

Totale 14 - -

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2.3. Attività finanziarie detenute per la negoziazione: variazioni annue

Tit. Di

Stato

A. Esistenze iniziali - - - - -

B. Aumenti

B.1 Acquisti 35 234 269

B.2 Variazioni positive di FV

B.3 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1 Vendite (25) (220) (245)

C.2 Rimborsi

C.3 Variazioni negative di FV (6) (4) (10)

C.4 Altre variazioni -

D. Rimanenze finali - - 4 10 - 14

Altre

attivita' TotaleVariazioni/tipologie

Titoli di debitoTitoli di

capitale

Quote di

OICR

SEZIONE 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita

4.1 Composizione della voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”

31 dic 2008 31 dic 2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati

1. Titoli di debito

di cui Titoli di Stato

2. Titoli di capitale - -

3. Quote di O.I.C.R. - 35.326 - -

4. Altre attività

5. Attività cedute non canc.:

5.1 rilevate per intero

5.2 rilevate parzialmente

Totale - 35.326 - -

Si tratta di quote di fondi comuni monetari e obbligazionari acquisiti dalla Società nell’ambito dell’operazione di conferimento del ramo d’azienda da Capitalgest SGR In particolare si tratta di :

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

56

− n. 2.053.903,536 quote del fondo UBI Pramerica Euro Cash;

− n. 3.199.274,687 quote del fondo UBI Pramerica Euro Breve Termine. 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per emittenti

31 dic 2008 31 dic 2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati

1. Titoli di debito

a) Enti pubblici

b) Banche

c) Enti finanziari

d) Altri emittenti

2. Titoli di capitale

a) Banche

b) Enti finanziari

c) Altri emittenti -

3. Quote di O.I.C.R. - 35.326 - -

4. Altre attività

a) Enti pubblici

b) Banche

c) Enti finanziari

d) Altri emittenti

5. Attività cedute non canc.

a) Enti pubblici

b) Banche

c) Enti finanziari

d) Altri emittenti

Totale - 35.326 - -

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4.3. Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Tit. Di

Stato

A. Esistenze iniziali - - - - -

B. Aumenti

B.1 Acquisti 34.213 34.213

B.2 Variazioni positive di FV 1.113 1.113

B.3 Riprese di valore

- imputate al CE

- imputate al PN

B.4 Trasferimenti da altri

portafogli -

B.5 Altre variazioni -

C. Diminuzioni

C.1 Vendite -

C.2 Rimborsi -

C.3 Variazioni negative di FV -

C.4 Rettifiche di valore

C.5 Trasferimenti a altri

portafogli

C.6 Altre variazioni -

D. Rimanenze finali - - - 35.326 - 35.326

Altre

attivita' TotaleVariazioni/tipologie

Titoli di debitoTitoli di

capitale

Quote di

OICR

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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SEZIONE 6 – Crediti

6.1. Dettaglio della voce 60 “Crediti”

31 dic 2008 31 dic 2007

1. Crediti per servizio di gestione di patrimoni:

1.1 Gestione di OICR 685 1.137

1.2 Gestione individuale 2.648 3.584

1.3 Gestione di fondi pensione 23 7

2. Crediti per altri servizi:

2.1 Consulenze 30 -

2.2 Funzioni aziendali in outsourcing 444

2.3 Altri

3. Altri crediti:

3.1 Recuperi costi del personale distaccato 444 12

3.2 Pronti contro termine

di cui su titoli di Stato

di cui su altri titoli di debito

di cui su titoli di capitale e quote

3.3 Depositi e conti correnti 172.617 118.884

3.4 Altri 391 161

4. Attività cedute non cancellate:

4.1 Rilevate per intero

4.2 Rilevate parzialmente

Totale valore di bilancio 177.282 123.785

Totale Fair Value 177.282 123.785

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6.2 Crediti: composizione per controparte

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

1. Crediti per servizio di gestione di patrimoni:

1.1 Gestione di OICR 444 - 241 67 - - 685

1.2 Gestione individuale 2.111 2.022 456 - 81 19 2.648

1.3 Gestione di fondi

pensione - - - - 23 20 23

2.��Crediti per altri servizi:

2.1 Consulenze 30 30 - - - - 30

2.2 Funzioni aziendali in

outsourcing - - 444 444 - - 444

2.3 Altri

3. Altri crediti:

3.1 Recuperi spese personale

distaccato 75 75 353 353 16 16 444

3.2 Pronti contro termine

di cui titoli di Stato

di cui altri titoli di debito

di cui titoli di cap. e quote

3.3 Depositi e conti correnti 172.617 172.617 - - - - 172.617

3.4 Altri - - 9 8 382 264 391

4. Attivita' cedute non canc.:

4.1 Rilevate per intero

4.2 Rilevate parzilemente

TOTALE ANNO 2008 175.277 174.744 1.503 872 502 319 177.282

TOTALE ANNO 2007 120.982 119.354 1.924 40 879 50 123.785

Composizione/controparte TotaleBanche Enti finanziari Clientela

Crediti verso Banche ed Enti Finanziari

I crediti verso Banche relativi al “1.1 servizio di gestione di patrimoni - gestione di OICR” sono

relativi, per 78 €/000, a crediti, nei confronti di banche non del Gruppo, per commissioni riguardanti l’attività di delega di gestione affidata alla SGR dalla SICAV “The Sailor’s Fund”.

I crediti verso Banche relativi al “1.2 servizio di gestione di patrimoni - gestione individuale”

comprendono, per 2.022 €/000, fatture, emesse e da emettere, per commissioni riguardanti l’attività di gestione dei portafogli di clientela istituzionale e per l’attività di delega relativa alle gestioni patrimoniali individuali dell’ex Gruppo BL.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

60

Le voci 1.1 e 1.2, sia relative a Banche che Enti Finanziari, accolgono inoltre crediti per commissioni retrocesse da soggetti promotori e/o gestori di OICR e relativi all’utilizzo delle quote ed azioni da questi emesse nella composizione dei portafogli delle gestioni patrimoniali individuali della SGR e dei portafogli dei diversi comparti del “Fondo di Fondi”. Le retrocessioni percepite nell’ambito dell’utilizzo di tali OICR all’interno dei diversi comparti del “Fondo di Fondi” e, a partire dal 1 luglio 2008, di tutte le linee di gestione patrimoniale individuale vengono a loro volta riconosciute ai patrimoni gestiti stessi.

I crediti verso Enti Finanziari per il “1.1 servizio di gestione di patrimoni - gestione di OICR”

includono inoltre 72 €/000 relativi alle deleghe di gestione dalla SICAV dell’ex gruppo Banca Lombarda e Piemontese e della società di asset management del Gruppo Prudential sita in Corea.

La voce”2.1 Crediti per altri servizi - Consulenze” accoglie crediti relativi a commissioni maturate in virtù di un contratto stipulato nel corso del III trimestre avente per oggetto attività di consulenza prestata a favore di UBI Banca International SA e da questa utilizzata nell’ambito del servizio di gestione di patrimoni per conto terzi.

La voce”2.2 Crediti per altri servizi - Funzione aziendali in outsourcing” si riferisce a servizi prestati a UBI Pramerica Alternative SGR e Capitalgest Alternative SGR.

La sottovoce “3.1 Altri crediti – Recuperi costi del personale distaccato” e’ costituita dal riaddebito del costo del personale distaccato presso altre società del Gruppo.

La sottovoce “3.3 Altri crediti – Depositi e conti correnti” e’ costituita da disponibilità liquide su conti correnti in essere presso UBI Banca S.c.p.a. e Banca Popolare di Bergamo S.p.A., comprensive degli importi in time deposit a tre mesi.

Tali disponibilità liquide, di cui 8 €/000 in divisa, sono comprensive degli interessi maturati al 31.12.2008.

Crediti verso clientela

La voce “1.2 Crediti per servizio di gestione di patrimoni - Gestione individuale” è composta dai seguenti valori:

− 62 €/000 relativi a commissioni di sottoscrizione ancora da incassare;

− 19 €/000 commissioni di gestione verso clientela istituzionale diversa da banche ed enti finanziari maturate ed ancora da incassare.

La sottovoce “3.1 Altri crediti – Recuperi costi del personale distaccato” e’ costituita dal riaddebito del costo del personale distaccato presso altre società del Gruppo.

La sottovoce “3.4 Altri” è sostanzialmente rappresentata da crediti verso FinanzAttiva Servizi e UBI Centrosystem relativi ai rimborsi da ricevere conseguenti ad errori operativi dalle stesse cagionati.

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SEZIONE 9 – Partecipazioni

9.1 “Partecipazioni”: informazioni sui rapporti partecipativi

In tale voce vengono rappresentate la partecipazione del 92,75% del capitale sociale di UBI Pramerica Alternative Investment SGR S.p.A. ed il 100% del capitale sociale di Capitalgest Alternative Investments SGR S.p.A. acquisita tramite conferimento di partecipazione da UBI Banca. La partecipazione in FinanzAttiva Servizi pari al 50% del capitale della stessa e’ stata ceduta in data 30 aprile 2008. Dalla cessione di tale partecipazione e’ emersa una plusvalenza pari a 311

€/000, che in base al trattamento contabile delle “business combinations of entities under common

control” (OPI n.1) ed in applicazione del principio della continuità dei valori e’ stata contabilizzata al netto dell’effetto fiscale in apposita riserva di patrimonio netto.

Di seguito viene rappresentato il patrimonio netto delle partecipate.

Valore di bilancio

Quota %Disponib. voti %

SedeTotale attivo

Totale ricavi

Importo del patr. Netto

Risultato dell'ultimo esercizio

Quotaz. (SI/NO)

4.633 92,75% 92,75% Bergamo 7.082 2.559 5.594 639 NO

3.498 100,00% 100,00% Bergamo 9.820 8.446 3.498 579 NO

Il Patrimonio netto e l'utile/perdita sono relativi al progetto di bilancio alla data del 31 dicembre 2008

Il valore del patrimonio netto è già comprensivo dell’utile/perdita al 31 dicembre 2008.

Denominazioni imprese

C. Imprese sottoposte ad influenza notevole

B. Imprese controllate in modo congiunto

A. Imprese controllate in via esclusiva

UBI Pramerica Alternative

Investments S.p.A.

Capitalgest Alternative

Investments S.p.A.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

62

9.2 “Partecipazioni”: variazioni annue

Partecipazioni

di gruppo Partecipazioni non di gruppo

Totale

A. Esistenze iniziali 7.704 - 7.704

B. Aumenti

B.1 Acquisti 30.500 - 30.500

B.2 Riprese di valore

B.3 Rivalutazioni

B.4 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1 Vendite (3.071) (3.071)

C.2 Rettifiche di valore (23.251) (23.251)

C.3 Altre variazioni (3.750) (3.750)

D. Rimanenze finali 8.132 - 8.132

La voce “acquisti” fa riferimento al conferimento della partecipazione in Capitalgest Alternative Investments SGR. La voce “vendite” è da collegare alla cessione della partecipazione in FinanzAttiva Servizi. La voce “rettifiche di valore” è relativa per 3.750 €/000 allo scomputo dal valore della partecipazione del dividendo percepito nel 2008 da Capitalgest Alternative Investments e per 23.251 €/000 per impairment della partecipazione stessa.

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SEZIONE 10 – Attività materiali

10.1 Composizione della voce 100 “attività materiali”

Att. Valutate al

costo

Att. valutate al fair

value o rivalutate

Att. Valutate al

costo

Att. valutate al fair

value o rivalutate

1. di proprietà

a) terreni

b) fabbricati

c) mobili

d) impianti elettronici

e) altri

apparecchiature - -

elettroniche d'ufficio

2. acquisite in leasing finanziario

a) terreni

b) fabbricati

c) mobili

d) impianti elettronici

e) altri

autovetture - 4

Totale - - 4 -

31-dic-08 31-dic-07

L’ammortamento e’ stato calcolato sulla base dell’aliquota ritenuta rappresentativa della residua possibilità di utilizzo del bene. Nel corso dell’anno e’ scaduto il contratto di leasing relativo ad una autovettura concessa in uso promiscuo ad un dipendente della Società. I vari contratti di leasing, nel tempo, sono stati sostituiti da contratti di noleggio a lungo termine. In dettaglio:

Anno Aliquota di ammortamento_33,3% Automezzi

2002 43

2003 89

2004 33

2005 86

2006 -

2007 -

2008 -

Fondo ammortamento 31/12/07 (240)

Cessione bene 2007 (7)

Ammortamento 2008 (4)

Valore residuo 31/12/08 0

Valori storici

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

64

10.2 “Attività materiali”: variazioni annue

Appar.

elettr.

Autovettu

re

A Esistenze iniziali - - - - - 4 4

B Aumenti

B.1 Acquisti - -

B.2 Riprese di valore

B.3Variazioni positive di fair

value imputate a:

a) patrimonio netto

b) conto economico

B.4 Altre variazioni

C Diminuzioni

C.1 Vendite -

C.2 Ammortamenti (4) (4)

C.3Rettifiche di valore da

deterioramento imputate a:

a) patrimonio netto

b) conto economico

C.4Variazioni negative di fair

value imputate a:

a) patrimonio netto

b) conto economico

C.5 Altre variazioni

D Rimanenze finali - - - - - - -

Totale

Altri

Terreni Fabbricati MobiliImpianti

elettronici

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SEZIONE 11 – Attività immateriali

11.2 Composizione della voce 110 “attività immateriali

Att. Valutate al

costo

Att. valutate al fair

value o rivalutate

Att. Valutate al

costo

Att. valutate al fair

value o rivalutate

1. Avviamento

2. Altre attivita' immateriali

2.1 Generate intenamente

2.2 Altre

Software 28 44

Altre 3 -

Totale 31 - 44 -

31-dic-08 31-dic-07

In seguito all’operazione di conferimento del ramo d’azienda di Capitalgest SGR sono stati

acquisite attività immateriali relativi a marchi e brevetti per un importo pari a 3 €/000.

La voce software si riferisce principalmente alle seguenti attività immateriali:

− software di analisi statistico/matematica per lo sviluppo di modelli di investimento;

− procedura di visualizzazione via internet delle posizioni della clientela, da parte dei soggetti collocatori.

In dettaglio:

Anno Aliquota di ammortamento_20% Software Altre

2002 163 -

2003 350 -

2004 20 -

2005 56 -

2006 21 -

2007 - -

2008 - 4

Fondo ammortamento 31/12/07 (554) -

Cessione bene 2007 (12) -

Ammortamento 2008 (16) (1)

Valore residuo 31/12/08 28 3

Valori storici

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

66

11.2 “Attività immateriali”: variazioni annue

Software Altri

A Esistenze iniziali 44 - 44

B Aumenti

B.1 Acquisti -

B.2 Riprese di valore

B.3 Variazioni positive di fair value

- a patrimonio netto

- a conto economico

B.4 Altre variazioni 4 4

C Diminuzioni

C.1 Vendite

C.2 Ammortamenti (16) (1) (17)

C.3 Rettifiche di valore

- a patrimonio netto

- conto economico

C.4 Variazioni negative di fair value

- a patrimonio netto

- a conto economico

C.5 Altre variazioni

D Rimanenze finali 28 3 31

Altre attivita' immateriali Totale31 dic 08

.

L’ammortamento delle attività immateriali viene effettuato nell’arco di cinque esercizi, limite temporale entro il quale ci si attende la produzione di correlati benefici economici.

SEZIONE 12 – Attività fiscali e passività fiscali

12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate”

31 dic 2008 31 dic 2007

a) Attività correnti:

- Ritenute subite 1.532 939

- Acconti d’imposta 21.039 27.401

b) Attività anticipate 160 734

Totale 22.731 29.074

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Le imposte anticipate sono generate dalla contabilizzazione, per competenza, di voci di costo a pagamento differito per la cui deducibilità fiscale si è tenuto conto della probabilità del loro recupero in relazione alla capienza dei redditi imponibili attesi futuri.

12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite”

31 dic 2008 31 dic 2007

a) Passività correnti

- IRES 14.992 18.850

- IRAP 2.997 3.330

b) Passività differite 1.552 5

Totale 19.541 22.185

Il saldo delle passività correnti (sia IRES che IRAP) rappresenta l'accantonamento relativo alla stima per l'onere delle imposte correnti dell'esercizio 2008.

Le passività differite sono in larga misura rivenienti dall’operazione di conferimento di ramo d’azienda da Capitalgest SGR e si riferiscono alle imposte relative alle plusvalenze maturate sui titoli AFS in portafoglio.

12.3 Variazioni delle imposte anticipate ( in contropartita del conto economico)

Le variazioni intervenute nella composizione della voce “Imposte differite attive” rilevate in contropartita del conto economico sono così riassunte:

31 dic 2008 31 dic 2007

1. Esistenze iniziali 732 1.215

2. Aumenti

2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) riprese di valore

d) altre 106 651

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni

3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio

a) rigiri (810) (1.119)

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilita’

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

68

c) dovute al mutamento di criteri contabili

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali (15)

3.3 Altre diminuzioni

4. Importo Finale 28 732

12.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

Le variazioni intervenute nella composizione della voce “Imposte differite passive” rilevate in contropartita del conto economico sono così riassunte:

31 dic 2008 31 dic 2007

1. Esistenze iniziali 5 6

2. Aumenti

2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni

3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio

a) rigiri (2)

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali (1)

3.3 Altre diminuzioni

4. Importo Finale 3 5

12.5 Variazioni delle imposte anticipate ( in contropartita del patrimonio netto)

Le variazioni intervenute nella composizione della voce “Imposte differite attive” rilevate in contropartita del patrimonio netto sono così riassunte:

31 dic 2008 31 dic 2007

A. Esistenze iniziali 2 -

Variazione esistenze iniziali 2

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69

A1. Saldo in apertura 2 2

2. Aumenti

2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio

a) relative a precedenti esercizi 16

b) dovute al mutamento di criteri contabili

d) altre

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti

2.4 Operazione di aggregazione aziendale 114

3. Diminuzioni

3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio

a) rigiri

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

c) dovute al mutamento di criteri contabili

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni

4. Importo Finale 132 2

12.6 Variazioni delle imposte differite ( in contropartita del patrimonio netto)

Le variazioni intervenute nella composizione della voce “Imposte differite passive” rilevate in contropartita del patrimonio netto sono così riassunte:

31 dic 2008 31 dic 2007

A. Esistenze iniziali -

2. Aumenti

2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio

a) relative a precedenti esercizi 1.239

b) dovute al mutamento di criteri contabili

d) altre 310

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni

3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio

a) rigiri

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

70

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni

4. Importo Finale 1.549 -

Le passività differite sono rivenienti dall’operazione di conferimento di ramo d’azienda da Capitalgest SGR per un importo pari a 1.239 €/000, per 306 €/000 determinate dalla rivalutazione del valore di mercato dei titoli classificati nella categoria AFS e 4 €/000 relative alla cessione della partecipazione in FinanzAttiva Servizi.

Di seguito vengono esplicitate le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite passive, imposte anticipate e, le aliquote utilizzate e le variazioni rispetto all’esercizio precedente.

PROSPETTO DELLA FISCALITA’ DIFFERITA

Ammontare differenze

temporanee

Aliquitota utilizzata

Differite passive al

31/12/2007

Annullate nell'esercizio

Sorte nell'esercizio

Aliquitota utilizzata

Differite passive sorte

nell'esercizio

Differite passive

annullate nell'esercizio

Differite passive in

essere al 31/12/2008

- rettifica di valore TFR

per attualizzaz_debito8 27,50% 2 (8) - 27,50% - (2) 0

- variazione di modalita'

di ammortamento9 32,40% 3 - - 32,40% - - 3

- Riserva titoli AFS derivante da acq.

Capitalgest SGR- - 4.504 27,50% 1.239 - 1.239

- Riserva titoli AFS derivante da

valutazione 2008- - 1.113 27,50% 306 - 306

- Riserva derivante da cessione part.

in FinanzAttiva Servizi Srl- - 16 27,50% 4 - 4

- Totale delle imposte differite

5 1.549 (2) 1.552

Esercizio 2007 Esercizio 2008

Ammontare

differenze

temporanee

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71

PROSPETTO DELLA FISCALITA’ ANTICIPATA

Ammontare differenze

temporanee

Aliquitota utilizzata

Imposte anticipate al

31/12/2007

Annullate nell'esercizio

Sorte nell'esercizio

Aliquitota utilizzata

Imposte anticipate sorte

nell'esercizio

Imposte anticipate

annullate nell'esercizio

Imposte anticipate in

essere al 31/12/2008

- Spese amministrative deducibili

nell'esercizio successivo2.207 27,50% 607 (2.623) 717 27,50% 197 (721) 83

- Spese amministrative accantonate

per rinnovo contrattuale148 27,50% 41 (148) - 27,50% - (41) -

- Spese amministrative deducibili

nell'esercizio successivo ed oneri di

verifica del bilancio

68 32,40% 22 (68) - 32,40% - (22) -

- Spese di rappresentanza 118 32,40% 38 (54) 48 32,40% 16 (18) 36

- Spese di formazione 88 27,50% 24 (33) 28 27,50% 8 (9) 23

- Rilevazione Utili/Perdite attuariali

TFR a patrimonio netto7 27,50% 2 41 27,50% 11 - 13

- Rettifica di valore TFR per

attualizzazione debito1 27,50% 0 - 27,50% - - -

- Ammortamento marchi da

acquisizione ramo Capitalgest SGR- 32,40% - - 1 32,40% - - -

- Acc.to fondo oneri futuri - Interest

Cliam fondi ex Grifogest SGR- 27,50% - 17 27,50% 5 - 5

- Totale delle imposte anticipate

734 236 (811 ) 160

Esercizio 2007 Esercizio 2008

Ammontare

differenze

temporanee

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

72

SEZIONE 14 – Altre attività

14.1 Composizione della voce 140 “Altre attività”

31 dic 2008 31 dic 2007

- Crediti e acconti IVA 4 152

- Depositi cauzionali 70 70

- Altri crediti 1.067 649

- Risconti attivi 60 123

Totale 1.201 994

I “depositi cauzionali” sono relativi alla copertura delle spese di postalizzazione dei rendiconti della clientela gestita.

La voce “altri crediti” è principalmente composta da acconti relativi all’imposta di bollo.

I “risconti attivi” sono così composti:

− Servizi di analisi di dati finanziari 32 €/000

− Premi su polizze assicurative 12 €/000

− Locazioni immobili 7 €/000

− Corsi di aggiornamento 3 €/000

− Manutenzione software 4 €/000

− Altri risconti 2 €/000

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73

PASSIVOPASSIVOPASSIVOPASSIVO

SEZIONE 1 – Debiti

1.1 Dettaglio della voce 10 “Debiti”

La voce in dettaglio è così costituita:

31 dic 2008 31 dic 2007

1. Debiti verso reti di vendita:

1.1 per collocamento OICR 78.046 36.746

1.2 per collocamento gestioni individuali 26.919 16.033

1.3 per collocamento fondi pensione - -

2. Debiti per attività di gestione:

2.1 per gestioni proprie - -

2.2 per gestioni ricevute in delega - -

2.3 per altro 7.363 8.607

3. Debiti per altri servizi:

3.1 consulenze 8.143 6.568

3.2 funzioni aziendali in outsourcing 3.445 1.656

3.3 altri 353 301

4. Altri debiti:

4.1 spese per il personale distaccato 932 197

4.2 pronti contro termine

di cui su titoli di Stato

di cui su altri titoli di debito

di cui su titoli di capitale e quote

4.3 altri 2.830 1.711

Totale valore di bilancio 128.031 71.819

Totale Fair Value 128.031 71.819

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

74

1.2 “Debiti”: composizione per controparte

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

1. Debiti verso reti di vendita:

1.1 per collocamento OICR 77.768 77.245 44 7 234 140 78.046

1.2 per collocamento gestioni

individuali26.897 26.908 22 - - 26.919

1.3 per collocamento fondi

pensione

2. Debiti per attività di gestione:

2.1 per gestioni proprie

2.2 per gestioni ricevute in delega

2.3 per altro - - 7.363 - - - 7.363

3. Debiti per altri servizi:

3.1 consulenze ricevute - - 8.123 - 20 - 8.143

3.2 funzioni aziendali in

outsourcing 1.841 1.841 - - 1.604 1.604 3.445

3.3 altri servizi 353 353 - - - - 353

4. Altri debiti:

4.1 spese per il personale

distaccato106 106 826 368 - - 932

4.2 pronti contro termine

di cui su titoli di Stato

di cui su altri titoli di debito

di cui su titoli di cap. e quote

4.3 altri 18 10 38 37 2.774 5 2.830

TOTALE ANNO 2008 106.983 106.463 16.416 412 4.632 1.749 128.031

TOTALE ANNO 2007 49.243 49.012 18.708 2.199 3.868 1.956 71.819

Composizione/controparte Totale

Enti finanziariBanche Clientela

Debiti verso banche

I debiti verso banche sono, in larga parte, da ricondurre a commissioni dovute per l’attività di collocamento e distribuzione dei prodotti della SGR, sia gestioni collettive che individuali.

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La voce 3.2 “Debiti per altri servizi – funzioni aziendali in outsourcing” si riferisce a debiti maturati in relazione a prestazioni di gestione amministrativa nell’ambito dei fondi comuni istituiti dalla Società, di internal auditing e di gestione amministrativa del personale effettuate da UBI Banca.

La voce 3.3 "Debiti per altri servizi – altri servizi" accoglie il debito maturato nei confronti di UBI Banca per l’attività di settlement delle operazioni effettuate nell’ambito del servizio di gestione individuale prestato dalla Società.

La voce 4.1 si riferisce a debiti relativi a spese per il personale distaccato da Banche del gruppo.

Debiti verso enti finanziari

Le voci 1.1 ed 1.2 “Debiti verso reti di vendita”accolgono le commissioni da retrocedere a Società, diverse dagli enti creditizi, calcolate sulla base di apposite convenzioni, spettanti in qualità di enti collocatori dei prodotti della SGR.

La voce 2.3 "Debiti per attività di gestione – per altro" è composta da debiti verso società del gruppo Prudential Financial Inc.6 per le attività di delega di gestione di OICR di UBI Pramrica SGR .

Nella voce 3.1 "Debiti per altri servizi – consulenze ricevute" sono rappresentati i debiti verso società del medesimo Gruppo di cui sopra per attività di consulenza.

Infine alla voce 4.1. "Altri debiti – spese per il personale distaccato" sono riportati i debiti verso società del Gruppo Prudential Financial Inc., UBI Pramerica Alternative SGR S.p.A. e Capitalgest SGR

Debiti verso clientela

Le voci 1.1 e 1.2 “Debiti verso reti di vendita” accolgono i debiti relativi a commissioni di retrocessione mature sull’attività di collocamento e distribuzione che devono essere riconosciute a enti collocatori che non rientrano nella categoria degli enti creditizi e finanziari. La voce 3.2 “debiti per altri servizi - funzioni aziendali in outsourcing” si riferisce a debiti per servizi di natura informatica e contabile/amministrativa affidati a società terze, tra cui UBI CentroSystem, FinanzAttiva Servizi e UBI Sistemi e Servizi. Nella voce 4.3. "Altri debiti - altri" sono accolti principalmente i debiti verso i vari fornitori della Società nonché il debito verso i comparti del “Fondo di Fondi” e, dal 1 luglio 2008, verso tutte le linee di gestione patrimoniale per le commissioni percepite dalle società collocatrici e/o gestrici di OICR in funzione dell’utilizzo delle quote/azioni da questi emesse nella composizione dei portafogli gestiti. Sono inoltre compresi i debiti per sconti commissionali riconosciuti alla clientela.

6 Prudential Financial, Inc. è una società registrata negli Stati Uniti. Prudential Financial, Inc. non ha alcun legame con Prudential Plc, società con sede nel Regno Unito.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

76

SEZIONE 3 – Passività finanziarie di negoziazione

3.1 Composizione della voce 30 “Passività finanziarie di negoziazione”

Fair ValueValore nominale/num.

quoteFair Value

Valore nominale/num.

quote

1. Debiti

2. Titoli in circolazione

- obbligazioni

- altri titoli 10 1.787,93 - -

3. Derivati

Totale 10 1.787,93 - -

31-dic-08 31-dic-07

La voce si riferisce a debiti per quote di OICR da acquistare (cd. scoperti tecnici) nell’ambito di un operazione di sistemazione di un “conto errori”.

SEZIONE 9– Altre passività

9.1 Composizione della voce 90 “altre passività”

31 dic 2008 31 dic 2007

- Debiti per futuro aumento di capitale - 7.500

- Debiti per il personale 3.358 2.318

- Debiti verso l’erario 357 486

- Imposte indirette da versare 3 -

- Contributi previdenziali per conto di terzi 304 210

- Debiti verso cassa di previdenza del personale - 3

Totale 4.022 10.517

Il Debito per futuri aumenti di capitale è stato integralmente restituito ai soci nei primi mesi dell’esercizio non essendosi reso necessario procedere al suddetto aumento di capitale.

I debiti verso il personale dipendente sono rappresentati da competenze maturate ma ancora da liquidare.

La voce debiti verso l’erario e’ composta da ritenute IRPEF sulle retribuzioni dei dipendenti per

292 €/000 e da ritenute d’acconto sulle competenze maturate dai lavoratori autonomi per 6 €/000. E’ compreso inoltre il debito per il versamento della ritenuta sul capital gain maturato nell’ambito

delle gestioni individuali per 59 €/000.

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La voce contributi previdenziali per conto terzi accoglie il debito verso l’INPS per i contributi relativi alle retribuzioni del mese di dicembre 2008 riferiti al personale dipendente.

SEZIONE 10– Trattamento di fine rapporto del personale

10.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

La movimentazione di tale voce nel corso dell’esercizio e’ stata la seguente:

31 dic 2008 31 dic 2007

A. Esistenze iniziali 76 75

Variazione esistenze iniziali 7

A1. Saldo in apertura 76 82

B. Aumenti

B1. Accantonamento dell’esercizio 520 343

B2. Altre variazioni in aumento

B3. Operazione di aggregazione aziendale 318

C. Diminuzioni

C1. Liquidazioni effettuate (30) (17)

C2. Altre variazioni in diminuzione (531) (332)

D. Esistenze finali 353 76

10.2 Altre informazioni

In conformità alla regolamentazione delle forme di previdenza integrativa il TFR maturato in capo ai dipendenti è stato trasferito al Fondo Pensione aperto “Arca Previdenza”, ad eccezione di quei dipendenti che, avendone maturato il diritto, hanno optato per il mantenimento dello stesso presso l’azienda. Per tali soggetti il TFR maturato nel corso del 2008 è stato trasferito, in conformità alla normativa per le aziende con più di cinquanta dipendenti, all’apposito Fondo di Tesoreria istituito e gestito dall’INPS.

Il TFR maturato fino alla data del 31 dicembre 2008 è stato attualizzato in funzione delle ipotesi e delle valutazioni tecnico-attuariali previste dagli IAS e descritte nella Parte A – Politiche Contabili.

In particolare si segnala che, l’analisi è stata effettuata utilizzando ipotesi finanziarie che fanno riferimento a:

− mortalità;

− cessazione dall’azienda;

− richieste di anticipazioni;

− andamento del reale potere d’acquisto del denaro;

− successione dei tassi di investimento delle somme disponibili.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

78

Nel dettaglio i costi a carico del corrente esercizio posso essere così sintetizzati:

− Service cost - €/000

− Interest cost 16 €/000

− Actuarial G/L eccedenti il corridoio 27 €/000

SEZIONE 11– Fondi per rischi e oneri

11.1 Composizione della voce 110 “Fondi per rischi e oneri”

31 dic 2008 31 dic 2007

a) Quiescenza e obblighi simili -

b) Altri fondi

- Controversie Legali 17

- Oneri del personale 301 243

Totale 318 243

La sottovoce “Altri fondi” è costituita, per 301 €/000, da accantonamenti relativi ad un piano di incentivazione monetario a medio termine a favore di specifiche e qualificate figure professionali dipendenti dell’azienda. Nel corso dell’anno 2008 si e’ avuto l’utilizzo del fondo per un importo

pari a 243 €/000.

L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze. L’importo dell’accantonamento è rappresentativo del valore delle spese che si suppone saranno necessarie per estinguere l’obbligazione.

Nell’ambito dell’operazione di conferimento del ramo d’azienda di Capitalgest SGR e’ stato

inoltre conferito alla società un fondo per rischi e oneri per un importo pari a 17 €/000 relativo a controversie legali.

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11.2 Variazioni nell’esercizio della voce 110 “Fondi per rischi e oneri”

La movimentazione di tale voce nel corso dell’esercizio e’ stata la seguente:

31 dic 2008

Fondi di quiescenza Altri fondi

A. Esistenze iniziali - 243

B. Aumenti

B1. Accantonamento dell’esercizio 301

B2. Altre variazioni in aumento

B3. Operazione di aggregazione aziendale 17

C. Diminuzioni

C1. Utilizzo dell’esercizio (243)

C2. Altre variazioni in diminuzione

C3. Operazione di aggregazione aziendale

D. Esistenze finali - 318

SEZIONE 12– Patrimonio

12.1 Composizione della voce 120 “Capitale”

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2008 risulta interamente sottoscritto e versato ed e’ costituito da n. 3.991.093 azioni del valore nominale di € 5 ciascuna. L’emissione di 1.359.513 nuove azioni effettuato in data 18 gennaio 2008 è da mettersi in relazione ai conferimenti di ramo d’azienda da Capitalgest SGR e del conferimento della partecipazione in Capitalgest Alternative Investments SGR da UBI Banca.

Il capitale sociale e il patrimonio di vigilanza risultano adeguati alle disposizioni del Regolamento della Banca d’Italia del 14 aprile 2005.

Importo Capitale Sociale

A. Capitale

A.1 Azioni Ordinarie 19.955.465

A.2 Altre Azioni -

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

80

12.4 Composizione della voce 150“Sovrapprezzi di emissione”

La riserva e’ pari a 47.383 €/000. Nel corso dell’anno la riserva si e’ incrementata a seguito del conferimento di ramo d’azienda di Capitalgest SGR ed al conferimento della partecipazione in

Capitalgest Alternative Investments SGR per un importo pari a 44.147 €/000. La riserva ha inoltre

fatto registrare una riduzione di 1.271 €/000 a seguito della riclassifica di tale importo alla “Riserva da valutazione” relativa all’apprezzamento di valore degli strumenti finanziari classificati nella categoria “available for sale”, fino alla data del conferimento in capo alla conferente, ma non oggetto di conferimento. Tale riclassifica è pertanto resa necessaria a seguito del conferimento da parte di Capitalgest SGR, nell’ambito del conferimento di ramo d’azienda del 18 gennaio 2008, di strumenti finanziari classificati nella categoria in oggetto, al fine di ricostituire nel bilancio di UBI Pramerica SGR l’equivalente riserva presente nel bilancio di Capitalgest SGR all’atto del conferimento, sulla base del criterio della continuità dei valori contabili nell’ambito di aggregazione aziendale tra società assoggettate a comune controllo.

12.5 Composizione e variazione della voce 160 “Riserve”

Legale Utili portati a

nuovo Altre Totale

A. Esistenze iniziali 2.632 1.232 - 3.864

B. Aumenti

B.1 Attribuzioni di utili 1.359 3.869 5.228

B.2 Altre variazioni 311 311

C. Diminuzioni

C.1 Utilizzi

- copertura perdite

- distribuzione

- trasferimento a capitale

C.2 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 3.991 5.101 311 9.403

La voce riserve “Altre” si riferisce alla cessione della partecipazione in FinanzAttiva Servizi avvenuta in data 30 aprile 2008 . Dalla cessione di tale partecipazione e’ emersa una plusvalenza

pari a 311 €/000, che in base al trattamento contabile delle “business combinations of entities under common control” (OPI n.1) ed in applicazione del principio della continuità dei valori e’ stata contabilizzata al netto dell’effetto fiscale in apposita riserva di patrimonio netto.

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12.6 Composizione e variazione della voce 170 “Riserve da valutazione”

Attivita' disponibili per

la vendita

Attivita' materiali

Attivita' immateriali

Altre Totale

A. Esistenze iniziali - - - (5) (5)

B. Aumenti

B.1 Variazioni positive di

fair value806 806

B.2 Altre variazioni 1.271 (30) 1.241

C. Diminuzioni

C.1 Variazioni negative di

fair value

C.2 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 2.077 - - (35) 2.042

La colonna “Attività disponibili per la vendita” riporta le variazioni di fair value delle attività finanziarie classificate come available for sale al netto delle relative imposte differite. In particolare

l’importo di 1.271 €/000 è costituito dalla riclassifica dalla “Riserva Sovraprezzo Azioni” come

precedentemente descritto, mentre l’importo di 806 €/000 è determinato dalla rivalutazione dei titoli in portafoglio registrata nel corso del 2008 al netto del relativo effetto fiscale.

La colonna “Altre” si riferisce a “utili/perdite attuariali su TFR, polizze sanitarie e altro”.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

82

Classificazione secondo criteri di disponibilità e distribuibilità delle poste di patrimonio:

Voci di Bilancio Valore al 31/12/08Possibilitá di

utilizzoQuota

distribuibileUtilizzo nei tre

precedenti esercizi

- Capitale 19.955 - - -

- Riserva legale 3.991 A - -

- Riserve altre 311 A-B-C-D 311 -

- Utili portati a nuovo 5.101 A-B-C-D 5.047

- Riserve da valutazione 2.042 - -

- Riserva di sovrapprezzo di emissione 47.383 A-B-C-D 47.383 -

- Distribuzione

dividendo

- Utili portati a

nuovo

- Totale Patrimonio Netto 92.441

- Totale quota distribuibile 60.935

Legenda:

A : Copertura perdite

B : Aumento di capitale

C : Distribuzione dividendi

D : Riserva legale ed altre riserve

- Utile di esercizio 13.658 A-B-C-D 13.552

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83

NNNNNNNNOOOOOOOOTTTTTTTTAAAAAAAA IIIIIIIINNNNNNNNTTTTTTTTEEEEEEEEGGGGGGGGRRRRRRRRAAAAAAAATTTTTTTTIIIIIIIIVVVVVVVVAAAAAAAA ((iinn mmiigglliiaaiiaa ddii eeuurroo))

PPPPPPPPAAAAAAAARRRRRRRRTTTTTTTTEEEEEEEE CCCCCCCC

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

84

SEZIONE 1 – Commissioni attive e passive – Voci 10 e 20

1.1 “Commissioni attive e passive”

Commissioni

attive

Commissioni

passive

Commissioni

nette

Commissioni

attive

Commissioni

passive

Commissioni

nette

A. GESTIONI DI PATRIMONI

1. Gestioni proprie

1.1 Fondi comuni

- Commissioni di gestione 187.213 (126.268) 60.945 203.729 (121.900) 81.829

- Commissioni di incentivo 6.418 - 6.418 7.066 - 7.066

- Commissioni di sott/rimb. 1.295 (1.230) 65 750 (717) 33

- Commissioni di switch

- Altre commissioni 3.540 (25) 3.515 2.084 (33) 2.051

Totale commissioni 198.466 (127.523) 70.943 213.629 (122.650) 90.979

1.2 Gestioni individuali

- Commissioni di gestione 56.796 (38.038) 18.758 45.305 (29.999) 15.306

- Commissioni di incentivo - - - - - -

- Commissioni di sott/rimb. 329 (329) - 232 (232) -

- Altre commissioni 2.648 (6.324) (3.676) 8.845 (26.489) (17.644)

Totale commissioni 59.773 (44.691) 15.082 54.382 (56.720) (2.338)

1.3 Fondi pensione aperti

- Commissioni di gestione

- Commissioni di incentivo

- Commissioni di sott/rimb.

- Altre commissioni

Totale commissioni

2. Gestioni ricevute in delega

- Commissioni di gestione 5.283 - 5.283 1.468 - 1.468

- Commissioni di incentivo

- Altre commissioni

Totale commissioni 5.283 - 5.283 1.468 - 1.468

TOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) 263.522 (172.214) 91.308 269.479 (179.370) 90.109

B. ALTRI SERVIZI

- Consulenza 61 (8.074) (8.013) - (6.597) (6.597)

- Altri servizi - (7.363) (7.363) - (8.607) (8.607)

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 61 (15.437) (15.376) - (15.204) (15.204)

COMMISSIONI TOTALI 263.583 (187.651) 75.932 269.479 (194.574) 74.905

2008 2007SERVIZI

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A. Gestioni di Patrimoni

La voce “Commissioni attive” accoglie principalmente le commissione di gestione, di sottoscrizione e di incentivo relative ai fondi comuni della Società, alle gestioni patrimoniali per conto della clientela retail ed alle gestione dei portafogli della clientela istituzionale.

Lo IAS 18 prevede che la rilevazione dei ricavi si basi sul fatto che gli stessi siano iscritti solo quando e’ probabile che i benefici economici futuri saranno fruiti dalla società e la loro valutazione e’ attendibile. Si ritiene pertanto che l’incasso delle commissioni di performance non possa essere di norma ritenuto ragionevolmente probabile prima dell’effettiva chiusura del periodo cui si riferiscono, in quanto la performance realizzata dal fondo deve risultare migliore del benchmark di mercato alla data di chiusura del periodo.

Nella voce “Commissioni passive” sono sostanzialmente rappresentati i compensi riconosciuti a terzi per l’attività di collocamento dei prodotti della SGR.

La sottovoce “Altre commissioni”, sia relativa ai Fondi comuni che alle Gestioni individuali, e’ da ricondurre sostanzialmente alle commissioni per diritti fissi percepiti in occasione del collocamento, del rimborso e della rendicontazione alla clientela dei prodotti della SGR. Tale voce accoglie inoltre le commissioni attive, incassate da soggetti promotori e/o gestori di OICR, maturate per l’utilizzo delle quote ed azioni da questi emesse nella composizione di alcune linee di gestione individuale patrimoniale. Nelle commissioni passive è indicata la quota delle precedenti commissioni, comprensive di quelle maturate sui fondi comuni della stessa UBI Pramerica SGR, da retrocedere alle reti distributive.

La voce “Gestioni ricevute in delega – commissioni di gestione” si riferisce ai compensi percepiti per l’attività di gestione in delega effettuata a favore delle gestioni patrimoniali individuali dell’ex gruppo Banca Lombarda e Piemontese, della Sicav “The Sailor’s Fund”, delle Sicav dell’ex Gruppo Banca Lombarda e Piemontese, e del fondo comune coreano del Gruppo Prudential. B. Altri servizi

Le “commissioni attive di consulenza” sono maturate in virtù di un contratto stipulato nel corso del III trimestre avente per oggetto attività di consulenza prestata a favore di UBI Banca International SA e da questa utilizzata nell’ambito del servizio di gestione di patrimoni per conto terzi.

Le “commissioni passive di consulenza” sono dovute a Società del gruppo Prudential Financial Inc.7 per l’erogazione di servizi di consulenza in materia di investimenti finanziari utilizzati dalla Società nell’ambito della prestazione dei servizi di gestione, sia individuale che collettiva.

La voce “altri servizi”, accoglie prevalentemente commissioni riconosciute alle medesime società di cui al punto precedente per il servizio di delega di gestione da esse prestato su alcuni OICR della Società.

7 Prudential Financial, Inc. è una società registrata negli Stati Uniti. Prudential Financial, Inc. non ha alcun legame con Prudential Plc, società con sede nel Regno Unito.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

86

1.2 “Commissioni passive”: ripartizione per tipologia e controparte

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

di cui del

gruppo

A. GESTIONI DI PATRIMONI

1. Gestioni Proprie

1.1 Commissioni di collocamento

- OICR 1.227 1.124 3 - - - 1.230 1.124

- Gestioni individuali 329 329 - - - - 329 329

- Fondi pensione

1.2 Commissioni di mantenimento

- OICR 124.596 122.511 190 48 1.507 1.012 126.293 123.571

- Gestioni individuali 44.362 44.251 - - - - 44.362 44.251

- Fondi pensione

1.3 Commissioni di incentivazione

- OICR

- Gestioni individuali

- Fondi pensione

1.4 Altre commissioni

- OICR - - - - - - - -

- Gestioni individuali

- Fondi pensione

2. Gestioni ricevute in delega

- OICR

- Gestioni individuali

- Fondi pensione

TOTALE COMMISSIONI PER ATTIVITA' DI GESTIONE (A) 170.514 168.215 193 48 1.507 1.012 172.214 169.275

B. ALTRI SERVIZI

Consulenze - - 8.074 - - - 8.074 -

Altri servizi - - 7.363 - - - 7.363 -

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) - - 15.437 - - - 15.437 -

COMMISSIONI COMPLESSIVE 170.514 168.215 15.630 48 1.507 1.012 187.651 169.275

Tipologia/controparteTotaleBanche Enti finanziari Altri soggetti

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SEZIONE 2 – Dividendi e proventi assimilati – Voce 30

2.1 Composizione della voce 30 “Dividendi e proventi assimilati”

Si e’ ritenuto non necessario valorizzare la tabella relativa alla presente sezione in quanto di valore non rilevante.

SEZIONE 3 – Gli interessi – Voci 40 e 50

3.1 Composizione della voce 40 “interessi attivi e proventi assimilati”

Voci /Forme tecnicheTitoli di

debito

Pronti

contro

termine

Depositi e

conti

correnti

Altro 2008 2007

1. Attivita' finanziarie

detenute per la negoziazione- -

2. Attivita' finanziarie al fair

value- -

3. Attivita' finanziarie

disponibili per la vendita- -

4. Attivita' finanziarie

detenute per la vendita- -

5. Crediti 5.673 5.673 3.478

6. Altre attivita' - -

7. Derivati di copertura - -

Totale - - 5.673 - 5.673 3.478

Sono interamente rappresentati da interessi maturati nel corso dell’esercizio sui conti correnti bancari in essere presso UBI Banca e Banca Popolare di Bergamo S.p.A. .

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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3.2 Composizione della voce 50 “interessi passivi e oneri assimilati”

Voci /Forme tecniche Finanziamenti

Pronti

contro

termine

Titoli Altro 2008 2007

1. Debiti (3) (3) (5)

2. Titoli in circolazione - -

3. Passivita' finanziarie di

negoziazione- -

4. Passivita' finanziarie al

fair value- -

5. Altre passivita' (83) (83) (79)

6. Derivati di copertura - -

Totale - - - (86) (86) (84)

La voce in esame si riferisce per quanto riguarda il punto “1. Debiti” ad interessi ed oneri accessori relativi principalmente a temporanei scoperti di disponibilità liquide in c/c in divise estere.

La voce “5. Altre Passività” è composta dagli interessi passivi corrisposti ai Soci sul versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato dai Soci nei mesi di settembre/ottobre 2007. Il versamento fu effettuato in via prudenziale nell’eventuale necessità di un aumento di capitale per contanti al servizio dell’operazione di conferimento di ramo d’azienda da parte di Capitalgest SGR . Non essendosi reso necessario procedere a tale aumento di capitale gli importi sono stati rimborsati nei primi mesi dell’esercizio.

SEZIONE 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione

4.1 Composizione della voce 60 “risultato netto dell’attività di negoziazione”

Voci /Componenti

redditualiPlusvalenze

Utili da

negoziazioneMinusvalenze

Perdite da

negoziazioneRisultato netto

1. Attivita' finanziarie

1.1 Titoli di debito -

di cui titoli di Stato -

1.2 Titoli di capitale (7) - (7)

1.3 Quote di OICR (4) (4)

di cui OICR propri

1.4 Altre attivita' 6 9 (1) (4) 10

2. Passivita' finanziarie

2.1 Titoli in circolazione -

2.2 Altre passivita' -

3. Derivati

Totale 6 9 (8) (8) (1)

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Tale voce comprende anche l’adeguamento cambi delle attività e passività al 31/12/2008.

SEZIONE 10 – Le spese amministrative

10.1 Composizione della voce 120.a “Spese per il personale”

2008 2007

1. Personale dipendente

a) Salari e stipendi e oneri assimilabili (7.336) (4.945)

b) Oneri sociali (1.886) (1.344)

c) Indennità di fine rapporto -

d) Spese previdenziali (227) (122)

e) Acc.to al trattamento di fine rapporto (525) (343)

f) Altre spese (201) (193)

2. Altro personale

- Personale interinale (238) (61)

- Personale distaccato presso la Società (1.599) (391)

- Recupero costo dipendenti distaccati presso altra società 647 80

3. Amministratori e Sindaci

- Emolumenti amministratori (107) (93)

- Emolumenti sindaci (78) (34)

4. Spese per il personale collocato a riposo - -

Totale (11.550) (7.446)

Il significativo incremento di tale voce è da mettere in relazione all’acquisizione del ramo d’azienda da Capitalgest SGR e di parte del relativo personale dipendente. Si e’ provveduto a rappresentare nella presente tabella, così come richiesto dalla normativa a decorrere dall’esercizio 2008, i compensi corrisposti ai sindaci della Società ed alla indicazione, come sottovoce autonoma, delle spese sostenute per il personale collocato a riposo. Sono stati opportunamente riclassificate le corrispondenti voci di costo dell’esercizio 2007.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

90

10.2 Composizione della voce 120.b “altre spese amministrative”

2008 2007

- Servizi in outosurcing resi da società del gruppo (9.492) (8.271)

- Spese promo-pubblicitarie, di marketing e associative (2.173) (1.934)

- Stampati, cancelleria e materiali di consumo (1.687) (1.039)

- Spese professionali e consulenze (345) (961)

- Spese telefoniche e di trasmissione dati (424) (288)

- Locazione e manutenzione Software e automezzi (201) (64)

- Spese di integrazione (200) -

- Affitti passivi (128) (74)

- Spese di viaggio e trasporto (59) (49)

- Conduzione immobili (10) -

- Imposte indirette (63) (62)

- Altre (270) (252)

Totale (15.052) (12.994)

Le componenti delle principali voci di costo sopra elencate possono cosi essere descritte:

− “Servizi in outosurcing resi da società del gruppo”: servizi prestati da FinanzAttiva Servizi (servizi amministrativo/contabili e servizi generali), da UBI CentroSystem (servizi informatici), da altre Società del Gruppo relativi principalmente ad attività di gestione amministrativa dei fondi comuni istituiti dalla Società, settlement, internal auditing, gestione amministrativa del personale;

− “Spese promo-pubblicitarie, di marketing e associative”: spese di marketing e pubblicità, e contributi associativi;

− “Stampati, cancelleria e materiali di consumo”: si tratta principalmente dei costi relativi a comunicazioni inviate alla clientela, quali rendiconti gestionali, conferme delle operazioni in fondi, etc.;

− “Spese professionali e consulenze”: spese relative ad attività professionali quali revisione contabile, consulenze legali, servizi di traduzione etc. ;

− “Spese telefoniche e di trasmissione dati”: servizi informatici a supporto delle attività di middle e back office delle gestioni collettive, e spese telefoniche;

− la voce “Altre” e’ principalmente composta da: spese amministrative per la gestione documentale della contrattualistica affidata ai soggetti collocatori e da premi assicurativi.

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91

SEZIONE 11 – Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 130

11.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche di valore nette su attività materiali”

Voci /Rettifiche e riprese di

valoreAmmortamento

Rettifiche di

valore per

deterioramento

Riprese di valore Risultato netto

1. Di proprieta'

- ad uso funzionale -

- per investimento -

2. Acquisite in leasing fin.

- ad uso funzionale (4) (4)

- per investimento -

Totale (4) - - (4)

SEZIONE 12 – Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 140

12.1 Composizione della voce 140 “Rettifiche di valore nette su attività immateriali”

Voci /Rettifiche e riprese di

valoreAmmortamento

Rettifiche di

valore per

deterioramento

Riprese di valore Risultato netto

1. Avviamento -

2. Altre attivita' immateriali

2.1 di proprieta'

- generate internamente -

- altre (16) (16)

2.2 acquisite in leasing

finanziario -

Totale (16) - - (16)

SEZIONE 15 – Altri oneri di gestione – Voce 170

15.1 Composizione della voce 170 “Altri oneri di gestione”

2008 2007

- Altri oneri di gestione (477) (42)

- Sanzioni - -

Totale (477) (42)

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

92

La voce “altri oneri di gestione” e’ principalmente composta da sistemazioni contabili a favore dei patrimoni gestiti, sia collettivi che individuali. Tali oneri hanno trovato parziale compensazione nella voce “Altri proventi di gestione” di cui alla seguente Sezione 16.1

SEZIONE 16 – Altri proventi di gestione – Voce 180

16.1 Composizione della voce 180 “Altri proventi di gestione”

2008 2007

- Ricavi resi da società del gruppo 444 180

- Altri proventi di gestione 489

- Recuperi spese 45 27

Totale 978 207

La voce “ricavi resi da società del gruppo” e’ relativa a servizi resi dalla Società a UBI Pramerica Alternative SGR e Capitalgest Alternative Investments SGR.

La voce “altri proventi di gestione” e’ composta da proventi relativi dal recupero spese addebitato ai dipendenti per l’utilizzo delle auto aziendali e da sistemazioni contabili relative ai patrimoni gestiti. Tale voce accoglie inoltre, per un totale di 261 €/000, i rimborsi da ricevere dagli outsourcer FinanzAttiva Servizi e UBI Centrosystem per errori operativi dagli stessi cagionati nel corso dell’esercizio.

SEZIONE 17 – Utili (Perdite) delle partecipazioni

17.1 Composizione della voce 190 “Utili (Perdite) delle partecipazioni”

Sono così composte:

2008 2007

1. Proventi

1.1. Rivalutazioni

1.2. Utili da cessione

1.3. Riprese di valore

1.4. Altre variazioni positive

2. Oneri

2.1. Svalutazioni (23.252)

2.2. Perdite da cessione (3)

2.3. Rettifiche di valore da deterioramento

2.4. Altre variazioni negative

Risultato netto (23.252) (3)

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La svalutazione è da riferirsi alla riduzione di valore della partecipazione in Capitalgest Alternative Invstments SGR. La società ha infatti ritenuto di procedere, a seguito di opportuna procedura di impairment, alla riduzione di valore della partecipazione totalitaria al capitale di Capitalgest Alternative Investments SGR. Tale partecipazione è stata acquisita tramite operazione di conferimento da UBI Banca, nell’ambito dell’operazione di integrazione delle struttura di asset management più dettagliatamente descritta nella relazione sulla gestione. Segnaliamo inoltre che la partecipazione era stata conferita ad un valore di 30,5 milioni di euro, rappresentativo del valore contabile di iscrizione nel bilancio della società conferente, e che tale valore risultava allineato alle risultanze dell’apposita perizia di conferimento datata 28 settembre 2007. Tuttavia nel corso del secondo semestre 2008 l’andamento dei mercati descritto nella prima parte della relazione sulla gestione e le conseguenti operazioni di riscatto effettuate dalla clientela hanno comportato una significativa contrazione delle masse gestite riducendo significativamente anche le aspettative future in termini di nuova raccolta netta, riferibile alla tipologia di prodotti in essere, soprattutto rispetto alle ipotesi alla base della perizia di cui sopra. Alla luce di questi nuovi avvenimenti si è inteso rivedere la valorizzazione della partecipazione nella società adeguandola al valore del patrimonio netto della stessa alla data del 31 dicembre 2008, pari a 3,5 milioni di euro. Tale adeguamento di valore è avvenuto, da un punto di vista contabile, tramite la preventiva deduzione dal valore della partecipazione del l’importo del dividendo incassato nel 2008 relativo agli utili maturati nel 2007 e pari a 3,75 milioni di euro, ai sensi dello Ias 18 in quanto valore incorporato nel valore di conferimento, e tramite un impairment di circa 23,3 milioni di euro.

SEZIONE 19 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente

19.1 Composizione della voce 210 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

Rappresentano la stima dell’onere fiscale del periodo per le imposte correnti e differite determinato sulla base delle disposizioni fiscali e tributarie in vigore. Sono così composte:

2008 2007

1. Imposte correnti (17.990) (22.180)

2. Variazioni delle imposte correnti dei prec. esercizi 208 8

3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio

4. Variazioni delle imposte anticipate (706) (483)

5. Variazioni delle imposte differite 1

6. Imposte di competenza dell’esercizio (18.488) (22.654)

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

94

19.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Di seguito viene proposta una schematica riconciliazione tra il ricalcolo delle imposte basato sui principiali aggregati di bilancio e sulle vigenti aliquote delle principali imposte attualmente in vigore, ed il valore delle imposte effettivamente registrate a conto economico nell’esercizio in esame.

IRES

Imponibile Imposta

Risultato prima delle imposte (*) 55.398

Onere fiscale teorico (aliquota 27,5%) -

1) Differenze temporanee nette deducibili in es. successivi 852

2) Rigiro delle differenze temporanee nette da es. precedenti (2.926)

3) Altre variazioni 231

Imponibile fiscale 53.555

Imposte correnti sul reddito d’esercizio 14.727

IRAP

Imponibile Imposta

Valore della produzione (*) 58.863

Onere fiscale teorico (aliquota 4,9%) -

1) Differenze temporanee nette deducibili in es. successivi 49

2) Rigiro delle differenze temporanee nette da es. precedenti (108)

3) Altre variazioni

Imponibile fiscale 58.804

Imposte correnti sul reddito d’esercizio 2.881

(*) al lordo dei valori dell’impairment della partecipazione in Capitalgest Alternative SGR

Onere fiscale corrente teorico 17.608

Onere fiscale corrente effettivo 17.990

La riconciliazione evidenzia la sostanziale congruenza dei due valori.

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95

NNNNNNNNOOOOOOOOTTTTTTTTAAAAAAAA IIIIIIIINNNNNNNNTTTTTTTTEEEEEEEEGGGGGGGGRRRRRRRRAAAAAAAATTTTTTTTIIIIIIIIVVVVVVVVAAAAAAAA ((iinn mmiigglliiaaiiaa ddii eeuurroo))

PPPPPPPPAAAAAAAARRRRRRRRTTTTTTTTEEEEEEEE DDDDDDDD

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

96

SEZIONE 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte

1.1. Informazioni relative agli impegni, garanzie e beni di terzi

1.1.4 Titoli di proprietà in deposito c/o terzi

Al 31.12.2008 i titoli di proprietà della Società sono depositati presso la Capogruppo UBI Banca s.c.p.a

1.1.5 Beni di terzi c/o impresa

Al 31.12.2008 sono presenti n. 16 autovetture con contratto di noleggio a lungo termine.

1.2. Informazioni relative ai patrimoni gestiti

1.2.1. Valore complessivo netto degli OICR (dettaglio per ogni OICR)

I valori relativi ai fondi comuni elencati di seguito, sono interamente sub-depositati presso UBI Banca s.c.p.a. .

Viene di seguito esposto il valore complessivo netto dei patrimoni in gestione al 31 dicembre 2008, suddiviso per singolo prodotto, comparandolo a quello di chiusura del precedente esercizio. I dati relativi al 2007 sono stati normalizzati ipotizzando la medesima fusione tra i fondi effettuata durante il 2008; tali dati “pro-forma” si sono resi necessari per un omogeneo confronto dei valori.

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OICR 31 dic 2008 31 dic 2007

1. Gestioni proprie

A. Fondi comuni:

Ubi Pramerica Euro Corporate 198.628 58.312

Ubi Pramerica Reddito Piu' 195.107 464.427

Ubi Pramerica Euro Cash 6.924.324 6.879.166

Ubi Pramerica Azioni Eur Small Cap 17.635 60.752

Ubi Pramerica Total Ret. Prudente 319.857 480.672

Ubi Pramerica Euro Breve Termine 3.514.207 3.785.687

Ubi Pramerica Flex Free 253.468 753.080

Ubi Pramerica Flex Free 2 114.230 278.319

Ubi Pramerica Flex Free 4 28.915 83.975

Ubi Pramerica Ff Euro Sectors 23.116 116.196

Ubi Pramerica Euro Medio/Lungo Termine 2.092.486 2.263.338

Ubi Pramerica Obbligazioni Dollari 112.211 212.792

Ubi Pramerica Obbligazioni Globali 280.755 281.407

Ubi Pramerica Obbl. Glob. Corporate 71.603 95.959

Ubi Pramerica Obbl. Glob. Alto Rend. 179.002 398.342

Ubi Pramerica Bil. Euro Rischio Contr. 701.114 1.235.453

Ubi Pramerica Portafoglio Prudente 629.729 930.407

Ubi Pramerica Portafoglio Moderato 315.524 515.669

Ubi Pramerica Portafoglio Dinamico 254.379 438.330

Ubi Pramerica Portafoglio Aggressivo 38.666 68.435

Ubi Pramerica Azioni Italia 207.835 562.551

Ubi Pramerica Azioni Euro 507.602 1.214.135

Ubi Pramerica Azioni Usa 164.545 328.935

Ubi Pramerica Azioni Pacifico 221.498 499.048

Ubi Pramerica Azioni Mercati Emergenti 229.281 531.340

Ubi Pramerica Azioni Globali 207.605 607.867

Ubi Pramerica Privilege 1 70.240 123.101

Ubi Pramerica Privilege 2 63.368 122.122

Ubi Pramerica Privilege 3 46.594 88.653

Ubi Pramerica Privilege 4 13.730 27.045

Ubi Pramerica Privilege 5 14.333 41.795

Ubi Pramerica Total Return Dinamico 385.655 794.637

Ubi Pramerica Azionario Etico 14.502 32.640

Ubi Pramerica Total Return Bond Cedola 286.708 399.596

Ubi Pramerica Total Return Aggressivo 62.534 118.591

Ubi Pramerica Total Return Moderato 20.728 29.927

Ubi Pramerica Alpha Equity 19.050 -

Ubi Pramerica Active Duration 87.163 -

Ubi Pramerica Active Beta 37.424 -

Totale gestioni proprie 18.925.351 24.922.701

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

98

2. Gestioni ricevute in delega

OICR:

- OICR aperti 125.709 205.934

- OICR chiusi - -

Totale gestioni ricevute in delega 125.709 205.934

3. Gestioni date in delega a terzi

OICR:

- OICR aperti - -

(*) Fondi in delega a terzi 1.185.745 1.941.419

- OICR chiusi - -

Totale gestioni date in delega a terzi 1.185.745 1.941.419

1.2.2 Valore complessivo delle gestioni patrimoniali individuali in portafoglio

Nell’ambito dell’attività di gestione individuale di portafogli di clientela retail e istituzionale al 31 dicembre 2008 erano in essere n. 35.991 contratti attivi relativi a clientela retail, n. 2 contratti di gestione di patrimoni di clientela istituzionale, e n. 13 mandati di gestione in delega ricevuti da clientela istituzionale.

Vengono qui di seguito fornite indicazioni relative all’attività di gestione individuale e delegata di patrimoni mobiliari, sia con riferimento alla clientela retail sia con riferimento alla clientela istituzionale al 31 dicembre 2008.

di cui investiti

in fondi della

SGR

di cui investiti

in fondi della

SGR

1. Gestioni proprie

1.1 Gestioni proprie "Clienti retail"

- controvalore GPM 4.691.520 208.190 4.407.323 146.777

- controvalore GPF 2.308.463 1.863.595 3.016.727 2.017.109

1.2 Gestioni proprie "Clienti istituzionali"

- controvalore GPM 1.397.877 - - -

- controvalore GPF 18.198 15.547 28.827 27.167

2. Gestioni ricevute in delega

- controvalore GPM 3.546.342 129.668 39.760 6.195

- controvalore GPF - - - -

3. Gestioni date in delega a terzi

- controvalore GPM - -

- controvalore GPF - -

31 dic 2008 31 dic 2007

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I valori di cui sopra relativi alla clientela retail sono, alla data di bilancio, interamente depositati presso la Capogruppo Unione di Banche Italiane S.c.p.a.. I valori relativi alla clientela istituzionale sono depositati presso intermediari selezionati a cura del cliente stesso.

1.2.3. Valore complessivo netto dei fondi pensione

Al 31 dicembre 2008 nell’ambito dell’attività di gestione individuale di portafogli di clientela istituzionale erano in essere n. 8 mandati di gestione in delega ricevuti da fondi pensione, istituiti da società appartenenti al Gruppo UBI Banca.

31 dic 2008 31 dic 2007

1. Gestioni proprie

1.1. Fondi pensione aperti:

Totale gestioni proprie - -

2. Gestioni ricevute in delega

2.1. Fondi pensione:

- aperti 61.586 25.226

- chiusi - -

- Altre forme pensionistiche - -

Totale gestioni ricevute in delega 61.586 25.226

3. Gestioni date in delega a terzi

3.1. Fondi pensione:

- aperti - -

- chiusi - -

- Altre forme pensionistiche - -

Totale gestioni date in delega a terzi - -

1.2.4. Impegni per sottoscrizioni da regolare

Al 31 dicembre 2008 non vi sono impegni per sottoscrizioni da regolare.

In seguito vengono evidenziati aggiuntivamente, i rimborsi relativi ai fondi sottospecificati raccolti negli ultimi giorni dell’esercizio e la cui valorizzazione nei patrimoni dei rispettivi fondi e’ avvenuto dopo il 31 dicembre 2008.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

100

Descrizione FondoRimborsi da regolare

anno 2008Rimborsi da regolare

anno 2007

Ubi Pramerica Euro Corporate 1.202 -

Ubi Pramerica Reddito Piu' 601 -

Ubi Pramerica Euro Cash 28.633 -

Ubi Pramerica Azioni Eur Small Cap 2 -

Ubi Pramerica Total Ret. Prudente 506 -

Ubi Pramerica Euro Breve Termine 7.467 -

Ubi Pramerica Flex Free 1.202 -

Ubi Pramerica Flex Free 2 440 -

Ubi Pramerica Flex Free 4 27 -

Ubi Pramerica Ff Euro Sectors 12 -

Ubi Pramerica Euro Medio/Lungo Termine 579 5.206

Ubi Pramerica Obbligazioni Dollari 186 327

Ubi Pramerica Obbligazioni Globali 596 174

Ubi Pramerica Obbl. Glob. Corporate 174 239

Ubi Pramerica Obbl. Glob. Alto Rend. 91 1.049

Ubi Pramerica Bil. Euro Rischio Contr. 1.425 3.844

Ubi Pramerica Portafoglio Prudente 1.599 2.275

Ubi Pramerica Portafoglio Moderato 857 1.761

Ubi Pramerica Portafoglio Dinamico 355 1.004

Ubi Pramerica Portafoglio Aggressivo 382 14

Ubi Pramerica Azioni Italia 269 531

Ubi Pramerica Azioni Euro 749 2.142

Ubi Pramerica Azioni Usa 285 437

Ubi Pramerica Azioni Pacifico 919 564

Ubi Pramerica Azioni Mercati Emergenti 525 597

Ubi Pramerica Azioni Globali 223 1.099

Ubi Pramerica Privilege 1 215 233

Ubi Pramerica Privilege 2 339 411

Ubi Pramerica Privilege 3 53 652

Ubi Pramerica Privilege 4 - 65

Ubi Pramerica Privilege 5 6 3

Ubi Pramerica Total Return Dinamico 1.116 2.730

Ubi Pramerica Azionario Etico 22 16

Ubi Pramerica Total Return Bond Cedola 554 1.128

Ubi Pramerica Total Return Aggressivo 45 672

Ubi Pramerica Total Return Moderato 111 30

Ubi Pramerica Alpha Equity - -

Ubi Pramerica Active Duration 200 -

Ubi Pramerica Active Beta 143 -

Totale 52.110 27.203

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Titoli e valuta da ricevere e da consegnare

Gli impegni relativi a titoli e valuta da ricevere e da consegnare si riferiscono alle operazioni in sospeso a fine esercizio.

Gestioni patrimoniali individuali

Le operazioni da regolare ammontano rispettivamente a:

Titoli da

ricevere

Titoli da

consegnare

Titoli da

ricevere

Titoli da

consegnare

1. Gestioni proprie

1.1 Gestioni proprie "Clienti retail"

- controvalore GPM 29.564 35.669 21.211 25.508

- controvalore GPF 78 7.912 333 19.292

1.2 Gestioni proprie "Clienti istituzionali"

- controvalore GPM - - - -

- controvalore GPF - - - -

2. Gestioni ricevute in delega

- controvalore GPM - - - -

- controvalore GPF - - - -

- controvalore Comparto di SICAV - - - -

- controvalore Fondo aperto non arm.estero - - - -

31 dic 2008 31 dic 2007

I controvalori relativi a operazioni sui cambi in essere a fine esercizio sono evidenziati come segue:

Proprie Delegate Proprie Delegate

- Valuta da ricevere 21.881 - 6.689 -

- Valuta da consegnare 130.699 - 747.999 -

Anno 2008 Anno 2007

Gestioni patrimoniali collettive

Gli impegni relativi a titoli da ricevere e da consegnare per operazioni da regolare nell’ambito delle gestioni collettive sono in seguito dettagliate.

Come per le gestioni individuali anche le suddette operazioni hanno trovato regolare chiusura nel corso dell’esercizio successivo.

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

102

Titoli da ricevere

Titoli da consegnare

Titoli da ricevere

Titoli da consegnare

Ubi Pramerica Euro Corporate 59 5 8 13

Ubi Pramerica Reddito Piu' 50.468 49.846 25.120 224

Ubi Pramerica Euro Cash - - - -

Ubi Pramerica Azioni Eur Small Cap 31 - 1.338 1.371

Ubi Pramerica Total Ret. Prudente 157.836 157.768 - -

Ubi Pramerica Euro Breve Termine 1.355 1.140 92 129

Ubi Pramerica Flex Free 84.332 84.071 39.916 39.915

Ubi Pramerica Flex Free 2 40.325 40.237 22.397 22.397

Ubi Pramerica Flex Free 4 4.322 4.298 8.479 8.512

Ubi Pramerica Ff Euro Sectors 10 200 - -

Ubi Pramerica Euro Medio/Lungo Termine 630 470 467 514

Ubi Pramerica Obbligazioni Dollari 144 275 72 77

Ubi Pramerica Obbligazioni Globali 15.145 15.257 27.609 27.533

Ubi Pramerica Obbl. Glob. Corporate 134.548 134.572 382.996 383.016

Ubi Pramerica Obbl. Glob. Alto Rend. 502.246 502.377 930.181 930.380

Ubi Pramerica Bil. Euro Rischio Contr. 203 1.594 292 546

Ubi Pramerica Portafoglio Prudente 120.456 120.517 188.773 188.929

Ubi Pramerica Portafoglio Moderato 6.887 6.925 24.592 24.689

Ubi Pramerica Portafoglio Dinamico 5.182 5.197 15.435 15.496

Ubi Pramerica Portafoglio Aggressivo 6 6 31 43

Ubi Pramerica Azioni Italia 55 234 - 845

Ubi Pramerica Azioni Euro 961 1.009 41 90

Ubi Pramerica Azioni Usa 660 641 3.012 3.021

Ubi Pramerica Azioni Pacifico 773 1.021 1.335 1.491

Ubi Pramerica Azioni Mercati Emergenti 31 802 2.055 3.515

Ubi Pramerica Azioni Globali 17 134 1.384 1.365

Ubi Pramerica Privilege 1 5 53 419 402

Ubi Pramerica Privilege 2 8 93 572 544

Ubi Pramerica Privilege 3 8 106 684 649

Ubi Pramerica Privilege 4 5 52 338 323

Ubi Pramerica Privilege 5 6 82 340 323

Ubi Pramerica Total Return Dinamico 425 549 22.720 22.719

Ubi Pramerica Azionario Etico - - - -

Ubi Pramerica Total Return Bond Cedola 70.141 70.052 165.338 164.819

Ubi Pramerica Total Return Aggressivo 80 118 7.514 7.485

Ubi Pramerica Total Return Moderato 26 30 392 400

Ubi Pramerica Alpha Equity 559 359 - -

Ubi Pramerica Active Duration 4.466 4.441 - -

Ubi Pramerica Active Beta 18 32 - -

TOTALI 1.202.429 1.204.563 1.873.942 1.851.775

31-dic-08 31-dic-07Descrizione Fondo

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SEZIONE 2 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

2.1. Rischi finanziari

Per propria politica gestionale la SGR mantiene i mezzi propri in disponibilità liquide di conto corrente, di cui una parte in time deposit a tre mesi. In particolare sono accesi diversi conti correnti presso la Capogruppo Unione di Banche Italiane s.c.p.a. e, per esigenze di servizio, alcuni conti correnti presso Banca Popolare di Bergamo (società facente parte del Gruppo UBI ). A seguito dell’operazione di conferimento di ramo d’azienda la Società ha acquisto quote di fondi comuni, precedentemente istituiti e gestiti dalla stessa Capitalgest Sgr, per un controvalore alla data del 31 dicembre 2008, di circa 34,2 milioni di euro. Si precisa che tali fondi comuni sono di tipo monetario e obbligazionario breve termine e non sono mai stati movimentati nel corso dell’esercizio, successivamente al loro conferimento. Le uniche operazioni di acquisto/vendita di strumenti finanziari vengono effettuati in contropartita a sistemazioni di conti della clientela gestita (c.d. “conto errori”). Le prassi operative dell’azienda prevedono che tali posizioni, solitamente distribuite nel tempo e di ammontare contenuto, vengano chiuse nel più breve lasso di tempo possibile. Le disponibilità liquide della SGR sono per la quasi totalità in euro. Giacenze di divisa sono esclusivamente funzionali alle operazioni sopra citate in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’euro ed al pagamento di beni/servizi acquistati in valute non-euro. Per tali motivi le disponibilità liquide in divise estere hanno carattere temporaneo e, generalmente, di ammontare non rilevante. Date tali premesse si può affermare che la gestione dei mezzi propri della Società non presenta una significativa e/o continuativa esposizione a rischi finanziari di qualsiasi natura (di mercato, di liquidità, di cambio, etc.) tale da richiedere un'analisi da parte della struttura organizzativa preposta alla loro identificazione, misurazione e gestione.

2.2. Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

Le principali fonti di rischio operativo per le gestioni individuali sono riconducibili alle attività di back office, in misura direttamente proporzionale alla presenza nei processi di manualità, e all’attività di trasmissione ordini alle controparti di mercato. Per le gestioni collettive le principali fonti di rischio operativo sono riconducibili all'aumentata complessità dei processi e dei prodotti, nel caso non venga supportata da opportuni e corrispondenti adeguamenti degli applicativi informatici. Altra attività che, seppur indirettamente, produce rischi operativi per la SGR, è quella relativa alla sottoscrizione di gestioni patrimoniali individuali da parte di un numero sempre maggiore di reti di vendita e alla successiva gestione della relazione con i clienti effettuata dalle stesse su mandato della SGR stessa. In generale è necessario un attento presidio ogni qualvolta viene cambiato od integrato un processo informatico, in particolar modo durante i processi di integrazione quali quello avvenuto nel corso del 2008, le cui ultime attività si concluderanno nel primo trimestre del 2009. L’attività di monitoraggio dei rischi operativi è svolta da un'apposita struttura, posta in staff al Direttore Generale. Un approccio di tipo qualitativo alla gestione dei rischi, viene realizzato mediante la mappatura dei processi e l’individuazione delle diverse tipologie di rischio operativo presenti. Questa attività

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

104

mira a valutare i rischi potenziali, la qualità dei relativi controlli e gli eventuali rischi residui, focalizzandosi sull’individuazione dei possibili interventi tesi a mitigare la loro frequenza ed impatto. Un contributo di tipo più quantitativo consiste nella rilevazione e archiviazione, ordinata per processo e causa, di tutti gli eventi potenzialmente rischiosi; scopo di tale attività è, oltre che produrre report per l’Alta Direzione, il Consiglio di Amministrazione e la Capogruppo, dare un’evidenza empirica al lavoro di tipo qualitativo sopra descritto, confermando o meno la necessità e la qualità degli interventi correttivi da porre in essere. Per dare maggiore significatività al database gli eventi vengono archiviati in base al loro rischio potenziale, indipendentemente dal fatto che abbiano effettivamente prodotto perdite per la SGR. Il monitoraggio riguarda sia le attività svolte direttamente dalla SGR, sia le attività affidate in outsourcing. In base alle evidenze emerse sia con l’approccio qualitativo che quantitativo, la società è costantemente impegnata nella valutazione della qualità dei servizi svolti sia dalle unità organizzative interne che dagli outsourcer e nella conseguente predisposizione degli interventi organizzativi/informatici necessari per presidiare efficacemente i rischi emersi e mitigarne gli effetti. Informazioni di natura quantitativa

Dal punto di vista quantitativo si segnala che l’attività di archiviazione sistematica degli eventi, i relativi report, e gli impatti economici registrati in contabilità (in gran parte rimborsati dagli outsourcer), hanno evidenziato nel corso del 2008 un incremento del numero e dell’impatto medio degli eventi, in gran parte riconducibile ad eventi straordinari quali l’operazione di integrazione societaria, la razionalizzazione dei prodotti tramite fusioni tra fondi e ricontrattualizzazioni di gestioni patrimoniali individuali e la sostituzione del sistema informatico della Capogruppo. L’eccezionalità e la concomitanza delle cause di tali eventi dovrebbe confermare nel 2009 il trend di riduzione degli stessi manifestatosi a fine 2008.

SEZIONE 3 – Operazioni con parti correlate

3.1 Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche

Gli emolumenti e i compensi di competenza dell’esercizio spettanti agli amministratori, dirigenti strategici e ai sindaci sono compresi rispettivamente nella voce 120.a “Spese per il personale” e nella voce 120.b “altre spese amministrative”. I benefici per amministratori e dirigenti strategici

ammontano a 1.588 €/000 (benefici a breve termine) e 221 €/000 (benefici successivi alla cessazione).

Per il collegio sindacale i compensi per l’esercizio 2008 sono ammontati a 78 €/000. Alla data del 31 dicembre 2008, risultano corrisposti i compensi relativi agli amministratori..

Agli amministratori e sindaci non sono stati erogati crediti ne’ prestate garanzie in loro favore.

La durata della carica del Consiglio di amministrazione e’ di tre anni. La durata della carica del Collegio Sindacale e’ di tre anni.

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3.2 Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Rapporti patrimoniali

Società (in migliaia di euro) Crediti Debiti

UBI Banca S.c.p.a. 141.381 2.366

Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 32.070 28.980

Banca Popolare di Ancona S.p.A. 14 7.287

Banca Carime S.p.A. - 10.825

Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. - 17.915

Banco di Brescia S.p.A. 959 16.741

Banca Regionale Europea S.p.A. 249 12.980

Banca di Valle Camonica S.p.A. 12 937

Banco di San Giorgio S.p.A. 8 562

UBI Banca Private Investment S.p.A. 21 7.837

IW Bank S.p.A. - 5

UBI Banca International S.A. 30 2

Banque Depots et Gestione S.A. - 25

Lombarda Management Company S.A. 67 -

Capitalgest SGR S.p.A. - 276

Capitalgest Alternative Investments SGR S.p.A. 538 -

UBI Pramerica Alternative Investments SGR S.p.A. 261 129

UBI Gestioni Fiduciarie SIM S.p.A. 1 7

UBI Fiduciaria S.p.A. 4 -

UBI Assicurazioni Vita S.p.A. 40 140

UBI Assicurazioni S.p.A. -

UBI Centrosystem S.p.A. 142 777

UBI Sistemi e Servizi S.c.p.A. 17 5

FinanzAttiva Servizi S.r.l. 120 827

Totale 175.934 108.623

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

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Rapporti economici

Società (in migliaia di euro) Commissioni

attive

Commissioni

Passive

Spese

amm.ve

Saldi netti

distacchi in/out

UBI Banca S.c.p.a. 1.555 314 2.322 (120)

Banca Popolare di Bergamo S.p.A. - 64.375 35 (93)

Banca Popolare di Ancona S.p.A. - 10.807 6 36

Banca Carime S.p.A. - 15.304 10 -

Banca Popolare Commercio e Industria

S.p.A. - 25.525 15 -

Banco di Brescia S.p.A. 2.393 21.939 10 (166)

Banca Regionale Europea S.p.A. 1.348 17.052 10 18

Banca di Valle Camonica S.p.A. 114 1.250 - -

Banco di San Giorgio S.p.A. 14 763 1 -

UBI Banca Private Investment S.p.A. 448 10.673 5 (164)

IW Bank S.p.A. - 25 - -

UBI Banca International S.A. 79 16 - -

Banque Depots et Gestione S.A. - 123 - -

Lombarda Management Company S.A. 433 - - -

Capitalgest SGR S.p.A. - - 79 (383)

Capitalgest Alternative Investments SGR S.p.A.

- - - 327

UBI Gestioni Fiduciarie SIM S.p.A. - 48 - -

UBI Assicurazioni Vita S.p.A. 155 1.012 - -

UBI Assicurazioni S.p.A. - - 2 -

UBI Pramerica Alternative Investments SGR S.p.A.

- - 7 (185)

UBI Centrosystem S.p.A. - - 4.707 -

UBI Sistemi e Servizi S.c.p.a. - - 705 129

FinanzAttiva Servizi S.r.l. - - 2.029 -

Coralis Rent S.r.l. - - 34 -

Totale 6.539 169.226 9.977 (601)

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Società (in migliaia di euro) Interessi

attivi

Interessi

passivi

Altri oneri

di gestione

Altri proventi

di gestione

UBI Banca S.c.p.a. 4.935 46 - -

Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 737 - - -

Banca Popolare di Ancona S.p.A. - 5 - -

Prudential International Investments

Corporation - 31 - -

UBI Assicurazioni Vita S.p.A. - - 2 -

Capitalgest Alternative Investments SGR S.p.A

- - - 211

UBI Pramerica Alternative Investments S.p.A.

- - - 233

UBI Centrosystem S.p.A. - - - 142

FinanzAttiva Servizi S.r.l. - - - 120

Totale 5.672 82 2 706

Nella colonna “Interessi passivi” sono ricompresi gli interessi verso Soci calcolati sul versamento “in conto futuro aumento di capitale” effettuato dagli stessi nell’anno 2007.

SEZIONE 4 – Altri dettagli informativi

4.1 Numero medio dei dipendenti per categoria

Il numero medio dei dipendenti, calcolato quale media aritmetica del numero dei dipendenti alla fine dell’esercizio e di quello dell’esercizio precedente, ripartito per categoria e’ il seguente:

31-dic-08 31-dic-07 n. medio

a) Dirigenti 9 6 7,5

b) Quadri direttivi 53 30 41,5

c) Restante personale 49 30 39,5

TOTALE 111 66 88,5

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

108

4.2 Altro

4.2.1. Utilità percepite dalla SGR non riconducibili a commissioni di gestione

UBI Pramerica Sgr assicura che il patrimonio dei Fondi gestiti non sia gravato da alcun onere altrimenti evitabile o escluso dalla percezione di utilità ad esso spettanti. Nell'ambito del servizio di gestione collettiva, la Società stipula accordi di riconoscimento di utilità con i Soggetti che procedono alla negoziazione, selezionati tra primarie società nazionali ed internazionali autorizzate ad operare ai sensi della normativa vigente. Con riferimento agli accordi stipulati con intermediari negoziatori di cui sopra, la SGR percepisce utilità consistenti nella fornitura di servizi informatici utilizzati dalla SGR stessa per la gestione dei Fondi per conto dei quali le operazioni di compravendita vengono disposte. Le condizioni contrattuali e le modalità di prestazione del relativo servizio di negoziazione non comportano la possibilità che le operazioni eseguite per conto dei Fondi siano concluse a condizioni comparativamente svantaggiose, in quanto il negoziatore è impegnato ad assicurare alla SGR le condizioni di best execution. Per la descrizione, per macro categorie, delle utilità ricevute in virtù di tali accordi, si rinvia al rendiconto annuale della gestione dei Fondi8. La Società di Gestione si impegna ad ottenere dal servizio svolto il migliore risultato possibile indipendentemente dall'esistenza di tali accordi.

4.2.2. Direzione e Coordinamento

Società Capogruppo

UBI Pramerica SGR è controllata dalla Unione di Banche Italiane S.c.p.a., Capogruppo del Gruppo Bancario UBI Banca, iscritto all’albo dei gruppi bancari presso la Banca d’Italia n. 03111.2 – Codice Fiscale, Partita IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bergamo n. 03053920165 - con sede legale e direzione generale in Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8. Il bilancio della Società e’ compreso in quello consolidato redatto dalla Capogruppo.

8 “Nel corso del 2008 la SGR ha percepito utilità, non direttamente derivanti dalle commissioni di gestione di fondi, consistenti nella fornitura da parte di un intermediario negoziatore di servizi informatici (hardware e software) connessi all'attività di gestione dei Fondi medesimi”.

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Direzione e coordinamento

BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA SOCIETA' ESERCENTE ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO - DATI ESSENZIALI (art. 2497 bis, comma 4, c.c.) - BILANCIO 2007 – UBI BANCA s.c.p.a.

STATO PATRIMONIALE (migliaia di euro)

ATTIVITÀ

Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 66.812

Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2.753.772

Attività finanziarie valutate al fair value 981.148 Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.060.909

Attività finanziarie detenute fino a scadenza 1.244.574 Crediti verso banche 19.920.668

Crediti verso clientela 10.054.679 Derivati di copertura 48.975

Partecipazioni 11.606.918

Immobilizzazioni 1.266.878 Attività fiscali 528.085

Attività non correnti e gruppo di attività in via di dismissione 43.866 Altre attività 1.404.608

TOTALE DELL'ATTIVO 51.981.892

PASSIVITÀ

Debiti verso clientela e titoli in circolazione 17.061.366

Debiti verso banche 20.973.930

Passività finanziarie di negoziazione 842.341 Derivati di copertura 54.001

Passività fiscali 606.326 Altre passività 1.421.758

Fondo trattamento fine rapporto del personale 51.037 Fondi rischi e oneri 8.992

Patrimonio netto 10.134.360 Utile d’esercizio 827.781

TOTALE DEL PASSIVO 51.981.892

CONTO ECONOMICO (migliaia di euro)

Margine di interesse (184.186)

Commissioni nette 17.840

Margine di intermediazione 856.659 Risultato netto della gestione finanziaria 849.524

Costi operativi (277.492) Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 572.010

Imposte sul reddito 255.849 Utile/Perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (78)

Utile d'esercizio 827.781

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Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008Bilancio 2008

110

AAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLLEEEEEEEEGGGGGGGGAAAAAAAATTTTTTTTIIIIIIII AAAAAAAALLLLLLLL BBBBBBBBIIIIIIIILLLLLLLLAAAAAAAANNNNNNNNCCCCCCCCIIIIIIIIOOOOOOOO

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CorrispettCorrispettCorrispettCorrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla ivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla ivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla ivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla

revisione a norma del Regolamento Emittenti Consob art. 149 revisione a norma del Regolamento Emittenti Consob art. 149 revisione a norma del Regolamento Emittenti Consob art. 149 revisione a norma del Regolamento Emittenti Consob art. 149

duodiecesduodiecesduodiecesduodieces....

Ai sensi di quanto disposto dall’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si riportano nella tabella che segue le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione KPMG S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

1) Servizi di revisione che comprendono: � l'attività di controllo dei conti annuali delle imprese, finalizzata all'espressione di un

giudizio professionale;

� l'attività di controllo dei conti infrannuali.

2) Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento. In questa categoria rientrano anche i servizi legati al controllo della contabilità regolatoria.

3) Altri servizi che comprendono incarichi di natura residuale e che devono essere dettagliati con un adeguato livello di dettaglio. A titolo esemplificativo e non esaustivo potrebbero includere servizi come: due diligence contabile - fiscale - legale - amministrativa, procedure concordate e servizi di advisory al dirigente preposto.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell’esercizio 2008, sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni (non anche di spese vive, dell’eventuale contributo di vigilanza ed IVA).

Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Prospetto corrispettivi Società di Revisione

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il

servizio Compensi

(in unita’ di euro)

Revisione contabile KPMG S.p.A. 36.110

Revisione semestrale 2008 KPMG S.p.A. 6.500

Servizi di attestazione KPMG S.p.A. 2.500

Servizi di consulenza fiscale

Altri servizi KPMG S.p.A.

Totale 45.110

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