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Supplemento al numero 220 di ottobre 2004 di MEDIA DUEMILA I quaderni di entre viaggi lavori con Internet” scrivemmo nel numero di Telèma dell’a- prile 2003, documentando come era stata imboccata la strada che per- mette a chi viaggia di lavorare, senza interruzioni, in tutte le possibili condizioni ambientali. Con questo “Quaderno” facciamo un ulteriore passo avanti: si può ora (e in prospettiva) viaggiare rimanendo informati nello specifico, cono- scendo momento dopo momento dove stiamo andando, cosa ci aspetta dietro l’an- golo, quale strada è meglio percorrere evitando eventuali ostacoli, ecc. Questo nuovo settore, che si sostanzia in specifici inediti servizi, ha un nome: infomobilità. Coinvolge, come è ovvio, tutti i cittadini. Ma è importante sottoli- neare che vengono aperti spazi operativi a molteplici soggetti. E cioè alle società che forniscono le informazioni nel settore richiesto; alle società che veicolano l’informazione; alle società che costruiscono (e sperimentano e utilizzano) i dispo- sitivi tecnici necessari perché le informazioni giungano a chi le richiede e possano essere utilizzate (il riferimento va alle reti e ai terminali) Come viene spiegato nel “Quaderno”, l’infomobilità si sostanzia in un acces- so continuo, interattivo, intelligente, di informazioni multimediali per supporta- re le esigenze che si manifestano nel campo dei trasporti e delle attività lavorati- ve e di svago. Il settore si delinea fra i più promettenti nella società della comunicazione. Un’indagine dell’unione europea stima che nel 2006 circa 7,8 milioni di veicoli saranno in grado di accedere ai servizi di infomobilità. Nel 2010 i ricavi prove- nienti da questi servizi saranno confrontabili con quelli ottenuti dalla vendita dei veicoli stessi. Un settore portante, dunque, per lo sviluppo dell’innovazione. Mentre si sta formando un mercato dove tecnologia e cultura si legano saldamente. Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati A cura di Alberto Mucci “M

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Supplemento al numero 220 di ottobre 2004 di MEDIA DUEMILA

I quaderni di

entre viaggi lavori con Internet” scrivemmo nel numero di Telèma dell’a-prile 2003, documentando come era stata imboccata la strada che per-mette a chi viaggia di lavorare, senza interruzioni, in tutte le possibili

condizioni ambientali. Con questo “Quaderno” facciamo un ulteriore passo avanti:si può ora (e in prospettiva) viaggiare rimanendo informati nello specifico, cono-scendo momento dopo momento dove stiamo andando, cosa ci aspetta dietro l’an-golo, quale strada è meglio percorrere evitando eventuali ostacoli, ecc.

Questo nuovo settore, che si sostanzia in specifici inediti servizi, ha un nome:infomobilità. Coinvolge, come è ovvio, tutti i cittadini. Ma è importante sottoli-neare che vengono aperti spazi operativi a molteplici soggetti. E cioè alle societàche forniscono le informazioni nel settore richiesto; alle società che veicolanol’informazione; alle società che costruiscono (e sperimentano e utilizzano) i dispo-sitivi tecnici necessari perché le informazioni giungano a chi le richiede e possanoessere utilizzate (il riferimento va alle reti e ai terminali)

Come viene spiegato nel “Quaderno”, l’infomobilità si sostanzia in un acces-so continuo, interattivo, intelligente, di informazioni multimediali per supporta-re le esigenze che si manifestano nel campo dei trasporti e delle attività lavorati-ve e di svago.

Il settore si delinea fra i più promettenti nella società della comunicazione.Un’indagine dell’unione europea stima che nel 2006 circa 7,8 milioni di veicolisaranno in grado di accedere ai servizi di infomobilità. Nel 2010 i ricavi prove-nienti da questi servizi saranno confrontabili con quelli ottenuti dalla vendita deiveicoli stessi.

Un settore portante, dunque, per lo sviluppo dell’innovazione. Mentre si staformando un mercato dove tecnologia e cultura si legano saldamente.

Infomobilità: si può viaggiarerimanendo sempre informati

A cura di Alberto Mucci

“M

Sono usciti:

Il Quaderno è stato realizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni (Presidente il Prof. GiordanoBruno Guerri, Direttore Generale il Consigliere Guido Salerno, Direttore delle Ricerche l’Ing.Mario Frullone). Coordinatore del Quaderno l’Ing. Francesco Matera. Hanno collaborato:Lorenzo Ronzitti, Sergio Proietti, Telespazio; Bruno G. Misculin, Alcatel Italia; Fabio Rimassa,H3G; Nevio Boscariol, Wind; Piero Bergamini, Autostrade per Italia; Giuseppe Costantini, SerafinoGiacone, Gruppo COS; Valeria Visconti, In Action; Francesco Pazienti, Tullio Tomasi, Retidimare;Edoardo Calia, Istituto Superiore Mario Boella; Chiara Cavanna, Torino Wireless.

Sono usciti:

Telefonia mobile e emissioni elettromagnetiche febbraio 2003Le reti di telecomunicazioni diventano intelligenti marzo 2003Mentre viaggi lavori con Internet aprile 2003 Come garantire sicurezza con lo sviluppo di Internet maggio 2003Le macchine che parlano giugno 2003Le macchine che capiscono luglio-agosto 2003Il progresso tecnologico fra brevetti e standard settembre 2003La rendicontazione? Automatica, ma… ottobre 2003Le nuove tecnologie fotoniche novembre 2003Il progetto Galileo sta diventando realtà dicembre-gennaio 2004Non confondere la biometrica con il “grande fratello febbraio 2004Dal call center al contact center marzo 2004La larga banda si diffonde cambia la vita della gente aprile 2004I campi elettromagnetici non sono più “sconosciuti” maggio 2004Anche l’Italia si dota di un organismo che certifica la sicurezza informatica giugno 2004Il digitale terrestre accende i motori luglio-agosto 2004Una sfida dell’Europa a 25: la molteplicità delle traduzioni settembre 2004

Una incredibile rivoluzione

Servizi satellitari per l’infomobilità

Comunicazioni e mobilità: la nuova frontiera della convergenza

L’infomobilità sul portale di TRE

Wind: “Il mondo sulla punta delle dita”

AutoTraf: Sistema automatico di misura dei tempi di percorrenza sulle tratte autostradali di Autostrade per l’Italia

“Bconnect”, la soluzione infotelematica per rispondere alle esigenze di infomobilità

Servizi multimediali per gente di mare, con accesso Wi-Fi dai porti turistici.

Le reti di microsensori Wireless

INDICEINDICE

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Una sfida dell’Europa a 25: la molteplicità delle traduzioni

N egli ultimi anni abbiamo assistito ad una incredibile rivoluzione nelcampo delle telecomunicazioni che ci permette oggi di scambiarein ogni luogo ed in ogni condizione una vastissima quantità di

informazioni. Per certi versi l’evoluzione più sorprendente è stata la diffu-sione della telefonia mobile (all’inizio utilizzata solo per servizi vocali) checi permette oggi di utilizzare il “telefonino” come un personal computer oun piccolo televisore. In questo contesto si sta sempre più diffondendo ilconcetto di INFOMOBILITÀ, inteso sia come l’insieme delle tecniche chepermettono lo scambio di informazioni durante i nostri movimenti, sia comele tecniche che permettono di guidare i nostri movimenti. Il telefono cellu-lare è certamente il fulcro dell’infomobilità, ma anche i PC portatili e nuovidispositivi, specificatamente pensati per i mezzi di trasporto, hanno un ruolo fondamentale,per non parlare poi di tutte le metodologie che permettono la realizzazione e la fruizione deinuovi servizi ad alto valore aggiunto. In questo numero dei Quaderni di Telèma cercheremodi affrontare il tema dell’infomobilità dando al lettore una vasta panoramica che va dalla stes-sa definizione dell’infomobilità, alle tecniche, ai dispositivi e ai servizi che si utilizzano già og-gi e che si utilizzeranno nel prossimo futuro, fino a dare un idea su ciò che ci aspetta nel futu-ro un po’ più lontano, illustrando l’innovazione che sarà possibile con le reti di microsensorisenza fili. Per la completezza di questo volume ricordiamo che alcune tecniche riguardantil’infomobilità furono già descritte nel Quaderno di Telèma di aprile 2003 “mentre viaggi lavo-ri con internet” ed in particolare in quel volume si parlò dell’accesso ad Internet sui treni, del-le tecniche di localizzazione e del controllo automatico degli autoveicoli.� FRANCESCO MATERA Fondazione Ugo Bordoni

59Ottobre 2004

Una incredibile rivoluzione

Francesco Matera

Il porto di Nettuno dove ognuno può connettersi, tramite terminale WI-FI, alla rete a larga banda.

l’infomobilità come accesso continuo, interatti-vo, intelligente ad informazioni multimedialiper supportare l’esigenze nel campo dei traspor-ti e delle attività lavorative e di svago2.

In accordo a tale definizione i servizi di info-mobilità sono dunque relativi alla disseminazio-ne e scambio di informazione a mezzi mobili e apersone in movimento (gestione flotte, distribu-zione di contenuti informativi specifici qualitraffico, meteo, turismo, servizi di sicurezza,ecc). Tale informazione, basata su dati georefe-renziati3, è intesa per l’utilizzo nell’ambito delleattività lavorative o ricreative dell’utenza cui èdiretta. I servizi sono realizzati mediante l’inte-grazione di tecnologia di comunicazione fissa emobile, di localizzazione e di acquisizione/trat-tamento dell’informazione geografica.

il mercato del settore dell’infomobilità

Per quanto concerne il mercato del settore del-l’infomobilità, un’indagine dell’Unione Europea sulmass market veicolare (vedi figura seguente) preve-

Servizi satellitari per l’infomobilità

Cos’è l’infomobilità

L ’infomobilità costituisce indubbiamenteuno dei più promettenti settori di sviluppoper tutti gli operatori e manifatturieri di

prodotti e servizi telematici1. Essa infatti coniu-gando servizi ed applicazioni informatiche conservizi, reti e prodotti di comunicazione mobile ewireless costituisce un settore di attività dove l’in-novazione tecnologica e la creazione di nuovi ser-vizi trovano un fertile terreno di sviluppo.

A completamento dello scenario di competenzeche entrano in gioco in questo settore un aspettofondamentale è costituito dall’elemento di naviga-zione satellitare, vera spina dorsale di pressoché tut-ta l’infomobilità. Ne consegue che le aziende che o-perano specificatamente in questo ambito siano ingrado di giocare un ruolo non secondario nella rea-lizzazione e fornitura di servizi per l’infomobilità.

Prima di proseguire, è bene però chiarire co-sa si intenda per infomobilità e per servizi diinfomobilità. Una efficace definizione è quelladata dalla Commissione Europea che definisce

1 Telematica: fr. télématique, ingl. telematics. Disciplinanata dalla combinazione della telecomunicazione e del-l’informatica. Il termine fu pubblicato per la prima voltada Simon Nora ed Alain Minc nel 1978 (L’informatisa-tion de la Societe – La Documentation Francaise). I dueispettori delle Finanze, incaricati del governo francese,

studiarono l’impatto e le conseguenze nella società diuna nuova economia basata sulla telecomunicazione ed icomputer (new economy. Rif. Bibl.: “The Computeriza-tion of Society”, Nora Simon, Alain Minc, CambridgeMIT Press, 1980.2 Commissione Europea – IST 99

60 I quaderni di

Servizi satellitari per l’infomobilità

Una sfida dell’Europa a 25: la molteplicità delle traduzioni

61Ottobre 2004

Servizi satellitari per l’infomobilità

In questo contesto, l’elemento fortemente ca-ratterizzante il posizionamento di Telespazio è lapossibilità di rendere disponibili servizi che inte-grano informazioni reperite via satellite (EOS, Ga-

Dalla figura in alto si può notare come nel2005 il valore di mercato del mondo telematicosuperi i 35 miliardi $, per arrivare poi agli oltre45 miliardi $ del 2006.

Il mercato dell’infomobilità risulta pertantoaltamente promettente.

de un deciso trend di crescita per i nuovi veicoli e-quipaggiati con navigatori satellitari (GPS) e si pre-vede che nel 2006 circa 7,8 milioni di veicoli saran-no in grado di accedere ai servizi di infomobilità.

In particolare, è stimato che nel 2010 i ricaviprovenienti dai servizi di infomobilità sarannoconfrontabili con quelli ottenuti dalla venditadei veicoli stessi.

2000E 2001E 2002E 2003E 2004E 2005E 2006E

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Hardware Services

Per affrontare queste opportunità nel modo piùefficace possibile, è necessario disporre di una piat-taforma informativa che sia efficiente e flessibile.

Telespazio ha sviluppato una sua piattaformamodulare ed aperta costituita da un Centro Servi-zi in grado sia di fornire autonomamente conte-nuti ed applicazioni orientate ai servizi di infomo-bilità, sia di integrare fornitori di servizi e conte-nuti esterni al Centro Servizi stesso. Su di essa ri-siedono applicazioni realizzate nell’ambito delleattività di ricerca e sviluppo sopra citate (UE,ecc.) ed applicazioni di navigazione basate sul ser-vizio EGNOS attualmente operativo in Europa.

Concludendo…

Il mercato dell’infomobilità è in continua evo-luzione e nel prossimo futuro potrà beneficiare diuna completa maturità tecnologica e “culturale”anche in termini di costi da sostenere per renderedisponibili i servizi (e.g. Galileo, UMTS-4G,Broad Band). L’elemento qualificante e differen-ziante della Telespazio risiede nella capacità di in-tegrare efficacemente fra loro le tecnologie di navi-gazione (NAV), comunicazione (COM) ed earthobservation (TLR) per l’arricchimento dell’offerta.

LORENZO RONZITTI E SERGIO PROIETTI

Telespazio

Servizi satellitari per l’infomobilità

lileo) con quelle fruibili (testi, cartografia) via retiterrestri/satellitari (GSM, GPRS, UMTS, ORB-COMM, Iridium, Emsat). Telespazio attraversouna serie di progetti co-finanziati a livello comuni-tario (UE, ESA) e nazionale (ASI, ENAV, MIUR),sta rafforzando il suo know-how specifico sia rela-tivo a componenti tecnologici (Navigazione, Co-municazione e Telerilevamento) sia alla realizza-zione di applicazioni e servizi basate su di essi.

In particolare è l’aspetto di navigazione cherende ancor più qualificata e differenziata l’offertadi Telespazio. Questo grazie all’impegno dell’a-zienda nei programmi EGNOS4 e Galileo5.

I nuovi sistemi di navigazione satellitare Eu-ropei, EGNOS e, nel prossimo futuro, Galileo,congiuntamente all’evoluzione tecnologica neiterminali utente integrati e nei nuovi servizi dicomunicazione mobile personale, stanno apren-do la strada a nuove applicazioni indirizzate adutenze diversificate (nel settore pubblico comein quello privato, e per la sicurezza e soccorso).

62 I quaderni di

3 La Georeferenziazione è il processo che permette di as-sociare ad un oggetto le sue coordinate spaziali reali, alfine di poter sovrapporre su di una mappa la stessa im-magine dell’oggetto con altri dati relativi allo stesso pun-to del territorio cui si riferiscono.4 EGNOS: European Geostationary Navigation OverlayService5 GALILEO: European Satellite Navigation System

Tipica infrastruttura di base per l’erogazione di servizi SMS/MMS (Alcatel Italia).

e più in generale di accesso alle informazioni sultraffico. Quindi: mobilità dei servizi, mobilitàdell’utente, mobilità delle infrastrutture.

Mobilità dell’informazione einformazione della mobilità

Al di là di queste distinzioni, grazie alla diffu-sione delle nuove tecnologie, il connubio trainformazione e mobilità è in grado di risponderein modo innovativo ad una crescente richiesta diservizi. In molti casi, ad una stessa domanda pos-sono essere fornite diverse risposte, in funzionedel costo, della condizione in cui si trova l’utentee delle tecnologie disponibili in quel momento.Un tipico esempio è il calcolo del percorso tradue località: possiamo realizzarlo, anche con rap-presentazione grafica di dettaglio, con un pro-gramma residente sul disco del computer, su unprogramma accessibile on-line sul web, con unnavigatore satellitare che ci guiderà anche con i-struzioni vocali identificando in ogni istante laposizione in cui ci troviamo. Ma possiamo usareanche un palmare o addirittura in telefono cellu-lare scaricando un applicativo Java e relative car-tografie (è già possibile, per esempio, sui cellulari

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

La combinazione tra mobilità, strumenti diinformazione e comunicazione ha dato vitaad una serie crescente di applicazioni su di-

versi versanti. Tecnologie satellitari, web, messag-gistica e naturalmente la telefonia cellulare hannocontribuito a questo autentico big-bang informa-tivo che, per quanto abbia assunto ormai aspetticonsistenti – si pensi anche all’abitacolo di un mo-derno autoveicolo – è ancora in una fase iniziale.

La stessa definizione di infomobilità è ancorain evoluzione e comprende tanto le applicazionidi informazione–comunicazione applicate allamobilità quanto le “applicazioni mobili” di co-municazione, nonché un mix delle due cose. Allaprima categoria, per esempio, appartengono iservizi informativi che permettono ad un utente,indipendentemente dal suo stato (fisso o mobile),di avere informazioni sulla mobilità (radio, televi-sione, web). Alla seconda – fatta di dispositivimobili stand-alone o integrati in veicoli – appar-tengono i sistemi di car-navigation, i localizzatorisatellitari, spesso associati ad antifurto, i sistemimobili di accesso Internet. Si può anche indivi-duare una sottocategoria di sistemi mobili in gra-do di fornire informazioni a loro volta sulla mobi-lità, come i sistemi per la segnalazione di ingorghi

63Ottobre 2004

Comunicazioni e mobilità: la nuova frontiera della convergenza

Architettura VASP server

accesso web, messaggistica, posta elettronica),informazioni agli utenti, monitoraggio permotivi di sicurezza.

L’aumento della capacità trasmissiva, ac-compagnato da tecniche che ottimizzano i co-sti, ha consentito di allargare i servizi renden-doli disponibili su una pluralità di terminali edi reti. Un esempio a questo riguardo – ogget-to anche di un’avanzata sperimentazione diAlcatel da parte del suo 3G Reality Center i-taliano – è dato dai servizi di informazione sultraffico. Servizi di questo genere possono es-sere (e sono) forniti attraverso la radio, su ca-nali come il televideo (un domani anche sullaTV Digitale Terrestre), il web in forma testua-le, oppure anche in formato foto-video. Ana-logamente, queste immagini possono esserefornite attraverso una pluralità di reti: analo-gica a banda stretta, DSL o fibra a banda lar-ga, o anche wireless. Il GPRS, moltiplicandomediamente 2-4 volte la velocità trasmissivarispetto al un terminale GSM, consente giàuna soddisfacente qualità ad un utente mobi-le che interagisce attraverso un display di pic-cole dimensioni. Il video fornisce una ricchez-za di informazioni supplementari: non solo lapresenza di code ma anche la velocità di scor-rimento, la tipologia del traffico, le condizio-ni di visibilità e del tempo, la presenza di la-vori in carreggiata o incidenti ecc. e la tra-smissione a pacchetto riduce costi e tempi diconnessione.

L’adattamento a reti/terminali diversi com-porta anche un utilizzo di formati che consenta-no ad una pluralità di utenti di accedere con al-trettanto diverse modalità alla stessa informazio-ne. La sperimentazione Web@Mms condotta daAlcatel presso il 3G Reality Center di Vimercate,in collaborazione con partner autorevoli, permet-te la raccolta di immagini presso alcuni tratti au-tostradali (si tratta delle immagini prelevate daiservizi dell’Editoriale Edidomus) per poi ripro-porle ad utenti dotati di cellulare con funzionalitàMms.

L’utente del cellulare si collega via WAP alportale sperimentale dedicato e seleziona il

Comunicazioni e mobilità: la nuova frontiera della convergenza

Alcatel più evoluti di nuova generazione). In prospettiva, le funzionalità di navigatore

satellitare (GPS, un domani Galileo) sarannodirettamente integrate anche in un telefonocellulare, realizzando delle soluzioni di info-mobilità avanzate. È il caso di applicazioniche, in base alla localizzazione satellitare delterminale, sono in grado di individuare luoghidi interesse in zona (es. Pagine Gialle) e diguidare l’utente con le opportune istruzioni,scaricando la cartografia dell’area di pertinen-za. Non può sfuggire all’attenzione, per esem-pio, il fatto che già oggi i sistemi satellitari dinavigazione auto sono una delle principali ra-gioni d’acquisto di PDA (Personal Digital As-sistant).

La piattaforma per i nuovi servizi

Tecnologie in rapida evoluzione concorro-no a rendere sempre più appealing – ma an-che pratici ed economici – i sistemi di comu-nicazione e informazione mobile. Le tecnolo-gie dei transponder e più in generale dei “tag”in radiofrequenza hanno consentito, per e-sempio, di rendere di uso diffuso il pagamen-to dei pedaggi autostradali automatizzato (Te-lepass). Sistemi analoghi essere impiegati an-che per il pagamento di parcheggi e non man-cano già delle applicazioni che consentono ilpagamento del parcheggio attraverso un mes-saggio del cellulare, eventualmente contenen-te l’identificativo della targa ripresa da una te-lecamera. Tecnologie come Bluetooth posso-no servire per collegare diversi dispositivi nel-l’auto (già avviene per il telefono cellulare e ilnavigatore satellitare), computer, apri-cancel-lo, o attivare / disattivare l’antifurto di casa.Ulteriori prospettive possono derivare dalladiffusione delle reti wireless ad alta velocità,come il WiMax (802.16), con capacità di ban-da dell’ordine dei diversi Megabit/s e su di-stanze geografiche dell’ordine di alcuni chilo-metri. Reti di questo genere potrebbero esal-tare le loro caratteristiche fornendo servizi diconnettività agli occupanti di un veicoli (es.

64 I quaderni di

Center) vedi lo schema a pagina 62. Il VASPServer comunica con l’utente tramite il canaleWAP, ed è in grado di verificare se il cellularesupporta o meno l’uso degli MMS. La gestio-ne degli MMS avviene tramite utilizzo di MM-SC, i quali si occupano di notificare l’utentedella presenza di un MMS, tramite l’invio diun SMS.

L’architettura del VASP Server (vedi pagi-na 62), realizzato con la collaborazione di Pri-de spa, comprende due blocchi TANGRAM ePME, implementati con tecnologia Java inambiente J2EE, così da permettere la più am-pia portabilità dell’applicativo. Il “blocco”Tangram provvede alla raccolta dei dati, al lo-ro assemblamento e la personalizzazione grafi-ca in funzione del tipo di servizio e terminale(cellulare). PME: si occupa della costruzionedi SMIL e MMS da inviare all’MMS Gateway,ottimizza il numero di MMS in funzione dellecapacità del dispositivo ricevente.

Soluzioni di questo genere sono un esem-pio di come il concetto stesso di Infomobilitàsi stia oggi adeguando ad una serie di nuovicontesti: pluralità di condizioni, di reti, diterminali. La convergenza tra reti mobili, lar-ga banda, nuovi strumenti software e nuovetipologie di terminali aprirà la strada a nuovia ancor oggi inesplorati mercati. Le stradesono molteplici, comprese quelle che consen-t iranno la comunicazione machine tomachine, con la rilevazione continua a dina-mica del posizionamentio relativo dei veicolia supporto della guida assistita (velocità di-stanze di sicurezza ecc.). L’automobile, e nonsolo, sarà sempre più fonte di nuove applica-zioni e piattaforma di integrazione dei nuoviservizi.

BRUNO G. MISCULIN

Alcatel Italia – Mobile Communication Group –3G Reality Center

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

tratto di tangenziale che desidera osservare.Il sistema raccoglie i fotogrammi raccolti dal-la webcam relativa al tratto selezionato ecompone un breve filmato (SMIL), sotto for-ma di MMS, che mette a disposizione del ri-chiedente.

Il richiedente riceve l’MMS e osservando labreve sequenza creata in tempo reale, ha un’i-dea precisa dello stato del traffico nel tratto se-lezionato.

Il servizio è realizzato su di un server (VA-SP) che si appoggia sulla tipica infrastrutturaper l’erogazione di servizi SMS/MMS (WapGateway, SMS Center, MMS Gateway, MMS

65Ottobre 2004

accordi permettono ai partner di H3G di offrirei propri contenuti/servizi ai clienti Tre e di con-dividere con H3G i ricavi dai servizi di Infomo-bilità. Ad oggi le partnership già siglate sonorappresentate nella pagina successiva:

Di seguito il dettaglio dei servizi:

dettaglio sui prodotti: “trova”

Nel diagramma accanto sono evidenziati i ser-vizi che permettono all’u-tente di servizi di Infomobi-lità di soddisfare i propribisogni di informazione

Cerca indirizzo

Il tipico servizio di Info-mobilità è il servizio dimappe. Da Settembre2004 è on-line il servizioTuttocittà di Seat PG.Il servizio Tuttocittà con-sente al cliente di inserireun indirizzo e di visualiz-zare la relativa mappa. Il servizio TuttoCittà con-tiene la cartografia dei ca-poluoghi di provincia e deiprincipali comuni italiani.Le mappe sono completa-mente navigabili, offrendoal cliente la possibilità diaumentare/diminuire lozoom e di spostarsi nelle 4direzioni.

Il più vicino a…

Tra le ricerche possibili sul sito di Tuttocittàc’è la possibilità di ricercare punti di interesse(es: ristoranti, bancomat, farmacie) per prossi-mità ad un determinato indirizzo.

L’infomobilità sul portale di TRE

La strategia di tre nell’infomobilità

I servizi di Infomobilità sono presenti nell’offer-ta di Tre sin dal lancio commerciale del portalenel Marzo 2003.

Tre ha lanciato mappe e percorsi, per poi e-spandere la propria offerta ad altri servizi a valoreaggiunto, cercando di soddisfare tutte le esigenzedel cliente in mobilità.

L’accesso ai servizidi Infomobilità di Treavviene attraversoun’icona dedicata nelportale, l’icona Dove.Un esempio relativo al-l’home page di settem-bre è presentato neldiagramma seguente:

l’accesso ai servizi

Una volta seleziona-to il canale “Dove” ilcliente ha modo di vi-sualizzare l’homepagedi canale che offre l’ac-cesso ai singoli prodotti.

Al mese di Settem-bre, l ’homepage delcanale Dove contenevai seguenti link: Tutto-Città, PagineGial le ,InfoTraffico, Epson-meteo, Justcinema,InfoVoli, Ticketone.

Le partnership che alimentano

i servizi

Nel predisporre la propria offerta di conte-nuti di Infomobilità, H3G ha siglato accordicon i principali content providers italiani. Tali

66 I quaderni di

L’infomobilità sul portale di TRE

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

67Ottobre 2004

Il risultato della ricerca è una mappa che mo-stra la posizione dei 5 punti di interesse più vici-ni (della categoria scelta).

Il cliente ha inoltre la possibilità di accede-re alla pagina di dettaglio del singolo punto diinteresse.

Nel menù “punti di interesse” è possibile ri-cavare informazioni relative alle seguenti cate-gorie: Alberghi, Autofficine, Bancomat, Bar, Di-stributori, Farmacie, Fiori e piante, Locali Not-turni, Parcheggi, Pizzerie, Poste, Pub, Ristoran-ti, Supermercati

Un’altra caratteristica di notevole utilità peril servizio TuttoCittà consiste nella possibilitàdi poter navigare interattivamente sulla cartageografica. Tramite il pulsante “aggiorna” ilcliente può decidere la direzione e la zona incui intensificare la ricerca, passando dalla sin-gola via alle regioni adiacenti. Di notevole praticità risulta anche il fatto di

poter impostare un’itinerario partendo o arri-vando nel luogo indicato sulla mappa come o-rigine o destinazione di un determinato per-corso. I due link “Parti da qui” e “Arriva daqui” presenti sulla pagina infatti consentonodi collegarsi a “Calcola Percorso” e impostareil tragitto desiderato.

Una delle evoluzioni più rilevanti del servi-zio, e on line entro la fine dell’anno, sarà l’in-tegrazione con le funzionalità di AGPS pre-sente sui telefoni di Tre.

SkiinfoNel periodo invernale, sul portale di Tre è anchepresente il servizio di skiinfo con:� Bollettino neve di tutte le località sciistiche i-

taliane� Webcams con le immagini delle piste delle

maggiori località sciistiche

ViaggiNell’ambito dell’offerta di informazioni per ilviaggio, H3G è partita con un servizio di infor-mazioni sui voli. A breve si aggiungeranno altriservizi di informazione quali treni, taxi, traghet-ti e noleggio auto. Un’altra area di arricchimen-to sarà nel fornire informazioni di approfondi-mento su una specifica località turistica (guideturistiche).

InfovoliIl servizio infovoli offre:� Gli orari di partenza e di arrivo dei voli di cir-

ca 400 compagnie aeree italiane ed estere inpartenza da tutti gli aeroporti italiani ed inter-nazionali.

� Un servizio di notifica voli che permette alcliente di specificare un volo e di ricevere sulsuo telefonino, tutte le informazioni relative alvolo stesso (es. ritardi, cancellazioni, etc.)

Arricchimento POIUna delle aree di crescita dei contenuti di info-mobilità sarà nell’arricchimento delle informa-zioni disponibili sui punti di interesse.

L’intenzione è di raccogliere, per alcune cate-gorie specifiche – quali ristoranti, locali, etc. –contributi video e recensioni accompagnate dafoto.

Dettaglio sui prodotti:

“raggiungi”

Nel diagramma sono evidenziati i servizi chepermettono al cliente Tre di raggiungere unaspecifica destinazione o di ricevere informazioniutili nei percorsi in-car (es: traffico).

L’infomobilità sul portale di TRE

Tre è l’unico operatore di telefonia ad averenella propria gamma, dei modelli di terminalecon integrato l’AGPS.

L’integrazione con l’AGPS permetterà aiclienti di Tre di richiedere la mappa della zonain cui si trovano (o il punto di interesse più vici-no) senza inserire l’indirizzo, semplicemente at-tivando la funzionalità di “rileva posizione”.

Pagine gialle

Il prodotto consente di ricercare informazio-ni su aziende e vari enti presenti in una determi-nata zona accedendo direttamente al databasedi Seat PG.

Per ognuno degli esercizi presenti nel DB èpossibile visualizzare la posizione su mappa.

Oltre alla ricerca classica al cliente viene of-ferta la possibilità di eseguire una proceduraguidata che sfrutta i vari link disponibili sullapagina principale. Questi collegamenti organiz-zano i prodotti e le aziende in base alla categoriadi appartenenza.

Le categorie disponibili sono: Abitare e arre-dare, Banche e Assicurazioni, Dormire e Man-giare, Fare la Spesa, Muoversi e viaggiare, Pub-blica Utilità, Salute e bellezza, Tempo libero,Vestire.

MeteoIl servizio di meteo è realizzato in collaborazio-ne con il centro Epsonmeteo.

Il servizio offre:� 2 video giornalieri con la situazione a breve

(nowcasting) e le previsioni per il giorno suc-cessivo.

� La situazione a breve e le previsioni le mag-giori località italiane e per le maggiori cittàstraniere

� Prima dell’autunno sarà anche rilasciato unservizio push che permette al cliente di ri-chiedere avvisi giornalieri con il meteo diuna particolare città/regione (es chiedo diricevere le previsioni per una località marinatutti i venerdì).

68 I quaderni di

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

69Ottobre 2004

PercorsiUna delle funzionalità offerte dal servizio Tutto-città è il servizio di calcolo percorsi.

Il software a disposizione per tale funzionepermette di calcolare sia percorsi urbani che ex-traurbani.

Il cliente una volta entrato nel servizio in-dicherà se preferisce spostarsi in auto versouna data destinazione, selezionando una delledue opzioni presenti a fondo pagina: Auto,Pedonale.

Una volta calcolato il percorso, il cliente po-trà visualizzare le singole manovre ed allo stessotempo accedere alle mappe di dettaglio.

NavigatoreI telefoni Tre con integrato l’AGPS permette-ranno ai clienti di Tre di utilizzare il proprio te-lefono come navigatore satellitare.

Pertanto, il cliente, una volta attivato il servi-zio riceverà le istruzioni vocali e grafiche che glipermetteranno di raggiungere una destinazione

pre-impostata.A tale proposito H3G sta testando alcuni

prototipi che dovrebbero essere rilasciati alcliente entro la fin dell’anno.

TrafficoIl servizio offre gli aggiornamenti di traffico, intempo reale, su tutta la rete statale ed autostra-dale. In aggiunta per le principali città sono di-sponibili anche informazioni di traffico urbano.

A breve si aggiungerà un servizio push chepermette al cliente di specificare un tratto eduna data (anche ricorrente) e di ricevere i relati-vi aggiornamenti personalizzati sulla viabilità.

Trasporti UrbaniTra i rilasci previsti entro la fine dell’anno anchegli orari dei trasporti pubblici delle maggioricittà, così come il multimodal routing, ossia lapossibilità di visualizzare un percorso da unaparte all’altra della città utilizzando i trasportipubblici.

FABIO RIMASSA Editorial Director H3G

State cercando i regali, ma come al solito nonsapete quali prendere e temete di spenderetroppo. Allora tirate fuori dalla tasca il vostrotelefonino; due click e siete nel menù di i-mode,un altro click e siete sul sito di e-price. Due se-condi ed eccovi a scegliere tra diversi suggeri-menti anche sui prezzi più convenienti. In treminuti avete individuato i regali che volete edove recarvi per comprarli. Quindi, vi indiriz-zate verso quei negozi più convenienti suggeri-tivi e per arrivarvi senza sbagliarvi, i-mode viguida con le mappe fino alla porta. Visto il pe-riodo, avrete optato per uscire a piedi, ma seper caso avete avuto la malaugurata idea di u-scire in auto, b-connect (al pari di cityneo, i-smap e w-cities) vi informa su quali strade evita-re assolutamente e vi propone la via più veloceda percorrere. Nel frattempo, sempre sul vostrocellulare vi saranno arrivate le ultime mail, di la-voro o dagli amici e, sempre che vi siate fermaticon l’auto, avrete potuto leggerle e rispondereimmediatamente se necessario. In un batterd’occhio compiete la “delicata” incombenza. Aproposito, se di fronte ad un regalo particolar-mente difficile volete consigliarvi con qualcunonon avete che da fare una foto con la splendidacamera ad alta qualità del vostro cellulare i-mo-de e inviarla via mail o mms, decidete voi, conrichiesta di un consiglio a chi volete. Ricevuta larisposta potrete anche procedere all’acquistodel regalo tramite il vostro conto Mobilmat, ilservizio di pagamento di Wind per ogni vostroacquisto. E se avete dubbi sulla consistenza delvostro conto (dopo tutti questi regali mi sembralecito), ricollegatevi ad i-mode ed andate sul si-to della vostra banca per verificare di non esse-re rimasti “in rosso”. Comprati i regali (ci avetemesso così poco e senza corse affannate e stres-sate!), vi siete ricordati che dovete ancora leg-gere le notizie della giornata, andate su News dii-mode ed avete a disposizione tutte le notizieche vi servono: Il Corriere della Sera, La Re-pubblica, La Stampa, Il Giornale, News2000 e i

Wind: “Il mondo sulla punta delle dita”

W ind è sempre stata leader nell’innova-zione dei servizi su mobile e l’info-mobilità non fa eccezione. Dopo i

“pionieristici” esperimenti fatti nel 1999 con I-miWeb nel realizzare l’accesso ai servizi di tra-ding tramite cellulare e il primo servizio di newsin Italia via sms in collaborazione con TelevideoRai (tutt’ora uno dei più utilizzati dai nostriclienti) Wind ha proseguito nell’offrire ai propriclienti informazioni e divertimento su tutti i ser-vizi fino ad oggi disponibili su mobile: via sms,wap, mms, video (i primi a dare i TG Nazionali)e internet.

L’infomobilità nasce con il telefonino e nelcorso degli anni l’evoluzione delle tecnologie ditrasmissione, dei software, dei chipset e dei ter-minali ha permesso di portare virtualmente ognicontenuto per ogni tipo di utilizzo, business econsumer, su mobile: mappe, telegiornali, direc-tories di ogni tipo, e-mail anche multimediali,on-line shopping, e-banking, ticket reservation,restaurant advice, stock trading, manuali d’uso,sales force management, sorveglianza da remo-to, domotica ma anche giochi, cartoons, filmatie molto altro ancora.

Purtroppo i servizi di info-mobilità stimola-no estremo interesse, ma falliscono spesso nellasemplicità di utilizzo e nell’efficacia. E altrettan-to spesso vengono proposti dei meravigliosi ser-vizi di info-mobilità, che al di là della loro com-plicatezza, rispondono più alle idee di chi li hacreati che non alle molteplici e effettive esigenzedei clienti.

Ecco perché dallo scorso anno, abbiamo a-dottato un’altra innovativa strategia per soddi-sfare al meglio i nostri clienti e dare loro l’info-mobilità che vogliono: i-mode (http://i-mode.wind.it/it/index.php).

Immaginatevi di uscire di casa vicino a Nata-le. Con voi, come sempre, il vostro cellulare.

70

Wind: “Il mondo sulla punta delle dita”

I quaderni di

I 20 siti sportivi di i-mode vi permettono diseguire qualsiasi sport, anche Oltreoceano.

Si potrebbe andare avanti all’infinito descri-vendo scene di life-style di ciascuno di noi, oppu-re di lavoro, ma credo risulti già chiaro dagli e-

sempi precedenti come concepisce l’infomo-bilità i-mode, e Wind: facilità di utilizzo,rapidità nel trovare quanto cercato euna ricchezza di contenuti e applica-zioni unica. La entusiastica spinta acreare nuovi contenuti e servizi fornitadai clienti ai content providers fa sì chesi realizzino sempre più contenuti eservizi adatti a soddisfare la richiestadei clienti i quali utilizzandoli aiutano icontent providers a migliorarli e a crear-ne di innovativi, utili e specializzati.

Alcune delle scelte vincenti fondamen-tali di i-mode sono state fin dall’inizioquelle di orientarsi verso l’HTML, ilprotocollo TCP-IP e Java potendo cosìportare facilmente su mobile molte delleinformazioni e applicazioni geo-referen-ziate già sviluppate per altre piattafor-

me (es. mappe). Soprattutto i java-script di i-mode per terminali mobili,

ribattezzati i-appli, possono essere sca-ricati all’interno dei telefonini i-modecome se fossero dei veri e propri pro-grammi, per essere eseguiti localmen-te. Attualmente sono a disposizionenumerose i-appli, raggruppate inquattro grandi aree: informazione,database, finanza e entertainment.Per es., come cliente di i-mode pos-so decidere di scaricare un’applica-tivo java (i-appli) che mi aggior-nerà costantemente in modalitàpush su notizie finanziarie o prez-zi azionari a cui sono interessato,allineerà conseguentemente ilmio portafoglio visualizzandonei dati e permettendomi così dieffettuare operazioni se necessa-

rio. Oppure un’altra applicazione

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

TG di Rai e Mediaset, Ansa, AdnKronos, CNNe tutta l’economia e la finanza con Il Sole 24Ore, Miaeconomia, Milano Finanza, SoldiOnli-ne, Spystocks, Affari Italiani per verificare l’an-damento dei vostri titoli e decidere se fare subi-to un’operazione sul sito i-mode del-la vostra banca. Se per caso non a-vete ancora letto un articolo del-la vostra rivista preferita potetescegliere fra Panorama e L’E-spresso, Max e Capital, DonnaModerna e Oggi.

Se invece vi immaginate du-rante l’agosto scorso tranquilla-mente in vacanza, ma lontanidall’evento sportivo più im-portante, le Olimpiadi, i-modevi avrebbe permesso di segui-re “in diretta” come se fostead Atene tutte le gare, cono-scerne i risultati, i protagoni-sti, il calendario e le immagi-ni. E il tutto mentre vi diver-tivate dove e con chi volevatevoi, e in qualsiasi momentopotevate scegliere il localenotturno più intrigante con2night oppure prenotare ilvostro prossimo spostamen-to direttamente con le com-pagnie o le agenzie viaggioppure scegliere il vostroprossimo giro turistico conVia Michelin, Touring e altri.E con tutta la musica del mon-do sul vostro cellulare.

Sappiate che lo stesso valeper il Campionato di Calcio ap-pena iniziato, mentre nel vostroweek-end praticate il vostrohobby preferito o trascorrete unbellissimo week-end con la vostraragazza… E per la Formula 1 dove,se volete, potrete seguire diretta-mente il Team Renault di cui i-modeè sponsor.

71Ottobre 2004

ziative promosse per la creazione di un dialogotra terminali “intelligenti” sviluppando soprat-tutto il trasferimento dati tramite l’interfacciaad infrarosso, attualmente è già possibile tra-sferire i propri dati, l’ID e la password dal cel-lulare ad un altro terminale. L’utente non è piùcostretto a possedere la cosiddetta “member-ship card” con i propri dati perché è il suo i-mode phone a contenerli trasferendoli di voltain volta al terminale indicato (Geo, la maggiorecatena di noleggio film Giapponese, è stata unadelle prime ad offrire ai propri clienti questotipo di servizio).

DoCoMo, dimostrando nuovamente la sualeadership, ha recentemente lanciato, in Giap-pone, un’ultima applicazione battezzata “Feliciachip”, una smartcard in grado di svolgere le fun-zioni di e-money, carta di credito, ticket o di so-stituire addirittura le chiavi di casa o dell’ufficio.

I servizi i-Mode sono stati lanciati al di fuoridel Giappone nel 2002. Attualmente sono sette ipaesi europei entrati a far parte della “i-ModeAlliance”: Germania (E-Plus), Francia (Bouy-gues Telecom), Spagna (Telefonica Moviles), I-talia (Wind), Olanda (KPN Mobile), Belgio (Ba-se) e Grecia (Cosmote) che, ha lanciato i primiservizi per le Olimpiadi di Atene del 2004.

L’offerta i-Mode di Wind permette la consulta-zione di una vasta offerta di contenuti, compostada 200 siti sviluppati dai protagonisti dell’infor-mazione, dell’intrattenimento e dei servizi (http://telefonino.libero.it/i-mode/index.phtml).L’offerta è caratterizzata da servizi sull’infomo-bilità divisi in 14 categorie:� Notizie/Meteo: principali canali di informa-

zione dalla carta stampata, dalla tv, dalle agen-zie e da Internet

� Sport: principali canali di informazione sporti-va “generalisti” e dedicati a specifici sport

� Astri: i migliori siti sul mondo degli astri. O-roscopo, tarocchi, calcolo ascendente, affinitàdi coppia

� Musica/Radio/Tv: informazioni sul mondodella musica e siti delle principali stazioni ra-diofoniche e televisive

Wind: “Il mondo sulla punta delle dita”

java mi aiuterà nel consultare e archiviare tutte imiei percorsi per andare al lavoro o turisticicon la possibilità di modificarli e aggiornarli amio piacimento.

L’utilizzo della tecnologia java permette agliutenti dei servizi i-mode di accedere interattiva-mente ad un vasto campionario di servizi infor-mativi, con aggiornamenti in tempo reale sullaviabilità, sul traffico o sulle condizioni meteoro-logiche. L’integrazione tra questi siti ed i termi-nali mobili è molto stretta: è possibile, ad esem-pio programmare la sveglia integrata nel telefo-nino in modo da far variare l’orario della suone-ria in base alle condizioni meteorologiche rileva-te dal sito del meteo.

Per chi viaggia sono stati realizzati dei siti daiquali scaricare applicazioni i-appli per accederea mappe dettagliate, integrate con informazionituristiche e logistiche aggiornate in modo dina-mico. La visualizzazione grafica delle mappeconsente di orientarsi esattamente come se sistesse utilizzando una normale cartina geografi-ca, con la differenza che in pochi centimetri cu-bi di spazio occupati da un telefonino si puòconsultare una quantità di mappe virtualmenteillimitata.

In dettaglio, tale servizio permette:� fare una ricerca cartografica, visualizzare le

mappe Michelin a colori e navigare sulla map-pa, grazie a 6 livelli di zoom

� effettuare calcolo di itinerari point-to-pointcon la possibilità di scegliere il metodo di vi-sualizzazione preferito: su mappa o testuale

� ricercare stazioni di servizio, ristoranti o al-berghi della famosa Guida Michelin più vicinial punto in cui ci si trova

� salvare in memoria gli itinerari o le mappepreferite per riconsultarli successivamente

� inviare mappe e itinerari via e-mail

In Giappone si stanno già facendo speri-mentazioni per poter creare un collegamentodiretto con i sistemi di navigazione satellitareoffrendo un’interazione diretta tra i car naviga-tor e i terminali i-mode. Altre sono state le ini-

72 I quaderni di

Una cosa è certa, il concetto di infomobilitàper il cliente è: “tutto il contenuto e i servizi chevoglio attivabili e disponibili in qualsiasi mo-mento e ovunque”.

E alcuni degli sviluppi attuali, già proposti daWind, ci stanno facendo vedere come gli stru-menti di comunicazione online mobili integraticon il self-generated content and actions degli u-tenti, come con l’Instant Messenger sul telefoni-no, gli m-blog che rendono il diario virtuale unasorta di reporter fotografo e critico, anche auto-biografico, sempre attivo, l’interazione semprepiù stretta del mobile con le nostre azioni quoti-diane anche ludiche (dal telecomando alla play-station, dalle etichette dei prodotti all’m-com-merce passando per i giochi multiplayer e l’ad-vertising insito negli stessi –product placement-e acceleratore degli stessi perché one-to-one),stanno estendendo ulteriormente il concetto diinfomobilità portandolo ad influenzare in modopervasivo ogni aspetto della nostra vita.

NEVIO BOSCARIOL Wind

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

� In Città: informazioni su spettacoli di teatro ecinema, eventi, ristoranti, bar, club, alberghi,farmacie, mappe, ecc. (Tuttocittà, Filmaker’s i-Cine, Cinematografo.it, Trovacinema, 2Night)

� In Viaggio: informazioni su treni, aerei, traffi-co, mappe e alberghi (Europcar, Touring ClubItaliano…)

� Divertirsi: i migliori giochi Java, cartoni ani-mati, ecc. (Passaparola, Fox Kids, CartoonNetwork, Taito)

� Loghi e Suonerie: suonerie normali e polifoni-che, loghi, sfondi e picture (Messaggerie Mu-sicali, Universal, Zed, Tj net, Yamaha, Zero9)

� Acquisti: comprare online in sicurezza� Banche/Finanza: servizi di consultazione, di-

spositivi e trading delle principali banche e si-ti di informazione finanziaria

� Elenchi e Ricerca: pagine gialle, agenzie im-mobiliari online e siti d’offerte di lavoro, a-genzie matrimoniali, ricette e auto

� Costume e Società: osservatorio gossip, socialee no-profit

� Eros: i più importanti siti erotici

come già in fase di misura e elaborazione dei datidi traffico sia possibile aggiungere valore alle infor-mazioni di base. È opportuno sottolineare che losviluppo del servizio è reso possibile dall’elevato li-vello di diffusione raggiunto dal sistema di paga-mento Telepass, grazie al quale l’Italia rappresentaoggi il 50% del mercato europeo dei sistemi di pa-gamento dinamici.

Premessa

Ogni giorno l’intera rete autostradale è per-corsa da 4 milioni di veicoli che al loro ingresso

I l tema della infomobilità riveste un ruolo diprimaria importanza per i gestori autostradali,sia per esigenze operative di esercizio, che per

la necessità di comunicare le situazioni di viabilitàai clienti in viaggio, attraverso canali quali radio,telefonia, call center, televisione, Internet, Pannellia Messaggio Variabile (PMV). Si tende frequente-mente a enfatizzare la fase di fornitura delle infor-mazioni, sottovalutando – a volte – l’importanza ela complessità di due altri momenti fondamentali:la raccolta dei dati e la loro elaborazione. L’articoloche segue presenta Autotraf, un sistema sviluppatodalla società Autostrade per l’Italia che dimostra

73Ottobre 2004

AutoTraf: sistema automatico di misura dei tempi di percorrenza sulle tratte autostradali di Autostrade per l’Italia

Considerando un insieme statisticamente si-gnificativo di veicoli che attraversano un trattodi autostrada, si possono derivare informazionirelative al tempo medio necessario per percorre-re il tratto in questione. Determinati i tempi me-di di percorrenza per le principali tratte, è possi-bile estrapolare indicazioni sullo stato di viabi-lità della rete.

AutoTraf: sistema automatico di misura dei tempi di percorrenza sulle tratte autostradali

in autostrada ricevono un biglietto (fisico o vir-tuale) che viene ritirato in uscita.

Quando un veicolo entra ed esce dalla reteautostradale vengono registrate la stazione, ladata e l’ora di transito. Incrociando l’ingresso el’uscita sarebbe teoricamente possibile ricavarel’informazione sul tempo impiegato a percorre-re un certo tratto autostradale.

Concetti di base

AutoTraf calcola il tempo medio necessarioper percorrere una tratta base, intesa come trat-ta autostradale tra due accessi (entrata/uscita)consecutivi, utilizzando i dati provenienti dallepiste Telepass®. Dal confronto tra il tempo me-dio rilevato ed il tempo di riferimento, specificoper ogni tratto, il sistema determina le condizio-ni di viabilità.

Determinare lo stato della viabilità sulla basedelle variazioni dei tempi di percorrenza delletratte base, presenta diversi vantaggi:� oggettività della valutazione: la misura di una

grandezza fisica, qual è il tempo necessarioper percorrere un tratto autostradale, è indi-pendente da fattori umani ed integra la valu-tazione delle condizioni di traffico effettuatadagli operatori delle Sale Radio ponderata in

base all’esperienza individuale e alla cono-scenza delle condizioni al contorno;

� precisione: l’uso dei tempi di percorrenza perla determinazione dello stato della viabilità,permette di cogliere anche piccole variazionidelle condizioni di traffico, che possono esse-re utilizzate per la formulazione di previsionia breve termine;

� orientamento al cliente: il tempo di percor-renza è una delle informazioni principaliper l’infomobilità; se da una parte la pre-senza di code e la loro lunghezza, così comela presenza di cantieri o di incidenti, sonoinformazioni essenziali per il gestore delservizio, dal punto di vista del cliente, comedimostrano recenti indagini di mercato, laconoscenza del tempo necessario al supera-mento di situazioni critiche è – spesso – piùimportante della conoscenza delle situazio-ni stesse.

74 I quaderni di

Diffusione del sistema Telepass.

ste essenzialmente nell’aggregare le informazio-ni relative ai vari tratti elementari. Poiché i tem-pi medi non sono informazioni direttamenteconfrontabili, in questa fase si lavora con i co-siddetti indici di traffico ovvero con i valori deitempi medi normalizzati rispetto alle relative so-glie di riferimento. La soglia di riferimento perun tratto elementare, è valutata empiricamenteconsiderando campioni del tempo di percorren-za molto estesi in condizioni di viabilità regolaresu quella tratta e mediandoli.

Il concetto base su cui si fonda la logica diprocedimento di questa fase è, in termini moltoessenziali, quello per cui l’indice di traffico delflusso veicolare in una zona che sia propriamen-te parte di due (o più) tratte elementari è ugualeal minore (quindi migliore percorribilità) degliindici di traffico di tali tratte.

In una banca dati riepilogativa delle sintesivengono memorizzati gli indici di traffico calco-lati secondo questa logica per ciascuna delle zo-ne individuate di ogni tratta base.

Il tempo medio di percorrenza attuale perciascuna zona si ottiene moltiplicando l’indicedi traffico per il tempo di percorrenza di quellazona alla velocità commerciale (90Km/h suitratti passanti). I tempi di percorrenza per trattepiù lunghe (composte da più tratte base) si ot-tengono sommando i tempi di ciascuna delle zo-ne comprese nel percorso considerato.

Interfaccia WEB

Il sistema dispone di un’interfaccia WEB chemostra lo stato della percorrenza sull’intera reteautostradale, attraverso l’uso di colori che espri-mono le condizioni di viabilità attualmente sti-mate per ogni tratto.

L’attribuzione di un colore ad un tratto avvie-ne in base all’indice di percorrenza stimato ed al-le soglie definite per quel tratto: se l’indice di per-correnza è minore di 1,5, ovvero se il tempo sti-mato non supera il 150% del tempo di riferimen-to, il colore è verde, giallo se l’indice è compresotra 1,5 e 2,0, e rosso se è maggiore di 2.0.

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

Tempi medi di percorrenza

I tempi medi di percorrenza sono stimati ela-borando statisticamente i messaggi che le stazionidi pedaggio scambiano con il sistema centrale diesazione per tutti i veicoli che entrano o esconodalla rete autostradale. Poiché le operazioni di e-sazione manuale richiedono un tempo non tra-scurabile, tanto più se si è in presenza di coda alcasello, il sistema considera solo i dati provenien-ti dalle piste Telepass®. L’ampia diffusione del Te-lepass (oltre 4 milioni di apparati circolanti, vedifigura) ed il suo elevato utilizzo (50% dei paga-menti effettuati) garantiscono un’alta affidabilitàe significatività statistica dei dati rilevati.

Elaborazione

I messaggi in entrata ed in uscita provenientidalle piste delle stazioni di Autostrade per l’Ita-lia, sono inseriti in tabelle di appoggio. A inter-valli di tempo regolari, viene effettuata l’elabo-razione secondo l’ordine seguente:� calcolo del tempo medio di percorrenza di o-

gni singola tratta elementare (rilevamenti);� stima delle condizioni di viabilità di ogni sin-

gola tratta base (sintesi).

Nella prima fase si calcolano i tempi medi dipercorrenza sui percorsi o tratte elementari.

Le medie calcolate in questa fase sono mediecampionarie pesate dedotte dai tempi dei transitiTelepass® rilevati all’interno di una finestra tem-porale (che si estende nel passato a partire dal-l’istante in cui viene effettuato il calcolo). Su talebase, prima del calcolo della media, si intervienecon una serie di filtri con cui ridurre, se necessa-rio, la varianza del campione. I pesi per la mediasono assegnati con una funzione lineare decre-scente dipendente dal tempo trascorso dal mo-mento del rilevamento (i.e. peso maggiore ai da-ti più recenti). Se nella finestra temporale consi-derata non si ha un numero sufficiente di cam-pioni per calcolare la media, il tempo di percor-renza rimane indeterminato.

Conclusa la fase dei rilevamenti dei dati ele-mentari si passa alla fase della sintesi che consi-

75Ottobre 2004

spetto al tempo di riferimento (vedi figura ac-canto) e gli eventi segnalati dal sistema cen-trale di viabilità.

È, inoltre, disponibile un livello di ulterioredettaglio, che consente l’accesso ad altre infor-mazioni, e che dà una rappresentazione sche-

matica del tracciato in cui sono rap-presentati gli svincoli, i parcheggi, learee di servizio, ed i Pannelli a Mes-saggio Variabile (PMV).

Conclusioni

Il sistema Autotraf rappresenta unodegli strumenti a disposizione di Au-tostrade per l’Italia per la gestionedelle informazioni di viabilità ed è in-tegrato con i sistemi SIV (SistemaInformativo Viabilità) e TIP (TrafficInformation Pool), offrendo agli ope-ratori di Sala Radio uno strumentoautomatico e real time che si affiancaai sistemi classici di raccolta delleinformazioni provenienti dal perso-nale su strada, dalle colonnine SOS edal monitoraggio di tratti autostradalimediante telecamere.

AutoTraf: sistema automatico di misura dei tempi di percorrenza sulle tratte autostradali

Distribuzione dei tempi di percorrenza

Oltre ai dati attuali riguardanti la velocitàe il tempo medio di percorrenza, il sistemaoffre la possibilità di consultare grafici qualila distribuzione dei tempi di percorrenza ri-

76 I quaderni di

Esempio di Pannello a Messaggio Variabile con indicazionedei tempi medi di percorrenza

� servizi pull (cioè a richiesta del cliente, ad es.tramite la telefonia) e servizi push (ad es. SMSinviati su telefono cellulare);

� servizi con operatore (ad es. call center06/4363-2121) e servizi automatici (ad es. si-stemi text-to-speech).

La base di un corretto ed efficace servizio diinfoviabilità è comunque la qualità dei dati, la ca-pacità di misurarli, di interpretarli e di elaborarlitempestivamente, in quanto si tratta di dati forte-mente “deperibili”. Fronti sui quali il GruppoAutostrade è costantemente impegnato per mi-gliorare il servizio offerto alla propria clientela.

PIERO BERGAMINI Responsabile Direzione Servizi Evoluti – Autostrade per l’Italia

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

Si tratta inoltre di un sistema che, con li-mitati investimenti impiantistici, può essereesteso anche ad altre reti viarie di primariaimportanza.

L’accesso alle informazioni di viabilità daparte del cliente finale può avvenire attraversodiversi canali e secondo diversi modelli:

� informazioni broadcasting (ad es. Isoradio) einformazioni personalizzate (ad es. Infoin-viaggio 892525);

� informazioni pre-viaggio (ad es. televisione,Internet) e in viaggio (radio, telefonia, Pannel-li a Messaggio Variabile – vedi figura in questapagina);

A sostegno di questi ultimi, In Action gesti-sce bCONNECT, servizio di infomobilità pro-posto da Fiat che vanta già oltre venticinquemi-la utilizzatori in tutta Europa.

All’avanguardia nel settore della tecnologiadi consumo applicata al veicolo, il sistema inte-grato bCONNECT, unisce le funzioni di navi-gatore satellitare, telefono Gsm vivavoce, com-

I l gruppo COS, leader in Italia e tra le piùgrandi realtà europee nella fornitura di ser-vizi di contact center, nell’ambito della pro-

pria strategia di customer relationship manage-ment (CRM), ha ideato e gestisce servizi dedica-ti al cliente finale che rispondono alle più im-portanti esigenze dell’utente.

Tramite gli operatori del Gruppo COS (oltresettemila distribuiti in dodici siti operativi in I-talia ed all’Estero) cittadini, turisti, utenti telefo-nici, viaggiatori, automobilisti, usufruiscono diuna serie di servizi dedicati.

In Action, società del Gruppo Cos in com-partecipazione con Fiat auto, è l’azienda delGruppo che svolge prevalentemente la propriaattività nel settore dell’automotive, fornendooltre 70 diverse tipologie di servizio per con-cessionarie auto, rete vendita, clienti ed auto-mobilisti.

77Ottobre 2004

“Bconnect”, la soluzione infotelematica per rispondere alle esigenze di infomobilità

AutoTraf: sistema automatico di misura dei tempi di percorrenza sulle tratte autostradali

puter di bordo, radio e lettore di CD ai Servizidi Infomobilità, ideati per chi viaggia.

Premendo il tasto CONNECT posizionatosul cruscotto delle autovetture abilitate, il telefo-no di bordo invia un SMS di richiesta all’opera-tore bCONNECT che richiama prontamentel’utente, ovunque egli si trovi in Europa. Un so-fisticato sistema informatico ”riconosce” l’inter-locutore al momento stesso della chiamata edindirizza la richiesta di call back direttamenteall’operatore madrelingua (il servizio è fornitoin 12 lingue), in modo tale da evitare inutili atte-se al telefono.

Il navigatore satellitare di bordo invia in au-tomatico anche le coordinate GPS relative allaposizione del Cliente. Come un vero AssistentePersonale, quindi, l’operatore saprà consigliareal Cliente il percorso più agevole per evitare iltraffico o calcolare i tempi di percorrenza deltragitto richiesto. Inoltre, conoscendo la suaposizione, potrà aiutarlo nella ricerca del pun-to di interesse più vicino a lui nonché fornirgli,all’occorrenza, Assistenza Stradale e Consulen-za Medica.

L’automobilista è, spesso e volentieri, an-che turista o magari è in viaggio per lavoro;per questo l’operatore bCONNECT saprà ero-gare le previsioni del tempo fino a 72 ore e dareindicazioni su spettacoli, film, manifestazioni econcerti, locali di tendenza, musei, ospedali, far-macie di turno, bancomat, officine, stazioni diservizio o magari anche prenotare un bigliettoaereo, un albergo o un tavolo nel ristorante pre-ferito.

Recentemente, l’offerta dei Servizi di Info-mobilità bConnect si è arricchita dell’innova-tivo Servizio di Localizzazione SatellitareCERCAUTO. Grazie ad un sensore dalla tec-nologia GSM e GPS installato a bordo delveicolo, l’utente può verificare in completaautonomia la posizione del proprio mezzo,fermo o in movimento, semplicemente colle-gandosi al sito internet (www.bconnect.biz):tramite una password personale, viene visua-lizzata su cartografia a colori Navtech la posi-

78 I quaderni di

zione della propria vettura, in tempo reale.L’innovativo sistema permette la localizzazio-ne del mezzo anche in caso di furto e questoha permesso a numerose compagnie assicura-trici di applicare importanti sconti sulla poliz-za contro il furto a favore degli utilizzatori deldispositivo CERCAUTO.

Rivolto invece alle aziende è il servizioFLEETWEB, mirato alla localizzazione ed al-la gestione delle flotte aziendali via web che,come per CERCAUTO, ne monitora la posi-zione su cartografia ma in più consente di ef-fettuare una minuziosa e dettagliata reporti-stica dei percorsi effettuati e di numerosi altriparametri, volta al raggiungimento degli o-biettivi aziendali e di livelli di efficienza sem-pre maggiori (Km percorsi/consumi, motoreacceso/spento, soste, aree di competenza,ecc…).

Le strategie di CRM adottate dalle societàdel Gruppo COS offrono, in sostanza, la possi-bilità di assecondare e soddisfare le necessità delcliente, integrando i servizi di infomobilità conservizi dedicati, realizzati in base alle esigenzespecifiche di ogni singolo utente.

In Action

In Action, società del Gruppo COS in com-partecipazione con Fiat Auto, ha fatturato nel2003 circa 25 milioni di euro. Più di 600 perso-ne, gestiscono ogni anno le relazioni con clientidi tutta Europa, fornendo servizi in 12 lingue. IlContact Center di Arese è operativo 365 giornil’anno per 24 ore al giorno e gestisce ogni annopiù di 7 milioni di contatti (di cui circa 6 milioniinbound). Tra i principali servizi forniti da InAction, oltre a quelli inerenti l’infomobilità, visono anche servizi di telemarketing, indagini dimercato, programmi di fidelizzazione, sviluppodelle soluzioni di CRM.

GIUSEPPE COSTANTINI E SERAFINO GIACONE

Gruppo CosVALERIA VISCONTI

In Action

zione un ambiente integrato nei servizi per lacomunità della gente di mare, che consenta dicomunicare e di accedere alle informazioni nellamassima libertà (dalla barca in porto, in movi-mento o da casa).

A questo scopo è stato sviluppato su Internetun portale di accesso (www.retidimare.it) chepermette agli abbonati al servizio di autenticarsie di navigare all’interno della rete dei porti col-legati, effettuando crociere virtuali con accessoalle informazioni locali sotto forma di testi, vocee immagini o di comunicare con altri abbonaticonnessi al sistema.

I porti turistici, aderendo a Retidimare,mettono a disposizione dei propri clienti l’ac-cesso ad Internet a larga banda dalla barca al-l’interno della propria area di copertura e ladisponibilità dei servizi indipendentementedalla postazione fisica utilizzata per collegarsi(fissa o in mobilità con telefonini o terminaliWi-Fi).

L’accesso ai servizi tramite reti radiomobilidi seconda e terza generazione è possibile gra-zie all’infrastruttura tecnologica del CentroServizi Ericsson, che consente la gestione e ladistribuzione di contenuti video e multime-diali su tutti i tipi di terminali (vedi scheda al-legata).

Gli obiettivi del progetto possono così rias-sumersi:� rete virtuale di porti turistici dotati di coper-

tura radio Wi-Fi� accesso senza fili ad Internet a larga banda di-

rettamente dalla barca� servizi studiati appositamente per diportisti e

gestori dei porti turistici� accesso alle informazioni tramite le reti degli

operatori radiomobili

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

Il Progetto

R etidimare nasce nell’ambito di un pro-gramma, promosso da Ericsson Teleco-municazioni, per fornire supporto ed

opportunità di sviluppo ad iniziative imprendi-toriali nel settore delle telecomunicazioni perimprese ad alto contenuto tecnologico. È stato i-noltre inserito nel Business Lab della FILAS(Finanziaria per lo Sviluppo del Lazio), allo sco-po di analizzare la tecnologia Wi-Fi in relazioneallo sviluppo di nuovi servizi e alla definizionedi nuovi modelli di business.

Il progetto si rivolge alla comunità della gen-te di mare. Nasce infatti per iniziativa di ungruppo di professionisti accomunati da una lun-ga passione per il mare e per l’innovazione tec-nologica.

Retidimare propone la realizzazione e la ge-stione di una rete virtuale di porti turistici forni-ti di accesso radio ad Internet a larga banda contecnologia Wi-Fi (standard IEEE 802.11b), sul-la base della normativa emanata nel maggio2003 dal Ministero delle Comunicazioni. Par-tendo da un modello attualmente utilizzato so-prattutto in hotel, aeroporti e stazioni ferrovia-rie, nell’ambito del progetto è in corso di defini-

79Ottobre 2004

Servizi multimediali per gente di mare, con accesso Wi-Fi dai porti turistici

tenti e riguardano: l’accesso ad Internet in mo-bilità nell’area del porto, le comunicazioni per isoci del porto, le informazioni meteo locali, leimmagini in tempo reale del mare e delle bar-che, le comunicazioni con altri utenti collegatialla rete.

I porti turistici, associandosi a Retidimare,moltiplicheranno per i diportisti le opportunitàdi accesso ad Internet senza fili e le possibilità discambiare informazioni con le barche collegateda altri porti.

L’accesso ai servizi del portale Retidimareavviene attraverso la console digitale delClub Itaca (Internet Access Console Area),dotata di un’interfaccia di navigazione facilee intuitiva, personalizzata per ciascuno deiporti aderenti, che consente di util izzare“strumenti di bordo” per la comunicazione el’informazione.

Servizi multimediali per gente di mare, con accesso Wi-Fi dai porti turistici

I servizi

Retidimare sviluppa servizi di comunicazio-ne su Internet per la gente di mare, a cui è possi-bile accedere anche in mobilità tramite reti ra-diomobili o nei porti in rete con terminali senzafili predisposti per la connessione Wi-Fi.

Gli abbonati al servizio possono collegarsitramite una procedura di autenticazione (“user-name” e “password”) che consente l’accesso daqualunque postazione Internet.

È prevista una fase di sperimentazione perverificare la rispondenza dei servizi offerti allereali esigenze della gente di mare, con la possibi-lità di utilizzare proposte e commenti per mi-gliorarne l’efficacia nella successiva fase di eser-cizio commerciale.

I servizi proposti nella fase iniziale si indiriz-zano ad esigenze specifiche manifestate dagli u-

80 I quaderni di

La console del Club Itaca.

� Comunica – consente di sapere chi è collegatoal sistema in quel momento e da quale porto,con possibilità di attivare una comunicazionediretta.La console del Club Itaca è stata realizzata

per Retidimare dalla società Skynet Solutions.

L’impianto pilota a Nettuno

In collaborazione con il Marina di Nettuno,Retidimare, ha realizzato nell’area del porto tu-ristico un impianto pilota con tecnologia Wi-Fi,integrato con servizi innovativi per la comunica-zione multimediale.

L’impianto di Nettuno, attivato a giugno2004, rappresenta il primo nodo della rete vir-tuale di porti turistici, che consentirà comunica-zioni veloci all’interno del network indipenden-temente dalla collocazione fisica dei diportisti.

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

Il Club Itaca è organizzato con un set diservizi base riferiti a specifiche caratteristichesensoriali. Ulteriori servizi verranno imple-mentati sulla base delle esigenze manifestatedagli utenti.

I “sensi” della console digitale danno attual-mente le seguenti capacità:� Leggi – consente di consultare la bacheca del

porto selezionato, la mappa meteo del giorno,i dati della stazione meteorologica locale e l’e-lenco degli “avvisi ai naviganti” di interesse.

� Ascolta – permette di ascoltare a richiesta co-municazioni registrate, come il bollettino delmare.

� Guarda – rende disponibili le immagini dellewebcam installate nel porto selezionato, ad e-sempio visualizzando in tempo reale le condi-zioni del mare o lo stato degli ormeggi dellapropria barca.

81Ottobre 2004

Architettura della rete Wi-Fi nel porto di Nettuno

zona Wi-Fi) e la porta ethernet dell’AccessPoint in tecnologia Enterasys Networks.

La VLAN 4 collega la porta inside del Fi-rewall e la porta del server Application & Cam:il Firewall garantisce protezione periferica e lavisibilità del server da Internet.

L’Access Point, oltre ad irradiare la zona cir-costante, fornisce la connessione punto-puntoad altri quattro Access Point periferici, checomplessivamente garantiscono la copertura ra-dio dell’area prestabilita (tutta la superficie delporto turistico, comprensiva della zona com-merciale). Con questa configurazione si garanti-sce un traffico nominale di 11 Mbps in tutta l’a-rea di copertura.

All’interno dell’area Wi-Fi sono state instal-late due webcam Axis 2120. Tutti gli AccessPoint sono stati installati in esterno utilizzandobox di protezione IP65.

Servizi multimediali per gente di mare, con accesso Wi-Fi dai porti turistici

Durante la sperimentazione presso la Marinadi Nettuno l’accesso ai servizi è gratuito. Suc-cessivamente gli utenti dovranno acquistare unacarta prepagata, valida in tutti i porti associati aRetidimare.

Per la realizzazione dell’impianto pilota pres-so il porto turistico di Nettuno è stata adottatala tipologia di rete Wi-Fi Point to Multi Point.

L’uscita Ethernet del router di accesso ad In-ternet (connessione ADSL disponibile presso ilporto di Nettuno) è collegata allo switch su V-LAN 2. Sulla medesima VLAN sono collegate leporte outside del Firewall e dell’Hotspot Ga-teway (HSE) in tecnologia Nomadix.

La VLAN 3 collega la porta inside dell’Hot-spot Gateway, la porta del server Application &Cam (protetta da opportune ACL su MAC Ad-dress definite sullo switch per la sola comunica-zione con le webcam installate all’interno della

82 I quaderni di

Copertura radio Wi-Fi nel porto di Nettuno

passaggio della barca nei punti di rilevazione alresponsabile sicurezza del porto (segnalazionedi allarme) o direttamente al proprietario dellabarca (SMS).

La gestione delle risorse portuali può prevedere:� Controllo on-line della disponibilità di ormeg-

gio in tutti i porti associati alla rete;� Prenotazione posto barca, rifornimento, ma-

nutenzione;� Indicazione cartografica del porto di destina-

zione;� Indicazione cartografica dell’ubicazione del

posto barca prenotato.

La comunicazione integrata infine può fornire:� Messaggistica – la direzione del porto può

inviare, anche automaticamente, avvisi ecomunicazioni sui telefonini dei propriclienti, che abbiano concesso preventivaautorizzazione;

� Comunicazioni vocali – la tecnologia Wi-Ficonsente l’utilizzo di appositi telefonini percomunicazioni vocali interpersonali all’inter-no della rete di porti (VoIp);

� Videocomunicazione – l’integrazione del siste-ma con le piattaforme degli operatori radio-

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

La rete Wi-Fi del porto di Nettuno è stataprogettata e realizzata dalla società ETS ASE,partner tecnologico nel progetto Retidimare.

Nuove tipologie di servizi

La copertura radio dei porti turistici offrel’opportunità di implementare servizi innovati-vi, senza gli oneri derivanti dalla realizzazionedi nuovi cablaggi fisici, con la rapida installa-zione di apparati per la raccolta e la distribu-zione di dati per:– gestione della sicurezza– gestione delle risorse portuali– comunicazione integrata

La gestione della sicurezza, ad esempio, puòavvalersi di:

Sistema di videosorveglianza con webcam in-stallate nei punti nevralgici (accesso al porto,pontili) o personalizzate (sulle barche). Le im-magini possono essere registrate nella banca da-ti del porto, visualizzate su Internet (console delClub Itaca) o da videotelefonino;

Sistema di rilevazione presenza in tecnologiaRFID a bordo delle barche o nei punti nevralgi-ci del porto. In tal modo è possibile notificare il

83Ottobre 2004

Centro Servizi Video Ericsson

Il Centro Servizi Video Ericsson, da poco entrato in attività, nasce con lo scopo di coor-dinare e distribuire contenuti multimediali per conto degli operatori italiani di telefoniamobile e fissa.

L’infrastruttura è stata studiata per gestire i dati, sia in memoria sia live, di qualunqueterminale connesso a reti fisse e mobili e in grado di offrire servizi video ai consumatori,in particolare streaming e download di contenuti video, per tutte le tipologie di accesso:dai terminali alle applicazioni sui cellulari, per conto di imprese e content provider.

La nuova struttura fornisce un supporto agli operatori di telecomunicazioni che pos-sono affidare al Centro Servizi le problematiche riguardanti l’acquisizione e gestione deicontenuti, l’interconnessione con le reti degli operatori, la fornitura al cliente finale com-preso il billing. Partner di Ericsson è Netscalibur, operatore primario nei servizi Ip alle im-prese e ai carrier, che ospita nei propri data center le piattaforme di servizio Ericsson egestisce l’interconnessione con le infrastrutture degli operatori di rete.

Le prime applicazioni previste riguardano contenuti musicali e video, mobile TV, servi-zi informativi e videosorveglianza.

con iniziative simili già attivate all’estero (so-prattutto in Francia, Spagna ed Inghilterra) po-tranno aumentare l’interesse della proposta peri diportisti.

Interessanti applicazioni riguardano l’utiliz-zo del Wi-Fi per l’interazione con gli apparatigià presenti a bordo delle barche, allo scopo diaumentarne le funzionalità o consentirne unapiù facile manutenzione. Questi aspetti richie-dono naturalmente il coinvolgimento dei co-struttori di tali apparati per garantire le condi-zioni di interoperabilità.

In conclusione è utile citare le ulteriori op-portunità derivanti dalla disponibilità, oramai acosti accessibili, della tecnologia satellitare per ilcollegamento bidirezionale ad Internet. Infattil’uso del satellite consente:– un rapido allargamento a nuovi porti interes-

sati ad entrare nella rete– una condivisione della banda disponibile sul

satellite, indipendentemente dalla posizionegeografica dei porti

– l’estensione dei servizi alle piccole isole.

La sinergia tra Wi-Fi nei porti e satellite ren-de inoltre possibile uno scenario in cui Retidi-mare non solo eroga servizi ai diportisti, ma èanche in grado di soddisfare le esigenze di co-municazione tra i porti turistici.

FRANCESCO PAZIENTI E TULLIO TOMASI

Retidimare

cità di calcolo), di discrete capacità di comuni-cazione, e di sofisticati sistemi di immagazzina-mento dell’energia che conferivano loro la capa-cità di rimanere attivi per lungo tempo senzaconnessione ad una sorgente di alimentazionetradizionale. Leader nelle ricerche in questo

Le reti di microsensori wireless

mobili può consentire di visualizzare immagi-ni provenienti dal porto (la propria barca o unevento speciale) direttamente sul videotelefo-nino del diportista.

Conclusioni

Il progetto Retidimare si propone di diffon-dere servizi di comunicazione innovativi tra idiportisti attraverso l’accesso ad Internet a lar-ga banda.

Il successo del progetto dipende principal-mente dai seguenti fattori:– l’efficacia del modello di business adottato;– la rispondenza dei servizi proposti alle reali e-

sigenze degli utenti;– la rapida diffusione del sistema in un numero

significativo di porti turistici;– una presenza locale in ciascun porto a sup-

porto degli utilizzatori.

È importante anche l’integrazione con le retiradiomobili di seconda e terza generazione, perconsentire l’accesso ai servizi anche in assenzadi una postazione Internet fissa o Wi-Fi.

La diffusione del sistema proposto da Retidi-mare nei porti aumenta per gli utenti la possibi-lità di navigare su Internet, dal momento chel’autenticazione centralizzata rende l’accesso in-dipendente dalla posizione geografica della bar-ca (o dell’utente).

A questo proposito accordi di “roaming”

D iversi anni fa (una decina) sentii parlareper la prima volta di una soluzione tec-nologica ritenuta decisamente futuristi-

ca e denominata “smart dust”, basata sulla di-spersione nell’ambiente di dispositivi microsco-pici dotati di una relativa “intelligenza” (capa-

84 I quaderni di

Le reti di microsensori Wireless

in questi anni parallelamente allo sviluppo dellamicroelettronica, e denominato ad hocnetworking. Elaboratori predisposti per costi-tuire una rete ad hoc non necessitano di una in-frastruttura di rete fissa cui connettersi, ma sonoessi stessi in grado di configurarsi in rete, pas-sandosi le informazioni l’un l’altro fino alla de-stinazione.

Uno scenario applicativo estremamente in-teressante (anche perché compatibile con lebasse capacità di elaborazione e comunicazio-ne dei microelaboratori) che nasce dall’unionedei concetti di disappearing computing e di adhoc networking è rappresentato dal caso in cuii piccoli elementi di elaborazione/comunica-zione sono dotati di uno o più sensori e mi-croattuatori.

Una architettura HW di questo tipo, unitaalla tecnologia ad hoc per le comunicazioni,permette di realizzare sistemi distribuiti ingrado di rilevare dall’ambiente, con elevatacapillarità, grandezze fisiche o meccanichequali temperatura, umidità, luminosità, posi-zione, vibrazione, inclinazione, accelerazionee così via.

La miniaturizzazione dei sensori e la loroproduzione in grandi quantità, uniti ai progressidella microelettronica, permettono oggi di rea-lizzare reti di questo tipo con componenti com-merciali (alcuni dei quali già disponibili anchein Italia).

Le reti di sensori wireless vengono proget-tate con caratteristiche di flessibilità anche su-periori alle reti ad hoc (le quali possono esserecostituite anche da normali computer portati-li), in particolare per quanto riguarda i se-guenti punti:� capacità di autoconfigurazione;� tolleranza di eventi quali la scomparsa di un

nodo di rete (che potrebbe esaurire la batteriao essere meccanicamente rimosso in modonon previsto), l’arrivo di un nuovo nodo (con-seguentemente allo spostamento di nodi, nuo-vi “vicini” possono unirsi ad una rete di sen-sori già costituita);

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

campo era l’Università di California a Berkeley,vicino San Francisco, alla quale oggi si sono ag-giunti diversi eccellenti centri di ricerca in tuttoil mondo per studi dello stesso settore.

Nello stesso periodo in cui accademici e a-ziende produttrici di circuiti integrati iniziava-no a orientare le proprie ricerche verso la mi-niaturizzazione sempre più spinta di oggetti in-telligenti e in grado di comunicare, il ricercato-re americano Mark Wieser (all’epoca CTO del-la Xerox Research Center di Palo Alto, e pre-maturamente scomparso nel 1999) descrivevaun altrettanto futuristico scenario nel suo arti-colo “The Computer for the 21st Century”,pubblicato nel 1991 dalla rivista Scientific A-merican.

Il mondo che Weiser immaginava era disse-minato di oggetti intelligenti (non necessaria-mente minuscoli), connessi tra loro mediantevarie tecnologie (dai cavi alle onde radio o altrisistemi wireless), ma immersi nell’ambiente a talpunto da non essere notati: erano i primi passidel “disappearing” (o “ubiquitous”) computing.

Parte della innovatività di questa visione è ilconcetto di “disappearing”, che non si riferiscetanto alla miniaturizzazione spinta degli oggetti,quanto alla scomparsa della interazione coscien-te tra uomo e macchina.

L’impiego dei sistemi di elaborazione diven-ta, in un mondo pervaso di intelligenza informa-tica, un fatto automatico e naturale: gli utenti siservono di avanzati microcomputer con la stessanaturalezza con la quale oggi fanno uso dei di-spositivi elettromeccanici presenti negli elettro-domestici di uso comune, dei quali spesso nem-meno conoscono l’esistenza.

Gli oggetti che, nascosti nello spazio che cicirconda, svolgono funzioni mirate a migliorarela nostra esistenza, devono avere elevate caratte-ristiche di indipendenza anche dal punto di vi-sta delle comunicazioni.

Questo concetto è alla base di un nuovo pa-radigma di comunicazione che si va affermando

85Ottobre 2004

Dal punto di vista degli studiosi e sviluppato-ri di applicazioni, le reti di sensori wireless ap-paiono particolarmente stimolanti in quanto of-frono la opportunità di esplorare esigenze e set-tori che tradizionalmente non vengono a contat-to con il complesso mondo dell’ICT. Vediamoalcuni esempi.

Monitoring ambientale

Applicazioni basate su Wireless sensornetworks sono state sviluppate per osservare co-stantemente lo stato di salute dei grandi alberisecolari nelle foreste, rilevando allo stesso tem-po situazioni critiche quali l’innalzarsi dellatemperatura (potenziale sintomo di incendio) inmodo non intrusivo e tempestivo.

Supporto alle produzioni

agricole

Il mondo dell’agricoltura offre alle reti disensori altri scenari atipici per il tecnologo maproprio per questo estremamente interessanti:

Le reti di microsensori wireless

� elevata capacità di raccogliere e immagazzina-re energia (mediante uso di piccoli pannelliso-lari o generatori piezoelettrici, in grado diprodurre energia sfruttando anche le minimevibrazioni cui il sensore è soggetto).

Caratteristiche peculiari e fattori di sicurosuccesso delle reti di sensori wireless sono latrasversalità rispetto alle applicazioni, e la esi-stenza di un ampio mercato potenziale: nume-rosi sono infatti i segmenti di mercato pronti arecepire questa innovazione come evoluzionedelle consolidate soluzioni cablate: il monito-ring ambientale, il settore dell’automobile edella viabilità, l’assistenza a domicilio, applica-zioni di automazione industriale sono solo al-cuni dei settori che possono trarre beneficiodalla possibilità di predisporre in modo flessi-bile e non intrusivo una fitta rete di elementi ingrado di sentire e misurare il valore di un para-metro nel punto in cui sono installati, trasfe-rendo poi questa informazione ad un sistemain grado di prendere decisioni complesse e rea-gire agli stimoli con azioni mirate.

I quaderni di86

Nodo wireless Crossbow MICA2DOT e corrispondente sensor board

vengono rimossi i problemi di autonomia di a-limentazione. Ogni veicolo del futuro potreb-be facilmente ospitare un nodo di rete ad hoc(ad esempio integrato nella esistente centrali-na elettronica)

Per verificare quali siano le situazioni nellequali questa soluzione di comunicazione puòeffettivamente rivelarsi importante per un vei-colo (rispondendo cioè ad esigenze reali), oc-corre fare alcune considerazioni preliminari:un veicolo che si muove da solo su una stradadeserta non ha alcuna possibilità di far partedi una rete ad hoc di veicoli. Viceversa, unveicolo con a bordo un nodo di rete ad hocche si trova vicino ad altri veicoli ugualmenteequipaggiati, ha la possibilità di comunicarefacilmente con tutti loro, sapendo che ognunodei propri vicini può fare anche da “ponte”verso altri veicoli distanti non raggiungibilidirettamente. Le informazioni che possonocircolare possono provenire sia dall’internodel gruppo, e anche dall’esterno se esiste unpunto di connessione con qualche altra infra-struttura di rete.

Scenari che richiedono connettività indi-pendente dalle condizioni esterne e banda tra-smissiva elevata non si prestano evidentementead essere realizzati con questa soluzione tecno-logica. Una rete ad hoc di veicoli non è ad e-sempio in grado di supportare in generale ap-plicazioni di tipo multimediale (entertainmento infotainment), in quanto la possibilità di rice-vere o trasmettere i dati dipende dalle condi-zioni di traffico.

Al contrario, sono adatte ad essere affronta-te con soluzioni di tipo car network le situazio-ni nelle quali la necessità di comunicazione na-sce quando ci si trova in condizioni di elevatotraffico. Casi importanti includono serviziinformativi relativi ad ingorghi, code che si tro-vano a breve distanza (supponendo che ci siauna certa continuità di densità di veicoli neltratto precedente la coda), incidenti stradali ecosì via.

Infomobilità: si può viaggiare rimanendo sempre informati

osservando costantemente lo stato di umidità, il-luminazione, temperatura di ampie coltivazionisarà possibile pianificare in modo capillare la ir-rigazione dei campi.

Tracciabilità agroalimentare

Mediante immagazzinamento delle informa-zioni raccolte da sensori è possibile ricostruire la“storia” di un prodotto, condizione importanteanche in vista delle nuove normative che nelprossimo futuro dovranno essere rispettate dachi produce generi alimentari: coltivatori e alle-vatori saranno presto tenuti a mantenere tracciadi tutti i processi produttivi dalla origine delprodotto fino alla distribuzione finale. Piccolisensori sono già impiegati per verificare il ri-spetto della catena del freddo per prodotti sur-gelati, e la miniaturizzazione dei componenti e-lettronici presto permetterà di avere “etichetteintelligenti” che mantengono la storia del benesu cui sono applicate per verifica da parte delconsumatore.

Applicazioni nel settore

automotive

Tenendo presenti i concetti di base del fun-zionamento delle reti ad hoc, è possibile mette-re in evidenza un’altra delle peculiarità di que-sta tecnologia: le reti ad hoc sono infrastruttu-re distribuite di comunicazione che esistonosolo nel momento in cui esiste una certa den-sità di elementi di elaborazione che si trovanoin una determinata area (un nodo da solo nonfa rete).

Ribaltando questa considerazione sui settoriapplicativi, queste soluzioni si adattano bene aicasi in cui la necessità di comunicare esiste soloquando esiste un insieme di nodi che si trovanonella stessa zona.

È facile ad esempio comprendere come isettori dell’automotive e infomobilità rappre-sentino aree di estremo interesse, anche inconsiderazione del fatto che in quell’ambito

87Ottobre 2004

Reti ad Hoc

La maggior parte dei dispositivi in grado dicomunicare via radio che conosciamo oggi si af-fidano ad una infrastruttura fissa per poter tra-smettere i dati. Due esempi noti a tutti:

Il telefono cellulare si connette ad una benprecisa antenna o cella, che costituisce il suo u-nico interlocutore per tutto il periodo in cui sitrova sotto la sua copertura. In particolare duetelefoni cellulari non comunicano mai diretta-mente, ma sempre passando tramite la rete (ter-restre) del gestore.

Il PC portatile dotato di connessione wire-less LAN comunica nel caso più comune conuna antenna (non a caso detta Access Point)connessa alla rete locale cablata.

In nessuno dei due casi sopra citati gli ela-boratori hanno il compito di svolgere funzio-nalità di rete (ovvero ricevere elementi diinformazione e propagarli verso il destinata-rio). Ciascuno comunica solo per sé stesso, la-sciando alla infrastruttura le funzionalità diinstradamento.

Diversa è la situazione nella quale si trovanoad operare gli elaboratori di tipo smart dust: ilimiti di potenza trasmissiva e la necessità dicomunicare in situazioni nelle quali non esisteuna infrastruttura di rete hanno fatto nascerel’esigenza di integrare entro gli stessi elabora-tori le funzionalità di rete. Nascono pertanto e-lementi ibridi, microcomputer in grado di svol-gere semplici elaborazioni ma anche di comu-nicare con altri elementi vicini, trasportandoinformazioni (anche di altri nodi) attraversouna rete senza fili, costituita in modo casuale.Una infrastruttura di questo tipo, che nasce daaggregazione spontanea di nodi e che è caratte-rizzata da elevata flessibilità, viene tecnicamen-te detta rete ad hoc.

EDOARDO CALIA Istituto Superiore Mario BoellaCHIARA CAVANNA Torino Wireless

Le reti di microsensori wireless

Volendo far uso delle eventuali capacità sen-soriali dei nodi-veicoli, all’interno del gruppopotrebbero essere propagate informazioni rela-tive a condizioni del manto stradale, condizionimeteorologiche, nebbia.

Uno degli ostacoli alla diffusione delle solu-zioni di questo tipo è rappresentato dalla neces-sità di avere un elevato numero di veicoli dotatidella attrezzatura elettronica necessaria a svol-gere le funzioni di raccolta dei dati e di comuni-cazione.

Soluzioni sperimentali possono tuttaviaessere realizzate selezionando opportuna-mente gruppi di veicoli che si trovano ad o-perare in aree confinate e possono avere ne-cessità di comunicazione per migliorare ilservizio offerto, quali flotte di taxi, autobus oshuttle che operano nei centri cittadini o neigrandi aeroporti.

Conclusioni

Il principale limite delle tecnologie delle retidi sensori è oggi rappresentato dalla potenza ne-cessaria a mantenere i dispositivi attivi per lun-ghi periodi di tempo.

Tuttavia, come si è dimostrato con alcuni de-gli esempi citati, numerosi sono i settori applica-tivi che, non richiedendo una miniaturizzazionemolto spinta, possono utilizzare nodi alimentaticon fonti di energia tradizionali (alimentatori obatterie alimentate da celle solari).

Questi casi, già oggi realizzabili, permetto-no di studiare e sperimentare le tecniche dicomunicazione tra i nodi e relativi protocolli.Parallelamente progredisce la ricerca nel set-tore del reperimento e immagazzinamentodell’energia.

La convergenza delle esperienze maturate inqueste aree di ricerca permetterà, in un tempooggi stimato in circa 10 anni, la realizzazione delsogno tecnologico della smart dust.

I quaderni di88