Tuttolibri n. 1724 (24-07-2010)

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    Leggo il mondo

    nella mia stanza

    Viaggi meravigliosi/4 Un percorso interiore, loziodelromanticoXavierde Maistre, flneur dell'animacon unavita errabonda:dallaTorinodei Savoia (dove fin agli arresti per un duello) allaRussiadegli zar

    GIANANDREA

    PICCIOLI

    Cambiano cielo noncambianocuore/quelliche fug-gono di l dal mare scrivevaOrazio allamico Bullazio, pidi2000annifa.E con ci det-to tutto sulla smania contem-poranea di girare ininterrotta-mente per il mondo globalizza-to e turisticamenteomologato.

    La dicotomia viaggiatori e se-dentari, scarponi e zimarra,

    bussola e pantofole comun-que strutturale, fin dai tempidi Ulisse. Ariosto, che s in-

    ventato persino un viaggio sul-la luna e che dello sviamento

    vagabondo ha fatto poema,scriveva per, nella terza sati-ra: Chi vuole andare a torno,a torno vada:/vegga Inghelter-ra, Ongheria, Francia e Spa-gna;/a me piace abitar la miacontrada.() Questo mi basta;il resto de la terra,/senza maipagar loste, andr cercando/con Ptolomeo, sia il mondo inpaceo in guerra.

    Nonfuquestala sortedi Xa-vierde Maistre(1763-1852), fra-tello minore del pi noto Jose-ph. Di famiglia savoiarda,quando nel 1792i francesiinva-serola suaterra, allora provin-cia del Regno di Sardegna, va-gava tra Piemonte e Val dAo-sta, ufficiale dellesercito sar-do. A Torino, nel 1790, per 42giorni agli arresti nella citta-della in seguito a un duello permotivid'onore. Dal, perallon-tanarsi dagli esecrati francesirivoluzionari, segue in Russiail maresciallo Suvorov. Al ser-

    vizio dello zar continua la car-

    riera militare e va a combatte-re in Georgia e nel Caucasocontro i ribelli (ci andr ancheTolstoj,da quelleparti,e ancoroggi ci si massacra...), e in Sle-sia e Polonia contro Napoleo-ne.In Russia sposa unaricchis-sima principessa, damadi com-

    pagnia della zarinae ziaacqui-sitadi Pukin,si vedecol fratel-lo Joseph, plenipotenziario co-l di Vittorio Emanuele I, ri-prende a viaggiare,tornain Sa-

    voia, a Parigi conosce Sainte-Beuve, che gli dedicher unsaggio;in Italiasi muove traPi-sa, Livorno, Lucca, Roma, Na-poli, Castellammare, incontraManzoni;linfelice PaolinaLeo-pardi lo tradurr nel 1832; tor-na in Russia dovemorirultra-novantenne.Nella sualunga vi-

    ta si occup anche di ricercascientifica e nella citt natale,Chambry, lanno dopo l'espe-rimento aerostatico dei fratelliMongolfier (1783), organizzunvolosalendofinoa 2000 mt.

    Non si direbbe che uno co-s abbia scritto, oltre ad alcu-ni racconti notevolissimi (Illebbroso della citt di Aosta, I

    prigionieri del Caucaso, La ra- gazza siberiana) due librettida autentico flneur dellani-ma, ricchi di rveries e di fan-tasticherie,ma anche di piace-

    volissime digressioni morali emetafisiche, un po nello spiri-to dellePromenades roussovia-ne. Evidentemente un risarci-mento della sua vita errabon-da, forse ricordando Pascal:Tuttal'infelicit degli uominideriva da una sola causa: dalnon saper restarsene tranquil-li in unacamera.

    Nascono cos Viaggio intor-no allamia camera (1796) eSpe-dizione notturna intorno allamia camera(1799-1823), leggibi-li nellottimatraduzionedi Car-melo Geraci, autore anche del-

    la prefazione e di puntuali ap-parati,editi involume unicodaMoretti&Vitali. Grazia sette-centesca, soprattutto nei deli-ziosi ritratti femminili, e brivi-di romantici nelle aperturesgomente e devote allinfinitospazialee temporale:Nellim-

    mensit del tutto, limpercetti-bile dissolvimento degli esserie ogni sventura degli uomininon hanno importanza alcuna.() No,Coluicheinonda ditan-ta luce l'oriente non l'ha fattocerto splendere ai miei occhiper sprofondarmi subito doponellanottedel nulla.

    A noi,iperscientisti,pu ap-parire una fede ingenua, ma citocca limmagine del vascelloche schiantato dalla tempe-sta continua a vagare per un

    po sul mare agitato. E subitodopo, ma in un capitolo a s,spicca sul bianco della pagina:Finch,infiltrandosilacquaapoco a poco fra le tavole scon-nesse, il misero vascello scom-pare inghiottito dallabisso; leonde lo ricoprono, la tempestasiplaca e larondinedimarera-de la distesa solitaria e tran-quilla delloceano.

    C qualcosa di leopardianoin questa trasparente immagi-ne dellindifferenza della natu-ra. E non c solo retorica nel-lesclamazione: O tempo, ter-ribile divinit! Non mi spaven-ta la tua falce crudele; temosoltantoi tuoiorrendifigli,lin-differenzae loblio,che trasfor-mano in una lunga morte i trequarti dellanostravita.

    Nel Viaggio la camera quella della cittadella torinesein cui Xavier passa i 42 giornidi arresti,e c'ovviamente iro-nia in questo coatto aggirarsiin una cella, sia pure conforta-

    Acuradi:

    LUCIANOGENTA

    conBRUNO QUARANTA

    [email protected]

    www.lastampa.it/tuttolibri/

    Continuaa pag.II

    Dallasuapiccolatorrea

    quattropiani,LuigiBrioschi,guardaverso

    lacollinadiSantAmbrogio,quelladi

    Pound,picheversoil

    mare,ilTigullio.Sceltacomunquemoltoamata

    perle vacanze.Mia

    moglieediononscendiamotroppobord

    deleau,amenochequalcheamicononci

    inviti inbarca.Quantoallosportconunacasa

    comelamia,lattivit

    fisicaassicurata....Pifuorilasera,invece.

    Leditoredeusex

    machinadellaGuanda,nonchdirettore

    editorialediLonganesi,allamondanitpreferisce

    gliamici:Ceniamo

    spessocon gliOttoneallaRosadiCamogli,dovenon

    possomaioffrire,perch

    lluisi consideradicasa.VedoPaolaMastrocolae

    LucaRicolfi,soprattuttoaSantaMargherita:un

    cappuccinosulportoal

    mattino.ConMassimoBacigaluposivaa

    trovare,a Paraggi,nella

    villachefudiIsaiahBerlin,gli Holban,editori

    londinesi.PoiFicarae

    Giorello.Grandelettore,Brioschi:Lannoscorso

    congli storicifiorentinielaVitadiCellini:

    godibilissma.Questanno

    Levisionnairedi JulienGreen,ineditoinuscita

    perLonganesieLa

    mortedimio fratelloAbeledivonRezzori,

    forseilprossimotitolonel

    pianodelloperada

    Guanda.Mai saziodiShakespeare,maseun

    autoreitaliano,alla

    partenza,timetteinmanounlibroappena

    ultimato...comenonportarselonella torretta

    davorio?

    Lalettrice, dipintodi Jean-Jacques Henner(1829- 1905),Parigi,MusedOrsay. IlViaggioe laSpedizionenotturnaintorno alla miacamera sonoraccoltiin unvolumedi Moretti& Vitali

    TUTTOLIBRI

    LASTAMPA

    NUMERO 1724ANNOXXXIV

    SABATO24LUGLIO2010 tuttoLIBRI

    RACCONTIDIMARE

    Tra le ondedinchiostroCon i nocchieriMelville e ConradMONDO P. IV

    DIARIODI LETTURA

    DaProusta TopolinoBrberi Squarottitra classici e nuvoleTESIO P.VIII

    MIRELLAAPPIOTTI

    BRIOSCHINELLATORRE

    CONGREEN

    Diceva Pascal chel'infelicit degli uominideriva dal non saperrestarsene tranquilliin una camera

    p

    Unalternativa alturismo giramondo:digressioni fantastiche,ritratti e ricordi amorosidi fine 700, in una cella

    DINASTIA

    I Cecchie i DamicoUna sagatraculturae societSERRI P. II

    RAGAZZI

    Le favoleal telefoninoE unozooconmaiali e pinguiniDENTI -ALBERTAZZI P.VI

    EDITORI

    INVACANZA

    I

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    Bachmann-Celan Lo scambio epistolarefra i due poeti di linguatedesca: comproblematico scrivere dopo Auschwitz

    GABRIELLA

    BOSCO

    Imbarco gioved. Civediamo l!. Le ultime paroledel libro sono la chiave del suoattacco. Henry Miller - dopo unfine settimanadi sessofuriosoa

    treconAmyeSuzanne,ragazzeincontrateaCentralPark-rice-

    vette un cablogramma con ilquale Mona gli dava appunta-mento. Partivano per l'Europa.Lui non ci era mai stato. Era ilgiugno 1928.Millerlasci al lorodestino ledue ninfomani,per in-traprendereil viaggiodi cuirac-conta in Nexus II, inedito perl'Italiache Passigli propone conil titolo narrativo Parigi 1928 :l'ideale prosecuzione del ciclocomposto da Sexus, Plexus e

    Nexus,unmanoscrittovenutoal-lalucesolopochiannifachecon-tiene la premessa autobiografi-caallavitadiMillerscrittore.

    il testo in cui egli narra lasua scoperta del Vecchio Conti-nente: la prima volta di Miller

    in Europa e ha il gusto saporitoma impreciso dell'aspettativa, ildesiderio di trovare qualcosache corrisponda a un'idea, unmisto di timore e speranza chequell'idea ins grandiosasi rive-li poi inferiore o comunque di-

    versadallarealt.Val,alter egoromanzescodi

    Miller, viene portato a Parigidallaseconda moglie JuneMan-sfield-Mona,nellafinzione-bal-lerina e attrice. Lei gli ha pro-messo l'incontro con la cultura

    europea,gliharaccontatodicaf-f in cui a ogni ora del giorno edellanottesipudiscorrereconGide, Cocteau, Picasso. Gli haparlatodiviniedicibofrancese,del Quartiere Latino, di Pigalle,della Sainte Chapelle, la chiesapibella delmondo.Miller - Valhadecisochescriver,esaquel-loche vuolescrivere, manon haancoratrovatoil modo.Si sentecomeun musicistache ha in te-sta la melodia ma non conoscelenote.

    Parigi gli appare come siaspettavachefosse-straordina-ria, affascinante - l'atmosfera perfetta, le impasses e ipassagessono come li haimmaginati leg-gendone,e cos i bistrotselepic-cole piazze. La Parigi della rive

    gauche, artistica e intellettuale,

    disperatamente struggente eprofumata. Mona lo porta in gi-

    ro e ogni giorno Miller pensa siaquello in cui avverr l'impatto,conlaCultura,gliscrittori,igran-di. Si carica sentendo che tutto l,bevesedutoauntavolinoalFlo-re o ai Deux Magots, persino lecampane che suonano della chie-sa di Saint-Germain contengonolapromessa. Ilcontestoc'.Corri-sponde esattamente a ci chechiunque abbiaimmaginato Pari-gi attraverso la letteratura siaspettadi trovare.Godimento pu-ro.

    Lasorpresa,altrettantospera-ta,sta nell'inconsistenzadell'atte-sa. Nulla in realt avviene comeMiller aveva creduto. Di incontri

    ne fa molti, vero, ma di perso-naggi spiantati, artisti senz'arte,

    sconclusionativagabondi. Con lo-robevee discorre,anche dilibriescrittori, di arte e pittura, ma siannoia mortalmente. Intanto pe-rcammina,perlacitt,cominciaafarlasua.

    Arriva ad averne abbastanza,come accade a chiunque venga aParigilaprimavoltaeinavvertita-mente se ne ubriachi. Desiderauscirne, poterla pensare con unacerta distanza, dalla campagna,dalSud,laProvenza,Arles,lacor-rida. I soldi finiscono, gli alberghi

    si fanno sempre pi modesti, trale righe del racconto compaionocimici e pulci, lenzuolasudice,pa-sti saltati. Riemerge Knut Ham-sun,modelloletterario perMiller.

    La Francia progressivamentediventa quello che , e lo scartotra l'aspettativa e l'esperienzasvolgeilruolosperato.Comedire:Miller trova quel che pensava ditrovaremainmododiverso.co-mesescoprisselenote.

    Val e Mona proseguono poi ilviaggio verso Est. Vienna, Buda-pest,Romania.Il cuoredell'Euro-pa centrale. Arrivano in un bucoabbandonato da Dio. Miller sichiede che cosa lo abbia portatolaggie ricorda:le dueragazzein-contrateaCentralPark,letrenta-seiore di erezionequasi costante,lo sfinimento. E poi, liberatorio, il

    cablogramma di Mona:Imbarcogioved.Civediamol!.

    ta dalla presenza del dome-stico Joanetti e della cagnet-ta Rosina. L'ozio, la nostraperduta virt, produttivo:la poltrona una carrozzache porta in giro il nostroWanderer (Schubert riferi-mento immediato per illetto-re) e ogni oggetto della stan-za suscita divagazioni narra-tive, ricordi, ritratti, vagheg-giamenti amorosi. Il tono ge-nerale quello del Viaggiosentimentale di Sterne, maanche del Tristram Shandy,le cui trasgressioni formali egrafichevengonoriprese,siapure addomesticate. NellaSpedizione pi intensa lameditazione malinconica, ladivagazione pi riflessiva. Il

    viaggio interiore si dipana inuna mansarda torinese e du-ra solo le quattro ore che se-parano il narratoredalla par-

    tenza per la Russia. Si svolgequasi tutto a cavallo, ma di unalto davanzale su cui il prota-gonista si rischiosamenteinerpicato, attratto dal cantodi una fanciulla, che intravedefuggevolmente nel balcone disotto: di lei rester,unica trac-cia, una pantofola abbandona-ta rientrando... In groppa alsuo davanzale il nostro eroe siprotende verso lillimite e com-misura linfinito col finito del-luomo: Spettatore effimeroduno spettacolo eterno, luo-mo alza per un istante i suoiocchi al cielo, e poi li chiudeper sempre! Ma durante quelrapido istante che gli vieneconcesso, un raggio consolato-re, partendo da ciascuno deimondi, da tutti i punti del cie-lo, dai confini delluniverso,

    viene a colpire il suo sguardoper fargli sapere che esiste

    una relazione tra lui e limmen-sit.

    Ma lempito romantico,pur cos presente nel montana-ro Xavier,in entrambi i libri la-scia spazio anche a una senti-mentalit pi Biedermeier, dacamera appunto, in cui la notapreponderante quella dellaf-fettuosit malinconica, di unaquieta gratitudine che si ina-nella come un ghirigoro di cla-rino: S, io mi lego con affettosincero a tutto ci che mi cir-conda. Amo le strade che per-corro, la fontana che mi disse-ta; a malincuore mi separo dalramoscello che ho staccatoper caso da una siepe e, dopoaverlo gettato via, continuo aseguirlo con lo sguardo, poi-ch avevamo gi fatto cono-scenza;rimpiango le foglie checadono e persino lo zefiro chepassa.

    LUIGI

    FORTE

    Fu amore fin dallini-zio. Filtrato da parole lucide eoscure e da irriducibili silenzi.Sincontrarono a Vienna, nelmaggio del 1948, Ingeborg Ba-chmann e Paul Celan, due fra ipi grandi lirici di lingua tede-sca del dopoguerra. Venivanoda realt opposte, ma dimora-

    vano entrambi nella poesia.

    Lei, studentessa ventiduenneinattesadilaurearsisuHeideg-ger; lui, il cui vero nome eraPaul Antschel, pi anziano diseianni, figlio di ebrei tedeschiresidenti a Czernowitz,capita-le della Bucovina, trucidati inunlagerdellUcrainanel1942.

    Lagiovanecarinziana Inge-borg aveva preso da tempo ledistanzedalmondodelpadreedalla comunitnazionalsociali-sta immergendosi nellascrittu-ra come in una forma di emi-grazione interna. Paul, fuggitodalla Romania viveva nella ca-pitale austriaca in una sorta di

    vigile agonia, ai margini di unabisso popolato di fantasmi, di

    voci e volti della sua genteebraica dissolta nel nulla. Peressa lanno prima ha scritto in

    romeno Fuga della morte, unostruggentelamento sullorroredellaShoah,unepicediocheglidarfamaimperitura.

    Celanscorge in quellasensi- bile e intelligente provincialecheriflettesucolpaeresponsa-

    bilit come sul difficile destinodella donna fra patriarcato e

    violenze della storia, la media-tricediunpossibilevincolocon

    le ragazze ebree scomparse: levarieRuth, Miriam,Noemiche

    cita nella bella poesia In Egittodedicata a Ingeborg qui defini-ta la straniera. Nellamoreperlei,checonoscelaviadelri-scatto, egli crea un legame cherisuscitalalleanzafisica e spiri-tuale con le revenantes dellasua mente ossessionata daldramma dellOlocausto. In

    Egitto il primo documento diuno scambio epistolare fra idue che leditore NottetempopubblicaoraconiltitoloTrovia-mo le parole. Lettere 1948 -1973nella versione curata da Fran-cesco Maione e integrata con i

    brevi carteggi fra Celan e MaxFrisch, compagno della Bach-mann verso la fine degli AnniCinquanta,e fraquestultimaeGisle Lestrange, moglie delpoeta.

    Quelle brevi settimane ditardaprimaverasegnanoiloro

    destini nella comune riflessionesullaproblematicitdella scrittu-ra dopo Auschwitz. Dai messag-gi scambiati nei mesi successiviecheggiaper un polimpetodel-le emozioni: lui laspettaa Parigi

    dovesi trasferito,colmo diim-pazienza, damore, mentre leilotrasfigurain seducentivisioni:Per me tu vieni dallIndia o daun paese ancora pi remoto (...)per me tu sei il deserto e il maree tutto quanto mistero. Ma

    benprestosi fannostradaunin-quietudinee unincertezza deva-stanti. Ingeborg ha un cuorematto, confuso: Ti amo e mi ri-fiuto di amarti - confessa - que-sto troppo ed troppo diffici-le. Lui alterna ostinati silenzi eparole severe, borbottii ossessi-

    vi, ma anche esplosioni di felici-t.Riallacciando il lororapportonellautunno del 1957, dopo annidi vuoto, Paul non ha esitazioni:Tu seiil fondamento dellavita-le confessa - anche perch sei erestilagiustificazionedelmioDi-

    re. Nulla sembra frapporsi alnuovo slancio amoroso: n il fi-

    glio o la moglie Gisle (.. coscoraggiosa, asserisce lui!) n leturbolenze della vita. E il tem-po secondo il cuore, scrive Ce-lan,una stagionedi nuovearmo-nie che confluiscono in quel ser-

    rato dialogo sulla poesia, in cuituttosi amalga,parolae silenzio,scrittura e mutismo in una nuo-

    va,comuneletturadelmondo.Poi si accentuano i malintesi

    e le reciproche accuse che coin-volgono anche il nuovo compa-gno di Ingeborg, lo scrittoreMaxFrisch.Perdi piCelan,ac-cusatodallavedovadelpoetaal-sazianoYvan Golldi averplagia-toilmarito,datempopredadicrisiche lorendono pifragileeaggressivo, si atteggia a vitti-ma, vede riemergere i fantasmidellantisemitismo,scorge nemi-ci ovunque perfino fra scrittoricome Bll o Andersch. Non ba-stano le parole di Ingeborg adarginare quel decadimento psi-chicocheloobbligheraricove-ri forzati - e dalla clinica nel

    1966 indirizzer alla moglie ilcanzoniere Oscurato, ora in pri-

    GIANANDREAPICCIOLI

    Ingeborg ePaul,lamore sconvoltodallOlocausto

    Immaginate: Cesare Lom-broso - ildoctor della delin-quenzafisiognomica- e Emi-

    lio Salgari, l'eroe pedemontanoe stanziale dei grandi viaggid'avventura, uniti nella ricercadi un serialkiller subalpino,odo-roso di barbera e bagna cauda,nellaTorinodi fineOttocento.

    Accade nel nuovo romanzodi Luca Masali, La Verginedelle ossa (Castelvecchi, pp.433, 18), un tour de force in forma di goliardico feuilletonin cui l'eclettico autore - che aTorinoc'nato mapinonvi ri-siede- tentail colpodicreareunnuovo connubio investigativostorico-fantastico.

    L'idea eccellente, la narra-tiva popolare sta scomodandoOscar Wild e Jane Austen percercare lettori alternativi mi-schiando i generi, contraffacen-dola Storia, incanalandole ispi-razioni in un ibrido spesso fun- zionante, talvolta esasperato. Spiace dover ammettere chel'operazione di Masaliappartie-

    ne al secondo versante in quantoa risultato. Torino, il manicomiodi Collegno, l'enigmatico dottorLombroso, un carabiniere smemo-rato checreasculturad'ossa- ani-mali e umane - un killer che sven-tra donne d'ogni et portandosi acasa il loro fegato: materiale den-so,compatto, invitante.

    Cosa non funziona, allora, nelromanzodi questo scrittore alter-nativo che abbiamo ammirato eseguito? I personaggi, in primis,proprio il pezzo forte del roman-zo, insieme allo sviluppo tragico-

    mico e caricaturale all'eccesso,conun LombrosoimpacciatoIn-diana Jonese un Salgaripazze-rello e imbranato ricoverato inmanicomio ma prontoad aiuta-re il medico nell'investigazione. Non funziona l'ambiente, pisuggerito per scarniclichs rei-terati che non scandagliato afondo con un doveroso lavoro diricerca storica. E non funziona,diciamolo, neanche la trama,con quel colpevole di serie B cheun lettore di gialliaccorto indivi-duafindalleprimebattute.

    Puttane generose, maghescriteriate alla Vanna Marchi,una geografia approssimati-va: il peccato di Masali stato proprio quello di imprimereun'impronta ridanciana - everbosa assai - a una storiac-cia che avrebbe potuto creareun eroe alternativo del noir fantastorico. Questo Salgarida barzelletta veramente uninsulto alla nostra memoriasabauda. Un'occasione genero-samentemancata.

    Aspettative e realtin un racconto, idealeseguitodi Nexus,frabistrots e scrittori,artisti e vagabondi

    La prima volta

    Parigiti fa ubriacare

    Seguedapag.I In una stanza FEUILLETONSERGIOPENTLombrosose la ride

    conSalgari

    pp HenryMillerp PARIGI1928p trad.di SimoneGarzellap Passigli,p. 155,16,50

    HenryMillerLincontro nel 1928con lacittcos attesa,cos diversa

    Troviamo le parole:duedestini segnati,duecuori inquieti,un dialogofra slancied ostinati silenzi

    Storie e personaggiII

    Henry Miller

    p

    IngeborgBachmanncon PaulCelan

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    SileggequasicomeunanarrazionelabellamonografiadelgermanistadiSalisburgoHansHllerdedicataa IngeborgBachmann, Lafolliadellassoluto,conun corredodicitazionidadocumentiinediticheintegranoaspetti

    importantidella suavitaedellascenaletterariadi linguatedescadelsecondodopoguerra.Hllermostraunaconoscenzacapillarenonsolodeifattimaanchedelloperadellapoetessachehaoffertoproveoriginalianchenellambitodelradiodramma,ungeneremoltoin vogaallepoca,esoprattuttoin prosa(sipensi,fralaltro,ai volumidi raccontiealromanzoMalina).Loriginalitdellibro consistenellacostanteosmosifraoperaevita,fraleimmaginicheanelanoallemancipazionedel destinofemminilee lasopraffazionediun mondopatriarcaleeviolento.Scorre,riccadi

    entusiasmie contraddizioni,digrandiamoriedamicizieconCelan,Frisch,il musicistaHenze,lavitadiunintellettualeossessionatadalleaporiee contraddizionideldestinofemminile.Unavitachelaparolapoeticasublimae lasocietdeprime.Hllercelafagustarefinoinfondoenescopreisegreti:unavventuraintellettualechescivolavia comeun romanzo.

    [L.F.]

    MIRELLA

    SERRI

    Cos uguali e cos di-versi,Suso e Lele: lei, con unvestitino di voile verdolino,nel 1929, a 15 anni, scende daltram con suo padre, il celebre

    critico letterario Emilio Cec-chi, per dirigersi verso il tea-tro di posa della Cines: qui hail suo primo colpo di fulmineper il grande schermo, nellafattispecie perSole di Alessan-dro Blasetti. Lele, invece, fi-gliodi Silvio d'Amico,il fonda-tore dell'Accademia d'artedrammatica di Roma, a 13 an-ni, ascoltandoall'Augusteo unconcerto di Mascagni, indivi-dua la musica come compa-gna di vita e vi si dedicherconnotistudisu Rossini, Puc-cini, Petrassi, Rimskij-Kor-sakov.

    Qualche tempo dopo, inve-ce, Lele e Suso suggellerannola reciproca liaison suilididel-laToscana.Lele, ovveroFede-

    led'Amico, diventerun famo-somusicologoe Suso (oSusic-chio tralepareti dicasa),al se-coloGiovannaCecchi,oggi no-

    vantaseienne, assurger alruolo digran signora delcine-ma italiano e firmer pellicoledisuccesso,comeLadri dibici-clette,Miracoloa Milano,I solitiignoti,Il Gattopardo,Ludwig, afianco di Flaiano, Fellini, Za-

    vattini,Monicelli e Visconti.Quando nel 1938 pronun-

    ciano il fatidico s, non pos-

    sonoper prevedereche stan-no anche gettando le basi de

    L'arcipelago Cecchi-d'Amicotracultura,politica e societ:co-s recita il sottotitolo dell'av-

    vincente racconto Una dina-stia italiana a cui hanno lavo-rato a quattro mani TullioKe-ziche Alessandra Levantesi.

    Lo sceneggiatore triestino,autoreteatrale nonch criticocinematografico scomparsoun mese dopo aver messo laparola fine a questa monu-mentale ricerca, e la Levante-si, protagonista del mondo dicelluloide sia come critico checome organizzatrice di festi-

    val, hanno dedicato ben ottoanni all'intensa ricostruzionedelle vite parallele dei capofa-miglia:di EmilioCecchi, fonda-

    tore dellarivistaLaRonda, pri-mo critico italianoa segnalare

    l'Ulisse diJamesJoyce,scoprito-re della poesia di Campana, fir-madi punta delCorrieredella Se-ra, e diSilvio d'Amico,animato-redellapiaggressiva e discus-sa rubrica teatrale della peniso-lasuL'Idea Nazionale e chenell'Accademia allev i talenti diGassman, Anna Magnani, NinoManfredi,MonicaVittie ditan-tealtre star delteatroe delcine-ma.

    A questidue eccezionali per-sonaggi che domineranno circaun cinquantennio di vita cultu-raleitaliana siaffiancano le con-

    sorti,LeonettaCecchi Pieracci-ni - talentuosa pittrice ma an-

    chebravissimaritrattistasul-la pagina scritta (i Taccuini daleitenutidal 1911 sono deimera-

    vigliosispaccati d'epocaraccon-tatacon piglio feroce e ironico)-ed Elsa Min, figlia di Achilleo,noto avvocato, a cui sono diret-te molteletteredi d'Amico(finoa oggi inedite). A far da cornice

    vi sono gli scrittori della Ronda,i pittori macchiaioli, la poetessaSibilla Aleramo, Ungaretti, DeChirico, Croce, Pirandello, Lon-ghi, Garca Lorca, Georges Pi-

    toff, Bottai, Federzoni, Longa-nesi, Malaparte, Strehler, Eleo-noraDuse,ThomasManne tan-tialtri ancora.

    Lastoriadelladinastia illu-mina cossenzaremorele vicen-de di poeti, scrittori, pittori chesi confrontarono con la dittatu-ra senza spezzare la penna inspregio al regime (come dice-

    vadi averfattoil giornalistalibe-raleMario Ferrara) ma che an-chetra compromessi,errori,va-lutazioni sbagliate, riuscirono afar girare la ruota della cultu-ra, ad applicarsi a una criticaletteraria o teatrale molto fatti-

    va, intensa, produttiva ancheneimomentipidrammatici.

    Cos, peresempio,Cecchi,in-dicato dalla censura fascista co-mesupervisorediAmericana,

    l'antologia curata da Elio Vitto-rini, finir (comesi vededal loro

    epistolario) per essere pi dimanica larga, tollerantee liberodello stesso Vittorini, desidero-so di autocensurarsi, cancellan-do scomodi nomi di scrittoriebrei. Nell'arcipelago Cecchi-d'Amico, infatti, lapassioneper lacultura, il teatro, la letteraturasono semprestatiun fattodi sti-le, di gusto e di eleganza, ancheseritmie abitudini delcattolicis-simo Silvio, cresciuto alla scuo-la dei gesuiti, sono sempre statilontani da quelli delclan del lai-

    coCecchi.Una dinastia che si affer-

    mataanchenella cultura deldo-poguerra (fra tante scoperte ealcune incomprensioni, comequella di Cecchi per l'opera diPasolini) e che non ha ancorasmesso di incrementare i ran-ghi intellettuali, attraverso, peresempio, l'attivit di anglista, diuomo di teatro, di raffinato bio-grafo di Masolino d'Amico (fi-glio diSusoe diLele). Che, dopoaver celebrato il matrimoniocon Benedetta Craveri, nipotedi Croce, vol con la giovanesposa a Londra per assistere aunaprimadi Visconti.

    La tradizionedi famiglianonsi smentisce, le vicende perso-nalie private fannotutt'unoconglieventiartisticie professiona-

    li, la cultura si fa vita e vicever-sa.

    Labiografia

    ma edizione italiana da Einaudi(a cura di Dario Borso, pp. 106,11,50, n.d.r.) - fino a spingerloal suicidio in una notte di apriledel 1970: Da ignota, alta/ ma-reacorrosa/questa/vita.

    Tuttavia Ingeborg trova neldialogocon Paul,testimone del-lOlocaustoe protagonistadellasostanza pi problematica dellasua scrittura, un ancoraggio ai

    propri interrogativi sulla colpastorica di un paese e lidentitmutaeannichilitadelladonna,lasua condizione di vittima e lafa-sia di chi si sente cancellato. Male lettere ribadiscono altreslidea celaniana della poesia co-me soglia fra separati che fini-

    scono per non incontrarsi mai.C nel carteggio una lezione di

    poetica come la ritroviamo neiMicrolitidi Celan che Zandonaioffre nellottima versione di Da-rioBorso,piccolescheggeinpro-sa,aforismied epigrammi defini-ti dallo stesso autore pietruzze

    appena percepibili, lapilli minu-scoli neltufo densodellesisten-za. Qui si legge che i poeti sonogliultimicustodidellesolitudini:come Ingeborg e Paul alla ricer-ca di una verit che scompaginale loro esistenze. Resta il segnoindelebile della scrittura, il lorodialogo in versi che dilaga nellelettere in citazioni e richiami.Perch la poesia porosa, rico-nosceCelaninunodeisuoiafori-smi,elavitavifiltradentroefuo-ri, imprevedibilmente bizzarra.Fino ad annullarsi, per ambe-due:PaulcadaverenellaSennaelei che lo ricorda nel suo roman-zo Malina: La mia vita finisce,perch lui annegato nel fiumedurante la deportazione.... Ilsuicidiodellamatohalestimma-te di una storica tragedia che

    non trova pace, nemmeno nellapoesia,loroultimorifugio.

    Lei, regina del cinema,lui, eccelso musicologo,

    figli di Emilio e Silvio,maestri della criticaletteraria e teatrale

    Suso&Lele, comegirava la cultura

    pp PaulCelanp MICROLITIp acuradiDarioBorsop Zandonai, pp.172,18

    pp I.Bachmann-P.Celanp TROVIAMOLE PAROLE

    p acura diFrancescoMaionep Nottetempo,pp.331,25

    pp HansHllerp LAFOLLIADELL'ASSOLUTOp trad.di S.Albesano- C.Cappellip Guanda,p. 223,18

    pp TullioKezichAlessandraLevantesi

    p UNADINASTIA ITALIANAL'arcipelagoCecchi-d'Amicotracultura,politica esociet

    p Garzanti,pp. 615,25

    In Microliti e nei versidi Oscurato,la poesia come estremorifugio, ultimo custodedella solitudine

    Cecchi-DAmicoL avvincente raccontodi unadinastiaripercorsadaKeziche Levantesi, unsecolodi stilee gusto

    Dasinistra,Suso Cecchi DAmico,il figlio Masolino edEnnio Flaiano in unafoto inizio AnniSessanta

    TuttolibriSABATO24 LUGLIO2010

    LASTAMPA III

  • 8/9/2019 Tuttolibri n. 1724 (24-07-2010)

    4/8

    LORENZOMONDO

    Leggo questi Raccon-ti di vento e di mare, curati daGiorgio Bertone, manifestan-do inprimaistanzala gratitu-dine dovuta a chi ci fornisceuna cos eccezionale compa-gnia. Sonoscrittoridi caratu-ra diversa, che appartengo-no allolimpo letterario o at-traggono, talora,non peril le-

    nocinio della scrittura, maper la forza impressiva diuna esperienza vissuta (pen-so a Cristoforo Colomboe Ja-mes Cook, agli esploratoridellArtico come Shackleton,alGaribaldicorsaro,a Moi-tessier, il pi spericolato na-

    vigatore a vela dei nostritempi). Non possono manca-re ovviamente nella rasse-gna i numi tutelari del rac-conto marinaro, Melville,Stevenson, London, Conrad,ma rappresentati con profiliinconsueti e funzionali allastruttura dellantologia. Ba-sti ricordare, di Conrad,

    Lospite segreto, chepropone,in uno scenario esotico, nellarappresentazione di unaumana, quasi originale ca-

    duta, linquietanteaffacciar-

    si del doppio. Tra gli italianicompaiono De Amicis, Co-misso, Caproni (anche Mon-tale e Pavese, a testimoniarela scarsa consuetudine o laprevalente funzione simboli-ca attribuitaal mare).Un so-lo appunto muoverei al cura-tore, dettato in me da una ir-riducibile passione, ed las-senza di Salgari: le acque diMompracem e di Maracaibo

    fremono ancora nella memo-ria per le scorrerie di Sando-kane delCorsaroNero.

    Nonmancanoin altrelati-tudini lefelicisorprese, offer-te per esempio da scrittori diterraferma, come Cechov eGarca Mrquez. Segnalo inparticolare Roald Dahl, lau-tore di Un piccolo tuffo, non acaso caro a Hitchcock per ildivertito gusto dellassurdo,e Sinesio, proprio lui,lamicodella vergineIpazia:il suore-soconto di una traversata daAlessandria a Cirene, agli al-

    bori del quinto secolo, brillaper una spregiudicata, mo-dernissima ironia. Il lettorepupascersi a piaceredi que-ste letture, senza trascurarelapresenzavigilee ordinatri-ce di Giorgio Bertone, che ri-

    vela tralaltro unacompeten-za sorprendente - fattuale elessicale - per larte della na-

    vigazione. Ma le risorse tec-niche vengono messe al ser-

    viziodi unfaccia a faccia, po-etico e filosofico,con luniver-somarino.A mostrarelo spi-rito che lo anima, il suo gra-do di coinvolgimento, il librosi apre con una serie di illu-stri epigrafi sul tema, secon-

    do il modo tenuto da Melvilleintroducendo Moby Dick. (Ri-cordate quel folgorante esor-dio, E Dio cre grandi bale-ne?). E organizzato inoltre insezioni che si intitolano alle

    isole,ai sognie deliridelmare,aipi grandimarinaidella sto-ria,alle sirene, ai naufragi,allamorte per acqua... E ogni vol-ta, lautore aggiunto agli auto-ri interviene a presentare i te-sti e a chiarirne, con dovizia diinformazioni, le intenzioni. Ci

    viene cos rivelata, leggendo,la fascinazione del mare, cheintroduce allaltrove della

    mente e dei sensi, ma anche lasua crudelt che lo assimilaalmale assoluto;siamo portatia riflettere sul contrasto tra leisole felici toccate da Gauguine quelle malefichesperimenta-te da Melville. Ci vengono rac-contate,nellarco dituttii pos-sibili comportamenti, storie disovrumano ardimento e trop-po umana vilt, di generosisensi e malvage inclinazioni.

    Un intreccio di vicende che glisconfinati orizzontie le abissa-li profondit sembrano esalta-re e assolutizzare.

    Il mare diventa cos, di pri-mo acchito, attraverso le par-tenze, le rotte perigliose e gliapprodi, unametaforadellavi-ta. Ma non basta. RammentaBertone che, a detta dei mari-nai, ilvento scrive:Quando al-lalba, dopo unanottatadi velein bando, la prima luce rivelauna distesa livida, tesa,liscia e

    viscida come la pelle elasticadi uno smisurato cetaceo, loc-chio sonnolento ma vigile dichi di guardia avverte sullasuperficielievissime minute li-nee a zig-zag che piano pianosi distendono su tutto il mare.Un segno fine come di chi pro-

    visu e giil pennino diuno sti-lo ancoraincerto, poipi fluen-te e marcato. Ma non unifor-me: Perch non c onda chesiauguale a unaltraonda. Die-tro queste suggestioni, siamoindotti a leggere nel mare, enelle pagine da esso ispirate,quasi una ulteriore metafora:delluniversa letteratura, diquello che sa rivelare, in alter-na vicenda di successi e scon-fitte,sul cuoredelluomo.

    Nei PaesidellEstGliincontricon i testiGombrowicz, Schulz, Hrabal, Brodskij, Milo

    AUGUSTOROMANO

    Scriveva Albert Ca-mus che viaggiare unocca-sioneper affrontareuna provaspirituale. Non si viaggia perpiacere: Il piacere ci allonta-na da noi stessi []. Il viaggio,che come una scienza pigrandee grave,ci riportaa noistessi. A parte unintonazio-ne un po troppo calvinista, sitratta di unpensieroilluminan-te.Si viaggiaperchil luogo do-

    ve siamo non ci basta; perchdi l,nellaltrove, ci sarrivela-to un paesaggio diverso, cheforse abbiamo gi conosciuto,nei sogni o in uninfanzia favo-losa:il luogocheci eradestina-to e che abbiamo dimenticato.Ci muove una disperata spe-ranza, che si chiama utopia; si

    viaggiae sisa gichenon arri-veremo mai. Ma intanto, forsenostro malgrado,avremocom-piuto una iniziazione: perch,

    viaggiando, meglio conoscere-monoi stessi, lenostresegretepatologie, i nodi insolubili, leaporie,affettive primache logi-che,in cuici dibattiamo.

    LEuropa centrale - la felix

    Austria! - per questa impresauno scenario insuperabile.NellemaceriedellImpero, l dove si consumata la crisi di identitdelluomocontemporaneo,la no-stalgia dellordinee dellastabili-t - il paradiso perduto - incon-tra se stessa e insieme la suaconfutazione. Siamo portati acontemplaremeravigliosi scena-ri barocchi, sempre per un po

    impolverati, ma anche un Li-berty sbrecciato e grigio, caricodi storia e di fuliggine. E poi,luoghi vuoti, dove aleggiano spi-riti:i luoghi degliebrei scompar-si, il piccolo ristorante in le-gno dove si serviva ilgefillteFi-sch,la miticacarparipiena

    Si imparano allora due cose.Anzitutto, cheper incontrarenoistessi nondobbiamoinseguire la

    bellezza,che troppo compattaedefinitiva. Solo ci che caduco

    apre le porte dellimmaginazio-ne. E poi che, come scrisse ilgrande scrittore ceco BohumilHrabal, ci sono macchie chenon si possono togliere senza in-taccare il tessuto, e dunque cheil male e la morte ci appartengo-nointimamente.

    FrancescoCataluccio, autoredi unnon dimenticato saggio sul-la Immaturit (Einaudi, 2004) edesperto di cultura polacca, scri-

    vendo questo bel libro di memo-riedellEst,ha inseguitoeglipureuna fantasia salvifica: quella dirintracciare, nascosti sotto i piimprobabili travestimenti, qual-cunodei trentaseigiustidallacuisopravvivenza dipende, secondoil Talmud, lesistenza stessa delmondo. Eun gioco,certo, unfilolabile chesembraperdersiconti-nuamente, ma anche la cifra diquesto libro. Infatti Catalucciononseparamaila nostalgia,il do-lore, il caos dal progetto; la rico-gnizionedel malee la disperazio-nedallafedeumanistica nella cul-tura e nella letteratura come va-lori perenni. E cos, combinandounnon banale ottimismo,passio-ne civile, piacere dellavventura,curiosit, pietas,amore peri det-

    RPORTAGESUL TURISMODIMASSA

    Laltra facciadelpardiso= Chejattura, il turismodi massa.Perchnon tuttooroquelloche luccica,perch,alla lucedei fatti,Benvenuti inparadiso unsalutogonfiodi sarcasticaamarezza. La reportersvedese JennieDielemans compie(eracconta) unviaggiodietrole quinte delturismodimassa(BrunoMondadori,pp. 207,18,trad.diAlessandroStorti).DalleFilippine al Vietnam,dallaThailandia a SantoDomingo,al Messico,un variegato,nutritocahier de dolances:lavoratori sfruttati,offerte

    di sesso,impatti ambientaligravosi, arricchimentitruffaldini(degli operatoridel settore)...

    Legregia antologiacuratadaGiorgioBertone: daMelvillea Stevenson, daConrada Cechov e DeAmicis

    Tra gli italianiun solograndeassente:capitan Salgari,le acque di Mompracem

    e di Maracaibo

    Tra le ondecon il colore

    dellinchiostro

    Racconti di viaggioIV

    THEODOREMONOD

    Inpienodeserto= QuelmaldAfricache, inFrancia,ha viaviacontagiatononpoche anime,da Rimbauda Flaubert. EnelNovecentoil naturalistaThodoreMonod: ilsuoviaggionel Sahara,ottocentochilometridallaMauritaniaalSenegal(correvail 1923),esce orada BollatiBoringhieri, Inpienodeserto(pp.76,12, traduzionediGiulianaLomazzi).Undiarioscritto interzapersonacomeMassenzio,pubblicatodallautorequandoavevanovantatranni:Ilsole rosso tramontadietrole dune

    nere;sul palloreverdee azzurrognolodel cielosiallarganoi ramidi unventagliorosa....

    PERILMONDO,DAVENEZIAANEWYORK

    Con leguide Chatwin= Scritteda viaggiatori perviaggiatori,nona casonelnomedellaristocratica,nomade pennadiCheci faccioqui?. LacollanaGuideChatwin,editada Rizzoli,ciascunvolumea22,formatotascabile,modelloMoleskine,si arricchiscedi quattronuovi titoli,fra citt eregioni:Venezia,Sardegna,NewYork, BarcellonaeCatalogna. Consigli,itinerari, puntidi interesse eapprofondimenti culturali,letture (tra storia,architettura,urbanistica,societ), indirizzi(dove

    dormire,dove mangiare,ritrovi, spettacoli,shopping),luoghi,dizionariobiografico.E, vada s,la piantina.

    pp RACCONTIDIVENTOEDIMARE

    p acura diGiorgioBertonep Einaudi, pp.573,22p Tra gli italiani, compaiono nel-

    lantologia De Amicis, Comisso,Caproni, Montale e Pavese.Spicca lassenzadi Salgari.

    MareUn facciaa facciapoeticoe filosofico con isole, sirene, naufragi

    Un grande viaggiatoree fotografo,BurtonHolmes(1870 - 1950),collezionistadi luoghi eimmagini,raccolteedescritteinalbum.Questo,orapropostoingrandeformatodaTaschen,

    risalea metAnni 50e riepilogamolte dellesuetappe, dagliStatiUniti allAustralia,inEuropa, dalPortogallo allaRussia,passandoper Spagna, Italia, Francia,Germania,e poi

    CinaeIndia,EgittoeSudafricaealtreancora.Cartolinestoriche,chefissanoinsimbiosispazioetempo,fannoepoca.InaltoTuristialBanffSpringsHotel,Canada,1916

    LEuropa che

    Giro delmondocon cartoline che

    Lalbum

    illustrato

    Latempestadi JohnWilliamWaterhouse,pittorepreraffaellita

    Vadoa vederesedi l meglio:itinerari di Cataluccioda Varsavia a Mosca,da Berlino a Praga

  • 8/9/2019 Tuttolibri n. 1724 (24-07-2010)

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    SIMONEBOBBIO

    Di limitesi parlainnu-merosi ambiti: dall'ecologiaall'economia, dalla filosofia al-la scienza. Ma pare pidiffici-le applicare questi discorsi adun'attivit che trae il propriosensoproprio dal superamen-to delle possibilit umane. Inrealt, come illustra EnricoCamanni nel suo La metafora

    dellalpinismo, l'arte dello sca-lare le montagne storica-mentelegataa uncostantedi-

    battito etico sui confini e sulleregole nell'utilizzo dei mezzitecnici.

    Da sempre presso gli alpi-nisti si animato un sangui-gno dibattito tra conservatorie innovatori che professanoun minore o maggiore uso diartifici tecnologici. Perci checoncerne lo stile delle ascen-sioni auspicabile un ritornoalleorigini oppure l'adeguarsiai tempi che corrono? Oggil'innovazione rappresentatadall'uso dei chiodi a espansio-ne sulle pareti di roccia e dalricorso alle bombole d'ossige-no durante le ascensioni in al-taquota,mezzicherendonola

    montagna pi accessibile mafiniscono per snaturare il sen-so specifico dell'alpinismoespresso dal superamento dellimite umano, nei limiti dellosviluppodelle attrezzature.

    Camanni, ripercorrendo lastoria attraverso le vicende egliscrittidi alcunigrandi alpi-

    nistidel passato, prendeavviodalla distinzione pasolinianatra sviluppo e progresso egiunge alla conclusione che la

    forza e la salvezza dell'alpini-smostannoproprionel suoca-rattere inutile e non mone-tizzabile, in un'epoca in cui ilcapitalismo illimitato sta por-tandoal definitivoesaurimen-to dellerisorsenaturali.

    L'originale interpretazio-ne storica di Camanni inte-ressante per guardare all'alpi-nismo di oggi e per capire achepuntosiamoin quellasor-ta di sinusoidechealternativa-mentevede prevalere conser-

    vatorio innovatori.Dalle noti-zie che filtrano sulla stampanazionale, l'alpinismo sembrasempre pi legato al recordchefa scalpore lasciandopocospazio al modo con cui le im-prese vengono portate a ter-mine. Ampia eco ha suscitatol'exploitdellacoreana Oh Eun-Sun, prima donna a scalaretutti i quattordici Ottomila,chepersi spostatain elicot-tero da un campo base all'al-tro. E ancor pi mediatizzato stato Jordan Romero, il tre-dicenne americano che dalloscorsomaggio ilpi giovanead aver toccato la vetta dell'Everest. Con il supporto delle

    bombole d'ossigeno, natural-mente.

    invecela letteratura di ge-nere a rivelarci quell'alpinismodi ricerca fatto di avventura efantasia con un uso minimo dimezzi artificiali su pareti vergi-ni. Il principale rappresentantedi questa scuola l'americanoSteve House, autore di Oltre lamontagna, una completa e ap-passionante autobiografia alpi-nistica in cui l'autore, ancora inattivit,ripercorrela propria vi-

    taattraverso lesue pisignifica-tive salite, senza tralasciare letappe di un'esistenzache,comeammetteluistesso, statadedi-cata interamente alla monta-gna. Durante la sua carrieraHouse ha sempre posto l'atten-zione sull'etica delle propriesali-te fatte di azioni straordinarieinstileleggerosu montagnemi-nori e poco mediatiche. Lafa-ma giunta dopo una naturaleevoluzionechelohaportatoaci-

    mentarsi sullaparete Rupal delNanga Parbat conquistata at-traverso una via nuova, unani-memente consideratal'impresapistraordinariadegliultimian-ni.

    Chi,invece,conilNangaPar-bataveva unconto insospeso Reinhold Messner, forse il pirappresentativo protagonistadi un alpinismo fondato sull'eti-ca. Messner ha recentementepubblicato Razzo rosso sul Nan-

    ga Parbat, libro scritto all'indo-mani della tragica spedizionedel 1970, e rimasto inedito per40 anni a causa di un contrattofirmato con il capo spedizioneche vietava a tutti i membri didivulgare informazioni in con-trasto con la versione ufficiale.Oltre a ricostruire, una voltaper tutte, le vicende che porta-ronoallamortedelfratelloGn-ther, di cui Messner fu ritenutoresponsabileper moltiannia se-

    guire, questo volume riportauna seriedi interessantiesperi-menti letterari con la narrazio-necheprocedesutrepianisepa-rati attraverso i diari dei dueprotagonisti, unraccontoin ter-za persona scritto come la sce-neggiatura di un film e i com-menti attuali di Messner. Unamatura prova di scrittura dapartedi un alpinistache,all'epo-ca, era alle prese con il suo se-

    condolibro.Altridue protagonistidell'ar-

    rampicatatradizionaleche han-nosaputolasciarelapropriaim-pronta nell'evoluzione alpinisti-casonoAndyCavedicuiappe-nastato tradottoLasottile lineabianca, sequel della fortunataprimaoperaImparare a respira-re, e Hans Christian Doseth, vi-sionario e semisconosciuto nor-

    vegese raccontato nelle paginediSenzaritorno.

    Ilprimolibrorimanenel sol-co dell'autobiografia: l'autorein-glese narra ilritornoallanorma-litdopo un'impresastraordina-ria in Himalaya che ne ha cam-

    biato definitivamente la vita.Nella seconda opera l'attenzio-ne incentrata sull'eccezionalelinea tracciata da Doseth nel1984 sulla Torre di Trango inKarakorumraccontatadai com-pagni di scalata del protagoni-stamortoindiscesa.

    Nell'epocadi Internete dellespedizioni raccontate in temporeale con il telefono satellitare,la tradizione resiste nell'alpini-smo e nella sua letteratura; sempre il buon vecchio libro atrasmetteremeglio le difficolt,i sacrifici, leemozionie letrage-diediunagrandeascensione.

    ni del mondodi ieri, tra sogni emacerie:e laSzymborska, comei Giusti del Talmud

    tagli,ironia, e unostilesobrioe ni-tido, ha realizzato un amalgamasolido e molto attraente. Se lasua razionalit resiste al fascinodelle rovine (della rovina), coscomealrichiamo deivolispiritua-li e visionari,il suosentimentore-sta per sempre accanto ai luo-ghi e ai personaggi che incon-tra. Non c mimesi ma non cneanche distacco; piuttosto unarelazione dialogica, che taglia gliacuti ma che, nel suo genere, nuovae originale.

    A scanso di equivoci, va ag-

    giunto che si tratta di un libroper niente noioso. Anzi. Si viag-gia da Varsavia a Mosca a Berli-no a Praga; si insegue Gom-

    browicza BuenosAires;si incon-traa Parigi unincredibile Cioransalutista e a Budapest la strug-gentemalinconiadi DaniloKi; cisiimpregna,a Erevan,di unodo-regreve,mistodi marcio,polve-ree sudore e,sulle ormedi Bru-no Schulz, ci si inoltra in antripiccoli e misteriosi, caotici e ric-chidi promesse.

    Per non dire di quei cenacolichiusi,un poasfitticima adaltotassoalcolico,in cuisi rifugiava,durantela dittatura, la resisten-za al regime; e di Cataluccioche, con allegra incoscienza, siincarica di trasferire da un luo-goa unaltromatricidi ciclostilenascoste sotto pacchi di assor-

    bentiigienici.Scandiscono la narrazione i

    partecipi ritrattidi CzeslawMilo-sz, dellaSzymborska,del registaTarkovskij, di Josif Brodskij, diHrabal (un volto contadino dol-ce e brusco, molto somigliante aquellodi Karol Wojtyla)e ditan-ti altri. Per chi amalEuropachestascomparendo,unafesta.

    LASTRADAERALACQUADI DAVIDESAPIENZA

    In canoa,Innsbruck-Istanbul= A tuper tucon lacqua.Un viaggiodallEngadinaaIstanbul,in canoa.Collezionandopaesaggi, volti,umori,usi,costumi.Una romanzescaimpresainteriore,unaricercadis cheDavideSapienza,scrittore,traduttore,giornalista,cultorediJack London,ripercorreescandiscecon sobrietin Lastradaera lacqua (Galaad,pp.148,12,www.galaadedizioni.com).Dario lulisside,lio narrante lacqua:Adireil veromiconoscevabene,perchdal suopaese scendevaspesso

    alfiumeemivedevascorreredallaltoversoil basso, inquelmotoperpetuo chemi conducea valle.

    ALMARECONCHIARAVALERIOELIDIARAVERA

    In spiaggiae a Stromboli= Vi morta FabriziaRamondino,a Scauri.Tre volteintre capitolidi Spiaggialibera (Laterza,pp. 159,10)la evoca Chiara Valerio,redattricediNuoviArgomenti.Scauri - avverte - unpocomeMacondo.SolocheaScauric il mare.Scauri,cuoredi questolessicofamigliare,di questamadeleine ondasu onda, unalocalitlazialesul Tirreno,unlungomare infinitomanon maidiventata Rimini...Con LidiaRaverasiraggiungeStromboli(Laterza, pp.101,14):sottoil

    vulcano,meditandosulleirrequietudini di unavita, cisiarrendealla natura e lisolati mette a nudo.

    pp Enrico Camannip LAMETAFORAp DELL'ALPINISMOp Liaison,pp. 67,12p SteveHousep OLTRELAMONTAGNAp trad.di AntonellaCicognap Priulie Verluccap ,pp.352,18,60p ReinholdMessnerp RAZZOROSSO

    SULNANGAPARBATp trad.di ValeriaMontagnap Corbaccio,pp.306,18,60p AndyCavep LASOTTILELINEABIANCAp Versantesud,pp.296,19p P.AashiemSteinp SENZARITORNO.

    HansChristianDosethp acura diFabioPalamap Alpinestudio, pp.220,19,50

    PERCORSI ECORRIDORI

    LItalia inbicicletta= Comedirebbe RiccardoCocciante, passeggiando inbiciclettaaccanto a te....Una guida Lonely Planetdi Edt(pp.333,23,50) invitaad attraversare lItaliainbicicletta. Trentotto itinerari (dalLazioetrusco alla Sila,dalleDolomiti di Brentaal Gargano),meticolosamentedescritti,corredandolidi cartinee notizievari suiluoghitoccati.Una corsa a tappe immaginaria ilfilo delraccontoin Fuoritempomassimo (Excelsior 1881,225,18,50): unomaggio a trecorridori prematuramente

    scomparsi - Jimenez, Pantanie Vandenbroucke - firmatodal giornalista RaiAuroBulbarelli.

    In su la cimamacon fantasia

    eticovoler superarei limiti umani,per cercare il record?Una riflessione storicadi Enrico Camanni

    Le affascinanti salitedi Steve House, in stileleggero su vette minori,e la difesa di Messnersul Nanga Parbat

    TuttolibriSABATO24LUGLIO2010

    LASTAMPA V

    pp FrancescoM.Catalucciop VADOAVEDERE

    SEDILMEGLIOp Sellerio,pp.412,15

    on c pi

    Unaascensionedi Steve House,consideratooggi daMessneril miglioralpinista dalta quota

    MontagnaResiste la tradizionedellavventura, anche selarte dello scalare sceglie tecniche sempre pi sofisticate

    pp BurtonHolmesp EARLYTRAVELPHOTOGRAPHY.The greatestTravelerofHis Timep Editedby GenoaCaldwell.Directedand producedbyB. Taschenp testoinglese,pp. 288,19,99p Taschen(distributoin ItaliadaLogos,www.logos.net)

    annoepoca

  • 8/9/2019 Tuttolibri n. 1724 (24-07-2010)

    6/8

    Il nuovo libro di Fabian Ne-grin Favole al telefonino(Orecchio Acerbo, pp. 28,

    13,5,formatocm.21 xcm.28),nel titolo, un omaggio a GianniRodariper unodeisuoi capola-

    vori pi famosi. In questo nuo-

    vefavoleci troviamoin unmon-do assolutamente nuovo e di-

    verso: testi sempre molto bre-vi, uso particolare dei caratteritipografici, illustrazioni che so-no parteintegrantedel raccon-to, giochi di parole che richie-dono unesercitata capacit dilettura.Facciamodue esempi.

    Il primo: Limperatore vo-levaunrinoceronte.Comelo ri-conosco? Chiese il cacciatore.Ma dalcoso sulla fronte!Qualecoso, maest? Non mi ricorno,ammiselimperatore.

    Ilsecondo: Cerano2 bam-binesotto 1 tavolo. Rannocchia-moci, dissero. Subito diventa-rono2 ranocchie.Volevamodi-re RANNICCHIAMOCI! urla-rono. Ma si sent solo CRACCRAC!.

    Per il rinoceronte l'illustra-zione ci trasporta in un mondoorientale: l'imperatore pre-sentato in una figura biancasotto una pagoda nera. Anche

    il cacciatore una sagoma ne-ra: inginocchiatoin uno sfon-do azzurro che rappresenta la

    vetta di una montagna. Com-pletano il paesaggio uccelli di

    vario tipo, un coniglio, unascimmia, un orso e alcuni deli-catissimi alberi.Due colori,ne-

    roe azzurro,oltreil fondobian-co. Del rinoceronte non c'traccia: a lui sono riservate leparoladelle favola.

    Anche per le ranocchie duesoli colori: in nero le bambinerannicchiate, le ranocchie, unasedia, in seppia il tavolo appa-recchiatocon la tovaglia, le bot-tiglie, il vaso di fiori, la zuppie-ra,lacaraffa.

    Il segno di Fabian Negrin essenziale, madi unachiarezzaestrema, cos come i suoi rac-conti. Non c' niente nelle suepagine soltanto a due coloriche non sia indispensabile e diprecisaforza espressiva.

    Una favola dedicata auna fata [che] cercava l'amo-re. La fata, in nero con etereeali di farfalle ricamate in tra-

    sparenza, volasopraun grossofungo nero che ha il cappello

    nelquale sonoincastonatepicco-lesagomea formadicuoredi co-lore rosa antico. Un'immaginedifficile dadimenticare.

    Fabian Negrin ha ormai rag-giunto una specifica maturitespressiva, sia nel modo di scri-

    vere che in quello iconografico,rientrando in una tradizione chein Italia ha avuto maestri comeLeo Lionni e Bruno Munari. Ne-grin ha un grande vantaggio: giovane e lascia presagire altre

    inatteseemozioni. RobertoDenti

    Illustrati I racconti con figure di Fabian Negrin, giocando con le parolein omaggioa Rodari, sulleormedei maestri Leo Lionni e BrunoMunari

    EstateragazziTuttolibri

    SABATO24LUGLIO2010LASTAMPAVI

    INDOVINACHICNELPIATTO

    Idirittideglianimali= Legallineche becchettanoe imaiali chesi rotolanonel fango sispecchianonei sosia imprigionatiinangustegabbia dallevamento, nelletavole di forte impattoper i bambinienonsolo di Indovinachic nelpiatto? (Sonda, pp.40,14,90).PoiRuby Rothinnesta lo zoomnellesuematitecolorate,cos ritrovii maiali,i pollie i pesciin primopiano,l asbandierartidavantiagli occhi la lorocarta didentitcontanto di connotatie di segni particolari chepropongonoereclamano amicizia. Insomma:ti rendi

    conto chesi tratta di individui, nondinumeri anonimidi uninsiemeindifferenziatoe quando li hainelpiattoilbocconeti vamagariditraverso. Eproprioquantosi auguralautrice,carnivorapentitae oggiintegerrimavegan,uno stilealimentareche bandiscedallatavolaperfinoi derivatianimaliqualilatteeuovae chediventavalenzaportantediunpercorso di formazionein armoniacon lanaturae i suoi abitatori.Dallapartedeglianimali unamilitanza dilungo corso perle EdizioniSonda,coltivata contitolidi catalogoquali Il grandelibrodeiDirittiAnimali(versionedellUnescoper i bambini)eGabbievuote di TomRegan,che puntail ditocontrol'ipocritatrattamentoumanonellosfruttamentodeglianimaliin condizionidi crudeltistituzionalizzata.Una sceltadicampopremiatadallapersistenzainclassificaormai piche semestraledegli estrosiDizionariBilingueItaliano/Gatto-Gatto/ItalianoeItaliano/Cane-Cane/Italiano,con150parole-chiave per intendersela allaparicon i 9milioni digattie i 7milioni dicanicheci fanno compagnia.

    MOLLUSCOSARLEI!.

    In fondoalmare= Liridescente Cintodi Venereche sipuincrociareduranteunanuotatanotturnanel maredi Sardegna,iPirosomache accendono di baglioriverdi leacquedella Nuova Zelandaequelsommergibile viventedel Nautiluslacui conchiglia sembrauntrattatodastronomia: sono trale curiosit diMolluscosar lei! (Ed.Riuniti -University Press,pp. 268,18)doveMirellaDelfiniraccontaai ragazzi con

    lapassioneda indagatori deifondalilavita segretadei piccoliabitantidelmare,giocosamente illustratidaMariaPia DiMarco.

    CHITROVAUNPINGUINO...

    Unamiciziadiversa= Compie10 anniZOOlibri, l'editricetimonatada CorradoRabittiin unastalla-laboratoriodi Reggio Emilia conl'intento di promuovereuna culturadisolidariet,di pacee di rispettodeidiritti umani.Nei 50 i titoli del

    catalogo, distribuiti inquattrocollanecartonate,troviamostorie di paroleleggerema soprattutto illustrate peripree i primi lettori.ComeChitrovaunpinguino... (pp.32,15)dellirlandeseOliver Jeffers,propostoconsuccessoalla Fiera diBologna:,lincontroe lamicizia tradue pinguinimaschi,una deliziosa storia diprimaformazione sullaccoglienzae lacondivisione fertiledella diversit.

    UNAPICCOLA GRANDETARTARUGA

    Vagaretraleonde= Intuttii mari delmondopucapitareun catturanteincontroravvicinatoconUnapiccolagrandetartaruga (EditorialeScienza,pp. 32,16,90): laCarettacaretta,lapivagabondadellesettespecieditartarughemarine di cuiNicolaDaviesraccontala carta didentit,illustratadaJane Chapman,puntandosuisegniparticolari dalladeposizionedelle uovaalla respirazioneeallorientamento.Nelcd la storia affidataalla vocedi Lella Costa,contanto di tracciaper leggerlain inglese.

    FerdinandoAlbertazzi

    Le favole ai tempi

    del telefonino

    RitornaUngerer e rubale pereal signorRacine

    TomiUngerer unauto-re che nella secondaparte del secolo scorso

    hacontribuito,assieme a Lion-ni, Munari, Sendak a cambia-re radicalmente il libro per laprima infanzia uscendo da fa-

    cili sdolcinature sia per la for-zadel raccontoche perimma-

    ginichealloravenivanoconside-rate rivoluzionarie. Oggi, final-mente, si capito (o si dovreb-

    be)chei bambininonhannopre-clusionidi fronte a qualsiasitipodi illustrazione: sono gli adulticheesercitanoi lorocondiziona-

    mentitradizionali.Lo strano animale di Mon-

    sieur Racine di Tomi Ungerer(NordSud,pp. 32,13)viene ri-pubblicato nelsuo aspetto origi-nale di albo per la prima infan-zia dopo oltre quarantanni dal-la sua prima uscita in Italia perleditore Bompiani. La storia si

    basa su una burla organizzatada due bambini nei confronti diun adulto. E un tema psicologi-co fondamentale: quando un

    bambinoriesce a fareunoscher-zoa unadulto hala sicurezza diavere la capacit di diventaregrande.

    IlSignor Racine unpensio-nato che trascorre i suoi giornioccupandosi di un albero di pe-re che cresce nel suo orto rega-landogli frutti squisiti. Alla Fie-raannualedellAgricolturail Si-gnor Racine riceve sempre unpremio e si rifiuta di vendere isuoi prodotti perchha il piace-redi mangiarselitutti.Un matti-no,quandoleperesonoalpuntogiusto di maturazione, il SignorRacine trova che qualcuno glie-leha mangiate tutte,meno una.

    Grandissimo dispiacere: imme-diatamente il SignorRacine pre-dispone un complesso marchin-gegno perch vuole sorprende-re e catturare il ladro quando

    torner per rubarsi lultima pe-ra. Lagguato ha effetto, ma chiha mangiato la pera una stra-na bestia: Era grosso circa co-meun vitellino. Dalontanoasso-migliavaa un mucchio di coper-te. Lunghe orecchie simili a unpaiodi calzettonigli pendevano

    ai lati del muso. Gli occhi non sivedevano, nascosti dalla crinie-ra lunga e arruffata che ricade-

    va sempre sopra il muso flacci-do.Le zampe sembravanomon-cherini, le ginocchia storte. La

    bestia nonparlava.Il Signor Racine ne diventa

    amico e lo strano animale tuttii giorni viene a trovarlo. Il Si-gnor Racine lostudia a lungoenemandai risultatiallAccade-mia delle Scienze di Parigi cheloinvitanellacapitale a presen-tare la sensazionale scopertadi un animale sconosciuto.Grandi festeggiamenti, maquando inizia la solenne pre-sentazione avviene qualcosadi incredibile.

    Finale quindi a sorpresacongrande piaceredi chiascol-

    ta e guardaquesta meraviglio-sastoria. [R.D.]

    Lastoria di unaburla:quandoun bambinosa farescherziagliadulti, capacedi diventare grande

    Uno scrittore, famoso peraver scritto dodici libridiuna collana perragaz-

    zi, bloccato da anni per man-canza di ispirazione. Si trasferi-sceda Chicago in unavecchia esolitaria casa dellIllinois (32stanzee invia delVecchio Ci-mitero 43) per cercare di ricon-quistare la fama tramontatascrivendo un nuovo libro con lostesso protagonista di un tem-po. Siisoladalmondo: haun di-sperato bisogno di denaro e de-

    ve 100.000 dollari(gi completa-mente spesi) alla giovane pro-

    prietariadellaCasaEditrice.Ma tornare a scrivere non

    semplice: nella nuovacasa abitaun ragazzinodi undici anni(conilsuo gatto)chei genitorihannolasciato solo per intraprendereun girodi conferenze nelle capi-tali europee per far conoscere iloro approfonditi studi sulla as-soluta certezza che i fantasminonsonomaiesistiti e sonoquin-difruttosoltantodi fantasia.

    Questo solo linizio del di-vertentissimo libro di Kate Kli-se Un fantasma in soffitta (IlCastoro, pp. 154,12,50), con leironicheillustrazioniin bianco enero di M. Sarah Klise: la suaparticolarit raccontare lavi-cenda attraverso le lettere chesi inviano i vari personaggi, lepagine del quotidiano locale, i

    messaggi pi o meno misterio-si,le relazioni di unosfortunatodetective. Ne scaturisce unastoria imprevedibile, intrisa disuspensee intensi ritmi narra-tivi. Il Fantasma di Kate Klisericorda la dedica scritta daMark Twain per Le avventuredi Huckleberry Finn: Chi cer-chiditrovareunoscopo inque-sta narrazione sarperseguitoa termini di legge;chi cerchiditrovare una morale verr ban-dito;chi di trovareun intrecciofucilato.

    Gli scrittori per ragazzi do-vrebbero sempre tener presen-te questo avvertimento. La Kli-sec riuscita:senzapretenderedi arrivare a un capolavoro maoffrendo una lettura che, oltreche essere al di fuori della con-

    suetudine, riescea dare untonomagneticoad ognipagina. [R.D.]

    In soffittac

    un fantasmache ne combinaa pinon posso

    La disavventuradelle bambine chesi rannocchianosotto il tavoloe fanno craccrac

    Illustrazionedi copertinadelle Favoleal telefoninodi FabianNegrin,edite daOrecchioAcerbo

    Illustrazione diElisaArgull

    perlalbumdiBonifaceOfogo

    IlleoneKandinga,

    unabella fiabaafricanaconanimali che

    insegnaa nonessereavidi,

    editadaKalandraka(pp.36,15)

    ZOOBOOK

  • 8/9/2019 Tuttolibri n. 1724 (24-07-2010)

    7/8

    8 256Ilfilochebrucia

    DEAVERRIZZOLI

    Acciaio

    AVALLONERIZZOLI

    IlfattoreScarpetta

    CORNWELLMONDADORI

    25 10

    Acquainbocca

    CAMILLERI-LUCARELLIMINIMUMFAX

    49

    33

    3

    Breakingdawn

    MEYERFAZI

    MisterGregory

    CASATIMODIGNANISPERLING& KUPFER

    7

    Lultima rigadellefavole

    GRAMELLINILONGANESI

    Saggistica TascabiliNarrativaitaliana

    85

    Lacacciaaltesoro

    CAMILLERISELLERIO

    Ungiorno

    NICHOLLSNERIPOZZA

    33268

    Narrativastraniera

    Varia

    25

    Ragazzi

    30

    LACLASSIFICADI TUTTOLIBRI REALIZZATADALLASOCIETNIELSENBOOKSCAN,ANALIZZANDOI DATIDELLECOPIEVENDUTEOGNISETTIMANA,RACCOLTI INUN CAMPIONEDI 900LIBRERIE.SIASSEGNANOI 100PUNTIAL TITOLOPIVENDUTOTRA LENOVIT.TUTTIGLIALTRI SONOCALCOLATI INPROPORZIONE.LARILEVAZIONESI RIFERISCEAI GIORNIDALL11AL17 LUGLIO.

    CanaleMussolini

    PENNACCHIMONDADORI

    4

    1. Caterina.Diariodi unpadre.. 9SOCCI16,50RIZZOLI

    2.Terroni 10APRILE17,50PIEMME

    3. Perlaltomareaperto 8SCALFARI19,50EINAUDI

    4.Ditestanostra 6CAMILLERI

    13,60CHIARELETTERE

    5.Mutandinedichiffon 5FRUTTERO18,50MONDADORI

    6. Eclipse 5COTTAVAZ19,90FAZI

    7.Unavocetantevoci 5GALLI-MARCO17,00ALACRN

    8.Lorodel Vaticano 5RENDINA12,90NEWTON-COMPTON

    9.Lalibertdeiservi 4VIROLI15,00LATERZA

    10.Il sentierodeisogniluminosi 4SANGHERA17,00PIEMME

    9

    1.La solitudinedeinumeriprimi 28GIORDANO13,00MONDADORI

    2.IlvangelosecondoGes 21SARAMAGO9,50FELTRINELLI

    3.Lareginadeicastellidicarta 19LARSSON13,80MARSILIO

    4.Lombradelvento 16RUIZZAFN

    13,00MONDADORI

    5. Maigret prudente 16SIMENON9,00ADELPHI

    6.Laragazzachegiocava... 15LARSSON13,80MARSILIO

    7.unavitachetiaspetto 15VOLO9,00MONDADORI

    8.Marina 14RUIZZAFN13,00MONDADORI

    9.Lacattedraledelmare 14FALCONES13,00TEA

    10. Uominicheodianoledonne 14LARSSON13,80MARSILIO

    1. Tornerannole quattrostagioni 12CORONA16,00MONDADORI

    2.Unacipollinainpi 9GARLANDO11,00PIEMME

    3.Toystory3 7

    3,50WALTDISNEY

    4.LaclessidradiAldibah 6TROISI

    17,00MONDADORI

    5.Viaggioneltempo3 5STILTON23,50PIEMME

    6.Illadrodifulmini 5RIORDAN17,00MONDADORI

    7.Toystory 5

    12,90WALT DISNEY

    8.Lostranocasodelladro... 5STILTON8,50PIEMME

    9.Leggimiunafiaba 5

    0,80EDIBIMBI

    10.Diariodiunaschiappa1 5KINNEY12,00IL CASTORO

    I PRIMIDIECI INDAGINENIELSEN BOOKSCAN

    100

    1.Ilfilochebrucia 30DEAVER19,50RIZZOLI

    2.Breakingdawn 25MEYER19,90FAZI

    3. Il fattoreScarpetta 25CORNWELL20,00MONDADORI

    4. Ungiorno 25NICHOLLS

    18,00NERI POZZA

    5.Labrevesecondavitadi... 22MEYER16,00FAZI

    6. Iterribilisegretidi MaxwellSim 21COE18,00FELTRINELLI

    7.CortedAssise 19SIMENON18,00ADELPHI

    8.Il palazzodellamezzanotte 18RUIZZAFN19,00MONDADORI

    9.Illibrodelleanime 17COOPER19,60NORD

    10.LeleganzaDel Riccio 14BARBERY18,00E/O

    1.Teoritest 12BERTOCCHI& SIRONI& BALBONI42,90ALPHATEST

    2.Cottoemangiato 11PARODI39,90VALLARDI

    3.Teoritest 11BERTOCCHI&SIRONI& BALBONI42,00ALPHATEST

    4. E facilesmetteredi fumare... 9CARR

    10,00EWI

    5.Thesecret 7BYRNE18,60MACROEDIZIONI

    6.Eclipse 8COTTAVAZ19,90FAZI

    7.Esercitest 6BERTOCCHI&FABBRI& BALBONI18,90ALPHATEST

    8.Teoritest 5BERTOCCHI34,00ALPHATEST

    9. Perch gliuominisono... 4DEMARTINI16,00MONDADORI

    10.Fateibravi(0-3anni) 4RIZZI17,00RIZZOLI

    Il turistatipicodellaVersilia,diceEmanueleGiannelli,vieneda bambino conbabbo e mamma,scomparever-soi trentanni,e tornaa 45con ilpasseggino.Sonoat-

    taccati al territorio. Per questo il banco al quale teniamodipi quellocon tutti i librisullaVersilia.Giorgio, ilpa-dre,storicolocale,ed Emanuele,il figlio,scultore,riapriro-no nel 1988 la cartolibreria di famiglia, sulla passeggiatadiFortedeiMarmi.

    55 metri quadrati, 80mila libri: Euna normalelibre-ria di varia, il nostro un pubblico estivo che non chiedecerto lultimo saggio di Boringhieri o del Mulino, e com

    noto la libreriala fail cliente.Ma coni soldidei bestseller

    compriamogli editoriminori,e ci teniamoa tirarlifuori,e farlivedere.In un mercato violentato dai grandi lunicamaniera per fare bene questo lavoro. Che sarebbe un se-condo lavoro: Emanuele scultore,ma pifacile fareilcommerciante, mettii libril e vanno. Lafamigliala man-tienelalibreria. Deitrefiglioli, tuttimaschi, almenounosisperafar illibraio, lamogliegi sioccupadellalibre-rianovella,apertaa Pasqua, per bambini e ragazzi, conanchegiochi inlegnoe inlatta.Stereotipovuoleche la Ver-silia sia il luogo dItalia che pi misura lo scadimento deitempi, grandi intellettualiprima (Huxley,ThomasMann,

    Malaparte, Carmelo Bene...), veline e miliardari russi ca-

    fonissimi adesso. Giannelli preferisce guardare oltre, peresempioallimminenteuscita da Mondadori di un roman-

    zodel fortemarminoFabioGenovesi.Libri che consiglia, in questa estate 2010? Ho com-

    messebravissime che rispondono alle richiestedelle lettri-ci,io qualche maschiettoche miascoltace lhoe glipropon-

    goi libriche piaccionoa me,gli americanidurie veloci,Le-onard, Bunker, Lansdale, McCarthy. Ma questo lannodegli italiani, come confermano le classifiche. Spingo so-

    prattutto Storia della mia gente di Edoardo Nesi, un li-brodi denunciae di fallimentoanche generazionale,scrit-

    tocon ilcuoree conil sangue,comeraramenteaccade.

    IL LIBRAIO CONSIGLIA

    GIOVANNAZUCCONI

    In Versilia

    con le storie

    diNesi

    5

    1.Acquainbocca 100CAMILLERI-LUCARELLI10,00MINIMUMFAX

    2.CanaleMussolini 85PENNACCHI20,00MONDADORI

    3.Acciaio 68AVALLONE18,00RIZZOLI

    4.Lacacciaaltesoro 49CAMILLERI

    14,00SELLERIO

    5.Lultimarigadellefavole 33GRAMELLINI16,60LONGANESI

    6. Mistergregory 37MODIGNANI20,90SPERLING& KUPPER

    7.Nonesistesaggezza 23CAROFIGLIO14,00RIZZOLI

    8.Hannotuttiragione 17SORRENTINO18,00FELTRINELLI

    9.Iltempochevorrei 17VOLO18,00MONDADORI

    10.Biancacomeillatte... 13DAVENIA-ALESSANDRO19,00MONDADORI

    ClassificheTuttolibri

    SABATO24 LUGLIO2010LASTAMPA VII

    1

  • 8/9/2019 Tuttolibri n. 1724 (24-07-2010)

    8/8

    f

    MELVILLE

    MobyDickGarzanti,pp. XXIII-501,9,80

    Lacoscienzache nonpossibileaffrontare ilmale,sapendochesi perdesempre

    f

    MARCELPROUST

    La RechercheMondadori,4 voll.,51,60

    Ilsensodeltempoe dellospazio.Rappresentazionefondamentaledella vitaedel mondo

    f

    LUIGI PIRANDELLO

    I vecchi e i giovaniGazanti, pp.473,11

    Comenei Vicerdi DeRoberto,l'interpretazionedellanostra storia unitaria:prima,dopo, adesso

    I PREFERITI L erede diGetto, a lungoresponsabiledel Battaglia,il GrandeDizionario dellaLinguaItaliana:unminuzioso percorsonei secoli dellepatrie lettere

    GIOVANNI

    TESIO

    Ottant'anni di et,trentasette di insegnamentouniversitario, almeno settantadi letture. Giorgio BrberiSquarotti scrittoree poeta(Il

    giullare di Notre-Dame des Nei-

    ges appena apparso presso laromana Edilet con una notacritica di Aldo Onorati). Ma ilsuonome resta legatoinprimoluogoalla critica letteraria:siacome lessicografo (sua, dopoSalvatoreBattaglia, la respon-sabilit del Grande Dizionariodella Lingua Italiana dellaUtet), siacomedocente,sia co-mesaggista.Un interoe minu-zioso percorso nei secoli dellepatrie lettere, da Dante, Pe-trarcae Boccaccioa Verga,Pa-scoli, D'Annunzio,da Marino ei marinistia Gozzano ei crepu-scolari, dai poemi cavallere-schialla poesia del Novecento,daPirandelloa Pavesee Feno-glio. Una fitta trama di nomi,

    vicende, secoli.PocoSettecento, o sbaglio,

    nellasua bibliografia?Ho sempre pensato che laletteraturadel Settecentosiain Italia intrinsecamente mi-nore. Lirici arcadici o narra-tori modesti. Allo stesso Gol-doni preferisco i due Gozzioppure i bizzarricomeBaret-ti. Ma siamo comunque in unambito minore. Non dico del

    Giorno, ma se penso alle Odidel Parini, mi viene in mentela fatica con cui secondo il

    programma ministeriale fuicostretto a parlarne l'anno diinsegnamento all'UniversitdiStrasburgo. Ilpi grande l'Alfieri.L'Alfieri tragico,il li-rico, il trattatista. E nemme-noleSatire sonoda sottovalu-tare.

    Se facciamo un balzo e lechiedo cosa sta leggendoin questi giorni?

    Sto rileggendo alcuni episo-di dell'Orlando Furioso per-ch vorrei tornare a scriveredi Orlando matto. Sto anchededicandomi alle tragedie diD'Annunzio, che trovo moltofertili. Ad esempio ho riscon-trato una battuta della Fiac-cola sotto il moggio che con-sente un utile rimando a Co-razzini e al crepuscolarismo.

    Cos come riscontro l'uso ab- bondantissimo del linguag-giobiblico nella troppodepre-cata tragedia Pi che lamore,un linguaggio che diventafondamentale per capire afondo.

    Viene sempre il sospettocheuncriticoleggaperscri-vere. Che legga in modo,per cos dire, strumentale.

    Ma no. La lettura anzitut-toun piacere.Leggere perdo-

    vere mi sempre sembratoun po' triste. Mentre mi pia-ce scegliere io le letture e ri-leggere una due tre volte. Horiletto tre volte la Recherche,certo non per dovere, ma perpiacere. Se c' una cosa chemi rattrista dover leggere ilibri in lizza per lo Strega,perch mi sembrano tuttiuguali. Sar che invecchian-do starei sempre in compa-gniadi Sterne o di Proust?.

    Di Proust ha gi detto. DiSterne?

    Sterne un romanzierestraordinario. Penso al Tri-stram Shandy, trecento pagi-ne di premessa come diverti-mento continuo. Un'infinitadigressione narrativa. Maammiro anche un romanzo

    comeHorcynusOrca, un'impre-sa che continua a sembrarmieccezionale. Anche Joyce eMusil sono stati letture fonda-mentali.

    Affrontate a quale et?Subitodopola guerra,a comin-ciare dal liceo. Una decina d'an-ni di letture accanite: Dante,Shakespeare, Melville, tutti igrandifinoa Pirandello, a Pave-se, a Vittorini, alla scoperta diGadda. Scoprii Il castello di Udi-ne per caso e da l sono partitoperandarein cercadi tuttoil re-sto. C'da dire chepercerte let-ture il tempo non era per nullafavorevole, ideologismi asfitticiliquidavano tutto comedecaden-te.

    Come lettore stato preco-ce?

    Direi di s. Gi alla scuola me-diae alginnasio, chehofrequen-tato a Mondov e a Bra, leggevomolto grazie alle premure di al-cuni professori illuminati cheprestavano i libri della loro bi-

    blioteca. Quelli erano tempi incuiacquistareun libro poteva ri-sultare difficile. Ho letto alloraSaba,Ungaretti, Montale.

    Niente deroghe? Niente fu-metti?

    Comeno? Jacovittimi hasem-pre divertito. E anche Topolino.Ancora adesso mi diverto a leg-gernequalcheepisodio.Fumettinon tetri e neanche troppo av-

    venturosi. Ironici,direi.Proviamo a fare un gioco unpo'crudele.Vassalli ci harac-contato nella sua vita di

    Campana che compare unpoetaad ogni appariredi co-meta (diHalley).Se leidoves-se indicare un poeta perogni secolo della nostra let-teratura?

    Se di gioco si tratta, dico: Ca-valcanti, metto insieme Dante ePetrarca, Pulci, Ariosto, Mari-no, Alfieri, Leopardi, ma poi an-cora insieme Pascoli, D'Annun-zio, Montale.

    E se dovesse dire un nomeseccodi critico letterario?

    Anche qui, giocando, dico Gia-como Debenedetti, anche quan-donon sonod'accordo concertesueinterpretazioni.Ma poimi la-sci aggiungere George Steinertra gli stranieri e tra gli italianiCarlo Bo, Gianfranco Contini,Giovanni Getto, che mi ha inse-gnato moltissimo.

    Non Dionisotti?Filologo straordinario e ancheunacarapersona. Male sueindi-cazionirisultanopericolose per-ch sono state troppo facilmen-te imitate. Penso all'idea che laletteratura italiana sia frutto di

    voci regionali, addirittura pro-vinciali. Vero in Dionisotti e inpersonaggicome lui,ma ingene-rale tutto questo ha provocatoun disastro universitario, favo-rendo una quantit di giovaniche disseppelliscono dall'oblioautori locali che il tacere sareb-

    bepur bello.Lei uno dei critici pi rap-presentativi dei nostri anni,ma ha anche scritto unaquantit di prefazionia poetinon sempre cos raccoman-

    dabili.Ne valsa la pena?Penso dis, perchin ogni poe-ta che ho deciso di prefare hotrovato una forma di resistenzaal pericolo che la letteratura,non dico scompaia, ma - comesta accadendo - diventi semprepi secondaria.In queste condi-

    zioni, anche la quantit pu aiu-tare a sperare nonsolo nella no-stra letteratura ma nella nostrastessavita.

    GuidoDavicoBoninoha pub-blicato recentemente un li-broanchepolemico ches'inti-tola Tiro libero. Se lei do-vesse scrivere un libro analo-go,quali sarebberoi suoiber-sagli?

    Intanto l'idea diffusa di cano-ne,e ciochesi deva fissarei die-ci, quindiciautori imprescindibi-

    li. La trovo un'idea esecrabilechetimette difrontea unaditta-tura. Allo stesso modo mi pareche siano criticabili le antologiemolto costrittive. Infine pensoche troppo spesso si proceda indirezioniminimaliste. Unalette-ratura fatta di gesti minimi, diminime sensazioni. E anche edi-toridi livello chevanno incontroa queste esigenzeda nulla.Men-tre io penso che cos facendo sisfugga a una responsabilit. Laletteratura non devedirti quellochesaimaquellochenon sai,de-

    ve andare ben oltrela realt. Larealt e la quotidianit la trovia-mol, ma la letteratura deve an-dareoltre,devedarcidi pi.

    Perquesto, nelpanorama at-tuale,la interessano pii po-

    eti che i narratori?Ipoeti misembranopi incisi-

    vi, pi interessanti. Mi dannoancora reazioni, commozione.I narratori nonmi diconogran-ch, tranne in rarissimi casi.Sobeneche anchetra i poeti cisonoquelliche ripetono.Ma al-tri ne esistono che continuanoa darti qualcosa di nuovo. Equesta una soddisfazione no-tevole.

    Facciamo qualche nome?Sanguineti,ad esempio,un po-eta di intensissimo valore. E poi

    Viviani, Loi, Baldini, Bertolino,Mundula, Pusterla,Bacchini.

    Chene delBrberiSquarot-ti lettore di giornali sportivi?

    Ho sempre sognato di fare ilcronista sportivo, e non solo dicalcio, di qualsiasi sport, meno

    che di quelli motoristici, per-ch fanno troppo fracasso.

    Non ci sono mai riuscito e for-se meglio cos. I giornalispor-tivi non li leggo tutti i giorni,mail luned. Liconsidero lapa-lestra di tutto ci che si dicepossibile e che citabile e chetale poi non risulta, non . Delresto lo sport dovrebbe essereun gioco mentre l'eccesso dipassioneche si applicain parti-colare al calcio lo trovo triste,tetro. Un po' come quando uncane morde un bambino e vie-ne data semplicemente la col-paal padrone.L'eccesso di pas-sione per il cane un po' comel'eccesso di passione per il cal-cio.

    Vogliamo chiudere conun ti-tolo, unosolo, imprescindibi-le. Il libro della vita?

    Uno solo, no. Ne dico tre:Omero, la Bibbia, la Comme-dia.

    Il piacere di leggereuna,due, tre volte:il grandeMarcelcome linarrivabileTristram Shandy

    Diario di letturaTuttolibri

    SABATO24 LUGLIO2010LASTAMPAVIII

    Sono sempreallaRicerca

    di Proust Deroghe? Comeno?I fumetti,ma non tetri,ironici: Jacovitti miha sempredivertito,e ancheTopolino

    Tra i nostri autori,il pi grande lAlfieri,lAlfieri tragico, il lirico,il trattatista, e nondimentico le Satire

    I poetimi sembranopi incisivi degliscrittori: Sanguineti,di intensissimovalore,e Viviani,Loi,Baldini

    Lavita.GiorgioBrberiSquarotti natoa Torinonel 1929.Ha insegnatoLetteratura ItalianaallUniversit diTorino. E stato il responsabilescientificodel GrandeDizionariodellaLinguaItaliana(Utet).

    Leopere.E appenauscita la raccoltapoeticaIl giullaredi Ntre-Dame desNeiges(Edilet, pp.106,12).Altreopere: Lapoesia.Il sacroe il ptinoire.Saggisu Gozzano ePavese (Gammar),La teoria e le interpretazioni(Guida),Le colline, imaestri,gli dei(SantiQuaranta), Ilpipistrelloa teatro (Bonaccorso)

    GiorgioBrberiSquarotti

    Ilcritico

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    terario