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Associazione di Volontariato Storico Culturale Sociale Bergeggina TUTToBERGEGGI TUTToBERGEGGI - Periodico di Informazione e Costume - Anno XXI - N. 1 - Aprile 2013 - Direttore Resp.: Davide Pesce - Aut. Trib. di Savona 3009 n.426/93 Associazione “L’IZUA” Via Ademaro De Mari, 28 - 17028 BERGEGGI (SV) - Impaginazione e stampa COOP TIPOGRAF Srl - C.so Viglienzoni, 78r - 17100 SAVONA Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NO/SAVONA n° 0849/2013 - Tassa Pagata/Taxe Perçue/SAVONA CPO/Prioritario

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Associazione di Volontariato Storico Culturale Sociale

Bergeggina

TUTToBERGEGGI

TUTToBERGEGGI - Periodico di Informazione e Costume - Anno XXI - N. 1 - Aprile 2013 - Direttore Resp.: Davide Pesce - Aut. Trib. di Savona 3009 n.426/93Associazione “L’IZUA” Via Ademaro De Mari, 28 - 17028 BERGEGGI (SV) - Impaginazione e stampa COOP TIPOGRAF Srl - C.so Viglienzoni, 78r - 17100 SAVONA

Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NO/SAVONA n° 0849/2013 - Tassa Pagata/Taxe Perçue/SAVONA CPO/Prioritario

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2 Redazione Bentornato Tuttobergeggi Dove eravamo rimasti Buon lavoro a “TuttoBergeggi” L’Îzua

3 Comune di Bergeggi Parco architettonico Informazioni socio-sanitarie

4 Area Marina Protetta La primavera, la sangre altera

6 Comune di Bergeggi Grotta del treno

7 Parrocchia S. Martino Vescovo Don Silvestro Incontro con il Vescovo

8 Associazione Proloco Relazione

9 Biblioteca Non solo libri U nostru dialettu10 Fregügge Asilo anni 5011 Le nostre ricette Focaccia secca12 La nostra storia Bergeggi si risolleva14 Sport Settanquattro anni e...14 Poesia Per la mia dolce Polly15 Sotto il mare di Bergeggi16 Notizie utili

TUTToBERGEGGI Periodico di Informazione e Costume

Anno 21 - n. 1 - Aprile 2013

Direttore Responsabile:Davide Pesce

Presidente:Iginio Rossello

Redazione:Francesco Anaclerio, Monica Anaclerio,

Monica Farci, Simona Ferretti, Rosaria Griffo, Gianna Terzuolo.

Hanno collaborato:Wanda Baretta, Simone Bava,

Giuseppe Carro, Lazzaro De Vincenti,Carlo Galletti, Franco Lavagna,

Riccardo Pennacchietti, Elena Taddeo.

Foto di copertina: Monica Farci.

Distribuito gratuitamente alle famiglie residenti in Bergeggi.

Patrocinio:Comune di Bergeggi e Proloco Bergeggi

TUTToBERGEGGIAssociazione L’Îzua

Via De Mari, 28 (c/o Biblioteca Comunale) BERGEGGI

C.C.P. 1011092424

e-mail: [email protected]

Autorizzazione Tribunale Savona 3009 n 426/93

Stampa:COOP TIPOGRAF

C.so Viglienzoni, 78 r - 17100 [email protected]

SOMMARIO REDAZIONE

Dopo un periodo di assenza che, ne siamo certi, ha fatto sentire ai lettori la mancanza dell’abituale appuntamento con il giornale, TuttoBergeggi ritorna per dare voce a ricordi, richieste, opinioni, informazioni e per ricreare un legame con coloro che dal paese si sono dovuti allontanare.Ne siamo veramente lieti. Sarebbe stato un

vero peccato perdere quell’ormai consueto rendez-vous che ha sempre regalato il calore dell’incontro con un vecchio amico.Alla nuova redazione del giornale vanno i più sinceri auguri di buon lavoro da parte nostra.

La “Vecchia” Redazione di “TuttoBergeggi”

Bentornato, “TuttoBergeggi”!

Era il Dicembre 2010 quando la redazio-ne di TUTToBERGEGGI comunicava le difficoltà e le ragioni per le quali era impos-sibile proseguire con la pubblicazione del giornalino.Sono passati due anni e il 13 Dicembre 2012 è nata una nuova Associazione, “L’Îzua”, che tra i suoi obiettivi si è posta anche quello di ridare vita a TUTToBERGEGGI.Non è stato facile, ma comunque lo state di nuovo leggendo! Le difficoltà sono molteplici; abbiamo af-frontato il compito con l’umiltà dei princi-pianti ma con il massimo impegno e speria-mo di incontrare il vostro gradimento anche se sarà difficile eguagliare il livello qualitati-vo che aveva raggiunto nel tempo il nostro amato giornalino .

Sarebbe bello poterlo pubblicare con una ca-denza trimestrale. Per ora non siamo ancora in grado di dire se e quando uscirà un secon-do numero; questo primo numero è stato pubblicato grazie al fondo cassa ricevuto in dono con la testata. Siamo fiduciosi in un futuro intervento comunale e nel sostegno di Voi lettori, che non è mai mancato. Saremo grati anche a chi vorrà “darci una mano” in quelle attività di supporto che si svolgono “dietro le quinte”, ma che sono indi-spensabili per la vita e il miglioramento del giornalino.Un caloroso benvenuto al nostro nuovo Di-rettore Responsabile Davide Pesce, che rin-graziamo per la sua disponibilità.

La Redazione

Dove eravamo rimasti...

Buon lavoro a “TuttoBergeggi”Siamo davvero contenti che TuttoBergeg-gi sia tornato tra noi e che il valido gruppo dei suoi sostenitori abbia fatto in modo che il valore di questo giornale non sia andato disperso.Nel fare i migliori auguri al giornale, alla sua redazione ed ai suoi organizzatori, ci prefig-

giamo la migliore collaborazione e sostegno.Siamo convinti che lavorare con passione unendo gli sforzi sia sempre una formula vincente!

Associazione Pro loco Bergeggi Il Consiglio Direttivo

“L’Îzua”Associazione di Volontariato Storico Culturale Sociale Bergeggina

L’Associazione “L’Îzua” non è solo un gruppo di persone, ma è anche e soprattutto la stra-da per la riscoperta delle tradizioni e della cultura del nostro bellissimo paese.Tradizioni e cultura che hanno il volto dei nostri vecchi, di quelli che non ci sono più e di chi rimane a ricordare, delle nostre bel-lezze paesaggistiche che ogni giorno pos-

siamo riscoprire solo guardandoci intorno, dell’isola che ci rende insieme particolari e unici.Venite con noi in questo percorso di vita, perchè il viaggio che ci attende è lungo e ab-biamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.

Il Direttivo Associazione L’Îzua

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Nell’ambito di una serie di inter-venti promossi dall’Amministra-zione comunale, finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del territorio, si segnala la recente isti-tuzione del Parco Architettonico di Torre del Mare (Deliberazio-ne di Giunta Comunale n. 68 del 15.09.2012).Si tratta di un progetto, nato dal-la collaborazione tra l’Arch. Ciarlo Marco con Studio ad Altare e il Geom. Garello Laura del Comune, che ha come protagonisti gli edifici progettati dall’architetto milanese Mario Galvagni e realizzati a Tor-re del Mare tra il 1954 e il 1960.Era la metà degli anni ’50 quando il giovane architetto Galvagni, su incarico dell’impresario Piero Tiz-zoni, tracciò le linee di sviluppo per l’urbanizzazione ex novo del promontorio di Torre del Mare.Iniziò così la realizzazione di una serie di edifici e di arredi urbani,

COMUNE DI BERGEGGI

Il Parco Architettonico di Torre del Mare

un’insieme di opere architettoni-che di riconosciuto valore artistico, in grado, ancora oggi, di caratteriz-zare un’area urbanizzata elevando-ne il prestigio.L’istituzione del Parco Architetto-nico, vuol essere una celebrazione di queste opere, testimonianza di come un’architettura di alta qua-lità e pregio, fortemente ispirata al luogo, sia in grado di sviluppa-re, con linguaggio contemporaneo ed una giusta sensibilità creativa,

tessuti urbanizzati compenetrati all’elevato valore ambientale e na-turalistico del luogo.Come ha avuto infatti modo di evi-denziare lo stesso Galvagni, le sue opere sono “nate in simbiosi con le morfologie estetiche del luogo, della luce e del suolo e con le emo-zioni e i sentimenti condivisi con la committenza e con gli operai che le hanno costruite”.Al fine di promuovere il Parco Ar-chitettonico di Torre del Mare, il Comune di Bergeggi, grazie alla collaborazione del’Arch. Marco Ciarlo e dei preziosi contributi dell’Arch. Mario Galvagni, ha idea-to e adottato un logo identificativo, ha realizzato una breve pubblica-zione “Guida al Parco architettoni-co di Torre del Mare” e una Mappa tematica. La Mappa può essere richiesta gra-tuitamente presso l’Ufficio Tecni-co comunale mentre la “Guida al Parco architettonico di Torre del Mare” è in vendita al prezzo di € 15,00.

Molti residenti sentivano la tua mancanza: un grazie al Direttivo dell’Associazione “L’Îzua”, e a quanti con entusiasmo collaboreranno con i soci fondatori.Mi sembra utile segnalare una importante novità nel campo del socia-le: il servizio che il Comune, tramite gli infermieri dell’AUSER, offre presso l’infermeria del Centro Anziani, la possibilità cioè di effettuare i prelievi per gli esami del sangue prescritti dal medico.La richiesta medica può essere consegnata all’infermiere dal sabato al venerdì, il lunedì successivo l’infermiere fa i prelievi e nella settimana si possono ritirare i risultati.Il servizio taxi continua: è necessario presentare l’ISEE all’Assistente Sociale per avere la compartecipazione del Comune alla spesa del taxi. L’Assessore Carlo Galletti

COMUNE DI BERGEGGI

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La Primavera, la sangre alteraAREA MARINA PROTETTA

AREA MARINA PROTETTAISOLA DI BERGEGGI

Il 9 gennaio scorso, una bella giorna-ta di sole, ma ancora fredda, fummo avvisati dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Savona, che un daino era stato avvistato sulla spiag-gia di Bergeggi, in località Merello alle ore 10:30 circa. Incuriositi dalla bizzarra segnalazio-ne, ci recammo sul posto dove tro-vammo il personale della Capitaneria ed i Vigili del Fuoco di Savona (repar-to navale e terrestre) impegnati nella ricerca del malcapitato ungulato. Del daino non c’era traccia né in mare né in terra. Visto che le ricerche sem-bravano non portare alcun risultato, ci spostammo a piedi in direzione della spiaggia del Lido delle Sirene e, giunti sulla verticale della spiag-

gia, notammo subito le impronte sulla sabbia. Tante piccole orme che formavano una traccia dalla battigia, all’estremità occidentale della spiag-gia, fino alla scalinata di cemento che sale a livello dell’Aurelia. A quel punto, i Vigili del Fuoco, avvisati del nostro fortuito avvistamento, inizia-rono a scendere la scalinata ….. ed ecco finalmente fare la sua compar-sa l’ignaro daino che, come se niente

fosse, si accingeva a scendere gli ulti-mi scalini e a tornare indietro sui suoi passi …… zoccoli, fino a raggiungere la zona della spiaggia, a ponente, dove inizia la parete rocciosa. Giunto sulla battigia, per niente impaurito, entra-va in acqua e a nuoto doppiava, per la seconda volta, Punta del Maiolo, scor-tato a debita distanza dal gommone dei pompieri. Sotto gli occhi stupiti di tutti i presenti, il daino terminava la sua nuotata sulla spiaggia di Torre del Mare e, sul confine con Spotorno, intorno alle ore 13 circa, percorreva un sotto passo dell’Aurelia per rag-giungere, in tutta sicurezza, le colline retrostanti. Tutto è bene quel che fi-nisce bene, verrebbe proprio da dire e, per una volta, le forze dell’ordine

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prospicente) e la Riserva Na-turale Regionale di Bergeggi. A Bergeggi daini e cinghiali razzolano per boschi, orti, per strada e per crose, ma nessuno avrebbe mai imma-ginato tanto. La segnalazione è stata comunicata al grande esperto di ungulati, il Dott. Andrea Marsan, dell’Univer-sità degli Studi di Genova, che si è rallegrato di venire a conoscenza della simpatica storia. In Spagna si usa dire: la Primavera la sangre altera,per scherzare sugli effetti degli ormoni, beh in prima-vera non c’eravamo ancora, ma di certo questo stupendo esemplare di maschio non si è comportato proprio in modo normale. Non si può neanche dire che al Lido del-le Sirene ci sia abbondanza di cibo, ma forse una spiega-

zione plausibile è proprio il tentativo di ricerca di nuovi territori, infatti i daini, a Bergeggi sono un po’ allo stretto, a causa delle barriere costi-tuite dall’autostrada, dalla ferrovia e più in generale dalle strade ad elevato traffico veicolare.

Settore Ambiente e AMP

non hanno dovuto interveni-re in azioni di salvataggio ma hanno assistito, da spettato-ri, al naturale evolversi della situazione.A detta dei bergeggini, non è la prima volta che un daino viene avvistato in spiaggia o che le videocamere di sorve-glianza dei bagni marini di Torre del Mare riprendono una famigliola di cinghia-li intenta a rinfrescarsi in mare ma, di certo, nessuno avrebbe mai pensato che un esemplare di daino maschio adulto, detto tecnicamente palancone, potesse percorre-re volontariamente, in pieno giorno, senza essere insegui-to da mute di cani inferociti, più di 700 metri di nuoto in acque libere. Già si vocifera di consegnargli ad onorem un bre-vetto da Bagnino o di iscriverlo alla prossima edizione della gara di nuo-to in acque libere “Swim the Island” il cui percorso breve, peraltro, parte proprio dalla spiaggia del Villaggio del Sole.A Bergeggi, forme di conservazione

della natura, ne esistono tante, ci sono 2 Siti di Interesse Comunitario (SIC) che tutelano sia la componente a mare (Sic fondali Noli - Bergeggi) che quella terrestre (SIC Isola di Bergeggi Punta Predani), l’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi (nella parte sommersa e la falesia emersa dell’Isola e della costa

continua da pagina 5

Foto: Davide De Lorenzi

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Silvester SOOSAI nasce il 14/05/1976 a Kovandakurichy (T.N. India), una cittadina del sud dell’In-dia di circa 5000 abitanti, di cui metà indù, metà cristiani e una modesta rappresentanza di musulmani. In fa-miglia sono in quattro, la mamma maestra d’asilo ora in pensione, il papà del quale conserva solo pochi ricordi in quanto è mancato quando Silvestro aveva quattro anni e una sorella più grande di lui di dieci anni anch’essa come la mamma, maestra d’asilo.Silvestro frequenta nella città nata-le le scuole elementari e medie, poi le scuole superiori dai padri gesuiti. Conclusi questi cicli di studi si trasfe-risce ad Andrapradesh altra città del sud dell’India non lontana da Ko-vandakurichy, dove intraprende, per un periodo di 3 + 3 anni, gli studi in seminario minore e filosofia, conclusi i quali frequenta un corso triennale all’università nella facoltà di pubblica amministrazione.Siamo così giunti nel 1999 e Silvestro all’età di 23 anni ar-riva in Italia, a Roma dove permane per un anno ed impara l’italiano, quindi nel 2000 avviene il suo primo approccio con la Liguria ed i suoi abitanti, infatti viene trasferito ad Albenga (SV) dove intraprende i primi

7TUTToBERGEGGI / 1.2013

Don Silvestrostudi di teologia fino al 2001, per poi continuarli a Genova. Nel 2004 a Va-razze, viene ordinato diacono dall’al-lora Mons. CALCAGNO, da qui il 24/07/2004 ritorna in India, nella città natale dove viene ordinato sacer-dote ed inizia subito ad insegnare li-turgia nel locale seminario. Nel 2005 torna in Italia, questa volta a Savona, dove viene nominato vice parroco alla parrocchia San Lorenzo di Quiliano e poi parroco alle frazioni quilianesi di Montagna e Roviasca.Nel 2007 si trasferisce nuovamente a Roma dove riprende gli studi uni-versitari in San Giovanni in Latera-no, per ricevere nel 2010 la licenza in Diritto Canonico. Agli inizi del 2011 ritorna a Savona dove viene nomina-to vice cancelliere della Curia Vesco-vile del capoluogo, carica che ancora riveste e lo stesso anno nel mese di novembre, viene nominato da Mons. LUPI, parroco di Bergeggi. È an-

che assistente spirituale alle società A.C.L.I della provincia di Savona ed infine nel 2012 diventa difensore del vincolo nelle cause di nullità ma-trimoniale al Tribunale Ecclesiastico Regionale Ligure.Silvestro nasce in una famiglia con radici profondamente cristiane, dove in ognuna delle ultime tre generazio-ni è presente un sacerdote: il fratello del nonno ormai morto, lo zio (fratel-lo del papà) che lo è tuttora e quindi Don Silvestro, il quale fin da bambi-no ha sempre sentito forte in lui l’idea e la voglia di fare qualcosa di diverso da quello che fanno la maggior parte delle persone e, da qui, la vocazione di intraprendere il cammino di fede. Don Silvestro è rimasto molto con-tento dell’accoglienza riservatagli nel giorno del suo arrivo nel nostro pae-se dai bergeggini e spera di stabilirsi presto e definitivamente in paese per stare più vicino alla sua gente.

Con l’occasione si trascrivono gli indi-rizzi web e i recapiti telefonici dove può essere raggiunto il nostro parroco: tel.: 019859010 (parroc-chia) 3493763474 (cellulare), indirizzo mail [email protected] sito in-ternet: www.parroc-chiabergeggi.it

Giuseppe Carro

Il ventidue febbraio su invito dell’Assessore Carlo Galletti promotore dell’incontro, il Vescovo Monsi-gnor Vittorio Lupi ha visitato il nostro Centro Anzia-ni AUSER.Il Vescovo è stato accolto con grande entusiasmo dal Sindaco Riccardo Borgo e dai numerosi anziani ber-geggini coordinati dalla Presidente del Centro Franca Marcelli, tutti abbiamo ascoltato con molta attenzione la parola del Vescovo che ha invitato ognuno di noi a

condividere con gli altri gesti di solidarietà di cui par-ticolarmente in età avanzata si avverte il bisogno.Dopo aver recitato il Padre Nostro con il Vescovo, è seguito un rinfresco allestito dai volontari e da tutti gradito; un giorno da ricordare, una parola da mettere in atto e trasformare in gesti concreti in questi tempi così difficili.

Wanda Baretta

Incontro con il Vescovo di Savona-NoliS.E. Monsignor Vittorio Lupi

PARROCCHIA S. MARTINO VESCOVO

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Si è svolta lo scorso 14 marzo l’Assem-blea dei Soci della Associazione Pro Loco Bergeggi. L’appuntamento an-nuale per l’approvazione del bilancio annuale è stata l’occasione per esporre l’attività svolta nel triennio 2010 - 2012 da parte del Consiglio Direttivo uscente il cui mandato è terminato alla fine del-lo scorso anno.I Soci presenti hanno approvato all’una-nimità il bilancio 2012 dell’associazione ed ascoltato con apprezzamento la re-lazione del presidente Olcese, del vice presidente Ciocchi e del segretario De Lorenzi su quanto è stato fatto nel cor-so dei tre anni di mandato.Il numero delle iniziative e delle attività è stato davvero importante.Tra queste la creazione del sito internet e l’installazione della webcam e della stazione meteo, entrambe le cose han-no riscontrato un ottimo successo di pubblico e sono stati efficaci strumenti per veicolare l’immagine e le iniziative svolte a Bergeggi offrendo un servizio all’utenza turistica.L’Associazione ha inoltre investito mol-to nel servizio di informazione ed acco-glienza turistica, attività gestita dall’As-sociazione da ormai 21 anni tramite l’ufficio Iat, ritenuto oggi servizio di fondamentale importanza.Con il sostegno dell’Amministrazione

Comunale, di Area Marina Protetta e di Provincia l’Associazione ha fornito un servizio per oltre 100 giorni annui medi, gestendo oltre 3300 contatti an-nui. Nei corso di questi ultimi anni il servizio è stato fortemente potenziato con apertura nei weekend da Pasqua a giugno e poi tutti i giorni fino alla metà di settembre.Come detto dal presidente Olcese il potenziamento di questo servizio rite-nuto di particolare importanza è stato possibile nonostante la riduzione delle risorse da parte della Provincia grazie alla stretta collaborazione tra Comune, AMP e Pro Loco.Necessita fare senz’altro un ulteriore sforzo in questa direzione, continua Ol-cese, poichè la struttura attuale dell’in-fopoint non è adeguata e all’altezza del

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Relazione attività Proloco triennio 2010- 2012

PRO LOCO

paese mentre sarà compito del nuovo Consiglio direttivo d’intesa con l’Am-ministrazione trasformare l’ufficio Iat nel biglietto da visita di Bergeggi, all’al-tezza del servizio che ha dimostrato di poter offrire.L’elenco delle iniziative ricordate è dav-vero lungo: dagli spettacoli di cabaret, ai concerti, agli spettacoli di intratteni-mento per famiglie e bambini alle espo-sizioni di ceramiche, dalla cronoscalina-ta, al ciclotappo, ai concerti in grotta, oltre agli spettacoli pirotecnici ed al sostegno fornito per iniziative svolte in collaborazione con altri operatori come Bergtrail, Swimtheisland, cimento in-vernale, ecc.Da ricordare la creazione di un logo “bergEGGY” con produzione di una personalizzata linea di prodotti e di una mascotte: il polpetto peluche EGGY.Di particolare successo l’esperienza del-lo scorso anno delle escursioni guidate in canoa all’interno dell’area marina: “ è stata una scommessa, l’abbiamo voluta con determinazione godendo dell’ap-poggio e del sostegno di AMP e Co-mune e pensando che fosse un’idea giu-sta. Ci siamo attrezzati con gli strumen-ti che abbiamo ritenuti più idonei per ogni tipo di utenza e sfidato le incognite del caso: numero di adesioni, la gestione delle prenotazioni, logistica e calenda-rio. Dopo solo un mese, le prenotazioni sono arrivate numerose da ogni parte, le uscite giornaliere nei mesi di luglio e agosto, ed i mezzi di informazioni lo-cale hanno iniziato a dare risalto all’ini-ziativa.” dice Olcese sottolineando come

questo sia stato un esempio di sinergia e proficua collaborazione tra entità che operano sul territorio e soprattutto tra persone che si lasciano appassionare da progetti che amano condividere. Il segretario De Lorenzi evidenzia come ciò sia stato possibile grazie ai soci della sezione pescasportiva che hanno accolto ospiti e logistica legati alle escursioni. Tutte le attività sono state possibili gra-zie al considerevole reimpiego di risorse economiche dell’associazione sul territo-rio, ai contributi dell’Amministrazione Comunale e dell’AMP e ad un gradito sostegno di operatori economici privati, oltre ovviamente all’opera e all’impegno del Direttivo e di alcuni Soci.L’assemblea è stata l’occasione per ri-marcare come lo spirito dei membri del Consiglio Direttivo uscente sia sempre stato quello di fare le cose per passione ed in amicizia, cercando l’affiatamento tra le persone, rivolgendosi verso chiun-que abbia piacere di dare un contributo e di portare idee o critiche costruttive all’associazione.Il Direttivo rivolge un ringraziamen-to a Monica Farci per la gestione dello Iat , alle guide escursionistiche Cristina Puppo e Andrea Alliri, ai ragazzi della Protezione Civile, alla Polizia Munici-pale, al Circolo CRCS e a tutti quanti hanno dato un contribuito alla buona riuscita delle diverse iniziative.Un ringraziamento viene rivolto inoltre al consigliere uscente Aldo Malberti ed al revisore uscente Sergio Grosso.L’Assemblea dei Soci Pro Loco ha prov-veduto poi a eleggere i nuovi componen-ti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori.Dopo l’appello del presidente ai pre-senti per presentare eventuali ulteriori candidature, i Soci hanno provveduto ad eleggere mediante il proprio voto i seguenti Consiglieri:Olcese Marco, Danilo Ciocchi, DeLo-renzi Giampaolo, Milena Toselli, Ardu-ino Cicogna, Claudio D’Antonio, Gian-ni Vigliola, Massimo D’Antonioed i seguenti Revisori dei conti : Giu-seppe Divizia, Attilio Beltrametti, Gui-do Piovano.Tra i primi appuntamenti del nuovo Consiglio quello di fare i bando per l’as-segnazione della gestione della spiaggia libera attrezzata di Bergeggi ed il calen-dario delle iniziative estive.

Il Consiglio Direttivowww.prolocobergeggi.it

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Questi saranno gli ultimi mesi nella vec-chia sede della biblioteca, quanti ricordi riaffiorano alla mente...All’inizio abituare a questo nuovo ser-vizio i bergeggini, sempre così schivi e restii alle novità non è stato facile, ma piano piano i libri li hanno conquistati. L’Amministrazione comunale ha deciso di investire su di noi e ha costruito nuovi locali accoglienti che saranno costante-mente aggiornati. Come l’acqua, le biblioteche sono un

bene comune che Google non può so-stituire: una società civile ne ha bisogno perché, soprattutto in periodi di crisi economica, costituiscono una riserva per i cittadini, in particolare quelli meno capaci di usare nuove tecnologie, che in difficoltà con il lavoro trovano un aiuto.La biblioteca pubblica minacciata da internet nel suo ruolo informativo, può e deve diventare un territorio aperto a gruppi e associazioni, un centro di ri-flessione e di condivisione dei saperi, il

nodo centrale di una rete con altre isti-tuzioni culturali. Può inoltre diventare un microcosmo da analizzare e da cui attingere dati sugli stili di vita, bisogni e benessere di una comunità. Nel nostro piccolo paese che sente la mancanza di un centro cittadino in cui ritrovarsi, la biblioteca costituisce un importante punto di incontro culturale e sociale che vogliamo condividere con tutti gli amici.

9TUTToBERGEGGI / 1.2013

Biblioteca ma non solo libri!

In questa rubrica presenteremo, di volta in volta, termini del nostro vernacolo bergeggino,

che ci piace ricordare, in qualche caso riscoprire, ma soprattutto valorizzare e far conoscere

alle nuove generazioni che, pur non utilizzandolo più nel parlare corrente, speriamo

imparino ad amare proprio da queste poche “parolle” preservandolo dalla estinzione

definitiva.

Riferendoci ad argomenti specifici, proporremo alcuni vocaboli o modi di dire nel nostro

dialetto con a fianco il significato in italiano.

Così venivano apostrofati i ragazzi:

beciancillu = buono a nullabìndulu = monello, discolobulicugge = semplicione, credulonegandullu = bighellone, perditemposcavissu = scavezzacollozbiru = sbarazzino, ragazzo dagli occhi furbi

Nella nostra rubrica non proporremo solo termini che nella parlata odierna sono quasi

scomparsi o utilizzati solo dalle persone molto anziane, ma anche quelli più comuni di uso

quotidiano.

Cercheremo, con l’aiuto del Prof. Ezio Viglione, di spiegare quei segni convenzionali che

servono per una corretta pronuncia del nostro dialetto.

Saranno molto gradite segnalazioni di parole fuori uso, filastrocche, proverbi e modi di dire

che colorivano il nostro bel vernacolo bergeggino.

Iginio Rossello

BIBLIOTECA

U NOSTRU DIALETTU

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Tutti ricordiamo il periodo dell’asilo come un momento meraviglioso, quasi un po’ magico, dove la fantasia e l’im-maginazione entravano a far parte della realtà che ci circondava.Oggi, a distanza di anni, vorrei riscopri-re quei momenti e quelle sensazioni che più hanno colpito la mia mente di bam-bino di 4-5 anni e che ho gelosamente custodito nel mio cuore.L’asilo, era la prima esperienza dove si imparava a stare insieme agli altri, dove Suor Teresina e la “Superiora” ci pren-devano per mano e con professionalità, esperienza, tanta pazienza, ma anche disciplina, ci aiutavano in questo pas-saggio della nostra vita che come tutti i periodi belli passava velocemente e in men che non si dica, ti trovavi già in pri-ma elementare.Al mattino la mamma preparava “u cavagnìn d’a merenda”, ti aiutava ad in-dossare il grembiulino ed eri pronto per iniziare un’altra spensierata giornata all’Asilo Don Lorenzo Roberto. L’asilo, aveva una sala a pian terreno con i tavolinetti dove, oltre al pranzo, tra-scorrevi la pausa pomeridiana, giocavi e coloravi nelle giornate che non si poteva uscire all’aperto. Al primo piano c’era un’aula in carico alle scuole elementari, dove anch’io ho frequentato la 2° con la maestra Soraci.C’era un bel cortile con tanti spazi per giocare; ricordo le aiuole con le foglie larghe e arrotondate delle Bergenie, che all’inizio della primavera lasciavano in-travedere i loro delicati fiorellini di un colore tra il rosa ed il rosso. Un po’ stac-cato c’era il teatrino con le vetrate, il suo palchetto, il piano e le sedie pieghevoli. Tra i due fabbricati, nel giardino, c’era una specie di piccola grotta votiva con la Madonnina. Dopo il teatrino c’era l’orto con il pozzo che attraverso una pompa manuale forniva l’acqua per innaffiare le verdure; quando Suor Serafina andava nell’orto noi bambini la seguivamo per armeggiare con la pompa del pozzo sino a far zampillare e bere quella bella ac-qua fresca. Gli alloggi delle suore e la cucina si tro-vavano entrando dal portone sulla sini-stra. Che belli i momenti all’aperto, i mille

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L’asilo negli anni ’50 e … La minestra di Suor Serafina

giochi, i secchielli di latta colorati con strisce rosse e azzurre, le corse ed i giro-tondi con le filastrocche “Giro giroton-

do, casca il mondo…….”, “Ma che bel castello…….”. Le recite nel teatrino, che per noi erano

FREGÜGGE D’I TENPI ANDÈTI

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come delle vere e proprie esibizioni sul palco del “Chiabrera”; la signorina “Me-nini” che suonava il piano e ci dirigeva nei cori e nei canti di Natale. Ma veniamo al ricordo più caro, quello che più di ogni altra cosa penso, sia ri-masto nel mio cuore ed è “la minestra”

che cucinava Suor Serafina. Non ricor-do con precisione gli ingredienti, sicu-ramente il riso e le patate erano quelli principali. Già al mattino si sentiva nell’aria quel profumo invitante e a mez-zogiorno quando ci veniva servita nei piatti di alluminio non era una semplice

minestra di riso e patate ma, sarà dovu-to al contesto, all’appetito e al modo di vedere le cose a quella età, per me era un cibo delizioso. Non va tralasciato il dolce, il budino al cioccolato del Giove-dì; aspettavamo questo giorno con ansia per gustare ciò che, in quel momento, avrebbe offuscato ben più titolati dolci di pasticceria. Ancora oggi, quando penso alla “mine-stra dell’asilo” e al “budino del Giovedì”, mi sento di poter dire che Suor Serafina con pochi ingredienti semplici e genuini riusciva a preparare manicaretti speciali dal gusto invitante, unico e irripetibile. Naturalmente l’asilo iniziò a porre le basi di quella che poi sarebbe stata la nostra formazione futura, ma in questo breve racconto ho voluto soltanto farvi partecipi di quei ricordi che con Gian-na Griffo abbiamo conservato nei nostri cuori e riparlandone siamo ritornati per un momento ai tempi in cui eravamo “fi-giö de l’azilu”.

Iginio Rossello

FOCACCIA SECCAIngredienti :

Farina di grano tenero tipo 0 500 g

Acqua 250 g ca.

Lievito di birra 1 cubetto

Zucchero ¼ cucchiaino da caffè

Sale fino 8 grammi

Burro 50 grammi

Olio 25 grammi

Preparazione :Far sciogliere il lievito in una tazza da tè con un po’ d’acqua a temperatura ambiente e lo zucchero; impastare 1 etto di farina, coprire con un canovaccio e lasciare lievitare finché raddoppia (½ ora ca). A questo punto ci si può dedicare all’impasto principale utilizzando la restante farina, l’acqua, l’olio, il burro ed il sale sciolto in un po’ d’acqua; quando il panetto iniziale ha raggiunto la giusta lievi-tazione, incorporare nell’impasto principale e continuare ad impastare fino ad ottenere una pasta morbida e malleabile. Coprire e lasciare lievitare finché raddoppia (1 ora ca.).A lievitazione raggiunta spianare con il mattarello allo spessore di 1 mm., massimo 2, spennellare con olio e lasciar riposare per mezz’ora. Infornare in forno caldo a 220 °C, abbassare la temperatura a 200 °C e sistemarla prima nella parte bassa per 15 minuti e poi a metà altezza per 3÷4 minuti in modo che la superficie diventi bella dorata. Franco Lavagna

LE NOSTRE RICETTE

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Era passato un anno dalla fine della guerra, Bergeggi era un paese disastrato; dopo le bombe di “pippetto” e i bombar-damenti alleati non c’era casa nel paese che non portasse i segni della guerra.La giunta comunale costituita in seno al Comitato di Liberazione Nazionale C.L.N. assumeva la direzione del nostro Comune. Gravi problemi si presentava-no alla nuova amministrazione, proble-mi di importanza vitale che da decenni attendevano una soluzione; in attesa delle elezioni, che si dicevano prossime, bisognava far funzionare nel migliore dei modi i più importanti istituti pubbli-ci affidati ai comuni, avendo anche cura di non gravare sulle finanze già esauste della popolazione.La situazione in cassa al 24 aprile 1945 presentava un deficit di Lire 29.257,83 mentre risultavano pendenti conti e fat-ture da pagare per un ammontare di Lire 76.479,80, somma questa rilevante, considerato che il gettito complessivo di tutte le entrate ordinarie del Comune non raggiungeva la somma di 60.000 lire annue.

Onde poter cominciare l’opera di rico-struzione e risanamento era stato asse-gnato, con l’approvazione della autorità prefettizia, l’appalto del taglio dei pini nei boschi comunali, salvatasi dalla furia distruttrice degli incendi provocati dai ripetuti bombardamenti aerei e da qual-che azione, non meno vandalica, dei fab-bricanti di sale, per la cospicua somma di Lire 810.000.Di tale somma Lire 110.000 vennero versati alla forestale a norma di legge per lavori di rimboschimento da effettuarsi in questo comune, Lire 45.000 vennero destinate a pareggio del bilancio 1945, in vista delle accresciute esigenze e alla svalutazione della moneta. Lire 54.200 furono destinate a parziale copertura di pagamenti effettuati a saldo dei debiti arretrati, mentre la rimanenza di Lire 600.000 fu accantonata per la definitiva sistemazione dell’edificio scolastico.Si diede notevole impulso all’assistenza, trascurata dalle amministrazioni prece-denti, dando inizio alla distribuzione di una refezione calda giornaliera per 25 bambini delle scuole comunali e generi

alimentari all’asilo e alle scuole elemen-tari.Il Comune si adoperò per il regolare funzionamento di tutti i servizi affidati-gli, saldò tutti i debiti arretrati, non fu contratto alcun onere passivo e iniziò, portando in qualche caso a compimen-to, diverse opere.L’approvvigionamento idrico del paese era stato il problema che aveva assilla-to i vari amministratori succedutisi in Comune negli ultimi decenni. Sul posto non vi erano industrie né commerci im-portanti e le uniche fonti di reddito era-no rappresentate dall’agricoltura e dal turismo. Ma sia l’industria alberghiera che l’agricoltura non erano mai riuscite a prosperare per la grave deficienza d’ac-qua e l’acquedotto esistente, che risultava alimentato dalle sorgenti Negi, Bruxea, Torre era sufficiente o quasi ai bisogni del comune prima dell’esplosione del forte Sant’Elena. L’esplosione produsse sensibili alterazioni nei terreni di tutta la zona e malauguratamente anche la portata delle sorgenti subì una notevole diminuzione che andò accentuandosi in

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Bergeggi si risolleva dopo la guerra

LA NOSTRA STORIA

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modo allarmante dopo i massicci bom-bardamenti aerei dell’agosto 1944.Furono ventilate varie soluzioni, pren-dendo in considerazione altre sorgenti della periferia , ma tutte insufficienti: la captazione di una sorgente in località Moline, il sollevamento di una sorgente dalla sottostante galleria ferroviaria.Tutto venne esaminato attentamente; la soluzione che venne giudicata miglio-re fu quella presentata dall’Ing. Paolo Bianchi di Savona; il progetto preve-deva una deviazione dell’acquedotto di Savona e conseguente innalzamento in un serbatoio a quota 190 sulla collina di S. Stefano. Fu affidato all’Ing. Bianchi l’incarico di preparare i progetti; dopo l’espletamento delle varie pratiche bu-rocratiche, il progetto, che prevedeva un costo di oltre 7 milioni, fu inoltrato al Genio Civile per l’esame e ulterio-re inoltro alla A.M.G per l’inclusione eventuale dell’opera tra quelle da finan-ziarsi coi fondi del Comando suddetto. Purtroppo il funzionario del Genio Ci-vile che doveva illustrarlo ed inoltrarlo col suo parere al Comando militare al-leato di Genova, ebbe ad esprimersi iro-nicamente: (E lei crede che il Comando

alleato voglia buttar via tanti milioni per un comunello come Bergeggi?) però grazie alla caparbietà e all’insistenza dei promotori, il problema ebbe un risvolto positivo.Fu affrontato poi un altro problema im-portantissimo, relativo all’ampliamento del cimitero comunale. Le aree destinate alle sepolture comuni risultavano ormai esaurite: il primo progetto che prevedeva una spesa di 2 milioni di lire, fu ridotto a lire 500.000 dopo lo stralcio di alcune opere che non presentavano il carattere dell’urgenza. Si diede corso, portandoli a buon punto, sia l’approvazione del pro-getto che l’assunzione del finanziamento a carico dello Stato.La strada comunale che portava alla chiesa, si trovava in condizioni pietose a causa dell’abbandono in cui era stata lasciata durante tutto il lungo periodo di emergenza e per i danni subiti du-rante i bombardamenti aerei; iniziaro-no i lavori di sistemazione. Il Comune stipulò con la ditta Carrara un contratto per lo sfruttamento della cava comunale grotte. Il locatario oltre al versamento di un canone annuo di Lire 10.000 era obbligato a trasportare annualmente, a

titolo gratuito, sulla strada comunale, nelle epoche e nei punti fissati dall’Am-ministrazione metri cubi 15 di ghiaia e a consegnarne altrettanti, a richiesta, alla metà del prezzo.Le scuole elementari al tempo erano si-stemate in due piccoli ambienti di pro-prietà dell’asilo, affittati al Comune. Tali ambienti risultavano insufficienti in rap-porto alla popolazione scolastica e non rispondenti dal lato igienico. Fino ad allora, il Comune, per l’impossibilità di trovare un locale adatto, non era riuscito ad ottenere l’istituzione della 5° classe elementare , motivo per cui i bambini erano costretti ad interrompere gli studi al compimento della 4° classe, oppure si dovevano sobbarcare i notevoli disagi, specie nella stagione invernale, che com-portava la trasferta giornaliera nel vicino Comune di Vado Ligure. Alla nuova Amministrazione fu lascia-to il compito di istituire un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti ad integra-zione della somma accantonata, ricavata dalla vendita delle piante di pino.Peluffo Genesio fu il primo Sindaco eletto democraticamente.

Alessandro Ferretti

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Da qualche anno, dopo aver ter-minato la Marcialonga, dico a Vanda:“Questa è stata l’ultima”. Poi il richiamo delle cime innevate, dei larici maestosi e dell’entusiasmo dei valligiani fanno sì che in autunno ri-cominci gli allenamenti e sia pronto alla partenza.Anche quest’anno sono riuscito con gli sci a percorrere i 70 km per la mia 24° Marcialonga.La gara si svolge nelle valli di Fiem-me e Fassa, in Trentino, e, anche se il mio alloggio in Val di Fiemme è a cir-ca 15 km dalla sede della partenza, la sveglia, l’ultima domenica di gennaio, suona sempre alle ore 5 e 50.L’emozione è sempre la stessa. Dopo i soliti preparativi, è necessario fare una buona colazione ricca di carboi-drati: un piatto di pasta, dolci, bi-scotti, prosciutto, caffè.Sono le 7 quando da Bellamonte passa il bus puntuale e già carico di atleti di tutte le nazioni. Mi guardo intorno: in questo gruppo sono l’uni-co italiano e forse il più anziano (beh, in fondo ho “solo” 74 anni).Il tempo è bello la temperatura quest’anno non troppo fredda, - 8°. Arriviamo come da sempre sulla pia-na di Moena, la sede di partenza.Qui, dopo aver assaporato del buon

PER LA MIA DOLCE POLLY

Non udrò piùil tuo festoso abbaiarecosì simile al suono del claxon

non sentirò piùil tuo morso leggero alla caviglia,né mi sfioreràil nero bottone umidodel tuo naso

nel paradiso dei caniil tuo codino ben drittopotrà vantare il solo “pedigree” che conti:ho dato amore.

M. T.

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Settantaquattro anni e non sentirli

tè caldo con miele, ci si raccoglie in gruppi in base al numero di petto-rale. Poi a turno i gruppi partono ad uno ad uno. Per prendere il tempo di gara, ad ognuno di noi è stato fornito un chip elettronico che dà i passaggi in tempo reale dalla partenza all’ar-rivo e anche a determinati traguardi intermedi. Verso le ore 9 tocca al mio gruppo e via, si parte.I primi km fino a Canazei sono piut-tosto impegnativi, con salite e disce-se pericolose, e anche se le partenze sono dilazionate c’è sempre da pre-ventivare qualche caduta e qualche intasamento visto che alla partenza siamo circa in 7000. Ma questo sport ha qualcosa che ti entra dentro e ti fa superare qualunque difficoltà, sarà anche per l’entusiasmo della gente, per la cordialità dei partecipanti, per lo spettacolo della natura; infatti, an-che per noi “bisonti” che arriviamo dopo tante ore di gara c’è sempre en-tusiasmo e ci si sente comunque tutti vincitori. Si percorre tutta la Val di Fassa (da Moena a Canazei e ritor-no) e poi da Predazzo la Val di Fi-emme fino a l’arrivo di Cavalese. Si attraversano tanti paesi e c’è un con-tinuo incitamento dei valligiani e dei

numerosi turisti, i rifornimenti sono numerosi e in più ci sono famiglie intere che volontariamente aspetta-no per ore per offrire bevande dolci e frutta.Dopo Predazzo si scende fino a Mo-lina di Fiemme.Ormai si sta avvicinando il tramonto: dopo l’alba, il sole e la neve, la natura mi regala ancora uno scenario super. A Molina iniziano gli ultimi km del-la ripida salita finale.Quando si è fatto buio in certi pun-ti si sente solo il rumore degli sci. D’un tratto, finalmente, le prime case di Cavalese, le prime luci, la voce dell’altoparlante che incita gli ultimi concorrenti e scandisce forte il mio nome! Un’ultima curva ed ecco la di-rittura d’arrivo.Mi accoglie un mare di folla entusia-sta che mi ripaga abbondantemente di tutte le ore di fatica. Ho vissuto 10 ore e 17 minuti inin-terrotti di sensazioni magnifiche e di emozioni che non è facile descrivere, ma che a me personalmente hanno regalato una delle più belle giornate della mia vita di sciatore.

Lazzaro De Vincenti(il marcialonghista del mare)

SPORT

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RUBRICA NOI & VOILa rubrica Noi & Voi è in attesa di ricevere le lettere di chi vuole condividere

con tutti pensieri, critiche ed elogi. Ricordiamo che all’ingresso del Comune c’è la cassetta dove si possono depositare i vostri scritti per il prossimo numero.

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SOTTO IL MARE DI BERGEGGI

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SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’OSPEDALE S. PAOLO Centralino 01984041Valloria (Savona) Portineria 0198404390Via Genova Emergenze sanitarie 118

OSPEDALE S. CORONA Centralino 01962301Pietra L. - Via XXV Aprile 38 Info Point 0196234266

CUP - CENTRO UNICO PRENOTAZIONIDa telefono fisso 848782867Da cellulare 0198405990

ASL 2 – VADO LIGURE Igiene pubblica – Medicina di base 019881463 Consultorio Familiare 019886368

ASSISTENTE SOCIALEMercoledì mattina 9.00 - 11.30 Zunino Daniela 01925790215

PARROCCHIA S. MARTINO Vescovo Don Silvestro 019859010

3493763474Orario S. Messe - invernaleMercoledì – sabato – 1° venerdì del mese ore 17.30Domenica ore 11.00

FARMACIADr. Nicoletta Rebagliati 019859338 Orario invernale Feriale tranne il giovedì 8.30 – 12.30 15.30 – 19.00Sabato 8.30 – 12.30 16.30 - 19.00Giovedì 8.30 - 12.30

MEDICIDr. Vitetta Paolo Cell. 3479213454

studio 019811143

Bergeggi Lunedì 16.00 – 17.00Giovedì 08.30 - 09.30

Vado Ligure Lunedì 17.30 – 19.30 (su appuntamento)Martedì 09.00 - 11.00 (su appuntamento)Giovedì 10.00 - 12.00 (su appuntamento)Venerdì 09.00 - 10.30 (su appuntamento)

Segno Mercoledì 10.00 - 11.00

Dr. Pozzi Enrico studio 019881143 casa 019884692

Bergeggi Lunedì e Venerdì 09.15 – 10.15

Vado Ligure Lunedì e Venerdì 11.00 – 12.30 (su appuntamento)Martedì 17.30 – 19.30 (su appuntamento)Mercoledì 10.00 – 12.00 (su appuntamento)Giovedì su appuntamento

Dr. Grandis Pierfrancesco studio 019880166 casa 0194004377

Valleggia 019880021

Bergeggi Martedì 16.00 – 17.00

Vado Ligure Lunedì e Venerdì 16.00 – 18.00Martedì e Mercoledì 10.00 – 12.00Giovedì 15.30 – 17.00

CIRCOLO RICREATIVO CULTURALE E SPORTIVO 019858114

POSTE ITALIANE Ag. Bergeggi 019858045 fax 019858118

IAT – Informazioni ed Accoglienza Turistica stagionale 019859777

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COMUNE DI BERGEGGICentralino 019257901 - Fax 01925790220sito internet: http://www.comune.bergeggi.sv.it

BIBLIOTECA 01925790216orario invernale: mart-ven 15,00 – 18,00 / gio-sab 9,00 – 12,00

[email protected] Vilma Oliveri (Uff. Protocollo)

Linee interne:

019 25790201 Elisa De Negri (Amministrazione)

019 25790201 Monica Giuliano (Ufficio scuola)

01925790202 Giovanna Pastorino (Anagrafe)

01925790203 Fulvio Ghirardo (Segretario)

01925790204 Maria Peluffo (Tributi)

01925790205 Claudia Gambarana (Personale)

01925790207 Patrizia Peluffo (Ragioneria)

01925790208 Assessori

01925790209 Sindaco

01925790210 Andrea Napoli (Manutenzioni)

01925790212 Laura Garello (Lavori Pubb. e Ambiente)

01925790218 Elena Taddeo (Lavori Pubb. e Ambiente)

01925790219 Simone Bava (Area Marina Protetta)

01925790213 Mauro Mazzucchelli (Edilizia Privata)

01925790222 Claudio Caddeo (Uff. Tecnico)

01925790228 AUSER – Centro Anziani

019859992 Ufficio Polizia Municipale

01925790225 Comandante E. Canepa

01925790226 Agenti – L. Tabò – L. Pedemonte

01925790227 Sovrintendente F. Mazzarotto

019859507 Scuola Primaria

019859167 Scuola dell’Infanzia

EMERGENZECARABINIERI Pronto Intervento 112

Spotorno – Via Verdi 019745491

VIGILI DEL FUOCO Chiamate di soccorso 115

GUARDIA MEDICA 800.556688

EMERGENZA SANITARIA 118

CROCE ROSSA ITALIANA Vado Ligure 019880176

CROCE BIANCA Spotorno 019745090

019746847

CORPO FORESTALE Servizio antincendi 1515

CAPITANERIA DI PORTO

GUARDIA COSTIERA Soccorso in mare 1530

PROTEZIONE CIVILE Pronto intervento 3472912665

POLIZIA MUNICIPALE Bergeggi 019859992

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