Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale italiano.

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WEB DESIGNER FREELANCE SEMINARIO

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La burocrazia italiana non è molto semplice, specialmente quando concerne l'ampia sfera del regime fiscale. Muovere i primi passi in questa "giungla" può rivelarsi estremamente mortificante, e sottovalutare quest'aspetto può comportare considerevoli danni, sia dal punto di vista economico che giuridico. - Come fatturare i primi lavori? - Come e quando aprire la Partita IVA? - Quali sono le agevolazioni e i regimi fiscali cui è possibile usufruire e attenersi?

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SEMINARIO

LAVORO AUTONOMO

OCCASIONALE

LA RICEVUTA

La ritenuta d'acconto è una trattenuta su un compenso assoggettato a tassazione corrisposto da un soggetto, denominato sostituto d'imposta, nei confronti di un altro soggetto, detto percipiente

Compensi: € 120,00 Si applica la marca da bollo (€ 1,81) su fatture oltre € 77,47

Prestazioni occasionali

Netto a pagare: € 100,00 Rit. Acc. 20%: € 20,00

LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

Il lavoratore fornisce al committente la dichiarazione di non aver superato 5000 euro di reddito Entro il 28 febbraio di ogni anno successivo il committente ha l'obbligo di inviare una certificazione indicante l'avvenuto pagamento dei compensi e la trattenuta effettuata

LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

La legge dispone l’iscrizione alla Gestione Separata (SEZIONE COLLABORATORI) dei lavoratori per redditi superiori a 5.000 euro nell’anno solare, considerando la somma dei compensi corrisposti da tutti i committenti occasionali

LIMITI DI REDDITO

I primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di esenzione dall’obbligo contributivo (fonte: INPS)

LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

I contributi devono essere calcolati sull'eccedenza dei 5000 euro Li versa il committente ma un 1/3 è a carico del lavoratore che li scomputa dai compensi

LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

Non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e non pensionati (27,72%)

Iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria o già titolari di pensione, diretta o indiretta (20%)

LA RICEVUTA Con calcolo contributi

Compensi € 120,00 Rit.Acc. 20% € 20,00 Contr. Prev. (1/3 a carico del lavoratore) € 11,09 Netto a pagare € 88,91

Compensi € 120,00 Rit. Acc. 20% € 20,00 Contr. Prev. (1/3 a carico del lavoratore) € 8,00 Netto a pagare € 92,00

LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

APERTURA PARTITA IVA

Scelta sede professionale

Apertura Partita Iva

Codice Attività 74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web

Comunicazione inizio attività

1 2

4 3

APERTURA PARTIVA IVA

I CONTRIBUTI DA VERSARE

Iscrizione Gestione Separata

Iscrizione INPS artigiani/commercianti

Iscrizione INAIL

Professionisti Società

APERTURA PARTIVA IVA

IL REGIME DEI MINIMI

Il nuovo regime dei minimi prevede l’applicazione di una tassazione al 5% che sostituisce l’Irpef e le addizionali che si applicano sui redditi percepiti dai soggetti. Il nuovo regime si applica nell’anno in cui l’attività inizia e per i quattro successivi, per i più giovani il regime si applica per più di cinque periodi d’imposta, fino al compimento del trentacinquesimo anno di età Questo vale per la persona fisica che ha intrapreso un’attività di impresa, arte o professione dopo il 1 gennaio 2008.

IL REGIME DEI MINIMI

%

Compenso € 100,00

Rivalsa INPS 4% € 4,00

Totale fattura € 104,00

Ricavo € 100,00

Totale fattura € 100,00

Prestazione svolta in regime fiscale di vantaggio ex articolo 1, commi 96-117, legge 244/2007 come modificata da art. 27, Dl 98/2011 e pertanto non soggetta a IVA né a ritenuta ai sensi Provv. Dir. Agenzia Entrate n. 185820 Si applica la marca da bollo (€ 1,81) su fatture oltre € 77,47

FATTURA REGIME DEI MINIMI

IL REGIME DEI MINIMI

Fattura DITTA INDIVIDUALE Fattura LAV.AUTONOMO

Il regime è entrato in vigore dal 1 gennaio 2012

IL REGIME DEI MINIMI

dura 5 anni ed anche di più per chi è giovane, ma non oltre i 35 anni di età (es. chi inizia l’attività il 2013 ed ha 25 anni, usufruisce del regime fino al 2023); vale per chi percepisce compensi/ricavi non superiori ad euro 30.000,00 nell’anno; non ha dipendenti; i beni strumentali acquistati nel triennio precedente non eccedono il valore di euro 15.000,00

inizia l’attività nell'anno corrente o prosegue l’attività iniziata dopo il 2008 oppure non ha svolto nessuna attività nel triennio precedente; si può proseguire un’attività svolta da altri minimi se i ricavi dell’anno precedente non sono superiori ai 30.000,00 euro

IL REGIME DEI MINIMI

Vige la tassazione al 5% che sostituisce Irpef ed addizionali; si è esclusi da Iva, Irap, Studi di settore; non si devono tenere scritture contabili

Non si possono avere gli stessi clienti. Un lavoratore dipendente con contratto co.co.pro che ha aperto nel 2009 una partita Iva con regime dei minimi non può lavorare con gli stessi clienti dei contratti co.co.pro stipulati.

PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI

IL REGIME DEI MINIMI

L'essere stato dipendente può far decadere dal nuovo regime dei minimi?

PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI

IL REGIME DEI MINIMI

Si rischia di non poter usufruire del nuovo regime dei minimi se il mandato sia conferito dalla stessa società che prima era datrice di lavoro del soggetto, magari con l'uso degli stessi beni già in passato utilizzati (auto, computer, telefono).

PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI

IL REGIME DEI MINIMI

Il requisito della “mera prosecuzione” sussiste quando la “nuova” attività non si differenzia dalla precedente in termini di mezzi utilizzati e clientela servita.

Secondo la C.M. 3 gennaio 2001, n. 1/E, non costituisce causa di esclusione la partecipazione in qualità di socio ad una società di capitali o di persone senza che venga svolta attività gestionale nella stessa.

REGIME EX CONTRIBUENTI

MINIMI

Requisiti del “vecchio regime dei minimi” per accedervi.

REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI

REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI

Tassazione ordinaria IRPEF ed addizionali regionali e locali.

Requisiti del “vecchio regime dei minimi” per accedervi.

REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI

REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI

Tassazione ordinaria IRPEF ed addizionali regionali e locali.

Questo regime consente l'esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte dirette e dell'Iva, nonché dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini Iva (l'Iva si paga annualmente)

REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI

REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI

esenta dal pagamento dell'Irap (come accade per i minimi); si devono compilare gli studi di settore.

SOCIETÀ A RESPONSABILITà

LIMITATA SEMPLIFICATA

SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA

SRL SEMPLIFICATA

Soci non devono aver compiuto 35 anni di età;

Capitale deve essere compreso tra 1 e 9.999,99 euro;

Costi Atto costitutivo ed iscrizione nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio dove avrà sede la società sono esenti da bolli e diritti di segreteria, si devono pagare però l'imposta di registro di 168 euro e la tassa annuale alla Camera di Commercio.

Società con un capitale simbolico di un euro che non prevede costi notarili perché si usa uno “statuto standard”.

SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA

SRL SEMPLIFICATA