“Tutti al mare d’inverno 2012-2013” · Web viewUn’esperienza unica, in cui si possono...

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“Una Vela per Tutti” 2017 Chi siamo La Cooperativa Sociale “Buena Vida” nata nel 2014, ha sede ad Ancona. Formata da un equipe di professionisti multidisciplinari, opera per il benessere bio psico sociale attraverso 3 modalità: - Centro di prevenzione e cura di se. - Progetti rivolti all’integrazione sociale e allo sviluppo delle risorse individuali e sociali. - Formazione, al suo interno suddivisa in formazione professionale e prevenzione. L’Ancona Yacht Club è una società cooperativa dilettantistica nata più di cinquant'anni fa, per la precisione nel 1958, affiliata a C.O.N.I, FIV e FIPSAS, ha lo scopo di promuovere la diffusione e la pratica degli sport nautici. Oltre mezzo secolo di sogni e di progetti stimolanti che hanno portato alla realizzazione di Marina Dorica con i suoi 1200 posti barca. AYC risiede nella nuova clubhouse di 400 metri quadri prospiciente la Marina Dorica, una elegante struttura, moderna e funzionale, adatta ad ospitare le numerose manifestazioni organizzate dal Club. Oggi tra i programmi spiccano una serie di iniziative sociali, le manifestazioni sportive (vela e pesca), la scuola di vela, patenti nautiche e altre attività (come conferenze, convegni e corsi legati al mondo del mare e alla navigazione). l’Ancona Yacht Club rappresenta con i suoi circa 300 soci e i suoi 275 posti barca, la componente più consistente del Consorzio Vanvitelli. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli

Transcript of “Tutti al mare d’inverno 2012-2013” · Web viewUn’esperienza unica, in cui si possono...

“Una Vela per Tutti” 2017

Chi siamo

La Cooperativa Sociale “Buena Vida” nata nel 2014, ha sede ad Ancona. Formata da un equipe di professionisti multidisciplinari, opera per il benessere bio psico sociale attraverso 3 modalità: - Centro di prevenzione e cura di se. - Progetti rivolti all’integrazione sociale e allo sviluppo delle risorse individuali e sociali.- Formazione, al suo interno suddivisa in formazione professionale e prevenzione.

L’Ancona Yacht Club è una società cooperativa dilettantistica nata più di cinquant'anni fa, per la precisione nel 1958, affiliata a C.O.N.I, FIV e FIPSAS, ha lo scopo di promuovere la diffusione e la pratica degli sport nautici. Oltre mezzo secolo di sogni e di progetti stimolanti che hanno portato alla realizzazione di Marina Dorica con i suoi 1200 posti barca. AYC risiede nella nuova clubhouse di 400 metri quadri prospiciente la Marina Dorica, una elegante struttura, moderna e funzionale, adatta ad ospitare le numerose manifestazioni organizzate dal Club. Oggi tra i programmi spiccano una serie di iniziative sociali, le manifestazioni sportive (vela e pesca), la scuola di vela, patenti nautiche e altre attività (come conferenze, convegni e corsi legati al mondo del mare e alla navigazione). l’Ancona Yacht Club rappresenta con i suoi circa 300 soci e i suoi 275 posti barca, la componente più consistente del Consorzio Vanvitelli.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.L'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha per scopo l'integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l'unità della categoria.Per il raggiungimento dei suoi fini l'Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Ricerca Scientifica, l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), il centro studi e riabilitazione "Le Torri" di Tirrenia, l'U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) e ultima creazione, l'A.L.A (Agenzia Per La Promozione Del Lavoro Dei Ciechi). L'Unione ha anche istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte, quale membro fondatore, della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND).

Che cosa è il progetto?

“Una Vela per Tutti” è un progetto rivolto a persone cieche o ipovedenti suddiviso in due moduli, Corso Teorico-Pratico e Autonomia. Scopo di tale percorso è mettere in luce le risorse e le abilità dei ragazzi in un’ottica di integrazione e di crescita individuale in autonomia.La barca sarà la protagonista di questa esperienza, un luogo che per le sue peculiarità quali, l’ambiente ristretto, il contatto con la natura, l’atmosfera di gruppo che si crea, ha il potere di stimolare maggiormente l’indipendenza.Un’esperienza unica, in cui si possono sperimentare attivamente la quotidianità e la vita a bordo.

Il modulo “Teorico-Pratico” è un vero e proprio corso velico, svolto da istruttori abilitati, dove le persone dovranno apprendere le nozioni base della navigazione. Questo permette ai partecipanti di sperimentarsi in maniera attiva e paritaria come equipaggio di una imbarcazione, favorendo così spirito di gruppo e integrazione. Allo stesso tempo, permette di vivere un’importante esperienza di ricerca e conoscenza di sé in un percorso che tiene conto delle peculiarità e delle risorse individuali.

Nel modulo “Autonomia” le persone faranno un percorso finalizzato all’acquisizione di competenze quali igiene personale, cura di se, riordino e pulizia degli ambienti, organizzazione e preparazione dei pasti, sana alimentazione, pianificazione, gestione della giornata e appropriato stile di vita. A tal fine saranno coinvolte ove necessario, anche le famiglie e le figure di riferimento con l’organizzazione di incontri multifamiliari periodici.

Durante l’intero percorso verranno utilizzate tecniche analitico-transazionali, training meta cognitivo, social skill training, psicoeducazione, team building, problem solving, decision making e team working.

Obiettivi

acquisire una migliore conoscenza di sé (limiti, risorse, capacità espressive) anche attraverso l’utilizzo e la valorizzazione degli altri sensi e dell’interazione con gli altri

fornire uno strumento, un esperienza piacevole in grado di far emergere e sviluppare le potenzialità individuali in una prospettiva di crescita psico-sociale, dotandolo della possibilità di esercitare le proprie capacità critiche e le proprie abilità relazionali

aumentare l’autostima ampliare le idee e le esperienze offrendo nuovi modi di pensare favorire la socializzazione e l’integrazione nel rispetto reciproco, in particolare

attraverso l’esperienza della barca a vela

favorire l’acquisizione di strumenti di comunicazione e di integrazione con l’esterno per far si che si crei un filo conduttore tra la realtà di disagio e la società esterna

promuovere la diffusione di una nuova cultura di “diversità“, non come limite ma come risorsa

favorire le capacità di auto mutuo aiuto stimolate all’interno di una dimensione gruppale

ricostruire un’identità individuale e sociale al di fuori dei ruoli e/o “etichette” abituali, entrando in contatto con le proprie potenzialità e i propri limiti

mantenere e sviluppare capacità cognitive, di orientamento e coordinamento motorio, mirando, proprio per la modalità di svolgimento in gruppo, a sviluppare:

o aspetti sociali della personao sane interrelazioni tra l’essere umano e tutto ciò che lo circonda (natura,

persone, cose, sensazioni, azioni e reazioni)o originalità insita in ognuno ricevendo continui stimoli e spunti.

acquisire competenze quali:o igiene personaleo cura di seo riordino e pulizia degli ambientio organizzazione e preparazione dei pastio sana alimentazioneo pianificazione e gestione della giornatao appropriato stile di vita.

aumentare il proprio senso di self efficacy acquisire le nozioni teorico – pratiche per la conduzione di un imbarcazione a vela:

o nomenclatura di baseo ruoli a bordoo andature e manovreo regolazione veleo regole e sicurezza in mare

partecipazione ad una regata gestione dell’imbarcazione per una permanenza prolungata a bordo anche di più giorni

Organizzazione

Il progetto avrà una durata di 8 mesi e sarà articolato come segue:1) Selezione degli utenti, per un massimo di 5 utenti per imbarcazione.

Criteri di esclusione: disabilità fisica importante tale da determinare una mancata autonomia di movimento, difficoltà a nuotare.

2) Incontro informativo con operatori e utenti volto a presentare finalità e modalità operative del progetto.

3) Moduli “Teorico-Pratico” e “Autonomia” così articolati:

- 4 lezioni teoriche di 1,5 ore in aula finalizzate ad apprendere le basi della navigazione e alla creazione del gruppo

- 8 lezioni pratiche in mare di circa 2 ore durante le quali gli utenti metteranno in pratica quanto appreso in aula

- 7 uscite di mezza giornata per apprendere manovre e ruoli a bordo, con preparazione e riordino dell’imbarcazione

- 3 giornate in mare con preparazione di barca e cambusa, navigazione fino alla baia di Portonovo, pranzo a bordo, rientro in marina, pulizia e riordino dell’imbarcazione

4) Giornata di esami teorici e pratici5) 2 uscite in mare di due ore di preparazione alla regata6) Partecipazione degli equipaggi formati ad una regata autunnale.

Il progetto prevede la presenza di una psicologa-psicoterapeuta coordinatrice del progetto, un istruttore di vela, un assistente/aiuto istruttore che possano garantire una continuità di presenza per l’intero progetto.

Monitoraggio e valutazione del progetto

La psicologa – psicoterapeuta coordinatrice del progetto in collaborazione con il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti supervisionerà e supporterà l’operato dell’equipe di lavoro e valuterà e sosterrà il vissuto e l’esperienza degli utenti e degli operatori, così da fornire una “fotografia” dei punti di forza e dei punti di debolezza del progetto.Sono inoltre previsti incontri periodici per la condivisione degli obiettivi e dell’esperienza, la valutazione dell'andamento delle diverse attività e per un confronto e un feedback sul vissuto degli utenti al fine di orientare le future progettualità.

Ancona lì, 4 novembre 2016Dott.ssa Gessica Grelloni Psicologa-PsicoterapeutaCoordinatrice del progetto