Tutor d'aula prof,ssa Sannino Patrizia. Unità didattica 1: Le equazioni. Unità didattica 2:...
-
Upload
palmira-quarta -
Category
Documents
-
view
231 -
download
0
Transcript of Tutor d'aula prof,ssa Sannino Patrizia. Unità didattica 1: Le equazioni. Unità didattica 2:...
Tutor d'aula prof,ssa Sannino Patrizia
Unità didattica 1: Le equazioni.Unità didattica 1: Le equazioni.Unità didattica 2: Risoluzione di problemiUnità didattica 2: Risoluzione di problemi.Competenze. L’alunno sarà in grado di: classificare un’equazione; risolvere equazioni di primo grado e ad esse
riconducibili; risolvere problemi mediante equazioni.
Al. Sa classificare un’equazione.A2. Sa riconoscere equazioni determinate, indeterminate, impossibili.B1. Sa applicare i principi di equivalenza.B2. Sa determinare il dominio di un’equazione.B3. Sa risolvere un’equazione numerica intera di primo grado.B4. Sa risolvere un’equazione numerica frazionaria.B6. Sa risolvere un’equazione di grado superiore al primo applicando la legge di annullamento del prodotto.C1. Sa costruire il modello algebrico di un problema.C2. Sa individuare le soluzioni del modello e del problema.
Descrittori
Trova il numero tale che il suo doppio diminuito di cinque sia uguale a quindici.
Indicando con x il numero si ottieneIndicando con x il numero si ottiene2x – 5 = 152x – 5 = 15
Un modello è una forma di Un modello è una forma di rappresentazione semplificata della rappresentazione semplificata della
realtà. realtà.
2x – 5 = 15
È la formalizzazione in linguaggio algebrico del problema dato.
Giochiamo
““Pensa un numero, aggiungi 5 e moltiplica il risultato per 2. Pensa un numero, aggiungi 5 e moltiplica il risultato per 2. Che numero hai ottenuto?”Che numero hai ottenuto?”““Ho ottenuto 30”Ho ottenuto 30”““Allora il numero che hai pensato è 10”.Allora il numero che hai pensato è 10”.
Questo semplice giochino che ci è stato proposto tante volte si risolve mediante un’equazione
2(x + 5) = 30
Si chiama equazione algebrica un’uguaglianza fra due espressioni algebriche, in una o più variabili, che risulti verificata solo per particolari valori attribuiti alle variabili che in essa figurano.Un’equazione algebrica, in una sola variabile, si dirà di primo grado se la variabile che in essa figura è di primo grado.
La variabile x si chiama incognita dell’equazione.I particolari valori che attribuiti all’incognita soddisfano l’equazione, si chiamano soluzioni o radici dell’equazione stessa.
In matematica una uguaglianza e‘ un uguale fra due enti.Esempi possono essere
1 + 1 = 2 125 + 250 = 375
a + a + 3a + 2a = 2a + 5a
Regola importante:Regola importante:se un'uguaglianza e' vera si comporta come una bilancia a piatti: quello che c'e' su un piatto deve variare come quello che c'e' sull'altro piatto altrimenti la bilancia non e' più in equilibrio e l'uguaglianza non e' più valida
Una equazione generica di primo grado è del tipo:ax = b con a, b, x ax = b con a, b, x
Chiameremo 1° membro l’espressione posta a sinistra dell’uguale e 2° membro l’espressione a destra.
x – 1 + 2x = 3x - 1
1° membro1° membro 2° membro
EquazioneEquazioneax = b con a,b,xax = b con a,b,x
Equazioni Equazioni determinatedeterminate
(una (una soluzione)soluzione)
ax = bax = b
EquazioniEquazioniindeterminateindeterminate
(infinite (infinite soluzioni)soluzioni)
0x = 00x = 0
EquazioniEquazioniimpossibiliimpossibili(nessuna (nessuna
soluzione)soluzione)
0x = b0x = b
Se l’equazione (di 1° grado) possiede una sola soluzione si dirà determinata; Se l’equazione (di 1° grado) possiede una sola soluzione si dirà determinata; se, invece, possiede infinite soluzioni si dirà indeterminata; infine, si dirà se, invece, possiede infinite soluzioni si dirà indeterminata; infine, si dirà
impossibile se non ammette soluzioni.impossibile se non ammette soluzioni.
ClassificazioneClassificazioneEquazioni
RazionaliLe incognite non
compaiono sotto un segno di radice
IrrazionaliLe incognite compaiono sotto un segno di radice
NumericheOltre alle incognite non compaiono altre lettere
LetteraliOltre alle incognite
compaiono altre lettere
Interele incognite non compaiono in un
denominatore
FratteLe incognite compaiono anche nei denominatori
Grado di u
n’equazi
one
intera n
ella f
orma
P(x)=0:
È il grad
o del polin
omio
EQUAZIONI EQUIVALENTIEQUAZIONI EQUIVALENTI
Diremo che due equazioni, di primo grado, sono equivalenti se ammettono la stessa soluzione
Per risolvere un’equazione è necessario applicare un procedimento risolutivo, occorre cioè conoscere i metodi che consentono di trasformare un’assegnata equazione in una nuova equazione ad essa equivalente ma di forma più semplice.A tale scopo è necessario applicare due importanti teoremi detti principi di equivalenza.
Principio di addizionePrincipio di addizioneAddizionando ad ambo i membri di una equazione uno stesso numero o una medesima espressione algebrica in x si ottiene una equazione equivalente alla data
Esempio:8x – 6 = 7x + 4
Applicando il 1° principio, aggiungiamo ad ambo i membri l’espressione 6-7x
8x – 6 + 6 – 7x = 7x + 4 + 6 – 7x x = 10
Da tale principio ricaviamo:
Regola del trasporto:Regola del trasporto: in una equazione è sempre possibile trasportare un termine qualunque da un membro all’altro cambiandone il segno
Regola della cancellazione:Regola della cancellazione: se uno stesso termine figura nei due membri di una equazione, può essere eliminato
Principio di moltiplicazione e divisionePrincipio di moltiplicazione e divisione
– Moltiplicando o dividendo ambo i membri di una equazione per uno stesso numero diverso da zero o per una stessa espressione algebrica contenente l’incognita, si ottiene una equazione equivalente alla data
Esempio: 8x = -16
Applicando il 2° principio, dividendo ambo i membri per 80: 8x : 8 = – 16 : 8
x = – 2 Da tale principio ricaviamo:
– Regola del cambiamento di segno:Regola del cambiamento di segno: cambiando il segno a tutti i termini di una equazione se ne ottiene un’altra equivalente alla data
– Regola della soppressione dei denominatori numerici:Regola della soppressione dei denominatori numerici: per trasformare una equazione dotata di denominatori numerici in un’altra equivalente, priva di denominatori, si moltiplicano ambo i membri dell’equazione data per il m.c.m. dei suoi denominatori
Come si risolve una equazione di ICome si risolve una equazione di I grado grado
Equazione 1
10 (x + 2) + 20 = 6 (x - 2) + 22 - x
Soluzione
10x+20+20 = 6x - 12 + 22 – x
10x + x - 6x = -12 + 22 - 20
5x = -30
5x/5 = -30/5
x = (-30)/5 = - 6
Verifica
10 [(-6) + 2] + 20 = 6 [(-6) - 2] + 22 - (-6)
10 (-6 + 2) + 20 = 6 (-6 - 2) + 22 + 6
10 (-4) + 20 = 6 (-8) + 22 + 6 -40 + 20 = - 48 + 22 + 6
-20 = -26 +6
-20 = - 20 verificata
Soluzione -12 - 4x - 14x - 28 + 15 = - 15 - 8x
4x - 14x + 8x = - 15 + 12 + 28 - 15
-10x = + 10
-10x/(-10) = + 10/(-10)
x = (-10)/(10) x = -1
Verifica
4 [-3 - (-1)] - 14 [(-1) + 2] + 15 = - 15 - 8(-1) 4 (-3 +1) - 14 (-1 + 2) + 15 = - 15 + 8 4 (-2) - 14 (1) + 15 = - 7
-8 - 14 + 15 = - 7
-7 = - 7 verificata
Vediamo ora qualche esempio di risoluzione di un’equazione di IVediamo ora qualche esempio di risoluzione di un’equazione di I grado indeterminata: grado indeterminata:
Equazione 3
4 ∙ (x – 5)² = (2x – 10)²
Soluzione4 ∙ (x – 5)² = (2x – 10)²4 ∙(x² - 10x + 25) = 4x² - 40x + 100 4x² - 40x + 100 = 4x² - 40x + 100 identità verificata per qualsiasi valore attribuito alla x oppure riprendendo da 4x² - 40x + 100 = 4x² - 40x + 100
e applicando la regola dell’elisione si ottiene
0 = 0 quindi, anche in questo caso, indipendentemente dal valore attribuito all’incognita l’equazione è sempre verificata
Equazione 4
x – 1 + 5 ∙ (x – 3) + (-2)² = 6 ∙ (x – 2)
SoluzioneSoluzione
x – 1 + 5 ∙ (x – 3) + (-2)² = 6 ∙ (x – 2)
x – 1 + 5x – 15 + 4 = 6x – 12
x + 5x – 6x = -12 + 1 + 15 – 4
0 = 0
anche in questo caso l’equazione è soddisfatta indipendentemente dal valore attribuito alla x, cioè è soddisfatta da qualsiasi valore di x, dunque l’equazione è indeterminata
Esempio di risoluzione di un’equazione di IEsempio di risoluzione di un’equazione di I grado impossibile grado impossibile
Equazione 5
(5x – 2)² + (5x +2)² = 50 ∙ (x + 2) ∙ (x –2)
Soluzione
(5x – 2)² + (5x +2)² = 50 ∙ (x + 2) ∙ (x –2)
25x² – 20x + 4 + 25x² + 20x + 4 = 50 ∙ (x² - 4)
50x² + 8 = 50x² - 200
8 = - 200 risulta dunque che l’equazione non è mai soddisfatta indipendentemente dal valore attribuito alla x, cioè nessun valore dato alla x è soluzione dell’equazione. L’equazione è impossibile