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TURBINE IDRAULICHE Convertitori e Attuatori a Fluido Corso di Laurea I Livello INGEGNERIA GESTIONALE TURBINE IDRAULICHEConverti torie Attuatoria Flui doCors o diLaureaI Li velloINGEGNERIA GESTIONALECLASSIFICAZIONE DINAMICHE Rotative Radiali Assiali Miste TURBINE IDRAULICHE Turbina Pelton Turbina Francis Turbina Kaplan TURBINE IDRAULICHE ns < 30 50 Turbina Pelton ns e [40 50; 400 500] Turbina Francis ns > 400 500 Turbina Kaplan IndefinitivasipuconcluderecheleturbinePelton sonoadatteaigrandisaltieallepiccoleportate, mentreleKaplansonoadatteasituazioni esattamente opposto. Inoltreilnumerodellepaledelrotoresiriduceman manochesiarrivaallemacchineadelica,per giungere alla Kaplan che ha quattro pale. TURBINA IDRAULICA PELTON TURBINA PELTON Utilizzare elevati salti geodetici (H >1000 m) Elaborareportatevolumetricherelativamente modeste Produrre decine di MW Funzionareadazione(lacorrenteliquida,una voltauscitadaldistributoreoperaapressione atmosferica) La turbina Pelton studiata per: TURBINA PELTON NellaturbinaPelton,ilsistemadistributore costituitodaunoopiboccagli,regolatida otturatori interni (spina Doble), che lanciano verso il rotore (ruota Pelton) la corrente liquida in forma di getti cilindrici. Unappositodispositivo idrostatico,provvedea posizionarelaspina assialmentein corrispondenzadei diversi carichi. TURBINA PELTON Pressolorifiziodelboccagliounorgano appositamente sagomato, tegolo deviatore, mentre consenteilpassaggiodelgettoduranteil funzionamentoabituale,conappositamanovra comandatapuruotareattornoalsuoperno, interferireconilgettoedeviarloimpedendoglidi agiresullapalettaturaquando,incircostanzedi emergenza, il carico esterno si annulli. TURBINA PELTON Lepaletterotoriche hannoformadidoppia cucchiaiaesono provvistediun taglientealcentro,che divideilgettoindue partiuguali,deviate, nellalorotraiettoria, dallintradossodelle pale. TURBINA PELTON TURBINA PELTON TURBINA PELTON Quando la pala nella posizione I, al getto si opponeilbordoinferioredellapala,ilquale devepresentarsiaspigolovivopernon tranciare il getto stesso visto che la traiettoria relativa dellacqua decisamente centripeta. TURBINA PELTON Affinchlapalapossa incontrareilgetto,nella posizioneI,offrendouno spigolovivo(semprealfine dinontranciareilgetto stesso)necessariochesi realizziunintagliopressoil brodoinferioredellapalaed unincavosullestradosso cosdaevitareinterferenza con il getto. TURBINA PELTON 1. laprimanelqualeiltaglienteiniziaad appropriarsi del getto 2. la seconda nella quale esso completamente investito del getto (arco di piena azione) 3. laterzanellaqualelintradossodellapala, essendoormaiiltaglientecopertodallapala successiva,impegnatodallaquantit dacquacompresatraleduepalechesi avvicendano Ognipalaattivasoltantoinunarcodiazione,nel qualeessainvestitadalgetto.Inquestoarco possibile distinguere tre fasi:TURBINA PELTON TURBINA PELTON Affinchtraduepaleconsecutivenonvisia interferenza,macheilloroavvicendarsisiatale(e ci ha a che fare con il calcolo del numero di pale e conilcalcolodelpassopalare)dagarantirela continuitdelcontattotrailgettoelepaledella turbina.Solitamentequesticalcolivengonoeffettuati perviagraficatracciandolatraiettoriarelativadel getto al fine di assegnare correttamente il valore del passopalare,tuttaviaesistonoanchedellerelazioniinterpretative come la: 2 1 2 113800 ~i n i nzs sNumero boccagli TURBINA PELTON 4 / 52 / 1HPn ns =2 / 14 / 32 / 165 . 3 qHVn ns=Numero di giri specifico del Camerer Potenza espressa in [CV] Salto idraulico in [m] TURBINA PELTON Unaltroparametromoltoimportantenellostudio dellaturbinaPelton,poichlegatoalnumerodigiri specifico, il rapporto tra il diametro d delboccaglio ed il diametro D della ruota Pelton. Esprimendoilnumerodigirispecificosecondola formadelCamererericordandochenellaturbina Peltonlavelocitassolutaallosboccodelboccaglio costante e definita dalla: H gdi cdi V 24 4212t t= =H g c 21 =TURBINA PELTON ( )2 / 14 / 12 / 12 / 12 / 14 / 32 / 12265 . 3 65 . 3= = H gdi nHVn nstq( ) ( )( )Dcugcuungcng H n12 / 112 / 112 / 12 / 160 22 2t = = =.1iDdcuK ns =Costante che ingloba le costanti TURBINA PELTON Per quanto riguarda i triangoli di velocit della turbina Pelton, con riferimento alla mezzeria dellarco di piena azione,laddoveiltaglienteperpendicolareallasse del getto, la velocit assoluta del getto c1 e la velocit ditrascinamentoudellapalahannolastessa direzione ed il medesimo verso. Quindi allattacco del bordodeltaglientelavelocitrelativaw1dellavena fluida : u c w =1 1Iltriangolodivelocitiningressodegenerainun segmento di retta TURBINA PELTON Subitodopoiltagliente,per,acausa dellangolo0traleparetideiduecucchiaidellapala,law1deviaimmediatamentesulla w1conunaconseguentelieveperditadi energia. TURBINA PELTON TURBINA PELTON Leduevenedacqua,nellequaliilgettostato frazionatodaltagliente,procedonopoilungo lintradossodeicucchiaifinoalbordoduscita, inclinato dellangolo | rispetto allasse del getto ed il triangolo di uscita tale da produrre una velocit assolutadiscaricoc2capacedismaltireportata allontanandoilliquidolateralmenterispettoalla girante. TURBINA PELTON Chiaramentelac2rappresentaunaperditadi energiacinetica,perlaqualcosaconvieneche essasialapipiccolapossibilecompatibilmente perconlesigenzaappenaespostadismaltirela portata. Langolo|cherealizzailcompromesso dellordine degli 8. TURBINA PELTON quandolacquaentraincontattoconlapala, nellarcodipienaazione,alloralavelocitdi trascinamentouelavelocitassolutasono parallele ed equiverse e pertantoo1 = 0 se si vuole fare in modo di ridurre il pi possibile la velocitassolutac2inuscitadallagirante garantendo comunque lo smaltimento della portata, alloraoccorrerfareinmodochelac2siaquanto pi assiale possibile 2 2 1 1cos cos o o c u c u Li =1c u Li =TURBINA PELTON Dunque,sesivuoleconoscereilrendimento interno(oidraulico)dellaturbina,bisogna osservareche,imponendoo2=t/2,segi implicitamente calcolato il massimo. 1 22 2121121= = = = =cucc ucLH gLi iiq211=||.|

\|optcuTURBINA PELTON Passando per alle velocit reali (cio mettendo in contoleperdite)siottienechelavelocitdi trascinamento di massimo rendimento vale: 221cos 1cos| | =cuTURBINA IDRAULICA FRANCIS TURBINA FRANCIS Le turbine Francis coprono una gamma di ns piuttosto ampia Passando da ns bassi ad elevati il flusso passa da radiale ad assio radiale ad assiale TURBINA FRANCIS TURBINA FRANCIS Lalimentazionepuavvenireoincameralibera(ciodauna vascachepermettelingressodellacquadatutteledirezioninel distributore) o in condotta forzata (tramite cassa a spirale) TURBINA FRANCIS Lacorrenteidraulica centripetaelacqua,entrando neldistributore,assume,a causa di questultima, provvisto diappositepalesagomate, unintensacircuitazionedi velocit,invirtdellaforte componentetangenziale acquistatadallastessaa monte della girante. Lapalettaturarotoricadistruggetalecircuitazione,restituendo la corrente allo scarico con andamento pressoch assiale. TURBINA FRANCIS TURBINA FRANCIS LageometriadellagirantediunaturbinaFrancissi modifica in funzione del numero specifico di giri. a acDc V2222 24t= O =( ) ( )122 / 121122 / 12 12 / 12 22 / 1 2 / 1302121DDcnuDDc D c D Va a attt t = = =nuDt1160= moltiplicando e dividendo perTURBINA FRANCIS ( )4 / 32 / 1122 / 12 12 / 13065 . 3H DDc u na sqt=moltiplicandoedividendoil2 membro per (2 g)3/4 ( )( )( )4 / 32 / 1124 / 12 12 / 14 / 34 / 32 / 1124 / 32 / 12 12 / 14 / 32 23065 . 3 223065 . 3 2H DDgHcgHugH DDgc ug naasqtqt ||.|

\| == =TURBINA FRANCIS gHuU211 =gHcCaa222 =Velocit adimensionali 122 / 12 1550DDC U na s ~per q = 0.91 TURBINA FRANCIS rc b D V1 1 1 1 t =2 / 1111 1770||.|

\|=DbC U nr sper q = 0.91 e 1 = 0.9 Questa espressione lega il numero di giri specifico con significativi rapporti dimensionali della macchina DISTRIBUTORE E CASSA A SPIRALE TURBINA FRANCIS provvedere a far pervenire alla ruota con un angolo di incidenza diverso in funzione della portata ridurre la portata e quindi la potenza in fase di regolazione Il distributoreha un duplice compito: TURBINA FRANCIS Laregolazionedellamacchinasirealizzaconuna variazione della portata. Inquestamacchineci effettuatavariando linclinazionedellepale distributrici,essendo ciascunadiessa fulcrataadunaquota radialeintermediatra quelledeibordi dingresso e di uscita. TURBINA FRANCIS Lepaledistributricisonoprovvistedibiellismidi orientamento azionati da un cerchio metallico detto cerchio di Fink, che provvede a variare langolo di calettamentodeisistemidistributoridituttele turbine idrauliche a reazione (Francis e Kaplan). TURBINA FRANCIS Quandolaruotalentaciodisegnataper maggioricadute,ilbordodingressonellaruota immediatamenteadiacentealluscitadellepale distributrici. TURBINA FRANCIS SiipotizzipercomoditchelaruotaFrancissia, nellaprimapartedeisuoicondottipuramente radiale. 1cuc1rc11u1w2w2u2cIl triangoli delle velocit alla portata normale. 1|1oTURBINA FRANCIS 1c1u1w2w2u2c1' crc1rc1'1u1' w1' o1' |TURBINA FRANCIS langolo o1 rimane costante la velocit periferica rimane costante langolo |1 varia (aumenta o diminuisce) Quando la portata varia, varia anche c1r, riducendosi proporzionalmente alla portata. Ci comporta che: Si verifica allora un ingresso nella girante in maniera scorretta con linsorgenza consequenziale di perdite. TURBINA FRANCIS 1c1u1w2w2u2c1' crc1rc1'1u1' w1' o1' |uc1'TURBINA FRANCIS Adunadiminuzionediportatadevequindi corrispondereunaumentodellacomponente tangenziale. Permantenerecostantelangolo|1occorre aumentarelacomponentetangenzialec1uo diminuirelangoloformatodallavelocitassoluta con la periferica u, cio occorre diminuire o1. TURBINA FRANCIS NelleturbineFrancisveloci(ciogradiportatee piccolecaduteidrauliche),ildistributoresono fortementedistanziatiecisiaccentuanelleturbine Francis velocissime dette anche ruote Dubs. Ildistributoreconferiscealloraallacorrentedacqua unfortecomponentetangenzialedellavelocit assoluta. TURBINA FRANCIS Perdefinirelaformadellepaledistributrici,in relazioneaquelladellagirantelecito,disolito, trascurandogliattriti,accettarelaleggedelvortice libero:costante = r cuTURBINA FRANCIS Lequazione di Eulero risulta: ) (2 2 1 1 u u ic u c u L =) (2 2 1 1r c r c M L m Pu u i i i = = = e e). (2 2 1 1r c r c Mu u =TURBINA FRANCIS LequazionediEuleroesprimelacostanzadella quantitdimoto,quindiilmomentodellequantitdi motositrasferiscedalluscitadeldistributore allingresso della ruota. La linea meridiana del profilo del distributore dunque un arco di spirale logaritmica che deve essere corretto neltrattoterminalequaloravarinolecondizioni ipotizzate. TURBINA FRANCIS La sezione della cassa spirale in genere circolare TURBINE IDRAULICHE KAPLAN TURBINA KAPLAN LaturbinaKaplanappartieneallafamigliadelle turbomacchineadelica,inquanto,mentreil distributorenondissimile,siaperformacheper funzione da quello delle turbine Francis, la palettatura rotorica ha la forma di unelica, per solito da quattro a sei pale. TURBINA KAPLAN TURBINA KAPLAN a monte si trova la schiera di quelle avandirettrici la cassa spirale che costruita in conglomerato cementizio di forma rettangolare o a trapezio con spigoli arrotondati lagiranteunelica,conogivaallestremodellalberolecui palehannolapossibilitdivariareilloroangolodi calettamento il numero di pale molto basso, di regola da 4 a 8 Le pale sono di solito ricavate per fusione con il mozzo Lefflussodaradialcentripetoalluscitadeldistributore diventa assiale prima di entrare nella palettatura rotorica Laconfigurazionetradizionalmenteadasseverticalecon alternatorepostoinalto,rotoredellaturbinainbassoe cuscinetti reggispinta al centro Avalledellagirantedispostoundiffusoreperilrecupero dellenergia cinetica residua TURBINA KAPLAN LaregolazionevieneeffettuatacomelaFrancis variandolangolazionedellepalestatoriche.Adogni condizionediregolazione,comunque,non corrispondeuncalettamentoottimoperlepale rotorichesulpropriomozzoepertanto,nelleturbine Kaplan,ancheilcalettamentorotoricovariabilein sede di regolazione. Solo nel caso di impianti non soggetti a regolazione, ilcalettamentorotoricopuesserefisso(turbinead elica propriamente dette). TURBINA KAPLAN Grossodifettodelleelicheapalefisseilrapido decadimentodelrendimentoidraulicoalvariare delcaricodovutoadunrapportocinematicou/c1 ad elevati ns, molto ridotto.TURBINA KAPLAN La turbina Kaplan la macchina idraulica capace di svilupparelemaggioripotenzerispettoaqualsiasi altra(moltecentinaidiMW)concaduteingenere nonsuperioriai500medoggisipresta allutilizzazionedellapotenzaidraulicadisponibile nei grandi fiumi africani e sudafricani. TURBINA KAPLAN qcarico %elica Francis Pelton Deriaz TURBINA KAPLAN La curva del rendimento interno in funzione del carico pur non essendo piatta come quella delle turbine Pelton e delle turbine con calettamento rotorico variabile (Deriaz e Kaplan) presenta una riduzione di q di pari misura sia a destra che a sinistra del caricodiprogettoedingenereaccettabilealmenopermedi valori di ns. Per il raggiungimento, invece, di alti ns, Kaplan ebbe il merito di accorgersicheimaggioriostacoliderivavanosiadalleperdite dicariconellaruotachedallacontropressionederivantedal cammino in parte radiale dellacqua nella ruota. TURBINA KAPLAN Lideadellepalemobiliconsistenelloperarelacorrezione deltriangolodingressoconlacontemporaneavariazionedi o1e|1,variazionechesipuottenereruotandolepale intornoadunassegrossolanamentemeridiano,ela regolazionedellapotenzaavvieneoruotandoildistributore (assicuralavariazioneincontemporaneadiportata volumetrica e o1) o ruotando le pale (assicura la variazione di |1). Per ogni rotazione della pala si ha una curva di rendimento con un suo massimo. TURBINA KAPLAN Sesieffettualaregolazioneinmodocheperogni variazionedicaricolaperturadeldistributoreela rotazionesianoquelleatteadareilmassimo rendimento (inviluppo delle infinite curve relative ad una data posizione della pala).La turbina ad elica a pale mobili (turbina Kaplan) quindi una turbina dotata di una grande stabilit di rendimentoallevariazionidicarico,ciche compensaampiamentelaumentata complicazione costruttiva. TURBINA KAPLAN qcarico %TURBINA KAPLAN Taliturbinesonoquellechefornisconolapi razionaletrasformazionedienergiaidraulicain meccanica,siaperchconsentonoimassimi rendimentiottenibiliconmacchineidraulichesia poichconservanoottimivaloridirendimentoai carichi parziali. TURBINE IDRAULICHE RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Siconsideriundiffusorenellasuaformapi semplice, cio di tubo svasato, (TUBO SVASATORE) e si applichi il teorema di Bernoulli al tragitto medio di unaparticellafluidatralesezioniO2(uscitadella ruota)edO3edOa(ossiatrasezionedisboccodel tubo svasatore ed il pelo libero del canale di fuga). RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO h2 z2 za 0 ~ac3OaO2O2c2p3c3papRECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO 3 2332322222 2+ + + = + +ph g z gp cz gp c perdite di carico tra le stazioni ed O2 ed O3

Tra la sezione 2 e la sezione 3 ap aa ah g z gp cz gp c+ + + = + +3233232 2 Tra la sezione 3 e la sezione a perdite di carico tra le stazioni ed O2 ed Oatermine positivo termine positivo RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Iltermineh2-adovutaallabruscavariazione di sezione ed calcolabile mediante lipotesi di Borda, il quale asserisce che: 2 2232 233c c ch gaap~=( )33z z gp paa + = RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO 03= zPotendo fissare arbitrariamente un riferimento: aaz gp p+ = 33 223222 22 2+ + + = + +p aah gcz gpz gc p Sostituendonellequazione di Bernoulli tra la sezione 2 e la sezione 3terminediprogettonotoapriori funzionedellecaratteristichedel tubo diffusore cui si riferisce. RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Gliuniciterminipositivisonodatidallapressione atmosfericaedalterminerelativoalleperdite. Questiterminisonogliunicichetendonoa mantenerelapressionealdisopradivalore pericolosi lavariazionedienergiacinetica,datala conservazione della portata e la geometria del tubo svasatore, negativa 3 222223 2) (2+ ++ =p aah g z z gc c p p 0 < 0 < 0 > 0 >RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO lavariazionedienergiapotenzialegeodetica anchessanegativadataladisposizionedella giranterispettoalpeloliberodelserbatoiodi scarico seiltubosvasatorefossecilindrico,allorasi avrebbelacostanzadellavelocitequindinonsi avrebbevariazionedienergiacineticailchevuol direchenonsiavrebberecuperodellenergia cinetica.Inoltrelapressionep2sarebbedatasolo da: 3 222+ =pah g h gp p 2 2z z ha =RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Lapressionealluscitadellaruotarisultainferiorea quella atmosferica. Ci dovuto ai termini relativi: 1. alla variazione dellenergia cinetica 2. allaltezza h2

3. alle perdite relative Laturbinaidraulicaareazioneelaboratantapi potenzaquantomaggioreladifferenzadelle pressioni tra ingresso e uscita della ruota. RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO In qualche caso la quota h che si realizza addirittura negativa,ciosifalagiranteannegata(ilrotore ciosottobattente).Ladiffusioneavvienecos praticamenteperinteronelramoorizzontaledel condotto. RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO 2O4O3OaO2hhGomito di Kaplan RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO 3 2332322222 2+ + + = + +ph g z gp cz gp c 4 3442433232 2+ + + = + +ph g z gp cz gp c ap aa ah g z gp cz gp c+ + + = + +4244242 2 Applicando il teorema di Bernoulli tra: tra 2 e 3 tra 3 e 4 tra 4 e a 2 2 22424424cz gp cz gp caa a+ + + = + + 2244ch gap~0 ~acipotesi del Borda RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO ) (44z z gp paa + = 4 34 4243323) (2 2+ + + + = + +p aah g z g z z gp cz gp c 4 32433232 2+ + + = + +p aah g z gp cz gp c 4 324323 32 2+ + + =p aah g z gcz gc p p RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO 3 23243232322222 2 2 2+ + + + + = + +p aah g z g z gcz gc p cz gp c 4 33 2 22422 2) (2 + + =p aah g h g z z gc c p p RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Sidefiniscerendimentomanometricodel diffusoreqd,ilrapportotralaltezzadinamica (cioenergiadinamicaeffettivamente recuperata) allaltezza dinamica ideale: 22422c cH gdd= qaltezza dinamica (termine relativo alla variazione di energia cinetica, pi le perdite) RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO d saH g H gp p = 24 33 2 22422 2) (2 + + =p aah g h g z z gc c p p altezza statica (si indica il termine h2) 22422 2c cH gp pd sa = q RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Sidefinisceinfineuncoefficientedirecuperoil rapportotralenergiacineticaeffettivamente recuperata e la caduta netta: H gh gc ccprec3 2242222=caduta idraulica netta RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO Quando alluscita della girante di una turbina idraulica areazionesispingeladepressionedellacquaoltre certi limiti insorge il fenomeno della cavitazione. Per le turbine idrauliche sono disponibili delle curve di origine sperimentale fornite da vari studiosi. Una curva fornita dal Thoma e rappresenta il valore del rapporto:Hhgpa2+= o| |4H HPn nCVs =RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO NotiHedns,siricavadallaformuladelThoma chedefiniscelaquantitoilvalormassimoche puassumerelagrandezzah2cheesprimela sopraelevazionedellaruotasullivellodel canale di fuga. Sepoilaturbinainaltamontagna,come succede assai spesso, occorre tener conto della riduzione della pressione atmosferica. In linea di massimasipusottrarreallh2ricavato dallesperienza di Thoma la grandezza: 900aaltezza dellinstallazione sul livello del mare [m] TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Lenergia elettrica, se da un lato certamente il tipo di energiapicomodoperlamaggiorpartedegli impieghi,unbenenonimmagazzinabileedeve essere quindi prodotta quando richiesta. Il problema che la richiesta di energia elettrica non certoregolareeperiodicae,aprescinderedalle variazioniorarieedaquellestagionali,presenta variazionidicaricomoltospintetraorediurneedore notturne. TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Sielaboranodei diagrammidi carico,ossiadei diagrammiincuisi riporta in ordinate la richiestadienergia elettricaedin ascisseiltempoin orepariadun giornosolare(24 h). TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Perovviarealproblemadellefortivariazionidelle richiestedicaricorisultaevidentelaconvenienza dellaccumulo dellenergia sotto forma idraulica. ma come fare laccumulo?TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Si potrebbe pensare di pompare lacqua da fiumi o da altriserbatoiadappositiserbatoiduranteleore notturneperpoiriutilizzarla,neiperiodidiurni,per attivareleturbineidraulicheneicasidimaggiore richiesta. Ilpompaggiovieneeffettuatoimpiegandoenergiadi originetermoelettricaotermonucleareprodottada impiantimoltograndilacuiregolazionenon versatileechenelleorevuote,dedicateal pompaggio, non possono riversare altrovelenergia convertita, la quale ha perci basso prezzo. TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Inuncontestosimile,rivesteunruolodispiccouna macchina capace di funzionare reversibilmente sia dapompachedaturbina(pompeturbine)al finedieffettuareleconversionielettroidraulichein unicogruppocostituitodaunamacchinaelettrica sincronafunzionantedageneratoreedamotoree daunamacchinaidraulicafunzionantedapompae da turbina. TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Tralemacchineidraulichelunicareversibilela turbinaFrancis,chepupertantoanchefunzionare come macchina operatrice. Tuttelemacchineidraulichereversibilisonodi questo tipo. TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI Quandolamacchinafunzionadaturbina (turbinaggio)occorredisporrediunopportuno diffusore.Normalmentesiricorreallasoluzionedel gomito diKaplan annegando la girante Quandolamacchinafunzionadapompa (pompaggio),cisitrovaautomaticamenteconuna girantedispostasottobattente,laqualcosa soventeunabuonasoluzioneperscongiurarela cavitazione nelle macchine operatrici TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI