Tromboembolismo venoso: clinica, prognosi e terapia · Diagnosi di TVP ( trombosi venosa profonda)...
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Tromboembolismo venoso: clinica, prognosi e terapia
Dr. Roberto GagliardiOspedale Sandro Pertini
Roma
XVI CONGRESSO REGIONALE A.R.C.A. LAZIO
Roma, 23/24 settembre 2016
Tromboembolismo Venoso
Embolia polmonare
TEV : terza malattia cardiovascolare in ordine di frequenza
• Incidenza annuale di 100‐200 casi per 100.000 abitanti
• 1% va incontro a Embolia Polmonare fatale: 1/10 dei decessi in ospedale è dovuto a EP
• 1/3 dei casi non fatali vanno incontro a recidiva fatale in 4‐6 settimane
• 11 % dei pazienti muore entro un’ora dall’evento
Incidenza della TEV
Incidenza della TEV
• Brest district (Francia) = 1.83/1.000(Oger, T&H 2000)
• Olmsted County (USA) = 1.22/1.000(Silverstein, Arch Intern Med 1998)
• The longitudinal invest. (USA) = 1.45/1.000(Tsai, Arch Intern Med 2002)
• Si stima che solo 1 caso su 3 viene diagnosticato (Goldhaber, Lancet 2004)
Incidenza di TEV in pazienti ospedalizzati e nella popolazione generale US
(Heit et al. Mayo Clin Proc 2001;76:1102)
• Studio retrospettivo (1980‐1990) nella contea di Olmsted (Minnesota)
• 1° TEV registrata in 911 soggetti 253 ricoverati658 ambulatoriali
• Incidenza annuale (aggiustata per età/sesso)96,05/ 1000 persone anno nei ricoverati0,71/ 1000 persone anno negli ambulatoriali
• 100 volte maggiore l’incidenza tra i ricoverati
Nat. H. Disharge(1970-85)
Worcester(short stay h.)
Hansson (1997)
Università di PISA
incidenza di patologia tromboembolica per 100.000 abitanti
TVP EP
79 51
48 23
182 205
100
EPIDEMIOLOGIA
Le donne in età fertile risultano 5 volte più esposte al rischio di un evento tromboembolico
(Rosendaal FR 1999)
Da Rabbia “Malattia tromboembolicavenosa e filtri cavali” Ed. Min. Med. -2000
La malattia tromboembolica
è l’associazione della trombosi venosa profonda con embolia polmonare ed è caratterizzata da:
elusività della diagnosi clinica
trasversalità della malattia stessa
Sintomi sospetti di embolia polmonare
• Dolore toracico improvviso senza evidenza dimalattia coronarica
• Dispnea rapidamente ingravescente
• Tachicardia > 100 battiti /min, ipotensione
• Emottisi
• Concomitante edema di un arto inferiore
• Precedente immobilizzazione a letto
Angio‐TC: EP ramo principale dx
ANGIOGRAFIA POLMONARE
Diagnosi di TVP ( trombosi venosa profonda)
• Impossibile una diagnosi solo su base clinica• I segni e i sintomi non sono specifici• L’esame obiettivo e la storia non consentono una diagnosi di sicurezza(individuano solo la probabilità clinica)
• Occorre una documentazione oggettiva per trattare con anticoagulanti solo le vere TVP
Trombosi venosa profonda
TVP edema arto inf sx Gangrena venosa
Condizioni che simulano la TVP
• lacerazione del m. gastrocnemio• rottura di cisti di Baker• ematoma del polpaccio• linfedema con cellulite• eresipela• ischemia arteriosa acuta• ostruzione estrinseca nella pelvi• fratture patologiche• flebiti superficiali, periflebiti• artrite acuta• patologia del ginocchio• flogosi tendine d'Achille• edema generalizzato
Mezzi ottimali per la diagnosi di TVP
• Non invasivi
• Di rapida esecuzione
• Applicabili ad un alto numero di casi
• Sicuri nell’escludere la TVP
Strumenti diagnostici per sospetta TVP
Strategia diagnostica validata:
• Probabilità clinica pre‐test• Ecodoppler con valutazione della comprimibilità delle vene profonde (CUS)
• Determinazione dei D‐dimeri
Cancro in atto [1]Paralisi, paresi o immobilizzazione arto inf. [1]Allettamento > 3 gg o chir. maggiore (1 m.) [1]Dolorabilità lungo il sistema venoso profondo [1]Edema di tutto l’arto [1]Gonfiore del polpaccio (diff. 3 cm) [1]Edema improntabile (arto sintomatico) [1]Circolo collaterale superf. (non vene varicose) [1]Diagnosi alternativa [-2]
Probabilità clinica pre‐test (Wells’ Clinical Prediction Rule)
(Wells et al. Lancet 1997, NEJM 2003 modificato)
Probabilità:Alta = 3 o >3; Media = 1 o 2; Bassa = 0 o neg.
L’ultrasonografia va considerata la metodica
diagnostica di prima scelta per la diagnosi di TVP
prossimale nel paziente sintomatico.
In caso di esami dubbi o discordanti
bisogna prendere in considerazione metodiche
diagnostiche alternative .
SICVE, raccomandazione grado A, livello 1a
ECOCOLORDOPPLER
LOCALIZZAZIONI
CUS : eco e comprimibilità venosa
• Per confermare o escludere la presenza di una TVP è sufficiente valutare la comprimibilità in corrispondenza di siti anatomici facilmente individuabili :– La vena femorale comune– La vena poplitea + triforcazione– Le vene muscolari (gemellari, soleali)– Le vene assiali (tibiali posteriori, peroneali)
• Si definisce questo approccio “CUS”, in relazione al fatto che l'unico criterio diagnostico utilizzato è la: comprimibilità venosa
Eco‐Color‐Doppler: compressione
AA
V
compressione
Incomprimibilità venosa
• Lume venoso invariato• Lume arterioso forma alterata/pulsatilità
Incomprimibilità venosa
• Lume venoso invariato• Lume arterioso forma alterata/pulsatilità
Ecografia con compressione(CUS)
VA
A
compressione
Ecografia con compressione (CUS)
Posizione del paziente
Posizione del paziente
VA
Anatomia ecografica: vena poplitea
ECOCOLORDOPPLER
Vena femorale con flusso normale
Vena femorale occlusa con assenza di flusso
TROMBOSI VENOSA PROFONDA (TVP)
TROMBOSI VENOSA PROFONDA (TVP)
ECOCOLORDOPPLER
ECOCOLORDOPPLER
Trombo flottante della vena femorale
TROMBOSI VENOSA PROFONDA (TVP)
Trombosi venosa profonda
Proiezione longitudinale
Proiezioneassiale
Trombo venoso in scansione assiale
Scansione longitudinale: trombosi vena femorale
TROMBOFLEBITI SUPERFICIALI (TVS)
È CONSIDERATA UNA MALATTIA BENIGNA, GENERALMENTE QUALE COMUNE COMPLICANZA DELLE VENE VARICOSE
TUTTAVIA PUÒ: EVOLVERE IN EMBOLIA POLMONARE ED ESSER FATALE
IN ANNI RECENTI È STATA EVIDENZIATA LA CONCOMITANZA DI TVP OCCULTE IN CORSO DI TVS
TERAPIA
NELLA MAGGIORANZA DELLE TROMBOFLEBITI VARICOSE O NON, VICEVERSA, A FIANCO DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA (ANTIINFIAMMATORIA/EPARINICA), LA COMPRESSIONE ELASTICA SEMPRE UNITA ALLA DEAMBULAZIONE TROVA LA PRIMA INDICAZIONE AL TRATTAMENTO ED ALLA PREVENZIONE DELL’ESTENSIONE
I PAZIENTI CON TROMBOFLEBITI SUPERFICIALI HANNO SEMPRE INDICAZIONE ALLA COMPRESSIONE E DEAMBULAZIONE ED APPARE RACCOMANDABILE LO STUDIOECO‐DOPPLER SIA DEL CIRCOLO SUPERFICIALE CHE PROFONDO
Tromboflebite superficiale
VARICOFLEBITE
ALTRE METODICHE DIIMAGING DELLA TVP
Angio‐TC: TVP vena iliaca sx
Angio‐TC: TVP vena poplitea sx
Angio RMN: TVP vena iliaca dx
FLEBOGRAFIA: TVP femoro‐poplitea bilaterale
D‐Dimero
Dosaggio D‐Dimero
• Ipofibrinolisi• Sintomi clinici comparsi da oltre 7‐10gg• Utilizzazione di metodi poco sensibili• Erronea definizione del valore di cut‐off• In pazienti di età > 70 aa perde di sensibilità anche in fase acuta (60‐70%)
• Trattamento anticoagulante già avviato• Non è attualmente consigliabile utilizzare questo test nei pazienti asintomatici ad alto rischio, o in pazienti sintomatici ospedalizzati
Riscontro di normali valori pur in presenza di un processo trombotico
Terapia della TVP
• ENF e.v (bolo 5000 UI seguito da infusione continua per mantenere APTT 1,5‐2,5)
• OPPURE• EBPM s.c., 100 UI / kg / 12 ore per almeno 5 giorni• Anticoagulanti orali (warfarin o acenocumarolo) dal primo giorno, per almeno 3‐6 mesi
• Sospendere ENF o EBPM dopo almeno 2 gg con INR > 2.0 (range terapeutico = 2.0‐3.0)
La terapia anticoagulante nella malattia tromboembolica
Entro i tre mesi dall’evento acuto: rischio di recidiva del 50%
La terapia anticoagulante va sempre protratta per almeno tre mesi
Durata delle terapia anticoagulante
raccomandazioni
Trombosi prossimale/EP secondaria a cause chirurgiche o non chirurgiche rimovibili:3 mesi
Trombosi prossimale/EP idiopatiche:3 mesi e a lungo termine se rischio emorragico medio basso
Trombosi distale secondaria: raccomandati 3 mesiidiopatica: suggeriti > 3 mesi
Secondo evento idiopatico: A lungo termine rischio emorragico medio basso
Trombosi associata a cancro:A lungo termine anche se elevato rischio emorragico
Nuovi farmaci anticoagulanti orali
pradaxa
Xarelto
Eliquis
Lixiana
L’aspirina?Riduzione del 34% del rischiorelativo di recidiva di TVP
Utile opzione , dopo 3/6 mesi di anticoagulanti,per pazienti ad alto rischio sanguinamento
Streptokinasi (SK)Urokinasi (UK)Attivatore tissutale del plasminogeno (rTPA)
Lisi diretta del tromboPrevenzione dell’embolizzazionePrevenzione della sindrome postromboticaRischio emorragico aumentato
di 3‐4 volte
Raccomandazioni:EP: ipotensione < 90 mmHgDVT: gangrena venosa
Trombolisi quando
UrokinasiBolo 200..000 000‐‐250 250..000 000 UIUI in 30 min, seguito da infusione continua di 200.000 ‐250.000 U.I./ ora
• Potenziale compromissione della vitalità dell’arto
• Giovane età con interessamento massivo femoro‐iliacoe/o cavale
• Assenza di fattori di rischio emorragico
• Recente insorgenza
Indicazioni alla trombolisi
Età > 75Precedente emorragiacancroCancro metastaticoInsufficienza renaleInsufficienza epaticaThrombocitopeniaPregresso ictusDiabete
AnemiaTerapia antitromboticaScarso controllo della anticoagulazioneComorbiditàRecente chirurgiaFrequenti caduteAlcohol abuso
Categorie di rischio emorragico
Basso rischio: 0Rischio moderato: 1Rischio alto = >2
Basso rischio = 0.8% annoRischio moderato = 1.6% annoAltro rischio = 6.5% anno
Fanno parte della condotta terapeutica
• Calze elastiche (classe 2) • Camminare• Controllo eco‐doppler al momento di sospendere la terapia anticoagulante
• Ricerca di possibili cause (trombofilia, neoplasie)