TRIBUNALE DI MILANO RITO COLLEGIALE SEZIONE I PENALE … - 20... · 2017-09-14 · Società...

44
TRIBUNALE DI MILANO RITO COLLEGIALE SEZIONE I PENALE DOTT.SSA ICHINO GIOVANNA Presidente DOTT.SSA BERTOJA ANTONELLA Giudice a latere DOTT.SSA RIZZARDI BRUNA Giudice a latere VERBALE DI UDIENZA REDATTO DA FONOREGISTRAZIONE PAGINE VERBALE: n. 44 PROCEDIMENTO PENALE N. 14037/09 R.G. A CARICO DI: BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 20 UDIENZA DEL 20/01/2011 MI0036 Aula 1^ Ass. App. Esito: RINVIO AL 03.02.2011 ___________________________________________________________________________ Caratteri: 53423

Transcript of TRIBUNALE DI MILANO RITO COLLEGIALE SEZIONE I PENALE … - 20... · 2017-09-14 · Società...

TRIBUNALE DI MILANORITO COLLEGIALE SEZIONE I PENALE

DOTT.SSA ICHINO GIOVANNA PresidenteDOTT.SSA BERTOJA ANTONELLA Giudice a latereDOTT.SSA RIZZARDI BRUNA Giudice a latere

VERBALE DI UDIENZA REDATTO DA FONOREGISTRAZIONE

PAGINE VERBALE: n. 44

PROCEDIMENTO PENALE N. 14037/09 R.G.

A CARICO DI: BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 20

UDIENZA DEL 20/01/2011

MI0036 Aula 1^ Ass. App.

Esito: RINVIO AL 03.02.2011___________________________________________________________________________

Caratteri: 53423

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 202

INDICE ANALITICO PROGRESSIVO

Deposizione Teste DALLARA STEFANO............................................................................. 3Esame Difesa, Avv. Sirotti.......................................................................................... 3

Deposizione GRASSO LUIGI............................................................................................... 15Esame Difesa, Avv. Dedola...................................................................................... 19Controesame Pubblico Ministero ............................................................................. 36

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 203

TRIBUNALE DI MILANO - RITO COLLEGIALE SEZIONE I PENALEMI0036 Aula 1^ Ass. App.

Procedimento penale n. 14037/09 Udienza del 20/01/2011

DOTT.SSA ICHINO GIOVANNA PresidenteDOTT.SSA BERTOJA ANTONELLA Giudice a latereDOTT.SSA RIZZARDI BRUNA Giudice a latere

SIG.RA TERRAVECCHIA CLAUDIA Ass. d'UdienzaSig.ra Nocita Loredana Ausiliario tecnico

PROCEDIMENTO A CARICO DI – BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO+ 20 -

Alle ore 9.55 si apre il verbale

Deposizione Teste DALLARA STEFANO

il quale dà lettura della dichiarazione impegnativa

testimoniale. Il Teste viene generalizzato in aula (nato il

26.4.1963 a Bologna e ivi residente in via Don Minzoni n. 11).

Esame Difesa, Avv. SirottiAVV. SIROTTI – Senta, lei nell'estate del 2005 che ruolo

ricopriva in Coop Adriatica e che ruolo ricopre oggi?

TESTE DALLARA – Nell'estate del 2005 io ricoprivo il ruolo di

responsabile finanziario della Coop Adriatica presso la

quale ero stato assunto come dirigente nel mese di maggio

del 2005. Attualmente ricopro la carica di direttore

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 204

Finanza nella stessa cooperativa e di membro del Comitato

di Presidenza.

AVV. SIROTTI – Ecco, in questa veste in Coop Adriatica quando

ha sentito parlare per la prima volta di BNL? Non

parliamo di notizie di giornali o di voci, di commenti,

di notizie che giravano sulla stampa, ma comunicazioni in

termini di natura professionale.

TESTE DALLARA – Allora, la prima volta che ho sentito parlare

di BNL in Coop Adriatica è all'inizio della prima

settimana del luglio 2005 nella quale mi viene

prospettata una necessità di avere dei mezzi liquidi per

supportare un'operazione strategica che il gruppo Unipol

voleva intraprendere verso BNL.

AVV. SIROTTI – In particolare queste esigenze finanziarie

erano dirette a quali aspetti?

TESTE DALLARA – La settimana in cui mi viene chiesto di

valutare la disponibilità che potevamo avere, mi si parla

di un'operazione, anzi di alcune operazioni di aumento di

capitale perché noi come Coop Adriatica eravamo soci di

Olmo, che è una delle società che tuttora controlla la

compagnia per una serie di passaggi, mi viene prospettata

la possibilità nell'arco di un periodo di qualche mese di

dover avere un esborso di alcune decine di milioni per

sostenere questa operazione.

AVV. SIROTTI – Ecco, lei sta parlando in questo colloquio, in

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 205

questo incontro con chi?

TESTE DALLARA – Vengo messo al corrente di questa possibilità

dal presidente Stefanini che era uno dei miei

riferimenti.

AVV. SIROTTI – Poi, successivamente che cosa accade?

TESTE DALLARA – Successivamente, la settimana successiva,

sempre il presidente Stefanini mi comunica che

l'operazione di cui mi aveva accennato poteva essere

variata nel senso che Coop Adriatica, se il consiglio

deliberava, poteva entrare direttamente in BNL con una

partecipazione. E questo direi nei primi giorni della

settimana.

AVV. SIROTTI – Quindi dell'operazione che poi verrà realizzata

il 18, cioè l'acquisto dell'1% di BNL lei sente parlare

per la prima volta in questo contesto.

TESTE DALLARA – Sì, diciamo in questa settimana che direi è la

seconda, diciamo alcuni giorni prima del week-end in cui

è stata formalizzata l'operazione. Tant'è che io stavo

preparando una situazione per una (inc.) di alcuni mesi,

a quel punto lì c'è un po' una lacerazione perché questa

ipotesi qua è una ipotesi diversa da quella di cui

avevamo parlato.

AVV. SIROTTI – Ecco, poi successivamente che cosa avviene,

come si articola il vostro intervento, che cosa fate?

TESTE DALLARA – Il nostro intervento si articola con questa

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 206

modalità: il venerdì, non mi ricordo se era il 14 o il 15

di luglio, comunque il venerdì di quel week-end, il

presidente Stefanini mi convoca e mi chiede la

disponibilità per partecipare nella giornata di domenica

a Roma in qualità di procuratore all'acquisizione di una

percentuale del capitale di BNL in quanto il consiglio di

amministrazione nella giornata precedente aveva

deliberato in merito. Io ho dato la mia disponibilità per

la giornata di domenica e dopo, da lì, abbiamo cominciato

a mettere a punto tutte le modalità operative necessarie

per fare questo tipo di operazione.

AVV. SIROTTI – Ecco, a questo proposito lei prende contatto

anche con Unipol.

TESTE DALLARA – Sì. Diciamo io ero appena arrivato in Coop

Adriatica e questa è un'operazione ovviamente non

ordinaria, quindi direi che il pomeriggio di quella

stessa giornata ho chiesto un contatto in Unipol con i

colleghi che seguivano l'operatività di questa cosa

perché quando mi viene spiegato che noi acquistavamo l'1%

di BNL, io avevo un mandato fino ad un esborso massimo

che era di 80 e rotti milioni, il limite per cui potevo

agire, e la mia preoccupazione era che un'operazione di

questa portata poteva avere anche un costo commissionale

molto alto; in più la modalità, io era la prima volta che

affrontavo un'operazione ai blocchi in Borsa, ovviamente

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 207

io venivo dal mondo bancario, ma non seguivo questo tipo

di operazioni, allora siamo andati a parlare con gli

operativi di Unipol che era poi la realtà a cui era

demandata l'operazione in termini di trattativa. Dunque,

alla fine ottengo un costo assolutamente sostenibile per

noi perché la mia preoccupazione era di pagare una

commissione che poteva essere buona per il trading

abituale, se ricordo se era già allora l'un per mille,

invece otteniamo una commissione forfettaria, quindi a

quel punto lì il mio primo scopo lo avevo raggiunto. E

poi mi viene proposto come intermediario Euromobiliare,

che a quel punto lì, queste commissioni a me è andata

bene, quindi abbiamo detto va bene Euromobiliare però

abbiamo bisogno di tutti i contatti, tant'è che poi

abbiamo lavorato la mattina anche del sabato per prendere

tutti i contatti per l'operazione.

AVV. SIROTTI – E quindi lei ha questo incontro con gli

operativi di Unipol il venerdì pomeriggio, giusto?

TESTE DALLARA – Sì, il venerdì sicuramente nel pomeriggio,

l'orario ovviamente non me lo ricordo.

AVV. SIROTTI – E circa la fattibilità dell'operazione, ci sono

commenti, vi parlate?

TESTE DALLARA – Circa la fattibilità, quando il presidente

Stefanini dice se ero disponibile andare a Roma e mi

viene spiegato qual era il mio mandato e mi viene detto

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 208

fino a questo importo qua tu puoi firmare per completare

l'acquisto e non mi viene detto qual è la... chiaramente

avendo un massimale di importo era facile dare l'1% a

BNL, però obbiettivamente io ero convinto che

l'operazione fosse definita. In realtà quel pomeriggio lì

in Unipol quando viene spiegata la modalità, la modalità

era che tutti gli ordini dovevano avere tutti lo stesso

prezzo e quindi capisco che c'era una aleatorietà

nell'operazione, non era proprio un'operazione...

AVV. SIROTTI – Ecco, ma questo viene comunicato in qualche

modo che lei ricordi?

TESTE DALLARA – Io adesso non è che ho una memoria precisa

perché son passati un po' di anni, però le posso dire che

la mia sensazione era... tecnicamente mi avevano

spiegato, abbiamo visto anche con i miei collaboratori,

quindi ci siamo preparati, in realtà ho percepito che

c'erano ancora delle cose da definire, tant'è che la

domenica quando sono andato a Roma, io pensavo di tornare

in giornata e sono tornato il lunedì, siamo rimasti là e

c'è stato un pomeriggio che io vissuto direi proprio da

spettatore perché ero là solo per firmare, però

abbastanza anche di tensioni. Io, per quello che posso

ricordare, quel pomeriggio lì di definito non c'era

proprio tutto, perché c'erano tensioni, discussioni.

AVV. SIROTTI – Ecco, lei domenica va a Roma dove?

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 209

TESTE DALLARA – Dunque, noi quella domenica andiamo a Roma con

un viaggio organizzato da Unipol con due aerei privati,

andiamo a Roma in questo studio legale che ricordo

Origoni dovrebbe essere, comunque uno studio legale

importante di Roma. Arriviamo lì a metà pomeriggio, la

riunione era nelle prime ore, adesso non ricordo l'orario

esatto, e dopo siamo rimasti lì ad aspettare. Avevamo

predisposto l'operatività con l'intermediario a cui

dovevamo dare una disposizione telefonica e poi la

conferma scritta dell'operazione. In realtà quel

pomeriggio lì non accade niente. Io percepisco che

c'erano dei problemi di prezzo perché vedevo andare e

venire, c'erano l'ingegner Consorte e Sacchetti che

andavano e venivano da quello studio a un altro, poi noi

eravamo lì insieme a tutti gli altri partecipanti, alla

(inc.) di banche...

AVV. SIROTTI – Eravate lì ad aspettare quindi.

TESTE DALLARA – Sì, sì, siamo stati lì fino alla sera in

questo studio e mi ricordo che c'erano tensioni,

discussioni sui prezzi per quello che ho percepito io e

anche sul regolamento dell'operazione, perché normalmente

in borsa si regola a tre giorni dalla data

dell'operazione come valuta e lì c'era una discussione

anche su quello, tant'è che poi l'operazione si svolse

con la valuta della giornata di lunedì che è una cosa

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2010

anomala, in Borsa non è che si lavora tipo tre giorni

avanti alla data dell'operazione.

AVV. SIROTTI – Voi quindi quando avete confermato l'operazione

all'intermediario?

TESTE DALLARA – L'operazione è stata confermata per iscritto

da noi il lunedì mattina nel momento in cui abbiamo avuto

la conferma che tutti i presenti acquistavano in

contemporanea ai prezzi che erano stati definiti.

AVV. SIROTTI – Ecco, questo investimento che qualifica ha

avuto, come è stato valutato nell'ambito di Coop

Adriatica?

TESTE DALLARA – Questa per Coop Adriatica era una

partecipazione strategica, è stata catalogata nelle

immobilizzazioni anche perché in quel momento lì la

partecipazione in BNL per la cooperativa era vista come

un investimento di lungo periodo, anzi credo abbastanza

lungo perché ovviamente c'era tutto un piano industriale

di dietro che doveva supportare l'azine dei capitali che

venivano messi a disposizione del progetto e quindi per

noi era assolutamente una immobilizzazione, quindi usciva

completamente da una parte dall'attività che gestiva la

mia direzione, che è quella di gestire tutti i mezzi

finanziari della cooperativa anche investendo sul mercato

immobiliare.

AVV. SIROTTI – Ecco, una domanda centrica rispetto a quello

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2011

che abbiamo detto sino adesso. Nel 2005 quando lei entra

in Coop Adriatica il modello 231 c'è?

TESTE DALLARA – Quando io entro in Coop Adriatica, io sono

entrato il 3 di maggio esattamente, vengo messo a seguire

un processo di formazione, di conoscenza dell'azienda e

lì faccio conoscenza, io venivo da una banca, quindi

nella banca avevo ruoli direttivi e non operativi, e qui

conosco, mi presentano oltre il collegio sindacale, mi

presentano i componenti dell'organismo di vigilanza di

Coop Adriatica, i quali in una presentazione anche molto

rapida mi spiegano che cosa mi chiederanno, visto che io

mi occupavo di finanza e quindi di gestire all'incirca la

gestione di 2 miliardi di mezzi di disponibilità...

AVV. SIROTTI – 2 miliardi di euro.

TESTE DALLARA – Di euro. E mi dicono che durante l'anno verrò

intervistato da loro su vari temi, che loro si occupano

dell'argomento 231, cosa che io onestamente prima

conoscevo molto così, en passant, perché in banca non me

ne occupato, non avevo risvolti di questo tipo.

AVV. SIROTTI – Le viene consegnato un codice etico?

TESTE DALLARA – Sì. Diciamo in Coop Adriatica è la prima cosa

che viene consegnata al momento dell'assunzione, c'è un

codice etico, c'è una commissione etica che ha una

valenza importante visto la finalità di un'azienda come

la nostra. Il codice etico è una cosa che viene

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2012

consegnata al personale direttivo quando entra in

cooperativa.

AVV. SIROTTI – Grazie. Non ho altre domande.

PRESIDENTE – Il Pubblico Ministero?

P.M. – Solo un chiarimento. Lei ha detto che nel momento in

cui Stefanini le rappresenta questa vicenda, lei poi ha

contattato Unipol nella persona di chi?

TESTE DALLARA – Lei parla del venerdì quando l'operazione...

P.M. – Sì.

TESTE DALLARA – Parlo dell'operazione dopo BNL. Guardi, adesso

ricordare chi ho contattato esattamente non è che...

c'era un gruppo di persone che lavorava nella finanza,

non so, potrei dirle allora mi ricordo che potrebbe

essere Stefano Dall'Aglio che fosse il direttore finanze

che io conoscevo per pregressi precedenti di rapporti a

livello di banca e c'erano tutta una serie di persone che

si occupavano proprio degli aspetti tecnici. Questo è

quello che mi ricordo. Direi che il contatto dovrebbe

essere stato con lui.

P.M. – Grazie.

PRESIDENTE – Chi erano le persone presenti il lunedì? Lei ha

fatto riferimento prima che l'operazione è stata

confermata e tutti i presenti erano d'accordo sul prezzo,

sulle modalità. Chi erano le persone presenti?

TESTE DALLARA – Adesso tutte onestamente non le ricordo. Io le

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2013

posso dire che c'erano i rappresentanti o i delegati

delle cooperative che hanno comprato l'uno percento; io

mi ricordo Consorte, Sacchetti e poi c'erano anche vari

esponenti di banche e di altre società. Ecco, le potrei

dire che subito dopo, in tarda mattinata, quando abbiamo

siglato il patto, direi che c'erano tutte le persone in

rappresentanza, adesso mi ricordo i manager di Carige, di

alcune banche, mi ricordo Nomura, mi ricordo anche

qualcuno del Credit Suisse perché ci fu un problema anche

proprio legato alla questione del regolamento che adesso

mi viene in mente. La domenica pomeriggio, l'unica sera,

oltre al fatto che sembrava che non ci fosse questo

accordo, era sorto un problema anche proprio sulla

modalità di regolamento, tant'è che credo che una banca

anticipò soldi a un'altra banca, non mi ricordo se Nomura

con, potrebbe essere Nomura con Credit Suisse. Noi

eravamo pronti con le liquidità perché come cooperativa

noi abbiamo sempre delle grandi masse di liquidità legate

alle nostra necessità di core business, però credo che

una banca fosse pronta per pagare tre giorni dopo, cioè

se l'operazione si chiudeva il lunedì mattina, perché

tecnicamente i blocchi si potevano fare solo di mattina,

e credo che una banca abbia avuto questo problema e

quindi mi ricordo che ci fu tutta questa discussione a

cui io ho assistito, però non so se è Nomura che ha

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2014

finanziato Credit Suisse o qualche altra banca. Ci fu

questo problema che era comunque anche importante perché

credo che una delle richieste di chi vendeva era quella

di dire nel momento in cui (inc.) vogliamo i soldi, cosa

che in Borsa non succede mai perché si paga tre giorni

dopo, anche perché normalmente non viene messo in dubbio

quello. Ecco, però le persone erano queste, c'erano anche

tantissimi legali, avvocati, consulenti, molte persone ho

imparato a conoscerle dopo perché chiaramente ero nuovo

di Coop, ero anche abbastanza nuovo di Unipol e quindi

conoscevo un po' quelli che avevo visto, tipo Consorte e

Sacchetti, ma molta gente ho imparato dopo che magari ci

poteva essere, non so, il direttore generale di una

banca, o il procuratore di una banca, magari anche per

lavoro che dopo abbiamo incontrato su altre azioni. Però

c'era veramente tantissima gente che andava e veniva sia

la domenica che il lunedì mattina.

PRESIDENTE – Ci sono domande?... No. Allora la ringraziamo e

può andare.

Esaurite le domande, il Teste viene congedato.

* * * * * *

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2015

Deposizione GRASSO LUIGI

nato il 4.5.1965 a Roma).

Si dà atto che il Teste viene assistito di fiducia

dall'avvocato Ludovico Mangiarotti

AVV. MANGIAROTTI – Il dottor Grasso è stato prosciolto

all'esito dell'udienza preliminare. Io ho una copia della

sentenza ove potesse esservi utile.

PRESIDENTE – Sì, grazie.

AVV. MANGIAROTTI – Ritengo sia passata in giudicato, ma non ne

ho la contezza, anche perché la motivazione è stata

depositata il 5 ottobre dell'anno scorso.

PRESIDENTE – Ci fa vedere la sentenza.

AVV. MANGIAROTTI – Sì.

PRESIDENTE – Il Pubblico Ministero ha un'idea? È quasi di un

anno e mezzo fa, non c'è stata impugnazione.

P.M. – Un'idea su che cosa?

PRESIDENTE – Sul passaggio in giudicato.

P.M. – Sarei certo perché io certamente non l'ho impugnata,

perché il proscioglimento l'ha chiesto il Pubblico

Ministero.

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2016

PRESIDENTE – E la Procura Generale non ha impugnato?

P.M. – Non ho informazioni.

PRESIDENTE – Le Parti Civili? Nessun'altro.

P.M. – Credo di no.

AVV. MANGIAROTTI – L'udienza è stata a settembre 2009, il

deposito della motivazione è del 5 ottobre dell'anno

scorso. I termini sono anche trascorsi, però onestamente

non ho idea.

Si dà atto che il Pubblico Ministero e le altre Parti presenti

dichiarano di non avere notizia di impugnazioni in merito alla

sentenza emessa dal Gip di Milano nel presente processo il 18

settembre 2009 e depositata il 5 ottobre 2010, sentenza emessa

anche nei confronti di Luigi Grasso per i fatti di cui al

presente processo.

PRESIDENTE – Allora possiamo ritenere che lei sia un testimone

assistito e quindi deve comunque pronunciare la formula

del giuramento.

(intervento fuori microfono, inc.)

DIFESA (?) – Se posso offrire un contributo al Collegio...

PRESIDENTE – Sulla sentenza delle Sezioni Unite con

riferimento all'archiviazione.

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2017

DIFESA (?) – Perché forse è un problema che mi è già capitato

nell'ambito della vicenda Cirio e proprio in ragione di

quella sentenza fu ritenuto, correttamente io sono

convinto, che la forma debba essere quella del 210

proprio e perché, questo è lo spirito di quella sentenza,

siccome è possibile che ci sia un nuovo procedimento, dal

punto di vista teorico questo è possibile, la garanzia

che deve poter essere offerta alla persona è massima. In

altri termini la revocabilità e la possibilità di poter

nuovamente procedere deve consentire alla persona che

rischia questo tipo di possibilità la più ampia garanzia.

E questa è la ragione per la quale anche in quel caso

rispetto a una persona che in quella vicenda assistevo

io, che era stata prosciolta con sentenza di non luogo a

procedere in udienza preliminare, allorquando venne

citata in quella vicenda della difesa dell'imputato

principale Cragnotti, la formula con la quale fu sentito

fu quella di teste assistito ai sensi dell'articolo 210.

PRESIDENTE – 210 o... perché son due.

DIFESA (?) – 210.

PRESIDENTE – Lei ha qui, per caso, la sentenza integrale o ha

solamente la...

DIFESA (?) – Ho la mia memoria scritta.

PRESIDENTE – No, ma anche noi abbiamo letto la sentenza.

Facciamo una brevissima sospensione per andare, per

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2018

scrupolo, a rileggere la motivazione della sentenza che

abbiamo di sopra per verificare, ma probabilmente la

soluzione corretta è quella proposta dalla Difesa. Lei è

stato prosciolto, ma a seconda della interpretazione del

regime, lei è testimone e quindi deve leggere la formula

del giuramento, oppure ha un regime diverso che la tutela

meglio nel senso che non è tenuto a dire la verità e può

avvalersi della facoltà di non rispondere.

Si dispone una breve sospensione dell'udienza.

Il Tribunale rientra in aula e si procede come di seguito.

PRESIDENTE – Dunque, il teste Grasso può accomodarsi di nuovo

qua e il difensore può venire qua davanti.

ORDINANZA:

"Il Tribunale, rilevato che la sentenza della Sezioni Unite

della Cassazioni numero 25 del 17 dicembre 2009 esclude che

all'ipotesi del concorrente nel reato possa essere applicato

il regime di cui all'articolo 197 bis fino a quando nei suoi

confronti non venga pronunciata una sentenza irrevocabile di

condanna, e che la sentenza pronunciata nei confronti del

signor Grasso è stata pronunciata ai sensi dell'articolo 425

c.p.p. e quindi non può essere considerata una sentenza

irrevocabile, dispone che il signor Grasso venga sentito ai

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2019

sensi dell'articolo 210 c.p.p.".

PRESIDENTE – Le devo far presente quali sono le regole per il

suo esame ai sensi dell'articolo 64 c.p.p. e in

particolare lei ha la facoltà di non rispondere in toto

all'esame, oppure a singole domande, comunque le sue

dichiarazioni potranno essere sempre utilizzate nei suoi

confronti; se renderà dichiarazioni su fatti che

concernono la responsabilità di altri assumerà in ordine

a tali fatti l'ufficio di testimone, salve le

incompatibilità di cui abbiamo già parlato del 197 bis.

Intende rispondere in linea generale alle domande?

I.R.C. GRASSO – Sì.

PRESIDENTE – L'avvocato Dedola, che è il difensore di Consorte

e Sacchetti, le porrà delle domande.

Esame Difesa, Avv. DedolaAVV. DEDOLA – Buongiorno dottor Grasso.

I.R.C. GRASSO – Buongiorno.

AVV. DEDOLA – Le chiedo innanzitutto nel 2005, nell'estate del

2005 lei di che cosa si occupava?

I.R.C. GRASSO – Nell'estate del 2005 io ero funzionario della

banca Nomura, la banca giapponese, e lavoravo presso la

sede di Londra e mi occupavo dell'attività di capital

market della banca.

AVV. DEDOLA – Ecco, lei ricorda quando in quell'estate, se

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2020

riesce a collocarla nel tempo, conobbe o si sentì per la

prima volta con l'ingegner Consorte? Fu lei a cercarlo,

fu l'ingegner Consorte a cercarla? Cioè le modalità di

come avvenne il contatto.

I.R.C. GRASSO – Il contatto con l'ingegner Consorte e con il

gruppo Unipol in questo caso avvenne poiché io stavo

lavorando ad un'altra operazione con il dottor Coppola.

Durante questa operatività che si è svolta con il dottor

Coppola, io ho fatto presente l'interesse della banca che

rappresentavo nella operazione che sembrava coinvolgerlo,

anche perché era su tutti i giornali in quel momento,

riguardo alle azioni in suo possesso su BNL. E quindi

feci presente la disponibilità dell'istituto

potenzialmente ad assumere un ruolo in questa operazione.

AVV. DEDOLA – Quindi a questo punto cosa accadde, quando

entraste in contatto? Riesce a collocarlo?

I.R.C. GRASSO – Ci sono le registrazioni comunque che possono

sicuramente aiutarci. Il fine settimana del 9 e 10 di

luglio del 2005 a seguito del numero di telefono che mi

viene dato dal dottor Coppola, il numero di telefono

dell'ingegner Consorte, io contatto l'ingegner Consorte.

AVV. DEDOLA – Quale fu l'oggetto? Vi sentiste per telefono?

I.R.C. GRASSO – Ci siamo sentiti per telefono, esattamente.

AVV. DEDOLA – Fissaste un appuntamento? L'ingegner Consorte

prospettò un...

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2021

I.R.C. GRASSO – Ovviamente la telefonata fu una telefonata

interlocutoria, era la prima volta che ci sentivamo e che

affrontavamo l'operazione che vedeva in quel momento

coinvolto Unipol. Il risultato della telefonata fu

esattamente quello di organizzare una conference school

per il primo giorno lavorativo successivo, quindi il

lunedì, conference school a cui ho partecipato io e tutta

una serie di miei colleghi per valutare esattamente che

tipo di operazione veniva svolta e quali erano i ruoli

potenziali che poteva assumere la nostra banca.

AVV. DEDOLA – Quando si focalizza quindi la operazione, quando

si focalizzano i ruoli, immagino dopo la conference

school?

I.R.C. GRASSO – Allora, alla conference school era presente

sia l'ingegner Consorte che il dottor Cimbri. Ci spiegano

le logiche dietro questa operazione, il piano strategico

e la validità strategica di fare questa operazione e

l'importanza per loro di avere dei partner bancari che

già avevano e quindi ci spiegano anche l'opportunità

strategica per Nomura, che finora ovviamente non era

stato possibile discutere, c'era stato un accenno molto

breve ma direi rilevante, di difficile valutazione

durante il nostro primo contatto telefonico e la

conference school a dir la verità ha due parti, una prima

parte esattamente quella con l'ingegner Consorte e il

dottor Cimbri, c'è poi una seconda parte dove l'ingegner

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2022

Consorte e il dottor Cimbri escono ed entrano dei

rappresentanti, dei funzionati del Credit Suisse perché

ovviamente, a seguito di quella lì che poteva essere una

descrizione strategica dell'operazione, visto che noi non

eravamo in possesso in quel momento di nessun dato

tecnico sull'operazione stessa, abbiamo chiesto se

potevamo, i funzionari di Unipol erano d'accordo, avere

un colloquio più tecnico con Credit Suisse che ci

spiegasse effettivamente poi le modalità tecniche

dell'operazione.

AVV. DEDOLA – E intervenne poi questo colloquio con Credit

Suisse e quando?

I.R.C. GRASSO – La conference school è divisa in due parti,

c'è una prima parte appunto con i funzionari Unipol con

Cimbri e l'ingegner Consorte e una seconda parte con due

funzionari di Credit Suisse che erano di fatto presenti

nella sede di Unipol.

AVV. DEDOLA – Ecco, e poi come si evolve la situazione, cioè

come si concretizza?

I.R.C. GRASSO – Avvengono tutta una serie di cose

contestualmente. Noi raccogliamo le informazioni a questo

punto durante la conference school. A dir la verità

prima, o contestualmente poi potremmo quasi dire, al

nostro interno si viene a stabilire una cosa che si

chiama procedura di chinese wall, ossia, al di fuori

della traduzione letterale che significa appunto muro

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2023

cinese, io e tutta una serie di persone e miei colleghi

veniamo a conoscenza di una serie di informazioni, queste

informazioni sono delle informazioni market sense, cioè

sono importanti per il mercato, informazioni che il

mercato non è del tutto a conoscenza o potrebbe non

essere del tutto a conoscenza che quindi fanno sicché una

procedura che è prevista dal regolatore inglese del

(inc.), venga creata una cassaforte intorno a queste

persone, in modo che le informazioni non possano uscire

al di fuori del gruppo ristretto che ne è informato, per

evitare che facendo uscire queste informazioni, altre

persone possano avvantaggiarsene sapendo che cosa sta

succedendo, visto che l'informazione non sappiamo quanta

è stata distribuita al mercato.

AVV. DEDOLA – Quindi, a questo punto, si pose il problema di

investire il consiglio di amministrazione di Nomura sia

il board di Tokio che il board di Londra?

I.R.C. GRASSO – Sì. Allora partiamo dal presupposto che

l'attività di Londra e quindi le... deleghe forse è una

parola un po' troppo generica, il mandato, ecco,

dell'attività di Londra tendenzialmente è più un'attività

di capital market e quindi coinvolge l'attività della

banca in quello lì che è il mercato dei capitali, ma non

è un mandato di fare delle scelte strategiche di

espansione dell'attività della banca.

AVV. DEDOLA – Quindi bisognava investire Tokio.

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2024

I.R.C. GRASSO – Esattamente. Quindi la prima cosa ovviamente è

che l'operazione convinca Londra sia da un punto di vista

finanziario ed anche da un punto di vista strategico,

dopodiché Londra a sua volta presenta a Tokio, visto che

è al di fuori del proprio mandato l'operazione, e per

questo c'è la necessità, come emerge poi anche dalle

registrazioni. Io faccio presente che Londra approva

l'operazione e chiede a Tokio il consenso di andare

avanti.

AVV. DEDOLA – Riesce a collocare nel tempo quando viene

investito Tokio?

I.R.C. GRASSO – Guardi, i tempi erano brevissimi, quindi è

molto facile: lunedì c'è una conference school, facciamo

tutto quello che possiamo al nostro interno il lunedì

stesso; martedì siamo a Bologna, c'è un incontro a

Bologna a questo punto non più direi solamente di

carattere informativo, ma di carattere proprio di

decidere bene i ruoli e di concordare questi ruoli, anche

perché non siamo gli unici, non essendo gli unici,

vogliamo essere sicuri anche di non trovarci in una

posizione dove altri hanno già deciso di entrare. Si è

parlato di attività di Merchant Bank, di è parlato di

credito al consumo, quindi volevamo sapere se questa era

un'attività che noi potevamo poi svolgere strategicamente

insieme. E questo è martedì. Martedì quindi, inizia una

migrazione di personale di Nomura da Londra a Bologna, ci

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2025

viene data una stanza, si inizia a raccogliere tutti i

documenti per presentare la proposta al nostro interno

che viene presentata di fatto mercoledì a Londra; Londra

supporta l'operazione, la porta a Tokio che di fatto, è

nottata italiana, prima mattinata, delibera di

supportare l'operazione e ponendo una serie di condizioni

che poi sono emerse nella telefonata tra me e l'ingegner

Consorte e questo avviene, l'approvazione finale da parte

del board di Tokio avviene giovedì, nella tarda

mattinata primo pomeriggio.

AVV. DEDOLA – E a seguito di queste condizioni che vengono

poste, vi incontraste ancora poi con gli esponenti di

Unipol?

I.R.C. GRASSO – Ma guardi, noi eravamo quasi in pianta stabile

dentro Unipol nel senso che appunto noi come tutte le

altre banche che stavano lavorando all'operazione di

fatto abbiamo avuto più o meno tutti una stanza, un'area

di Unipol dove tenevamo documenti, era un'area lavoro per

ogni banca. I contatti erano, adesso ovviamente io ho

fatto un po' di su e giù tra Londra e Bologna, ma anche

per ragioni proprio normali di andare a prendere tre

camicie, ecco, continui in quei giorni, poi dipendeva se

l'ingegner Consorte era presente o se era un incontro con

il dottor Cimbri o se era un incontro con Dall'Aglio

piuttosto che Giai, dipendeva un pochino dall'oggetto.

AVV. DEDOLA – Nella parte finale di questo progetto sorsero

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2026

poi degli altri problemi relativamente, che se io, al

prezzo, alle modalità di pagamento, che lei ricordi?

I.R.C. GRASSO – Dunque, allora, sono emerse tutte le

problematiche tipiche di una operazione che per noi nasce

a livello di primo giro informativo vero a una conference

school di lunedì e che di fatto, per i tempi che si erano

dati Unipol più tutti gli altri partecipanti

all'operazione, si chiuse in un arco temporale

estremamente breve. Uno dei tanti problemi che ovviamente

ci sono emersi è un problema banalissimo che è un

problema di valuta, cioè ne parliamo in maniera molto

distaccata, poi alla fine ci sono i problemi reali, cioè

c'è qualcuno che deve fare un pagamento per acquistare

uno oggetto. Come tutti noi sappiamo, ci sono i famosi

giorni di valuta che è lo stesso per quando lasciamo un

assegno per acquistare la casa piuttosto che qualsiasi

alta cosa, ecco, questo è uno dei problemi tecnici che

abbiamo avuto noi come ha avuto Credit Suisse. C'è una

telefonata, tra l'altro, proprio a quel riguardo se non

sbaglio.

AVV. DEDOLA – Ad un certo punto lei ricorda Consorte come si

poneva circa la risolvibilità degli stessi e decisioni da

assumere in funzione della loro risolvibilità o meno?

Espresse delle perplessità? Espresse sicurezza per andare

avanti?

I.R.C. GRASSO – Beh, è ovvio, capisco che per chi ha lavorato

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2027

all'operazione diciamo da un certo pulpito, da un certo

punto di vista, poi scoprire che magari l'operazione può

avere una difficoltà che sembra banale ma che diventa

sostanziale perché poi significa che se non arrivano i

soldi in un certo esperimento dell'azine, quindi tutto

quello che è stato fatto diventa inutile tra virgolette,

no? Ecco. Allora è ovvio che c'è un nervosismo, una

incredulità, una difficoltà a capire come è possibile che

per grosse banche, io mi ricordo che noi appunto

risolvemmo la cosa poi abbastanza rapidamente, per Credit

Suisse fu un problema un pochino più grande, stiamo

parlando di fine settimana precedente al lunedì, quindi

al vero scambio, quindi c'è stanchezza, sicuramente c'è

molta stanchezza e molta difficoltà a capire come è

possibile che ci sia un problema come questo, cioè che

non sia stata affrontato, come posso dire, previsto,

ecco.

AVV. DEDOLA – E Consorte, che lei ricordi, sulla ipotesi,

sulla possibilità, pericolo per esempio di un vostro

passo indietro o quant'altro, visto le difficoltà, ebbe

qualche espressione? Andiamo avanti lo stesso.

I.R.C. GRASSO – Ma guardi, io adesso non voglio fare commenti

sulle intenzioni, è sempre difficile e non ritengo sia io

a doverli fare, ecco. C'è un fatto documentato da una

telefonata registrata, quindi non è oggetto di disputa,

ecco, in questo senso. Mi fu chiesto e mi fu chiesto dal

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2028

mio management, quindi è una cosa che parte all'interno

di Nomura, giustamente anche, mi fu fatta questa domanda,

sostanzialmente la domanda era: ma l'operazione in quanto

tale, tra le tante domande che mi furono fatte, ma in

questo caso specifico era: l'operazione in quanto tale,

qualora Nomura decidesse di non andare avanti, dice per

qualsiasi ragione cambiasse idea, non fosse convinta, un

pensiero dell'ultimo momento, non la vogliamo più fare,

no? Quale sarebbe stato l'atteggiamento di Unipol nei

confronti... cioè va avanti, cosa fa, eccetera. E,

ripeto, è una telefonata registrata, quindi immagino che

ci sono gli atti, la risposta dell'ingegner Consorte in

quel caso fu che visto la complessità dell'operazione,

visto tutto quello lì che si era creato intorno

all'operazione, lui molto probabilmente forse non sarebbe

andato avanti. E tra l'altro cita una cosa molto

importante dicendo non è la fine del mondo, non è

l'ultima operazione, ne faremo altre, non è che si decide

tutto con questa operazione.

AVV. DEDOLA – Quanto accadde il 18 luglio lo sappiamo, è

ampiamente documentato, eccetera. Lei ebbe altre

occasioni di sentire, di vedere, di incontrare Consorte

successivamente?

I.R.C. GRASSO – Successivamente alla firma?

AVV. DEDOLA – Successivamente al 18 di luglio.

I.R.C. GRASSO – Ma le devo dire la verità che ritengo che il

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2029

mio lavoro era più sentirlo dopo che sentirlo prima, cioè

nel senso che tutto il lavoro che va dalla

conference/primo meeting di martedì al lunedì è

principalmente un lavoro di tecnici, cioè di avvocati.

C'erano quintalate di documenti di stendere. Dal 18 in

poi invece inizia forse il mo vero lavoro, che è quello

lì di iniziare a vedere come quello lì che è stato

gettato come idea di rapporto, di costruzione di un

rapporto strategico tra due istituzioni, si concretizza e

quindi ci sono tutta una serie di incontri continui,

incontri non solo con me, incontri con i miei

rappresentanti proprio per affrontare i due nodi

strategici, che erano quelli poi sinceramente, essendo io

più da una parte di marketing, tra virgolette, che di una

parte di legale tecnico, era quello che mi interessava,

cioè come l'attività di consumer finance e l'attività di

merchant banking, che coinvolgeva Unipol merchant,

potesse effettivamente essere messa in attività.

AVV. DEDOLA - Unipol, quindi da quella data, dal 18 luglio in

poi, lei sta esplicitando tutta l'attività attuativa, è

nel pieno dell'iter autorizzativo, chiamiamolo così.

I.R.C. GRASSO – Sì.

AVV. DEDOLA – Lei ha avuto con Consorte dei colloqui o delle

telefonate, delle percezioni sull'andamento della

situazione in punto di autorizzativo?

I.R.C. GRASSO – Beh, le confesso che...

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2030

AVV. DEDOLA – Consorte lamentava qualche cosa?

I.R.C. GRASSO – No, guardi, non è una questione di lamentela

di Consorte, è una lamentela di tutti perché in quel

momento non è che la posizione di Consorte era diversa

dalla posizione di Nomura, piuttosto che era diversa

dalla posizione di Credit Suisse, eravamo tutti

azionisti, avevamo comprato delle azioni, e le avevamo

comprate con un piano strategico, quindi l'incapacità di

poter procedere ad un piano strategico su una operazione

che noi ritenevamo fosse fatta molto bene, avesse un

granché di senso, sinceramente...

AVV. DEDOLA – Specificamente se Consorte, sia lei che

incontrava delle resistenze che (inc.) e che si risolse

in qualche modo.

I.R.C. GRASSO – Le resistenze sicuramente, glielo posso

confermare, siamo stati costretti a riprendere in mano

documenti e a lavorare ripetutamente sul subordinato

piuttosto che su altre parti dell'operazione in maniera a

volta, le devo dire la verità, che trovavamo di difficile

logica, però ci veniva chiesto e quindi lo facevamo.

AVV. DEDOLA – Lei ricorda un'espressione di Consorte? Ecco,

lei accenna ad una difficoltà di comprendere questa

logica.

I.R.C. GRASSO – Non solo mia. La difficoltà era nostra, ma lei

deve pensare anche la difficoltà che io avevo quando

tutto questo poi mi veniva chiesto da Tokio che non

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2031

capiva per quale ragione l'operazione non andava avanti.

AVV. DEDOLA – Parlò Consorte alle volte di resistenza di

sistema? Ricorda questa espressione?

I.R.C. GRASSO – Sicuramente, sì, sì. Adesso non...

AVV. DEDOLA – Usò questa espressione o similare?

(intervento inc., fuori microfono)

I.R.C. GRASSO – Guardi, allora...

AVV. DEDOLA – Siccome ha parlato (inc.).

I.R.C. GRASSO – Guardi, no, ma le rispondo, le rispondo perché

non è tanto...

AVV. DEDOLA – L'ho lasciato prima rispondere e lo ha espresso.

I.R.C. GRASSO – Guardi, le rispondo io nel senso che vorrei

precisarlo. L'operazione era una operazione che aveva

coinvolto varie banche, aveva coinvolto gli uffici legali

delle banche, gli uffici legali esterni, era

un'operazione che noi ovviamente nei limiti del tempo

avevamo studiato molto bene, ma c'era chi l'aveva

studiata molto meglio di noi perché aveva seguito la

vicenda. Come Nomura, la banca non sarebbe mai entrata in

un'operazione che per qualche ragione si riteneva

impossibile o tantomeno irregolare. Questo è un dato di

fatto, quindi questa è la nostra valutazione. Quindi lei

capisce che una volta che poi l'operazione non si

materializza a livello di autorizzazioni, per noi questo

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2032

è inspiegabile. No, lo capisco, lei ha ragione a

sorridere, capisco che per lei questo non è... diciamo

che fa parte magari di diversi paesi, diversi, però per

noi questo era inspiegabile e quindi le resistenze... Ci

sono vari incontri di Consorte, che so, c'è un avanti e

indietro continuo e purtroppo ogni volta la risposta è:

ci hanno mandato una nuova cosa che dobbiamo fare.

AVV. DEDOLA – Nomura cosa fece? Prese dei contatti alle volte

con BBVA?

I.R.C. GRASSO – No. Allora, il contatto di BBVA fu una cosa

che fu fatta dopo. Allora, con BBVA prima c'è un rapporto

molto difficile, BBVA era un cliente ovviamente anche

di... una controparte anche per Nomura, no? Quando BBVA

sa e prende atto che Nomura sta, diciamo si è schierata

in questa operazione, quindi ha preso le parti, è entrata

nella cordata e quindi ha deciso di fare u'operazione che

ovviamente era contro una strategia di BBVA, il mio

equivalente che seguiva i rapporti con BBVA riceve una

telefonata molto chiara e molto forte dove

sostanzialmente, e questo stiamo parlando i primi giorni,

quindi stiamo parlando l'11, il 12, 13, ecco, quei giorni

lì dove gli viene sostanzialmente detto: guardate che se

voi andate avanti e supportate, entrate in un'operazione

con Unipol, con noi non farete più niente, non vi faremo

più lavorare e via di seguito e questo è il primo

rapporto. Ovviamente quindi i rapporti con BBVA da quella

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2033

telefonata, come lei può immaginare, sono molto freddi

ovviamente. Ora...

G. a L. DOTT.SSA BERTOJA – Le sembra plausibile?

PRESIDENTE – Del 12 luglio ha detto.

I.R.C. GRASSO – 11, 12, 13, adesso non ricordo perché non era

una telefonata che ho ricevuto io, ma ha ricevuto un mio

collega e poi mi è stata riferita da lui. Siamo arrivati

ormai a dicembre, perché lei sta parlando di questo,

stiamo arrivati a dicembre con tutto quello lì che è

uscito sui giornali e via dicendo.

AVV. DEDOLA – Con l'operazione che sta morendo.

I.R.C. GRASSO – Con l'operazione che sta morendo.

AVV. DEDOLA – Con l'operazione che ovviamente per ragioni a me

ancora inspiegabili non è stata fatta. A questo punto si

pone un problema e il problema è il seguente. Noi siamo

azionisti come le sono le altre banche e lo è sicuramente

Unipol, però sembrerebbe che siamo azionisti di qualche

cosa che non possiamo fare o che non ci viene

autorizzato a procedere, pertanto dobbiamo trovare una

soluzione finanziaria a questo problema. Allora in questo

contesto è un'iniziativa Nomura questa, non è una

iniziativa Unipol, iniziativa Nomura ovviamente. È ovvio

che essendo, visti i rapporti di socio con Unipol, Unipol

e in questo caso l'ingegner Consorte lo informo di questa

nostra iniziativa dicendogli: dobbiamo trovare una

soluzione, capisci? Non è un tradimento questo, è

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2034

semplicemente che bisogna trovare una soluzione. E quindi

noi chiediamo un incontro a BBVA a Madrid, incontro che

avviene, la nostra delegazione quindi si incontra con il

management della banca spagnola e a questo incontro noi

cerchiamo di capire se e come è possibile immaginare una

soluzione, ripeto, in questo caso io rappresento Nomura,

non sto rappresentando le altre banche e via di seguito,

una soluzione a questo nostro investimento che riteniamo

strategicamente valido e come questo nostro investimento

strategicamente valido può essere portato avanti insieme

con BBVA a questo punto, che erano gli unici che sembrava

avessero interesse a portare avanti l'operazione.

AVV. DEDOLA - Cosa rispose BBVA a questa prospettazione?

I.R.C. GRASSO – Mah... beh, diciamo che la risposta fu...

allora la risposta fu negativa, loro non avevano

interesse e la ragione per cui loro non avevano interesse

perché erano convinti che erano gli unici che sarebbero

riusciti a comprare la BNL, che loro non avevano bisogno

di nessuno perché avevano dei supporti interni in Italia

che li avrebbero aiutati, cioè loro erano i prescelti,

non lo so.

AVV. DEDOLA – Vista la risposta negativa di BBVA, a questo

punto come risolvete?

I.R.C. GRASSO – Guardi, in aggiunta dico una cosa perché fu

divertente questo, perché siccome già il nome di BMP si

era ventilato, ecco, e BNP ovviamente l'operazione se la

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2035

voleva fare tutta per conto suo, come ha fatto, cosa che

ovviamente ci tagliava completamente fuori, noi ci siamo

permessi di far notare a BBVA che c'erano altri

pretendenti e quindi forse unire le forze poteva avere un

senso, ecco. La loro risposta fu: ma figurati!

Assolutamente BNP, ma per carità.

AVV. DEDOLA – E quindi come risolveste questo con BNP?

I.R.C. GRASSO – No, con BNP no, perché BNP fu una cosa

completamente diversa. Il diniego di BBVA, l'operazione

BNP si è fatta fortemente sotto, ma qui stiamo parlando

di pochi giorni, si è fatta sotto. Mi ricordo ci fu un

incontro con il dottor Cimbri dove lui mi espose appunto

l'interesse di BNP all'acquisizione, ovviamente BNP era

andata prima di tutto da Unipol per questo, diciamo

l'interesse di Unipol a questo punto a vendere...

AVV. DEDOLA – A questo punto Consorte era già fuori.

I.R.C. GRASSO – Consorte non era più all'interno.

AVV. DEDOLA – Quindi concludeste con BNP.

I.R.C. GRASSO – Purtroppo ormai...

AVV. DEDOLA – Nomura realizzò una plusvalenza?

I.R.C. GRASSO – Nomura realizzò una plusvalenza dalla vendita,

sì.

AVV. DEDOLA – Insieme a Nomura anche le altre banche, anche

gli altri soci?

I.R.C. GRASSO – Per quello che ne so io, tutti quelli lì che

hanno comprato al prezzo stabilito dal contratto che

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2036

doveva essere uguale per tutti ovviamente, parliamo delle

quote del famoso contropatto, eccetera.

AVV. DEDOLA – Io non ho altre domande. Grazie.

Controesame Pubblico Ministero P.M. – Lei ha detto prima che il contratto con Consorte, con

Unipol avvenne attraverso Coppola che aveva una relazione

con Nomura.

I.R.C. GRASSO – Sì.

P.M. – Può spiegare che lavoro facevate con Coppola?

I.R.C. GRASSO – Il dottor Coppola aveva un pacchetto azionario

piuttosto rilevante tra cui anche le famose azioni BNL.

Questo pacchetto azionario...

P.M. – Scusi, avevano un pacchetto azionario BNL?

I.R.C. GRASSO – Tra cui anche le azioni BNL.

P.M. – Quindi avevano diversi pacchetti azionari.

I.R.C. GRASSO – Sì, aveva diversi pacchetti azionari. Questo

portafoglio era in parte finanziato. Mi spiego. Cioè: il

dottor Coppola dava titoli a garanzia di finanziamento.

Lui aveva già fatto operazioni...

P.M. – Presso chi?

I.R.C. GRASSO – Presso altre banche. Lui aveva già fatto

un'operazione di questo tipo, è un'operazione standard di

mercato dove sostanzialmente la controparte dà titoli, in

questo caso sono azioni ma possono essere titoli

obbligazionari, diciamo titoli immobiliari a garanzia

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2037

contro il ricevimento di cash. L'operazione ha una durata

ben determinata nel tempo che può essere un mese, due

mesi, tre mesi, diciamo dipende poi dalle esigenze delle

controparti, e tendono ad essere operazioni

particolarmente remunerative per le banche che lo fanno.

Perché, a meno che non si verifichino dei problemi di

credito principalmente nel pacchetto dei titoli che

vengono dati a garanzia, è un'operazione diciamo di

finanza.

P.M. – E quindi Nomura in questo cosa...

I.R.C. GRASSO – Nomura stava cercando di fare questa

operazione. Quindi il mio rapporto con il gruppo Coppola

in questo caso era quello lì di cercare di fare, visto

che l'operazione che lui aveva fatto era in scadenza...

Ho saltato un pezzo un po' importante. L'operazione era

in scadenza e quindi lui doveva o rollarla, quindi

rifarla con la stessa banca, oppure con un'altra banca se

gli offriva condizioni migliori.

P.M. – L'avete fatta?

I.R.C. GRASSO – No. No. Purtroppo no.

P.M. – Come mai?

I.R.C. GRASSO – Guardi, per tutta una serie di motivi. Prima

di tutto perché a questo punto cosa è successo? C'è una

spiegazione tecnica molto importante su questa cosa. Noi

quando parlavamo con Coppola non era previsto che noi

avremmo acquistato il 5%, o meglio il 4.90, quello che è,

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2038

di BNL. Quindi il rischio all'interno della banca nei

confronti di dell'azione BNL era sostanzialmente zero,

no? Una volta che viene approvata quell'operazione,

Nomura ha un rischio di mercato sulle azioni BNL

piuttosto importante, quindi l'oscillazione di prezzo

potrebbe colpire il nostro bilancio in maniera molto

sensibile. A fare una operazione di pronti contro

termine, lo dico in maniera banale, ma insomma di

finanziamento contro garanzia di titoli dove una buona

parte, appunto come sappiamo, era la parte BNL,

ovviamente per noi a questo punto avrebbe creato un

problema e quindi quella settimana lì...

P.M. – Per dirla semplicemente, non avete chiuso con Coppola

in quanto poi avete partecipato all'operazione BNL,

Unipol.

I.R.C. GRASSO – Quella settimana lì esattamente cosa è

avvenuto? Che noi abbiamo deciso di andare avanti con

l'operazione di acquisizione e quindi prima di tutto

Coppola non avrebbe avuto più le azioni, giustamente, e

in più la nostra esposizione al mercato proprio per

quell'acquisto era cresciuta moltissimo, quindi non

volevamo aggiungere ulteriore esposizione.

P.M. – Ho capito. Senta, cosa vi disse, cosa le disse se parlò

con lei, Coppola la prima volta che le parlò di questa

vicenda BNL?

I.R.C. GRASSO – Ma allora parliamo, direi che siamo a un mese

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2039

prima più o meno, perché questo è quando abbiamo iniziato

i rapporti sull'operazione...

P.M. – (inc.)

I.R.C. GRASSO – Sì, direi più o meno. E devo dire la verità

che l'occasione fu il fatto stesso che noi iniziamo a

vedere questo portafoglio e nel portafoglio c'erano le

azioni BNL. Coppola non disse molto, nel senso che almeno

io non ricordo che abbia detto qualcosa di molto

particolare, tanto è vero che l'unica cosa che io potei

dire: beh, semmai state lavorando a una operazione e

questa operazione che è su tutti i giornali va avanti,

beh, noi siamo interessati ovviamente a partecipare. Però

mi sembrava da parte di Coppola che lui preferisse

comunque, a livello emotivo, in questo senso stiamo

parlando quasi, una soluzione italiana piuttosto che una

soluzione da parte di un investitore estero. Quindi non

si è mai parlato, ripeto, non ho mai avuto occasione con

Coppola in quel momento di parlare da un punto di vista

economico dell'operazione. Fu più una sensazione di

preferenze istintive quasi, più che economico/razionali.

Questa è la mia impressione, ecco.

P.M. – E il rapporto con Coppola è diretto? Ci parla lei con

lui?

I.R.C. GRASSO – C'è lui e c'è anche il suo direttore

finanziario che, mi scusi, non mi ricordo come si chiama,

comunque il direttore finanziario in quel momento...

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2040

(intervento fuori microfono, inc.)

I.R.C. GRASSO – No, No, non è questa persona. Allora forse non

era il direttore finanziario. Insomma, comunque c'è una

persona che segue diciamo l'aspetto tecnico

dell'operazione, con cui ho un contatto forse un pochino

più diretto perché poi lo scambio del contratto avviene

con lui principalmente.

P.M. – Senta, poi lei ha detto era in Nomura da un po' di

tempo.

I.R.C. GRASSO – Io ero in Nomura precisamente da, pendo,

novembre del 2002.

P.M. – Quindi da un po' di tempo ed è tuttora lì?

I.R.C. GRASSO – No. Io in questo momento sono azionista di una

SIM in attesa di autorizzazione in Italia.

P.M. – E quando ha interrotto il rapporto con Nomura?

I.R.C. GRASSO – Il rapporto con Nomura io l'ho interrotto per

andare a lavorare in un'altra banca nel dicembre 2006,

perché io sono andato poi a lavorare per una banca

tedesca che si chiama HSH Nordbank.

P.M. – È stata una sua scelta di uscire da Nomura?

I.R.C. GRASSO – Sì, è stata una mia scelta di uscire da Nomura

perché il... adesso non mi vengono in mente le mie

motivazioni, ma io ritengo che è stato fatto un errore

strategico da parte di Nomura a seguito dell'operazione

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2041

BNL, cioè l'operazione BNL comunque aveva dimostrato a

Nomura la potenzialità di sviluppare un discorso

strategico in Italia e io ritenevo che questo doveva

essere portato avanti. Devo dire la verità che io

ritenevo che l'operazione che fu fatta di BNP Paribas

doveva essere fatta da Nomura, ma parlo delle mie... E

quindi nell'arco dell'anno successivo invece di aumentare

o di cercare di implementare quella che è una strategia

che c'era sembrata vincente, forse, e lo capisco anche,

visto l'esito, visto le barriere che abbiamo trovato,

visto quello che è avvenuto, ecco, il management di

Nomura si è, come dire, si è un po' tirato indietro

rispetto a questo disegno strategico e quindi io ho

pensato che forse fosse più interessante per me cercare

di andare a lavorare per una banca che aveva un approccio

rispetto al paese, l'Italia, più attivo, ecco. Non che

Nomura non lavorasse più in Italia, per carità, non

vorrei che fosse... diciamo non abbiamo dato seguito a

quello lì che era un disegno strategico, ripeto, che io

ritengo fosse molto alto.

P.M. – Grazie.

PRESIDENTE – Altre domande?

AVV. SANTODONATO – Solo una precisazione per Coppola.

I.R.C. GRASSO – Sì.

AVV. SANTODONATO – Ricorda per caso se il direttore

finanziario si chiamasse Bellocchi?

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2042

I.R.C. GRASSO – Esatto.

AVV. SANTODONATO – Benissimo. La ringrazio.

PRESIDENTE – Belotti?

I.R.C. GRASSO – Bellocchi.

PRESIDENTE – Grazie. Se non ci sono altre domande, può andare.

Esaurite le domande, il Teste viene congedato.

PRESIDENTE – Abbiamo altri testi?

AVV. DEDOLA – La dottoressa Mazzarella non c'è. È stata citata

il 16 di dicembre, non ho la cartolina, la ricevuta di

ritorno e a questo punto, magari previo accertamento

dell'acquisizione al fascicolo del dibattimento delle

relazioni di ISVAP che credo siano già versate, questa

difesa potrebbe rinunciare, rinuncia.

PRESIDENTE – Avvocato Sirotti, lei sulla dottoressa

Mazzarella, era anche vostro teste?

AVV. SIROTTI – Rinuncio anch'io, Presidente.

AVV. DEDOLA – O se non fossero acquisite, con il consenso del

Tribunale...

PRESIDENTE – Su questa rinuncia qualcuno vuole dire

qualcosa?... No. Io però avevo indicato altri testi per

oggi, oltre alla Mazzarella. Rinuncia anche a quelli?

AVV. DEDOLA – Sì, vi era anche Clemente e Castaldi, è valso il

medesimo discorso, non sono tornate indietro, pur citati,

dal 16 dicembre e a questo punto rinuncio anche ai testi

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2043

Clemente e Castaldi.

P.M. – Poi c'è il teste Guidetti dell'avvocato Sirotti.

PRESIDENTE – C'era il teste Guidetti?

AVV. SIROTTI – Sì, Presidente, era un mio teste sulle stesse

circostanze di Dallara, rinuncio.

PRESIDENTE – Benissimo. C'erano anche altri due testi su cui

mi sembra che la difesa Dedola si era riservata di

valutare la situazione all'esito dell'audizione di

Mazzarella. Posso dire Boccadoro e Giannini, è possibile?

AVV. DEDOLA – Rinunciamo a Boccadoro e Giannini.

(seguono accordi tra il Collegio e le Parti in merito al

calendario delle prossime udienze)

AVV. ACCINNI – Vorrei sapere su quali circostanze è Giai.

AVV. SIROTTI – Casomai deposito martedì prossimo in

cancelleria l'elenco delle circostanze, ve le giro via

e-mail.

(seguono ulteriori accordi tra il Collegio e le Parti in

merito al calendario delle prossime udienze)

Si dispone il rinvio del procedimento all'udienza del 3

febbraio 2011.

Società Cooperativa ATHENA

R.G. 14037/09 - 20/01/2011 c/BERNESCHI GIOVANNI ALBERTO + 2044

Il presente verbale, prima dell’upload a Portale Giustizia perla documentazione e certificazione finale del computodei caratteri, risulta composto da un numero parziale dicaratteri incluso gli spazi pari a: 53423

Il presente verbale è stato redatto a cura di SocietàCooperativa ATHENA

L'ausiliario tecnico: Sig.ra Nocita Loredana

Il redattore: Sig.ra Penon Maria - Trascrittrice

Sig.ra Penon Maria - Trascrittrice ____________________