TRIBUNALE DI COSENZA FALLIMENTO SCORPION HEALTH CLUB … · FALLIMENTO SCORPION HEALTH CLUB S.R.L....
Transcript of TRIBUNALE DI COSENZA FALLIMENTO SCORPION HEALTH CLUB … · FALLIMENTO SCORPION HEALTH CLUB S.R.L....
T R I B U N A L E D I C O S E N Z A
F A L L I M E N T O S C O R P I O N H E A L T H C L U B S . R . L . I N L I Q U I D A Z I O N E
N ° 2 7 / 2 0 1 2 R . F .
GIUDICE DELEGATO DOTT. GIUSEPPE GRECO
CURATORE DOTT. DOMENICO LARIZZA
CONSULENZA TECNICA
Rende, 14 dicembre 2012
Il Consulente Tecnico
dott. ing. Francesco Mordente
Studio Tecnico: Via Papa Giovanni XXIII 69/a 87036 Rende (CS) Tel. 0984.467744 Fax 0984.1810859 Cell. 338.2676956
1
1.0 PREMESSA.
Io sottoscritto ing. Francesco Mordente, con studio in Rende alla via Papa Giovanni XXIII 69/a,
iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza al n° 2683 ho avuto incarico in
data 25 ottobre 2012 dal curatore del fallimento Scrorpion Health Club, dott. Domenico
Larizza, di accertare, nell’ambito dei lavori proposti dalla Take Care società cooperativa per
l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto dell’immobile della fallita:
1. la congruità del preventivo fornito dalla Lirangi Pino S.r.l.;
2. la corrispondenza tecnica, in termini quantitativi, qualitativi e monetari del computo
metrico redatto dal Direttore dei Lavori incaricato dalla Take Care coop. ing. Vincenzo
Salvatore;
3. la descrizione delle opere da eseguirsi;
4. la corrispondenza dei materiali previsti rispetto a quelli, eventualmente diversi, da
utilizzare;
5. il costo complessivo delle opere da realizzarsi;
6. la regolarità tecnica ed amministrativa degli atti posti in essere dalla Take Care coop.
per l’esecuzione di detti lavori;
7. quant’altro possa essere utile e necessario a beneficio della procedura.
2.0 SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI CONSULENZA.
In data 26 ottobre 2012, come da avviso a mezzo fax al Curatore e raccomandata a mano alla
Take Care coop. occupante l’immobile acquisito al fallimento, mi recai alle ore 9:00 presso
l’immobile sito in Rende alla via Repaci, 40 per l’inizio delle operazioni di consulenza tecnica.
In quella occasione acquisii copia della seguente documentazione1:
- raccomandata a mano del 15/11/2012 inviata dalla coop. Take Care al liquidatore
Scorpion;
- raccomandata a mano del 09/01/2012 inviata dalla coop. Take Care al liquidatore
Scorpion;
- lettera di accettazione preventivo da coop. Take Care alla ditta Lirangi Pino & c. S.r.l.
- copia comunicazione di attività edilizia libera inviata al Comune di Rende in data
03/09/2012 prot. 30360;
- preventivo della ditta Lirangi Pino & c. S.r.l. del 04/01/2012;
1 Confronta All. 1 – Verbali di sopralluogo
2
tale documentazione è allegata al verbale.
Nella stessa data ho altresì preso in consegna copia degli elaborati del progetto in variante del
“Centro Atletico Polivalente in località Campagnano” datati maggio 2002 denominati: tavola 6 – Pianta
Copertura e Tavola 8 – Sezione BB’.
Sempre nel sopralluogo del 26 ottobre 2012 effettuai una ricognizione della copertura durante la
quale ebbi modo di constatare, per come documentato anche da ritrazioni fotografiche, che i lavori in
progetto sulla copertura erano di fatto iniziati con la posa ed il fissaggio di circa il 50% della struttura
metallica di sostegno della nuova copertura della falda Nord. A tal proposito l’ing. Vincenzo Salvatore,
direttore dei lavori incaricato dalla Take Care dichiarò “le capriate metalliche e gli elementi a Ω
correnti erano già presenti al momento della richiesta di sospensione dei lavori fatta dal Curatore e, per
come erano posizionati costituivano carico concentrato su solo una parte e quindi ha consentito [il D.L.
n.d.r.] la distribuzione e l’ancoraggio con adeguato sistema di fissaggio nella posizione indicata da
progetto. Tutto ciò per una economia di tempo e denaro rispetto al prosieguo dei lavori” .
Successivamente chiesi copia della seguente documentazione:
- lettera d’incarico e relativa parcella o preventivo di spesa dell’ing. Vincenzo Salvatore quale
progettista e D.L.;
- copia del verbale di consegna dei lavori;
- copia dei progetti esecutivi di quanto verrà realizzato;
- copia di eventuali varianti del preventivo eventualmente concordate con la ditta esecutrice;
chiesi altresì informazioni sull’esistenza di altra documentazione già presentata, in ottemperanza agli
obblighi di legge in materia, a: Comune di Rende, ex Genio Civile, A.S.L. e Ispettorato del Lavoro. L’ing.
Salvatore dichiarò che la sola documentazione presentata era la comunicazione di attività edilizia
libera già acquisita.
Il sopralluogo si chiuse rinviando per il prosieguo al giorno 06/11/2012 fatta salva la possibilità di
effettuare prima ulteriori sopralluoghi, in data da concordarsi per le vie brevi, in caso di necessità.
Sempre in data 26/10/2012, rilevato che i lavori erano iniziati senza le autorizzazioni di legge e
nonostante la richiesta di sospensione effettuata dal Curatore, inviai allo stesso un fax2 in cui,
relazionando sulle risultanze del sopralluogo effettuato in pari data, evidenziai che la documentazione
presentata all’amministrazione comunale per l’inizio lavori era inadeguata alle opere da realizzarsi,
che non era stata acquisita la necessaria autorizzazione sismica presso i competenti uffici regionali
(ex. Genio Civile) e che non erano state effettuate, da parte del committente, le comunicazioni a ASL e
Ispettorato del Lavoro, obbligatorie prima dell’inizio lavori.
2 All.2
3
In data 29 ottobre 2012, in concomitanza di un evento piovoso di particolare intensità, mi recai
presso i locali della Scorpion Health Club per verificare la situazione delle infiltrazioni d’acqua
piovana presenti all’interno della palestra. In quella occasione verificai, anche attraverso ritrazione
fotografica, la presenza di infiltrazioni in più punti della sala attrezzi e nell’adiacente sala fitness. Non
riscontrai presenza di infiltrazioni in altri locali.
In data 06 novembre 2012, come da rinvio effettuato in data 26/10/2012 mi recai presso l’immobile
acquisito al fallimento per il prosieguo delle operazioni peritali. Durante il sopralluogo effettuai i
rilievi metrici e fotografici della copertura. Ultimati i rilievi l’ing. Salvatore chiese un rinvio per poter
completare la documentazione richiesta in data 26/10/2012. Nella stessa occasione sia il Direttore
dei Lavori ing. Salvatore sia la dott.ssa Paola Daniele riferirono che tra la Take Care e la ditta Lirangi
Pino e C. S.r.l. esiste solo il preventivo controfirmato per accettazione in data 04/01/2012 e già
depositato al verbale del 26/10/2012. La dott.ssa Daniele specificò che esiste un secondo computo
metrico redatto dal D.L. che comporta delle varianti rispetto al preventivo approvato, varianti già
accettate dall’impresa che si è impegnata ad eseguire i lavori allo stesso prezzo. La dott.ssa Daniele si
impegnò inoltre a fornire la documentazione relativa in occasione del prossimo sopralluogo. L’accesso
terminò rinviando per il prosieguo al giorno successivo 07/11/2012.
In data 07 novembre 2012, come da rinvio del 06/11/2012 mi recai presso l’immobile acquisito al
fallimento per il prosieguo delle operazioni peritali. In quella occasione il D.L. ing. Vincenzo Salvatore
consegnò al sottoscritto consulente tecnico copia della seguente documentazione:
- copia lettera d’incarico del progettista e D.L. ing. Vincenzo Salvatore;
- copia verbale di consegna e inizio lavori;
- copia computo metrico ed elenco prezzi in variante accettato dalla ditta esecutrice;
- allegato a computo metrico composto da: pianta copertura; sezioni trasversali e particolari falda
Nord e Sud;
- computo metrico di dettaglio;
nella stessa occasione consegnai all’ing. Salvatore le tavole di progetto (Tavole 6 e 8) prese in consegna
in occasione del sopralluogo del 26 ottobre 2012.
Successivamente, constatato che nel vigente prezziario regionale non erano riportati prezzi per un
cupolino in policarbonato di caratteristiche pari a quello inserito in progetto, contattai alcune ditte
produttrici di lucernari di caratteristiche simili al fine di acquisire i prezzi relativi. A seguito di tali
richieste mi sono stati inviati via e-mail i preventivi delle ditte Delta System s.r.l., Poliform Lucernari e
4
Tecnocupole Pancaldi3. La ditta produttrice del cupolino Caoduro (previsto in preventivo), nonostante
la richiesta, non ha dato alcun riscontro.
3.0 RISPOSTE AI QUESITI.
3.01 DESCRIZIONE DELLO STATO DEI LUOGHI
L’intervento in progetto è da effettuarsi sulla copertura dell’immobile acquisito al fallimento della
società Scorpion Healt Club in liquidazione. Si tratta di un centro sportivo polifunzionale realizzato in
comune di Rende alla via Repaci, 40 all’inizio degli anni ’90. La copertura ha struttura in legno
lamellare a due falde di superficie complessivamente pari a 2043 mq, la falda nord piana ha leggera
pendenza verso la gronda mentre la falda Sud, sostenuta da travi in legno lamellare curve, è anch’essa
leggermente curva. In corrispondenza del colmo delle due falde è posto un cupolino trasparente (di
base di 2,10 m) che consente anche l’illuminazione del corridoio sottostante. La copertura è
impermeabilizzata con un doppio strato di guaina bituminosa in più punti usurata. Originariamente il
sistema era a “tetto ventilato” con l’areazione garantita da aperture poste contro il cupolino centrale,
tali aperture, nel corso degli anni sono state chiuse perché, attraverso di esse, in particolari condizioni
metereologiche si verificavano infiltrazioni d’acqua.
Foto 1: veduta aerea del centro sportivo Scorpion Health Club
3 All. 3
5
Foto 2: veduta aerea del centro sportivo Scorpion Health Club
Per come ho avuto modo di riscontrare personalmente, ad oggi, durante le piogge, si verificano diffuse
infiltrazioni d’acqua provenienti dalla copertura nei locali della sala pesistica e nella sala ad essa
adiacente. Durante i sopralluoghi effettuati non ho riscontrato infiltrazioni d’acqua nei restanti locali.
3.02 SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI AFFIDAMENTO LAVORI.
Prima di procedere nella risposta ai quesiti risulta opportuno effettuare un inquadramento
preliminare dei lavori oggetto dell’appalto alla ditta Lirangi Pino e c. S.r.l. attraverso la descrizione dei
preventivi approvati e delle varianti agli stessi.
I lavori in progetto nascono dalla necessità di eliminare le infiltrazioni di acque meteoriche
provenienti dal tetto dell’immobile acquisito al fallimento sito in Rende alla via Repaci, 40. La presenza
di tali infiltrazioni viene, in ultimo, rappresentata al Liquidatore dell’epoca della Scorpion Health Club
(nome non specificato e firma illeggibile) con raccomandata a mano inviata dalla cooperativa Take
Care locataria dell’immobile in data 15/12/2011. Nella stessa missiva la Take Care si dichiara
disponibile ad effettuare, previa approvazione del liquidatore, direttamente i “necessari interventi di
ripristino” compensando le spese con i canoni di locazione dovuti4.
Successivamente, in data 09/01/2012 la Take Care, con raccomandata a mano del 09/01/2012, invia
al liquidatore preventivo di spesa per la fornitura e posa in opera di una nuova copertura da
realizzarsi con lastre metalliche mod. COVERIB della Ondulit e la sostituzione del cupolino-lucernario
4 Cfr. All. 1
6
esistente con l’inserimento di elementi apribili motorizzati. L’importo dei lavori preventivato
ammonta a € 234.100,00 oltre IVA.
In data 04 aprile 2012 Paola Daniele, nella sua qualità di amministratrice della Take Care, conferisce
incarico all’ing. Vincenzo Salvatore, Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Avellino al n°
324, per la progettazione e la Direzione dei Lavori di rifacimento del manto di copertura del centro
sportivo Scorpion Health Club5.
Il preventivo datato 04/01/2012 prevedeva la posa in opera di una copertura metallica rivestita in
alluminio con la realizzazione di una sottostruttura in legno con piedini regolabili in acciaio zincato
per il livellamento delle falde e la sostituzione del cupolino di colmo con analogo in policarbonato
dotato di aperture motorizzate per almeno il 25% degli elementi posati in opera6.
Il preventivo del 04/01/2012 viene accettato dalla Take Care in data 28/06/2012 con comunicazione
sottoscritta per ricevuta dal rappresentante della ditta Lirangi. All’atto dell’accettazione viene versato
un acconto pari al 10% oltre IVA dell’importo preventivato dei lavori e viene stabilito il termine
massimo dei lavori al 30/11/20127.
Successivamente, prima dell’inizio dei lavori, viene deciso di modificare le lavorazioni in preventivo
inserendo un sistema di sostegno della copertura da realizzarsi con capriate metalliche al posto della
sottostruttura in legno prevista nel preventivo del 04/01/2012. Tali modifiche vengono accettate
dall’impresa affidataria dei lavori che, all’atto dell’accettazione, sottoscrive il computo metrico dell’ing.
Salvatore e conferma l’offerta di € 234.100,00 oltre IVA.
In data 10/09/2012 l’ing. Vincenzo Salvatore, nella sua qualità di progettista e direttore dei lavori
redige, alla presenza del titolare della ditta e della dott.ssa Paola Daniele per la Take Care, il verbale di
consegna e inizio lavori confermando in esso la data di ultimazione delle opere per il 30/11/2012.
3.03 QUESITO N°1 – ACCERTARE LA CONGRUITÀ DEL PREVENTIVO FORNITO DALLA DITTA LIRANGI PINO S.R.L..
L’Impresa Edile Stradale Lirangi Pino, S.r.l. ha fornito un preventivo in data 04/01/2012 nel quale si
specifica che: “il lavoro consiste nel rifacimento del tetto che attualmente è ricoperto da uno strato di
guaina bituminosa applicata su un supporto multistrato in legno e dovrà essere ricoperta con una
copertura metallica rivestita in alluminio (v.ns. campione), con la realizzazione di sottostruttura in legno
che nei punti di bassa pendenza verrà aumentata. Cupolino realizzato secondo Vs. necessità come da
indicazione della D.T.” e viene allegato al preventivo una scheda tecnica della lamiera autoportante che
verrà posta in opera prodotta dalla Ondulit e denominata Coverib 1000.
Il preventivo si compone essenzialmente delle voci che di seguito, per comodità, si riportano: 5 In allegato al verbale del 07/11/2012 (All. 1) 6 Preventivo allegato al verbale del 26/10/2012 (All. 1) 7 Cfr. All. 1
7
Montaggio ponteggio, ring e smontaggio – a corpo - € 8.000,00
Posizionamento di scala aerea per tiro materiale – a piano - € 2.700,00
Pulizia tetto e sistemazione guaina bituminosa esistente – a corpo - € 4.500,00
A tali voci seguono:
1) fornitura e posa in opera di listello di abete stagionato sez. 60x40 da fissare in prossimità degli
arcarecci mediante viti di dimensioni adeguate;
2) fornitura e posa in opera di piedino regolabile per il livellamento delle falde in acciaio zincato;
3) fornitura e posa in opera di lastra di copertura Mod. Ondulit “COVERIB” passo 1000;
4) fornitura e posa in opera di gruppo fissante per copertura;
5) fornitura e posa in opera di scossalina copri trave per rivestimento travi rovesce, in alluminio
simile alla copertura;
Il tutto per la somma al mq di € 64,00 x 2400 mq = € 153.600,00
1) fornitura e posa in opera di elementi in forma semicilindrica in policarbonato per la copertura
del foro di illuminazione corrente per tutta la lunghezza dell’edificio a cavallo del colmo della
copertura stessa. La lunghezza di detto cupolino è di circa 70 ml. Per un diametro di 2,40 ml.
Saranno altresì adeguati elementi di sostegno, telai, centine e varie carpenterie metalliche atto a
mantenere libere ed efficienti le bocchette di ventilazione del tetto sottostante, infine il cupolino
sarà fornito di apertura motorizzata per almeno il 25% dei suoi elementi per consentire una
buona aereazione dei locali sottostanti.
Il tutto per la somma di € 65.000,00
Totale ns. offerta € 234.100,00
Dall’esame del preventivo emerge immediatamente che l’importo totale del preventivo risulta errato
in quanto la somma delle singole voci ammonta a € 233.800,00 non, per come indicato a € 234.100,00.
Non essendo allegati al preventivo progetti o disegni risulta difficile verificare con precisione le
lavorazioni da eseguire e quindi la correttezza dei prezzi riportati. Si procede quindi effettuando un
analisi ragionata delle singole voci per verificare, sulla scorta delle informazioni a disposizione dello
scrivente consulente, se l’offerta è da ritenersi congrua o meno.
Si ricorda comunque che i lavori da eseguirsi sulla copertura sono stati variati sulla scorta del computo
redatto dall’ing. Vincenzo Salvatore in data 02/09/2012 e che l’impresa ha accettato di eseguire le
nuove lavorazioni al prezzo precedentemente pattuito. La verifica del computo dell’ing. Salvatore
verrà effettuata nella risposta al quesito n° 2.
8
Analizzando singolarmente le voci del preventivo Lirangi emerge che:
• Montaggio ponteggio, ring e smontaggio – a corpo - € 8.000,00
Vista la carenza di informazioni riportate in preventivo non è possibile stabilire quali fossero le
quantità di ponteggio che l’impresa intendesse montare. Tuttavia è possibile supporre che per
eseguire il lavoro in progetto sia sufficiente realizzare due torri d’accesso alla copertura (una per
la falda nord e una per quella sud) con un normale ponteggio a telai prefabbricati e sistemare una
protezione perimetrale collegata alle travi di coronamento del tetto per impedire la caduta degli
operai che operano in copertura. L’importo di tali opere provvisionali, stimato secondo il vigente
prezziario della Regione Calabria (2011 pubblicato in data 28/09/2012) ammonta, in c.t. a €
3.185,008.
• Posizionamento di scala aerea per tiro materiale – a piano - € 2.700,00
Per tale voce di prezzo non si comprende quali fossero le intenzioni dell’impresa per l’esecuzione
dei lavori e perché pensi di utilizzare una scala aerea per il tiro in alto dei materiali invece che una
semplice gru. Ammesso comunque di volerla utilizzare non è possibile verificare la congruità del
prezzo in quanto non sono specificati i tempi di utilizzazione della scala aerea il cui nolo è appunto
da valutarsi a tempo. Nell’incertezza comunque si considera valido il prezzo offerto dall’impresa.
• Pulizia tetto e sistemazione guaina bituminosa esistente – a corpo - € 4.500,00
Anche per questa voce manca una descrizione che consenta di effettuare valutazioni più accurate,
resta tuttavia difficile comprendere perché provvedere ad effettuare una pulizia del tetto che al
momento si presenta privo di qualsiasi ingombro e pulito a meno di una patina superficiale di
polvere. Più specificatamente, visto che si intende sovrapporre all’esistente una nuova copertura
di tipo diverso ancorata a nuovi supporti (nella fattispecie nuove travi di legno) ritengo che non vi
fosse la necessità di provvedere alla sistemazione della guaina esistente né alla sua pulizia in
quanto la stessa sarebbe stata lasciata all’interno di un’intercapedine non praticabile. La
lavorazione è quindi da ritenersi superflua per cui il costo di € 4.500,00 messo a preventivo dalla
ditta Lirangi deve essere annullato. Si nota che tale voce di prezzo non compare neanche nei
computi redatti successivamente dall’ing. Salvatore.
Prendendo in esame la voce propria del rifacimento della copertura si ha:
1) fornitura e posa in opera di listello di abete stagionato sez. 60x40 da fissare in prossimità degli
arcarecci mediante viti di dimensioni adeguate;
2) fornitura e posa in opera di piedino regolabile per il livellamento delle falde in acciaio zincato;
8 All. 4
9
3) fornitura e posa in opera di lastra di copertura Mod. Ondulit “COVERIB” passo 1000;
4) fornitura e posa in opera di gruppo fissante per copertura;
5) fornitura e posa in opera di scossalina copri trave per rivestimento travi rovesce, in alluminio
simile alla copertura;
Il tutto per la somma di € 64,00 x 2400 mq = € 153.600,00
Anche in questo caso, per carenza di informazioni non risulta possibile verificare la congruità del
prezzo unitario. Infatti non è dato sapere quale sia l’interasse dei listelli, quanti e quali siano i piedini
regolabili di livellamento e come verrebbero utilizzati, come sia fatto il “gruppo fissante” di copertura,
quale sia lo spessore e il materiale delle scossaline di rivestimento delle travi di copertura.
Viceversa sono verificabili le quantità: nel corso dei rilievi effettuati in occasione dei sopralluoghi9 è
emerso che la superficie totale della copertura è pari a 2043,67 mq (in c.t. 2043,00 mq) e non a 2400
mq come indicato. Da ciò, pur volendo considerare congruo il prezzo unitario offerto dalla Lirangi il
prezzo complessivo per la lavorazione ammonterebbe a €/mq 64,00 x 2043,00 mq = € 130.752,00 e
non a €153.600,00 come da preventivo.
1) fornitura e posa in opera di elementi in forma semicilindrica in policarbonato per la copertura
del foro di illuminazione corrente per tutta la lunghezza dell’edificio a cavallo del colmo della
copertura stessa. La lunghezza di detto cupolino è di circa 70 ml per un diametro di 2,40 ml.
Saranno altresì adeguati elementi di sostegno, telai, centine e varie carpenterie metalliche atto a
mantenere libere ed efficienti le bocchette di ventilazione del tetto sottostante, infine il cupolino
sarà fornito di apertura motorizzata per almeno il 25% dei suoi elementi per consentire una
buona aereazione dei locali sottostanti.
Il tutto per la somma di € 65.000,00
Questa è la voce di prezzo che risulta più evidentemente incongrua.
Innanzitutto si osserva che esiste una difformità nelle misure, infatti nel corso dei rilievi si è rilevato
che la dimensione di base del cupolino non è pari a 2,40 m ma a 2,10 m. Si osserva ancora che la stessa
lavorazione è riportata nel computo dell’ing. Salvatore del 02/09/2012 per un importo pari a
€45.000,00. Ancora più incongruo risulta il prezzo in preventivo se confrontato con i costi riportati
nelle offerte fornite da altre ditte produttrici di lucernari di analoghe caratteristiche10.
Si ha:
preventivo Poliform Lucernari
fornitura: € 8.809,00
9 Cfr. all. 5 - Rilievi 10 Cfr. all. 3 – Preventivi lucernario
10
tiro in alto dei materiali: € 800,00
posa in opera (3 operai x 3 gg): € 2.013,00
totale: € 11.622,12
preventivo Delta System
fornitura e posa in opera: € 28.020,00
Preventivo Tecnocupole Pancaldi
Fornitura e posa in opera: € 28.910,00
Tiro in alto dei materiali: € 800,00
Totale € 29.710,00
Considerando il preventivo con costo medio rispetto a quelli da me reperiti (Delta System), si ha una
differenza rispetto al preventivo Lirangi di € 36.980,00.
descrizione sintetica
lavorazione
Costo preventivo
Lirangi
Costo ritenuto
congruo Differenza
montaggio ponteggi e ring € 8.000,00 € 3.185,00 € 4.815,00
scala aerea € 2.700,00 € 2.700,00 € -
Pulizia tetto e sistemazione
guaina € 4.500,00 € 0,00 € 4.500,00
Copertura € 153.600,00 € 130.752,00 € 22.848,00
Cupolino € 65.000,00 € 28.020,00 € 36.980,00
TOTALI € 233.800,00 € 164.657,00 € 69.143,00
Tab. 1: quadro di confronto tra i costi del preventivo Lirangi del 14/01/2012 e quelli ritenuti congrui
Come visto l’analisi del preventivo, seppur nell’impossibilità di verificare i singoli prezzi prezzi unitari
offerti per la realizzazione del pacchetto di copertura, ha evidenziato come il preventivo presenti dei
costi maggiori rispetto a quelli dovuti. Tali maggiori costi derivano essenzialmente da variazioni di
quantità (maggiore sviluppo di superficie di copertura in preventivo rispetto a quanto rilevato) e a
variazioni sui prezzi per come si evince dal confronto effettuato con le offerte da me richieste per
materiali simili (cupolino). Sinteticamente possiamo dire che il preventivo risulta essere maggiorato
di € 69.143,00 rispetto al valore reale delle lavorazioni offerte stimato nelle ipotesi di cui sopra.
Tradotto in percentuale si ha una variazione in più pari al 29,69% del valore che si stima essere
congruo per effettuare le lavorazioni previste nel preventivo Lirangi.
11
Il preventivo della ditta Lirangi Pino e c. S.r.l. del 04/01/2012 è pertanto da ritenersi NON
CONGRUO.
3.04 QUESITO N° 2 – ACCERTARE LA CORRISPONDENZA TECNICA, IN TERMINI QUANTITATIVI, QUALITATIVI E MONETARI DEL COMPUTO METRICO REDATTO DAL DIRETTORE DEI LAVORI INCARICATO DALLA TAKE CARE COOP. ING. VINCENZO SALVATORE.
L’ing. Vincenzo Salvatore ha redatto in data 02/09/2012, variando l’originaria offerta della ditta
Lirangi, un nuovo computo metrico con cui, sostanzialmente, viene soltanto sostituito il sistema
d’appoggio della copertura su travi il legno originariamente previsto con nuovo sistema d’appoggio a
capriate metalliche.
Tale computo, riportato quale allegato al verbale del 07/11/201211, presenta un importo complessivo
dei lavori pari a € 240.478,52 ed è composto di sole tre voci, sinteticamente:
1. Fornitura e posa in opera di copertura in lastre d’acciaio;
2. Fornitura e posa in opera di profilati laminati in acciaio per struttura di sostegno lastre di
copertura;
3. Fornitura e posa in opera di cupolino in policarbonato.
Per meglio chiarire tale computo allo scrivente Consulente Tecnico, l’ing. Salvatore ha inteso, in
occasione del sopralluogo del 07/11/2012, fornire un computo metrico di maggior dettaglio12,
composto da 17 voci che però arriva a un importo complessivo dei lavori pari a € 249.464,93.
Allegato a tale computo (datato 05/11/2012) è riportato il “Quadro economico d’intervento” che
integralmente si trascrive di seguito:
a) Lavori a misura € 249.464,93
b) Somme a disposizione
b.1 ) Oneri tecnici e di progettazione, DDL, etc. 8% di a) € 19.957,12
b.2 ) IVA al 21% di A+b1 € 56.578,63
Totale a)+b) € 326.000,68
Prima di procedere alla verifica del preventivo è necessario fare alcune osservazioni rispetto al
contenuto dei computi presentati dall’ing. Salvatore: innanzitutto la definizione dei lavori a misura non
concorda nei fatti con quanto pattuito con la ditta appaltatrice con la quale si sono sempre trattati
lavori a corpo. La dicitura “Lavori a misura” riportata sia nel computo del 02/09/2012 sia in quello
del 05/11/2012 è da quindi da ritenersi impropria. 11 Cfr. All. 1 12 Cfr. All. 1
12
È evidente poi la differenza di prezzo tra l’originaria offerta della ditta Lirangi pari a € 234.100,00, il
costo dei lavori che emerge dal computo dell’ing. Salvatore del 02/09/2012 che ammonta a €
240.478,52 e l’importo dei lavori di cui al computo del 05/11/2012 che è pari a € 249.464,93 importo
su cui vengono calcolate le spese tecniche del quadro economico.
Comunque, proprio per il fatto che l’appalto è stato chiuso a corpo, l’incongruenza dell’importo dei due
computi dell’ing. Salvatore diventa poco significativa.
Si procede ora a verificare, sulla base del vigente prezziario LL.PP. Regione Calabria (2011 del
28/09/2012) i lavori di cui al computo metrico dell’ing. Salvatore. In particolare si fa riferimento al
computo di maggior dettaglio redatto dall’ing. Salvatore, ossia a quello del 05/11/2012.
Sulla scorta dei disegni allegati al computo metrico del 02/09/2012 e delle misure da me rilevate
direttamente sulle carpenterie metalliche già poste in opera in cantiere si sono valutati i pesi dei tre
tipi di capriate metalliche che si intende porre in opera. Si fa in particolare riferimento ai disegni
schematici in all. 7.
Sviluppando le dimensioni delle capriate, dai pesi unitari dei profilati metallici utilizzati rinvenibili sui
sagomari, si ricava il peso complessivo di ogni capriata pari a:
• capriata falda Nord: 54,25 Kg;
• capriata tipo 1 falda Sud: 20,00 Kg;
• capriata tipo 2 falda Sud: 20,72 Kg;
tali quantità sono state poi riportate nel computo metrico dei lavori in copertura13.
Non essendo presenti nel prezziario utilizzato voci di prezzo per il lucernario apribile collocato sul
colmo tra le falde Nord e Sud con funzione illuminante del corridoio sottostante e di aereazione, per
come premesso al paragrafo 3.03, ho provveduto a richiedere dei preventivi a ditte fornitrici di
lucernari analoghi. In particolare nel computo, per il lucernario in questione, si utilizza il preventivo di
prezzo medio ossia quello fornito dalla ditta Delta System14 per un importo relativo a fornitura e posa
in opera pari a € 28.020,00 oltre IVA.
L’importo complessivo dei lavori risultante dal computo metrico da me redatto sulla scorta del
Prezziario Regionale della Calabria ammonta a € 162.869,10, in c.t. € 162.870,00.
Le differenze più sostanziali rispetto al computo redatto dall’ing. Salvatore sono le seguenti:
• la superficie di copertura prevista è pari a 2390 mq mentre la superficie da me rilevata è pari a
2043 mq. 13 All. 6 14 All. 3
13
• gli interassi tra capriate e tra arcarecci nel computo dell’ing. Salvatore risultano essere
dimezzati rispetto al necessario. Ciò è dimostrabile sulla base alle prescrizioni dalle specifiche
tecniche di posa dei pannelli di copertura previsti in progetto ma anche facilmente verificabile
misurando l’interasse con cui sono state posate le capriate già poste in opera sul tetto (1,90 m
circa). Il dimensionamento di massima degli arcarecci può essere fatto in base alle specifiche
tecniche dei pannelli Coverib 100015 calcolando l’interasse tra gli appoggi in funzione dello
spessore della lamiera (0,5 mm), del carico della neve previsto in zona (43 daN/mq) e del
carico del vento (60 daN/mq), calcolati in base alle prescrizioni delle Norme Tecniche
attualmente vigenti. L’interasse minimo è pari a 2,04 m. Sia nei disegni allegati al computo
dell’ing. Salvatore che nella porzione effettivamente realizzata gli arcarecci sono posti a un
interasse pari a 1 m c.a. che corrisponde all’interasse da utilizzarsi in condizioni
estremamente svantaggiate (carico della neve pari ad esempio 360 daN/mq) e non
sicuramente nel nostro caso. Per quanto detto il numero di capriate e arcarecci previsto nel
computo dell’ing. Salvatore risulta essere praticamente pari al doppio del necessario.
• L’ing. Salvatore prevede nel suo computo un costo pari a 4,00 €/kg per la posa in opera delle
capriate, prezzo non dovuto in quanto il costo unitario delle opere metalliche è già
comprensivo della posa16. In ogni caso, si ritiene opportuno, viste le particolari difficoltà di
posa (difficoltà di intercettare con le viti le sottostanti strutture portanti del tetto), riconoscere
un sovrapprezzo della posa per un importo a €/kg 0,87 (voce E.19.010.120.a prezziario
regionale) cosa ben diversa rispetto ai 4,00 €/Kg previsti dall’ing. Salvatore.
• Viste le particolari necessità di posa delle capriate metalliche ho ritenuto ancora opportuno
riconoscere il maggiore costo per l’acquisto di viti per il fissaggio delle capriate ai sottostanti
arcarecci in legno della copertura esistente tipo FRIULSIDER Φ 8 x 240 mm. Non concordo
però con le quantità di computo (1362 viti previste dall’ing. Salvatore contro le 910 da me
ritenute sufficienti) né sul prezzo unitario che l’ing. Salvatore fissa in € 1,08 cadauna mentre
sono reperibili sul mercato al costo unitario di € 0,58 17.
• La fornitura di cappellotti e viti in alluminio per il fissaggio delle lamiere di copertura non è
dovuta perché compresa nel prezzo per la fornitura e posa in opera delle lamiere di copertura.
• Il cupolino in policarbonato da preventivi da me raccolti18 risulta costare € 28.020,00
compresa la posa in opera non € 45.000,00 come nel computo dell’ing. Salvatore.
In sintesi dai calcoli effettuati si ritiene che il costo degli interventi proposti ammonti in c.t. a €
162.870,00 contro gli € 234.100,00 dell’offerta della ditta Lirangi e gli € 249.464,93 del computo
dell’ing. Salvatore.
15 All. 9 16 Cfr. all. 8 17 Cfr. all.10 18 Cfr. all. 3
14
La differenza tra l’importo stimato e l’importo dell’offerta della ditta Lirangi è pari a € 71.230,00,
differenza del tutto simile a quella calcolata nel paragrafo 3.03 in risposta al quesito 1. Nel paragrafo
3.03 infatti il preventivo della ditta Lirangi è risultato non congruo per un importo pari a € 69.143,00.
In merito al richiesto accertamento della corrispondenza tecnica in termini quantitativi si è visto che
nei computi dell’ing. Salvatore sono riportate quantità macroscopicamente maggiori di quelle
necessarie: la superficie della copertura a base dei computi supera di 346 mq quella da me rilevata, il
numero di capriate e arcarecci risulta essere raddoppiato rispetto a quanto necessario.
Per quanto riguarda gli aspetti qualitativi il computo redatto dall’ing. Salvatore prevede un intervento
simile a quello di cui all’offerta Lirangi ma qualitativamente migliore in quanto vengono inseriti
elementi di sostegno della copertura in acciaio, sicuramente più durevoli rispetto a quelli in legno
originariamente previsti nel preventivo Lirangi.
In sintesi l’ing. Salvatore ha valutato il costo dei lavori di cui trattasi:
• computo del 02/09/2012: € 240.478,52 (l’impresa Lirangi si impegna a eseguirli per €
234.100)
• computo del 05/11/2012: € 249.464,93.
L’importo da me ritenuto congruo per i lavori di rifacimento della copertura, utilizzando le stesse
soluzioni progettuali adottate dall’ing. Salvatore, ammonta in c.t. a € 162.870,00.
I computi redatti dall’ing. Vincenzo Salvatore sono da ritenersi non congrui in quanto risultano
in percentuale maggiori rispetto al prezzo da me valutato del 32,27% (computo del
02/09/2012) e del 34,71 % (computo del 05/11/2012).
15
3.05 QUESITO N° 3 – DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRSI.
In ogni problema di carattere tecnico esistono più possibili soluzioni tra le quali scegliere quella che
offre le migliori garanzie per la risoluzione di un particolare problema in relazione al costo
dell’intervento. Nel caso in esame si tratta di eliminare le infiltrazioni provenienti dalla copertura del
Centro Sportivo Scorpion Health Club, una struttura in legno lamellare attualmente impermeabilizzata
con più strati di guaina bituminosa.
La soluzione proposta dalla Take Care prevede di sostituire il sistema di impermeabilizzazione
attualmente presente con una nuova copertura, da poggiarsi sull’esistente, in lamiera metallica
avvitata a dei correnti in acciaio ad Ω a loro volta avvitati a delle capriate metalliche. Il sistema della
struttura della copertura, già parzialmente realizzato, è visibile nelle foto in fig. 1.
Fig. 1 – sistema di copertura in corso di realizzazione.
Le lamiere metalliche previste in progetto sono le Coverib 1000 prodotte dalla Ondulit la cui
descrizione tecnica è la seguente19:
19 Cfr. all. 9
16
“Lastre tipo Coverib 1000 a profilo grecato, saranno costituite da una lamiera in acciaio zincato (EN
10147) dello spessore di mm 0,50 protetta nella faccia superiore da un rivestimento a base bituminosa
dello spessore di circa mm 1,5) con funzione anticorrosiva e insonorizzante e da una lamiera in alluminio
naturale (ovvero preverniciato, ovvero rame elettrolitico), e nella faccia inferiore da un primer
bituminoso e da una lamina di alluminio naturale (ovvero preverniciato)”.
Nel progetto è prevista la sostituzione del lucernario di colmo con un “cupolino in policarbonato (tipo
CAODURO) con doppia lamina a curvatura differenziata […] di diametro di 2 m, passo 1,80 ml, con
apertura motorizzata per il 25% dei suoi elementi” . Tale lucernario deve essere collocato a una quota
più alta rispetto all’esistente per compensare la maggiore quota di colmo raggiunta dalle capriate, per
fare ciò in progetto sono state sovrapposte alle esistenti due travi in legno lamellare ( sezione 16x24
cmq) .
Completano le opere i fissaggi, le scossaline di chiusura, di colmo e di protezione delle travi in legno.
La soluzione proposta è una soluzione valida anche se, sicuramente, non è la più economica.
Un’alternativa da valutare è quella di utilizzare un sistema di impermeabilizzazione simile all’esistente
utilizzando una guaina, tecnologicamente migliore, in polipropilene flessibile ancorata
meccanicamente alla guaina esistente adeguatamente preparata. L’intervento proposto si articola
come segue:
1) Predisposizione delle opere provvisionali per l’accesso e la messa in sicurezza dell’area;
2) Preparazione del piano di posa esistente mediante pulizia a spazzola, eliminazione dei
rigonfiamenti della guaina esistente, ribattitura o rimozione dei chiodi emergenti, smontaggio
e recupero della lattoneria di bordo, fissaggio meccanico a mezzo di piastrine d’ancoraggio e
viti per legno delle porzioni di guaina eventualmente in distacco;
3) Fornitura e posa in opera di strato di compensazione da realizzarsi con tessuto-non tessuto in
polipropilene isotattico del peso di 300 g/mq, imputrescibile e resistente agli attacchi batterici
e dei roditori;
4) Fornitura e posa in opera di manto impermeabile realizzato con teli in polipropilene flessibili
(FPO)
5) Fissaggio meccanico da realizzarsi con:
a. profili perimetrali di raccordo in lamiera zincata preverniciata 6/10 SV 75 mm;
b. idonei elementi di fissaggio per i profili di raccordo in ragione di 4 pz/m;
c. piastrine di ancoraggio in lamiera d’acciaio;
d. cordolo perimetrale di contrasto antistrappo;
6) sostituzione del cupolino in policarbonato;
17
La voce di riferimento del prezziario regionale per la fornitura e posa in opera del manto
impermeabile fissato e completo di strato di compensazione, è la E.12.030.12.a che prevede un costo
unitario di 24,70 €/mq.
Altro onere aggiuntivo da considerare è la pulizia e preparazione del piano di posa che si stima possa
essere eseguita al costo di 2.5 €/mq.
In sintesi il prezzo unitario per la posa del nuovo telo impermeabile compreso preparazione del
supporto, fissaggio meccanico smontaggio e rimontaggio delle scossaline perimetrali e quant’altro
occorre a dare l’opera finita a perfetta regola d’arte ammonta a: (24,70+2,50) €/mq = 27,20 €/mq da
cui, moltiplicando per la superficie complessiva da trattare pari a 2043 mq si ottiene il costo
complessivo della lavorazione che risulta essere pari a 55.569,60 €. A tale importo sono da sommarsi
gli oneri per le opere provvisionali pari a € 3.185,00 e il costo per la sostituzione del lucernario in
policarbonato stimabile in € 3.500,00 per lo smontaggio, trasporto a rifiuto e oneri di discarica e in €
28.020,00 (preventivo Delta System) per la fornitura e posa in opera del nuovo dotato di aperture
motorizzabili in ragione del 25% della superficie.
Il costo complessivo di questa seconda soluzione ammonta a € 90.274,60 in c.t. 90.275,00 €.
La soluzione prospettata garantisce la soluzione ai problemi di infiltrazione presenti all’interno dei
locali della Scorpion Health Club a un costo decisamente inferiore rispetto alla soluzione prospettata e
parzialmente attuata dalla Take Care.
3.06 QUESITO N°4 – ACCERTI LA CORRISPONDENZA DEI MATERIALI PREVISTI RISPETTO A QUELLI, EVENTUALMENTE DIVERSI, DA UTILIZZARE.
Come precedentemente esposto le scelte progettuali per la soluzione di uno stesso problema possono
essere diverse. Nel caso in esame la Take Care ha scelto di modificare il sistema di copertura e i
materiali utilizzati passando da un’impermeabilizzazione realizzata con guaina bituminosa a una
nuova copertura in pannelli metallici ancorata a una sovrastruttura metallica sovrapposta alla
copertura esistente. Tale tipo di intervento, fatte salve le necessarie verifiche sulla capacità della
struttura esistente di assorbire i nuovi carichi che vengono incrementati del peso proprio del nuovo
sistema tetto, è sicuramente risolutivo dei problemi presenti all’interno dell’immobile della Scorpion
Health Club. Le criticità dell’intervento proposto sono prevalentemente di ordine economico per cui, a
parere dello scrivente, occorre valutare la possibilità di soluzioni alternative di minor costo. Allo scopo
è stato valutato il costo per un intervento di carattere diverso che si ritiene essere ugualmente
risolutivo delle problematiche in essere all’interno della palestra. Tale intervento, spiegato in dettaglio
al paragrafo 3.05, consiste nel sovrapporre, previa preparazione del supporto, alla guaina esistente
una nuova guaina in polipropilene posta in opera attraverso un fissaggio meccanico.
18
La soluzione alternativa prospettata consente altresì di non alterare l’aspetto estetico dell’edificio che
continuerebbe a conservare l’aspetto attuale altrimenti modificato dalla lamiera grecata.
Volendo effettuare un confronto economico tra le due soluzioni si ricorda che il costo che si stima
essere congruo per l’intervento proposto dalla Take Care (nuova struttura metallica e lamiera grecata)
è pari a € 162.870,00 mentre il costo della posa in opera della nuova guaina in polipropilene ammonta
a € 90.275,00 (in entrambi casi è prevista la sostituzione del lucernario di colmo). È evidente che la
seconda soluzione è, sotto il profilo strettamente economico, da preferire.
3.07 QUESITO N° 5 – ACCERTARE IL IL COSTO COMPLESSIVO DELLE OPERE DA REALIZZARSI;
Si ripete qui sinteticamente quanto precedentemente determinato:
Soluzione 1 (proposta dalla Take Care) ossia realizzazione di nuovo manto di copertura metallico su
struttura anch’essa metallica sovrapposta all’esistente: costo stimato €162.870,00
Soluzione 2 – posa in opera di una nuova guaina impermeabile in polipropilene ancorata
meccanicamente all’esistente: costo stimato: € 90.275,00
3.08 QUESITO N° 6 – ACCERTARE LA REGOLARITÀ TECNICA ED AMMINISTRATIVA DEGLI ATTI POSTI IN ESSERE DALLA TAKE CARE COOP. PER L’ESECUZIONE DI DETTI LAVORI;
I lavori di rifacimento della copertura oggetto della presente relazione sono stati consegnati
all’impresa appaltatrice dal D.L. ing. Vincenzo Salvatore in data 10 settembre 2012 come da verbale di
consegna e inizio lavori allegato al verbale del 07/11/201220. In occasione del sopralluogo del 26
ottobre 2012 ebbi modo di verificare che i lavori erano già iniziati e risultava essere stata posta in
opera per metà della falda Nord la nuova struttura in acciaio a sostegno delle lamiere metalliche
previste nel preventivo Lirangi. Di tale fatto diedi immediatamente comunicazione al Curatore a mezzo
fax21.
I lavori sono iniziati a seguito di una “Comunicazione attività edilizia libera” acquisita al protocollo del
comune di Rende al n° 30360 del 03 settembre 2012 che è riportata in allegato al verbale del
26/10/2012 22, in tale comunicazione l’amministratore della Take Care, Paola Daniele, asseriva di
effettuare, sulla struttura del complesso aziendale Scorpion Health Club “opere di manutenzione
ordinaria consistenti nel rifacimento del manto di copertura senza alterazioni dell’aspetto e delle
20 All. 1 21 All. 2 22 All. 1
19
caratteristiche originarie” . È evidente però come, alla luce del tipo si intervento che la Take Care
intende mettere in opera, come questa asserzione non corrisponda al vero e sia stata fatta solo per
rientrare in un regime autorizzativo più semplice, quello delle manutenzioni ordinarie, per cui è
sufficiente, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 380/2001 e s. m. e i., prima dell’inizio dei lavori, presentare
una semplice comunicazione di inizio lavori all’amministrazione comunale.
Gli interventi in progetto quindi non sono definibili come attività edilizia libera ma, più correttamente,
riguardando la realizzazione di un nuovo sistema di copertura diverso dal precedente (lamiera in
acciaio portata da una nuova struttura metallica al posto di una guaina bituminosa con cambiamento
di pendenza delle falde e di materiale) rientrano tra gli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi
dell’art. 3 comma 1 lettera d) del D.P.R. 380/2001. Per l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione
edilizia il già citato Testo Unico è necessario ottenere prima dell’inizio dei lavori un permesso di
costruire o, in alternativa, qualora l’Amministrazione Comunale dovesse accettare come minime le
variazioni di pendenza delle falde, potrebbe essere sufficiente, prima di eseguire i lavori la
presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività, la cosiddetta SCIA, ai sensi della legge
122/2010.
In ogni caso gli interventi progettati dalla Take Care non possono essere avviati con la sola
presentazione di una Comunicazione di Attività edilizia libera per come è stato invece fatto.
Ancora bisogna rilevare che, ai sensi della vigente normativa in materia antisismica (L.R. 35/2009 art.
3), gli interventi in corso di realizzazione, non essendo compresi nell’elenco delle opere minori per
come definito dalla Deliberazione della Giunta Regionale della Calabria n° 330 del 22/07/2011
richiedono, prima della loro esecuzione (anche prima della presentazione della SCIA) autorizzazione
sismica da acquisire presso il competente Ufficio Tecnico Regionale (ex Genio Civile).
Tale autorizzazione non è stata acquisita.
In tema di Sicurezza sui luoghi di lavoro, da un calcolo necessariamente sommario basato sull’importo
dei lavori previsto da preventivo, sull’incidenza della manodopera e sul costo orario di un operaio, si
ricava che l’entità del cantiere è pari a 480 di uomini giorno (cfr. all. 2) molto superiore al limite di 200
uomini giorno fissato dall’art. 99 del D.Lvo 81/2008 e s.m.e i. comma 1 lettera c) oltre il quale diventa
obbligatorio, da parte del committente effettuare, prima dell’inizio dei lavori, notifica preliminare alla
Azienda Sanitaria Locale e all’Ispettorato del Lavoro competenti per territorio.
Tali comunicazioni non sono state effettuate.
In sintesi la Take Care ha avviato i lavori in maniera del tutto irregolare.
20
4.0 CONCLUSIONI.
Ringraziando per la fiducia accordatami riporto di seguito sinteticamente le conclusioni a cui sono
giunto nello svolgimento della presente relazione.
Nell’ambito della C.T. si è dimostrata:
1. la non congruità del preventivo fornito dalla Lirangi S.r.l. per un importo pari a €
234.100,00: durante la verifica del preventivo si è riscontrata la non corrispondenza di alcune
delle misure assunte nel preventivo che sono risultate superiori a quelle rilevate, gli eccessivi
costi di alcune lavorazioni (in particolare la fornitura e posa in opera del “cupolino” in
policarbonato) e l’inutilità di altre. Il costo ritenuto congruo per le lavorazioni in preventivo è
stato stimato pari a € 164.657,00 che risulta essere inferiore al costo proposto in preventivo
del 29,69%;
2. In merito al computo metrico redatto dall’ing. Vincenzo Salvatore direttore dei lavori nominato
dalla Take Care coop. nelle due versioni ( una del 02/09/2012 e una del 05/11/2012) sono
state osservate alcune incongruenze sulle quantità delle superfici di copertura da porre in
opera ( 2390 mq nel computo contro i 2043 mq da me rilevati), maggiori quantità di strutture
metalliche rispetto a quelle strettamente necessarie, maggiori costi per la posa in opera delle
parti metalliche, maggiori costi di alcuni materiali rispetto alla corrente offerta di mercato
(vedasi in particolare il costo del “cupolino” in policarbonato). Il costo ritenuto congruo da un
computo redatto per le quantità necessarie, sulla base del vigente Prezziario Regionale della
Calabria e sulla base dei preventivi acquisiti nel corso della presente C.T. risulta essere pari a €
162.870,00 per cui entrambi i computi redatti dall’ing. Vincenzo Salvatore non risultano
essere congrui, in particolare in essi è contenuta una sovrastima in percentuale
maggiore rispetto al prezzo da me valutato del 32,27% (computo del 02/09/2012) e
del 34,71 % (computo del 05/11/2012).
3. Al fine di consentire un confronto economico tra soluzioni equivalenti per risolvere le
problematiche di infiltrazioni dalla copertura presenti all’interno dello Scorpion Health Club è
stato valutato il costo di un sistema di impermeabilizzazione da realizzarsi utilizzando una
guaina in polipropilene flessibile da ancorarsi meccanicamente alla guaina esistente. Tale
soluzione offre ottime garanzie di successo e mantiene inalterato l’aspetto estetico attuale. Il
costo stimato di tale intervento, comprensivo della sostituzione del lucernario di copertura,
ammonta a € 90.275,00, notevolmente inferiore al costo delle soluzioni proposte.
4. La Take Care ha avviato i lavori in maniera del tutto irregolare perché:
a. ha comunicato al comune di Rende di voler effettuare “opere di manutenzione ordinaria
consistenti al rifacimento della copertura senza alterazioni dell’aspetto e delle
caratteristiche originarie” intendendo con tale missiva di dare avvio ai lavori con una
21
semplice “comunicazione di attività edilizia libera”. L’intervento progettato dalla Take
Care realizza però un sistema di copertura del tutto nuovo (copertura in lamiera
metallica su nuova struttura in acciaio), intervento definibile, ai sensi della vigente
normativa come ristrutturazione edilizia e come tale soggetto a permesso di costruire o
a segnalazione certificata di inizio attività;
b. non e stata acquisita la necessaria autorizzazione sismica presso il competente Ufficio
Tecnico Regionale (ex genio civile);
c. non sono state effettuate le necessarie comunicazioni preliminari a ASL e Ispettorato
del Lavoro.
Rende, 14 dicembre 2012
il consulente tecnico
dott. ing. Francesco Mordente
22
SOMMARIO
1.0 Premessa. ................................................................................................................................................................................... 1
2.0 svolgimento delle operazioni di consulenza. ............................................................................................................... 1
3.0 risposte ai quesiti. ................................................................................................................................................................... 4
3.01 Descrizione dello stato dei luoghi............................................................................................................................. 4
3.02 Svolgimento delle operazioni di affidamento lavori. ........................................................................................ 5
3.03 Quesito n°1 – Accertare la congruità del preventivo fornito dalla ditta Lirangi Pino S.r.l.. .............. 6
3.04 Quesito n° 2 – accertare la corrispondenza tecnica, in termini quantitativi, qualitativi e monetari del computo metrico redatto dal Direttore dei Lavori incaricato dalla Take Care coop. ing. Vincenzo Salvatore................................................................................................................................................................. 11
3.05 Quesito n° 3 – descrizione delle opere da eseguirsi. ...................................................................................... 15
3.06 quesito n°4 – Accerti la corrispondenza dei materiali previsti rispetto a quelli, eventualmente diversi, da utilizzare. ............................................................................................................................................................. 17
3.07 quesito n° 5 – accertare il il costo complessivo delle opere da realizzarsi; ........................................ 18
3.08 quesito n° 6 – accertare la regolarità tecnica ed amministrativa degli atti posti in essere dalla Take Care coop. per l’esecuzione di detti lavori; ....................................................................................................... 18
4.0 conclusioni. ............................................................................................................................................................................. 20
ELENCO ALLEGATI
1. Comunicazioni inizio operazioni peritali e verbali di sopralluogo. 2. Fax inviato al curatore in data 26/10/2012. 3. Preventivi lucernario. 4. Computo opere provvisonali. 5. Tavole di rilievo. 6. Computo metrico lavori. 7. Schema capriate di copertura. 8. Estratto prezziario regionale. 9. Scheda tecnica Coverib 1000. 10. Costo viti friulsider fissaggio capriate.