“Treno della Memoria”

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“Treno della Memoria” Germania-Polonia Classe V A I.T.T.A.A.A. as 2019-2020

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“TrenodellaMemoria”Germania-Polonia

ClasseVAI.T.T.A.A.A. as2019-2020

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Introduzione Da ormai tanti anni, l’Associazione Culturale “Treno della Memoria” fa viaggiare verso i luoghi della deportazione, migliaia di ragazzi italiani. L’esperienza serve, affinché le persone non dimentichino le atrocità commesse negli anni della Seconda Guerra Mondiale, a discapito di nemici politici, disabili, omosessuali, persone di colore, ma soprattutto a discapito degli ebrei. La Guerra portò in Europa fra i 60 e i 68 milioni di morti. Di questi, solo 17 milioni per cause dei processi di “arianizzazione”. Ecco perché il nostro Istituto, coinvolge da anni alcuni ragazzi delle classi V in esperienze come queste, per far sì che la Storia non si ripeta e per non dimenticare.

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Cenni storici L’ascesa del fascismo 1919-1925

Alla fine della Prima Guerra Mondiale, in Italia, le associazioni dei reduci organizzarono proteste e manifestazioni perché le promesse fatte al fronte non erano state rispettate e molti uomini si trovarono senza lavoro. Si diffuse un malcontento espresso con il nome di “Biennio Rosso”, sulla scia di quanto era avvenuto in Russia con la Rivoluzione. La società borghese, gli industriali e i grandi proprietari terrieri per paura del comunismo, appoggiarono l’ascesa al potere di Benito Mussolini che guidava i Fasci di Combattimento.

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Il ventennio Fascista 1922-1943 Dopo la marcia su Roma, Mussolini prese il potere e, sebbene all’inizio sembrò rispettare la pluralità del Parlamento, con l’assassinio di Matteotti nel 1924, di fatto instaurò la dittatura in Italia. Gli accordi con la Germania nazista di Hitler e la politica autarchica unita alla propaganda e al culto della persona, in breve portarono l’Italia in una condizione di assoluta sottomissione al Duce. Le opposizioni furono costrette all’esilio o continuarono a lavorare in segreto preparandosi al contrattacco.

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L’ascesa del Nazismo 1933-1945 La Germania usciva sconfitta dal 1° conflitto mondiale e seriamente penalizzata dal Trattato di Parigi. Il primo tentativo di recuperare un Governo stabile fu compiuto con la Repubblica di Weimar che, però ebbe vita breve perché prese il sopravvento un movimento guidato da Adolf Hitler che promuoveva la ribellione sociale e la rivendicazione dei territori persi in seguito alla Guerra. Hitler ebbe da subito molto successo e riuscì a salire al potere attraverso legittime elezioni, divenendo nel 1933 Cancelliere.

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Il Nazismo in Germania

Il “Mein Kampf” costituisce il punto di partenza dell’ideologia nazista in cui Hitler espone i punti della sua politica: riuscirà ad attuarli con lucida fol l ia soprattutto per quanto r iguarda la persecuzione degli Ebrei. Il Nazismo in Germania innegabilmente portò ad un’incredibile ripresa economica e favorì il ripristino di tutte le industrie belliche con una produzione di armi spropositata per un periodo di pace. Hitler dimostrò ben presto le sue vere intenzioni, attaccando l’Austria, la Cecoslovacchia e la Polonia dopo aver firmato il Trattato Molotov-Ribbentrop.

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La questione Ebraica

70 d.C. Diaspora degli Ebrei voluta da Tito. Medioevo Accusa di deicidio da parte della Chiesa Cattolica. Età moderna Persecuzione degli Ebrei in tutta Europa. Età contemporanea Pogrom nell’Europa dell’est e Olocausto. 1948 Costituzione dello Stato di Israele e il ritorno a Gerusalemme degli Ebrei.

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Il mito della razza L’ideologia nazista è basata sul mito della razza “ariana”, l’unica che ha il diritto di dominare e di rimanere pura. L’antisemitismo mina la sicurezza della razza ariana e diventa per Hitler una vera ossessione, tanto che nel 1935 in Germania furono varate le Leggi di Norimberga e successivamente nel 1938 Mussolini emanò le Leggi Razziali in Italia. I campi di lavoro in cui mandati gli Ebrei e tutti gli oppositori del regime nazista, dopo la cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica”, furono trasformati in campi di sterminio, “lager”. Nei lager tra il 1940 e 1945 morirono circa 6 milioni di Ebrei.

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Auschwitz Oswiecim, ribattezzata dai tedeschi Auschwitz, è una cittadina al confine tra Germania e Polonia a circa 40 km da Cracovia. Prima del 1940, vicino ad Auschwitz, esisteva già un corpo di edifici adibiti a Caserma dell’Esercito Polacco, trasformato dopo la conquista della Polonia, in lager nazista. Qui gli Ebrei venivano considerati come merci, a cui veniva marchiato un codice numerico con il quale i prigionieri erano spersonalizzati. La sopravvivenza era in media inferiore ai tre mesi. Le condizioni di vita erano pessime: si moriva per infezioni, per il freddo e per la fame. In questo lager c’erano due forni crematori e il prototipo della camera a gas.

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Birkenau Birkenau è una fabbrica della morte ed è stata costruita per r isolvere i l problema del sovraffolamento di Auschwitz e per rendere più efficace il sistema di eliminazione degli Ebrei. Copriva un’area di 112 ettari e conteneva un numero spaventoso di baracche dove venivano stipati oltre 100.000 Ebrei. La linea ferroviaria arrivava direttamente ai cancelli di Birkenau e ogni giorno i treni merci scaricavano migliaia di prigionieri che venivano subito smistati tra abili al lavoro e non: anziani e bambini andavano direttamente alle camere a gas.

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I ghetti ebraici di Berlino e Cracovia La parola “ghetto” deriva da un’isola della laguna veneta “Getto”, in veneziano “ghetto”, chiamata così per la presenza di una ciminiera da cui fuoriusciva un getto di fumo; nel XVI secolo divenne il quartiere in cui abitavano gli Ebrei. Durante le diverse epoche storiche, in tutte le città europee esisteva il ghetto ebraico, anche a Lecce il quartiere si trovava alle spalle della Chiesa di Santa Croce. La ghettizzazione, nel corso dei secoli, aveva affinato l’etnia ebraica rendendola particolarmente incline al commercio e dotata di un’intelligenza portata soprattutto per le materie scientifiche. In questi ghetti durante la persecuzione nazista si verificarono i più atroci e orrendi delitti.

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La fabbrica di Schindler In questa galleria di orrori è bello e giusto ricordare un episodio di umanità. Oskar Schindler era un imprenditore tedesco che durante la persecuzione nazista riuscì a salvare moltissimi Ebrei. Schindler chiedeva alle SS manodopera ebrea da assumere a basso costo e, in questo modo, riusciva mettere in salvo moltissimi prigionieri destinati ai campi di concentramento. Tra i 1200 e i 1500 lavoratori ebrei furono salvati. Lo Stato di Israele nel 1993 lo ha riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”.

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In viaggio contro la Paura Se questo è un uomo di Primo Levi Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi.

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Riflessioni di Viaggio Ormai quasi tutti i testimoni oculari di quel periodo sono scomparsi e con loro si rischia di perdere la memoria storica di quanto è accaduto. Si sta diffondendo la teoria “negazionistica” che esclude la veridicità storica dei fatti avvenuti durante l’Olocausto. Nei giorni moderni si stanno diffondendo teorie neo-fasciste e neo-naziste e si sta passando ad una estremizzazione politica anche nei movimenti ultras. L’importanza di questi viaggi sta nel fatto di mantenere vivo ciò che è accaduto per non dimenticare gli orrori, commessi perseguendo il mito della razza. In viaggi come questo, abbiamo avuto modo di interfacciarci, anche se in momenti e in luoghi di un’importanza impressionante, con tantissimi ragazzi, attori, educatori, guide e testimoni. L’esperienza ha generato in tutti noi un maggior senso di consapevolezza di quanto è accaduto affinché non si ripetano gli errori del passato e ne rimanga viva la memoria.

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Grazie per la Vostra

attenzione!