Tre gruppi principali di organismi in un ecosistema
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Tre gruppi principali di organismi in un ecosistema
1-Produttori:1-Produttori:Organismi fotosinteticiOrganismi fotosintetici
2-Consumatori di 1° ordine2-Consumatori di 1° ordine(erbivori, carnivori e(erbivori, carnivori e
onnivori di piccole dimensioni)onnivori di piccole dimensioni)
2-Consumatori di 2° ordine2-Consumatori di 2° ordine(carnivori e onnivori predatori)(carnivori e onnivori predatori)2-Consumatori di 2-Consumatori di
ordine superioreordine superiore(superpredatori)(superpredatori)
3-Decompositori3-Decompositoribatteribatteri
Tutti gli ecosistemi funzionano mediante scambio di materia ed energia
Produzione primaria (P°)
- Guadagno netto di sostanza organica che avviene quando la produzione da parte di organismi autotrofi è maggiore della respirazione, i.e., P >>> R
-‘primaria’ perché la fotointesi è la base della maggior parte della produzione di biomassa marina
- La sostanza organica è disponibile per gli eterotrofi, ma utilizzata anche dagli autotrofi
Che cosa assorbe l’energia luminosa?
- I cloroplasti contengono il pigmento clorofillaclorofilla
-Assorbe principalmente nel rossorosso e violetto-bluvioletto-blu del viibile
Chl a absorbance
Fotosintesi
Materia prima per
sintetizzare glucosio
6CO2 + 6H2O → C6H12O6 + 6O2
Energia solare
Materiale
inorganico
Nuovi composti organici
sottoprodotto
6CO2 + 6H2O ← C6H12O6 + 6O2 Energia chinica
Respirazione cellulare
La fotosintesi si effettua nella zona fotica, parte del dominio pelagico dove c’é luce e il fitoplancton
• pruduzione primaria (Pº) è massima, il 95% del totale
• ha inizio della rete alimentare
I produttori primari richiedono oltre la luce solare e nutrienti, acqua e CO2 per la
fotosintesi.
• luce solare e nutrienti sono i fattori limitanti.
• I “blooms” di fitoplancton sono causati da abbondanza di luce e nutrienti.
Produttività negli oceani
Produzione primaria: gC/m2/anno quantità totale di carbonio (C) in grammi (g) convertito in
materiale organico per metro quadrato (m2) di superficie marina all’anno
Fattori che influenzano la produzione primaria:
1- radiazione solare: solo lo 0,2% della luce del sole che raggiunge
l'atmosfera viene utilizzata nella fotosintesi; tuttavia è da questa
piccola frazione che dipendono tutti gli organismi della biosfera.
La penetrazione della luce solare è in funzione:
• della latitudine,
• della stagione,
• dell’ora del giorno
• dalla trasparenza dell’acqua
Produttività negli oceani
Punto di compensazione
fotoinibizione
Intensità luminosa (I)
foto
sin
tesi
(P
)
+
0-
Pmax
Pg
Pn
Ic
Respirazione R
Pg (Gross photosynthesis): fotosintesi totale (lorda) prima di sottrare la respirazione
Fotosintesi netta: fotosintesi lorda meno la respirazione, i.e. Pg – RE’ disponibile per supportare I livelli trofici superiori
Ic: intensità di luce del punto di compensazione, quando la fotosintesi equivale la respirazione , i.e. P = R. Avviene nella zona disfotica, parte più bassa della zona fotica
2- disponibilità di nutrienti: Macronutrienti and Micronutrienti
sono sostanze chimiche necessarie per la sopravvivenza, crescita e
rirproduzione
Upwelling e turbolenza, portano i nutrienti in
superficie. Una “super-brucatura” da parte di
erbivori impoverisce la popolazione di autotrofi e
diminuisce la produzione primaria
Tramite diffusione attraverso la membrana:le molecole si muovono secondo un gradiente di
concentrazione (alto basso)
Assorbimento dei nutrienti
Distribuzione dei nutrienti rispetto l’O2
La concentrazione di O2 disciolto è inversamente proporzionato a quello dei
nutrienti
• O2 è elevato alla superficie e nei strati rimescolati
• O2 scende al minimo alla base del termoclino
• O2 successivamente aumenta on la profondità
Perché O2 è elevato alla superficie e nei strati
rimescolati#1: Come e dove è prodotto l’ossigeno nel
mare???6H2O + 6CO2 + energia + nutrienti = C6H12O6 + 6O2
#2: In che modo può l’ossigeno essere rimescolato dall’atmosfera all’oceano?
La materia organica morta affonda• La velocità di
affondamento diminuisce quando la meteria organica incontra l’acqua fredda e densa del termoclino
• Nel termoclino il matriale organico viene ossidato. Quindi l’acqua si impoverisce di O2 e si arricchisce di nutrienti
• L’acqua fredda e ricca di nutrienti del termoclino è rimescolata alle acque superficiali illuminate grazie all’upwelling
La produttività varia enormemente in parti differenti dell’oceano in risposta alla disponibiità di nutrienti e
luce.
• Nei tropici e regioni subtropicali la luce del sole è abbondante, ma genera un forte termoclino che limita gli upwelling dei nutrienti e risulta in una bassa produttività.
• alta produttività può avvenire localmente in aree di upwelling, tra i vortici e nelle barriere coralline.
• Nelle regioni temperate la produttività è diversa a secondo delle stagioni.
• Nei poli, le acque sono ricche di nutrienti ma la produttività è alta solo in estate quando la luce è abbondante.
Nelle aree tropicali, data la costanza della temperatura, le acque superficiali rimangono continuamente separate dalle profonde, nitrati e fosfati sono pertanto molto scarsi in superficie; ciò comporta una costante scarsa biomassa sia di fitoplancton che di zooplancton. Il numero di specie plantoniche in questi mari è molto alto, ma è basso il numero di individui. A causa della divergenza equatoriale esistono tuttavia condizioni di upwelling in zone tropicali che danno origine a imponenti sviluppi del plancton.
G F A LGMM A S O N D
G F A LGMM A S O N D
Nel Mediterraneo si hanno due picchi di produttività annui
In Mediterraneo la quantità di fosforo disponibile (input acque atlantiche e fiumi e output acque levantine, pesca e sedimentazione) è di circa 0,5 g/m2/anno, ma la produzione primaria ne richiede 2 g/m2/anno: questo deficit è apparente se si ammette un rapido recliclo degli atomo di fosforo da parte del fitoplancton e restituito come P organico che viene mineralizzato a PO4+. Il riciclo avviene durante i blooms fitoplantonici fino a una dozzina di volte al giorno: il Mediterraneo è una macchina che genera la sua organizzazione.
Ciclo di Produzione Primaria in ambiente temperato.
G F A LGMM A S O N D
Nei mari polari, esiste una elevata concentrazione di nutrienti ma scarsa biomassa fotosintetica e produzione primaria. I fattori limitanti sono irradianza e temperature basse.Abbondanza di organismi superiori (stock ittici e mammiferi marini) e la predominanza di una catena trofica semplice (diatomee-krill-balene) ad alta efficienza e forte risparmio energetico. Grande importanza del picoplancton e del microbial loop in questi cicli. Si assiste in generale ad un aumento della produzione nei mesi estivi, ma si è scoperta anche una abbondanza di fitoplancton in grado di sopravvivere a temperature polari e sufficiente a sostenere sia il plancton erbivoro che carnivoro e quindi la catena trofica anche nei mesi invernali.
La produzione primaria varia da 25 a 1250 gm C/m2/anno nell’ambiente marino è più alta negli estuari e più bassa in aperto oceano.
• In aperto oceano la produttività è più bassa nel centro e più alta ai margini del bacino
• L’acqua al centro dell’Oceano è di colore azzurro chiaro perché è presente un forte termoclino e l’attività biologica è pressoché assente.
• Le piattaformi continentali hanno una produttività tra i 50 e 200 gm C/m2/anno perché I nutrienti vengon oriversati dal’ambiente terrestre e l’idrodinamismo recicla i nutrienti dal fondale
• Le aree polari hanno elevata produttività perché non c’é picoclino ad inibire il rimescolamento
• Le acque equatoriali hanno elevata produttività in conseguenza dell’upwelling.