Traversa - Radioprotezione Medica

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Rischio da Radiazioni Ionizzanti Radioprotezione medica Franco Traversa DIMEL – Sezione di Medicina del Lavoro Università degli Studi di Genova

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  • Rischio da Radiazioni Ionizzanti

    Radioprotezione medica

    Franco Traversa

    DIMEL Sezione di Medicina del Lavoro

    Universit degli Studi di Genova

  • Sistema di Radioprotezione

    Principali Istituzioni Internazionali

    Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica

    (ICRP, Stoccolma, 1928)

    Comunit Europea dellEnergia Atomica

    (EURATOM , Bruxelles, 1957)

    Agenzia Internazionale per lEnergia Atomica

    (IAEA, Vienna, 1965) IAEA

  • Esposizione a Radiazioni

    Ionizzanti

    1. Fondo naturale di radiazioni

    (cosmogenica e terrestre)

    2. Esposizione professionale

    (radiazioni naturali o artificiali)

    3. Esposizione medica

    (procedure diagnostiche e terapeutiche)

  • Tipi di Radioprotezione

    1. FISICA

    2. SANITARIA

  • Strumenti del sistema

    di Radioprotezione

    1. Principi fondamentali di Radioprotezione

    2. Direttive (obbligo di risultato, non di mezzi)

    3. Raccomandazioni (emanazione in casi di emergenza per il

    rigoroso rispetto delle norme fondamentali)

  • Principi fondamentali di Radioprotezione (ICRP 60/90)

    1. Principio di giustificazione

    2. Principio di ottimizzazione

    3. Principio della limitazione delle dosi

  • Attivit di Radioprotezione

    nei Paesi pi avanzati

    1. Attivit di vigilanza

    2. Attivit di ricerca

    3. Attivit di dosimetria

    4. Attivit di sorveglianza per lavoratori, popolazione e ambiente

    Autorit Nazionale per la Sicurezza Nucleare (in Italia ENEA)

    Istituzioni Scientifiche (ISPRA, Saluggia, INFN, ecc.)

    Centri di Ricerca e Dipartimenti di Fisica Medica

    Responsabilit di base: gestori degli impianti

    Organi di controllo:

    Ispettorato del Lavoro, ENEA, Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Agenzie Centrali e regionali per la Protezione Ambiente (APAT, ARPA)

  • Radiazioni in grado di produrre ionizzazioni

    Radiazioni elettromagnetiche

    - gamma (decadimento radioattivo nucleo atomico)

    - X (emissione elettronica di atomo eccitato)

    Radiazioni corpuscolari

    - beta (elettroni da decadimento)

    - alfa (nuclei di elio)

    - protoni (costituente della radiazione cosmica)

    - neutroni (reattori nucleari e radiazione cosmica)

    Basso Linear

    Energy Transfer

    Alto Linear

    Energy Transfer

  • Penetrazione delle radiazioni nella materia

  • Fattore di ponderazione per i tessuti

    (radiosensibilit agli effetti stocastici)

    Gonadi 0,20

    Midollo osseo rosso 0,12

    Colon, polmone, stomaco 0,12

    Vescica, mammelle, fegato, esofago 0,05

    Tiroide 0,05

    Pelle, superficie ossea 0,01

  • Grandezze e Unit di Misura

    Denomin. Definizione Unit S.I.Precede

    nte simbolo

    Attuale simbolo

    Dose assorbita Energia assorbita dalla unit di massa interessata dalla radiazioneJ Kg -1

    RadGray (Gy)Gray (Gy)

    (1 Gy = 100 Rad)

    Dose efficace / impegnata

    Prodotto fra dose assorbita e fattore di ponderazione della

    radiazione e tessutale /Dose di energia deposta negli

    organismi da radiocontaminanti fra introduzione ed eliminazione

    J Kg -1Rem

    Sievert (Sv)Sievert (Sv)(1 Sievert = 100 Rem)

    Decadimento radioattivo

    Trasformazione nucleare per instabilit della energia del nucleo con emissione di particelle o onde

    E.M.

    Una disint. al sec. nel

    radionuclide

    Curie (Ci) (radioattivit di 1 g di

    radio)

    Becquerel Becquerel (Bq)(Bq)

    (una disint. al secondo)

    (1 Ci = 3,7X1010 Bq)

  • Esposizione delluomo

    1. Irraggiamento

    (esposizione esterna, naturale o artificiale)

    2. Contaminazione

    (esterna o interna, naturale o artificiale)

  • Esposizione naturale

  • Esposizione naturale

    Dose efficace annua da fondo naturale (mSv)

    Sorgente Irradiazione esterna Irradiazione interna Totale

    Raggi cosmiciDirettamente ionizzantiNeutroni

    0,3000,055

    --

    0,3000,055

    Radionuclidi cosmogeniciH3, C14, Na24 - 0,015 0,015

    Radionuclidi primordialiK40, Rb87Serie dellU238Serie del Th232

    0,1500,1000,160

    0,1861,2000,180

    0,3861,3000,340

    Totale (arrotondata) 0,800 1,600 2,400

  • Esposizione artificiale

    1. Impieghi medici (radiodiagnostica, radioterapia, medicina nucleare)

    2. Impieghi energetici (reattori nucleari, ciclo del combustibile)

    3. Impieghi industriali (radiografie industriali, indicatori di livello)

    4. Produzione di beni di consumo (TV, tubi catodici, quadranti luminescenti, rivelatori di fumo, ecc..)

    5. Attivit estrattive meccanizzate

    6. Viaggi aerei a quote alte

    7. Impieghi bellici dellatomo (fallout atmosferico)

  • a. Interazioni fisiche

    b. Interazioni chimiche

    c. Interazioni biologiche

    Interazioni comuni delle radiazioni con la materia

    attenuazione del fascio, con sottrazione di particelle e di fotoni. Eccitazione e ionizzazione. Emissione e cattura di energia

    da interazioni fisiche e chimiche

    formazione di radicali liberi

  • a. Danno mitotico

    b. Danno genico

    c. Danno cromosomico

    d. Danno letale

    e. Riparazione del danno

    Effetti delle radiazioni sulla cellula

    numerico sequenziale strutturale

  • Ionizzazione

    Eccitazione

    Effetti fisici elementari e sulle macromolecole delle IR

    Diretta

    elettroniprotoni

    Collisione diretta con elettrone orbitale

    IndirettaNeutroni

    veloci neutroni

    lenti

    Conversione di energia di

    radiazioni incidenti

    Generazione di elettroni

    veloci capaci di ionizzare

    Trasferimento di elettroni su orbite diverse

    Ritorno allorbita primitiva con emissione della energia primitiva

    assorbita sotto forma di onde elettromagnetiche

    Azione diretta sulle

    macromolecole

    Azione indiretta da prodotti

    radiolisi H2O

    formazione Radicali Liberi

    Effetti sul DNA

    Aberrazioni cromosomiche

    Aberrazioni cromatidiche

    Rottura di catene

    Alterazioni di basi

    Formazioni di ponti

    Distruzioni di zuccheri

    Delezioni Terminali

    Scambi intra cromosomi

    (anelli)

    Scambi inter cromosomi (dicentrici)

  • a. Somatici

    b. Genetici

    Danni delle radiazioni Ionizzanti sulluomo

    Stocastici

    (individuo esposto) Deterministici (reazioni tessutali)

    Stocastici

    radiodermite infertilit cataratta sindrome acuta da irradiazione altri

    tumori solidi, leucemie

    mutazioni geniche e aberrazioni cromosomiche(progenie)

  • Dosi di comparsa delle radiolesioni cutanee

    EritemaEsposizione acuta: 6-8 GyEsposizione cronica: 30 Gy

    Epilazione

    Temporanea: 3 - 4 Gy (esposizione acuta) Permanente:

    Epidermite secca 5 Gy

    Epidermite essudativa 12 - 20 Gy

    Ulcerazioni cutanee 18 Gy

    Necrosi 25 Gy

    7 Gy (esposizione acuta)

    50 - 60 Gy (esposizione frazionata in alcune settimane)

  • Eritema iniziale e eritema tardivo

  • Flittena da radioepidermite essudativa

  • Manifestazioni necrotiche precoci e tardive

  • Aspetti clinici di radiodermite cronica professionale

  • Dosi di comparsa e valutazioni prognostiche delle tre forme di sindrome

    acuta da irradiazione

    Forma ematologica

    0,25 Gy1 Gy 2 Gy

    2,5 - 5 Gy> 6 Gy

    Sopravvivenza virtualmente certaSoglia della sindrome ematologica (ospedalizzazione)Sopravvivenza probabileSopravvivenza possibile (4,5 Gy (DL50%))Sopravvivenza virtualmente impossibile

    Forma gastrointestinale

    6-7 Gy (DL100%)

    Forma neurologica 10 Gy

  • Radioinducibilit oncogena(BEIR V 1980)

    MOLTO ALTA ALTA MEDIA BASSA

    LeucemiaMammella

    TiroidePolmone

    ColonStomaco

    PelleReni - Vescica

    EsofagoFegatoOsso

    OvaioMieloma

    Sist.Nerv.Centr.Prostata

    PancreasCavo orale

    Faringe - LaringeParatiroidi

    UteroLinfoma Hodgkin

    Linfoma non H

  • a. Periodo di impianto

    b. Periodo di morfogenesi

    c. Periodo fetale

    d. Periodo post-natale

    Irradiazione in utero

    morte dellembrione normale sviluppo dellembrione

    teratogenesi (soglia effetti: 0,1 Gy)

    (primi 9 giorni dalla fecondazione)

    (9 - 60 giorno dalla fecondazione)

    (3 - 9 mese di gravidanza)

    malformazioni meno frequenti e meno gravi danni neurologici (8a-15a settimana) ritardo mentale (0,1 Gy)

    aumento di probabilit di neoplasie (specie leucosi) nei primi 10 anni di vita

  • Corpo Polmone Mammella Mid.osseo Tiroide Ovaio Cute Locale

    dose media (mSv)

    dose media (mSv)

    dose media (mSv)

    dose media (mSv)

    dose media (mSv)

    dose media (mSv)

    dose media (mSv)

    dose per area

    (Gy.cm2)

    Rx torace 0,8 0,5 0,3 0,2 0,02

    Schermogr. 3,5 2 0,9 1 0,1

    Clisma opaco 8

    Urografia 6,5

    Angiogr.coron. 0,1 2 150

    Angiogr.ven. 60

    Angioplastica 70

    Discografia 3 40

    Fluoroscopia 0,2

  • Principio ALARA

    Sistema Protezione Radiologica

    Strumenti operativi

    Dottrina della Radioprotezione

    Principio di ottimizzazione Principio di giustificazione Principio di limitazione delle dosi

    As Low as Readily Achievable(dose tanto bassa quanto concretamente ottenibile)

    Sorveglianza Fisica Sorveglianza Medica Vigilanza

  • Limiti di dose - D. Lgs 230/95 e 241/00

    LAVORATORI LIMITI

    Dose efficace100 mSv in 5 anni (pari a 20 mSv/anno) con un massimo di 50 mSv in un anno nel quinquennio

    Dose equivalente

    150 mSv/anno al cristallino500 mSv/anno alla pelle500 mSv/anno alle estremit (mani, avambracci, caviglie e piedi)

    POPOLAZIONE LIMITI

    Dose efficace 1 mSv/anno

    Dose equivalente15 mSv/anno al cristallino50 mSv/anno alla pelle50 mSv/anno alle estremit

  • Limiti di dose (mSv / anno)

    Pubblico,lavoratori non esposti,

    lavoratori autonomi,lav. dipendenti da terzi

    Zona sorvegliata,lav. esposti categoria B

    Zona controllata,lav. esposti categoria A

    Dose efficace 1 6 20

    Cristallino 15 50 150

    Pelle,estremit 50 150 500

  • a. Analisi e valutazione del rischio radiologico nellambiente lavorativo

    b. Classificazione delle aree lavorative e loro segnalazione

    c. Valutazione dei rischi individuali

    d. Classificazione degli esposti

    e. Dettatura delle norme di comportamento per gli esposti

    f. Fornitura dei dispositivi di protezione individuale

    g. Formazione e informazione

    irraggiamento

    DOSIMETRIA

    contaminazione

    Compiti dellEsperto Qualificato(D.Lgs 230/95)

    a termoluminescenza a penna

    total body counter dosaggi radiotossicologici

  • a. Analisi dei rischi individuali dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti

    b. Sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti, con valutazione dello stato generale di

    salute confrontato con le condizioni di lavoro

    c. Istituzione e aggiornamento del documento sanitario personale

    d. Consulenza al datore di Lavoro per garantire la sorveglianza medica degli esposti

    e. Informazione ai lavoratori sulle dosi ricevute, sugli esami medici e sui giudizi di

    idoneit

    f. Consegna del documento sanitario personale al lavoratore e allISPESL in caso di

    cessazione del lavoro

    Compiti del Medico Addetto alla Sorveglianza Medica

    (D.Lgs 241/00)

  • g. Sorveglianza medica eccezionale in caso di irradiazioni incidentali

    h. Notifica e segnalazione agli organi di vigilanza e allautorit giudiziaria di eventi

    incidentali

    i. Valutazione di eventuali esposizioni contemporanee alle R.I. e ad altri fattori di

    rischio

    l. Notifica agli organi competenti dei casi diagnosticati come malattie professionali e

    in particolare di neoplasie

    Compiti del Medico Addetto alla Sorveglianza Medica

    (D.Lgs 241/00)

  • PRESIDI TERAPEUTICIIRRADIAZIONE ESTERNA: CONTROLLO

    DOSI SOPRAVVIVENZA OSPEDALIZZAZIONE

    < 1 Sv certa No

    1 - 2,5 Sv probabile Si

    2,5 - 5 Sv possibile (DL/50) Si

    > 5 Sv virtualmente impossibile Si

    TERAPIA: sintomatica

  • a. Contaminazione

    ESTERNA

    a. Contaminazione

    INTERNA

    PRESIDI TERAPEUTICI

    Allontanamento contaminanti

    Ablazione chirurgica ferite contaminate

    lavaggio cute (Ossido Ti, Decon 75, Detex 11) aerosol (chelanti) lavanda gastrica (chelanti)

    Trasporto emolinfatico

    Incorporazione organi e tessuti

    Eliminazione

    chelanti (EDTA, DTPA, BAL)

    diluizione isotopica

    liquidi

  • CENTRI ASSISTENZA

    SERVIZIO SANITARIO AZIENDALE

    SERVIZIO OSPEDALIERO

    REGIONALE(Divisioni Specializzate)

    SERVIZIO MEDICO CENTRALIZZATO AD ALTA

    SPECIALIZZAZIONE(rianimazione, med. Nucleare,

    radiopatologia, genetica)

    COORDINAMENTO OPERATIVO

    SORVEGLIANZA MEDICA EMERGENZE

    (COSME)

    IstitutoCurie - Parigi

    (CIR)

    ASSISTENZA IN SITU

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