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MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

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MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

OPERATIVA, ROMEwww.operativa-arte.com

Cleo FariselliDY YIAYI

Opening Friday 9 March

Piemonte | 3

FEBBRAIO - MARZO 2018Supplemento di Arte e Critica

Direttore Responsabile Roberto LambarelliCodirettore Daniela BigiRedazione Flavio Fellini

Via dei Tadolini 2600196 Roma RMtel 06 45554880e-mail: [email protected]

www.arteecritica.it

Stampa Arti Grafi che Celori, Terni

MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

arteecriticacity TORINOCASTELLO DI RIVOLIPiazza Mafalda di Savoia tel 011 9565222 – www.castellodirivoli.orgGilberto Zorioa cura di Marcella Beccariafi no al 18 febbraioMetamorfosi. Lasciate che tutto vi accada Metamorphoses. Let Everything Happen to You a cura di Chus Martínez5 marzo - 24 giugno“Metamorfosi rappresenta l’esercizio del pen-sare la vita con l’immaginazione e soprattutto senza gerarchie e vincoli. I lavori hanno una caratteristica comune: non hanno né paura della forma, né vogliono confi narsi in una”.Giorgio de Chirico Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerrutia cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria5 marzo - 27 maggioOtto dipinti del maestro della Metafi sica, sino ad ora celati nella Villa Cerruti di Rivoli, di-mora voluta dall’imprenditore torinese negli anni sessanta ad uso esclusivo della propria collezione. Nalini Malania cura di Marcella Beccaria 7 maggio - 25 novembre

FONDAZIONE MERZVia Limone 24 – tel 011 19719437www.fondazionemerz.orgFatma Bucak a cura di Maria Centonze e Lisa Parola7 marzo - 20 maggioPercorso costituito da opere che diventano voce di cronache dimenticate, narrazioni di

pensieri inespressi, riesame delle “individuali-tà” escluse dalla Storia, di minoranze politiche o etniche, di donne e di strutture socio-culturali in opposizione al Potere.

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGOVia Modane 16 – tel 011 3797600www.fsrr.orgCome una falena alla fi ammaa cura di Tom Eccles, Mark Rappolt e Liam GillickUn gioco di contaminazioni reciproche tra ope-re d’arte contemporanea e opere dei secoli passati.Sanya KantarovskyL’artista russo ha continuato il suo studio sull’impatto psicologico che l’architettura eser-cita sull’esperienza collettiva e individuale.fi no al 25 febbraioAnche le statue muoionoCollettiva sul tema della distruzione del patri-monio artistico e archeologico.Nuove immagini dell’antico: la fotografi a dell’Ottocento in ItaliaFotografi e storiche della Collezione Sandretto Re Rebaudengo.Today, tomorrow and the day after tomorrow

Kader Attia, Arab Spring, 2014 / Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Fatma Bucak, Fall, 2013, dalla serie Four Ages of Woman / Fondazione Merz

OPERATIVA, ROMEwww.operativa-arte.com

Cleo FariselliDY YIAYI

Opening Friday 9 March

MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

IN COPERTINAOla Vasiljeva, Qualcuno si è seduto sulla mia sedia, 2018Installation viewCredits Quartz Studio, Torino con il supporto della Fondazione Sardi per l’Arte, TorinoCourtesy l’artista e Antoine Levi, ParigiFoto Beppe Giardino

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Riflessione sulla drammatica situazione dei rifugiati mediorientali sull’isola di Samos al confine con la Turchia.8 marzo - 10 giugno

GAM Via Magenta 31 – tel 011 4429518www.gamtorino.itVero Amore Pop Art italiana dalle collezioni della GAMa cura di Riccardo Passonifino al 26 febbraioRenato Guttuso L’arte rivoluzionaria nel cin-quantenario del ‘68a cura di Pier Giovanni Castagnoli23 febbraio - 24 giugnoNella ricorrenza del cinquantenario del ‘68, vie-ne riconsiderato il rapporto tra politica e cultura, attraverso una mostra dedicata all’esperienza dell’artista siciliano, raccogliendo alcune delle sue opere maggiori di soggetto politico e civile.

MUSEO ETTORE FICOVia Francesco Cigna 114 – tel 011 853065 www.museofico.itFilippo De Pisis Eclettico connoisseur fra pit-tura, musica e poesiaa cura di Elisa Camesasca, Paolo Campiglio,Maddalena Tibertelli de Pisisfino al 22 aprileDipinti e disegni svelano il complesso mon-do, le passioni d’arte e la cultura dell’artista: l’inclinazione poetica, la passione antiquaria e collezionistica, il mondo musicale della lirica, l’indole del botanico naturalista e l’amore per il museo e le civiltà del passato.Ferenc Pintér L’illustratore perfettoa cura di Pietro Alligo e Andrea Bustofino al 22 aprileTavole a colori, schizzi in banco e nero, chine e layout di una fra le voci più complesse e cre-ative della grafica del XX secolo, nel decimo anniversario dalla sua scomparsa.

OGR - OFFICINE GRANDI RIPARAZIONICorso Castelfidardo 22 - www.ogrtorino.itTino Sehgala cura di Luca Cerizzafino al 17 marzoIdeazione di una complessa coreografia che vede la partecipazione di più di cinquanta in-terpreti, pensata come un unico grande movi-mento in continua mutazione durante il corso della settimana.Susan Hillera cura di Barbara Casavecchia29 marzo - 24 giugnoUn percorso immersivo e spettacolare incen-trato su una videoproiezione inedita, Illumina-tions (2018), cui ha contribuito, con la propria voce, un gruppo di volontari torinesi.

PAV / PARCO ARTE VIVENTEVia Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.itUriel OrlowWhat Plants were called before they had a name / Prima che le piante avessero un nomea cura di Marco Scotinifino al 18 marzoLa questione del conflitto nel confronto tra diversi modelli di organizzazione della cono-scenza e della società nell’ambito della colo-nizzazione del Sud Africa. Le piante, con la loro presenza fisica, diventano attori politici.Proibitissimoprogetto di Irene Dionisio24 marzo - 15 aprile

PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLILingotto. Via Nizza 230/103 tel 011 0062713 – www.pinacoteca-agnelli.itTony Oursler vs Gustavo Rol Paranormala cura di Paolo Colombofino al 25 febbraioFrank Lloyd Wright Tra America e Italia

a cura di Jennifer Gray28 marzo - 1 luglioFotografie, oggetti, cataloghi, litografie e dise-gni originali chiarificano il pensiero di Wright in merito all’architettura organica a partire dal suo primo soggiorno in Italia nel 1910 fino alla sua ultima visita nel 1951, portando l’accento sul suo coinvolgimento nel dibattito architetto-nico, urbanistico e paesaggistico italiano.

GUIDO COSTA PROJECTSVia Giuseppe Mazzini 24 – tel 011 8154113www.guidocostaprojects.comChiara Fumai Nico Fumai: being remixedfino al 17 febbraio

GIORGIO GALOTTIVia Beinasco 16 – www.giorgiogalotti.comAndrea Magnani17 febbraio - 7 aprile

LUCE GALLERyLargo Montebello 40 - www.lucegallery.comPeter MohallAstounding Alterations for the Anterograde Amnesic22 febbraio - 21 aprile

NORMA MANGIONE GALLERyVia Matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.comBernd Ribbeck23 febbraio - 7 aprile

Renato Guttuso, Funerali di Togliatti, 1972, MAMbo Mu-seo d’Arte Moderna di Bologna (deposito permanente dell’Associazione Enrico Berlinguer). Foto Matteo Mon-ti. Courtesy MAMbo / GAM

Uriel Orlow, The Fairest Heritage, 2016-2017 / PAV Par-co Arte Vivente

Bernd Ribbeck, Untitled, 2017 / Norma Mangione Gallery

Piemonte | 5

L’esperienza artistica di Ola Vasiljeva (Lettonia, 1981) è in continua so-spensione tra ambienti immaginari e oggetti concreti; tra il sipario del reale e del tangibile e le soglie, le membrane della dissimulazione. La scultura, il disegno, i manufatti di scena, l’installazione con vetro, foto e video: tutto si completa e torna a sé senza resistenza, come se si conce-desse alla materia l’occasione di riqualificarsi o concedersi totalmente qual è. La personale presentata a Quartz Studio (organizzata grazie al supporto della Fondazione Sardi per l’Arte), Qualcuno si è seduto sulla mia sedia, raccoglie le nuove opere realizzate dalla giovane artista durante il suo soggiorno a Torino. La sinergia con la città e con lo spazio espositivo e la creazione in loco di Ola Vasiljeva riflettono perfettamente l’intento e la natura di Quartz poiché, come afferma la gallerista e storica dell’arte Francesca Referza, “traduce con un segno fresco e con modalità stilistiche naïf e al contempo colte il contesto culturale in cui è immersa”. L’artista ha risposto ad alcune domande.FG: Per l’esposizione, hai lavorato a un disegno su carta che interagisce con oggetti che hai preso sul posto, qui a Torino. Dove li hai cercati? Come comunica con te un oggetto?OV: Per ogni installazione mi piace reperire materiali locali, prendere in prestito e coinvolgere elementi dell’architettura, strumenti e mobili. Le mie installazioni nascono spontaneamente e amo essere disponibile a qualsia-si luogo che possa contribuire alla mia creazione. Quindi non ho cercato nulla di specifico, ma ero aperta a qualunque cosa potesse incontrarmi. A volte sono manufatti locali; altre volte solo foglie di alberi dalla strada; altre volte ancora oggetti simbolici o mobili recuperati. Quartz Studio mi ha affascinato per la vetrina vicina allo spazio: quella di una sartoria locale. Adoro la composizione che il sarto ha creato, mostrando il suo lavoro insieme ad alcuni oggetti casuali, con un po’ di polvere e un po’ di carta. Mostrare alcune cose, non mostrare molte cose, mostrare cose senza senso: il mio primo impulso fu di continuare l’ambiente suggestivo della sua vetrina nello spazio identico e adiacente della galleria.FG: Il tuo linguaggio spesso si è avvicinato a quello dell’infanzia e dell’in-conscio, della psicologia infantile e dell’onirico: come hai declinato qui il

tuo legame con questo universo?OV: Non so se il mio linguaggio visivo sia molto simile a quello di un bambino, ma è sicuramente fervido di fantasia. Mi interessano molto i modelli subconsci, anche quelli che si trovano nei sogni. Alcuni dei miei progetti in passato si sono concentrati sul sistema di istruzione alterna-tiva e hanno affrontato alcuni aspetti cruciali della pedagogia, quindi ho avuto modo di lavorare e collaborare con i bambini, ma non è un tema persistente e necessario nel mio lavoro.FG: La tua versatilità nell’uso di materiali e tecniche è già nota; tra tutte le tue caratteristiche, colpisce il legame con il teatro. In che modo pensi che le tue opere siano “teatrali”? OV: Immagino che la mia opera si possa definire “teatrale” per via del mio approccio all’installazione, che si avvicina a quello scenografico. Non sono interessata a raccontare una storia dietro a un oggetto, ma piuttosto lo “stato di premonizione” che lo circonda. Mi piace quando lo spettatore si trova sulla soglia di un’intuizione – di fronte a tracce, avanzi, indizi di una certa situazione. Non faccio discrimine tra oggetti preziosi e recu-perati; cerco di tessere tutto insieme e in un dato momento. Poiché la linea di demarcazione tra l’imitazione e l’originale diventa molto sfocata, questa sensibilità sembra essere “teatrale”. Federica Giallombardo

Ola Vasiljeva.Qualcuno si è sedutosulla mia sedia /Quartz Studio

Ola Vasiljeva, Qualcuno si è seduto sulla mia sedia, 2018, tre vedute della mostra. Foto Beppe Giardino. Courtesy l’artista / Quartz Studio

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TORRE PELLICE TO

TUCCI RUSSOVia Stamperia 9 – tel 0121 953357 www.tuccirusso.comTony Cragg Skulls etc.fino a metà marzoRainbow 2018 Group Exhibitionmetà febbraio - metà marzoGiovanni Anselmoda metà marzo

POIRINO TO

FONDAZIONE SPINOLA BANNAFrazione Banna – tel 011 9430540 www.fondazionespinola-bannaperlarte.orgIperpianaltoProgetto triennale di collaborazione tra la Fon-dazione Spinola Banna per l’Arte e la GAM di Torino. Propone un percorso di conoscenza dell’Altopiano di Poirino attraverso l’esperienza diretta e il confronto con le forze che lo hanno plasmato.Prossimi appuntamenti:Lectio magistralis Tim Ingold28 marzo - GAMWorkshop con residenza21-28 marzo - Fondazione Spinola Banna

GALLERIA FRANCO NOEROVia Mottalciata 10/b – tel 011 882208 www.franconoero.comJason Dodge19 febbraio - 5 maggioSculture fatte di cose esistenti: cappotti, com-puter, tavoli, luci, occhiali e oggetti di origine misteriosa, grandi cesti fatti da un cestaio cie-co, scarpe per qualcuno con tre piedi, porte per animali selvaggi da girare nella galleria. Project Room Andrew Dadson Shadefino al 5 maggioTre opere formate da monumentali pannel-li costituiti da una griglia di luci fluorescenti quasi completamente oscurate da una spessa stratificazione di vernice nera. Senza questo processo di oscuramento, tali opere risultereb-bero eccessivamente luminose da poter essere guardate.Piazza Carignano 2Jason Dodge19 febbraio - 17 marzoInstallazione site-specific composta da detriti sparsi raccolti in tutto il mondo,“le cose che cadono da noi mentre siamo impegnati a vive-re”, un’abbondanza di lettere e loghi, grafia e cose disseminate, contenitori e colori.

GALLERIA OPERE SCELTE Via Matteo Pescatore 11/d – tel 011 5823026www.operescelte.comManuel Portioli Remix 02fino al 3 marzo“Io attraverso il mondo della pittura senza alcuna idea preconcetta, con mente aperta e volontà di sperimentare. Continuamente. Irrequieto”. Con queste parole l’artista descri-ve il suo approccio alla pittura. Nella mostra

“attiva” lo spazio espositivo trasformandolo in una macro-pittura che richiama l’instal-lazione contemporanea e le classiche sale affrescate.Miro Trubač Heroes16 marzo - 7 aprileRemijon Pronja Inno alla Gioiaa cura di Claudio Cravero11 aprile - 12 maggio

ALBERTO PEOLAVia della Rocca 29 – tel 011 8124460www.albertopeola.comPaolo Bini La pittura, giorno dopo giorno a cura di Luca Beatrice1 marzo - 28 aprile“(…) Le opere di Bini derivano da un processo di sintesi estrema, un mantra che si fonda sul-la ripetizione di un gesto che è prima di tutto l’applicazione severa di un metodo. Il risultato finale è di grande impatto: una pittura sua-dente, morbida e al contempo tutta mentale, a dimostrazione che l’estetica non costituisce affatto un limite, anzi (…)”.

GIORGIO PERSANOVia Principessa Clotilde 45tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.orgAldo Ferrara5 marzo - 21 aprile

QUARTZ STUDIOVia Giulia di Barolo 18/d – tel 338 4290085 www.quartzstudio.netOla Vasiljeva Qualcuno si è seduto sulla mia sediafino al 5 aprileSculture e disegni nuovi, realizzati dall’artista durante la sua permanenza a Torino, al confine tra realtà, immaginazione e simulazione. Og-getti e mobili di scena rivelano un caos vitale, quasi fossero surrogati dei personaggi fuori scena, testimoni della loro esistenza.

TUCCI RUSSOPROJECT ROOM Via Davide Bertolotti 2 - www.tuccirusso.comRainbow 2018 Opere su cartada metà febbraio

Jason Dodge / Galleria Franco Noero

Paolo Bini, Left behind, 2017 / Alberto Peola

Aldo Ferrara, 1996, veduta della mostra. Foto Paolo Pel-lion / Giorgio Persano

Liguria - Lombardia | 7

GENOVA

LA SPEZIACAMECPiazza Cesare Battisti 1 – tel 0187 734593camec.spezianet.itSmall Size. Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC7 febbraio - 29 aprile

SARZANA SP

CARDELLI & FONTANAVia Torrione Stella Nord 5 – tel 0187 626374www.cardelliefontana.comSimone Pellegrini Ostrakon24 marzo - 5 maggioCinque grandi opere su carta, composizioni minuziose e possenti sul senso arcaico dell’immagine, e alcuni libri, gradualmente trasformati in diario di viaggio.

MILANOFONDAZIONE CARRIEROVia Cino del Duca 4 – tel 02 36747039www.fondazionecarriero.orgSol LeWitt Between the Linesa cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaasfino al 23 giugnoDai Wall Drawings alle sculture Complex Form e Hanging Structures, fino alla serie fotografica Autobiography 1980, la peculiarità degli spazi della Fondazione consente di esplorare la rela-zione del lavoro di LeWitt con l’architettura.

FONDAZIONE MARCONIVia Alessandro Tadino 15 – tel 02 29419232www.fondazionemarconi.orgEnrico Baj L’arte è libertàfino al 17 febbraioAdriano Altamira Conceptual Rigolettafino al 10 marzo“Ci sono dodici tavoli. Ogni tavolo è una storia. Nessuna di queste storie nasce da una vicenda reale o fittizia che sia, ma solo dall’accostamen-to di alcune immagini, viste o, come si dice, pas-sate per la mia mente, che hanno acceso una scintilla una volta messe in frizione tra loro”.Gianfranco Pardi22 marzo-maggio

FONDAZIONE ADOLFO PINICorso Garibaldi 2 – tel 02 874502www.fondazionepini.it

Nasan Tura cura di Gabi Scardifino al 9 marzoUna serie di fotografie e un video incentrato su Hrant Dink, figura fondamentale del movi-mento per la riconciliazione e i diritti in Turchia, Jimmie Durham Labyrintha cura di Gabi Scardi10 aprile - 29 giugnoUna serie di installazioni site-specific antire-toriche, anticelebrative, antimonumentali, che tendono a demistificare alcuni concetti cardine della civiltà del consumo e a decostruire qual-siasi affermazione forte, qualsiasi punto di vista prestabilito. Costituiscono una critica, poetica ma graffiante, a ogni forma di arroganza.

FONDAZIONE PRADALargo Isarco 2 – tel 02 56662611www.fondazioneprada.orgGelitin Slight Agitation 3/4fino al 26 febbraioTre grandi sculture con esplicito riferimento ad archetipi architettonici classici (arco di trionfo, obelisco, anfiteatro), sovvertendone le compo-nenti retoriche e monumentali.Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943a cura di Germano Celant18 febbraio - 25 giugnoEsplorazione del sistema artistico e culturale italiano tra le due guerre, partendo dallo studio di documenti e fotografie rivelanti il contesto spaziale, temporale, sociale e politico in cui le opere sono state create, messe in scena, vis-sute e interpretate dal pubblico dell’epoca.Milano OsservatorioStefano Graziani Questioning Picturesa cura di Francesco Zanotfino al 26 febbraio

Simone Pellegrini, Andante causato, 2017 / Cardelli&Fontana

Sol LeWitt, Between the Lines, 2017, veduta della mo-stra. Foto Agostino Osio / Fondazione Carriero

Immagine della III Biennale di Roma 1925 - Mostra col-lettiva futurista a cura di F. T. Marinetti. Parete A: opere di Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gerardo Dottori. Tra le opere esposte Canaringatti - Gatti futuristi (1923-1924). Courtesy Giacomo Balla da SIAE 2018. Pubblicata su rivista “Emporium”. Archivio E. Gigli, Roma / Fon-dazione Prada

PINKSUMMERPalazzo Ducale cortile Maggiore 28/rtel 010 2543762 – www.pinksummer.comLuca Vitone Wunderkammer3 febbraio - 5 maggio“Il titolo della mostra è un escamotage per parlare di un apparente vuoto che riempie la galleria. Una wunderkammer è una stanza che trabocca di oggetti e le pareti della galleria saranno interamente occupate dalla polvere di Palazzo Ducale, luogo centrale, millenario, che trasuda storia e memoria della città di Genova, dove, forse non a caso, risiede la galleria. La wunderkammer è una stanza che esprime la maniaca volontà del collezionista, che la riem-pie di oggetti raccolti per raccontare una storia e la propria esistenza; storicamente un facol-toso aristocratico. In questo caso si ribalta il ruolo sociale del soggetto e la wunderkammer potrebbe essere il risultato eclatante di un illu-minato uomo delle pulizie”.

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GAM Via Palestro 16 – tel 02 88445947www.gam-milano.itBoldini. Ritratto di signora16 marzo - 17 giugno

ISTITUTO SVIZZERO DI ROMASEDE DI MILANOVia Vecchio Politecnico 3 – tel 02 76016118www.istitutosvizzero.itCapovoltoManon Wertenbroek / Shirana Shahbazifino al 17 marzoSui lati opposti della galleria vivono due pittu-re murali di Shirana Shahbazi, mentre quattro specchi incisi di Manon Wertenbroek creano dei riflessi che, producendo un costante mo-vimento, tendono a disorientare lo spettatore: l’aspetto dell’opera è in continuo mutamento.

MUSEO DEL NOVECENTOPalazzo dell’Arengario - Via G. Marconi 1 tel 02 43353522 www.museodelnovecento.orgSculture dalle Raccolte del Museo del Novecentofino al 25 febbraioRizzardi. Libri d’artista Trent’anni 1967-1997 dalla Galleria alle Edizionifino al 25 febbraioFurla Series #01 Time after Time. Space after SpaceAlexandra Bachzetsis / Simone Forti / Adelita Husni-Bey / Christian Marclay / Paulina Olowskafino al 14 aprile

PAC Via Palestro 14 – tel 02 88446359www.pacmilano.itUn corpo in prestito28 febbraio - 3 marzoIncontri, conferenze, dialoghi e performance in onore di Lea Vergine.Teresa Margollesa cura di Diego Sileo29 marzo - 20 maggioCon una grammatica stilistica minimalista, ma di forte impatto e quasi prepotente sul piano concettuale, i lavori affrontano i tabù della morte e della violenza, in relazione alle disu-guaglianze sociali ed economiche presenti in molte realtà quotidiane.

PIRELLI HANGAR BICOCCAVia Chiese 2 – tel 02 66111573www.hangarbicocca.orgEva Kot’átková The Dream Machine is Asleepa cura di Roberta Tenconi15 febbraio - 22 luglioNuove installazioni, sculture, collage e opere performative, incentrate sulla concezione del

corpo umano come macchina e organo che continua a svolgere le sue funzioni durante il sonno, creando mondi interiori paralleli.Matt Mullican The Feeling of Thingsa cura di Roberta Tenconi12 aprile - 16 settembreUn’imponente struttura scultorea occupa i 3500 metri quadrati dello spazio espositivo delle Navate. I visitatori sono invitati a entrare e a percorre questa architettura, scoprendo le migliaia di opere esposte al suo interno.

LA STATALE ARTECortile della Ca’ Granda - Università degli Studi di Milano - Via Festa del Perdono 7 www.lastatalearte.itPaolo Icaro Un prato in quattro tempia cura di Donatella Volontèfino al 14 marzoLa mostra pone l’accento sull’unità della ma-teria che l’artista modifica e sui quattro tempi dell’intervento trasformativo, in cui la natura compie un ciclo autonomo di crescita: il disso-damento, la rastrellatura, la semina e i tagli.

TRIENNALE Viale Alemagna 6 – tel 02 724341www.triennale.itEttore Sottsass There is a Planeta cura di Barbara Radicefino all’11 marzoMonografica dedicata all’artista nel centenario della sua nascita.Rick Owens Subhuman Inhuman Superhumanfino al 25 marzo

Giovanni Boldini, L’Americana (Giovane signora ameri-cana), c. 1900-1903, Collezione Grassi, inv. GRASSI 013 / GAM

Teresa Margolles, Pista de Baile de la discoteca Virgi-nias, Trasgender sex wor, 2016 / PAC

Eva Kot’átková, Architecture of Sleep, 2014, veduta della mostra, Kunsthalle Baden-Baden. Foto Michael Belogour. Courtesy l’artista e Meyer Riegger, Berlin/Karlsruhe / Pirelli HangarBicocca

Lombardia | 9

999. Una collezione di domande sull’abi-tare contemporaneoa cura di Stefano Mirtifino al 2 aprile“Una mostra dove è vietato non toccare, uno spazio di conversazione, arricchimento, scambio”.Artico. Ultima Frontieraa cura di Denis Curti e Marina Aliverti8 febbraio - 25 marzoCirca 60 immagini di tre maestri della foto-grafia di reportage, Ragnar Axelsson, Carsten Egevang e Paolo Solari Bozzi.Il paradigma bicicletta1 marzo - 25 marzo

ANTONINIPiazza Borromeo 12 – Sala degli affreschi di Palazzo Borromeotel 02 7712901 / 02 77871331 www.antonini.it / www.nicolettarusconi.comLetizia Cariello Fratellini&sorelline fino al 3 aprile“Spesso mi si chiede se i due legati con il filo rosso sono prigionieri o se sono uniti. Ma come si fa a rispondere? Anche io aspetto una risposta. Dipende dall’occhio di chi guarda e dal momento di vita che sta passando. In questo senso i Fratellini&sorelline sono sì uno specchio”.

LAURA BULIAN GALLERyVia G.B. Piranesi 10 – tel 02 7384442 www.laurabuliangallery.comLa vita dalla mia finestraBabi Badalov / Lusine Djanyan / Aslan Gaisu-mov / Musay Gaivoronskiy / Taus Makhacheva

/ Koka Ramishvili a cura di Andrey Misianofino al 2 marzoSeconda stesura di un progetto espositivo che riflette sull’esperienza attuale di artisti nati nel territorio caucasico sotto il regime sovietico, che stanno perdendo ogni legame con il passato socialista. I cinque partecipanti con-dividono la consapevolezza problematica della loro posizione nel mondo a seguito dei conflitti caratterizzanti il nuovo ordine internazionale.

STUDIO D’ARTE CANNAVIELLOPiazzetta Bossi 4 – tel 02 84148818 www.cannaviello.net

Figure Siegfried Anzinger / Vanessa Beecroft / Günther Brus / Jasper de Beijer / Walter Dahn / Francesco de Grandi / Martin Disler / Tamara Ferioli / Rainer Fetting / Daniele Galliano / Mimmo Germanà / Paul Horn / Karl Horst Hödicke / Mimmo Jodice / Bernd Koberling / Milan Kunc / Andrea Lehmann / Robert Longo / Nino Longobardi / Markus Lüpertz / Urs Lüthi / Carlo Maria Mariani / Fabio Mauri / Bas Meerman / Helmut Middendorf / Gian Marco Montesano / Mimmo Paladino / Luca Maria Patel-la / A.R. Penck / Federico Pietrella / Lamberto Pi-gnotti / Cristiano Pintaldi / Luigi Presicce / Mimmo Rotella / SEO / Maja Vukojefino al 6 marzoWolf Vostell Calatayud8 marzo - 17 aprile“Se una persona è consapevole della brutalità della vita compie azioni diverse, prevede a priori una difesa contro la violenza”. Questa convin-zione dell’artista guida la lettura dei 30 lavori esposti, realizzati con lamina di piombo, fogli di riviste, matita e acquerelli, che racchiudono una forte componente drammatica a partire dal titolo: Calatayud è infatti una piccola città spagnola dove fu perpetrata una conversione di massa della popolazione ebraica nel 1413.

CLIMAVia Stradella 5 – tel 329 8849781www.climagallery.comJason Gomez Addio al passatofino al 24 marzo

GALLERIA RAFFAELLA CORTESEVia Alessandro Stradella 7 – tel 02 2043555www.galleriaraffaellacortese.comAlejandro Cesarco The Measures of Memoryfino al 2 marzoLa memoria come oggetto e strumento dei no-stri desideri in opere dal tono romantico e a tratti malinconico.

Urs Lüthi, Self Portrait, 1976 / Studio d’arte Cannaviello

Life from My Window, 2017-2018, veduta della mostra / Laura Bulian Gallery

Jason Gomez, Addio al passato / Clima

Ettore Sottsass, There is a planet, 2017-2018, veduta della mostra. Foto Gianluca Di Ioia / Triennale Design Museum

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Kiki Smith Questfino al 2 marzoDisegni e sculture sul volto femminile i cui ti-toli suggeriscono azioni in svolgimento. “Sono disegni di teste che parlano e vedono, ricevo-no e ascoltano, trasmettono e chiedono nel mondo”. Kimsooja13 marzo - 5 maggioMathilde Rosier13 marzo - 5 maggio

RICCARDO CRESPIVia Giacomo Mellerio 1 – tel 02 89072491www.riccardocrespi.comMarta Sforni Davanti21 febbraio - 28 aprile“Spazio e tempo definiscono il processo artisti-

co di Sforni. I ricordi su cui disegna per dipin-gere le immagini non riempiono tutti gli spazi. La mancanza di associazioni e forme ampie si riferisce alle interruzioni nella storia, o ci sfida a completarla con i nostri stessi ricordi?”

MONICA DE CARDENAS Via Francesco Viganò 4 – tel 02 29010068 www.monicadecardenas.comStephan Balkenholfino al 24 febbraioApparentemente cristallizzati nel tempo, i corpi intagliati e dipinti dallo scultore tedesco con tinte monocrome e intense, restituiscono tutta la dignità e la complessità dell’individuo contemporaneo.Lupo Borgonovo1 marzo - 28 aprileProject RoomMarie Rosenfino al 24 febbraio

MASSIMO DE CARLOVia Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987www.massimodecarlo.itOlivier Mossetfino al 10 marzoUna narrazione ragionata per la quale l’artista ha scelto di esporre una serie di opere appar-tenenti a periodi differenti della sua carriera e attraverso cui è possibile cogliere l’essenza del suo lavoro dagli anni sessanta a oggi.

DEP ARTVia Comelico 40 – tel 02 36535620

www.depart.ItAlighiero Boetti Il mondo fantasticoa cura di Federico Sardella28 febbraio-28 aprile

DIMORA ARTICAVia Matteo Maria Boiardo 11 tel 380 5245917 – www.dimoraartica.comBest Before Giada Fiorindi + Federico Florianitesto di Domitilla Argentieri Federzonifino al 28 febbraio

EDICOLA RADETZKYViale Gorizia (Darsena)www.edicolaradetzky.itYari Miele Blue Dragona cura di Giorgio Verzottifino al 28 febbraioLuca Pozzi Signal (The Dragon’s Egg)a cura di Alessandro Azzoni8 marzo - 10 aprile

RENATA FABBRI CONTEMPORARY ARTVia Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463www.renatafabbri.itThe Summer Showda un’idea di VedovamazzeiMario Airò / Stefano Arienti / Elisabetta Benassi

Kiki Smith, Quest, 2017-2018, veduta della mostra. Foto Lorenzo Palmieri. Courtesy l’artista / Galleria Raffaella Cortese

Marta Sforni, Mirror Green X, 2015 / Riccardo Crespi

Vedovamazzei, She, 1991 / Renata Fabbri

Yari Miele, Blue Dragon / Edicola Radetzky

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Ha il sapore di una vera e propria retrospettiva in forma concentrata la mo-stra che ha inaugurato la nuova stagione espositiva dello spazio milanese di Massimo De Carlo situato in via Ventura. La “narrazione ragionata” che l’artista svizzero Olivier Mosset (Berna,1944; vive e lavora in Arizona) ha voluto proporre nelle tre sale della galleria, si struttura infatti all’interno di un percorso che ricalca quelle che sono state le principali tappe della sua carriera artistica. Prima di essere un omaggio al lungo periodo di lavoro insieme (Mosset collabora con Massimo De Carlo dal 1987, anno che coin-cide con la sua prima mostra personale e con la fondazione della galleria), il progetto si configura come un momento di riflessione sulla pratica di uno dei padri fondatori del Minimalismo. Attraverso le opere scelte – appar-tenenti a periodi differenti della sua vita, tra collaborazioni e fasi di totale isolamento – è possibile infatti cogliere la radicalità di una ricerca che dalla fine degli anni ‘60 ad oggi è rimasta fedele a un astrattismo concettuale che non hai mai lasciato spazio ad alcun tipo di figurazione, soggettività e simbologia. Grandi campiture colorate, ripetizione ossessiva di pattern geometrici, e poi la serie dei cerchi realizzata senza soluzione di continuità dal 1966 al 1974, sono le cifre stilistiche visibili in mostra, e perseguite

da sempre con costante rigore formale, nell’intento di interrogare il gesto creativo e autoriale della figura dell’artista e di ripensarlo all’interno di un sistema pittorico in grado di proclamarsi autosufficiente rispetto a delle pratiche artistiche coeve e già consolidate. È su questa scia di pensieri che nel 1966 Mosset fonda a Parigi con i colleghi Daniel Buren, Michel Parmentier e Niele Toroni il collettivo minimalista BMPT, tendenza e postura critica che porta l’artista svizzero a dipingere circa 200 opere, tutte identi-che. È la serie dei Circle Paintings, tre dei quali sono visibili nella seconda sala, al piano terra. Un omaggio diretto alla duratura collaborazione con la galleria è invece con-densato nella prima sala dove è esposto Sun City (1987), acrilico orizzon-tale su tela composto da due blocchi di colore, presente anche nella prima mostra da De Carlo, trent’anni fa. Completano la stanza due opere rispet-tivamente della metà degli anni ‘80 e dei primi anni 2000: Patricia’s Pillow (1985), una lunga tela bianca attraversata da una linea gialla, e Untitled (2002), un vasto orizzonte dalla superficie arancione. Il percorso si conclude al secondo piano, dove due tele nere realizzate appositamente per la mostra dialogano con una serigrafia su tela bianca del 1999. Giovanna Manzotti

Olivier Mosset da Massimo De Carlo.Una retrospettiva in omaggio alla carriera

Olivier Mosset, 2018, tre vedute della mostra. Foto Roberto Marossi / Massimo De Carlo

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/ Simone Berti / Maurizio Cattelan / Mario Del-lavedova / Eva Marisaldi / Liliana Moro / Nunzio / Luca Pancrazzi / Elisa Sighicelli / Vedovamaz-zei / Francesco Vezzoli / Luca Vitonefino al 24 febbraioUna sorta di parodia, simulazione giocosa o decostruzione di un cliché espositivo quale il “Summer Show”. Ognuno degli artisti coinvolti è stato invitato a contribuire indicando un’im-magine e una canzone anni ’90 a scelta, ma-teriale che confluisce in una piattaforma online concepita in parallelo alla mostra e sviluppata come dimensione satellite al corpo dei lavori.Sophie Ko Sporgersi nella nottetesto di Gaspare Luigi Marcone5 marzo - 28 aprile

FUTUREDOMEVia Giovanni Paisiello 6 - tel 393 4040233www.futurdome.comGuido van der Werve Auto Sacramental a cura di Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria28 febbraio - 12 aprileLa più completa retrospettiva europea dedicata all’artista. Chiuderà la mostra una sua perfor-mance inedita, studiata appositamente per il palazzo (lunedì 9 aprile).

KAUFMANN REPETTOVia di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331www.kaufmannrepetto.comNicolas Party Pietra Dura12 febbraio - 31 marzoAndrea Bowersdall’11 aprile

LE CASE D’ARTECorso di Porta Ticinese 87 tel 02 8054071 – www.lecasedarte.comGus Van Sant Not Surefino al 21 febbraioImmagini che si rincorrono come nuvole nel cielo: l’accostamento dei soggetti genera una storia iscritta sulla pagina bianca della parete oppure dei fotogrammi, come fossero scene di un film.Mika Rottenberg Early Worksda inizio marzo

LOOM GALLERYVia Marsala 7 – tel 02 87064323www.loomgallery.comD.D. Trans Sur Placefino al 18 marzo Essere semplici non coincide con l’essere semplicisti. Ingenuamente, ma con attenzione, l’artista flette gli oggetti, suscitato da un’asso-ciazione, una zaffata di ribellione e una melan-conia velata, sottocutanea.

Uno+Uno27 febbraio - 7 aprileUn’originale dialettica sul colore e sull’uso dei materiali esplicita una comune ricerca sui ri-mandi, l’allusione e l’illusione dell’immagine.

MAAB GALLERY. MICHAEL BIASIVia Nerino 3 – tel 02 89281179 www.artemaab.comAxel Lieber Primo piattoa cura di Gianluca Ranzifino al 23 marzoUn viaggio appassionato e ironico intorno al mondo di oggetti quotidiani, sedie, tavoli, scar-pe, scatole, sacchetti di carta, tazze da tè, zuc-cheriere, camicie. Essi diventano rompicapi e calembours liberi di andare oltre il vincolo della loro funzione e dalla loro utilità pratica per sco-prire un’insospettabile e fantasiosa vena poe-tica e giocosa.Carmelo Arden Quin 5 aprile - 18 maggio

GIÒ MARCONIVia Alessandro Tadino 20 – tel 02 29404373www.giomarconi.comAndré Butzer

STUDIO GUENZANI Via Bartolomeo Eustachi 10 tel 02 29409251 – www.studioguenzani.it Stefano Arienti Non doveIl nuovo libro d’artista Non dove, composto da una serie di immagini in bianco e nero scattate da Arienti durante i suoi viaggi, corredate da un breve testo, è accompagnato da una serie di immagini stampate su carta e allestite alle pareti della galleria.

M77 GALLERYVia Mecenate 77 – tel 02 84571243www.M77gallery.comIeva Petersone / Dimitri Agnello

Stefano Arienti, Non dove / Studio Guenzani

D.D. Trans, Circles, 2017 / Loom Gallery

André Butzer, Untitled (Paula Modersohn-Becker), 2017. Foto Filippo Armellin / Giò Marconi

Axel Lieber, Mein konstruktiver Alltag (3.7.2017), 2017 / Maab Gallery. Michael Biasi

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fino al 23 febbraio4 dipinti di diverse misure dalla serie N, iniziata nel 2010 e sviluppata negli ultimi otto anni. N sta per NASAHEIM, neologismo dell’artista risul-tante dalla combinazione tra NASA e Anaheim, la sede originaria di Disneyland. Nei dipinti N la relazione tra colori, struttura compositiva e unità pittorica è condotta all’estremo. Dasha Shishkin27 febbraio - 27 marzo

MARSèLLERIAVia privata Rezia 2 – tel 02 76394920www.marselleria.comChelpa Ferro Spacemen/Cavemenfino al 2 marzoAlessandro Di Pietro Felixmarzo - aprile 2018Via Paullo 12/A900-815 85-40 1962-1974 minimal art, con-ceptual art, arte povera, land artposters 1962-1974fino al 16 marzoSelezione di poster e manifesti d’arte, tra il 1962 e il 1974, provenienti dalle principali gal-lerie d’Europa e d’America.

MENHIR ARTE CONTEMPORANEAVia Mario Giuriati 9 – tel 02 36707295 www.menhirarte.comWinfred Gaul Malereia cura di Marco Meneguzzo e Alberto Rigoni15 febbraio - 15 aprileOpere dal periodo geometrico e analitico dell’artista tedesco. Le prime dai “segnali” evolvono in una ricerca affine all’Arte Concre-ta, le seconde spingono verso il grado zero l’intervento del pittore, che si può limitare a un semplice segno sulla tela grezza alla ricerca del nocciolo grammaticale del linguaggio pittorico.

FRANCESCA MININIVia Massimiano 25 – tel 02 26924671www.francescaminini.it Becky Beasley Late winter lightfino a marzo

OFFICINE SAFFIVia Aurelio Saffi 7 – tel 02 36685696www.officinesaffi.comBouke de Vries Sometimes I Look East,Sometimes I Look Westfino al 14 marzoCina ed Olanda sono i poli estremi della narra-zione. La prima è letta come forza trainante del-

GALLERIA MILANOVia Daniele Manin 13 / Via Filippo Turati 14tel 02 29000352 – www.galleriamilano.netVincenzo Ferrari I significati e l’ambiguitàa cura di Elena Pontiggia8 febbraio - 8 marzoNel 1967, Ferrari realizza i primi lavori in cui compaiono lettere alfabetiche. È l’inizio di una ricerca sulla parola che l’ha accompagnato lun-go tutto il suo percorso di artista concettuale. L’opera del 1971 Se avete bisogno di immagini pensatele voi ben riassume la sua poetica. I la-vori in mostra sono accumunati dalla costruzio-ne di un’“enciclopedia della non conoscenza”, un nuovo alfabeto, un linguaggio enigmatico che permette di aprirsi ad un pensiero aperto, oltre i dogmi e la vulgata ufficiale.Dario Bellini I7s.avi (pièce teatrale)27 febbraioAmedeo Martegani Bisanzio a cura di Elio Grazioli14 marzo - 20 aprile

Winfred Gaul, Markierungen N XXXI, 1973 / Menhir Arte Contemporanea

Bouke de Vries, Bust with white delft, 2017. Courtesy l’artista / Officine Saffi

Vincenzo Ferrari, Per conoscere ciò che non è detto, 1972. Foto Roberto Marossi / Galleria Milano

Becky Beasley, Late winter light, 2018, veduta della mostra / Francesca Minini

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Gohar Dashti Fragile, handle with carea cura di Silvia Cirellifino al 24 marzoCon raffinatezza lessicale connessa a connota-zione autobiografica, la narrazione arriva all’es-senzialità emotiva, denudando ogni vulnerabilità.

FRANCESCO PANTALEONE ARTE CONTEMPORANEAVia San Rocco 11 tel 02 87214884 – www.fpac.itVincenzo Schillaci20 febbraio - 31 marzoSarah Faux / Keiran Brennan Hinton / Do-ron Langberg 11 aprile - 31 maggio

PROMETEOGALLERY DI IDA PISANI Via Giovanni Ventura 6 – tel 02 26924450www.prometeogallery.comRegina José Galindo Sosfino al 31 marzoPerformance dedicata alle donne, a coloro che

I panneggi rossi del San Girolamo o del manto che bilancia la composizione nella Morte della Vergine di Caravaggio, i porpora di Fra’ Galga-rio, le plastiche di Burri sono solo alcune “tappe del viaggio” date in dono quando si è di fronte a quest’opera. Il riferimento a questi nomi non è fuori luogo. Nel lavoro di Sophie, infatti, i pig-menti di cui l’occhio può appagarsi sono an-che l’evocazione dei panneggi, cieli, paesaggi, campiture, quindi grandi dettagli, della Storia dell’Arte. Una storia delle arti intesa in senso molto ampio che si muove fluida nei secoli e millenni: i toni di colore e lo stupore della na-scita delle immagini che spaziano dai disegni parietali di Lascaux a Piero della Francesca, da Beato Angelico ai fondi oro medievali a Cara-vaggio fino ai giorni nostri. “Una grande opera tiene in sé tutti i tempi per sospenderli tutti”. (Federico Ferrari)San Martino è il titolo dall’opera al Box presen-tata da un testo di Gaspare Luigi Marcone. È il primo “atto” di un progetto più ampio intitolato Sporgersi nella notte. Il gesto del taglio del man-tello per cui il Santo è ricordato nella maggior parte delle sue rappresentazioni iconografiche è l’evocazione madre per quest’opera. Il dono, la con-divisione, il “percorso” di elevazione e stupore, il coprire come atto e protezione sono tutti aspetti che troviamo in questo nuovo lavo-ro, come fosse una “geografia temporale” che qui si confronta con lo spazio della stanza, si carica di significati e dalla “terra” si libra nell’ “aria” grazie al volo di una farfalla. Il sentiero verso oltremare di Giovanni Anselmo trova qui nuove e possibili rotte.

Sophie Ko, San Martino. Primo atto. The Open Box

San Martino è bellezza e, in quanto tale, è carico di eloquenza che si protende verso una possi-bile visione di assoluto, come assoluti sono i gesti dei Santi. È proprio su alcuni di loro che si baserà la mostra di Sophie a marzo presso la galleria Renata Fabbri Arte Contemporanea. Il suo riferimento ai Santi non vuole però verte-

re sul loro “portato religioso”, bensì su aspetti molto più fondativi, vale a dire la bellezza dei loro gesti con le conseguenti suggestioni tra-slate e tradotte in opere alla cui realizzazione hanno anche contribuito i ricordi, gli studi e le passioni dell’artista legate all’iconografia che li ha accompagnati nel tempo. Alberto Fiore

la manifattura della ceramica, la seconda, oltre che la sua patria, è la nazione che ha raggiunto la potenza mondiale nel XVII secolo grazie pro-prio agli scambi commerciali con l’Oriente.Anders Ruhwald The thing in your mind14 aprile - 27 giugnoScultura di derivazione minimalista, che si af-ferma attraverso l’accostamento di materiali diversi nello spazio. In questa sintassi di signi-ficanti, la ceramica e l’ambiente acquistano un valore preponderante, caratterizzando la feno-menologia delle opere.

OFFICINE DELL’IMMAGINEVia Carlo Vittadini 11 - 02 91638758www.officinedellimmagine.com

Gohar Dashti, Home, 2017. Courtesy l’artista / Officine dell’immagine

Sophie Ko, Sporgersi nella notte. San Martino. Primo Atto, 2018, veduta della mostra. Foto Valentino Albini / The Open Box

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Ogni linguaggio ha il suo colore. Il Colori� cioPer le vie del Giambellino, quartiere cantato da Gaber e Jannacci e impresso nella me-moria collettiva per le storie di mala e ter-rorismo, oggetto di un recente processo di gentri� cazione, una piccola vetrina, tra un alimentari etnico e un ferramenta, sottopo-ne ai passanti perturbanti esempi di ricerca sui recenti linguaggi dell’arte contempo-ranea. Un tempo negozio di vernici, oggi è lo spazio a progetto pensato da Michele Bertolino, Bernardo Follini e Giulia Gregna-nin. L’orizzonte a cui guardano si sviluppa senza vincoli aprioristici di tipo estetico, geogra� co o anagra� co: “Il Colori� cio non nasce in seguito a statement generazionali o in quanto manifestazione di una coerenza identitaria”, si legge ne Il Manifesto Gial-lo. La volontà è di provare a destrutturare dogmi e consuetudini con la leggerezza dell’ironia e il rigore di diversi� cate griglie concettuali. I progetti realizzati nel corso del primo anno hanno ride� nito di volta in volta nuove metodologie di ricerca attraverso la riappropriazione da parte dei curatori delle peculiarità linguistiche, stilistiche e concet-tuali degli artisti invitati. Nella prima mostra, l’emblematica installazione di IOCOSE First Viewer Television (FVTV) (2012) trasforma il fruitore da generico e distratto passante a inconsapevole protagonista di un vacuo rito iniziatico contemporaneo: un televiso-re disteso su cumuli di popcorn trasmette la prima visualizzazione di � lmati Youtube ritracciati attraverso un apposito algoritmo. Dopo un anno di attività e il coinvolgimento di artisti italiani e internazionali, il 23 feb-braio inaugurerà la prima mostra personale del coreografo e artista Michele Rizzo con un’installazione appositamente pensata per questo spazio. Barbara Garatti

non sono ascoltati e le cui grida rimangono sorde. Il corpo dell’artista diviene invisibile, un’assenza assordante che esprime un’urgen-za, una richiesta d’aiuto e di soccorso incal-zante, un messaggio che troppo spesso rimane ignorato e inascoltato.Mario Santizo The sun is a hammer (El sol es un martillo)fi no al 31 marzoInstallazione del 2016 dedicata a Carmen Mi-randa, cantante attrice naturalizzata brasiliana, intesa da Santizo come fi gura omogeneizzante di una regione la cui complessità culturale va ben oltre la sua riduzione a cliché.Mary Zygouri The Impossible marzo-aprileMao Tongqiangmarzo-aprile

LIA RUMMAVia Flavio Stilicone 19 – tel 02 29000101 www.liarumma.itTobias Zielony Maskirovka1 marzo - 14 aprileIl termine maskirovka indica una tradizionale tattica militare di raggiro russa. Presentato il fi lm e le fotografi e componenti il nuovo proget-to dell’artista, realizzato in Ucraina tra il 2016 e il 2017 e incentrato sulla scena techno e queer di Kiev all’indomani della rivoluzione del 2013.

FEDERICA SCHIAVO GALLERY Via Barozzi 6 – tel 02 76009795 www.federicaschiavo.comCarlo Gabriele Tribbioli Intorno l’altare di un dio sconosciutofi no al 16 marzoEsiti di una lunga ricerca compiuta fra il 2011 e il 2016 in collaborazione con Federico Lodoli, regista e ricercatore in fi losofi a. L’allestimento risponde all’intenzione di creare un’atmosfera privata e invita a una fruizione prolungata, in accordo con la natura delle opere.Nicholas Byrne Fumes27 marzo-10 giugno

STUDIOLOVia Alessandro Tadino 20 – tel 338 3032422 www.studioloproject.ItIlija Wyller / Niels Trannois / Alina Vergnanoa cura di Maria Chiara Valacchifi no al 3 marzo

THE FLAT - MASSIMO CARASIVia Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809www.carasi.itBirthmarks / Voglie (Touched by an angel / Toccati da un angelo)Andrea Carpita / Paolo Cavinato / Inma Fe-menía / Sali Muller / Jonathan Vivacqua8 febbraio - 17 marzoOsservazione delle forme e dei loro signifi cati ed elaborazione di un punto d’osservazione circoscritto che tradisce il desiderio di renderci partecipi di una circostanza particolare. Oggetti e superfi ci si imprimono profondamente della narrazione riportandoci ad uno stadio di con-sapevolezza primitiva e conducendoci verso l’ esplorazione della materia.Michael Johansson Alternative Readings (letture alternative)22 marzo - 11 maggio

THE OPEN BOXVia G.B. Pergolesi 6 – www.theopenbox.orgSophie Ko Sporgersi nella notte. Atto primo: San Martinotesto di Gaspare Luigi Marconefi no al 17 marzo

TILE PROJECT SPACEVia Garian 64 – tileprojectspace.tumblr.comDiego Gualandris / Riccardo Sala13 marzo - 15 aprile

Regina José Galindo, La Sombra (The shadow), 2017. Courtesy l’artista / Prometeogallery Ida Pisani

Andrea Carpita, Minimum Portrait (Escape from my win-dow), 2017 / The Flat - Massimo Carasi

Deniz Eroglu, Glow-in-the-Dark Rousseau, 2017. Foto Filippo Gambuti. Courtesy l’artista / Il Colorifi cio

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ZERO...Viale Premuda 46 – tel 02 87234577www.galleriazero.itAdam Gordon Secession 2000-2005fino al 21 aprile

BOLZANOAR/GE KUNSTVia Museo 29 – tel 0471 971601www.argekunst.itMatilde Cassani23 febbraio - 5 maggioTerzo episodio del programma di residenza di ar/ge kunst, che ha portato Cassani a svilup-pare una nuova ricerca a cavallo del confine Italo-Austriaco; un territorio che ha esplorato attraverso il cricket, gioco inglese esportato in tutte le nazioni del Commonwealth durante il colonialismo e rientrato in Europa attraverso la pratica delle nuove comunità ospiti.

MUSEIONPiazza Piero Siena 1 – tel 0471 223411 www.museion.itMaria Lassnig / Martin Kippenberger Body Checka cura di Veit Loers(guest curator 2018)fino al 6 maggioDue grandi personalità che hanno messo co-stantemente il corpo al centro della loro opera come espressione di un’esperienza di sé e del mondo sofferta, il corpo frammentato e deco-struito, metafora di conflitti sociali e psicologici, elemento teatrale e performativo, che porta a scivolare in ruoli altrui in modo tragico e ironi-co. Oltre sessanta opere realizzate tra gli anni novanta e i duemila, tra dipinti, disegni, video e installazioni.

CUBO GARUTTI / PICCOLO MUSEIONVia Sassari 17/b - www.museion.itGabriela Oberkofler Es fällt/cade 2012fino al 9 aprile

ROVERETO TN

MARTCorso Angelo Bettini 43 – tel 800 397760www.mart.trento.itFocus | La rivista come luogo di ricerca artistica: il portale Captia cura dell’Archivio del ‘900fino al 25 febbraioFrancesco Lo Savioa cura di Alberto Salvadorifino al 18 marzoRealismo Magico L’incanto nella pittura italiana degli anni Venti e Trentaa cura di Gabriella Belli e Valerio Terrarolifino al 2 aprileCarlo Alfano Soggetto spazio soggettofino al 22 aprile

MONZA VILLA CONTEMPORANEAVia Bergamo 20 – tel 039 384963www.villacontemporanea.itLaura Renna Acrocori / Accrochésa cura di Alberto Zanchettafino al 10 marzoNella prima sala un grande “arazzo” invade lo spazio, nella seconda, sculture di lana di metallo prendono la forma di elementi vege-tali. “Virate in vivide cromie, le pareti rocciose diventano sagome, spaccature, orli di una terra sconosciuta che cerca di ricucire e condividere i propri confini. Alla fine ne nasce un disegno che è anche un percorso inedito”.

SESTO SAN GIOVANNI MI FARMACIA WURMKOSvia Puccini, 60 - tel. 388 6159134 Emilio Fantin Ultrapellea cura di Gabi Scardi9 febbraio - 9 marzoUn progetto ambientale che vede combinarsi elemento installativo e performativo, su invito di WAM, il programma espositivo di Farmacia Wurmkos curato da Pasquale Campanellae Simona Bordone.

BRESCIA MASSIMO MININIVia Luigi Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.itArmando Andrade Tudela Huesos de bambúfino al 10 marzoTitina Masellidal 17 marzo

VERONASTUDIO LA CITTÀLungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 – www.studiolacitta.itPia Gazzola Sorvolofino al 17 febbraioSelezione di lavori su carta e fotografie, in stretta relazione con le tematiche del “libro” e in particolare a quella forma espressiva silen-ziosa della Natura, fatta di segni. “L’immagina-rio si dilata tra i segni, da libro a libro, negli interstizi delle ripetizioni e dei commenti; nasce e si forma nell’essere-due dei testi”.Risonanze David Leverett / Roberto Pugliesea cura di Valerio Dehò 3 marzo - 5 maggioMarcela Cernadas 3 marzo - 7 aprile

Laura Renna, Accrochée #3, 2018 / Villa Contemporanea

Pia Gazzola, Partiture Vigne, 2016-2017. Foto Michele Alberto Sereni / Studio La Città

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VENEZIACA’ PESAROSanta Croce 2076 – tel 041 721127capesaro.visitmuve.itGino Rossi a Veneziaa cura di Luca Massimo Barbero ed Elisabetta Barisoni23 febbraio - 20 maggioCa’ Pesaro nei primi del Novecento è stata il centro dell’avanguardia veneziana, della quale Gino Rossi è stato uno degli elementi più ori-ginali. I suoi capolavori ne dimostrano la forza espressiva e la personalità unica e dirompen-te e offrono l’occasione per un suo confronto con i contemporanei capesarini (Arturo Marti-ni, Felice Casorati, Pio Semeghini e Umberto Boccioni).

FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASAGalleria di piazza San Marco 71/ctel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.itOmaggio a Giuseppe Gambino. Opere, 1944-1996fino al 25 febbraioGiornata di studi dedicata a Guido Sartorelli (1936-2016)a cura di Riccardo Calduragiovedì 22 febbraio h 10-18Ricostruire il lavoro di Guido Sartorelli per com-prendere meglio la situazione artistica venezia-na, in particolare quella che sapeva dialogare con analoghe esperienze sul piano nazionale e internazionale.Atelier Venezia. Gli studi d’artista dell’Opera Bevilacqua La Masa(1901-1965)a cura di Stefano Cecchetto4 marzo - 29 aprile

PALAZZO GRASSICampo San Samuele 3231tel 199 112 112 – www.palazzograssi.itAlbert Oelhen a cura di Caroline Bourgeoisdall’8 aprileUna selezione di circa 85 opere realizzate da-gli anni ‘80 ad oggi e provenienti dalla Pinault Collection e da importanti collezioni private e musei internazionali.

PEGGY GUGGENHEIM COLLECTIONPalazzo Venier dei Leoni. Dorsoduro 701tel 041 2405411www.guggenheim-venice.it

Marino Marini Passioni visivefino al 1 maggioInedita lettura, concentrata e ravvicinata, di più di cinquanta sculture di Marino Marini e di ven-ti opere, dall’antichità al ‘900, con cui la sua produzione si è confrontata. Un simile dialogo offre un nuovo punto di vista, inaspettato e cri-ticamente innovativo, intorno ai temi affrontati dallo scultore, travalicando le gabbie della cro-nologia, degli stili e delle periodizzazioni.

PUNTA DELLA DOGANADorsoduro 2 – tel 199 112 112 www.palazzograssi.itDancing with myselfa cura di Martin Bethenod, Florian Ebner e Anna FrickeAttraverso un’ampia varietà di pratiche e lin-guaggi, culture e provenienza, generazioni ed esperienze, si mette in luce il contrasto tra attitudini differenti: la malinconia e la vanità, il gioco ironico dell’identità e l’autobiografia politica, la riflessione esistenziale e il corpo come scultura, effigie o frammento, e la sua rappresentazione simbolica.dall’8 aprile

A PLUS A GALLERYSan Marco. Calle Malipiero 3073 tel 041 2770466 – www.aplusa.itIn The Reading Room of Hellorganizzato da NOVELEileen Agar / Jean-Marie Appriou / Ben Cle-ment / Alastair Mackinven / Agnes Moraux / Julian Nguyen / Henrik Olesen / Patrick Proc-ktor / Luis Roque / Simon Thompson / Elaine Cameron-Weir (e altri)24 febbraio - 11 maggio

Una piattaforma di lettura, con opere correla-te ad alcuni filmati che accrescono la finzione dello scenario, sintesi di molteplici esperienze e ansie che richiedono nuove forme di narra-tiva critica.

GALLERIA ALBERTA PANEDorsoduro 2403/h – Calle dei Guardianitel 344 3426322www.galeriealbertapane.comLa Ginestra Ismaïl Bahri / Charbel-joseph H. Boutros / Paul Hage Boutros / Christian Fogarolli / Marco Godinho17 febbraio - 5 maggioCinque artisti invitati a interpretare La Gine-stra, testamento poetico di Giacomo Leopardi, evidenziando, secondo sensibilità differenti e al tempo stesso affini, il valore contempora-neo del canto, mediante installazioni, video e fotografia.

ALMA ZEVISan Marco 3357 Salizzada San Samueletel 041 5209197 - www.almazevi.comSofia Stevi Favoritesfino al 3 marzoSelezione di dipinti su cotone non trattato rea-lizzati negli ultimi due anni in dialogo con una serie di nuovi disegni su carta eseguiti dall’ar-tista appositamente per la mostra.Miriam Austin Andrasteda marzo

un lavoro di Sofia Stevi / Alma Zevi

Marino Marini, Popolo, 1929, Museo del Novecento-Coll. Marino Marini, Milano “Copyright Comune di Mi-lano-tutti i diritti di legge riservati”. Foto Luca Postini. Courtesy l’artista, da SIAE 2018 / Peggy Guggenheim Collection

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PASSARIANO UD

VILLA MANIN tel 0432 821211 – www.villamanin.itAnima(L)Rave Regina José Galindo / Igor Grubić / Ivan Mou-dov / Adrian Paci / Diego Perrone / Tomás Saracenoa cura di Daniele Capra, Isabella Pers e Tiziana Persfino all’11 marzo

Daniela Bigi: Festeggiate i primi sette anni di lavoro di RAVE East Village Artist Residency al-lestendo a Villa Manin, con la collaborazione di Daniele Capra, gli esiti delle edizioni che hanno avuto luogo tra i vasti prati del Friuli Venezia Giulia, dove ha sede il vostro progetto. Come funziona RAVE e come avete scelto, di anno in anno, gli artisti con i quali condividere la vostra visione?Isabella e Tiziana Pers: RAVE nasce dall’idea di condividere spazio e tempo con animali sal-vati dal macello, coniugando un’aspirazione biocentrica ad una modalità interdisciplinare. Vengono infatti organizzati anche dialoghi che spaziano dalla filosofia all’architettura, dalla critica d’arte alla scienza. Gli artisti vengono invitati sulla base della profondità ed al con-tempo apertura della loro ricerca, e del possi-bile interesse verso il background che offriamo. Molti di questi artisti non si erano ancora con-frontati direttamente con il tema dell’animalità nelle loro opere, come Igor Grubić, che ha lavo-rato con noi sul tema dei macelli, o Regina José Galindo, che con il suo corpo si è sempre fatta carico del dolore umano, ma che qui ha affron-

tato gli ultimi tra gli ultimi nella scala sociale: gli animali. O Adrian Paci, che ha inaugurato RAVE con un lavoro delicato e forte sul dialogo ancestrale e complesso tra l’animale umano e non umano. Ma l’animalità diviene anche parte del proces-so creativo: se nell’opera di Diego Perrone essa costituisce il metodo con cui il lavoro ha preso vita unitamente ad un ‘branco’ di bambini, per Ivan Moudov nella sua installazione costituisce domanda aperta. DB: Proprio a Villa Manin si è svolta l’edizio-ne che vedeva protagonista Tomás Saraceno, “mentre nel parco – come raccontate voi – pa-scolavano la mucca Ugola e l’asino Toni Romeo appena salvati dal macello”. Oggi, il lavoro di Tomás ha preso definitivamente forma con Expanse NGC by a Tegenaria domestica, opere realizzate prelevando dal sottotetto della Villa alcune ragnatele abbandonate. Mi ha colpito la dichiarazione con la quale egli accompa-gna questo lavoro: “Il tempo della residenza a Villa Manin è diventato meno un oggetto, un pacchetto (un prodotto). Ha assunto la forma di un segmento di durata, una durata bergso-

niana progressivamente tracciata da un ragno in una soffitta. Che gli animali costruiscano architetture per abitare il tempo piuttosto che lo spazio?”.Credo che la dimensione alla quale Saraceno rimanda vi appartenga in modo specifico. Mi sbaglio?I. e T. Pers: Per Saraceno la dimensione degli animali non umani è parte fondante della poe-tica. Quindi i dialoghi con Tomás si sono svilup-pati anche approfondendo il tema e i limiti delle utopie rispetto alle relazioni tra specie differen-ti. Tra l’altro egli ha trascorso la sua infanzia in Friuli, e Villa Manin rappresenta non solo il luogo della ricerca ma anche quello del ricor-do, che prende le forme liriche delle ragnatele abbandonate. Ciascun artista ha portato in campo la propria sensibilità e le proprie attitudini con grande generosità. Ogni anno la residenza diventa un viaggio condiviso, un’avventura della quale si conoscono i presupposti, ma la cui meta si costruisce durante l’azione. E l’intensità dei risultati, nella pluralità di sguardi che si sono sommati negli anni, ne è la conferma.

TRIESTESTUDIO TOMMASEOVia del Monte 2/1 – tel 040 639187www.triestecontemporanea.itEmanuela Marassi TU, tu che…fino al 28 febbraio Harbour for Cultures Conversazione con Orna Ravivmartedì 20 febbraioThe Power of Partnership

ANIMA(L)RAVE A VILLA MANIN.Una mostra per RAVE East Village Artist Residency

Incontro con Salvatore Altiero, Antonella Riem e Isabella Perssabato 24 febbraioZivel Strip! Viva i fumetti!3-15 marzo

Igor Grubić, Do animals…?, 2017. RAVE East Village Artist Residency 2017. Courtesy Quartiere Intelligente e Galleria Laveronica / Villa Manin

Isabella Pers, Present, 2016 / Studio Tommaseo

Diego Perrone, Piedi, 2016. RAVE East Village Artist Residency 2015. Courtesy Massimo De Carlo Milano-Londra-Hong Kong / Villa Manin

Emilia Romagna | 19

BOLOGNA MAMBOVia Don Giovanni Minzoni 14 tel 051 6496611 - www.mambo-bologna.orgRevolutijaa cura di Evgenia Petrova e Joseph Kibilitskyfino al 13 maggio

FONDAZIONE MASTVia Speranza 42 – tel 051 6474093 www.mast.orgPhotography Grant on Industry and WorkMari Bastashevski / Sara Cwynar / Sohei Nishi-no / Cristobal Olivaresa cura di Urs Stahelfino al 1 maggioI quattro finalisti della quinta edizione del concorso, nato per promuovere l’attività foto-grafica delle nuove generazioni di artisti.

DIREZIONE GENERAlE BANcA DI BOlOGNAPiazza Galvani 4Elia cantoria cura di Simone Menegoifino al 4 marzoCantori ha come disciplina di riferimento la scultura, ma è eclettico nella scelta delle tec-niche: in mostra nuovi fotogrammi della serie Dead Constellation, e sculture in alluminio della serie Untitled (1:1 Map) (2016).

PAlAZZO DE’ TOScHI / SAlONE BANcA DI BOlOGNAPiazza Minghetti 4/dErin Shirreffa cura di Simone Menegoifino al 4 marzoDue opere inedite: un video, Son, proiettato in dimensioni cinematografiche e Many Moons, un gruppo di sculture dal carattere più intimo.

Ex cHIESA DI S. MATTIAVia Sant’Isaia 14/a – tel 0514209406www.polomusealeemiliaromagna.itKahuna a cura di Leonardo ReganoPinuccia Bernardoni / Gregorio Botta / Sophie Ko / Claudia Losi / Sabrina Muzi / Giuseppe Penone / Amandine Samyn / Alessandro Sa-turno / Cosimo Terlizzi / Arthur Duff / Golzar Sanganian / Nobuya Abe / First Rosefino al 18 febbraio

Ex MINIcOOP E cASA DEl POPOlOLocalità BazzanoVia Ceré 12 Valsamoggia tel 051836405 / 339 7612628www.frb.valsamoggia.bo.itSerie Imperiale Un’opera di Flavio Favellia cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi24 marzo - 4 giugnoIl progetto prende forma a partire da due wall painting site specific nel centro di Bazzano, nelle colline sopra Bologna, e si inserisce nella vita e nella cultura emiliana quale prima opera dell’artista per il territorio in cui vive e lavora da più di quindici anni.

FONDAZIONE DEl MONTE DI BOlOGNA E RAVENNAVia delle Donzelle 2 – tel 051 296 2511www.fondazionedelmonte.itOperabuffa Arguzia e spirito nell’arte contemporaneaa cura di Antonio Grulli e Maura Pozzatifino al 15 aprile

GAllERIA ENRIcO ASTUNIVia Jacopo Barozzi 3 – tel 051 4211132www.galleriaastuni.netDavid Medalla Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rimbauda cura di Lorenzo Brunifino al 18 febbraio

Dipinti, disegni, foto di performance e grandi installazioni al tubo di neon che rappresentano la sintesi della lunga indagine di Medalla attorno al dialogo tra poesia, letteratura e arti visive.

GAllERIA DE’ FOScHERARIVia Castiglione 2/b – tel 051 221308www.defoscherari.comVedovamazzei Unexpected Landscapes (Pa-esaggi Inaspettati)fino al 10 marzoAttraverso una vasta gamma di media, scultu-ra, pittura e installazioni, Vedovamazzei affron-ta un unico tema da tanti punti di vista, testi-moniando la sua complessità e impossibilità di inquadramento in un filone tematico, una scia formale, un metodo di lavoro.

GAllERIA STUDIO G7Via Val D’Aposa 4/a – tel 051 2960371 www.galleriastudiog7.itBill Beckley The Name of the Rosefino al 28 aprile

GAlllERIAPIÙVia del Porto 48 a/b – tel 051 6449537www.gallleriapiu.comI lied in Visa centerAna Blagojevic / Andrii Dostliev / Lia Dostlieva / Alevtina Kakhidze / Ola Lanko / Elena Mazzi in collaborazione con Enrica Camporesi / Stefan Milosavljevic

David Medalla, Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rim-baud, 2017-2018, veduta della mostra. Foto M. Sereni / Galleria Enrico Astuni

The Mondrian Fan club ( David Medalla e Adam Nanker-vis), Impromptus, Bologna, 2016. Performance tenutasi il 26 gennaio 2016 / Galleria Enrico Astuni

Bill Beckley, Elements of Romance, 1977 / Galleria Studio G7

Alevtina Kakhidze, Group portrait of fake internally di-splaced persons with an artist who is UNDP tolerance envoy in Ukraine, 2018 / Galleriapiù

20 | Emilia Romagna

MODENAGAllERIA cIVIcA D’ARTE MODERNAPalazzo Santa MargheritaCorso Canalgrande 103 tel 059 2032911/2940www.comune.modena.it/galleriaAd Reinhardt Arte + Satiraa cura di Diana Baldon10 marzo - 20 maggioUna selezione di oltre 250 vignette satiriche originali tra le migliaia che l’autore ha realizza-to fin da giovanissimo per il quotidiano “PM”, il periodico marxista “New Masses”, e riviste come “Glamour”, “Listen” e “Ice Cream Field”.

a cura di Kateryna Filyukfino al 14 aprileLa drammatica alterazione dei ricordi e dell’identità innescata dagli spaesamenti, frutto di partenze forzate, unita a esperienze più o meno personali degli artisti, sia a livello emotivo che intellettuale, origina il tentativo nei loro lavori di attingere ai ricordi alterati degli sradicati.

P420 ARTE cONTEMPORANEAVia Azzo Gardino 9 – tel 051 4847957www.p420.itJohn coplans & June crespo Foreign Bodiesa cura di João Laiafino al 31 marzoIn un momento in cui la cultura visiva è domina-ta da ritratti stilizzati e iperperfetti, le fotografie di Coplans e le sculture di Crespo mettono in discussione gli approcci omogenei al corporeo, proponendo immagini di rottura che liberano il nostro sguardo e i nostri stessi corpi.

FERRARAMUSEO DI cASA ROMEIVia Savonarola 28-30tel 0532 234130 – casaromei.business.siteUmanità Mustafa Sabbagh / Sislej Xhafaa cura di Paola Nicita e Andrea Sardofino al 18 febbraio“L’esposizione di Sislej Xhafa e Mustafa Sab-bagh è l’occasione particolare per assistere a un dialogo doppio. Umanità è il fil rouge che lega l’indagine compiuta attraverso il lavoro artistico: la ricerca di un valore da sottolineare come elemento di salvezza, inscindibile dalle ragioni più profonde dell’essere”.

RAUMVia Ca’ Selvatica 4/d – tel 051 331099 www.xing.itDavide Tidoni Exaggerated Footstepsmercoledì 21 febbraio h 23leandro Nerefuh/ libidiunga cardosoInternal Waves in the Strait of Gibraltarsabato 3 marzo h 22claudia castellucci e chiara GuidiIl regno profondo. Perchè sei qui?venerdì 16 marzo h 21

A cosa serve l’utopiaa cura di Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi28 aprile - 22 luglioAdelita Husni-Beya cura di Diana Baldon e Serena Goldoni9 giugno - 26 agostoNonostante il suo coinvolgimento in manife-

stazioni italiane importanti, questa è la prima grande mostra in Italia, incentrata sulla ricca ed eterogenea produzione dell’artista degli ul-timi dieci anni.

FONDAZIONE FOTOGRAFIA MODENAMATA ex Manifattura Tabacchi Via Manifattura Tabacchi 83tel 059 224418 www.fondazionefotografia.orgSharon lockharta cura di Adam Budak7 aprile - 3 giugnoThe Summer Show23 giugno - 22 luglio

June crespo, SH, 2017. courtesy carreras Mugica Bil-bao / P420

dall’alto: Sislej xhafa, Dressed Tone, 2007. Foto Alicia luxem. courtesy l’artista e Galleria continua; Musta-fa Sabbagh, Made in Italy©-Handle with care, 2015. courtesy l’artista / Museo di casa Romei

dall’alto in basso: Ad Reinhardt, Untitled, c. 1943-1947; Ad Reinhardt, Untitled, pubblicato in “New Masses”, 19 novembre 1940; per entrambe: © 2015 Estate of Ad Reinhardt / Artists Rights Society (ARS) New York. courtesy David Zwirner New York/london / Galleria civica Modena

Emilia Romagna | 21

Li avevamo visti in estate a Roma, con la casa di Buster Keaton tra i resti del Palatino e ora la Galleria De’ Foscherari raccoglie gli ultimi la-vori per raccontare paesaggi inaspettati, dove la pittura predomina lo spazio e si fa portavo-ce della loro schietta ironia. Floating human shit searching for the perfect storm in the mediterranean sea è l’istallazione di apertura, dove tra le acque di piccoli Turner Vedovamaz-zei lasciano che galleggi uno sterco. Sempre lo stesso, con un riccio ondulato nel riflesso dei mari, se ne va di paesaggio in paesaggio, dentro ognuna delle nove tele esposte. Non sembra una barchetta, neppure a prima vista, quanto è invece subito evidente che, dopo un rapido sturm und drang di pennello, non esiste sterco senza un padrone. La parola Floating è enorme, sovrasta le vedute marittime, quasi le schiaccia, come sotto di loro le parole Human e poi Shit. I colori pastello, quel mare un po’ burrascoso un po’ no, quelle nuvole a batuffolo che macchiano il cielo, la quiete dopo la tem-pesta ed è un attimo: si pensa ai barconi, ai migranti, al mare che non perdona, perché – mi spiegano – per individuare quel che resta dei naufragi, ci si deve focalizzare sugli escrementi che galleggiano. La mostra prosegue, Vedova-mazzei allestiscono le loro architetture di colori e significati nascosti: una colonna temporanea blocca il normale passaggio alla sala, si lascia abbracciare da lettere-neon scomposte: Go-Do. Ci eravamo lasciati dietro il mare, lo sterco che aspetta qualcuno, aspetta Godo(t) e oh my God

Paesaggi inaspettati di Vedovamazzei.Bologna / Galleria De’ Foscherari

abbi pietà di loro, ma basta superare la colonna che un paesaggio fluorescente elettrizza la vi-sta: chiome verdissime di folti alberi all’orizzon-te, cedri rossi e abeti arancio. Poi un ruscello e un ponticello, un cielo che sembra infuocato da un tramonto nascosto, quindi decentrata, una casa sullo sfondo. Torna il tema dell’abitazione, come pure per la serie dei ritratti delle dimore di personaggi politici, immersi in una minuscola natura romantica. Anche in questo caso il lavoro non appare subito, è nascosto dall’installazione United Nothing e sembra come se fosse tutto un loro Greatest hits. Giocare con le storie per rivelarne il concetto, sfumare la politica ai colori, quindi divertire con serietà: non si smentiscono mai! Flavia Montecchi

da sinistra in alto in senso orario: Vedovamazzei, Floa-ting human shit, 2017; United nothing, 2015-2016; Flo-ating human shit, 2017 / Bin Laden Latest house, 2016-2017. Intallation views / Galleria de’ Foscherari

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FIRENZEPAlAZZO STROZZIPiazza Strozzi 1 – tel 055 2645155www.palazzostrozzi.orgNascita di una nazione Tra Guttuso, Fontana e Schifano16 marzo - 22 luglio

VIllA ROMANAVia Senese 68 – tel 055 221654www.villaromana.orgI premiati di Villa Romana 2018

REGGIO EMILIAcOllEZIONE MARAMOTTIVia Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.orgEmma Hart Mamma Mia! fino al 18 febbraioluisa Rabbia Lovefino al 25 marzoSally Ross Painting Piece-by-Piece4 marzo - 29 luglioCinque grandi opere dal 2013 al 2015, recen-temente acquisite dalla Collezione Maramotti, nelle quali l’artista combina liberamente pittu-ra, stampa, collage, scultura e disegno. Rive-lano i loro componenti e le loro combinazioni, il pensiero e il lavoro manuale sottesi alla loro realizzazione, pur conservando una qualità enigmatica, al contempo elusiva e diretta.

FAENZA RA

MIc MUSEO INTERNAZIONAlE DEllE cERAMIcHEViale Alfredo Baccarini 19 – tel 0546 697311 www.micfaenza.orglenci Collezione Giuseppe e Gabriella Ferreroa cura di Valerio Terraroli e Claudia Casali4 marzo - 3 giugno150 opere dalla Collezione Giuseppe e Gabriel-la Ferrero, la più importante e ricca dedicata alla manifattura torinese Lenci. Le sculture ceramiche di Lenci traevano ispirazione dalle contemporanee riviste di moda, tra scene di

costume e figure di giovani donne accattivanti e maliziose, raccontando il gusto di un’epoca e di una società. Allo stesso tempo Lenci è stata un’importante realtà industriale ed economica e una straordinaria avventura artistica capace di guardare ad esempi europei e di competere con le maggiori manifatture ceramiche.

Jeewi lee / christophe Ndabananiye / le-rato Shadi / Viron Erol Vert16 febbraio - 30 marzoAll’inizio del soggiorno di dieci mesi a Firenze, i Vincitori del Premio Villa Romana 2018, no-minati da una giuria composta da Nasan Tur e Bonaventure Soh Bejeng Nadikung, presenta-no i loro nuovi lavori.

BENcI ART, BENcI HOUSEVia dei Benci 15 – tel 334 1844875www.bencihouse.comMaurizio cannavacciuolo All Overa cura di Rubina Romanellifino all’8 aprile

GAllERIA GENTIlIBorgo Pinti 80-82/R - tel 055 9060519www.galleriagentili.itcarlo Guaita e Soda NoriyasuVuoto Occidentale/Orientalefino al 2 marzo

SANTO FIcARAVia Ghibellina 164/r – tel 055 2340239 www.santoficara.itAldo Mondino Firenzea cura di Alberto Fiz24 febbraio - 14 aprile“Il problema è ancora, sempre, quello della pit-tura. Qualunque mossa si faccia, Mondino è in grado di spiazzarci, come avviene lungo il suo quarantennale percorso artistico. È un gioco complesso il suo, dove le convenzioni dell’arte sono messe continuamente in crisi”.

Sally Ross, Big Pink 2, 2015 (particolare). Foto carlo Vannini. © Sally Ross / collezione Maramotti

Aldo Mondino, Les Pastèques, 2003 / Santo Ficara

lerato Shadi, Matsogo, 2013 / Villa Romana

Giovanni Grande, Antilope, 1930, modello 149 (dal 1929), collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero. Foto Bruna Bia-mino / MIc Museo internazionale delle ceramiche

Toscana | 23

PISAPASSAGGI ARTE cONTEMPORANEA Via Garofani 14 – tel 050 8667468 www.passaggiartecontemporanea.itMariagrazia Pontorno Everything I Know/Volume 2 - Floating Lab a cura di E. Giulia Abbiatici e Silvana Vassallo 24 marzo - 28 aprileUn laboratorio in movimento su una nave car-go per riflettere sui rapporti tra arte e scienza con i contributi di un equipaggio virtuale di intellettuali, attualizzando il viaggio compiuto nel 1817 da Leopoldina d’Asburgo in Brasile assieme a scienziati e artisti. La mostra docu-menta gli esiti di performance, discussioni e incontri effettuati durante la traversata.

PISTOIASPAZIO A Via Amati 13 – tel 0573 977354www.spazioa.itKatarina Zdjelar Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer)fino al 31 marzoIl video Not a Pillar Not a Pile è ispirato a docu-menti provenienti da una scuola di danza per sole donne fondata nel 1945 a Dresda da Dore Hoyer, coreografa e ballerina, che prendeva spunto dalle opere grafiche di Käthe Kollwitz. L’installazione filmica di Zdjelar parte dall’in-contro tra Kollwitz e Hoyer per manifestare affinità condivise con il pacifismo, la solidarietà e la trasformazione collettiva femministi oltre le barriere di tempo, classe e differenza sociale.

PRATOcENTRO PER l’ARTE cONTEMPORANEA lUIGI PEccIViale della Repubblica 277 tel 0574 5317 – www.centropecci.itMark Wallinger Mark24 febbraio - 3 giugnoWallinger è noto per la sua ricerca sul tema dell’identità e sui concetti di potere, autorità, inganno e illusione. In mostra opere significati-ve delle varie fasi della sua carriera che offrono al pubblico la possibilità di comprendere la sua pratica multiforme e sfaccettata.

SAN GIMIGNANO SI

GAllERIA cONTINUAVia del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.comloris cecchini The Ineffable Gardenerfino al 29 aprileSculture modulari in acciaio, fenomenologie concrete in pietra, immagini al microscopio rielaborate tridimensionalmente in quadri mo-nocromi, diari ad acquerello e matita incap-sulati in sottovuoto trasparenti, restituiscono geografie materiche, elaborano poeticamente lo spazio e la superficie dell’opera. Elizabet cerviño Mónadasfino al 29 aprileLa creazione è il tema affrontato dall’artista. I suoi lavori iniziano quando comincia a nasce-re l’opera e finiscono quando viene recepita. Il processo è un rituale: uno strumento per coniugare idea e gesto. Quadri, performance, versi o installazioni, più che sintesi mimetiche della natura sono espressioni di cieli, nevi, fumi e fuochi.

LUCCAPROMETEOGAllERY DI IDA PISANI Ex Chiesa di San Matteo. Piazza San Matteo 3tel 02 26924450 – www.prometeogallery.comMao Tongqiangda metà marzo

SIENAFUORIcAMPO Via Salicotto 1/3 angolo Piazza del Campotel 339 5225192 - www.galleriafuoricampo.comIl paradigma di Kuhn. Atto Primo un pro-getto di Ettore Favini, Esther Biancotti e Jacopo Figura, con un testo di Rossella FarinottiMarco Basta / Thomas Berra / Alessandro Big-gio / Andrea Bocca / Pamela Diamante / Antonio Fiorentino / Mafalda Galessi / Corinna Gosmaro / Helena Hladilovà / Vincenzo Napolitano / Dario Pecoraro / Alessandro Polo / Gianni Politi / Agne Raceviciute / Stefano Serretta / Namsal Siedlecki / Luca Trevisani / Serena Vestrucci / Mauro Vignan-do. Fino al 31 marzo

FOLIGNO PG

cIAc cENTRO ITAlIANO ARTE cONTEMPORANEAVia del Campanile 13 – tel 0742 357035www.centroitalianoartecontemporanea.comUgo la Pietra Istruzioni per abitare la città24 marzo - 30 settembre

Mariagrazia Pontorno, Everything I Know, performance con L’Atlante di Davide Dormino, gennaio 2018 / Pas-saggi Arte contemporanea

loris cecchini, Waterbones (Stochastic Choral Sinphony), 2018. Foto Ela Bialkowska, OKNO Studio / Galleria continua

24 | Lazio

THE BRITISH SCHOOL AT ROME Via Antonio Gramsci 61 – tel 06 3264939 www.bsr.ac.uk/itArtist’s talk by Nicholas HatfullFelicity Powell Lecturevenerdì 23 febbraio h 18-19,30March Mostra16-24 marzo

CASA DI GOETHE Via del Corso 18 – tel 06 32650412www.casadigoethe.itHans Werner Henze (1926-2012) Canti di colore - Farbenlieder - Songs of Coloura cura di Michael Kerstanfino al 20 maggioHans Werner Henze è uno dei più celebri compositori e direttori d’orchestra tedeschi del XX secolo. Affascinato dalle arti visive si è dedicato per tutta la vita allo svago del disegno e della pittura, senza l’intenzione di renderli pubblici. Forse per questo le imma-gini colpiscono per la loro semplicità, gioia espressiva e originalità, approccio umoristico e fantasia.

FONDAZIONE BARUCHELLOVia del Vascello 35 tel 06 3346000 www.fondazionebaruchello.comArchivio dei cinque cuori e altri archivi è un progetto in progress articolato in undici con-versazioni, occasione per immaginare nuovi intrecci tra linguaggi, storie, immagini, idee ed esplorare le potenzialità dell’archiviare docu-menti, fotografie e oggetti. Errore – Giovanni Garroni, architetto13 febbraioDiario – Francesco Tedeschi, professore Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano27 febbraioLimite – Francesca Iannelli, ricercatrice Università degli Studi di Roma Tre6 marzo Oblio – Walter Procaccio, psichiatra e psicoterapeuta

27 marzo Terra – Paolo D’Angelo, professore Università degli Studi di Roma Tre10 aprile

FONDAZIONE MEMMOScuderie di Palazzo RuspoliVia di Fontanella Borghese 56/b tel 06 68136598 – www.fondazionememmo.itConversation Piece Part IV (Giant steps are what you take)Yto Barrada / Eric Baudelaire / Rossella Biscotti / Jörg Herold / Christoph Keller / Jakub Woynarowskia cura di Marcello Smarrellifino al 18 marzo

NOMAS FOUNDATIONViale Somalia 33 – tel 06 86398381 www.nomasfoundation.comDario Passi Pittura di Segni / Segni di Pitturaa cura di Maria Grazia Tolomeofino al 13 aprileSerie di tele di grandi dimensioni e di piccole carte dalla produzione recente dell’artista, pro-tagonista di una ricerca sulla molteplicità dei segni che vediamo invadere la totalità dello spazio, superfici e pavimenti, attraverso un gesto simbolo di una libertà condizionata solo dal rapporto che egli stesso determina tra pen-siero, immagine e parola.

FONDAZIONE PASTIFICIO CEREREVia degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.comSo Long. Mostra di fine residenzaThomas Berra / Elke Dreier / Corinna Gosmaro / Analía Martínezfino al 28 febbraio I risultati della ricerca dei quattro artisti durante i mesi di residenza tra Italia e Germania.

ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICAPalazzo Poli - Via Poli 54 – tel 06 699801www.grafica.beniculturali.itM\A/G\M/A Il corpo e la parola nell’arte delle donne tra Italia e Lituania dal 1965 ad oggia cura di Benedetta Carpi De Resmini e Laima KreivytėMirella Bentivoglio / Tomaso Binga / Giosetta Fioroni / Chiara Fumai / Nicole Gravier / Maria Lai / Ketty La Rocca / Lucia Marcucci / Elisa Montessori / Paulina Pukitė / Suzanne Santoro

ROMAACCADEMIA DI FRANCIA Villa Medici Viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611www.villamedici.itKatharina Grosse & Tatiana Trouvé Le numerose irregolaritàa cura di Chiara Parisifino al 29 aprile

ACCADEMIA DI SAN LUCAPiazza dell’Accademia di San Luca 77tel 06 6798850 – www.accademiasanluca.euJim Dine House Of Words. The muse and se-ven black paintingsfino al 5 marzo

ACCADEMIA TEDESCA Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2 tel 06 4425931 – www.villamassimo.deSoltanto 4 al massimoThomas Baldischwyler / Nico Vascellari / Alvin Curran / DJ-Nina15-28 febbraioPunto di partenza dell’evento è stata la serie espositiva Soltanto un quadro al Massimo. Il minimalismo del progetto originario è arricchi-to con due nuovi aspetti: suono e commento storico.

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICAVia Pietro de Coubertin 30tel 06 802411– www.auditorium.comSound Corner 41. Iginio De Luca Iailatpresentazione di Silvano Manganaro1-28 febbraio

Thomas Baldischwyler, 2018 / Accademia Tedesca - Villa Massimo

Hans Werner Henze, Gatto Shamba, 1995 / Casa di Goethe

Lazio | 25

Ancora un dialogo a distanza ravvicinata denso di implicazioni espressive, che l’Accademia di Francia ospita a Villa Medici con Le numerose irregolarità, ultimo dei quattro appuntamenti previsti dal progetto UNE, un ciclo annuale di mostre ideato da Muriel Mayette-Holtz e affidato alla curatela di Chiara Parisi, per aprire il con-fronto fra esperienze artistiche attraversate da traiettorie storico-culturali differenti.L’apertura colloquiale coinvolge stavolta la tede-sca Katharina Grosse (1961) e l’italo-francese Tatiana Trouvé (1968), entrambe orientate a ge-stire lo spazio d’intervento producendo trasfor-mazioni che ne modificano sensibilmente il pro-filo e/o i confini percettivi dell’habitat originario, inducendo spaesamenti perturbanti ove finisce per riflettersi la dimensione evocativa del tempo

Trasfigurazionie metamorfosipercettivenell’immaginariodi KatharinaGrossee Tatiana Trouvé

grazie a spinte emozionali ingenerate da sor-prendenti riconfigurazioni semantiche. Ambedue guardano con particolare attenzione al rapporto tra ambiente e uso combinatorio dei materiali, dedicando alla definizione dell’opera un lavoro rigoroso di “adattamento” conclusivo nei luoghi dell’allestimento espositivo.Mentre la protagonista teutonica si affida al furor gestuale dell’action painting confidando nella forza espansiva del colore, che predilige quale elemento “femminile” per le sue potenzialità in-controllabili in contrapposizione alla “cerebralità” maschile associata a linea e concetto, Trouvé redige appunti o annotazioni “sculturali” attra-verso assemblaggi inusitati di oggetti destinatari di rimandi significativi. Frammenti decontestua-lizzati in plexiglas, metallo, pietra e calcestruzzo come Les indéfinis, From 2002 to 2016 o The great atlas of disorientation, da cui affiorano lasciti visivi che interrogano enigmaticamente la memoria attraverso tracce marginali in appa-renza anonime poiché rievocative di un’assenza inavvertita: contenitori impiegati per lavori di pre-cedenti esibizioni o mappe migratorie antiche e attuali che documentano idealmente il transito e le peregrinazioni di un’umanità invisibile.La metamorfosi ambientale prodotta invece da Grosse con Ingres wood, Ohne titel o Wander lines sovverte forma e connotazioni esteriori della superficie designata per l’evento creativo correlandosi a muralismo e Land Art, laddove l’impossibilità di agire sulle pareti di Villa Medi-ci esorta ad avvalersi di drappeggi istoriati con

Katharina Grosse, Ingres Wood, 2018. Foto Alessandro Vasari / Accademia di Francia - Villa Medici

Tatiana Trouvé, Les indéfinis, 2017 (part.). Foto Alessan-dro Vasari / Accademia di Francia - Villa Medic

Tatiana Trouvé, Les indéfinis, 2017 (part.). Foto Alessan-dro Vasari / Accademia di Francia - Villa Medici

accesi cromatismi acrilici che mimetizzano ar-redi e configurazioni architettoniche, addirittura immettendo la componente botanico-naturale dei tronchi d’albero (piantati nel parco dal pittore francese quale direttore ottocentesco dell’Accademia) negli spazi esterni localmente a disposizione. Una fiducia insopprimibile nel me-dium della tradizione pittorica, però rivitalizzato dall’accoglienza riservata alla casualità dell’im-previsto e da quell’immediatezza inventiva ca-pace di schiudere nuovi orizzonti sulla realtà comunicativa. Paolo Mastroianni

26 | Lazio

e Kristina Inčiūraitė / Eglė Rakauskaitė / Marija Teresė Rožanskaitė fino al 2 aprile

ISTITUTO SLOVACCO A ROMA Via dei Colli della Farnesina 144tel 06 36715220 – www.mzv.sk/sirimMartin Imanfino al 13 aprileLa caratteristica dei quadri astratti di Iman è la sperimentazione continua nel gesto, nel colore, nella materia e nella struttura, che organizza gradualmente per riempire lo spazio.

ISTITUTO SVIZZERO DI ROMAVia Ludovisi 48 – tel 06 420421www.istitutosvizzero.itRoman Signer 22 marzo - 1 luglio

LA GALLERIA NAZIONALE Viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981 www.lagallerianazionale.comScorribandaa cura di Fabio Sargentinifino al 4 marzo

MACRO TESTACCIOPiazza Orazio Giustiniani 4 – tel 06 0608 www.museomacro.orgLuis Felipe Ortega A Horizon Falls, a Shadowa cura di Lucilla Melonicon il patrocinio dell’Ambasciata del Messico e la collaborazione di Galleria Montoro12fino al 22 marzo“L’orizzonte cade, si incrina, emerge un’om-bra. Accade qualcosa che genera un senso di instabilità. L’orizzonte, su cui tanto è stato scritto, fonte di innumerevoli immagini, è in-

trinsecamente legato allo sguardo, ne segna il limite, potrebbe esserne una metafora. Ricorre da sempre nel lavoro di Ortega, che scrive: “Un orizzonte è un orizzonte ma dà accesso ad altri tipi di itinerari, fondamentalmente mentali, ma, a loro volta, spaziali”.

MAXXI Via Guido Reni 4/a – tel 06 3201954 www.fondazionemaxxi.itHome Beirut. Sounding The Neighborsa cura di Hou Hanru e Giulia Ferraccifino al 20 maggioLa storia di una città laboratorio di resistenza, innovazione artistica e speranza vista attraver-so oltre 100 lavori.Gravity. Immaginare l’universo dopo Einsteina cura di Luigia Lonardelli, Vincenzo Napolano, Andrea Zaninifino al 29 aprileArtisti internazionali rendono omaggio allo scienziato che ha cambiato la percezione e l’immaginari dell’universo.Nanda Vigo Arch/Arcologya cura di Domitilla Dardifino al 25 febbraioAllestimento di uno spazio in cui i visitatori possono entrare e muoversi, dove mettere in mostra il risultato della sua interpretazione.Allora & Calzadilla Blackouta cura di Hou Hanru e Anne Palopoli16 febbraio - 30 maggioCorpus di lavori recenti incentrati sul tema

dell’energia. Il duo mette in stretta connessio-ne il percorso espositivo e le opere, quasi a creare un ambiente “performativo”.Miltos Manetas The Internet Paintings16 marzo - 20 maggioManetas analizza il rapporto tra computer, videogiochi e esseri umani esplorando le rappresentazioni e le estetiche della società dell’informatica.

MUSEO CARLO BILOTTIAranciera di Villa BorgheseVilla Borghese. Viale Fiorello La Guardiatel 06 0608 – www.museocarlobilotti.itVettor Pisani Il cibo interpretatoa cura di Mimma Pisanifino al 2 aprileLe valenze assunte dal cibo nell’opera di Vettor Pisani sono fondamentali, rispondendo a molteplici sollecitazioni metaforiche, quelle alchemiche, antropologiche e psicoanalitiche, mescolate alle suggestioni di tipo sacrale ed eucaristico, fornitegli dalla consuetudine del cibo con la storia dell’arte da sempre.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONIVia Nazionale 194 – tel 06 39967500www.palazzoesposizioni.itCesare Tacchi Una retrospettivaa cura di Daniela Lancioni e Ilaria Bernardifino al 6 maggioPiù di 100 opere con le quali Roma rende omaggio ad uno dei protagonisti del secondo Novecento, in un percorso che a partire da qualche lavoro degli esordi, passa attraverso gli smalti su tela (dettagli di macchine da

Luis Felipe Ortega, Double Exposure (Expanded), 2012 / Macro Testaccio

Martin Iman, Paesaggio astratto, 2017 / Istituto Slovacco a Roma

Allora&Calzadilla, Blackout, 2017. Foto Dave Morgan. Courtesy gli artisti e Lisson Gallery / MAXXI

Cesare Tacchi, Super 8 / Palazzo delle Esposizioni

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corsa, monumenti visti dai cruscotti o dai finestrini delle vetture) e arriva alle note “tappezzerie”, delle quali sono state raccolte le più note e impegnative. In quelle superfici estroflesse e imbottite l’artista traspose la sua originale versione della dimensione “popolare” e quotidiana: un’umanità fatta di conoscenze amicali, di coppie felici, seduta in poltrona, sdraiata sui letti o sui prati, ma anche le icone della storia dell’arte.Saranno inoltre presenti le sculture in vilpelle realizzate intorno al 1967 e verrà riproposto

il celebre gesto di Cancellazione d’artista (“Teatro delle mostre”, Galleria La Tartaruga, maggio 1968) attraverso elementi ritrovati preso le eredi di Plinio De Martiis.La mostra documenta poi il clima degli anni ‘70, con le sperimentazioni più significative, attraverso le quali Tacchi riallacciò progressi-vamente il dialogo con gli strumenti dell’arte, con il proprio corpo e con l’altro da sé e chiu-derà con i grandi dipinti e le sculture in bronzo realizzati a partire dagli anni ‘80, espressioni felici di un rinnovato “spirito dell’arte”.

TEMPLE UNIVERSITY Lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 06 3202808 – www.temple.eduNow and Forward, Emerging artists: an expanding field. Adesso e Oltre, Artisti emergenti, una ricercaDario Agati / Giulia Cabassi / Claudia Capone / Milica Cirovic / Mattia Cleri Polidori / Maria di Stefano / Meletios Meletiou / Lorenzo Modica / Cristina Piciacchia / Alice Ruzzettu / Simone Valente / Ellen Wolfa cura di Tiziana Musi e Shara Wasserman

fino al 16 febbraioPrima mostra di indagine dello stato attuale della realtà artistica romana più giovane, in-dividuando artisti che stanno ora emergendo per una certa originalità e autenticità delle loro poetiche. Una ricerca che si pone l’obiettivo di cogliere ora quei fermenti che potranno poi de-linearsi con maggiore consapevolezza.

ALBUMARTEVia Flaminia 122 – tel 06 3243882www.albumarte.orgDario Agati / Fabio Giorgi Alberti

“Ho voluto dare a questa mostra, che occupa tutto il Salone Centrale della Galleria Nazio-nale d’Arte Moderna e Contemporanea, un titolo che rispecchiasse lo spirito d’avventu-ra che mi ha animato nella conduzione de L’Attico, la mia galleria d’arte. C’è infatti in Scorribanda un che di piratesco, di corsaro che mi piace. Esso si attaglia bene alla di-sposizione delle opere sulla parete, pensata da me come un racconto senza pause. L’idea, semplice ma efficace, si basa sull’annulla-mento della canonica distanza tra quadro e quadro. Lo sguardo non viene così a cadere necessariamente su una singola opera ma su una pluralità. Scorribanda è a tutti gli effetti un’installazione. Una quarantina di opere, tra dipinti e sculture di grande formato, dalla fine degli anni ‘50 al giorno d’oggi, sfiorandosi sulla parete, avvolgono in un abbraccio il Sa-lone Centrale. Anche chi guarda percepisce questo abbraccio e non vi si sottrae, anzi, le pupille sedotte si dilatano ad accogliere la visione d’insieme della lunga sequenza parie-tale. Un colpo d’occhio a 360 gradi che sa di accerchiamento. Soltanto due sculture infatti

Scorribanda per festeggiare i 60 anni di attività della Galleria L’Attico

sono situate nello spazio tridimensionale. Al-trettanto emozionante è l’osservazione da vi-cino, la messa a fuoco nelle sue sfaccettature di una storia artistica che dura ininterrotta da

sessant’anni. Dato l’accostamento di diversi stili ed epoche l’effetto dovrebbe essere spa-esante, spettacolare. Godiamocelo!”Fabio Sargentini

Cesare Tacchi, Sul divano a fiori, 1965 / Palazzo delle Esposizioni

Lorenzo Modica, Lo spazio è una cosa seria, 2017 / Temple University

Scorribanda, 2018, veduta della mostra / La Galleria Nazionale

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FRANCESCA ANTONINI Via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 www.francescaantonini.it

Sabrina Casadei Terre emersefino al 17 febbraioGioacchino Pontrellicon un testo critico di Francesco Ventrella1 marzo - 5 maggio

BERTOLAMI FINE ARTS Palazzo Caetani Lovatelli Piazza Lovatelli 1 – tel 06 3218464www.bertolamifinearts.comCarlo Lorenzetti Spazi sideralia cura di Francesco Bonannofino al 28 febbraio13 sculture e 14 disegni restituiscono il senso del lavoro dell’artista: dai capolavori anni ‘80, ai lavori più recenti caratterizzati dal contrasto tra luminose forme di alluminio e nere lamiere di ferro.

BIBO’S PLACE Via Ulpiano 51 - tel 335 8420442www.bibosplace.itMen at work/ Women work betterSilvia Camporesi / Dadamaino / Claude Hesse / Sophie Ko / Maria Elisabetta Novello / Laura Palmieri / Alice Paltrinieri Sette artiste donne alle quali è stato chiesto di invitare sette artisti uomini, viventi e non, con i quali condividere il loro spazio espositivo e che insieme indicheranno l’artista da affianca-re all’opera della scomparsa Dadamaino.

COLLI INDEPENDENT ART GALLERYVia di Monserrato 40 – tel 06 6869673 www.colli-independent.comFlava - Solo annacquato

Katinka Bock / Batia Sutera cura di Lorenzo Benedetti fino al 17 marzoNell’opera di Suter le numerose immagini cerca-no di descrive l’acqua da uno strato superficiale per poi scendere in profondità. L’opera di Bock invece cerca di descrivere già il rapporto diretto con il contesto dello spazio. Lo spazio espositivo diventa dunque un passaggio che mette in evi-denza, attraverso il tema dell’acqua, lo scorrere. L’acqua diventa in questo modo una metafora del tempo e della presenza delle persone che si muovono, entrano ed escono.

CURA.BASEMENTVia Nicola Ricciotti 4 – tel 06 96039673www.curamagazine.comNico Vascellari Bisca Vascellari21 e 28 febbraio7, 14 e 21 marzoCinque appuntamenti serali: quattro riservati a 33 partecipanti a sera, l’ultimo dedicato ad un evento speciale, ancora da rivelare. Entrando negli spazi bui e fumosi dell’ambiente creato dall’artista, il pubblico è complice di una di-mensione clandestina, di cui accetta ruoli e regole che controvertono la normale fruizione di spazi espositivi, convenzioni e gerarchie.

CENTRO LUIGI DI SARRO Via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513 www.centroluigidisarro.itIsabella Nazzarri / Viviana Valla Not Provisionala cura di Ivan Quaronifino al 2 marzoIl titolo allude al carattere impegnato e “non provvisorio” degli approcci pittorici delle due artiste che rifuggono dal sovraccarico di aspet-tative legate a un medium secolare come la pittura e accettano di elaborare grammatiche capaci di esprimere il carattere dubitativo, enigmatico e incerto che è all’origine della for-

Quite soloa cura di Carla Capodimonti e Marta Silvi15 febbraio - 1 marzoParadiso Marlon de Azambuja / Elena Mazzi / Estefanía Peñafiel Loaiza / Juan Esteban San-doval / Oscar Santillána cura di Rosa Jijón7 marzo - 21 aprile

ANNAMARRA CONTEMPORANEAVia Sant’Angelo in Pescheria 32 tel 06 97612389www.annamarracontemporanea.itBertozzi & Casoni Così è (se vi pare)a cura di Lorenzo Respi6 marzo - 7 aprileSebbene a uno sguardo distratto le loro opere possano sembrare “copie del reale” perl’accuratezza nella finitura dei minimi dettagli, di fatto Bertozzi & Casoni non parlano mai la lingua del realismo, ma quella più complessa del sembiante: gli oggetti e le suppellettili, le piante e gli animali, gli avanzi e le testimo-nianze del passato sono rappresentazioni mimetiche dei referenti originali.

Katinka Bock-Batia Suter, Flava - Solo annacquato, 2017-2018, veduta della mostra / Colli Independent Art Gallery

Bertozzi&Casoni, Peggy e Yves, 2018 / Annamarra Con-temporanea

Silvia Camporesi, Autoritratto, 2010 / Bibo’s Place

Gioacchino Pontrelli, Dovunque sono #1, 2018 / Fran-cesca Antonini

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mazione delle arti visive. Marco Piantoni / Meri Tancredi Aporiea cura di Francesco Santaniello7-30 marzoGiuseppe Rescignoa cura di Massimo Bignardi11-28 aprile

ERICA RAVENNA FIORENTINIARTE CONTEMPORANEA Via Margutta 17 – tel 06 3219968www.ericafiorentini.itCorporale Tomaso Binga e Donatella Spaziania cura di Laura Cherubini e Erica Ravennafino al 3 marzo“La pelle del corpo è il primo confine tra la persona e il mondo, il secondo confine è l’abi-to, il terzo l’abitazione. La casa è l’estensione, l’espansione del corpo. Ora questi due elementi si ritrovano accostati in due artiste del tutto dif-ferenti per generazione e percorso di lavoro, ma di cui questa mostra coglie alcune sorprendenti affinità relativamente alle opere esposte”.

GAGOSIAN GALLERYVia Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 www.gagosian.comAndreas Gursky Bangkokfino al 3 marzoAttratto dallo scorrere del fiume Chao Praya, che attraversa Bangkok e sfocia nel Golfo del Siam, e dal suo intenso bagliore nel contesto cittadino, Gursky ne rivela le diverse nature. I lavori risal-gono al 2011, la mostra coincide con il decimo anniversario dell’apertura di Gagosian a Roma.Shio Kusaka 28 marzo - 26 maggio

HONOS ARTVia dei Delfini 35 – tel 06 31058440www.honosart.comGuido Pecci Di Roma, di Napoli e d’altre cose sparse

a cura di Marco De Gemmis e Loredana Reafino al 24 marzoPecci ha orchestrato una sapiente narrazione che muove dall’antico per approdare al pre-sente. Il collante è una pittura concettualmente densa, da cui affiorano intense apparizioni, per delineare una dimensione immaginifica di grande fascino.Alice Pasquini e Maria Pia PicozzaPianeta 9a cura di Loredana Rea7 aprile - 6 giugno

MARIO IANNELLIVia Flaminia 380 – tel 06 89026885 www.marioiannelli.itDario D’Aronco Internal Modelsfino al 28 febbraio

Opere che sembrano voler sfidare il tempo ed evitare di essere iscritte nel tempo. Lo scon-certante, insieme al respiro che sembra fuggire da esso, sussiste.Paula Doepfnerdal 17 aprile

GALERIE EMANUEL LAYR ROMEVia dei Salumi 3 – tel 0687607275www.emanuellayr.comGaylen Gerberfino al 17 febbraioNiklas Lichti / Valentin Just18 marzo - 5 maggio

MAC MAJA ARTE CONTEMPORANEA Via di Monserrato 30 – tel 06 68804621

da sinistra: Viviana Valla, Backlight, 2017; Isabella Naz-zarri, Cromo radiografia, 2017 / Centro Luigi Di Sarro

Guido Pecci, Domus #2, 2017 / Honos ArtPaula Doepfner, It’s been so long, 2017. Foto Laura Gianetti / Mario Iannelli

in basso, da sinistra: Tomaso Binga, Necessaire da viaggio 1, 1977; Donatella Spaziani, Fuga, 2004-2008 / Erica Ravenna Fiorentini Arte Contemporanea

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www.majartecontemporanea.comMargareth Dorigatti Dei Colori/Giornia cura di Daina Maja Titonelfino al 10 marzo

MAGAZZINO Via dei Prefetti 17 – tel 06 6875951 www.magazzinoartemoderna.comLazzarini Pickering Mobile Mobiledal 16 febbraio

GALLERIA MINIMAVia del Pellegrino 18 – tel 339 3241875Sonia Mancini e Mario TostoCollerafino al 24 febbraio“La Collera è ossessione verso il proprio Ego, il non poter tollerare l’idea che qualcuno sia in qualche modo superiore a noi”.

STUDIO STEFANIA MISCETTIVia delle mantellate 14 – tel 06 68805880www.sudiostefaniamiscetti.comMaria Lai Paginefino al 31 marzo

MONITOR Via Sforza Cesarini 43/atel 06 39378024 – www.monitoronline.orgUrsula Mayer Solo Showdal 9 febbraioFondendo musica, fotografia, installazione, let-teratura, scultura e teatro, i lavori filmici della Mayer costruiscono spazi caleidoscopici e simbolici, di grande sapienza e fascino visivo e di profonda intensità poetica e filosofica.

MONTORO 12 CONTEMPORARY ART Via di Montoro 12 – tel 06 68308500 www.m12gallery.comFabio Ranzolin Bye Bye Circo Massimoa cura di Amalia Nangeroni16 febbraio - 29 marzo“Lo sfogo tuo, lo prendo come tale, vive della tua sola esperienza, ora hai la mia”. Con que-ste parole in prespaziato pvc oro, i visitatori sono accolti in galleria. La mostra si sviluppa mediante una narrazione costruita attraverso l’evocazione di miti, simbologie, personaggi e avvenimenti.

LA NUOVA PESA Via del Corso 530 – tel 06 3610892www.nuovapesa.itGiuseppe Salvatori Xantofino al 28 febbraioSalvatori trae ispirazione dall’episodio della Battaglia al fiume Xanto contenuto nel canto XXI dell’Iliade di Omero; ventisette opere

liberamente riferite alle pagine del poema, ventiquattro delle quali, in ciclo unico, fin dal titolo testimoniano dell’umanità eroica dei protagonisti.

LORCAN O’NEILL Vicolo dei Catinari 3 – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.comCelia Hemptondal 20 febbraioI lavori della Hempton affrontano temi legati all’intimità e alla privacy, in un mondo in cui le norme sociali ad esse legate sono costante-mente manipolate e ridefinite dalla cultura dei social media e del web.

OPERATIVA ARTE CONTEMPORANEAVia del Consolato 10 www.operativa-arte.comCleo Fariselli Dy Yiayi 6 marzo - 30 aprile

SALA 1 Piazza di Porta San Giovanni 10tel 06 7008691 – www.salauno.comFOTOGRAFIAUna selezione di opere fotografiche nella collezione Francesco Amorosino / Alì Assaf / Stefano Fontebasso De Martino / Tatsumi Orimoto / Guido Orsini / Rax Rinnekangas / Thomas Rousset / Susana Serpas / Chantal Stoman / Heinz Stephan Tesarekfino al 20 febbraioArtisti per Fitil20 febbraio - 5 marzoCome le precedenti edizioni artisti, musicisti e amanti dell’arte uniscono le forze in un’iniziati-va in sostegno del Burkina Faso.Insieme in un SegnoTito Amodei / Enrico Bentivoglio / Bruno Cec-cobelli / Roberto De Simone / Stefano De Sta-sio / Stefano Fontebasso De Martino / Cosetta Mastragostino / Sandro Sanna27 marzo - 27 aprile

SANT’ANDREA DE’ SCAPHISVia dei Vascellari 69 – tel 339 7202004www.santandreadescaphis.comKarl Holmqvist Kapalbhati Live PerformancesAlessandro Bava / Tomaso Binga / Karl Hol-mqvist / Beatrice Marchi / Martina-Sofie Wildbergerdomenica 11 febbraio: un pomeriggio di per-formances in occasione della chiusura della

Lazzarini Pickering, Mobile Mobile, 2018 / Magazzino

Fabio Ranzolin, Mamma! Mamma! Why don’t you look at me while I’m dying?, 2017 / Montoro 12

Ti sto guardando / Galleria Minima

Giuseppe Salvatori, 24 tondi, 2014 / La Nuova Pesa

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mostra di Holmqvist.Arthur Jafada marzo

SMART - POLO PER L’ARTEPiazza Crati 6/7 – tel 06 64781676www.smartroma.orgCarola Bonfili 3412 Kafka a cura di Ilaria Giannifino al 16 marzoNamsal Siedlecki a cura di Saverio Verini18 aprile - 20 luglio

STUDIO ARTE FUORI CENTRO Via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 www.artefuoricentro.itChristian Costa Mondi ammaccati a cura di Marcello Corazzinifino al 16 febbraioEnnio Calabria Sum ergo cogito a cura di Roberto Gramiccia21 febbraio - 9 marzoValeria Cademartori La musica di Aleppo a cura di Roberto Gramiccia14 - 30 marzoPaolo Assenza Geografie sopra l’orizzonte a cura di Roberto Gramiccia4 - 20 aprile

T293Via Ripense 6 – tel 06 88980475 www.t293.itLorenzo Vitturi Natural man-made, Oyinbo, and moving beats24 febbraio - 24 marzo

THE GALLERY APARTVia Francesco Negri 43 – tel 06 68809863www.thegalleryapart.itBertille Bak All inclusive viaggiofino al 6 aprileVideo e sculture esposti ruotano attorno al tema del viaggio in tutte le sue possibili accezioni e

si situano tra documentazione e finzione, la-sciando lo spettatore in un limbo, attorniato da scenari troppo realistici per non essere ancora-ti a questioni vere che attanagliano l’umanità e nel contempo troppo assurdi per essere veri.

Z2O | SARA ZANIN GALLERYVia della Vetrina 21 – tel 06 70452261www.z2ogalleria.itMoto ondoso stabileNeil Gall / Rezi van Lankveld /Jinn Bronwen Lee / Nazzarena Poli Maramotti / Alessandro Sarra /Jessica Warboysa cura di Davide Ferrifino al 17 febbraioGiovanni de Cataldo San Lorenzotesto di Cecilia Canziani10 febbraio - 17 marzoHidden Beauty Anna Hulačová / Krištof Kintera / Pavla Sceranková / Richard Wiesnera cura di Marina Dacci e Krištof Kintera24 marzo - 22 maggio

Nonostante l’oblio degli ultimi anni, il lavoro di Maria Lai (1919-2013) sta riconquistando le attenzioni che merita. Lo testimoniano le recenti presenze in rassegne internazionali quali la 57. Biennale di Venezia e Documenta14 di Kassel. Ma la personale – la quarta per la precisione – inaugurata da Stefania Miscetti è qualcosa di più di una mera esposizione. È il racconto di un’ami-cizia, quella che legava, per l’appunto, Stefania a Maria dal 1991, data della prima esposizione-performance dell’artista sarda nella galleria ro-mana (le altre si tennero nel 1994 e nel 2005). È il desiderio di mostrarla nelle sue diverse sfuma-ture, tracciandone il profilo ampio, meno stereo-tipato di quello che la tiene quasi esclusivamente legata ai libri-oggetto. Perché Maria Lai, sin dagli esordi (Quadriennale di Roma, 1953), ha operato con materiali (prelevati sempre dalla vita quoti-diana e per lo più associati al lavoro domestico e femminile) e tecniche diversi, spaziando dagli in-terventi sul territorio (rimane famosa Legarsi alla montagna, Ulassai-NU, 1981), alla performance; dai disegni, alle tele polimateriche, alle sculture in terracotta (non si dimentichi che fu allieva di Artu-ro Martini e unica donna che frequentò il corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti). Eterogeneità tenuta insieme dal filo conduttore delle fiabe (“perché dalla memoria si crea l’arti-sta”, dichiara nel video proiettato in mostra), dei racconti fantastici della tradizione della sua terra e delle relazioni, umane e territoriali. Sono questi i tasselli che si ritrovano e costruiscono Pagine. Oltre a quattro esemplari di Libro cucito, dove le parole diventano tratti e perdono la loro consi-

Ritratto di un’amica.Stefania Miscetti per Maria Lai

stenza divenendo puro segno, si possono ammi-rare alcuni pezzi in ceramica, lo scarno olio su tavola Pastore con gregge (1960), Muro (1989) composto da venti elementi in cemento, disegni a matita e carboncino su carta, tre versioni di-Telo (1992, ‘97 e ‘98), Geografia (2000), Poesia (2004). Cinque documentari, infine, per la durata di circa tre ore, arricchiscono e perfezionano il ritratto dell’artista. Daniela Trincia

Carola Bonfili, 3412 Kafka, 2017-2018, veduta della mo-stra / Smart-Polo per l’Arte

Bertille Bak, Complaisant 10 (Iles Caïmans), 2014 / The Gallery Apart

Maria Lai, Geografia, 1990 / Studio Stefania Miscetti

32 | Lazio - Abruzzo - Puglia - Campania

PESCARAVISTAMARELargo dei Frentani 13 – tel 085 694570 www.vistamare.comJoseph Kosuth Maxima Proposito (Ovidio)fino al 2 marzo

NAPOLIMADREVia Luigi Settembrini 79 tel 081 19313016 – www.madrenapoli.itDarren Badera cura di Andrea Viliani con Silvia Salvati e Anna Cuomofino al 2 aprilePompei@Madre Materia Archeologicafino al 30 aprile

ACAPPELLAVia Cappella 8 – tel 339 6134112 www.museoapparente.euJoana Escoval I’m the son of that drumfino al 20 febbraioPennacchio Argentatodal 30 marzo

ALFONSO ARTIACOPalazzo Principe Raimondo De SangroPiazzetta Nilo 7 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.comGiulio Paolini Rinascita di Venere

BARI

CAPENA Rm

CASSINO fR

CAMuSACVia Casilina Nord 1 – tel 335 1268238www.camusac.comRenato Ranaldi Clinamena cura di Bruno Corà9 marzo - 9 luglio

MuRATCENTOVENTIDuEARTECONTEMPORANEA Via Gioacchino Murat 122/btel 393 8704029www.muratcentoventidue.com What we once wereRita Casdia / Cristiano De Gaetano / Elisabetta Di Sopra / Lello Gelao / Kaia Hugin / Kaja Leijon / Maarit Murka / Cristina Pavesifino al 10 marzoConfronto fra opere che, utilizzando linguaggi diversi, affrontano un tema comune, l’infanzia, rappresentando lo spirito, la vulnerabilità, la gio-cosità, l’imprevedibilità e la dignità dei bambini.Looking Out Looking indal 14 aprile

ART FORuM WüRTh CAPENALocalità Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90103800 – www.artforumwuerth.itA.E.I.O.u. Da Klimt a hausner a Wurm L’arte austriaca nella Collezione Würthfino al 26 gennaio 2019

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Giulio Paolini, L’Ermafrodito, 2017. Foto Agostino Osio / Alfonso Artiaco

helena Wittmann, 21,3°C, 2014 / MuratcentoventidueJoana Escoval, Ogni definizione, un tipo di morte, 2017. Foto D. Donzelli / Acappella

Campania - Sicilia | 33

PALAZZO SANT’ELIAVia Maqueda 81 – tel 091 8887767www.fondazionesantelia.itRicordi Futuri 3.0. Diaspore in terra di Siciliaa cura di Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimofino al 24 marzoInstallazioni, oggetti simbolici, video e proie-zioni, in un percorso narrativo che conduce ad un’esperienza avvolgente nella memoria della Shoah, che in Sicilia si arricchisce di documen-ti e materiali storici inediti, come le lettere di espulsione dei professori universitari durante il ventennio fascista.

PALAZZO ZIINOVia Dante 53 – tel 091 7407631 LIBER FARE a cura di Enzo Patti e Toni Romanelli

PALERmOGAM GALLERIA D’ARTE MODERNA Ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21tel 091 8431605 – www.gampalermo.ithenri Cartier-Bresson Fotografoa cura di Denis Curtifino al 25 febbraio“Fotografare è trattenere il respiro quando tut-te le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. In quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale”.

16 febbraio - 19 marzoNuovi lavori e studi inediti ispirati a sei figure della mitologia greca, letteratura medievale e iconografia cristiana. Tema di fondo è la Bel-lezza, alla quale l’artista riserva particolare attenzione nella sua produzione recente. Per Paolini, Bellezza e Arte sono un connubio in-scindibile: l’una si rispecchia nell’altra, in un gioco di corrispondenze ideali, per definizione estraneo alla realtà contingente e alla sua in-terpretazione.

GALLERIA TIZIANA DI CAROPalazzo Principe Raimondo De Sangropiazzetta Nilo 7 – tel 081 5525526 www.tizianadicaro.it Giovanni Giaretta Variations on a Nightshiftfino al 17 marzoL’appropriazione del termine musicale “va-riazione” è funzionale all’idea di riproporre un determinato tema modificato negli aspetti formali. Tutte le opere della serie, realizzata nel 2017, scaturiscono da un elemento comune: una articolata ricerca tra alterazioni percettive e memoria visiva.

RESIDENCY 80121Via Giuseppe Martucci 48 – 333 2559761www.res80121.comSulle forme dell’abitare Zehra Arslan / Raffaela Naldi Rossanofino a fine marzo

STuDIO TRISORIO Riviera di Chiaia 215 – tel 081 414306 www.studiotrisorio.comumberto Manzo16 febbraio - 7 aprileIl corpo, nei primi lavori come nei più recenti, è la cifra stilistica di Manzo, unità di misura del-lo spazio e del tempo. Le sue sagome aprono sulla tela squarci dietro i quali sono stratificati disegni. Così la narrazione diventa sincronica e tangibile nel “qui e ora” della tela.

henri Cartier-Bresson, Place de l’Europe, Stazione Saint Lazare, Parigi, Francia 1932 © henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

fine febbraio - metà aprileUn’ampia ricognizione dedicata al libro d’arti-sta, dimensione di ricerca sempre più presente nei percorsi ideativi dei giovani artisti. Un og-getto/opera che diventa, altresì, occasione di dialogo tra generazioni distanti nel tempo.

PALAZZO BELMONTE RISOVia Vittorio Emanuele 365 tel 091 320532 – www.palazzoriso.itBizhan Bassiri Vegliaa cura di Bruno Coràfino all’11 marzoLe opere, realizzate con tecnica mista, offrono al visitatore la proiezione in un viaggio mistico.

L’ASCENSOREVia Principe di San Giuseppe 14 www.lascensore.itFederica Di Carlo Wavesa cura di Giuliana Benassifino al 18 febbraioRiflessione sul rapporto uomo-natura, deno-tandone la fragilità e la necessità dello sguardo come strumento di connessione.

FRANCESCO PANTALEONE ARTE CONTEMPORANEAPalazzo Di Napoli. Via Vittorio Emanuele 303tel 091 332482 – www.fpac.itIgnazio Mortellaro Siamo due abissi - un pozzo che fissa il Cieloa cura di Agata Polizzifino al 17 febbraioSculture della serie Land, collages di foto d’ar-chivio da Mindscapes, e l’installazione Infinity of Infinities raccontano sguardi che penetrano l’arte e la scienza e danno corpo ad una visio-ne dinamica per descrivere paesaggi e contesti come fossero esperienze “in transito”.Moro / Arienti 28 marzo -28 aprile

RIZZuTO GALLERYVia Maletto 5 – tel 091 7795443www.rizzutogallery.comMassimo Stenta Ephemeral Brandfino al 10 marzoLavori di recente produzione che vogliono esse-re una riflessione sulla fruizione dell’arte oggi, e su come essa avvenga per la maggior parte su internet con la condivisione virtuale di immagini tramite i social media.Giuseppe Adamo + Milan Vagač20 marzo - 20 aprile

umberto Manzo, Senza titolo, 2017 / Studio Trisorio

CARINI PA

#MCCN CASTELLO DI CARINICorso Umberto 1 – 392 1275526www.mooncontemporary.comChristoph Meier / ute Müllera cura di Daniela Bigi e Giuseppe Buzzottafino al 4 marzoVisioni che nascono dentro l’esperienza del quotidiano, sono permeate dei suoi frammenti, eppure sfuggono alle usuali categorizzazioni, alla riconoscibilità, alla decodifica ordinaria. Senza ricadere nei più familiari regimi dell’im-magine, i due artisti austriaci cercano una possibilità di esistenza delle loro forme (in-stallazioni, dipinti, sculture) dentro la mobilità, l’ambiguità, la frammentarietà, l’intraducibilità.

mOdICA Rg

LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEAVia Clemente Grimaldi 93 – tel 0932 1873100www.gallerialaveronica.itJohanna Billing 15 Years of You Don’t Love Me Yet, 2002-2017fino al 15 marzo

CASTELBUONO PA

MuSEO CIVICOCastello dei Ventimiglia. Piazza Castello tel 0921 671211 – www.museocivico.euMasbedo Madame Pinin

Masbedo, Madame Pinin, 2016. Courtesy l’artista / Mu-seo Civico, Castelbuono

Japan, flight maps.

Carmelo Nicosia alla Fondazione

Brodbeck

Come in precedenti traiettorie linguistiche di Carmelo Nicosia, questa complessa ricognizione fotografica vede la luce dopo un esteso momento dedicato alla selezione e ricomposizione di frammenti, appunti di viaggio, riflessioni e citazioni personali che collegano una visione interiore ad una percezione intima e antropologica del Giappone, nazione lontana, nevralgica e sfuggente, in bilico tra progresso, esotismo e memoria. La matrice documentaria lascia il posto alla visione aerea con alcune incursioni interne dentro ambienti quotidiani distinti dalle aritmie di un paese segnato dal dato metropolitano e da profondi orizzonti spaziali, dai tragici effetti di Hiroshima e Nagasaki e dalla millenaria e persistente tradizione. La mostra – a cura di Gianluca Collica – se-gue l’andamento di un’indagine volutamente discontinua dalla quale emergono indizi controversi. Le fotografie notturne sono filtrate da una finestra e risentono del Giappone cinematografico esplorato dall’interno di una stanza, le sovrapposizioni incrementano la forza di un ordine ar-chitettonico comune all’esterno come all’interno. Tenendosi distante dalla fotografia hyper-tech, Carmelo Nicosia sceglie, per l’opera Red, una virata monocroma che riporta alle ossessioni hot di Daido Moriyama e richiama il rosso storico del Santuario di Fushimi Inari-Taisha, ma sulla metropoli viene codificato il blu, colore e temperatura della notte. L’attitudine dell’esplorazione lega la Sicilia al Giappone, luoghi di partenza e convergenza per il fotografo che vive l’Etna come osservazione e trascendenza e il Monte Fuji come simbolo che incarna, nella serie Omaggio a Felice Beato, mito, sacralità e Shodō – arte della scrittura. La serie Atomica riflette la rimozione e la lontananza da parte del mondo, come dichiara l’autore, riguardo ad uno dei momenti più tristi della storia umana. Il fungo atomico, il caccia bombardiere e un bambino sfigurato sembrano i potenti flashback di Alain Resnais, parti di un’eterna elaborazione del lutto. (fino all’8 aprile)

Francesco Lucifora

Genuardi/Rutaa cura di Daniela Bigi e Giuseppe Buzzottafino al 4 marzoDal 2014 il duo cerca di fondere in un equi-librio mobile e costantemente riscrivibile, la vocazione per il colore dell’una, con la tensione segnica dell’altro. Hanno scelto di lavorare a Carini nei piccoli ambienti labirintici del piano terra, dei quali hanno fornito una lettura in chiave astratta. a cura di Laura Barreca e Paola Nicolin

19 dicembre - 22 aprileTema centrale dell’esposizione è la relazione tra il mondo dell’immagine e la conservazione; la creazione intesa come pulsione/effervescenza/forma in opposizione al concetto di fine, inelutta-bilità del tempo. Le immagini in mostra nascono da spunti visivi e mentali che si sono evoluti in forma fisica e psichica nella forma indizio/per-formance/opera installativa/video.

34 | Sicilia

Carmelo Nicosia, Omaggio a Felice Beato, 2017 / Fondazione Brodbeck

Christoph Meier, particolare dell’intervento nel Salone delle Arcate, 2018 / #MCCN Castello di Carini

Genuardi/Ruta, 2018, installation view / #MCCN Castello di Carini

Johanna Billing, You Don’t Love Me Yet, 15 years, 2002-2017. Åbäke, 2017 / Laveronica Arte Contemporanea

Uriel Orlow

What Plants Were Called

Before They Had a Name

Prima che le piante avessero un nome

Opening 4 novembre 2017

5.11.2017 – 18.03. 2018

con il sostegno di

parc

oart

eviv

ente

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