LA GESTIONE DELLE COMMESSE DI PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE PRODOTTO IN VM MOTORI
Traccia rielaborata (stralcio) Traccia rielaborata · I costi diretti totali sostenuti per la...
Transcript of Traccia rielaborata (stralcio) Traccia rielaborata · I costi diretti totali sostenuti per la...
Controllo di gestione; costi di produzione per commessa. Bilancio con dati a scelta, budget e Nota integrativa. Analisi di bilancio per indici.
Esame di Stato – Sessione ordinaria 2009 – Indirizzo Igea
tema 14
144
Traccia rielaborata (stralcio)
La seconda prova scritta di Economia aziendale Tema 14
Il controllo di gestione è un sistema di processi e di strumenti che guida la gestione verso il raggiungimento de-gli obiettivi aziendali, assicurando che le risorse vengano acquisite e utilizzate in modo efficiente ed efficace.Il candidato dopo aver illustrato con opportune esemplificazioni tale affermazione, consideri le seguenti in-formazioni relative ad Alfa S.p.A., impresa che svolge attività industriale.
La funzione Ricerca & Sviluppo, nell’anno n, ha messo a punto un prodotto innovativo la cui commercia-lizzazione è iniziata nel secondo semestre con tre commesse, diversificate nelle caratteristiche tecniche del prodotto, rispettivamente di 12.000 unità, 8.500 unità e 15.000 unità.
La mappa seguente illustra il processo produttivo delle tre commesse evidenziando il passaggio ai reparti e il supporto del Centro assistenza tecnica e controllo qualità.
Commessa 1Reparto
lavorazioneA
Repartolavorazione
B
Repartolavorazione
C
Commessa 2
Commessa 3
Centro assistenza tecnicae controllo qualità
Ma
ga
zz
ino
I costi diretti totali sostenuti per la lavorazione delle tre commesse sono relativi alle materie prime per eu-ro 1.450.000 e alla mano d'opera per euro 680.000.
I costi indiretti contabilizzati nei reparti di lavorazione sono:
Reparto A Reparto B Reparto C
Materie sussidiarieMano d’opera indirettaAltri costi industriali
92.00066.000
124.000
160.000115.000212.400
124.00089.000
163.600
I costi indiretti sostenuti nel Centro di assistenza tecnica e controllo qualità sono relativi alla mano d'ope-ra indiretta per euro 54.000, alla manutenzione per euro 18.000 e ad altri costi per servizi per euro 12.000.
Il candidato, commentando le scelte operate:a) definisca i criteri di localizzazione dei costi del Centro assistenza tecnica e controllo qualità sui reparti di lavorazione e quantifichi l’importo dei costi riversati;b) calcoli il costo industriale di ogni commessa;c) presenti lo Stato patrimoniale di Alfa S.p.A. al 31/12/n, che evidenzi un Patrimonio netto di euro 24.400.000 e un totale dell’Attivo di euro 40.000.000, e il Costo economico dal quale emerga la differenza tra il Valore della produzione e i Costi della produzione pari a euro 5.060.000.
� � �
Traccia rielaborata
IL CONTROLLO DI GESTIONE
Il controllo di gestione è un controllo volontario attuato soprattutto dalle imprese di maggiori dimensioni per mantenere l’economicità della gestione, cioè per assicurare che le risorse necessarie siano acquisite e impiegate in modo effi cace ed effi ciente in vista del raggiungimento degli obiettivi aziendali.La pianifi cazione strategica, che riguarda la combinazione prodotto-mercato-tecnolo-gia, fi ssa gli obiettivi di medio-lungo periodo, che sono a loro volta tradotti in program-mi operativi di breve periodo. Via via che questi trovano esecuzione, poi, viene attuata un’attività di controllo per verifi care se e in quale misura i risultati della gestione sono conformi agli obiettivi programmati. L’attività di controllo, dunque, comporta:
1) la rilevazione dei risultati conseguiti (consuntivi);2) la determinazione degli eventuali scostamenti dei risultati ottenuti (dati effettivi) ri-spetto a quelli attesi; 3) la ricerca e l’individuazione delle cause che hanno determinato tali scostamenti.
L’ultima fase è il feed-back o retroazione, con cui si mira ad attivare interventi corret-tivi idonei a rimuovere i motivi degli scostamenti, se questi hanno una causa interna all’azienda perché derivano da ineffi cienze aziendali (feed-back chiuso), oppure a modi-fi care i programmi, se gli scostamenti hanno cause esterne e, quindi, non controllabili dall’azienda (feed-back aperto).
L’effi cacia della gestione consiste nella capacità dell’azienda di conseguire gli obiettivi previsti, cioè nel livello dei risultati ottenuti rispetto a quelli programmati.
L’effi cienza della gestione, invece, indica la capacità dell’azienda di realizzare gli obiet-tivi con il minor dispendio di risorse, cioè sostenendo il minimo costo.Considerando i fattori della produzione, sono indicatori di effi cienza i loro rendimenti, che possono avere la seguente espressione:
DETERMINAZIONE DEL COSTO INDUSTRIALE DELLE TRE COMMESSE
Attribuzione dei costi di materia prima e di mano d’opera direttaPoiché le tre commesse hanno per oggetto uno stesso prodotto base e sono differenziate solo per alcune caratteristiche tecniche, i costi della materia prima e della mano d’opera diretta, che sono imputabili direttamente, possono essere quantifi cati proporzionalmen-te alle unità di prodotto che compongono le singole commesse.
18_Tema-14.indd 144 25/02/11 18.32
145Tema 14
� � �
Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti.1) Presentare il budget economico redatto da Alfa S.p.A. per l’esercizio n + 1, corredato dai budget delle ven-dite, della produzione e degli investimenti fissi, considerando che la società prevede un incremento delle vendite del 4%.2) Redigere i punti della Nota integrativa al bilancio di Alfa S.p.A. al 31/12/n relativi alle Immobilizzazioni, al Patrimonio netto, ai Crediti e debiti e al Trattamento di fine rapporto.3) Presentare lo Stato patrimoniale di Alfa S.p.A. al 31/12/n riclassificato secondo il criterio della liquidità/esigibilità; effettuare l’analisi per indici e margine; redigere una relazione sulla situazione patrimoniale e fi-nanziaria dell’impresa.
Dati mancanti a scelta del candidato.
IL CONTROLLO DI GESTIONE
Il controllo di gestione è un controllo volontario attuato soprattutto dalle imprese di maggiori dimensioni per mantenere l’economicità della gestione, cioè per assicurare che le risorse necessarie siano acquisite e impiegate in modo effi cace ed effi ciente in vista del raggiungimento degli obiettivi aziendali.La pianifi cazione strategica, che riguarda la combinazione prodotto-mercato-tecnolo-gia, fi ssa gli obiettivi di medio-lungo periodo, che sono a loro volta tradotti in program-mi operativi di breve periodo. Via via che questi trovano esecuzione, poi, viene attuata un’attività di controllo per verifi care se e in quale misura i risultati della gestione sono conformi agli obiettivi programmati. L’attività di controllo, dunque, comporta:
1) la rilevazione dei risultati conseguiti (consuntivi);2) la determinazione degli eventuali scostamenti dei risultati ottenuti (dati effettivi) ri-spetto a quelli attesi; 3) la ricerca e l’individuazione delle cause che hanno determinato tali scostamenti.
L’ultima fase è il feed-back o retroazione, con cui si mira ad attivare interventi corret-tivi idonei a rimuovere i motivi degli scostamenti, se questi hanno una causa interna all’azienda perché derivano da ineffi cienze aziendali (feed-back chiuso), oppure a modi-fi care i programmi, se gli scostamenti hanno cause esterne e, quindi, non controllabili dall’azienda (feed-back aperto).
L’effi cacia della gestione consiste nella capacità dell’azienda di conseguire gli obiettivi previsti, cioè nel livello dei risultati ottenuti rispetto a quelli programmati.
L’effi cienza della gestione, invece, indica la capacità dell’azienda di realizzare gli obiet-tivi con il minor dispendio di risorse, cioè sostenendo il minimo costo.Considerando i fattori della produzione, sono indicatori di effi cienza i loro rendimenti, che possono avere la seguente espressione:
Rendimento del fattore “x” = Quantità di prodotto ottenuta
Quantità di fattore “x” impiegata
DETERMINAZIONE DEL COSTO INDUSTRIALE DELLE TRE COMMESSE
Attribuzione dei costi di materia prima e di mano d’opera direttaPoiché le tre commesse hanno per oggetto uno stesso prodotto base e sono differenziate solo per alcune caratteristiche tecniche, i costi della materia prima e della mano d’opera diretta, che sono imputabili direttamente, possono essere quantifi cati proporzionalmen-te alle unità di prodotto che compongono le singole commesse.
Il
Parte teorica
Parte pratica
18_Tema-14.indd 145 25/02/11 18.32
146 La seconda prova scritta di Economia aziendale Tema 14
Materia prima1.450.000
12.000 + 8.500 + 15.000 = 40,84507042 coeffi ciente di imputazione
40,84507042 × { 12.000 = 8.500 =15.000 =
euro 490.141 quota da imputare alla Commessa 1euro 347.183 quota da imputare alla Commessa 2euro 612.676 quota da imputare alla Commessa 3
Mano d’opera diretta
680.00012.000 + 8.500 + 15.000
= 19,15492958 coeffi ciente di imputazione
19,15492958 × { 12.000 = 8.500 =15.000 =
euro 229.859 quota da imputare alla Commessa 1euro 162.817 quota da imputare alla Commessa 2euro 287.324 quota da imputare alla Commessa 3
Ripartizione dei costi del centro ausiliario fra i tre reparti produttiviRipartiamo i costi di mano d’opera indiretta localizzati nel centro ausiliario, imputandoli in funzione dei costi di mano d’opera indiretta dei tre reparti:
54.00066.000 + 115.000 + 89.000
= 0,20 coeffi ciente di imputazione
0,20 × { 66.000 = 115.000 =89.000 =
euro 13.200 quota da imputare al Reparto Aeuro 23.000 quota da imputare al Reparto Beuro 17.800 quota da imputare al Reparto C
I costi di manutenzione e quelli relativi agli altri servizi siano invece ripartiti in funzione della voce “Altri costi industriali” contabilizzati nei vari reparti di lavorazione: manutenzione euro 18.000 altri costi per servizi euro 12.000 Totale euro 30.000
30.000124.000 + 212.400 + 163.600
= 0,06 coeffi ciente di imputazione
0,06 × { 124.000 = 212.400 =163.600 =
euro 7.440 quota da imputare al Reparto Aeuro 12.744 quota da imputare al Reparto Beuro 9.816 quota da imputare al Reparto C
A questo punto è possibile determinare con il seguente prospetto il costo industriale delle tre commesse.
Costi Reparto A Reparto B Reparto C Commessa 1 Commessa 2 Commessa 3
Materia primaMano d’opera diretta
Costo primoCentro ausiliarioMano d’opera indirettaMaterie sussidiarieAltri costi industriali
Costi del Reparto A
Costi del Reparto B
Costi del Reparto CCosto industriale
20.64066.00092.000
124.000
302.640
35.744115.000160.000212.400
523.144
27.61689.000
124.000163.600
404.216
490.141229.859
720.000
177.155
176.837
179.652
1.253.644
347.183162.817
510.000
125.485
125.260
760.745
612.676287.324
900.000
221.047
224.564
1.345.611
18_Tema-14.indd 146 25/02/11 18.32
147Tema 14
I costi addensati in ogni reparto sono stati “ribaltati” sulle tre commesse considerando come base di riparto il loro costo primo.
Costi del Reparto A (dove si lavorano le commesse 1 e 2)
302.640720.000 + 510.000
= 0,24604878 coeffi ciente di imputazione
0,24604878 × { 720.000 =
510.000 =
euro 177.155 quota da imputare alla Commessa 1
euro 125.485 quota da imputare alla Commessa 2
Costi del Reparto B (dove si lavorano tutte e tre le commesse)
523.144720.000 + 510.000 + 900.000
= 0,24560751 coeffi ciente di imputazione
0,24560751 × { 720.000 =510.000 =900.000 =
euro 176.837 quota da imputare alla Commessa 1euro 125.260 quota da imputare alla Commessa 2euro 221.047 quota da imputare alla Commessa 3
Costi del Reparto C (dove si lavorano le commesse 1 e 3)
404.216720.000 + 900.000
= 0,24951605 coeffi ciente di imputazione
0,24951605 × { 720.000 =
900.000 =
euro 179.652 quota da imputare alla Commessa 1
euro 224.564 quota da imputare alla Commessa 3
Redazione dello Stato patrimoniale dell’esercizio n
Supponiamo che l’azienda fabbrichi altri prodotti, oltre a quelli innovativi, poiché è in attività da diversi anni, come si può desumere dai dati forniti dal testo.
Vincoli: Patrimonio netto euro 24.400.000 Totale attivo euro 40.000.000
Il Patrimonio netto rappresenta il 61% dell’attivo e quindi anche delle fonti di fi nan-ziamento.
Ipotesi:Immobilizzazioni immateriali Marchi di fabbrica euro 400.000 Brevetti euro 700.000 euro 1.100.000
STATO PATRIMONIALE SINTETICO
Immobilizzazioni 55%Attivo circolante 45%- Magazzino 20%- Liquidità immediate e differite 25%
Totale Attivo
8.000.000
10.000.000
22.000.00018.000.000
40.000.000
Patrimonio netto 61%Passività a medio-lungo termine 18%Passività a breve termine 21%
Totale Passivo e Netto
24.400.0007.200.0008.400.000
40.000.000
18_Tema-14.indd 147 25/02/11 18.32
148 La seconda prova scritta di Economia aziendale Tema 14
Immobilizzazioni materialiPer defi nire le immobilizzazioni materiali redigiamo il seguente prospetto:
I valori storici delle Immobilizzazioni materiali sono stati così ottenuti:
10.868.000 : 76 = x : 100da cui: x = euro 14.300.000 Costo storico dei fabbricati industriali
7.524.000 : 60 = x : 100da cui: x = euro 12.540.000 Costo storico degli impianti e macchinari
627.000 : 25 = x : 100da cui: x = euro 2.508.000 Costo storico delle attrezzature industriali
1.881.000 : 45 = x : 100da cui: x = euro 4.180.000 Costo storico degli altri beni
Rimanenze di magazzino
Liquidità immediate e differite
Crediti v/ clienti euro 9.300.000 Crediti diversi euro 150.000 Disponibilità liquide euro 502.000 Ratei e risconti attivi euro 48.000 Totale euro 10.000.000
Patrimonio netto euro 24.400.000
Supponiamo che il ROE rappresenti circa il 10% del capitale proprio:
0,10 = x
24.400.000 – x da cui: x = 2.218.000 Utile dell’esercizio
Capitale sociale euro 18.000.000 Riserva legale euro 1.900.000 Riserva statutaria euro 1.900.000 Altre riserve euro 382.000 Capitale proprio euro 22.182.000 Utile dell’esercizio euro 2.218.000 Patrimonio netto euro 24.400.000
BeniValore
residuoValore
residuo %Valorestorico
Quota di ammortamento Fondoammortamento% Importo
Fabbricati industrialiImpianti e macchinariAttrezzature industrialiAltri beni
Totali
10.868.0007.524.000
627.0001.881.000
20.900.000
76%60%25%45%
14.300.00012.540.0002.508.0004.180.000
33.528.000
3%12%25%18%
429.0001.505.000
627.000752.000
3.313.000
3.432.0005.016.0001.881.0002.299.000
12.628.000
BeniRimanenze
al 31/12Rimanenze
al 31/12Variazioni
Materie prime e sussidiarie
Prodotti fi niti
Totali
3.715.0004.285.000
8.000.000
3.530.0004.000.000
7.530.000
185.000285.000
470.000
18_Tema-14.indd 148 25/02/11 18.32
149Tema 14
Passività a medio e lungo termine
Debiti per TFR euro 4.200.000 Mutui passivi euro 3.000.000 euro 7.200.000
Passività a breve termine
Debiti a breve termine euro 8.270.000 Ratei e risconti passivi euro 130.000 euro 8.400.000
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/n
Attivo Passivo
A) CREDITI V/ SOCI
B) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni immateriali 3) Diritti di brevetto 4) Marchi
Totale immobilizzazioni immateriali
II - Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni
Totale immobilizzazioni materiali
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTEI - Rimanenze 1) Materie prime e sussidiarie 4) Prodotti fi niti
Totale rimanenze
II - Crediti 1) verso clienti di cui esigibili oltre l'esercizio successivo 5) verso altri
Totale crediti
IV - Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
–
700.000400.000
1.100.000
10.868.0007.524.000
627.0001.881.000
20.900.000
22.000.000
3.715.0004.285.000
8.000.000
9.300.000(17.200)150.000
9.450.000
447.50042.00012.500
502.000
17.952.000
48.000
40.000.000
A) PATRIMONIO NETTO I - Capitale IV - Riserva legale V - Riserva statutaria VII - Altre riserve IX - Utile (Perdita) dell’esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
D) DEBITI 4) Debiti verso banche di cui scadenti oltre l'esercizio successivo 7) Debiti v/ fornitori di cui scadenti oltre l'esercizio successivo 12) Debiti tributari 13) Debiti v/ Istituti di previdenza 14) Altri debiti
TOTALE DEBITI
E) RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
18.000.0001.900.0001.900.000
382.0002.218.000
24.400.000
4.200.000
3.478.000(2.500.000)7.324.000
(2.500)295.000 90.000 83.000
11.270.000
130.000
40.000.000
18_Tema-14.indd 149 25/02/11 18.32
150 La seconda prova scritta di Economia aziendale Tema 14
Redazione del Conto economico dell’esercizio n
Vincoli:Differenza tra Valore della produzione e Costi della Produzione: euro 5.060.000.
Ipotesi: la differenza di cui sopra viene assunta come ROI (supponendo che non esistano
costi e ricavi atipici); ipotizzando un ROS pari all’8%, i ricavi di vendita risultano:
V = 5.060.000
0,08 = euro 63.250.000 importo delle vendite
BUDGET ECONOMICO PER L’ESERCIZIO n + 1
Per redigere il budget economico consideriamo: un aumento del 4% delle vendite; un prezzo di vendita medio dei prodotti di euro 250; un costo industriale medio dei prodotti di euro 200; un aumento degli oneri fi nanziari per ulteriori investimenti.
CONTO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO n
Descrizione delle voci Importi
A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione semilavorati e fi niti (incremento) 5) Altri ricavi e proventi
Valore della produzione
B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento beni di terzi 9) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c-d-e) trattamento di fi ne rapporto, di quiescenza ecc.10) Ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali d) svalutazione dei crediti11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (incremento)14) Oneri diversi di gestione
Costi della produzione
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A – B)
C) Proventi e oneri fi nanziari16) Altri proventi fi nanziari17) Interessi e altri oneri fi nanziari
Totale Proventi e oneri fi nanziari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE22) Imposte sul reddito
23) UTILE DELL’ESERCIZIO
63.250.000285.000
65.000
63.600.000
35.058.0003.910.0002.340.000
9.400.0003.290.000
788.000
196.0003.313.000
196.000– 185.000
234.000
58.540.000
5.060.000
120.000– 1.340.000
– 1.220.000
3.840.000– 1.622.000
2.218.000
Per redigere il budget economico consideriamo:
Punto 1
18_Tema-14.indd 150 25/02/11 18.32
151Tema 14
BUDGET DELLE VENDITE
Aree Quantità Prezzi unitari Importi
EuropaResto del mondo
Totale
170.00093.100
250250
42.500.00023.280.000
65.780.000
BUDGET DELLA PRODUZIONE
Vendite previste n°+ rimanenze fi nali preventivate n°– esistenze iniziali n°
Produzione programmata n°
263.12025.00023.800
264.320
BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Investimenti programmati Importi
Cappannone industrialeImpianto mod. XML 438
Totale investimenti
2.500.0003.100.000
5.600.000
BUDGET ECONOMICO DELL'ESERCIZIO n + 1
Valore della produzioneRicavi delle vendite Incremento delle rimanenze di prodotti (25.000 – 23.800) = 1.200 × euro 200
Totale A
Costi della produzioneAcquisti di materie prime*Mano d’opera diretta*Costi generali di produzione*Costi commerciali e amministrativiIncremento delle rimanenze di materie prime
Totale B
Differenza tra valore e costi della produzione (A – B)
Oneri fi nanziari
Utile prima delle imposteImposte sul reddito
Utile dell’esercizio
65.780.000240.000
66.020.000
35.670.00010.180.0007.164.0007.606.000
– 150.000
60.470.000 5.550.000
– 1.450.000
4.100.000– 1.520.000
2.580.000
(*) Poiché il costo industriale medio dei prodotti è stato ipotizzato in euro 200, l’importo mini-mo dei costi industriali da iscrivere nel budget economico – a rimanenze di materie prime inva-riate – è pari a:
euro (200 × 264.320) = euro 52.864.000
Se supponiamo un incremento delle rimanenze di materie per euro 150.000, la somma delle tre voci che rappresentano costi “industriali” sarà invece pari a:
euro (52.864.000 + 150.000) = euro 53.014.000
Tale importo va poi suddiviso tra le voci Acquisti di materie prime, Mano d’opera diretta e Costi generali di produzione.
18_Tema-14.indd 151 25/02/11 18.32
152 La seconda prova scritta di Economia aziendale Tema 14
STRALCIO DELLA NOTA INTEGRATIVA
Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto Circa i movimenti intervenuti nel Patrimonio netto, supponiamo che l’utile dell’eserci-zio n – 1 sia stato di euro 2.100.000, che il capitale sociale sia diviso in n° 1.000.000 di azioni da euro 18 nominali. Inoltre, ipotizziamo che il piano di riparto dell’utile preveda l’accantonamento del 5% sia alla riserva legale sia alla riserva statutaria, un dividendo unitario arrotondato al centesimo di euro e la destinazione dell’eventuale residuo alla riserva straordinaria (altre riserve).
Utile dell’esercizio n – 1– 5% alla Riserva legale– 5% alla Riserva statutaria
dividendo (1.890.000 : 1.000.000) = euro 1,89
105.000105.000
2.100.000
– 210.0001.890.000
– 1.890.000
Avanzo utili –
Parte II
VARIAZIONI INTERVENUTE NELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Descrizione Marchi Brevetti
Valori al 31/12/n – 1Costo storicoFondo ammortamento
Valori di bilancio
Movimenti dell’esercizioAcquistiAmmortamento
Valori al 31/12/nCosto storicoFondo ammortamento
Valori di bilancio
800.000– 544.000
256.000
200.000– 56.000
1.000.000– 600.000
400.000
1.400.000– 560.000
840.000
– 140.000
1.400.000– 700.000
700.000
VARIAZIONI INTERVENUTE NELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
DescrizioneTerreni
e fabbricatiImpianti
e macchinariAttrezzature
ind.li/comm.liAltri beni
Valori al 31/12/n – 1Costo storicoFondo ammortamento
Valori di bilancio
Movimenti dell’esercizioAcquisizioniDismissioni:• storno costo storico• storno fondo ammortamentoAmmortamenti
Valori al 31/12/nCosto storicoFondo ammortamento
Valori di bilancio
14.300.000– 3.003.000
11.297.000
– 429.000
14.300.000– 3.432.000
10.868.000
12.540.000– 3.511.000
9.029.000
– 1.505.000
12.540.000– 5.016.000
7.524.000
1.956.000– 1.324.000
632.000
652.000
– 100.00070.000
– 627.000
2.508.000– 1.881.000
627.000
3.830.000– 1.687.000
2.143.000
500.000
– 150.000140.000
– 752.000
4.180.000– 2.299.000
1.881.000
18_Tema-14.indd 152 25/02/11 18.32
153Tema 14
VARIAZIONI INTERVENUTE NEI CREDITI
Crediti 31/12/n – 1Incrementi o decrementi
31/12/n
Crediti v/ clientiCrediti diversi
8.770.000180.000
8.950.000
530.000– 30.000
500.000
9.300.000150.000
9.450.000
VARIAZIONI INTERVENUTE NEI DEBITI
Debiti 31/12/n – 1Incrementi o decrementi
31/12/n
Debiti v/ bancheDebiti per mutui ipotecariFornitoriDebiti v/ ErarioDebiti v/ dipendenti e Istituti previdenzialiDebiti v/ altri
350.0003.500.0008.010.000
338.000110.00090.000
12.398.000
128.000– 500.000– 686.000– 43.000– 20.000– 7.000
– 1.128.000
478.0003.000.0007.324.000
295.00090.00083.000
11.270.000
VARIAZIONI NEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTODI LAVORO SUBORDINATO
Debito per TFR al 31/12/n – 1+ Quota di competenza dell’esercizio (rivalutazione)– TFR erogato durante l’esercizio Debito per TFR al 31/12/n
4.398.000102.000
– 300.000
4.200.000
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NEL PATRIMONIO NETTO
VociCapitalesociale
Riserva legale
Riservestatutarie
Altreriserve
Utile / Perdita dell’esercizio
Totale
Valori al 31/12/n – 1Accantonamento a riservePagamento dividendiUtile dell’esercizio n
Valori al 31/12/n
18.000.000
18.000.000
1.795.000105.000
1.900.000
1.795.000105.000
1.900.000
382.000
382.000
2.100.000– 210.000– 1.890.000
2.218.000
2.218.000
24.072.000–
– 1.890.0002.218.000
24.400.000
18_Tema-14.indd 153 25/02/11 18.32
154 La seconda prova scritta di Economia aziendale Tema 14
RIELABORAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE E ANALISI PER INDICI E PER MARGINI
Presentiamo lo Stato patrimoniale a stati comparati; gli importi relativi all’anno n – 1 in parte derivano dalla Nota integrativa di cui al punto precedente e in parte sono ipotiz-zati. A tal fi ne, supponiamo che:
l’utile dell’esercizio n sia ripartito in modo analogo a quello dell’anno n – 1; i ratei e i risconti rappresentino debiti e crediti a breve termine; ogni anno sia rimborsata una quota di mutuo pari a euro 500.000; l’importo della quota a breve del debito per TFR risultante alla fi ne dell’anno n sia
pari a euro 240.000.
Punto 3
STATO PATRIMONIALE
Attivo Anno n Anno n – 1 Passivo Anno n Anno n – 1
A) CREDITI V/ SOCI
B) IMMOBILIZZAZIONII - Immobilizzazioni immateriali 3) Diritti di brevetto 4) Marchi
Totale immobilizzazioni immateriali
II - Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industr. e comm.li 4) Altri beni
Totale immobilizzazioni materiali
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTEI - Rimanenze 1) Materie prime e sussidiarie 4) Prodotti fi niti
Totale rimanenze
II - Crediti 1) verso clienti esigibili oltre 12 mesi euro 17.200 5) verso altri
Totale crediti
IV - Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
–
700.000400.000
1.100.000
10.868.0007.524.000
627.0001.881.000
20.900.000
22.000.000
3.715.0004.285.000
8.000.000
9.300.000
150.000
9.450.000
447.50042.00012.500
502.000
17.952.000
48.000
40.000.000
–
840.000256.000
1.096.000
11.297.0009.029.000
632.0002.143.000
23.101.000
24.197.000
3.530.0004.000.000
7.530.000
8.770.000
180.000
8.950.000
256.00029.5007.500
293.000
16.773.000
60.000
41.030.000
A) PATRIMONIO NETTOI - CapitaleIV - Riserva legaleV - Riserva statutariaVII - Altre riserve IX - Utile (Perdita) dell’esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
C) TFR
D) DEBITI 4) Debiti verso banche - di cui scadenti oltre i 12 mesi 7) Debiti v/ fornitori - di cui scadenti oltre i 12 mesi 12) Debiti tributari 13) Debiti v/ Istituti di previdenza 14) Altri debiti
TOTALE DEBITI
E) RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
18.000.0001.900.0001.900.000
382.0002.218.000
24.400.000
4.200.000
3.478.000(2.500.000)7.324.000
(2.500)295.00090.000 83.000
11.270.000
130.000
40.000.000
18.000.0001.795.0001.795.000
382.0002.100.000
24.072.000
4.398.000
3.850.000(3.000.000)8.010.000
(10.000)338.000110.00090.000
12.398.000
162.000
41.030.000
18_Tema-14.indd 154 25/02/11 18.32
155Tema 14
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Impieghi Anno n Anno n – 1 Fonti di fi nanziamento Anno n Anno n – 1
Attivo correnteLiquidità immediate
Liquidità differite Crediti Ratei e risconti
Disponibilità di magazzino
Attivo immobilizzatoImmobilizzazioni immaterialiImmobilizzazioni materialiImmobilizzazioni fi nanziarie
Totale impieghi
502.000
9.432.80048.000
9.480.800
8.000.000
17.982.800
1.100.00020.900.000
17.200
22.017.200
40.000.000
293.000
8.935.00060.000
8.995.000
7.530.000
16.818.000
1.096.00023.101.000
15.000
24.212.000
41.030.000
Passività correntiDebiti v/ bancheDebiti v/ fornitoriDebiti tributariDebiti v/ Istituti previdenzialiDebiti v/ altriQuota a breve di TFRQuota di mutuo Ratei e riscontiUtile da distribuire*
Passività consolidateMutui passiviDebiti v/ fornitori oltre l’annoDebiti per TFR
Capitale proprioCapitale socialeRiserveUtile da accantonare*
Totale fonti di fi nanziamento
478.0007.321.500
295.00090.00083.000
240.000500.000130.000
1.990.000
11.127.500
2.500.0002.500
3.960.000
6.462.500
18.000.0004.182.000
228.000
22.410.000
40.000.000
350.0008.000.000
338.000110.00090.000
300.000500.000162.000
1.890.000
11.740.000
3.000.00010.000
4.098.000
7.108.000
18.000.0003.972.000
210.000
22.182.000
41.030.000
(*) Utile dell’esercizio n – 5% a Riserva legale – 5% a Riserva statutaria Utile distribuibile Dividendo: euro (1.996.200 : 1.000.000) = euro 1,99 Utile da accantonare a Riserva straordinaria
110.900110.900
2.218.000
221.8001.996.2001.990.000
6.200
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO: SCHEMA SINTETICO A VALORI ASSOLUTI
Impieghi Anno n Anno n – 1 Fonti di fi nanziamento Anno n Anno n – 1
Liquidità immediate Liquidità differite Disponibilità di magazzino
ATTIVO CORRENTE ATTIVO IMMOBILIZZATO
Totale impieghi (Ci)
502.0009.480.8008.000.000
17.982.80022.017.200
40.000.000
293.0008.995.0007.530.000
16.818.00024.212.000
41.030.000
Passività correnti Passività consolidate
CAPITALE DI TERZI CAPITALE PROPRIO
Totale fonti di fi nanziamento
11.127.5006.462.500
17.590.00022.410.000
40.000.000
11.740.0007.108.000
18.848.00022.182.000
41.030.000
18_Tema-14.indd 155 25/02/11 18.32
156 La seconda prova scritta di Economia aziendale
Commento
L’azienda ha migliorato il grado di elasticità dei suoi impieghi. Riguardo alle fonti di fi nan-ziamento, è incrementata l’autonomia fi nanziaria con conseguente riduzione del leverage.Gli indici di correlazione impieghi durevoli-fonti permanenti evidenziano la capacità di sviluppare equilibrati processi fi nanziari nel medio-lungo periodo, come si evince dal margine di struttura essenziale che è diventato positivo; il collegato quoziente di auto-copertura delle immobilizzazioni indica che il capitale proprio fi nanzia per intero gli impieghi dell’attivo fi sso.L’analisi della situazione fi nanziaria di breve periodo, invece, mostra che il capitale cir-colante netto non copre il magazzino e che il quoziente di disponibilità si mantiene al di sotto del valore 2, valore soglia per un equilibrato andamento dei fl ussi monetari.Le diffi coltà fi nanziarie di breve periodo sono confermate dal margine di tesoreria, sem-pre negativo, e dal quoziente di liquidità minore di 1. I valori degli indicatori in questione sono tuttavia in crescita e segnalano una situazione di liquidità che sembra migliorare.
ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Indici Formule Anno n Anno n – 1
Indici di composizione degli impieghiIndice di rigidità degli impieghi
Indice di elasticità degli impieghi
Indici di composizione delle fontiIndice di autonomia fi nanziaria
Indice di dipendenza fi nanziaria
Indice di indebitamento o leverage
Quoziente di indebitamento
Indice di rigidità delle fonti
Indici di correlazione impieghi durevoli-fonti permanentiMargine di struttura essenziale (migliaia di euro)
Quoziente di autocopertura delle immobilizzazioni
Margine di struttura globale (migliaia di euro)
Quoziente di copertura delle immobilizzazioni
I
Ci
Ab
Ci
Cp
Ct + Cp
Ct
Ct + Cp
Ci
Cp
Ct
Cp
Pc + Cp
Ct + Cp
Cp – I
Cp
I
(Pc + Cp) – I
Pc + Cp
I
0,5504
0,4496
0,5603
0,4397
1,7849
0,7849
0,7218
392,80
1,0178
6.855,30
1,3114
0,5901
0,4099
0,5406
0,4594
1,8497
0,8497
0,7139
– 2.030
0,9161
5.078
1,2097
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI LIQUIDITÀ
Indici Formule Anno n Anno n – 1
Indici di correlazione impieghi correnti-fonti a breveCapitale circolante netto (migliaia di euro)
Quoziente di disponibilità
Margine di tesoreria (migliaia di euro)
Quoziente di liquidità
Ab – Pb
Ab
Pb
(Li + Ld ) – Pb
Li + Ld
Pb
6.855,30
1,6161
– 1.144,70
0,8971
5.078
1,4325
– 2.452
0,7911
18_Tema-14.indd 156 25/02/11 18.32