Tra teschi e giardini, aspettando Camilleri e gli Sms1383035075]-Il-giornale... · saggio e da un...

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44 I libri IL GIORNALE DELL'ARTE, N. 305, GENNAIO 2011 Un giro degli editori lombardi Tra teschi e giardini, aspettando Camilleri e gli Sms Vanno di Lotto e di Vasari, una celebrazione dell'Unità, un romanzo (serissimo) su Leonardo, gioielli (e libri) d'artista, l'anatomia e le corti nel Rinascimento, il Romanico lombardo, il catalogo generale di Carla Accardi II più prezioso è il libro d'artista di Giulio Paolini Dall 'Atlante al Vuoto in ordine alfabetico, cu- rato da Sergio Risaliti, appena uscito da Electa (cfr. lo scorso numero, p. 63): un «dizionario» dalle voci più disparate, com- mentate da immagini e aforismi, riflessioni, appunti, in cui si ma- terializza la poetica di un artista che ha fatto della ricerca del- l'essenziale la sua missione (160 pp., 48 ili., € 600,00 l'edi- zione limitata con stampa origi- nale; € 60,00 l'edizione libre- ria). Sempre da Electa è uscito il catalogo generale dei dipinti della Pinacoteca di Brera, di Luisa Arrigoni e Valentina Ma- derna {Pinacoteca di Brera. Idi- pinti, 616 pp., 2.100 ili., € 49,00), strumento di studio, ma non solo, aggiornato alle ultime acquisizioni. Per metà gennaio si annuncia il secondo volume (il primo è del 1994), a cura di Francesco Dal Co, dell'opera omnia del settantenne Tadao Andò (570 pp., € 75,00), vinci- tore nel 1995 del Pritzker Prize. La monografia prende in esame l'attività dell'architetto nippo- nico dall'inizio degli anni No- vanta a oggi. Al momento An- dò, dopo il restauro di Palazzo Grassi,è impegnato a Venezia nel ripristino e adeguamento di Punta della Dogana, come sede della Fondazione Pinault. «Preziosa», da Skira, la mono- grafia di Alba Cappellieri Gioielli del Novecento. Dall 'Art Nouveau al design contempora- neo in Europa e negli Stati Uni- ti, un volume dalle splendide il- lustrazioni, commentate da un saggio e da un glossario, in cui scorrono tutte le star della gioiel- leria, da Lalique e Carrier ai de- signer di oggi (248 pp., 344 ili., € 70,00). Bisognerà aspettare in- vece fino al 19 gennaio per leg- gere la nuova «Art Story» di An- drea Camilleri, La moneta dì Akragas. Ambientata nella montalbaniana Vigàta a inizio Novecento, la storia,che pro- mette risvolti tragici ed esila- ranti, ruota intorno alla «trova- tura» e alla sparizione di una preziosissima moneta cartagi- nese (128 pp., € 15,00). E non può che destare curiosità il pri- mo romanzo (uscirà ad aprile) di uno studioso tra i massimi esper- ti dell ' opera di Leonardo da Vin- ci, Pietro C. Marani, che per il proprio esordio narrativo ha scelto un giallo, naturalmente «leonardesco»: Le calze rosa di Salai (128 pp.,€ 15,00). Si chia- mano Sms, come i messaggini dei cellulari, gli Skira Mini Sag- gi , i titoli della nuova collana ca- ratterizzata da testi brevi, incisi- vi, a firma di grandi autori. Una saggistica «veloce» (tempo me- dio di lettura: due ore), tascabi- le, sotto i 10 euro. Si comincia, ad aprile, con un tris: Breve sto- ria dell'arte moderna, di Jean Clair, una sintesi condensata in 40 pagine di quel che c'è da sa- pere dell'arte del Novecento (€ A sinistra, Villa degli Enobarbi, isola di Giannutrì (foto di Georgina Massoni; a destra, L'Isola Bella (foto di Francesca De Col Tana), dal libro «Giardini d'Italia» di Georgina Masson, Officina Libraria 9,00); l'altrettanto sintetica, e ri- voluzionaria,Piccola storia del- la fotografia di Walter Benja- min (48 pp., € 9,00) e il saggio «poliziesco» che Giandomeni- co Romanelli ha intessuto intor- no alle vicende del «più bel qua- dro del mondo» (Ruskin dixit), ovvero le «Due Dame» di Vit- tore Carpaccio al Museo Correr: Due dame (qualche animale, una caccia un mistero) (64 pp.. € 9,00). Se il 2010 è stato l'an- no di Caravaggio, il 2011 lo sa- rà, tra gli altri, di Giorgio Vasa- ri, di cui ricorre il quinto cente- nario della nascita (mostra ad Arezzo, da aprile, occasione in cui Skira pubblicherà una mo- nografia, e un Mini Artbook) e di Lorenzo Lotto (da marzo le Scuderie del Quirinale gli dedi- cheranno una grande mostra). In concomitanza con l'appunta- mento romano Skira ripropone la biografia romanzata che del- l'inquieto artista scrisse, oltre cinquantanni fa, Anna Banti (L'enigma di Lorenzo Lotto, 128 pp.,€ 15,00). Ed è Giovanni Vil- la, curatore della mostra roma- na, a ripercorrere in una mono- grafia pubblicata da Silvana Editoriale, la vicenda pittorica ed esistenziale di Lotto, corre- dandola di un ampio apparato il- lustrativo (272 pp. € 30,00). Sempre da Silvana, L'anatomia tra arte e medicina. Lo studio del corpo nel tardo Rinasci- mento, di Andrea Carlino, Ro- berto P. Ciardi, Anna Luppi, An- namaria Petrioli Tofani (200 pp., 140 ili., € 21,00) indaga la na- scita del gusto manierista per il bizzarro, l'eccessivo, il caricato nelle anatomie. Due le uscite di gennaio: Carla Accardi di Ger- mano Celant (440 pp., 240 ili. col. e 950 b/n, € 75,00 ca), mo- nografia aggiornata al 2009, con il testo uscito da Charta nel 1999 e l'analisi delle opere dal 1996 al 2009, e il catalogo ragionato, a cura di Elena Pontiggia, di sculture e allestimenti di Alik Cavaliere (432 pp.,400 ili. col.. € 90,00 ca). Sotto la raffinata sovracoperta setificata si cela, visibile in tra- sparenza, un'immagine erotica tratta dal Canto del Guanciale di Kitagawa Utamaro. È l'ul- teriore appeal di // canto del guanciale e altre storie di Uta- maro, Hokusai, Kuniyoshi e al- tri artisti del mondo fluttuante di Gian Carlo Calza (464 pp., 375 ili. col., € 45,00), proposto da Phaidon. Una raccolta di ampio respiro sullo Shunga, l'arte erotica giapponese, im- preziosita da oltre 350 imma- gini e riproduzioni di xilogra- fie, pergamene e dipinti. Prosegue presso Phaidon la ri- edizione delle opere di Ernst Gombrich (1909-2001): nel 2011 si attende L'uso delle im- magini: studi sulla funzione sociale dell'arte e sulla comu- nicazione visiva. Sul fronte del contemporaneo, nella collana «contemporary artists» è in uscita una monografia sul qua- rantatreenne polacco Pawel Althamer. 24 Ore Cultura ha pubblica- to Gente di Milano. Gianni Be- rengo Gardin, con testi di Cor- rado Stajano (240 pp., 160 fo- tografie b/n, € 55,00): la rilet- tura di cinquantanni di storia e storie di Milano attraverso gli occhi curiosi e sapienti del grande fotografo. Recentissi- mo anche Michelangelo scul- tore a cura di Cristina Acidini Luchinat con le meravigliose immagini di Aurelio Amendo- la (320 pp., 210 bicromie, € 28,00), versione più manegge- vole e low price di uno dei li- bri più belli degli ultimi anni. Abscondita ha riunito per la pri- ma volta gli Scritti futuristi di Giacomo Balla (304 pp., ili. b/n, € 29,00), affidandone la cura al suo massimo studioso, Giovan- ni Lista (il quale, per inciso, in occasione dei 150 anni dell'U- nità d'Italia pubblicherà presso le edizioni Mudima un volume cui attende da anni: 650 pagine sul tema, futurista ma non solo, della «stella d'Italia»). Sempre Abscondita ripubblica un testo fondante dell'arte del XX seco- lo, // Surrealismo e la pittura di Andre Breton (88 pp., € 12,00), uscito nel 1929 da Gallimard. Infine Brassài. Gli artisti della mia vita (256 pp., ili., € 35,00) è una galleria fotografica in cui scorrono immagini famose di Picasso e Braque, Matisse e Lé- ger, Dali, Giacometti e altri, commentate anche dalle parole É in fase di completamento la catalogazione delle opere di Filippo de Pisis in vista della pubblicazione del terzo volume del Catalogo Generale a cura del Prof. Luciano Caramel per l'Associazione per il patrocinio e lo studio della figura e dell'opera dell'artista. Per informazioni: sito internet ufficiale www.f8iippodepisis.org telefono +39 331 9449674 del grande fotografo e amico. Delizioso e colto,è uscito da Of- ficina Libraria Gatti di biblio- teca (208 pp., 186 ili. col., € 25,00) di Michèle Sacquin, con prefazione di Pierre Rosenberg, un libro che riunisce i felini im- mortalati dagli artisti, da Dtirer a Utamaro, da Lautrec a Picas- so. Torna in una nuova edizio- ne, con un testo di Margherita Azzi Visentini e nuove tavole a colori, un introvabile Giardini d'Italia di Georgina Masson (360 pp., 90taw. col., 211 ili. b/n, € 59,00). Pubblicato nel 1961, denso di notazioni stori- che, botaniche, letterarie, è un ideale compagno di viaggio al- la scoperta dei più bei giardini italiani, illustrati dagli scatti in bianco e nero della stessa Mas- son, oggi all'American Aca- demy di Roma. Stesso editore per le Corti del Rinascimento a cura di Marco Folin (444pp,275 ili. col., € 75,00), volume in cui studiosi di diverse discipline in- dagano le arti, la cultura e la po- litica delle corti italiane (anche le minori) dal 1395 al 1530, tra committenze principesche e cortigiani, amore per le arti e propaganda. Da Corraini di Mantova si se- gnala il progetto d'artista in due volumi di Maria Morganti Un diario tira l'altro (256+256 pp., € 38,00): nel primo, i singolari «diari» pittorici dell'artista sono accostati a quelli, scritti, del pa- dre giornalista, Piero Morganti (1931-95); il secondo raccoglie interventi di artisti e intellettua- li sul tema del diario e della me- moria. Un insigne giurista e professore emerito, Guido Rossi, un regi- sta e scenografo di fama, Pier Luigi Pizzi, accomunati dalla passione del collezionismo. En- trambi hanno messo a nudo la propria «mania» in due confe- renze tenute alla Fondazione Longhi di Firenze, ora pubbli- cate da Archinto nel volumetto Quei maniaci chiamati colle- zionisti (64 pp., € 10,00). È a suo modo una novità an- che il «riscatto» dal catalogo Adelphi dello splendido Ado- ne di Giovan Battista Marino, nell 'edizione di Giovanni Poz- zi, con 10 disegni di Nicolas Poussin (2.320 pp.,€ 150,00). Sempre Adelphi annuncia per questo mese l'uscita degli Scritti sull'arte di Sergio Sol- mi, VI volume delle opere complete pubblicate a cura di Giovanni Pacchiano (€ 45,00). Quasi un secolo fa lo storico dell'arte americano Arthur Kingsley Porter, tentando un censimento dei monumenti lombardi (Lombard architec- ture, 1915-17), inglobava nel termine l'intera Italia centro- settentrionale. È noto infatti come il Romanico «lombardo» si estese infatti ben al di là dei confini odierni della regione. A un secolo dal lavoro di Porter, Lombardia romanica. Igrandi cantieri, a cura di Roberto Cas- sanelli e Paolo Piva, pubblica- to da Jaca Book,è il primo am- pio tentativo di sintesi sui mo- numenti romanici in Lombar- dia. A questo primo volume (320 pp., € 75,00), dedicato ai «grandi cantieri» dell'XI e XII secolo, seguirà un secondo in- centrato sulle testimonianze diffuse nel territorio. In un co- fanetto dal titolo L'Arte lom- barda dai Visconti ai Borro- meo, sono invece racchiusi Lombardia Gotica, a cura di R. Cassanelli, Rinascimentale, di M.G. Balzarmi e T. Monaco e Barocca, a cura di S. Coppa (3 voli.,946 pp., € 250,00). Per il 2011 è intanto in preparazione Sicilia rinascimentale (320 pp.), per la cura di Antonietta Iolanda Lima. Quarantanni dopo l'epocale «Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960-70» al Palazzo delle Esposizioni di Roma, mo- stra curata a Roma da Achille Bonito Oliva e organizzata da Graziella Lonardi Buontempo (da poco scomparsa, cfr. Noti- zie) Johan & Levi pubblica un volume fotografico a cura di Giuliano Sergio che ripercorre quel memorabile momento at- traverso il reportage che Ugo Mulas realizzò ali 'epoca, rima- sto in gran parte inedito (Ugo Mulas. Vitalità del negativo, 208 pp., 135 ili. b/n, € 55,00). Il più prezioso,quanto ai mate- riali, è probabilmente quello che Damien Hirst ha tempesta- to di diamanti, intitolandolo «For thè Love of God», visibi- le in questi giorni in una dis- cussa mostra a Firenze. Ma Hirst è solo un degli oltre cen- to artisti moderni e contempo- ranei che Alberto Zanchetta ha passato in rassegna per dimo- strare come l'effigie del teschio sia passata da puro simbolo fu- nebre ad apologià della miseria umana, fino a diventare un'im- magine assai abusata dagli ar- tisti della vita moderna. Da gennaio (Frenologia della va- ni tas. Storia del teschio nelle arti visive, 320 pp., 130 ili., € 30,00). Appuntamento in pri- mavera infine per una mono- grafia su Francis Bacon. • Ada Masoero e Anna Maria Farinate © Riproduzione riservata L'arte come interpretazione del mondo del Goncourt Houellebecq «JeffKoons si alzava dalla sua sedia, le braccia protese in uno slancio di entusiasmo. Seduto di fronte a lui su un divano dì pelle bianca par- zialmente ricoperto di un tessuto di seta, un pò ' incurvato, Damien Hirst sembrava sul punto di formulare un'obiezione». Così inizia il roman- zo La carta e il territorio di Michel Houellebecq, vincitore del Premio Goncourt (trad. di Fabrizio Ascari, 364 pp., Bompia- ni, Milano 2010, € 20,00). È la descrizione di un quadro dal sim- bolico titolo «Damien Hirst e JeffKoons si spartiscono il mer- cato dell'arte» che il protagonista non riuscirà a terminare e che si può prendere come elemento di apertura e di chiusura del- la trama del romanzo. Trama complessa ma allo stesso tempo lineare come lineare è la scrittura che l'autore usa come un bi- sturi o, se si vuole, come un ipertecnologico laser cutter desti- nato alle amputazioni (tanto per attenersi al testo). Il protagoni- sta il pittore Jed Martin attraversa il rapporto irrisolto con il padre che lo porterà alla presa di coscienza della malattia e del- la morte, così come cerca di dare una «descrizione oggettiva del mondo», dipingendo carte stradali della Michelin che assu- mono l'entità di composizioni concettuali o personaggi dai mestieri tipici in una sorta di catalogazione dell'umanità o an- cora tenta di «rendere conto del mondo», realizzando video- grammi in cui i simboli della società tecnologica vengono so- praffatti dalla vegetazione ed erosi dal tempo. Intesse una re- lazione con un'affascinante donna manager dell'Est tra hotel di lusso e vernissage, sino a una svolta esistenziale che lo porta a una delirante solitudine consumistica e quindi a un inaspettato finale degno del miglior horror. È un affresco corale dei tem- pi in cui viviamo: arte e marketing, alienazione e consumi- smo, affari e sesso, spettacolarità dell'orrore e senso della morte. Michel Houellebecq si conferma, con Don DeLillo, co- me il più interessante tra gli scrittori i cui romanzi offrono una visione, senza falsi moralismi, della società contemporanea. Una società vista con distacco, con sguardo freddo e lucido. Per far ciò Houellebecq utilizza una scrittura piana ed efficace che a volte sembra attardarsi in descrizioni superflue (il magazine slate.fr lo ha accusato di aver copiato alcune parti da Wikipe- dia); al contrario, proprio questo è uno degli elementi che fan- no assumere al romanzo, pagina dopo pagina, una forza avvin- cente. Conscio che nel nostro tempo il confine tra realtà e finzione, tra vita e spettacolo è saltato, l'autore giunge a in- serire nel romanzo personaggi realmente esistenti, anche non famosi ma appartenenti alla sua frequentazione reale, sino al paradosso di divenire egli stesso uno dei personaggi centra- li del romanzo: su consiglio del suo gallerista il pittore si ri- volge a Houellebecq, affermato scrittore, per un testo per il ca- talogo della sua personale. Intellettuale difficilmente configu- rabile, Houellebecq si colloca al di sopra delle categorie politi- che di destra e sinistra. Enfant terrible della lettere francesi per le prese di posizione spesso provocatorie, aggiudicandosi il pre- stigioso premio entra di diritto tra gli scrittori «ufficiali» di Fran- cia. «Io tedio il mondo e il mondo tedia me»: la citazione di Charles d'Orléans posta all'inizio del libro è una sorta di di- chiarazione d'intenti. Houellebecq ha l'atteggiamento di un ari- stocratico vandeano e da aristocratico guarda il mondo dall'al- to con un'abbondante dose di cinismo. La sua è una visione distaccata e ironica in quanto comprende la deriva della socie- tà e, allo stesso tempo, conscio dell'impossibilità di cambiarla, disincantato la descrive. «Il valore commerciale della sofferen- za e della morte era diventato superiore a quello del piacere e del sesso, pensò Jed, ed era probabilmente per la stessa ragio- ne che Damien Hirst, alcuni anni prima, aveva sottratto a Jeff Koons il suo posto di numero uno mondiale sul mercato del- l'arte». L'arte come interpretazione del mondo. Massimo Melotti © Riproduzione riservala

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44 I libri IL GIORNALE DELL'ARTE, N. 305, GENNAIO 2011

Un giro degli editori lombardi

Tra teschi e giardini, aspettando Camilleri e gli SmsVanno di Lotto e di Vasari, una celebrazione dell'Unità, un romanzo (serissimo) su Leonardo, gioielli (e libri) d'artista,

l'anatomia e le corti nel Rinascimento, il Romanico lombardo, il catalogo generale di Carla Accardi

II più prezioso è il libro d'artistadi Giulio Paolini Dall 'Atlante alVuoto in ordine alfabetico, cu-rato da Sergio Risaliti, appenauscito da Electa (cfr. lo scorsonumero, p. 63): un «dizionario»dalle voci più disparate, com-mentate da immagini e aforismi,riflessioni, appunti, in cui si ma-terializza la poetica di un artistache ha fatto della ricerca del-l'essenziale la sua missione(160 pp., 48 ili., € 600,00 l'edi-zione limitata con stampa origi-nale; € 60,00 l'edizione libre-ria). Sempre da Electa è uscitoil catalogo generale dei dipintidella Pinacoteca di Brera, diLuisa Arrigoni e Valentina Ma-derna {Pinacoteca di Brera. Idi-pinti, 616 pp., 2.100 ili., €49,00), strumento di studio, manon solo, aggiornato alle ultimeacquisizioni. Per metà gennaiosi annuncia il secondo volume(il primo è del 1994), a cura diFrancesco Dal Co, dell'operaomnia del settantenne TadaoAndò (570 pp., € 75,00), vinci-tore nel 1995 del Pritzker Prize.La monografia prende in esamel'attività dell'architetto nippo-nico dall'inizio degli anni No-vanta a oggi. Al momento An-dò, dopo il restauro di PalazzoGrassi,è impegnato a Venezianel ripristino e adeguamento diPunta della Dogana, come sededella Fondazione Pinault.«Preziosa», da Skira, la mono-grafia di Alba CappellieriGioielli del Novecento. Dall 'ArtNouveau al design contempora-neo in Europa e negli Stati Uni-ti, un volume dalle splendide il-lustrazioni, commentate da unsaggio e da un glossario, in cuiscorrono tutte le star della gioiel-leria, da Lalique e Carrier ai de-signer di oggi (248 pp., 344 ili.,€ 70,00). Bisognerà aspettare in-vece fino al 19 gennaio per leg-gere la nuova «Art Story» di An-drea Camilleri, La moneta dìAkragas. Ambientata nellamontalbaniana Vigàta a inizioNovecento, la storia,che pro-mette risvolti tragici ed esila-ranti, ruota intorno alla «trova-tura» e alla sparizione di unapreziosissima moneta cartagi-nese (128 pp., € 15,00). E nonpuò che destare curiosità il pri-mo romanzo (uscirà ad aprile) diuno studioso tra i massimi esper-ti dell ' opera di Leonardo da Vin-ci, Pietro C. Marani, che per ilproprio esordio narrativo hascelto un giallo, naturalmente«leonardesco»: Le calze rosa diSalai (128 pp.,€ 15,00). Si chia-mano Sms, come i messagginidei cellulari, gli Skira Mini Sag-gi , i titoli della nuova collana ca-ratterizzata da testi brevi, incisi-vi, a firma di grandi autori. Unasaggistica «veloce» (tempo me-dio di lettura: due ore), tascabi-le, sotto i 10 euro. Si comincia,ad aprile, con un tris: Breve sto-ria dell'arte moderna, di JeanClair, una sintesi condensata in40 pagine di quel che c'è da sa-pere dell'arte del Novecento (€

A sinistra, Villa degli Enobarbi, isola di Giannutrì (foto di GeorginaMassoni; a destra, L'Isola Bella (foto di Francesca De Col Tana),dal libro «Giardini d'Italia» di Georgina Masson, Officina Libraria

9,00); l'altrettanto sintetica, e ri-voluzionaria,Piccola storia del-la fotografia di Walter Benja-min (48 pp., € 9,00) e il saggio«poliziesco» che Giandomeni-co Romanelli ha intessuto intor-no alle vicende del «più bel qua-dro del mondo» (Ruskin dixit),ovvero le «Due Dame» di Vit-tore Carpaccio al Museo Correr:Due dame (qualche animale,una caccia un mistero) (64 pp..€ 9,00). Se il 2010 è stato l'an-no di Caravaggio, il 2011 lo sa-rà, tra gli altri, di Giorgio Vasa-ri, di cui ricorre il quinto cente-nario della nascita (mostra adArezzo, da aprile, occasione incui Skira pubblicherà una mo-nografia, e un Mini Artbook) edi Lorenzo Lotto (da marzo leScuderie del Quirinale gli dedi-cheranno una grande mostra).In concomitanza con l'appunta-mento romano Skira riproponela biografia romanzata che del-l'inquieto artista scrisse, oltrecinquantanni fa, Anna Banti(L'enigma di Lorenzo Lotto, 128pp.,€ 15,00). Ed è Giovanni Vil-la, curatore della mostra roma-na, a ripercorrere in una mono-grafia pubblicata da SilvanaEditoriale, la vicenda pittoricaed esistenziale di Lotto, corre-dandola di un ampio apparato il-lustrativo (272 pp. € 30,00).Sempre da Silvana, L'anatomiatra arte e medicina. Lo studiodel corpo nel tardo Rinasci-mento, di Andrea Carlino, Ro-berto P. Ciardi, Anna Luppi, An-namaria Petrioli Tofani (200 pp.,140 ili., € 21,00) indaga la na-scita del gusto manierista per ilbizzarro, l'eccessivo, il caricatonelle anatomie. Due le uscite digennaio: Carla Accardi di Ger-mano Celant (440 pp., 240 ili.col. e 950 b/n, € 75,00 ca), mo-nografia aggiornata al 2009, conil testo uscito da Charta nel 1999e l'analisi delle opere dal 1996al 2009, e il catalogo ragionato,a cura di Elena Pontiggia, disculture e allestimenti di AlikCavaliere (432 pp.,400 ili. col..€ 90,00 ca).

Sotto la raffinata sovracopertasetificata si cela, visibile in tra-sparenza, un'immagine eroticatratta dal Canto del Guancialedi Kitagawa Utamaro. È l'ul-teriore appeal di // canto del

guanciale e altre storie di Uta-maro, Hokusai, Kuniyoshi e al-tri artisti del mondo fluttuantedi Gian Carlo Calza (464 pp.,375 ili. col., € 45,00), propostoda Phaidon. Una raccolta diampio respiro sullo Shunga,l'arte erotica giapponese, im-preziosita da oltre 350 imma-gini e riproduzioni di xilogra-fie, pergamene e dipinti.Prosegue presso Phaidon la ri-edizione delle opere di ErnstGombrich (1909-2001): nel2011 si attende L'uso delle im-magini: studi sulla funzionesociale dell'arte e sulla comu-nicazione visiva. Sul fronte delcontemporaneo, nella collana«contemporary artists» è inuscita una monografia sul qua-rantatreenne polacco PawelAlthamer.24 Ore Cultura ha pubblica-to Gente di Milano. Gianni Be-rengo Gardin, con testi di Cor-rado Stajano (240 pp., 160 fo-tografie b/n, € 55,00): la rilet-tura di cinquantanni di storiae storie di Milano attraversogli occhi curiosi e sapienti delgrande fotografo. Recentissi-mo anche Michelangelo scul-tore a cura di Cristina AcidiniLuchinat con le meraviglioseimmagini di Aurelio Amendo-la (320 pp., 210 bicromie, €28,00), versione più manegge-vole e low price di uno dei li-bri più belli degli ultimi anni.Abscondita ha riunito per la pri-ma volta gli Scritti futuristi diGiacomo Balla (304 pp., ili. b/n,€ 29,00), affidandone la cura alsuo massimo studioso, Giovan-ni Lista (il quale, per inciso, inoccasione dei 150 anni dell'U-nità d'Italia pubblicherà pressole edizioni Mudima un volumecui attende da anni: 650 paginesul tema, futurista ma non solo,della «stella d'Italia»). SempreAbscondita ripubblica un testofondante dell'arte del XX seco-lo, // Surrealismo e la pittura diAndre Breton (88 pp., € 12,00),uscito nel 1929 da Gallimard.Infine Brassài. Gli artisti dellamia vita (256 pp., ili., € 35,00) èuna galleria fotografica in cuiscorrono immagini famose diPicasso e Braque, Matisse e Lé-ger, Dali, Giacometti e altri,commentate anche dalle parole

É in fase di completamento la catalogazione delle operedi Filippo de Pisis in vista della pubblicazione del terzovolume del Catalogo Generale a cura del Prof. LucianoCaramel per l'Associazione per il patrocinio e lo studiodella figura e dell'opera dell'artista.

Per informazioni:sito internet ufficiale www.f8iippodepisis.orgtelefono +39 331 9449674

del grande fotografo e amico.Delizioso e colto,è uscito da Of-ficina Libraria Gatti di biblio-teca (208 pp., 186 ili. col., €25,00) di Michèle Sacquin, conprefazione di Pierre Rosenberg,un libro che riunisce i felini im-mortalati dagli artisti, da Dtirera Utamaro, da Lautrec a Picas-so. Torna in una nuova edizio-ne, con un testo di MargheritaAzzi Visentini e nuove tavole acolori, un introvabile Giardinid'Italia di Georgina Masson(360 pp., 90taw. col., 211 ili.b/n, € 59,00). Pubblicato nel1961, denso di notazioni stori-che, botaniche, letterarie, è unideale compagno di viaggio al-la scoperta dei più bei giardiniitaliani, illustrati dagli scatti inbianco e nero della stessa Mas-son, oggi all'American Aca-demy di Roma. Stesso editoreper le Corti del Rinascimento acura di Marco Folin (444pp,275ili. col., € 75,00), volume in cuistudiosi di diverse discipline in-dagano le arti, la cultura e la po-litica delle corti italiane (anchele minori) dal 1395 al 1530, tracommittenze principesche ecortigiani, amore per le arti epropaganda.

Da Corraini di Mantova si se-gnala il progetto d'artista in duevolumi di Maria Morganti Undiario tira l'altro (256+256 pp.,€ 38,00): nel primo, i singolari«diari» pittorici dell'artista sonoaccostati a quelli, scritti, del pa-dre giornalista, Piero Morganti(1931-95); il secondo raccoglieinterventi di artisti e intellettua-li sul tema del diario e della me-moria.Un insigne giurista e professoreemerito, Guido Rossi, un regi-sta e scenografo di fama, PierLuigi Pizzi, accomunati dallapassione del collezionismo. En-trambi hanno messo a nudo lapropria «mania» in due confe-renze tenute alla FondazioneLonghi di Firenze, ora pubbli-cate da Archinto nel volumettoQuei maniaci chiamati colle-zionisti (64 pp., € 10,00).È a suo modo una novità an-che il «riscatto» dal catalogoAdelphi dello splendido Ado-ne di Giovan Battista Marino,nell 'edizione di Giovanni Poz-zi, con 10 disegni di NicolasPoussin (2.320 pp.,€ 150,00).Sempre Adelphi annuncia perquesto mese l'uscita degliScritti sull'arte di Sergio Sol-mi, VI volume delle operecomplete pubblicate a cura diGiovanni Pacchiano (€ 45,00).Quasi un secolo fa lo storicodell'arte americano ArthurKingsley Porter, tentando uncensimento dei monumentilombardi (Lombard architec-ture, 1915-17), inglobava neltermine l'intera Italia centro-settentrionale. È noto infatticome il Romanico «lombardo»si estese infatti ben al di là deiconfini odierni della regione. Aun secolo dal lavoro di Porter,Lombardia romanica. Igrandicantieri, a cura di Roberto Cas-sanelli e Paolo Piva, pubblica-to da Jaca Book,è il primo am-pio tentativo di sintesi sui mo-numenti romanici in Lombar-dia. A questo primo volume(320 pp., € 75,00), dedicato ai«grandi cantieri» dell'XI e XIIsecolo, seguirà un secondo in-centrato sulle testimonianzediffuse nel territorio. In un co-fanetto dal titolo L'Arte lom-barda dai Visconti ai Borro-meo, sono invece racchiusi

Lombardia Gotica, a cura di R.Cassanelli, Rinascimentale, diM.G. Balzarmi e T. Monaco eBarocca, a cura di S. Coppa (3voli.,946 pp., € 250,00). Per il2011 è intanto in preparazioneSicilia rinascimentale (320pp.), per la cura di AntoniettaIolanda Lima.Quarantanni dopo l'epocale«Vitalità del negativo nell'arteitaliana 1960-70» al Palazzodelle Esposizioni di Roma, mo-stra curata a Roma da AchilleBonito Oliva e organizzata daGraziella Lonardi Buontempo(da poco scomparsa, cfr. Noti-zie) Johan & Levi pubblica unvolume fotografico a cura diGiuliano Sergio che ripercorrequel memorabile momento at-traverso il reportage che UgoMulas realizzò ali 'epoca, rima-sto in gran parte inedito (UgoMulas. Vitalità del negativo,208 pp., 135 ili. b/n, € 55,00).

Il più prezioso,quanto ai mate-riali, è probabilmente quelloche Damien Hirst ha tempesta-to di diamanti, intitolandolo«For thè Love of God», visibi-le in questi giorni in una dis-cussa mostra a Firenze. MaHirst è solo un degli oltre cen-to artisti moderni e contempo-ranei che Alberto Zanchetta hapassato in rassegna per dimo-strare come l'effigie del teschiosia passata da puro simbolo fu-nebre ad apologià della miseriaumana, fino a diventare un'im-magine assai abusata dagli ar-tisti della vita moderna. Dagennaio (Frenologia della va-ni tas. Storia del teschio nellearti visive, 320 pp., 130 ili., €30,00). Appuntamento in pri-mavera infine per una mono-grafia su Francis Bacon.• Ada Masoero

e Anna Maria Farinate© Riproduzione riservata

L'arte come interpretazionedel mondo del Goncourt Houellebecq

«JeffKoons si alzava dalla sua sedia, le bracciaprotese in uno slancio di entusiasmo. Seduto difronte a lui su un divano dì pelle bianca par-zialmente ricoperto di un tessuto di seta, un pò 'incurvato, Damien Hirst sembrava sul punto diformulare un'obiezione». Così inizia il roman-zo La carta e il territorio di Michel Houellebecq, vincitore delPremio Goncourt (trad. di Fabrizio Ascari, 364 pp., Bompia-ni, Milano 2010, € 20,00). È la descrizione di un quadro dal sim-bolico titolo «Damien Hirst e JeffKoons si spartiscono il mer-cato dell'arte» che il protagonista non riuscirà a terminare eche si può prendere come elemento di apertura e di chiusura del-la trama del romanzo. Trama complessa ma allo stesso tempolineare come lineare è la scrittura che l'autore usa come un bi-sturi o, se si vuole, come un ipertecnologico laser cutter desti-nato alle amputazioni (tanto per attenersi al testo). Il protagoni-sta il pittore Jed Martin attraversa il rapporto irrisolto con ilpadre che lo porterà alla presa di coscienza della malattia e del-la morte, così come cerca di dare una «descrizione oggettiva delmondo», dipingendo carte stradali della Michelin che assu-mono l'entità di composizioni concettuali o personaggi daimestieri tipici in una sorta di catalogazione dell'umanità o an-cora tenta di «rendere conto del mondo», realizzando video-grammi in cui i simboli della società tecnologica vengono so-praffatti dalla vegetazione ed erosi dal tempo. Intesse una re-lazione con un'affascinante donna manager dell'Est tra hotel dilusso e vernissage, sino a una svolta esistenziale che lo porta auna delirante solitudine consumistica e quindi a un inaspettatofinale degno del miglior horror. È un affresco corale dei tem-pi in cui viviamo: arte e marketing, alienazione e consumi-smo, affari e sesso, spettacolarità dell'orrore e senso dellamorte. Michel Houellebecq si conferma, con Don DeLillo, co-me il più interessante tra gli scrittori i cui romanzi offrono unavisione, senza falsi moralismi, della società contemporanea.Una società vista con distacco, con sguardo freddo e lucido. Perfar ciò Houellebecq utilizza una scrittura piana ed efficace chea volte sembra attardarsi in descrizioni superflue (il magazineslate.fr lo ha accusato di aver copiato alcune parti da Wikipe-dia); al contrario, proprio questo è uno degli elementi che fan-no assumere al romanzo, pagina dopo pagina, una forza avvin-cente. Conscio che nel nostro tempo il confine tra realtà efinzione, tra vita e spettacolo è saltato, l'autore giunge a in-serire nel romanzo personaggi realmente esistenti, anche nonfamosi ma appartenenti alla sua frequentazione reale, sino alparadosso di divenire egli stesso uno dei personaggi centra-li del romanzo: su consiglio del suo gallerista il pittore si ri-volge a Houellebecq, affermato scrittore, per un testo per il ca-talogo della sua personale. Intellettuale difficilmente configu-rabile, Houellebecq si colloca al di sopra delle categorie politi-che di destra e sinistra. Enfant terrible della lettere francesi perle prese di posizione spesso provocatorie, aggiudicandosi il pre-stigioso premio entra di diritto tra gli scrittori «ufficiali» di Fran-cia. «Io tedio il mondo e il mondo tedia me»: la citazione diCharles d'Orléans posta all'inizio del libro è una sorta di di-chiarazione d'intenti. Houellebecq ha l'atteggiamento di un ari-stocratico vandeano e da aristocratico guarda il mondo dall'al-to con un'abbondante dose di cinismo. La sua è una visionedistaccata e ironica in quanto comprende la deriva della socie-tà e, allo stesso tempo, conscio dell'impossibilità di cambiarla,disincantato la descrive. «Il valore commerciale della sofferen-za e della morte era diventato superiore a quello del piacere edel sesso, pensò Jed, ed era probabilmente per la stessa ragio-ne che Damien Hirst, alcuni anni prima, aveva sottratto a JeffKoons il suo posto di numero uno mondiale sul mercato del-l'arte». L'arte come interpretazione del mondo.

• Massimo Melotti© Riproduzione riservala