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Biblioteche digitalizzate: tra limiti di accesso e pubblico dominio Antonella De Robbio Coordinatore delle biblioteche del Polo Giuridico Università degli Studi di Padova LinuxDay, Padova, Teatro Modigliani sabato 21 ottobre 2011

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Biblioteche digitalizzate:tra limiti di accesso e pubblico dominio

Antonella De RobbioCoordinatore delle biblioteche del Polo Giuridico

Università degli Studi di Padova

LinuxDay, Padova, Teatro Modiglianisabato 21 ottobre 2011

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Un po’ di storia …

I progetti internazionali di digitalizzazione bibliotecaria:un panorama in evoluzioneGino Roncaglia (Università della Tuscia)

1970-2002

avvio di servizi commerciali ebrary, Questia, NetLibrary

1971: progetto Gutenberg Michael Hart)1994: Liber Liber, progetto Manuzio (Marco Calvo, Gino Roncaglia…)

Anni Novantaapplicazione in ambito culturale delle nuove tecnologie digitali tema della digitalizzazione bibliotecaria connesso al mondo della ricerca e della gestione dei beni culturali

crescita e condivisione di competenze specializzate entro i progetti di ambito accademico

forme di volontariato telematico, iniziative pilota

progetti di digitalizzazione: nazionali, governativi, istituzionali/accademici,disciplinari…

1999-2001

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Michael Hart del Progetto Gutenberg agli inizi del 2011(è scomparso a settembre) aveva annunciato di fornire in OA un miliardo di libri: 10 milioni di opere nel Pubblico Dominio tradotte in 100 lingue ciascuno. Ora sono 33mila gli e-book scaricabili per vari devices, 100mila nell’insieme dei progetti aggregati

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Creata il 13 ottobre 1994 con un finanziamento misto: il Congresso degli Stati Uniti nei primi 5 anni ha partecipato con $ 15milioni, il partenariato pubblico-privato di enti imprenditori e filantropi ha contribuito con oltre $ 45 dal 1994 al 2000. Totale $ 60milioni negli anni 1994-2000

Lanciata nel 1997 dopo 5 anni di lavoro dietro le quinte. Nel 2000 viene messa in linea una nuova versioneNel 2005 polemica contro il Progetto GoogleNel 2007 alleanza con la Biblioteca Nazionale di Budapest e di Lisbona, dando vita al progetto Europeana che è diventato operativo a partire dalla primavera 2007 che si ripromette di espandersi al ritmo di 100.000 testi l'anno.

BDI: origine 2001: funzione diversa rispetto alle altre iniziative nazionali(promuovere e coordinare le iniziative di digitalizzazione)Michael: descritte 3809 collezioni digitali da 1801 istituzioni.

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Negli Stati Uniti i progetti di digitalizzazione sono spesso realizzati grazie a finanziamenti privati

1990: partnership traCornell University e Xerox CorporationServizio vendita PoD

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crescita e condivisione di competenze specializzate entro i progetti di ambito accademico

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la storia continua…

dal 2003: cambio di rotta…

le iniziative di volontariato assumono forme nuove:

attenzione ai metadati

Piattaforme tipo RapidShare, Scribd, protocolloTorrent (2003-2005)

progetti di digitalizzazione: progetti internazionali, alleanze europee (dai progetti nazionali) in risposta aiprogetti commerciali), iniziative locali (anche italiane)

la digitalizzazione del patrimonio librario diviene uno dei terreni di battaglia tra attori del mondo commerciale. …Ingredienti: Tecnologia, Web, Interoperabilità, Diritti di proprietà…

Spinta commerciale: massiccio intervento dei colossi del settore. Keyword: Business

2008: Europeana (risposta a GBS) 2009: World Digital Library

2005: Michael: censimento progetti di digitalizzazione italiani

2006: OpenLibrary

2004: Amazon (motoreA9)2004: Google Print, poi GBS2005: OCAYahoo!, Microsoft, …biblioteche anche (BL)…

2009: Gigapedia, poiLibrary.nuCarico e scarico di file da parte di utenti registrati

senza controllo sui diritti

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A9.com motore di ricerca lanciato il 14 aprile 2004 da Amazon.com.

Tecnologiadatamining,clustering

PiattaformeWebWeb 2.0

Molti OPAC Iniziano a connettere i record allefunzionalitàa valoreaggiunto diAmazon

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Struttura del progetto GBSGoogle Book Search

• Nascita il 14 dicembre 2004• Scopo: scansione ai fini indicizzazione e ricerca • Dilemma negli USA (Lessig/Samuelson):

è Fair Use ? Class Action • Battuta di arresto a seguito della pronuncia del Giudice Chin (lo

scorso marzo 2011)

• Divisione nei due attuali programmi paralleli: – il Partner Program o Programma Editori che si occupa delle opere

fornite direttamente dagli editori, i quali scelgono a priori se aderire o meno al progetto [opt-in]

– il Library Project o Programma Biblioteche che ha curato la digitalizzazione di libri provenienti dalle più prestigiose biblioteche pubbliche e universitarie [opt-out]

Costi di digitalizzazione stabiliti tra i 50 e i 100 dollari per ciascun libro

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Quattro motivazioni chiave per digitalizzare biblioteche

1. Qualità dell’informazione di contenuto: pur essendo una parte relativamente piccola, libri e riviste contengono molta parte dell’informazione ‘autorevole’, quella che ha più valore, e dunque che è più importante poter reperire

2. In teoria il contenuto di libri e riviste nasce per essere diffuso nel modo più ampio possibile (anche se poi non è così a causa dei noti meccanismi sui diritti)

3. le dimensioni quantitative di questa fetta così preziosa della nostra produzione informativa è una parte non troppo grande e gestibilissima dai motori in quanto pari per dimensioni al surf-web

4. Importanza di far convergere l’editoria su carta stampata - mercato economicamente importante - con le tecnologie digitali

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In Europa?• Reazione fortemente contraria a progetti ove vi sia un predominio

linguistico e culturale anglosassone (Google)• Proposta francese di creazione di una biblioteca digitale europea,

con una prima formulazione nel gennaio 2005 (Jean-Noël Jeanneney, Presidente della BNF, Le Monde, Quand Google défie l'Europe).

• In aprile 2005, su iniziativa della BNF, 19 biblioteche europee, compresa l’Italia, hanno firmato una mozione comune

• La British Library, pur dichiarando di appoggiare l’iniziativa, non ha firmato la mozione: infatti è uno dei partner di Open Content Alliance.

• Nasce Europeana [inaugurata il 20 nov 2008, andata subito in tilt per eccesso di chiamate, riaperta nel gennaio 2009]

• UE: consultazione pubblica sulla digitalizzazione del patrimonio culturale europeo [aprile 2010]

• Il rapporto The New Renaissance del Comitato dei Saggi [10 gennaio 2011]

• Accordo 2010 del MiBAC con Google per la digitalizzazione di 1 milione di volumi di dominio pubblico

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Europeana [2008-2009] riunisce contributi già digitalizzati da diverse istituzioni dei 27 paesi membri dell'Unione Europea in 23 lingue. Include libri, film, dipinti, giornali, archivi sonori, mappe, manoscritti ed archivi, solo di dominio pubblico e provenienti per il 50% dalla Francia, 10% da UK. Nel 2011 si è inserita la Deutsche Digitale Bibliothek, un immane progetto di biblioteca digitale tale da competere con Google Books Search.

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La biblioteca dell’università di Gent è la prima in Europa a contribuire a Europeana con libri digitalizzati da Google e accessibili tramite il portale di Europeana: oltre 100mila opere di pubblico dominio possedute dall’università e digitalizzate all’interno dell’accordo che la biblioteca ha stipulato nel 2007 con GBS. La direttrice della biblioteca, Sylvia Van Peteghem, ha affermato che la collaborazione con Google ha permesso all’università di accelerare le attività di digitalizzazione della collezione di opere di pubblico dominio e che l’università è lieta di poter allargare l’accesso a questa collezione anche attraverso il portale di Europeana.

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L'Open Content Alliance (OCA) è un consorzio di organizzazioni che ha come obiettivo la realizzazione permanente di un archivio pubblico di testi digitalizzati. Partecipano: Yahoo!, Internet Archive, University of California, University of Toronto (in origine anche Microsoft), oltre a organizzazioni professionali come il Research Libraries Group, che collaborerà nel settore dei metadati e numerosi archivi e biblioteche (inclusa la British Library e biblioteche universitarie).

Attenzione al mondo delle bibliotecheFunzione anti-GoogleTesti fuori diritti

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World Digital Library [2011] biblioteca digitale internazionale gestita dall'UNESCO e dalla Biblioteca del Congresso. Scopo: promuovere la comprensione internazionale ed interculturale, aumentare la quantità e la varietà di contenuti culturali su Internet, fornire risorse a docenti, studenti e gente comune e costruire capacità nelle istituzioni partner del progetto per restringere il divario digitale all'interno e tra le nazioni. Vasta collezione di manoscritti, libri rari, immagini, filmati e registrazioni sonore, culture orientali, ricercabili per area geografica, nazione e periodo storico in 7 lingue: arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, russo e spagnolo. Un finanziamento della WDL, ha consentito alla Biblioteca Nazionale dell’Uganda di lanciare il Centro di conversione digitale per la digitalizzazione di documenti storici e culturali ugandesi.

partecipazione finanziaria di Google nel 2005 (3 milioni di dollari)

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Due registi e un membro del parlamento olandese hanno lanciato il Great Book Robbery Project, con il compito di digitalizzare e mettere OA 60.000 libri di proprietà palestinese e sequestrati dall'esercito israeliano durante la guerra del 1948 arabo-israeliano. Nel progetto è previsto di rintracciare gli eredi delle opere che detengono la titolarità del copyright e di produrre un documentario sul tema.

NewspaperCat è uno strumento(creato con il sw SobekCM/ Greenstone) che consente la ricerca entro un migliaio di giornali storici digitalizzati pubblicati negli Stati Uniti d’America e nei Caraibi. (University of Florida Digital Collections (UFDC) e Digital Library of the Caribbean (dLOC) digital repositories)

Google sta digitalizzando il materiale del museo dell’Olocausto dello Yad Vashem (per ora 130mila foto)

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Dominio pubblico15-20%ProgettiVolontari,NazionaliEuropei…

Zona mobilevaria daPaese a PaeseLeggi sulCopyrightOpen Knowledge FoundationProjectcalculator

Twilight zone 70%Contenuti ora chiusi entro le

biblioteche fisiche – fuori commercio

Google è focalizzato qui

ma non solo

Diritti editoriali:Area business15-20%

PiattaformeCommercialiStreaming

Migrazione deiContenutientro dispositiviMobili (modelli diversi)

Formati diversi

Libri orfani>: mobileBattaglia sulla “proprietà”

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Mappa mondiale pubblicata a dicembre 2010 sul sitodell’european Public Domain webpage creata da Balfour Smith ( Duke University)La mappa riporta graficamente i differenti termini temporali nella duratadel copyright previsti dalle diverse legislazioni che agiscono in ciascun paese come elencati da Wikipedia.

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Collettore di digitalizzazioni di diversa origine: Google, Internet Archive, partner istituzionali

3 consortial partners e 52 singoli partner istituzionali

20 membri dello staff Trust sono dedicati allo stato dei diritti sui libri digitalizzati. Se di pubblico dominio, e privi diCopyright il Trust li rende OA senza restrizioni.

4milioni e mezzo di titoli (25% PD)

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La wikipedia dei libri di pubblico dominioCreata nel 2006 da Aaron Swartz e ridisegnata nel 2010 da George Oates Sw: Infobase, basato su PostgreSQL, Infogami, Wiki engine scritto in Python.Il codice sorgente sotto licenzaAffero General Public License

Costruzione database con importazione dati: •dai cataloghi bibliotecari (LC e numerosialtri ma in USA principalmente) •dai cataloghi editoriali (ONIX)Grande lavoro di organizzazione dei volontariper individuare per compattare record (un sortadi catalogo unico, e per recuperare eventuali Opere e-book (su formati vari)

scan-on-demand

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Le linee di provenance delle biblioteche digitali ad oggi

• Progetti e iniziative di digitalizzazione nazionali, governativi, poi europei … internazionali

• Progetti e iniziativi di digitalizzazione: istituzionali, disciplinari

• Spinte e servizi commerciali: Amazon, connessione a OPAC

• Progetti di digitalizzazione di massa: GoogleBooks, OCA,…

Progetti e iniziative di digitalizzazione volontari: da Gutenberg a OpenLibrary

Iniziative di aggregazione di materiale di pubblico dominio (HathiTrust)

• Piattaforme editoriali web(modalità streaming)• Nascita dei dispositivi devices: dalle piattaforme web ai dispositivi mobili diversi (telefonini, reader, tablet…)

Motori di ricerca per e-books (commerciali o liberi) con indicazioni tecniche su modalità di fruizione

Piattaforme pseudo pirata, con contenuto non controllato

Iniziative editoriali ai limiti della legalità

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Mezzo milione di volumi scaricabiliprevia registrazione…Nessun controllo sui diritti

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Migrazioni di contenutide-materializzati

• Così come nel passato il contenuto si è staccato dalla carta (supporti mobili = libri) per andare a sedersi su piattaforme web…

adesso • Dalle piattaforme statiche i contenuti si sganciano di

nuovo per migrare verso dispositivi mobili. • Contenuti già dematerizzati migrano verso supporti

eterogenei per modelli, funzionalità, caratteristiche tecniche, in numerosi formati tutti diversi con complessità non sempre gestibili dall’utente finale.

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Oltre cento modelli diversisolo di e-reader e-ink

• Produttore/Modello/Data di lancio• Dimensioni (pollici)/Peso• Risoluzione schermo/Toni di grigio• Sistema operativo• Touchscreen• Wifi• Sintesi vocale• Dizionario integrato• Organizzazione files per directory• MemoriaCard reader• Batteria sostituibile• Browser web• Formati di file supportati (numero e tipologia)

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Una ventina di formati “possibili”

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Le biblioteche sono morte? 5 argomenti a favore e 5 contro

CILIP (Chartered Institute of Library and Information Professionals) alcuni autori britannici di best seller individuano 5 punti pros e 5 cons…

Biblioteca 1. Ricerche specialistiche:

collezioni e informazioni storiche non presenti in rete

2. Ambiente fisico ove imparare/apprendere: luogo di incontro con altre persone

3. Personale esperto: guida alla ricerca (fonti e strumenti)

4. Accesso a internet gratuito5. Luogo neutro per

discussioni e impegno per una democrazia partecipativa locale

Internet1. Ricercabilità estesa 2. Libri digitali (progetti di

digitalizzazione di massa)3. Partecipazione a Forum,

Gruppi di discussione, piattaforme Web 2.0: comunità virtuali e di riferimento

4. Comunità di pratica per interessi di nicchia

5. Auto-pubblicazione

Nuovo concetto di “glocalità”l’informazione di quartiere (locale) è disponibile per la platea del mondo (globale)Nuovo concetto di reference!

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Dalla biblioteca brick & mortar all’idea di Digital Branch

• Il valore della "glocalità" si realizza entro un contesto di biblioteca intesa come luogo di connessione tra piattaforme di comunità [Virginia Gentilini]

• biblioteca come dimensione locale = commons “naturali”

– relazioni con altre comunità organizzate

– forniscono gli spazi comuni a entità multiple: minoranze locali, gruppi di interesse, comunità di riferimento,…

• biblioteca come commons disponibile entro un contesto di informazione globale sempre più liquida e sempre più frantumata…in mille tecnicismi…

• Idea della digital branch [Peter Brantley]

– risorsa vitale e funzionale all’utente locale e alla rete globale,

– modello glocale di commons intellettuale che si genera dalle biblioteche brick & mortar.

– modello economico di biblioteca con fondamenta brick & mortar, ma con ambienti ambienti immersivi 3D

– “centro di conoscenza” al servizio di insiemi di comunità, nodi pulsanti entro un sistema di cittadinanza attiva che attua forme di democrazia partecipativa.

Passaggio del ruolo: dal bibliotecario al professionista dell’informazione (gestione della conoscenza)dal bibliotecario al tecnico di aspetti multimediali (gestione dei tecnicismi)