Tra Le Polis Particolarmente Importanti Emersero

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Tra le polis particolarmente importanti emersero, nell'antica Grecia, Atene e Sparta, molto diverse nell'organizzazione della vita della città e nel tipo di governo, e per questo, furono spesso in lotta tra loro. ATENE Atene sorgeva su di una fertile pianura, nell'Attica. Era difesa dalle montagne ed era situata a poca distanza dal mare. Mura lunghe anche 6 km la univano alla costa, dove sorgeva il porto del Pireo. La città era popolosa e ricca, poiché commerciava con tutti i Paesi che si affacciavano sul Mediterraneo. Oltre al commercio, Atene sfruttava l'agricoltura, che produceva grano, olio, ortaggi, vino e miele. I boschi delle montagne vicine offrivano legname in abbondanza e nel sottosuolo si trovava l'argento. Fu proprio qui che si affermò il primo esempio di democrazia, in cui le decisioni era però prese da un'assemblea di tutti i cittadini, che riuniti nell'agorà, votavano. Erano esclusi dal diritto di voto le donne, gli artigiani, gli stranieri(meteci) e i contadini poveri. Gli ateniesi non discendevano dai Dori, ma dagli Achei. Amavano interessarsi ai problemi dell'uomo, cercando di capire cos'é il bene e cos'é il male, cosa é giusto e cosa sbagliato. Qui, infatti, nacque la filosofia che in greco significa amore per la saggezza, materia che studia il pensiero umano, le sue paure e i suoi limiti. Essi amavano anche l'arte del parlare bene, chiamata oratoria. L'educazione era considerata molto importante e le materie di studio erano la letteratura, la musica e la filosofia. Ogni ragazzo doveva imparare a menadito L'Iliade e L'Odissea, suonare la cetra e cantare bene. Molto importante anche avere un fisico forte e robusto, perciò i ragazzi si dedicavano molto all'attività motoria : lotta, equitazione e nuoto. Le fanciulle erano escluse dalla scuola e dallo sport; vivevano con le madri in una

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Tra le polis particolarmente importanti emersero, nell'antica Grecia, Atene e Sparta, molto diverse nell'organizzazione della vita della città e nel tipo di governo, e per questo, furono spesso in lotta tra loro.

ATENEAtene sorgeva su di una fertile pianura, nell'Attica. Era difesa dalle montagne ed era situata a poca distanza dal mare. Mura lunghe anche 6 km la univano alla costa, dove sorgeva il porto del Pireo. La città era popolosa e ricca, poiché commerciava con tutti i Paesi che si affacciavano sul Mediterraneo. Oltre al commercio, Atene sfruttava l'agricoltura, che produceva grano, olio, ortaggi, vino e miele. I boschi delle montagne vicine offrivano legname in abbondanza e nel sottosuolo si trovava l'argento. Fu proprio qui che si affermò il primo esempio di democrazia, in cui le decisioni era però prese da un'assemblea di tutti i cittadini, che riuniti nell'agorà, votavano. Erano esclusi dal diritto di voto le donne, gli artigiani, gli stranieri(meteci) e i contadini poveri. Gli ateniesi non discendevano dai Dori, ma dagli Achei. Amavano interessarsi ai problemi dell'uomo, cercando di capire cos'é il bene e cos'é il male, cosa é giusto e cosa sbagliato. Qui, infatti, nacque la filosofia che in greco significa amore per la saggezza, materia che studia il pensiero umano, le sue paure e i suoi limiti. Essi amavano anche l'arte del parlare bene, chiamata oratoria. L'educazione era considerata molto importante e le materie di studio erano la letteratura, la musica e la filosofia. Ogni ragazzo doveva imparare a menadito L'Iliade e L'Odissea, suonare la cetra e cantare bene. Molto importante anche avere un fisico forte e robusto, perciò i ragazzi si dedicavano molto all'attività motoria : lotta, equitazione e nuoto. Le fanciulle erano escluse dalla scuola e dallo sport; vivevano con le madri in una zona della casa chiamata gineceo, si sposavano giovanissime con un uomo scelto dal padre al quale non potevano ribellarsi.

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SPARTASparta sorgeva sul Peloponneso, nel territorio della Laconia, racchiuso da aspre montagne, molto difficili da superare tanto che il governo spartano non sentì mai la necessità di costruire delle mura difensive.Gli spartiati, discendenti dai Dori, costituivano la classe sociale più importante e rispettata. Essi si dedicavano all'arte militare. A loro lo stato assegnava delle terre che facevano coltivare agli schiavi. Vi erano poi i perieci, uomini liberi, ma che non potevano partecipare al governo della città. Infine, vi erano gli iloti, ovvero gli schiavi.Il diritto di governare era in mano solo agli spartiati, che condussero un governo oligarchico, cioé di pochi. Gli spartiati, fino ai 30 anni, entravano all'apella, cioè all'assemblea che prendeva le decisioni riguardo la vita della polis. Sparta aveva due re, che eseguivano le decisioni dell'assemblea degli spartiati, e che godevano di molti onori. Sparta aveva l'esercito più forte di tutta la Grecia. Sin da piccoli, gli spartani erano educati a diventare dei soldati. A 5 anni si veniva allontanati dalla famiglia per vivere in caserma con gli adulti, ove imparavano a sopportare caldo e freddo, pioggia e sole, dolore e fatica. Anche le donne erano allevate con molta severità. Rispetto alle donne ateniesi, esse godevano di molti più privilegi. Si esercitavano nella lotta e praticavano molti sport.

Sparta e Atene entrarono in conflitto nel 431 a.C, guerra del Peloponneso che terminò nel 404 a.C con la vittoria di Sparta. La Grecia, però, era così molto indebolita e Alessandro Magno non aspettò ad approfittarsene.