TOWARD CARBON NEUTRAL ALPS MAKE BEST PRACTICE … · quindi il brand aziendale è riconosciuto dal...

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ALPSTAR TOWARD CARBON NEUTRAL ALPS - MAKE BEST PRACTICE MINIMUM STANDARD! Alessandra Zamagni Padova, 23 maggio 2014

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ALPSTAR TOWARD CARBON

NEUTRAL ALPS - MAKE BEST

PRACTICE MINIMUM

STANDARD!

Alessandra Zamagni

Padova, 23 maggio 2014

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L’azione pilota del progetto ALPSTAR

Motivazioni

MOTIVAZIONI: Le PMI rappresentano la struttura portante del tessuto produttivo (99% delle

imprese venete).

Gli effetti della globalizzazione e della recessione economica hanno messo in

discussione questo modello economico.

È necessario individuare nuove leve di sviluppo per incrementarne la

competitività nei mercati internazionali.

L’obiettivo dell’attività pilota del progetto ALPSTAR a livello veneto è

promuovere l’eco-innovazione nel tessuto industriale

regionale.

ECO

NO

MIC

HE

LA DOMANDA DI PRODOTTI “VERDI” O A RIDOTTO IMPATTO SULL’AMBIENTE È IN COSTANTE CRESCITA

Il mercato mondiale dei beni e servizi «a bassa emissione di carbonio» e «ambientali: 4,2 trilioni €.

La quota europea è il 21% (2012), con un tasso annuo del 4% anche durante la recessione.

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AM

BIE

NTA

LI

Si stima che circa il 60-70% degli impatti ambientali a livello europeo sia

riconducibile alle PMI. Fonte: European Commission, DG Enterprise and Industry (2010). SMEs and the

environment in the European Union

L’azione pilota del progetto ALPSTAR

Motivazioni

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L’azione pilota del progetto ALPSTAR

Motivazioni

Le PMI paragonate alle imprese di maggiori dimensioni sono

considerevolmente meno propense a intraprendere processi per il “greening”

della catena produttiva (64% vs 82%) e a disporre di un sistema di gestione

ambientale (25% vs 48%). Fonte: Flash Eurobarometer (2011). “Attitudes of European

entrepreneurs towards eco-innovation”

AM

BIE

NTA

LI

Stimolare processi di eco-innovazione presso le PMI risponde al

duplice obiettivo di:

- Contribuire alla riduzione degli impatti ambientali delle attività produttive

ed in particolare contribuire al contenimento dei GHG

- Offrire nuove opportunità di sviluppo per le imprese del territorio

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Il contesto di riferimento europeo

«Costruire il mercato unico dei prodotti verdi» Migliorare le informazioni sulle prestazioni ambientali dei prodotti e delle

Organizzazioni COM(2013) n. 196

Obiettivo: incoraggiare adeguatamente i cittadini e le autorità pubbliche a

scegliere i prodotti più efficienti dal punto di vista delle risorse, grazie

a segnali di prezzo corretti e informazioni chiare in materia ambientale.

Creazione delle opportune condizioni di mercato per stimolare il

sistema imprenditoriale a produrre in modo sostenibile .

La finalità dell'intervento dell'UE è contribuire a una maggiore disponibilità di

informazioni chiare, attendibili e comparabili sulle prestazioni ambientali di prodotti e

organizzazioni per tutti i portatori d'interesse, attraverso la definizione di due

metodologie che consentono di misurare l'impronta ambientale, rispettivamente, dei

prodotti (Product Environmental Footprint, PEF) e delle organizzazioni (Organisation

Environmental Footprint, OEF)

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L’eco-innovazione

Modalità di produzione o valorizzazione di un prodotto, processo

produttivo/organizzativo o servizio, che risulti nuovo per l’organizzazione (che lo

sviluppa o adotta) e, rispetto alle alternative disponibili, comporti una riduzione

dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita.

R. Kemp, P. Pearson (2008), Policy brief about measuring eco-innovation. Deliverable 17 of the project MEI(Measuring eco-innovation).

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I vantaggi nell’avviare percorsi di eco-

innovazione

CREAZIONE DI UN NUOVO MODELLO D’IMPRESA

Strumento conoscitivo per l’impresa

Migliorando i propri processi produttivi aziendali, si incide positivamente

sui fornitori e su altri elementi della catena di valore - sia a monte che

a valle - generando innovazione.

Fonte: State of Green Business 2013

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ALPSTAR – L’attività pilota

CONTENIMENTO DEI COSTI AZIENDALI

contenimento dell’uso di risorse materiali ed energetiche,

nell’ottimizzazione della logistica di trasporto, nella riduzione del

volume dei rifiuti, ecc.

NUOVE OPPORTUNITA’ DI MERCATO

CONFORMITA’ A STANDARD E LEGISLAZIONI IN CAMPO

AMBIENTALE

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Il percorso di eco-innovazione in

ALPSTAR

PREPARAZIONE DELLA STRATEGIA

PROGRAMMA OPERATIVO

FASE DI ANALISI PRODOTTI

QUADRO MISURE SUPPORTO - PMI

Individuazione delle 7 aziende su cui avviare il percorso di eco-

innovazione: o SIRCA

o BARDUCA o FALEGNAMERIA

RONCATO o FINEGIL

o PET ENGINEERING o PEDON

o L.T. LAMIERE TAGLIATE

o Predisposizione scheda preliminare raccolta dati tecnico-economici

o Definizione di un

questionario strutturato

o Elaborazione di

schede raccolte dati

o Audit in azienda

o Raccolta dati o Rielaborazione dati o Predisposizione

report con i risultati dell’analisi

Rielaborazione risultati per

definire un quadro di

possibili interventi e di

misure/strumenti per

replicare i percorsi di eco-

innovazione su altre realtà

produttive

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I – Preparazione della strategia

Venezia Padova Verona Treviso Vicenza

INEMAR Inventory data of 2005

M 01 79.94 % 0 % 4.76 % 0.71 % 1.47 %

M 03 3.90 % 45.32 % 25.16 % 35.41 % 44.05 %

M 04 4.41 % 22.85 % 13.87 % 17.98 % 0,08 %

M 10 2.79 % 19.19 % 35.11 % 29.20 % 31.48 %

INEMAR Inventory data of 2007-2008

M 01 76 % 0 % 4.45 % 0.98 % 0.55 %

M 03 7.01 % 34.89 % 36.10 % 32.58 % 43.27 %

M 04 4.43 % 28.71 % 5.71 % 21.91 % 5.47 %

M 10 2.57 % 21 % 32.77 % 30.27 % 27.02 %

M03 – Industrial combustion,

M10 – Agriculture

M 04 - Production processes.

Individuazione di un nucleo di aziende rappresentative del territorio su cui

effettuare l’analisi a livello di prodotto.

La selezione è avvenuta sulla base dei risultati della Situation Analysis e di altri

criteri per valutare la propensione all’innovazione delle imprese in tema

ambientale: • rilevanza economica del settore produttivo

• propensione ad avviare interventi in campo ambientale

• capacità di coinvolgere altri attori nella filiera produttiva)

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II – Programma operativo

Definizione della metodologia di raccolta dati.

Predisposizione del materiale da inviare alle aziende per la

raccolta delle informazioni necessarie per la finalità dello

studio.

1. Lettera d’impegno e scheda raccolta dati preliminare

2. Predisposizione di una check-list strutturata

anticipata alle aziende in vista dell’incontro

(individuazione del prodotto su cui

effettuare l’analisi).

3. Predisposizione fogli di raccolta dati sul prodotto.

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III – Analisi

• Raccolta dati per i vari prodotti/processi produttivi

• Rielaborazione dati con il supporto di metodologie

scientifiche (LCA) e strumenti specialistici

• Redazione dei report Individuazione dei principali punti di forza e debolezza dei prodotti

analizzati

Proposte di percorsi di eco-innovazione e comunicazione

Rielaborazione dei risultati per fornire indicazioni e

percorsi di eco-innovazione per le aziende

analizzate

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IV – Raccomandazioni

• Definizione di un set di indicatori per la valutazione della

propensione delle aziende ad avviare percorsi per migliorare la

propria sostenibilità ambientale

• Predisposizione di una matrice SWOT sulla base dei risultati degli

indicatori

PERCORSI DI ECO-

INNOVAZIONE/ECO-

DESIGN

STRUMENTI FINANZIARI

A SUPPORTO DELLE

PMI

STRATEGIA DI ECO-

INNOVAZIONE VENETO

2020

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I risultati dell’analisi

Dall’analisi è emerso che il tessuto produttivo regionale è caratterizzato

da aziende dinamiche e con un numero di dipendenti tali da

permettergli di sviluppare strategie di investimento per la conquista di

nuovi mercati esteri.

• Il 71% delle aziende è presente sul mercato con prodotti a marchio proprio

quindi il brand aziendale è riconosciuto dal consumatore finale e dal

mercato di riferimento.

• Il 50% delle aziende si occupa direttamente della progettazione dei loro

prodotti (requisiti per l’eco-design).

• Buon grado di propensione e maturità ad avviare interventi di innovazione

ambientale.

• La maggior parte delle aziende ha inoltre già avviato interventi per

l’ottimizzazione dei processi aziendali, in particolare orientati

all’efficientamento dei consumi energetici (installazione di misuratori o

approvvigionamento di energia da fonte rinnovabile) e alla valorizzazione

degli scarti del processo produttivo.

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Come sono stati utilizzati i risultati

dell’analisi?

Le proposte individuate per valorizzare in chiave

ambientale il tessuto produttivo regionale sono stati definiti

sulla base di diversi fattori quali:

- I destinatari della proposta individuata.

- La dimensione aziendale;

- La tipologia di prodotti realizzati;

- Il livello di maturità aziendale rispetto alle tematiche ambientali.

- Il principale mercato di riferimento

Le proposte individuate sono state pertanto suddivise in

base al grado dell’intervento di eco-innovazione in azienda:

formazione, analisi, interventi di (ri)progettazione,

comunicazione

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Alcune considerazioni

La variabile ambientale non deve essere vissuta come un costo ma

come un elemento strategico per le aziende modalità con cui

l’impresa intraprende un percorso di valorizzazione dei propri

prodotti, in un’ottica di eco-innovazione

L’eco-innovazione richiede due elementi fondamentali:

La disponibilità di metodi robusti e chiari per la valutazione delle performance

ambientali dei prodotti Le questioni ambientali sono complesse, e la loro

quantificazione richiede metodi e modelli scientificamente robusti

La comunicazione di informazioni affidabili e corrette sulle prestazioni ambientali

dei prodotti

L’evidenza scientifica deve sempre supportare la comunicazione

ambientale e richiede competenze specialistiche

Non esiste una soluzione unica per tutte le aziende e per tutti i

problemi: servono soluzioni ad hoc, in funzione delle esigenze delle

aziende e delle problematiche da affrontare

Territorio: catalizzatore delle iniziative, associato all’elevata

collaborazione delle imprese.

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