Torrazzo 5 Luglio 2014 Bassa

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UNA COPIA € 1,20  ABBONAMENTO ANNUO € 42  DIREZIONE:  0373 256350 VIA GOLDANIGA 2/A CREMA POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN  ABBONAMENTO POST ALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46)  ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC SABATO 5 LUGLIO 2014  ANNO 89 - N. 28 SETTIMANALE CATTOLICO CREMASCO D’INFORMAZIONE FONDATO NEL 1926 Questa sera negozi aperti no alle ore 24  pagina 9  ApritiCrema notte shopping  A pagina 11 Teatro San Domenico Positivo bilancio e nuova stagione  pagina 33 Oltre l’accoglienza P roprio mentre prendeva avvio il semestre di pre- sidenza italiano dell’Unione Europea, martedì scorso, approdava a Pozzallo, la nave militare Grecale , con a bordo 566 migranti salvati in due interventi di soccorso: a traino il “motopesca della morte” con a  bordo 45 mig ranti m orti, probabilmente per asfissia,  bloccati nella sala macchine dove avrebbero inalato monossido di carbonio. Un’altra terribile tragedia in quel braccio di mare Mediterraneo che centinaia di disperati cercano di attraversare per raggiungere le co- ste dell’Italia. Si è consumato nell’anniversario della visita di papa Francesco a Lampedusa (8 luglio 2013), con gli interrogativi che ci lanciò: “Adamo dove sei?”, “Caino dov’è tuo fratello?” L’Operazione  Mare Nostrum, attivata per garantire la vita a chi si mette in mare per raggiungere le no- stre coste, ha avuto l’effetto di aumentare gli sbarchi dell’823% rispetto allo stesso periodo dell’anno scor- so. I mercanti di esseri umani ne approfittano. E ora il problema si fa drammatico. Tutti, compreso il Governo, parlano solo di ac- coglienza. Sacrosanta – sia chiaro – doverosa, nella quale fortemente dobbiamo impegnarci: l’Italia, ma anche l’Europa; lo Stato, ma anche la Chiesa. Acco- glienza che bisogna potenziare con str utture adeguate. E l’Italia è l’unica che si sta dando da fare: chiede aiu- to all’Europa, ma riceve – per o ra – solo silenzio. Tuttavia l’accoglienza non risolve il problema, con il rischio che l’afflusso di immigrati arrivi a un pun- to critico. Il problema si risolve all’origine. Nei Paesi da dove partono questi profughi, nel Nord Africa, ma non solo: in genere da tutte le zone in conflitto. L’aver contribuito, nel 2011, alla destabilizzazio- ne della zona sud del Mediterraneo, senza soluzioni alternative credibili, non è stata un’idea brillante. La Libia, in partico lare, è nel caos, è diventata ingoverna-  bile allargando inesorabilmente le fratture tra milizie, tribù, militari di formazione laica e guerriglieri islami- ci che sconfinano nell’integralismo. Perché non si progetta di stabilizzare la Libia e gli altri Paesi che s’affacciano al Mediterraneo, mediante interventi di pace, autorizzati dall’Onu, come si fece nel 1997 in Albania con l’ Operazione Alba guidata dall’Italia? Allora – a fronte di un drammatico flusso migratorio – l’iniziativa ebbe pieno successo. Il Pae- se delle aquile è oggi stabilizzato e pensa addirittura all’ingresso nell’Ue. Diamo la pace a questi popoli del Sud: non costringiamoli a fuggire! Il dott. Saponara a Mare Nostrum  pagina 5 Operazione  umanitaria Grest e sport: vince Pianengo Speciale  Cresime Oggi le foto di tutti i cresimati della diocesi  Zoom www.ilnuovotorrazzo.it  Es  ta  te & WWW.ILNUOVOTORRAZZO.IT  S  P  E  C  IA  L  E  G  R  E  S  T  S  a  b  a  t  o  p  r  o  s  s  i  m  o  p  u  b  b  l  i  c  h  e  r  e  m  o  u  n  o  s  p  e  c  i  a  l  e  t  u  t  t  o  a  c  o  l  o  r  i  c  o  n  i  G  r  e  s  t  d  e  l  l  a  n  o  s  t  r  a  d  i  o  c  e  s  i Una grande sda, tra oratori, parrocchie e associazioni per proclamare il miglior tortello ISCRIVETEVI E PARTECIPATE po “colpito positivamente” dalla possibilità di ogni europarlamentare di assolvere al proprio ruolo “se si lavora in modo rigoroso e con metodo”. E potendo contare sull’esperienza maturata al riguardo nel quinquennio alla presidenza della Pro- vincia, riferisce d’aver “già individuato alcuni punti su cui impostare l’impegno, per con- seguire risultati anche per il nostro territorio”. È infatti già entrato nelle commissioni Industria-ricerca-ener- gia e in quella sulle Libertà civili, “in cui affronteremo molti temi sensibi- li”: dall’immigrazione al futuro del- la famiglia, le unioni civili... Ha quindi già fatto alcune prime verifiche tecniche sulla “possibilità di avviare un percorso per l’utilizzo dei fondi strutturali, che l’Europa mette a disposizione e sull’utilizzo dei quali spesso l’Italia s’è ritrovata negli ulti- mi banchi come capacità di sfruttare queste risorse”. Per cui, ha osservato, “c’è molto da fare per dimostrare ai partner europei, che questa è davvero una priorità per il nostro Pae- se”. Anche se chi ora chiede per l’Italia di poter inve- stire sulla crescita, nel 2011 – ha tenuto a ricordare, con evidente riferimento al Pd e ai partiti della sinistra – non s’è fatto scrupolo di “mandare a casa il Governo centrode- stra perché non in grado rispettare le regole di rigore europeo”. “Per essere credibili – incalza Salini – non ba- sta la bella prolusione di Renzi, di mercoledì al Parlamento europeo. Il Governo deve dimostrare di avere un’idea di sviluppo. Per cui condivido il discorso dell’altro ieri del presidente Napolitano, ma dobbiamo passare alla fase due e la mia presenza vuol essere strumen- to, piccolo, per fare questo.” Ribadisce quindi i pilastri del suo impegno: “un modello di svi- luppo che non sia equivoco dal punto di vista sociale, ovvero con difesa della famiglia, fondata su un uomo e una donna, senza la quale non c’è sviluppo; e libertà di edu- cazione – con risorse economiche anche alla scuola paritaria come avviene in tutta Europa – e libertà di impresa, anche sui servizi pubblici”. “Le peculiarità del territorio che voglio portare nel dibattito europeo – conclude – sono il ‘modello Cremona’: la capacità d’intrapresa artigianale e industriale, con numeri di altissimo livello, e l’80% del suolo destinato all’agricoltura. Dimostrando che si può tener fede a tradizione e storia, accet- tando le sfide di progresso, sviluppo e moder- nità”. di ANGELO MARAZZI A dir poco una carriera bruciante la sua. Massi- miliano Salini, 41 anni, entrato nell’agone poli- tico amministrativo nel 2009 e subito eletto – al pri- mo turno – presidente della Provincia di Cremona, il 25 maggio scorso, nella competizione per il nuo- vo Parlamento europeo, nella circoscrizione Nord Ovest ha raccolto 27.013 preferenze, piazzandosi alle spalle del capolista Ncd Maurizio Lupi, che – com’era presumibile – ha rinunciato, per continuare a onorare gli impegni assunti come ministro alle In- frastrutture e Trasporti nel Governo Renzi. Dopo mezzo secolo da che l’on. Lodovico Ben- venuti – diventato nel 1957 Segretario generale del Consiglio d’Europa – si è dimesso per ragioni di sa- lute, il Cremasco torna ad avere un suo rappresen- tante nell’assemblea di Strasburgo. Dove mercoledì ha avuto modo di seguire in diretta “il confronto molto forte e ruvido tra Italia e Germania” – ci rife- risce – proprio sul tema della flessibilità per favorire la crescita. Trovandosi su più d’un punto perfetta- mente concorde con le motivazioni addotte dal premier Renzi a sostegno delle richieste italiane. Restando al contem- Salini, un cremasco a Strasburgo Dopo 50 anni, rappresentati al Parlamento europeo  Massimiliano Salini 

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  • UNA COPIA 1,20 ABBONAMENTO ANNUO 42 DIREZIONE: 0373 256350VIA GOLDANIGA 2/A CREMA

    POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONAGIORNALE LOCALE ROC

    SABATO 5 LUGLIO 2014ANNO 89 - N. 28

    SETTIMANALE

    CATTOLICO

    CREMASCO

    DINFORMAZIONE

    FONDATO NEL 1926

    Questa sera negoziaperti no alle ore 24

    pagina 9

    ApritiCremanotte shopping

    A pagina 11

    Teatro San DomenicoPositivo bilancioe nuova stagione

    pagina 33

    Oltre laccoglienzaProprio mentre prendeva avvio il semestre di pre-sidenza italiano dellUnione Europea, marted scorso, approdava a Pozzallo, la nave militare Grecale, con a bordo 566 migranti salvati in due interventi di soccorso: a traino il motopesca della morte con a bordo 45 migranti morti, probabilmente per asfissia, bloccati nella sala macchine dove avrebbero inalato monossido di carbonio. Unaltra terribile tragedia in quel braccio di mare Mediterraneo che centinaia di disperati cercano di attraversare per raggiungere le co-ste dellItalia. Si consumato nellanniversario della visita di papa Francesco a Lampedusa (8 luglio 2013), con gli interrogativi che ci lanci: Adamo dove sei?, Caino dov tuo fratello?

    LOperazione Mare Nostrum, attivata per garantire la vita a chi si mette in mare per raggiungere le no-stre coste, ha avuto leffetto di aumentare gli sbarchi dell823% rispetto allo stesso periodo dellanno scor-so. I mercanti di esseri umani ne approfittano. E ora il problema si fa drammatico.

    Tutti, compreso il Governo, parlano solo di ac-coglienza. Sacrosanta sia chiaro doverosa, nella quale fortemente dobbiamo impegnarci: lItalia, ma anche lEuropa; lo Stato, ma anche la Chiesa. Acco-glienza che bisogna potenziare con strutture adeguate. E lItalia lunica che si sta dando da fare: chiede aiu-to allEuropa, ma riceve per ora solo silenzio.

    Tuttavia laccoglienza non risolve il problema, con il rischio che lafflusso di immigrati arrivi a un pun-to critico. Il problema si risolve allorigine. Nei Paesi da dove partono questi profughi, nel Nord Africa, ma non solo: in genere da tutte le zone in conflitto.

    Laver contribuito, nel 2011, alla destabilizzazio-ne della zona sud del Mediterraneo, senza soluzioni alternative credibili, non stata unidea brillante. La Libia, in particolare, nel caos, diventata ingoverna-bile allargando inesorabilmente le fratture tra milizie, trib, militari di formazione laica e guerriglieri islami-ci che sconfinano nellintegralismo.

    Perch non si progetta di stabilizzare la Libia e gli altri Paesi che saffacciano al Mediterraneo, mediante interventi di pace, autorizzati dallOnu, come si fece nel 1997 in Albania con lOperazione Alba guidata dallItalia? Allora a fronte di un drammatico flusso migratorio liniziativa ebbe pieno successo. Il Pae-se delle aquile oggi stabilizzato e pensa addirittura allingresso nellUe. Diamo la pace a questi popoli del Sud: non costringiamoli a fuggire!

    Il dott. Saponara a Mare Nostrum

    pagina 5

    Operazione umanitaria

    Grest e sport:vince Pianengo

    Speciale CresimeOggi le foto di tuttii cresimati della diocesi

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    Estate

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    SPECIALEGREST

    Sabato prossimo

    pubblicheremo

    uno speciale tutto

    a colori con i Grest

    della nostra diocesi

    Una grande sfi da, tra oratori, parrocchie e associazioniper proclamare il miglior tortello

    ISCRIVETEVI E PARTECIPATE

    po colpito positivamente dalla possibilit di ogni europarlamentare di assolvere al proprio ruolo se si lavora in modo rigoroso e con metodo.

    E potendo contare sullesperienza maturata al riguardo nel quinquennio alla presidenza della Pro-vincia, riferisce daver gi individuato alcuni punti su cui impostare limpegno, per con-seguire risultati anche per il nostro territorio. infatti gi entrato nelle commissioni Industria-ricerca-ener-gia e in quella sulle Libert civili, in cui affronteremo molti temi sensibi-li: dallimmigrazione al futuro del-la famiglia, le unioni civili...

    Ha quindi gi fatto alcune prime verifiche tecniche sulla possibilit di avviare un percorso per lutilizzo dei fondi strutturali, che lEuropa mette a disposizione e sullutilizzo dei quali spesso lItalia s ritrovata negli ulti-mi banchi come capacit di sfruttare queste risorse. Per cui, ha osservato, c molto da fare per dimostrare ai partner europei, che questa davvero una priorit per il nostro Pae-se. Anche se chi ora chiede per lItalia di poter inve-stire sulla crescita, nel 2011 ha tenuto a ricordare,

    con evidente riferimento al Pd e ai partiti della sinistra non s fatto

    scrupolo di mandare a casa il Governo centrode-stra perch non in grado rispettare le regole di rigore europeo.

    Per essere credibili incalza Salini non ba-sta la bella prolusione di Renzi, di mercoled al Parlamento europeo. Il Governo deve dimostrare

    di avere unidea di sviluppo. Per cui condivido il discorso dellaltro ieri del presidente Napolitano, ma dobbiamo passare alla fase due e la mia presenza vuol essere strumen-to, piccolo, per fare questo.

    Ribadisce quindi i pilastri del suo impegno: un modello di svi-luppo che non sia equivoco dal punto di vista sociale, ovvero con difesa della famiglia, fondata su un uomo e una donna, senza la quale non c sviluppo; e libert di edu-cazione con risorse economiche anche alla scuola paritaria come avviene in tutta Europa e libert

    di impresa, anche sui servizi pubblici. Le peculiarit del territorio che voglio portare

    nel dibattito europeo conclude sono il modello Cremona: la capacit dintrapresa artigianale e industriale, con numeri di altissimo livello, e l80% del suolo destinato allagricoltura. Dimostrando che si pu tener fede a tradizione e storia, accet-

    tando le sfide di progresso, sviluppo e moder-nit.

    di ANGELO MARAZZI

    A dir poco una carriera bruciante la sua. Massi-miliano Salini, 41 anni, entrato nellagone poli-tico amministrativo nel 2009 e subito eletto al pri-mo turno presidente della Provincia di Cremona, il 25 maggio scorso, nella competizione per il nuo-vo Parlamento europeo, nella circoscrizione Nord Ovest ha raccolto 27.013 preferenze, piazzandosi alle spalle del capolista Ncd Maurizio Lupi, che comera presumibile ha rinunciato, per continuare a onorare gli impegni assunti come ministro alle In-frastrutture e Trasporti nel Governo Renzi.

    Dopo mezzo secolo da che lon. Lodovico Ben-venuti diventato nel 1957 Segretario generale del Consiglio dEuropa si dimesso per ragioni di sa-lute, il Cremasco torna ad avere un suo rappresen-tante nellassemblea di Strasburgo. Dove mercoled ha avuto modo di seguire in diretta il confronto molto forte e ruvido tra Italia e Germania ci rife-risce proprio sul tema della flessibilit per favorire la crescita. Trovandosi su pi dun punto perfetta-

    mente concorde con le motivazioni addotte dal premier Renzi a sostegno delle richieste

    italiane. Restando al contem-

    Salini, un cremasco a Strasburgo Dopo 50 anni, rappresentati al Parlamento europeo

    Massimiliano Salini

  • 2 SABATO 5 LUGLIO 2014

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  • 3SABATO 5 LUGLIO 2014 In primo piano

    ECUMENISMOSANTI PIETRO E PAOLO

    La solennit dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, ha offerto nuova-mente al Santo Padre loccasione di incontrare una Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costan-tinopoli, inviata a Roma dal Pa-triarca Ecumenico Bartolomeo I.

    Il Papa ha ricordato con molto affetto lamato fratello Bartolomeo, che ha condiviso il suo recente pel-legrinaggio in Terra Santa.

    Considero un dono speciale del Si-gnore aver potuto venerare insieme quei luoghi santissimi, unirci in preghiera sul luogo del Sepolcro di Cristo, l dove possiamo toccare con mano il fonda-mento della nostra speranza.

    Il Signore ci ha donato queste occa-sioni di incontro fraterno nelle quali ab-biamo avuto la possibilit di manifesta-re luno allaltro lamore in Cristo che ci lega, e di rinnovare la volont condivi-sa di continuare a camminare insieme sulla strada verso la piena unit. Sap-piamo bene che questa unit un dono di Dio, un dono al quale lAltissimo ci d sin dora la grazia di attingere, ogni volta che per la forza dello Spirito San-to riusciamo a guardarci gli uni gli altri con gli occhi della fede, a riconoscerci per quello che siamo nel piano di Dio e non per ci che le conseguenze storiche dei nostri peccati ci hanno portato ad essere.

    Questo sguardo teologale si nutre di fede, di speranza, di amore; esso capa-ce di generare una riflessione teologica autentica, che in realt vera scientia Dei, partecipazione allo sguardo che Dio ha su se stesso e su di noi. Una ri-flessione che non potr che avvicinarci gli uni agli altri, nel cammino delluni-

    t, anche se partiamo da prospettive di-verse. Confido pertanto, e prego, affin-ch il lavoro della Commissione mista internazionale possa essere espressione di questa comprensione profonda, di questa teologia fatta in ginocchio. La riflessione sui concetti di primato e di sinodalit, sulla comunione nella Chie-sa universale, sul ministero del Vescovo di Roma, non sar allora un esercizio accademico n una semplice disputa tra posizioni inconciliabili. Abbiamo tutti bisogno di aprirci con coraggio e fiducia allazione dello Spirito Santo, di lasciarsi coinvolgere nello sguardo di Cristo sulla Chiesa sua sposa.

    In occasione dei Mondiali, papa Francesco ha trasmes-so un suo messaggio sul tema dello sport. Lo sport non solo una forma di intrattenimento, ma anche, e soprattut-to, strumento per comunicare i valori che promuovono il bene della persona umana e che contribuiscono a costru-ire una societ pi pacifica e fraterna. Pensiamo alla leal-t, alla perseveranza, allamicizia, alla condivisione, alla solidariet. In realt, ci sono molti valori e atteggiamenti promossi dal calcio che si rivelano importanti non solo in campo, ma in tutti gli aspetti della vita, specialmente

    nella costruzione della pace. Lo sport scuola di pace, ci insegna a costruire la pace.

    Il Santo Padre pone in evidenza tre lezioni di pratica sportiva, tre atteggiamenti essenziali per la causa della pace: la necessit di allenarsi, il fair play e il rispet-to tra i concorrenti. In primo luogo lo sport afferma ci insegna che per vincere, ci si deve allenare. Possia-mo vedere in questa pratica sportiva, una metafora della vita. Nella vita bisogna lottare, allenarsi, impegnarsi per ottenere risultati importanti. Lo spirito sportivo diventa cos unimmagine dei sacrifici necessari per crescere nelle virt che costruiscono il carattere di una persona. Se, per migliorarsi, una persona ha bisogno di un allenamento intenso e continuo, maggiore limpegno necessario a re-alizzare lincontro e la pace tra gli individui e tra i popoli. necessario allenarsi molto.

    Il calcio pu e deve essere una scuola per la costru-zione di una cultura dellincontro, che renda possibile la pace e larmonia tra le persone. E qui ci viene in aiuto la seconda lezione: imparare ci che il fair play ha da inse-gnarci. Per giocare come una squadra necessario pen-sare, in primo luogo, al bene del gruppo, non a se stessi. Per vincere, bisogna superare lindividualismo, legoismo, tutte le forme di razzismo, di intolleranza e strumentaliz-zazione della persona umana. Non solo nel calcio acca-parrare (la palla) un ostacolo al successo della squadra, ma quando nella vita siamo accaparratori, ignorando le persone che ci circondano, ci va a detrimento di tutta la societ.

    Lultima lezione dello sport utile alla pace il rispet-to tra i concorrenti. Il segreto della vittoria non solo in campo, ma nella vita nota papa Francesco quello di imparare a rispettare non solo il compagno di squadra, ma anche lavversario. Nessuno vince da solo, in campo o nella vita! Che nessuno si senta escluso o isolato. Atten-zione! No alla segregazione, no al razzismo! E se vero che alla fine di questo mondiale, soltanto una squadra na-zionale esibir la Coppa del vincitore, occorre imparare le lezioni che lo sport ci insegna: tutti saremo vincitori rafforzando i legami che ci uniscono.

    Il Rinnovamento Carismatico una grande forza al servizio dellan-nuncio del Vangelo, nella gioia dello Spirito Santo. Nei primi tempi si diceva che voi carismatici portavate sempre con voi una Bibbia, il Nuovo Testamento. Tornate a questo primo amore, portare sempre in tasca, nella borsa, la Parola di Dio!.

    Voi, popolo di Dio ha esortato il Papa popolo del Rinnovamento Ca-rismatico, state attenti a non perdere la libert che lo Spirito Santo ci ha do-nato! Il pericolo per il Rinnovamento, quello delleccessiva organizzazione. S, avete bisogno di organizzazione, ma non perdete la grazia di lasciare a Dio di essere Dio! Un altro pericolo quello di diventare controllori della grazia di Dio. Amministratori della grazia, decidendo chi pu ricevere la preghiera di effusione o il battesimo nello Spirito. Se alcuni fanno cos, vi prego di non farlo pi! Voi siete dispensatori della grazia di Dio, non controllori! Non fate da dogana allo Spirito Santo!, ha esclamato.

    Cosa si aspetta papa Francesco dal Rinnovamento? La prima cosa ha detto la conversione allamore di Ges che cambia la vita e fa del cristiano un testimone dellAmore di Dio. Aspetto da voi che condividiate con tutti, nella Chiesa, la grazia del Battesimo nello Spirito Santo. Aspetto da voi unevangelizzazione con la Parola di Dio che annuncia che Ges vivo e ama tutti gli uomini. Che diate una testimonianza di ecumenismo spirituale con tutti quei fratelli e sorelle di altre Chiese e comunit cristiane che credono in Ges come Signore e Salvatore. Che rimaniate uniti nella-more che il Signore Ges chiede a noi per tutti gli uomini, e nella preghiera allo Spirito Santo per arrivare a questa unit, necessaria per levangelizzazio-ne nel nome di Ges. Avvicinatevi ai poveri, per toccare nella loro carne la carne ferita di Ges. Cercate lunit nel Rinnovamento, perch lunit viene dallo Spirito Santo e nasce dallunit della Trinit. La divisione, da chi viene? Dal demonio!

    Uscite nelle strade a evangelizzare annunciando il Vangelo. Ricordate che la Chiesa nata in uscita, quella mat-tina di Pentecoste. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo, con quella libert.

    RINNOVAMENTO DELLO SPIRITOAL CONVEGNO NAZIONALE (2 GIUGNO)

    CAMPIONATI DEL MONDO DI CALCIOVIDEO MESSAGGIO TRASMESSO

    RIPORTIAMO LE RECENTI PAROLE DI PAPA FRANCESCO CHE CI HANNO MAGGIORMENTE COLPITO

    Il 20 giugno scorso papa Francesco ha presieduto la Celebrazione Eucaristica del Corpus Domini nella piana di Sibari.

    Parlando dellEucarestia ha detto: Prima di tutto noi sia-mo un popolo che adora Dio. Noi adoriamo Dio che amo-re, che in Ges Cristo ha dato se stesso per noi, si offerto sulla croce per espiare i nostri peccati e per la potenza di que-sto amore risorto dalla morte e vive nella sua Chiesa. Quan-do alladorazione del Signore si sostituisce ladorazione del denaro, si apre la strada al pec-cato; quando non si adora Dio, il Signore, si diventa adoratori del male, come lo sono colo-

    ro i quali vivono di malaffare e di violenza. La vostra terra, tanto bella, conosce i segni e le conseguenze di questo pec-cato. La ndrangheta questo: adorazione del male e disprez-zo del bene comune. Questo male va combattuto, va allon-tanato! Bisogna dirgli di no! La Chiesa che so tanto impegnata nelleducare le coscienze, deve sempre di pi spendersi perch il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi, ce lo domandano i nostri giovani bi-sognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci pu aiutare. Coloro che nella loro vita seguono questa strada di male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono sco-municati!.

    Oggi lo confessiamo con lo sguardo rivolto al Corpus Do-mini, al Sacramento dellaltare.

    E per questa fede, noi rinun-ciamo a satana e a tutte le sue seduzioni; rinunciamo agli idoli del denaro, della vanit, dellorgoglio e del potere, del-la violenza. Noi cristiani non vogliamo adorare niente e nes-suno in questo mondo se non Ges Cristo, che presente nella santa Eucaristia.

    Il Santo Padre Francesco ha ri-cevuto in udienza il 16 giugno i partecipanti al Convegno Investing for the Poor, promosso dal Pontifi-cio Consiglio della Giustizia e della Pace per individuare vie attuali e praticabili verso una maggiore equi-t sociale.

    Linvestitore che si prefigge tali obiettivi, ha spiegato il Pontefice, consapevole dellesistenza di gravi situazioni di inequit, di profonde diseguaglianze sociali e delle peno-se condizioni di svantaggio in cui versano intere popolazioni. Egli si rivolge a istituti finanziari che uti-lizzano le risorse per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni povere, con fondi di investimento destinati a soddisfare le loro necessit basilari legate alla-gricoltura, allaccesso allacqua, alla possibilit di disporre di alloggi dignitosi a prezzi accessibili, cos come a servizi primari per la salute e leducazione.

    I ritorni finanziari per gli inve-stitori sono pi contenuti rispetto ad altre tipologie dinvestimento. La logica che anima queste forme innovative dintervento ha pre-cisato il Pontefice quella che riconosce il legame originale tra profitto e solidariet, lesistenza di una circolarit feconda fra guada-gno e dono... Compito dei cristia-ni riscoprire, vivere e annunciare a tutti questa preziosa e originaria unit fra profitto e solidariet. importante che letica ritrovi il suo spazio nella finanza e che i mercati si pongano al servizio degli interessi dei popoli e del bene comune dellu-manit. Non possiamo tollerare pi a lungo che i mercati finanziari go-vernino le sorti dei popoli piuttosto che servirne i bisogni, o che pochi prosperino ricorrendo alla specula-zione finanziaria mentre molti ne subiscono pesantemente le conse-guenze. In particolare, la specula-zione sui prezzi alimentari uno scandalo che ha gravi conseguenze per laccesso al cibo dei pi poveri.

    NO AI MERCATISENZA ETICAAL CONVEGNO INVESTING FOR THE POOR

    In primo pianoIn primo pianoIn primo piano

    ECUMENISMOECUMENISMONO AI MERCATINO AI MERCATI

    I mafiosi sono scomunicati!MESSA ALLA PIANA DI SIBARI

    ABBIGLIAMENTO DONNAOggisabato5 luglio

    iniziano iiniziano i

    SALDI VASTOASSORTIMENTOdi ABITINI

    e di CAMICIE

    ASSORTIMENTO

    iniziano iiniziano i

    SALDISALDISALDISALDISALDIDI QUALIT

    per tutto il mese di luglioViale Repubblica 10 - CREMA

  • DallItalia e dal mondo4 SABATO 5 LUGLIO 2014

    Stras

    burg

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    Euro

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    mento

    UE: PRESIDENZA ITALIANA

    La famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna rap-presenta listituzione naturale aperta alla trasmissione della vita e lunico adeguato ambito sociale in cui possono essere accol-ti i minori in difficolt, anche attraverso, in casi estremi, gli istituti dellaffidamento e delladozione.

    La famiglia il nucleo naturale e fondamentale della societ e come tale ha diritto ad essere protetta dalla societ e dallo Stato secondo quanto sancito dallart.16 terzo comma della Dichiara-zione Universale dei Diritti dellUomo adottata dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

    La famiglia costituisce, pi ancora di un mero nucleo giuridico, sociale ed eco-nomico, una comunit di affetti e di soli-dariet in grado di insegnare e trasmettere valori culturali, etici, sociali, spirituali e religiosi, essenziali per lo sviluppo e il be-nessere dei propri membri e della societ, nonch il luogo dove diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmen-te a crescere nella sapienza umana e ad armonizzare i diritti degli individui con le altre istanze della vita sociale.

    Le istituzioni devono provvedere allo stanziamento di pubblici sussidi al fine di garantire ai genitori uneffettiva libert nella scelta della scuola per i propri figli, senza essere costretti a sostenere, diretta-mente o indirettamente, spese supplemen-tari che impediscano o limitino di fatto tale libert.

    Sono le premesse della mozione appro-vata dal Consiglio regionale lombardo il 1 luglio scorso, a difesa della famiglia naturale. La mozione ha avuto i voti da tutta la maggioranza di centrodestra, mentre i consiglieri del Pd, di Patto Civico e M5S, al momento della votazione, sono usciti dallaula.

    Considerato che in tutto il Paese continua la mozione con il pretesto di combattere inutili stereotipi, si stanno moltiplicando i casi di aperta propaganda contro la famiglia naturale, soprattutto nel mondo scolastico, con proiezione di film e sitcom gay, diffusione di fiabe rivedute e corrette in chiave omosessuale consegnate ai bimbi della scuola dellinfanzia e pub-

    blicate dallUNAR, ufficio che dipende dal Dipartimento Pari Opportunit che a sua volta fa capo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. legittimo e condi-visibile sottolinea la mozione che nelle scuole si insegni a non discriminare i gay o altre minoranze, ma questo non deve necessariamente comportare limposizio-ne di un modello di societ che prevede leliminazione delle naturali differenze tra i sessi.

    Il Consiglio Regionale della Lombardia dichiara la propria opposizione a qua-lunque tentativo di comprimere i diritti e i doveri dei genitori alleducazione dei propri figli, ignorare linteresse superiore dei minori a vivere, crescere e svilupparsi allinterno della propria famiglia naturale.

    Impegna la Giunta Regionale:- ad individuare, in collaborazione con

    lUfficio di Presidenza del Consiglio, una data per la celebrazione della Festa della Famiglia Naturale, fondata sullunione fra uomo e donna, promuovendone sia direttamente che indirettamente attraverso scuole, associazioni ed Enti Locali la valo-rizzazione dei principi culturali, educativi e sociali;

    - a chiedere al Governo centrale la non applicazione del Documento Standard per leducazione sessuale in Europa redatto dallufficio europeo dellOrganizzazione Mondiale della Sanit;

    - e invita la Giunta Regionale a intro-durre il Fattore Famiglia quale criterio di sostegno alle politiche attive e passive al reddito delle famiglie lombarde.

    Soddisfatto il capogruppo al Pirellone dellNcd Luca Del Gobbo: Siamo felici ha detto che sia stata accettata la nostra richiesta di introdurre nella mozione limpegno di portare finalmente a termine il processo di introduzione del Fattore Famiglia lombardo. Questo strumento, infatti, garantir una maggiore equit e libert di scelta, valorizzando e ricono-scendo pienamente il ruolo sociale ed economico della famiglia.

    La mozione stata votata dal Consiglio Lombardo proprio nei giorni in cui Ber-lusconi apre allipotesi delle unioni civili anche omosessuali, proposta dal Governo Renzi.

    di GIANNI BORSASir Europa - Strasburgo

    Alla diatriba tra rigore e crescita preferisce la generazio-ne Telemaco, che ha il dovere di fare la sua parte per meritare leredit dei padri. AllUe dal volto rassegnato e triste a causa delle conseguenze della crisi, contrappone lEuropa nuova frontiera, che guarda oltre, cercando vie efficaci per rispondere alle attese dei cittadini e mantenere il suo ruolo nel mondo. Il premier italiano Matteo Renzi, mercoled 2 luglio, apre a Strasburgo il semestre di presi-denza italiana con un discorso davanti al Parlamento. In una veloce comparsa, fa riferimenti alla storia e alla cul-tura, lascia sullo sfondo le cose da fare (che relega in un documento scritto messo agli atti) e sfodera non poche frasi a effetto: Solo investendo sulla crescita garantiremo il fu-turo dei nostri figli; dalla prima crisi finanziaria della sto-ria, a Firenze, nacque il Rinascimento; bisogna educare al bello e ai valori perch questa la chiave per tirar fuori gli Stati e lUnione dallimpasse attuale.

    Renzi non bada al protocollo: arriva tardi, annulla la consueta conferenza stampa, polemizza con toni piuttosto aspri con il capogruppo dei Popolari, il tedesco Weber, il quale lo aveva ammonito: Con i debiti non si crea il fu-turo. Il presidente del Consiglio la prende male: Non siamo qui a prendere lezioni, la Germania per prima ha violato le rigorose regole di Maastricht, quando lascia intendere le faceva comodo. Gli applausi a scena aperta si susseguono: solo dai banchi euroscettici, da quelli della Lega, del Movimento 5 Stelle salgono critiche a tratti fe-roci. Ma il premier vola alto. Oggi si registra il passaggio di consegne tra il semestre greco e quello italiano: Im-maginiamo quale potrebbe essere il testimone tra Grecia e Italia, osserva. Pensiamo a elementi affascinanti, al rap-porto fra Anchise ed Enea, fra Pericle e Cicerone. Grecia e Italia rappresentano agor e foro, tempio e chiesa, Parteno-ne e Colosseo. Eppure noi non pensiamo a questo quando parliamo, oggi, di Grecia e Italia, e neanche al senso della vita, nonostante Aristotele e Dante, Archimede e Leonar-do. Pensiamo piuttosto alla crisi, allo spread, alle difficolt finanziarie, perch ancora aperta la ferita lasciata dalla recessione.

    Cos, aggiunge Renzi, se lEuropa adesso facesse un sel-fie quale immagine verrebbe fuori?. Vedremmo il volto della stanchezza, della rassegnazione, il volto della noia. La vera grande sfida oggi dunque quella di ritrovare la-nima dellEuropa, il senso profondo del nostro stare insie-me. Aggiunge: Per cambiare lEuropa dobbiamo prima cambiare il nostro Paese. LItalia viene a dire in questo semestre che ha voglia di cambiare se stessa e in Europa vogliamo dare prima che ricevere. Il rimando kennedia-no di tutta evidenza. Alleconomia il relatore lascia poco spazio: Vogliamo rispettare le regole del Patto di stabilit e crescita ma, aggiunge immediatamente, occorre consi-

    derarne i due aspetti: sia la stabilit, dunque il rigore, sia la crescita, perch senza questultima non c futuro. Nel discorso allEurocamera Renzi che assume cos la presi-denza di turno del Consiglio Ue per il secondo semestre 2014 accenna ai risultati del summit della scorsa settima-na; dice che occorre investire nel capitale umano, ritiene si debba creare un servizio civile europeo per far fare ai giovani lesperienza dellEuropa (e lo ribadisce nella re-plica, dopo i numerosi interventi dei deputati europei). Ri-guardo i difficili rapporti con Londra afferma: UnEuropa senza Regno Unito sarebbe semplicemente meno Europa.

    Limmigrazione non pu mancare: lItalia la porta eu-ropea sul Mediterraneo, il mare ogni giorno consegna i bar-coni di disperati e, sempre pi spesso, i cadaveri di chi, in fuga dal proprio Paese, aveva sperato in una vita dignitosa. Con laiuto dellUe riusciremo a far fronte in modo pi deciso allemergenza umanitaria. Ma non solo limmi-grazione il problema. Proviamo a rovesciare lapproccio: lAfrica deve vedere un protagonismo maggiore dellEuro-pa, che passi dalla cooperazione economica, dalle sfide energetiche, dalla dimensione umana. LEuropa si deve indignare, e conseguentemente agire, per la situazione cui costretta Asia Bibi, perseguitata e condannata a morte perch cristiana in Pakistan, per il rapimento delle ragazze nigeriane, per Meriam. Il discorso passa agevolmente da un tema allaltro, sempre in bilico tra valori e realt fe-riale, tra insegnamenti del passato e sfide del domani. Si possono voltare le spalle allInno europeo dice a un certo punto, polemizzando con gli euroscettici di Nigel Farage ma non si possono perdere di vista i problemi reali degli europei. Le risposte concrete sono bypassate, come rile-va un eurodeputato conservatore: Ma se lei sa fare come sa parlare, questa presidenza potrebbe essere ricordata a lungo.

    Renzi: la prima a StrasburgoVOTATA NEL CONSIGLIO REGIONE LOMBARDIA

    Mozione per la famiglia naturale

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  • 5SABATO 5 LUGLIO 2014 In primo piano

    di GIAMBA LONGARI

    Il dottor Riccardo Saponara un noto e apprezzato medico dellUnit operativa di Neurologia dellOspedale Maggiore di Crema, ma anche un Ufficiale medico delle Forze di Completamento della Mari-na Militare. dunque un uomo di mare, ma soprattutto un uomo che ha una mis-sione: salvare vite umane. E questo, al di l di ogni polemica o pensiero legato alla situazione specifica, da un punto di vista etico non ha nulla di condannabile. Sapo-nara, uomo e medico, stato richiamato in servizio presso il Comando Forze di Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera, che ha sede ad Augusta, come addetto allUfficio Sanitario e quindi destinato, appunto come Ufficiale medi-co, sulle Corvette Chimera e Sfinge inserite nellambito del 29 Gruppo Navale impe-gnato nelloperazione Mare Nostrum.

    Per una ventina di giorni, il medico ha toccato con mano il dramma delle mi-gliaia di migranti soprattutto siriani in fuga dalla guerra e persone che lasciano le miserie dellAfrica subsahariana in cerca di pace e di speranza che, stipati a bordo di barconi e in bala di personaggi senza scru-poli, rischiano la vita per raggiungere le nostre coste: molti muoiono in mare, tanti altri vengono recuperati o arrivano da noi in condizioni igienico-sanitarie pietose.

    La mia condizione di medico ospeda-liero prestato alla Marina Militare grazie allautorizzazione concessa dal diretto-re generale dellAzienda Ospedaliera di Crema osserva il dottor Saponara mi colloca a far quasi da ponte tra societ ci-vile e Forza Armata, appartenendo a quel bacino di ufficiali in congedo mobilitabili allesigenza, cosa che accaduta anche in questo particolare frangente.

    LOperazione Mare Nostrum, spiega il dottor Saponara, ha una duplice missio-ne: garantire la salvaguardia della vita in mare e assicurare alla giustizia chi lucra sul traffico illegale di migranti. Ho vissuto unesperienza molto forte e impegnativa, sia professionalmente sia umanamente: avevo gi effettuato operazioni di soccor-

    so in mare con unit della Marina, ma si trattava spesso di recuperi di piccoli natan-ti isolati diretti a Lampedusa. Lentit del fenomeno attuale, per, davvero senza precedenti in una apparentemente intermi-nabile serie di avvistamenti e recuperi. Gli stessi scafisti sono lultimo anello di una catena: c una criminalit che fa i suoi af-fari sulla pelle di persone disperate.

    Lo sbarco nei porti italiani di migliaia di migranti , dunque, solo la conclusione di numerose operazioni che cominciano in mare aperto. Tutte le operazioni di soc-corso rileva il dottor Saponara sono

    molto delicate e richiedono estrema peri-zia marinaresca da parte degli equipaggi nellavvicinarsi ai natanti in difficolt che, gremiti sino allinverosimile e completa-mente privi di ogni requisito di sicurezza per la navigazione, spesso con criticit di galleggiamento o di governo, con scarsit di viveri e acqua si avventurano in mare aperto. durante le lunghe procedure dimbarco e messa in sicurezza di centina-ia di persone, comprese donne e bambini anche molto piccoli, che entra in scena la componente sanitaria. Insieme a un infer-miere aggiunge il dottor Saponara noi

    medici effettuiamo un rapido triage sani-tario al fine di individuare i soggetti che necessitano di cure immediate cercando di far fronte, con limitati mezzi disponi-bili, alle criticit emergenti e garantendo un adeguato cordone sanitario intorno ai soggetti potenzialmente affetti da malattie contagiose. Questo per tutto il tempo che i soggetti recuperati permangono a bordo dellunit, con tempi che possono essere anche lunghi. Di fatto noi sanitari, il perso-nale di vigilanza e chi deve garantire lade-guato supporto per rifocillare i naufraghi, siamo impegnati per 24 ore al giorno.

    Tutto ci continuer ancora per molto. Credo ci aspetti unestate calda prevede il medico cremasco e lItalia da sola non ce la pu fare: questo un problema del mondo e lONU deve intervenire, creando ad esempio corridoi umanitari e favoren-do la cooperazione alla pace e allo svilup-po. Ma occorre combattere la criminalit e avere una seria volont politica.

    Il dottor Saponara tiene a evidenziare, indipendentemente dal giudizio politico che pu essere dato sullOperazione Mare Nostrum, il grande lavoro svolto dietro le quinte, in silenzio, giorno e notte, da tan-tissime persone: Nel Mar Mediterraneo, su cinque navi della nostra Marina salpate da porti del Nord e del Sud Italia, ci sono quasi un migliaio di italiani con le stellette che adempiendo con disciplina e onore al loro dovere, lontani dalle famiglie e dagli affetti, si adoperano con grande professio-nalit, umanit e spirito di sacrificio, com-piendo atti di quotidiano eroismo.

    Nelle foto qui sopra, due scene ormai quotidiane: un gruppo di migranti salvati e portati sulla terraferma e uno dei tanti barconi soccorsi in mare. A anco, il dottor Saponara in divisa e una postazione della Croce Rossa nel porto di Palermo

    (Foto Riccardo Saponara)

    Loperazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo me-ridionale denominata Mare Nostrum iniziata il 18 ottobre 2013 per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria in corso nello Stretto di Sicilia, dovuto alleccezionale afflusso di migran-ti. LOperazione consiste nel potenziamento del dispositivo di controllo dei flussi migratori gi attivo nellambito della missione Constant Vigilance, che la Marina Militare svolge dal 2004 con una nave che incrocia permanentemente nello Stretto di Sicilia e con aeromobili da pattugliamento marittimo.

    Mare Nostrum ha dunque una duplice missione: da una parte garantire la salvaguardia della vita in mare, dallaltra assicura-re alla giustizia tutti coloro i quali lucrano sul traffico illegale di migranti.

    Il dispositivo vede impiegato il personale e i mezzi navali e aerei della Marina Militare, dellAeronautica Militare, dei Ca-rabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, personale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana nonch del Ministero dellInterno e della Polizia di Stato, imbarcato sulle unit della Marina Militare e di tutti i Corpi dello Stato che, a vario titolo, concorrono al controllo dei flussi migratori via mare.

    OPERAZIONE MILITARE E UMANITARIARICCARDO SAPONARA: SALVIAMO LE VITEDI PERSONE DISPERATE

    NEUROLOGO ALLOSPEDALEDI CREMA, STATO RICHIAMATO IN SERVIZIODALLA MARINA MILITARE COME UFFICIALE MEDICO:LONU DEVE INTERVENIRE

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  • Cure palliative?Eg. direttore,sta prendendo piede una campa-

    gna informativa per far conoscere le Cure Palliative a tutti, ventilan-do lopportunit di allargare que-sta assistenza non solo ai malati terminali di tumore, ma a tutte le persone in fin di vita.

    Il Ministero della Salute per met-tere in atto le indicazioni dellOr-ganizzazione Mondiale della Sa-nit agevola laccesso ai farmaci analgesici oppiacei e il Comitato Nazionale per la bioetica sotto la Presidenza del Consiglio dei Mi-nistri, stabilisce che i malati ter-minali devono potersi giovare di trattamenti facilmente disponibili, efficaci, a poco costo che hanno effetti rapidi e prevedibili...

    Da sempre i medici si sono pro-digati per rendere sopportabile il dolore, oggi con la continua evolu-zione della scienza la medicina fa inversione di marcia e per togliere il dolore ricorre a mezzi che con-tengono il rischio di abbreviare la vita.

    Dal vocabolario Cure Palliative (dal verbo palliare che vuol dire ma-scherare con ingannevoli artifici) si dice di medicamento o terapia che si limita a combattere provvisoria-mente i sintomi di una malattia e di provvedimenti che non risolvo-no una difficolt, ma ne allontana-no per poco le conseguenze.

    Da cristiano qualunque, espri-mo una mia considerazione. Se io ammalato rifiuto di morire come e quando Dio ha stabilito e scelgo qualsiasi altro modo, non faccio la sua volont. Io, medico creden-te, posso e devo usare analgesici oppiacei temporaneamente, per togliere il dolore al paziente sot-toposto a interventi o per miglio-rarne il suo stato di salute, ma se io intervengo su di un ammalato terminale con analgesici oppiacei per consentirgli una morte senza dolore, rischiando di anticiparla, perde la sua identit cristiana per-ch mi sostituisco a Dio usurpan-do un Suo esclusivo diritto sulla vita e la morte di tutti i suoi figli. Noi dobbiamo aiutare lammalato solo nel morire... secondo la vo-lont di Dio.

    Guardando a Cristo crocifisso, il cristiano d un grande valore alla sofferenza, e al termine della vita come un esame di ammis-sione al Paradiso. Nessuno ama o approva la sofferenza, ma be-nedetto colui che mi aiuta a por-tare la croce, non colui che me la toglie. Se Dio provvede agli uccelli del cielo e ai gigli del cam-po, lascer senza aiuto, lui padre infinitamente buono, i suoi figli in fin di vita durante lesame dam-missione al Paradiso?

    Prende piede oggi una cultura che vuole assolutamente togliere il dolore dalla vita, e questo del fine vita uno degli aspetti.

    Quando ho chiesto quale fosse il pensiero della Chiesa mi sta-to detto che si poteva ricorrere a queste cure per evitare un male maggiore. Alla richiesta quale fos-se questo male, mi fu detto essere la disperazione. Ma se avviamo lammalato a queste cure anche l dove non c il ben che minimo

    cenno di disperazione, che giusti-ficazione diamo?

    Nella sua infinit bont Dio con il dono immenso del battesimo ci infonde nellanima le tre virt teo-logali: Fede, Speranza, Carit, vir-t che hanno Dio come soggetto immediato e principale.

    Con la Fede noi crediamo in Dio e a tutto ci che Egli ha rivela-to; con la Speranza noi aspiriamo alla felicit eterna del Paradiso certi di avere gli aiuti necessari a conseguirla; con la Carit amiamo Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi. Se non c Fede, in noi ci sar la disperazione (man-canza di Speranza), non esister neppure lamore verso Dio e verso il prossimo. In questo mondo che

    non prega ed lontano da Dio, c purtroppo disperazione anche dove non c sofferenza fisica.

    Ges ci dice, pregate senza smettere e ci d pure un avverti-mento Quando torner il Figlio delluomo su questa terra ci sar ancora la fede?

    Quando leggo la Chiesa Ma-dre che scrive: Luso di analge-sici per alleviare le sofferenze del moribondo, anche con il rischio di abbreviare i suoi giorni, pu essere moralmente conforme alla dignit umana, se la morte non voluta n come fine n come mezzo, ma soltanto prevista e tollerata come inevitabile. Le cure palliative costituiscono una forma privilegiata della carit disinteres-

    sata; quando credenti, sacerdoti, prelati ringraziano loperato delle cure palliative, quando dallalto si consigliano allammalato nella sua fase terminale, io prego e piango.

    Allora anche tu Chiesa stai per-dendo la fede? Non credi pi alle parole di Ges mandato dal Padre ad insegnarci a vivere e a morire secondo Dio?

    Rosario Folcini

    In morte di un amicoGentile direttore,un caro amico ci ha lasciati, si

    chiamava Maurizio Nichetti, ma per tutti era Ghery. Il mio cuore gonfio di dolore, i miei occhi

    hanno pianto e certo piangeranno ancora. Ti verrebbe voglia di gri-dare che non giusto, di aver su-bito uningiustizia. Perch lui, che era una persona buona, generosa, gentile? Perch questa malattia vi-gliacca che quando la scopri non c pi tempo? Perch questo a una famiglia che aveva ancora tanto bi-sogno di lui?

    Ma so che tutto questo non solo vano, anche sbagliato. Io non sono credente, ma seguo e ascolto con grande rispetto e ammirazione il percorso pastorale di Papa Fran-cesco. Le parole che spesso usa: preghiera e amore, non mi lasciano indifferente.

    La forza della preghiera, la forza dellamore!

    La Chiesa di San Carlo, questo luogo di preghiera, di accoglienza, di condivisione, laltro giorno era piena di gente, venuta a condivide-re il grande dolore di una famiglia.

    Questo perch, cara Ornella, cari Ivano e Giulia, carissime non-ne Ida e Agostina, il Ghery non era solo vostro: era dei tanti che gli hanno voluto bene.

    E questa partecipazione stata un grande gesto damore.

    Caro Ghery, te ne sei andato, ma solo il tuo corpo che si dissol-ve, tu rimarrai sempre con me. Vo-glio dirti grazie per la tua amicizia, grazie per i tanti momenti trascorsi insieme. Nessuno di quei momenti verr smarrito, sono un tesoro pre-zioso, custodito gelosamente nel mio cuore. Ciao Ghery.

    Paolo Balzari

    Egr. sig. Paolo,le sue sincere parole fanno onore a lei

    e al suo amico scomparso.Lei si pone con angoscia le doman-

    de di fondo della vita, sollecitate da un dramma incomprensibile, di fronte al quale ci sentiamo impotenti.

    sempre il grande dilemma: tutto finisce cos disperatamente, oppure qualcosa continua... come Lei sente il bisogno di sperare.

    Siamo di fronte a un bivio, a una scommessa, quella che fa dire: Non possibile che tutto finisca cos. Le paro-le di Francesco non La lasciano indiffe-rente. Le auguro che possano essere la scintilla che fa scattare quella luce che illumina tutte le tenebre, anche quelle pi fitte!

    Retti ca Egr. direttore,Le scrivo perch sono rimasto

    sorpreso dal contenuto dellarti-colo che mi riguarda e pubblicato sabato dal settimanale che Lei di-rige. Pertanto in base allart. 8 che regola leditoria sono a chiederLe una rettifica per tutelare la mia onorabilit.

    Onorabilit riconosciuta nel mio ruolo di amministratore pubblico con titoli di Cavaliere, Commendatore e Ufficiale della Repubblica Italiana.

    Io non mi sono e non mi sarei permesso di coinvolgere padre Francesco Valdameri in polemi-che politiche. Anche se le pole-miche fanno parte del gioco della politica. Credo, in tanti anni come sindaco di Pieranica, di aver fatto molto per il mio paese e non mi pare che meriti polemiche di cos basso profilo sulla mia persona.

    In un momento economico cos difficile, auguro ogni bene al neo sindaco Walter Raimondi, perch se difficile fare il sindaco con esperienza, ancora pi difficile farlo senza averla.

    Antonio Benzoni risponde LGQuanto ho scritto nellarticolo, pe-

    raltro molto breve per non alimentare polemiche, riferiva affermazioni vir-golettate, a lei attribuite e non smen-tite, apparse su un giornale dellAlto Cremasco, che hanno suscitato persino la replica di p. Valdameri, la settima-na successiva. Se Lei adesso le vuole smentire, ne prendiamo atto.

    Riceviamo e pubblichiamoGentile Sindachessa, tanto fecero... che alla fine ci riuscirono: la Tortellata Cremasca,

    nata nel lontano 1981, finalmente stata soppiantata. stato suf-ficiente che per un anno, il 2013, lAssociazione Olimpia di Cre-ma, da sempre organizzatrice dellormai famosissima manifesta-zione agostana cremasca, avesse alcuni dei suoi soci di punta con problemi di salute, ed ecco che 32 edizioni della Tortellata Crema-sca, quella che ha reso famosa la Repubblica del Tortello, insie-me a 36 edizioni della Sagra della Bertolina gi ideata dallon. Gianni Risari nel lontano 1978/79, con 29 edizioni di spettacoli per bambini e relativi filmati, accompagnati dal teatro dei buratti-ni e 24 concerti di Natale; con la partecipazione dellassociazione Olimpia ad innumerevoli fiere per la presentazione del tortello cremasco, formaggio Salva e per il dolce Spungarda. Abbiamo ri-cevuto a Saint Vincent nel 2002, in occasione della presentazione del Salva Cremasco, il 1 premio davanti a 640 formaggi dautore europei presentati.

    Tutto questo stato azzerato da un burocratico bando, espresso nel migliore burocratese dellamministrazione cremasca. Natural-mente senza tener conto della continua beneficenza elargita per merito della manifestazione principe della nostra attivit associa-tiva: la Tortellata Cremasca.

    Gentile Sindachessa, dove plaudirono i Sindaci cremaschi di ogni estrazione politica, Lei riuscita a:

    - veri care la volont dellAmministrazione di incoraggiare iniziative nalizzate alla promozione turistico-culturale: lAssociazione Olimpia le promuove da 32 anni con la Tortellata Cremasca;

    - preso atto che si intende favorire lorganizzazione di due manifesta-

    zioni per la promozione del piatto tipico tortello cremasco: lassocia-zione Olimpia lo promuove da 32 anni con la Tortellata Cremasca;

    - veri cata la necessit di individuare uno o pi soggetti in grado di organizzare: lassociazione Olimpia per 32 anni ha promosso lor-ganizzazione della Tortellata Cremasca. Da sola;

    - considerato opportuno individuare il o i soggetti gestori della manife-stazione ad evidenza pubblica: evidente che lassociazione Olimpia ha riscosso linteresse di qualcuno indirizzato a usufruire del lavo-ro svolto per 32 anni con la Tortellata Cremasca.

    Gentile Sindachessa noi non parteciperemo al bando del Co-mune di Crema, il quale pare intenzionato ad appropriarsi per decreto comunale di qualche cosa che volontari, associazione Olimpia e amici del Tortello Cremasco hanno con sacrificio e ab-negazione costruito in 32 anni di appuntamenti agostani. Ora in attesa di vedere i soggetti gestori cosa devolveranno alla bene-ficenza e alle attivit per la citt, ringraziamo tutti i cittadini cre-maschi e non che, insieme agli sponsor, ci hanno accompagnati in questi 32 anni e con la loro assidua presenza hanno permesso alla Tortellata Cremasca di essere il riferimento agostano pi famoso della Regione Lombardia. La Tortellata Cremasca e lassociazione Olimpia ci sono riuscite. Ora gli auguri alla Sindachessa di Cre-ma e ai prossimi gestori del tortello cremasco per fare sicuramente meglio di noi.

    Gentile Sindachessa, vista la sua perseveranza nel voler in-tervenire direttamente sulla MANIFESTAZIONE denominata TORTELLATA CREMASCA, la invitiamo a essere altrettanto coerente con le altre MANIFESTAZIONI DEL CREMASCO po-nendole anchesse a BANDO PUBBLICO.

    Associazione Olimpia Crema

    Tortellata dagosto

    La penna ai lettori6 SABATO 5 LUGLIO 2014Opinioni e commenti

    Invitiamo i lettori a inviarci foto e brevi didascalie per evidenziare disagi o disservizi in citt e nei paesi, non per spirito polemico, ma come servizio utile a migliorare lambiente in cui viviamo.

    Avevamo gi sollevato il problema due anni fa ma nulla cambiato e un cittadino ci segnala nuovamente la spiacevole situazione.

    Parliamo della rampa per disabili che ancora non esiste allobitorio dellospedale: Possibile che non si sia trovata in due anni una soluzione?, ci chiede il nostro abbonato. Chi si reca in qesto luogo gi in un momento difficile e non il caso di complicare ulteriormente le cose. Meglio intervenire subito.

    COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA COS NON VA

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  • sabato 5 luglio 2014 7

    di ANGELO MARAZZI

    Con tempi dintervento raddoppiati come da regolamento s svol-ta, nel consiglio comunale di luned pomeriggio, la discussione sul Bilancio di previsione dellanno in corso del Comune di Crema. La sedu-ta, iniziata poco dopo le 15, s per conclusa in meno di quattro ore, re-gistrando gli interventi di tutti i consiglieri di minoranza presenti e alcuni della maggioranza. I primi, ovviamente, mettendo in evidenza quelle che ritengono le criticit del documento, buona parte delle quali gi anticipate sulla stampa nelle tre settimane intercorse dalla presentazione. Gli altri, viceversa, han sostenuto la bont delle scelte operate dalla Giunta dintesa con le forze politiche di riferimento Pd, Rifondazione e Sel e delle liste civiche della coalizione.

    Siamo arrivati al punto che ci aspettavamo: tutte le aliquote portate al massimo livello, come gi lIrpef lo scorso anno, per recuperare i 3,5 milio-ni di minori entrate, il giudizio di sintesi del capogruppo dei 5 Stelle Ales-sandro Boldi. Il quale ha anche evidenziato come anche la spesa corrente continui a crescere: dai 28 milioni di due anni fa ai 30 dello scoro, per salire a 32 nelle previsioni di questo in corso. quindi passato ad alcune consi-derazioni di dettaglio, richiamando rilievi espressi dai revisori dei conti.

    stato un grave errore da parte sua ha ammonito Simone Beretta di FI, rivolto al sindaco non aver voluto prendere in considerazione la disponibilit data al primo vostro Bilancio da alcuni gruppi della mino-ranza, a certe operazioni che potevano mettere in crisi la politica nei con-fronti della citt, per far fronte alle difficolt oggettive a quadrare i conti.

    E nel lasciare chiaramente intendere che, superata ormai la boa di met mandato, il credito finito, ha ribadito di ritenere ingiusto che alcuni servizi a domanda individuale come lasilo nido o la materna comunale, in deficit rispettivamente di 750 mila e 400 mila euro, ha puntualizzato spalmati sulla collettivit, siano pagati anche da chi ha redditi bassi. E ha inoltre rilanciato le proposte di recuperare risorse riportando la biblioteca al SantAgostino e vendendo la farmacia comunale di Ombriano.

    Severo il giudizio anche di Antonio Agazzi, che ha imputato alla Giunta Piloni-Bonaldi con evidente sarcastica stigmatizzazione della blindatura dellesecutivo da parte del Pd, con linserimento appunto del segretario provinciale di continuare sulla medesima strada intrapresa da due anni a questa parte: aumento delle tasse, non adeguamento delle tariffe sui servizi a domanda individuale e non riduzione della spesa. E ha quindi portato a sua volta pi dun riferimento alla relazione del collegio dei revisori, che hanno espresso quella che ha definito una di-plomatica bocciatura.

    Luigi Galvano, del Pd e presidente della commissione Bilancio, ha di contro sostenuto la valenza della sintesi importante raggiunta dalla maggioranza nel far fronte a rigidit del patto di stabilit e incertezze legislative che hanno portato a pesanti minori entrate: ovvero, mante-nere invariati i servizi e le spese per il sociale. E rivendicato la differenza politica dei due schieramenti espressa nella scelta di dire no al disinvesti-mento del patrimonio sociale e di quello immobiliare, ha bollato come consueta litania i rilievi delle minoranze.

    Evidenziato ironicamente che questo Bilancio ha unito tre gruppi di minoranza il suo di Ncd con FI e quello della lista civica di Agazzi Laura Zanibelli ha sostenuto come le preoccupazioni manifestate dai revisori non potevano lasciarci indifferenti. E ha poi ribadito lassenza di interventi strutturali, lincapacit di contrarre la spesa e di far ricorso ad altre leve come ad esempio il fondo immobiliare per recuperare risorse. Invitando inoltre a riflettere sul numero elevato di richieste di mobilit da parte del personale. Soffermandosi su rilievi gi anticipati la scorsa settimana alla stampa su cultura e sostegno alle attivit produttive anche per creare opportunit per i giovani.

    Delle minoranze sono inoltre intervenuti Alberto Torazzi della Lega e Christian Di Feo del M5S.

    Mentre a difesa delle scelte di fondo dellamministrazione e a soste-gno della credibilit del Bilancio si sono espressi con sottolineature distinte Teresa Caso ed Emilio Guerini del Pd, Sebastiano Guerini di Buongiorno Crema, Emanuele Coti Zelati di Sel e Camillo Sartori di Rc.

    LA DISCUSSIONE SUL DOCUMENTO S ESAURITA IN MENO DI 4 ORE NELLA RIUNIONE DI CONSIGLIO DI LUNED. DOPODOMANISON PREVISTE LE REPLICHE DELLA GIUNTA, VALUTAZIONE DEGLI EMENDAMENTI E VOTAZIONE FINALE

    Un momento della riunione di consiglio di luned e in alto il tavolo della Giunta

    BILANCIO PREVISIONE 2014

    Le minoranze restano critiche

    Nonostante gli effetti della crisi, le attivit commerciali di Crema hanno mostrato negli ultimi dieci anni una maggiore vivacit rispetto alle principali citt limitrofe, con tassi di crescita superiori sia in valore assoluto che per densit delle localizzazioni ogni 1.000 abi-tanti. quanto emerge, in estrema sintesi, dallindagine specificamente commissionata dalla Camera di Commercio in accordo con il Comune d Crema e le associazioni di cate-goria del settore al CERSI-Centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale dellUniversit Cattolica e a Crema Ricerche in collaborazio-ne con la CGIA di Mestre.

    I risultati della ricerca sono stati presentati laltro ieri, in aula degli Ostaggi dopo i saluti e lintroduzione dellassessore comunale Mo-rena Saltini e del presidente di Cciaa Gian Do-menico Auricchio dal prof. Fabio Antoldi, condirettore del CERSI e coordinatore del team composto dalle ricercatrici Elisa Capelletti, Chiara Capelli, Silvia Gaiardi e Ilaria Mac-coni. Dai rilevamenti sul campo che hanno coinvolto imprese del commercio al dettaglio, della ristorazione ed esercizi che erogano ser-vizi alla persona (centri estetici, parrucchieri e lavanderie) balza evidente come Crema presenti complessivamente unofferta com-merciale pi ampia rispetto a dieci anni fa. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la concorrenza della grande distribuzione non sembra essere una minaccia alle attivit commerciali del centro urbano, probabilmen-te per la forte specializzazione e differenzia-zione dellofferta commerciale cittadina.

    Lanalisi evidenzia tuttavia che nei negozi prevale nettamente la clientela locale, per cui andr potenziata la promozione turistica del-la citt.

    Lattivit risulta avere un andamento stagio-nale, sia in rapporto ai mesi dellanno con

    picchi registrati in dicembre, aprile e maggio sia ai giorni della settimana, per cui intensa risulta il sabato, il marted e gioved mattina in concomitanza con il mercato e il venerd pomeriggio.

    Lanalisi attenta di queste concentrazioni, ha sottolineato il prof. Antoldi, suggerisce la necessit di azioni promozionali volte a in-centivare un flusso pi conveniente anche per i tempi della citt.

    Lindagine segnala inoltre come pochi even-ti, organizzati in citt in ambito culturale, ricre-ativo e sportivo, sembrano avere ricadute signi-ficative sul commercio. Stando ai rilevamenti effettuati dal lato imprenditori 319 i que-stionari compilati in modo integrale da altret-tanti esercenti su un totale di 625 individuati trainanti sarebbero solo: il mercato ambulante, Crema citt del Natale e la Notte bianca.

    Laccessibilit al centro citt non pare rap-presenti un problema chiave, anche se forte risultata la richiesta a limitare alle 18.30 il pa-gamento dei parcheggi.

    Gli esercenti hanno inoltre manifestato la ne-cessit di un maggior co-ordinamento tra Comune e associazioni di categoria nello stilare il calendario delle manifestazioni, ol-tre a concordare le aper-ture domenicali. E per quanto venga segnalato lo scarso dialogo tra le 4 associazioni presenti in citt, il 43,26% degli in-tervistati non iscritto a nessuna.

    A incidere pi negati-vamente sulle attivit di commercio emerso

    infine non tanto la crisi, quanto piuttosto la pressione degli adempimenti burocratici sempre pi onerosi.

    Lattrattivit del centro storico di Crema stata invece illustrata dal presidente di Crema Ricerche Berlino Tazza e da Catia Ventura, che ha collaborato alla ricerca innestando la qualificata esperienza della CGIA di Mestre, testimoniata poi dal segretario Giuseppe Bor-tolussi, che ha aderito allinvito del presidente Auricchio.

    Il centro storico di Crema risulta avere una elevata frequentazione, da parte di persone non anziane e in prevalenza di genere fem-minile, ma solo per un terzo interessato a fare acquisti. Se apprezzate sono le iniziative pro-mozionali commerciali e per i livelli di sicurez-za, un intervistato su tre ritiene migliorabili lestetica, la manutenzione dellarredo urbano, il traffico e la viabilit. La vera criticit pare essere la difficolt di utilizzo dei mezzi pubblici e il parcheggio.

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    La Ci 8 SABATO 5 LUGLIO 2014

    L a parrocchia di Santo Ste-fano in Vairano, in colla-borazione con il Comitato di quartiere e il locale Gruppo bocciofilo, organizza per que-sta sera la Festa in piazza di-nizio estate. Un appuntamen-to culinario, di musica e ballo, condito da tanta allegria.

    Lapertura della cucina programmata per le ore 19,30 con lofferta di unampia scel-ta di piatti: tortelli cremaschi rigorosamente pizzicati a mano e giudicati tra i migliori da unapposita giuria di esperti alla Rassegna dei tortelli orga-nizzata dalle Tavole Crema-sche lo scorso novembre salva con le tighe, cosciotto di maia-le al forno, salamelle, patatine fritte e deliziose torte fatte in casa dalle volontarie del paese.

    La parte musicale invece sar animata, come di consueto, dallorchestra Gino e la sua Band con un repertorio che va dalla musica leggera italia-na al liscio, con la possibilit di ballare su unapposita pista al centro della piazza.

    Intanto il locale Comitato di quartiere sta gi lavorando alla predisposizione di un ricco programma per la tradizionale

    festa di Sesten an piasa 2014, che si svolger nella settimana dal 6 al 13 settembre prossimi con cene in piazza, spettacolo di burattini, Karaoke e musica dal vivo, premiazioni di Miss bertolina e Santostefanese dellanno.

    Estate quindi ricca di inizia-tive, che i due oratori gemelli di Santo Stefano e SantAngela Merici accomunati appun-to dal parroco don Francesco Gipponi hanno anticipato gi da luned 9 giugno con lavvio delle attivit del Grest, alle quali partecipano pi di 80 bambini e ragazzi, e la cui con-clusione prevista per venerd 18 luglio. Ben 6 intense setti-mane di divertimento, svago e molto altro, presso lOratorio di SantAngela: quasi un... re-cord di durata.

    Luned scorso, inoltre, partito anche il Minigrest per bambini della scuola dellinfan-zia, che proseguir per lintero mese di luglio, con la possibili-t di un prolungamento anche ad agosto. Allaccoglienza dalle ore 8 del mattino, nellO-ratorio di Santo Stefano e alle attivit nella giornata provvede personale qualificato.

    Festa in piazza di inizio estate

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    Piazza della Chiesa a Santo Stefano, che stasera ospiter la festa

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    di ANGELO MARAZZI

    A seguito di quanto emerso nella riunione della commissione consiliare di Garanzia della scorsa settimana sulle possibilit di utiliz-zare la struttura della Charis alla cascina Valca-renga come sede unica del liceo classico, il ca-pogruppo di Forza Italia Simone Beretta torna a rilanciare lallarme circa il rischio che non se ne faccia niente. Ribadendo la necessit con-cordando con linterpretazione data dal collega e vice cooordinatore del partito per larea cre-masca, Antonio Agazzi che sindaco e ammi-nistrazione comunale cittadina prendano atto che non c pi tempo da perdere e che attende-re potrebbe tradursi nel suicidio di un rinvio sine die dellavvio dei lavori per la realizzazione del campus scolastico in via Libero Comune.

    A meno che osserva sibillino lesponente di FI dietro alle scelte del sindaco non ci sia unas-surda volont di rivalsa, ideologicamente mar-chiata, anzich la ricerca dellinteresse generale.

    Due i dati di fatto: n lamministrazione pro-vinciale, n tanto meno il Comune, possono partecipare glielo vieta la legge allasta per lacquisizione della struttura della Charis in via

    Milano; il progetto del campus nellarea contigua a Sraffa e Munari, a San Bartolomeo, previsto nella convenzione approvata fra laltro allunani-mit dai consigli provinciale e comunale.

    Secondo Beretta, inoltre, non sarebbe neanche opportuno che, andate deserte le aste, la Provin-cia si impegni ad affittare ledifico ristrutturato, non avendolo deliberato prima. Operazione che avrebbe reso probabilmente pi facile trova-re investitori interessati a presentare unofferta, avendo garanzie di rientro dellinvestimento.

    Cosa dalla quale, personalmente, resterei molto lontano aggiunge per tutte le implica-zioni negative che ne deriverebbero.

    Il capogruppo consiliare di FI, al pari di Agazzi, ribadisce quindi le forti preoccupazioni che i ritardi possano pregiudicare il raggiun-gimento dellobiettivo della realizzazione del campus scolastico.

    Dopo la Cittadella dellAnziano aggiunge polemico si sta profilando allorizzonte la per-dita di un altro importante investimento, sem-pre per ragioni meramente ideologiche. Spiace constatare che il sindaco di Crema sia sempre pi ostaggio di una sinistra infruttuosa.

    Nel confermare il proprio convinto sostegno

    allipotesi di realizzare il campus in via Libero Comune, per poter conseguire concrete econo-mie di scala, sottolinea inoltre che la scelta di ubicare la scuola in un posto piuttosto che in un altro non pu essere determinato dagli interessi di creditori, n tanto meno da interessi politici o di mera ideologia.

    E ricorda al contempo come se i lavori del primo lotto fossero gi stati appaltati la scuola Media Vailati sarebbe gi nelle ex Magistrali, risolvendo definitivamente un annoso proble-ma di inadeguatezza dellattuale sede di piazza Aldo Moro.

    Sotto questo aspetto avrei preferito unas-sunzione di responsabilit diversa dellex pre-sidente della Provincia osserva altrettanto severo nel dare corso alla convenzione appro-vata allunanimit dal consiglio provinciale e da quello comunale.

    E conclude ribadendo che dietro tanto in-teresse della sinistra a salvare limmobile della Charis possa esserci il senso di colpa di non aver consentito a suo tempo la realizzazione di una scuola paritaria in via Capergnanica, millan-tando di volerla mantenere come unarea di inter-scambio, salvo poi trasformarla in residenziale.

    LOPINIONE

    Campus scolasticoa San Bartolomeo

    IL CAPOGRUPPO DI FI RILANCIA: NON C PI TEMPO DA PERDERE La struttura scolastica incompiuta della Charis alla cascina Valcarenga

  • 9SABATO 5 LUGLIO 2014

    I l coordinatore della lista civica Lavoro@Impresa Enrico Tupone e il capogruppo consiliare della stessa Dante Verdelli, si sento-no costretti a fare alcune precisazioni in ordine ad alcune consi-derazioni espresse la scorsa settimana dal capogruppo di FI Si-mone Beretta riguardo al documento Il cremasco nel 2030. Elementi per ripensare in modo unitario una strategia di sviluppo del territorio, elaborato da un gruppo di volonterosi senza connotazioni poli-tiche. Per quanto, tengono a sottolineare, consapevoli che que-sta replica non interesser la maggior parte delle persone con le quali si scusano che sono da tempo alle prese con una realt quotidiana sempre pi difficile e che, a dir poco, disdegnano gli sterili litigi tipici del cosiddetto teatrino della politica.

    E replicano quindi a Beretta, puntualizzando che la lista, in quanto parte della maggioranza, ha curato lattuazione del mandato in base al quale ha ottenuto il consenso necessario allingresso in aula degli Ostaggi, dov presente appunto con un consigliere: inizialmente Agostino Alloni, che ha poi lasciato il posto a Dante Verdelli. Ha perseguito, seppur tra le difficolt nelle quali si trovano a operare gli enti locali, allavvio dello spor-tello unico delle attivit produttive, al pacchetto di agevolazioni fiscali per le neo aziende (IMU e TARES ora IUC) e alle iniziati-ve volte a valorizzare le eccellenze del nostro territorio.

    Ha inoltre elaborato un documento specifico oggetto di confronto con la Giunta e gi anticipato alla stampa in materia di rilancio produttivo, sviluppo e lavoro e ci al fine di favorire lo sviluppo di azioni concrete da parte del Comune di Crema quale parte attiva nel campo del lavoro e delle imprese, cogliendo le occasioni derivanti da una mutata realt che prevede la sostan-ziale soppressione delle Province, con ridistribuzione delle dele-ghe agli enti comunali e che impone un pi ampio disegno com-plessivo di rivisitazione del territorio del Cremasco da auspicarsi sempre pi unito per raccogliere non solo le sfide che la realt ci impone ma anche le occasioni derivanti ad esempio dalla Legge Regionale n. 11/2014 in materia di competitivit.

    Si tratta, invero, di un corposo documento articolato in 8 punti relativi a: Dote lavoro; Crediti agevolati per le imprese; Accordi con le banche per far riscuotere le aziende fornitrici in tempi rapidi; Contributo alla formazione di lavoratori e Pmi che ha come sotto argomenti: Promozione di corsi innovativi in collaborazione con lUniversit a favore dei lavoratori e Promo-zione di momenti di incontro in collaborazione con le associa-zioni di categoria e gli ordini professionali (Notai e Commercia-listi) a favore delle piccole e medie imprese ; Servizi aggiuntivi nellambito del Suap per favorire la partecipazione ai bandi da parte delle piccole e medie imprese; Agevolazioni per il recupero di zone dismesse-degradate; il Comune di Crema come promo-tore del processo di aggregazione mediante unioni e fusioni tra Comuni del nostro comprensorio; per concludere con un Proget-to condiviso di sviluppo del Cremasco.

    Da ultimo, Tupone e Verdelli respingono alcune espressioni utilizzate per denigrare gli avversari, che disvelano il vissuto po-litico di chi le pronuncia e precisamente di chi avvezzo a vivere in un clima di perenne campagna elettorale (...) risultato, in trop-pe occasioni, del tutto infruttuoso anzi sicuramente dannoso per il nostro Paese e per la nostra citt.

    A.M.

    Lavoro&Impresa: secca replica a Beretta

    LAVORO

    BENEFATTORI CREMASCHI: BENEFATTORI CREMASCHI: candidati per il nuovo Cda candidati per il nuovo Cda candidati per il nuovo Cda

    I l sindaco ha reso pubblico lelenco delle candidature per il Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi, pervenute entro la scadenza fissata a mezzogiorno di luned. Gli aspiranti allincarico di grossa responsabilit si tratta di gestire una realt con 330 dipendenti, un bilancio di circa 18 milioni lanno e che si occupa di un ambito particolarmente complesso e delicato sono in tutto 21, di cui 16 sono uomini e 5 donne.

    In 9 Alberto Caffi, Franco Conz (vicepresidente uscente della Fbc), Giuseppe Monticelli, Ivano Macalli (che ha anche alcune firme di parenti e operatori della Fbc a suo sostegno), Giuseppe Strepparola (gi presidente dellAuser provinciale e portavoce del Forum territoriale del 3 settore), Romano Demicheli, Bianca Ba-ruelli, Roberto Frosi e Claudio Bettinelli (gi assessore nella Giunta Ceravolo) si sono autocandidati. Sette, invece, le candidature sostenute da gruppi cittadini: Pier-giuseppe Bettenzoli (del Sindacato di base, per anni consigliere comunale a Crema ed esponente di Rifondazione comunista), Gianbattista Bonizzi, Felice Lopopolo (segretario della Camera del lavoro per anni e gi consigliere comunale cittadino), Anna Acerbi, Gianni Risari (ex parlamentare e vicesindaco del Ceravolo bis) e Pa-olo Giovanni Bertoluzzi. Bettenzoli stato inoltre presentato anche dal consigliere comunale di Rifondazione Mario Lottaroli; mentre i consiglieri Laura Zanibelli (Ncd), Antonio Agazzi (Servire il cittadino), Paolo Patrini (Solo cose buone per Crema) e Beretta Simone (FI) hanno candidato Lorenzo Perolini, gi presidente dellAfm nel mandato della Giunta Bruttomesso. La lista civica Obiettivo Crema che nel 2012 ha corso nella coalizione di centrosinistra non riuscendo a piazzare un rappresentante in consiglio ha candidato lex consigliere Luigi Doldi. Mentre lOrdine degli architetti di Cremona Maria Luisa Fiorentini e Silvia Prusso.

    Otto candidature 7 delle quali indicanti la medesima persona sono invece pervenute sottoscritte da associazioni di volontariato. LAnffas pro Paolo Marche-si; mentre Avulss, Movimento per la vita, Aima-Associazione italiana malattia dAlzheimer, Insieme per la famiglia - consultorio, Associazione cremasca Par-kinson La Tartaruga, Patronato assistenza disabili fisici e psichici e Fondazione Douglas Scotti hanno sostenuto Luciella Campi, gi dirigente del settore Servizi sociali del Comune di Crema.

    Per il sindaco una scelta ardua. Aemme

    ELABORATO UN DOCUMENTO

    IN MATERIA DI RILANCIO PRODUTTIVO,

    SVILUPPO E LAVORO

    Dante Verdelli, consigliere comunale

    di Lavoro&Impresa

    Nella ricorrenza, il 9 luglio, del primo N9 luglio, del primo Nanniversario della scom-parsa di Carla Tolotti, tra i fondatori e direttri-ce tutto fare del Centro di Riabilitazione Eque-stre di Crema, mercole-d prossimo, alle ore 18, il vescovo Oscar Canto-ni celebrer una santa Messa di suffragio nella chiesa della SS. Trinit.

    Di carattere indomito s prodigata instancabile pur avendo superato gli 80 anni, che non dimostrava anche per diverso tempo, gi minata dal male che non le ha lascia-to scampo, a favore dei ragazzi portatori di disabilit che frequentavano il Centro. Occupandosi sia degli aspetti or-ganizzativi dellattivit ippoterapica e della ricerca deglin-dispensabili finanziamenti, sia mettendo mano a fianco dei volontari alla cura dei cavalli e della scuderia.

    Carla stata davvero un esempio di dedizione agli altri, essendo stata non meno impegnata anche nel Patronato as-sistenza disabili fisici e psichici G. Terni de Gregorj, che ha G. Terni de Gregorj, che ha G. Terni de Gregorjpresieduto per oltre un ventennio.

    Per queste ragioni il Vescovo fuori sede al momento del-le esequie mantenendo fede alla promessa fatta allora ai responsabili del Cre, presieder mercoled la Messa di suf-fragio; alla quale parteciperanno i molti che lhanno cono-sciuta, apprezzata e sentono di doverle tanta riconoscenza.

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    Confcommercio e Associazione delle Botte-ghe del Centro ripropongono per stassera in coincidenza con lavvio della stagione dei saldi estivi ApritiCrema: la notte bianca dello shopping, con i negozi aperti fino a mez-zanotte, non solo nelle vie e piazze centrali della citt ma anche in zone pi periferiche, con pos-sibilit per i commercianti di esporre i rispettivi prodotti allesterno e la programmazione di tut-ta una serie di attivit per attrarre e intrattenere il pubblico che si auspica numeroso.

    Molti i negozianti che hanno aderito alla ma-nifestazione, ha sottolineato il vice presidente di Confcommercio Cremona e referente per il ter-ritorio cremasco Graziano Bossi, presentando marted alla stampa lappuntamento, insieme a Katiuscia Scotti e Daniela Martone, presidente e vice delle Botteghe del Centro. E ha tenuto a evi-denziare inoltre la compartecipazione dellam-ministrazione comunale, che ha concesso luso gratuito degli spazi pubblici; nonch il coinvol-gimento degli alunni delle scuole Primarie di via Braguti, e di via Curtatone Montanara e delle Medie Galmozzi, che in piazza Giovanni XXIII

    raccoglieranno fondi per lattivit didattica del prossimo anno offrendo libri da loro prodotti.

    Nella stessa piazza saranno protagonisti an-che un gruppo di ambulanti, che per loccasione porteranno qui i rispettivi banchi di via Verdi.

    La presidente e la vice dellAssociazione Bot-teghe del Centro hanno ringraziato i colleghi ti-tolari di negozi dabbigliamento e calzature che, per invogliare ulteriormente allacquisto, hanno accordato la disponibilit a distribuire un buo-no a chi fa una spesa di almeno 50 euro che permetter di beneficiare duno sconto del 20%, nel prossimo mese di settembre, sulla nuova col-lezione per lautunno.

    A rendere ancor pi viva e attrattiva la citt, ha aggiunto ancora Bossi, collaborano i pubbli-ci esercizi che offrono concerti live con ensemble locali, pianobar o filodiffusione, ballo boogie e latino, esibizioni di milonga e punti di ristoro in ogni via del centro, secondo una formula ormai collaudata. Implementata questanno anche da proposte culturali, grazie alla collaborazione dellamministrazione comunale che ha program-mato lapertura straordinaria del Museo, oppor-tunit per la quale Bossi ha ringraziato lasses-sore al Commercio Morena Saltini, intervenuta

    allincontro stampa di marted a confermare il suo plauso per liniziativa, che contribuisce a rendere sempre pi attrattiva la citt. Le pro-iezioni delle immagini artistiche di Paolo Cat-toglio e Mario Marzi: il primo con i suoi scatti di viaggi e il secondo di dettaglio naturalistico e ritratto. Oltre alla possibilit di visite guidate alle bellezze artistico-architettoniche della citt.

    Per permettere la riappropriazione del cuore di Crema, per questa sera ci sar la completa chiusura al traffico e lo sgombero delle aree par-cheggio coinvolte nella manifestazione: le piaz-ze Duomo, Aldo Moro, Giovanni XXIII e una parte di piazza Garibaldi e largo mons. Angelo Madeo. Ma attrazioni e attivit di animazione sono previste anche nelle vie Racchetti, Matte-otti, Mazzini, Terni, delle Grazie, Ponte Furio, Civerchi e Stazione.

    Tantissimo spazio, poi, dedicata ai pi pic-coli, con i giochi gonfiabili in largo Madeo e in piazza Duomo.

    Gli organizzatori hanno quindi ringraziato le imprese e le associazioni di volontariato, ma anche il Comune, la Camera di Commercio e, soprattutto, lAssociazione Banca Popolare. per il territorio per la collaborazione e il sostegno.

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    La locandina della manifestazione

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    di GIAMBA LONGARI

    Approfittiamo dellestate per cambiare il nostro stile di vita. questo il messaggio ricco di preziosi consigli che arriva dalla dottoressa Eli-sabetta Buscarini, direttore dellUnit operativa di Gastroenterologia-Endoscopia digestiva dellOspe-dale Maggiore di Crema: il periodo estivo, di fatto, se ben sfruttato un alleato dellapparato digerente e della nostra salute che, pi che da medicine o improvvisati fai da te, dipende soprattutto da corretti e sani stili di vita, utilissimi per prevenire patologie nuove che, purtroppo, sono sempre pi diffuse nel mondo occidentale.

    Lalimentazione puntualizza la dottoressa Buscarini sempre importante, ma ci sono una serie di errori che in estate hanno accentuazioni particolari e che sono causa di malattie che possono portare a gravi problemi: la nostra societ, ad esem-pio, registra una vera e propria epidemia di persone (anche giovani) in sovrappeso, con aumento di casi di fegato grasso e di Epatite A.

    Prevenire, dunque, basilare. Ma come? Nel pe-riodo estivo risponde la dottoressa Buscarini le diete dimagranti dellultimora, lo sport mitizzato e improvvisato ma