Tocca a noi
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Transcript of Tocca a noi
Immagini e parole
per raccontare
passione e impegno
di un anno di lavoro
del progetto di educazione ambientale
Tocca a Noi! di Hera Rimini.
Progetto di Educazione Ambientale a.s. 2006/2007
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No
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06
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07
Si ringraziano
bambine e bambini,
ragazze e ragazzi,
insegnanti,
personale ausiliario,
genitori,
famiglie,
educatrici e educatori,
tecnici,
funzionarie e funzionari,
amministratrici e amministratori
e tutti quelli che si dedicano
a un futuro ospitale e sostenibile
Progetto di Educazione Ambientale a.s. 2006/2007
album fotogra.co del progetto di educazione ambientale
Tocca a Noi! _ anno scolastico 2006/2007
progetto promosso e � nanziato da
hera rimini s.r.l.
coordinamento istituzionale
michela ronci _ funzione rapporti con i media e comunicazione locale
valeria rosati _ funzione rapporti con i media e comunicazione locale
realizzazione a cura di
anima mundi soc. coop.
redazione
veronica gugnali
chiara mini
daniele vignatelli
progetto gra�co
marilena conti
fotogra�e
marilena conti
fabio bartoli
alessandra gariup
chiara mini
L’utopia sta all’orizzonte.
Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Faccio dieci passi e l’orizzonte si allontana di dieci passi.
Per quanto cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l’utopia?
A questo: serve a camminare.
Eduardo Hughes Galeano
L’utopia sta all’orizzonte.
Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Faccio dieci passi e l’orizzonte si allontana di dieci passi.
Per quanto cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l’utopia?
A questo: serve a camminare.
Eduardo Hughes Galeano
Da quattro anni Hera Rimini è
fortemente impegnata con le scuole del
territorio provinciale attraverso articolate
iniziative per promuovere una cultura della
sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.
Un impegno che rimarca e valorizza
l’importanza della scuola e più in generale
del mondo dell’educazione quale motore
principe del cambiamento in chiave
ecosostenibile degli stili di vita in un
territorio.
Il progetto Tocca a Noi! è nato infatti
da una forte azione di ascolto dei
bisogni delle scuole e del territorio nel suo
complesso ed ha continuato in questi anni a
rinnovarsi e a maturare, nei contenuti, nelle
metodologie, negli strumenti per rispondere
in modo adeguato ai continui mutamenti
che la contemporaneità del mondo locale e
globale richiedono.
Un approccio all’educazione,
quindi, che si caratterizza da
una forte spinta alla ricerca e
alla sperimentazione tesa
all’innovazione e alla qualità in
quanto particolarmente ancorato
ai contesti speci. ci, alle diversità e
peculiarità territoriali e scolastiche.
Con Tocca a Noi! abbiamo voluto,
in questi anni, grazie alla continua
creatività e professionalità del
Centro di Educazione per
la Sostenibilità Anima
Mundi, da un lato dare impulso
alla sensibilizzazione delle scuole
verso la tematica della gestione
sostenibile delle risorse, dall’altro
sperimentare nuove metodologie
socio-educative che potessero
portare a risultati soddisfacenti
in termini di concretezza. Sono
presentazione
questi i due binari paralleli che
fanno da faro al nostro approccio
all’educazione per la Sostenibilità:
sensibilizzazione
per la formazione di una cultura
ambientale delle nuove generazioni
con risultati a lungo termine,
concretezza delle esperienze
per cambiamenti signi� cativi degli
stili di vita
con risultati nel medio
e breve periodo.
Per questo anno scolastico il
progetto di educazione ambientale
Tocca a Noi! ha previsto
differenti e articolate azioni
educative e di comunicazione
orientate prevalentemente alla
tematica della risorsa ri� uto
in sintonia con l’esigenza di
incrementare la percentuale di
raccolta differenziata. Questa
pubblicazione vuole quindi
essere una testimonianza
dell’impegno e della
grande partecipazione
dimostrati da tutte le persone
quali insegnanti, bambini,
famiglie, personale
ausiliario, amministratori,
educatori, tecnici e
funzionari che formano quella
invisibile e concreta comunità
educante che si dedica con tanta
passione e creatività alla tutela
e alla cura dell’ambiente quale
entità indivisibile dai suoi abitanti.
La creazione di reti sociali
responsabili, autonome e radicate
nel territorio sono i principi
che stanno alla base del lavoro
svolto � no ad oggi e di quello che
proseguirà nei prossimi anni.
Abbiamo voluto raccontare questo
intenso anno di lavoro partendo
dalle immagini raccolte durante i
numerosi e peculiari momenti di
attività: immagini che, pur nella loro
semplicità e comunicazione diretta,
potessero evocare la complessità di sentimenti, emozioni, stati d’animo vissuti durante il progetto lasciando ad ogni lettore il proprio spazio interpretativo secondo l’esperienza vissuta e secondo il proprio punto di vista. Alle immagini si af� ancano le parole, segni gra� ci delle tante voci che hanno contribuito a creare quel linguaggio comune che oggi riunisce, pur nella differenza di ruoli e responsabilità, tantissime persone alle quali va il nostro più sentito ringraziamento per la disponibilità, l’entusiasmo, la professionalità e l’umanità espressa.
Edolo MinarelliDirettore GeneraleHera Rimini s.r.l.
Sandro TiraferriPresidenteHera Rimini s.r.l.
Facciamo la differenza!Percorsi Scolastici Biennali Sperimentaliper la differenziazione e la riduzionedel ri. uto solido urbano (RSU).
I Percorsi Scolastici Biennali Sperimentali
hanno coinvolto le scuole, attraverso la
metodologia della progettazione parte-
cipata, nella realizzazione di un Piano di
Azioni Biennale per la gestione strutturale
della risorsa ri. uto nell’intero plesso
scolastico. Ciò è stato possibile grazie alla
costituzione di gruppi di lavoro eterogenei
composti da insegnanti, genitori, personale
ausiliario, personale Hera Rimini e facilitati
da un’educatrice che hanno portato all’avvio
di piani di lavoro sui generis sulla base dei
contesti speci� ci e delle risorse disponibili.
Da diversi anni come Anima Mundi
portiamo avanti il progetto Tocca a Noi!
insieme a Hera Rimini per favorire
una gestione sostenibile delle
risorse acqua e ri� uti nelle scuole
del territorio provinciale.
Siamo a diretto contatto
con insegnanti e bambini
accompagnandoli per un pezzetto
del loro percorso formativo e
educativo. Quando, la scorsa estate,
ri� ettemmo su come proseguire il
lavoro per l’anno scolastico 2006/
2007 eravamo ben consapevoli
come questo “pezzetto” fosse
in parte insuf� ciente per un
forte cambiamento verso stili
di vita più sostenibili. Sentivamo
fosse arrivato il momento di
dare al progetto nuovi strumenti
metodologici anche in funzione di
conferire maggiore concretezza
a quell’approccio sistemico
gli interventi educativi
che caratterizza secondo noi
la pedagogia della sostenibilità.
Sentivamo anche come la nostra
relazione con le scuole fosse ormai
basata su una � ducia reciproca. I
tempi erano maturi.
E così abbiamo cercato di uscire
dalla logica tradizionale dell’azione
a spot con le singole classi
preferendo interventi diretti
all’intero plesso scolastico e che
potessero coinvolgere, a cascata,
il territorio di pertinenza della
scuola attraverso una metodologia
di tipo partecipativo.
È stata una s� da importante che,
nonostante i timori iniziali e le
dif� coltà incontrate durante la
realizzazione, ha portato un grande
valore, in termini di ef� cacia,
concretezza e sensibilizzazione nei
plessi scolastici e nelle persone
coinvolte:
“Ritengo che la scuola sia il luogo
e l’ENTE EDUCATIVO nel quale
possono essere attuati dei progetti,
come quello proposto da HERA
RIMINI e dalla Cooperativa Anima
Mundi, dove gli attori ed esecutori
siano anche delle persone coinvolte in
maniera responsabile e partecipativa
alle fasi di “progettazione”
e “messa in atto” dell’azione
educativa. Non un progetto calato
dall’alto o costruito dagli addetti ai
lavori, ma un brogliaccio che prende
forma e si de� nisce “Progetto” nel
momento in cui tutti coloro che hanno
aderito, possano avere espresso la
loro opinione e la loro proposta, dopo
averle discusse e concordate con il
gruppo.
L’esperienza è stata molto
interessante e ci ha coinvolto come
insegnanti, collaboratori scolastici e
genitori, senza dimenticare il ruolo
svolto dalla nostra facilitatrice che ci
ha guidati con perizia e anche con
quel pizzico di entusiasmo, dal quale
siamo stati contagiati.
Questa è stata infatti la sensazione
che ha caratterizzato il lavoro svolto
insieme e ci ha quasi fatto attendere
l’incontro successivo, per vedere lo
sviluppo del progetto e la sua possibile
messa in atto”
Libere ri. essione di un’insegnante,Rimini, maggio 2007
“Fare gruppo è l’essenza di questa
esperienza e credo anche l’essenza
dell’educazione: ognuno ha portato
un contributo personale al progetto,
le persone si sentono così meno
sole e isolate, in poche parole si
creano reti sociali, si fa comunità.
E’ emersa una nuova visione di
cosa vuol dire educare. Le dif. coltà
iniziali nella formazione del gruppo
erano legate alle resistenze e alle
premesse implicite di considerare
il progetto come un dovere; man
mano che i partecipanti si rendevano
conto di essere corresponsabili del
progetto e che ogni differenza di
ruolo, competenze e capacità era
un elemento prezioso per la buona
riuscita del processo, la raccolta
differenziata è diventa un valore e
non più un obbligo imposto dalle
istituzioni”
Dal diario di una facilitatrice,Santarcangelo di Romagna, maggio 2007
Acqua che incantae Le mani nel SaccoLaboratori educativi in classe sulle risorse acqua e ri� uti
Per le scuole che desideravano
integrare i propri progetti scolastici
e/o affrontare un primo approccio
alla gestione delle risorse il
progetto ha visto la realizzazione
di interventi laboratoriali in classe
per favorire la formazione in chiave
sostenibile delle nuove generazioni.
Come dice il proverbio
l’esperienza insegna.
È vero, le esperienze possono in-
segnare, possono lasciare un segno,
sono fautrici del cambiamento
individuale.
Gioco, scoperta, manualità,
creatività hanno caratterizzato
la metodologia di lavoro
dei laboratori diventando
un’opportunità di approfondimento
per le scuole che danno alla
sostenibilità un ruolo chiave
nell’educazione di oggi.
Maggiori informazioni
sul progetto completo sono
consultabili nel sito internet
www.gruppohera.it/rimini
Contate su di noi! 26 Scuole dell’Infanzia ● 28 Scuole Primarie ● 3 Scuole Secondarie di I grado 203 Classi ● 4411 Bambini ● 267 Insegnanti ● 40 Genitori ● 10 Ausiliari ● 7 Educatori
Scuole Scuola Infanzia Giovanni XXIII, Sezioni I, IV, Scuola Primaria Carpignola, IIIB, Scuola Primaria Repubblica, IIIA, IIIB, IIIC, Scuola Primaria Carla Ronci, IA, IB, IIA, Scuola Primaria Federico Fellini, IB, IVB, Scuola Infanzia Il Drago, Sezioni Miste, Scuola Infanzia Il Giardino Incantato, Lupetti, Leprotti, Scuola Primaria M. Della Pasqua, II, IV, Scuola Infanzia Sant’Agata, Coccinelle, Farfalle, Scuola Primaria di Saludecio, II, Scuola Primaria Trebbio, II, III, Scuola Infanzia G. Mariotti, Sezioni Miste, Scuola Infanzia S. Simeone, Sezioni I e II, Scuola Primaria Monte� ore, II, III, Scuola Infanzia San Francesco, Pesciolini, Del� ni, Scuola Primaria Case Nuove, IA, IIA, IIIA, IVA, VA, Scuola Primaria Margherita Zoebeli IA, IB, IIA, IIB, IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB, Scuola Primaria Gaiofana, IA, IIA, IIIA, IVA, VA, Scuola Primaria Villaggio 1° Maggio, IA, IB, IIA, IIB, IIIA, IVA, VA, Scuola Secondaria di I° Grado A.di Duccio IA, IB, IC, ID, IE, IIA, IIB, IIC, IID, IIE, IIIA, IIIB, IIIC, IIID, IIIE, Scuola Secondaria di I°Grado N.Pazzini, IA, IIA, IIIA, IIIB, Scuola Primaria L.Ferrari, IA, IIA, Scuola Primaria G.B.Casti, IA, IB, IC, IIA, IIB, IIC, IIIA, IIIB, IIIC, IVA, IVB, IVC, VA, VB, VC, Scuola Primaria G.Rodari, IA, IB, IC, IIA, IIB, IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB, Scuola Infanzia Biancaneve, Cavalli, Gattini, Coccinelle, Scuole Infanzia Pollicino, Lupacchiotti, Tigri, Scuola Primaria B.Lunedei, IA,
IB, IC, ID, IIA, IIB, IIC, IIIA, IIIB, IIIC, IVA, IVB, VA, VB, VC, Scuola Secondaria di I° Grado G.Villa, IE, IF, IIE, IIF, IIIE, Scuola Primaria Fontanelle, IC, IIC, Scuola Primaria Panoramica, II, Scuola Primaria Riccione Paese, IIA, IIIA, Scuola Primaria Griffa, I, II, III, IV, V, Scuola Primaria Lagomaggio, IIIA, IIIB, Scuola
Primaria Madre Teresa di Calcutta, IIC, IIIC, Scuola Infanzia Aquilone, Sezioni Verde e Rossa, Scuola Infanzia Celle, Sezione A e B, Scuola Primaria Decio Raggi, IVA, IVB, Scuola Primaria Corpolò, III, IV, V, Scuola Primaria Croce, IA, IB, Scuola Infanzia di Gemmano, Sezione Unica, Scuola Primaria De Amicis, I, II, Scuola Primaria San Clemente, I, Scuola Primaria Sant’Andrea in Casale, IA, IB, Scuola Infanzia Arcobaleno, Sezioni Mezzani e Grandi, Scuola Infanzia Biancaneve, Sezioni B e C, Scuola Infanzia Coccinella, Sezioni A e B, Scuola Primaria A. Favini, IIA, IIB, Scuola Primaria Don Milani, IIA, IIB, Scuola Primaria H.C.Andersen, I, II, Scuola Infanzia Aquilone, Sezioni Rossa e Blu, Scuola Infanzia Capoluogo, Sezioni Gialli e Verdi, Scuola Infanzia Girotondo, Sezione Unica, Scuola Infanzia Grillo Parlante, Tartarughe, Coccinelle, Scuola Primaria San Giovanni in Marignano, IIA, IIB, Scuola Infanzia Via delle Of� cine, Sezione Gialla, Scuola Infanzia Via delle Of� cine 2, Sezione Rossa, Scuola Primaria Boschetti Alberti, II, III, Scuola Primaria Santa Cristina, I, II, Scuola Primaria Spadarolo, IA, IB, Scuola Primaria Pascucci, IA, IIC, Scuola Infanzia Peter Pan, Sezioni 3 Anni, 4 Anni, 5 Anni e Mista, Scuola Primaria Ternana, IIIA, IIIB, Scuola Primaria Tre Ponti, IA, IB, Scuola Infanzia Il Girasole, Sezioni 4 Anni e 5 Anni, Scuola Infanzia Pinocchio, Sezioni A e B, Scuola Infanzia Don Giovanni Marconi, Stelle, Soli, Scuola Infanzia San Giovanni Bosco, Sezioni Azzurra e Verde Insegnanti Mirca Ferri, Laura Palazzi, Michela Berardi, Assunta Meo, Monica Pagnoni, Angela Prioli, Norma Lorenzi, Rita Stanghellini, Nadia Fabbri, Lorella Baldolini, Maria Vittoria Boldi, Giordana Balestrieri, Luise Annunziata, Luciana Arretini, Milva Falcinelli, Annamaria Conca, Annalisa Celli, Simona Carlotti, Marta Denicolò, Rosalba Fabbri, Fiorella Mancin, Raffaella Tentoni, Mara Zammarchi, Luigina Berti, Maria Patromiti, Daniela Ferrari, Eleonora Celli, Maria Vocale, Mirna Garattoni, Elisa Rocchi, Loretta Balducci, Isabella Grieco, Angela Landi, Daniela Ferri, Federica Castellani, Tiziana Guidi, Antonella De Camillis, Anna Angelini, Jaira Continenza, Stefania Ricci, Maria Teresa Marchini, Rosa Bernardi, Rina Vanni, Gigliola Banci, Ava Cenni, Maura Iacucci, Lucia Carlini, Patrizia Cangini, Manuela Pasquinelli, Maria Cristina Forlani, Ilaria Pasturi, Maria Letizia Olivieri, Teresa Del Vecchio, Liliana Silvagni, Luana Clementi, Silvia Bonazzi, Daniela Carlini, Franca Magliarditi, Annalisa Zucchini, Antonella Calducci, Gabriella Danieli, Antonella Calducci, Rita Tassinari, Monica Mussoni, Giuliana Amati, Roberto Nucci, Giovanna Guerra, Flavio Genghini, Silvia Casadei, Chiara Cuccioli, Giuseppina Battistini, Cinzia Riccio, Sonia Benzi, Alfredo Campi, Nadia Giadani, Laura Gabrielli, Antonio Moscato, Morena Rocchi, Rosanna Manghi, Rita Masini,
i protagonisti
Claudio Verri, Maria Antonietta Corbelli, Valentina Rinaldi, Domenica Orazi, Paola Ugolini, Giovanna Franchini, Anna Angelini, Milena Innocenti, Grazia Giorgini, Gabrella Sparnacci, Mara Lotti, Sandra Maneglia, Eulalia Ruggeri, Anna Naddeo, Daniela Faiola, Monica Grazia, Barbara Tosi, Anna Ghinelli, Annalisa Muti, Caterina Talevi, Elide Vulpinari, Gemma De Michela, Maura Conti, Daniela Pasolini, Cinzia Raconi, Stefania Ricci, Maria Teresa Bacchini, Anna Masia, Patrizia Tiraferri, Marzia Bastianelli, Barbara Ricci, Del Vecchio Teresa, Maria Ausilia Bordoni, Gabriella Macrelli, Angela Frisenda, Danilo Gnoli, Maria Rosaria Grimaldi, Patrizia Patrignani, Daniela Cesarini, Ilenia Calducci, Deborah Dina, Emanuela Tarini, Anna Carla Benassi, Anna Alighieri, Annamaria Daniele, Isa Bisceglia, Annamaria Petrillo, Manuela Pari, Alessandra Pellegrino, Paola Pellegrini, Luciana Lombardi, Nadia Di Matteo, Antonella Gelsomini, Anna Maria Piva, Maria Luisa Renzi, Cecilia Guzzo, Graziella Zaghini, Angela Danesi, Simona Innocenti, Anna Paglierani, Maria Gabriella Nucci, Lucia Anna La Morte, Franca Ugolini, Rita Maria Turo, Marzia Belvenni, Maria Perifano, Giovanna Sebastiani, Vincenzina Laurino, Roberta Cinelli, Marzia Belvenni, Cinzia Cavalli, Milva Urbinati, Chiara Monaldi, Giusi Palazzolo, Fiorella Beretta, Laura Merli, Daniela Cimarosti, Nives Palazzi, Catia Sartori, Francesca Contento, Natascia Berlini, Monica Mosconi, Alessandra Ferroni, Margherita Urbinati, Marica Gufetti Casadei, Maria Carmela Grippo, Anna Rita Vincenzi, Cristina Rovelli, Barbara Giannini, Anna Canarini, Simonetta Giuliadori, Patrizia Casadei, Serena Sposato, Laura Belli, Giuliana Baldi, Vanessa Marinelli, Monica Donati, Daniela Piccari, Maria Conti, Antonietta Maria Patricelli, Pia Vignali, Lucia Bolcato, Manuela Tamagnini, Serenella Bartolini, Daniela Ronchi, Concetta Genovese, Gigliola Baldisserra, Rita Salvi, Alessia Amici, Livia Ubaldi, Patrizia Gasparini, Anna Cecchini, Valeria Montanari, Pasqualina Di Pardo, Antonella Bardeggia, Maria Gasparini, Maria Teresa Livi, Simona Mancinelli, Graziella Righetti, Caterina Rinda, Carmen Celestre, Roberta Melucci, Federica Melucci, Lorella Francesconi, Assunta Cuomo, Sandra Moroni, Matteo Migani, Rosa Aureliano, Patrizia Mucciacciuoli, Cinzia Cola, Consuelo Celli, Marianna Minacapilli, Maria Budellini, Simona Filippini, Caterina Fiorentini, Marina Fabbri, Wilma Paglierani, Patrizia Silvan, Rosaria Maio, Maura Marchi, Franca Gammieri, Maura Palazzi, Marinella Farabegoli, Ida Solaroli, Rita De Michele, Daniela Morri, Rossana Severi, Assunta Piva, Lisa Grezzi, Giuseppina Urbinati, Emanuela Zanotti, Antonietta Ianpietro, Giovanna Morolli, Rita Grassi, Loretta Migani, Annarita Piersimoni, Annalisa Straccini, Annalisa Biagini, Vittoria Bertozzi, Annamaria Valli, Erica Magnani, Chiara Maraldi, Catia Nicolini, Paola Carnevale, Sabrina Manieri, Barbara Zacchi Personale Ausiliario Pierina Bettini, Lina Longhi, Concetta Di Salvio, Elsa Davino, Iole Tentoni, Anna Modula, Claudia Zamagni, Iole Sera� ni, Angela Sacchini, Gabriella De Prioris, Luciana Vici, Giuseppina Marconi Genitori Marisa Guidi, Laura Torri, Franca Del Negro, Alessandro Vannucci, Eugenia Bartolucci, Pierina Guerra, Savino Montanari, Daniela Manganelli, Paolo Fantini, Manuela Mattini, Fabiana Incitti, Marta Bondioli, Nicoletta Turci, Maurizio Ciabatti, Maria Grazia Bagli, Elena Zampi, Anna Trovatelli, Raffaella Baldazzi, Graziella Gambuti, Rossella Venturelli, Alessandra Gessaroli, Iride Gregoriani, Marinella Baffoni, Stefania Piva, Stefania Cisterni, Pero Valerié, Rosetta Arnone, Nicola Mongiello, Sonia Zamagna, Elena Bergonzoni, Serena Pirazzini, Giovanni Cuoco, Sabrina Manzi, Monica Sacchini, Raffaella Savoia, Barbara Giannini, Roberta Panza, Martina Catena, Alessandro Baroni, Daniele Sera� ni, Valentina Ref� , Melissa Berilli, Roberta Pironi, Romina Frisoni, Edgardo Ruscelli, Andrea Antoni, Manuela Bordoni, Paola Paganini, Debora Cosso, Bruna Campielli, Silvia Guerra, Marisa Bortolini, Alessandra Gotici, Caterina Vignali, Roberta Brandi, Daniela Corinaldesi, Lidia Tomè, Camilla Delsante,Antonietta Puggioni, Laura di Francesco, Massimo del Bianco, Ivana Agata Leopardi, Raffaele Antonietti, Maria Calia Hera Rimini Michela Ronci ResponsabileRapporti con i Media e Comunicazione Locale, Valeria Rosati Referente Progetti di Educazione Ambientale, Ivan Buccolieri Uf� cio Comunicazione, Paolo Cappuccini Funzione Ambiente, Fausto Pecci Dirigente Funzione Ambiente Anima Mundi Veronica Gugnali e Chiara Mini Coordinamento culturale e organizzativo,Alessandra Gariup Facilitatrice ed Educatrice, Paola Martegiani Educatrice, Fabio Bartoli Educatore, Adriano Lostia Educatore, Giacomo De Paoli Educatore
T
Dal territorio si parte
e al territorio si arriva.
Il territorio è un viaggio
che sta fermo,
pieno di gente
che talvolta pensa
di essere altro;
e invece è territorio
anch’essa.
Quando tutte le persone
e le cose
camminano insieme
allora è un bel territorio,
ci si vive bene,
e la gente torna volentieri.
È per questo
che l’azione educativa
non è solo incentrata
sul territorio:
è il territorio.
Te
rrit
ori
o
I
I progetti di valore
non nuotano nell’aria
ma si integrano,
adattandosi
reciprocamente,
nei corpi scolastici
e nei corpi delle persone
che danno loro vita.
Il Piano
dell’Offerta Formativa
è il luogo
in cui � nalità sociali,
obiettivi educativi
e pratiche didattiche,
trovano convivenza
e soddisfazione.
Non si tratta
di mettere vicino,
si tratta di amalgamare.
È pedagogia, è alta cucina.
Inte
gra
zio
ne
P
Partecipare signi� ca decidere,non c’è partecipazione effettivase non c’è decisionalità,e decidere insieme è democrazia.
Sembra facilema lo praticano in pochi, peccato.
Noi ci proviamoa crescere insieme, condividendoproblemi e risorse,senza accontentarcidi risposte scontateo di scorciatoie coi lustrini.
Alla basedel nostro lavoroc’è la precisa intenzionedi essere protagonistitutti insieme.
Infatti Tocca a noi..
Pa
rte
cip
az
ion
e
G
Far giocarequalcuno per forzaè dif� cile comefar bere un cavalloche non ha sete.Giocare è un attodi estrema � duciaverso il mondoed è la strada maestra per l’apprendimento.
Nel gioco si allentanoi meccanismiche tutelanol’ignoranza e in quel morbido impararediventa possibile.Passandoattraverso il piaceredi stare insieme.
“.. Sai che da quandoci incontriamofare la raccolta differenziatami sembra similead un gioco?..”
Gio
co
S
Che bello
quando togli la coperta
dal baule delle sorprese
e con grande meraviglia
fai una scoperta,
incontri nuovi mondi
e nuovi signi� cati,
nuove possibilità allargano
il tuo universo.
Tanta gente usa le coperte
per dormirci dentro,
a noi piace spostarle.
Si scopre con le mani,
con gli occhi, le orecchie,
il naso e la bocca.
I più bravi scoprono anche
con il cuore e con la mente..
Sco
pe
rta
S
La grande mole
di comunicazione
che ci bersaglia ogni giorno
dai Media ci fa i calli,
ci anestetizza,
non sentiamo più.
Diventare
nuovamente sensibili
è un’avventura
straordinaria.
Non occorre alzare la voce,
anzi: il chiasso inebetisce.
Occorre, ci pare,
una grande capacità
di ascolto e di silenzio.
Uomini e donne sensibili
diventano nuovamente
abili e utili alla sostenibilità.
Se
nsi
bil
izz
az
ion
e
L
Poche chiacchiere
e molto fare,
molto fare e un po’
di ragionare (dopo),
questo è un metodo
che porta a inventare
continuamente soluzioni
pratiche e concrete.
Volendo esagerare,
il laboratorio non è
uno spazio della scuola:
è la scuola
che è un’opportunità
per il laboratorio. E quanta
energia in questa parola..
potesse estinguere
la pigrizia
e la stanchezza dei blablà!
“.. Dai facciamo
una scultura di ri. uti!
Ho un’idea!
Un bel monumento
alle maestre
con le bottiglie di plastica
da mettere nel giardino..”
La
bo
rato
rio
C
Da soli
non si va da nessuna parte,
o comunque
si va poco lontano.
I viaggi importanti
si fanno insieme.
Marco Polo insegna.
E per andare
bisogna esser coinvolti,
che non signi� ca trottare
dietro al cavallo
ma respirare
sull’asta del vessillo.
Siamo coinvolti
quando l’intima essenza
di ciò che accade
ci riguarda,
cioè ci guarda due volte.
La prima è quella normale,
la seconda è quella speciale.
“..Quanto è bello condividere
il progetto con genitori
e personale A.T.A.!! Non me
l’aspettavo minimamente..”
Co
inv
olg
ime
nto
C
Conoscere
non è abbastanza,
bisogna riuscire
a mettere insieme
tutti i pezzi,
se non proprio tutti
almeno tutti quelli
che possiamo. E bisogna
saperlo fare insieme
agli altri: con-sapevolezza.
Oggi viviamo tutti
in un mondo complesso
(lo era anche prima,
ma adesso lo sappiamo,
anzi: ne abbiamo
consapevolezza)
e in questa dimensione
occorre un’intelligenza
più ampia,
che abbracci saperi,
emozioni, esperienze,
curiosità, timori e coraggi..
Co
nsa
pe
vo
lez
za
R
Entrare in relazione,
costruire relazioni,
mantenere relazioni.
Tra oggetti,
tra oggetti e persone,
tra persone e persone,
tra persone e conoscenze,
tra conoscenze
e conoscenze e via dicendo.
“.. Mi piace sentirmi parte
di un gruppo, non so,
è come sentirsi più protetta..”
Se ogni cosa è collegata
ad un’altra allora il mondo
è meno solo e disperato,
e la strada per
la sostenibilità la possiamo
ritrovare iscritta nella trama
delle nervature di ogni foglia.
Re
laz
ion
e
R
La capacità di sopportare
il peso delle cose,
questo è la responsabilità.
Si direbbe affare da adulti,
ma non pensiamo sia così.
Ognuno è capace.
Ognuno in modo e misura
differente. “.. Non so quale
possa essere il mio contributo
per il progetto, ma dico a
tutti che IO CI SONO!..”
Impariamolo presto,
impariamolo subito
e facciamolo sempre.
Quello che non porto io
lo deve portare un altro
al posto mio, e non è giusto.
E quello che nessuno
vuol portare (i ri� uti, ad
esempio) li deve sopportare
la terra al posto di tutti.
Agire responsabilità
è il primo e più diretto
atto di amore.
Re
spo
nsa
bil
ità
C
La concretezza delle azioni
guida la pedagogia
della sostenibilità,
che vuol dire imparare
a stare al mondo come
si deve e come si può.
È tempo oramai
che l’educazione
si misuri direttamente
con la realtà dei problemi
e si attenui questa idea
di separazione tra il tempo
dell’apprendimento
e il tempo per vivere.
“..È proprio vero
che bastano dei piccoli gesti
per cambiare il mondo..”
Occorre � ducia, qualche
strumento, molta pazienza
e da un Piano d’Azione
otterremo chili
di cambiamenti concreti.
Co
ncr
ete
zz
a
P
“.. Ci sono tante cose
che non funzionano
ma sono convinta
che con l’aiuto di tutti
si avranno risultati
sorprendenti..”
Quando al centro
dell’evento educativo
si pone la relazione,
le persone diventano
protagoniste,
imparano a dire io e noi.
Protagonisti i bambini,
gli insegnanti, il personale
non docente e soprattutto
la scuola, protagonista
del rinnovamento dei saperi
e della cultura per tutto
il territorio e per ogni età.
Protagonista
non ti fanno gli altri,
protagonista sei tu
quando accetti la parte.
Pro
tag
on
isti
C
Tutta questa educazione
non avrebbe signi� cato
se non fosse � nalizzata
al prendersi cura di sé,
degli altri
e di tutte le risorse.
È questa intenzionalità
che segna il passaggio
dal bambino all’adulto.
Curando l’ambiente
curiamo noi stessi
e viceversa,
è un processo unico,
reciproco, vicendevole.
Agire cura
è frutto e seme
di ennesimo amore.
Cu
ra
A
Acqua nascerà
acqua crescerà
acqua vieni giù dai monti.
Acqua laverà
e disseterà
acqua cheta rompi i ponti.
Acqua pioverà
acqua asciugherà
acqua bagna questa terra
acqua splenderà
limpida sarà
acqua porta via la guerra.
Acqua
acqua forte, acqua scura
acqua che scenderà
non fa paura.
Acqua trasparente
acqua e niente
acqua ritornerà
acqua corrente.
(Loredana Berté)
Acq
ua
M
Uno dei salti culturali
che ci richiede la
sostenibilità è quello
di smettere di vedere
immondizia e riconoscere
nuovamente la materia.
Sappiamo che nulla
si crea e nulla si distrugge,
che ogni molecola
di carbonio - ad esempio -
attraversa in� niti cicli
di trasformazione e così
all’interno dei nostri
sacchetti o contenitori
per i ri� uti si accatastano
confusamente particelle di
materia, non altro.
Un sogno prezioso?
Evolvere
dalle materie di studio
allo studio della materia..
Ma
teri
a
R
“.. Dalla mensa
rimane tantissimo cibo,
che spreco enorme!
Sarebbe favoloso poter
utilizzarlo per alimentare
degli animali domestici
da mettere nel giardino
della scuola..”
Riutilizzare qualcosa
può richiedere fantasia,
senso pratico, intelligenza,
apertura mentale,
non deriva quindi
dalla scarsità di mezzi.
Per essere riutilizzati
gli oggetti hanno bisogno
non solo di essere
costruiti con criteri di
resistenza e durabilità,
ma soprattutto serve
la nostra disposizione al
cambiamento a permetterci
di immaginare mondi
differenti ogni giorno.
Riu
tili
zzo
R
Ogni cosa al suo posto
ogni posto ha la sua cosa.
Non è dif� cile.
I bambini
la capiscono subito.
È lo stesso principio
che spieghiamo
quando insegniamo loro
la matematica o la divisione
tra erbivori e carnivori.
È una storia di con� ni,
perimetri, insiemi e divisioni.
Non è dif� cile.
Dif� cile, piuttosto,
sembra farla fare ai grandi.
Ma i bambini
hanno una pazienza in� nita
e ce la faranno..
Racc
olt
a d
iffe
ren
ziata
E
Le emozioni sono
il vascello che ci porta
a conoscere nuovi mondi.
Sono il cavallo che
ci scampa dall’incendio.
Lo stetoscopio che
ci fa sentire meglio
cosa s’agita lì dentro..
Ogni nostra scelta,
prima ancora di essere
un fatto della ragione,
è un evento emozionale
e da quello prende le mosse
per proporci di capire
meglio tutto.
Educarsi alle emozioni
signi� ca non tanto vivere
bei momenti (oddio:
anche) quanto allenarsi
a comprendere i loro
indispensabili messaggi.
Em
oz
ion
e
F
Uno dei possibili ruoli che
l’adulto oggi può rivestire
in una relazione educativa
è quello del facilitatore.
Anziché porsi
davanti ai bambini
a distribuire conoscenza, si
pone af� anco
per accompagnare il
processo di apprendimento
in modo che questo
si sviluppi autonomamente,
creando � ducia
nella capacità stessa
di apprendimento.
Il facilitatore è attento
al clima di lavoro,
perché sa che un clima
positivo favorisce
lo sviluppo di conoscenze
e competenze.
“.. Sono venuta con
poca motivazione
e me ne esco con
una gran voglia di fare..”
Fa
cili
tato
ri
V
La ricchezza
di un impianto educativo
si misura (anche)
dalla varietà di approcci e
strumenti messi in campo.
Questa abbondanza, proprio
come la biodiversità in
natura, svolge
la funzione di permettere
a ciascuno di individuare la
risorsa ottimale.
Il proporre laboratori
creativi o espressivi,
materici o immaginativi,
plastici o � gurativi,
esplorativi o analitici
nasce dalla volontà
di raggiungere ciascuno,
essendo ciascuno
portatore di una
sua propria inclinazione.
E poi così..
non ci annoiamo!!
Va
rie
tà
C
“.. Quante idee interessanti
siamo riusciti ad individuare
per ridurre i ri� uti!
Basteranno due anni?..”
Educazione non è (solo)
istruzione e neanche (solo)
addestramento.
È un processo complesso
che vuole accompagnare
persone e collettività nel
proprio percorso evolutivo,
a raggiungere maggiori
gradi di consapevolezza e
benessere.
Raramente l’educazione
conferma: più spesso
propone un passaggio,
un cambiamento.
Tanto più oggi,
che di cambiamenti
verso un vivere
maggiormente sostenibile
e un utilizzo più razionale
delle risorse c’è un bisogno
sempre più pressante.
Ca
mb
iam
en
to
S
“.. Ci dobbiamo
dare una svegliata!..”
Sostenibilità
è una parola spesso abusata
e talvolta tradita.
Molto semplicemente
signi� ca buon senso,
signi� ca non distruggere
la casa che ci ospita,
signi� ca ricercare nuovi
equilibri e non stancarsi
mai di fare giustizia.
Signi� ca azzerare
gli sprechi e immaginare
creativamente un futuro
migliore, per noi e per tutti.
E farlo davvero.
So
ste
nib
ilit
à
T
Al territorio si torna,
a quello da cui
siamo partiti,
ma non è più lo stesso,
il viaggio ha prodotto
nuovi occhi
e nuova coscienza..
Cambiano le cose,
cambiano soprattutto
le relazioni tra le cose
e la consapevolezza del
nostro stare sulla Terra:
necessariamente
con delicatezza.
Di quanta sostenibilità
saremo stati capaci,
ce lo diranno i sorrisi
e i gesti semplici di quanti
verranno dopo di noi.
Di quanta sostenibilità
siamo capaci oggi,
beh questa è la domanda
che ci trasporta ancora,
e sempre.
Te
rrit
ori
o
stampato su carta ecologica Fedrigoniluglio 2007 - copie 500
Filograf - Forlì
Realizzazione a cura di
Si ringraziano
bambine e bambini,
ragazze e ragazzi,
insegnanti,
personale ausiliario,
genitori,
famiglie,
educatrici e educatori,
tecnici,
funzionarie e funzionari,
amministratrici e amministratori
e tutti quelli che si dedicano
a un futuro ospitale e sostenibile
Si ringraziano
bambine e bambini,
ragazze e ragazzi,
insegnanti,
personale ausiliario,
genitori,
famiglie,
educatrici e educatori,
tecnici,
funzionarie e funzionari,
amministratrici e amministratori
e tutti quelli che si dedicano
a un futuro ospitale e sostenibile
Immagini e parole
per raccontare
passione e impegno
di un anno di lavoro
del progetto di educazione ambientale
Tocca a Noi! di Hera Rimini.
Progetto di Educazione Ambientale a.s. 2006/2007
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