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6 D al 29 aprile al 2 maggio il Palaz- zo dei Congressi di Salsomaggio- re Terme ha ospitato le duecen- totrenta formazioni (130 Open e 100 Si- gnore) degli assoluti a squadre, distri- buendo nei suoi locali, secondo copio- ne, questa quantità ingente di bridgisti in tre serie per categoria (Eccellenza, A e B) e in gironi da dieci squadre per ogni serie. Una volta trovato posto a se- dere, gli attori di questo appuntamento si sono scatenati in una quattro giorni di concentrazione di prese da paura. Ora, secondo voi, perché lo hanno fat- to? La risposta è articolata ma, in estre- ma sintesi, per vincere e/o per divertir- si. Queste ultime due salutari attività alla fin fine si traducono in Titolo 2010 (lotta riservata solo ai due gironi d’Ec- cellenza), promozione oppure perma- nenza nella serie di partenza. I veri eroi riescono a trarre godimento anche da una eventuale quanto immeritata retro- cessione, ma solo i veri eroi. Il campionato si dipana in un lento incontrarsi (con la altre nove squadre del girone di appartenenza), fare i conti e lasciarsi così, senza rancore. Rancore mai, magari un minimo di alterazione per quell’unica mano con le atout divi- se 5/0 e gli avversari dell’altra sala fer- mi a manche per impiccio licitativo mentre voi, a pieno titolo, avete chia- mato slam cadendo miseramente, ma sono cose che capitano a tutti (meno che ai vostri avversari) in quanto le ma- ni sono identiche su ogni tavolo in quanto presmazzate dall’organizzazio- ne. Un bel confronto diretto che unisce sulla stessa sedia il campione interna- zionale e l’agonista al suo primo cam- pionato. L’intera manifestazione, come sem- pre, è archiviata da tempo nell’apposi- ta sezione del sito federale (partecipan- ti, risultati, smazzate, news, fotografie bollettini ecc.ecc.), perciò se ancora avete qualche curiosità non avete che da togliervela su www.federbridge.it con una opportuna navigazione (cam- pionati>2010>ecc.) fino al link d’inte- resse. I CAMPIONI DEL 2010 Squadre Libere: Lavazza-Associato Allegra (Maria Teresa Lavazza, Norber- to Bocchi, Agustin Madala, Giorgio Du- boin, Antonio Sementa e Guido Ferra- ro). Squadre Signore: Tennis Club Parioli (Anna Santolini cng, Gianna Arrigoni, Gabriella Oliveri, Caterina Ferlazzo, Ga- briella Manara, Antonella Caggese e Ila- ria Saccavini). Il percorso seguito da queste due for- mazioni per arrivare all’oro è stato diver- so. La squadra Lavazza ha conquistato immediatamente la prima posizione, ce- dendola temporaneamente al terzo tur- no di gioco, riprendendosela subito do- po e mantenendo il comando fino al- l’ultimo turno in cui, a pari punti con Angelini, si è aggiudicata il titolo vin- cendo 19 a 11 l’appassionante confron- to diretto finale. Nelle Signore, invece, le agoniste del T.C. Parioli hanno guadagnato il coman- do nella 4ª sessione di gioco distan- ziandosi irresistibilmente dalle insegui- trici frazione dopo frazione, tanto da ar- rivare alle ultime sedici mani di dome- nica con il titolo praticamente già nella bacheca del prestigioso circolo sportivo romano. Secondo posto per il Team An- gelini (Ercole Bove cng, Francesco An- Franco Broccoli Il Team Angelini Titolo a squadre per Lavazza e T.C. Parioli

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Dal 29 aprile al 2 maggio il Palaz-zo dei Congressi di Salsomaggio-re Terme ha ospitato le duecen-

totrenta formazioni (130 Open e 100 Si-gnore) degli assoluti a squadre, distri-buendo nei suoi locali, secondo copio-ne, questa quantità ingente di bridgistiin tre serie per categoria (Eccellenza, Ae B) e in gironi da dieci squadre perogni serie. Una volta trovato posto a se-dere, gli attori di questo appuntamentosi sono scatenati in una quattro giornidi concentrazione di prese da paura.

Ora, secondo voi, perché lo hanno fat-to? La risposta è articolata ma, in estre-ma sintesi, per vincere e/o per divertir-si. Queste ultime due salutari attivitàalla fin fine si traducono in Titolo 2010(lotta riservata solo ai due gironi d’Ec-cellenza), promozione oppure perma-nenza nella serie di partenza. I veri eroiriescono a trarre godimento anche dauna eventuale quanto immeritata retro-cessione, ma solo i veri eroi.

Il campionato si dipana in un lentoincontrarsi (con la altre nove squadredel girone di appartenenza), fare i contie lasciarsi così, senza rancore. Rancoremai, magari un minimo di alterazioneper quell’unica mano con le atout divi-se 5/0 e gli avversari dell’altra sala fer-mi a manche per impiccio licitativomentre voi, a pieno titolo, avete chia-mato slam cadendo miseramente, masono cose che capitano a tutti (menoche ai vostri avversari) in quanto le ma-ni sono identiche su ogni tavolo inquanto presmazzate dall’organizzazio-ne. Un bel confronto diretto che uniscesulla stessa sedia il campione interna-zionale e l’agonista al suo primo cam-pionato.

L’intera manifestazione, come sem-

pre, è archiviata da tempo nell’apposi-ta sezione del sito federale (partecipan-ti, risultati, smazzate, news, fotografiebollettini ecc.ecc.), perciò se ancoraavete qualche curiosità non avete cheda togliervela su www.federbridge.itcon una opportuna navigazione (cam-pionati>2010>ecc.) fino al link d’inte-resse.

I CAMPIONI DEL 2010Squadre Libere: Lavazza-Associato

Allegra (Maria Teresa Lavazza, Norber-to Bocchi, Agustin Madala, Giorgio Du-boin, Antonio Sementa e Guido Ferra-ro).

Squadre Signore: Tennis Club Parioli(Anna Santolini cng, Gianna Arrigoni,Gabriella Oliveri, Caterina Ferlazzo, Ga-briella Manara, Antonella Caggese e Ila-ria Saccavini).

Il percorso seguito da queste due for-mazioni per arrivare all’oro è stato diver-so. La squadra Lavazza ha conquistatoimmediatamente la prima posizione, ce-dendola temporaneamente al terzo tur-no di gioco, riprendendosela subito do-po e mantenendo il comando fino al-l’ultimo turno in cui, a pari punti conAngelini, si è aggiudicata il titolo vin-cendo 19 a 11 l’appassionante confron-to diretto finale.

Nelle Signore, invece, le agoniste delT.C. Parioli hanno guadagnato il coman-do nella 4ª sessione di gioco distan-ziandosi irresistibilmente dalle insegui-trici frazione dopo frazione, tanto da ar-rivare alle ultime sedici mani di dome-nica con il titolo praticamente già nellabacheca del prestigioso circolo sportivoromano. Secondo posto per il Team An-gelini (Ercole Bove cng, Francesco An-

Franco Broccoli

Il Team Angelini

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gelini, Valerio Giubilo, Lorenzo Lauria,Alfredo Versace, Fulvio Fantoni e Clau-dio Nunes) nell’open e per Genova-Mar-tellini nel Signore (Sivia e Chiara Mar-tellini, Debora Campagnano, FrancescaPiscitelli, Marina Causa ed Emanuela

Fusari).Completano il podio dello squadre

Libere il Circolo del Bridge di Firenze-Pauncz (Peter Pauncz, Niccolò Fossi,Leonardo Cima, Franco Masoero, Gyu-la Macskasy e Daniel Vikor) e, nel Si-

gnore, il Circolo del bridge di Trieste (Sa-ra Cividin, Ornella Colonna, Aurelia Ca-tolla, Barbara Pecchia, Claudia Poma-res e Barbara Dessi).

È giunta l’ora di sedervi al tavolo permisurarvi con chi c’era oppure per rive-dere/rigiocare alcune mani di questacompetizione. “Spengono le luci, tac-ciono le voci e nel buio senti sospirar:‘Contro! Vuol pagare un po’ a me?’ ‘Gra-zie, preferisco di no’”.

Sesto turno.Board 1Dich. Nord - Tutti in prima.

� A 10 7� K Q 2� A Q 6� Q 10 6 3

� Q J 8 2 � 9 6 5 4 3� A 9 8 6 � J 10 7 3� K J 3 � 10 9� 9 5 � 7 2

� K� 5 4� 8 7 5 4 2� A K J 8 4

Vi faccio una domanda, la solita: cosavorreste giocare con le carte di N/S?3SA, sono d’accordo, ma non prendere-ste il “Premio audacia 2010”. Diciamoche, quantomeno, fate un accostamentoa slam a fiori e, strada facendo, il vostrosistema perfetto vi fa rendere conto chemancano troppe cose per i vostri gusti(un Asso e un Re), che non è proprio dibattuta. Desistete e vi fermate a 5�. Be-ne, segnate la manche quasi senza gio-care. Ma nel caso in cui doveste deci-dere che il piccolo slam a fiori rappre-senta una buona scommessa, il vostrodestino è nelle (pericolose) mani di chiattacca. “Ma come, – state dicendo – iovedo due perdenti secche, una cuori eduna quadri, in quanto anche scartandodue quadri di Sud su una cuori e sul’Asso di picche e pur andando benel’impasse a quadri, resta sempre unaperdente supplementare nel colore”.

Sarebbe più o meno così, a prima vi-sta, ma scavando si scopre che in Nordc’è una carta importante come un Asso,il 10 di picche, ovvero la minaccia chefa “scoppiare” le carte di Ovest tra pic-che e quadri. Vediamo come e poi vedre-mo con quale attacco si batte. Mettiamoche giochi Nord con attacco atout. Il di-chiarante elimina le atout avversarie fi-nendo in Sud e muove cuori. Occhio,Ovest deve prendere se no la secondacuori di Sud sparisce sull’Asso di pic-che. Perfetto, Ovest entra con l’Asso dicuori e gioca quello che vuole (non cam-bia). Il dichiarante ora è in condizionedi spiattellare questo finale:

TUTTI I VINCITORI

SQUADRE LIBERE

EccellenzaLavazza-Associato Allegra (Maria Teresa Lavazza, Norberto Bocchi, AgustinMadala, Giorgio Duboin, Antonio Sementa e Guido Ferraro)

Serie AMiroglio (Albamonte Giovanni, Bongiovanni Giulio, Comella Amedeo, Kowal-ski Apolinary, Romanski Jacek)Ass.ne Val di Magra-Patanè (Patanè Rosario, Caiti Stefano, Colotto Giuseppe,Pattacini Maurizio, Pochini Claudio, Zaffino Maurizio)Varese-Uggeri (Cossu Rocca cng, Astore Giancarlo, Bardin Antonio, GarbosiFranco, Garbosi Giovanni, Moraglia Carlo, Uggeri Paolo)

Serie BAvellino-Greco (Greco Anna, Cassano Paolo, D’Anna Raffaele, De Michele Gali-leo, Giovannone Michele, Mignola Valentino)Quadri Livorno-Ferramosca (Ferramosca Francesco, Bussotti Paolo, JacoponiMarco, Salvadori Francesco)Bordighera-Parrella (Parrella Giacinto, Bastardini Elvio, Boazzo Roberto, DatoPierino, Italiano Giovanni, Vignale Roberto) Venezia-Montanari (Montanari Giuseppe, Balbi Gianni, Bertoldini Pietro, Ma-rioni Emilio, Martini Ercole) Villa Fabbriche-Castellani (Castellani Enrico, Bombardieri Damiano, BracciniPaolo, Manno Andrea, Muller Mario, Saltarelli Roberto)Roma Cral Inps Tuscolo-Tarantino (Tarantino Marco, Bove Carlo, Gentili Gian-luca, Loy Tommaso, Ronconi Roberto, Tanini Gabriele) Milano Canottieri Olona-Gobbi (Gobbi A. cng, Corsico Piccolino Claudio, Cor-tesi Marina, Curioni Gianni, Hamaoui Steve Salvatore, Sabbadini Stelio)Firenze Circolo del Bridge-Federighi (Federighi Antonio, Cammarata Michele,Lamiche David, Poggi Roberto)

SQUADRE SIGNORE

Eccellenza Tennis Club Parioli (Anna Santolini cng, Gianna Arrigoni, Gabriella Oliveri, Ca-terina Ferlazzo, Gabriella Manara, Antonella Caggese e Ilaria Saccavini)

Serie AFornaciari (Fornaciari Ezio cng, Buratti Monica, De Biasio Angela, Forti Da-rinka, Gigliotti Donatella, Golin Cristina, Paoluzi Simonetta)Resegone-Romani (Romani Daniela, Benedetti Roberta, Severgnini Maddalena,Soresini Antonella, Torielli Vanessa, Zucco Myrta) Catania-Maggi (Maggi Piera, Cittolin Loredana, Di Pietro Aurora, Gianino Son-dra, Malavasi M.Cristina, Prato Pinella Valenza)

Serie BStanze Civiche-Pellicciarini (Pellicciarini Maria, Della Fazia Wilma, Donati San-dra, Puccini Grazyna Ciechanowicz, Rossi Cinzia, Rossi Mary) Stanze Civiche-Mofahkami (Mofahkami Shalha, Agrillo Cinzia, Ascione Ilaria,Danti Gabriella, Federici Laura, Veroni Antonella)Petrarca-Auricchio (Auricchio Olga, Cimmino Piera, Iovino Stella, Pollio Rena-ta, Ponticorvo Flora) Pisa-Franchini (Franchini A. cng, Focardi Gabriella, Gamberucci M.Cristina,Matteoli Simona, Olmi Paola, Palmerio Maria Antonietta, Raffaelli Alda) Trieste-Portuese (Portuese Adriana Zanoni, Iapoce Francesca, Pilato Liliana Trin-gale, Staldi Renata Zaleri)Piombino-Gemignani (Gemignani Manuela, Carnicelli Francesca, Cima Fabiola,Di Martino Tiziana)

Nel Signore, sono promosse in Serie A anche le seconde classificate di tutti igironi di B, ovvero: Milano-Azzimonti, Roma Circolo Antico Tiro a Volo-Ghelli,Legnano-Squizzato, Torino-Paracchi, La Spezia-Romano, Catania-Pezzino.

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� A 10� –� A Q 6� –

� Q J � 9 6� – � J� K J 3 � 10 9� – � –

� –� –� 8 7 5 4� J

Sul Fante di fiori Ovest è cotto a pun-tino. Se scarta un onore di picche Nordgetta la cartina di quadri, fa l’impassenel colore, tira l’Asso di picche e, allavista del secondo onore, segna 920. Seinvece Ovest decide di scartare la qua-dri Nord butta il 10 di picche nel cesti-no, fa il solito impasse a quadri, tira l’As-so nel colore e, come per incanto, si ac-corge che sono tutte buone. Quale at-tacco batte lo slam? Quadri, che se da Estè abbastanza percorribile, sembrerebbedifficilino da Ovest. Non basta, chiara-mente. Ovest, in presa con l’Asso dicuori, deve tornare nel colore d’attacco.Questa difesa tronca in maniera feralele comunicazioni del dichiarante, co-stringendolo al down. Non ci sono statimolti 6� mi, ma uno è stato realizzatoin questo modo da Gabriella Manara do-po l’attacco 6 di picche di Est.

Una perla pescata da Marco Catella-ni:

Sesto turnoBoard 3Dich. Sud - E/O in zona

� 5 4 2� 2� 10 8 7 2� K Q 10 8 7

� A 9 7 � K Q 10� 10 7 4 3 � A K Q J 9 6� A 9 6 � K J 3� J 6 3 � 4

� J 8 6 3� 8 5� Q 5 4� A 9 5 2

Lo score del campionato registra unafila interminabile di E/O caduti nel pic-colo slam a cuori, un po’ di manche nelcolore mantenute con surlevée, qual-che sparuto 6�mi. È vero, perché laDama di quadri è messa male, e lo slamnon si fa. Un momento, lo slam non sifa ma solo perché si batte con l’attaccofiori. “Ma come sarebbe a dire – inter-venite –, c’è ben poco da fare a quadri.Anche guardando le carte, non si puòfare il cavatappi perché Sud coprirebbeil Fante di quadri di Est e Nord reste-rebbe con la vincente. Manca l’8 di qua-dri. Ecco, con l’8 di quadri tra le carteorizzontali si potrebbero perdere zeroprese nel colore. Sempre e rigorosa-mente a carte viste”. Un momento, atte-so che Sud, in un momento ludicopostprandiale libagionato (non è suc-cesso, ma non si sa mai… ) a fine licitavi abbia fatto vedere le carte dicendovi:“Ma come sei sfortunato! Scommettoche il 10 di quadri ce l’ha il mio, e tuvai sotto come un tacchino…”, intavo-lando un attacco qualsiasi che non siafiori, siete in condizione di smentirlo cla-morosamente? Andiamo a proiettarciin un finale a quattro carte:

� –� –� 10 8 7� K

� – � –� – � –� A 9 6 � K J 3� J � 4

� –� –� Q 5 4� 9

Siamo a doppio morto, dicevamo, conuna splendida panoramica sulle carteavversarie, perciò nessuno dei difenso-ri può permettersi di mollare una qua-dri, pena l’indovinata immediata nel co-lore (se Nord molla una quadri, s’inta-vola il Fante con la ferma intenzione difarlo girare sulla piccola di Sud. Se Sudcopre con la Dama, si entra con l’Assoe si rigioca la cartina accogliendo la ca-duta del 10 di Nord con un gridolino disoddisfazione. Non è nemmeno il casodi accennarvi il fatto di un eventualescarto di una quadri da parte di Sud).Come si vede dallo schema, Sud ha pu-re scartato l’Asso di fiori per non farsiincartare, ma il suo destino è segnato.Est intavola la fiori perdente, va in pre-sa Nord, deve tornare quadri, prova conla piccola, state bassi, Sud borbotta qual-cosa del tipo: “Questi sono 17 punti perloro. Da ora in avanti sto a dieta di frut-ta prima di un incontro…”.

Quarto turnoBoard 15.Dich. Sud - N/S in zona

� K J 9 8 7 6 4� A Q 8 2 � –� 7 2

� Q 5 3 � 10 � 5 4 � K J 10 9 7 6 3� K Q 9 6 � 8 7� J 10 9 5 � A K 6

� A 2 � –� A J 10 5 4 3 2� Q 8 4 3

Norberto Bocchi e Gabriella Olivierihanno mantenuto in Nord il contrattodi 4� dopo l’attacco Asso di fiori diEst, che in licita è intervenuto a cuori.Dopo l’Asso di fiori i controgiocanti sisono trovati a mal partito in quanto unaprosecuzione col secondo onore nel co-lore avrebbe affrancato la Dama del mor-to, per un successivo scarto di una cuo-ri di mano. D’altronde, cambiando co-lore, la perdente di fiori sarebbe sparitasull’Asso di quadri e tutto il problemasi sarebbe ridotto a non perdere più diGenova – Martellini

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Par équipes de quatre

20 000 EUROS DE PRIXDirection technique

Gianni Bertotto - Patrick Chalard

Organisé par la Fédération Monégasque de Bridge

TOURNOI PAR ÉQUIPESVendredi : première séance à 15h00 ou 21h00 (AU CHOIX)Samedi : deuxième séance à 14h00Dimanche: troisième séance à 14h00

DROITS D’INSCRIPTION: 250 €Equipes Dames 150 € - Equipes Juniors invitées

TOURNOI PAR PAIRES MITCHELLSamedi: à 21 h 00

DROITS D’INSCRIPTION: 15 €offerts aux joueurs du Patton

COCKTAIL ET REMISE DES PRIX

Dimanche à 18 h 30

Informations et inscriptions:

FEDERATION MONEGASQUE DE BRIDGEwww.federation-bridge.mc

[email protected]

MONTE-CARLO8-9-10 OCTOBRE 2010au SPORTING D’HIVER

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due prese nei nobili. Impresa percorri-bile, per esempio, con due tagli di cuorial morto e la successiva cessione di unacuori e una picche. Fatto sta che i nostridue campioni, subendo controgiochi si-mili a quelli descritti, hanno messo inpista l’attenzione necessaria al mante-nimento del contratto senza sospiri. Inun tavolo squisitamente immaginario,invece, in un gioco di pura fantasia, èsuccesso che Est, dopo l’Asso di fiori, ètornato atout per impedire i tagli al mor-to delle cuori. Questo ritorno non haparalizzato il dichiarante che, con il cuo-re denso di gioia ma la voce forse nontroppo stentorea, ha detto “basso” in-tendendo catturare qualsiasi cosa di O-vest in mano. Sud, come da libro, hacapito “l’Asso” e l’ha giocato. A questopunto Nord, invece di scatenare unarissa senza precedenti con il compagnoper l’evidente qui pro quo, ha signoril-mente risposto con la piccola picchedella mano, ha incassato l’Asso di qua-dri scartando la seconda fiori ed ha ta-gliato una quadri in mano per questoparziale:

� K J 9 8 7� A Q 8 2 � –� –

� Q 5 � –� 5 4 � K J 10 9 7 6 3� K Q � –� J 10 9 � K 6

� 2 � –� J 10 5 4 3� Q 8 4

Vi prego di concentrarvi. È un mo-mento solenne. Guardate bene le cartedi tutti. Non è carino, lo so, ma essendoun problema a doppio morto è ammes-so. A questo punto, tra le nove carte diNord, ce n’è una ed una sola che famantenere il contratto. Nord deve inta-volare l’8 di cuori. Ah perbacco! Sì, l’8di cuori. Est copre di misura e il dichia-rante scarta una cosa qualsiasi dalmorto (esclusa la Dama di fiori e, chia-ramente, l’atout). Est, in presa, deve tor-nare cuori nella forchetta del dichia-rante o fiori affrancando la Dama. Setorna cuori Nord entra con la Dama erigioca il 2 per tagliarlo di morto, ce-dendo la vincente d’atout di Ovest, ov-vero concedendogli il surtaglio. Se in-

vece Est tira il Re di fiori, Nord taglia,va al morto tagliando una cuori per-dente e scarta l’altra perdente nel colo-re sulla Dama di fiori. Nel finale, poi,Ovest avrà diritto alla Dama d’atout, ter-za presa per la difesa. Ed ora la doman-da cruciale: siete sicuri che il tavolo inquestione fosse immaginario?

Tutti in prima, quarti di mano in Est,Sud passa, il vostro compagno apre di1� e Nord dice 2�. È ora di vedere co-sa avete perché licitare al buio è intri-gante ma poco redditizio:

� QJ3� K10642� –� A10752

La domanda è: siete in cerca di pena-lizzazione, passando, o vi limitate adannunciare la quinta di cuori?

Quarto turnoBoard 11Dich. Sud - Tutti in prima

� A 6� –� Q J 10 8 6 4� K Q J 6 4

� K 8 4 2 � Q J 3� A 9 8 3 � K 10 6 4 2 � A 7 5 3 � –� 3 � A 10 7 5 2

� 10 9 7 5� Q J 7 5� K 9 2� 9 8

Questa è mano da swing, una di quel-le che non si accontentano di rimaneretranquille nel Palazzo dei Congressi,ma turbinano nelle vie di Salso, riman-gono a cena con i giocatori e, a volte,

tengono anche compagnia a qualcunodurante la notte. I punti che ha sposta-to sono tanti. Andiamo a vedere perchée cosa è successo alle due squadre vin-citrici.

Il par della mano è 5� giocate indif-ferentemente da Est o da Ovest. Nono-stante la cattiva distribuzione delleatout, infatti, si possono realizzare 11prese con poco sforzo. Cancellate il no-nostante: in fin dei conti la 4/0 consen-te di incassare tutte le picche incassabi-li, e non è che in licita non ci siano in-dicazioni circa tale divisione. Nord simanifesta violentemente nei minori e,in alcuni tavoli, Sud ha addirittura de-ciso di aggiungere zucchero al mielecontrando la manche a cuori. In zonascudetto, Duboin, ha tranquillamenterealizzato le sue 4� in Est con l’attac-co fiori di Sud. Preso con l’Asso dellamano, si è limitato ad anticipare picchee a totalizzare un paio di prese nel colo-re ed un numero importante di tagli.Mano apparentemente senza storia, inquanto la sconsigliata difesa a quadri inverticale costerebbe troppo. Eppure,nell’altra sala, ha giocato Bocchi, Nord,in uno dei suoi colori. Più precisamen-te, ha realizzato 2� contrate, pari ad al-tri 180 punti per Lavazza ed uno swingdi 12 punti. D’altronde mettetevi perun attimo in Nord/Est. Quando, sedutiin Nord, sentite Ovest che apre di 1�

“scippandovi” la sesta, provate ad in-trodurre la quinta con 2� senza granditimori. Spostandovi in Est, parlerestedi cuori, un messaggio di pace, oppurepassereste pregustando un’eventualeriapertura in contro da parte del com-pagno? Ecco, fate pure conto che la ria-pertura sia puntualmente arrivata e cheabbia segnato la fine prematura della li-cita. Il contratto di 2� dovrebbe cade-re, ma nel palleggio tra Nord ed Est Boc-chi è uscito con 8 prese.

Firenze – Pauncz

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Trieste – Cividin

Dall’altra parte del cielo il T.C. Pario-li ha guadagnato 10 punti in quantoIlaria Saccavini, in Est, ha allineato ledieci prese chieste nel contatto di 4�,operazione non riuscita all’omologa del-l’altra sala.

Siete in Sud, prima contro zona, se-condi di mano, Est sottoapre di 2� evoi avete questa delicatezza:

�–�Q�AJ10963�KJ10983

Che bello, la 6/6, è da tanto che laaspettavate. Un trattamento semplice ediretto, alla luce del fatto che non pote-te entrare con 2SA in quanto mostrere-ste la bilanciata con l’apertura di 1SArinforzato, è quello di un moderato 4SAper comunicare al compagno una leg-gera preferenza minore. Nella fattispe-cie la semplicità premia in quanto sifanno 5�.

Quarto TurnoBoard 6Dich.Est - E/O in zona

� A Q 10 6 4� 8 5 4 3� 8� A Q 6

� K J 9 5 3 2 � 8 7� J 9 � A K 10 7 6 2� K 7 4 2 � Q 5� 5 � 7 4 2

� –� Q� A J 10 9 6 3� K J 10 9 8 3

Certo, sapendo le carte del compagno

in Nord, la tentazione di giocare il pic-colo sarebbe forte, ma il destino delloslam è segnato dalla cattiva divisionedei minori che precipita il dichiarantefuorigioco. In poche parole, non si rie-sce ad affrancare le quadri senza rima-nere corti d’atout per mancanza di co-municazioni che non siano i tagli. Sem-pre che la difesa sia così accorta (ah-ahah!) da incassare la cuori sull’attac-co, perché in caso contrario sparirebbesulla picche e la storia sarebbe ben di-versa (da 12 prese con attacco atout, atutte e 13 con attacco a punta, picche oquadri).

Quinto turnoBoard 14Dich. Est - Tutti in prima

� A Q 7 4� 7� K Q 4 3� A K 5 2

� 10 6 5 2 � K J 9� K 10 9 5 3 � 6 4 2� 9 � J 8 5� J 10 3 � 8 7 6 4

� 8 3� A Q J 8 � A 10 7 6 2� Q 9

Siete chiamati in N/S a raggiungere ilcontratto di 7�, niente di più (vorreivedere), niente di meno. Proprio comehanno fatto Bocchi/Madala, con Mada-la alla manovra, che ha realizzato le sue13 prese dopo l’attacco picche di Ovest.Guardate che non è indispensabile im-passare a taglio il Re di cuori (il che equi-vale a dire indovinarlo). A titolo pura-mente esemplificativo, si può anche im-piantare un gioco misto (?) per arrivaread un finale vincente su Est. Non essen-

doci in giro molta gente che attacca sot-to Re contro un grande slam, siete orien-tati a piazzare il Re di picche in Est (sa-na intuizione) e passate l’Asso del mor-to. Ora diciamo che giocate cuori perl’Asso e cuori taglio di cartina. Qualco-sa, nel rispondere avversario, vi con-vince che potete permettevi un altro ta-glio basso di cuori al morto (disse, ca-dendo di una presa!), e proseguite confiori per la Dama, Fante di cuori (Oveststa basso senza battere ciglio) tagliato almorto, Asso e Re di fiori per lo scartodella picche e picche taglio (notate il Fan-te di Est). Ora giocate quadri per il Re,più che altro per la salute del compa-gno che vi vede muovere con rilassa-tezza tutti i colori meno le atout, e que-sto gli provoca tremori e sudori freddi.Non ci crederete, ma siete qui:

� Q 7� –� Q� 5

� 10 6 � K� K 10 � –� – � J 8� – � 8

� –� Q� A 10 7� –

Con una certa sicurezza tagliate unapicche in mano, constatando la quartain Ovest (biscotti a parte!), la Dama dicuori la fate incontrare con la Dama diquadri del morto e, con una trionfaleDama di picche, mettete sotto schiaffoil Fante di quadri di Est. Avete fatto 13prese. Non avete fatto ricorso alle dotidivinatorie circa il Re di cuori. Certo.Per il resto non si può dire che non sia-te stati abbastanza ispirati.

Come si diceva un po’ di mani fa, men-tre nel campionato femminile il T.C.Parioli si è presentato in dirittura d’ar-rivo con la medaglia d’oro praticamen-te già appesa al collo, necessitando solodi pochi spicci per avere la certezzaaritmetica, nell’open le due formazionidi testa, Lavazza e Angelini si sono se-dute per lo scontro diretto delle ultimesedici mani a pari punti e con un van-taggio incolmabile sugli inseguitori. Iltitolo, perciò, sarebbe stato assegnatoad una delle due con un purissimo in-contro a KO. Sarebbe bastata una sur-levée di differenza. Niente male comeconclusione. Volete vedere da dove so-no venuti i punti che hanno incoronatola vincitrice? Bene, ecco gli swing piùcorposi del nono ed ultimo incontro.

Dopo 6 board lo score recitava 3 a 2per Lavazza per differenza prese. Il pri-mo “spostamento d’aria” è arrivato al

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settimo capitolo:

Nono turnoBoard 7Dich. Sud - Tutti in zona

� J� Q J 8 6 4 3� Q 10 5 3� 9 4

� Q 6 2 � A K 7 4 3� 9 7 2 � A 5� 8 4 2 � J 6 � K Q J 6 � A 7 3 2

� 10 9 8 5� K 10� A K 9 7� 10 8 5

Cominciamo dalla sala chiusa:

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala

– – – passopasso passo 1 � passo2 SA passo 4 � fine

Il 2SA di Nunes mostra l’appoggio apicche in una mano limite. Fantoni, purconsiderando che nel sistema l’apertu-ra a livello di 1 parte da un minimo 14punti ed è forzante e illimitata, conquattro capoccioni (leggi teste) chiudea manche senza tanti pensieri. Madalaattacca Asso di quadri, scende il mortoe Fantoni non è per niente dispiaciuto.Un fit perfetto, con Ovest che porta glionori neri, preziosi come Assi, a chiu-dere i colori della mano. Madala prose-gue con il Re di quadri ed un terzo gironel colore per il taglio del dichiarante.Seguono Asso di picche (leggera preoc-cupazione orientale alla vista del Fantedi Nord), Re di picche (sconforto dacattiva divisione). Un down, 50 puntiper Lavazza.

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Lauria Sementa Versace

– – – passopasso passo 1 � passo2 � fine

Guardate come si rovesciano i senti-menti. In questa sala, dopo l’appoggiodebole di Duboin, Sementa pensa chebisognerebbe piazzare le carte con glispilli per realizzare la manche, che O-

vest dovrebbe avere proprio gli onorigiusti al posto giusto nel momento giu-sto, e questo non succede spesso. In po-che parole decide di passare.

Versace attacca Asso di quadri e, allavista del morto, lo sconforto bridgisticoper non aver, probabilmente, centratol’obiettivo coglie Sementa. Tagliato il ter-zo giro di quadri, poi, Asso e Re di pic-che mettono alla luce una perdente d’a-tout non pronosticata. Lo sconforto virain sorriso. 140 punti per Lavazza, 6imp.

Board 10Dich. Est - Tutti in zona

� A 6 4 2� Q� 10 8 6 4 3 2 � K Q

� K J 9 3 � 8 7� K 10 4 � A J 9 7 5 3 2� K J 9 � Q 5� 10 7 5 � 6 3

� Q 10 5� 8 6� A 7� A J 9 8 4 2

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala

– – 3 � fine

Fantoni apre in barrage e tutto finiscecosì. Madala attacca di Asso di fiori, peril Re di Bocchi, e torna cartina di pic-che. Pressione. Questo è il momento, eMadala l’ha anticipato il più possibile.Fantoni ci pensa un po’ e poi decideche Sud si è mosso sotto Asso, perciòchiama il Re del morto e il contrattocade di una presa. 100 punti per La-vazza.

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Lauria Sementa Versace

– – 3 � passo4 � fine

Diversa valutazione iniziale di Duboinche, con tre teste, reputa di avere lecarte giuste per tentare la manche difronte al barrage in zona del compagno.In fin dei conti la mancanza del Re dicuori tra le carte di chi sbarra, aumentala possibilità di punti utili. In più è inzona, situazione in cui si chiamano an-che le manche appese ad un filo. Ver-sace attacca con l’Asso di quadri, per il2 di Lauria, e… torna nel colore. Se-menta entra il Re, batte due giri d’atoutfinendo al morto, incassa il Fante di qua-dri per lo scarto di una fiori di mano e,in seguito, indovina a giocare picche

per il Fante. 620 per Lavazza, 12 imp.

Board 12Dich. Ovest - N/S in zona

� 10 8 � A Q 10 6 3 2� 6� A 9 7 6

� J 9 4 3 � A K Q 7 6 2� J 9 � 8� A 8 7 4 2 � K 3� 3 2 � K 10 8 5

� 5� K 7 5 4� Q J 10 9 5� Q J 4

Partiamo dalla sala aperta:

OVEST NORD EST SUD

Duboin Lauria Sementa Versace

passo 1 � 1 � 2 �3 � 4 � 4 � passopasso 5 � 5 � controfine

Il 2� di Versace mostra un appoggioa cuori migliore del rialzo semplice.Sono mani in cui ruoli “attacco – dife-sa” sono difficili da assegnare. Fatto stache Lauria si spinge a 5�, contrattoche al massimo cade di una presa.Perché “al massimo”? Perché, a carterigorosamente viste, per batterlo Estdovrebbe attaccare piccola picche per ilFante del compagno che si deve sbriga-re a tornare fiori. In caso contrario,diciamo con l’attacco Asso di picche edun ritorno qualsiasi, se Nord “legge”senza ombra di dubbi la situazione nelcolore di quadri, porta a casa 11 prese,con i rispetti della casa. Tutta accade-mia, perché al tavolo Sementa si èmesso a livello e il contro di Sud hachiuso la dichiarazione. Versace haattaccato Dama di fiori per l’Asso diLauria che ha incassato l’As-so di cuoried è tornato fiori. In presa con il Re, ildichiarante ha tirato l’Asso di picche eha scoperto. 650 punti per Lavazza.

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala

passo 1 � 1 � 2 SA4 � 5 � 5 � passopasso contro fine

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Licita simile, anche se lievemente piùviolenta, stesso contratto, attacco… no.Madala ha attaccato Fante di quadri.Non che cambi niente perché le 11 pre-se si realizzano lo stesso battendo duecolpi d’atout e giocando l’Asso di fioripiazzato, ma, a carte coperte, bisogna an-dare per gradi. Se c’è la 3/0, per esem-pio, anche con l’Asso di fiori in Nord,una volta eliminate le picche avversa-rie e giocato l’expasse vincente a fiori,resta sempre da piazzare una fiori inquanto se ne può tagliare al morto solouna. Perciò la strada per piazzare que-sta fiori potrebbe essere l’affrancamen-to di una quadri. Bisogna verificare.

Fantoni ha preso con il Re di quadriin mano e ha tirato l’Asso di picche.Tutti rispondono. Bene, l’emergenza 3/0non c’è.

Ora, però, c’è un’altra sirena tentatri-ce. Gli avversari ancora non hanno in-cassato la cuori. Affrancando le quadrila cuori può partire per lidi lontani, tro-vando rifugio su una vincente a quadri.Vediamo. Quadri per l’Asso, quadri ta-glio alto. Se c’è la 3/3 abbiamo già smes-so di soffrire. Picche per il morto, elimi-nando l’ultima atout avversaria, quadrivia una cuori, quadri via una fiori efiori al Re per l’eventuale surlevée conl’Asso in Nord. Considerando la cartad’attacco, Fantoni non ha visto pericoliimmediati nel colore e, dopo l’Asso dipicche, ha rigiocato quadri per l’Assodel morto. Bocchi ha tagliato con l’ulti-ma atout in circolazione e si è materia-lizzato il down. 100 per Lavazza, 13imp.

Un piccolo recupero da parte di An-gelini nei due board che seguono:

Board 14Dich. Est - Tutti in prima

� A K� A Q 8 6� Q J 10 2� Q 7 2

� J 4 � 10 9 8 5 3 2� 7 5 � –� K 8 7 5 4 3 � A 9 6� K 10 3 � A J 6 5

� Q 7 6� K J 10 9 4 3 2� –� 9 8 4

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala

– – 2 � passopasso contro passo 4 �

La sottoapertura di Est non è una sot-toapertura (ma quanto sono simpatico!)

ma un’apertura prevista da sistema inmonocolore o bicolore ed un punteggioorbitante tra i 9 e i 12 punti (con un po’d’elasticità). Dopo l’attacco picche Ma-dala ha realizzato 11 prese scartandouna fiori del morto sulla Dama di pic-che. Lavazza +450.

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Lauria Sementa Versace

– – passo 3 �passo 4 � 4 � passopasso 5 � contro fine

Essendo formalmente vietato dalla leg-ge sulla decenza licitativa sottoaprirecon due Assi (aggravati da un colorecomposto da sei biglietti del tram) Se-menta è passato, lasciando libero Ver-sace di sbarrare con la sua settima acuori. Sul passo di Duboin, Lauria, inNord, ha chiuso a manche con più cheragionevoli speranze (si chiamano cer-tezze) di realizzarla. Spostatevi in Est.Avete sentito questa licita. Nord non èche ha fatto una cue-bid, si è limitato achiudere a manche. Potrebbe essere mol-to più debole, potrebbe addirittura es-sere in biscotto nel caso in cui le cartedi Ovest non gli avessero permesso dientrare sul barrage di Sud. Capite? O-vest può avere anche una brutta apertu-ra con la terza si picche e non si sogne-rebbe nemmeno per un attimo di met-tersi in mezzo, specialmente con tutte lesorprese che può riservare Nord, chenon ha ancora parlato. Niente da fare,bisogna proteggere questa situazione.Sementa ha detto 4�. Quando poi èstato il turno di Lauria, sono state lecarte stesse a consigliargli caldamentedi spingersi a 5�. In difesa passano ze-ro cuori. Due prese d’atout, il resto da

vedere. No, meglio provare 5�. Hai vi-sto mai? Sementa, con due Assi, ha con-trato sperando in una qualche sorpresada parte del compagno. Non c’è stata.Stesso attacco, stesse prese con la stes-sa modalità. 650 per Angelini, 200 didifferenza pari a 5 imp.

Board 15Dich. Sud - N/S in zona

� 8 5 3� Q 8 6 2� K 9 6 5� A 8

� A 7 6 � J 4 2� K J 9 5 4 3 � A 10 7� 10 � Q J 8 3� Q 3 2 � J 10 7

� K Q 10 9� –� A 7 4 2 � K 9 6 5 4

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Lauria Sementa Versace

– – – 1 �1 � 1 � 2 � 2 SApasso 3 � fine

Come vedete, 1� di Lauria è con-venzionale, esclude il colore. È come seavesse detto 1SA. Il 2SA di Versacemostra i minori e Lauria chiude nel suocolore. Sementa ha attaccato con il 2 dipicche, per il Re del morto che Duboinha lasciato in presa. Lauria ha prose-guito con tre giri di fiori, tagliandoneuna in mano e picche per il 9, che Du-boin ha filato ancora. Ora quadri per ilRe, quadri per l’Asso e fiori. 9 prese,110 per Angelini.

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala

– – – 1 �1 � 1 SA 2 � contropasso 2 SA passo 3 �passo 4 � fine

Nunes ha attaccato cuori. Dopo avertagliato in mano, Madala ha proseguitofiori per l’Asso e picche per il Re, filatada Ovest. Ora Re di fiori e fiori taglio,Re di quadri e quadri per l’Asso. Vistala 4/1 in atout, considerato che il taglioiniziale sull’attacco ha comportato l’ac-corciamento in Sud, la differenza ades-so è stata che sulla fiori buona Fantoniha tagliato e ha potuto eliminare tuttele atout incassando successivamente duecuori e una picche, per due down. 200per Angelini, 7 imp.

L’incontro è finito 35 imp a 16 per La-vazza, pari a 19 a 11 in VP.

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Il condimento della pasta alla amatri-ciana, è composto da tre ingredienti:il guanciale, il pecorino romano, il

pepe. Se qualcuno aggiunge, toglie, so-stituisce uno di questi tre ingredienti,per esempio usando la pancetta invecedel guanciale o aggiungendo pomodoroo cipolla o non mettendo il pepe, puòfare un piatto magari anche più gustosoe saporito, ma non ha cucinato una ama-triciana.

Il gioco di carte che prende il nomedi bridge, si compone di tre elementi: ladichiarazione, il gioco della carta, gliaccordi tra compagni. Se qualcuno mo-difica anche parzialmente uno di questitre elementi, può giocare ad un giocomagari anche più divertente ed interes-sante. Ma non sta giocando a bridge.L’Individuale manca di uno di questitre elementi essenziali del gioco: gli ac-cordi tra compagni, quindi non è brid-ge allo stato puro. Il che non significache non sia un gioco molto interessan-te e oltremodo divertente e che non siaun gioco nel quale può prevalere soloun giocatore di bridge completo.

Fino alla seconda metà degli anni cin-quanta sarebbe stato bridge, dato chepiù o meno tutti, in tutto il mondo, gio-cavano allo stesso modo e che gli accor-di specifici tra compagni erano un op-tional. Poi con la nascita dei primi si-stemi e col proliferare di questi sino alpunto in cui ogni coppia aveva pratica-mente un suo sistema personale (fineanni settanta e anni ottanta), il solo ipo-tizzare di organizzare un CampionatoIndividuale sarebbe stato, almeno in Ita-lia, follia pura. Ai giorni nostri, dato che,grosso modo, grazie alla Federazione ea BBO, tutti giocano o, almeno, cono-scono lo stesso sistema, organizzare unCampionato Individuale è non solo fat-tibile, ma sicuramente un qualcosa dipiù che positivo. Però tutti quelli che vipartecipano, devono aver ben chiaro ilconcetto che non stanno giocando uncampionato di bridge “puro”. Quindiben vengano quelli che (e sono la stra-grande maggioranza), ritengono di esse-re i soli a conoscere il gioco, ben ven-gano quelli che (ancora una minoranzache però sta crescendo), ritengono co-munque divertente passare qualche se-

rata al circolo e poi, se si qualificano,un week-end a Salso dedicandosi alloro hobby preferito, ma stiano lontanida questi Campionati o cerchino di mo-dificare il loro stato mentale di approc-cio agli stessi, quelli che si iscrivonopensando di praticare un gioco identi-co a quello che praticano col loro com-pagno abituale col quale, magari, lo scar-to di un 6 anziché di un 8, ha milleprofondi significati che, in questo con-testo, non può avere. Ecco perché dice-vo che l’individuale manca di un ele-mento essenziale al bridge: gli accorditra compagni. Oggi infatti il bridge ago-nistico è giocato, anche a livelli noneccelsi, da coppie che hanno studiatodettagliatamente ogni tipo di situazio-ne dichiarativa e che hanno messo apunto minuziosamente tutti gli accordidi controgioco.

In un Individuale questo elementodel gioco non è presente e non potràmai esserlo. Il che, ripeto, non significache non sia un gioco estremamente tec-nico, ma solo che è un qualcosa di di-verso dal bridge agonistico.

La formula di gara è, secondo me,

quanto di più indovinato ed equo sipossa vedere in un Campionato.

Come al solito c’è una fase di quali-ficazione, una semifinale ed una fina-le. Solo che, a differenza di quello chesuccede nei campionati a coppie, doveesiste un carry over assolutamenteininfluente, qui il punteggio ottenutoin una fase, è la base da cui si parte pergiocare la fase successiva. Cerco dispiegarmi meglio. Supponiamo che,dopo i due turni di qualificazione, ilgiocatore X sia entrato in semifinalecon il 56%. Bene questo 56% verràconsiderato come il punteggio ottenu-to in una prima virtuale sessione disemifinale (sessione che in realtà nonsi gioca) e andrà sommato al punteggioottenuto nella parte di semifinaleeffettivamente giocata.

Lo stesso per quel che riguarda il pas-saggio dalla semifinale in finale. Ripe-to: mi sembra quanto di più equo sipossa fare e non capisco perché non siadotti lo stesso criterio nei campionatia coppie.

Lo so, potrei chiederlo a qualche amicoin grado di spiegarmi la ragione della cosa,

ma sono troppopigro per farlo e poinon vorrei farmicoinvolgere in qual-che ragionamentoipertecnico. La for-mula è perfetta, sela si può esportarela si esporti, se no lasi mantenga alme-no per questo cam-pionato.

Al solito, si è per-petrato ancora l’a-bominio di far gio-care la finale all’al-ba. So perfetta-mente che, ormai,sarà sempre cosìin tutti i campio-nati, ma so altret-tanto bene che ionon mi stancheròmai di sottolinea-re come questo siaun crimine con-tro natura.

FINALE A

Uomini Donne

Oro Vincenzo Cacciapuoti Maria StoppiniArgento Giuseppe Fabbrini Antonella NovoBronzo Pier Massimo Fornaro Fulvia Garofalo

4. M. Chavarria D. Baldassini5. G. Cervini M. Lippi6. L. Roncaglia M. Costa7. P. Comirato G. Bernabei8. G. Carraro A.M. Petrone 9. I. Mariani R. Back

10. P. Zenoni P. Negi11. S. Dongiovanni S. Galassi12. E. Mete F. Matteschi13. M. Tron O. Silvestrelli14. A. Cevidalli M. Solimando

FINALE B

1. Mauro Basile Sandra Donati

FINALE C

1. Geraldo Giuliani Marina Di Girolamo

FINALE D

1. Michelangelo Severo Maria Linardi

Alberto Benetti

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Un’altra cosa che ho potuto notarecome caratteristica di questi campiona-ti, sono stati i repentini cambiamenti direndimento dei giocatori. Nei campio-nati a coppie, ovviamente con le dovu-te eccezioni, una coppia che è in formae che sta andando bene, potrà incappa-re in un turno meno brillante di altri,ma molto difficilmente (ripeto: con ledovute e tante eccezioni), alternerà unturno molto buono con uno da buttare.Qui la cosa è, al contrario, quasi la rego-la. Forse, anzi senza forse, perché si èin balia degli eventi più di quanto nonlo si sia in un campionato a coppie.

Anche per questo cercare di fare unaspecie di cronistoria di quanto accadu-to ai singoli giocatori è praticamenteimpossibile. Onde per cui ci limitiamoa fornirvi la classifica finale delle Fina-le A ed i nomi dei vincitori delle altrefinali. La classifica della Finale A arri-va sino al 14° posto, ovvero sino all’ ul-tima posizione utile per tornare quil’anno prossimo senza dover superarele eliminatorie locali.

Per quanto riguarda l’Oro nel femmi-nile, preciso che le prime due classifi-cate hanno ottenuto esattamente lostesso punteggio frutto della somma deipunti fatti in semifinale ed in finale.L’Oro è andato alla giocatrice che haottenuto il miglior punteggio nel turnodi finale.

TRA I TAVOLIIl primo board al quale assisto, mi fa

venire il dubbio di essere capitato in unmondo di alieni. Uno dei giocatori apredi 1�, quello dopo dice 1�, il compa-gno dell’apertore dichiara 2� e questadichiarazione è seguita da 2� del com-pagno dell’interferente, da due “passo”e da un 4� di quello che ne aveva det-te 2. Tutto assolutamente normale. Dicuori se ne fanno 6 solo perché le atoutsono due due ed un Re è piazzato. Quel-lo che mi lascia interdetto è la discus-sione che segue. L’apertore ammonisceil compagno “un’altra volta sta’ più at-tento. 2� è a passare. Se lui non avessedetto 2�, la licita sarebbe finita a 2�.”Stupore generale: ma come? 2� non èforzante? “ma allora voi il cartellino conle dichiarazioni ammesse non lo aveteneanche aperto. C’è scritto chiaramenteche, dopo l’apertura del compagno e l’in-tervento avversario, ogni licita a livello,è a passare”. A questo punto si apre unadiatriba sul significato del termine “alivello”. Secondo l’apertore, non ci so-no dubbi: “a livello” è da intendersi co-me “al minimo livello in cui sia possi-bile dichiarare un colore”. Ovviamenteil cartellino con le dichiarazioni am-messe, io non sapevo neanche che esi-stesse, ma la cosa mi lasciava comun-que molto perplesso. Chiedo all’aperto-re di farmi vedere dove è scritto e lui,

gentilmente, mi allunga il suo cartelli-no e mi indica il punto dove, effettiva-mente, è scritto così.

A fine turno vado da un direttore echiedo lumi. “Ma dove l’hai letto?” In-dico il punto dove è scritto e dico “Qui”.Il direttore interpellato non si degnaneanche di rispondermi (poi capirò cheaveva pieno diritto di farlo) e se ne va.Un secondo direttore, più tollerante, mifa “Ma non hai visto che qui si parla didichiarazioni fatte dopo l’interferenzadi contro e non dopo un’interferenza acolore?”. Mistero chiarito, ma il fattoche su quattro persone, l’unica che ave-va letto il cartellino, lo avesse letto ma-le, il fatto che fosse avvenuta una di-scussione sul significato di “a livello”ed il fatto che tre persone (io non conto:l’attenzione non fa proprio parte delmio DNA), non avessero notato che lafattispecie si riferiva alle dichiarazionifatte dopo un’ interferenza in “contro”(“è scritto troppo piccolo”, dirà poi l’a-pertore), mi convince (momentanea-mente) di essere capitato tra “alieni”.

Al board 2, in Ovest, estraete:

�Q873 �3 �KJ109854 �10

Dopo il passo del compagno, Sudapre di 1�, voi dichiarate 3�, Nordne dichiara 4, il vostro 5 e Sud esce dalgio-co del rialzo a quadri dichiarando6�. Voi passate e Nord dichiara 6�

seguiti dal passo di Est e di Sud. Viastenete dalla lotta o cercate nuoveavventure?

Il problema non è tanto quello di ipo-tizzare se gli avversari facciano o meno6�: la cosa sembra scontata, né quellodi valutare se e quanto sarebbe oppor-tuna una vostra difesa a livello 7: lo sa-rebbe senza dubbio. La domanda che do-

vreste porgervi è in realtà questa: “Nonè che questi due finora sono stati un po’troppo prudenti e che, se li stuzzico an-cora, mi chiamano 7� e me le fanno?”.Chi si è posto questa domanda ed hapreso il verde, ha ottenuto un ottimorisultato perché i verticali avevano tut-te le indicazioni necessarie per chiama-re il grande senza un vostro “aiutino”.Al contrario, per quanto ho saputo chie-dendo in giro, tutti quelli che hanno di-chiarato 7�, hanno “risvegliato” gli av-versari ed hanno subito 7� fatte.

Questa la smazzata completa:

� A K J 5 2� K 10 9 7 4� –� K 6 3

� Q 8 7 3 � 10 9 6 4� 3 � Q� K J 10 9 7 8 4 � A Q 3 2� 10 � 9 8 5 2

� –� A J 8 6 5 2� 7 6� A Q J 7 4

Nel board 14, in Sud, avete:

�K8765 �QJ63�KJ94 � –

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – passo passo1 � passo 1 � 1 �2 � 2 � 2 SA 3 �3 SA passo passo ???

Il primo dubbio si presenta in questomomento: passare o dichiarare 4�? Lavostra figura a picche, il 2� del com-

segue a pag. 18

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Vincenzo Cacciapuoti, Oro nella finale A.

Giuseppe Fabbrini, Argento nella finale A.

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pagno (che dovrebbe venire da un ap-poggio non onorato, visto che avrebbepotuto dire “contro” su 2� di Ovest)ed il perentorio 2 SA di Est vi convin-cono che, solo in atout, avete un nume-ro di perdenti tali da non prendere nean-che in considerazione l’ipotesi di difen-dere. Quindi passate ma ora dovete at-taccare. Che colore scegliete?

Se scegliete picche prendete top. Se,per gli stessi motivi per i quali non ave-te dichiarato 4�, fate un qualsiasi altroattacco, zero assoluto.

Questa la smazzata:

� A J 4� 8 7 5 2� Q 8 3� J 8 4

� 10 9 � Q 3 2� A � K 10 9 4� 10 6 2 � A 7 5� A K Q 10 9 6 3 � 7 5 2

� K 8 7 6 5� Q J 6 3� K J 9 4� –

Come vedete, dopo la dichiarazionedi 2 SA di Est, 4� sono praticamentedi battuta perché, attribuendo la Damaad Est, non si può giocare se non nel mo-do in cui si fanno tutte le prese: ovveropicche all’Asso e Fante di picche dal

morto. Domandina supplementare, se-condo voi quale delle due licite degliorizzontali è più scriteriata? Il 2 SA diEst od il 3 SA di Ovest?

Nel board 2 del secondo turno solle-vate, in Est, queste carte:

�542 �AK95 �J1042 �J2

Il vostro apre di 1�, voi dite 1� edOvest, mentre gli avversari passano, di-ce 3�. Cosa dichiarate?

Diciamo che avete 2 dichiarazioni adisposizione: quella di 4� (3� sareb-be un riporto debole) e quella di 3�

quarto colore. Non so quale sia la mi-gliore. Diciamo che, forse sbagliando, di-chiarate 3� ed il vostro compagno di-chiara 3 SA, contratto che, con valori apicche tra le sue carte, vi sembra essereil migliore (è un mitchell) e quindi pas-sate. Nord attacca di piccola picche e,appena calate le vostre 3 cartine di pic-che sul tavolo, vi arriva, da parte delvostro, un signore di una certa età e diaspetto civilissimo, un sonoro e sentito“ma vaffan… ” incontestabilmente rivol-to a voi.

Cosa dichiarate? O meglio, come rea-gite? Questo è il vero quiz del board inoggetto. Non voglio neanche prenderein considerazione l’ipotesi che qualcu-no dei lettori avrebbe chiamato il diret-tore e denunciato il misfatto (uno conuna mentalità del genere credo che ab-bia smesso da un pezzo di leggere quel-lo che scrivo io). Diciamo che le reazio-ni possibili e civili, sono sostanzial-mente due: o, da moderati quali siete,rispondete “ma vaffan… te e tutti quel-li che stanno qui e non sanno cosa stan-no facendo”, oppure, se siete suscetti-bili, vi alzate e date un cazzotto in testaall’imprudente Ovest. Io (sì, devo con-fessarlo, questo campionato l’ho anchegiocato), in effetti non sicurissimo diaver capito bene e non credendo possi-bile che un signore come quello avessedetto una cosa del genere, mi sono spor-to sotto il sipario e gli ho detto “ma chem’hai detto vaffan...?”. A questo puntomi crolla un mito. La mia domanda in-fatti aveva una sola finalità: quella diufficializzare che nel mondo del bridgec’è ancora chi dice pane al pane e vinoal vino senza tanti giri di parole e di lo-dare senza mezze misure il genuino O-vest. Invece questo che mi combina? An-ziché rispondermi, come speravo, “Cer-to che te l’ho detto, brutto cretino. Per-ché non mi hai appoggiato a quadri?”,forse temendo davvero che avrei chia-mato il direttore, se ne esce con uno squal-lidissimo “No, no, non dicevo a lei(dare del “lei”, non so perché, nell’in-dividuale è molto di moda), ce l’avevocon me stesso. ” Che delusione! Un sup-posto cavallo di razza, mi ritorna adessere uno qualsiasi. Mi dispiace dav-

vero.Comunque la mano completa era que-

sta ed il nostro 3 SA down lampeggia-va, solitario, tra tanti 5� con o senzapresa in più e qualche 6� fatto.

� A 9 8 7� J 8 3 2� Q 7� Q 8 6

� Q � 5 4 2� Q 10 6 � A K 9 5� A K 9 8 3 � J 10 4 2� A K 9 4 � J 2

� K J 10 6 3� 7 4� 6 5� 10 7 5 3

Va be’, poi s’è perso. Ma uno che, do-po il quarto colore del partner, dichiaradi poter giocare 3 SA con la Dama seccain questo colore e poi manda affan... ilcompagno, ha sicuramente i numeri perdistinguersi.

Ultimo turno di Semifinale. State gio-cando la B dalla quale passano solo iprimi 3 su 56. Se avete ben valutato ilvostro score, con un top finireste primia paletti, con una mano media o ancheleggermente sotto media non dovresteavere problemi. Con uno zero il vostropassaggio i Finale A sarebbe a forte ri-schio.

In Nord avete:

�J1072 �K10984 �9 �AQ4

Ovest apre, primo di mano, di 1�,voi dite 1�, Est 3� (9/10) e Ovestchiu-de a 3 SA. Cosa attaccate?

Molto probabilmente il dichiarante

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segue da pag. 15

Pier Massimo Fornaro, Bronzo nella finale A.

Maria Stoppini, Oro nella finale A.

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dovrebbe avere una lunga di quadri, ilfermo a cuori e qualcosa a picche e/o afiori. Scartiamo subito il singolo di qua-dri e, dando fiducia all’avversario inEst, l’attacco a cuori. Rimangono i duecolori neri. In duplicato un attacco afiori ci starebbe tutto. Anzi, probabil-mente sarebbe l’attacco giusto, ma inmitchell, dove si gioca sulla presa in piùo in meno, è un attacco decisamentetroppo rischioso. Decidete di attaccarepicche. Il morto scende con:

�K54 �A73 �Q1065 �J85

Piccola dal morto, 9 del vostro e Assodi mano. Il dichiarante prende e tira 7giri di quadri. Voi, come è vostra inve-terata abitudine, vi astenete scrupolosa-mente dal guardare cosa scarti il com-pagno. Il che comunque, in questo ca-so, non dovrebbe contare più di tanto.A 5 carte dalla fine, infatti, il dichia-rante gioca piccola cuori per l’Asso delmorto che è rimasto con 2 cuori, duepicche e una fiori. Ora dovete scartaresul Re di picche del morto essendo ri-masti con K10 di cuori e A Q di fiori. Indichiarante, sul Re di picche, scarta fio-ri. E voi? Voi, se ricordate ancora la di-chiarazione, non dovreste avere dubbie scartare una cuori. Se è infatti ipotiz-zabile che Ovest abbia dichiarato 3 SAsenza un fermo a fiori, non è certamen-te ipotizzabile che lo abbia fatto senzaneanche la Dama di cuori terza. Quindinon dovrebbe essere difficile chiudervirimanendo col Re di cuori e A Q di fiori.

Se invece scartate fiori, venite messiin mano in questo colore e siete costret-ti a portare l’ultima cuori al dichiaran-te, non dovrete poi accusare la mala-sorte che vi vede fuori dalla Finale Aper uno 0.06 percento.

In Est sollevate:

�Q53 �AK972 �82 �987

Sud apre di 1�, il vostro compagnodichiara 3� e Nord 4�.

L’attacco del vostro è di 6 di cuori edil morto scende con:

�A42 �QJ85 �K76 �QJ3

Piccola del morto ed il vostro Re fapresa. Provate ad incassare un’altra cuo-ri o “virate” a quadri?

Premesso che qualsiasi cosa facciate,l’ “illuminato” 3� del vostro vi ha giàsbattuto in zona sottomedia condannan-do la vostra Dama terza di picche allacattura, se giocate quadri limiterete idanni, se giocate cuori, vi sarete guada-gnati uno zero quasi assoluto. Questa lasmazzata completa:

� A 4 2� Q J 8 5� K 7 6� Q J 3

� 9 � Q 5 3� 10 6 3 � A K 9 7 2� A Q J 9 5 4 � 8 2� 10 5 4 � 9 8 7

� K J 10 8 7 6� 4� 10 3� A K 6 2

Diciamo che nel board ha vinto chinon è stato vittima degli automatismi.Sud, al quale uno scarto su una cuorinon servirebbe a niente dovendo co-munque pagare una quadri (e mai dueessendo quasi certamente ben piazzatol’Asso di quadri), non cade nell’auto-

matismo di passare un pezzo a cuorisul 6. Est, al contrario, non vedendogiocare un pezzo a cuori dal morto, hadato per scontata (automatismo) la pre-senza del 10 di cuori tra le carte deldichiarante e, tentando di incassare l’As-so, ha permesso a quest’ultimo di in-cassare tutte le rimanenti prese (le duequadri di mano spariscono su Q J dicuori), indovinando a picche.

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Antonella Novo, Argento nella finale A.

Fulvia Garofalo, Bronzo nella finale A.

Mauro Basile e Sandra Donati, primiclassificati nella Finale B.

Marina Di Girolamo, prima classificatanella finale C.

Michelangelo Severo e Maria Linardi, primiclassificati nella finale D.

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Alla fine “Effervescente Naturale”ce l’ha fatta. Un momento, dettacosì sembrerebbe un po’ cripti-

ca. Meglio spiegare. “Effervescente Na-turale” è il vero nome di Cristiano Mioz-zi. Se l’è guadagnato da tempo per il suostile bridgistico, come dire, frizzante.Che ha fatto il “bollicina”? Al terzo as-salto “misto” serio ha portato a casa iltitolo. Dopo il bronzo della scorsa edi-zione, l’argento nell’ultimo squadre mi-ste, meglio dire oro perso senza colpaall’ultima mano, stavolta ha centratol’obiettivo grosso conquistando la Cop-pa Italia Mista 2010.

Il “Miozzi Chef” ha messo in piediuna ricetta semplice e vincente: unasquadra di amici tra cui (non) si na-scondono svariati campioni capaci diprodurre prese in quantità esagerata. Iltutto condito da una rotazione naturalee completa delle tre coppie (Miozzi/Paoluzi, Cecere/Pomares, Cima/Dessì).Fine. A tale proposito, sarebbe megliofarlo giocare sempre, tenerlo inchioda-to al tavolo. Non per altro, per la sua

salute. Nei pochi incontri in cui “Effer-vescente Naturale” non è schierato, sof-fre, si danna, si macera, invecchia. Nonriesce a fare il turno di riposo in graziadi dio. Si ostina a girare in orbita ellit-tica intorno al tavolo dove si esibisconoi suoi, a distanza regolamentare, avvol-to da una cortina di ansia, attesa febbri-le, preoccupazione che trasmette a tuttiquelli che incrocia. Sguardo perso nelvuoto, parole sconnesse. Poi è il mo-mento dei conti. Prima mano: “Uno perloro”. Lui: “Abbiamo perso!”. E conti-nua così fino al termine quando si ac-corge di aver vinto. Urla belluine. No,meglio farlo giocare sempre.

Serietà.Dal 10 al 13 giugno, presso il Palazzo

dei Congressi di Salsomaggiore Terme,si è svolta la finale a 32 squadre dellaCoppa Italia Mista, competizione in cuigli alti numeri di partecipazione inizia-le sottolineano con costanza il partico-lare gradimento da parte degli agonisti.

Data la triste ma necessaria formuladel KO senza ripescaggio che taglia ine-

sorabilmente a metà il campo partentiincontro dopo incontro, per aggiudicar-si questo titolo è d’obbligo fare punteg-gio pieno, superare senza battute d’ar-resto cinque squadre di fila. Nessunapossibilità supplementare, nessuna pro-va d’appello. Quattro giorni di gioco e216 mani, test piuttosto probante, han-no inequivocabilmente incoronato lamigliore.

Onore delle armi per l’ottimo secon-do posto di Cesati - A.B.A./T.C.A. Mila-no (Cesati Alberto, Azzimonti Annari-ta, Cervini Giuseppe, Montobbio Patri-zia, Vermiglio Fabiana, Zucchini G. Car-lo), protagonisti di un campionato co-munque da incorniciare, coronato dallaconquista della medaglia d’argento. Que-sta formazione milanese è riuscita inpiù di un’impresa.

Tanto per cominciare negli ottavi haeliminato lo squadrone di Reggio Emi-lia-Fornaciari, campione in carica e fa-vorito della vigilia, recuperando un di-stacco che sembrava incolmabile. Poiin semifinale è riuscita a colmare un al-

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Franco Broccoli

I campioni della S.S. Lazio Bridge Liegi: Amedeo Cecere, Claudia Pomares Y De Morant, Leonardo Cima, Barbara Dessì, Cristiano Miozzi eSimonetta Paoluzi. Chiude l’Arbitro Capo Maurizio di Sacco.

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tro svantaggio superando la forte com-pagine di Lorenzo Savelli con il distac-co di misura di 2 imp. Infine ha com-battuto assolutamente alla pari nella fa-se conclusiva, marcando stretto Miozzi& soci in quattro tempi su 5 caratteriz-zati da differenze esigue. La vittoria deiromani è dovuta all’allungo effettuatonel 4° tempo con un parziale di 38 a 14.

Il terzo gradino del podio è andato al-la squadra di Bologna (Sampaolesi Tul-lia, Baghetti Paolo, Bernati Marco, Ber-taccini Bruna, Bonori Marisa, CalzoniMarina, Gavelli Gabriele, Golfarelli Vit-torio) che ha guadagnato il bronzo bat-tendo Roma-Savelli (Savelli Lorenzo,Lo Cascio Carlo, Marzano Rita, RossanoEnza, Ferri Francesca Romana, VivaldiAntonio) 82 a 40 sulla distanza di tren-tadue mani.

Lo swiss parallelo con in palio l’ac-cesso diretto alla fase nazionale del-l’anno prossimo è stato vinto dalla for-mazione di Trieste (Zenari, Pozzi, Colon-na, Ligambi). Per qualsiasi curiosità,tutto il campionato nella sua disadornasintesi è disponibile sul sito federale.

LA MANO DEL CAMPIONATO

In ogni campionato ci sono mani in-teressanti, tecniche, divertenti, spetta-colari. Ma la “perla nera”, quella cheviene promossa automaticamente da

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CLUB HOTEL**** - BAJA SARDINIA

29 agosto-5 settembre 2010

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“una mano” a “La mano” non capitaspesso. Stavolta ci ha pensato AmedeoCecere a trovarla, sezionarla tecnica-mente e offrirvela mio tramite. È trattadalla finale, rigorosamente smazzata altavolo, come tutte le altre.

Dal punto di vista risultati non haprodotto sbilanci in quanto è stata ma-no pari. Sono tutte le possibilità con-nesse che intrigano.

Board 11Dich. Sud - Tutti in prima

� J 10 4� K 9 4 2� Q J 6� Q 9 3

� 6 2 � 9 3� Q � A 10 8 7� 10 8 2 � A 7 5 3� J 10 8 7 6 4 2 � A K 5

� A K Q 8 7 5� J 6 5 3� K 9 4� –

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Sud gioca 4� e va sotto con attaccocuori per l’Asso, cuori taglio, quadriper l’Asso e cuori taglio. Fine dell’ana-lisi, passiamo ad un’altra smazzata. Mano, dai, si scherza. Andiamo avanti. Perl’intanto si vede che Sud apre primo dimano di 1� e Nord dà l’appoggio nelcolore limite (o+). Il primo problemal’affronta Est che, con quattro paperi(leggi prese di testa), non sa se manife-starsi o meno. Diciamo che contra, an-che se è trascurabile, in quanto i verti-cali raggiungono comunque il contrattodi 4� e nessuno, per amore o per forza,difende a 5�. Ovest attacca Dama dicuori. Se Sud liscia di morto, Ovest, ri-masto in presa, deve centrare la ripresaimmediata dal compagno, l’Asso giu-sto, quello di quadri. Senza indicazionicerte potrebbe affidarsi al colore latera-le più corto, quadri, ma non ci sonocertezze. In caso contrario, ritorno fiori,le 10 prese in verticale si avvicinereb-bero alla velocità della luce. Poi vedre-mo. Cambiamo ottica. La Dama di cuoriviene coperta dal Re del morto e dal-l’Asso di Est. Il poveruomo in Est (po-vera donna, nella fattispecie), in presa acuori, resisterà ad intavolare un pezzo afiori?

Allora, vediamo il primo caso conOvest che rimane in presa con la Damadi cuori e torna Fante di fiori (ahiahi!).Taglio in mano, due colpi d’atout e Requadri sul panno verde. Est fila, poi,tentando una difesa disperata quantoinutile, fila pure il secondo giro nelcolore. Facciamo mente locale:

� J� K 9 4� Q� Q 9

� –“Accidenti! Dovevo � A 10 8difendere a 5 �” � A 7

� A K� Q 8 7� J 6 5� 9 � –

Fiori taglio e quadri per Est che tornaAsso di fiori. Taglio e:

� J� K 9 4� –� –

� –“No, bastava � A 10 8tornare�” � 7

� –� Q� J 6 5� –� –

Cuori per il Re e fine dei lavori con ilsolo Asso di cuori alla difesa.

Cambiamo. Dopo due colpi d’atout,quadri per il Fante del morto, filato, equadri. Est entra con l’Asso, ricevendoin regalo il Re della mano, e torna nelcolore. Il morto è in presa con la Damadi quadri. Refresh:

� J� K 9 4� –� Q 9

� –“E mo’ chi li � A 10 8sente quelli... ” � 7

� A K� Q 8 7� J 6 5� –� –

Fiori taglio e picche per il morto. Estè obbligato a scartare la tredicesimaquadri perché se scarta cuori si giocacuori e se scarta il pezzo a fiori affrancala Dama. Ora fiori taglio ancora e il soli-to finale in un solo colore con cuori peril Re. Ci sono molte altre varianti, matutte portano al mantenimento del con-tratto.

Passiamo al caso in cui il dichiarantecopre l’attacco con il Re del morto (an-che perché filare per poi scoprire cheOvest aveva la Dama seconda non met-terebbe di buonumore i compagni a fi-ne incontro). Est entra con l’Asso e siaffaccia con il Re di fiori. Le imposte,nel caso, gli sbattono in faccia con il ta-glio da parte del dichiarante che cosìprocede: due colpi d’atout, Re di quadri

– filato – e quadri per Est che torna nelcolore. Eccoci:

� J� 9 4 2� –� Q 9

� –“Stavolta non � 10 8 7c’entro niente” � 7

� A 5� Q 8 7� J 6 5� – � –

Si può giocare fiori taglio, picche peril morto (Est sempre quadri deve scar-tare. L’ho detto alla siciliana) e Dama difiori scartando cuori, per esempio, mavoglio proporvi un tocco d’eleganza di-verso in codesto finale a 6 carte: picco-la cuori dal morto lasciando in presaEst con il 7. Che meraviglia!

Se Est, in presa con l’Asso di cuorisul Re del morto, torna immediatamen-te cuori, il dichiarante è spacciato an-che senza il ritorno quadri da parte diOvest. Vediamo. Dama di cuori – Re,Asso –, cuori taglio e Fante di fiori (ahi?No, va sotto lo stesso). Taglio di mano edue colpi d’atout:

� J� 9 4� Q J 6� Q 9

� –“Fortuna che non � 10 8ho difeso a 5 �” � A 7 5 3

� A K� K Q 8� J 6� K 9 4 � –

Ora l’unica attenzione da parte di Estè quella di entrare al secondo giro aquadri e di tornare nel colore per evita-re finali pericolosi. In tal caso non c’èsalvezza. Guardate invece cosa succedese Est si distrae ed entra subito a quadriper ritornarci (o tornare fiori, non cam-bia):

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� J� 9 4� Q� Q 9

� –“Ma ’sta mano � 10 8non finisce mai?” � 7 5

� A K� K Q 8� J 6� 9 � –

Stiamo al morto. Fiori taglio, per esem-pio, e due colpi a picche scartando cuo-ri dal morto.

� –� 9� Q� Q

� –“Sento odore di � 10 8compressione...” � –

� A� –� J 6� 9 � –

Sulla quadri per la Dama, Est è co-stretto ad abbandonare. E tutto per non

aver filato il primo colpo nel colore. Ilbridge è un gioco profondamente ingiu-sto quanto stupefacente.

Come potete intuire il tutto ha fattoparecchi giri su “Deep Finesse”, l’ana-lizzatore a doppio morto che si è parti-colarmente divertito, peraltro.

Torniamo con i piedi per terra, anzi,con le carte sul tavolo.

Dammi il 5

Board 10Dich. Est - Tutti in zona

� J 5 2� 9 5� A 4� A J 7 6 5 2

� 10 6 � 8 3� J 10 7 6 2 � A K Q� J 9 5 2 � K Q 6 3� K 9 � Q 8 4 3

� A K Q 9 7 4� 8 4 3� 10 8 7� 10

OVEST NORD EST SUD

– – 1 SA 2 �*passo 2 � passo 2 �passo 4 � fine

* Multi, sei carte in un nobile

Ovest ha attaccato fiori e la dichia-rante ha preso con l’Asso e ha giocatofiori tagliando alto.

Due colpi a picche finendo al morto efiori taglio di 7. Il 4 di picche per il 5 diNord e fiori taglio. Le fiori sono fran-che.

L’Asso di quadri è lì, pronto e fedelecome rientro necessario per incassarle.L’attacco che batte? Quadri. Toglie uningresso sostanziale.

Il dichiarante non può più utilizzarele fiori e, se prova a tagliare qualche per-dente rossa al morto, atout come se pio-vesse.

A carte triste

Board 4Dich. Ovest - Tutti in zona

� A J 10 6� Q 10 7 6� 2� J 9 8 4

� K Q 4 � 9 8 3 2� – � K 5 4 3 2� A K 10 8 6 � J 9 4� K Q 7 6 2 � 3

� 7 5� A J 9 8 � Q 7 5 3� A 10 5

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OVEST NORD EST SUD

1 � passo passo 1 �2 � 4 � fine

Soffermatevi un istante sulla licita.So che avreste tutti riaperto come unsol uomo di 1�, ma dovete sapere chein una terra lontana e particolarmenteremissiva si trova qualcuno che, guar-data con sconforto la Dama quarta diquadri sottomessa ad Ovest, considera-to con attenzione il mancato interventodel compagno, tenuto conto delle con-dizioni meteorologiche, lascia giocare1�. Non voi, che state per portare acasa il contratto di 4�.

Attacco Asso di quadri e ritorno... Ec-co, volevo dire che ora batte solo il ri-torno Re di fiori. Se Ovest sbaglia Renero scegliendo quello a picche, voi en-trate con l’Asso, giocate cuori per l’8,borbottate un po’ e poi intavolate la pic-che. Ovest entra con la Dama e tornaRe di fiori, ma voi prendete con l’Assoe proseguite quadri taglio, due colpi apicche scartando fiori, cuori per la ma-no di misura, quadri taglio e, con 8 pre-se davanti, aspettate con la forchettacuori per la 9ª e la 10ª. Poi vi girate ver-so Est e: “Niente contro con la quintad’atout?”.

Taglio e scarto

Board 6Dich. Est - E/O in zona

� 8 7 6 3� 9 8� A K 9� Q J 8 7

� K 5 � 10 2� J 10 � A K Q 6 2� Q 5 4 2 � J 10 8 3� K 9 5 4 3 � 10 2

� A Q J 9 4� 7 5 4 3� 7 6� A 6

OVEST NORD EST SUD

– – 2 �(1) 2 �2 SA(2) 4 � fine

1) Bicolore �/minore in sottoapertura2) Parlami del minore

Ovest ha attaccato Fante di cuori, ri-

levato dalla Dama di Est (inutile farebiscotti, vi hanno chiesto 10 volte sel’attacco poteva promettere qualcosasopra, e voi siete stati costretti a negar-lo davanti ad un notaio), che incassaanche il Re. Ecco il momento. Se torna-te quadri o picche, il dichiarante, ispi-rato e contante (nel senso che conta ipunti di chi ha sottoaperto) prova aspalmare 10 prese in tal guisa: Asso diquadri, picche per l’Asso, quadri per ilRe, quadri taglio e picche. E’ in presaOvest che, essendo molto più contantedi Sud, si mette in tasca le fiori ed escein taglio e scarto con l’ultima quadri.Poi si gira verso Sud e dice: “Ne paghiancora una a scelta, Un down” e, rivol-to ad Est: “Ma fiori no, dopo le cuori?Tanto per accorciare. Grazie mille”.

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Sampaolesi - Bridge Bologna

Savelli - Nuovo Bridge Insieme, Roma.

Illustration by Marina Causa

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7° OTTOBREBRIDGE E BURRACO13-24 OTTOBRE 2010

ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE: Pierluigi Malipiero - ARBITRAGGIO E CLASSIFICHE: N. Stellin - E. AzzarettoTORNEI POMERIDIANI E SERALI - ore 16,15 e ore 21,15

RESPONSABILE BURRACO: M. Azzaretto

Via Roma 54 - 35036 Montegrotto Terme (PD)Telefono 049.89.11.777 - Telefax 049.89.10.488

E-mail [email protected]: www.esplanadetergesteo.it

Vigono le norme FIGB - In sala bridge è vietato fumare

CLASSIFICA FINALEPer i giocatori ospiti dell’albergo, che abbiano disputato almeno 12 dei20 tornei in programma, saranno stilate due classifiche finali indivi-duali in percentuale: una per le Signore e una per i Signori.

CONDIZIONI ALBERGHIEREPer persona al giorno in camera doppia con mezza pensione:– intero periodo (10 giorni) € 86,00– periodi inferiori € 90,00– supplemento giornaliero in camera singola € 9,00– supplemento pensione completa € 6,00– suppl. camera lato sud al giorno per persona € 8,00

Per coloro che soggiornano per tutto il periodo, 2 saune, 2 inalazioni eun trattamento Wellness gratuiti.L’hotel è convenzionato con tre campia da golf: Golf Club Padova, GolfClub Frasanelle, Golf Club La Montecchia. Green fees scontati del 25%

Tutte le camere con bagno o doccia, Wc, safe, Tv, frigobar e telefono

e phon - Tutte le cure termali in casa - Vasta scelta di trattamenti Be-nessere e Trattamenti Beauty - Sauna - Solarium - Due piscine terma-li comunicanti con diversi tipi di idromassaggi - Tennis scoperto gra-tuito - Verrà organizzato un torneo di tennis e una gara di golf con ric-chi premi e gadgets.

CURE TERMALIl’Hotel è convenzionato con l’ULSS per le applicazioni di fanghi,cure inalatorie e bagni termali che verranhno effettuati gratuita-mente, previa presentazione della prescrizione medica e pagamen-to del ticket.

COLLEGAMENTIPer raggiungere l’Hotel Esplanade Tergesteo a Montegrotto Terme siconsiglia:– in auto da Milano: Autostrada Brescia, Verona, Padova, casello Pa-dova ovest, seguire indicazioni Terme Euganee Abano MontegrottoTerme; da Firenze: Bologna, uscita casello terme Euganee, Abano Mon-tegrotto Terme.– in aereo: Aeroporto di Venezia Marco Polo, ca. 50 km

Camera nuova tipo “A”

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Torniamo sull’argomento Bridge eUniversità, a consuntivo di que-st’anno accademico, ponendo al-

cune domande al Consigliere Federaleresponsabile dei rapporti tra la Federa-zione ed il mondo universitario, il prof.Paolo Walter Gabriele.

“Come e quando matura, nell’ambitofederale, l’idea di introdurre il bridgenelle Università italiane?”

“Già qualche anno fa la Federazioneaveva pensato ad un progetto di inseri-mento del bridge nelle Università edavevamo cominciato a lavorarci con im-pegno. E questo per due ordini di moti-vi. Il primo per ottenere per questa di-sciplina una dignità di tipo formativovisto che il bridge possiede gli stru-menti e la metodologia per arricchire ilbagaglio intellettivo e culturale dei gio-vani, nell’ottica di una Università mo-derna concepita non solo come struttu-ra deputata a trasmettere competenzespecifiche, ma anche a formare personecon ampi livelli di comprensione e diduttilità oggi indispensabili per affron-tare i rapidissimi e talora difficili cam-biamenti della nostra società.

Il secondo per cercare di avvicinareal bridge un sempre maggior numero digiovani, considerato il continuo innal-zarsi dell’età media dei bridgisti in Ita-lia e la scarsa risposta ottenuta dopoanni di sforzi e di notevoli investimen-ti di uomini e risorse effettuati dallaFederazione nel settore del Bridge aScuola.”

“Vedo che parli al passato. Il proget-to è stato abbandonato?”

“Assolutamente no! Questo progetto,sicuramente ambizioso e di non facilerealizzazione, è stato ripreso dal Presi-dente Tamburi e dall’attuale ConsiglioFederale che ha deciso di affidare a mel’incarico di portarlo avanti a livello na-zionale probabilmente anche conside-rando che me ne stavo già occupando”

“In che modo?”“Già due anni fa, dopo un approccio

elaborato e complicato da mille incom-benze burocratiche, avevo firmato – perconto della FIGB – un Protocollo d’In-tesa con la Facoltà di Scienze Motoriedell’Università di Cassino. Questo è sta-to possibile grazie alla cordiale e ami-chevole collaborazione con il Presidedi Facoltà, prof. Capelli e con il Presi-dente del corso di Laurea, prof.ssa Ca-stellani. In questo protocollo si stabili-sce che il bridge divenga materia di in-segnamento curriculare (anche se facol-tativa), nell’ambito della laurea specia-listica, ovvero di quella che si conseguedopo la laurea triennale.”

“L’iniziativa ha avuto successo?”“Non sta a me dirlo. Mi limito a rife-

rire numeri e fatti. Nel corso del primoanno accademico di applicazione delprotocollo, sono stati più di venti glistudenti che hanno partecipato ai corsi

tenuti prima dalla prof.ssa Gianardi epoi da maestro Stasolla coadiuvato dal-la prof.ssa Cedrone. Quest’anno abbia-mo avuto un incremento di iscrizionitale da doversi rendere necessario isti-tuire due corsi separati. Trenta dei ses-santa studenti iscritti, seguono corsi te-nuti dal prof. Tonino Cangiano, coadiu-vato da Gianluca Landoni, gli altri tren-ta quelli tenuti dal maestro Stasolla,sempre coadiuvato da Dina Cedrone edentrambi sempre supportati in tutto eper tutto dalla S.S. Cassino e dal suoPresidente dr. Prigiotti.”

“Be’, quella di Cassino mi sembrauna gran bella realtà. Ma in altre real-tà universitarie si sta muovendo qual-cosa?”

“Direi proprio di sì. A Tor Vergata, infebbraio, grazie alla collaborazione delGruppo Angelini, il prof. Giancarlo Ma-rini, Direttore del Dipartimento di Eco-nomia, ha organizzato un master sullateoria delle probabilità applicata albridge avvalendosi del prezioso sup-porto tecnico di Fulvio Fantoni. Manon è solo “Lazio”. All’Università diBari, il prof. Luigi Nitti è impegnato perl’istituzione di un corso di bridge, cosìcome lo sono il prof. Pulvirenti all’U-niversità di Enna e la prof.ssa LauraTidone all’Università di Bergamo. Conl’Università di Pescara abbiamo preso

Vita Federale

Intervista a Paolo Walter Gabriele di Alberto Benetti

L’Università degli Studi di Cassino.

Il Consigliere Federale Prof. Paolo Walter Gabriele,durante la prima riunionedel nuovo Esecutivo EBLtenutasi recentemente ad Ostenda, è statoconfermato Presidente della Commissione Medica Europea.

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dei contatti che dovrebbero portare arisultati positivi.”

“Insomma c’è da essere ottimisti”“Questo sempre, ma anche realisti.

L’impegno è molto, i risultati… si ve-dranno. Speriamo siano positivi, macertamente dovranno essere comunquevalutati con la massima attenzione percercare di ottimizzarli quanto più pos-sibile apportando, di volta in volta, icorrettivi che dovessero rivelarsi neces-sari. Non dimenticando, nella valuta-zione d’insieme, gli insegnamenti checi vengono dall’attività svolta in questosettore da altri paesi, come per esempiol’Olanda che da anni riesce ad averemoltissimi nuovi giovani iscritti con ot-timi inserimenti e risultati anche per ilbridge ad alto livello.”

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Un momento delle lezioni di bridge.

Anche quest’anno il Nazionale acoppie libere di Chiavari ha ri-scosso un lusinghiero successo

di partecipazione, nonostante si svol-gessero contemporaneamente altri even-ti legati al bridge giocato e non… Sarà ilfascino delle bellezze naturali del Golfodel Tigullio, che neppure il tempo in-certo può celare, sarà l’ottima cucinalocale (Comella docet), fatto sta checentoquarantaquattro coppie, sfidandole sfavorevoli congiunzioni astrali, sisono presentate al nastro di partenzaper aggiudicarsi i numerosi premi inpalio (30 premi di classifica e 14 premispeciali)!

La manifestazione si è svolta, comesempre, al Palazzetto dello Sport citta-dino messo a disposizione dal Comu-ne, sponsor ufficiale insieme al Bancodi Chiavari, alle Assicurazioni Botto,all’Ipercoop I Leudi, al Caffè Bocchia econ il contributo di alcuni commer-cianti che hanno offerto la tipica focac-cia ligure per il buffet in attesa dellapremiazione.

Impeccabile la direzione di gara diMassimo Ortensi, coadiuvato dal su-percollaudato staff arbitrale compostoda Giuseppe (Chicco) Battistone, Giam-piero Battistoni, Gianluca Barrese,Mau-ro Delpino, e prezioso l’apporto diDa-niela Nante e Giovanni Italiano(assistente bridgemate).

Lineare e scorrevole l’andamentodel-la competizione, articolata su dueturni di Mitchell di 18 mani, per untotale di 36 mani giocate, presmazzate

dalla direzione e classifiche in temporeale grazie alle oliatissime e perfettebridgemate. Mani teniche, molte man-che ed alcuni slam (non facilmentechiamabili e non proprio di battuta),hanno decretato la vittoria della coppiaPinguello-Pagani, seguita da Morelli-Pavoletti e da Garbosi-Uggeri.

Dopo la pausa per la cena, nuova-mente ai tavoli per disputare la secon-da gara in programma che, se pure nondi risonanza nazionale, è giunta allaquarta edizione: il Trofeo a squadre li-bere. Diciassette le squadre in campo esette i premi in palio. Dopo sei turni diswiss, e due di danese puro, le squadresuddivise in quattro gironi: A (le prime

due), B (dalla terza alla sesta), C (dallasettima alla decima), D (le restanti), laclassifica ha espresso il suo verdetto:vincitrice assoluta la squadra Allegradi Savona con Allegra-Ferrari-Penne-stri-Toletti, seguita dai torinesi di Pey-ron (Gergati-Peyron-Rossano-Terenzi-Vivaldi). Il girone B è appannaggio deichiavaresi di Pippi’s (De Longhi-Espo-sito-Magliano-Ramella-Vardanega), il Cdella squadra Bianchi (Bianchi-Catel-lani-Forni-Guglielmi-Malfatto-Polle-dro) ed il D dei savonesi di Kitekat(Meus-Minardi-Starace-Starace).

L’ ASD Bridge Chiavari ed il CircoloChiavarese danno a tutti appuntamentoper l’anno venturo!

Pippi De Longhi

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