TIC-La didattica Pro e contro della classe capovolta · che hanno perso a causa di malattie ......

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8 n. 8 • aprile 2014 • anno 121 Pro e contro della classe capovolta seconda parte R iprendo quanto scritto nell’ulti- mo articolo dedicato ai vantaggi della classe capovolta. Li sintetizzo brevemente di seguito: introduce nel processo di insegna- mento oggetti di apprendimento di- gitali e multimediali cambiando il modo di comunicare le conoscen- ze e di entrare in relazione con gli alunni; può aiutare gli insegnanti a pro- gettare attività di apprendimento maggiormente significative poiché ad alto tasso di interazione tra alun- ni-alunni e tra alunni-compito; può aiutare gli insegnanti a foca- lizzare meglio i concetti e spiegare con più precisione le abilità di base (conoscenze procedurali) soprattut- to in Italiano (si pensi alla gramma- tica) e Matematica (si pensi al cal- colo); può aiutare gli alunni a rivedere più di una volta le lezioni, a proce- dere secondo il proprio ritmo di ap- prendimento, a prendere appunti, interrompere ecc; può aiutare gli alunni a ripassare quante volte lo vogliono e quando lo vogliono una specifica conoscen- za e abilità; i video caricati negli ambienti vir- tuali di apprendimento (ad esem- pio, Edmodo) possono aiutare gli alunni assenti a rivedere le lezioni che hanno perso a causa di malattie o altri impedimenti; può aiutare i docenti a persona- lizzare l’apprendimento una volta che gli alunni ritornano in classe, differenziando i compiti per singoli alunni o gruppi di alunni con stessi bisogni cognitivi o livelli di appren- dimento omogenei. Ma non vi sono solo vantaggi. Pri- ma di adottare una specifica stra- tegia è bene discutere e valutare anche i possibili svantaggi o vin- coli operativi che possono ostaco- lare o facilitarne l’uso. È convin- zione di molti docenti, almeno i più innovativi e avveduti, che il buon insegnamento richieda la capaci- tà di presentare in modi alternativi le conoscenze. Coerentemente con questo principio la classe capovolta può funzionare: se i video includono una varietà di approcci alla presentazione delle co- noscenza o delle abilità; se la qualità del suono e dell’im- magine è buona al punto che gli alunni fruiscono della clip in modo agevole; se i contenuti dei video sono chia- ramente connessi alla competenze del curricolo di scuola, o in assen- za del curricolo d’istituto, fanno ri- ferimento agli obiettivi di appren- dimento previsti nelle Indicazioni Nazionali; se i video precedono un’attività e un compito che saranno svolti in classe in termini pratici e applicati- vi; se i dispositivi tecnologici e i col- legamenti Internet permettono agli alunni di studiare agevolmente a ca- sa la video-lezione. Il principio base della classe capo- volta è il seguente: a casa si ascol- ta la lezione, in classe si pratica- no le conoscenze con l’assistenza del docente e l’aiuto dei compa- gni. Questo impone un esercizio di coerenza didattica. Sarebbe inef- ficace realizzare una video-lezione, postarla nella classe virtuale, indica- re ai ragazzi come fruirla e una vol- ta in classe dedicarsi ad altro. Co- sì come sarebbe inefficace realizzare video-lezioni che non sono connes- se con gli obiettivi di apprendimen- to previsti alla fine della classe terza della scuola primaria, alla fine della quinta ecc. In sintesi ho cercato di dimostrare che le tecnologie da sole non pro- ducono migliori risultati di appren- dimento. Abbiamo bisogno di pen- sarle in termini unitari all’interno di percorsi didattici coerenti. Non re- sta che provare! TIC-La didattica Maurizio Gentile Maurizio Gentile Ricercatore e docente in Pedagogia Sperimentale, Università LUMSA di Roma Ulteriore materiale è a disposizione nel sito www.lascuola.it nella sezione RIVISTE www

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n. 8 • aprile 2014 • anno 121

Pro e contro della classe capovoltaseconda parte

Riprendo quanto scritto nell’ulti-mo articolo dedicato ai vantaggi

della classe capovolta. Li sintetizzo brevemente di seguito:• introduce nel processo di insegna-mento oggetti di apprendimento di-gitali e multimediali cambiando il modo di comunicare le conoscen-ze e di entrare in relazione con gli alunni;• può aiutare gli insegnanti a pro-gettare attività di apprendimento maggiormente significative poiché ad alto tasso di interazione tra alun-ni-alunni e tra alunni-compito;• può aiutare gli insegnanti a foca-lizzare meglio i concetti e spiegare con più precisione le abilità di base (conoscenze procedurali) soprattut-to in Italiano (si pensi alla gramma-tica) e Matematica (si pensi al cal-colo); • può aiutare gli alunni a rivedere più di una volta le lezioni, a proce-dere secondo il proprio ritmo di ap-prendimento, a prendere appunti, interrompere ecc;• può aiutare gli alunni a ripassare quante volte lo vogliono e quando

lo vogliono una specifica conoscen-za e abilità;• i video caricati negli ambienti vir-tuali di apprendimento (ad esem-pio, Edmodo) possono aiutare gli alunni assenti a rivedere le lezioni che hanno perso a causa di malattie o altri impedimenti;• può aiutare i docenti a persona-lizzare l’apprendimento una volta che gli alunni ritornano in classe, differenziando i compiti per singoli alunni o gruppi di alunni con stessi bisogni cognitivi o livelli di appren-dimento omogenei. Ma non vi sono solo vantaggi. Pri-ma di adottare una specifica stra-tegia è bene discutere e valutare anche i possibili svantaggi o vin-coli operativi che possono ostaco-lare o facilitarne l’uso. È convin-zione di molti docenti, almeno i più innovativi e avveduti, che il buon insegnamento richieda la capaci-tà di presentare in modi alternativi le conoscenze. Coerentemente con questo principio la classe capovolta può funzionare: • se i video includono una varietà di approcci alla presentazione delle co-noscenza o delle abilità;• se la qualità del suono e dell’im-magine è buona al punto che gli alunni fruiscono della clip in modo agevole;• se i contenuti dei video sono chia-ramente connessi alla competenze del curricolo di scuola, o in assen-za del curricolo d’istituto, fanno ri-ferimento agli obiettivi di appren-dimento previsti nelle Indicazioni Nazionali;

• se i video precedono un’attività e un compito che saranno svolti in classe in termini pratici e applicati-vi;• se i dispositivi tecnologici e i col-legamenti Internet permettono agli alunni di studiare agevolmente a ca-sa la video-lezione. Il principio base della classe capo-volta è il seguente: a casa si ascol-ta la lezione, in classe si pratica-no le conoscenze con l’assistenza del docente e l’aiuto dei compa-gni. Questo impone un esercizio di coerenza didattica. Sarebbe inef-ficace realizzare una video-lezione, postarla nella classe virtuale, indica-re ai ragazzi come fruirla e una vol-ta in classe dedicarsi ad altro. Co-sì come sarebbe inefficace realizzare video-lezioni che non sono connes-se con gli obiettivi di apprendimen-to previsti alla fine della classe terza della scuola primaria, alla fine della quinta ecc. In sintesi ho cercato di dimostrare che le tecnologie da sole non pro-ducono migliori risultati di appren-dimento. Abbiamo bisogno di pen-sarle in termini unitari all’interno di percorsi didattici coerenti. Non re-sta che provare!

TIC-La didattica

Maurizio Gentile

Maurizio GentileRicercatore e docente

in Pedagogia Sperimentale, Università LUMSA di Roma

Ulteriore materiale

è a disposizione nel sito

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Strategie didattiche complementari alla classe capovolta• M. Gentile (2008), Differenziare l’apprendimento nel contesto della classe, L’educatore, p. 44-47• M. Gentile (2013), La classe capovolta. Scuola Italiana Moderna, 121(1), pp. 10-11• M. Gentile, F. Pisanu, S. Tabarelli (2012), Personalizzare l’apprendimento nel contesto della classe, Trento, Provincia Autonoma di Trento• C.A. Tomlinson (2003), The differentiated classroom. Responding to the needs of all learners, Alexandria, VA. ASCD.

Discussioni in rete • I migliori post sulla classe capovoltahttp://larryferlazzo.edublogs.org/2012/08/11/the-best-posts-on-the-flipped-classroom-idea/• Pro e contro della classe capovoltahttp://www.edutopia.org/blog/flipped-classroom-pro-and-con-mary-beth-hertz• Buone pratiche della classe capovoltahttp://blogs.edweek.org/teachers/classroom_qa_with_larry_ferlazzo/2013/12/response_to_flip_or_not_to_flip_a_classroom_-_that_is_the_question.html• Gruppo Facebook sul tema della classe capovolta https://www.facebook.com/groups/laclassecapovolta/• Tutti i lunedì una chat su Twitter dedicata alla flipped classroom Cerca l’hashtag: #flipclass

Compiti a casa• Effetti dei compiti a casa sull’apprendimento e gli abiti mentalihttp://www.successoformativo.it/download.php?view.4• Il mito dei compiti a casahttp://www.alfiekohn.org/teaching/edweek/homework.htmhttp://www.alfiekohn.org/books/hm.htm

Sitografia e Bibliografia